Runners & Bikers Magazine Numero 1. Maggio 2016 Editoriale di Maurizio Seneci Sport e Applicazioni La validitĂ delle competizioni da remoto Consigli del Personal Trainer I parametri della corsa
Intervista ad Assunta Legnante Ihealth Misuratore di pressione Alimentazione e Sport Bilancio idrico e disidratazione Contest Oltre se stessi Intervista a Giovanni De Luca
Editoriale di Maurizio Seneci 8 maggio 2016. Ore 13.00, Milano. Un titolo, un evento, un programma. Potrebbe sembrare una data qualsiasi, ma, prestando un pizzico di attenzione risalta presto all’occhio, più o meno esperto di qualsiasi Runner, che questa data è quella del Wings For Life World Run. Una corsa che coinvolge a livello mondiale il mondo dei Podisti. Cosa è la WFLWR e cosa c’entra con il Gruppo Runner & Bikers? Andiamo per punti. Come scrive Anita Gerhadter, CEO della Wings for Life, “tutto è cominciato con un’idea semplice ed intrigante: è possibile far correre tutto il mondo, lo stesso giorno, nello stesso momento? Ne verrebbe fuori una gara di proporzioni epiche, con un unico vincitore globale alla fine. Una corsa mondiale”. Ma soprattutto Wings for Life è una fondazione che cerca di supportare la ricerca per rendere curabili le lesioni al midollo spinali. Da tutto ciò è nata una gara accattivante in cui le Catcher Car, dei veri e propri veicoli equipaggiati con sensori speciali che sono introdotti per seguire e catturare i partecipanti. Una volta raggiunti dalle Catcher Car la gara termina. Benissimo, in pillole abbiamo descritto un evento mondiale che vuole coinvolgere i runner di tutto il mondo per uno scopo ben preciso. Ed il Gruppo Runner & Bikers? Beh, che dire, quando abbiamo colto l’entusiasmo e la forza di questa gara ci è subito balzato in mente il nostro motto, la nostra Vision e la nostra Mission. Le nostre competizioni hanno giusto lo scopo
di stimolare Runners e Bikers a perseguire un allenamento. Iscriversi e partecipare alle competizioni porta i concorrenti ad essere più costanti e più prestanti nelle sessioni di allenamento. Il tutto con lo scopo di promuovere il benessere in un ottica di Sana Competizione dove la condivisione, i suggerimenti, la goliardia ed anche un pizzico di autoironia portano nient’altro che salute e buonumore. Ed allora ci siamo domandati come potevamo mancare ad un evento così importante. Ci rendiamo conto che da questa occasione possa nascerne un momento epico: per la
Il team Runners & Bikers per la prima volta ad una gara reale a Milano per la ilWings for Life prima volta un Evento di Gruppo sul Territorio durante il quale, dopo anni di scambi, condivisioni e discussioni fatti a distanza ci si possa conoscere e fare la stessa identica cosa davanti ad un tavolino, correndo la gara ed infine durante il famoso Terzo Tempo. Quindi non ci resta altro che invitarvi ad iscrivervi in massa perché l’08 maggio 2016 possa esser un evento memorabile e portare il più lontano possibile, in tutti i sensi, il nome del gruppo Runners & Bikers – Italian Live Sport.
Maurizio Seneci
Sport e Applicazioni La validità delle competizioni da remoto 3
7 È stato come intravedere con la coda dell’occhio il regalo di Natale inaspettato in una vetrina del centro. Era il 22 dicembre scorso quando, quasi per caso, mi sono soffermato a leggere la news di Runner & Bikers - Italian Live Sports riguardante una nuova competizione. Torneo Endurance Running. Per me, lontano dalle competizioni da tre mesi a causa di un infortunio piuttosto serio, è stato come se avessero offerto un lecca-lecca ad un bambino. Mi sono fiondato a leggere il regolamento, le tempistiche, la struttura. Ero ritornato a correre solo da qualche settimana e nel mirino avevo già deciso di provare a ripresentarmi in primavera al via della Maratona di Milano. E quando si parla di maratona divento più serio che in qualsiasi altra occasione. Paraocchi e nessun altro obiettivo (tentazione) per due o tre mesi. Avrei dovuto anche confrontarmi col prof. Massini per capire i suoi programmi in vista dei quarantadue chilometri. Ma l’esca era stata lanciata ed alla fine non ho potute che cedere. Disciplinandomi. Nessuna distrazione dal programma di marcia e la sola e semplice registrazione della tabella prefissata. E così è stato. Il percorso è stato più facile di altre volte. La voglia di fare bene nel contest (seppur controllata) ha dato nuova linfa alle gambe sin dai primi allenamenti. Non nego ci sia stata la voglia di fare più del dovuto. La
stessa voglia che ho letto nei commenti di tanti altri. Ho notato un coinvolgimento totale. Da chi come me ha sfruttato l’occasione per riprendere confidenza con la strada, a chi ha invece intravisto l’opportunità di confrontarsi con nuovi avversari per provare a diventare più forte. A raggiungere un obiettivo più in là. Forse anche il modo di mettersi in gioco senza la paura di trovarsi su una vera linea di partenza. O solo la chance di rendere meno monotono l’allenamento di tutti i giorni sempre sulla stessa grigia e fredda strada avvolta dalla nebbia invernale. Sentirsi parte, magari per la prima volta, di un gruppo. I risultati per molti sono stati inaspettati. Sognati. E anche se personalmente ho continuato sulla mia strada senza guardarmi attorno, molti altri hanno invece programmato nel minimo dettaglio le loro uscite, dosandosi e controllando i propri avversari come si fa in gara. Un allungo per assaggiare la risposta di chi sta più dietro e poi l’attacco finale. Correre pensando ogni volta al nuovo step raggiunto è stato naturale. Ma allo stesso tempo qualcosa di diverso. Un po’ come tornare indietro nel tempo, inserire la cassetta del video gioco e provare ancora una volta a battere quel record non ancora raggiunto. Ma questa volta allacciando le scarpe e uscendo per strada.
Dario Marchini
Consigli del Personal Trainer I parametri della corsa
PARAMETRI PER VALUTARE LA VOSTRA CORSA La tecnica di corsa sappiamo benissimo che è di vitale importanza per ottenere ottimi risultati e correre diminuendo gli infortuni, quindi nel momento in cui programmiamo la preparazione atletica dobbiamo tener presente non solo gli aspetti condizionali dell’allenamento, quindi migliorare la resistenza aerobica, la soglia anaerobica, ma anche inserire esercitazioni di tecnica di corsa e migliorare la postura in corsa. Purtroppo la convinzione generale nel mondo amatoriale è quella che si ha poco tempo a disposizione ( a volte lo è anche ) per l’allenamento e quindi si ridimensiona quello che si pensa possa essere “inutile”, come la tecnica di corsa o lo stretching post allenamento. Non c’è errore più grande!
TECNICA DI CORSA Tutto ciò in quando come menzionato una buona tecnica di corsa ci permetta in primis di: · Evitare problemi fisici per sovraccarichi funzionali · Avere una corretta postura durante la corsa · Distribuire bene le energie su tutti i distretti del nostro organismo · Avere un costo della corsa minimo · Correre meglio e più veloce possibile Prima di parlare di alcuni parametri utili per valutare la tecnica di corsa , rivediamo le diverse fasi che caratterizzano la falcata : · Fase di contatto al suolo (appoggio), avere una base di appoggio più ampia · Fase di spinta dei piedi (rullata del piede), dipenderà dal tipo di appoggio che abbiamo · Fase di volo, deve essere più breve possibile per evitare spreco di energia Sicuramente ognuno ha una postura e tecnica di corsa che personalizza il suo stile, ma alla base di tutto ci sono sempre delle caratteristiche tecniche che è opportuno prendere in considerazione e cercare di allenare e di sviluppare! E’ opportuno fare un’analisi della propria postura e assetto in corsa: · Il capo deve essere rilassato e lo sguardo proiettato in avanti (ipotetica visuale 30mt da noi ) · Le spalle più rilassate e basse possibili per evitare tensioni e consumo energetico inutile · Le braccia seguono il movimento delle gambe in contrapposizione delle stesse, la chiusura prossima ai 45°, ma anche qui c’è personalizzazione, chi li tiene più raccolte al busto e chi · Il busto leggermente inclinato in avanti proiettato verso il passo e movimento successivo · L’appoggio del piede deve essere più sull’avampiede/punta e non sul tallone questo per permettere una buona spinta e reattività.
ANALISI PARAMETRI CORSA Qualsiasi strumento tecnico che si trova in commercio permette di analizzare alcuni paramenti fondamentali della vostra corsa , alcuni di questi si possono sintetizzare in: cadenza di corsa. Alcune aziende, hanno effettuato ricerche su molti corridori di tutti i livelli. In generale, si è notato che i corridori più esperti tendono ad avere una maggiore cadenza. Un obiettivo comune per la cadenza nella corsa è di 180 passi al minuto. Una cadenza maggiore corrisponde a una minore oscillazione verticale e a un minore tempo di contatto con il suolo. I corridori più alti tendono in qualche modo ad avere una minore cadenza. Ovvio che tutto è anche condizionato dall’allenamento che si sta svolgendo, dal percorso ove si sta correndo, e dalla gara che si sta correndo, sicuramente correre una 10km o una Maratona si avranno delle cadenze differenti, per via di una modificazione delle dinamiche di corsa e quindi del ritmo mantenuto. Nelle strumentazioni Garmin le misurazioni dinamiche della corsa sono associate a una serie di colori nella relativa schermata del dispositivo e nei seguenti grafici. I colori indicano il confronto tra la Zona colorata
Percentile della zona
Intervallo di cadenze
Viola
> 95
> 183 spm
Blu
70 – 95
174 – 183 spm
Verde
30 - 69
164 - 173 spm
Arancione
5 - 29
153 - 163 spm
Rosso
<5
< 153 spm
propria cadenza e quella degli altri corridori. Le zone colorate si basano su percentili.
COME FARE PER MIGLIORARE LA CADENZA (frequenza ) Come abbiamo visto in diversi articoli (consiglio di approfondire “Importanza della Tecnica di Corsa”) è possibile migliorare la Cadenza di corsa mediante lo svolgimento delle sedute di allenamento tecnico sulla reattività dei piedi, sulla frequenza del passo, utilizzando esercitazioni sulle scalinate, esercitazioni di andature tecniche (Skip, Calciata, Rullata, Doppio impulso, Saltelli con la corsa , etc). OSCILLAZIONI VERTICALI Altro parametro preso in considerazione per analizzare la Tecnica di Corsa e il dispendio energetico sono anche le “Oscillazioni Verticali”, ricerche su molti corridori di tutti i livelli si è notato che in generale, i corridori più esperti tendono ad avere una minore oscillazione verticale. Tuttavia, un passo più veloce corrisponde a una maggiore oscillazione verticale. A una data cadenza, un minore tempo di contatto con il suolo è generalmente associato a una maggiore oscillazione verticale. Quando si corre in salita, l'oscillazione verticale tende a diminuire. I corridori più alti tendono in qualche modo ad avere una maggiore oscillazione verticale. Molti allenatori ritengono che una minore oscillazione verticale indichi uno stile di corsa più efficiente, poiché è impiegata meno energia per il movimento verticale. Alcuni suggeriscono anche di limitare l'oscillazione verticale per diminuire lo stress e l'impatto sul corpo e soprattutto anche per avere una miglior cadenza e miglior velocità. Tutto ciò in quando se le oscillazioni verticali sono eccessive, il tempo di atterraggio aumenta e quindi viene meno il discorso di aumentare frequenza del passo per correre più velocemente possibile. Nelle strumentazioni Garmin le misurazioni sulle Oscillazioni Verticali, sono associate a una serie di colori nella relativa schermata del dispositivo e nei seguenti grafici. I colori indicano il confronto tra la propria oscillazione verticale e quella degli altri corridori. Le zone colorate si basano su percentili. Zona colorata
Percentile della zona
Intervallo di oscillaz. vert.
Viola
> 95
< 6.4 cm
Blu
70 – 95
6.4 – 8.1 cm
Verde
30 - 69
8.2 - 9.7 cm
Arancione
5 - 29
9.8 - 11.5 cm
Rosso
<5
> 11.5 cm
TEMPO DI CONTATTO AL SUOLO Come già menzionato altro parametro importante per analizzare le dinamiche e tecnica di corsa è il “tempo di contatto al suolo” che indica la qualità dell’atleta. Si sono effettuate diverse ricerche su molti corridori di tutti i livelli, in generale, i corridori più esperti tendono ad avere tempi di contatto con il suolo minori. I corridori professionisti hanno spesso tempi di contatto con il suolo inferiori ai 200 ms. Praticamente tutti i corridori esperti hanno tempi di contatto con il suolo inferiori ai 300 ms. Tempi di contatto con il suolo minori si traducono in una maggiore cadenza e un passo superiore. Molti allenatori ritengono che un minore tempo di contatto con il suolo indica uno stile di corsa più efficiente. Ecco l’importanza di allenare il più possibile tale aspetto tecnico per migliorare la cadenza, meno tempo il piede sta a contatto con il suolo e maggior sarà la velocità che potremo avere in corsa , maggior tempo di contatto al suolo significa ritmo più lento e maggior problematiche a livello articolare! Non a caso se analizzate un vostro allenamento, e verificate il tempo di contatto al suolo in diversi momenti della seduta potreste verificare che nel momento il cui il vostro ritmo rallenta per stanchezza accumulata in allenamento, sicuramente il tempo di contatto al suolo si prolunga, e viceversa il contrario se il tempo di contatto diminuisce , il ritmo di corsa sarà più veloce. Nelle strumentazioni Garmin , le misurazioni dinamiche della corsa sono associate a una serie di colori nella relativa schermata del dispositivo e nei seguenti grafici. I colori indicano il confronto tra il proprio tempo di contatto con il suolo e quello degli altri corridori. Le zone colorate si basano su percentili. Zona colorata
Percentile della zona
Intervallo tempi contatto suolo
Viola
> 95
< 218 ms
Blu
70 – 95
218-248 ms
Verde
30 - 69
249 - 277 ms
Arancione
5 - 29
278 - 308 ms
Rosso
<5
> 308 ms
5 Concludendo si può affermare che la Tecnica di Corsa e le dinamiche tecniche che la condizionano, sono fondamentali per il raggiungimento della miglior prestazione possibile durante la corsa, per tale motivo si necessita , come le qualità condizionali, di migliorare questi parametri tecnici durante l’arco della propria preparazione. Tutto ciò non solo per un discorso prestativo e condizionale, ma anche per una miglior salute e longevità agonistica considerando che una errata postura in corsa, una tecnica non efficace , un maggior contatto al suolo e ritmi più lenti , danneggiano maggiormente le nostre articolazioni, tendini e muscoli ! Come sempre il consiglio è di mettere in pratica questi accorgimenti allenandosi per migliorare tutti questi parametri tecnici analizzati! Buona Corsa
Ignazio Antonacci
Intervista ad Assunta Legnante Come hai iniziato a fare sport?
Ho cominciato a fare sport, come tanti ragazzi, all'età di 13 14 anni con i giochi della gioventù, prima giocavo a pallavolo poi ho conosciuto l'atletica leggera: facevo un po' di tutto salti corsa ma quello che mi riusciva meglio era il getto del peso.
Hai affrontato difficoltà per poter portare avanti la passione per lo sport?
All'inizio ho incontrato tante difficoltà soprattutto per carenza di strutture adatte alla mia pratica dell'atletica leggera, sono nata nella provincia di Napoli a Frattamaggiore per l'esattezza e lì di campi di atletica in quegli anni non ce n'erano per nulla E ci arrangiavamo con pedane di emergenza fatti in campi di patate o negli angoli più sperduti in campagna o sulla strada.
Con quale frequenza ti alleni? È dura?
Da vedente il lancio del peso era un lavoro che mi portava via almeno cinque o sei ore al giorno con due allenamenti mattino e pomeriggio per almeno 10 volte a settimana. da quando, invece, ho perso la vista ho diminuito la frequenza degli allenamenti non solo per le difficoltà ma soprattutto per l'età e le problematiche che comunque l'essere ciechi porta. diciamo che adesso tre o quattro allenamenti a settimana bastano.
BIG Assunta Domande ad una campionessa
A quali gare partecipi e quali sono i tuoi obiettivi?
Sono sempre specializzata nel getto del peso ma dal 2012 a livello Paralimpimpico. mi diletto anche nel lancio del disco. Quest'anno le gare di maggior spessore a cui parteciperò saranno i campionati europei di giugno a Grosseto. Ovviamente spero nella convocazione alle Paralimpiadi a Rio De Janeiro. Durante tali olimpiadi ho l'obiettivo di riconfermarmi con la medaglia d'oro e magari provare a vincerne una anche nel lancio del disco.
Che significa per te partecipare a gare così impegnative?
Gareggiare a questi livelli per me vuol dire sentirmi viva, sentire che comunque nonostante la disabilità sono una persona capace di impegnarmi e di svolgere un'attività come tanti altri e poi soprattutto faccio ciò che mi piace di più nella vita: lo sport.
Quale è stata l’emozione più grande che hai provato in merito allo sport?
Le emozioni che mi ha provocato lo sport da quando lo pratico sono state tante ma se dovessi fare una classifica metterei la medaglia d'oro di Londra nel 2012 al primo posto, con l'entrata nello stadio prima della gara e sentire quegli 80.000 spettatori che applaudono e incitano gli atleti in pista e in pedana.
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Secondo te, in Italia, si fa abbastanza per il mondo dello sport parlimpico?
A mio parere negli ultimi anni, il mondo Paralimpico è sotto i riflettori in virtù degli spazi e delle tante medaglie che comunque sono state assegnate all’Italia nel corso delle ultime olimpiadi, emblematico è l’esempio di Londra 2012. Secondo me il miglior modo per far conoscere questo sport e questo settore sono proprio i risultati.
Quali sono i consigli che ti sentiresti di dare ad atleti affetti da disabilità?
Ai ragazzi disabili posso solo che dire non fermatevi davanti alle prime difficoltà ma alzatevi e uscite di casa e provate a correre a giocare a fare sport perché vi renderete conto che la vita non è finita.
iHealth Misuratore di pressione Oggi io (Ciro Pica) e il dott. Marco Lombardi siamo lieti di presentarvi iHealth Track, sfigmomanometro Bluetooth per la pressione artei sanguigna collegabile a iOS ed Android. L’iHealth Track è prodotto da iHealth e distribuito in Italia da GIMA www.doctorshop.it. Gima è un' azienda italiana leader nella commercializzazione di apparecchi e dispositivi medici. Questi dispositivi tecnologici facilmente interfacciabili con Apple ed Android, permettono di rilevare e monitorare ogni giorno diversi parametri biologici (es. pressione arteriosa, peso corporeo, consumo calorico giornaliero, saturazione di ossigeno nel sangue) e di conservarli in un archivio, con la possibilità di condividerli anche con il proprio medico di fiducia tramite un App. Il dispositivo testato per voi e che oggi vogliamo presentarvi ed illustrarvi , è l’ iHealth Track misuratore di pressione elettronico con filo. La descrizione dettagliata del prodotto potete trovarla sul sito iHealth.
Passiamo subito con l’unboxing del nostro misuratore di pressione, il quale si presenta in una scatola molto elegante, sulla quale sono riportati tutti i dettagli di ciò che contiene, con un codice QR che rimanda direttamente all ‘APP Store se lo si legge con i OS oppure al Play Store di Android. Apriamo la scatola e subito comprare il nostro bel dispositivo, di forma quadrata con gli angoli tondeggianti e due pulsanti ben visibili: Memoria/Cloud e Start/Stop. Una delle
caratteristiche principali di questo dispositivo che ci ha particolarmente colpito è il design con linee ben curate somiglianti a quelle di Apple; inoltre vi è un grande display ben illuminato che rende molto facile la consultazione dei parametri rilevati dalla misurazione. Estraiamo il dispositivo dal suo alloggio e continuiamo nell’unboxing. Nella parte inferiore della confezione troviamo gli altri accessori che lo compongono e precisamente: · La fascia da braccio per la misurazione · Un manuale d’istruzioni multilingue · Un altro manuale d’istruzioni rapido con la spiegazione di come installare in modo corretto l'App iHealth MyVitalis
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· 4 Batterie mod. AAA Inserite le batterie, il dispositivo si illuminerà ed andremo ad impostare ora e data con il tasto M (Tasto settaggi); successivamente attiveremo il Bluetooth sul dispositivo e sul nostro Smartphone dove precedentemente avremo installato l’App iHealth MyVitalis, scegliendo i Os oppure Android a seconda del nostro Smartphone. Quindi seguiremo la procedura guidata che apparirà sullo schermo del nostro Smartphone e, una volta creato l’account, saremo pronti per avviare le prime misurazioni. Fatto ciò, inseriremo il tubicino che collega la fascia al dispositivo. In condizioni di riposo e comodamente seduti, infileremo il nostro braccio sinistro all'interno della fascia, la quale andrà correttamente applicata e avvolta intorno al braccio stresso; premeremo il tasto Start e si avvierà la misurazione. Una volta effettuata, sullo schermo appariranno le seguenti voci: · SIS: pressione arteriosa Sistolica o "pressione massima" · DIA: Pressione arteriosa Diastolica o "pressione minima" · Pulsazioni: Battiti al minuto registrati dal misuratore. Terminata l’operazione di misurazione sarà possibile sincronizzare il dispositivo con il vs. Smartphone. L'App terrà traccia di tutte le misurazioni, per fare poi una statistica generale sul vostro andamento pressorio nel
corso dei giorni. Queste rilevazioni potranno essere condivise con amici e parenti, oltre che con il vostro medico di base nell'ottica di una valutazione del proprio rischio cardiovascolare. Ecco di seguito alcune caratteristiche che rendono questo dispositivo interessante: · Dimensioni dello strumento contenute · Facile trasportabilità · Funzionamento sia Off-line che On-line nel senso che le vostre misurazioni verranno sincronizzate con l’App anche se non disponete del vs. Smartphone Al termine del periodo di prova del prodotto, siamo rimasti più che soddisfatti. Il nostro dottore Marco Lombardi ha effettuato diversi testi comparativi con uno sfigmomanometro tradizionale usando come riferimento un suo paziente ed ha potuto constatare l’efficienza e l'utilità del prodotto. Sintetizzando i risultati delle nostre prove, possiamo affermare che il prodotto è risultato semplice da usare, molto funzionale e con un rapporto qualità/prezzo assolutamente favorevole. Potete acquistare lo sfigmomanometro iHealth sul sito www.salutefacile.it grazie allo sconto riservato ai membri del Gruppo Runners &
Bikers Italian Live Sports. Per ottenere lo sconto non dovete far altro che inserire il codice del Buono RunBik16 nell’apposito box al termine della registrazione per l'ordine. Vi verrà applicato per questo prodotto, come che per altri, uno sconto del 10% sul totale dell’ordine. Vi anticipiamo che nel prosso numero troverete un approfondimento sulla pressione sanguigna e sulla sua variazione in rapporto all’attività sportiva. Continuate a seguirci!
Ciro Pica Marco Lombardi
Alimentazione e Sport Bilancio Idrico e Disidratazione
L’acqua rappresenta circa i 2/3 del perso corporeo totale e percentualmente è maggiore negli uomini che nelle donne, tendendo a diminuire con l’età in entrambi i sessi. Il contenuto totale di acqua nell’organismo è determinato dell’equilibrio tra l’acqua ingerita (bevuta 1000-1500 ml, digestione 200ml, alimenti 500ml) e quella perduta (urine 1000-1500 ml, feci 100-200 ml, respirazione 250-300 ml, traspirazione 350 ml, sudore 500ml-12l). Qualunque eccesso di acqua viene eliminato attraverso i reni. L’esercizio fisico intenso come la corsa o il ciclismo, specialmente quando si svolge in un ambiente caldo, può produrre cambiamenti radicali tanto nel contenuto di liquidi come nella concentrazione degli elettroliti. Il termine “disidratazione” equivale alla perdita di peso corporeo che si riscontra tra l’inizio e la fine dell’esercizio fisico e si esprime di solito come percentuale di peso corporeo perduto e dipende anche dalle condizioni climatiche e dall’intensità di esercizio. La disidratazione provoca una diminuzione della capacità aerobica, della potenza aerobica massima, della resistenza muscolare e della capacità di svolgere lavoro fisico; inoltre può interessare anche le facoltà mentali. · Una perdita del 2% del peso corporeo diminuisce la capacità di rendimento e causa sete · Una perdita del 4% del peso corporeo diminuisce anche la forza · Una perdita del 6% del peso corporeo causa molta sete, debolezza, irritabilità e spossatezza · Una perdita superiore al 6% del peso corporeo causa nausee, capogiri, alterazioni psichiche e deficit di coordinazione motoria
· Una perdita superiore al 10% del peso corporeo può essere fatale Se la perdita di liquidi avviene rapidamente, è sufficiente che si perda l’1% del peso in acqua per notare una diminuzione nella capacità di rendimento di resistenza. Se invece la disidratazione avviene lentamente, l’organismo può tollerare una perdita fino al 4% senza diminuire la sua capacità di rendimento. Per poter prevenire serie patologie da calore (edema da calore, eruzione da calore, crampi da calore, sincope, esaurimento, colpo di calore) è necessario garantire un ottimale stato di idratazione sia prima che durante e dopo lo sforzo. Ecco come fare: · Bere circa 250-500 ml 2 ore prima dello sforzo · Bere 125-250 ml immediatamente prima dello sforzo · Bere 125-250 ml ogni 10-20 minuti durante lo sforzo · Bere 250-500 ml subito dopo lo sforzo · Bere 500 ml ogni kg di peso corporeo perso dopo lo sforzo Alcuni consigli per la preparazione delle bevande idratanti per Runners e Bikers che compiono sforzi che si prolungano per oltre un’ora: · Durante l’esercizio gli atleti devono iniziare a bere precocemente, a intervalli regolari, ancor prima di sentire lo stimolo della sete · Si raccomanda che la temperatura dei liquidi idratanti sia minore della temperatura ambiente, tra 15-22° C, per velocizzare l’assorbimento intestinale di acqua. · L’aggiunta di opportune quantità di carboidrati ed elettroliti alle soluzioni reidratanti può migliorare il rendimento ritardando il senso di fatica e aumentando la performance soprattutto nelle ultime fasi dello sforzo.
· Si raccomanda che i carboidrati vengano ingeriti in quantità di 30-60 gr/ora. Questo livello di carboidrati si può ottenere bevendo 600-1200 ml/ora di una soluzione che contenga un 4-8% di carboidrati. Tale concentrazione rappresenta il giusto compromesso tra velocità di assorbimento e volume di liquidi ingeriti. · I carboidrati aggiunti possono essere zuccheri a rapido assorbimento (glucosio) o maltodestrine (ad assorbimento lento e graduale). · Dato che l’assorbimento di glucosio dipende molto dal sodio e che l’assorbimento intestinale dell’acqua è significativamente accelerato dalla presenza di glucosio e sodio, si raccomanda di aggiungere quest’ultimo minerale nella soluzione reidratante. Le soluzioni idratanti possono essere molto importanti durante la pratica sportiva e i loro effetti sulla performance possono risultare determinanti. Ogni soluzione deve essere personalizzata da uno specialista in base alle caratteristiche antropometriche del soggetto e in base alla durata e all’intensità dell’attività fisica.
Dietista Dott. Giuseppe Cucinotta
Contest Oltre se stessi Intervista a Giovanni De Luca
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Sei appassionato di sport? Prima di scoprire della tua malattia, lo praticavi? Mi interessa la filosofia sportiva, trovo molto interessante la vita degli atleti, mi affascina il loro pensiero, lo sfidare il corpo e la mente. Non ho mai praticato sport se non da piccolissimo tra gli 8 e 11 anni quando giocavo a calcetto con gli amici. Trovo affascinante la sfida sportiva il mettersi alla prova; Fare quel passetto o quella "ruotata" in più per raggiungere quel sole che sovrasta tutti noi. Intendo lo sport come portare al massimo il fisico e la mente, alzare sempre più l'asticella, spingere con la ruota più avanti, dove non sono mai arrivato.
CONTEST OLTRE SE STESSI REGOLAMENTO Lo sport come punto d'aggregazione sociale o come senso di sfida personale arricchisce l'animo e crea consapevolezza dei propri limiti e del proprio essere. Sfidare i nostri orizzonti e le nostre emozioni! Non accontentarsi della visione di un’unica alba o di un unico tramonto ma di scorgere in essi mille sfumature che invadono il cuore e l’animo e li rendono meno statici. Ed è per questo che l'associazione U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sez. CICCIANO con il supporto del Gruppo Runners & Bikers Italian Live Sports (https://www.facebook.com/groups/ 1411880849130771/) indice il contest ‘Oltre Se Stessi’ dedicato agli atleti affetti da disabilità. Gli organizzatori vorrebbero rappresentare una leva che spinga i Nostri Atleti ad uscire dalle proprie case e raggiungere la propria meta (nel senso più largo del termine). Rincorrere la natura e i suoi colori nei quali immergersi per poi creare l’arcobaleno che dà gioia, appagamento e soddisfazione a se stessi. TEMPISTICHE Iscrizioni al contest aperte da oggi sino alle ore 23.59 del 1 maggio 2016. Competizione valida dalle ore 00:01 del 2 maggio 2016 alle ore 23:59 del 9 giugno 2016. CHI VINCE Vince il contest, l’atleta che avrà emozionato di più i
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Cosa ha significato per te scoprire della tua malattia? Come ha cambiato la tua vita? Avere la consapevolezza che ci sono dei limiti ma che ugualmente tante strade percorrere...in noi c'è la possibilità di fare tanto, basta solo volerlo!
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Che valore ha il fare sport in questa condizione? Abbattere un muro! Creare un ponte tra persone "DIVERSE" tanto da poter correre e roteare insieme per scoprire la natura in tutto il suo essere (vuoi che sia vicino ad un mare che in montagna o nel territorio nel quale abitiamo)
membri della commissione giudicatrice con la descrizione e le immagini del percorso che ha dovuto affrontare per poter raggiungere la meta prescelta. STRUTTURA E REGOLAMENTO DEL CONTEST Il contest è riservato agli atleti affetti da disabilità ed ai loro eventuali accompagnatori. I nostri atleti partecipanti dovranno inviare alla commissione: · Una foto dei protagonisti e del luogo che sono riusciti a raggiungere. · Una descrizione compresa tra 6 e 10 righe di foglio A4 che descrive la sfida e le emozioni che sono state affrontate per potere raggiungere la meta rappresentata nella foto. · Data, ora, luogo e tempi impiegati per effettuare il percorso prescelto. I nostri atleti partecipanti possono, nell’arco temporale del contest, inviare alla commissione la descrizione (immagine, descrizione e dettagli) di più di un percorso. Luogo, Percorso, data e tempo sono a totale discrezione degli atleti partecipanti. Saranno particolarmente apprezzati percorsi realizzati dai nostri atleti accompagnati da atleti non portatori di disabilità. GLI STRUMENTI A SUPPORTO Tutto quello che permette di scattare una foto e raggiungere la propria meta. INVIO DEL MATERIALE Gli atleti dovranno inviare il materiale ai seguenti indirizzi email: · fbarnaba72@gmail.com
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Hai progettato con gli amministratori del gruppo il content ‘oltre se stessi’ dedicato agli atleti portatori di disabilità. Perché? Perché ho compreso che per vivere bene ci dev'essere una dinamicità sia fisica che mentale. MAI ARRENDERSI ALLA PRIMA DIFFICOLTÀ BENSÌ AFFRONTARLA!
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Parteciperai al contest? Certo che parteciperò! E col massimo entusiasmo!! Quale sfida hai già vinto grazie allo sport? La mia sfida sta proprio nel partecipare a questo contest promosso dal "Runners & Bikers Italian Live Sports" ai quali ringrazio infinitamente.
· mseneci79@gmail.com · gianni_deluca@yahoo.it Sarà cura degli amministratori della competizione creare un album per il contest e condividere il materiale inviato. Il materiale richiesto consiste in: · Una foto dei protagonisti e del luogo che sono riusciti a raggiungere. · Una descrizione compresa tra 6 e 10 righe di foglio A4 che descrive la sfida e le emozioni che sono state affrontate per potere raggiungere la meta rappresentata nella foto. · Data, ora, luogo e tempi impiegati per effettuare il percorso prescelto. ISCRIZIONI Le iscrizioni sono riservate agli atleti affetti da disabilità che avranno risposto a questo post o fatto pervenire la propria richiesta di iscrizione agli indirizzi email: · fbarnaba72@gmail.com · mseneci79@gmail.com · gianni_deluca@yahoo.it COMMISSIONE GIUDICATRICE I membri della commissione avranno, a titolo insindacabile, il compito di giudicare il materiale inviato e decretarne i vincitori. La commissione giudicatrice, valuterà il materiale inviato, dando peso a: bellezza delle immagini e dello scenario, emozioni suscitate dalla descrizione del percorso, compagnia dell’atleta con disabilità e ‘like’ ricevuti su facebook. A breve sarà comunicata la composizione della commissione giudicatrice.
REDAZIONE Fabio Barnaba Giuseppe Cucinotta Tommaso Palo Ciro Pica Maurizio Seneci Imma Rianna visual design GRUPPO RUNNERS & BIKERS ITALIAN LIVE SPORT Il gruppo Runners & Bikers Italian Live Sports è reperibile all’indirizzo email runnersbikers@gmail.com Seguici anche su