01_15_13_larepubblica_aldocazzullo

Page 1

la Repubblica

GIORNO&NOTTE

MARTEDÌ 15 GENNAIO 2013

TORINO

Spettacoli

www. teatroregio. torino. it

IL DRAMMA DI CHENIER

SCHUBERTIADE@VITTORIA

«Andrea Chénier» di Umberto Giordano — dramma di ambiente storico in quattro quadri su libretto di Luigi Illica — debutta alle 20 al Teatro Regio di piazza Castello 215 con l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio diretti da Renato Palumbo e Claudio Fenoglio, per la regia di Lamberto Puggelli. Info 011/8815241-242 e

Alle 20 al Teatro Vittoria in via Gramsci 4 pagine di Schubert nel concerto «Schubertiade» con il Trio Debussy composto da Piergiorgio Rosso al violino, Francesca Gosio al violoncello, Antonio Valentino al pianoforte, Carlotta Conrado al violino e Giulia Pozzi alla viola, introdotti dal musicologo Alberto

Bosco. Info 011/5169411 e info@teatrostabiletorino. it

■ XIX maggiore op. 68 Pastorale» di Beethoven. Biglietti 21/15 euro; info 011/533387.

PASTORALE OFT AL VERDI

Note bucoliche per l’Orchestra Filarmonica di Torino che diretta da Christian Benda propone pagine dedicate alla natura, alle 21 al Conservatorio Verdi di piazza Bodoni: «Le Portrait musical de la Nature ou Grande Symphonie» di Knecht e la «Sinfonia n. 6 in fa

REGINELLE NAPOLETANE

Alle 21.30 il Jazz Club Torino propone in piazzale Fusi, un grande spettacolo con «Le Reginelle — Blue Show»: per rendere omaggio alla bella musica napoletana della tradizione, ma con varie contaminazioni di stile, jazz incluso,

con la voce di Enrica Peduto ed Eriola Gripshi alla viola, accompagnate al pianoforte da Angela Tavano. Info www. jazzclub. torino. it RIBELLIONE & POESIA

Doppia proiezione nella sala tre del cinema Massimo in via Verdi 18 per la rassegna «Ribellione e poesia. Retrospettiva Bernardo Bertolucci»: «Ultimo tango a Parigi» del 1972 alle

16 e «Io e te» del 2012 alle 18.30. Ingresso 6/4 euro; info 011/8138574. IL MAGNIFICO CASCO

Alle 20.30 e 22.30 per la rassegna «Magnifiche Visioni», nella sala tre del cinema Massimo in via verdi 18 si proietta il film «Casco d’oro» di Jacques Becker nel restauro digitale hd. Info www. museocinema. it (gabriella crema) © RIPRODUZIONE RISERVATA

SUL PALCO Luca Lazzareschi, al centro, interpreta Raymond in “Rain Man”

Eventi L’ITALIA S’È DESTA

Alle 18, al Circolo dei Lettori in via Bogino 9, l’editorialista Aldo Cazzullo presenta il suo libro «L’Italia s’è ridesta. Viaggio nel paese che resiste e rinasce» (Mondadori) con Mario Calabresi. Info www. circololettori. it

zoom L’intervista

Luca Lazzareschi torna a Torino al teatro Alfieri nella pièce impegnata di una Rancia inedita

STRETTA DEL LUPO

Alle 18 alla Feltrinelli in piazza Cln 251, a colloquio con Enrico Pandiani, l’autrice Francesca Battistella presenta il libro «La stretta del lupo» (Scrittura&Scritture). Info 011/5620830.

MAURA SESIA I MUOVE disinvolto tra i premi e le sfide Luca Lazzareschi, da oggi alle 20.45 e in replica fino a domenica al Teatro Alfieri con “Rain Man” della Compagnia della Rancia. L’attore toscano torna a Torino dopo essere stato tra i protago-

S

“Ripropongo la stessa vicenda del celebre film. Ma dopo un po’ il pubblico dimentica il confronto...” nisti del bellissimo “The Coast of Utopia” di Tom Stoppard, premio Ubu prodotto da Stabile, Teatro di Roma e dalla Zachàr di Michela Cescon. «È stata l’esperienza più importante della mia vita professionale — esordisce gentile Lazzareschi — per il testo, per il personaggio di Herzen, per la compagnia di settanta persone che ha condiviso il palcoscenico durante cinque indimenticabili mesi, per la guida sapiente di Marco Tullio Giordana, per il coinvolgimento morale, aderendo al senso profondo di un lavoro sull’utopia rivoluzionaria con l’essere noi attori tutti uguali nella paga». L’Ubu lo avrebbe meritato anche lei come solista, ma si è rifatto con il Premio Veretium assegnato nel prestigioso festival estivo di Borgio Verezzi: per cosa l’ha ricevuto? «Un po’ per Herzen e un po’ per Rain Man». Un’altra grande impresa. Come procede? «Bene, abbiamo recitato a Roma, Milano, Firenze e direi che l’opera-

CLARA CAROLI ETTIMANA teatrale all’insegna dei classici, con lo Stabile che estende il dramma parentale di Edipo e Antigone in un confronto a distanza tra il Carignano e il Gobetti. Al Carignano debutta questa sera alle 19.30 in prima assoluta la nuova regia del direttore del Tst, Mario Martone, che dopo le leopardiane “Operette morali” si lancia in una nuova sfida, portando in scena l’inedito “Serata a Colono” di Elsa Morante, ispirato all’“Edipo a Colono” di Sofocle, con le musiche del premio Oscar Nicola Piovani. Prova d’attore per Carlo Cecchi — che recita due ore bendato e legato a una barella, nella rappresentazione del pellegrino cieco come di un malato psicotico abbandonato in una corsia d’ospedale — affiancato da Angelica Ippolito nel ruolo di una Suora e Antonia

S

PIANI IN SCALA

Lo spazio temporaneo Tac ospiterà alle 19 la presentazione del progetto foto-sociale «Piani in scala» e l’inaugurazione della relativa mostra del fotografo Luca Ferrari. Info www. pianinscala. it

RAIN

NCC ITALIA ARTE

MAN

Si inaugura alle 18 al Miit in corso Cairoli 4, la mostra «NCC New Contemporary Collection», allestita in collaborazione con Torino+Piemonte Contemporaryart. Info www. italiarte. itd www. museomiit. it

“Io, autistico in scena come Dustin Hoffman” zione è riuscita, è emozionante, ha un valore sociale e soprattutto non è un musical, ma è prosa tout court, frutto di una Rancia inedita». Prima è venuto il film di Barry Levinson, dalla cui sceneggiatura Dan Gordon ha tratto una versione teatrale, poi tradotta e adattata da Michele Renzullo e Saverio Marconi, al quale va anche il merito della regia; il tema è l’autismo e lei incarna Raymond, ruolo che è stato di Dustin Hoffman. Come si è preparato?

«Ho frequentato un centro di accoglienza per autistici a Prato, ho incontrato le famiglie sentendo su di me una forte responsabilità non solo artistica ma anche etica». Non posso non chiederle di un altro paragone... «Con Hoffman? Come si fa a confrontare l’umano con il divino, è immenso, però siamo contenti perché il pubblico non può non pensare al film, per le scenografie, i costumi, però dopo poco lo dimentica, immergendosi in questa altra avventu-

ra». Dimostra spirito avventuroso anche lei, dirigendo il festival della Versiliana? «Forse sì, dibattendomi nella cronica mancanza di risorse». Da stasera è all’Alfieri, ha ricordi particolari? «Vi debuttai nel 1983 con il Macbeth, regia di Vittorio Gassman; so il punto esatto in cui sul palco si sente l’eco, mi piace molto, impone all’attore di tirare fuori tutta l’energia che ha».

Ha cominciato nemmeno ventenne e recita da sei lustri, a quando una regia? «Ho un progetto per la stagione 2013/2014» Si tratterà di qualcosa di corposo come “Utopia” o le produzioni delle Rancia? «Non proprio, la Rancia per il musical è la numero uno in Italia e “Frankenstein Junior” (n. d. r. all’Alfieri dal 5 al 10 marzo) è un capolavoro».

L’Associazione culturale Rimon organizza alle 17.30 al ristorante Alef in via Sant’Anselmo 4 una degustazione di vini con assaggi di cucina ebraica «Da Israele e dall’Italia» con Luciano Caro, l’enologo Flavio Roero ed Eiyal Drory. Quota partecipativa 10 euro; info 335/1021584. (ga.c.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Al Carignano Cecchi in “Una serata a Colono” di Elsa Morante, al Gobetti la Bucci nella tragedia di Sofocle

Eroi ed eroine: Edipo, Antigone e Frida Truppo in quello di Antigone. Ed è appunto l’eroina tragica protagonista al Gobetti nell’adattamento che Elena Bucci e Marco Sgrosso hanno realizzato del te-

All’Agnelli “Viva la vida” sulla figura della Kahlo. Uno “Iago” fatto di suoni al Matteotti SU IL SIPARIO sto sofocleo, “Antigone ovvero una strategia del rito”, su cui si alza il sipario sempre alle 19.30. Cresciuta alla scuola di Leo De Berardinis, co-fondatrice con

Elena Bucci in una scena di “Antigone”; sopra, Carlo Cecchi e Angelica Ippolito in “Una serata a Colono”

DEGUSTAR KASHER

Sgrosso della compagnia Le Belle Bandiere, che produce con lo Stabile di Brescia, la Bucci fa di Antigone «un simbolo di etica e di speranza». Altra icona femminile segnata dal dramma, questa volta reale, è la pittrice messicana Frida Kahlo, cui Pino Cacucci ha dedicato un intenso monologo edito da Feltrinelli, “Viva la vida!”, portato in scena da Assemblea Teatro con la regia di Giovanni Boni e Renzo Sicco. Dopo due anni di repliche in tutto il mondo, torna da stasera (ore 21) all’Agnelli. Protagonista Annapaola Bardeloni con la partecipazione di Luisella Tamietto. Una riscrittura dell’“Otello» shakespeariano è invece quella

che propone Roberto Latini con “Iago” — «concerto scenico per voce dissidente e musica» — sempre questa sera, alle 21, al Teatro Matteotti di Moncalieri per la stagione “Parole d’artista”. Prodotto dal gruppo sperimentale Fortebraccio, «uno studio dell’architettura della tragedia del Moro di Venezia» che ripropone i suoi archetipici snodi ma in chiave sonora. Con le musiche originali di Gianluca Misiti. E dopo tanto dramma, venerdì al Colosseo (ore 21) arriva Enrico Marchetto con il suo magico mondo di personaggi fatti di carta e, appunto, “A qualcuno piace carta”. La Gioconda, Marilyn Monroe, la Primavera del Botticelli, ma anche Vasco Rossi e Pavarotti, prendono forma in palcoscenico in un tourbillon visivo che sposa trasformismo, abilità manuale e comicità. © RIPRODUZIONE RISERVATA


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.