Venezia magazine
anno 1, numero 1 maggioÂgiugno 2013
eventi mostre itinerari
Incontri d'arte
555. B Bieen nn naallee d d'aarrtee I luoghi della musica
W Wag gneer aaV Veen neezziia Feste veneziane
FFeessttaa ddellaa S Sennsaa Mostre in cittĂ
M Manet.. Ritornno aa Veenezia Fiorenzo De Luca
Fuori rotta: l'altra Venezia
T Tourr allle iso ollee d deella llaagu un naa
una V Veneziiaa innssoolliittaa vvisttaa dall'accqquuaa Roger Lane
G i o rg i o B o mb i e ri
Irene Finessi
M V O S
O I R A M
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Vediamoci a Venezia Cartellone degli eventi in corso e del suddisi per categorie
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Wagner e Verdi
Luoghi ed eventi che celebrano il bicentenario della nascita dei compositori
Fuori rotta: l'altra Venezia Consigli e idee per vivere la cittĂ all'insegna di uno stile di vita sostenibile
Le pietre di Venezia Davide Toffanin
04 08 10
Tradizioni, antichi mestieri e curiositĂ veneziane
20 26
Incontri d'arte 55. Esposizione Internazionale d'Arte
Mostre in cittĂ Manet. Ritorno a Venezia, oltre ad altre 20 mostre d'arte
Feste veneziane 12 maggio 2013 La festa della Sensa Luca Bianchetto
I n c o n t ri d ' a r te
55. Esposizione Internazionale d'Arte
S
arà aperta al pubblico da sabato 1° giugno a domenica 24 novembre 2013 ai Giardini e all’Arsenale la 55. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Il Palazzo Enciclopedi co, curata da Massimiliano Gioni e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice avrà luogo nei giorni 29, 30 e 31 maggio 2013. La cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato 1° giugno. La Mostra vedrà 10 paesi presenti per la prima volta: Angola, Bahamas, Regno del Bahrain, Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Paraguay, Tuvalu e, come novità
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assoluta, la partecipazione della Santa Sede con una mostra allestita nelle Sale d’Armi. Articolata dal padiglione centrale dei Giardi ni fino all’Arsenale, la Mostra esporrà opere da inizio secolo scorso ad oggi con artisti di 37 nazioni diverse.
merne le molteplici ricchezze. Il nuovo appuntamento in laguna fa rivivere la suggestione del luogo depositario della co noscenza in chiave artistica. La mostra non presenta quindi solo opere d’arte ma anche film, fotografie, video, labi rinti, tavole enciclopediche, progetti, L’obiettivo dell’esposizione di quest’anno è performance e installazioni, non tanto quindi parlare del tema Il palazzo enciclopedico, co la raccolta delle più interessanti produzioni sì chiamato dal sogno utopistico di Marino dell’attualità artistica mondiale quanto Auriti che nel 1955 depositò all’ufficio bre piuttosto una seria ricerca, libera dal fascino vetti statunitense l’idea di un museo che dell’arte, legata a temi come l’immaginazio avrebbe dovuto ospitare tutte le testimo ne, il sogno, la prefigurazione di mondi nianze dell’evoluzione del progresso umano, innovativi, le deviazioni mentali connesse dalla ruota al satellite. alla libera crea L’impresa rimase zione di imma I n fo rm a z i o n i incompiuta, ma non il gini fuori dai Dal 1 giugno al 24 novembre 2013 sogno di un sapere glo codici. Gioni Giardini – Arsenale, Venezia bale che accomuna arti spiega che si Orario: 10.00 – 18.00 sti, scrittori, scienziati e trattera' di una Chiuso il lunedì (escluso lunedì 3 giugno e profeti che cercano – mostra "sul de lunedì 18 novembre 2013) spesso invano – di co siderio di sapere Biglietterie Arsenale, Giardini struire un’immagine del e sull'ossessione Info mondo capace di riassu che trasforma
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questo desiderio in una sorta di delirio". Il cu ratore si è spinto in un territorio popolato da no mi sconosciuti, artisti non famosi, alcuni non più in vita e altri anche molto anziani quasi tutti fuo ri da certi giochi ma assolutamente immersi in universi creativi del tutto personali.
M e et i n g s o n A r t La Biennale organizza, inoltre, un programma di Meetings on Art che prevede una serie di conversazioni, racconti e incontri con Marco Paolini, dal titolo Fen, che si terranno nei mesi estivi. In autunno in programma altri quattro appuntamenti sul mito dell’artista autodidatta, L’esistenza è altrove; sull’antropologia delle immagini e della storia dell’arte, Immagine mondo; sulle Enciclopedie e altri viaggi dell’immaginazione, Niente è più dolce che sape re tutto. L’ultimo incontro, Let’s talk about us, è fissato per il 24 novembre 2013, giorno di chiu sura della 55. Esposizione.
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Mostre in città
Manet.RitornoaVenezia fino al 18 agosto 2013
Maurizio Galimberti. Paesaggio Italia
Marc Quinn
Palazzo Ducale
fino al 12 maggio 2013
29 maggio 29 settembre 2013
8.30 – 19.00 (ingresso consentito fino alle
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Fondazione Giorgio Cini
18.00)
Palazzo Cavalli Franchetti
dalle 10 alle 19 tutti i giorni
martedì domenica dalle 10 alle 19
Wagner 1813 – 2013 e il Conservatorio di Venezia fino al 19 maggio 2013 Conservatorio Benedetto Marcello dal lunedì al sabato dalle 14 alle 18
Patrick Mimran Ghosts Non solo Giuseppe Verdi. Gli inediti di Francesco Maria Piave Casa di Carlo Goldoni fino al 7 gennaio 2014 dal 1 aprile al 31 ottobre 10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.30) dal 1 novembre al 31 marzo 10.00 – 16.00 (biglietteria 10.00–15.30) Chiuso il mercoledì, 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio
Pitture, 2010 2012 / 5771 5773 fino al 30 novembre 2013 Palazzo Malipiero
Rudolf Stingel fino al 31 dicembre 2013 Palazzo Grassi
A Wave of UltraModern Music. Venezia e oltre fino al 20 giugno 2013
La Venezia al tempo di Manet nella fotografia dell’epoca
Fondazione Giorgio Cini
fino al 15 settembre 2013
ne dalle 10.00 – 16.00
Palazzo Ducale 8.30 – 19.00 (ingresso fino alle 18.00)
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Da lunedì a venerdì: 9.00 – 16.00 Sabato e domenica l’accesso è consentito solo tramite le visite guidate alla Fondazio
Anthony Caro. Sculture 1 giugno – 27 ottobre 2013 Museo Correr 10.00 – 19.00 (biglietteria 10.00 – 18.00)
Anna Skibska. Meta morphoses of forms 1 giugno 1 dicembre 2013 Museo del Vetro
Antonella Zaggia. Carte marcíe. Gioelli di carta 18 maggio 10 settembre 2013
dal 1 aprile al 31 ottobre 10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.30) dal 1 novembre al 31 marzo 10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.30)
Casa di Carlo Goldoni 10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.30)
Tàpies. Lo dell’artista
sguardo
Discovering Vedova 18 maggio 13 ottobre 2013 Museo Correr e Ca’ Rezzonico
1 giugno 24 novembre 2013
Museo di Storia Naturale 10 – 18 (biglietteria 10 – 17)
Museo Fortuny
Imbarcazioni da Regata
A Very Light Art: Airò Arienti Evans Favelli Ontani OrozcoZobernig
dal 1 giugno al 4 novembre 2013
Fortezze veneziane del Mediterraneo fino al 22 settembre 2013 Palazzo Ducale
Ca' Rezzonico
1 giugno 24 novembre 2013
dal 1 aprile al 31 ottobre
Museo del Settecento veneziano
Ca' Rezzonico
8.30 – 19.00 (ingresso consentito fino alle
dal 1 aprile al 31 ottobre
Museo del Settecento veneziano
18.00)
10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00) dal 1 novembre al 31 marzo 10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.00)
Flora Viale. Frammenti sacri 18 maggio 5 gennaio 2014
dal 1 novembre al 31 marzo 8.30–17.30 (ingresso fino alle 16.30)
dal 1 aprile al 31 ottobre
Robert Motherwell: I Collages
10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.30)
26 maggio – 8 settembre 2013
dal 1 novembre al 31 marzo
Collezione Peggy Guggenheim
Museo del Merletto
10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.30) Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio
Seguso. Vetri d’arte: 19311973
Il Palazzo Reale di Vene zia Ritrovato: Restauro delle stanze dell’Imperatrice Elisabetta “Sissi” fino al 31 dicembre 2015
18 maggio 29 settembre 2013
Museo Correr
Museo del Vetro
dal 1 aprile al 31 ottobre 10.00 – 19.00 (biglietteria 10.00 – 18.00)
Bestiario Contempora neo. Artisti italiani dalla collezione ACACIA
dal 1 novembre al 31 marzo 10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.00) Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio
1 giugno – 24 ottobre 2013
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La festa della Sensa Si rinnova lo sposalizio della cittĂ con il mare
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Fe s te ve n e z i a n e
L
a Festa della Sensa affonda le radici nella storia di Venezia e più precisamente nell'episo dio che vede il doge Pietro Ziani fungere da me diatore tra il Papa Alessandro III e l'imperatore Federico Barbarossa. In occasione di questa festa si svolgeva il rito dello Sposalizio del Mare che vedeva impegnato il Doge sul Bucintoro (galea di stato dei dogi di Venezia) con il quale, dopo aver ricevuto la be nedizione del vescovo, raggiungeva la bocca di porto e in una sorta di rito propiziatorio, lanciava nelle acque un anello d’oro. Il nome Bucintoro pare derivi da burchio o burcio e, per gli ornamenti preziosi che lo addobbavano, burcio in oro quindi Bucintoro.
Alla caduta della Repubblica, con l' occupazione napoleonica, le parti dorate della galea furono fuse e i preziosi intagli distrutti: l' ultimo viaggio so lenne del Bucintoro fu quello della Sensa del 1796. Il naviglio fu armato come nave da guerra e fu de molito definitivamente nel 1824.
L a fe s ta o g g i Attualmente Venezia celebra l'evento, con un corteo acqueo di imbarcazioni tradizionali a remi, alla cui testa c'è la "Serenissima", imbarcazione sui cui prendono posto il sindaco e le altre autorità cittadine, da cui viene celebrato il rito dello sposa lizio con il mare, attraverso una suggestiva cerimo nia durante la quale viene lanciato in acqua un simbolico anello floreale. Numerose altre manifestazioni collegate alla Festa tra le quali il Mercatino della Sensa presso la chie sa di San Nicolò al Lido, dove ha luogo una funzio ne religiosa; le competizioni di voga alla veneta; la celebrazione del "Gemellaggio Adriatico" che riunisce città o aree geografiche che abbiano avuto nella storia un particolare rapporto con Venezia e per finire la consegna del "Premio Osella d'Oro della Sensa" assegnato ad Enti, Istituzioni e pri
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Davide Toffanin
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vati cittadini che, con la loro attività nel settore della cultura, dell'artigianato e del commercio, hanno dato lustro alla città. La festa di quest'anno è prevista nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 maggio.
(“supergondola”, che un tempo portava il Doge), alle gondole e alle Bissone (imbarcazioni del corteo composto da fi guranti in vestito d'epoca, ognuna delle quali prende il nome dalla propria deco razione). La Serenissima ospita a bordo trombettieri e tamburini, che allietano il L a S e re n i s s i m a loro passaggio con brani di musica antica. L’equipaggio comprende anche un timo Durante il corteo della Regata Storica, è niere, sedici vogatori, un Capitano, tre l’imbarcazione più grande che apre la sfi reggi gonfalone e otto soldati armati di lata di barche, insieme alla Dogaressa alabarda.
Davide Toffanin
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Ve d i a m o c i a Ve n e z i a
MUSICA
Palazzo Grimani
Mozart Così fan tutte
Théodore Gouvy, tra Francia e Germania
Info
Festival musicale fino al 31 maggio 2013 Palazzetto Bru Zane – Centre de musi que romantique française
19 giugno 2013 rassegna musicale del Contrappunto vene
Luterani in Italia:
Info
ziano dedicata alla grande musica classica e
cinque secoli a Venezia 200 anni al Campo
al repertorio jazz del '900
Concerti e danze fra Info Rinascimento e Barocco. Le musiche dei Grimani Madama Butterfly
Santi Apostoli
11, 25 maggio / 8 e 15 giugno 2013
di Giacomo Puccini
Campo Santi Apostoli
dal 21 al 30 giugno 2013
Info
Rassegna Note Blu Teatro La Fenice ore 20.00
Teatro la Fenice Info
Mozart Don Giovanni
Teatro La Fenice Info
Concerto 10 maggio 2013 ore 18.00 Chiesa Luterana di Venezia,
Stagione di musica 20122013 Jan Lisiecki – pianoforte 23 maggio
4,10,14,17,21,24,28 maggio 2013
Teatro Toniolo di Mestre ore 21.00
Teatro La Fenice
Info
Info
Mozart Le Nozze di Figaro
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12,16,19,23,26 maggio 2013
Concerto Orchestra Teatro La Fenice Diego Matheuz – direttore
Teatro La Fenice
8 giugno 2013
5,11,15,18,22,25 maggio 2013
Teatro Malibran ore 20.00
Info
Info
( ) Fragile?
Le Stanze del Vetro
Fondazione Giorgio Cini 8 apr 2013 28 lug 2013
dalle 10 alle 19 – chiuso il mercoledì INGRESSO LIBERO
per informazioni: +39 041 5230 869 visite guidate a cura di:
artsystem@artsystem.it
numero verde 800 662 477 Info
TEATROEDANZA
VISTEGUIDATE
Biennale Danza
Biblioteca Marciana
fino al 30 giugno 2013
Visite guidate alla Libreria Sansoviniana
Info
visita subordinata all'acquisizione del bi
Terramara Compagnia Abbondanza e Bertoni. Rassegna Io Sono Danza 2012/13
glietto unico dei Musei di Piazza San Marco, da prenotare allo 041 2407238 Info
11 Mag 2013
Fondazione Giorgio Cini
Teatro Toniolo ore 21,00
in italiano, inglese e francese.
Info
Per prenotazioni: Civita Tre Venezie 041 2414022 Info
Fondazione Querini Stampalia Visite guidate alle aree museali, anche in
P E R L E FA M I G L I E
A Vele Spiegate Rassegna di musica alla Torre di Porta Nuova all'Arsenale fino al 30 giugno 2013 Per informazioni: www.avelespiegate.org www.arsenaledivenezia.it
Rassegna di 17 appuntamenti mu sicali, realizzata da Arsenale di Ve nezia spa in convenzione con il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esauri menti posti.
lingua inglese e francese, sono comprese nel prezzo del biglietto. Fondazione Querini Stampalia 041.2711411 Info
Sinagoghe
Info
Torre dell'Orologio Solo su prenotazione e con accompagnatore
in italiano e in inglese, ogni ora a partire
specializzato
dalle 10.30
Prenotazione
prenotazioni al Museo Ebraico 041 715 359
848082000 oppure SOLO per chi chiama
Info
dall'estero ++39 041 42730892
Itinerari segreti di Palazzo Ducale solo su prenotazione
telefonica
al
call
center
Info Ulteriori
informazioni sulle visite
guidate:Web
Palazzo Ducale 041 2715911 dall’estero +39 041 42730892
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Bicentenario Verdi Wagner 2013
Wagner a Venezia Ricordi e luoghi wagneriani nella cittĂ lagunare
Ve r d i & Wa g n e r
“
Se dovessi cercare una parola per dire musica, trovo sempre e solo la parola Venezia”, scriveva Friedri ch Nietzsche. Da sempre Venezia ama la mu sica: in nessun’altra città vi furono così tanti teatri d’opera, come tantissimi sono tuttora gli altri luoghi di interesse musicale. Quest’anno c’è anche un motivo in più per un viaggio a tema musicale nella città lagunare: il 2013 segna infatti il bicentenario della na scita di due giganti della musica, Giuseppe Verdi (18131901) e Richard Wagner (1813 1883), compositori entrambi legati a Venezia da un rapporto particolare.
A n d re a N i e ro
Oggi, a duecento anni di distanza, come non seguire le orme di Verdi e di Wagner, alla sco perta degli eventi e dei luoghi della città legati alla figura di questi due grandi geni della mu sica? Sarà un viaggio che, in più itinerari, conduce alla ricerca di teatri, palazzi, musei, conservatori, monumenti e locali storici della città, che custodiscono cimeli e testimonianze della vita e delle opere dei Maestri. Un primo itinerario ripercorre la storia di Wagner, che si intreccia più volte con quella di Venezia, la città italiana prediletta dal compositore: Wag ner la elesse infatti a proprio buen retiro, vi soggiornò in più occasioni, e qui si spense.
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Per tutto il 2013 in città si pro grammano concerti, eventi, studi e mostre per ricordare al mondo quanto Venezia abbia segnato il compositore di Lipsia, e maggio, in particolare, è un mese d’oro per i wagneriani.
I n d i ri z z i u t i l i Teatro La Fenice Campo San Fantin, 1965 San Marco Venezia Tel.: (+39) 041 786511 www.teatrolafenice.it Prenotazioni visite guidate: Tel.: (+39) 041 786675 www.festfenice.com Conservatorio di musica Benedetto Marcello Palazzo Pisani San Marco 2810 Venezia Tel.: (+39) 041 5225604 hwagner2013veni ce.wordpress.com Per prenotare la visita guidata: chiara.pancino@conseve.it
Appuntamento da non perdere è la giornata di musica e letture che si svolge nelle eleganti Sale Apolli nee del Teatro La Fenice il 22 maggio 2013, giorno dell’anni versario della nascita del composi tore. Con l'occasione, non può mancare una visita agli stucchi e agli ori delle prestigiose sale della Fenice, teatro che nell’Ottocento è stato sede di numerose prime as solute di opere di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. Giovedì 30 maggio 2013 un importante concerto liricosinfonico abbina al ricordo di Richard Wagner quello del compositore Hans Werner Henze, scomparso da poco. La Sä chsische Staatskapelle di Dresda, il suo direttore principale Christian
Thielemann e il tenore Johan Bo tha saranno ospiti del Teatro La Fenice per la sola data italiana di una tournée wagneriana che dal 21 al 30 maggio toccherà Dresda, Parigi, Vienna e Venezia. Solo a pochi passi dal Teatro La Fenice, oltrepassato campo Santo Stefano, sorge Palazzo Pisani, oggi sede del Conservatorio di musica Benedetto Marcello, istitu zione cittadina con la quale Wag ner ebbe profondi legami. Qui, fino al 19 maggio 2013, per la pri ma volta viene mostrato al pubbli co un piccolo tesoro di cimeli inediti del Maestro. L’intero allestimento della mostra dipinti, incisioni, disegni, lettere, spartiti autografi, strumenti musicali, illu strazioni, cartoline, riviste e libri è dedicato alla presenza di Wagner nella vita musicale e accademica del Conservatorio, e tutto è incentrato sull’esecuzione della Sinfonia Giovanile che Wagner stesso diresse il 25 dicembre 1882, in occasione del compleanno della
Museo Wagner Palazzo Vendramin Calergi Cannaregio 2040 Venezia Tel.: (+39) 041 2750407, oppure 338.4164174 www.casinovenezia.it/it/mu seo_wagner.jsp Michele Crosera
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Davide Toffanin
moglie Cosima Liszt, figlia del grande pianista. In questa speciale esecuzione Wagner donò al Conservatorio di Venezia il leggio e la propria bacchetta da direttore d’orchestra. Entrambi sono esposti insieme ad altri due rari oggetti del grande compositore donati sempre al Conservatorio: il suo basco di velluto nero e il calco in gesso della maschera funebre. Dal Ponte dell'Accademia, risalendo il Canal Grande in vaporetto, dopo il Ponte di Rialto, si incontra Palazzo
Vendramin Calergi, l'ultima di mora del Maestro oggi sede del Casinò e Museo Wagner dove spirò il 13 febbraio 1883. Si racconta, ma il fatto non è mai stato confermato, che Giuseppe Verdi, che si trovava allora a Venezia, si fosse recato a visitarlo proprio quel giorno e gli avesse testimoniato la sua stima. Le stanze dove Wagner passò gli ultimi anni di vita ospita no ora la più grande collezione pri vata a lui dedicata dopo quella di Bayreuth.
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Venezia vista dall'acqua Tour ecosostenibile alle isole della laguna nord
F u o r i r o t t a : a l t r a Ve n e z i a
P
are difficile immaginare che oltre alla Venezia da cartolina, quella affollatissima di Piazza San Marco, di Rialto e del Canal Grande, ne esista un’altra, fuori dall’ordinario, ancora inesplorata e se greta. Eppure, solo poco distante dalla più celebre piazza cittadina, per chi vuole cercare angoli di pace e confondersi tra i veneziani, c’è tutta una Venezia inso lita e inattesa, da esplorare a ritmo lento. E’ proprio questa la promessa di una inedita cartina della città ora a disposizione di veneziani e viaggiatori: si chiama Fuori rotta. L’altra mappa di Venezia, ovvero un piccolo prontuario di consigli e idee per una vacanza ecosostenibile e solidale in laguna, al di fuori delle usuali rotte turistiche. Non solo la mappa – realizzata dalla Città di Venezia in collaborazione con l’organizzazione no profit Aeres – è ricca di suggeri menti per fare acquisti di prodotti biologici e shopping equosolidale (negozi, mercatini, aziende agricole) ma offre anche indicazioni su dove soggiornare e mangiare biologico o vegetariano nel centro storico di Venezia, nelle altre isole della laguna veneta e nella terraferma circostante. Vi si trovano inoltre alcuni semplici consi gli per il rispetto della città e dei suoi abitanti: per esempio, riutilizzare le bottiglie di plastica riempiendole alle tante fontanelle cittadine, usare i mezzi pubblici e sollevare le valige con le ruote quando si attraversano i ponti per non usurare i gradini. Il tutto consultabile prima di partire, direttamente sul portale turistico della Città di Venezia, all’indirizzo www.veniceconnected.com/fuorirotta. Non si può dire di aver conosciuto Venezia – città, uni ca al mondo, che sorge su un arcipelago di piccole isole al centro della sua laguna – senza averla mai vista dall’acqua. Il modo migliore per avventurarsi nella la guna, quest'ampia distesa di acqua e di terre semi emerse dominata dalla quiete e dal silenzio, è viaggiare a bordo di imbarcazioni ecosostenibili, dotate di motore elettrico e pannelli fotovoltaici, oppure ali mentate con biocarburanti. Ma si può anche scegliere di navigare su un colorato bragozzo, la tipica barca da pe sca veneziana, che è ancora oggi uno dei simboli più noti della cultura lagunare.
{21} Luca Bianchetto
Roger Lane
A chi ha voglia di viaggiare con lentezza, quasi in punta di pie di, per rispettare il mirabile ecosistema lagunare, la mappa Fuori rotta consiglia le piccole cooperative locali a cui affi darsi per vivere Venezia e la sua laguna da veri veneziani, anche solo per un giorno. Sono circa una quarantina le isole della laguna di Vene zia e più della metà si trova
nella parte settentrionale, che a breve diventerà un vero e proprio parco naturale di sedicimila ettari. Murano, ce lebre per le fornaci e gli atelier di vetro soffiato, Burano, iso la di pescatori dalle tipiche ca se colorate, nonché Torcello, amata da Hemingway, con la sua millenaria basilica, la più antica della laguna, sono solo alcune delle isole che attendo no di essere raggiunte, esplo
Irene Finessi
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rate e ricordate per la loro bellezza. Tutte le isole mino ri che stanno intorno a Venezia, anche le meno co nosciute, ma forse proprio per questo più ricche di fascino, non dovrebbero essere di menticate in un soggiorno nella città lagunare.
C e r to s a Proprio al centro della laguna veneta, l’isola della Certosa, il cui nome deriva dai Padri Certosini che l’abitarono per secoli, offre i più suggestivi panorami di Venezia, di Mu rano e del Lido. L’isola, abbandonata e spogliata delle sue opere d’arte, in tempi più recenti è stata usata a scopi militari. Oggi, dopo un lungo
G i o rg i o B o mb i e ri
E c o g a l a t e o a Ve n e z i a
Impara dai veneziani: tieni sempre la de stra nelle calli strette per non essere d'intralcio, non sostare sui ponti e quando sali sul vaporetto posa a terra lo zaino. Mantieni l’aria pulita: se possibile, usa sempre mezzi di trasporto collettivi per spostarti. Oppure, preferisci mezzi ecologi ci come la gondola o la bicicletta (solo in alcune isole) e scegli di passeggiare a piedi. progetto di recupero tuttora in corso, è diventata un parco urbano, in parte accessibile al pubblico, che permette facili escursioni naturalistiche. L’isola ospi ta anche una marina con più di trecento ormeggi attrezzati, una struttura ricettiva con ho tel, ristorante e bar, un cantiere navale e una scuola di vela.
Sali e scendi i ponti di Venezia portando a mano le valigie dotate di ruote, evitando di trascinarle lungo i gradini, per non usu rare e creare danni alla struttura dei ponti. Ricorda che Piazza San Marco è un museo a cielo aperto: sono previste sanzioni per chi consuma colazioni al sacco, dà da mangiare ai piccioni o abbandona rifiuti. Riduci gli sprechi di bottiglie di plastica: pre ferisci l'acqua del rubinetto all'acqua in bottiglia, è buona, sicura e più economica.
con una quarantina di abi tanti, da sempre legati alla terra. Dagli orti dell'isola infatti spesso provenivano le verdure del mercato di Rialto, trasportate ogni giorno su grandi barche a remi. Da visi tare la chiesetta cinque
centesca, intitolata a Santa Maria Assunta e Santa Euro sia, forse l'unica del suo ge nere ancora ben conservata fra le tante – ormai scomparse – che si trovavano nelle isole della laguna. Se già in epoca romana era un luogo
Vi g n o l e Chiamata un tempo l'isola delle sette vigne, le Vigno le, seppur vicinissima a Vene zia, è oggi un piccolo paese G i o rg i o B o mb i e ri
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To u r i n l a g u n a E ko s C l u b www.lazzarettonuovo.com Visite guidate all’isola del Lazzaretto Nuovo.
Limosa Guide ambientali www.limosa.it Turismo naturalistico.
Sestante di Venezia www.sestantedivenezia.it Escursioni naturalistiche e culturali su misura.
La Famiglia ONLUS www.elbragossova.it Escursioni in bragozzo.
G i o rg i o B o mb i e ri
privilegiato di villeggiatura, l’isola delle Vignole è ancora molto amata dai veneziani, che la scelgono per una sosta in una delle sue caratteristi che trattorie con pergolato e giardino.
S a n t’A n d re a
G i o rg i o B o mb i e ri
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Sull’isola di Sant’Andrea, alle porte della laguna, si trova una rocca cinquecentesca a guardia di Venezia, progettata da Michele Sanmicheli, uno dei
massimi architetti dell’epoca, per intimorire i nemici che venivano dal mare. Attual mente il forte non è accessi bile, ma anche dall’acqua è possibile ammirare a pieno il corpo centrale, costruito sui resti dell’originario torrione quattrocentesco, e il bastio ne esterno alla base del quale erano poste le batterie. Qui, per un breve periodo, fu re cluso anche l’avventuriero e scrittore veneziano Giacomo Casanova.
G i o rg i o B o mb i e ri
S a n t’ E ra s m o
ed eventi culturali.
L’isola di Sant’Erasmo, la più va sta della laguna nord, è conosciu ta come l’orto della Serenissima, ed è rinomata per la bontà dei suoi carciofi, cardi e asparagi. Sull’isola si produce anche dell’otti mo vino: proprio a Sant’Erasmo ogni prima domenica d'ottobre si celebra la vite e l’uva con una delle feste più popolari della laguna, la Festa del Mosto. A Sant’Erasmo si può visitare, da marzo a ottobre, la Torre Massimiliana, fortezza ottocentesca che prese il nome
L a z z a ret to Nu ovo L'isola del Lazzaretto Nuovo – per distinguerlo da quello vecchio – un tempo ospitava un lazza retto per la quarantena di uomini e merci sospettati di contagio della peste. Da aprile a ottobre si può visitare l'isola con un tour guidato che prevede un percorso storico–archeologico interno alla cinta muraria e un’escursione naturalistica. La passeggiata, di circa un chilo metro, consente di percorrere il vecchio “giro di ronda” delle sentinelle e di salire sui bastioni ottocenteschi, dove si abbraccia con lo sguardo tutta la laguna di fronte a Venezia.
San Francesco del Deserto
G i o rg i o B o mb i e ri
dell'arciduca Massimiliano d'Au stria, il quale vi trovò rifugio du rante i moti popolari del 1848. Oggi la torre, recentemente re staurata, ospita esposizioni d'arte
L’isola di San Francesco del De serto, un piccolo paradiso di pace e silenzio che sorge di fronte a Sant’Erasmo, è un eremo france scano, abitato dai Frati Minori fin dal 1230. Secondo la tradizione, questo convento, circondato da uno splendido giardino, ospitò, intorno al 1220, il Santo di Assisi di ritorno dall’Oriente. L’isola è aperta ai visitatori in cerca di tranquillità, che desiderano risto rarsi passeggiando nel parco, vi sitando la chiesa e il chiostro. Sarà come entrare in un altro mondo, lontano dalla folla di Venezia.
Comeraggiungere le isole Le isole della laguna sono colle gate al centro storico di Venezia tramite le regolari linee di tra sporto pubblico dell’ACTV. Murano linee 4.1 o 4.2 e linea 12 dalla fermata Fondamenta Nuove; li nea 3 da Piazzale Roma o dalla stazione dei treni. Burano linee 4.1 o 4.2 e linea 12 da Fondamenta Nuove. Torcello linea 12 da Fondamenta Nuove (fermata a richiesta) oppure, da Burano, linea 9. Sant'Erasmo linea 13 da Fondamenta Nuove. Certosa durante il giorno, linee 4.1 o 4.2 da Piazzale Roma o dalla stazio ne dei treni (fermata a richie sta); dopo le ore 20, navetta gratuita su chiamata, contatta re www.parcodellacertosa.it. Vignole linea 13 da Fondamente Nuove. Lazzaretto Nuovo linea 13 da Fondamenta Nuove (fermata a richiesta). San Francesco del Deserto contattare www.lagunafla.it (Massimiliano, cell. 347 9922959). Sant'Andrea contattare Comitato Certosa e Sant'Andrea (cell. 333 8174842, comitatocertosa@infinito.it).
L e p i e t r e d i Ve n e z i a
Curiosità veneziane
Fabrizio Olivetti
antichi mestieri
il marangòn B a s i l i c a d i S a n M a rc o Fra i numerosi tesori che i vene ziani hanno collocato all’interno della basilica c’è un bassorilievo, nella cappella Zen, raffigurante la Vergine con Bambino, che si vuole sia stato ricavato dalla bi blica pietra da cui Mosè, fece sgorgare l’acqua che dissetò gli ebrei nel deserto. In un tempio di Alessandria ve niva venerata una pietra macchiata di rosso che ora si tro va nel Battistero all’interno della chiesa di San Marco, si ritiene sia la pietra su cui cadde la testa di Giovanni Battista fatto deca pitare per ordine di Erode.
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Marangoni era il termine con il quale venivano chia mati genericamente i fale gnami a seconda della specializzazione: da soaze falegnami intagliatori di cornici – da rimessi: impiallacciatori; da noghe ra – mobilieri; da case – carpentieri edili; da squeri – costruttori di navigli; asa dori – specializzati nell’uso delle asce da piallo (ase, o dalaore); remeri – specia lizzato nella costruzione dei remi; segadori o seganti ni – specializzati nel segare la varie parti di un tronco;
alboranti – maestro che fabbricava gli alberi delle navi; boteri – specialisti nel costruire le botti. L'arte dei marangoni da caxe (o da fabriche) riuniva i falegnami ed i carpentieri che eseguivano i lavori di fa legnameria nelle abitazioni. Non era peraltro infrequente che, in caso di necessità, i maestri dell'Arte venissero chiamati a prestare anche opera di carpenteria navale presso la Caxa de l'Arsenal, generalmente per le rifinitu re dell'opera morta e delle cabine delle galee.
tradizioni
La Vogalonga La Vogalonga (letteralmente lunga vogata) di Venezia, na sce nel 1974 su idea di un gruppo di veneziani appassio nati di voga, per rievocare le tradizioni remiere della Sere nissima e anche per sensibi lizzare il pubblico sul problema del moto ondoso. Nella giornata della Vogalonga infatti circolano per i canali so lo barche a remi, bandendo così il traffico acqueo e l’inqui namento acustico causati dalle imbarcazioni a motore. La manifestazione si svolge all’inizio di maggio (quest’anno il 19 ) La rassegna non compe titiva, vede impegnate centi naia di imbarcazioni.
Il percorso, lungocirca30km, tocca i luoghi significativi e centrali di Venezia, come il Ba cino di San Marco ed il Canal Grande e raggiunge le zone ad essa limitrofe, come Murano e Burano per rientrare a Ve nezia e terminare dinanzi alla Punta della Salute. Tutti i partecipanti arrivati al traguardo, esclusi gli equipaggi squalificati ricevono una me daglia commemorativa ed un certificato di partecipazione. L’importante presenza di stra nieri ha contribuito a rilancia re l’artigianato locale legato al restauro e alla costruzione di barche, che stava rischiando di scomparire.
L’o m b ra Si fa riferimento con questo termine al vino locale che spesso era venduto in mescite improvvi sate all'ombra di edifici per avere un po' di refrigerio nelle giornate estive. Da qui nasce un termine tutto veneziano per definire il bicchiere di vino sfuso: "ombra" (farse un'ombra = bere un bicchiere)
I l d et to ve n e z i a n o “ m a ru b i o ” Si dice arriva il “marubio” quando giunge un forte vento da nord accompagnato da una pioggia battente. In particolare il brutto tempo viene dal mare ed increspa le onde della laguna. Per i nostri pe scatori è un segnale di fermo. Può anche riferirsi ad una baruffa con diverse persone “xe nato un gran marubio” Davide Toffanin
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V – Venezia magazine anno 1, numero 1 maggiogiugno 2013 Bimestrale online a cura dell’Assessorato al Turismo della Città di Venezia. Contatti redazione turismosostenibile@comune.venezia.it Tutti i materiali presenti nel magazine sono protetti da diritto d'autore. È vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale senza l'autorizzazione formale dell’Assessorato al Turismo della Città di Venezia o senza citare la fonte (Assessorato al Turismo della Città di Venezia). Assessorato al Turismo
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