GEOLOGIA E GUERRA
Il fronte Agordino e Ampezzano
• 23 maggio 1915. Alle ore 10 o 12 l'Italia dichiarò guerra all'Austria.
...Crederanno di conquistare con facilità le nostre belle Alpi, ma noi siamo sicuri che invece troveranno grandi difficoltà. Sarà inutile andare incontro a queste muraglie che natura ci diede a difesa del nostro amato Tirolo”.
• ( dal diario di Maria Menardi di Cortina, 1915)
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Nel riquadro sono rappresentate le formazioni geologiche interessate dal fronte agordino e ampezzano durante la Prima
Guerra Mondiale
Formazioni geologiche
Le formazioni geologiche più giovani affiorano al centro del grande «Sinclinorio» delle Dolomiti
Dolomia Cassiana
Settsàss
La morfologia diventa complessa a causa della crescita di piattaforme carbonatiche (Dolomia Cassiana) che avanzavano sui bacini dove andavano a depositarsi i sedimenti di quella che oggi è chiamata Formazione di San Cassiano. Questo fenomeno di espansione laterale è
chiamato PROGRADAZIONE
Formazione di Heiligkreuz
La Formazione di Heiligkreuz si deposita nelle Dolomiti durante il Carnico Superiore (Triassico) andando a livellare la complessa paleotopografia che aveva caratterizzato l’area dolomitica nel periodo precedente, costituita da piccole piattaforme carbonatiche (Dolomia Cassiana) e profondi
bacini a sedimentazione terrigeno-vulcanoclastica
(Formazione di San Cassiano): è caratterizzata da una grande varietà di ambienti dopo il Carnian Pluvial Event, testimone di una grande diversità di diverse litologie a contatto tra loro (i cosiddetti Membri): sedimenti di mare poco profondo, biocostruzioni, paleosuoli, canali tidali, barre oolitiche, …
Formazione di Travenanzes
I sedimenti che formano le rocce di questa formazione si sono deposti in piane fluviali, lagune e mare basso.
Questa è una delle formazioni più facili da riconoscere
per gli accesi e variabili colori degli strati alla base delle grandi pareti dolomitiche.
Dolomia Principale
E’ costituita da potenti e regolari bancate di dolomia, depositata in una vasta piana di marea (intertidale) durante il periodo geologico chiamato Norico ( 216,5 ± 2,0 a 203,6 ± 1,5 Milioni di anni fa). Una vasta piana fangosa dove vivevano specie di molluschi come i famosi Megalodonti.
Val Badia
Val Pusteria
Settsàss
Col di Lana
Tofane
Cortina d’Ampezzo
Direzione delle avanzate dell’Esercito Italiano per arrivare in Val Pusteria
Cortina
Settsàss SCENARIO 1: Falzarego e Valparola
Passo Valparola
Lagazuoi
Sass da Strìa
Passo Falzarego
Lagazuoi Grande
Il grande cono di detrito ai piedi del Lagazuoi non nasce da un canalone ma è il resto di una antica falda detritica erosa: per «convergenza morfologica» ha assunto la forma di un cono
Convergenza Morfologica
La piattaforma cassiana del Lagazuoi è sovrascorsa su quella del Nuvolau – Col Gallina in seguito alla tettonica che ha portato alla formazione della Linea del Falzargo e la Linea di Valparola
Chiusura
del bacino cassiano tra le piattaforme del Lagazuoi e del Nuvolau – Col Gallina
Avamposto austriaco GOIGINGER
Postazione Goiginger
Sass da Stria
POSTAZIONE o SELLETTA GOIGINGER
Avamposto austriaco ai piedi del Sass da Stria
• 15 giugno 1915 – Assalto italiano alla selletta Goiginger da parte del Battaglione Val Chisone.
• La Selletta viene conquistata: falliscono i tentativi di raggiungere la Cima del Sass da Stria.
• Dopo soli tre giorni la Postazione viene abbandonata
• Gli Austriaci rioccupano la Selletta.
Postazione Goiginger ai piedi del Sass da Stria
Dalla postazione Goiginger verso l’Ampezzano «italiano»
Selletta Goiginger
Dalla Postazione Goiginger
Dai piedi del Sass da Stria verso il Col di Lana ed il Settsass
Attacco della Via ferrata Sottotenente Fusetti
Il Versante sud del Sass da Stria con il percorso seguito dal Sottotenente Fusetti, oggi l’omonima Via Ferrata
Pagina del Correire dei Piccoli con le imprese a fumetti del Sottotenente Fusetti
La notte del 18 ottobre 1915 il Sottotenente Fusetti parte dalla zona di Livinallongo del Col di Lana e raggiunge la base del Sass da Stria: con un manipolo di uomini scala il versante sud, così ripido da non essere sorvegliato dagli Austriaci. Nonostante la conquista della cima, una pattuglia austriaca apre il fuoco e uccide il militare italiano ed i suoi compagni. Il suo corpo, calato lungo un canalone inaccessibile, non verrà mai più ritrovato