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XXX TORINOSETTE
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DA VENERDÌ 8
BIODIVERSITÀ MAI COSÌ SEDUCENTE
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MARCOBOBBIO
n nuovo allestimento permanente per avvicinare adulti e bambini alla scienza, per far scoprire la ricchezza della biodiversità, per esporre reperti minerali e naturali di grande interesse. Si inaugura venerdì 8, alle ore 17,30, «Lo spettacolo della natura. Storie di scienza e di mondi da conservare», la nuova sezione del museo regionale di Scienze naturali, in via Giolitti 36: gli spazi saranno visitabili dal pubblico a partire dal giorno successivo, sabato 9, su prenotazione. Il percorso espositivo si sviluppa su una superficie di circa 2.000 metri quadrati e si articola in tre macro-aree. La prima, intitolata «La diversità della natura», si apre con i minerali, tra i quali alcuni esemplari di quarzo che fanno parte della collezione di mineralogia e petrografia del museo, ancora oggi una delle raccolte più prestigiose d’Europa. A seguire, seguendo un nastro rosso, si arriva a una sorta di foresta di cilindri e lastre trasparenti che accolgono tronchi di sughera, di palma, di fusti legnosi, di bambù dorato, e poi di fiori, foglie e rami per raccontare l’evoluzione della vita vegetale. Dopo una parte dedicata alla zoologia, la prima macro-area si chiude con una parete in resina che mostra le varietà di forme fossili e di ambienti che si sono succeduti nel territorio piemontese, così da scoprire, ad esempio, che la pianura padana era ricoperta da un mare popolato da cetacei e sirenidi. La seconda sezione, «Adattamenti ed evoluzione», si compone di due zone che approfondiscono i meccanismi che danno origine alla diversità della vita. La prima sviluppa le dinamiche dell’evoluzione per selezione natu-
! Due immagini della nuova e spettacolare sistemazione del Museo di via Giolitti 36
rale delle specie, esposte da Charles Darwin. L’edizione italiana del suo testo «Sull’origine delle specie per mezzo della selezione naturale» fu curata, nel 1864, dal naturalista piemontese Michele Lessona e, nell’allestimento, saranno esposte copie originali di alcuni di questi volumi. La seconda sezione affronta invece la variabilità genetica attraverso contenuti di ca-
Il nuovo allestimento del Museo Regionale di Scienze Naturali in tre percorsi rattere storico oltre che con reperti, immagini ed exhibit interattivi; inoltre, si potrà ammirare la riproduzione di un modello di Dna, simile a quello realizzato nel 1953 dal premio Noboel James Dewey Watson e da Francis Crick. Infine, l’ultima area di questa nuova esposizione permanente è dedicata alle «Foreste del Madagascar» e illustra le complesse relazioni tra gli organismi viventi e i loro ambienti attraverso l’osservazione degli habitat dell’isola africana, tra i più ricchi al mondo in termini di biodiversità: i visitatori potranno attraversare la ricostruzione di una porzione della foresta di Betampona, con riproduzioni vegetali, inserti di reperti naturalistici e modelli di piante e di animali o esplorare una tipica abitazione malgascia. Orari: 10-19, chiuso il martedì. Biglietti 5 euro, ridotto (dai 4 ai 12 anni) 3 euro, gratuito sotto i tre anni. Info e prenotazioni: 011/432.63.07-63.3463.37, didattia.mrsn@regione.piemonte.it.
Ulisse che torna dal mare, il mito in tre incontri Il 10 marzo la mini-rassegna si apre con Pietrangelo Buttafuoco Le gesta degli eroi greci, primo fra tutti Ulisse, sono immortali, raccontano storie che appartengono alla memoria collettiva. Studiate a scuola sembrano complicate, rilette per piacere risultano piene di un fascino eterno e universale e offrono una chiave di interpretazione del mondo. «Ulisse che torna dal mare», è un viaggio nella modernità dei miti, tre incontri, - domenica 10 marzo, domenica 7 aprile e domenica 12 maggio, alle ore 11 – ideati dal Circolo dei lettori e con tre appassionati lettori di Omero, il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco, il giornalista e critico letterario Piero Dorfles e il critico letterario Piero Boitani, che raccontano la loro versione del mitico ritorno a casa dell’uomo dal multiforme ingegno. Ad aprire il ciclo domenica 10, alle ore 11, al Circolo di via Bogino 9, Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore che in romanzi e articoli usa la lingua come un gioco affascinante. Nella lezione «La forza dell’oralità» ricostruisce la potenza espressiva dell’Odissea di Omero, il grande libro tramandato in forma orale prima di essere scritto.