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GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2013
la Repubblica
■ IX
Il personaggio
La cantante parte domani dalla Reggia di Venaria con il suo tour “Ricreazione”. E promette emozioni “Ecco le mie canzoni come non le avete mai sentite”
“IO, COLAPESCE NELLA SOLA CITTÀ DEL NORD DOVE MI SENTO A SUD”
MALIKA UNA NOTTE DA REGINA
ALBERTO CAMPO
Il siracusano Colapesce
“Vorrei ricreare anche visivamente l’atmosfera verde di ‘Déjeuner sur l’herbe’ di Manet”
“Ho riarrangiato completamente tutti i brani. E due li ho presi da Paolo Conte e Boosta”
Negramaro), domani sera (ore 22.30, biglietti a 20 e 28 euro) riparte dopo una lunga pausa con un intenso giro di concerti sui più importanti palchi italiani. È la tranche estiva del tour di “Ricreazione”, l’ultimo album, già “disco d’oro”, che Malika ha pubblicato lo scorso autunno per Sugar Music a due anni di distanza da “Grovigli”. L’interprete di singoli di successo quali “La prima cosa bella” e “Hello!” ha una gran voglia di ripartire, specialmente da un luogo per lei magico come la Venaria Reale, dove di fatto debutterà il tour. Per parlare di questa nuova avventura l’abbiamo raggiunta telefonicamente in un caldo pomeriggio sotto il sole di Roma, dov’è impe-
coinvolgimento sul palco di dieci strumentisti». Nel suo nuovo album ci sono due brani, “Glamour” e “Shine”, scritti da due artisti piemontesi. «Eh sì, c’è Paolo Conte, a cui devo tutto. Non esisterei senza di lui (ride). Ma si rende conto di quello che ha fatto per me? Lui è un uomo e un artista incredibile, di una generosità infinita. Mi ha scoperta e sostenuta fin dal principio. E poi questa volta ho coinvolto anche Davide Boosta dei Subosnica. Lo ascolto da quando ero piccolina. È un artista maturo, completo, un grande musicista. Lo reputo uno fra i migliori in circolazione».
sordisce oggi la partnership fra il Circolo dei Lettori e il tandem Spazio 211/Blah Blah, responsabile di sei appuntamenti con la musica dal vivo al Cortile della Farmacia nell’arco di un mese scarso. Ad aprire la serie è Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce: cantautore siracusano sulla cresta dell’onda, dopo aver vinto l’anno scorso premi in veste di debuttante al Tenco e al Meeting della Etichette Indipendenti. È la quarta volta che si presenta su un palco cittadino in appena 14 mesi: se non un record, quasi. «Tornare a Torino è sempre un piacere, è l’unica città del nord dove mi sento a sud — dice — ho sempre fatto degli ottimi concerti in posti splendidi: l’ultima volta all’Hiroshima Mon Amour con Meg è stata dura perché avevo la febbre alta ed ero a pezzi, perciò adesso spero di recuperare e dare il massimo». Gli domandiamo se ci siano novità rispetto alle occasioni precedenti. Risponde: «Suono per la prima volta a Torino col mio vecchio bassista, secondo me uno dei migliori in circolazione, rientrato da poco nel gruppo dopo la paternità, e poi c’è il mio vecchio amico Alessandro Raina alla seconda chitarra e ai cori: credo sia la formazione migliore dell’intero tour, abbiamo provato molto e le prime sei date ci hanno permesso di rodare bene i pezzi». Sta preparando già il secondo disco? «Sto lavorando al materiale nuovo — dice Colapesce — ma non voglio darmi scadenze, preferisco fare le cose per bene e coi tempi giusti; sono molto pignolo sugli aspetti che riguardano la produzione e non escludo un anno intero di lavoro». Bolle in pentola qualcos’altro? «Sto scrivendo il testo per una graphic novel, che però non so quando vedrà la luce, ed è in cantiere un cortometraggio su un misconosciuto cantautore italiano degli anni Settanta, che spero di girare entro l’anno». Il concerto è annunciato per le 21.30 e assistervi costa 10 euro.
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E
GUIDO ANDRUETTO
arrivata l’ora della ricreazione, questa volta per davvero. Il viaggio comincia ed i giochi hanno finalmente inizio: con un desiderio di leggerezza e di libertà si apre alla Reggia di Venaria, in una cornice incantevole come la Corte d’onore con la Fontana del Cervo e la sua grandiosa elisse di centoventi metri, la nuova tournée estiva di Malika Ayane. La cantante milanese di origini maghrebine, che ha ottenuto ottimi riscontri all’ultimo Festival di Sanremo (con i brani “E se poi” e “Niente”, entrambi scritti per lei da Giuliano Sangiorgi, la voce dei
È
gnata nella conduzione del programma “Sold Out — Incidenti di percorso” su Radio2 Rai. Malika Ayane, perché la Reggia esercita su di lei una così forte attrazione? «Perché è un posto di rara bellezza, prima di tutto, e poi tre anni fa ho fatto lì uno dei più bei concerti della mia vita. Lo ricordo con un’emozione grande. Io con la mia voce, immersa in quello scenario da favola. È insomma il luogo giusto da cui ripartire, perché poi i festival estivi non sempre garantiscono ambientazioni di un livello analogo, e quindi da questo concerto mi aspetto anche la carica giusta per iniziare nel migliore dei modi». Per questo concerto torinese ha elaborato qualche scelta stilistica
LA TOURNÉE La locandina del nuovo tour di Malika Ayane intitolato all’album “Ricreazione”
IL LOOK Ieri e oggi, le due versioni di Malika Ayane: a destra con i capelli bruni, a sinistra e in alto nell’attuale stile biondo
particolare, anche per le scenografie sul palcoscenico? «L’idea è quella di ricreare anche visivamente l’atmosfera rilassata ed elegante che impregna un’opera come “Le déjeuner sur l’herbe” di Manet o i giardini delle Tuileries di Parigi. Mi piace immaginare la mia musica dentro una cornice verde di estrema gradevolezza. Poi so che nei Giardini della Reggia sono posizionate le sculture fluide di Penone, a cui tra l’altro è dedicata in questo periodo una bella retrospettiva a Versailles. Tutto quadra meravigliosamente. Sono contentissima di arrivare a Venaria». Come sta procedendo, nel frat-
tempo, la sua esperienza radiofonica? «Mi piace molto ma richiede anche un’enorme concentrazione, mentre il tour, sono sicura, libererà la parte più spensierata di me. E non ne vedo l’ora». Che cosa cambia nella scaletta rispetto ai concerti di questo inverno? «Anche qui cambia lo spirito che aleggia sulle canzoni. Prima di tutto perché le ho scelte confrontandomi con la massima serenità con gli altri musicisti che mi accompagnano in tour. Ci siamo detti: dobbiamo scegliere i brani che piacciono a noi, e lo abbiamo fatto. Da quel punto in poi ci siamo messi a lavorare per riarrangiarli completamente, e quindi li ascolterete in versioni nuove con il