il Giornale del Piemonte
ECONOMIA
Martedì 15 gennaio 2013
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IMPRESE SENZA FRONTIERE
Una Santa Alleanza per avere i fondi Ue
BREVI Bre e Lettori: ecco come si fa business Nell’ambito del ciclo di incontri «L’Alfabeto dell’economia. Un libro al mese», gli appuntamenti mensili de il Circolo dei lettori e Banca Regionale Europea, i pubblicitari Giampiero Cito e Antonio Paolo presentano lunedì prossimo il libro «Mad in Italy, quindici consigli per fare business in Italia. Nonostante l’Italia», dedicata a coloro che non vogliono arrendersi alla crisi ma realizzare le proprie idee. Edito per Rizzoli, il progetto editoriale condensa in 15 consigli fondamentali i passaggi necessari per realizzare un’idea imprenditoriale di successo. Appuntamento alle 21 in via Bogino.
Piemonte, Veneto e Lombardia uniti per formare un meta-cluster «alpino» MASSIMILIANO SCIULLO
Una Santa Alleanza così, qui nel Nord Italia, non si era mai vista. Ma quando in ballo ci sono competitività, innovazione, business e - soprattutto - i fondi dell’Unione Europea del progetto «Alps4EU», le aziende di Piemonte, Lombardia e Veneto sanno superare le naturali diffidenze e competizioni. E si mettono insieme. Il progetto europeo prevede di riunire sotto le stesse insegne non solo le eccellenze delle tre maggiori regioni qui nel Settentrione, ma di creare un vero e proprio cluster che si snodi attorno all’arco alpino. Saranno coinvol-
OLTRE CONFINE Si stima che, dalla collaborazione con altri 5 Paesi, arriveranno finanziamenti per 30-40 milioni ti infatti anche i territori di Tirolo (Austria), Goriska e Osrednjeslovenska (Slovenia), Rhone Alpes e Provenza-Costa Azzurra (Francia), Cantone di Friburgo (Svizzera) e Baden-Wurttemberg (Germania). In tutto, 46 cluster di 6 Paesi diversi, a rappresentare 8553 soggetti associati, tra organizzazioni di ricerca e pmi. Un vero e proprio universo «alpino» pronto a lavorare tra l’energia e le tecnologie verdi, l’Ict, la meccatronica, l’ingegneria e la chimica sui nuovi materiali. Un meta-cluster che, si spera, possa esprimere all’ennesima potenza quelle ricadute positive che già a livelli di singoli Poli di aggregazione si stanno sperimentando. Soprattutto in Piemonte, che è stata una regione-pilota a livello na-
LE CIFRE 9 Le regioni coinvolte complessivamente nel progetto finanziato dalla Ue
46 I poli-cluster che prenderanno parte alle attività di ricerca
12 I poli di innovazione piemontesi, operativi fin dal 2008, con 1700 soggetti coinvolti
ECCELLENZA Il Piemonte vanta 12 Poli di innovazione, tutti all’avanguardia
IL BORSINO DEL PIEMONTE Società
zionale da questo punto di vista. Con i suoi 12 Poli di Innovazione, il territorio sabaudo ha potuto fin dal 2008 mettere a frutto le sue capacità e le sue conoscenze nei campi di applicazione più svariati, partecipando a tutti e otto i meta-cluster già operativi in Italia e attirando investimenti per 120 milioni da parte della Regione. Oltre 300 i progetti portati avanti, coinvolgendo 1700 tra imprese, parchi scientifico-tecnologici e centri di ricerca, sia pubblici che privati. Si stima che, attraverso la partecipazione al progetto Ue, ai Poli piemontesi possano arrivare tra i 30 e i 40 milioni di euro. Benefici che vanno ad aggiungersi a quelli «classici» dei cluster, come la capacità di fare innovazione, la flessibilità e velocità di scambio di informazioni e di personale specializzato. Il tutto superando quella che è una normale frammentazione, sia a livello industriale che geografico.
Acque potabili Autostrada Torino-Milano Banca Intermobiliare Basicnet Borgosesia Buzzi Unicem Centrale del latte di Torino Exor Fiat Industrial Fiat Spa Fidia Fondiaria Sai Intesa - Sanpaolo Iren Juventus Football Club Prima Industrie Reply Seat Pagine Gialle Sias
Valore azione 0,76 7,97 2,00 1,66 0,76 10,38 1,64 20,47 8,96 4,38 2,81 1,10 1,47 0,51 0,21 9,75 22,75 0,00 6,96
Tendenza % -1,35 -0,25 -7,06 2,90 +3,43 -1,42 +3,67 +0,89 -2,02 +6,25 -3,77 -1,87 -1,21 -0,67 -0,96 +0,52 -0,04 +3,77 -2,11
Fornitori sanitari non pagati: protesta Stando a una recente indagine della Cgia di Mestre, nella nostra Regione ammonterebbe ad oltre 2.600 milioni di euro il debito della Sanità nei confronti dei Fornitori Ospedalieri, circa 900 aziende e migliaia di dipendenti. Il settore è prossimo al collasso e la situazione, secondo l’As.F.O., l’Associazione dei Fornitori Ospedalieri piemontesi, è da vero e proprio «allarme rosso». Di qui la decisione di avviare forti ed incisive azioni di protesta, ma anche proposte concrete atte ad affrontare in modo risolutivo la drammatica situazione. I dettagli giovedì, in un incontro presso la sede di Ascom Torino.
THALES ALENIA SPACE
Arrivate in Cile le 25 parabole per Alma Serviranno uno degli osservatori astronomici più grandi del mondo Da una parte all’altra dell’Atlantico, per poter osservare e scoprire i segreti più nascosti dell’universo. È alta tecnologia dal profondo valore geografico e scientifico quella che Thales Alenia Space Italia ha messo in campo per soddisfare le richieste dell’Alma, osservatorio astronomico cileno tra i
QUATTRO STABILIMENTI Oltre a Torino, l’azienda aerospaziale lavora a Milano, Roma e L’Aquila più grandi al mondo. Richieste che prevedevano la consegna, avvenuta nelle scorse ore, di 25 parabole da 12 metri, realizzate per le antenne dell’Atacama Large Millimeter Array (Alma, appunto). Proprio Alma è un programma basato su una collaborazione internazionale tra l’Europa, il Nord America e Asia orientale. La costruzione e l’esercizio di Alma sono condotte per l’Eu-
GIGANTESCHE Le parabole di Thales hanno dimensioni enormi
ropa dallo European Southern Observatory (ESO), per il Nord America dal National Radio Astronomy Observatory (NRAO) e per la Est Asia dal National Astronomical Observatory of Japan (NAOJ). Le 25 antenne fornite ad Alma (in totale quelle operanti nella stazione cilena sono 66) sono fornite da un consorzio industriale europeo guidato appunto da Thales Alenia Space,
che nel nostro Paese vanta quattro stabilimenti. Quello di Torino e i tre di Roma, Milano e L’Aquila. Ogni antenna ha un peso di circa 100 tonnellate. Per spostarle dalla stazione di assemblaggio alla destinazione finale è stato necessario lo sviluppo di due enormi veicoli da trasporto a 28 ruote e la costruzione di una superstrada di alta montagna. «Fabbricare le parabole di 12 metri
con standard di prestazione estremamente elevati, ha rappresentato una sfida per Thales Alenia Space - ha dichiarato Vincenzo Giorgio, responsabile dell’Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space Italia - tanto più che esse devono garantire per decenni un puntamento perfetto». Situato su un altopiano di 5000 metri nel deserto di Atacama, nel Cile del Nord, Alma, al suo completamento, nel 2013, potrà contare 66 antenne orientabili (54 da 12 metri e 12 da 7 metri di diametro), che osserveranno simultaneamente il cielo nelle lunghezze d’onda millimetriche e submillimetriche. Le antenne, collegate da fibre ottiche, opereranno come un interferometro: l’immagine ottenuta dalla combinazione dei segnali di ciscuna antenna avrà una risoluzione equivalente a quella di un’unica gigantesca antenna parabolica con diametro pari alla separazione tra le antenne, che può arrivare fino a 16 chilometri.
CONFARTIGIANATO TORINO
«Sull’apprendistato, la Fornero non sta ai patti» Non c’è pace, per il ministro del Lavoro Elsa Fornero. Proprio nel giorno in cui afferma di aver «lavorato con senso civico e spirito di servizio» alla guida del suo dicastero, note stonate arrivano sul fronte dell’apprendistato. Ad attaccare è Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino. «Esprimo grande preoccupazione nell’apprendere, da una circolare dell’Inps - dice - che a partire dal 1° gennaio 2013 le imprese dell’artigianato e del commercio dovranno corrispondere, per i dipendenti con contratto di apprendistato, il contributo per l’ASpI nella misura piena dell’1,31%». In Piemonte nel 2011 gli apprendisti erano 23.403, scesi a 12.064 nel primo semestre 2912. A Torino e Provincia nel 2011 erano 12.520 mentre nel primo semestre del 2012 sono scesi a 6.344. «L’indicazione dell’Inps è in netta contraddizione con gli impegni assunti dal ministero del Lavoro e dallo stesso Istituto durante il confronto con le parti sociali. Ci auguriamo si tratti di un errore».