La repubblica 4 settembre metto all'asta tosp

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la Repubblica

MERCOLEDÌ 4 SETTEMBRE 2013

GIORNO&NOTTE

TORINO

■ XIII

Appuntamenti

011/5169641.

fino a esaurimento posti. Info e prenotazioni 011/4326827.

CENTRALINO ANIMALISTA

SU LA MASCHERA!!!

Come trovare assistenza per una bestiola ferita raccolta in strada? Dove cercare casa a un animale abbandonato? Dopo la pausa estiva, riprende oggi servizio il volontario animalista ospite di Repubblica che, da oggi e per ogni mercoledì dalle 14 alle 16, risponderà ai quesiti e raccoglie gli appelli dei lettori allo

Continuano i laboratori per bambini al Circolo dei lettori: in via Bogino 9 dalle 16 alle 18 Mery Principe accompagna i bambini dai 5 agli 11 anni nel corso dell’evento «Su la maschera! Come sei ti faccio: prima ci conosciamo, poi, in base a pregi, difetti e desideri, ognuno avrà la sua maschere di cartapesta. Ingresso

MEMORIAL PAOLO BEDINO

Alle 20.30 alla Grande Fiera d’Estate di Cuneo è in calendario la premiazione del «Concorso fotografico — 2° Memorial Paolo Bedino “La lavorazione dei metalli”» organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo. Le pareti della sala convegni saranno abbellite dagli

scatti del compianto fotografo cuneese Paolo Bedino, concessi dalla Fondazione Crc, che ha acquistato l’archivio in collaborazione con il settimanale «La Guida». Info 335/5350787. SAGRA DEL PEPERONE

Ricco programma alla «Sagra del Peperone» di Carmagnola: alle 17.30 all’Auditorium Baldessano Roccati (viale Garibaldi 7) un convegno dal

titolo «M’Invento un lavoro — Esperienze di giovani donne»; alle 21.30 in piazza Sant’Agostino il concerto della band Arhea 54 che con un grande show farà rivivere gli anni 70 e alle 21.30 nei giardini del Castello la musica popolare piemontese dei gruppo Ij Stick. Info www. comune. carmagnola. to. it

nell’ambito della rassegna «Occhi che uccidono. L’horror di Mario Bava» nella sala tre del cinema Massimo in via Verdi 18: «Norimberga» del 1972 alle 18.30; «Lisa e il diavolo» del 1972 alle 20.30; «Shock (Transfer Suspect Hypnos)» del 1977 alle 22.15. Info www. museocinema. it (gabriella crema)

OCCHI CHE UCCIDONO!

Tre proiezioni in programma

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’iniziativa

zoom

Il Circolo dei Lettori raccoglie materiale da “battere” per la Fondazione Paideia

Eventi BLAH IN DA HOUSE

Alle 20 (con apericena dalle 19) al Blah Blah in via Po 21, «Your festival in da house. Speciale Glastonbury 2013» per godersi i video del festival, con l’aria condizionata e un cocktail. Ingresso libero; info www. blahblah. it

Pezzi di vita all’asta

CLUB 2 CLUB

“Liberatevi di un oggetto la rinuncia farà del bene”

Domani sera alle Ogr in programma l’unica anteprima torinese di «Alfa Mito Club To Club 2013» con il live di Mount Kimbie. Alle 20.30 opening act dei dj di SRSLY e di Wood Step (WPTMWL); alle 22 main act con Dominic Maker e Kai Campos; a seguire, after show ufficiale all’Astoria. Info e prevendite www. clubtoclub. it

STORIE ALL’INCANTO Dagli oggetti accumulati una scelta liberatoria che può fare del bene

AL PALAOLIMPICO

JACOPO RICCA N UNA canzone degli anni 90 Luciano Ligabue metteva via foto, tonsille e rimpiattini per far ordine nella vita; oggi in tv si assiste alla terapia in diretta per curare gli “holders”, gli accumulatori seriali del programma di Real Time “Sepolti in casa”. E, per anticipare la nona edizione di Torino Spiritualità, il Circolo dei Lettori organizza “Mettoallasta”. Partendo dal tema “Il valore della scelta” si chiede ai torinesi di provare a fare spazio nella propria vita scegliendo un oggetto di cui liberarsi: qualcosa che rappresenti una storia o un pezzo di vita, che si è chiusa o si vuole chiudere. Nella serata finale, il 29 settembre alle 18, al Teatro Carignano verranno battuti gli oggetti e saranno raccontate le dieci storie più significative a questi legate. Dieci come i desideri dei bambini che la Fondazione Paideia si impegna a esaudire con il ricavato della vendita. Sarà la prima possibilità di scelta offerta a bimbi cresciuti in famiglie che vivono situazioni di disagio, un tentativo per trasformare la rinuncia di qualcuno nella possibilità di

Gli addii su twitter

I

LA LAVATRICE

LA RADIO

“Anni da casalinga, ma ora rispolvero le mie abilità pedagogiche e apro un asilo” (Irene)

“Con lei a 15 anni ascoltavo le voci in Am dalle stazioni di tutta Europa” (Fabrizio)

L’IPHONE

IL BRAULIO

“Questo è l’ultimo tweet che scrivo. Mi disconetto, libera!” (Maria Vittoria)

“Ultima bottiglia di alcolici. Ho detto basta, questa scelta mi renderà migliore” (Edoardo)

scegliere data a qualcun altro. Oscar Wilde sosteneva che «ci sono molte cose che butteremmo via volentieri se non temessimo che qualcun altro le raccogliesse», Matteo Caccia, speaker di Radio24, da qualche anno cerca di contraddirlo: «Nel 2010 — spiega — avevo un programma radio, “Vendo Tutto”. In ogni puntata proponevo un oggetto di cui avevo deciso di liberarmi. Era un modo per ripercorrerne la storia, descrivendo come ne ero

Tra le cose personali donate in nome della scelta anche lo scolapasta giallo di Antonella Parigi entrato in possesso e cosa rappresentasse per me». L’esordio è stato sul web, ma da domani l’iniziativa avrà anche una dimensione fisica:

il Circolo dei Lettori (via Bogino 9) allestisce uno spazio espositivo, inaugurato alle 18.30 con la “Chiamata a raccolta”. Una serata informale, nella quale Caccia incontrerà gli scrittori Luca Ragagnin e Giusi Marchetta, la “blogger” Noemi Cuffia e il giornalista Fabrizio Vespa. «I protagonisti della “Chiamata” poseranno la pietra miliare della raccolta fisica — continua il conduttore — ma, se sul web siamo già a buon punto (ci hanno messo a di-

sposizione una settantina di oggetti), si andrà comunque avanti fino a fine settembre». Basta digitare l’hashtag #mettoallasta su Twitter e Facebook per entrare nelle storie e nelle vite di chi se ne libera: la foto del cavalletto racconta la mania dell’accumulo di Valentina, mentre il biglietto di una trattoria la nascita dell’amore di Silvano per un altro uomo. C’è chi sceglie di iniziare la nuova vita senza social network proprio con un ultimo “tweet” in cui dà l’addio al suo iPhone. Oltre agli attrezzi devoluti da chi ha scelto di smettere con l’esercizio fisico, ci sarà a disposizione lo scolapasta giallo di Antonella Parigi. La direttrice del Circolo dei Lettori e di Torino Spiritualità spiega così la sua scelta: «È un po’ un simbolo del periodo in cui l’ho acquistato. Avevo appena iniziato a vivere da sola ed ero molto orgogliosa di essere riuscita a emanciparmi, anche economicamente, dalla mia famiglia d’origine. L’ho scelto perché è un modo per chiudere quel pezzo di storia personale che si era aperto con quell’acquisto». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono aperte le prevendite per le date di Venditti (21/9), Negramaro (28/11), Moreno (25/10) e Max Pezzali (che raddoppia il 14/12, oltre al 10/11) al Palaolimpico di corso Sebastopoli 123. Info www. setuplive. com CERCASI ATTORI

Sono aperti (e avranno luogo all’Imbarchino del Valentino da sabato 7 a mercoledì 11 dalle 17 alle 22) i provini per la scelta degli attori dello spettacolo «La tragedia della libertà» (regia Erika Di Crescenzo — testo Marco Gobetti — produzione Lunetta 11). Si cercano quattro attori o danzatori tra i 20 e i 35 anni, con ottime capacità fisiche e vocali. Inviare cv e/o biografia a azionateempatieurban e@gmail. com (ga.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un progetto sperimentale trasformerà in ciclopiste alcune linee ferroviarie dismesse da oltre 10 anni LEONARDO BIZZARO CHE cosa serve una ferrovia senza treni? A nulla, è ovvio, se non a ricordare gli errori di un sistema che ha voluto privilegiare il trasporto su gomma fino alla paralisi attuale di larga parte del sistema autostradale. Ma così è stato e i relitti di quelle che furono gloriose linee di collegamento giacciono abbandonati in ogni angolo d’Italia. Una ventina ne descrive il bel volume curato da Albano Marcarini e Massimo Bottini, “Le ferrovie delle meraviglie”, pubblicato da Ediciclo. Ma sono ben di più, tra quelle di cui resta appena il segno del tracciato nella modifica del terreno e altre che conservano i binari e basterebbe un convoglio per rimetterle in salute. Ma la

PEDALI

A

Là dove c’era il treno ora può correre la bici Molte associazioni hanno “adottato” i vecchi binari per farne strade verdi politica di Trenitalia e degli altri concessionari locali non lo prevede. Da metà degli anni Ottanta le linee ferroviarie dismesse sono però state “adottate” da varie associazioni — Fiab, Greenways, Italia Nostra ecce-

tera — che ne hanno fatto la bandiera di un turismo diverso. Non per rimetterle in funzione, anche se la speranza rimane, ma per trasformarle in sede di sentieri da percorrere prima a piedi e poi, con la nuova primavera del cicloturismo, in bicicletta. Un buon esempio viene dalla Spagna, dove la Fundacion de los Ferrocarriles Españoles ha trasformato in “Vias verdes” ciclopedonali ben sessantadue tratti di ex ferrovie. In Italia sono già parecchi gli itinerari su cui si è intervenuto,

In Piemonte sono 15 gli itinerari che si prestano a essere trasformati molti nel nord est: l’elenco delle ferrovie dismesse — dove in alcuni casi già si è intervenuti, in altri no — si può trovare sul vecchio sito della Federazione amici della bicicletta, http://fiabonlus. it/sedimi. htm. In Piemonte, la scelta potreb-

NIENTE FERRO, SIAM CICLISTI Addio alle rotaie, la vecchia ferrovia diventa una ciclopista

be essere vastissima, almeno una quindicina di itinerari si prestano a essere trasformati e l’assessorato al Turismo della Regione ha promesso di intervenire su alcuni. Con un emendamento collegato alla manovra finanziaria 2013 è partito un progetto sperimentale per trasformare in piste ciclabili le reti ferroviarie dismesse da almeno un decennio. L’idea, se sarà praticabile, è geniale. Si coprirebbe con pannelli di gomma lo spazio tra i binari — sfruttando così la tecnologia delle aziende piemontesi del settore — ottenendo una sorta di pista larga tre metri, sufficiente per il transito nei due sensi. La Regione punta a ottenere il comodato d’uso gratuito delle tratte ferroviarie. Il progetto è affascinante, vediamo se andrà in porto. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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