Venezia MAGAZINE
ANNO III (YEAR 3) 2016
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( venezia ) MAGAZINE
ANNO III_2016 numero 21 YEAR III_2016 issue 21
( venezia ) MAGAZINE BIMESTRALE ONLINE A CURA DI BI-MONTHLY ONLINE MAGAZINE Ufficio Turismo Sostenibile della Città di Venezia Redazione /Editors Luca Bianchetto Francesca Perotto Sara Rossi Marta Zardinoni Hanno collaborato a questo numero /In collaboration with Mariagrazia Dammicco, Pierangelo Federici, Andrea Grigoletto, Saverio Pastor
Contatti /Contacts turismosostenibile@comune.venezia.it www.veneziaunica.it/it/content/detourism-venezia Progetto grafico /Graphic design mimicocodesign.com
SCOPRI LA VENEZIA CHE NON TI ASPETTI TRAVEL VENICE LIKE A LOCAL Detourism è il nuovo magazine della Città di Venezia, per viaggiatori curiosi che amano le deviazioni dai soliti percorsi, alla ricerca dei luoghi più originali, insoliti e segreti della città. Detourism is the new magazine of the City of Venice, for curious travellers who enjoy wander off the beaten path looking for the Venice most unusual and secret places and discovering its original characters. PERCHÉ DETOURISM? WHY DETOURISM? Perché Venezia è la città perfetta in cui perdersi. Per un modo diverso di viaggiare. Per vivere Venezia da veneziani. Per scoprire un’altra Venezia. Vi invitiamo a diventare deturisti, scoprire quello che le guide non dicono, percorrere itinerari fuori dai luoghi comuni e sperimentare incontri inaspettati. Because Venice is the perfect place to get lost. Travelling in a different way. Experiencing Venice like a Venetian. Discovering another Venice. So ditch the itinerary and become a detourist, find out what travel guides never tell, and discover an unexpected Venice. BUON DETOUR! HAPPY DETOURING! Ufficio Turismo Sostenibile della Città di Venezia The Venice Office of Sustainable Tourism
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REGATA STORICA /Historical Regatta
L'ALTRA VENEZIA /The other Venice
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DISNAR PER LA STORICA /A dinner for the Historical Regatta
I FORTI DI VENEZIA /Historical Fortifications of the Venice lagoon
LA VENEZIA PIU VERDE CUCINA VENEZIANA /The greenest Venice /Food & Wine
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I GIARDINI TERAPEUTICI /Therapeutical Gardens
PEREGRINAZIONI LAGUNARI /Lagoon peregrination
LE PIETRE DI VENEZIA FESTE VENEZIANE /The Stones of Venice /Festivals & Events
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TRADIZIONI E CURIOSITÀ /Traditions and curiosities
UN ANNO DI TRADIZIONI /The great traditional festivities
REGATA STORICA /Historical Regatta
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DISNAR PER LA STORICA /A dinner for the Historical Regatta Un comitato di cittadini vuole riavvicinare il pubblico alla Regata Storica. La redazione intervista Saverio Pastor del comitato "Disnar per la storica" uno che di voga se ne intende e che da oltre 40 anni a Venezia fa il “remér”, l'artigiano specializzato nel realizzare forcol e e remi per la voga alla veneta /A committee of citizens has thought up an initiative that would bring the public closer to the world of the regattas, Our staff did an interview with Saverio Pastor, one of the committee responsible, someone who knows a great deal about rowing as he has been a “remér” in Venice for over 40 years, an artisan specialised in producing forcole3 and oars for Venetian-style rowing.
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a sera del 26 agosto, in una ventina di punti diversi della città prederanno vita grandi tavolate autoorganizzate, predispote da società remiere ed associazioni locali e rivolte ai propri concittadini. Le tavolate saranno libere e gratuite e si svolgeranno proprio una settimana prima della Regata Storica. L'iniziativa prende non a caso il nome di Disnàr per la Storica. Un comitato di cittadini ha pensato a un'iniziativa che contribuisse a riavvicinare il pubblico al mondo delle regate, la cui stagione culmina proprio con la Regata storica, la prima domenica di settembre. Saverio come mai avete pensato di organizzare questi disnàri? Abbiamo visto che la gente ha voglia di socialità e le feste di sestiere4 funzionano per questo: c’è voglia di stare assieme, di trovarsi e mangiare in compagnia; ci siamo quindi chiesti se si poteva organizza-
re qualcosa di questo tipo finalizzandolo alla promozione della Regata Storica. La Regata Storica ha quindi bisogno di promozione? Assisto alla storica dai primi anni '70. Erano gli anni di regatanti entrati nel mito della voga: gli Strigheta, i Ciaci, i Fungher e i Crea. E poi dei Vignotto, dei D’Este, dei Redolfi. Ognuno di questi nomi corrisponde ad un viso, ad una persona ma ne parlo al plurale perché ognuno di quei nomi identifica una famiglia, una stirpe ma anche un nugolo di tifosi e di sostenitori, di persone che amavano seguirli nelle loro avventure sportive. Quel mondo animava il Canal Grande che si riempiva all’inverosimile, zeppo di barche di ogni fatta, dimensione e colore. Era una giornata attesa tutto l’anno: era la festa della voga, del mondo del remo, di Venezia. Ne parli al passato: non è più così? Infatti: ci si trovava al mattino di buon’ora per arrivare, a remi, in
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n the evening of 26 August, in about twenty different locations in the city, a series of get-togethers will be organised by local rowing societies and associations, designed to encourage their fellow citizens to participate. Anyone can take part in these social events, which will also be free of charge, and will take place precisely one week before the Historical Regatta. And indeed, the event is named DisnĂ r per la Storica.
In alto /at the top Regata dei gondolini alla Storica 2015. /Competition with gondolini during the Historical Regatta 2015 edition. photo: Renzo Brugin Sopra /above Regata delle donne alla Storica 2015. /Women competition during the Histori-cal Regatta 2015 edition. photo: Renzo Brugin
A committee of citizens has thought up an initiative that would bring the public closer to the world of the regattas, the season of which culminates with the Historical Regatta, on the first Sunday in September. Saverio what made you decide to organise these disnĂ ri? We saw that people wanted to socialise and local parties tend to work for this very reason: people want to get together, to gather and eat in the company of others; so we wondered ( venezia ) MAGAZINE
whether we could organise an event like this that would also promote the Historical Regatta. Does this mean that you think the Historical Regatta needs to be promoted? I have been attending the Historical Regatta since the early 1970s. In those years, its competitors went down in the rowing history books: the Strigheta, the Ciaci, the Fongher and the Crea. And then we also had the Vignotto, the D’Este and the Redolfi. Each of these names corresponds to a face, to a person, but I talk about them in the plural because each one not only identifies a family, a bloodline, but also a whole host of fans and supporters, of people who loved to follow them in their sporting adventures. That was the world that animated the Grand Canal, filling it unbelievably full of boats of every kind, size and colour. It was the event everyone waited for all year long, a
>DISNAR PER LA STORICA /A DINNER FOR THE HISTORICAL REGATTA
Canal Grande dove trovare un buon posto prima della partenza del corteo, muniti di viveri e bibite. Finalmente il Canale si calmava e diventava piatto, liscio, perfetto; chi rompeva gli equilibri tuffandosi o mollando gli ormeggi veniva investito dai getti d’acqua dei vigili del fuoco sempre all’erta. I cortei avevano un ruolo politico e sociale - incluso qualche fischio alle autorità. Con gli anni anche questo momento ha subito mutazioni significative: dai vocianti gruppi di barche a Nella pagina a fianco remi si è passati alle barche a /on the opposite page motore i cui fumi annebbiavano Disnar in rio terà Barba Frutariol. /Disnar in rio Terà Barba Frutariol. e “aromatizzavano” l’aria, per arrivare alla calma di questi photo: Massimo Andreoli ultimi anni. In alto /at the top Perciò l'appuntamento rimane "La regata", 1870-1880 ca lo stesso ma notate una minor Giovanni Battista Brusa partecipazione? [J. Paul Getty Museum] La festa negli ultimi anni ha /"The Regatta", 1870-1880 perso mordente e gli spettatori Giovanni Battista Brusa sono sempre di meno. Il declino [J. Paul Getty Museum]. photo: Thetis sembra incontenibile e drammatico. Non è ammissibile perdere un simile evento e tali emozioni, perdere i significati di questa storia unica. Quali erano i momenti più intensi e partecipati di questa giornata? Il finale ad esempio: visti passare i nostri eroi, si mollavano gli ormeggi per immergersi in un mare di barche impazzite, ognuna con direzioni diverse, spesso bloccate da veri e propri ingorghi e dai cordini tesi a protezione della zona della Machina. Ma come fare per riportare la gente in Canal Grande? Ci ho pensato per tre anni senza trovare persone che mi
wonderful day of celebration: it was the celebration of rowing, of the world of rowing, of Venice itself. You are speaking in the past tense: is this no longer how it is? Indeed: we would get together early in the morning and then row to the Grand Canal where we would try and find a good position before the pageant left, armed with lots of food and drink. In the end, the Canal would calm down, becoming flat, smooth, perfect; anyone who tried to upset the balances by diving in to the water or leaving their moorings would be knocked over by the water jets sprayed by the ever-alert firemen. The pageants played a political and social role – and also contained an element of criticism directed at the authorities. Over the years, it also underwent a series of significant changes: passing from vociferous groups of rowing boats to motor boats, with smoke that would fog and “perfume” the air, before finally achieving the calm that has reigned for the past few years now. So would you say that the event has remained the same, but you note that fewer people are taking part in it? Over the last few years the event has lost its edge and the number of spectators attending continues to fall. The decline in attendance appears to be uncontainable and dramatic. It is unthinkable that we could lose such an event, and the emotions that accompany it. It is simply unthinkable that we
aiutassero a risolvere alcuni dubbi e difficoltà. Nel 2015 ho trovato gli amici giusti per affrontare questa sfida. Con questo appuntamento vorremo riuscire ad organizzarci per tornare in tanti lungo il Canal Grande a guardare la Regata Storica dalle barche. Come funzionerà la serata? Quindici realtà tra città, estuario e isole hanno risposto con entusiasmo al nostro appello dando la disponibilità e l’adesione al progetto. Per partecipare basterà portarsi il proprio cibo e una bevanda che, volendo, si potrà condividere col vicino di tavola. Bene allora ci vedremo in Canal Grande. Grazie Saverio. Grazie a tutti coloro che hanno accolto e reso possibile la nostra iniziativa e vorranno partecipare al disnàr e alla Storica.
might lose the significance of this unique history. Can you tell us about the most intense moments of this day? The ones that drew the biggest crowds? The final, for instance: once we had seen our heroes go past, we would leave our moorings to plunge into a sea of boats gone mad, each with a different direction, often blocked by real traffic jams and by the lanyards rigged up to protect the Machina5 area. But what can be done to bring the crowds back to the Grand Canal? I thought about this for three years without finding anyone who could help me resolve certain doubts and problems. Then, in 2015, I found the right friends to help me face this challenge. With this event we
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would like to arrange for many of us to return to the banks of the Grand Canal to watch the Historical Regatta from the boats. How will this evening work? Fifteen locations, including mainland and islands have responded with enthusiasm to our appeal, confirming their availability and their willingness to participate in the project. To participate, simply bring your own food and a drink which, if you like, you can share it with the others at your table. Ok, we’ll see you in Canal Grande then. Thanks Saverio. Thanks to everyone who has welcomed our initiative and made it possible. And thanks to those who intend to participate in the disnàr and in the Historical Regatta.
L'ALTRAVENEZIA /The Other Venice
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I FORTI DELLA LAGUNA DI VENEZIA /Historical Fortifications in the Lagoon of Venice
testo di /text by Andrea Grigoletto Istituto Veneto dei Castelli
In alto /at the top Forte Sant'Andrea. photo: Adriano via Wikipedia
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a storia del sistema difensivo della laguna di Venezia ha inizio con le opere difensive costruite alle bocche di porto nel XVI secolo dalla Repubblica di San Marco, per proseguire, solo dopo tre secoli, con i forti costieri dei litorali di Lido e di Pellestrina realizzati dagli austriaci durante la loro seconda dominazione (1814-1866). Gli austriaci, inoltre, continuarono nella trasformazione della destinazione d’uso di molte isole della laguna di Venezia da conventuali a militari (processo avviato dai francesi con le soppressioni napoleoniche) finché, con l’annessione del Lombardo-Veneto al Regno d’Italia, l’esercito sabaudo decise di fortificare pesantemente anche la terraferma mediante l’edificazione del Campo Trincerato di Mestre; edificazione che, nel Nove-
cento, fu coeva anche del progressivo riammodernamento delle difese costiere in previsione della Grande Guerra. Questo immenso patrimonio, per vastità geografica (interessa tutta la laguna e l’entroterra, da Cavallino a Chioggia, da Malamocco a Zelarino) e varietà temporale (dal XVI secolo alla Grande Guerra) rappresenta una delle più importanti aree strategiche mondiali, è destinato a diventare - assieme agli altri forti edificati dalla Serenissima nel bacino del Mediterraneo - un sito del Patrimonio Mondiale UNESCO denominato Le opere di difesa veneziane tra XV e XVII secolo, e costituisce il più importante patrimonio culturale di proprietà della Città di Venezia dopo i Musei Civici. Chi di voi ha mai considerato che il cuore del loisir del Lido fosse in passato un’area milita-
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In alto /at the top Lo stemma sopra la porta di un edificio della caserma francese di Forte Marghera. /The coat of arms above the door of a building of the French barracks in Forte Marghera. photo: Venetico via Panoramio
he defensive system of the Venice lagoon began to take shape with the defensive works built at its inlets in the sixteenth century by the Republic of San Marco and was reinforced, after three centuries, with coastal forts at Lido and Pellestrina constructed by the Austrians during their second rule (18141866). The Austrians also continued the transformation of the many islands of the Venice lagoon from convent to military use (a process initiated by the French under the Napoleonic suppression) until, with the annexation of Lombardy and Veneto to the Kingdom of Italy, the Savoy army decided to also heavily fortify the mainland with the building of the Campo Trincerato at Mestre; construction that, in twentieth-century, occurred at the same time as ( venezia ) MAGAZINE
the progressive modernization of coastal defences in anticipation of the Great War. This immense estate, for its geographical vastness (affecting the entire lagoon and the hinterland, from Cavallino to Chioggia, from Malamocco to Zelarino) and temporal variety (from the sixteenth century to the Great War) is one of the world's most important strategic areas and is destined to become (along with other forts built by the Venetian Republic in the Mediterranean basin), a UNESCO World Heritage site known as The works of Venetian defences between the fifteenth and seventeenth centuries and,
after the acquisitions made by the City of Venice in the early twenty-first century, constitutes the most important cultural asset owned by the City of Venice after the Civic Museums. Have you ever considered that
> L'ALTRA VENEZIA / The other Venice
Sotto /at the bottom Forte San Felice. photo: Gian Mauro Lapenna
re, e che il grande ingegnere capo del Comune di Venezia, Eugenio Miozzi, volle costruirvi all’interno il Casinò e il Palazzo del Cinema per non avere spese di esproprio? E’ proprio così. La cittadella dell’intrattenimento del Lido era il gigantesco Forte Quattro Fontane, e oggi ne rimangono molte tracce: prime fra tutte le fattezze del Casinò, che è stato costruito sopra il blockhaus austriaco e ne mantiene la forma; poi, il vero e proprio “forte a mare”, tuttora esistente e perfettamente conservato sotto il piazzale antistante. Per chi ne volesse sapere di più, se ne dibatterà in una conferenza organizzata dall’Istituto Italiano dei Castelli il giorno dopo l’inaugurazione della Mostra del Cinema, venerdì 9 settembre alle ore 17, presso l’Hotel Quattro Fontane al Lido (www.facebook.com/istitutocastelli.veneto). Domenica 4 settembre sarà aperto tutto il giorno il Forte Gazzera e il suo Museo delle attività umane tradizionali dell’entroterra veneziano, con la possibilità di effettuare picnic previa prenotazione (it-it.facebook.com/Forte-Gazzera163936473660289/). A proposito di manicaretti, il Forte Bazzera a Tessera ospiterà dal 9 al 20 settembre la tradizionale Sagra dea Sbrisa, il fungo di ceppaia. In un contesto paesaggistico unico, si potrà gustare il delizioso fungo e altre specialità culinarie immersi nella laguna di Venezia, ma con il vantaggio di poterla raggiungere dalla terraferma in
the leisure heart of the Lido was previously a military area, and that the great chief engineer of the City of Venice, Eugenio Mozzi, wanted to build inside the Casino and the Palazzo del Cinema could not afford their compulsory purchase? It’s true! The entertainment citadel of the Lido was once the giant Forte Quattro Fontane, and there remain many traces today: first of all, the features of the Casino, which was built over the original Austrian blockhouse and retains its shape; then, the real "sea fort", which still exists and is perfectly preserved under the large square opposite. For those who wish to know more, there will be a discussion at a conference organized by the Italian Institute of Castles on the day after the inauguration of the Film Festival, Thursday, September 1st at 5pm, at the Hotel Quattro Fontane in Lido (www.facebook.com/istitutocastelli.veneto). On Sunday, September 4th Forte Gazzera and its Museum of traditional human activities of the Venetian hinterland will be open all day, with picnics available upon reservation (itit.facebook.com/Forte-Gazzera-163936473660289/). On the subject of delicacies, the Forte Bazzera at Tessera will host the traditional Festival of Sbrisa (mushrooms) from September 9th to 20th. In a unique landscape, you can taste the delicious mushrooms and other culinary specialties of the Venice lagoon, with the
In alto /at the top Forte Carpenedo.
bici, in autobus o in auto (www.ccrt.it). Sabato 17 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sarà aperto il Forte San Felice a Chioggia , con visite guidate dalle 15 alle 18 previa prenotazione (www.comitatofortesanfelice.it). Conclude il mese l’iniziativa a Forte Carpenedo, in via Vallon a Mestre (www.fortecarpenedo.it), dove sabato 24 e domenica 25 settembre ci sarà una splendida rievocazione storica della Prima Guerra Mondiale, con visite guidate, esposizione di divise e allestimenti militari d’epoca, a cura delle Sentinelle del Lagazuoi. ( venezia ) MAGAZINE
advantage of being able to reach the mainland by bike, bus or car (www.ccrt.it). On Saturday, September 17th Forte San Felice in Chioggia will be open as part of the European Heritage Days event, with guided tours available upon reservation from 3pm to 6pm (www.comitatofortesanfelice.it). The month will conclude with an initiative at Forte Carpenedo, in via Vallon in Mestre (www.fortecarpenedo.it), where on Saturday, September 24th and Sunday, September 25th there will be a splendid historical commemoration of the First World War, with guided tours and exhibitions of the military uniforms and equipment of the time, curated by the Sentinels of Lagazuoi.
LA VENEZIA PIÙ VERDE /The greenest side of Venice
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IN GIARDINO PER STAR BENE /Being in the garden makes you feel healthy
Quando natura e bellezza generano benessere. /When nature and beauty create wellbeing. Testo di / text by Mariagrazia Dammicco, Wigwam Club Giardini Storici Venezia
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o sapevano gli antichi e tutti noi l'abbiamo verificato: immergersi nella natura, passeggiare in un giardino o coltivare delle piante sono attività che possono migliorare l'umore e ridurre lo stress. Un positivo ruolo rigenerante e terapeutico confermato da studi scientifici condotti a partire dagli anni ottanta: ma non solo perché la garden therapy può decisamente migliorare la qualità di una degenza in ospedale e favorire i processi fisici di guarigione, stimolando la sensazione di benessere, concorrendo a potenziare le terapie in atto e riducendo la quantità di farmaci. Pratiche note da tempo che a Venezia venivano già applicate presso l'ospedale psichiatrico di San Servolo dove varie attività manuali fra cui anche la coltivazione di orti e camp i dell'isola erano spesso affidate a pazienti. Esperienze di ergoterapia o
terapia occupazionale, per recuperare o mantenere le competenze della vita quotidiana e lavorativa, di cui le cartelle cliniche riportano gli esiti positivi. Ma negli ultimi anni sono principalmente due le esperienze più significative di healing garden sorte a Venezia. Nel maggio 2008 è stato infatti inaugurato il Giardino Alzheimer presso il Centro Diurno della Residenza IRE alla Giudecca su progetto dell'architetto Patrizia Valla . Affacciato sulla laguna meridionale, accanto al giardino storico in cui godere della brezza all'ombra di grandi pini domestici, è uno spazio aperto di facile accesso ed insieme protetto, semplice e ordinato, fruibile e stimolante, dove sollecitare l'orientamento spazio temporale oltre che il riconoscimento delle forme e dei colori. Recinzioni in corda e pavimentazione in tavolato di legno creano un legame con l'ambiente marino dando la
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In alto /at the top Il giardino terapeutico all'Ospedale San Camillo al Lido di Venezia, primo progetto in Italia pensato specificamente per pazienti ricoverati in Neuroriabilitazione. /The therapeutic garden at the San Camillo Hospital in Venice Lido, first project in Italy created specifically for inpatient neuro-rehabilitation. photo: Ospedale San Camillo
he ancients knew it and we have all confirmed it: immersing oneself in nature, walking in a garden or cultivating plants are activities that can improve mood and reduce stress. A positive rejuvenating and therapeutic role confirmed by scientific studies conducted since the eighties, as garden therapy can significantly improve the quality of a hospital stay and facilitate physical healing processes by stimulating the feeling of well-being, helping to enhance the therapies in place and reducing the quantity of pharmaceutical drugs required. Practices that have long been known in Venice were already being applied at the psychiatric hospital of San Servolo, where various manual tasks including the cultivation of vegetable gardens and fields of the island were often entrusted to patients. Experiences of occupational ( venezia ) MAGAZINE
therapy, to restore or maintain everyday work and life skills, have reported positive outcomes in medical records. But in recent years two of the most significant experiences of healing gardens have arisen in Venice. In May 2008 the Alzheimer Garden at the Day Centre of the IRE Residence at Giudecca designed by the architect Patrizia Valla was inaugurated. Overlooking the southern lagoon, next to the historic garden where one may enjoy the breeze in the shade of the pine trees, it is an open area easy to access and at the same time protected, simple and uncluttered, enjoyable and stimulating, where spatio-temporal orientation and recognition of shapes and colours are favoured. Rope fences and paved with wooden planks create a bond with the marine environment, giving the reassuring idea of
> LA VENEZIA PIÙ VERDE /THE GREENEST SIDE OF VENICE
In alto /at the top Le piante succulente della grande serra all'interno del Giardino terapeutico all'Ospedale San Camillo. /The large greenhouse inside the therapeutic graden at the San Camillo Hospital accommodates succulent plants. photo: Ospedale San Camillo
rasserenante idea di un approdo. Ancor più recente, il Giardino terapeutico creato nel luglio 2013 all'Ospedale San Camillo al Lido di Venezia all'interno del parco già esistente, in quella stretta lingua di terra racchiusa fra la laguna nella zona di Malamocco e la profonda spiaggia sul mare Adriatico protetta da alte dune sabbiose su cui crescono piante pioniere. Primo progetto in Italia pensato specificamente per pazienti ricoverati in Neuroriabilitazione, questo Giardino terapeutico è stato progettato e donato dall'architetto paesaggista Paolo Sgaravatti e dalla garden designer Benedetta Piccolomini . Facilmente accessibile anche da pazienti in carrozzina o con disabilità fisiche, si presenta come uno spazio accogliente, ordinato e armonioso in cui tutto è stato pensato per essere bello, funzionale e
an anchorage. Still more recently, the therapeutic garden was created in July 2013 at the San Camillo Hospital in Venice Lido within the existing park, in that narrow strip of land enclosed between the lagoon in the Malamocco area and the deep beach on the Adriatic Sea protected by high sand dunes on which pioneer plants grow. The first project in Italy created specifically for inpatient neuro-rehabilitation, this therapeutic garden was designed and donated by the landscape architect Paolo Sgaravatti and the garden designer Benedetta Piccolomini . Easily accessible for patients in wheelchairs or with physical disabilities, it is a welcoming, orderly and harmonious space in which everything has been designed to be beautiful, functional and stimulating. A large
stimolante. Una grande serra , completamente vetrata, accoglie piante succulente e consente a pazienti e operatori di lavorare durante tutto l'anno in un ambiente confortevole, avendo la sensazione di essere immersi nel giardino. Le fioriere rialzate sono delle grandi vasche di colore rosso, dove si può fare giardinaggio senza piegarsi o accostandosi comodamente anche in carrozzina avendo lo spazio per l'ingombro di gambe e ruote; le piante da frutto coltivate a spalliera possono essere agevolmente seguite nelle varie fasi della crescita fino alla raccolta; una ricca selezione di piante, annuali e perenni, stimola la vista con forme e colori diversi di fiori e foglie (cromoterapia), l'olfatto con profumi (aromaterapia), il tatto con texture e superfici da toccare.
fully-glazed greenhouse accommodates succulent plants and allows patients and staff to work throughout the year in a comfortable environment, having the feeling of being immersed in the garden. The raised planters are large red pools, where one can garden without bending and approach comfortably even in a wheelchair, having the space to avoid the tangle of legs and wheels; fruit plants cultivated on trellises can be followed easily in their various stages of growth until harvest; a rich selection of plants, annuals and perennials, stimulates the sense sight with the different colours and shapes of the flowers and leaves (colour therapy), the sense of smell with fragrances ( aromatherapy), the sense of touch with textured surfaces. All around there are tables and
Accanto /on the left Le piante da frutto coltivate a spalliera possono essere agevolmente seguite nelle varie fasi della crescita fino alla raccolta. /Fruit plants cultivated on trellises can be followed easily in their various stages of growth until harvest. photo: Ospedale San Camillo ( venezia ) MAGAZINE
> LA VENEZIA PIÙ VERDE /THE GREENEST SIDE OF VENICE
Al centro /in the middle Le fioriere rialzate sono delle grandi vasche di colore rosso, dove si può fare giardinaggio senza piegarsi o accostandosi comodamente anche in carrozzina. /The raised planters are large red pools, where one can garden without bending and approach comfortably even in a wheelchair. photo: Ospedale San Camillo
Tutt'intorno panchine e tavoli invitano al relax, alla conversazione o alla meditazione vicino ad una grotta o a ridosso di un melo. Ma un giardino è anche lo stormire delle foglie, il canto delle cicale, il volo delle farfalle, i richiami degli uccelli, il calore del sole sulla pelle, una foglia che cade, un seme che germoglia... tante sollecitazioni che risvegliano i sensi, riaccendono i ricordi, fanno vivere intense emozioni. Perché per ognuno di noi, in
benches inviting you to relax, to converse or to meditate near a cave or in the shelter of an apple tree. But a garden is also the rustle of the leaves, the song of the cicadas, the flight of the butterflies, birdsong, the warmth of the sun on the skin, a falling leaf, a seed that germinates ... so many reminders that reawaken the senses, rekindle memories, and bring to life intense emotions. Because, for all of us, in every season of the year and
ogni stagione dell'anno e della vita, il giardino sa essere una miniera di benessere. Come ci dice la dottoressa Francesca Meneghello, responsabile Riabilitazione neuropsicologica e comportamentale, che con entusiasmo coordina il progetto: scavare, seminare, innaffiare, sporcarsi le mani e i vestiti fa sentire parte di un processo che connette la nostra vita a quella di altri organismi viventi, fa sentire arricchiti, più sicuri e in grado di guardare al domani con un po' di speranza in più.
of life, the garden is a treasure trove of wellness. As says Dr Francesca Meneghello, Head of Neuropsychological and Behavioural Rehabilitation, who coordinates the project with enthusiasm: digging, planting, watering, and getting your hands and clothes dirty makes you feel part of a process that connects our lives to those of other living organisms, makes you feel enriched, more confident and able to look to the future with a little more hope.
> INFORMAZIONI UTILI //Useful information Indirizzi /Addressess Isola di San Servolo ParcoeMuseo sanservolo.servizi metropolitani.ve.it Perarrivare: Motoscafo Actv, linea 20 da San Zaccaria imbarcadero “B” Residenza I.R.E. Zitelle Giudecca 54/S calle Michelangelo www.irevenezia.it/Centri_ Servizi/Zitelle/Zitelle.php Perarrivare: Motoscafo Actv, linee 4.1, 4.2 OspedaleSanCamilloIRCCS Via Alberoni 70 ( venezia ) MAGAZINE
Lido di Venezia www.ospedalesancamillo.net/ assistenza/giardino-terapeutico Perarrivare: www.ospedalesancamillo.net /#howtoreach_content
Pervisitarli Festival dei Giardini veneziani 7-9 ottobre 2016 www.giardini-venezia.it Informazioni /Contacts Wigwam ClubGiardini Storici Venezia www.giardini-venezia.it giardini.storici.venezia @gmail.com +39 388 4593091
LA STORIA DI VENEZIA COTTA A PUNTINO /Venice's culinary history
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“E MI ME NE SO 'NDAO...” PEREGRINAZIONI LAGUNARI SECONDA PUNTATA /Lagoon peregrination (Second Part) Testo di /by Pierangelo Federici (*) foto di /photographs by Veneziani a Tavola www.facebook.com/veneziani.a.tavola
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ove eravamo rimasti? Ah sì, a Mazzorbo e alla mia promessa di condurti in barca per canali, terre emerse e “ghebi”… Qui siamo nel cuore della Laguna Nord, al centro di un bacino di oltre 500 chilometri quadrati, con soltanto poco più del 15% tra barene e isole, tutto il resto è acqua. Le sue origini naturali sono molto antiche, qui c’era già questo paesaggio prima che gli Egiziani cominciassero a costruire le piramidi. Ma in realtà la Laguna, così come la vediamo oggi, ha subito mutazioni secolo dopo secolo, anche per mano dell’uomo. Però nel suo insieme è stata fin dall’epoca romana una zona per l’industria delle saline, la caccia, la pesca, l’orticoltura e perfino quale apprezzata località turistica. Sul serio! Ben prima della invasione turistica dei nostri giorni, Vitruvio ne celebrava il clima, Marziale la paragonava a Baia (nei Campi Flegrei, la località vacanziera decisamente più in voga a quei tempi) e Pli-
nio il Vecchio racconta dei canali facilmente navigabili, in fondo molto simili a quelli dove ti sto portando adesso. Guarda quella pianta, lì tra terra e acqua, si chiama Salicornia: un bel fusto sottile ma carnoso, chiamata “asparago di mare” è verde in primavera, poi avvicinandosi la fioritura fra tarda estate e autunno, vira verso il rosso bruno. In passato era utilizzata anche per ottenere il carbonato di sodio, indispensabile per la lavorazione del vetro a Murano. Ha il sapore degli spinaci e si consuma appena scottata in acqua e condita con poco sale e limone. Ci si può preparare un ottimo risotto utilizzando, al posto del classico brodo, l’acqua filtrata della cottura dei “caparossoli” o delle “bevarasse” (cioè dei due tipi di vongole più comuni a Venezia). Da cucinare “a risotto” con tostatura iniziale e aggiunta a metà cottura della Salicornia sminuzzata. Da mantecare fuori fiamma con poco burro e prezzemolo, una macinata di pepe e… occhio al sale, perché gli ingredienti sono natu-
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here were we? Ah yes, at Mazzorbo and my promise to take you by boat along canals, over submerged land and through small channels known as "ghebi�... Here we are in the heart of the northern lagoon, in the centre of a basin of over 500 square kilometres, with only just over 15% comprising sandbanks and islands; all the rest is water. Its natural origins are very ancient; this landscape was already here before the Egyptians began to build the pyramids. But in fact the Lagoon, as we see it today, has undergone changes century after century, some man-made. But as a whole this has been an area for the salt industry, hunting, fishing, horticulture and popular tourist destinations since Roman times. Seriously! Well before the tourist invasion of our day, Vitruvius extolled the climate here, Martial compared it to Baia (in Campi Flegrei, the holiday resort much more in vo( venezia ) MAGAZINE
gue in those days) and Pliny the Elder tells of easily navigable canals, in very similar landscapes to those where I'm taking you now. Look at that plant, there between the land and the water; it is called Salicornia: a beautiful, thin but fleshy stem, called "sea asparagus", it is green in the spring, then when it approaches flowering between late summer and autumn it turns red-brown. In the past it was also used to obtain sodium carbonate, essential for the processing of glass in Murano. It tastes like spinach and you eat it simply blanched in water and seasoned with a little salt and lemon. It can be used to prepare an excellent risotto using, instead of the classic broth, the filtered cooking water of the "caparossoli" or "bevarasse" (that is, the two most common types of clam in Venice). To cook it "a risotto", begin with the initial toasting of the rice and, when it is half-cooked, add the finely chopped sea asparagus. Remove from the heat and add a
> LA STORIA DI VENEZIA COTTA A PUNTINO /VENICE'S CULINARY HISTORY
(*) Pierangelo Federici, veneziano, di mestiere fa il pubblicitario copywriter, per passione il gourmet. Ha creato campagne pubblicitarie per importanti marchi dell’enogastronomia italiana, tiene da anni una rubrica di interviste e ricette dedicate sul mensile Venezia News, scrive per “Veneziani a Tavola” e alcuni blog internazionali.
ralmente sapidi. Ecco ancora erbe spontanee di barena: minutina, malva, porcellana di mare. Dovresti vedere in primavera i colori dei fiori di acacia! Tutto commestibile, tutto cresciuto in un territorio estremo, dove il suolo è ricco di sale e l’acqua dolce una rarità, tutto ampiamente utilizzabile per dare un tocco di assoluta originalità ai tuoi piatti. Sapori d’eccezione, prelibatezze iodate da usare con sapienza, da raccogliere sempre e soltanto con estrema parsimonia, con rispetto e magari con il consiglio di un esperto. Superata l'isola di Torcello, eccoci nell’area dove si trovavano isole che non ci sono più. Qui sorgevano Costanziaco e, poco più in là, Ammiana. Erano centri abitati importanti all’epoca della fuga delle popolazioni di Altino dalla furia delle invasioni barbariche. In effetti, in poco più di
little butter and parsley, a grind of pepper and... be careful with the salt, because the ingredients are naturally savoury. Here there are still wild salt marsh herbs: star grass, mallow, sea purslane. You should see the colours of the acacia flowers in spring! All edible, all grown in an extreme land, where the soil is rich in salt and fresh water is a rarity, all widely used to give a touch of originality to your dishes. Exceptional flavours, iodine delicacies to use with wisdom, to always be collected very sparingly, with respect and perhaps with the advice of an expert. Having passed Torcello, here we are in the area where there were once islands that are now gone. Here were Costanziaco and, a little farther on, Ammiana. They were major population centres at the time when the populations of Altino fled the fury of the barbarian invasions.
> LA STORIA DI VENEZIA COTTA A PUNTINO /VENICE'S CULINARY HISTORY
(*) Pierangelo Federici, a Venetian, is by profession a copywriter and by passion a gourmet. He has created ad campaigns for big Italian wine and food brands, has had a column (publishing interviews and recipes) in the monthly magazine Venezia News for years and writes for “Veneziani a Tavola” and a number of international blogs.
cinquant’anni, arrivarono prima i Visigoti, poi gli Unni, poi ancora gli Alani, infine gli Ostrogoti, seguì una breve pausa e infine, nel 635, scesero i Longobardi. Mi sembra più che comprensibile la ricerca di un po’ di pace da parte dei nostri antenati. Così, fino al 1500, ma in particolare nei primi secoli dell’anno mille, queste isole oggi scomparse (ma immagino che allora fossero un autentico Eden) ospitarono centri abitati con addirittura sei sontuose chiese e monasteri per le figlie della nobiltà veneziana. Oggi è un sito archeologico che ci restituisce testimonianze straordinarie di come fossimo noi veneziani cinquecento anni fa. Così siamo arrivati al limite Nord della Laguna di Venezia, più in là c’è il fiume Sile e poi la terraferma. Fa buio, attracchiamo a Lio Piccolo, beviamo un’ombra ché ti riporto a casa.
( venezia ) MAGAZINE
In fact, in just over fifty years, came first the Visigoths, then the Huns, then the Danes, and the Ostrogoths, then, following a brief pause, finally, in 635, came the Lombards. But our ancestors’ search for a bit of peace seems more than understandable. Thus, until 1500, but especially in the early centuries of the last millennium, these now lost islands (but I imagine that they were a true Eden) were home to towns with no fewer than six magnificent churches and monasteries for the daughters of the Venetian nobility. Today it is an archaeological site that gives us extraordinary evidence of how we Venetians were five hundred years ago. And so we arrive at the northern limit of the Venice Lagoon, over there is the River Sile and, beyond it, the mainland. It gets dark, we dock at Lio Piccolo, and we drink a drop that carries you home.
LE PIETRE DI VENEZIA /The Stones of Venice
05
TRADIZIONI E CURIOSITÀ /Traditions and curiosities
Palazzo Mastelli
LA LEGGENDA DEL MERCANTE INNAMORATO
Q
uesta romantica leggenda nasce dallo strano bassorilievo che si trova sulla facciata del palazzo Mastelli , anche se ormai è semplicemente identificato come casa del cammello o, meglio caxa del camélo. Il bassorilievo raffigura infatti un cammello e il suo cammelliere. La leggenda narra che un In alto /at the top ricco mercante orientale, Il bassorilievo con cammello che abbandonò la sua patria e cammelliere. per recarsi a Venezia, abbia /The bas-relief with camel and its scolpito sulla facciata della driver. sua nuova dimora veneziana photo: Blog La bottega di Manuzio un cammello con cammellieNella pagina accanto re affinchè la sua amata, che /at the opposite page non aveva accettato la sua La facciata di Palazzo Mastelli . proposta di matrimonio, po/The facade of the Palazzo Mastelli. tesse facilmente riconophoto: Godromil via Wikimedia scerla: " Io dunque parto con
il cuore straziato e cercherò di dimenticarti, ma, se un giorno alfine vorrai raggiungermi a Venezia, ti sarà sufficiente chiedere dove si trova la casa del cammello".
A quanto pare ella non si è mai presentata a casa del ricco mercante. Il palazzo è legato anche ad un'altra leggenda: esso era originariamente l’antica dimora dei mercanti Rioba, Santi e Alfani , provenienti dalla Morea (Peloponneso) attorno al 1112. Essi sono tutt’ora raffigurati dalle statue poste agli angoli del campo e nella fondamenta. La leggenda vuole che le statue sarebbero gli stessi mercanti, pietrificati a causa della loro disonestà . Tratto da www.madtrip.com
/Palazzo Mastelli
THE LEGEND OF THE MERCHANT IN LOVE
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his romantic legend is born from the strange bas-relief found on the facade of the Palazzo Mastelli , which even today is simply identified as the House of the Camel or caxa del camélo. The bas-relief indeed depicts a camel and its driver. Legend has it that a rich oriental merchant, who had left his homeland to travel to Venice, carved a camel with its driver on the facade of his new Venetian home so that his beloved, who had not accepted his proposal of marriage, could easily recognize it: " I therefore leave with a broken heart, and I will try to forget you, but if one day you wish to come to me in Venice, you can simply ask where to find the house of the camel".It seems she never ame
to the house of the wealthy merchant. Note that in the lower right corner of the façade facing the canal there is a small drinking fountain , which until a few years ago was still working, used by the passing gondoliers. The palazzo is connected to another legend: it was originally the ancient residence of the merchants Rioba, Santi and Alfani , who came from Morea (Peloponnese) in around 1112. They are represented by the statues in the corners and in the foundations. Legend has it that the statues are the merchants themselves, petrified by their own dishonesty. from www.madtrip.com
( venezia ) MAGAZINE
In alto /at the top Nell’angolo in basso a destra della facciata che dà sul canale, si trova una piccola fontanella, fino a qualche anno fa ancora funzionante, a cui si dissetavano i gondolieri che passavano in gondola. /A small drinking fountain, which until a few years ago was still working, used by the passing gondoliers.
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FESTE VENEZIANE /Festivals&Events in Venice
06
UN ANNO DI TRADIZIONI /The great traditional festivities
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Venezia
Venezia Gallerie Venezia dell'Accademia Dorsoduro 1050, Venezia Venezia
Sant' Erasmo
Venezia
San Francesco della Vigna Venezia Castello - Venezia
> giugno/luglio > June/July
Castello - Venezia
> giugno/luglio > June/July
Isola di Pellestrina
> luglio > July
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Malamocco, Lido di Venezia
Isola di Pellestrina
Carnevale di Venezia Inverno Veneziano 2014/15 VeniceVenice Winter 2014-2015 Carnival
White Venice 2015 - Mestre
Su e Zo per i ponti
Festa di San Marco - 25 aprile Saint Mark - April 25th
Stagione Remiera Rowing Season
Festa del carciofo violetto The purple artichoke Feast
Festa della Sensa
Festa di Sant' Antonio a San Francesco della Vigna
Festa della Bragora
Festa de San Piero de Casteo
Festa patronale di S. Pietro in Volta Patronal Feast in honour of S. Pietro in Volta Festa della Madonna di Marina Madonna di Marina Feast
Sagra di Sant' Antonio a Pellestrina
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www.comune.venezia.t www.comune.venezia.it
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> luglio > July
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Venezia
Venezia Gallerie Isola didell'Accademia Pellestrina Dorsoduro 1050, Venezia Isola di Pellestrina
Isola di Torcello
Chiesa di San Rocco
Canal Grande, Venezia
Alberoni, Lido di Venezia
Isola di Sant'Erasmo
Stra - Venezia
Venezia
Basilica della Salute, Venezia
Festa di San Giacomo 2014/15 dell' Orio Inverno Veneziano Venice Winter San Giacomo dell'2014-2015 Orio Feast
White Venice 2015 - Mestre
Festa del Redentore Redentore Feast
Festa della Madonna dell'Apparizione Madonna dell'Apparizione Feast
Sagra di Portosecco Portosecco Feast
Festa dell'Assunta
Festa di San Rocco Saint Roch Feast Day
Regata Storica
Festa del Peocio
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Sagra S.Stefano Portosecco Facebook www.comune.venezia.it
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ANNO III (YEAR 3) 2016 MARZO APRILE (MARCH APRIL)
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