30 Giorni - Numero 26 - 28 Luglio 2015

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mensile d’informazione Martedì 28 Luglio 2015 Anno III Numero

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LA STORIA SIAMO NOI

INAUGURATO A GUALDO TADINO IL PRIMO MUSEO SUGLI ANTICHI UMBRI, PRELUDIO A UN PROGETTO DI PIÙ AMPIO RAGGIO CHE POTREBBE VEDERE PROTAGONISTE ALTRE AREE LIMITROFE, NEL SEGNO DELLE PROPRIE RADICI COMUNI

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COPERTINA

TROVATO LA LORO CASA

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INAUGURATO A CASA CAJANI IL MUSEO DEDICATO AI POPOLI CHE ABITAVANO LE TERRE DI GUALDO E DINTORNI ALLA METÀ DEL PRIMO MILLENIO A.C. ORA SI PENSA GIÀ A COME CREARE UN PERCORSO DI VALORIZZAZIONE CHE COINVOLGA TUTTE LE REALTÀ DELL’ALTA UMBRIA di CHIARA GIOMBINI Il Museo dedicato agli Antiribadito inoltre la necessichi Umbria ha trovato casa tà che “tutte le istituzioni a Gualdo Tadino. Con una ceremino dalla stessa parte, rimonia che ha visto la parsenza creare corti circuiti tecipazione di tanti cittadini, nei percorsi di valorizzaziolo scorso 25 luglio ha aperto ne dei tesori artistici e dello ufficialmente i battenti. Un sviluppo del territorio”. progetto innovato e che non “La scoperta della maggior annovera altri esemplari in parte dei reperti - ha spieItalia, che riguarda il popogato l’assessore alla Cultura lo che nei secoli intorno alla Roberto Morroni, ringrameta del primo millennio ziando anche fra Mauro, che a.C. forniva manovalanza ha partecipato a molti scavi IL TAGLIO DEL NASTRO Momenti della cerimonia di inaugurazione militare e commerciava con - è dovuta all’indagine porEtruschi. tata avanti, tra documenti e intuizioni, da Maria Angela Testa A tagliare il nastro sono stati il sindaco Massimiliano Preper la sua tesi di laurea e da Laura Bonomi, già soprintendente sciutti, la presidente del Consiglio regionale Donatella Porzi reggente vicaria in Umbria”. Sono stati ringraziati dagli intere l’assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini, insievenuti anche i membri dell’associazione “Enrico Stefani” e i dime alla responsabile del Settore Politiche Sociali e Culturali pendenti comunali Fabio Talamelli e Mauro Guidubaldi per del Comune di Gualdo Tadino, Cristina Sabbatini, e alla diretil lavoro svolto negli anni in questo ambito. trice del Polo Museale, Catia Monacelli. Oltre agli assessori e LA STORIA La raccolta ricostruisce la storia dei Tarsinati, (così ai consiglieri comunali, erano presenti il consigliere regionale vengono chiamati nelle Tavole Eugubine gli Umbri del territoAndrea Smacchi, referenti delle associazioni culturali locali e rio gualdese) che abitavano a quel tempo sul Colle i Mori. Una politici di ogni schieramento. Il nuovo spazio museale, unico porzione del materiale proviene da ricerche fatte eseguire didel suo genere in Italia, è curato dagli archeologi Laura Borettamente dalla dott.sa Bonomi sul menzionato colle, dove nomi, Maria Angela Testa, Rosanna Ovidi e Andrea Ponzi. sorgeva un importante centro urbano umbro, databile dalla Allestito dall’architetto Nello Teodori, si sviluppa su tre piani fine del VI secolo a tutto il III secolo a.C., e che aveva terrazzadella storica residenza di Casa Cajani, in via Imbriani. Vi sono menti artificiali, case con basamenti in pietra e un primo piano stati collocati oggetti quotidiani, armi, vasi, frammenti rinvein legno. Secondo la dottoressa Bonomi, un elemento distintivo nuti nel territorio di Gualdo Tadino dagli anni ‘20 agli anni ‘50 degli Umbri dei monti dai popoli vicini è che erano più austeri da Enrico Stefani, archeologo che partecipò agli scavi del pae meno ricchi. Dediti alla transumanza e al mercenariato, parlazzo di Cnosso a Creta ed anche altri oggetti recuperati più di lavano una lingua Indoeuropea. Nel territorio gualdese erano recente dalla Soprintendenza. però benestanti, visto che nelle necropoli sono venuti alla luce, COLLEGAMENTO “Gualdo Tadino arricchisce oggi il già prefrutto di fiorenti scambi commerciali, vasi attici, frammenti zioso percorso museale, con un tassello fondamentale della etruschi e beni d’importazione. nostra storia che non poteva assolutamente mancare”, ha detto La storica residenza di Casa Cajani è stata completamente riil sindaco Presciutti, ringraziando per il lavoro svolto anche le adattata a Museo e il progetto, a firma di Nello Teodori, è un precedenti amministrazioni Scassellati e Morroni. L’assessore percorso sensoriale in cui - ha spiegato l’architetto - gli elemenCecchini ha sottolineato come il patrimonio archeologico reti di attrazione non sono solo gli oggetti archeologici esposti, gionale “vada messo a rete, collegando anche il museo appena ma l’atmosfera che è stata ricreata tra ricostruzioni di antichi inaugurato a Gualdo Tadino. Anche questo sito ha bisogno di abitati, fornaci e fosse di sepoltura. La luce gioca un ruolo fonessere collegato come proposta culturale e turistica con Gubdamentale nella scenografia d’insieme dell’allestimento con bio, dove sono custodite le Tavole Eugubine, e con Nocera Umimmagini proiettate, light box, scritte luminose e frecce al neon bra, dove sorgono altri luoghi di scavo”. La Cecchini ha anche che indicano il percorso museale.

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30 303030 3030 30303030 30 BILANCIO DI PREVISIONE, 30 30 30 30

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GUALDO TADINO

LA GIUNTA INCASSA IL SI

VIA LIBERA ALLA BOZZA DI 48 MILIONI DI EURO, CON TAGLI DI POCO INFERIORI AI 600MILA EURO RISPETTO AL 2014. INALTERATA LA PRESSIONE FISCALE, VARATO IL PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI. CRITICHE LE OPPOSIZIONI, CHE DENUNCIANO POCO CORAGGIO

Il 21 luglio il Consiglio comunale ha dato e mantiene intatti i servizi primari, in il via libera al bilancio di previsione primis quelli sociali dove si registra un 2015. Una manovra finanziaria di circa incremento sulle borse lavoro in favore 48 milioni di euro che ha dovuto fare i dei soggetti svantaggiati e l’introduzioconti con i tagli dei finanziamenti statali ne di un contributo al centro diurno Alzheimer. Per riuscire in questo risultato, che, rispetto al 2014, ammontano a cirsono state ridotte le spese della struttuca 558mila euro. Il documento è stato ra comunale, alcune risorse per gli evenapprovato con i voti della maggioranza (Pd, Gc, RpG). Contrari i consiglieri di ti estivi e risparmiato sull’indennità deForza Italia, Morroni Sindaco, Appello gli amministratori.

BILANCIO Primo si alla manovra e Gualdo Civica. La rappresentante del I consiglieri di minoranza hanno conteM5S era assente. Prima di approvare il bilancio, sono stati vostato al governo cittadino una mancanza di visione politica, tati i documenti connessi, il piano triennale dei lavori pubbliuna strategia per il futuro, il coraggio di osare. Dopo la bocci, le aliquote e le detrazioni Imu e Tasi (con il sì della maggiociatura dalla maggioranza dei due emendamenti presentati ranza, l’astensione di Appello e Gualdo Civica e la contrarietà sulla creazione di incubatori d’impresa e borse lavoro tramite accesso a fondi europei, Appello per Gualdo ha definito l’Amdei membri del centrodestra). ministrazione “senza idee che vara un bilancio senza ambiDai banchi della maggioranza è stato evidenziato come, nozioni”.

C.Gio. nostante i tagli, il bilancio lascia inalterata la pressione fiscale

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ARTE E CULTURA Verrà inaugurata il 3 agosto l’esposizione con 75 opere a livello mondiale

I pittori dal cuore sacro in mostra a San Francesco

C’è grande fermento nell’ambito museale di Gualdo Tadino. Dal 3 agosto al 31 dicembre, nella chiesa monumentale di San Francesco, sarà presente una mostra dal titolo “I Pittori dal cuore sacro. Da Ivan Rabuzin a Bonaria Manca”, con la direzione artistica di Catia Monacelli. Il progetto è promosso dal Polo Museale e dal Comune, con il patrocinio della Regione. L’esposizione presenta una selezione di 25 artisti, nel segno di un’arte, quella

primitiva, per un totale di 75 opere provenienti dall’Italia, Francia, Uruguay, Portogallo, Olanda, Serbia, Germania, Slovacchia e Croazia. Il progetto espositivo si suddivide in due sezioni, la prima è dedicata ai maestri storicizzati della naivitè; l’altra, invece, si concentra sull’attualità, analizzando il variegato universo espressivo dell’arte primitiva contemporanea, sia in Italia che all’estero.

30 303030 ATTUALITÀ I rappresentanti della Comunanza Agraria si dicono soddisfatti e fiduciosi 30 30 30 3030 Diritti di uso civico in stand by 30 303030 30

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La sentenza si fa attendere

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IL COMMISSARIO PER LA LIQUIDAZIONE HA RIMANDATO IL VERDETTO SUL CONTENZIOSO TRA IL COMUNE E LA COMUNANZA AGRARIA APPENNINO GUALDESE. L’ATTESA SI FA SNERVANTE Il Commissario per la liquidazione degli usi civici emerge infatti un caposaldo, usi civici, durante l’udienza dello scorso ovvero che la deliberazione del consiglio 15 luglio, non ha emesso la sentenza sul comunale di Gualdo Tadino num. 114 contenzioso tra il Comune e la Comudel 27 novembre 1976 con la quale il Conanza Agraria Appennino Gualdese. mune riassunse su di sé i beni della monIn discussione c’è la titolarità della protagna gualdese deve ritenersi illegittima, prietà di 2.200 ettari di terreno montain quanto quei diritti di uso civico erano no in cui ricadono diritti di uso civico. di esclusiva e legittima rappresentanza Il Commissario, sentiti gli interventi dei della Comunanza, in quanto di proprietà convenuti, si è riservato l’esame della collettiva della popolazione. Nel caso di COMMISSARIO La riunione del 15 luglio auto-scioglimento dell’Appennino Gualdocumentazione ricevuta dal consulente dese, il Comune ne avrebbe riassunto soltanto la gestione, ma tecnico d’ufficio Sandro Notari (Ctu incaricato dal commissala proprietà sarebbe rimasta alla collettività. Dalla relazione riato). Così come il Comune ha fornito le controdeduzioni dopo del Ctu si evince, dunque, che il passaggio del testimone tra gli approfondimenti del proprio consulente tecnico. l’Appennino Gualdese istituito nel 1896, che ufficialmente non In attesa della sentenza, i rappresentanti della Comunanza si è mai sciolto, e l’attuale consiglio d’amministrazione della Agraria si ritengono soddisfatti per come sta andando il proceComunanza possa essere ritenuto legittimo. dimento visto quanto emerge dalla relazione del Ctu. Dalla doC.Gio. cumentazione del consulente incaricato dal Commissario agli

Giudice di Pace, Gubbio e Gualdo a braccetto: ipotesi Branca

I sindaci di Gubbio e Gualdo Tadino, Filippo Mario Stirati e Massimiliano Presciutti, avrebbero trovato un accordo per aprire l’ufficio del giudice di pace nell’area ospedaliera di Branca, in un edificio limitrofo al nosocomio. Verrebbero così divisi i costi di gestione utilizzando uno stabile della Asl d’intesa con la Regione. La riforma nazionale della rete giudiziaria, con la soppressione di molte sedi distaccate di tribunale, ha scaricato sui Comuni l’opzione di poter mantenere il giudice di pace. Ma a patto che i costi, dall’onorario dell’incaricato ai funzionari e spese d’ufficio, siano tutti a carico degli stessi Comuni oltre ad avere le figure professionali con i titoli previsti. Gubbio era stata inizialmente esclusa tra non poche polemiche perché l’Amministrazione Comunale non aveva ottemperato agli obblighi previsti sui corsi di forma-

zione. L’eventualità di portare a Branca l’ufficio del giudice di pace avrebbe come effetto immediato il superamento degli accordi sanciti nella seconda metà degli anni ’90 dagli allora sindaci Ubaldo Corazzi e Rolando Pinacoli. I due decisero infatti, per mantenere certi servizi a rischio, di dividersi le sedi degli uffici giudiziari e finanziari: a Gubbio la pretura, a Gualdo Tadino l’ufficio territoriale dell’ufficio delle entrate.

Gioco lungo, ci ha rimesso sicuramente Gubbio perché gli uffici giudiziari hanno funzionato poco fino allo smantellamento. Adesso un analogo ragionamento dovrebbe essere fatto per l’ufficio delle entrate. Stirati potrebbe infatti chiedere a Presciutti di prevedere a Branca anche gli uffici finanziari e quindi fare di quell’area un polo comprensoriale di attrazione dove riversare servizi e attività di interesse condiviso.

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30 303030LA STORIA Il giovane africano ha chiesto asilo politico. A Gualdo sta seguendo corsi di lingua 3030 30303030 Dal Gambia a Gualdo Tadino 30 30 30 30 30

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con la voglia di sentirsi “libero”

LA STORIA DI UN GIOVANE EMIGRANTE, SBARCATO IN ITALIA CON UNO DEI TANTI VIAGGI DELLA SPERANZA E OGGI OSPITATO IN UNA DELLE STRUTTURE DEL PROGETTO “NUOVA EMERGENZA 2014”. RACCONTA PERCHÈ UN GIORNALISTA È COSTRETTO AD EMIGRARE di CHIARA GIOMBINI

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È un giornalista, ma non può fare quello che per i suoi colleghi è spesso dato per scontato: firmare i propri articoli. Per il giovane uomo arrivato in Italia un anno fa dal Gambia, dopo essersi imbarcato in Libia attraversando il mare con uno dei tanti mezzi di fortuna che mettono a rischio la vita dei migranti, la libertà di stampa e la democrazia sono una chimera. Ora è un richiedente asilo politico ospitato in una delle strutture d’accoglienza nell’ambito del progetto “Nuova emergenza 2014”, curato dalla Prefettura di Perugia e gestito dall’Arci.

“La mancanza di democrazia e di libertà di stampa nel mio Paese - ci spiega - è la ragione per cui alcuni giovani rischiano la vita attraversando il Mar Mediterraneo”. Per lui la democrazia in una nazione “non è solo dare ai cittadini il diritto di voto, ma è soprattutto il riconoscimento dei diritti umani e della loro pratica senza dover temere qualsiasi forma di minaccia”. In Gambia, dice il richiedente asilo, la democrazia è solo introdotta formalmente, ma non è né esercitata né praticata nella realtà. Ho 26 anni e una laurea in Comunicazione di massa racconta -. Purtroppo ho dovuto lasciare il mio paese per la

sicurezza della mia vita. Ho servito il settore bancario, circa un anno dopo la laurea. Poi ho avuto l’opportunità di lavorare in Press & Media, prima che le cose sono degenerate e sono dovuto partire. In Gambia non si può scrivere o parlare contro il governo, esprimere opinioni, raccontare fatti perché potresti essere arrestato (come accaduto al mio direttore) o addirittura ucciso”.

Dopo aver trascorso un anno in Libia, dove più volte è stato derubato e la sua vita messa di nuovo a rischio, il giovane giornalista ha deciso di imbarcarsi verso l’Italia. “Abbiamo trascorso due notti intere in alto mare su una piccola barca di plastica, con almeno 110 persone sopra e senza acqua o cibo a bordo. Il terzo giorno siamo stati salvati da una nave che ci ha portati in Sicilia. Ora vivo a Gualdo Tadino, dove sto facendo diverse attività, tra cui andare a seguire dei corsi a scuola di lingua italiana. L’iter per il riconoscimento dello status di rifugiato politico è in corso, e anche se è un po’ a rilento sta procedendo. In questa grande terra mi sento di essere a casa”.

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GUALDO TADINO

CLIMA GIOCHI CON CAPEZZA

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A MENO DI DUE MESI DAL PALIO, LA PORTA HA ORGANIZZATO NEL WEEK-END 8-9 AGOSTO UNA MOSTRA MERCATO DEL CAVALLO, DEL MULO E DEL SOMARO. UN OMAGGIO AL QUARTIERE SIMBOLO DEI BOSCAIOLI DELLA CITTÀ, RIPERCORRENDO VECCHIE TRADIZIONI

di EDOARDO RIDOLFI Porta San Facondino si erige protagonista delle produzioni artigianali locali. Alle 10,30 di un’iniziativa in programma sabato 8 e un laboratorio di morfologia passerà in rasdomenica 9 agosto: una mostra mercato del segna degli stalloni di asino dai 3 ai 5 anni. cavallo, del mulo, del somaro e dei relativi acDurante l’arco delle giornate sarà possibile cessori dal titolo Capezza. La mostra inizierà usufruire di un servizio “navetta con carrozza” trainata dai cavalli che muoverà dal sabato alle ore 17,30 presso la sala della città parcheggio di San Guido, da dove sarà anche della Rocca Flea con un convegno dall’onagro all’onoterapia. Successivamente, alle 19,30, il Museo civico possibile assistere a un’esibizione di mascalcia, ossia del paRocca Flea metterà a disposizione degli spazi per la mostra reggio e ferratura degli equini, e di una prova del carico della di Luca Lispi intitolata: “Tra arte e lavoro: il somaro nella cesoma di legna su basto del mulo. La giornata terminerà alle ramica del ‘900”. Alle 20,30 nel parco della Rocca Flea andrà 16,30 con la premiazione del miglior stallone di asino dai 3 ai in scena “A cena col Mularo”, un convivio con dei piatti tipici 5 anni. Molto positivo s’è mostrato nei confronti dell’iniziativa dell’alimentazione dei boscaioli gualdesi. La serata verrà allieil priore di Porta San Facondino Fabio Pasquarelli: “Già dal tata dalla musica del gruppo Tex Roses, la prima e unica Two titolo di questa mostra mercato, si evince come abbiamo voluMan Band Country al mondo, poiché sono in due, ma - come to legare il quartiere simbolo dei boscaioli della città, nonché cuore della nostra magnifica Porta, con questa iniziativa che riporta il loro sito ufficiale - suonano live ben 6 strumenti in intende ripercorrere le tradizioni legate alle mostre-mercato contemporanea. La domenica mattina si aprirà alle 9 con la del bestiame di cui era ricca la nostra città”. mostra mercato e dei prodotti del settore equestre, agricolo e

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30 303030 VALFABBRICA l’attrice Martina Pinto sarà ancora la madrina della manifestazione 30 30 30 3030 Il Palio di Valfabbrica pronto a 30 303030 30

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regalarsi un’altra edizione super

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PROCEDE SPEDITA LA MACCHINA ORGANIZZATIVA A UN MESE DAL VIA DELLE CELEBRAZIONI CONFERMATO GIOVANNI ALUNNI ALLA GUIDA DELL’ASSOCIAZIONE “FESTA D’AUTUNNO” Si avvicina l’ora dell’edizione 2015 del Palio di Valfabbrica – Giostra d’Italia, in programma dal 28 agosto al 6 settembre nel piccolo comune dell’Alto Chiascio. Si va delineando il cartellone di appuntamenti collegati, ma anche e soprattutto quello delle giornate della giostra, che partiranno l’1 e il 2 settembre con le prove al campo nel pomeriggio, dove cavalieri e destrieri potranno saggiare il terreno di gara in vista della prova in programma domenica 6 settembre.

Già da qualche settimana, invero, l’Associazione “Festa d’Autunno” ha provveduto a curare gli aspetti organizzativi, rinnovando anche le cariche in vista delle manifestazioni dell’anno 2015. Giovanni Alunni è stato confermato alla presidenza, complici anche gli straordinari risultati ottenuti nel recente passato quanto a presenze e visibilità, oltre che legati agli indiscutibili progressi mostrati dall’evento in sé. “Sono grato a tutti coloro che mi hanno accompagnato e sostenuto lo scorso anno e, parimenti, desidero rivolgere un grande ed affettuoso incoraggiamento ai compagni di avventura con cui ho l’onore di condividere il lavoro in questo 2015. Faremo crescere ancora di più questa festa nella quale crediamo fermamente e siamo certi che Valfabbrica si imporrà nel panorama delle manifestazioni medievali non solo regionali, ma anche nazionali”.

Nel direttivo dell’associazione è rientrato Massimo Gubbiotti che, dopo essere stato presidente 15 anni fa, ricoprirà ora il ruolo di vice. In segreteria l’unica donna del direttivo, Giulia Fatabbi e nel ruolo di tesoriere riconferma per Riccardo Turco.

Secondo mandato anche per Andrea Sau nel ruolo di Respon-

sabile del Campo di Giostra.

Nelle vesti di Direttore Artistico è rimasto Francesco Nazzareni (curerà tutti gli aspetti legati ai momenti di cultura e intrattenimento del Palio di Valfabbrica).

Alla guida dei rioni ci saranno Alessandro Cesarini per il Rione Badia, Andrea Laurizi per l’Osteria e Stefano Antoniacci per il Rione Pedicino. Il Maestro di Giostra per l’edizione 2015 della Giostra d’Italia sarà Renato Bircolotti. Il palio per il rione vincitore sarà realizzato dall’artista di Valfabbrica Giovanna Berellini, mentre la madrina sarà per il secondo anno consecutivo Martina Pinto.

Infine, a seguito di lunghe e attente valutazioni che hanno impegnato in modo importante il direttivo del Palio di Valfabbrica, la grande novità della 41esima edizione della Giostra d’Italia è l’introduzione di una lancia diversa per ogni singola delle tre gare che si disputeranno domenica 6 settembre 2015.

Lo ha annunciato e spiegato il Responsabile del Campo, Andrea Sau. “Non a caso il nostro palio ha la denominazione di Giosta d’Italia dato che comprende tre specialità differenti: corsa all’anello, assalto al saraceno e scontro frontale. Per questi motivi, riferendomi all’assalto del saraceno, verrà cambiato sia il modo di colpire e quanto quello di leggere il bersaglio.

Utilizzando questa nuova tipologia di lancia andremo a confermare e rafforzare la nostra unicità, accrescendo le difficoltà per la conquista dell’ambito palio al termine delle tre prove”. Il direttivo dell’ente ha auspicato partecipazione e coinvolgimento di pubblico non solamente il giorno delle gare, ma anche in occasione delle prove che saranno aperte agli spettatori.

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FABRIANO Scongiurato il rischio licenziamenti. Scivoli e incentivi per favorire le uscite

Whirlpool, il piano è realtà Esultano politici e sindacati

FIRMATO A PALAZZO CHIGI L’ACCORDO RAGGIUNTO NELLE SCORSE SETTIMANE. TUTTI GLI OPERAI DI ALBACINA SI TRASFERIRANNO A MELANO, PRIMO POLO PER I PIANI COTTURA di ROBERTO BARBACCI

PALAZZO CHIGI In posa dopo la firma del piano

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A PARTIRE DA 8 EURO AL QUINTALE

È stato raggiunto l’accordo a Palazzo Chigi e posta la firma relativamente al piano industriale in Italia del gruppo Whirlpool, intesa raggiunta tra azienda, sindacati e governo. A siglarlo per l’esecutivo il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che su Twitter non ha mancato di brindare all’accordo: “Whirlpool, missione compiuta”.

COMMENTI Per il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, l’accordo rende possibile uno scenario davvero accattivante, che di fatto consente all’Italia di diventare “centrale” nelle strategie di investimento e commercializzazione del gruppo. Il merito dell’intesa, ha spiegato, va soprattutto al comportamento dei lavoratori che nei passaggi più complicati hanno tenuto i nervi saldi e sono rimasti al tavolo negoziale, ma anche all’azienda che ha migliorato il piano.

Scongiurata ogni ipotesi di esubero strutturale: ogni stabilimento avrà la sua missione industriale e sono soprattutto confermati o rafforzati gli investimenti in Italia. “Con questa integrazione - ha commentato il ministro Guidi - nasce un gruppo molto più forte, di dimensioni assolutamente rilevanti nel panorama non solo europeo, ma mondiale, e questo nuovo gruppo che esce rafforzato dalla fusione di queste due aziende, vede nell’Italia una piattaforma sia produttiva che di ricerca e sviluppo fondamentale e strategica nella sua strategia di sviluppo e crescita per i prossimi anni”. A gioire per l’accordo, anche i sindacati, col segretario della Fiom Maurizio Landini che ha voluto celebrare il patto presentandosi a Palazzo Chigi in giacca e cravatta, fatto per lui davvero insolito: “Ma questo è un buon accordo, e per questo dovevo in qualche modo celebrarlo anche nel vestiario. È soprattutto una grande conquista, eredità della tenacia mostrata dai lavoratori con gli scioperi, la mobilitazione, con l’unità. È stato possibile tenere aperto e rafforzare gli stabilimenti del sud grazie anche alla solidarietà del nord, visto che alcune attività presenti fino ad oggi a Varese e Fabriano sono state trasferite a Caserta e questo ha permesso di non chiudere lo stabilimento”.

“L’Italia è centrale nel piano Whirlpool per il mediterraneo (zona Emea)”, ha dichiarato Esther Berrozpe, presidente dal 2013 di Whirlpool Emea, ritenuta strategica ma debole rispetto ad altre, come ad esempio il Nord America. “Per questo il rilancio passerà anche attraverso l’Italia, dove abbiamo collocato il maggior numero di stabilimenti: con 7.000 dipendenti sui 26 mila totali, produciamo 8 milioni di pezzi annui, pari ad un terzo circa dei globali (23 milioni). Dei pezzi usciti dai siti italiani, il 30% sono commercializzati in Italia ed il restante 70 % esportati. L’Italia rappresenta un mercato da 7,5 milioni di pezzi prodotti l’anno (nel 2014 crescita del 2,3%, primo dato positivo dal 2007). Ora ci concentreremo sull’integrazione fra Whirlpool e Indesit, che dovrebbe avvenire entro due anni, quando ci sarà un’azienda unica, completamente integrata”.

FUTURO A FABRIANO Per quanto riguarda i lavoratori del fabrianese e dell’indotto locale, confermata la chiusura dello stabilimento di Albacina, che sarà accorpato a quello di Melano. Quest’ultimo diventa il primo polo di produzione per i piani cottura di Whirlpool, area Emea, con il rientro delle produzioni dall’estero. Viene però dismessa la produzione di forni Indesit, fiore all’occhio dell’industria locale, che verrà spostata in altra sede. Per ciò che riguarda la parte amministrativa, a Fabriano verrà creato un centro direzionale di circa 600 dipendenti. Sulla carta, insomma, il territorio fabrianese tiene botta, anche se per qualche lavoratore si prospetta anche la soluzione del trasferimento nelle altre sedi (specie in quella di Varese), sempre dietro incentivo.

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CANTIANO

UN ANNO DI LAVORO, IL BILANCIO DI PICCINI

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IL PRIMO CITTADINO CANTIANESE TRACCIA UN RESOCONTO DEI PRIMI 12 MESI DA SINDACO “LE DIFFICOLTÀ NON MANCANO, MA ABBIAMO RISORSE, IDEE E QUALITÀ PER POTECI TIRARE FUORI DAL PERIODO DI CRISI”. IL CALO DEMOGRAFICO TRA I PRIMI PUNTI DA COMBATTERE È tempo di bilanci a Cantiano, con la giunta Piccini che ha raggiunto il primo anno dall’insediamento avvenuto nel giugno del 2014. Tanti i risultati ottenuti, molto (com’è facile immaginare) il lavoro da fare. Tra preoccupazioni legate alla diminuzione demografica (il trend è rimasto in calo per tutto l’anno passato) e alla situazione di bilancio, che così come per molti comuni di piccole dimensioni risulta essere una delle questioni più delicate. “Siamo consapevoli di avere molta strada da fare - spiega il sindaco Alessandro Piccini all’organo di stampa ufficiale del Comune di Cantiano - ma ci stiamo rimboccando le maniche, convinti di poter fare qualcosa di significativo e costruttivo.

Ci sono tante idee legate soprattutto allo sviluppo di un’economia che possa servire da volano per il territorio, evitando anche di vedere molti nostri concittadini costretti ad emigrare altrove. L’artigianato alimentare, il settore dell’assistenzialismo (con un progetto per ampliare l’offerta della residenza per gli anziani) e una raccolta più virtuosa dei rifiuti sono tra i punti che cercheremo di promuovere maggiormente nelle settimane a venire. Consapevoli comunque di aver raggiunto già risultati importanti sotto altri aspetti, come il nuovo piano di lottizzazione, interventi per prevenire dissesti idrogeologici, l’asfaltatura di numerosi tratti stradale e l’integrazione con gli immigrati che abbiamo accolto. Ci sono motivi per pensare positivo, ma certo le criticità restano. La base su cui poter lavorare, però, non può prescindere da una sinergia sempre più stretta tra pubblico e privato.

Il tema del bilancio, come già accennato, resta tra i più complessi. “È una situazione comune a tante realtà come la nostra. Assisteremo a un taglio di oltre 100mila euro per il 2015, tanto che rispetto al milione e mezzo che lo Stato ci garantiva fino a qualche anno fa, ormai ci attestiamo attorno ai 600mila euro. Per fortuna il fotovoltaico comunale ci garantirà non meno di 150mila euro, e la controversia risolta sull’affido della farmacia comunale ci ha tolto altre voci di spesa. Che pure restano tante, e che dovremo cercare di limare ulteriormente. Un contenimento dei costi razionale, che non ricada a discapito dei cittadini (sono previsti interventi alla rete di illuminazione e riscaldamento degli edifici pubblici). Cercheremo di sforzarci per evitare di tagliare servizi e aumentare tasse, cosa che non rientra nei nostri piani”. Sull’aspetto del calcio demografico, Piccini conclude con la consapevolezza di poter combattere il problema in modo appropriato: “Diversi settori produttivi sono in difficoltà, e questo condiziona negativamente i dati.

Ma non è giusto affermare che a Cantiano, non essendoci la grande industria, non c’è modo di lavorare: ci sono tante piccole realtà che andrebbero incentivate e promosse con maggiore continuità. Parlo di un artigianato che fa leva sulle tipicità del posto (pane, visciole, carni), e di una riconversione anche in alcuni settori (vedi metalmeccanica) che guardi con sempre maggiore interesse ad agricoltura ed energia rinnovabile. C’è una Cantiano che lavora e che può produrre, ma che andrebbe meglio valorizzata”.

L’estate cantianese pronta al decollo tra tanti eventi

Fanelli nuovo presidente Rinnovato il consiglio

APPUNTAMENTI

Tante le iniziative estive promosse all’interno del Comune di Cantiano. Tra queste, nel mese di agosto sono in programma il tradizionale concerto estivo della Banda Musicale Cittadina, in programma venerdì 7 agosto alle 21,30 in Piazza Luceoli, che sarà preceduto dall’apertura ufficiale della Mostra dedicata all’anniversario per i 100 anni della Prima Guerra Mondiale, allestita presso la Sala Capponi. Nel week-end è prevista anche la Sagra del Polentone alla carbonara (8-9 agosto a Chiaserna), appuntamento che spesso e volentieri ha richiamato un folto pubblico anche dalle zone limitrofe. Si festeggerà con la Festa Paesana anche a Pontericcioli (12 agosto), mentre il 13 agosto l’Associazione Culturale “La Turba” propone una serata dal titolo “Fiaccole e Sfiaccole” in Piazzale Carducci, preludio al “Ferragosto Cantianese” che dal 14 al 16 agosto porterà in piazza le specialità del territorio, con musica e divertimento assieme agli operatori del posto. Il programma completo degli appuntamenti estivi è consultabile presso il sito ufficiale del comune.

LIONS CLUB GUALDO TADINO

È Gianmarco Fanelli il nuovo presidente del Lions Club di Gualdo Tadino per l’anno 2015-16. Nel corso della cerimonia del “Passaggio della campana” con Enrico Amoni, sono stati assegnati dei riconoscimenti ai soci che si sono distinti “per la loro dedizione ed il loro senso di appartenenza al Club”. Un plauso “per la costante e puntuale dedizione” è stato riservato, per i venti anni di assidua appartenenza, al socio Raffaele Fabbrizi. Il “premio excellence” è stato conferito a Guido Pennoni. Premio alla memoria a Osvaldo Pigliapoco. La squadra che affiancherà il neo presidente è costituita dal segretario Alvaro Bellucci, dal tesoriere Paolo Forconi, dal cerimoniere Gianni Padoin e dai consiglieri Enrico Amoni, Francesco Bartelli, Pierluigi Coldagelli, Raffaele Fabbrizi, Angelo Mataloni, Luigina Matteucci, Leopoldo Pierangeli e Mario Venarucci.

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30 303030 3030 30 303030L’offerta formativa di Gualdo 30 30 30 30 30

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LETTERE IN REDAZIONE

La posta dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it

Conclusi, non senza qualche inevitabile malumore circa l’esito, gli esami di terza media del corrente anno scolastico, puntuale come ogni anno arriva la fase del perfezionamento delle iscrizioni presso gli istituti formativi. C’è chi “emigra” verso Gubbio, Nocera Umbra, Assisi e Fabriano, tanto da domandarsi:ma chi è che rimane a Gualdo Tadino? Certamente i molti iscritti allo Scientifico (Tradizionale e Scienze Applicate), quelli in crescita del Linguistico, i pochi della futura, neoricostituita, classe prima del Geometri, e pure i “nessuno” del Commerciale (che a conclusione degli anni ‘80, prima di perdere l’autonomia a vantaggio di Foligno ed essere in seguito recuperato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Raffaele Casimiri”, era molto frequentato, tanto da essere diretto ed amministrato da un Preside e ben quattro unità di Personale tra Amministrativo e Tecnico). Non di recente ha avuto inizio la sindrome d’accerchiamento di cui gli Istituti Gualdesi si sentono vittima.

Sorti dal nulla altri Licei Scientifici e/o istituti per Geometri nei limitrofi territori, quasi senza apparenti motivazioni (vedi Fabriano e Gubbio), da noi non s’è riusciti ad ottenere nulla in cambio. Non un Tecnico Commerciale, come da molti auspicato, non un Alberghiero (per non irritare forse le suscettibilità di Assisi e Spoleto), non un Agrario. Per inciso, poi, una serena riflessione s’impone: che cosa ha dissuaso i genitori degli aspiranti Geometri dall’iscrivere i loro figli alla prima classe dello scorso anno scolastico? La neo-creazione di un Comprensivo (fusione tra la Direzione

Didattica “Tittarelli”, di suo già a posto nei numeri, e la Media “Storelli”, sottodimensionata), soluzione a mio parere molto opinabile, ritenuta didatticamente più naturale, ha generato un colosso di oltre 1.200 alunni. Non di certo però ha messo in sicurezza il “Casimiri” che, unendosi alla Secondaria di primo grado, avrebbe blindato i suoi organici, ora a rischio per non aver ottenuto la formazione della futura classe prima dell’I.P.C. (una sconfitta per tutto il sistema scolastico gualdese, pari a quella dello scorso anno, relativamente al 1° ITG). Il paventato “effetto imbuto” (l’automatico, meccanico e indiscriminato, passaggio degli studenti tra i due gradi d’istruzione) che la seconda soluzione avrebbe originato è di fatto una motivazione speciosa e niente affatto attendibile. Cosa d’altro potrebbe aver provocato nel tempo anomale e sospette diaspore verso altri lidi? Che pensare della sempre feroce guerra in atto per accaparrarsi e allettare nuovi iscritti? Un serio e meticoloso orientamento scolastico serve o è la “campagna-acquisti”, il “porta a porta” condotto senza ritegno, a produrre i risultati migliori? Il meccanismo delle Reggenze (Dirigenti Scolastici, D.S.G.A.,) è produttivo o deleterio? Ci si chiede allora se Gualdo Tadino, vittima di una concorrenza serrata e senza scrupoli, presenti un’offerta didattico-formativa completa e adeguata.

La risposta non può che essere articolata ma esaustiva: “Forse no nel ventaglio delle tipologìe”. Troveranno certamente difficoltà a imboccare la via giusta quei ragazzi che possiedono attitudini spiccatamente classiche o tecnologiche in senso lato (è innegabile come la città della Rocca Flea sconti la mancata presenza sul proprio suolo di un Pedagogico, di un Biologico, etc.). È senz’altro invece favorito chi pesca nel campo del già esistente. Lo Scientifico, più degli altri, credo rappresenti un’eccellenza a livello nazionale, ma non tutti i ragazzi del territorio, per caratteristiche, capacità, possono frequentarlo. I suoi ex-allievi sicuramente godono di una preparazione solida e all’altezza. L’ennesima controprova?

Uno dei suoi studenti, Paolo Nuti, dopo aver oltrepassato lo scoglio del test nazionale di ammissione a Medicina (un’impresa notevole già di per sé) ha superato a tempo di record, con 30 o 30 e lode, tutti gli esoneri e corrispondenti esami del primo anno presso la Facoltà di Perugia, ultimandoli il 22 giugno 2015, facendo in pratica durare la sessione estiva un solo giorno. Affermare che il ragazzo non c’abbia messo del suo sarebbe falsa modestia, come sarebbe parimenti ingiusto e presuntuoso sostenere che la scuola gualdese non gli abbia fornito tutta la preparazione di livello per il prosieguo dei suoi studi universitari.

Quale la via giusta per la città della ceramica? Magari, ma è una convinzione del tutto personale, cercare di mantenere e potenziare lo Scientifico e il Linguistico; consolidare il Tecnico per Geometri; ricostituire l’I.P.C. (se si ritiene ancora al passo con i tempi), ove non possibile puntare ad un Tecnico per i Servizi Commerciali da affiancare, così come dappertutto avviene per aggregazione naturale, all’I.T.G. (Utopia? Tentare non nuoce); provare in prospettiva a ottenere/recuperare, con ogni mezzo e determinazione, quel tipo di istruzione di cui si è privi e che invece si “propina” nei paesi vicini; non essere troppo morbidi nel calamitare l’attenzione di potenziali alunni nuovi iscritti, premunendosi di farlo per tempo.

Salvatore Nuti

30 303030 CALCIO Rosa praticamente azzerata rispetto alla passata stagione. Ma c’è nuova linfa 30 30 30 3030 Il pallone è di nuovo gonfio, 30 303030 30

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ma la rivoluzione è solo all’inizio

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IL NUOVO CORSO DEL GUALDOCASACASTALDA, DOPO LE INCERTEZZE DI INIZIO GIUGNO, HA PRESO IL VIA CON ENTUSIASMO E FIDUCIA. PANCHINA A OMAR MANUELLI, SULLA POLTRONA DI DIESSE C’È MAURIZIO GAGLIARDINI CHE VUOL RIPETERE IL MIRACOLO FATTO A MACERATA di LEONARDO BOSSI È cominciata ufficialmente lunedì 20 luglio la nuova stagione del GualdoCasacastalda. Agli ordini del neo allenatore, il fanese Omar Manuelli, la squadra ha cominciato a sudare (nel vero senso della parola) presso lo stadio “Carlo Angelo Luzi”. Per tutta la prima settimana il programma ha previsto solo sedute pomeridiane, mentre da lunedì 27 s’è cominciato con le doppie sedute che proseguiranno sino a Ferragosto. Per quanto riguarda le date della nuova stagione, domenica 23 agosto ci sarà il primo turno di Coppa Italia, mentre il campionato di Serie D inizierà il 6 settembre. Ancora c’è incertezza sulla composizione del girone, che dovrebbe comunque vedere assieme squadre umbre (oltre al GualdoCasacastalda ci sono Foligno, Città di Castello Voluntas Spoleto, Sansepolcro e Gubbio, anche se quest’ultimo spera nel ripescaggio o riammissione in Lega Pro), toscane e laziali. Più remota la possibilità di un girone insieme alle marchigiane e abruzzesi, che peraltro a livello tecnico risulterebbe ben più competitivo e difficile.

RIVOLUZIONE Proprio dalle Marche, il GualdoCasacastalda ha pescato anche il nuovo direttore sportivo. Si tratta di Maurizio Gagliardini, lo scorso anno alla Maceratese dove ha vinto un campionato da imbattuto. Il budget di quest’anno non è molto elevato, ma vedremo cosa riuscirà a tirare fuori dal cilindro il nuovo diesse. Che dopo qualche giorno di attesa s’è letteralmente scatenato sul mercato. Doveroso però cominciare dalle uscite, visto che è stata smantellata la squadra dello scorso anno: via i portieri Di Nardo e Grossi, i difensori Pandolfi (salito in Lega Pro all’Ancona), Cotroneo (al Bastia), Canestri e Zanchi

(quest’ultimo tesserato dal Città di Castello), i centrocampisti Goretti (al Villabiagio), Gramaccia (alla Subasio), Idromela, Brescia ed Esposito (al Foligno col mister Giunti) e gli attaccanti Marcheggiani, Bussi (all’Ancona) e Tomassini (al Villabiagio). Ma in entrata, come detto, negli ultimi giorni si sono registrati colpi a ripetizione.

In difesa ecco il classe ’92 Tommaso Cancelloni, ex Grosseto e Paganese (e per alcuni anni nelle giovanili transitato anche a Gubbio), con Cenerini che dopo un rapido tiramolla ha accettato di proseguire la sua avventura al “Luzi”. A centrocampo c’è il ritorno del gualdese Sasha Stoppini, classe 1991. Insieme a lui, l’ex Foligno classe ‘90 Claudio Menchinella, il foggiano classe ‘87 Alessio Sireno (che vanta importanti trascorsi in C2) e il giovanissimo classe ‘98 Nicola Gagliardini, figlio del diesse Maurizio. In attacco, è rientrato alla base dopo il prestito al Fossato il classe ‘96 Gioacchino Dragoni e con lui anche l’attaccante esterno ex Maceratese Marco Villanova, classe ‘91. In odore di firma ci sono pure Paolo Tortelli, classe ’95, altro ex Maceratese, ed Enrico Antonioni, classe ‘82, ex Todi, Fano e Pistoiese e con esperienze anche in Iran e USA. Il colpo per l’attacco ha il volto di Andrea Moretti, classe 1989, originario di Borgo San Sepolcro e reduce da un ottimo anno e mezzo trascorso in Emilia tra Formigine e Ribelle. Per la porta è fatta per l’estremo difensore classe ‘96 Giacomo Rospetti dal Foligno. Definiti infine gli arrivi del difensore classe ‘97 Simone Napoli dall’Akgragas e dell’esterno eugubino Nicolas Battistelli, classe ‘96, ex Vicenza. Definito pure lo staff tecnico, con Giorgio Bellucci vice di Manuelli e Michele Barilari promosso dalle giovanili come preparatore atletico.

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30 303030 MUSICA E FESTIVAL Dal 6 al 10 agosto torna la rassegna che esalta le bellezze locali 3030 30303030ScheggiAcustica allarga i confini 30 30 30 30 30

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Da quest’anno sbarca nelle Marche

LA SESTA EDIZIONE DELLA KERMESSE ORGANIZZATA NEI LUOGHI PIÙ BELLI E INCANTEVOLI DEL PARCO DEL MONTE CUCCO AMPLIA I PROPRI ORIZZONTI, PROPONENDO SASSOFERRATO, CAGLI E FRONTONE COME NUOVE LOCATION. UN CARTELLONE DI CONCERTI E WORKSHOP DI CARATURA INTERNAZIONALE CONFERMANO LA CRESCITA DELLA MANIFESTAZIONE

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di ROBERTO BARBACCI Poi, proseguendo verso Pascelupo, l’imponente Abbazia di Sant’Emiliano, altro scenario tutto da scoprire proprio al confine con le Marche, con il concerto che vedrà sul palco Ablaye Cissoko (Senegal) e Volker Goetze (Germania/USA).

Da Scheggia lunedì 10 agosto si ritorna in provincia di Pesaro e Urbino a Frontone, che nella notte di San Lorenzo ospita un concerto “stellare” (in concomitanza con la notte di San Lorenzo) al Santuario della Madonna dell’Acquanera, situato sulle pendici del Monte Acuto sul massiccio del Catria a pochi chilometri dalla frazione di Buonconsiglio e il cui più antico documento che accenni alla chiesa, e al romitorio annesso, risale al 1290. Sul palco ci saranno Nadio Marenco alla fisarmonica e Ha tolto i veli l’edizione 2015 di ScheggiAcustica, l’evento muAdalberto Ferrari al sax e clarinetto. sicale e culturale che ogni estate consente a un pubblico semIl programma completo di ScheggiAcustica 2015 è ancora in pre più vasto di vivere serate indimenticabili a contatto con fase di completamento. A sostegno degli organizzatori sono alcuni dei luoghi più esclusivi del Parco del Monte Cucco. Per presenti in particolare Fondazione Cassa di Risparmio e Cal’occasione, però, il festival sconfina nelle Marche, che ospiterà mera di Commercio di Perugia, il Gal Alta Umbria e i quattro alcuni degli appuntamenti del cartellone allestito dal comitato organizzatore. Saranno in totale tre le new entry a livello di location: Sassoferrato, Cagli e Frontone ospiteranno alcuni concerti, andando ad allargare la proposta sin qui riservata solo a spazi del comune di Scheggia e Pascelupo. Organizzato da Tuttisuoni, in partnership con Musicamorfosi, il festival è divenuto ormai tappa di grande rilievo nel panorama nazionale, e si propone come uno degli eventi clou dell’estate musicale umbra e marchigiana. Le due associazioni, sempre rispettanComuni coinvolti, realtà unite dalla volontà di collaborare con do la tipologia e l’acustica delle location prescelte e l’usuale una delle rassegne più funzionali e sensibili nei confronti delle modo di viverle, per la sesta edizione hanno proposto eventi e peculiarità e della promozione dei territori, sostenute dal filo concerti all’insegna dell’imprevedibilità e dell’alta qualità, con conduttore dell’alta qualità e del connubio tra eventi e locaartisti provenienti da tutto il mondo. tion, dove tutto si miscela con la portata culturale e sociale ORIZZONTI MARCHIGIANI Si comincia giovedì 6 agosto, della musica. quando toccherà alla città di Sassoferrato inaugurare ScheggiAcustica con una serata musicale nell’Abbazia di Santa Croce, dove si esibirà Giovanni Falzone alla tromba ed effetti umani.

Venerdì 7 agosto il “viaggio” continua nella splendida Chiesa di San Francesco a Cagli, la cui edificazione fu avviata nel 1234 Supplemento a extra-muros quasi a ridosso della consolare Flaminia, che vedrà www.15giorni.it protagonista la violinista e cantante americana Iva Bittova. Con Società Editrice Infopress srl possibilità di laboratori e workshop sul canto e visite guidate, Tel./Fax 075.9271422 Mail redazione@15giorni.it sabato 8 agosto e domenica 9 agosto il festival torna nei “Luoghi Direttore Commerciale: Giancarlo Barbacci da Ascoltare” umbri: prima toccando il gioiello di acustica per Tel. 339.5744413 Mail giancarlo.barbacci@libero.it eccellenza, vale a dire la Badia di Stiria immersa nel verde del Direttore Editoriale Massimo Boccucci Parco del Monte Cucco, dove nelle precedenti edizioni si sono Direttore Responsabile Roberto Barbacci esibiti artisti del calibro di Nada, Fausto Mesolella, Nathalie Collaboratori: Leonardo Bossi, Chiara Giombini, e Lele BatEdoardo Ridolfi tista e dove Stampa: Dimensione Grafica snc - Spello (PG) nell’occasione Chiuso in redazione: Lunedì 27 Luglio 2015 si esibiranno Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013 Arsene Duevi, Giovanni Il prossimo numero sarà in distribuzione da Falzone e i VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2015 SuoperCori.

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