30 Giorni - Numero 21 - 25 Febbraio 2015

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Gubbio - Via dell’Arboreto Gualdo Tadino - Via V. Veneto

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mensile d’informazione Mercoledì 25 Febbraio 2015 Anno III Numero

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LA STORIA DI MARTINA BUCCILLI È UNA PICCOLA FAVOLA NEL MONDO DEI GIOVANI DI OGGI: SELEZIONATA PER UN CAMPUS SANPELLEGRINO, RACCONTA QUANTO È STATA DURA LASCIARE LA TERRA D’ORIGINE PER INSEGUIRE I PROPRI OBIETTIVI. “MA AI COETANEI DICO DI PROVARCI”

GIOVANI SPERANZE


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ECCO IL MUSEO RUBBOLI

LA COMUNITÀ GUALDESE PLAUDE ALLA REALIZZAZIONE DI UNO DEI PROGETTI CHE PIÙ DI ALTRI NE ESALTANO LA STORIA DELLA CERAMICA E DELL’ARTE MANIFATTURIERA. TANTI VISITATORI E CURIOSI NEL GIORNO DELL’INAUGURAZIONE PER UN EVENTO ATTESO DA QUASI 20 ANNI

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COPERTINA

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MARTINA, COM’È DOLCE COMINCIARE A LAVORARE

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LA 26ENNE GUALDESE, NEO LAUREATA ALLA IULM DI MILANO, È STATA SELEZIONATA ASSIEME AD ALTRI 23 GIOVANI TRA OLTRE 3.000 ASPIRANTI CANDIDATI A PARTECIPARE AL CAMPUS ORGANIZZATO DALLA NESTLÈ. “MI RITENGO FORTUNATA. VOGLIO SFRUTTARE L’OPPORTUNITÀ” di ROBERTO BARBACCI Cosa fareste se vi dicessero che avete meno che parte, purché si corra. Lo fanno tutti e dell’1% di possibilità di entrare a far parte senza rendertene conto alla fine lo fai pure di un progetto che potrebbe spalancarvi tu”. Non tornerebbe però indietro: “I miei le porte del mondo del lavoro? In tempi genitori, dei quali sento profondamente la come questi, di crisi ma anche di scarsa fimancanza (e loro più di me, probabilmenducia (in se stessi, prima che negli altri), in te), hanno compreso le ragioni della mia tanti si sarebbero arresi senza nemmeno scelta. Mia madre ha un’attività di estetitentare di “sfidare” le statistiche. Martina sta in città e sarei potuta restare tranquilBuccilli, però, non è stata dello stesso avlamente, tanto che tra qualche tempo ne viso. Ammette di essere rimasta sorpresa, avrei ereditato la gestione. La vita però lei per prima, del fatto di aver superato la mi ha portato a vedere le cose da un’altra PRIMO GIORNO Martina (a sinistra) concorrenza di quasi 3.000 candidati per i prospettiva e adesso so che il mio posto è a 24 posti offerto dal progetto Sanpellegri- durante la foto di presentazione del campus Milano. Ai giovani, ai coetanei o a chi si trono Sales Campus Plus. “Non avrei mai pensato che saremmo va più o meno nelle mie stesse condizioni dico di buttarsi e di stati così numerosi. Quando l’ho saputo mi sono sentita fortunon tergiversare. L’occasione che è capitata a me è di quelle che nata, ma anche orgogliosa di me stessa. Evidentemente se sono non passano tutti i giorni. Poi un giorno chissà, magari tornerò stata scelta in mezzo a tutta quella gente vorrà pur dire che nella mia terra d’origine. Certo adesso farei fatica a trovare in qualcosa di buono in me l’hanno visto”. Umbria una dimensione a livello lavorativo e so di aver fatto la IL LUOGO IDEALE Martina è una gualdese doc, innamorata cosa giusta decidendo di restare a Milano”. In un anno peraltro della sua terra ma consapevole che la sua generazione è destimolto particolare, con l’Expo alle porte e tante opportunità in nata a trovare altrove la realizzazione piena nell’ambito lavovista. “In città invero non si respira un clima molto “positivo” rativo. Vive a Milano da tre anni, da quando cioè s’è iscritta alla attorno all’evento. In azienda è diverso, anche perché Nestlè è laurea specialistica alla IULM, conseguita brillantemente nel partner ufficiale e ci sono diversi progetti allo studio”. Dei quali marzo del 2015. Da allora è rimasta all’ombra della Madonnina, Martina potrebbe far parte, proseguendo la sua collaborazioe da qualche settimana è entrata a far parte del progetto prone anche oltre al Sanpellegrino Sales Campus. Un progetto nato mosso dalla Nestlè. “Un’esperienza davvero molto particolare e sviluppato nell’ambito del programma Nestlè needs YOUth e al tempo stessa densa di significati. Nessuno ci ha promesso che si impegna a creare in Europa entro il 2016 ben 20.000 un posto di lavoro fisso una volta che terminerà lo stage (cioè il nuove posizioni professionali per i giovani sotto ai 30 anni. 31 luglio), ma sappiamo che la possibilità di restare in azienda è reale. Ad ogni modo questi mesi mi offriranno l’opportunità di entrare in contatto col mondo del lavoro e di scoprirne nel dettaglio i meccanismi che lo regolano”. Un processo già cominciato nelle prime settimane di campus, nelle quali i 24 selezionati si sono affiancati ad agenti e venditori dell’azienda Focacce operando dei veri e propri training sul campo. “Ogni giorno è l a a z una nuova scoperta e non vediamo l’ora di sapere cosa ci riserPiz veranno i prossimi mesi. Poter sperimentare nella vita reale le trancio dinamiche e le competenze riconducibili all’ambito lavorativo di Nestlè (quindi distribuzione e logistica ad esso applicata) non ha prezzo”. Calzoni LA SCELTA GIUSTA Quella che sta vivendo Martina è un’opTorta a l portunità di cui non avrebbe potuto usufruire qualora fosse tes to rimasta a vivere in Umbria. “Questa è la cosa che più mi rammarica. Per carattere sono un tipo estroverso al quale piace conoscere nuovi posti e nuova gente. Ammetto che mi è sempre stata un po’ “stretta” la dimensione di Gualdo Tadino, ma non è stato questo a convincermi ad andare a studiare prima, e ora a lavorare fuori. Credo che un giovane oggi si debba aprire a nuovi orizzonti: Milano è una città ideale, perché offre tanto non solo in ambito lavorativo, ma anche nella quotidianità. sporto Questo non significa che ne sia innamorata: odio tutta la frenePizza al piatto d’a sia che la circonda, così come la mancanza di “calore umano”. È la cosa che mi manca di più della mia terra: qui non ci si saluta Piazza Beato Angelo - Gualdo Tadino nemmeno tra vicini di casa e si corre sempre, non importa da

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AL PROGETTO ROCCHETTA

INVIATO IN REGIONE L’ATTO DI INDIRIZZO PROPOSTO DALLA GIUNTA PER IL RECUPERO DELL’AREA ALLO STUDIO IL VARO DI UN REALE RAPPORTO ISTITUZIONALE CON L’AZIENDA ROCCHETTA E UNO SPIN-OFF IMPRENDITORIALE GIOVANILE LEGATO ALLA DIDATTICA. CRITICHE LE OPPOSIZIONI

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di CHIARA GIOMBINI che venga realizzato un percorso “dell’acqua e del benessere” Durante la seduta del 20 febche colleghi Rocchetta, Santo Marzio, San Guido e Capodacqua. braio, il Consiglio comunale, ha varato - a maggioranza (Pd, GC Prioritaria è ritenuta la facoltà di richiedere che eventuali lavoe RpG) - l’atto d’indirizzo prori di recupero vedano coinvolte il più possibile imprese e maposto dalla Giunta Presciutti nodopera locali, così come che venga realizzato un punto di ristoro in prossimità delle fonti. Altro passaggio chiave, il varo di sul progetto preliminare di un reale rapporto istituzionale tra Comune e azienda Rocchetta recupero dell’area Rocchetper le ricadute sul territorio. L’eventuale proroga dell’attuale ta presentato dall’omonima concessione (di competenza regionale), è specificato infine nel azienda. Dopo l’apertura della documento approvato da Consiglio, “non dovrà in alcun modo fase di partecipazione e al dedeterminare impatti significativi” sullo stato delle risorse idriposito di 25 documenti da parte di associazioni e movimenti che presenti nel bacino interessato. politici, l’Amministrazione Presciutti ha presentato al Consiglio “Il progetto - si legge inoltre nell’atto approvato dal Consiglio le linee di indirizzo. In seguito all’approvazione, l’atto è stato - potrebbe essere anche l’occasione per la creazione di uno inviato alla Giunta regionale. Nel documento, oltre ad aver espresso “un forte interesse per spin-off imprenditoriale giovanile che abbia come obiettivo la costituzione di un possibile centro da legare alla didattica ed al i contenuti del progetto”, giudicato una “grande opportuniturismo ambientale oltre alle attività sportive ed alla tutela e tà” per Gualdo Tadino, sono stati posti alcuni aspetti definiti valorizzazione del patrimonio collettivo”. È inoltre considerato “imprescindibili per la costruzione di una proposta organica di “grande importanza” Il presupposto che la società potrebe più definita”, recependo molti dei suggerimenti della fase be andare a costituire un nuovo marchio, stabilendo la propria partecipativa. Ritenendo innanzitutto che non debbano essere sede legale nel comune di Gualdo Tadino, “iniziando da subito a costruite barriere fisiche fino all’accesso alle fonti, con il concostruire e rendere ben visibile il legame con la comunità”. cessionario chiamato a garantire un’adeguata manutenzione, e

GUBBIO Via dell’Arboreto / GUALDO TADINO Via Vittorio Veneto (presso Eurospin)


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ALTRI STUDI E RICERCA DI FINANZIAMENTI L’Amministrazione Comunale, al contempo, ha richiesto uno studio di fattibilità per interventi di progetto nell’area della Rocchetta, eseguito dal geologo Andrea Angeletti, che prevede opere di sistemazione idraulica del bacino montano e la messa in sicurezza del costone roccioso per un importo complessivo dei lavori di circa 3 milioni di euro. Tali opere permetterebbero, oltre alla messa in sicurezza della Valle del Feo e del costone roccioso, anche la fruibilità dei luoghi dell’area della Rocchetta, realizzando interventi ecocompatibili ed ecosostenibili per una riqualificazione e valorizzazione turisticoambientale della sorgente Rocchetta e della Valle del Fonno. Il Comune ha provveduto inoltre a inoltrare alla Regione Umbria e al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile tutta la documentazione necessaria al fine di vedere finanziata la definitiva messa in sicurezza del costone roccioso presente nella zona. L’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, durante il convegno organizzato dall’associazione Appello per Gualdo ha messo in evidenza come “le risorse economiche derivanti dalle concessioni e corrisposte dalle aziende alla Regione debbano in futuro essere messe a disposizione delle comunità locali e reimpiegate per progetti di sviluppo nel settore ambientale”. Una modifica del Dap (documento di programmazione annuale) per il 2015 prevede già l’inserimento di un articolo che contiene tale possibilità. ROCCHETTA S.P.A. Ad oggi tra dirigenti, impiegati, operai fissi, stagionali e terziarizzati, Rocchetta S.p.a. occupa 86 dipendenti, più un indotto che si avvicina a tali dimensioni. I contenuti del progetto preliminare presentato dall’azienda prevedono, oltre al recupero dell’area denominata Oasi Rocchetta, una serie di interventi di demolizione degli immobili dove insisteva il vecchio stabilimento, il possibile collegamento tra gli attuali pozzi denominati R5-R6 insistenti nell’area Rocchetta, così come la successiva possibilità di dar vita ad un ampliamento

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dell’attuale stabilimento industriale per la produzione di un nuovo marchio di acqua minerale. Una prima stima degli investimenti, fornita dall’azienda (e a totale carico dell’azienda) sulla base dei contenuti del progetto preliminare ammonterebbe a circa 4-5 milioni di euro per l’investimento relativo all’Oasi Rocchetta; 10-12 milioni di euro per l’installazione di nuove tecnologie nello stabilimento esistente; 5-7 milioni di euro per l’eventuale nuovo stabilimento. La ricaduta occupazionale in via prudenziale nella fase di avvio viene valutata in circa 25 unità.

LE OPPOSIZIONI Forza Italia e Movimento 5 Stelle non hanno partecipato al voto, esprimendo contrarietà al documento e al fatto che l’intervento di recupero è subordinato al prelievo di ulteriore acqua. Brunello Castellani (Per Gualdo) ha votato contro sia per le modalità di presentazione che per i contenuti dell’atto, dando comunque la disponibilità a sedersi ad un tavolo in futuro. Paola Gramaccia (Gualdo Civica) si è astenuta e chiesto un tavolo tecnico. Secondo Stefania Troiani (M5S), “è obbligo del concessionario ripristinare l’area Rocchetta e ci sono risorse pubbliche (Regione) e privati che, se concertate, permetterebbero il recupero dell’area senza ulteriori emungimenti”. Roberto Morroni (FI) ritiene imprescindibile chiedere alla società Rocchetta S.p.a. qual è il quantitativo di acqua che intendere prelevare con la seconda linea. Ha inoltre rinnovato la richiesta di bandire un concorso per idee per trovare una soluzione al recupero e ha chiesto l’intervento della Regione che PROGETTI E IMMAGINI in questi anni ha incassato tante L’area della Rocchetta in attesa del recupero Foto Ridolfi risorse dall’azienda.

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30 3030SCUOLA 30 Per 4 alunni dell’istituto gualdese è arrivata la sovvenzione da parte del ministero 3030 30 303030 Studiare conviene. E coi 30 30 30 30 30

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bei votiN si U Ospende V E E U Smeno AT E P L U R I M A R C A

PREMIATI GLI STUDENTI DEL “CASIMIRI” CHE HANNO OTTENUTO 100 E LODE ALL’ULTIMO ESAME

T e l . 0 DI 7 STATO. 5 9 2DA 2 LORO 0 7 UN 9 5PENSIERO - G USENTITO B B I OAGLI ( PINSEGNANTI G ) w wCHE w . LIr a m p iACCOMPAGNATI niauto.com HANNO di SALVATORE NUTI Per gli studenti in genere, ottenere il massimo dei voti conviene Son passati già diversi mesi, ma la maturità 2014 per tanti in ogni caso, soprattutto perché il loro risultato viene riconosciualunni del comprensorio resteranno legati indelebilmente ai to anche a livello economico. Tanto che da una ricerca svolta da ricorsi di gioventù. I migliori del “Raffaele Casimiri” sono stati Skuola.net, risulta che tanti atenei hanno deciso di esonerare premiati appena prima di Natale. Si tratta di coloro che sono parzialmente o totalmente dalle tasse del primo anno gli allievi usciti con il massimo del massimo, cioè 100 e lode: Paolo Nuti che hanno ottenuto un voto alto alla ,aturità (speriamo che an(5A Liceo Scientifico), Giulia Bisciaio (5C Liceo Scientifico), che Perugia, per il futuro, si adegui). Ma non è finita qui: grazie Anna Sofia Gatti (5L Liceo Linguistico) e Diego Sorbelli (5L Lial progetto “Io Merito” del Miur, è previsto un premio in denaro ceo Linguistico). per i ragazzi usciti dalle superiori con 100 e lode. La cerimonia ha visto tra gli altri la presenza di vari insegnanti Già con la legge n. 1 dell’11 gennaio 2007 era stata introdotta la (Brunella Sorbelli, Katia Tittarelli, Angela Codignoni, Attilio premiazione del merito, ma ora, con il decreto ministeriale dell’8 Bisciaio), con la dirigente Francesca Cencetti che, ricordando settembre 2011, è partito il programma nazionale di valorizzala grande scienziata Rita Levi Montalcini (“Io non ho un’inzione delle Eccellenze del Ministero il quale fornisce, agli studentelligenza superiore alla media ma una grande forza di volonti che hanno conseguito la votazione di 100 e lode all’esame di tà”), ha tenuto a sottolineare come nessuna vetta sia preclusa maturità, delle borse di studio, dopo averli inseriti nell’Albo Naquando si alimenta il desiderio della conoscenza, con forza e zionale “INDIRE”. Anche quest’anno la normativa che ha stabilito determinazione. La stessa dirigente ha poi invitato gli studenti la cifra da destinarvi è uscita ad Ottobre ed ha previsto 450 euro. a prendere la parola, e tutti si sono dimostrati concordi nell’afInsomma, studiare conviene, anche alle tasche degli interessati. fermare che la preparazione all’esame di stato abbia rappreQuella di Gualdo Tadino è stata anche l’occasione propizia per sentato la ghiotta opportunità di percorrere una sorta di via ricercarsi e poi ritrovarsi e per dirsi: “Abbiamo percorso un ampio per l’autonomia in vista degli impegni universitari, rimarcando tratto della nostra vita insieme, cari insegnanti. La nostra è anl’utilità di essersi posti alla ricerca di un metodo (di studio), nel che una lode al vostro sacrificio, alle vostre dedizione e profonda vero senso etimologico del termine (dal latino methŏdus che a umanità. La maniera migliore per esprimere la più sincera gratisua volta deriva dal greco ed è riconducibile a “ricerca, indagitudine e per raccomandarvi: “Non perdiamoci mai di vista”. ne, investigazione, via/percorso”).

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GUALDO TADINO

CON PITTURE E CERAMICHE

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UNA TELA DI MATTEO DA GUALDO E DUE VASI REALIZZATI DALLA SOCIETÀ CERAMICA UMBRA PAOLO RUBBOLI VERRANNO ESPOSTE NEL PADIGLIONE “IL TESORO D’ITALIA”, SU RICHIESTA DI VITTORIO SGARBI. E ALCUNE PIASTRELLE GUALDESI COMPORRANO IL “CIELO D’ITALIA” di CHIARA GIOMBINI Ora è ufficiale. Tre opere di nicchia della storia e presentata una ricca selezione di opere, tra pitcultura gualdese saranno esposte all’evento itatura e scultura, dal Trecento ai giorni nostri. Tra liano più importante del 2015, l’Expo di Milano. queste opere figureranno anche le tre “gualdeIl 18 febbraio è arrivata al sindaco Presciutti la si” richieste personalmente da Sgarbi. richiesta scritta del critico d’arte Vittorio SgarEsprimendo orgoglio e senso di gratitudine, il bi per esporre a Milano la tela rinascimentale sindaco Presciutti ha assicurato al critico d’arte L’Albero genealogico della stirpe di David di la totale disponibilità a concedere le opere riMatteo da Gualdo, opera realizzata con tempechieste. “Per Gualdo Tadino - ha scritto il primo ra su tavola, di dimensioni 218 x 128 cm, concittadino - è un onore ed una straordinaria opservata nella Rocca Flea. In aggiunta, un vaso portunità far conoscere le proprie opere nella moderno con manici, rassegna mondiale maiolica a lustro oro più importante quale e rubino realizzato è Expo Milano 2015”. della Società Ceramica Ma non finisce qui. Umbra - Paolo RubboGualdo Tadino sarà li su progetto di Aldo presente all’Expo LE OPERE ALL’EXPO Ajò e, sempre di Rub2015 con sette ceraboli, un vaso con ma- Qui sopra la tela realizzata da misti gualdesi. Grazie Matteo da Gualdo. nici a cresta, entrambi al progetto della Città Ai lati i due vasi realizzati dalla patrimonio del Museo di Castelli con la colSocietà Ceramica Umbra Rubboli recentemente laborazione dell’AICC, Paolo Rubboli inaugurato nell’antico l’associazione delle opificio di Via Santarelli. città della ceramica, Emanuele Le tre opere d’arte saranno visibili dal 1° maggio al 31 ottoPecci, Ivo Rossi, Graziano Pericoli, Stefano Zenobi, Mauro bre 2015 presso l’area “Il tesoro d’Italia”, uno spazio conceSpigarelli, Christian Mataloni e Danilo Passeri hanno reapito da Vittorio Sgarbi come esposizione di capolavori scelti lizzato sette formelle 40x25 che andranno a comporre il “Cieed articolati per regioni, in collaborazione con il colosso della lo d’Italia”, nel Padiglione Italia, con un soffitto in ceramica. I ristorazione italiana nel mondo “Eataly”. Nel più importante loro nomi e loro formelle, sul tema dell’alimentazione, saranpadiglione, tecnologicamente attrezzato e con un potenziale no anche nel catalogo che Expo realizzerà per l’occasione. di visitatori stimato intorno a 10mila persone al giorno, sarà

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30 303030 GIOCHI DE LE PORTE Intanto dalla Regione Umbria in arrivo un contibuto economico 3030 30303030 Il Bussolo si rinnova nel segno 30 30 30 30 30

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della tradizione. E di Ponti

PRESENTATA LA CERIMONIA CHE IL PROSSIMO 14 MARZO PORTERÀ ALL’ELEZIONE DEL NUOVO GONFALONIERE. SARÀ IL PRIMO ATTO UFFICIALE DEL NEO PRESIDENTE DELL’ENTE, CHE HA VOLUTO PRENDERE SPUNTO DALLA STORIA PER PROCEDERE A UN NUOVO METODO DI VOTO PREVISTI ANCHE DUE FUOCHI SUL SERRASANTE E IL MONTE NERO PER CELEBRARE L’EVENTO

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di EDOARDO RIDOLFI Lo scorso 21 febbraio, presso la taverna di ha spiegato la nuova struttura del Bussolo: San Benedetto, si è tenuta la conferenza “Come più volte ribadito, abbiamo tenuto stampa di presentazione della cerimonia del conto della storia, avendo la fortuna di avere Bussolo, in programma il prossimo 14 marzo. nell’archivio storico una pergamena dove ci Il Bussolo, inteso come urna, è il sistema di sono tutte le regole che tracciano la cerimoelezione del Gonfaloniere, una figura molto nia del Bussolo, quest’ultimo abilmente reENTE GIOCHI Verso il Bussolo importante perchè rappresenta le quattro alizzato dall’artigiano Domenico Frillici. I 64 porte della città durante le varie cerimonie annuali. Il nuovo membri del consiglio saranno chiamati a votare il Gonfaloniere cerimoniale proposto dal nuovo Ente Giochi tenderà a valoattraverso una modalità nuova. Ogni priore leggerà una proporizzare maggiormente questo evento, conferendogli così una sta per la città e il progetto che prenderà più voti determinerà maggiore credibilità. l’elezione del Gonfaloniere. La votazione avverrà mettendo nel Bussolo una sola “palletta” del colore del Priore che si ritiene “Il Bussolo segna l’avvio ufficiale dell’Ente Giochi presieduto da abbia fatto la proposta migliore. Ponti, al quale rinnovo la mia fiducia - ha affermato il sindaco Per celebrare l’elezione, grazie al supporto del gruppo spelePresciutti -. Quest’anno il Bussolo avrà anche un riconoscimenologico di Gualdo Tadino e del CAI verranno accessi due fuoto economico da parte della Regione Umbria, segno dello scatchi, uno sul Serrasanta e uno sul Monte Nero. Inoltre, sempre to in avanti fatto da questa manifestazione. Inoltre, insieme ai secondo il rituale storico, verranno offerti ai presenti del pan priori, stiamo lavorando a un progetto più ambizioso, quello di buffetto e dell’ippocrasso. “Sarà una serata altamente scenofar si che le quattro taverne possano diventare un elemento grafica - ha proseguito Ponti - e invito tutta la città a parteciattrattivo tutto l’anno, andando a creare un percorso cittadino pare per verificare la bontà di questa cerimonia, a cui abbiamo che valorizzi l’intero centro storico”. lavorato con dedizione e qualità”. Ha poi preso la parola il Presidente dell’Ente Sergio Ponti, che


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GUALDO TADINO

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LE DIMISSIONI DEL DIRETTORE ARTISTICO MARCO JACOVIELLO APRONO IL DIBATTITO CON L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. IL NODO DEL CONTENDERE È L’INSERIMENTO DEL TERZO ORDINE DI PALCHI E LA PLATEA MOBILE. MA IL GRUPPO “LA PROPOSTA” STA CON LA GIUNTA

di EDOARDO RIDOLFI È un vero e proprio botta e rispoprofessionalità resta intatta, ma mi sta quello andato in scena tra il sento in dovere altresì di smentire sindaco Massimiliano Presciutti categoricamente alcune sue affere Marco Jacoviello, l’ormai ex dimazioni, che trovo francamente rettore artistico del teatro e diretfuori luogo e prive di fondamento. tore della Biblioteca Guerrieri, che La scelta che insieme alla giunta attraverso una lettera pubblica al abbiamo compiuto, non è nella masindaco ha dato le dimissioni “per niera più assoluta frutto di nessuna Marco Jacoviello le forti discrepanze” che si erano indulgenza né tantomeno, come da La ristrutturazione del Talia andate a creare per la ricostruzione del Teatro Talia. Il pomo lei impropriamente e superficialmente definita, reazionaria della discordia starebbe nell’inserimento del terz’ordine di e oscurantista, ma è altresì frutto di una discussione ampia, palchi e la costituzione di una platea mobile. approfondita e iper-democratica”. LA LETTERA DI JACOVIELLO “Tali incarichi, accettati senza L’OPINIONE DE “LA PROPOSTA” Sulla questione è interonere alcuno per il Comune - scrive Jacoviello - renderebbero, venuto anche il gruppo culturale “Proposta”, spiegando e apse operativi, viepiù complessa e ambigua la definizione pubpoggiando in pieno il progetto dell’attuale giunta. “Negli ultiblica delle mise posizioni che, come Lei ben sa, sono critiche mi anni è stata avanzata una ipotesi progettuale che, a nostro non soltanto per l’inserimento del terz’ordine di palchi, in un avviso, snaturava quel luogo, disperdendone per sempre le teatro che raccoglierà in questo modo un ancor minor numeenormi potenzialità che racchiude. Contro questa ipotesi ci ro di spettatori, ma anche per la costituzione di una “platea siamo impegnati portando sul tavolo della discussione la documobile”. Jacoviello critica aspramente l’intenzione di “voler mentazione storica che dimostra in maniera incontrovertibile costruire il Talia come memoria storica di Gualdo in una moil gigantesco errore che si stava commettendo. Dopo momenti dalità che della storia si fa beffe, e che a mio avviso rappredi scontro anche duro possiamo dire di aver centrato il nostro senta la più grande mistificazione che della storia si possa obiettivo. La Giunta comunale ha dato il via al progetto che predare. [...] Lei non garantisce la storicizzazione di un’idea nata vede la salvaguardia massima della storicità del Teatro Talia. nell’Ottocento e reinterpretata oggi avvalendosi dei più moIl progetto approvato, complesso per coniugare funzionalità e derni criteri ermeneutici e esegetici, ma una copiatura scostile architettonico, si propone di realizzare una scatola perfetlastica che va ad immiserire il dato oggettivo del bellissimo ta, un contenitore accogliente, organizzato, efficiente in modo disegno del Talia”. da penetrare la sensibilità del fruitore, ma anche di rispondere LA RISPOSTA DEL SINDACO Fulminea la replica di Massimialle innovazioni richieste da un moderno impianto organizzato liano Presciutti: “Prendo atto con rammarico della sua decisenza comprometterne l’intrinseca coerenza. [...] Vogliamo rinsione di rinunciare all’incarico che le avevo affidato su indicagraziare pubblicamente tutti i membri della Giunta comunale zione dell’Assessore di competenza, decisione che comunque che hanno votato a favore di questo provvedimento che perrispetto e accetto - scrive Presciutti nella lettera di risposta -. metterà entro pochi mesi a tutta la città di tornare a godere di La mia stima nei confronti della sua persona e della sua alta uno spazio culturale di altissimo livello”.

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La posta dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it

Racconto di un’Oasi e di un Progetto di reintroduzione del capriolo nella Valle del Fonno - Rocchetta

Il Piano Faunistico Regionale (Pfr) del 1983 ha dato l’avvio a una serie di iniziative rivolte ad incentivare il ritorno e la ricostituzione degli ungulati selvatici nella Regione dell’Umbria. Nel 1984, infatti, venne stipulata la convenzione tra la Regione e l’Università di Perugia per lo “Studio sulla distribuzione geografica e sull’habitat in Umbria di mammiferi ed uccelli d’interesse venatorio e naturalistico”. La Giunta Regionale, nel 1989, approvò interventi per la reintroduzione del capriolo: nel 1992 a Monte Peglia, (San Vito e San Venanzo); a seguire Monte Subasio, Monteluco di Spoleto, Stiglio di Cerreto di Spoleto, Rocchetta di Gualdo Tadino. Ricostituire la popolazione di ungulati in Umbria è stato l’obiettivo di Regione, Provincia, comuni umbri e Università attraverso i Centri di Ambientamento e Diffusione (Cad). Il Progetto di reintroduzione nella località Rocchetta, Valle del Fonno - Campetella era tra quelli inseriti nel Pfr e veniva a interessare un’area strategica per l’intera regione, dove la specie era stata presente e dove ancora sussistevano i fattori chimici, fisici e biotici di cui la specie necessita per vivere. Un progetto di alto valore scientifico-ambientale approvato da Regione, Provincia, Comune di Gualdo Tadino e dalle associazioni culturali e ambientaliste locali tra cui, il CAI, l’associazione Boscaioli, Pro Tadino, Gruppo Speleologico, sezione Cacciatori e WWF. In qualità di responsabile di quel Progetto, mi trovo a dover chiarire quanto erroneamente affermato dal consiglio direttivo della sezione CAI di Gualdo Tadino nel documento contenente le osservazioni all’intervento di recupero dell’area presentato dalla società Rocchetta. È falso affermare che il progetto sia fallito in partenza a causa della morte “delle prime coppie di caprioli”; in realtà i progettisti, prof. Bernardino Ragni e la sottoscritta, verificata la mancata rispondenza alle specifiche di progetto della recinzione realizzata dalla Comunità Montana Alto Chiascio, decidemmo di non introdurre alcun animale fino a che la recinzione non fosse stata adeguata. Tale adeguamento, pur se fortemente e ripetutamente sollecitato, non è mai stato attuato. In merito alle citate “coppie di caprioli”, in realtà si trattò di una coppia che, in contrasto con la volontà dei progettisti, fu introdotta per volontà della Comunità Montana, a scopo di sperimentare il recinto realizzato e contestato. La sperimentazione venne repentinamente interrotta dalla subitanea uccisione della coppia da parte di un bracconiere gualdese (per la precisione non dopo una settimana, ma il giorno successivo), come certificato dall’esame dei resti da parte dell’Università di Perugia, Istituto di Zoologia, dove vennero trasportati. Devo inoltre precisare che la frase “oasi per il ripopolamento del capriolo”, riportata nel documento citato non è corretta: l’Oasi della Rocchetta, anche detta Oasi Naturalistica della Valle del Fonno, esiste dagli anni ’80, fu approvata da Regione, Provincia e Comune di Gualdo Tadino (Piano regolatore generale), mentre il Progetto per la Reintroduzione del Capriolo nell’Oasi Naturalistica della Rocchetta (1991) veniva a rappresentare il primo dei tanti interventi che rientrano nella finalità di un’oasi stessa.

A seguito di specifici Piani regionali e della L. R. n°1,1980 sulla ”Conservazione e ricostituzione del patrimonio faunistico regionale”, l’associazione Naturalistica Gualdese (poi WWF) fece espressa richiesta al Comune e alla Provincia per la costituzione dell’Oasi Faunistica della Rocchetta. Nel 1982/83 la Provincia di Perugia, riconosce l’Oasi e concede al Comune 20 milioni di lire. Il 28/08/1991 si firmò, alla presenza dell’allora assessore Marcello Guidubaldi, l’intesa tra le associazioni gualdesi per la “Reintroduzione del Capriolo nella Valle del Fonno”. Documento storico perché firmato anche dalla locale sezione Cacciatori. Le stesse associazioni ambientaliste e culturali locali confermarono in una tavola rotonda del 13/05/1992 la piena approvazione. Il 09/03/1983 l’allora Giunta Comunale ha affidato alla sottoscritta e al prof. Bernardino Ragni (Istituto di Zoologia dell’Università di Perugia) la realizzazione di un progetto (consegnato nel 1985) per la reintroduzione del capriolo nella Valle del Fonno in località Campetella, all’interno dell’Oasi Faunistica. Tenendo conto delle risorse trofiche, si ipotizzò una capacità faunistica stimata a una popolazione ottimale di 30/35 capi. Non certo di solo due capi come è stato riportato. Il 18/05/1992 si è espressa a favore della reintroduzione del capriolo. Nello stesso anno la Comunità Montana Alto Chiascio approvò la realizzazione del Cad nella Valle del Fonno e, nel 1993, venne approvato il Progetto che prevedeva una spesa di 85.001.000 milioni (Delibera n°402/1992). Non esiste, invece, traccia di atti nei quali si prevede una spesa di 300 milioni, come riportato dal CAI. La presenza attuale del capriolo (Capreolus capreolus) nella Regione e anche nella Valle del Fonno (Rocchetta) conferma che quanto deciso allora dalle Istituzioni, dall’Università e dai ricercatori, ha avuto un grande successo. Il ritorno della specie autoctona nella Valle del Fonno da Centri di reintroduzione limitrofi prova che l’ambiente scelto era ideale e il progetto ben mirato. Stiamo ancora parlando di progetti che risalgono al 1983, ben 32 anni fa. Auspico che, finalmente, l’Oasi Faunistica della Valle del Fonno, già esistente da tempo nelle carte dei vari archivi, possa realizzarsi sul campo per assolvere alle sue innumerevoli funzioni, tra cui quello ricreativo e di educazione ambientale con visite guidate in ogni stagione dell’anno, studi e ricerche ad ogni livello. Ridare alla Rocchetta e alla Valle del Fonno la sua dignità, tirandola fuori dalla triste destinazione affidategli nel secolo passato, è quanto di più valido e condivisibile dal punto di vista ambientale e della fruibilità della collettività. È il fulcro da cui far partire le tante attività ricreative per uno sviluppo sostenibile di turismo ambientale. Mara Loreti Laurea in Scienze Naturali - PhD Laurea di Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra- Ricercatrice presso Laboratorio di Palinologia di Modena e Reggio Emilia - Istruttore di Spleologia del CAI, Scuola Naz. di Speleologia del CAI - CAI Fabriano - Gruppo Speleologico Gualdo Tadino -Responsabile Gruppo Attivo WWF di Gualdo Tadino - Guida Escursionistica della Regione dell’Umbria Guida Speleologica della Regione dell’Umbria

Presto a Gualdo Tadino gli “Stati Generali della Scuola”

Gualdo convoca gli “stati generali della scuola” della fascia appenninica. “L’attuale Amministrazione comunale considera la scuola e l’educazione delle nuove generazioni un elemento centrale del proprio operato”. Così si è espresso il sindaco Massimiliano Presciutti “Preso atto della discussione che da diverso tempo interessa il territorio su dimensionamento scolastico, indirizzi e futuro della scuola, ritengo sia giunto il

momento di “favorire un confronto aperto e costruttivo sul tema”. Per questo verranno convocati e coinvolti i dirigenti scolastici, i docenti, gli operatori scolastici in genere, gli studenti e i rappresentanti delle istituzioni locali con l’obiettivo di concordare una strategia territoriale comune su questa delicata questione. “Il momento è fondamentale e non più rinviabile”, ha concluso Presciutti.


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GUALDO TADINO In dotazione alla Polizia Municipale uno strumento simil autovelox

Giro di vite su assicurazioni e revisioni tramite un rilevatore

GUALDO È IL PRIMO COMUNE UMBRO A DOTARSI DI UN SISTEMA CHE CONSENTIRÀ IN TEMPO REALE DI ACCERTARE SE UNA VETTURA È SPROVVISTA DI RCA. AFFIANCHERÀ IL TELELASER Il comando di polizia municipale di Gualdo Tadino sarà il primo in Umbria dotato di un rilevatore, simile a un autovelox, che attraverso un sistema video riprenderà le targhe di tutti i veicoli in transito, segnalando quelli privi di assicurazione o di revisione o che risultano rubati. “Lo strumento - spiega il comandante della municipale, Angelo Cardinali - è collegato direttamente con gli archivi dell’ACI-Pra e dell’ANIA, l’associazione nazionale delle assicurazioni, e consentirà di verificare in tempo reale le condizioni di circolazione del veicolo, adottando di conseguenza in loco tutti i provvedimenti sanzionatori del caso”. Su base statistica, il numero dei veicoli circolanti su strada privi di assicurazione è aumentato in maniera elevata, “un fenomeno che crea un giustificato allarme sociale, stante i riflessi di natura soprattutto civilistica derivanti a seguito di incidenti

che vedono coinvolti veicoli privi di assicurazione”, ha sottolineato lo stesso capitano Cardinali. I dati testimoniano che nel 2014 sono stati 50 i veicoli privi di assicurazione posti sotto sequestro dagli agenti della polizia municipale gualdese, in aumento di 14 unità rispetto al 2013. Il sistema acquistato dal Comune viene normalmente installato lungo la strada e gestito da un operatore, mentre a breve distanza opera una pattuglia cui i dati trasmessi dal rilevatore giungono su un tablet, potendo quindi fermare la macchina e contestare l’infrazione o recuperare l’auto rubata. Il tutto secondo le norme stabilite dal Garante della Privacy. Questo nuovo strumento affianca il tele laser, già in dotazione dal 2005 presso il comando di Polizia Municipale locale, che negli ultimi anni ha registrato numerose infrazioni al limite di velocità.

DALLA FASCIA In una lettera inviata a Regione e Comunità Montana espressa preoccupazione

I comuni del Parco lanciano l’allarme: “Ci sono troppi cinghiali”

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È una situazione divenuta ormai fuori controllo, e che necessita di un adeguato e tempestivo intervento. Il proliferare dei cinghiali nelle aree del Parco del Monte Cucco ha costretto i Comuni interessati a lanciare un grido d’allarme per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo ai problemi che quotidianamente affliggono la popolazione locale. Una comunicazione ufficiale, a firma di tutti e 4 i sindaci del territorio compreso, è stata inviata in Regione Umbria e al Commissario della Comunità Montana “Umbria Nord”, Mauro Severini. Nella lettera si fa riferimento soprattutto ai rischi che il mancato contenimento della popolazione dei cinghiali produce nel territorio: continui incidenti stradali (peraltro in aumento), danni ingenti ai prati sommitali del

parco e distruzione di interi raccolti, con molti agricoltori che hanno deciso di posticipare il tempo della semina, e in alcuni casi addirittura di lasciare i terreni incolti, prevedendo un inutile dispendio di energie e risorse. Il programma Life Strade varato negli anni scorsi non ha prodotto gli esiti sperati, tra segnalatori non più funzionanti e cinghiali che nel tempo hanno cambiato le rotte degli spostamenti. È stata caldeggiata l’ipotesi di partecipare attivamente al Piano di abbattimento triennale della specie cinghiale, in valutazione presso la Comunità Montana, e di procedere nei tempi più brevi possibili a un abbattimento straordinario che riporti il numero dei capi in quantità modiche e sostenibili, compatibile con le esigenze del territorio.

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Whirpool ad Aprile presenta il piano

Un cippo dedicato ad Andrea Antonelli

Dopo mesi di difficoltà, incertezza e attesa, qualcosa comincia a muovesi sul fronte del nuovo piano industriale in capo a Whirpool. Nei giorni scorsi s’è tenuto, presso il ministero dello Sviluppo economico, un incontro per fare il punto della situazione, alla presenza del Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, dei rappresentanti delle Regioni Toscana, Marche, Campania e Lombardia, dei vertici dell’azienda e delle organizzazioni sindacali nazionali, territoriali e dei delegati degli stabilimenti. L’amministratore delegato di Whirlpool Italia, Davide Castiglioni, ha affermato di voler condividere con tutte le parti il processo di integrazione tra Whirlpool e Indesit, volto a definire il nuovo gruppo industriale (tra i maggiori a livello mondiale e prima impresa europea del settore per fatturato, 6 miliardi di euro, e numero di dipendenti, 26.000, di cui 6.000 in Italia). Superata questa prima fase, Whirlpool presenterà il piano industriale per i singoli stabilimenti, all’interno dell’architettura generale del Gruppo non solo in Italia. Un piano strutturato e sostenibile, secondo Castiglioni, che verrà definito su determinate linee guida e che manterrà l’Italia al centro del progetto, considerando gli impegni presi con gli accordi sindacali stipulati e che verrà presentato nella prima metà del mese di aprile prossimo. Proprio al riguardo, il presidente della Regione Marche, Gianmarco Spacca, ha ribadito la necessità di dare seguito all’accordo sottoscritto il 3 dicembre 2013, a difesa dell’occupazione (fino al 2018) con annesso rilancio degli investimenti per 83 milioni di euro. “L’interesse e la finalità della Regione è quello di integrare e favorire lo sviluppo di un piano industriale “virtuoso” tra Whirpool e Indesit che rispetti appunto l’accordo del 2013. Resta di fondamentale importanza, direi prioritaria, conoscere le intenzioni di Whirpool per valutarne le ricadute sul territorio. La sensazione è che le nostre incessanti richieste possano essere soddisfatte a stretto giro di posta”.

C’è un nuovo cippo accanto al Dolmen del motociclista di Casacastalda. È dedicato ad Andrea Antonelli, giovane pilota umbro scomparso in un incidente di gara nel corso di una prova del campionato mondiale Supersport, disputata in Russia nel luglio del 2013. A inaugurarlo, alla presenza di Arnaldo Antonelli (papà del pilota scomparso), è stato don Raniero Menghini nel corso della tradizionale Benedizione dei Caschi, tenutasi lo scorso 15 febbraio. Nel 2014 il papà di Antonelli ricevette il premio “Dolmen”, quest’anno è tornato ben volentieri nel comune di Valfabbrica per scoprire l’opera dedicata alla memoria di suo figlio, posta accanto a quella che ricorda Marco “Sic” Simoncelli, scomparso anch’esso in un fatale incidente di gara nell’ottobre del 2011 a Sepang, in Malesia. Ad Antonelli i motociclisti presenti hanno dedicato “un minuto di rumore”, il modo col quale gli amanti delle due ruote omaggiano la memoria di un loro collega. “Questo rumore di oggi mi ha fatto mancare un mondo, lui stava cercando di realizzare i suoi sogni. Chi vuole provarci non deve mai staccarsi dall’umiltà”, ha affermato papà Arnaldo durante la cerimonia. Presenti a Casacastalda anche Danilo Petrucci, pilota umbro del team Pramac Ducati che il prossimo 29 marzo sarà al via della nuova stagione di MotoGP, e lo staff e i mezzi della Clinica Mobile. Hanno partecipato all’organizzazione dell’evento il Motor Day dei Carabinieri, il Moto Club dei Vigili del Fuoco di Perugia, l’associazione perugina Amici dei Pompieri, il Ducati Club di Perugia, i Moto Club di Mugnano e Deruta, il Moto Club Jarno Saarinen e la Pro Loco di Casacastalda.

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TIRO CON L’ARCO

L’ARCIERE DELLA COMPAGNIA ROCCA FLEA HA CONQUISTATO IL TITOLO ITALIANO NELLA CATEGORIA ARCO NUDO-SENIORES, DOVE I GUALDESI CHE HANNO VINTO LA GARA A SQUADRE

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di LEONARDO BOSSI alle spalle di Alessandro Carassai che ha toChe il tiro con l’arco fosse una specialità tra talizzato 490 punti. Grande soddisfazione per le più in voga a Gualdo Tadino è cosa nota a questo ragazzo di 14 anni che ha raggiunto un molti. Ma i risultati ottenuti a Rimini ai recenti traguardo prestigioso. Nell’ultima giornata di campionati Italiani la dicono lunga sulla bontà del movimento, confrontato pure a livello gare, poi, sono andati in scena i Campionati Assoluti, ovvero la sfida tra i 16 punteggi più nazionale. Gualdo Tadino, dopo aver trionfato alti delle tre categorie (Arco Nudo, Compound l’anno scorso nei campionati europei di tiro e Olimpico). Marco Nati, partito come testa di con la fionda, può vantare anche un campione Italiano di tiro con l’arco nella categoria Arco DREAM TEAM Campioni d’Italia serie numero 1, agli ottavi ha sconfitto Alfio Gulisano di Catania, salvo poi soccombere ai quarti contro Nudo-Seniores: si tratta di Marco Nati, già conosciuto ai più Daniele Braglia dell’Ypsilon Arco Club di Cavriago. Rimane per le sue performance settembrine durante i Giochi de le comunque la soddisfazione per il titolo conquistato nella sua Porte. Nati ha sbaragliato la concorrenza, salendo sul gradino categoria. più alto del podio con 543 punti, uno in più di Davide Blasi Negli assoluti a squadre, invece, il trio Marco Nati-Giuliano dell’Associazione Genovese Arcieri e tre più di Claudio MarNati-Merli ha battuto ai quarti gli Arcieri delle Alpi, in semifitinelli degli Arcieri Murgia. Su 60 frecce, Nati ha colpito il 10 per 23 volte ed il 9 per 22 volte, laureandosi così Campione nale il Xl Archery Team, ma in finale ha perso di un solo punto (23-22) contro la compagnia arcieri di Certaldo. Italiano nell’Arco Nudo. Nella stessa gara, ottimo decimo poC’è molta soddisfazione nell’ambiente gualdese per i grandi sto per Gianluca Merli a quota 520 punti, 22esimo invece risultati raggiunti, che proiettano Gualdo Tadino e la compaMarco Pannacci con 513. Il trio Nati-Merli-Pannacci, inoltre, gnia “Rocca Flea” nell’elite del tiro con l’arco italiano, con un si è classificato primo nella classifica a squadre, diventando campione assoluto e un giovanissimo vice-campione a nocosì campione Italiano a squadre: 1576 i punti totalizzati, dabilitarne il lavoro quotidiano. Il prossimo appuntamento di vanti agli arcieri di Certaldo e Fivizzano. valenza nazionale è in programma nel week-end 27-28 giuNella categoria Arco Nudo-Ragazzi altra grande soddisfaziogno a Varese, dove verrà messa in palio la Coppa Italia delle ne per Gualdo, con Federico Acciari che si è laureato viceRegioni. campione italiano chiudendo al secondo posto con 461 punti

CHE VETRINA ALLA VIAREGGIO CUP!

Il nome di Gualdo Tadino è riecheggiato nella cerimonia d’apertura della 67esima edizione della Viareggio Cup. Una delegazione composta dal Sindaco Massimiliano Presciutti, dall’Assessore allo Sport Roberto Morroni, dall’atleta Special Olympics Fabio Scaramucci, dai figuranti dell’Ente Giochi de le Porte e dagli sbandieratori del gruppo Città di Gualdo Tadino ha partecipato alla cerimonia che ha aperto la rassegna. Il tutto in diretta tv sul primo canale sportivo Rai.

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BASKET FEMMINILE

La Salus a caccia di un posto in A2

Terminata la brevissima regular season per le ragazze della Salus Gualdo. Le gualdesi, allenate da Fulberto Evangelisti, erano inserite nel girone umbro-marchigiano-abruzzese della Serie B, composto da otto squadre, e hanno chiuso il raggruppamento al secondo posto. Nove vittorie e tre sconfitte, che sono valse l’accesso alla seconda fase, quella più importante. Hanno avuto accesso alla seconda parte le prime quattro squadre classificate, ovvero Roseto, Gualdo, Pesaro e Perugia, che ora si scontreranno in partite di andata e ritorno in un girone all’italiana. Al termine di queste sfide, le prime tre classificate accederanno alla fase nazionale per conquistare un posto in A2, la seconda serie a livello italiano. Una squadra, quella della Salus, composta praticamente da sole giocatrici del posto, tranne alcune eccezioni. E non sfugge all’occhio attento il fatto che queste ragazze sono veramente giovanissime: la maggior parte di loro è infatti nata dal 1994 in giù. Tutto ciò a conferma del grande valore che ha il settore giovanile nel movimento cestistico gualdese. La seconda fase del campionato è iniziata sabato 21 febbraio per la Salus, che ha perso 44-39 in casa contro Pesaro. Ma c’è da credere che nelle prossime cinque sfide le ragazze dualdesi cercheranno di fare il possibile per continuare a coltivare il sogno dell’A2. L.Bos.


LA BACHECA DI

15 15 15 Gli annunci e le segnalazioni dei lettori all’indirizzo redazione@15giorni.it 15 15

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CANTIANO

“Rete”contro il gioco d’azzardo

Il Comune di Cantiano ha aderito alla campagna per la legalità contro il gioco d’azzardo, unendosi a circa 600 altre realtà nazionali, nell’ambito di un percorso avviato da “Scuola delle buone pratiche”. Un’iniziativa volta a contenere e limitare quella che per molti rappresenta una vera e propria piaga sociale, con numeri da capogiro: circa 80 miliardi di fatturato, ovvero il 4% del PIL nazionale (la terza industria italiana), tale da produrre 8 miliardi di tasse. Il dato racchiude il 12% della spesa delle famiglie italiane, nonché 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo e il 4,4% del mercato mondiale, con oltre 400.000 slot-machine dislocate sul territorio e 6.181 locali e agenzie autorizzate. Sono almeno 15 milioni i giocatori abituali, 2 milioni a rischio patologico, e almeno 800.000 i giocatori già patologici. I sindaci dei comuni coinvolti hanno deciso di fare squadra, consapevoli che insieme si è più forti e si può contrastare la diffusione del gioco d’azzardo. Si vanno delineando reti nei territori con associazioni, volontari, polizia locale e forze dell’ordine per attivare iniziative culturali, attività di controllo, di prevenzione e di contrasto, tentando di utilizzare tutti gli strumenti disponibili per esercitare le attività di contrasto al gioco d’azzardo.

L’ALTO CHIASCIO PROMUOVE LA LETTURA

Il futuro passa per la cultura, specie tra i giovani. È il messaggio insito nel nuovo Patto locale per la lettura, presentato a Gubbio nei giorni scorsi e che interessa da vicino sei Comuni dell’Alto Chiascio e dei territori limitrofi. L’iniziativa si estende all’interno del Progetto In Vitro, vero e proprio invito alla lettura, che coinvolge non soltanto le istituzioni scolastiche, ma pure il Distretto Alto Chiascio USL Umbria 1 e i Comuni della Zona Sociale 7.

Ragazzo di Gubbio effettua lavori di edilizia, muratura, pavimenti, rivestimenti, imbiancatura e giardinaggio a prezzi economici: 346.188771 Signora italiana, automunita, offre disponibilità per assistenza notturna. Per informazioni: 333.5997135 (chiedere di Francesca) Madre lingua spagnola, impartisce lezioni, traduzioni e interprete a tutti i livelli. Prezzi speciali per studenti, flessibilità orario. Info: 324.5943628 o uamsi@yahoo.com (Dott.ssa Lugo Maria)

GUALDO AL VIA IL CORSO HACCP

Il 17 e 18 marzo inizia il corso di rinnovo igiene degli alimenti (HACCP) obbligatorio ogni 3 anni per chi lavora nel settore alimentare. Devono rinnovare il corso tutti coloro che hanno ricevuto l’attestato nell’anno 2012 o precedente. Il corso si svolge presso gli uffici in via Franco Storelli 30.

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Direttore Commerciale: Giancarlo Barbacci Tel. 339.5744413 Mail giancarlo.barbacci@libero.it Direttore Editoriale Massimo Boccucci Direttore Responsabile Roberto Barbacci Collaboratori: Leonardo Bossi, Chiara Giombini, Guido Giovagnoli, Edoardo Ridolfi Stampa: Dimensione Grafica snc - Spello (PG) Chiuso in redazione: Lunedì 23 Febbraio 2015

Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013

Il prossimo numero sarà in distribuzione da

MERCOLEDÌ 25 MARZO 2015

Domenica 1° Marzo COMUNALE Domenica 8 Marzo CAPECI Domenica 15 Marzo COMUNALE Domenica 22 Marzo CAPECI Domenica 29 Marzo COMUNALE Domenica 5 Aprile CAPECI Lunedì 6 Aprile CAPECI



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