GUBBIO quindicinale d’informazione
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LUNEDÌ 10 FEBBRAIO 2020 ANNO VIII NUMERO 119
IL BASTONE DELLA VECCHIAIA
IL CENSIMENTO DEL CIRCOLO ACLI “ORA ET LABORA” NEGLI 8 COMUNI DEL COMPRENSORIO EUGUBINO-GUALDESE RIVELA CHE CI SONO 16.933 OVER 65 SU 62.701 ABITANTI, PARI AL 27,01% DELLA POPOLAZIONE. IL DATO È IN FORTE CRESCITA ED È SUPERIORE AL LIVELLO NAZIONALE, ATTESTATO AL 22,8%
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COPERTINA
UN TERRITORIO PER VECCHI GLI 8 COMUNI DELL’ALTO CHIASCIO, DA GUBBIO A NOCERA UMBRA E VALFABBRICA, SONO SEMPRE PIÙ IN MANO AGLI OVER 65. IL CENSIMENTO DEL CIRCOLO ACLI “ORA ET LABORA” MOSTRA DATI IN CRESCITA ANCHE NEGLI ULTRANOVANTENNI. LA DISOCCUPAZIONE CON LA FUGA DEI GIOVANI FA INVECCHIARE IL TERRITORIO È un territorio per vecchi. Basta guardare i numeri, sempre più impietosi sugli indici di invecchiamento degli abitanti del comprensorio Alto Chiascio, da Gubbio passando per Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo fino a Nocera Umbra e Valfabbrica. I numeri sono impietosi: testimoniano poco ricambio generazionale e crescenti difficoltà per dare certezze al futuro delle nuove generazioni, costrette alla fuga in cerca di opportunità e lavoro. Il censimento sugli over 65 negli otto Comuni del territorio ha rivelato un totale di 16.933 su 62.701 abitanti, pari al 27,01% della popolazione. Il dato è in crescita di un punto percentuale e supera il dato nazionale attestato al 22,8%. Il record di anziani si registra nei Comuni di Scheggia e Pascelupo (31,7 per cento) e Costacciaro (31,37), mentre Fossato di Vico si conferma il territorio con la minore incidenza (25,86) di over 65. GLI ULTRANOVANTENNI Le fasce sono state divise, come nelle precedenti ricerche, in giovani anziani 65-74 anni, anziani 75-89 e grandi anziani oltre i novant’anni. La parte maggiore è dei grandi anziani, motivato dal fatto che i nati in questa fascia sono riferibili al periodo storico dagli anni ‘30 al 1942 in cui il fascismo premiava le famiglie prolifiche. Il censimento è stato condotto per iniziativa del circolo Acli “Ora et Labora” di Fossato di Vico. Dalla ricerca emerge che sono mediamente il doppio le donne che, rispetto agli uomini, vivono da sole per l’anagrafe e risultano pochi gli anziani che vivono in residenze protette, a testimonianza di una loro sostanziale autosufficienza e della disponibilità a prendersene cura da parte delle famiglie.
di MASSIMO BOCCUCCI
ASPETTATIVA DI VITA L’aspettativa di vita oggi in Umbria è di 86 anni per le donne e di 82 per gli uomini, circa un anno in più rispetto al dato nazionale. Gli over 65 sul territorio regionale sono il 25,6%, quasi il tre per cento in più della media nazionale. Si assiste per la prima volta al fenomeno della generazione successiva peggiore di quella precedente, come dimostrato da alcuni elementi: negli ultimi 15 anni i giovani occupati sono passati da uno su tre a uno su cinque, con l’aggiunta che nella regione la percentuale di famiglie in povertà assoluta era nel 2018 dell’11,2% nei giovani e del 3,9 negli anziani. Nella ricerca del circolo Acli fossatano si evidenzia come la spirale che parte dall’impoverimento dei giovani causato da disoccupazione, lavoro precario o mal retribuito, genera inevitabilmente un calo del numero delle famiglie, delle nascite e un invecchiamento della popolazione. CAMBIARE ROTTA Questo meccanismo perverso va spezzato - viene fatto notare dall’analisi del censimento - affinché si rimetta in equilibrio un sistema di welfare che in futuro non potrebbe più reggere. La spesa per gli anziani è infatti già al 13,9% del Pil, un dato superiore alla media europea. In un quadro economico nazionale in difficoltà, quello umbro è ancora peggiore. Le pensioni rappresentano un’entrata sicura che funge da protezione per l’anziano e sempre più spesso pure da ammortizzatore sociale per le famiglie dei più giovani: si crea quello che viene definito un welfare familiare. Se l’andamento economico umbro è a tinte fosche, va meglio la coesione sociale anche grazie al prezioso contributo degli anziani sempre più istruiti, protagonisti e partecipi nella vita pubblica e associativa.
CANTIERI Pressioni sulla maggioranza: la ricerca di soldi e le lungaggini hanno preso il sopravvento nelle due opere
TEMPI BIBLICI PER SISTEMARE PUC DI SAN PIETRO E L’EX OSPEDALE
Che fine hanno fatto il parcheggio multipiastituire i fondi regionali ottenuti nel quadro dei Puc. Questa situazione pesa, mentre la no di San Pietro e la Casa della Salute con Giunta Stirati cerca disperatamente risorse gli uffici comunali nell’ex ospedale? L’uno dai privati mediante la vendita dei box auto. è fermo, mentre per l’altro stanno slittando La stima del valore dei box diventa la chiave i tempi. Le due operazioni hanno attraverper capire se e in che modo si potrà ultimare sato lunghi anni tra aspettative, polemiche, il parcheggio. finanziamenti concessi e revocati, spavenMeno complicata, ma con la tempistica tose integrazioni economiche. In un summit L’ingresso del PUC di San Pietro sfuggita di mano è la vicenda dell’ex ospedadi maggioranza c’è stato il pressing delle forze politiche sul sindaco Filippo Mario Stirati. Per il parchegle. Stirati aveva annunciato che per ottobre 2019 sarebbero pargio di via Fonte Avellana, ormai identificato più che altro come titi i lavori allo storico edificio. Non è stata però indetta neanche ecomostro, l’iter è fermo alla stima economica annunciata da la gara d’appalto. Il sindaco ha riferito al summit di maggioranza tempo dei box auto da vendere ai privati non più in diritto temdi aver ricevuto rassicurato nell’incontro con il neo commissario straordinario della Usl 1, Silvio Pasqui. Il progetto, presentato poraneo ma in via definitiva. Se la stanno prendendo oltremodo in pompa magna il 26 febbraio 2019, prevede un investimento comoda gli uffici comunali del settore e non è dato sapere come di tre milioni di euro per l’adeguamento edilizio e impiantistisi procederà. Servono altri soldi per completare l’opera pubblica più disastraco con oltre 4.000 metri quadri destinati alla Casa della Salute (ospiterà il Dipartimento Prevenzione, Salute mentale, servizi ta degli ultimi decenni, cominciata nel 2007 per iniziativa dell’alsanitari e amministrativi del Centro di Salute) e altrettanti per gli lora sindaco Orfeo Goracci con la gara d’appalto e passata attrauffici comunali, con un ampliamento per la farmacia comunale verso fallimenti e risorse assicurate negli anni dal Comune per che salirà a 200 metri quadrati. la paura di incappare nelle inchieste giudiziarie e di dover reM.Boc.
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SICUREZZA
IL TRENINO GUBBIO EXPRESS SEMPRE PIÙ GETTONATO di MASSIMO BOCCUCCI
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NUMERI IN CONTINUA CRESCITA PER IL SERVIZIO DEL GRUPPO MARTINELLI: OLTRE 7.000 PRESENZE DA DICEMBRE ALL’EPIFANIA. IL MEZZO HA RIDOTTO I CONSUMI E LE EMISSIONI, CON L’AGGIUNTA DI PORTOGHESE E CINESE NELLE 8 LINGUE DELLA GUIDA. LA NUOVA STAGIONE VERRÀ ANTICIPATA A METÀ MARZO
Soltanto adesso che c’è, ci si rende conto di quanto vale come servizio e attrazione. Il trenino Gubbio Express è sempre più un riferimento in grado di coinvolgere i turisti ma anche gli eugubini che vogliono scoprire meglio la Gubbio Express in azione città facendosi accompagnare da una gradevole videoaudio guida. Vista la crescita delle presenze turistiche, il gruppo Martinelli ha deciso di anticipare a metà marzo l’apertura della nuova stagione, senza attendere come in precedenza il periodo pasquale. Le presenze a bordo del trenino da fine novembre al 6 gennaio 2020 hanno superato quota 7.000 confermando il trend in crescita. Il bando, riaffidato dall’Amministrazione Comunale nel luglio 2018, ha portato all’adozione nella motrice del mezzo di un impianto a idrogeno gassoso che abbatte i consumi del 15 per cento e le emissini del 40 per cento. Le lingue della videoaudio video sono passate da sei a otto, con l’aggiunta del portoghese e del cinese. LE PRENOTAZIONI “Abbiamo registrato sempre degli apprezzamenti per la qualità del servizio - spiega Daniele Martinelli -, specialmente nell’ultimo periodo natalizio. Molto del merito va ai nostri dipendenti, dagli au-
tisti al personale di bordo, dagli operatori telefonici ai webmakers che contribuiscono alla creazione del prodotto finale, fino ai tour operator. Già riceviamo prenotazioni da plessi scolastici, agenzie di viaggio e associazioni, soggetti che visiteranno Gubbio e speriamo di averli in città per più giorni”. INDICI DI GRADIMENTO Azzurra Pizzoni, hostess di Gubbio Express quotidianamente a stretto contatto con i fruitori, spiega volentieri la tipologia dell’utenza e gli indici di gradimento: “Per il periodo natalizio abbiamo avuto una larga parte di italiani con pochissimi stranieri tra americani, inglesi e cinesi. Durante l’anno l’incidenza degli stranieri è più alta, l’estate scorsa abbiamo visto molti polacchi mentre sono diminuiti i russi rispetto agli anni precedenti. Il servizio funziona e piace, vediamo la soddisfazione in chi completa il percorso. Ce lo dicono, ringraziano e fanno i complimenti”. Cosa colpisce in particolare? “Viene gradita soprattutto la videoaudio guida che è fatta bene con un linguaggio semplice. Non in tutte le città c’è un servizio del genere”.
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POLITICA
SI RIACCENDE LA POLVERIERA PD CON IL CASO MANCA E VERGARI È AL LAVORO IL TRIUMVIRATO, MENTRE FA RUMORE LA MOSSA DI DUE CONSIGLIERI COMUNALI CHE HANNO LASCIATO LIBERI E DEMOCRATICI PER COSTITUIRE IL GRUPPO MISTO. IL COMMISSARIO REGIONALE WALTER VERINI METTE IN GUARDIA SUL TESSERAMENTO: LE PORTE SONO CHIUSE PER QUANTI HANNO CONTRASTATO IL PARTITO ALLE ELEZIONI. L’EX CONSIGLIERE REGIONALE UBALDO CASOLI CHIEDE L’AZZERAMENTO È tornato a essere una polveriera il Pd, sempre ammesso che abbia mai smesso di esserlo. Dopo il letargo post-elettorale, passato a leccarsi le ferite senza esternazioni di sorta, sta ripartendo - nel solco della migliore tradizione piddina - la giostra delle lotte intestine dopo l’annuncio dell’avvio del tesseramento, prospettando il congresso locale a marzo con il compito di traghettare affidato a un comitato reggente formato dal consigliere comunale Marco Cardile, Francesco Filippetti e Luca Naticchi. Le prime manovre coinvolgono anche Gianni Fabbretti, già referente eugubino della Mozione Zingaretti: è in corsa per prendere in mano il partito. Si è fatto vedere in piazza Oderisi il commissario regionale Walter Verini che, con il consigliere regionale perugino Tommaso Bori, ha cercato elementi da cui ripartire soffermandosi sul tesseramento con una chiaro riferimento a quanti hanno lasciato il partito o lo hanno contrastato alle elezioni. CAMBIO DI POSTO Con un tempismo perfetto, in piena campagna tesseramento, c’è stata la mossa di Giovanni Manca e Giorgia Vergari che hanno lasciato Liberi e Democratici andando a costituire il Gruppo Misto, pur restando in Giovanni Manca maggioranza al fianco del sindaco Filippo Mario Stirati. Il quarantasettenne Manca e la ventiseienne Vergari, rispettivamente 109 voti (subentrato ad Alessia Tasso chiamata in giunta) e 181 voti, provengono entrambi dal Pd considerati della corrente dell’attuale viceministro Anna Ascani. Questo cambio a pochi mesi dalle elezioni del 26 maggio scorso, viene letto come un riavvicinamento forte al partito, oltretutto nella fase del tesseramento con la prospettiva del congresso tra lotte intestine e giochi delle correnti. “È stata una scelta sofferta ma Giorgia Vergari necessaria - hanno spiegato i due consiglieri
-, determinata da alcune criticità. In questi mesi infatti ci sono state frizioni legate per lo più al mancato nostro coinvolgimento nelle scelte da parte del gruppo di cui facevamo parte. Continueremo a sostenere Stirati”. COSA CAMBIA Il sindaco considera solo il risvolto politico: “Non l’avverto come una reazione contraria, abbiamo ottimi rapporti personali e politici. Vi sono altre dinamiche, sono interessati alla ricostruzione, rinnovamento e rilancio del Pd. Credo che vogliano essere in gioco per condizionare la vita del Pd”. L’ex consigliere regionale Ubaldo Casoli la legge così: “Spero che non contribuiscano a intorbidire la difficile ripartenza del Pd di Gubbio che dovrà avere come esclusivi protagonisti gli eugubini. Dobbiamo tenere lontani i padrini. Non servono né giochetti né trasformismi. Vanno rispettate le regole”. Ma col Pd la maggioranza ci fa i conti, come sull’approvazione di una variazione al bilancio di previsione 2020-2022: c’erano solo 12 consiglieri, compreso Stirati, e ne servirano 13 su 25 per evitare il rinvio. Decisivo l’intervento del capogruppo del Pd, Marco Cardile. Il cardiologo, già candidato a sindaco l’anno scorso, ha unito il suo voto favorevole e questo ha fatto scattare la soglia minima richiesta. “Ho solo valutato la variazione - dice Cardile - compiendo una scelta politica di merito”. FULMINI E SAETTE Casoli è l’anima più critica del Pd: “Dopo mesi di assoluto silenzio, il Pd dice come dovrebbe ripartire in vista del congresso. Io ho indicato un cambio radicale di rotta. In una discussione di pochi, come se niente fosse successo, hanno nominato tre persone sulle quali personalmente non ho nulla da dire, ma con logiche tutte interne con il chiaro obiettivo dell’autoUbaldo Casoli conservazione”.
CANTIERI L’impatto suggestivo delle luci esalta l’intervento di riqualificazione. Si punta a sistemare le vie dei Ceri
VIA CAIROLI SPLENDE ANCHE DI NOTTE
Le luci rendono via Cairoli di notte ancora più bella. La soluzione richiama la filosofia operativa precedente, adottata per corso Garibaldi ai tempi di Ubaldo Corazzi oltre vent’anni fa. L’impianto di illuminazione esalta l’intervento di qualificazione della via interessata dal rifacimento della pavimentazione e delle reti tecnologiche. Il nuovo look c’è dal 9 febbraio 2019 dopo i lavori realizzati dalla fine di agosto 2018 dalla ditta locale Tecnoservice Costruzioni Generali di Riccardo Bei, in subappalto dall’impresa romana 2c Costruzioni, vincitrice della gara con un ribasso del 28 per cento sullo stanziamento comunale di 500 milioni di euro. Via Cairoli, oltre a essere parte integrante nel percorso dei Ceri (qualche disavventura dei ceraioli è stata dovuta proprio alla pavimentazio-
ne sconnessa), vede la presenza dell’ufficio postale centrale, un centro medico, una farmacia e altre attività commerciali. IL PERCORSO DEI CERI Nei piani del sindaco Filippo Mario Stirati c’è la volontà di riqualificare il centro cittadino intervenendo sugli accessi e sul decoro del pubblico ornato. “Ci piacerebbe poter procedere da via Cairoli su questa linea - ha detto Stirati - e pensare alla sistemazione delle principali vie interessate dal percorso della Festa dei Ceri”. In quest’ottica rientra l’operazione molto discussa del tunnel in via della Repubblica, con un sostanzioso finaziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che prevede il rifacimento delle reti tecnologiche della zona con le ripavimentazioni.
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ATTUALITÀ
VIGILI URBANI, IL GIALLO DELLE “PROMOZIONI” SI DISCUTE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLE PROGRESSIONI ECONOMICHE ALL’INTERNO DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE. C’È UN DECRETO PROMULGATO DAL SINDACO STIRATI CHE DISPONE I MECCANISMI DI VALUTAZIONE Fa discutere, tra mugugni e ventilati esposti alla magistratura, il sistema di gestione delle progressioni economiche all’interno del corpo di Polizia Locale. La vicenda è controversa e parte dal modus operandi deciso dall’Amministrazione Comunale, con particolare riferimento alla fascia D che riguarda i più alti in grado nel comando guidato dalla funzionaria Elisa Floridi, responsabile dei vigili urbani con l’anomalia di essere senza la qualifica di dirigente. La Polizia Locale non è inquadrata in un servizio e non ha un proprio dirigente. Come procedere sui premi economici in base al merito, secondo i principi della Legge Brunetta? Il sindaco Filippo Mario Stirati con un proprio decreto (sorprende che un atto organizzativo interno a un settore sia stato preso da un politico e non da un dirigente) ha deciso che la dottoressa Floridi debba essere valutata dal segretario generale del Comune, pur non essendone il dirigente peraltro non a stretta conoscenza diretta di come procedano le cose in quel settore, e che i suoi parigrado debbano essere valutati dalla stessa Floridi che concorre per le posizioni a numero limitato. Questo è successo nel 2017 e si è ripetuto per il 2019 con gli atti in mano ad avvocati, senza escludere iniziative per coinvolgere la Procura della Repubblica di Perugia che potrebbe intervenire su un potenziale conflitto d’interessi per dirimere una vicenda che potrebbe rivelarsi più unica che rara a livello nazionale. IL REBUS Le progressioni hanno interessato il 97 per cento circa del personale (circa 180 dipendenti) a esclusione nel triennio 2017-2019 di 6 soggetti, dei quali 5 della Polizia Locale e tra questi 3 che una decina di anni fa denunciarono la Giunta Goracci. Questo ha portato a figure diverse che nel 2017 e 2019 hanno avuto accesso alla “promozione” verificando i punteggi ottenuti dai singoli, assegnati nel caso della Floridi dal segretario generale del Comune e nel
di MASSIMO BOCCUCCI
caso degli altri concorrenti dalla stessa Floridi. Nella graduatoria del 2019 figurava inizialmente la Floridi, come nel 2017 quando era al primo posto, poi dalla stessa graduatoria è Una volante della Municipale risultata successivamente esclusa la Floridi con un riconteggio. L’esecutore materiale degli atti che determinano il riconoscimento delle progressioni economiche orizzontale è il dirigente Raoul Caldarelli, chiamato a svolgere l’operatività sebbene di altro settore. CASO ERCOLI Nella vicenda s’inserisce la posizione di Nadia Ercoli, sorella dell’ex vicesindaco Maria Cristina Ercoli e sotto processo nell’inchiesta Trust che coinvolge l’ex sindaco Orfeo Goracci e altri. Il tenente Ercoli ha conservato tutte le sue funzioni, fino a rientrare nell’entourage più strettamente collaborativo della dottoressa Floridi e a beneficiare delle progressioni economiche orizzontali. Anche in questo caso - come per la vicenda di Lucia Cecili all’ufficio tributi - si presta ad analisi il fatto che il dipendente sotto processo benefici di progressioni di posizione sebbene il Comune sia costituito parte civile in quel processo. Al Comune di Gubbio non c’è alcuna norma che limita l’accesso dei dipendenti interni alle progressioni di carriera e agli avanzamenti economici, rispetto invece a quanto previsto nei concorsi pubblici in cui c’è il requisito dell’assenza di procedimenti penali per reati contro la pubblica amministrazione. L’estensione del requisito è una volontà politica della Giunta e si applica adottando una delibera.
VIABILITÀ Nel 2019 verbali in calo del 19% rispetto al 2019. Nel centro storico la ZTL ha portato a 5.953 infrazioni
VARCHI ELETTRONICI, MULTE IN CALO AUTOVELOX SEMPRE SPIETATI
varco più violato in entrata era stato quello Sono un toccasana, per lo sgangherato bilandi via Reposati con 1.829 sanzioni, mentre in cio comunale, le contravvenzioni per le viouscita sempre quello di via di Fonte Avellana lazioni al codice della strada. È stato così ancon 1.390. che nel 2019 tra i terribili autovelox, con 809 In calo anche i dati relativi ai veicoli rimossi, infrazioni rilevate rispetto alle 749 del 2018, fermati e sequestrati: 137 nel 2019 contro i pur a fronte di cifre minori rispetto all’anno 154 nel 2018. In aumento sono stati invece precedente per quanto riguarda i verbali delgli incidenti stradali rilevati: 163 nel 2019, di le contravvenzioni (-2.508) e riferite al tranIl varco ZTL di Sant’Agostino cui due mortali e 58 con feriti, rispetto ai 141 sito nella zona a traffico limitato regolata dai del 2018 (di cui due mortali e 51 con feriti. Ci sono state meno varchi elettronici (-2.460). Il comando della Polizia Locale ha redenunce per gli oggetti smarriti (263 rispetto alle 278 del 2018), gistrato 10.877 verbali, 2.460 in meno rispetto al 2018, quando così come le cessioni di fabbricati (da 195 a 178) e le ordinanze ne furono elevati 13.365. Nel dettaglio, sono state 5.953 le vioai sensi del codice della strada (338 contro 342). Incremento lazioni accertate dal sistema di rilevazione elettronico Ztl, di cui del numero dei fascicoli di indagine (77 contro 45), le denunce 4.141 in entrata e 1.812 in uscita e di quest’ultime 722 contro il sugli oggetti rinvenuti (93 rispetto a 67), i controlli di esercizi senso di marcia. Il varco più violato in entrata è stato quello di commerciali, pubblici esercizi e i strutture ricettive (72 contro via dei Consoli con 1.450 sanzioni, mentre in uscita è stato quel49), i controlli per conto di altri enti o autorità (90 rispetto a 53) lo di via di Fonte Avellana con 867 violazioni. Anche in questo e i controlli sulla raccolta differenziata (318 contro 211). caso, nel 2018, le violazioni Ztl furono di più: 8.413, di cui 5.818 in entrata e 2.596 in uscita (987 contro il senso di marcia). Il R.Bar.
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ATTUALITÀ
BIBLIOTECA, TEMPI LUNGHI PER AFFIDARE IL SERVIZIO SONO ANDATI IN PENSIONE TRE DIPENDENTI E LA GIUNTA STIRATI HA PREVISTO LA GESTIONE ESTERNA DELLA SPERELLIANA. C’È STATO UN PROBLEMA DI COPERTURA ECONOMICA, QUINDI SONO STATE AVVIATE LE PROCEDURE PER VAGLIARE LE OFFERTE. SI DECIDE NON PRIMA DI MARZO. TROVATA UNA SOLUZIONE TAMPONE PER TRAGHETTARE
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L’appalto può attendere. Tempi lunghi, tra soldi da trovare (poi trovati) e burocrazia da assolvere (anche per scongiurare i ricorsi). Così, c’è da aspettare per l’affidamento del servizio di gestione della biblioteca comunale Sperelliana. Era previsto per il priL’ingresso della Biblioteca Sperelliana mo gennaio scorso, dopo aver recepito le buste con le offerte presentate entro il 18 dicembre e aperte l’indomani. Ma i tempi sono slittati innanzitutto perché ha fatto da ostacolo la ricerca da parte dell’amministrazione comunale della copertura economica per l’operazione, pur avendo deciso da tempo le strategie visto l’annunciato pensionamento degli addetti Ivana Carletti (responsabile del servizio), Massimo Cacciamani e Giacomo Salciarini. Si è aperto uno slalom tra burocrazia e lungaggini che per il momento condizionano nel procedere con le valutazioni della gara che dovrebbe completarsi non prima di marzo. L’ITER Dovranno essere analizzati dettagliatamente i contenuti e le condizioni delle offerte per l’assegnazione, con lo scopo di evitare eventuali ricorsi che nelle gare pubbliche sono sempre più frequenti e creano problemi. Sovrintendono la vicenda la Stazione unica appaltante della Provincia di Perugia con il dirigente Stefano Rossi, mentre per il Comune seguono l’operazione il dirigenti Raoul Caldarelli e l’assessore al Personale, Gabriele Damiani. In questo momento da palazzo Pretorio hanno tamponato con una soluzione interna.
LE SCELTE Il dirigente Raffaele Santini, prima di andare in pensione, ha disposto che con Francesco Mariucci, incaricato della responsabilità, con la funzionaria Lucilla Cecchini già presente nel servizio e il supporto di due funzionari del settore cultura del Comune, Matteo Morelli e Anna Rita Cicci. La volontà è garantire sempre la piena operatività della biblioteca collocata nel complesso San Pietro, che è anche sede di eventi culturali (se ne contano annualmente circa 200 nelle sale superiori dell’edificio e 120 nella sala dell’ex Refettorio). Sulla decisione di appaltare il servizio è aperto il dibattito, aspettando gli sviluppi sui coinvolgimenti e la scelta del personale con la copertura prevista fino al 31 dicembre 2021 e la possibilità di rinnovo del contratto per altri tre anni. La Giunta Stirati ha scelto tra utilizzare il personale interno, bandire un concorso pubblico oppure affidare il servizio all’esterno. IL BANDO Sulla Gazzetta Ufficiale, numero 134 del 15 novembre scorso, è stato riportato l’atto che il Comune ha pubblicizzato solo nella sezione bandi di gara e contratti, specificando che il valore complessivo dell’appalto è stimato in 606.280 euro (esente Iva), di cui 6.000 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. Il valore presunto del servizio per i primi tre anni è stato stimato in 303.140 euro (Iva esente), di cui 3.000 per oneri della sicurezza e 286.140 euro di costi della manodopera soggetti a ribasso. R.Bar.
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IL CASO
GORACCI BUSSA A DENARI PER LE SPESE LEGALI L’EX SINDACO CHIEDE 18MILA EURO AL COMUNE COME RISARCIMENTO PER IL PROSCIOGLIMENTO DA ALCUNI CAPI D’IMPUTAZIONE NELL’INCHIESTA TRUST. HA PERSO IN PRIMO GRADO. UNA NORMA SANCISCE CHE NON PUÒ RICOPRIRE LA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE CHI HA LITE PENDENTE, DI CARATTERE CIVILE O AMMINISTRATIVO, CON L’ENTE Orfeo Goracci chiede i soldi al Comune, dunque ai cittadini contribuenti, per le spese legali sostenute nell’ambito dell’inchiesta Trust a seguito del proscioglimento da alcuni capi d’imputazione quando nell’aprile 2014 è stato per altre accuse rinviato a giudizio. In primo grado la sua richiesta è stata respinta il 18 giugno 2019 con sentenza del giudice Vincenzo Massimiliano Fiore tribunale civile di Perugia secondo il quale l’attuale consigliere di minoranza non ne ha diritto perché ci sono vicende personali non espressamente legate all’attività istituzionale. Della vicenda si è appreso quando a dicembre l’ex sindaco ha fatto ricorso in appello, notificato al Comune che si è costituito in giudizio incaricando Claudio Rosimini dell’avvocatura interna comunale. Goracci ha ritenuto di tacere all’opinione pubblica su questa storia in campagna elettorale. Ora però si pone la questione se possa continuare o meno a fare il consigliere comunale. L’articolo 63 (comma 1 punto 4) del Testo Unico degli Enti Locali 267/2000 sancisce che “non può ricoprire la carica di consigliere comunale colui che ha lite pendente, di carattere civile o amministrativo, con il Comune”. Il Consiglio Comunale ha dato il via libera, all’unanimità dei presenti (Goracci non ha partecipato al voto dopo aver chiesto di respingere la procedura nei suoi confronti), all’avvio dell’iter di contestazione della posizione. L’INTERPRETAZIONE La discussione è attorno all’interpretazione del comma 3 dello stesso articolo 63, nel quale è riportato che la decadenza “non si applica agli amministratori per fatto connesso con l’esercizio del mandato”. Per Goracci quei proscioglimenti riguardano tutti ed esclusivamente la sua posizione da sindaco, anche la violenza sessuale aggravata che è uno dei 21 capi d’accusa dai quali
è stato prosciolto. La questione della incompatibilità da consigliere comunale verrebbe a decadere qualora Goracci decida di ritirare la denuncia. Il Consiglio Comunale si pone la questione della corretta funzione dell’organo istituzionale temendo sullo sfondo che un salvataggio possa essere visto come una difesa corporativa da “casta paesana”. Goracci potrà produrre le controdeduzioni poi al vaglio degli organi tecnici del Comune, con una nuova seduta consiliare che potrebbe portare alla richiesta all’ex sindaco di rimuovere l’eventuale incompatibilità. Avrebbe ulteriori 10 giorni di tempo, trascorsi i quali l’assemblea voterebbe la decadenza o meno. Il segretario generale del Comune, Claudia Bianchi, ha precisato che “se sorgono dubbi sulla corretta istituzione dell’organo si è tenuti a intervenire e valutare”. LE POSIZIONI Ha mandato avvertimenti Goracci: “Pensate a ciò che fate per il precedente che si crea e le non verità. Potrebbero pensare che volete eliminare un consigliere scomodo, ricordo che 2.140 cittadini mi hanno votato e non vi giova dal punto di vista politico. Sono stato prosciolto da 21 su 36 capi d’imputazione e tutti attinenti lo svolgimento del mandato”. Stirati, così come gli altri che hanno preso posizione (Riccardo Biancarelli, Alessio Bazzurri, Francesco Zaccagni, Rodolfo Rughi, Mauro Salciarini, Stefano Pascolini, Angelo Baldinelli), ha escluso ogni risvolto politico. “Sono un garantista - spiega il sindaco -, non ho mai pensato alla politica dei colpi bassi. Non c’è alcuna intenzione di fare forzature per eliminare avversari o consiglieri scomodi. Ho valutato inopportuna la sua candidatura ed era una valutazione politica. Ho rispetto di chi l’ha votata e di chi ha votato gli altri. Noi dobbiamo prestare attenzione perché di un organo non costituito regolarmente vengono inficiati gli atti. Dobbiamo verificare”. M.Boc.
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AMARCORD
COSA RESTA DELLA FOLLA DI CRAXI IN PIAZZA ODERISI di MASSIMO BOCCUCCI
IL RICORDO DEL LEADER SOCIALISTA NEL VENTENNALE DELLA SCOMPARSA. QUEL COMIZIO DEL 19 MAGGIO 1988 È UNA DELLE PAGINE PIÙ SIGNIFICATIVE DELLA POLITICA A GUBBIO, DOVE IL PSI ANCORA INCASSA CONSENSI E POLTRONE
Il film Hammamet, per la regia di Gianni Amelio con uno stratosferico Pierfrancesco Favino, ha accompagnato il ricordo di Bettino Craxi nel ventennale della morte (19 gennaio 2000) da esiliato in Tunisia, dov’è sepolto, dopo la Craxi a Gubbio Foto Gavirati bufera di Tangentopoli. È quel che resta della ventata giustizialista del pool di Mani Pulite che stroncò la Dc, il Psi e il resto del pentapartito salvando i comunisti e i loro eredi (Pci-Pds-Ds-Pd) dopo aver chiuso gli occhi tra la prescrizione e altri artifici. A sinistra sono da sempre convinti che la prescrizione non è assoluzione, salvo però quando la faccenda li riguarda (ne sappiamo qualcosa anche a Gubbio). La storia di Craxi divide ancora il Paese, tra i giustizialisti convinti che il malaffare in politica non fosse un sistema e chi pensa che Tangentopoli fu in realtà un colpo di Stato mascherato e legalizzato per spianare la strada alla “gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto fermato da Silvio Berlusconi. Ci si divide tra chi liquida Craxi come un ladro e un latitante, e chi guarda ai suoi carnefici stupendosi oltretutto che con i carnefici sia finito chi ha militato nel Psi craxiano e votato il Ps craxiano. QUANTA GENTE Anche Gubbio ha avuto una sua parte in questa storia, ricordando uno degli appuntamenti politici più partecipati e significativi degli anni ‘80 quando Craxi venne ospitato in piazza Oderisi. Quel comizio del 19 maggio 1988, alla vigilia di una delle nume-
rose tornate elettorali dell’epoca, non è stato mai dimenticato. La folla invadeva la piazzetta di Sant’Antonio e oltre la metà di corso Garibaldi. Venne premiato il Psi eugubino alle Comunali con circa il 25% dei voti e 10 consiglieri eletti su 40. Ci sono il video e le foto di quello spaccato della Prima Repubblica, quando a Gubbio il Psi come tradizione si alleava a fasi alterne con il Pci sino a proseguire con quello che poi è diventato il Pds-Ds-Pd. Sul palchetto - usato indistintamente per i comizi politici e le manifestazioni popolari, dal carnevale al primo maggio - sfilarono esponenti di primo piano del Psi umbro. IERI E OGGI C’erano Enrico Manca, diventato presidente della Rai (nei primi anni ‘90 portò a Gubbio l’evento Umbriafiction), il senatore gualdese Carlo Gubbini e Mario Silla Baglioni sindaco di Perugia, il senatore Luciano Fabio Stirati con il figlio Filippo Mario all’epoca vicesindaco, il capogruppo consiliare Federico Zaccagni, Franco Bazzurri (che conserva quel video), Oliviero Faramelli, Luigi Tomassoni e Giuseppe Brunelli. Il Psi eugubino ha fatto spesso l’ago della bilancia, per non lasciare tutta la scena e le poltrone all’imperante monocolore comunista. Dopo Tangentopoli, il tracollo non l’ha risparmiato pur se ha mantenuto una propria tradizione e un consenso che gli hanno permesso di navigare a vista e trarre qualche beneficio, pure a livello di incarichi per i singoli dirigenti. Gli ultimi mandati amministrativi l’hanno visto dapprima al fianco del Pds-Ds-Pd, poi spaccato (con alcuni esponenti finiti in liste civiche o direttamente nel Pd) al fianco di Stirati nel 2014 e 2019.
FURTI, MOBILITAZIONE A FONTANELLE
Prendono il sopravvento la paura e la preoccupazione di fronte all’escalation irrefrenabile dei furti consumati a tutte le ore, con o senza familiari in casa. Non gliel’hanno mandato a dire al sindaco Filippo Mario Stirati, convocato d’urgenza nella frazione di Fontanelle, dove nella sala gremita del centro sportivo ha raccolto i diffusi timori, malumori e perfino l’arrabbiatura per i costi che le famiglie devono sobbarcarsi nel dotare le case dei sistemi di allarme. Una situazione or-
mai sempre più fuori controllo, come testimoniato dall’ondata di furti e tentativi che negli ultimi giorni hanno interessato la stessa zona di Fontanelle così come attività commerciali cittadine e altre frazioni specie a est verso l’allacciamento con la superstrada Perugia-Ancona. Stirati, presente con Valerio Piergentili assessore ai Lavori Pubblici, ha cercato di rassicurare sulle iniziative in atto da parte dell’Amministrazione Comunale per aumentare i livelli di sicurezza.
“IL TIMONE” COINVOLGE LUIGI GIRLANDA
L’associazione culturale “Benedetto XVI” di Gubbio ancora una volta alla ribalta nazionale grazie al presidente Luigi Girlanda che, da questo mese, è diventato collaboratore della rivista di apologetica cattolica “Il Timone”. Si tratta di una delle più diffuse riviste del panorama culturale cattolico, che vede la collaborazione di molti autori di spicco come Vittorio Messori, Antonio Zichichi, Rino Cammilleri, Franco Cardini, Ettore Gotti Tedeschi, mons. Luigi Negri e molti altri. La collaborazione è iniziata nel 2008 con l’attività pubblica del sodalizio eugubino ed è continuata nel corso degli anni. Il professor Girlanda ha infatti curato diverse voci dei vari dizionari di apologetica che il Timone ha editato negli anni. Da questo
febbraio c’è invece il primo contributo diretto alla rivista, che ha affidato al presidente dell’associazione Benedetto XVI una rubrica tra le più seguite del Timone: la “matita blu” (una sorta di “correttore” degli errori più diffusi nella cultura cattolica del nostro tempo). Tre pagine che Girlanda ha dedicato ai pericoli del relativismo nell’interpretazione della Bibbia se condotto con i metodi dell’ermeneutica del filosofo Gadamer. Il riconoscimento più prestigioso del valore della propria attività culturale, resta per i membri del sodalizio la lettera autografa di papa Benedetto XVI con alcune parole di incoraggiamento e la benedizione apostolica per l’attività culturale svolta da Girlanda e gli altri soci.
CARECA E ALEMAO PER I 30 ANNI DEI CAPPUCCINI
Le notti magiche di Italia ‘90 si sono viste anche a Gubbio quando i campioni brasiliani giravano per la città dopo gli allenamenti al Barbetti sotto gli occhi di tantissimi curiosi e addetti ai lavori da ogni dove. Chi se lo dimentica il battesimo di lusso del park hotel “Ai Cappuccini”. C’erano i Mondiali di calcio e quel maggio di trent’anni fa gli aspirapolveri nella hall dell’albergo stellato smisero di rumoreggiare proprio mentre il pullman della Selecao arrivava sul piazzale. Le stelle di ieri saranno i protagonisti di una reunion fissata per il prossimo 26 giugno. Si prepara una grande festa a trent’anni da quella spettacolare inaugurazione. Sono annunciati Sebastiao Barroso Lazaroni, all’epoca commissario tecnico dei sudamericani, con Careca e Alemao
che in quegli anni accendevano il Napoli. Questi tre hanno già raccolto l’invito del folignate Antonio Rosellini, classe 1934, agente Fifa oggi nel buen ritiro carioca dopo i fulgidi anni da mattatore del mercato perché fu proprio lui ad aprire le porte brasiliane nel calcio italiano. Rosellini è in contatto con Maria Carmela Colaiacovo che dirige il park hotel: “Vogliamo rivivere una pagina straordinaria - dice - ricordo un gruppo di calciatori fantastici che erano campioni in campo e fuori. Spero riesca a venire anche Romario, pur tra gli impegni politico-istituzionali nel suo Paese, di quei giocatori serbo l’immagine migliore e tutti hanno accompagnato il nostro percorso”.
KARATE CLUB GUBBIO PROTAGONISTA A FIRENZE
Raccoglie successi nel percorso di crescita dei più giovani il Karate Club Gubbio guidato da quasi quarant’anni dal maestro Gaetano Pierotti, cintura nero sesto dan. Le soddisfazioni vengono dai risultati negli appuntamenti agonistici, come il 19 gennaio a Firenze per la Coppa della Befana a cui possono partecipare tutti gli enti sportivi praticanti il karate. A questa gara interregionale si è registrata un’altis-
CARNEVALE DI VENEZIA
sima affluenza, tanto che gli organizzatori sono stati costretti per non penalizzare lo svolgimento della manifestazione - a limitare le iscrizioni a 350 partecipanti. Il Karate Club Gubbio ha condotto i suoi ragazzi (otto iscritti) ai risultati: Sofia Ambrogi, Denise Fiorucci, Ginevra Mariani ed Elisabeta Comaniciu si sono piazzate al secondo posto assoluto, e Nicolò Comaniciu è arrivato terzo.
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Una giornata dedicata alla visita della città che ospiterà il celebre Volo dell’Angelo. Pranzo e pomeriggio liberi per vivere appieno l’atmosfera del Carnevale!
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Lo spettacolo, che a dieci anni dal suo debutto ha ipnotizzato più di 6 milioni di persone provenienti da oltre 50 città in tutto il mondo, si presenta come un viaggio affascinante nella storia dell’umanità. Ambientato su un’isola che evoca la forma di una tartaruga gigante, Cirque du Soleil, TOTEM è pensato come un viaggio multisensoriale che ripercorre le principali tappe della specie umana, dagli anfibi fino al desiderio dell’uomo di riuscire a volare.
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L’ARCHITETTRICE,
FASCINO FEMMINILE NELL’ARTE LA STORIA DI PLAUTILLA, L’ARCHITETTRICE DI ROMA, IN UN ROMANZO CHE CELEBRA LA BELLEZZA SILENZIOSA Questo raffinato racconto di Melania Mazzucco parla di un sogno, anzi, per dirla con precisione maggiore, la proposta con la quale l’autrice ci permette di confrontarci si costruisce attorno alla narrazione concitata, energica di una serie di sogni che hanno tutti una cosa in comune: una sognatrice audace e determinata, costretta a vivere dietro le quinte, in un mondo nel quale non può permettersi di emergere. L’architettrice è un romanzo che si serve di un titolo emblematico e accattivante per raccontare la storia straordinaria di una donna di umili origini, appassionata e dedita all’arte che ha lottato per imporsi nell’ambiente degli artisti romani del Seicento, tra i quali spiccano nomi come quello di Bernini e di Pietro da Cortona, trasformandosi in una vera e propria “architettrice” a Roma. Plautilla, la protagonista del romanzo, è la giovane figlia di Giovanni Briccio, un materassaio plebeo dal carattere geniale e bizzarro, mai disposto al compromesso, ma da sempre incline a proporre sulla scena culturale dell’epoca le sue doti di attore, poeta, musicista e pittore; talenti decisamente poco apprezzati grazie ai quali si era inimicato i circoli letterari e aveva conquistato l’indifferenza delle corti più prestigiose. Nonostante i tangibili insucces-
si, Briccio, da buon cane randagio immune al vizio di cedere alle ruffianerie nei confronti dei padroni, proprio di molti artisti del tempo, decide di educare sua figlia alla pittura e di lanciarla nel mondo dell’arte come fanciulla prodigio, sottraendola agli obblighi che una giovane donna ha nei confronti della sua famiglia e della società; contrarre matrimonio e generare figli. Plautilla decide di non lasciarsi sfuggire questa occasione e, dopo una singolare esperienza condivisa con il padre sulla spiaggia di Santa Severa, inizia a lavorare con l’obiettivo di venir fuori in un mondo difficile, fatto di pregiudizi e di dominio maschile, fino ad un incontro sorprendente e inaspettato che le permetterà di vivere una vita che forse nemmeno suo padre, il suo più convinto sostenitore, avrebbe immaginato per lei. Melania Mazzucco propone un romanzo storico molto particolare, nel quale emerge un gusto e una passione per l’arte che impreziosiscono una storia già preziosa di per sé: nel racconto della Roma del Seicento, in quel groviglio di intrighi, fasti, violenze e nelle contraddizioni di un secolo moderno e conservatore allo stesso tempo, emerge il ritratto di questa donna coraggiosa e scaltra nell’utilizzare un’arma sconosciuta agli artisti dell’epoca: il silenzio. Plautilla è una donna che decide di sfruttare l’ombra alla quale è condannata per proteggere la bellezza di quel sogno per il quale ha lottato tutta la vita, che le permetterà di consacrarsi come la prima “architettrice” della storia moderna..
MUSICA Il nuovo lavoro di Sara Marini è un viaggio tra due isole apparentemente distanti, ma vicine più che mai
TORRENDEADOMO, RITORNO A CASA
La ricerca, lo studio e l’approfondimento della tradizione popolare musicale italiana e del mondo della cantante umbro sarda Sara Marini confluisce, forte delle numerose esperienze di partecipazione della musicista a eventi nazionali ed internazionali dedicati alla musica popolare, in un nuovo progetto che si presenta al pubblico attraverso il potere rivelatore di un titolo emblematico: Torrendeadomo è un termine che appartiene alla lingua sarda e che significa “ritorno a casa”. Questo lavoro è un racconto di radici e di viaggi, all’interno del quale assume una valenza emotiva e preziosa l’elemento del ritorno e il legame che l’ideatrice del progetto sente con i luoghi che hanno caratterizzato la propria esperienza artistica e personale, in grado di esprimersi attraverso la lingua di due terre, l’Umbria e la Sardegna, che si fa portavoce di elementi quotidiani e straordinari. Nel susseguirsi di filastrocche, ninne nanne e canzoni originali, che delineano la struttura dell’album, si riconoscono due luoghi, due isole eterne, primitive, apparentemente molto diver-
se, ma entrambe dotate di una forza ancestrale travolgente e potente: la Sardegna, terra d’origine, circondata dal mare e portatrice di incontri sorprendenti e inaspettati e l’Umbria, isola che accoglie in una culla di montagne che proteggono e preservano. L’album, registrato da Walter Lanzara al Fondino Studio di Gubbio e uscito sotto l’etichetta RadiciMusic Records di Aldo Neri Coppola e Stefania Cocozza, nasce da un’idea di Sara Marini, ma si pregia della collaborazione artistica e musicale di Claudia Fofi, Goffredo Degli Esposti, Paolo Ceccarelli, Francesco Savoretti, Lorenzo Cannelli, Fabia Salvucci, Monica Neri, Davide Ambrogio, Valentina Paiella, Franz Piombino, Nicolina Marini, Giorgia Gigì Gaggiotti e di Isabella Sannipoli per le foto di copertina. La struttura concettuale del lavoro e le esperienze artistiche di approfondimento che hanno dato vita a Torrendeadomo verranno illustrate dalla cantante e interprete Sara Marini e dai musicisti che hanno, insieme a lei, lavorato al progetto, in un evento di presentazione previsto per il mese di aprile. A.Boc.
DELITTO BEI ANGELONI, PRESTO L’UDIENZA PRELIMINARE
Il destino di Graziella Fioriti lo deciderà presto il giudice al quale la Procura della Repubblica di Perugia ha comunicato la chiusura delle indagini chiedendo di fissare l’udienza preliminare sul rinvio a giudizio. La 77enne eugubina ha ucciso il pomeriggio del 27 marzo 2019 il marito settantanovenne Enzo Bei Angeloni colpendolo ripetutamente con un coltello al torace e alla base del collo. Dopo il dissequestro l’estate scorsa dell’abitazione in via Cristini, nel cuore del centro storico dov’è
avvenuto il delitto, la magistratura perugina ha completato le verifiche disponendo una perizia per stabilire la capacità d’intendere e di volere della donna al momento dell’omicidio e se possa sostenere il giudizio. La donna avrebbe agito perché esasperata dalle continue liti e dal comportamento dispotico dell’uomo. Era stata la stessa signora Fioriti - assistita dagli avvocati Luigi Santioni e Claudio Fiorucci - a raccontare tutto al sostituto procuratore Manuela Comodi.
LA ROCCA CINA E TREVIGNANO ROMANO Il tema delle presunte apparizioni mariane è complesso e delicato. Molti ignorano che anche quando sono riconosciute dalla Chiesa, come per esempio il caso di Lourdes o Fatima, il fedele cattolico non è obbligato a crederci. Si smette di essere cattolici se non si aderisce al “Credo” che si professa ogni domenica, non se non si crede alle apparizioni (anche riconosciute) della Madonna. Se non sono vincolanti per il fedele le apparizioni ufficiali, figuriamoci quelle non riconosciute, come ad esempio Medjugorje o Anguera. Premesso questo, possiamo dire che suscita però qualche interesse la presunta apparizione ancora in atto a Trevignano Romano. La presunta veggente, signora Gisella, afferma di vedere la Madonna con cadenza regolare e di ricevere da lei dei messaggi che vengono puntualmente resi pubblici attraverso un sito internet. Fa riflettere, facendo attenzione alle date, quanto pubblicato il 28 settembre 2019 nel messaggio attribuito alla Madonna: “Amati figli miei (...) Pregate, pregate, pregate per la pace e per ciò che vi attende. Pregate per la Cina perché da lì arriveranno le nuove malattie, tutto è già pronto per influenzare l’aria da batteri sconosciuti”. Parole di quattro mesi fa, a cui si può credere o non credere oppure leggerle in rapporto al coronavirus o meno. Ma sono comunque un fatto...
DON BOSCO E I SAVOIA Sempre a proposito di profezie, pochi sanno che san Giovanni Bosco fu un vero mistico. Nel 1855, in piena lotta della Chiesa contro la legge Rattazzi, don Bosco pubblicava un opuscolo in cui ammoniva re Vittorio Emanuele II, rifacendosi ai suoi sogni e alle sue straordinarie intuizioni, affinché non firmasse quella legge. Scriveva testualmente: “La famiglia di chi ruba a Dio è tribolata e non giunge alla quarta generazione”. Il re, che rispondeva più agli ordini delle logge massoniche che non a quelli di Dio, ovviamente se ne infischiò. Ebbene, rimanendo fedeli ai fatti, si può vedere cosa accadde nei decenni successivi alla famiglia reale dei Savoia. Vittorio Emanuele II morì nel 1878 a soli 58 anni di febbri romane (che non avrebbe contratto se non fosse andato a prendere Roma contro la Chiesa). Il suo primo successore, re Umberto I, venne ucciso a soli 56 anni a Monza dai colpi di pistola dell’anarchico Bresci. Il secondo successore, re Vittorio Emanuele III, lascerà Roma vigliaccamente dopo l’8 settembre del 1943, per poi finire i suoi giorni in esilio. Suo figlio, Umberto II, ultimo re d’Italia, regnerà un solo mese, prima di vedere liquidata la monarchia dal referendum del 1946 e ritirarsi in uno struggente ed espiatorio esilio in Portogallo. Quattro generazioni, appunto, come predetto un secolo prima da don Bosco.
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a cura di LUIGI GIRLANDA GÄNSWEIN TRA DUE FUOCHI Alla fine il libro del cardinale Sarah e di papa Benedetto XVI, che ha rovinato i piani di Bergoglio e solidali per sdoganare il celibato sacerdotale, è uscito in tutto il mondo con le firme di entrambi i pastori. Era chiaro che sarebbe finita così. Gli editori, come era logico immaginare, avevano tutti i permessi e visti degli autori. Solo qualche ingenuo ha potuto bersi la baggianata del “ritiro della firma” da parte di papa Benedetto XVI, inventata dal suo segretario, monsignor Georg Gänswein, per tamponare in qualche modo la rabbia di Bergoglio. Dopo il goffo tentativo, infatti, non sono passate nemmeno 24 ore e subito gli editori del libro in questione hanno fatto presente che il “visto si stampi” di ogni parte del libro (compresa la copertina con le due firme) era venuto niente meno che dallo stesso segretario Gänswein. Come mai allora mons. Georg ha mentito sapendo di mentire e di venire scoperto nel giro di poche ore? Il fatto è che Gänswein è preso tra due fuochi: è segretario di papa Benedetto XVI, ma anche Prefetto della Casa Pontificia, ossia alle dipendenze di Bergoglio, il quale, come riportano autorevoli fonti, una volta scoperto dell’uscita del libro è andato su tutte le furie. Convocato Gänswein, dicono che abbia imposto di riparare a qualunque costo: anche quello di inventarsi un ritiro fasullo della firma del Papa dal libro
IL LICEO MAZZATINTI CRESCE ANCORA, “CASSATA-GATTAPONE” A QUOTA 200
delle prime classi (verranno attivate 8 sezioni al liceo e 10-11 al polo tecnico) garantiscono la copertura di tutti gli indirizzi presenti sul territorio, i cinque del Mazzatinti (tre sezioni allo Scientifico con 63 iscritti, due alle Scienze Umane, una al Classico, Artistico e Scientifico-Sportivo) e i dieci del Cassata-Gattapone con il biologico trainante (58) e il corso moda pienamente rilanciato con 22 iscrizioni dopo le difficoltà dello scorso anno. C’è la conferma per entrambe le realtà, guidate da otto anni da Maria Marinangeli e David Nadery, di un consolidato appeal da fuori zona, sia dalla fascia appenninica che verso il perugino, il tifernate e l’area marchigiana di Cantiano-Cagli, fino a Matelica come nel caso del Mazzatinti.
Cresce ancora il polo liceale “Giuseppe Mazzatinti” che ha raccolto 190 iscrizioni alle prime classi (di cui 124 dalle terze medie della scuola Mastro Giorgio-Nelli), rispetto alle 185 dell’anno scorso, pur con una popolazione scolastica eugubina della terza media ridotta di 20 studenti. Il polo tecnico “Cassata-Gattapone” ha registrato 200 iscritti (123 da Gubbio), contro le 205 di un anno fa. Entrambi gli istituti superiori cittadini hanno un saldo positivo guardando alle quinte classi che sono in uscita: al Mazzatinti affronteranno in 172 l’esame di maturità mentre al Cassata-Gattapone saranno in 183, con una crescita dunque in termini assoluti che porta il liceo al totale di 918 studenti, con 119 insegnanti e 31 unità del personale Ata, e il polo tecnico a circa 980 giovani con 180 docenti e 46 addetti Ata. I flussi
LIMONERO SI È RIFATTO IL LOOK
Una storia lunga 75 anni che strizza l’occhio al futuro. Limonero, storica profumeria in via della Repubblica, s’è rifatta il look e sabato 8 febbraio ha dato appuntamento a clienti, amici e semplici curiosi mostrando i locali rinnovati dopo un accurato lavoro di restyling. L’attività è tra le più longeve del territorio eugubino e nel corso degli anni si è aperta anche una porta sul mondo del web, inaugurando sul proprio sito www.limonero.it uno store online che garantisce acquisti in soli 90 secondi e la spedizione nella merce entro 24 ore. I contatti provengono da ogni parte del mondo e tantissimi sono stati gli eugubini che hanno fatto visita alla famiglia Lucci nel giorno della riapertura.
NUMERI UTILI Centralino Comunale 075.92371 Centralino Osp. Branca 075.9270801 Pronto Soccorso 075.9270744 Numero Verde Farmacie 800.829058 Guardia Medica 075.9239468 Sez. Croce Rossa 075.9273500 Gubbio Soccorso 075.9277779 Misericordia Gubbio 340.3859797 Carabinieri 075.9235700 Vigili del Fuoco 075.9273722 Vigili Urbani 075.9273770 Cimitero Civico 075.9237690 IAT 075.9220693 Servizio Taxi 075.9273800 Carabinieri Forestali 075.9272585 Guardia di Finanza 075.9273789 Centrale ENEL 800.900.800 Canile 075.9274963 Curia Vescovile 075.9273980 075.9220795 ACI Soccorso Stradale 333.5224537
CON LA PEPPA SANTINI SE NE VA UN PEZZO DI CITTÀ
Una vera matriarca, l’impronta di donna forte che ha rappresentato un pezzo di città. Giuseppa Pierini Gaggioli Santini, per tutti semplicemente Peppa, è stata esempio di virtù e operosità, icona dell’eugubinità con un senso assoluto della famiglia con sei figli, dieci nipoti e sei pronipoti. Una folla commossa, il 30 gennaio scorso, l’ha salutata nella chiesa di San Domenico. È stata la pioniera eugubina della grande distribuzione alimentare quando i supermercati cominciavano a prendere piede. Con un messaggio pubblico e in chiesa alle esequie, ha avuto belle parole il sindaco Filippo Mario Stirati: “Desidero ricordare con il più alto apprezzamento Peppa, esempio di donna di grande tempra, imprenditrice e madre di famiglia impegnata, che con la sua personalità è stata un esempio di vita. Rimarrà sempre una figura di riferimento”.
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VENERDÌ 28 FEBBRAIO 2020
LA BACHECA DI Gli annunci e le segnalazioni dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it Signora italiana con esperienza, automunita e residente a Gubbio offre la propria disponibilità per effettuare assistenza ad anziani orario notturno o giornaliero, pulizie, babysitters e notti in ospedale. Info: 335.6276288
Cedesi attività ben avviata nei pressi di Palazzo Barbi (Corso Garibaldi) comprensiva di strutture già installate, permessi per utilizzare spazi esterni e laboratorio/magazzino. Cedo per motivi familiari e sono a disposizione per qualsiasi informazione o aiuto. Info: 349.4156813 e 075.9920136 Attività di pizzeria al taglio cerca ragazza da inserire nel proprio organico come apprendista (max 29 anni). Info: 338.4691564 (Luca) Ragazza con laurea magistrale in storia e filosofia all’università di Siena offre ripetizioni e aiuto compiti per studenti media e superiore. Info: 347.0656027 Cerco lavoro come custode/manutentore zona Gubbio, con abitazione o senza. Ho esperienza da falegname, giardiniere, muratore, pulitore, ecc. Info: 334.8482968 (Alessio) Vendo a prezzo di realizzo circa 150 fumetti Dylan Dog ottime condizioni. Info: 377.1260413 Vendo a prezzo di realizzo acquario (80 x 40 x 35) con filtro e vari accessori ottime condizioni. Info: 377.1260413 Vendo licenza Tabacchi spostabile all’interno del Comune di Gubbio. Info: 335.7861954 Chiama Pino e farà respirare il tuo camino. Il servizio di spazzacamino a Gubbio resterà attivo anche nei mesi di Febbraio e Marzo. Info: 380.7712382 Signora eugubina italiana, cerca lavoro come pulizie, assistenza anziani a casa e in ospedale. Info: 346.6604157 Ragazza italiana automunita cerca lavoro di pulizie o assistenza ad ore, assicuro e richiedo massima serietà. Zona Gubbio e dintorni. Info: 345.7639794 Ciao! Sono una ragazza di 40 anni di Gubbio, mi chiamo Elisa, se hai bisogno di assistenza per anziani sono disponibile per qualche notte, ho esperienza nel settore. Info: 338.8766301 Affittasi appartamento bilocale + servizi, completamente arredato con ampio spazio esterno recintato, ingresso indipendente, senza spese condominiali e consumi energetici minimi, class. energia B, costruzione antisismica, sito in Gubbio via B. Buozzi, a due minuti dal centro città. Ottimo rapporto qualità/prezzo. Info: 338.3651270
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Vuoi fare shopping online ma non sai come fare o non l’hai mai fatto. Ci pensiamo noi per te! Info: 349.2791734 Giovane Italiana, automunita, di Gubbio (zona Padule) con esperienza cerca lavoro per pulizie, stirare e tutto ciò che comprende la casa. Da lunedì a martedì dalle 8,30-12,30. Massima serietà, disponibile da subito. Info: 333.2214484 Vendo a prezzo di realizzo Piscina (diametro 4.50m, altezza 0.90m) completa di tutti gli accessori. Ottime condizioni. Info: 377.1260413 Signora di Gubbio con esperienza cerca lavoro per assistenza anziani. Prezzi modici massima serietà e disponibilità. Info: 349.6092994 Insegnante di musica impartisce lezioni private di pianoforte, solfeggio e tastiera. Info: 338.4936777 Ragazza di Gubbio cerca lavoro come assistente anziani, barista, commessa anche part-time con qualsiasi inquadramento, donna delle pulizie di casa o ufficio, addetta a rifare camere in albergo, con esperienza nel settore, autista per commissioni e quant’altro. Info: 328.0010316 Azienda eugubina cerca, per implementazione organico, ragazzo sotto i 30 anni da assumere come dipendente diretto in funzione di vendita al dettaglio (Zona Centro Italia). Richiesta patente B, spese e mezzo a carico dell’azienda. Inoltre, cercasi anche ragazza operaia con meno di 30 anni. Info: 075.9273579
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