30 Giorni - Numero 28 - 9 Ottobre 2015 by VivoGubbio

CENTRO REVISIONI COLLAUDI

BAZZUCCHI GIUSEPPE Tel. 075.916473

mensile d’informazione Venerdì 9 Ottobre 2015 Anno III Numero

Foto Ridolfi

L’ACCORDO FA ACQUA NON SI PLACA IL DIBATTITO SUL FUTURO DELL’AREA DELLA ROCCHETTA POSIZIONI DISTANTI E LA SENSAZIONE CHE SI ANDRÀ ANCORA PER LE LUNGHE NON È ANCORA DEFINITA LA QUESTIONE USI CIVICI E NUOVA CONCESSIONE

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NUOVA APERTURA Via Flaminia / Via Giuseppe Verdi (Ex Supermercato LIDL) GUALDO TADINO VI ASPETTIAMO DA

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COPERTINA

ROCCHETTA, IL BRACCIO DI FERRO CONTINUA

RESTA ALTA L’ATTENZIONE SULLA VICENDA CHE DA ANNI ORMAI NON TROVA UNA SOLUZIONE SU TUTTO PENDE LA QUESTIONE USI CIVICI. LA COMUNANZA AGRARIA TORNA A CHIEDERE CHE SI PROCEDA PER STEP, MENTRE L’AZIENDA CONFERMA IL SUO PACCHETTO DI PROPOSTE di CHIARA GIOMBINI A distanza di 11 mesi dalla presentazione del progetto di recupero dell’area Rocchetta, presentato dall’omonima azienda, la trattativa è ancora aperta. LA SOCIETÀ ROCCHETTA Il progetto di recupero ha una pregiudiziale: la società ha chiesto alla Regione la proroga della concessione di acqua minerale (scade nel 2022) e di realizzare un collegamento tra i pozzi R5 e R6 (zona attuale fontanile) per la produzione di una nuova linea di acqua minerale. IL COMUNE Il Comune ha portato alla partecipazione delle associazioni e dei partiti il progetto, chiesto il tavolo di confronto, approvato in consiglio comunale - a maggioranza più ApG, contrario il M5S, non hanno partecipato al voto FI e Ms in quanto ritengono che prima di potersi esprimere occorre affrontare le questioni preliminari - il Progetto Rocchetta appunto - ma con diversi paletti. Alla conferenza dei servizi DIBATTITO I rappresentanti della Comunanza Agraria sono state inviate delle osservazioni definite nella deliberazione consiliare “un vincolo rispetto al parere da esprimere” riguardanti i quantitativi dei prelievi d’acqua, il monitoraggio, la possibilità di sospendere gli emungimenti qualora insorgano problemi di approvvigionamento idrico per gli abitanti, lavori di consolidamento del costone roccioso, la piena fruizione dell’area da parte di cittadini, la promozione di forme di turismo ambientale e di didattica, la sottoscrizione di una convenzione con Rocchetta Spa che stabilisca un corrispettivo annuo per il Comune. LA COMUNANZA AGRARIA La concessione Rocchetta insiste, quasi completamente, su terreni ad uso civico. Nel 1952 fu siglato il contratto tra la Comunanza Agraria Appennino Gualdese e Bellisario Righi per l’uso dei terreni per la concessione di acqua minerale Rocchetta. “La concessione Rocchetta in essere - spiega Nadia Monacelli, presidente del Cda della Comunanza - è una derivazione in prorogatio del sopra citato contratto”. “Gli eventi alluvionali del novembre 2013 - sostengono dalla Comunanza - rivelano a pieno che la posa in opera della conduttura che porta dal pozzo R5 ai serbatoi di accumulo del vecchio stabilimento, non è stata realizzata come previsto dal Progetto del 1996. La mancata realizzazione di posa in opera dei tubi potrebbe aver contribuito ad aggravare l’esito disastroso degli eventi alluvionali”. La Comunanza ha per questo chiesto al Servizio idrico e Rischio Idraulico della Regione di ordinare a Rocchetta Spa di eseguire gli interventi di ripristino dei luoghi. “Dopo questi lavori e una valutazione della disponibilità idrica - ha detto il PREVENTIVI GRATUITI vice presidente Danilo Remigi - si può affrontare la questione dell’ulteriore concessione. Non diciamo no a prescindere, ma i sì sono subordinati ai singoli passi da fare, innanzitutto bisogna regolarizzare il pregresso”. Intanto l’Appennino Ampia scelta nei tessuti classici e moderni Gualdese ha attivato il percorso per avere una perizia dei danni e non escludono l’intervento della Procura della Repubblica. Copertura poltrone e letti

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Tendaggi

Tappezzeria

Ricopertura di siede con scarsa

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GUALDO TADINO

LA STAZIONE STRIZZA L’OCCHIO AI GIOVANI

AL VAGLIO UN NUOVO PROGETTO PER IL RIUTILIZZO DELL’AREA CHE TRENITALIA HA DECISO DI METTERE A DISPOSIZIONE DELLA COLLETTIVITÀ. ALLO STUDIO L’IPOTESI DI UN POLO SOCIOCULTURALE CON BIBLIOTECA, CENTRO DI AGGREGAZIONE E NUOVE AULE PER IL CO-WORKING

di CHIARA GIOMBINI sta la collocazione di una biblioteca Per la stazione ferroviaria e l’area composta da 12mila volumi donati circostante c’è un progetto di riqualificazione urbana e sociale. Nel al Comune dalla famiglia del comgiugno scorso l’amministrazione pianto Carlo Gubbini. Nei locali comunale si era detta interessata al posti al primo piano dell’immobile sarà allestito il centro di aggregaziopercorso intrapreso da Trenitalia ne giovanile (assente in città), comper il riutilizzo di 1.700 stazioni ferposto da una sala dedicata a corsi di roviarie sparse in tutta Italia di fatto formazione e attivazione di borse laabbandonate. Tra queste c’è quella voro mirati all’avvio di nuove impredi Gualdo Tadino che, con l’avvense, alla gestione di servizi culturali, to dei nuovi sistemi tecnologici per la vendita dei biglietti e i sistemi di sociali e turistici. Negli altri locali del secondo piano (l’ex abitazione controllo, non ha avuto più bisogno del capostazione, ndr) è intenzione di personale. Nel corso del tempo la NUOVA VITA La stazione di Gualdo Tadino stazione è stata oggetto di atti vandell’Amministrazione Presciutti sperimentare un progetto di co-working. “Si tratta - ha spiegato dalici, dimora per senzatetto e punto di incontro con le proil primo cittadino che ha presentato il progetto attraverso il stitute. Ora Trenitalia ha deciso di cedere in comodato d’uso Settore Politiche Sociali e Culturali del Comune - di uno stile gratuito le cosiddette “stazioni impresenziate” con un affitto lavorativo che prevede la condivisione di un ambiente di lavoa costo zero agli enti o alle associazioni che ne garantiscono la ro da parte di giovani liberi professionisti, freelance, piccole riqualificazione dell’immobile senza fini di lucro. imprese o ditte individuali che mantengono la loro attività inNUOVO PROGETTO Il Comune ha presentato il suo progetdipendente, per stimolare e sostenere l’avvio di nuove attività to - denominato “Stazione Locale - Un treno per giovani” imprenditoriali in ambito giovanile e fungere da contenitore - e chiesto finanziamenti per l’attuazione partecipando ad un e propulsore di proposte creative e culturali, che può costituibando regionale promosso dall’assessorato alle Politiche Sore un serbatoio di idee e di creatività a sostegno di nuove idee ciali. L’intervento si inserisce negli ambiti della riqualificazioimprenditoriali”. Il tutto in collaborazione con partner privati ne urbana, della prevenzione, dello sviluppo socio-culturale. e associazioni del territorio già attivati. L’obiettivo è la creazione di un polo socio-culturale. Nei due locali posti al piano terra della stazione ferroviaria è previ-

30 303030 IMPRENDITORIA Oltre 87 espositori provenienti da tutto il mondo per l’evento 30 30 30 3030 Tagina presente al “Cersaie” 30 303030 NUMERI IMPORTANTI PER LA RASSEGNA BOLOGNESE, CHE HA VISTO PANCHE LA PRESENZA 30

DELL’AZIENDA GUALDESE CHE PER L’OCCASIONE HA PRESENTATO DUE COLLEZIONI INNOVATIVE

Ottimi riscontri per la Tagina Ceramiche d’Arte di e Terre Nostre” sono il risultato concreto di un Gualdo Tadino alla Fiera “Cersaie” di Bologna, la sapere artigianale che l’azienda di Gualdo Tadino più importante vetrina internazionale dedicata promuove grazie ad Atelier Tagina, un laboratorio alla ceramica per l’architettura e l’arredo bagno in grado di sviluppare e produrre il più adeguache si tiene ogni fine settembre. to vestito ceramico per ogni progetto. Le parti in L’edizione di “Cersaie 2015” ha prodotto numeri rilievo sulle lastre, la loro finitura superficiale, la record: 872 espositori provenienti da 39 Nazioni struttura tridimensionale e la scelta calibrata delsu una superficie di 156metri metri quadrati in 19 le cromie di queste linee sono state infatti elabopadiglioni espositivi; 226 espositori di arredo barate dal team interno Tagina con estrema attengno; oltre 200 operatori professionali del mondo TAGINA Quartier generale zione per ogni dettaglio. delle costruzioni e dell’architettura che provengono da tutti i 5 “Constatare che al “Cersaie” tra le aziende partecipanti figura continenti. Anche il sindaco Massimiliano Presciutti e l’assesanche la nostra Tagina è motivo di grande orgoglio per il terrisore allo Sviluppo economico hanno visitato gli stand allestiti torio e la comunità gualdese. Con l’assessore Locchi abbiamo riscontrato che i prodotti proposti da Tagina sono molto apdall’azienda gualdese, che ha presentato due collezioni dalle quali si evince la capacità “sartoriale” e la continua ricerca di prezzati e che i loro stand sono tra i più frequentati dell’intera superfici capaci di raccontare il valore della materia. “Details fiera, specialmente da visitatori stranieri”.

LA PROPOSTA La maggioranza vorrebbe indirizzare la stazione dei Carabinieri nell’ex Calai

Forestale e CC, si pensa a una sede unica

Il piano di recupero dell’area ex ospedale Calai si interseca con la riforma dell’organizzazione delle forze dell’ordine. Il disegno di legge presentato dal ministro Madia prevede che il corpo della Guardia Forestale verrà assorbita in gran parte dai Carabinieri. Attualmente, a Gualdo Tadino, la stazione della Forestale si trova in via Valsorda in una caserma di proprietà del demanio statale inaugurata nel 2008. I carabinieri, invece, hanno la loro sede, considerata non proprio adeguata, in via Perugia. In questi giorni si è aperto il dibattito. I gruppi di minoranza, Forza Italia e Morroni Sindaco, hanno avanzato la loro proposta: la soluzione ottimale sarebbe che nella sede della Forestale trovi la sua definitiva collocazione la stazione cittadina dell’Arma in quanto “si presenta funzionale e moderna”.

Minoranza che, vista la riforma in essere, ritiene non razionale la proposta paventata di inserire nel Piano per l’area ex Calai la sede della stazione carabinieri. Voci insistenti, invece, lasciano intravedere altri scenari, almeno in una delle due palazzine adiacenti l’ex ospedale che verrebbero acquistate dall’ATER (Azienda Territoriale Pubblica per l’Edilizia Residenziale). Questa, secondo i consiglieri Roberto Morroni, Erminio Fofi e Silvia Minelli, sarebbe una scelta “non logica” e si “produrrebbero ingenti danni erariali”. “Il risultato sarebbe - concludono dall’opposizione - che il Ministero dell’Interno andrebbe incontro a spese mensili per far fronte al canone di affitto della nuova sede dell’Arma, mentre la altrettanto nuova caserma del disciolto Corpo Forestale, di proprietà demaniale, rimarrebbe desolatamente vuota ed inutilizzata”. C.Gio.

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GIOCHI DE LE PORTE

BRUCIA LA BASTOLA

LA PORTA GIALLOBIANCA S’È IMPOSTA PER SOLI TRE PUNTI SU SAN FACONDINO (CHE HA VINTO IL PREMIO PER IL CORTEO STORICO) IN UN’EDIZIONE SEGNATA DA TANTE NOVITÀ E DA UN NUMEROSSISIMO PUBBLICO. DECISIVE ANCORA UNA VOLTA LE PROVE DEI GIOCOLIERI di EDOARDO RIDOLFI Inizia con il piede giusto è stata ancora Porta San il secondo mandato del Donato con Marco Nati a priore di Porta San Donato condurre la classica con Roberto Cambiotti, che 38 punti, seguito da Luca conquista ancora una volCastagnoli di San Faconta il Palio grazie a due pridino con 33 punti che ha mi posti e a due secondi vinto lo spareggio contro posti. È stata un’edizione Fabrizio Sarnari di San piena di novità, che nonoMartino, con Daniele stante il maltempo ha viAstolfi di San Benedetto FIONDA Alessandro Lilli esulta sto diversa gente affollare che ha chiuso quarto con CORTEO STORICO San Facondino il centro storico e le taverne di Gualdo Tadino, a riprova che 29 punti. Nella corsa a pelo è invece successo di tutto: il figlio con la giusta campagna mediatica questa festa può diventare il d’arte Filippo Pasquarelli inizialmente non è riuscito a salire fiore all’occhiello del panorama regionale e non solo. su Indio, e ne hanno così approfittato Simone Collarini, EmaIL SABATO La principale novità del sabato, che ha fatto tannuele Barberini e Claudio Bazzucchi che hanno preso presto to discutere, è l’ingresso del corteo storico. A differenza degli il largo. Ma all’altezza di via della Resistenza come un fulmine altri anni, le Porte non sono entrate dal proprio rione di aparrivava Indio con Pasquarelli che faceva mangiare la polvere partenenza, ma procedendo da un ingresso univoco partito dai ai fantini avversari. Il primo posto non basta, Collarini in gropgiardini pubblici alle 21.00, e che si è snodato lungo via Roberpa a Sentenza riesce ad arginare gli attacchi del giovanissimo to Calai, via Bersaglieri, piazza Mazzini, Corso Piave e infine Brunetti arrivando secondo, regalando ai giallo-bianchi il palio Corso Italia. San Donato ha rappresentato “Le giostre, le dame disegnato da Marta Czok e la gioia di bruciare la Bastola per la e i cavalier al tempo de “La Trebisonda”, San Facondino ha proseconda volta in meno di sei mesi, considerando anche la vittoposto “Il Cantico dipinto, il francescanesimo quattrocentesco tra ria nel Palio di Primavera. spiritualità e umanesimo”, San Benedetto ha raccontato “L’ecoL’ANALISI Se il nuovo format del sabato sera ha permesso di nomia e il mito delle api”, mentre San Martino ha portato in scevedere a tutti il corteo storico entro le 2, l’idea di farlo ripartire na “L’antico testamento, Genesi capitolo 1 versetti 3,4,5”. Tra cardopo la lettura dei bandi a mezzanotte ampiamente inoltrata, è ri sontuosi, echi di chiarine e più di mille figuranti, a trionfare è una questione sicuramente su cui riflettere. I figuranti, tra cui stata Porta San Facondino, che si è aggiudicata il suo 11esimo molti bambini, sono rincasati più tardi dello scorso anno e dopremio come miglior corteo storico. I membri della giuria Giuver rimettere in ordine quattro Porte per fargli percorrere un seppe Avallone, Enzo De Camillis e Mario Squadroni hanno tratto esiguo (da piazza Martiri ai giardini pubblici) è pressoché messo al secondo posto San Donato e a pari merito ex-aequo inutile. Per quanto riguarda il Palio è sufficiente lasciare la paroSan Martino e San Benedetto. la ai freddi numeri. Sono ormai due anni che c’è un netto divario LA DOMENICA I volti distesi e gioiosi del venerdì si sono tratra due Porte che provano a vincere e altre due che stentano sformati in espressioni rigide e marmoree. Ogni muscolo tirato, a impedirlo. San Donato vince il Palio con 42 punti, segue San ogni respiro controllato, il giorno del Santo è finalmente arrivaFacondino con 39, San Benedetto con 21 e San Martino con 18. to. Nella gara a carretto San Facondino ha bissato il successo Insomma i punti sommati da San Benedetto e San Martino fandell’anno passato con il somaro Indio condotto egregiamente no 39, gli stessi di San Facondino arrivato secondo. La forza di da Mattia Biagioli e Simone di Loreto (1’57”), precedendo San Donato è nel gruppo giocolieri, negli ultimi due anni hanno di due secondi Sentenza di San Donato (1’59”), Alberto di San raccolto tre primi posti (due con l’arco e uno con la fionda) e Benedetto (2’03”) e Grigio di San Martino (2’22”). Nella seconun secondo posto, per un totale di 45 punti sui 48 disponibili. da gara con il tiro alla fionda, Alessandro Lilli (San Donato) Il somaro da battere è Indio, che nelle ultime quattro edizioni e Andrea Ciavaglia (San Benedetto) hanno infranto cinque ha raccolto sei primi posti e due secondi posti, per un totale cuori su cinque, ma allo spareggio Lilli s’è rivelato un cecchino da paura di 90 punti. Altro spunto viene dato dall’età di alcuni algido mettendo in casciprotagonisti di questa edina 12 punti. Al secondo zione: Alessandro Lilli, Fiposto s’è classificato un allippo Pasquarelli ed Ematrettanto bravo Ciavaglia, nuele Barberini che hanno terzo Omar Nardi (San tutti 17 anni, simbolo che Facondino) che ha centrala manifestazione ha un futo 4 bersagli su 5, mentre turo raggiante e dei ragazzi quarto s’è classificato il che non temono il confronveterano Sergio Sabatini to, nonostante l’età. che ne ha rotti 3 su 5. NelFoto Diego Buratti - Giordala gara del tiro con l’arco no Monacelli (Fotogramma) INDIO Guidato da Pasquarelli FESTA San Donato in visibilio

30 303030 3030 30303030 Il Centro Sociale per la Terza 30 30 30 30 30

LETTERE IN REDAZIONE

La posta dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it

Età, una grande opportunità!

Non c’è nulla di meglio di una vecchiaia piena di grazia, affermava Francis Scott Fitzgerald in “L’età del Jazz”, e in Umbria, dove il processo d’invecchiamento è salito a oltre l’11% della popolazione, la legge regionale n.14 del 2012, già proponeva ad enti e istituzioni progetti mirati, affinché lo stato di salute e la qualità della vita degli anziani si attestassero a un buon livello. Il Centro Sociale per la Terza Età può diventare, dunque, una preziosa risorsa della comunità. Si vorrebbe non solo come momento di festa, per un pomeriggio danzante o per un pranzo conviviale, sempre, comunque valido perché aggrega e facilita le relazioni sociali; a mio parere, questo non basta, è necessaria una partecipazione più attiva e concreta dei soci, per favorire, motivandoli adeguatamente, quell’impegno civile e il piacere di vivere, tanto deboli attualmente in ogni fascia di età e anche in questa. Gli anziani hanno una miniera di energie e di vissuti, in primis una memoria, con le esperienze di vita che sarebbe utile far conoscere ai giovani: la scuola di ogni ordine e grado dovrebbe raccogliere, attraverso l’aiuto del centro sociale,

la voce di questa generazione, per ricavarne valori, molto necessari, quali il senso del lavoro e della responsabilità, del sacrificio e del coraggio, della perseveranza, d’identità e di appartenenza alla propria Terra, con le sue usanze, le tradizioni e la sua storia. Molti sono gli anziani che mantengono certe competenze e capacità ma potrebbero avvalersi di percorsi polivalenti e alternativi di formazione, che rigenerano mente e corpo, li rimettono in carreggiata. La stessa Università della terza età, il Centro sociale, le varie pro loco, l’amministrazione comunale, la Croce Rossa Italiana potrebbero venire incontro a questa proposta, instaurando, in una rete sistemica, accordi concreti tra i presidenti, i rispettivi consigli e assessorati, in modo da interagire con concretezza e su un ampio raggio . Passeggiate, cineforum, spettacoli teatrali, visite ai musei, lezioni in classe, laboratori e così via, permetterebbero quell’appropriazione della cultura a più dimensioni e il recupero del benessere biopsichico. Anche gli scambi tra vari centri sociali delle regioni confinanti potrebbero far parte di questo pacchetto d’idee, auspicandone l’inserimento nella programmazione futura. Si vorrebbe, inoltre, dal Centro Sociale, a detta di molti che la pensano come me, un’informazione completa e trasparente della gestione. Elisa Faraoni

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DALLA FASCIA Novità nei quattro comuni per rispondere in modo più efficace alle esigenze

La riorganizzazione dei Servizi Sanitari

Dopo una fase di confronto avviata nei mesi scorsi con le amministrazioni comunali e con i medici di medicina generale del territorio, il distretto sanitario Alto Chiascio della USL Umbria 1 ha riorganizzato i servizi territoriali nei quattro Comuni della Fascia Appenninica “al fine di rispondere in modo più efficace alle mutate esigenze assistenziali degli utenti”. Negli ultimi anni, infatti, sono aumentate le richieste di prestazioni a domicilio (214 sono stati i pazienti che ne hanno usufruito nel 2014 con 4.550 accessi e oltre 11mila prestazioni infermieristiche) e ciò ha reso necessario garantire in modo prioritario tale attività rispetto ad altre. La riorganizzazione dei servizi nei comuni di Sigillo, Fossato di Vico, Scheggia Pascelupo e Costacciaro garantirà l’attività di assistenza domiciliare dal lunedì al sabato su tutto il territorio, mentre le attività infermieristi-

che ambulatoriali (prelievi e medicazioni) saranno disponibili a settimane alterne presso gli ambulatori dei quattro comuni. Restano invariate le attività riguardanti l’ambulatorio dermatologico e l’assistenza materno-infantile con l’ambulatorio pediatrico e il consultorio e la distribuzione di farmaci, presidi e prodotti per la nutrizione. Inoltre, per garantire una maggiore qualità e sicurezza delle prestazioni, vengonocentralizzate le attività medico legali (certificazioni, autorizzazioni...) e le sedute vaccinali presso i centri di salute di Gualdo Tadino e Gubbio. I nuovi orari sono attivi da lunedì 5 ottobre presso tutti gli ambulatori dei Comuni della Fascia Appenninica. Per informazioni telefonare agli ambulatori di Sigillo 075.9177243, Fossato di Vico 075.919103, Costacciaro 075.9171044 e Scheggia e Pascelupo 075.9259197. C.Gio.

CULTURA Il contributo è statointeramente coperto dalla Soprintendenza Archivistica e dal Comune

Gualdo, 8.500 euro per l’Archivio Storico

Prosegue a vele spiegate il lavoro di riordino dell’archivio storico di Gualdo Tadino, grazie al finanziamento della Soprintendenza Archivistica e al cofinanziamento del Comune. Il sopraintendente all’archivistica per l’Umbria Mario Squadroni ha comunicato lo stanziamento di 5.500 euro sistemare e riordinare l’archivio, soldi che andranno a sommarsi agli altri 3.000 euro già stanziati dal Comune di Gualdo Tadino per un totale di ben 8.500 euro. “L’avvio del lavoro in questione - si legge in una nota - sarà affidato a un libero professionista in possesso dei necessari requisiti culturali e professionali, con il coordinamento scientifico della dr.ssa Francesca Ciacci, funzionario qui in servizio. In considerazione dell’alto valore storico che per la comunità gualdese e per

tutto il mondo culturale riveste la documentazione detenuta da codesto Comune, si resta in attesa, come da accordi verbali, dell’assegnazione di un contributo economico da parte di codesto Comune che ammonti, almeno, alla metà di quanto assegnato dal sopraddetto Ministero”. Il lavoro di riordino sarà affidato a Eleonora Giovagnoli, libero professionista che da tempo segue il lavoro di riordino dell’archivio. Entusiasta la reazione del Sindaco Massimiliano Presciutti che ha risposto, con una lettera allo stesso Squadroni dove si legge: “Con estrema soddisfazione, comunico che il Comune integrerà la vostra concessione con 3.000 euro, somma già stanziata in uno specifico capitolo nel Bilancio Annuale. Edoardo Ridolfi

30 303030 30 30 30 303030 GRAZIE DON JEAN CLAUDE303030 FOSSATO DI VICO

PARROCO DI... PASSAGGIO

IL SACERDOTE TOGOLOESE HA LASCIATO LA PARROCCHIA DI PIEVANO: MONS. SORRENTINO LO HA VOLUTO A PASSAGGIO DI BETTONA, AFFIDANDOGLI L’INCARICO DI VICARIO EPISCOPALE PER LA PASTORALE. TANTI FEDELI DI FOSSATO LO HANNO SALUTATO CON AFFETTO E STIMA di SALVATORE NUTI Se ne va dunque anche don Jean Claude. Ci ne sperare nella dispensa divina”. Torniamo piace immaginare vederlo arrivare in una però a noi e alla funzione religiosa: con voce fredda, ventosa, sera d’inverno ed aggirarsi rotta dalla commozione si sono succeduti gli spaesato a Fossato Di Vico. Ai Carabinieri (al interventi del Sindaco, Monia Ferracchiato Maresciallo-Capo, Claudio Zeni), dai quali (“Mai venuti meno reciproca stima e analogo era già stato attenzionato per aver individuarispetto anche da visuali a volte differenti”), to un “sospetto” figuro in circolazione, disse: di Angelo Mariani, Rita Rondelli e altri, fra “Ancora non ho fatto niente”. Ai cittadini del i quali quello dello stesso Comandante della piccolo municipio umbro che stava per accolocale Stazione dei Carabinieri che ha racconglierlo: “Sono il nuovo abbronzato Parroco”. tato di come anni fa, in missione nei Balcani, Pievano dal 2007, soleva ripetere: “Io sono di in uno sperduto villaggio del Kosovo, la notte passaggio ma Fossato resta”. Sapeva di avere di Natale sentì forte il bisogno ed ottenne il “un contratto a termine” (7-8 anni, ormai gira così) eppure ha conforto al telefono del Parroco (appunto don Jean Claude) profuso le sue migliori energie. Lo sapevamo anche noi, e ciò per vincere la tremenda solitudine che l’aveva attanagliato. nonostante ce ne dispiace, perché la sua permanenza speravaCiò che restituisce un’immagine, una dimensione fortemente mo non potesse finire mai! Nato in una terra lontana, il Togo, paterna del parroco e dell’uomo. ha affrontato con personalità, impegno e sacrificio ogni tappa È vero… partire è un po’ morire! Deve andare il 53enne pardel suo percorso (da ultimo, Assisi/San Rufino, Nocera Umroco, chiamato da uno scatto, che in una missiva lo stesso bra). Otto anni sono volati nella “culla dell’eolico”. Un periodo vescovo Domenico Sorrentino definisce d’entusiasmo, a vissuto intensamente, con molte iniziative intraprese: dalla Passaggio Di Bettona, per diverse ragioni: “Non ultima la sua riapertura del complesso-oratorio di San Benedetto (dove ora origine togolese, per dare un segnale inequivocabile, mentre si tiene il catechismo) alla “promozione” della Confraternita, in Italia si dibatte sull’accoglienza degli immigrati e affiorano dal potenziamento del Centro Caritas ai camposcuola (Ussita, inquietanti venature di xenofobia”. San Silvestro di Fabriano, etc.), dalla Pastorale (Gruppi) per le Fosse solo per quello sarebbe estremamente riduttivo. È una Famiglie (come dimenticare Falcade, Dobbiaco e le Dolomipromozione la sua: don Jean Claude Hazoumè andrà a ricoti, e ancora la Valle D’Aosta) alle Unità Pastorali (con Sigillo), prire l’incarico di Vicario Episcopale per la Pastorale. A breve, fino alle partecipazioni alla “Scuola della Parola” e a tutti quei forse molto a breve, dovremmo/potremmo chiamarlo “Ecceltentativi che, seppur a volte impopolari, rispondevano alla lolenza”, eppure ci mancherà. Ci mancheranno la sua energia, il gica dell’obbedienza nei confronti del Vescovo. suo coraggio, la sua personalità, la sua cultura e sicuramente Tutto questo è stato ricordato domenica 27 settembre in una lo rimpiangeremo anche per non aver capito ed apprezzato Chiesa di San Sebastiano affollata, non gremita, con una ceappieno le sue scelte, quelle di un padre per il bene dei suoi rimonia per la verità un po’ triste, quasi mesta, ma sincera, figli (non affliggerti don, non è stata cattiveria… è che siamo schietta e senza ipocrisie. Così Michele Farneti ha giustaabitudinari, poco inclini ai cambiamenti). mente inteso rendere omaggio all’uomo prima che al sacerUltimo atto, scendono i titoli di coda, rimane un po’ di vuoto. dote, alla sua autoironia, al suo notevole spessore culturale, Il tuo commiato don Jean Claude non poteva essere indolore. ai suoi tentativi di scrollare una spesso sopita platea (proNon potevamo vederti arrossire ma t’abbiamo visto piangere verbiali rimarranno i suoi “Ahò… è vero o no?” lanciati per e hai fatto piangere anche noi. Non è una vergogna piangere. suscitare riflessioni). Lo stesso don Angelo Moriconi, con la Tu sei un uomo vero. Ti abbiamo applaudito e ti applaudirefilosofia di vita che gli appartiene, ha voluto rivolgere al suo mo ancora, se tornerai a Fossato, anche in altre vesti! I piasuccessore nel ruolo parole che cevoli ricordi di chi scrive e della hanno inteso sdrammatizzare la sua famiglia, per aver condiviso situazione: “A forza di dire che un periodo di vita veramente beleri di passaggio, profeticamente, lo, e l’orgoglio del Comune di Fosa Passaggio Di Bettona sei finito”. sato di aver annoverato tra i suoi Un inciso: sempre forte il novanabitanti una persona tanto bella tenne, inamovibile, don Angelo, e di valore, non potranno essere un inguaribile ottimista. Riesce offuscati dallo scorrere del tempo a far sorridere anche nelle cire per sempre costituiranno un lucostanze più difficili. Richiesto stro ed un vanto. un parere su un suo improbabile Arrivederci caro don Jean Claude trasferimento, esclama: “La mia e… non perdiamoci di vista! C’hai futura sede? Lungo la Flaminia, a voluto bene e ti vogliamo bene. sinistra, dopo il bivio per Fabriano Auguri per quanto di meglio tu e prima del noto ristorante, tranpossa desiderare!

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VIABILITÀ

L’ANAS SI “RIPRENDE” LE SOCIETÀ CONTROLLATE ANCHE QUADRILATERO SPA È DESTINATA A FONDERSI DENTRO IL PRINCIPALE SOGGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI STRADE. I CANTIERI DELLA PERUGIA-ANCONA VANNO AVANTI, MA È ORMAI CHIARO CHE IL TRATTO UMBRO NON VEDRÀ LA LUCE, SE NON A PRIMAVERA

di ROBERTO BARBACCI e Umbria, finalizzato a Altro giro, altra corsa. E garantire il monitoraggio nuovi timori. Quando di costante dello stato di mezzo ci va la Perugiaavanzamento dei lavori”. Ancona, ogni allarme è Il tutto dovrebbe essefondato. Questo racconre ratificato nel corso di tano anni e anni di attesa, un’assemblea straordiche rischia di prolungarsi naria, alla presenza deulteriormente dopo la degli azionisti, che hanno cisione di ANAS di assorgià individuato in Guido bire le società di scopo, Perosino (già presidente quelle aziende cioè create QUADRILATERO Il tracciato GARANTE Guido Perosino di Quadrilatero) la perapposta per portare a tersona preposta a traghettare la società verso la fusione. I tanti mine infrastrutture del centro Italia. Centralia, società costrupendolari che attendono con ansia (e da anni!) il completaita per realizzare tutto il tratto della E78 (da Fano a Grosseto), mento dell’opera restano però perplessi sui modi e sui tempi è già stata posta all’interno di ANAS, mentre Quadrilatero, dell’operazioni. Appare sempre più irreale l’ipotesi che il tratsocietà a sua volta impegnata per la realizzazione dell’arteria to della SS318 possa essere completato entro la fine del 2015, che avrebbe collegato Umbria e Marche, viaggia spedita vercosì come prospettato a inizio anno dopo il vertice tenuto nel so la fusione. È una strategia completamente nuova rispetto cantiere di Pianello (ma il neo Assessore ai Trasporti Chianella al passato, con l’intenzione di razionalizzare il sistema delle aveva già spostato le lancette avanti alla primavera de 2016). “società controllate” per trovare il modo per completare il più I lavori procedono, ma non a ritmo serrato come nelle prime rapidamente possibile le opere in essere, grazie a controlli più settimane successive all’annuncio. E molti legano quasi freseveri e intransigenti e puntando (questa ormai è una costannata proprio alle trattative per includere Quadrilatero dentro te in tutti i settori) alla riduzione dei costi. ANAS. Per ora rimangono solo i disagi, con la prospettiva di un “L’attenzione di Anas per risolvere le criticità di quest’opealtro inverno da dover trascorrere su arterie vetuste e in gran ra – ha affermato il presidente Gianni Armani – è massima. parte condizionate da standard non certo in linea con i tempi Al riguardo abbiamo in corso di predisposizione un accordo che corrono. con gli azionisti di Quadrilatero, tra i quali le Regioni Marche

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Nell’ambito del percorso dei “Mercoledì della Fede”, ripartito lo scorso 7 ottobre con la testimonianza del giornalista e inviato di guerra Domenico Quirico (ex sequestrato in Siria) e del poeta Davide Rondoni, il 28 ottobre è previsto l’incontro in Cattedrale al quale parteciperà il card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Bagnasco si soffermerà a sua volta sul tema delle opere di misericordia, seguendo anche l’imperativo evangelico proposto da mons. Vecerrica “Va’ e tu fa’ lo stesso”. “L’invito rivolto ai fedeli – ha aggiunto il vescovo di Fabriano e Matelica – è di scegliere una o due di queste opere, in cui si fa più fatica, e di farle diventare un impegno per tutto l’Anno santo. La nostra fede, oltre a diventare più concreta, diventerà ancor più creativa”.

Verso l’inverno con meno mezzi

Sarà un inverno rigido e nevoso? Questo è quanto si sente dire un po’ in tutti i siti web specializzati (colpa di El Nino, colpevole della coda di caldo di inizio autunno, ma pure degli strali di freddo pungente che potrebbero arrivare da metà novembre fino a primavera inoltrata). Detto che spesso tali previsioni risultano fuorvianti e per nulla attinenti alla realtà, a Fabriano probabilmente sperano che effettivamente il preannunciato inverno rigido non si verifichi. La spending review ha colpito anche il settore legato alle emergenze meteo, tanto che saranno due in meno i mezzi spazzaneve che interverranno in caso di necessità per sgomberare le strade dal manto nevoso.

IL CASO I cittadini hanno chisto interventi immediati per risolvere il problema (anche alla Regione)

Cinghiali, numerose proposte sul tavolo

Di cinghiali si torna a parlare ogni anno proprio in questo periodo, con la stagione di caccia pronta a riaprire i battenti nella provincia di Ancona a partire da domenica 1° novembre. Ma a Fabriano di cinghiali si sente parlare da mesi. Quasi verrebbe da dire che l’argomento non s’è mai sopito durante tutto l’anno, complici i sempre più numerosi avvistamenti che hanno interessato il centro abitato fabrianese e di recente pure l’area adiacente l’abitazione del sindaco Giancarlo Sagramola (nella zona del Seminario). “Bisogna essere chiari e non cercare banali scuse o altri giri di parole: è sbagliata la legge, che protegge sì gli animali, ma non le persone”. AMPLIARE LA CACCIA I cittadini sono ormai pronti a ricorrere ad ogni mezzo per prevenire quello che pare essere diventato uno dei maggiori problemi di sicurezza in città: “La legge permette di cacciare il cinghiale solo in un determinato periodo dell’anno, della durata di circa 4 mesi (ma quest’anno sarà inferiore a tre), e per di più in alcune zone stabilite da apposite mappe. Credo che quanto stia accadendo nella nostra città dimostri che non è più realistica l’idea di riuscire a controllare il fenomeno confinandolo solo nell’ambito venatorio. È bene pensare a una normativa che consenta di abbattere questi animali, che rappresentano un pericolo per la popolazio-

ne, in qualunque periodo dell’anno e soprattutto senza limiti territoriali”. Un cinghiale può percorrere anche una trentina di chilometri a notte, e gli avvistamenti nei mesi scorsi (specie in estate) si sono moltiplicati a dismisura. Oltre 1.800 sono stati i capi abbattuti nella passata stagione di caccia dalle squadre del fabrianese, ma è facile intuire come la riproduzione degli stessi sia molto più rapida di quanto si possa immaginare. PREVENZIONE E RIMEDI Tra le soluzioni proposte nelle scorse settimane, c’è pure quella relativa a degli specifici “cani anti-cinghiale”, addestrati per spaventare quest’ultimi e cercare di ricacciarli nel bosco, dunque lontano dalla città (se ne è parlato nel corso di incontri con i cittadini, ed è stata allertata al riguardo la Polizia Provinciale). L’assessore regionale alla caccia Moreno Pieroni s’è detto disponibile a trovare una soluzione che possa aiutare a risolvere in fretta il problema, manifestando anche l’intenzione di attivarsi in tempi brevi coinvolgendo anche la Comunità Montana ed estendendo eventuali decisioni alle province limitrofe, per buona parte intaccate dal medesimo problema. Nell’attesa i cittadini convivono con la paura di possibili incontri (specie nelle ore serali), tenuto conto che i branchi avvistati si sono sempre contraddistinti per la presenza di almeno una decina di capi. R.Bar.

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LA COMPAGINE DI MANUELLI PROCEDE TRA QUALCHE INEVITABILE DIFFICOLTÀ SUL CAMPO E PURE QUALCHE INTOPPO DI TROPPO. INTANTO PER LA DIFESA ECCO IL NAZIONALE DI SAN MARINO MIRKO PALAZZI. E COMINCIA IL TRITTICO DI SFIDE CONTRO LE FORMAZIONI UMBRE

di LEONARDO BOSSI onardo Casini, che si è beccato addirittura 6 La partita del 4 ottobre in casa contro il Poggibonsi rischia di lasciare strascichi pesanti giornate “per avere rivolto espressioni gravein casa Gualdo Casacastalda. Poteva essere mente offensive al direttore di gara che spinla seconda vittoria consecutiva in casa, che geva con le mani poggiate sulle spalle”. avrebbe permesso ai gualdesi di agguantare LA STANGATA Insomma, una mazzata per il Gualdo Casacastalda, proprio alla vigilia del il Gubbio a metà classifica, ed invece al 96’ è trittico di derby che si preannuncia quindi arrivata la doccia fredda del pareggio dei topiù infuocato che mai: Foligno, Gubbio e Citscani. Un gol arrivato circa 30 secondi dopo tà di Castello saranno un banco di prova non i cinque minuti di recupero accordati dal indifferente per Moretti e compagni, che dodiscusso arbitro Enrico Bertozzi di Cesena, vranno quindi fare a meno dell’apporto del che ha deciso di allungare l’extra time dopo mister Manuelli fino al 15 novembre, mentre che era stata ritardata la ripresa del gioco Casini rientrerà il 22 novembre a Gavorrano. durante una rimessa laterale in favore del Poggibonsi. Sul ARRIVA PALAZZI Il diesse Gagliardini, comunque, non si dà susseguente corner, è arrivato il beffardo pareggio di Checchi che ha poi fatto scaturire le veementi proteste di giocaper vinto e rinforza la squadra con un acquisto di spessore: si tratta di Mirko Palazzi, difensore centrale classe 1987 titotori, allenatore e dirigenti gualdesi. E la mazzata del giudice lare della nazionale di San Marino, con la quale vanta già 20 sportivo non si è fatta attendere: 1.000 euro di ammenda alla presenze (ha fatto parte del gruppo anche nella trasferta in società per comportamenti inadeguati all’uscita della terna. È Svizzera per le qualificazioni a Euro 2016 della scorsa settiandata peggio al mister: ben 5 giornate di squalifica ad Omar mana). Proprio a causa dei suoi impegni europei, Palazzi salManuelli “per aver rivolto espressioni gravemente offensive terà la trasferta di Foligno e sarà a disposizione della squadra ed intimidatorie al direttore di gara” e per aver “colpito con per il sentitissimo derby contro il Gubbio in programma al un pugno la porta dello spogliatoio dell’arbitro spaccandone “Luzi” il 18 ottobre. la serratura”. Pesante anche la squalifica per il portiere, Le-

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A GUBBIO E DINTORNI

DAL 22 AL 25 OTTOBRE TORNA LA MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO, CHE LA CITTÀ DEI CERI HA ANTICIPATO PER EVITARE SOVRAPPOSIZIONI CON QUELLE PRESENTI IN ALTO TEVERE E NELLE MARCHE. RASSEGNA ITINERANTE CON LE ECCELLENZE DELL’ALTO CHIASCIO

di Gubbio, si svolgeranno anche a San Pietro Con l’arrivo dell’autunno torna protagonista a Gubbio il tartufo bianco pregiato, con la nella sala ex Refettorio della Biblioteca Spe34esima edizione della Mostra Mercato Narelliana. zionale del Tartufo Bianco e dei prodotti ANCHE A NOVEMBRE In generale è stato agroalimentari. rinnovato il format dell’evento; quest’anno, infatti, i visitatori ritireranno un coupon graMolte le novità in programma, a partire dalle tuito presso lo IAT di via della Repubblica e date: quest’anno, infatti, la mostra si svolgead ogni punto visitato verrà apposto un timrà da giovedì 22 ottobre, con l’inaugurazione bro che darà diritto ad uno sconto del 10% alle 18,00, a domenica 25 ottobre. La scelta presso i ristoranti convenzionati e, per i più di anticipare di una settimana lo svolgimento piccoli, un simpatico gadget. In questo modo della rassegna è stata fatta in base alla volonIL RE Tartufo protagonista si vuol tentare anche di stimolare la visita tà di agevolare il lavoro degli espositori e migliorare la qualità dei prodotti esposti, dal momento che con dell’intero centro storico della città di pietra. Ma le iniziative legate alla gastronomia continueranno anche nei fine setquesta soluzione si evita la sovrapposizione con la mostra del tartufo di Città di Castello e con quella di Acqualagna. timana successivi. Il 31 ottobre e il 1° novembre si svolgerà un’iniziativa incentrata sulla manualità e sull’artigianato di ITINERANTE L’altra importante novità è rappresentata dal pregio di Umbria e Marche, con due momenti di degustafatto che la mostra sarà itinerante per tutto il centro storizione legati alle eccellenze tipiche e guidati da chef di fama co. I punti espositivi saranno tre: gli Arconi di via Baldassini, nazionale. Inoltre, il 15 novembre, tornerà nel centro storico piazza San Pietro e piazza Bosone. Altro importante punto di l’evento legato alla crescia di Gubbio. E, se nel 2014, la crescia interesse sarà piazza Grande, al centro delle attività collateera stata da record, con una lunghezza di 500 metri, chissà rali legate alla mostra, con visite al museo e laboratori per quali golose novità ci attendono per questa edizione. bambini. Le iniziative previste, che oltre ai laboratori annoverano anche una serie di degustazioni organizzate dall’AIS

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Si rinnova nel week-end 10-11 ottobre l’appuntamento con la Mostra Mercato del Cavallo di Chiaserna. La 39esima edizione coincide anche con la 32esima Rassegna del Cavallo del Catria, evento che mette in mostra centinaia di esemplari e che raduna allevatori, appassionati di equitazione, famiglie intere e molti curiosi per un momento di svago e spettacolo. Il tutto sarà aperto sabato 10 come da tradizione con l’antico rito della transumanza, cioè il ritorno a valle di più di 150 cavalli dai pascoli di montagna. Domenica 11 poi appuntamento con la sfilata storica di cavalieri e col corteo con alabardieri, armati, il Torneo dei Castelli di MdL Storico, la gara all’anello il Campionato Italiano FIB (Federazione Italiana Boscaioli), diviso in varie categorie. E ancora tante esibizioni e molto altro ancora, con le tipicità della gastronomia locale (pane di Chiaserna, birra del Catria, tartufo e prodotti autunnali del territorio).

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Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013

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