MFF Supplemento al numero odierno di MF/Mercati Finanziari. Estero: F 10,00 €. Spedizione in abbonamento postale L. 46/2004 art. 1 C. 1 DCB Milano
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Magazine For Fashion n. 67. OTTOBRE/NOVEMBRE 2012. Solo in abbinamento con MF/Mercati Finanziari - IT Euro 4,50 (3,00 + 1,50) TRIMESTRALE
Nella foto, da sinistra, Margherita Missoni, Delfina Delettrez Fendi, Bianca Brandolini d'Adda, Andrea Incontri, Anna Dello Russo e Fausto Puglisi in uno scatto di Stefano Roncato
INTERNATIONAL
EDITION
UN GRANDE PORTFOLIO PER SVELARE IL FUTURO DELLA CREATIVITÀ. NEW ICONIC. FIGLIA DEI CONTEST. OSANNATA DAL WEB. RITRATTA NEI SUGGESTIVI SPAZI DI VILLA NECCHI CAMPIGLIO. NEL CUORE DI MILANO, DOVE TUTTO È INIZIATO
SHOP MONCLER.COM
OPENVIEW
Andrea Bellisario di Independent men
La performance di Lianne La Havas all'evento Vionnet
Backstage Dsquared2 Backstage Paco Rabanne
Bianca Brandolini d'Adda durante lo shooting del servizio di copertina
La mostra «Eccentrico» di Giorgio Armani
Backstage Prada Alessandro dell'Acqua nel backstage di N°21
Il party parigino di Anna Dello Russo con H&M Backstage Damir Doma
00 - Mff MaGaZine
La mostra «Chloé. Attitudes» al Palais de Tokyo
Backstage Versace Backstage del servizio di copertina
Delfina Delettrez Fendi e Anna Dello Russo a Villa Necchi Campiglio
Beth Ditto da Versus Backstage Jeremy Scott
Marc Jacobs nel backstage dello show Louis Vuitton
Backstage Emilio Pucci
Backstage Dolce & Gabbana
Backstage Diesel black gold
casa italia
Lo show di Rick Owens
di stefano roncato
Sono bastati quei pochi scatti fotografici di Hedi Slimane per accendere di curiositĂ . Per far sapientemente infiammare Internet prima del suo debutto da Saint Laurent. In una stagione molto chiacchierata. Il ritorno di Jil Sander nella maison che porta il suo nome. Il debutto di Raf Simons da Dior. La primavera-estate 2013 sarĂ infatti ricordata per i personaggi, per gli attori che tornano a far parlare i marchi, che si danno mediaticamente in pasto sfoderando un nuovo glamour. Moderno. Immediato. Web conscious. Siglando l'elogio di una formula per il successo che spinge a superare le barriere. Una chiave che sembra essere stata ben compresa da una creativitĂ italiana pronta ad arrivare al vertice seguendo percorsi diversi e innovativi. Raccontata con un portfolio speciale nel nuovo numero di MFF-Magazine For Fashion. Una ventata di new made in Italy che esporta l'estetica di it girl, figlie d'arte e blog goddess capaci di fare il next step. Che premia il lavoro di stilisti giovani amati dalle celebrity e diventati prima di tutto web darling. O dei creatori degli accessori, vero motore per molti grandi marchi del lusso. Di cui spesso non si conosce il volto. Da svelare in scatti come quadri nelle stanze di Villa Necchi Campiglio, dove sono nate le prime macchine da cucire. Dove Luca Guadagnino ha immortalato Tilda Swinton in Io sono l'amore. Nel cuore di una Milano che, nonostante tutto, continua a battere forte. Diana Vreeland. Photo by Horst P. Horst
Backstage Jil Sander
Amanda Lear nel backstage dello show Jean Paul Gaultier
La struttura creata per lo show di Dior
Backstage Marc Jacobs
Charlotte Casiraghi e Frida Giannini
rubrica contents
in cover
Louis Vuitton
20 - mff magazine
Nella foto, da sinistra, Margherita Missoni con un look Missoni, Delfina Delettrez Fendi in Fendi e bracciale Delfina Delettrez, Bianca Brandolini d’Adda in Dolce & Gabbana, Andrea Incontri con un suit Dior homme, Anna Dello Russo con abito, orecchini e scarpe Dolce & Gabbana, bracciale Delfina Delettrez e Fausto Puglisi in Dolce & Gabbana Foto Stefano Roncato
16 e 17
openview
50 e 51
time for birthday
32 e 33
Facecool
52
au revoir
34 a 40
Frontrow
54 a 62
brand new
65
the Wang factor
di Stefano Roncato di Francesca Manuzzi e Matteo Zampollo di Alice Merli e Elisa Rossi
di Matteo Zampollo di Matteo Zampollo di Francesca Manuzzi di Fabio Maria Damato
rubrica contents
66 e 67
Monsieur le luxe
68
ciclone Damir Doma
70
nuovo re a Londra
72 e 73
the romantic lady
74
French coolness
76
il profeta del denim
79 a 88
behind the scenes
92 a 107
casa italia
108 e 109
Duelli di moda
110 e 111
neo-architectural
113 e 114
il risiko del made in italy
116
Fashion addi(c)tions
125
the season
126 a 140
di Giampietro Baudo di Chiara Bottoni
di Alessia Lucchese di Elisa Rossi
di Chiara Bottoni
di Alessia Lucchese
di Francesca Manuzzi Foto Sonny Vandevelde Servizio e foto di Stefano Roncato di Diane Pernet. Foto Sonny Vandevelde di Fabio Maria Damato di Fabio Gibellino
di Fabio Maria Damato Francesca Manuzzi, Matteo Zampollo, Natalia Chebunina, Fabio Maria Damato, Camilla Gusti, Alessia Lucchese e Michela Zio
the best: Marc Jacobs the row calvin Klein
22 - mff magazine
Gucci
rubrica contents contents
Giorgio Armani
tom Ford christopher Kane Fendi Dolce & Gabbana Prada n°21 Valentino alexander McQueen comme des garçons céline Dries Van noten 24 - mff magazine
142 e 143
something to remember
144
the top five
147 a 167
the trenDs:
smoking please! chic plexificato Venere in pelliccia Lady op art-à-porter Vedo nudo
Like a virgin Pop bouquet noir fatal Denimania 168 a 170
Must haVe:
Pizzo remixing Deauville sabbia immaculate
SH O P L AN V IN .C O M
www.balmain.com
who's who
Facecool
di francesca manuzzi e matteo zampollo Goga Ashkenazi WORK: Entrepreneur/designer/socialite / FOR: Vionnet / WHERE: London - Paris
Da socialite a imprenditrice il passo è stato davvero breve. E Goga Ashkenazi l’ha fatto il più velocemente possibile. La miliardaria di origini kazake è l’anima dietro il progetto di rilancio della maison Vionnet, che ha acquistato direttamente dalle mani di Matteo Marzotto e Gianni Castiglioni tramite la sua Go to enterprise. Con un'operazione a sorpresa, che l’ha vista passare da essere una delle best client della griffe a diventare il motore propulsore del progetto. Dove si è anche scoperta designer, firmando la prima collezione demi-couture (nelle foto a destra).
Susan Bartsch e Ansoni WORK: Event producer - dj / FOR: Bartschland / WHERE: New York
Sua maestà, regina del danceflor nella Grande Mela. Susanne Bartsch sta alla vita notturna come la couture sta alla moda. Nata in Svizzera, è volata da Londra a New York, dove ha incontrato Jimmy Page, Malcolm McLaren e ha aperto uno shop che vendeva creazioni di Westwood, Galliano e Stephen Jones. A fine 80s la nuova avventura: nasce Bartschland, che oggi è un sigillo del clubbing doc, un brand che promuove talenti come Ansoni, dj e modello, con lei protagonista di tutti i party cool (nel portrait, al Paradis Latin di Parigi, per l'evento Anna Dello Russo at H&M).
Romain Brau e Anna Kushnerova WORK: Entrepreneurs / FOR: Ra / WHERE: Antwerp - Paris
R e A. Le loro iniziali fuse per battezzare la nuova creatura: Ra. Uno shop-supporto di designer e artisti emergenti. Romain Brau, 31enne con una linea eponima di couture, incontra Anna Kushnerova alla Royal academy di Anversa (lei, siberiana, vanta un degree alla London school of economics e la label Hide a.h.). Insieme, nel 2009, fondano lo store ad Anversa e l’anno successivo arrivano nel cuore di Parigi. Ra diventa così un luogo d'ispirazione, con reading e performance d'avaguardia. Tra minimi termini belga e legni carved da salon bohémienne.
Charlie Casely-Hayford WORK: Celeb stylist - designer / FOR: Himself / WHERE: London
Ha un albero genealogico da sturbo. Charlie Casely-Hayford è pronipote del celebre politico e scrittore inglese J. E. Casely-Hayford, nipote di un antropologo, figlio di un cavaliere dell'Impero britannico ma, prima di tutto, è un acclamato sarto inglese. La terza generazione non poteva che far nascere un altro prodigio. Ex modello, oggi a capo della griffe Casely-Hayford con il padre, si divide tra le collaborazioni con il Dover street market e lo styling. Non tra ultimi gli XX. La band inglese, infatti, si affida alle sue mani sapienti per la scelta di tutti i propri outfit. 32 - mff magazine
Ritchie Chan WORK: Entrepreneur / FOR: Triple-Major / WHERE: Beijing
Classe 1983, nato a Xiamen, cresciuto a Hong Kong e con una laurea Triple-major in business (da qui arriva il nome del suo shop multidisplinare, ndr), relazioni internazionali e storia a Los Angeles. Ritchie Chan è il giovane padre di una nuova idea di retail. Con il suo shop Triple-major, allestito in un'antica farmacia su due piani di Pechino, e i Nomad store nelle capitali (ultima Londra durante la London fashion week), veicola il design cinese nel globo e mira a ridurre la pressione di stagioni e cicli di vendita. Per potenziare l’interconnessione sviluppata anche con le T-shirt dello store, customizzate da designer worldwide.
Jean-Philippe Delhomme WORK: Illustrator / FOR: Himself - Maison Kitsuné / WHERE: Paris
I suoi acquerelli sono tra i più originali al mondo. Non è un caso che ci sia la sua firma dietro le campagne di successo di colossi della moda come Barneys New York o Le Bon Marché di Parigi. Oppure, più recentemente, negli advertising della label super cool Maison Kitsuné (nelle immagini a destra). Jean-Philippe Delhomme è uno dei più attivi illustratori del mondo della moda: ironico e pungente, è anche la mente (e la matita) dietro il blog di culto The unknown hipster, da cui è stato tratto anche un libro. Richiestissimo, anche dagli stessi hipster.
Marta Ferri WORK: Designer / FOR: Herself / WHERE: Milan
Alta moda, ma in chiave modernista. Il valore aggiunto delle creazioni di Marta Ferri, figlia di un maestro della fotografia come Fabrizio Ferri, è quello di saper interpretare oggi alcuni stilemi dell’eleganza del passato ma con un touch attuale. Dopo aver ricevuto una menzione d’onore dalla giuria del contest Who is on next? nel 2011, la stilista milanese ha raccolto intorno a sé un gruppo di devote clienti, affezionate al suo made to measure che vive di canoni established ma dal sapore contemporaneo. Fatto di stoffe couture e volumi ricercati, con un tocco di nonchalance cool.
Gianluca Grossi WORK: Vintage consultant / FOR: Himself / WHERE: Modena
Una vita tra Venezia, Miami e Ibiza. E un lavoro dietro le quinte di numerosi brand del fashion system, su cui preferisce mantenere il riserbo: «Visito spesso uffici stile, a cui consiglio item, con la straordinaria, istintiva creatività che vive in ogni capo del passato». Gianluca Grossi, figlio di una famiglia borghese emiliana (padre calciatore e madre nell’industria tessile) è uno dei massimi esperti di vintage italiani. Tanto che da oltre 20 anni colleziona abiti e accessori, vantando un archivio di oltre tremila pezzi dal ’700 agli anni 90. Un gioiello custodito sulle colline modenesi.
Greta La Medica WORK: Dj - stylist / FOR: Herself / WHERE: Milan
Unire due passioni per trasformarle in un lavoro non è facile. Ma per Greta La Medica è stato così. Divisa com'è tra moda e musica, tra styling e djing. La sua ultima fatica durante la fashion week di Milano moda donna: un dj set super ricercato per l’opening della boutique di Just Cavalli in corso Matteotti. In compagnia di Solange Knowles e Azealia Banks, due tra le star più brillanti della musica black di oggi. Un evento che si va ad aggiungere al ricco curriculum che Greta può vantare. E che sta diventando sempre più internazionale. mff magazine - 33
frontrow kenzo
philosophy
La maison Kenzo (nella foto un look s/s 2013) sarà la guest star della prossima edizione di Pitti immagine uomo, in calendario dall’8 al 13 gennaio 2013. «Kenzo è uno dei fenomeni più interessanti delle ultime stagioni e anche uno dei più divertenti», ha commentato Lapo Cianchi, direttore comunicazione ed eventi della kermesse fiorentina, «l’arrivo di Humberto Leon e Carol Lim ha prodotto una svolta radicale in solo un anno». Il duo creativo ha aggiunto che: «Firenze è una magnifica tela bianca per Kenzo. Stiamo studiando una presentazione dinamica e urbana, specificatamente pensata per questa città speciale».
Nuova vita per l’etichetta Philosophy del gruppo Aeffe (nella foto look s/s 2013). Che vede arrivare al timone stilistico il suo primo direttore creativo, la designer Natalie Ratabesi, pronta al debutto in passerella a New York il prossimo febbraio. Una scelta, quest’ultima, fortemente voluta da Alberta e Massimo Ferretti, numeri uno della conglomerata in piena rivoluzione. Il gruppo ha infatti siglato negli scorsi giorni l’accordo di licenza plueriennale per la produzione e la distribuzione worldwide del marchio Emanuel Ungaro disegnato da Fausto Puglisi. Il debutto della collezione è atteso a marzo 2013 durante la fashion week parigina.
versace
enrico coveri
Prato celebra Enrico Coveri, a 22 anni dalla scomparsa dello stilista che fu l’emblema della moda vitaminica e gioiosa degli anni 80. L'omaggio speciale è la mostra «Covery Story. Da Prato al Made in Italy» (nella foto), aperta fino al 18 gennaio negli spazi dell’auditorium della nuova sede della Camera di commercio della città, dove Coveri nacque nel 1952. L'exhibition racconta a tutto tondo lo stilista: dagli abiti all'amore per l’arte, che lo ispirò nelle sue creazioni, fino alle grandi campagne fotografiche.
Versace prende casa Downtown, nel cuore di SoHo a New York. La maison della Medusa ha inaugurato in Mercer street una boutique-atelier progettata secondo il nuovo concept dell'architetto Jamie Fobert e che vedrà nascere una serie di progetti speciali. Primo fra tutti la capsule di T-shirt in edizione limitata ideata dal designer di Versus Christopher Kane. «Arte, musica, fotografia, danza e moda sono da sempre d'ispirazione», ha detto Donatella Versace (nella foto a fine show), «la contaminazione tra queste diverse forme d’arte è evoluzione ed è così anche per questa boutique che mixa Uptown e Downtown».
chanel Jean paUl gaUlTier
Jean Paul Gaultier riparte con Gibò. Dopo la separazione consensuale da Aeffe, licenziataria della collezione womenswear dal 1994, la griffe francese che fa capo al gruppo catalano Puig ha siglato un nuovo accordo di licenza per la produzione e la distribuzione della linea ready to wear a partire dalla stagione autunno-inverno 2013/14. Si tratta di un vero ritorno di fiamma per l’ex enfant terrible della moda: il prêt-àporter donna di Gaultier è stato infatti prodotto proprio da Gibò dal 1981 al 1994. «Le strade mi hanno portato nuovamente a Firenze, il mio primo amore», ha dichiarato Gaultier. 34 - mff magazine
Chanel ha messo in cassaforte, in meno di un mese, i segreti di altre due aziende artigiane al suo servizio, rilevandone gli asset produttivi. La maison della doppia C (nella foto lo show s/s 2013) ha acquistato il produttore scozzese di maglieria in cashmere Barrie knitwear, storico fornitore del marchio. Questo a tre settimane dall’annuncio dell’aggiunta dell’atélier Causse, specializzato nella guanteria haute de gamme, agli otto Métiers d’art gravitanti nell’orbita della maison. Obiettivo: salvaguardare il savoir faire dei laboratori artigiani, in nome del made in France.
maison martin margiela + H&m
Arte e danza al 5 di Beekam street a New York City. H&M alza il sipario sulla collaborazione con Maison Martin Margiela che sarà in 230 negozi e online dal 15 novembre. Un edificio abbandonato, total white, su nove piani, in cui la coreografa Anne Teresa de Keersmaeker e il suo staff hanno ballato su quadrati di sabbia, spogliandosi di quei capi e accessori speciali, rieditati attingendo dagli archivi del brand di casa Only the brave (nella foto l'evento). La collezione è stata poi reinterpretata da sculture, proiezioni e fotografie realizzate in esclusiva dagli artisti Daniel Arsham, Frederique Chauveaux e Noemie Goudal. «È un mix di performance che cattura lo spirito che anima Margiela», ha spiegato Renzo Rosso, a cui fa capo il brand.
fendi
Fendi continua a festeggiare il 15° anniversario della sua Baguette con il lancio di un pop-up store virtuale dedicato all’iconica borsa. La vetrina e-commerce, attiva all’indirizzo fendi.com, venderà in esclusiva il modello Geometrica (nella foto), prodotto in soli 100 pezzi da Silvia Venturini Fendi. Il progetto è affiancato da The art of embroidery, un video realizzato in collaborazione con l’artista Maurizio Anzeri. La Baguette ha già viaggiato con i Baguettemania pop-up store in boutique haute de gamme, come Colette a Parigi, Maxfield a Los Angeles, 10 Corso Como a Milano e Dover street market a Londra e Tokyo.
dsquared2
Dsquared2 scommette su intimo e beachwear. Il marchio dei gemelli Dean e Dan Caten ha siglato una licenza di tre anni con l’azienda Isa, già licenziataria per la lingerie e gli accessori in seta di Roberto Cavalli, per la produzione e la distribuzione della nuova collezione underwear e moda mare (nella foto un costume s/s 2013). La partnership, al via con la stagione autunno-inverno 2013/14, va ad aggiungersi agli attuali deal con Staff international per il ready to wear, con Marcolin per l’occhialeria e con Itf per le fragranze. L’obiettivo? Posizionare il brand in un settore ancora poco esplorato dal marchio, che punta a chiudere il 2012 a 155 milioni (+10%).
osklen
Dopo un anno di trattative, Alpargatas conquista il 30% di Osklen e punta ad acquisirne la maggioranza. Un’operazione che il colosso brasiliano ha voluto suddividere in due fasi: prima mettendo sul piatto 67,5 milioni di reais (circa 25 milioni di euro), poi versando la differenza tra la somma già data e l’ebitda dei prossimi 12 mesi della griffe del designer Oskar Metsavaht moltiplicato per 13 volte. Dopo la seconda tranche, il gruppo verdeoro, a cui fa capo anche il brand di infradito Havaianas e le licenze per il mercato brasiliano di Mizuno e Timberland, potrà esercitare entro 60 giorni l’opzione di salire al 60% del marchio. Un deal che permetterà ad Alpargatas di posizionarsi nel segmento alto di gamma, e a Osklen (nella foto un look s/s 2013) di concretizzare l'espansione verso i mercati esteri.
Yohji Yamamoto
Yohji Yamamoto lancia la sua nuova linea, battezzata Regulation (nella foto due look s/s 2013). Più sportiva e accessibile, affiancherà le etichette Yohji Yamamoto femme e + Noir, rivolgendosi a una donna più giovane, ma già fan del maestro giapponese, del quale ha imparato ad apprezzare la comodità dell’abito e il modo singolare con cui ciascuna può appropriarsene. Le prime uniformi di Regulation, svelate durante la fashion week parigina dedicata alla prossima primavera-estate, ricordano quelle degli aviatori, tra cromie kaki, forme adattate al corpo e un accenno di femminilità che addolcisce l’austerità militare dei look. mff magazine - 35
ANTONIO MARRAS
Piquadro arruola Antonio Marras (nella foto un look s-s 2013) per la sua prima capsule collection griffata: una collezione di borse che sarà presentata a gennaio 2013 a Milano moda uomo. «Creare una collezione per Piquadro è una sfida stimolante perché vuol dire creare una linea di accessori di stile italiano per professionisti e manager», ha detto Marras.
FAUSTO PUGLISI PPR
Un obiettivo importante. Il progetto di Ppr, a seguito della riorganizzazione e la suddivisione del business in due macro-aree (Luxury e Sport & lifestyle), è semplice: raddoppiare l'attuale fatturato (12,2 miliardi di euro del 2011) portandolo a 24 miliardi entro il 2020. Il tutto dando grande impulso ai marchi attualmente presenti in portafoglio, da Gucci (nella foto un look s-s 2013) a Bottega veneta passando per Saint Laurent, ma anche alla divisione active che raggruppa, tra gli altri, Puma. Circa 10 miliardi di euro del nuovo business saranno realizzati in Asia e oltre un miliardo deriverà dall’online.
DIRK BIKKEMBERGS
Primo flagship store in Spagna, a Barcellona, al 99 di Paseo de Gracia per Dirk Bikkembergs (nella foto un look s-s 2013). «Con Barcellona continua il nostro progetto di espansione internazionale», ha detto Maurizio Pizzuti, presidente e ceo del gruppo Zeis Excelsa a cui fa capo il brand, «agli attuali 30 punti vendita aperti si affiancheranno altre 14 vetrine».
MARC JACOBS
Marc Jacobs espande il proprio impero nel mondo dei libri. Dopo che nel 2010 era stata aperta la prima libreria a insegna Bookmarc a New York, in Bleecker street, seguita l’anno dopo dalla sorella di Los Angeles, ora il designer ha deciso di dare ulteriore impulso al business aprendo nuovi book store a Parigi e Londra, e già progetta l’espansione a Chicago e a Tokyo. 36 - MFF MAGAZINE
Aeffe rilancia il marchio francese Ungaro e chiama Fausto Puglisi alla creatività (nella foto un look s-s 2013). Il gruppo dei Ferretti ha infatti siglato, con la proprietaria Aimz, un accordo di licenza di sette anni per la produzione e la distribuzione worldwide delle linee di abbigliamento femminile e accessori a etichetta Emanuel Ungaro. Il debutto è previsto durante la fashion week parigina dell’autunno-inverno 2013/14.
COSTUME NATIONAL
Il primo sarà Costume national (nella foto un look s-s 2013) e poi i brand del gruppo Only the braveDiesel di Renzo Rosso. Saranno loro i pionieri di Corso Como district, il nuovo quartiere milanese della moda che aprirà i battenti la prossima primavera. E che si propone come alternativa al quadrilatero meneghino per lo shopping di lusso, ma anche come progetto di largo respiro dove far dialogare moda, arte, design e cultura. Risultato: la più grande area pedonale di Milano, con 160 mila metri quadrati divisi tra aree commerciali, showroom e uffici. Il progetto è stato svelato da Hines Italia, la società che ha realizzato l’imponente operazione immobiliare.
SUPERGA
Superga accelera sul fronte collaborazioni. Durante l’ultima edizione del salone White Milano ha svelato le calzature nate dalla partnership creativa con Roberto De Carlo: una rilettura dello storico modello 2750 (nella foto sopra). Ma il brand di BasicNet si prepara già alla prossima partnership griffata. Sarà con il designer londinese Giles Deacon.
FRONTROW MET MUSEUM
Il Costume institute del MetMetropolitan museum of art’s di New York si prepara all’exhibition «Punk: chaos to couture». Un racconto stilistico sull’interazione tra il movimento punk e le mode negli ultimi 30 anni, passando dalle collezioni haute couture fino a quelle ready to wear (nella foto un look Chanel in mostra). La mostra inaugurerà il 6 maggio, con un benefit gala voluto da Rooney Mara, Riccardo Tisci di Givenchy e Lauren Santo Domingo di Moda Operandi. Rimarrà aperta fino all’11 agosto.
MICHEAL KORS
VICTORIA BECKHAM & THE STAR STYLIST
Una nuova energia fashion ha animato la settimana della moda di New York. Firmata da una carrellata di nuovi talenti. A partire dal debutto in passerella della label Holmes & Yong, disegnata da Jeanne Young e dall’attrice Katie Holmes, fino alle designer-celebrities. In primis Victoria Beckham con la sua linea eponima (nella foto il backstage s/s 2013). E poi Mary-Kate e Ashley Olsen alla guida di The Row. «Quando questi volti noti si sono affacciati alla moda, la tendenza delle stiliste-star era in fase discendente, naufragate con i loro progetti fashion. Ma oggi nomi come Beckham o le Olsen sono la nuova linfa vitale del sistema delle sfilate newyorkese», ha raccontato Linda Fargo, vicepresidente del visual merchandising di Bergdorf Goodman, «grazie a un mix di prodotto facile e decisamente cool».
«Basta con il pessimismo, i tempi sono duri ma ho voglia di vedere il bicchiere mezzo pieno, di trasmettere positività con i miei vestiti». Parola di un Michael Kors che ha molto di cui essere contento visto che la sua maison naviga a vele spiegate verso il futuro. La griffe (nella foto un look s/s 2013) prevede infatti di archiviare l’intero anno fiscale con un fatturato tra 1,85 e 1,95 miliardi di dollari (1,42-1,49 miliardi di euro), con una crescita a parità di perimetro del 30%. Inoltre il gruppo quotato a Wall Street ha dato il via a un nuovo collocamento di circa 23 milioni di azioni che dovrebbe generare 1,4 miliardi di dollari di nuova liquidità, da investire nello sviluppo worldwide.
ZADIG&VOLTAIRE Zadig & Voltaire diversifica: il decadente hotel particulier in rue de Grenelle, dove i sono stati svelati i look primaveraestate 2013 con alcuni minishow (nella foto qui sotto), è stato infatti acquistato dal fondatore del marchio, Thierry Gillier, per costruire il primo hotel Zadig & Voltaire. La data dell’opening però rimane ancora top secret.
WHO'S WHO
CORTAZAR
Restyling del team creativo e debutto nel retail con le prime vetrine monomarca. Questi in sintesi i progetti di Who’s who (nella foto un look s/s 2013), il marchio da 24 milioni di euro che fa capo alla Max company e che durante la prossima fashion week di febbraio taglierà il nastro al suo primo store nel Quadrilatero milanese.
Esteban Cortazar, designer di origini colombiane con un passato come direttore creativo di Ungaro, parte da New York per lanciare il suo progetto fashion: una linea di 15 pezzi doc (nella foto un look s/s 2013). Nasce in tandem con il colosso dell’e-retail Net à porter che venderà in esclusiva mondiale la collezione per le prime stagioni.
ZAGLIANI L’affaire Zagliani, che vedeva da una parte il gruppo Labelux e dall’altra il fondatore Mauro Orietti Carella, ha scritto il suo lieto fine. A Labelux è andato il controllo totale di Zagliani (nella foto alcune bag s/s 2013), mentre Orietti Carella ha ottenuto l'autorizzazione di poter riutilizzare il proprio nome e il brevetto di lavorazione della pelle che aveva reso celebre la griffe. «È stata una storia importante ma è il passato che si chiude. Abbiamo trovato un accordo in piena serenità», ha spiegato.
rubrica
stefano pilati + zegna alexander mcqueen Momento d’oro in casa Alexander McQueen (sopra lo show s/s 2013). Oltre ad aver archiviato l’ultimo esercizio fiscale in ottima salute, con fatturato a 40,67 milioni di sterline (pari a circa 51 milioni di euro), in crescita di circa il 25% rispetto all’anno precedente anche grazie alla visibilità che la designer Sarah Burton ha ottenuto realizzando l’abito da sposa di Kate Middleton, il marchio che fa capo al gruppo Ppr si prepara a trasferirsi con le sfilate dedicate al menswear da Milano a Londra, già dalla prossima stagione. Non solo, anche per la diffusion line McQ soffia nuova aria. È infatti atteso con la prefall 2013/14 il debutto alla guida del marchio di Alistair Carr, ex Pringle of Scotland, come nuovo head of design.
Stefano Pilati (nella foto sopra) ha ceduto dopo un lungo corteggiamento alle avance del gruppo Ermenegildo Zegna. L’ex stilista di Ysl, è stato nominato head of design di Ermenegildo Zegna, con responsabilità delle sfilate e della Couture collection, linea top di gamma. Sarà anche direttore creativo di Agnona. Il tutto dal 1° gennaio 2013.
mary katrantzou
furla Furla spinge l’acceleratore su una strategia precisa: restyling degli store secondo il nuovo concept, un programma di espansione retail focalizzata su nuovi opening nell’area Asia pacific, e focus sul travel retail. E ancora, nel mese di dicembre è atteso il nuovo flagship milanese in corso Vittorio Emanuele, completamente ripensato.
00 - mff magazine
Mary Katrantzou debutta nel mondo del jeanswear in tandem con il brand a stelle e strisce Current/Elliott. La designer di origine greca, vedette della London fashion week (a lato lo show s/s 2013), ha presentato la prima collezione realizzata con la label denim, che di recente ha collaborato anche con Diane Von Furstenberg, durante la settimana della moda d’Oltralpe. Una nuova brand extension, al via con la spring summer 2013, per la designer anticonformista; il tutto dopo le borse con Longchamp e la fragranza Trompe l’oeil nata dalla collaborazione con la maison di profumiera haut de gamme Givaudan.
uniqueness
bulgari
ne.tiger
Prima vetrina nel mondo reale per Uniqueness, che sceglie Londra come città di esordio. Dopo il debutto delle collezioni a Parigi e la tappa a Milano durante le sfilate della stagione invernale, il marchio disegnato da Alessandra Facchinetti, che fa capo a Pinko, ha battezzato il suo primo temporary store (nella foto a lato) in South Molton street.
Il progetto di hôtellerie di Bulgari continua a crescere. Grazie alla partnership con Oct group, nel 2015 vedrà la luce il nuovo Bulgari hotel di Shanghai, tassello in aggiunta alle strutture di Milano, Bali e Londra. L’albergo, situato lungo il fiume nella zona di Suhe creek, occuperà i 12 piani superiori dell'edificio deluxe progettato da Foster+Partners.
L’Oriente incontra l’Occidente. Per la prima volta in Italia, Ne.Tiger, brand di haute couture cinese, ha sfilato a Milano in occasione dell’edizione 2012 del Mfgs-Milano fashion global summit di Class Editori. Fondato e disegnato da Zhang Zhifeng, Ne.Tiger (nella foto un look) punta a essere ambasciatore della cultura stilistica cinese in tutto il mondo.
shop at albertaferretti.com
www.blumarine.com
shop at byblos.it
byblos milano: showroom@byblos.it
press office: advguitar@guitar.it
www.johnrichmond.com
PHOTO BY PATRICK DEMARCHELIER
fashion moments
time for birthday cinque fashion brand tagliano traguardi importanti. dal secolo della maison vionnet al decennale di proenza schouler. aspettando gli eventi del 2013. di matteo zampollo
Y-3 Una linea lanciata come esperimento. Che oggi arriva alla doppia cifra. La strana coppia Adidas-Yohji Yamamoto festeggia il decennale di collaborazione e di unione tra moda e sportswear. Uno show fatto di strutture laser e di giochi di luce surreali, che accompagnano una collezione quasi total black. Ma rigorosamente sporty. Come ricorda orgoglioso Yohji Yamamoto, guardando alle sue prime creazioni: «Il mio desiderio era, ed è ancora, rendere lo sportswear elegante e raffinato. Con Y-3 abbiamo creato qualcosa che prima non esisteva». Pionieri in una nicchia che sta a cavallo tra due mondi spesso considerati in contrapposizione tra loro. A torto, come dimostrano questi dieci anni di collaborazione.
PROENZA SCHOULER Jack McCollough e Lazaro Hernandez. Da dieci anni la coppia creativa infiamma le passerelle newyorchesi sotto il nome di Proenza Schouler. Dopo il loro incontro, sia personale che creativo, alla Parson’s school di New York, hanno fondato il loro brand, con il quale hanno infiammato il cuore della fashion community. Tanto da arrivare nei mesi scorsi, l’apertura del primo monomarca al mondo, proprio nella loro città, New York, nel cuore di Madison avenue. In occasione del decennale dalla fondazione, il marchio ha dato il via a festeggiamenti in piena regola: un party esclusivo all’Irving plaza di Manhattan con il concerto di Ariel Pink. Pochi giorni dopo lo show s/s 2013, che ha visto sfilare donne automa, vestite di armature costruite da pellami deluxe e stampe multicolor.
rubrica VIONNET Un turbinio di novità. Tutte arrivate insieme al traguardo storico dei 100 anni. La maison Vionnet arriva, non senza qualche difficoltà, al secolo di vita, fresca di cambi di proprietà e di designer. L’ imprenditrice Goga Ashkenazi, anima della Go to enterprise che ora controlla la storica griffe fondata nel 1912, ha infatti preso in mano anche la creatività. E dopo aver accompagnato alla porta le gemelle Barbara e Lucia Croce ha battezzato in passerella una collezione demi-couture, ispirata ai capisaldi del marchio e sviluppata in 20 esemplari da realizzare su misura (a lato il finale dello show). Il tutto durante una cena di gala che ha celebrato il secolo della griffe. Un raddoppio creativo, visto che nei giorni precedenti era andato in scena anche il prêt-à-porter, firmato da un team interno (nella prima foto a sinistra). La maison arriva così a un nuovo capitolo della sua storia, fedele al messaggio che madame Madeleine Vionnet aveva creato all’inizio della sua carriera.
CHLOÉ
MATTHEW WILLIAMSON Tre lustri di moda, tutta rigorosamente brit. Matthew Williamson raggiunge il traguardo dei 15 anni, con una collezione omaggio alla sua prima volta. Quella sfilata battezzata Electric angels, che vedeva in passerella una giovanissima Kate Moss, anche lei a inizio carriera. Il tutto in attesa del lancio del suo cortometraggio, realizzato in collaborazione con Swarovski, nel quale Williamson reinterpreta alcuni tra i capi più importanti della sua storia. Protagonisti della pellicola, i volti noti degli amici della maison british.
Sei decadi di stile. Quelle raccontate da Chloé in occasione del sessantesimo anniversario del marchio. Un brand che, come la sua fondatrice Gaby Aghion ha sempre voluto, rappresenta un’alternativa pratica e stylish alle costrizioni del lusso. E così è sempre stato. Come ha dimostrato nell’ultima stagione anche Claire Waight Keller, attuale designer (sopra lo show s/s 2013). E come conferma la mostra al Palais de Tokyo di Parigi «Chloé. Attitudes» (a lato). In scena l’evoluzione di un marchio, nato nel 1952 e passato tra le mani di molti designer, tra cui Karl Lagerfeld, Stella McCartney e Phoebe Philo. Nell’exhibition si possono trovare numerosi bozzetti, una selezione di scatti fotografici e pezzi d’archivio. E per questo anniversario, la maison ha rieditato 16 dress, che saranno venduti nelle boutique Chloé da febbraio 2013.
next season celebration MISSONI
LACOSTE Dal 1933 a oggi, il coccodrillo di René Lacoste è cresciuto senza sosta. E si prepara a festeggiare gli 80 anni di vita e di dialogo continuo tra moda e tennis. E la collezione di Felipe Olivera Baptista guarda proprio alla sua storia, riempiendo di pattern multicolor le creazioni per la springsummer 2013 svelata in pedana a New York.
Una stagione che guarda indietro alle vere origini del marchio. Forse anche perché si avvicina una data storica per casa Missoni. Fondata nel 1953 dall’intuito visionario del maestro Ottavio e dalla moglie Rosita, la griffe si avvicina al suo 60° compleanno. E la seconda generazione, con Angela Missoni a guidare la creatività, si è confermata nel tempo degna erede della coppia fondatrice. tanto da portare sulla pedana delal spring-summer 2013 anche alcuni look total white, il colore non colore per eccellenza, da cui è iniziato lo sviluppo artistico del brand. E dopo quasi 60 anni, di innumerevoli colori e milioni di zig zag, Missoni è ancora testimone di una delle storie fashion più affascinanti del Made in Italy.
Karl Lagerfeld @ CHANEL Prendere in mano una maison storica e rivoluzionaria. Questo è quello che ha fatto Karl Lagerfeld con la doppia C. E che continua a fare, nonostante siano passati quasi 30 anni dalla sua entrata nel mondo di Chanel. In tre decenni, kaiser Karl ha dato la sua impronta alla maison, trascinandola verso collezioni più contemporanee e attuali, senza farle perdere l’allure charmante della sua fondatrice, mademoiselle Coco. mff magazine - 51
Un fulmine che arriva pochi giorni dopo la sfilata di uno dei marchi cult della fashion week newyorchese. Yvan Mispelaere, da due anni direttore creativo per Diane Von Furstenberg, lascia con effetto immediato il timone della maison. Un’altra piccola rivoluzione all’interno della maison, dopo la nomina di Joel Horowitz, ex Tommy Hilfiger, come co-presidente. E le parole della designer belga, che ora coordinerà un team interno di creativi, sono di sentito ringraziamento a Mispelaere: «Il suo lavoro ci ha permesso di crescere. Sono orgogliosa di questi risultati».
APRIL cRIchTON @ SONIA RYKIEL
YVAN MISPELAERE @ DIANE VON FURSTENBERG
Au revoir
Dopo appena un anno, cambio alla direzione creativa di Sonia Rykiel. La designer scozzese April Crichton, avvistata per la prima volta a fine sfilata esattamente 12 mesi fa, assieme a Nathalie Rykiel, cede la guida creativa a Geraldo da Conceicao, già design director del womenswear di Louis Vuitton. Il cambiamento, avvenuto poco prima della settimana della moda parigina, ha costretto la maison a cancellare lo show in calendario, per puntare su una più intima presentazione in atelier.
quattro percorsi creativi che terminano. da new york a milano, passando per parigi, un quartetto di nomi arrivati all’ultima stagione di collaborazione. spesso senza un vero erede. di matteo zampollo DEREK LAM @ TOD’S
SOPhIA KOKOSALAKI @ DIESEL BLAcK GOLD Una decisione condivisa, come nella migliore delle liason. Sophia Kokosalaki lascia il posto di guida alla direzione creativa di Diesel black gold. Un passaggio di consegne già annunciato a inizio agosto, con il patron Renzo Rosso, anima del gruppo Only the braveDiesel, che si dichiarava: «Estremamente grato a Sophia per il suo lavoro». Un lavoro che toccherà allo stilista norvegese Andreas Melbostad dall’autunno-inverno 2013/14 .
Si chiude, dopo sei anni, il fruttuoso sodalizio creativo tra Derek Lam e Tod’s. Il marchio di punta dell’universo di Diego Della Valle saluta lo stilista americano che lascia momentaneamente vacante il timone creativo del brand. Il desiderio del designer, oltre a concentrarsi sulla sua linea eponima, è quello di sperimentare nuove collaborazioni. Come quella già annunciata negli ultimi giorni con il colosso del retail statunitense Kohl’s.
hot names
brand new metamorfosi nel segno del nuovo: tredici maison sono pronte a ridefinire la loro estetica. di francesca manuzzi
rubrica
jil sander Welcome back, madame Jil Sander! Purismo agl’irti colli. Reset e indietro al numero zero. E non solo. La regina del minimalismo per eccellenza torna a casa. E, dopo otto anni di stop e la Raf Simons era, il marchio controllato dalla Onward-Gibò, crepita di luce. Una luce interiore, candidamente calda, pronta per ogni donna. In pedana, per il primo womenswear della designer teutonica, arrivano cromatismi affilati, ortogonali. Per lunghi abiti gilet, quasi coat senza maniche o vestiti dal volume inaspettato su maniche e spalle. La geometria si fonde con il knitting o nelle gonne a ruota dalla piega sul lato. Stesse pieghe che fanno afflosciare gli stivaletti su se stessi, svelando una seconda personalità. Bipolarismo perfetto, quanto le applicazioni di pois vinilici che campeggiano su tubini e gonne del finale, opalescenti. A scaldare con frivolezza l’off white. Cleanical estremo, scandito in ogni look, per un verbo deciso: «Vorrei essere ricordata per un approccio grafico distintivo e personale, per la capacità di tradurre lo spirito dell’avanguardia in una seducente, sofisticata e precisissima modernità», ha spiegato la stilista. «Vorrei che alcuni dei miei disegni sopravvivessero come pure icone di semplicità visionaria».
mff magazine - 55
RUBRICA Sergio Daricello
@ GIULIANO FUJIWARA Est, sempre più a Est. Katie Tsai, vicepresidente del marchio, lo scorso giugno, in occasione dell’esordio della nuova poltrona creativa, raccontava gli obiettivi d’espansione in Asia del brand Giuliano Fujiwara. Oggi arriva la prima donna creata da Sergio Daricello e pare che il messaggio sia passato. Tra sete croccanti per dress dalle reminescenze kimono, imprimé floreali da mondo fluttuante e abiti red carpet che si spingono fino ai piedi. Per una donna sontuosa, che guarda a Beijing e Taipei, alla cultura del Medio Oriente, senza tralasciare quel tocco sporty aristocratico, tanto caro al brand.
BYBLOS MILANO Un nuovo contemporary brand. Durante la fashion week meneghina si celebra il battesimo della Byblos Milano. Una new way per il brand di casa Swinger. «Che si distacca dal concetto di Byblos portato avanti fino a oggi, in favore di una collezione più attenta al consumatore finale, fresca e frizzante, costruita con linee fluide e fruibili», ha spiegato Manuel Facchini, anima creativa del brand. Distribuita da Ghiselli a partire dal 2013, la linea pone il focus del suo retail sui principali department store worldwide in aggiunta al canale di vendita online, al fine di potenziare la presenza in Europa, Middle e Far East, con obiettivi di crescita che si aggirano intorno ai 20 milioni di euro entro lo scoccare del prossimo triennio. Ma i Facchini non s’accontentano. E per completare il lancio aprono le porte dello spazio Byblos Milano: 800 metri quadrati nel cuore del parco Cenisio, tutti dedicati a moda, arte, design e musica, per un’offerta di creatività e intrattenimento a 360 gradi.
ANDREA INCONTRI Morigerata e in punta di matita come l’uomo. A due anni dalla vincita di Who is on Next?, Andrea Incontri debutta con la sua donna. Tra imprimé arborei e dettagli kimono mutuati da una reminescenza orientale, che fonda le radici nell’arte del vestire del Sol Levante. È un romanticismo geometrico, che ha come imperativo l’hi-ending. Una sensualità rigorosa, di lunghi abiti kimono e shirt dress strizzati in vita da cinte annodate, giocando con le sovrapposizioni di tessuti sugli shorts in macro piquet e sulle camicie dai print a maxi quadrettoni. Per scolarette timide, in mini skirt ricamate, da abbinare a shirt effetto stropicciato.
Co|te @ PEUTEREY
AIGUILLE NOIRE
Caleido-Noire. La premium label di Peuterey, Aiguille noire, esplode di colore con la seconda edizione del progetto, la capsule editata dal duo Tommaso Anfossi e Francesco Ferrari aka Co|te. Una donna smart, che fa del capospalla la chiave di volta di un total look giocato su volumetrie al gognometro, blocchi di colore e la morbidezza della nappa, tra bomber, baschine e shorts. «La capsule parte dal capospalla per costruire l’intero guardaroba. L’attitude è spensierata, trasmette buon umore e trova in una piega stondata, che diventa risvolto per i pantaloni, il suo dettaglio-trademark», hanno raccontato Anfossi e Ferrari.
Pijama toujour e up-to-date. La raffinazione di Irene Galitzine, principessa russa della moda, torna con Sergio Zambon. Il focus è sull’heritage, che mescola aristocrazia romana, Russia zarista, Capri e la semplificazione minimalista di un’uniforme. Il pigiama palazzo, tanto caro alle icone 60s, viene rieditato per volontà di Silvia Venturini Fendi, numero uno di AltaRoma, per rilanciare l’artigianato di lusso tutt’oggi presente a Roma. «La collezione vive tra daily maschile, fantasia e classy classico, fifittato su un pezzo vintage», ha spiegato Zambon.
Sergio Zambon @ GALITZINE
hot names
Raf Simons @ dior Carl Craig ai piatti rimescola pentagrammi di Schubert. Mentre Raf Simons remixa Dior. E scrive i nuovi tratti della maison fondata nel 1947 da monsieur Christian. Con un inno a David Bowie e al vampire movie Miriam si sveglia a mezzanotte. Una trafila di donne dalla giacca Bar e sciarpa fiocco camminano in un allestimento a scatola bianca, dai tendaggi volatili. «Sono un fan del minimalismo. Amo un approccio concettuale», ha spiegato il designer nel backstage. E compaiono linee ad A e H tramutate in abiti-jacket sagomati e cortissimi, con minicrinolina. Top come drappi da Versailles, che s’allungano e diventano dress da indossare con gli shorts. Poi righe orizzontali e sovrapposizioni, di impalpabili abiti a trapezio. Senza dimenticare l’immancabile coerenza progettuale, le gonne a corolla, come un filo indissipabile con la sua ultima collezione per Jil Sander, prima avvisaglia del recruitment da Dior. Che fluttuano cangianti e fiorate, indossate con top black. Per una nuova era del design couture. It’s the now New look.
58 - mff magazine
dsquared2.com
MiHaraYaSuHirO
VÉrOniQue BranQuinHO Gibò rilancia la Véronique Branquinho. Il gruppo controllato dai giapponesi di Onward, a cui fanno capo brand come Jil Sander e Rochas, oltre alla produzione di Antonio Berardi, John Galliano, Michael Kors e il womenswear di Paul Smith, è infatti l’artefice del ritorno al prêt-à-porter del marchio creato nel 1998 dalla designer belga, in stand-by dal 2009. «Si tratterà di una partnership produttiva e distributiva di lunghissimo periodo che si evolverà seguendo le tappe del prêt-à-porter donna, degli accessori e delle pre-collezioni», ha spiegato la designer. Legame di lunga data tra Branquinho e Gibò, che già si occupava della realizzazione delle calzature del marchio attraverso Iris, l’unica categoria di prodotto che non ha mai conosciuto stop. E arrivano in pedana diafane silhouette in lunghi plissé nude, abiti bustier rosa cipria attraversati da glitter verticali. Poi, geometrie più audaci con scolli quadrati, profilati da inserti metallici, mini-dress di tasselli bronzei e completi camicia-pantaloni dai volumi amplificati.
Raffaele Borriello @ LeOnarD Maxime Simoens debutta e dice addio alla velocità della luce. E a prendere le redini creative della maison parigina arriva l’italiano Raffaele Borriello. La spring-summer 2013 è la prima stagione a portare la firma del designer co-fondatore, insieme a Julien Desselle, della label Requiem, per il momento congelata. Lo stilista, approdato da pochi mesi negli uffici di avenue Pierre, vanta un passato da Gucci e Yves Saint Laurent durante il Tom Ford impero.
60 - mff magazine
Altra donna, altro regalo. Anche Miharayasuhiro decide di affacciarsi all’universo del womenswear. Ovviamente con un happening, ovviamente trés conceptuel. Alla galleria Joyce, protetta dai muri del Palais Royal, un tripudio di farfalle, come sottolinea il nome della stessa esposizione «Color of butterfly», si spalmano su seta stampata siglata dall’artista Bette Ridgeway. Un eco alla passione orientale per l’iconografia legata agli insetti. Con un’attenzione particolare ai lepidotteri, simbolo di libertà e gioia, gli abiti si fanno fluidi e leggeri, accompagnano i movimenti e vanno portati secondo il proprio umore. Anche i materiali attingono dalla tradizione giapponese del buon vestire. Con stoffe bianche a effetto rettile per giacche e pantaloni, tubini di pizzo in cui ogni motivo è tagliato e ricucito, così come il denim di una leggerezza inusuale (345 grammi). Mentre le maglie, tutte sfilacciate, vengono trattate con acqua bollente e lasciate asciugare all’aria. 100% japonais.
Richard René @ reCH PariS Debutta Rech Paris e al suo fianco Richard René. Carte blanche per lo stilista e un nuovo percorso deluxe per la maison Georges Rech. «È una versione couture della contemporary line, con ricami e lavorazioni handmade, pensata per i mercati internazionali», ha spiegato Dominique Hazan, general manager della griffe parigina. René, con un passato da Hermès e dieci anni da Jean Paul Gaultier, il riconoscimento nel 2004 del Grand price al Festival di moda e fotografia di Hyères e l’esperienza pluriennale al timone della sua griffe eponima, prenderà le redini creative di tutti i marchi Rech, di proprietà di Apostrophe dal 2005, un gruppo privato d’investitori europei con a capo il ceo Patrick Hazan. Per la prima sfilata della Rech Paris bisognerà attendere il prossimo marzo, ma la collezione di debutto, che attinge dall’opera The shadow (of myself), dell’artista Philippe Ramette, in tributo alla passione per l’arte dello stilista George Rechner, padre della maison, è una sorta di condensato sofisticato del Dna Georges Rech. E che mira a: «Una presenza massiccia nei migliori multibrand e department store internazionali e si prepara all’apertura della prima boutique monomarca entro la fine del 2013», come ha spiegato Hazan.
Lydia Maurer @ PaCO raBanne Impara l’arte della maglia metallica. E mettila da parte. Lydia Maurer, nuovo delfino creativo della maison dell’orbita Puig dopo l’uscita di Manish Arora, porta sulla pedana di Paco Rabanne la sua maestria nel rivivere le icone d’archivio. Le esamina e le va a riposizionare in un contesto più ampio. Un discorso rock, ispirato ai 70s. Tra abiti geometrici, little black dress tintinnanti, trench in serpente nei toni dello smeraldo e susina. Sono guerriere, con sandali-cuissardes che salgono tra catene e medaglioni fino all’orlo dell’abito, altro indizio di un super accessoriato che ha echi nei vistosi sautoir e top ultra-decorati.
hot names
Hedi Slimane @ Saint Laurent Seats eccellenti. Per un debutto eccellente. Nel parterre di Saint Laurent siedono gli hot names del panorama fashionista e fotografico internazionale. Assiepati nei front row niente meno che Azzedine Alaïa, Marc Jacobs, Alber Elbaz, Vivienne Westwood, Diane Von Furstenberg e Riccardo Tisci ma anche Mario Sorrenti e Patrick Demarchelier o ancora Marc Newson giusto per citare qualche nome. Poco distante Betty Catroux, musa storica del couturier. Accanto a lei, ad attirare gli sguardi della piccola sala noir allestita al Grand Palais, è Pierre Bergé. Ed è proprio al compagno di vita e di business di monsieur Yves Mathieu Saint Laurent che Hedi Slimane dedica la sua prima collezione per la maison oggi satellite di Ppr. Il delfino è tornato a palazzo, l’ex allievo del couturier, cresciuto accanto a lui nell’atelier homme, arriva a raccontare il nuovo della griffe restando il più fedele possibile all’ésprit del fondatore. Rinasce l’originaria effige, quel logo Saint Laurent Paris com’era la label del ready to wear alle origini della maison. E lo sguardo di Slimane è rivolto proprio a quegli anni. Ai mitici 70s , all’epoca di Helmut Newton, del nude look, di Loulou de La Falaise, Talitha Pol-Getty e Catherine Deneuve. Con un remix di anni d’oro e pelle nera come la pece. Dark come la colonna sonora dei Daft punk che elettrizza lo show. Poi, un cenno ai luoghi che ora Slimane abita, a quella Los Angeles dove ha trasferito l’ufficio creativo. Appaiono flash degli Usa, del deserto del Nevada. California dreaming. La pedana è calcata da groupie-witch, avvolte nell’oscurità della sala, pervasa da un solo simbolico flash rosso iniziale, quel portafortuna che Slimane aveva anche ai tempi di Dior homme. In un sabbah crepuscolare, le top hanno il volto celato da cappelli a tesa larga; vestono giacche piccole dal flair smoking sopra bluse dai fiocchi couture ed enormi gonne di pelle nera borchiata o da deserto americano con le frange squaw. Sfoggiano skinny pants e tacchi vertigo, gioielli design e un attitude irriverente. Poi, abiti di catenelle o volatili strizzati da cinture di pelle. Fino a quei collage cromatici del finale, fedeli alla palette della maison. Per un techno-Opium e una nuova Majorelle dark revised. 62 - mff magazine
interview
the WANG fActor
«non puoi pensare all’estetica del futuro senza preoccuparti degli affari». parola della nuova star americana. di fabio maria damato
C
Nelle immagini, look Alexander Wang per la p/e 2013. A destra, il designer a fine sfilata
orre senza sosta, nel business, come nel finale della sua sfilata. Alexander Wang, designer statunitense di origine cinese, è uno dei pochi veri e credibili astri nascenti della moda a stelle e strisce. Capace di forgiare un’estetica dall’anima urban, con accenni decisamente sporty e dall’attitude cool, Wang è riuscito dal 2007, anno di lancio della sua linea, a distinguersi per personalità e capacità imprenditoriale. Caratteristiche che gli sono valse un Cfda award, l’Oscar della moda americana, come miglior designer emergente nell’edizione 2008. Non è un caso se dopo il taglio del nastro del suo primo flagship newyorkese durante la fashion week dello scorso febbraio, vetrine a Shanghai, Pechino, Hong Kong e Singapore, punta a raggiungere quota 14 location in Cina entro la fine di quest’anno. E ora Wang è pronto per crescere worldwide sfoderando qualche altro asso nella manica. Cosa caratterizza la sua estetica di moda? Sono sempre stato attratto da un certo gusto del non finito. Giocare con il sottile equilibrio tra arruffato e impeccabile è una mia ossessione continua. Con quel touch sport, sempre sensuale, ammiccante e decodificato con qualcosa di super urban. In un certo senso ammiro, e mi lascio ispirare, dal lavoro di designer come Helmut Lang, Ralph Lauren e James Jebbia di Supreme. Qual è il segreto del successo? Un designer di moda deve avere un fortissimo punto di vista, capace di essere differente da quello degli altri stilisti in circolazione. Per questo motivo è essenziale, stagione dopo stagione, creare un proprio linguaggio distintivo, in grado di andare oltre la tendenza del momento. Da non trascurare la sensibilità al business. Non puoi pensare al futuro senza doverti preoccupare in un certo senso degli affari. Quanto vale oggi il marchio Alexander Wang e come è strutturato tra mercato Usa ed estero? Siamo una label privata, una vera e propria family company. Per questo non rilasciamo dati economici e numeri di nessun genere relativi al nostro fatturato. Possiamo dire però che i tre core business sono il ready-to-wear, la linea young T by Alexander Wang e gli accessori, che sono un vero e proprio successo, forse inatteso anche per noi. Ognuna di queste voci rappresenta un terzo dell’intero giro d’affari della nostra griffe, oggi generato per un valore del 40% nel mercato negli Stati Uniti, e per il restante 60% all’estero, con in testa paesi come UK e Giappone. In questo momento state investendo in particolare sulla Cina però... come mai? Perché io sono cinese, sono nato a Shanghai. Mia mamma già 15 anni fa mi diceva sempre: «La Cina un giorno diventerà la vera e più importante patria della moda». In un certo senso questo oggi è diventato realtà. L’ex Celeste impero è il mercato più affammato di prodotti fashion e di lusso, per questo motivo, dopo il taglio del nastro in maggio del nostro primo flagship store a Pechino, contiamo di aprire 14 vetrine dirette in Cina tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Quale sarà il prossimo passo per crescere ancora? Intanto non stiamo con le mani in mano e lavoriamo all’ampliamento del raggio di azione del nostro e-store diretto, oggi capace di arrivare in ben 32 nazioni in tutto il mondo, compresa Australia e molti paesi asiatici. Il prossimo passo sarà arrivare anche in Europa entro la fine del 2012. E se mi chiedete cosa mi aspetta tra cinque anni, la risposta è: non ne ho idea! Full translation at page 171 mff magazine - 65
interview
monsieur le luxe
«aRTigianaLiTÀ e UniCiTÀ, QUeSTO È VeRO LUSSO». PaROLa Di TOmaS maieR, anima Di BOTTega VeneTa, PeR CUi Ha CReaTO Una STORia Di HanDmaDe PReziOSO e Di eLeganza DiSCReTamenTe RaffinaTa. Di giamPieTRO BaUDO
W
hen your own initials are enough: è questa la password per entrare nel mondo di Bottega veneta. Gran cerimoniere della maison italiana, satellite del gruppo Ppr, è Tomas Maier, che ha legato a doppio filo la sua visione estetica con quella della griffe. Pronta a crescere stagione dopo stagione. Macinando risultati stellari (nei primi nove mesi dell’anno ha registrato vendite per 671 milioni di euro, in salita del 39%) e sfornando collezioni cult. Ultimo progetto della lista, dopo la boutique-galleria d’arte a Shanghai, è un libro, il primo del marchio di Vicenza. Un album, edito da Rizzoli, pronto a celebrare la qualità della manifattura e il design innovativo del marchio che affonda le proprie radici nella tradizione veneta di un’handmade haut de gamme. «Artigianalità e unicità. Ma anche discrezione. Che 66 - mff magazine
insieme traducono un concetto di eleganza speciale e importante. Questa per me è la vera idea del lusso», ha spiegato il designer tedesco, da più di dodici anni (la prima collezione di Maier per Bottega veneta è del settembre 2001, ndr) guardiano estetico della maison dell’intrecciato. Come lavora quando crea una collezione per Bottega veneta? Diciamo che è un mix di tutto ciò che mi circonda. L’arte, ma anche la natura, la storia, l’oggi moderno. Ma anche un colore, che può diventare l’ossessione di stagione e che può portarmi a creare un intero guardaroba. Quale è la sua visione della donna Bottega veneta? Credo sia una donna sicura, con un occhio attento alla contemporaneaità e un forte
Nelle immagini, look primavera-estate 2013 della griffe di Ppr. A sinistra, Tomas Maier alla fine della sfilata Bottega veneta
senso personale dello stile... sa bene che cosa le piace e non ha dubbi. Quando crea per lei come la immagina? La definisca in tre aggettivi... Sofisticata, con grande carattere e individualista. Da dove è partito per creare la collezione primavera-estate 2013? È stato amore a prima vista con una certa silhouette, intensa e speciale... con spalle forti e sottilineate e maniche corte. Nella collezione presentata in pedana a Milano ci sono frammenti di referenze differenti: c’è un pizzico di anni 40 nelle forme ma, prima di tutto, questa collezione è l’evoluzione del lavoro fatto sullo scorso invernale. Come approccia gli accessori quando crea un look Bottega veneta, dove borse e calzature hanno un ruolo di primo piano? In questa collezione molti degli abiti avevano delle lavorazioni così particolari e artigianali, ai limiti della couture, per cui abbiamo utilizzato un touch delicato e discreto per gli accessori. In generale penso che gli accessori non siano mai abbastanza... ogni singolo oggetto è in grado di dare alla silhouette un giocoso senso di movimento. Qual è il suo rapporto con l’intrecciato, il motivo iconico di Bottega veneta? Adoro lavorare con l’intrecciato... è una tecnica incredibile. Forte, flessibile, capace di dare un twist speciale a ogni look. È una lavorazione straordinariamente versatile. E figlio di una grande tradizione di andmade. Una delle cose più belle del mio lavoro è proprio la collaborazione con gli artigiani e devo dire che per quello che ho potuto sperimentare, stagione dopo stagione, gli artigiani italiani sono i migliori in assoluto. Se dovesse identificare il colore simbolo di Bottega veneta, quale sceglierebbe? Tutti i toni della pelle in questi quasi 12 anni hanno caratterizzato la mia storia qui. E
poi l’ebano, un cult intramontabile, che sto trasformando poco a poco in un espresso evergreen. E accanto a questi, stagione dopo stagione, si aggiungono altri elementi cromatici che interagiscono nel segno dell’eleganza. Oggi il lusso guarda a Cina e Brasile per crescere. Voi come vi state muovendo in questi mercati così importanti? In Cina operiamo già da diversi anni e il nostro marchio è amato molto. Il cliente cinese è sofisticato, elegante, preparato e attento al prodotto, alle sue caratteristiche di handmade. Diciamo che è un vero esperto del lusso. Soprattutto il cliente di fascia alta che viaggia e che conosce il mondo. La Cina è un territorio incredibile, che ci sta dando grandi soddisfazioni. Ma puntiamo anche al Brasile dove siamo già presenti e dove apriremo un secondo store a San Paolo. Successivamente lo sbocco naturale sarà Rio. Diciamo che guardiamo con attenzione a tutta l’area del Middle e del South America, che hanno potenzialità interessanti di sviluppo. Da oltre dieci anni è l’alfiere dell’estetica di Bottega veneta. Dove si vede tra un decennio? Devo dire che non ho idea, non sono abituato a fare piani per il mio futuro... al massimo programmo per definire quello che sarà Bottega veneta nel futuro. Ma mi piace poter pensare che tutto è davvero possibile. E allora che cosa le piacerebbe augurare alla sua donna per i prossimi dieci anni? Mi piacerebbe che indossasse un abito Bottega veneta che possiede da diversi anni. Deliziandosi di possedere un oggetto di grande artigianalità, capace di raccontare un lusso personale e interprete di uno stile unico al mondo. Full translation at page 171 mff magazine - 67
interview
CICLONE damIr dOma in CinQUe anni Ha CostrUito Un CUlt brand misCHiando aVangUardia e CHarme, Con Un toCCo street. «la moda è eVolUzione... QUando Creo penso a CHi ViVe la strada in Una dimensione Urban». di CHiara bottoni
S
ono passati poco più di cinque anni dal debutto di Damir Doma nell’arena fashion. Un periodo breve, ma sicuramente sufficiente per lasciare un segno. Le collezioni dello stilista croato, diplomatosi all’Ecole supérieure des arts et techniques de la mode e con un passato negli uffici stile di Ann Demeulemeester e Raf Simons, hanno infatti tracciato un percorso all’insegna di uno stile minimal-poetico, che ha conquistato l’attenzione di un pubblico internazionale. Tanto che per le sue collezioni, la main line e l’etichetta Silent by Damir, entrambe sotto l’egida del gruppo Paper rain, lo scorso anno è arrivato il momento di una boutique dedicata, a Parigi al 54 di rue du Faubourg Saint-Honoré. A cui ha fatto seguito una brand extension nel segmento dell’eyewear, grazie a Mykita. Progetti che stanno dando vita a un universo articolato intorno allo stilista 31enne. Come è organizzato il suo approccio creativo e qual è stato il punto di partenza di questa stagione? L’ultimo show è stato, in un certo senso, una sintesi del mio modo di lavorare. Tutto in collezione ruota intorno al tema del collage a me particolarmente caro. Pezzi classici sono stati rivisitati come in un puzzle creativo, attraverso giochi di colori netti come il bianco, il nero, il grigio e il blu e combinazioni di materiali come la pelle e il cotone militare. Oggi ho una visione molto chiara e precisa della creatività. Quando disegno penso a qualcuno che vive la strada in una dimensione urbana. La moda è di per sé cambiamento ed evoluzione. La sfida più grande è stata proprio quella di aprirmi, ogni volta, a ciò che mi circonda e a quello che mi stimola nella quotidianità. Ho 31 anni e lo streetwear fa parte della mia vita di tutti i giorni. Ecco, potrei definire la mia moda un mix tra sofisticatezza e urbanità. Con questa collezione ha lanciato anche l’eyewear. Come ha lavorato su questa brand extension? Il lavoro non è stato semplice e ha richiesto molto studio. Del resto, volevo che anche l’eyewear Damir Doma fosse qualcosa di innovativo nel panorama del già esistente. Una cosa difficile per l’occhialeria dove si è visto un po’ di tutto. Perciò ho pensato di combinare una montatura metallica con i materiali naturali a me particolarmente cari. In questa collezione, per esempio, ho usato il corno. Senza considerare il fatto che desideravo che la linea entrasse perfettamente a far parte dell’universo del mio marchio, andandolo a completare a livello stilistico. L’eyewear è un complemento di moda. Almeno dal mio personalissimo punto di vista. Anche sugli accessori, scarpe e borse in particolare, state facendo un grande lavoro… Le scarpe sono una voce importante per noi, non solo a livello di stile ma anche di business. Stiamo inoltre spingendo l’acceleratore su borse e jewellery. Il tutto rispettando qualità e design. Dopo la prima boutique a Parigi, quali sono i
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Damir Doma nel backstage dello show. Nelle altre immagini, alcuni suoi look p/e 2013
progetti di sviluppo futuri? Quando abbiamo deciso di inaugurare il primo negozio Damir Doma abbiamo, senza esitazione, optato per Parigi, la città dove il marchio è nato e dove affonda le sue radici. C’è voluto un anno interno per pensarlo e progettarlo perché fosse davvero espressione della mia visione. Al momento, sono in corso delle valutazioni per approcciare il prossimo anno, con il retail o con degli shop in shop, gli Stati Uniti e l’Asia. La formula del monomarca è la migliore per dare visibilità al brand, esprimere veramente quello che sono e dove voglio andare in questo momento. Anche se sono convinto che siano molto importanti le collaborazioni che sto portando avanti con le boutique online, da Luisa via Roma ad Antonioli fino a The corner. L’online sta davvero prendendo piede nel mondo dei multimarca, soppiantando le tradizionali formule di vendita. Quali sono i progetti che conserva per il futuro? Sicuramente ho il desiderio di far crescere la linea Silent by Damir, una parte importante del mio universo, più orientata verso lo sportswear rispetto alla main line ma che, allo stesso modo, mi è particolarmente cara. Full translation at page 171
rubrica interview
Look dalla collezione spring-summer 2013 di Erdem. Sotto, Erdem Moralioglu a fine sfilata
nuovo re a londra
COn iL SUO BRanD, eRDem, Si È imPOSTO neLL’aRena faSHiOn e iL SUO SHOW È iL VeRO HOT TiCKeT ingLeSe. eRDem mORaLiOgLU STa COSTRUenDO iL SUO mOnDO CHiC, Di ROmanTiCiSmO fUTURiBiLe. Di aLeSSia LUCCHeSe
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osa unisce Samantha Cameron e Michelle Obama in fatto di moda? Un solo nome: Erdem. Ovvero il marchio dietro il quale si nasconde il designer canadese di origine turca Erdem Moralioglu, uno tra i più apprezzati non solo dalle celebrities sui red carpet ma anche dalle donne di potere, come se la sua allure estremamente femminile ma condita da una buona dose di grinta sia la divisa giusta da indossare a livello istituzionale. Una definizione che Erdem non ama molto applicare su di sé e sulla sua moda, ma che inevitabilmente l’ha portato sotto i riflettori anche fuori dalla London fashion week. Dove ha portato in scena la sua collezione primavera-estate 2013, un mix di romanticismo, eleganza, virtuosismi decorativi e riferimenti fantascientifici. Chi è la donna Erdem? Come la descriverebbe? La donna Erdem è prima di tutto una donna indipendente e forte, ma che riesce a conservare e a dimostrare la sua femminilità. In inglese direi che «marcia al ritmo del suo tamburo», un modo di dire che rappresenta bene il modo in cui io la intendo: è uno spirito libero, che va dritta per la sua strada senza curarsi troppo delle critiche che le possono rivolgere. Nelle scorse settimane sono state rivelate le nomination per i British fashion awards. E in particolare lei è in lizza per il New establishment award, dedicato ai marchi che si sono imposti prepotentemente nel panorama fashion. L’anno scorso ha visto lei tra i nominati insieme a Kane, che ha opi vinto il premio… sarà il suo turno quest’anno? Sono molto lusingato per questa nomina. È sempre un onore quando il Bfc-British fashion council riconosce il tuo lavoro. A cosa si è ispirato per la p/e 2013 che ha presentato a Londra? La collezione è dedicata a Zenna Henderson, un personaggio molto particolare che ha vissuto negli anni 50. Era un’insegnante di giorno 70 - mff magazine
e una scrittrice di libri di fantascienza di notte, dove raccontava la venuta degli alieni sul nostro pianeta. Così mi sono lasciato ispirare dall’idea di queste donne che arrivavano sulla Terra e che cercavano di mescolarsi con le altre persone, tuttavia senza mai riuscire a nascondere completamente la loro natura extraterrestre. Molti buyer e giornalisti pensano che la sua sfilata sia uno dei motivi principali per non perdersi la fashion week di Londra. Qual è il suo pensiero riguardo questo endorsement? Credo sia un magnifico complimento da ricevere! Mi sento molto privilegiato a essere tra i protagonisti della fashion week. Lei è certamente uno degli hot names della moda londinese. Quanto conta Londra nel suo lavoro di tutti giorni, quanto la ispira nelle sue creazioni? Ha mai pensato di sfilare in altre città? Londra è la mia città, la mia casa, per questo per me è una grandissima fonte di ispirazione. È un luogo splendido, pieno di vita e di colore, e sempre di più è una città che catalizza moltissimi interessi, dall’arte alla musica al design. Amo sfilare qui. Proprio Londra ha lanciato la sfida alle altre capitali della moda, in particolare quella maschile. Ha mai pensato di ampliare le sue proposte anche all’uomo? Credo che quello che faccio sia molto femminile e per questo ho deciso di focalizzarmi solamente sul womenswear. Ma come si dice in questi casi? Mai dire mai. Come si vede da qui ai prossimi dieci anni? Un giorno spero di poter vendere le mie collezioni attraverso una rete di monomarca e di debuttare sul web con uno store di e-commerce. Ha ancora qualche sogno da realizzare? Credo che tutto quello che ho oggi sia già un bel sogno. Full translation at page 171
INTERVIEW
THE ROMANTIC LADY anna mOLinaRi È La SignORa DeLLe ROSe. aLfieRe DeL maDe in iTaLY, È L'anima CReaTiVa Di BLUmaRine e BLUgiRL, COn CUi Ha CReaTO Un'eSTeTiCa Di femminiLiTÀ DeLiCaTamenTe CHiC, SeDUCenTe e CHaRmanT. Di eLiSa ROSSi
«Il mio desiderio è sempre stato quello di innovare, creando una moda figlia del mio gusto e della mia sensibilità»
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n percorso coerente nel made in Italy. Senza interruzioni, da quel 1977 in cui Anna Molinari, insieme al marito Gianpaolo Tarabini Castellani, fondò quel marchio dal nome riecheggiante l’amore per il colore blu e per il mare. Dando l’incipit a una storia, quella di Blumarine, fatta di tasselli romantici, volti a dare il soffio di vita a due donne, Blumarine e Blugirl, ben distinte nei tratti ma unite nell’emanare un’aura inconfondibile di seduzione ed eleganza, di energia e ironia. Lei è la Regina delle rose che, stagione dopo stagione, crea un universo di dolce garbo alimentato costantemente dai fuochi dell’arte e della pittura, dalle quali la stilista confessa di trarre continua ispirazione. E il risultato sono due collezioni che incarnano simbolicamente un preciso ideale di femminilità. Elegantemente romantico. Come ha mosso i primi passi nella moda? Sono nata a Carpi, nel distretto della maglieria, e ho avuto la fortuna di seguire l’esempio e l’esperienza dei miei genitori che gestivano un maglificio che realizzava capi per le più importanti griffe. Alla moda ho sempre unito un grande amore per la storia dell’arte, che mi ha aiutato a scoprire e a valorizzare il lato estetico delle cose. L’aver puntato all’eccellenza del prodotto made in Italy, l’aver creato un modello di impresa familiare flessibile, dinamica, centrata sul valore delle persone, credo abbiano contribuito al successo di Blumarine. C’è stato un momento in cui ha capito che questo sarebbe stato il suo futuro? Ho capito che la moda sarebbe stata la mia strada quando con mio marito ho creato il marchio Blumarine, nel 1977. Il mio desiderio più grande e il mio obiettivo erano quelli di essere considerata un’innovatrice, creando un marchio e apportando uno stile che fosse frutto del mio gusto e della mia sensibilità. L’entusiasmo, la ricerca continua, il mettermi in gioco, la reale volontà di comprendere le donne, le loro aspettative e le loro esigenze, penso abbiano rappresentato aspetti determinanti per la crescita di Blumarine. Quali sono i caratteri di Blumarine e Blugirl? Blumarine, in particolare nelle ultime stagioni, propone l’evoluzione contemporanea del suo tradizionale concetto di femminilità, suggerendo un modo di vestire disinvolto e personale, che non rinuncia alla seduzione. Libertà di essere, libertà di sperimentare, libertà di scegliere: queste le parole chiave. La donna Blugirl invece si identifica in un’immagine ironica, bon ton e glamour, con un tocco di eccentricità. Cosa l’ha ispirata per le sue ultime collezioni? Per la Blugirl mi sono ispirata alle fotografie di David Hamilton. Sono rimasta molto colpita dal suo modo
seducente, ma delicato, di ritrarre la bellezza femminile e ho cercato di ricreare lo stesso mood nei miei abiti. Mentre per Blumarine il punto di partenza è stato un mondo di fiaba declinato in chiave contemporanea. Protagoniste sono silhouette che sfiorano in maniera impercettibile le forme pur esaltandone la femminilità. Com’è cambiato il mondo della moda nel corso degli anni? C’è una forte richiesta di concretezza e di personalizzazione del prodotto. La scelta di acquistare un capo è sempre più legata ad effettive occasioni di utilizzo, piuttosto che alla volontà di comprare qualcosa di bello o di moda tout court. Anche l’aspetto del prezzo sta diventando sempre più discriminante nello spingere i consumi. Questo non deve comunque significare il rinunciare a innovare e a imporre uno stile, in particolare nel mondo del prêt-à-porter di lusso, che al contrario ha il dovere di coniugare contenuti creativi, eccellenza qualitativa e competenze sartoriali. La vostra politica delle licenze è da sempre molto importante e studiata. Ne sono in cantiere di nuove? Nel 2012 abbiamo portato a termine il completamento del portafoglio licenze sulle principali categorie necessarie per lo sviluppo (oggi a quota 18, ndr). In futuro prevediamo di consolidare questo portafoglio, con l’inserimento di qualche licenza di nicchia. Come evolverà la collezione dedicata all’arredo? L’arredo casa, quest’anno alla terza collezione, integra perfettamente le due licenze già esistenti sull’arredo tessile, risalente agli anni 80, e sull’arredo tavola e oggetti ornamentali. Obiettivo di questo progetto è ampliare i principali mercati esteri esistenti, forti del posizionamento del marchio Blumarine nell’abbigliamento a livello internazionale. Parlo dei mercati ad elevato tasso di crescita, quali Russia, Cina, Medio Oriente, Brasile e India. Cosa si ricorda del suo primo show? Rivivo ancora la grande emozione del debutto ufficiale della mia collezione, avvenuto al Modit di Milano nel 1980. Un’esperienza che ricordo con grande nostalgia ed emozione: in quell’occasione ho ricevuto il premio come migliore stilista dell’anno grazie alla realizzazione di alcuni capi in maglieria con decori innovativi. Si emoziona ancora l’attimo prima di uscire sulla passerella al termine della sfilata? Certamente, una sorta di esame che si rinnova ogni sei mesi; ma è una sfida che ancora mi appassiona. Dove si vede tra dieci anni? Non faccio progetti, ma spero di poter continuare ancora a dedicarmi a tutto ciò che riguarda la bellezza, la creatività e l’eleganza. Full translation at page 171
Qui sopra, alcuni look Blumarine primavera-estate 2013 in passerella e nel backstage dello show. Nelle foto in basso, alcune creazioni Blugirl. Nella pagina accanto, Anna Molinari, anima creativa dei due brand
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interview
french coolness Un'eSTeTiCa Dai TRaTTi PaRigini ma COn Un ReTROgUSTO CaLifORnianO. iSaBeL maRanT Ha CReaTO iL SUO mOnDO RiLeggenDO La CULTURa USa e SfORnanDO aCCeSSORi DeSTinaTi a enTRaRe neL miTO. Di CHiaRa BOTTOni
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na parigina a LA. Isabel Marant è un po’ questo. Una designer francesissima nel dna e nel suo stile boho-chic, innamorata della West coast e dello spirito libero della cultura a stelle e strisce. A svelarlo sono le sue collezioni, legate a doppio filo a temi dell’America di ieri e di oggi. Elvis e gli anni 50. I cowboys e le Hawaii. E a confermarlo è l’innamoramento che verso la sua moda hanno le star di Hollywood. Attrici e modelle come Kate Bosworth, Katie Holmes, Miranda Kerr, Alessandra Ambrosio e Rosie HuntingtonWhiteley sono tra le fan sfegatate del marchio francese pronte a sfoggiare i Dicker boots, le Beckett trainers o un paio dei famosi pants in denim ricamato. Per i loro look street o per un concerto a Coachella. Pezzi diventati veri best-seller, sold out nei negozi e sulle principali piattaforme di e-commerce. Del resto, la combinazione tra la Ville Lumière e la città degli angeli può avere effetti esplosivi. E un alto tasso di coolness. Come ha raccontato la designer, alla guida di un marchio da fatturato di 62 milioni di euro 2011 (+44%), che si appresta a sbarcare a Los Angeles con un grande store monomarca. L’immaginario legato agli States è stato il filo conduttore delle sue ultime due collezioni ma lo è, in generale, della sua moda. Che cosa la affascina della cultura di quel mondo? Qualche anno fa ho fatto il mio primo viaggio in California e sono stata letteralmente conquistata dal mood di questo luogo, dove amo tornare appena posso. Mi piace l’intera atmosfera che si respira in questa terra che ha fatto sì che mi lasciassi sedurre dallo stile di vita a stelle e strisce. Devo dire che, in generale, sono comunque sempre stata colpita dallo spirito libero della cultura americana e dall’approccio easy going che hanno le persone nei confronti della vita. Ho voluto tradurre questo spirito nelle mie due ultime collezioni, ispirandomi per l’autunno-inverno 2012-13 al mondo dei cowboys e per la primavera-estate 2013 alle Hawaii e a Elvis. A che tipo di donna pensa quando disegna le sue collezioni? Quando mi accingo a disegnare una nuova collezione non penso a un tipo di femminilità in particolare ma ci sono alcune donne che ammiro per il loro modo di essere stylish, come Frida Khalo, Diana Vreeland, Simone de Beauvoir, Jane Birkin o Françoise Hardy. Sono tutte donne a proprio agio con se stesse e che hanno uno stile molto personale. Con la mia moda, desidero creare qualcosa che permetta a tutte di essere comode nei propri abiti e con il proprio atteggiamento e modo di essere. Ha avuto un enorme successo con le calzature. Le Beckett trainers sono sold out ovunque… può raccontare qual è stato il punto di partenza per la creazione di questo best seller? Quando ero una teenager avrei voluto mettere una suola di sughero sotto le mie scarpe da ginnastica perché desideravo mantenere il comfort di una sneaker ma allo stesso modo sembrare più alta. Quando ho iniziato a progettare le Beckett, tre anni fa, avevo in testa l’idea che le sneakers con platform fossero tutt’altro che affascinanti. Anzi… Per me tutto si basa sullo stile e sull’attitude, così quando ho creato le mie, la vera sfida era trovare un equilibrio bilanciato tra un’estetica gradevole e il comfort di una sneaker flat. Ho studiato a lungo la formula del rialzo nascosto per fare in modo che apparisse gradevole all’occhio e rendesse bella la silhouette del corpo. Penso che questa combinazione di estetica e praticità sia il segreto del successo di queste calzature. Insomma, sono comode e ti fanno sembrare persino più alta! Che programmi sono in cantiere per il marchio nei prossimi mesi? Ultimamente ho viaggiato molto perché abbiamo aperto diversi flagship store dall’inizio del 2012: Hong Kong, Tokyo e Parigi… Entro un paio di mesi toccherà a Los Angeles, Seoul, Shanghai e Londra. Il marchio è in una fase di evoluzione continua. Full translation at page 171
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Isabel Marant nel backstage della sua sfilata. Nelle altre immagini, look s/s 2013
Ph. Oskar Cecere
genny: showroom@genny.com
press office: advguitar@guitar.it
interview
IL PROFETA DEL DENIM DA ICONA JEANS A TRENDSETTER, CAPACE DI SCRIVERE CAPITOLI DI CULTURA URBAN. QUESTO È ACNE. «LA MODA NON È SOLO BRAND, È PROPORRE NUOVE IDEE», HA DETTO JOHANSSON, ANIMA DEL PROGETTO. DI ALESSIA LUCCHESE
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uai a definirlo ancora un marchio denim wear. Oltre al colosso fast fashion H&M, Svezia nel mondo della moda vuol dire soprattutto una cosa: Acne. Sono passati 15 anni da quando Jonny Johansson creò 100 paia di jeans in raw denim da regalare ad amici e parenti, trasformando un collettivo di creativi in un vero marchio all’avanguardia, capace di stupire sulle passerelle di Londra e Parigi rispettivamente con le proprie proposte womenswear e menswear. Fino ad attirare l’attenzione di designer del calibro di Alber Elbaz che per Lanvin ha scelto proprio la griffe che si nasconde dietro l’acronimo di «Ambition to create novel expression» per una capsule collection denim-couture. Una parabola di stile che ha portato il brand di Stoccolma a diventare uno dei marchi più all’avanguardia del panorama fashion, capace di proporre una moda in continuo divenire. Proprio come l’ultima collezione che ha calcato le passerelle londinesi, dove protagoniste sono cowgirl fasciate da giacche decostruite e abiti stretti da cinghie effetto bondage. Una collezione più romantica del solito. A che cosa è dovuto questo cambio di rotta? Come spesso accade, tutto è partito dalla musica e in particolare dalla canzone Wrecking ball di Emmylou Harris. Mi sono immaginato queste donne vestite di bianco, su questo prato, e da lì è nato il desiderio di raccontare qualcosa di differente. Ma sempre con un touch molto urban, che è un po’ la firma del nostro marchio. Per un marchio di moda quanto è importante saper voltare pagina ed evolversi? È fondamentale. Credo che la moda, d’altronde, sia proprio basata sul cambiamen-
to, sulla sperimentazione di linguaggi ogni volta nuovi e diversi pur restando fedele al proprio Dna. La moda non è solo una questione di brand ma è soprattutto saper proporre delle nuove idee. Da sempre siete riconosciuti più che come un marchio come una fucina di creatività. Uno dei progetti per cui siete più famosi è il magazine Acne paper, che in qualche modo vi ha portato anche a pubblicare il vostro primo libro… Abbiamo lanciato Snowdon blue, un libro che raccoglie alcuni tra i più bei ritratti di Lord Snowdon, con cui abbiamo collaborato nel 2007 proprio per il nostro magazine. Snowdon ha sempre fatto indossare ai personaggi che ritraeva una camicia azzurra, una sorta di uniforme che che considero un tocco di design molto democratico. Ho sempre ammirato il suo lavoro e quello che ne è risultato è stato una collaborazione molto naturale. Credo che i suoi ritratti rivelino di ogni personaggio, a partire dai reali fino alle pop star, un aspetto umano e intimo. Avete anche lanciato una collezione design. Com’è nata l’idea? Design e architettura sono sempre state mie grande passioni, perciò è stato piuttosto naturale ritrovarmi a essere ben inserito in tutto il processo creativo che è stato dietro. È stata una bella opportunità per esprimermi in qualcosa di diverso al di là degli abiti. La vostra crescita è ben rappresentata anche dall’espansione degli store nel mondo… Ormai siamo arrivati a circa 25 Acne studios, compreso il recente opening di Copenaghen. E ora, a novembre, siamo pronti a debuttare in Asia con il primo store a Tokyo. Full translation at page 171
Nelle foto di questa pagina, alcuni look e alcuni momenti dal backstage della sfilata primavera-estate 2013 di Acne. Sopra, a centro pagina, Jonny Johansson, anima creativa del marchio svedese
MILANO
ROMA
FORTE DEI MARMI
STUARTW E ITZ MAN.C O M
TO R I N O
bacKSTaGE
S E N E C S E H T D N I H BE
agiOne T S a n U . e UP QUinTe in e L L i, O R R O T S neR Die zOOm Di aCCeS ig S LDe e e V D e e D e , n L e a L V g OnnY . mODe CKSTa T S a L B U O T a C i O D z f z g i. z in Pe TRenD e COnTaTa TRa POS anCeSCa manUz aC Ce. Di fR n e D ViSTa e R n e T U De e TaBLea
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THE POWER OF PRINTS 01_CHANEL. Black and white Ă la Karl Lagerfeld maniera. Tra archi-tailleur e pump riviste in chiave jelly 02_TOMMY HILFIGER. Millerighe allover. Dress fluttuanti e suit maschili per un new preppy ipervisivo 03_DRIES VAN NOTEN. Silhouette XXL. Uomo+donna in viaggio tra Scozia checked e Francia bohemienne 04_ROBERTO CAVALLI. Una nuova fiaba botanica. Per ninfe urbanstyle, in shirt e pantalone palazzo 05_KENZO. Uno street-safari. Look fluo-sauvage e gioielli nati dalla collaborazione doc con Delfina Delettrez 06_VALENTINO. Fiori su fiori. Romanticherie di pizzo over e prints delicate effetto dente di leone 07_ETRO. From Asia with love. Remix di stampe blossom e un paisley rivisitato dagli occhi di Andy Warhol
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DRESS CODE: NEOCHIC 01_CHLOÉ. Tacco di legno e mini listini. Claire Waight Keller tinge di specchio i sandali e conia borse al goniometro 02_FENDI. Pump effetto 3D: arcobaleni solidi di cuoio, con tacco multi prisma e décor geometrici bold 03_ALEXANDER WANG. L’intelaiatura dello stivale diventa stivale. Per sandali cuissard, robotici 04_LOUIS VUITTON. Dame damier. Marc Jacobs forgia mini-dress con riga e squadra. Tra austerity e geometrie bcbg
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ECCESSI IPERVISIVI 01_VERSACE. Una favola gipsy. Le donne della Medusa sono groupie iperdecorate, zingare metropolitane 02_BALMAIN. Boxy assoluto. Per ragazze bling bling dei 90s. Tra opulenti dress dama, con orecchini XXL 03_EMILIO PUCCI. La casacca-kimono come nuovo dictat coniato da Peter Dundas. Per l’anno del dragone 04_MARNI. Handy-bag obsession. Solo borse a mano, dal flair vintage, in match a sandali con mini zeppa 05_RODARTE. Transformers extreme meets Sottsass. Per sandali futuribili, massicce astronavi gommose 06_PRADA. Zeppe da geisha siderale per le donne di Miuccia Prada. Tra bagliori lunari e colori pastello shiny 07_DOLCE & GABBANA. Turiste straniere super accessoriate, che vestono ricordi balneari della vera Sicilia
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YOUNG NIGHTLIFE 01_LANVIN. Total black e sexytude raffinata. Sono donne gioiello, in jumpsuit cristallo e brevi dress monospalla, issate su pump vertigine 02_GIORGIO ARMANI. La casacca-kimono e i piccoli giacchini dai bagliori siderali. Per uno chic discreto che profuma di Oriente 03_DSQUARED2. Back to the 90s. I gemelli Caten rileggono l’era della supermodels, tra denim délavé e un accessorize dai lineamenti folli
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WHOSWHOWEB.COM
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DAME & CAVALIERI 01_ALBERTA FERRETTI. Abito anemone. Da sirena sensuale e seducente. Scivola fluido fino ai piedi e si ammanta di preziose applicazioni couture, tono su tono, che frusciano di spuma di mare 02_SALVATORE FERRAGAMO. Militaria bcbg per le donne di Massimiliano Giornetti. Che indossano trench e sandali cuissard, serafino e jodhpur pants. Per Jeanne d’Arc dipinte in una palette desertica 03_MAISON MARTIN MARGIELA. Damigelle alla corte di Re Artù. Fatucchiere futuribili à la Morgana maniera. Con gown di crinolina hi-tech ai piedi. E cappe geometriche, dal panneggio di multi-layering
SHOP AT BORBONESE.COM
COVER STORY
CASA
ITALIA UN PORTFOLIO PER SVELARE IL FUTURO DELLA CREATIVITÀ. FIGLIA DEI CONTEST. NEW ICONIC. OSANNATA DAL WEB. Ritratta nei suggestivi spazi di Villa Necchi Campiglio. Nel cuore di Milano, dove tutto è iniziato. Servizio e foto di Stefano Roncato Nella foto, da sinistra, Bianca Brandolini d'Adda e Fausto Puglisi in Dolce & Gabbana, Margherita Missoni con un look Missoni, Delfina Delettrez Fendi in Fendi e bracciale Delfina Delettrez, Andrea Incontri con un suit Dior homme e Anna Dello Russo con abito, orecchini e scarpe Dolce & Gabbana, bracciale Delfina Delettrez
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coVeR story
Anna Dello Russo
Come si sente a essere un nome hot, fotografato e mediatico, pubblicato sui giornali e sul web? Come si sente a portare nel mondo l’Italian style? Questo è un bel momento per l'italianità per tutte le energie, almeno nella moda, che stanno convergendo nel nostro paese. Basta pensare alle belle italiane in giro per il mondo tanto amate all'estero: le Brandolini, Giovanna Battaglia, Margherita Missoni, Delfina Delettrez Fendi. O anche stilisti internazionalmente riconosciuti come Fausto Puglisi, Massimo Giorgetti, Andrea Incontri. In tutto questo io mi sento la vecchia guardia, felice di essere in mezzo a questa ondata, ma quasi una «madrina» di tutti loro. Come un allenatore che porta la sua squadra sportiva ai mondiali. Dando, in qualche modo, visibilità ai giovani meritevoli. Qual è il suo primo ricordo della moda? Un viaggio a Roma. Da piccolissima con i miei genitori che ci imbattiamo per caso in uno shooting di alcuni editor giapponesi. Non sapevo ancora esat-
tamente di cosa si trattasse, ma in quel momento mi sono detta: questo è quello che voglio fare da grande. Questo è il karma. Quanto internet ha cambiato la moda? Estremamente. Io ne sono l'esempio. Sono saltata sul treno del web, passando dall'anonimato per il grande pubblico di un'addetta ai lavori, puramente impegnata nella sua professione dietro le quinte, a personaggio promotore, in prima persona, di un immaginario fashion. Il web mi ha regalato una seconda vita. Quanto internet ha cambiato l'editoria? Il momento è caotico, rivoluzionario. Nessuno sa cosa ne sarà di noi, editorialmente parlando, tra cinque o dieci anni. Anche le professioni sono cambiate. Io ho avuto una formazione classica: l'università di lettere, l'esperienza lavorativa per 18 anni sotto l'ala di Franca Sozzani. E poi ho sperimentato. Credo che per essere credibili, lavorativamente parlando, una base accademica dalla quale partire è ancora essenziale. La visibilità va comunque presa con le pinze,
A lato, Anna Dello Russo con outfit e borsa Andrea Incontri, gioielli Delfina Delettrez Make up: Pablo Ardizzone @ pabloardizzone.com - Hair: Andrew Guida @ Close Up Milano using Tecni art L'Oréal professionnel
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le nuove generazioni non devono farsi distrarre dalla notorietà oggi più facilmente raggiungibile. Il segreto per far ripartire Milano? Capisco che queste possano risultare parole già sentite ma: dobbiamo tornare a fare squadra. Anche incontrarci di più, parlare, scambiare punti di vista e far fluire le idee. Come fanno gli inglesi o gli americani. E questo vale a tutti i livelli. I giovani poi, non devono avere paura della passerella, come hanno fatto questa stagione Incontri o Giorgetti di Msgm, perché la sfilata dà una visibilità diversa. Certo anche i grandi devono fare la loro parte. Come hanno fatto negli ultimi anni Dolce & Gabbana con il progetto della boutique Spiga2 o Franca Sozzani con il contest Who is on next?. Cosa l’ha spinta ad accettare la proposta di H&M per creare una collezione insieme? Quando mi hanno chiamato ho pensato fosse il segno più evidente del cambiamento dei tempi, del cambiamento della moda. Mi sono sentita moderna, perché
legata alla comunicazione di oggi di un gigante dell'abbigliamento contemporaneo. H&M mi ha proposto di fare qualcosa e pensando a cosa sentivo più mio e a cosa potesse essere credibile da associare al mio nome, siamo arrivati al progetto finale. Qual è il suo sogno? Colleziono e custodisco abiti con metodo e perizia certosina. Un giorno mi piacerebbe fare una fondazione con tutto il mio enorme guardaroba accumulato negli anni. Un vero e proprio archivio aperto a tutti, capace di spiegare l'essenza della moda in un determinato istante. Ma chi dovrebbe farsi una Fashion shower, come recita nella sua canzone? Fashion shower è un atteggiamento. Quando sei triste indossa dei tacchi, un bel vestito e vivi la tua vita. Tutti dovremmo farci una fashion shower per fuggire, anzi per reagire, a certi momenti difficili della nostra esistenza. Perché la moda può essere una meravigliosa terapia.
Da sinistra, Fausto Puglisi con una giacca disegnata da lui e Anna Dello Russo in Fausto Puglisi, scarpe Yves Saint Laurent e bracciali Delfina Delettrez
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coVeR story
Fausto Puglisi
Come si sente a essere un portavoce dell’Italian style nel mondo? Sono onorato di farmi portavoce di una tradizione così forte. Sono nato e cresciuto in Sicilia. Mi piace essere riconosciuto come designer siciliano, prima ancora che italiano! Quanto la moda influenza la sua vita? Qual è il suo primo ricordo? La mia ossessione è la dimensione emozionale della moda. Una fascinazione nata in me sin dall’infanzia. Ho tre ricordi. Quello di mio nonno che mi portava con sé dal sarto, a Messina, per farsi confezionare gli abiti su misura; le serate ai Giardini di Naxos a Taormina, quando andavo a ballare e ammiravo le donne in Versace e Dolce & Gabbana, e Gisella Giuttari. Sente che ci sia una nuova generazione di creatività italiana che sta conquistando il mondo? Siamo tanti, un esercito che sta portando nuova freschezza nel panorama italiano e internazionale Chi sono i suoi maestri di stile? Gianni Versace è stato il mio più grande maestro. La sua moda rappresenta la mia dimensione di sogno. Ho fatto nel 2006 una consulenza per Donatella e per me è stato come realizzare il mio più grande desiderio. E poi ci sono Domenico Dolce e Stefano Gabbana e la loro esaltazione dell’italianità e della sicilianità. Se guardo al passato, invece, posso citare Thierry Mugler, Christian Lacroix o Emanuel Ungaro. Quanto Internet oggi è di aiuto allo sviluppo di un brand? E qual è il segreto del successo della moda? Internet aiuta in tutto ma va gestito in modo equilibrato. Sono convinto che continui a essere importantissimo il contatto diretto tra i clienti e le boutique. Poi, certo, c’è anche l’approccio mediatico legato alle celebrities. Per me è stato fondamentale aver disegnato oltre 100 bozzetti da cui sono nati i costumi maschili del Mdna world tour di Madonna. E l’aver avuto, in occasione del Super Bowl, l'incarico di disegnare e realizzare gli outfit che Nicki Minaj e M.I.A. hanno indossato nella performance con lei. Qual è il nome italiano più hot legato alla moda italiana nel mondo? Anna Dello Russo. L'ho sempre sognata e desiderata. Lei rappresenta un’icona per me, un modello di donna forte e indipendente. Anna può essere tutto, una lady o una rockstar. Ha una cultura straordinaria, sa quello che vuole ed è veramente un personaggio internazionale Cosa può raccontare del progetto Ungaro su cui sta iniziando a lavorare? Ungaro ha avuto la fortuna di incontrare un gruppo come Aeffe. Persone di grande serietà umana e professionale. Quello che è mancato finora al marchio è stata una struttura solida alle spalle. Per quanto mi riguarda, posso dire che farò del mio meglio. Vi do appuntamento a marzo. A sinistra, Fausto Puglisi con una giacca disegnata da lui e cintura Gianni Versace vintage
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coVeR story rubrica
Margherita Missoni Come si sente a essere un nome hot, fotografato e mediatico? Come si sente a essere un nome che porta nel mondo l’Italian style? È un onore, ma anche una responsabilità. Se avessimo un'immagine migliore all'estero, a volte non sarebbe così difficile ricordare le meraviglie del nostro paese e del nostro popolo. L'orgoglio però vince su tutto e si diventa ambasciatori più di quello che ci si aspetta. Quanto la moda influenza la sua vita? Qual è il suo primo ricordo? Non ricordo con chiarezza un momento particolare. Quando nasci in una famiglia concentrata per lavoro e passione sulla moda, è come averlo nel sangue, perché così è sempre stato. Credo però sia essenziale riuscire a guardare il mondo della moda anche con un occhio esterno, forse per imparare a prenderne le distanze quando serve e a non prendersi troppo sul serio. Nella moda come nella vita. C’è una nuova generazione creativa italiana alla conquista del mondo? Certo e soprattutto all'estero. Quando vai a Parigi e vedi Giambattista Valli o Riccardo Tisci, sei orgogliosa. Evidentemente all'estero ci sono una consapevolezza e una volontà di supportare i giovani, che in Italia ci sono meno. È una questione culturale, quasi istituzionale. È sicuramente vero che Milano sia stata la capitale della moda in un certo momento, ma poi ci siamo lasciati sfuggire una serie di opportunità capaci di spostare l'attenzione altrove. Forse non per volumi di business, ma per creatività. E questo è molto strano perché le maison italiane spesso sono alla seconda o alla terza generazione, quindi si dovrebbe coltivare tutto un nuovo gruppo di creativi, capaci di prendere le redini del made in Italy. Che cosa porterebbe in Italia, e a Milano, di quello che vede all’estero per rendere il panorama più internazionale? Mi è capitato di parlarne con amici migrati all'estero. Per Milano ci vuole una nuova energia per la moda e non solo. Si devono riunire le eccellenze, le energie emergenti, ma serve un supporto anche da parte delle istituzioni e delle realtà più grandi all'interno della stessa moda. I player con un potere finanziario ed economico forte dovrebbero battersi, investire, fare in mondo che Milano sia il nuovo centro culturale, non solo con le loro iniziative, ma coltivando una serie di talenti in erba capaci di scrivere il futuro. Bisogna fare sistema, tutti lo dicono, ma poi in pochi lo fanno. Suo nonno è il fondatore di una delle aziende di moda più celebri a livello internazionale. Sua nonna sta alle spalle della linea home. Sua madre è alla creatività stilistica. Che cose vorrebbe fare lei in azienda in futuro? Non è facile rispondere a questa domanda, in questo momento. Forse vorrei riuscire a creare una struttura all'interno dell'azienda, capace di rendere la società come i miei nonni l'hanno pensata alla sua fondazione. Partendo da loro, fino alla mia mamma e agli zii, tutti hanno scritto a loro modo una pagina nuova e diversa della nostra storia famigliare e aziendale. Io vorrei fare lo stesso. Come, lo stabilirà solo il tempo. A sinistra, Margherita Missoni con abito e accessori Missoni
00 - mff magazine
Delfina Delettrez Fendi
Come si sente a essere un nome che porta nel mondo l’Italian style? Sono soprattutto icona di me stessa, quando creo penso al mio gusto e alle mie esigenze. Mi ispiro a una donna che ha uno stile deciso oltre a un pizzico di autoironia. Sono molto introversa e gelosa del mio universo, perciò condividere il mio mondo mi diverte. Qual è il suo primo ricordo della moda? Ho moltissimi ricordi legati, forse quello che mi ha fatto capire quanto questo lavoro non fosse uno scherzo risale a quando avevo circa 7 anni e ho sfilato per la prima volta in passerella. Mi sono resa conto che dietro uno show di 10 minuti c’era un immenso lavoro. Chi sono i suoi maestri di stile? Ne ho avuti tanti, a partire dalle donne della mia famiglia. Karl Lagerfeld, Piero Tosi, Roberto Capucci… sono tutte figure che ho avuto attorno mentre crescevo e che mi hanno influenzato moltissimo, sia nel mio stile sia nel mio lavoro. È la terza generazione di una famiglia della moda. Ha sempre voluto lavorare in questo settore? Ho sempre sentito la creatività dentro di me, da bambina mi nascondevano le forbici perché mi divertivo a rimodellare gli abiti. Sapevo però che se avessi iniziato nella moda non avrei mai conosciuto l’arte orafa. Come mai ha deciso di entrare nel mondo dei gioielli? Perché li ho sempre odiati. Il gioiello nella mia famiglia era un pezzo da tramandare di generazione in generazione e quindi da imporre. Più che al pezzo in sé ero interessata a comprendere i processi che ci sono
dietro. Ma anche al potere che le pietre hanno sul nostro carattere, per me sono dei talismani. Qual è il pezzo che sogna di creare? Tante cose impossibili, come un abito di metallo iperleggero o che cambia colore. Più concretamente, oggi sono orientata verso il design e mi piacerebbe sperimentare nel mondo dell’arredamento. C’è una nuova generazione di creatività italiana? Sì, soprattutto grazie a concorsi come Who is on next?, che danno visibilità a designer di talento, come Marco De Vincenzo. Ci stiamo arrivando, forse perché anche in Italia si ha voglia di menti fresche. Come si potrebbe dare più spazio ai giovani? Sostenendoli a livello finanziario. In Turchia, per esempio, le banche danno la possibilità ai giovani designer di accedere a dei fondi per aprire negozi o per espandersi. Che cosa porterebbe in Italia per renderla più internazionale? Tantissime cose, credo che tutto il mondo sia più avanti dell’Italia. Ma allo stesso tempo non vorrei cambiarla, trovo che sia affascinante nella sua decadenza. Ho scelto di vivere a Roma perché in nessun'altra città del mondo avrei potuto lavorare a fianco dei miei artigiani. Qual è il suo sogno? Ne ho molti, ma uno in particolare che sto realizzando. Mi sto avvicinando al mondo dell’arte e dopo la mostra di Firenze durante Pitti a dicembre sarò a Design Miami. E poi chissà, in futuro mi piacerebbe lavorare in una maison che sento affine.
Sopra, Delfina Delettrez Fendi con una giacca in pelliccia Fendi e gioielli Delfina Delettrez
mff magazine - 99
Andrea Incontri Come si sente a essere un portavoce dell’Italian style? Sono onorato di poter comunicare, attraverso un prodotto di nicchia, un'idea di Italia complementare rispetto a quella veicolata dai grandi portavoce del made in Italy. Marchi che stimo profondamente per la capacità di raccontare il nostro paese da un punto di partenza locale, ma con una visione internazionale. Quanto la moda influenza la sua vita? Nasco come architetto e designer. Sono legato a doppio filo a questi due mondi, che lavorano su forma e materia, così come la moda. Che per me, oggi, è diventata una grande passione. C’è una nuova generazione di creatività italiana? Sì. Penso ci sia oggi, come c’è stata in passato e come ci sarà sempre, una nuova leva di designer che dovranno essere valorizzati e avere occasioni in cui raccontarsi.
Chi sono i suoi maestri di stile? Mia zia è stata sicuramente un modello estetico per me. Una donna molto classica ma con una forte personalità. Esempio di quell’equilibrio tra forme neutre e forte eccentricità su cui si basa la mia estetica. Se penso a dei designer, potrei citare Cristobal Balenciaga, Hubert de Givenchy, André Courrèges o Christian Dior. Internet oggi è di aiuto per lo sviluppo di un brand? Oggi è fondamentale, un nuovo strumento di dialogo per arrivare in territori anche molto lontani da te. Credo comunque che resti importante conservare un contatto diretto con il cliente, attraverso le sfilate o le boutique. Quali sono i creativi italiani che apprezza di più? Francesco Vezzoli e Giuseppe Penone. Cosa porterebbe a Milano per renderla una vetrina più internazionale? Sopra, Andrea Incontri con un look della sua collezione
100 - mff magazine
Non farei nessun copia e incolla. Inizierei a capire come è fatta Milano e quali sono le sue peculiarità. Vorrei vedere una città nuova, che non si dimentichi del suo passato ma sia capace di riproporlo in maniera sottile ed elegante. Credo moltissimo nelle sue potenzialità e non sfilerei mai altrove. Come si potrebbe dare più spazio ai giovani? Costruendo momenti dedicati. Da parte loro, i giovani devono essere capaci di creare un prodotto che faccia sognare ma al contempo sia capace di comunicare con stampa e buyer. Come ha vissuto il suo debutto nell'universo womenswear? È stato bellissimo. Sono riuscito a raccontare il mio punto di vista del femminile, complementare alla mia idea di maschile.
coVeR story
Bianca Brandolini d'Adda
Come si sente a essere un nome hot e portare nel mondo l’Italian style? È un grande onore, ne sono felicissima. Ammetto che non è stata una cosa voluta e cercata, ma è arrivata per caso. Amo collezionare abiti e accessori e mi diverto molto. Qual è il suo primo ricordo della moda? La mia vita ha visto sempre la moda protagonista, le donne della mia famiglia ne sono sempre state appassionate. Sono cresciuta in quest’ambiente, mia madre è stata musa di Valentino. Anche mia nonna mi ha influenzato molto con il suo stile, amavo vederla mentre sceglieva il look perfetto abbinando abiti e gioielli. Chi è stato il suo maestro di stile? Valentino. Fin da bambina andavo alle sue sfilate e adoravo vederlo all’opera nel backstage mentre preparava il fitting o sceglieva un trucco. Ho sfilato una sola volta nella mia vita ed è stato proprio per lui. Quale il segreto del successo della moda? E quanto Internet è di aiuto oggi? Cerco sempre di essere me stessa e di fare quello che mi piace, senza forzare. Il rischio è di cadere nel ridicolo. Sono diventata un’icona per caso, senza aspettarmelo e
sono sicura che il web abbia agevolato molto tutto questo, in particolare i blog. Qual è il look da sogno che amerebbe indossare? Dolce & Gabbana è il marchio che meglio mi rappresenta. Sono stata fortunata a essere scelta per le loro campagne perché mi hanno insegnato a essere glamour e sexy. Prima di lavorare con loro ero fissata o con le lunghezze mini o con quelle maxi. Grazie a Domenico e Stefano ho invece imparato ad apprezzare quelle midi, in cui mi sento una vera femme fatale. Sente che c’è una nuova generazione di creatività italiana alla conquista del mondo? Ne sono convinta e per questo è importante lasciar loro spazio per crescere. Sono per metà brasiliana e vedo che lì, per esempio, i giovani hanno più opportunità per emergere rispetto all’Europa. Si parla spesso male dell’Italia ma io che vivo a Parigi credo che in Francia ci siano ancora meno possibilità. Qual è il suo sogno? Non ne ho solo uno, vorrei avvicinarmi più al mondo del cinema. Sto lavorando a questo sogno, ma credo che la moda resterà una parte importante della mia vita.
Nella foto, Bianca Brandolini d'Adda con abiti e accessori Dolce & Gabbana
mff magazine - 101
Giancarlo Grossi
cecilia Bringheli
Giacomo Morelli
Come si sente a portare nel mondo l’Italian style? Vivo tutto in modo molto naturale. Forse anche perché ho molte passioni. Qual è il suo primo ricordo della moda? Relativamente recente. Ero a New York, mi pare il 2001, e rimasi colpito dalla gente che vedevo in giro, lontana dall'estetica della perfezione. Volevo rompere gli schemi tradizionali e sono partito dalle scarpe. C’è una nuova generazione di creativi italiani? Non un vero movimento. Ci sono nomi che si stanno mettendo in mostra ma non ancora una generazione. Chi sono i suoi maestri di stile? Il Caravaggio, un personaggio di rottura per le sue tele che amalgamano sacro e profano. Quanto aiuta oggi Internet lo sviluppo di un brand? Che qualcuno di famoso indossi le tue creazioni è il miglior veicolo di riconoscibilità. Mi è capitato quando la modella Agyness Deyn ha indossato le mie scarpe. Cosa porterebbe in Italia di quel che vede all’estero? Vorrei che le persone si togliessero il paraocchi. La tendenza a dare giudizi affrettati senza nemmeno dare una possibilità alle persone. Qual è il suo sogno? Vivere in collina o in montagna con la mia famiglia. Quattro o cinque bambini più i cani. A produrre vino.
Come si sente a portare nel mondo l’Italian style? Un’enorme soddisfazione. Ripaga di tutti gli sforzi e sono molti, sostenuti in questi anni. Quanto la moda influenza la sua vita? Molto poco e non a caso cerco di fare un prodotto che vada al di là delle dinamiche del fashion. C’è una nuova generazione di creativi italiani? Penso e spero di sì. I giovani oggi, a causa delle enormi difficoltà che si incontrano nel mondo del lavoro, sono più determinati a raggiungere il successo e riscattarsi. Quanto aiuta Internet lo sviluppo di un brand? È fondamentale per poter vendere. L’ideale, soprattutto per le calzature artigianali, sarebbe affiancare l’online a botteghe di artigiani dove prendere le misure. Cosa amerebbe indossare o creare? Mi piacerebbe trovare tessuti nuovi, sperimentare materiali. Non solo sulle scarpe, magari anche sulle borse. Quali sono i creativi italiani che ruotano intorno alla moda che stanno diventando hot? Luca Gnecchi Ruscone e il suo marchio di occhiali L.G.R. Marta Ferri con cui ho appena collaborato. Cosa vorrebbe in Italia di quello che vede all’estero? La meritocrazia che qui sembra spesso assente. Si tende a celebrare sempre nomi conosciuti e si dà poca importanza alle nuove generazioni.
Quanto la moda influenza la sua vita? È sempre stata parte integrante essendo cresciuto nelle Marche, regione calzaturiera per eccellenza. Quando ero piccolo mi dicevo continuamente che non avrei mai disegnato scarpe e invece eccomi qui. C’è una nuova generazione di creativi italiani? Sinceramente non vedo così tanti nomi nuovi in giro. Forse anche perché c’è poco spazio per crescere. Quanto Internet è di aiuto oggi per un brand? Per la nostra generazione è tutto. Sono state le foto delle mie calzature scattate durante una fashion week e pubblicate in rete a farmi arrivare dove sono ora. Quali sono i creativi italiani che ruotano intorno alla moda che stanno diventando hot? Ho in mente nomi di artisti che per ora sono poco conosciuti ma con molto spazio per crescere: Andrea Gambugiati e Claudio Francesco Maria Simonetti. Cosa vorrebbe in Italia di quello che vede all’estero? La possibilità di far sognare i giovani e rendere i loro sogni realizzabili. Anche finanziando i loro progetti quando dimostrano di essere interessanti. Come si potrebbe dare più spazio ai giovani? Non dipende solo dalle istituzioni. I marchi, in particolare quelli heritage delle calzature, dovrebbero aprirsi alle collaborazioni con nuove generazioni di designer.
Gienchi
cB Made in Italy
Giacomorelli
Nella foto, da sinistra Giancarlo Grossi; Cecilia Bringheli in Marta Ferri e scarpe CB Made in Italy e Giacomo Morelli con sneakers glitter Giacomorelli
102 - mff magazine
coVeR story
Francesco Ferrari tomaso Anfossi co|te
C’è una nuova generazione di creativi italiani? Sicuramente. La crisi ha accelerato quello che era nell'aria, la voglia di un prodotto ben fatto ma più accessibile. Chi sono i vostri maestri di stile? Un nome di culto è Valentino Garavani e per citare dei giovani i Proenza Schouler. Ma anche Alexander McQueen. Le sue creazioni ti entravano dentro. Qual è il segreto del successo della moda? Nel nostro piccolo, il segreto è essere un duo. Confrontarci, discutere, anche animatamente, non può che accrescere la nostra esperienza. Nella moda non c'è solo il design, bisogna saper gestire anche commercio e business. Tutte cose che abbiamo dovuto imparare in fretta. Poi c'è il capitolo Internet. Occorre esserci nei modi e nei tempi giusti per evitare sovraesposizioni. Cosa portereste di nuovo in Italia tra quello che vedete all'estero? Aprirsi di più alla sfida di dare fiducia ai giovani designer. Lo stanno facendo soprattutto a Londra. Come dare più spazio ai giovani? Partendo dalla fashion week, magari con un evento che possa supportare i designer emergenti. C'è interesse e i negozi e i buyer ne sono la prova.
stella Jean
Massimo Giorgetti
Come si sente a portare nel mondo l’Italian style? Sarà per i mille impegni di lavoro o perché avere una bimba mi fa restare con i piedi a terra, ma non ne ho ancora preso pienamente coscienza... Qual è il suo primo ricordo della moda? Rimasi affascinata dallo scatto che immortalò Jackie Kennedy nel giorno in cui spararono a John Kennedy. C’è una nuova generazione di creativi italiani? Ci sono molti nuovi designer di importanza sempre maggiore ma per il momento non c’è un vero movimento generazionale. Chi sono i suoi maestri di stile? Dries Van Noten, Haider Ackermann e Antonio Marras per come sanno mostrare il loro stile personale. Quanto aiuta oggi Internet lo sviluppo di un brand? È impressionante vedere come il tuo marchio attraverso la rete possa raggiungere la visibilità dall’Australia all’Alaska. Sul web puoi anche mettere a fuoco quello che i clienti vogliono. Quest’estate ho pubblicato su Facebook una linea di costumi dai motivi africani che non doveva andare in produzione. Era un gioco ma ho ricevuto centinaia di ordini. Qual è il suo look da sogno, che amerebbe indossare o creare? Vorrei mettermi in gioco e vestire un personaggio che per me è l’emblema dell’integrità, il ministro Paola Severino. E vorrei che lei declinasse l’invito.
Come si sente a portare nel mondo l’Italian style? Non posso nasconderlo, sono entusiasta. Ma allo stesso tempo questo crea una dose di tensione, è una grande responsabilità. Quanto la moda influenza la sua vita? Il 90% e se mi guardo indietro è così da sempre. Il mio primo ricordo della moda risale a quando avevo tre anni: rimasi incantato dalla pelliccia di volpe rossa di una mia zia. C’è una nuova generazione di creativi italiani? Più che una percezione è un dato di fatto. Molti nomi nuovi si stanno imponendo. Sicuramente Fausto Puglisi. E poi anche Stella Jean e il duo Co|Te. Chi sono i suoi maestri di stile? Ho una vera e propria passione per Chanel e fin da ragazzino mi mettevo a guardare quelle immagini da favola. Adoro la dimensione culturale di Miuccia Prada e su un ipotetico podio metterei Walter Albini, personaggio incredibile. Quanto aiuta oggi Internet lo sviluppo di un brand? Fondamentale. Msgm è partita proprio da lì per poi aprirsi ai social network e ai blog. Qual è il suo look da sogno, che amerebbe indossare o creare? Vorrei arrivare a creare un look moderno e di rottura, come lo è stata la celebre giacca di Giorgio Armani.
Msgm
Da sinistra, Francesco Ferrari e Tomaso Anfossi; Stella Jean in un suo look e scarpe Valentino Garavani; Massimo Giorgetti con un total look Msgm
mff magazine - 103
Paula cademartori Come si sente a essere un nome hot, fotografato e mediatico, pubblicato sui giornali e sul web? Sono molto contenta di vedere importanti e bellissimi risultati a livello internazionale dopo tanto duro lavoro. Otto anni fa ho scelto di venire in Italia. L'eccellenza dei prodotti made in Italy è riconosciuta in tutto il mondo. La mia è stata una scelta precisa per dare la miglior qualità al mio prodotto e il fatto che oggi sia fotografato e acquistato mi inorgoglisce. Quanto la moda influenza la sua vita? La moda è bellezza e rispetto. Ero ancora una bambina ma quando giocavo con il guardaroba di mia nonna già sognavo una mia moda. Sente che c’è una nuova generazione di creatività italiana che sta conquistando il mondo? C'è fermento nella moda italiana. Non solo ci sono nuovi nomi ma sanno dare vita a prodotti di estrema qualità. Qual è il segreto del successo della moda? E quanto Internet è di aiuto oggi per lo sviluppo di un brand? Talento e determinazione sono fondamentali. Mi occupo dello sviluppo del mio marchio a 360° e non trascuro mai la loro qualità e questo viene percepito dal pubblico. Internet è una vetrina straordinaria che però bisogna saper gestire bene. Quali sono i nomi di creativi italiani che ruotano intorno alla moda che stanno diventando hot? Artisti, fotografi, musica, dj. Se devo pensare a nomi che fanno grande l'Italia nel mondo non posso non citare Emiliano Salci e Britt Moran che con il loro Dimore Studio stanno rivoluzionando l'architettura e l'estetica in tutto il mondo. Come si potrebbe dare più spazio ai giovani? In altri paesi, come Usa, Francia e Inghilterra, c'è molta più sensibilità nei confronti delle esigenze dei nuovi creativi. In Italia purtroppo si tende a credere che se uno ha talento questo sia sufficiente per emergere senza tenere conto che spesso le prime collezioni sono totalmente auto-prodotte. È importante che le istituzioni e le aziende si trasformino in partner concreti dei giovani nomi e li sostengano nel realizzare le loro collezioni sotto tutti i punti di vista.
elena Ghisellini Come si sente a essere un nome hot, fotografato e mediatico, pubblicato sui giornali e sul web? Come si sente a essere un nome che porta nel mondo l’Italian style? Sono molto orgogliosa di questo risultato, lavoro con passione e penso che questo si rifletta nelle mie borse. Sto vivendo un momento importante e voglio cogliere quest'opportunità seguendo il mio stile e mantenendo intatta la mia identità. Quanto la moda influenza la sua vita? Qual è il suo primo ricordo della moda? Ho un ricordo molto nitido, avrò avuto sì e no sei anni, giocavo con un paio di scarpe bellissime di mia madre. Erano rosse in capretto con il plateau, mi piace pensare che sia questo il mio primo ricordo fashion. A 10 anni vidi poi in una vetrina una mantella di pelle di Trussardi, lí ho capito che volevo trattare la pelle. C’è una nuova generazione di creatività italiana? È un momento veramente speciale, come non
succedeva da tempo, ci sono nuove visioni, c'è fermento culturale e speriamo che tutto questo non vada perduto. Le idee non mancano però bisogna farle maturare e aiutarle a diventare forti Chi sono i suoi maestri di stile? Per chi fa accessori le icone possono essere solo due: Roberta di Camerino e Coco Chanel. Due personalità immense che hanno messo le basi di tutto ciò che è contemporaneo. Qual è il segreto del successo della moda? E quanto Internet è di aiuto oggi per un brand? Ci vogliono molto lavoro e passione. Internet è un mezzo a nostra disposizione cui non si può rinunciare e che anzi va sfruttato al meglio per farsi conoscere e apprezzare. Come si potrebbe dare più spazio ai giovani? Di nomi nuovi ce ne sono molti, alcuni veramente straordinari ma altri meno. Perché ci sia il giusto spazio e la visibilità è importante fare selezione e promuovere solo quelli che meritano. Qual è il suo sogno? Vorrei che si riuscisse a fare squadra per portare l'eccellenza italiana in tutto il mondo.
Sopra, da sinistra, Paula Cademartori con la sua borsa Petite Faye; Elena Ghisellini in Givenchy con la sua borsa Mask;
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coVeR story
Massimiliano Battois silvano Arnoldo Arnoldo & Battois
sara Battaglia Come si sente a essere un nome hot, fotografato e mediatico, pubblicato sui giornali e sul web? Come si sente a essere un nome che porta nel mondo l’Italian style? Sono molto motivata e in sincerità mi sento molto bene a far parte di questa nuova generazione di creativi. Quanto la moda influenza la sua vita? Qual è il suo primo ricordo fashion? Vengo da una famiglia ad alto tasso di creatività. Ho sempre respirato lo stile e la moda. Sente che esiste una nuova generazione di creatività italiana che sta uscendo dai confini, conquistando il mondo? È una bellissima esperienza cui penso di contribuire in maniera concreta. Qual è il segreto del successo della moda? E quanto Internet è di aiuto oggi per lo sviluppo di un brand? Per emergere oggi nel mondo della moda ci voglio-
no talento e conoscenze. Internet aiuta per avere visibilità immediata. Così anche i social network con cui ho un rapporto ambivalente: da un lato sono un'opportunità, dall'altro posso rivelarsi un rischioso boomerang. Potrebbe descrivere qual è il suo look da sogno o ideale? Quello che lei amerebbe davvero indossare o creare? Lavoro con le borse ma in futuro non escludo di cimentarmi con altri progetti. Mi piacerebbe molto disegnare una scarpa da donna che fosse sensuale e femminile. Quali sono i nomi di creativi italiani che ruotano intorno alla moda che stanno diventando hot? Spaziando tra diversi campi, quindi artisti, fotografi, musica, dj… Mi piace molto il lavoro dell'artista contemporaneo Antonio Cannata. Secondo lei, come si potrebbe dare più spazio ai giovani talenti? Per aiutare i giovani bisognerebbe creare una serie di spazi, in momenti strategici, perché solo così riusciranno ad avere il pubblico che meritano.
Come vi sentite a essere un nome hot, fotografato e mediatico, pubblicato sui giornali e sul web? E a essere un nome che porta nel mondo l’Italian style? È molto gratificante e soprattutto è un'importante conferma del percorso creativo che abbiamo intrapreso. In un momento difficile come quello attuale avere riscontri nazionali e internazionali è motivo di orgoglio e ci sprona a fare anche meglio. Quanto la moda influenza la vostra vita? Qual è il primo ricordo della moda? Siamo innamorati da sempre dello stile. I nostri ricordi spaziano dal fascino dei guardaroba di famiglia alle prime esperienze lavorative presso atelier speciali come quello di Mila Schön e Giuliana Coen Camerino. Sentite che c’è una nuova generazione di creatività italiana che sta conquistando il mondo? Quello che sta succedendo nella moda italiana è veramente speciale, ci sono nuove visioni, nuove creatività come non succedeva da tempo e siamo estremamente contenti di poter contribuire a questo fermento con la nostra storia. Qual è il segreto del successo della moda? E quanto Internet è di aiuto oggi per lo sviluppo di un brand? Oggi il talento, da solo, non basta più, bisogna saper affascinare un pubblico che è molto smaliziato. C'è un desiderio di cambiamento e noi crediamo di saperlo interpretare anche grazie alla visibilità che rete e social network ci sanno dare. Internet è un mezzo per raccontarsi e raggiungere mercati un tempo lontani. Qual è il vostro look da sogno, che amereste indossare o anche creare? Per 14 anni abbiamo lavorato nel prêt-à-porter. Ci mancavano gli accessori così Arnoldo Battois è nato come marchio di accessori. Ora non ci dispiacerebbe fare anche il percorso inverso magari, osando la moda da sera.
Sara Battaglia in un look N°21 con la sua borsa Lady triangle; Silvano Arnoldo e Massimiliano Battois
mff magazine - 105
Nicolò Bologna Marco Giugliano MarcoBologna
C’è una nuova generazione di creativi italiani? Quello che stiamo vivendo è un momento molto particolare, la crisi internazionale ha fatto nascere nuove forme di creatività. E in Italia, in particolare, assistiamo a una sorta di rinascita. Quali sono i vostri maestri di stile? Quelli del made in Italy più rappresentativi come Dolce & Gabbana e Versace. Qual è il vostro look ideale da creare? Ci piace sperimentare su nuovi territori creativi. Non ci dispiacerebbe realizzare abiti di scena. Per portare la nostra visione in un ambito completamente diverso sia esso un concerto, un musical o un'opera teatrale. Che cosa portereste a Milano? Milano dovrebbe essere più schierata a fianco delle novità. Per noi giovani stilisti sarebbe importante avere più spazio e supporto magari creando contenitori su misura e progetti di comunicazione speciali. Qual è il vostro sogno? In cantiere ci sono molti progetti, puntiamo a inaugurare una boutique Marco Bologna a Milano ma prima vogliamo sperimentare la moda uomo magari con una capsule molto particolare.
emiliano rinaldi Come si sente a essere un nome che porta nel mondo l’Italian style? In realtà ho una vita molto quotidiana, non vivo a Milano e questo mi permette di non farmi travolgere dall'attenzione mediatica. Qual è il suo primo ricordo della moda? Il mio incontro con la moda risale all'adolescenza quando, non trovando nulla che rispecchiasse la mia identità, ho iniziato a farmi fare abiti da un sarto da cui ho imparato la cultura per l'eccellenza. C’è una nuova generazione di creatività italiana? C'è sicuramente un'onda di novità. Molte sono le visioni, mi auguro che emergano solo i migliori. L'opportunità è enorme ma deve prevalere il merito altrimenti rischiamo di rovinare tutto. Qual è il suo look ideale da creare? Più che un sogno è una sfida, vorrei confrontarmi con la moda femminile, in particolare creare abiti da sera. Che cosa porterebbe in Italia? Milano e le sue istituzioni moda devono muoversi, non c'è spazio per i giovani. In primis la selezione, rigida come succede all'estero. I giovani possono essere il fiore all'occhiello di Milano. Oggi sogno di andare a Parigi per raggiungere un vero pubblico internazionale e ricettivo, quello che a Milano non viene proprio perché non si valorizza il lavoro delle nuove generazioni.
Mirko Fontana Diego Marquez Au jour le jour
C’è una nuova generazione di creativi italiani? Assistiamo a un inaspettato fervore culturale che trascende la moda per spaziare nell'arte, nella fotografia e in tutte le forme di creatività. Più che una nouvelle vague, a nostro avviso, si sta creando un network trasversale, un think tank permanente che unisce una nuova generazione di artisti. Qual è il segreto del successo della moda? E quanto Internet è di aiuto oggi per lo sviluppo di un brand? Sorprendere. La capacità di dare uno stile coerente e inaspettato ai buyer e al pubblico finale è prioritario. E in questo contesto Internet è il veicolo ideale per raggiungere tutto il mondo nel minor tempo possibile. Come si potrebbe dare più spazio ai giovani? Le istituzioni dovrebbero rendersi conto di quale capitale rappresentino oggi i giovani. Basterebbe essere disposti a lottare per farli emergere organizzando momenti di ampio respiro. Dare visibilità alle nuove generazioni dovrebbe essere una priorità anche in Italia. Qual è il vostro sogno? Vogliamo far crescere Au Jour le jour e abbiamo già iniziato introducendo una capsule di accessori. Full translation at page 171
Nella foto, da sinistra, Nicolò Bologna e Marco Giugliano; Emiliano Rinaldi in un suo total look; Mirko Fontana e Diego Marquez Monsalve con T-shirt e cardigan Au jour le jour
106 - mff magazine
coVeR story
testI e MoDA Milena Bello, chiara Bottoni, Fabio Maria Damato, Alessia Lucchese, Francesca Manuzzi, Alice Merli, Barbara rodeschini, elisa rossi, Matteo Zampollo PHOTO CONSULTANT Michele De Andreis HANNO COLLABORATO Maurizio Nava (photo assistant), Davide Micciulla e Luigi Mazziotti LOCATION Villa Necchi Campiglio - via Mozart, 14 Fai - Fondo ambiente italiano SPECIAL THANKS to Exhibita HAIR Etienne Guglielmo @ FacetoFace, Noelia Corral @ Close Up Milano using Tecni art L'Oréal professionnel MAKE UP Barbara Del Sarto, Luca Mannucci e Rachid Tahar using Giorgio Armani Cosmetics Donne dal make-up neutro o più accentuato e uomini dal flair naturale. Come base levigante e uniformante Fluid master primer, per preparare la pelle al nuovo fondotinta Maestro fusion make-up, un vero e proprio perfezionatore dell’incarnato a base di oli e alla cipria compatta Micro-fil loose powder. Per occhi e viso Neo black face & eye palette. A definire lo sguardo la matita occhi Waterproof eye pencil n°1 black o Maestro eye liner black, con un tocco di immancabile mascara Eyes to kill. Per le labbra, le nuance multicolor di rossetti Rouge d’Armani, alle volte con un tocco di Gloss d’Armani. Per gli uomini Face fabric effetto seconda pelle e un velo di terra Sheer bronzer. Tutto Giorgio Armani Cosmetics
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rubrica
Gareth Pugh
Haider Ackermann
Saint Laurent
Rick Owens
Dior Givenchy
Lanvin
OVErViEW rubrica
duelli di moda in una stagione dominata dalla battaglia estetica dior-saint laurent, trionfa un senso di leggerezza e fluidità. di diane pernet. foto sonnY VandeVelde
N
ell’arena fashion, da molti addetti ai lavori, è stato dipinto come un combattimento tra galli. E più di un fashion insiders ha scagliato uno stilista contro l’altro, in una sorta di epico scontro tra nuovi titani. Tutto ciò è stato inevitabile, considerato il gusto per la teatralità del settore. Ma, alla fine dei giochi, nessuno dei due designer uscirà vincitore da questo can can mediatico. Una specie di sindrome Obama. Uno dei motivi è che in realtà Hedi (Slimane) e Raf (Simons) hanno in comune molto più di quanto si pensi. Estetica a parte, naturalmente. Sono entrambi maestri di branding, assolutamente fedeli alla propria mission e alla propria visione. Sono molto sensibili, almeno in parte, a riferimenti culturali e hanno ossessioni professionali similari. L’establishment della moda sembra inseguire da anni questo genere di clamore. Ultimamente il lavoro sulla maison Yves Saint Laurent non è stato molto interessante e, come tutti sanno, Dior ha attraversato una leggera crisi, per non dire di più. E si è pensato che le due nuove forze potessero deporre gli anziani maestri che hanno dominato il settore per tanti decenni. Le due collezioni sono state tutt’altro che deludenti, ma non c’è stata quella svolta che tutti si aspettavano. Era un’impresa troppo ardua. La collezione di Raf Simons per la maison di avenue Montaigne non ha rimandato alla collaborazione con Jil Sander; ma ha cercato di rinnovare l’estetica Dior senza sacrificare lo stile pulito e classico, ispirandosi alla tailleur Bar e alla sua gonna simbolica, accorciandola sempre all’insegna della massima femminilità. La collezione di Saint Laurent, con le sue trasparenze e le balze su abiti di chiffon nero, ha fatto pensare a un incontro tra Jimi Hendrix e Stevie Nicks. Ma, tralasciando il clamore che ha circondato i due eventi, le due griffe hanno portato in passerella delle belle collezioni. Il resto della stagione è stato scandito da una kermesse parigina
Issey Miyake
Valentino
Dries Van Noten
intensa. Rick Owens, il mio preferito di sempre, è stato eccezionalmente leggero e diafano, con abiti di brillanti strati dorati e modelli futuristici che hanno sfilato davanti a una cascata di schiuma, in contrasto con il muro di fuoco della stagione passata. Gareth Pugh ha colpito al cuore con una collezione sapiente che ha portato il fetish giapponese e le balze della stagione a un livello successivo. Ha scelto una palette di nero, argento, rosso e avorio, e la splendida sorpresa degli strascichi sulle gambe dei pantaloni. Riccardo Tisci ha tradotto sulla pedana di Givenchy la sua visione monastica in silhouette fresche, accentuate da balze leggere e armoniose. Nella collezione di questa stagione, Alber Elbaz ha eliminato molta della frivolezza che caratterizza la donna Lanvin. Haider Ackermann ha invece presentato una collezione valida e decisa, caratterizzata da forme distintive e pieghe tecniche, con una leggera nota dark e alcuni look che ricordavano le costruzioni architettoniche di Gianfranco Ferré nel suo periodo d’oro. Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli per Valentino hanno presentato una serie di abiti molto graziosi e femminili in bianco, nero e rosso, con una lieve allusione all’Italia degli anni 50. Yoshiyuki Miyamae ha realizzato per Issey Miyake una collezione di geometrie dai colori vibranti, alcune con immagini di uccelli, e tessuti dai movimenti freschi, tra cui una serie di piegature optical bianche e nere. Dries Van Noten ha presentato una collezione incredibilmente bella, con strati di tessuti leggeri come l’aria, forme comode e morbide, sovrapposizioni di motivi delicati a contrasto. Per un effetto finale casual chic con un retrogusto grunge. In generale, è stata una stagione meno sfacciatamente sensuale di quanto siamo stati abituati a vedere fino ad ora. E nell’insieme le collezioni preferite sono state quelle contrassegnate dal tratto comune di leggerezza e fluidità. Full translation at page 171 Lanvin
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neo-architectural «Ogni grande architettO deve essere un pOtente interprete del suO tempO», diceva frank llOyd Wright. e mai cOme in questa stagiOne la missiOn sembra essere quella di Ogni stilista. di fabiO maria damatO
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alazzi come abiti. O abiti come palazzi. Perché le passerelle internazionali della primavera-estate 2013 rifuggono da qualsiasi referenza storiografica, per sperimentare con la silhouette. Reinventando la forma. La plasmano, la forgiano, la scolpiscono in una formula inedita e inattesa. Senza mai intimorirsi di riconoscere Nicolas Ghesquière, anima di Balenciaga, come progenitore assoluto del nuovo gusto. E senza peoccuparsi di citare il lavoro di un altro grande nome della moda contemporanea, che architetto lo era davvero soprattutto per i suoi studi di gioventù: Gianfranco Ferré. «Il design di un abito, di un mobile, di una casa, di una stanza o di 110 - mff magazine
una città nascono dallo stesso processo», era solito ripetere, «come architetto ho imparato a pensare e ad esprimermi sulla carta attraverso forme piatte. Ma immagino abiti che prendono vita in tre dimensioni, costruzioni che giocano con il design». Così nella nuova stagione i tessuti diventano superfici iridescenti. Metalli laminati, specchi riflettenti, lamiere contorte. A ricordare le peripezie architettoniche di Frank Gehry e le sue immaginifiche volute scintillati. Che si tratti dell’Hotel Marques de Riscal a Elciego o del Guggenheim museum di Bilbao. Fil rouge, giocare con l’architettura trasportandola in un mondo fantastico. Ricordando anche le evoluzioni d’artista di John Chamberlain.
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Nelle foto di queste due pagine: 01) l’hotel Marques de Riscal ad Elciego (Spagna) progettato dall’architetto Frank Gehry; 02) un look Lanvin 03) una creazione Emporio Armani; 04) una T-shirt oversize di Alexander Wang; 05) un abito di 1a classe Alviero Martini; 06) una mise creata da Raf Simons per Dior; 07) una corona post-moderna studiata dall’artista Graham Hudson per Comme des garçons; 08) una mise Balenciaga; 09) una veduta del polo fieristico di Milano, situato a Rho-Pero, e studiato da Massimiliano Fuksas; 10) una creazione Calvin Klein collection; alcune mise firmate 11) Céline, 12) Diesel black gold, 13) Victoria Beckham e 14) Stella McCartney; 15) una vista del Guggenheim museum di New York progettato da Frank Lloyd Wright e tre outfit immaginati da 16) Ferré, 17) Givenchy e 18) Gucci
Gli abiti nuovi scoprono soluzioni aerodinamiche e futuribili, in una stagione di contrasti assoluti, dove alla liquidità delle forme, si contrappongono sovrastrutture vestimentarie acuminate e intagliate, scandite da avveniristici pizzi cut-out, grigliature geometriche che ricordano le volte a onda del nuovo polo fieristico di Milano, a Rho-Pero, progettato dalla matita di Massimiliano Fuksas. Dove la trasparenza è il vero punto di forza per alleggerire l’edificio, ma anche per lasciar intravvedere sensuali lembi di pelle femminile. Ma a dominare una stagione, figlia di un ritrovato minimalismo estetico, sono le nuove balze-scultura. Rigide volute progettate, con un gusto rétro, per decorare la silhouette
resa sempre più femminile. In mente il vortice del Guggenheim museum di New York progettato da Frank Lloyd Wright, immacolato ed essenziale nella sua struttura semplicemente monumentale. Ma anche una sua frase: «Ogni grande architetto deve essere, necessariamente, un grande poeta: deve essere per forza un grande e potente interprete del suo tempo, dei suoi giorni e della sua epoca». Nulla di diverso dalla mission di uno stilista. E mai come in questa stagione i due volti del design, di moda e di architettura, sembrano essere annodati da un fil rouge comune. Full translation at page 171 mff magazine - 111
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IL RISIKO DEL MADE IN ITALY La mODa iTaLiana RiSTUDia La maPPa Dei SaLOni DOnna, COnCenTRanDO e anTiCiPanDO Le DaTe. nOn Senza mOLTe DiffiCOLTà. Di fabiO gibeLLinO
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Giorgio Armani
ette saloni spalmati su tre mesi e due città. Questo è quello che il calendario fieristico della moda donna italiana propone oggi. E questo è quello che l’intera filiera del prêt-à-porter ha messo sul tavolo della discussione, consapevole che la formula, vetusta per un mondo globalizzato, rischia di limitare l’enorme potenziale che il made in Italy può esprimere. Una cosa è certa: date e posizionamenti hanno una logica precisa, perché se si considera il calendario 2012, partendo dalle 875 collezioni primavera-estate 2013, a giugno Pitti W ha portato in scena 75 espositori a Firenze in concomitanza con Pitti immagine uomo, mentre Milano, in contemporanea con le sfilate di settembre, ha ospitato i 170 marchi di Cloudnine, Touch!, Neozone (sotto l’ombrello di Pitti immagine), i 360 di White e i 150 di Milano Pap (Fieramilano). Semmai l’unico appuntamento slegato è stato Modaprima (120 griffe), che si terrà di nuovo a Firenze ma alla fine di questo mese di novembre. Ma la stessa sequenza è poi distribuita, per l’autunno-inverno, nei mesi di gennaio, febbraio e maggio. Purtroppo questo non basta più perché oggi persino paesi storicamente poco significativi per produttività hanno un salone della moda. E sicuramente ne nasceranno altri, con il risultato che a pagarne lo scotto, soprattutto a causa delle sovrapposizioni internazionali, saranno quelli che, pur blasonati, non hanno saputo leggere per tempo le evoluzioni del mondo. In questo scenario l’Italia occupa una strana posizione di vantaggio non garantito. Nel senso che il poter contare su marchi di prima grandezza e su una capacità materica che nell’alto di gamma è ancora irrinunciabile per chiunque, ha sì sopperito a evidenti ritardi sul percorso di un mercato influenzato dalla crisi, ma non è detto che lo farà perpetuamente. Certo l’eventualità che i saloni e le fiere italiane, così come sono strutturati ora, siano a rischio estinzione è fantascienza, ma è altrettanto vero che il loro ridimensionamento per potere contrattuale e allure in realtà non è così remoto. Soprattutto se si parla di moda donna. Londra e Parigi l’evoluzione sono riuscite ad afferrarla al volo e i risultati si sono visti. Lo hanno fatto investendo sulla ricerca, tanto che alcuni addetti ai lavori hanno ammesso di preferire le due capitali europee a Milano perché lì si respira avanguardia e perché si è messi nella condizione di conoscere le novità. Ci sono riusciti anche utilizzando politiche aggressive, come quella della City che ha deciso di sovrapporre le proprie sfilate uomo con Pitti immagine uomo, scelta tra l’altro utilizzata anche dal salone newyorchese Coterie che si è sovrapposto alle sfilate di Milano moda donna dello scorso settembre. Ma non solo, perché la capitale britannica, che per il suo London collections: men ha coinvolto addirittura il principe Carlo, è riuscita a generare immediato interesse su scala planetaria; mentre in riva alla Senna, Who’s Next, agevolato anche dalla sua posizione di chiusura dei calendari, è diventato un punto di riferimento, soprattutto per i buyer, che in tempi di magra non fanno altro che aspettare di aver visto veramente tutto prima di staccare gli ordini. Ed è proprio su questa base che si snoda il tutto perché, come ha ricordato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti immagine: «Oggi, a eccezione della distribuzione diretta, gli altri agiscono a ventaglio perché le esigenze sono multiple, le tempistiche sono più frequenti, dettate da ordini tardivi e consegne veloci. Quindi è necessario trovare un equilibrio tra domanda e offerta. Questo è il momento di cambiare registro. Ci stiamo lavorando, è ancora tutto da approfondire perché abbiamo appena iniziato. L’obiettivo è quello di agire il prima possibile, ma sulla scia di scelte ben ponderate. Poi ricordiamoci che anche in Francia ci hanno messo anni per fare questo». Per farlo però, come ha sottolineato Beppe Angiolini, presidente della Camera italiana buyer moda: «Serve che tutte le energie siano in sintonia perché si arrivi a una crescita significativa. Crescita e non rinascita, perché Milano non è mff magazine - 113
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06 Nelle foto: 01) la sfilata Trussardi; 03) e 08) i défilé di Uma Wang e Stella Jean sponsored by White; 06) e 09) i saloni di Pitti immagine, Touch! e Neozone e 05) una panoramica di White. Nelle altre immagini: 02) Massimiliano Bizzi di White 04) Mario Boselli di Cnmi, 07) Raffaello Napoleone di Pitti immagine e 10) Beppe Angiolini di Camera italiana buyer moda; i ritratti sono stati realizzati da Oskar Cecere e Stefano Roncato per il n° 59 di MFF-Magazine for fashion
morta». Ma il segnale più forte è arrivato da Michele Tronconi, presidente di Smi-Sistema moda Italia che, senza rilasciare dichiarazioni, ha preso con vigore l’iniziativa, riunendo intorno a un tavolo gli attori principali del mondo della moda con l’obiettivo di ripensare i momenti espositivi del settore per arrivare a un nuovo equilibrio. Un primo passo, non ancora ben definito, è stato fatto con l’alleanza tra Pitti immagine e Fiera Milano con il sostegno del Comune, che porterà, durante le sfilate di febbraio, ad avere un salone all’interno dello storico Padiglione 3. Che poi questa nuova creatura ospiterà Cloudnine, Touch!, Neozone e Milano Pap, le assimilerà o vivrà di vita propria ancora non si sa, ma il progetto è chiaro e punta a un target di alto livello. Questo resterà il primo passo di un percorso che andrà sviluppato, tenendo conto delle due esigenze più importanti: anticipazione e concentrazione. Sulla questione delle date, spinto dalle molte richieste di anticipare i saloni dedicati alla donna per primo si è mosso Mario Boselli, presidente della Cnmi-Camera nazionale della moda italiana. «Volere qualcosa di organico è solo un valore aggiunto perché siamo tutti parte della filiera, e il passo fondamentale è quello di calendarizzare dei saloni dedicati alla donna, a gennaio e nella seconda metà di giugno», ha spiegato Boselli, lasciando intendere la concomitanza di questi appuntamenti con gli show del menswear. Ma non è tutto, perché, come ha illustrato Massimiliano Bizzi, fondatore e presidente di White: «Quello che serve durante le sfilate uomo è un salone dedicato al prêt-à-porter femminile che sia commerciale, ma è anche necessario mantenere dei saloni di ricerca e tendenza che siano concomitanti con le fashion week di marzo e settembre». Un pensiero che in parte sposa quello di Angiolini quando dice quanto sia «importante far arrivare buyer internazionali, ma senza dimenticare che il punto chiave non è se anticipare o meno i saloni, bensì quanto siamo disposti noi italiani a fare squadra per supportare il nostro lavoro: Parigi sarà sempre un passo avanti se continuiamo a discutere e a perderci dietro 114 - mff magazine
all’interesse del singolo. Oggi», ha aggiunto, «è prioritario che tutte le istituzioni e i player italiani si uniscano per dare un segnale forte sulla moda italiana, anche creando un momento espositivo che sia unico, intelligente, capace di essere il migliore, facendo tornare alcuni marchi e proponendo anche qualche emergente. Che poi sia anticipato o meno, ripeto, è un problema secondario: davanti a progetti concreti e di qualità nessun addetto ai lavori rinuncerebbe a Milano». Sul versante salone unico, o concentrazione degli eventi che dir si voglia, nonostante stia prendendo apparentemente sempre più piede si evidenziano differenze di pensiero. Per Boselli: «Oggi serve concentrare, perché in una situazione globale essere piccoli è meno bello». Mentre per Bizzi: «Ognuno ha il suo Dna. Per me, nonostante sia pronto a ogni forma di sinergia, il White rimane dov’è». In conclusione il 2013 del sistema moda si svolgerà come da calendari, compresa la nuova fiera che nascerà dalla fusione dei saloni donna organizzati da Pitti immagine e da Fiera Milano. Una prima sorpresa è stato il lancio, a gennaio, di Milano moda main, evento di Cnmi che coordinerà le aperture degli showroom per le campagne vendita uomo e donna dell’a-i 2013/14, giocando d’anticipo riunendo le ex Milano moda showroom e Milano moda pre-collezioni. Secondo i bene informati, però, il primo segnale forte arriverà dal 2014, quando il nuovo volto del sistema inizierà a prendere corpo per poi coinvolgere progressivamente i momenti espositivi degli altri segmenti. Certo l’operazione non è di facile realizzazione. «Londra conduce una politica molto aggressiva sulla moda, sostenuta dalle istituzioni che hanno compreso il ruolo cruciale di questa industria. Politica che purtroppo non ritroviamo in Italia», ha poi concluso Napoleone. Ora però bisogna aspettare che dalle discussioni nasca veramente qualcosa di concreto e funzionale. E anche senza aiuti di Stato, perché la partita è troppo importante per non vincerla. Full translation at page 171
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SUGGESTIONS
FASHION
REFERENZE IN ADDIZIONE, TRA PASSATO REMOTO E PRESENTE, PER RACCONTARE LE SUGGESTIONI DI ALCUNE DELLE COLLEZIONI PIÙ HOT DELLA PRIMAVERA-ESTATE 2013. DI FABIO MARIA DAMATO
ADDI(C)TIONS NEW YORK
LONDON
MILAN
PARIS
La cover di Abbey road
Piscina affollata a Shanghai
Metallo by Paco Rabanne
Candelabro design di Driade
Neytiri, protagonista di Avatar
Andrea Sachs
Le borchie della Rockstud
Frames di Factory girl
Scivolo da parco giochi
Il burro d’arachidi
Marella Agnelli
La barriera corallina
Mercoledì Addams
Vanity set da viaggio
Ombrellone da lido balneare
Puntine da disegno
Willy Wonka
Scatti di Gian Paolo Barbieri
Le reti da pesca
Storico adv di Chanel
I serpenti di Mocafico
MARC JACOBS
PROENZA SCHOULER
JONATHAN SAUNDERS
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woolmark prize a p p u n ta m e n t o a l o n d r a c o n l a f i n a l e
Dion Lee
Ban Xiao Xue
Sophie Theallet
Vincitore del contest australiano, selezionato da nomi del calibro di Edwina McCann, Editor-in-Chief di Vogue Australia, del creativo Richard Nichol, di Simon P Lock, fondatore dell’Australian Fashion Week, di Malcolm Carfrae, executive vice-president della comunicazione globale di Calvin Klein e di David Bush, General Manager Womenswear David Jones. Dion Lee, 26 anni, è una delle voci più interessanti del panorama fashion mondiale. Capace di unire sensibilità e mestiere, artigianalità e tecnologia, da 3 anni e per 7 stagioni, ha saputo tratteggiare uno stile coerente e all’avanguardia.
Scelto come vincitore della tappa cinese dell’International Woolmark Prize da personalità internazionali come Angelica Cheung, Vogue China Editor-in-Chief, la modella Du Juan, la fashion designer Uma Wang, l’artista Xiang Jing e Ning Lau, rappresentante dei department store Joyce, Ban Xiao Xue è ambasciatore della moda cinese in tutto il mondo. Direttore creativo del marchio Exception, nel 2012 è stato invitato alla London Fashion week per presentare il suo stile nell’ambito del “Shan Shui” Fashion Design show.
Vincitrice della selezione in USA, premiata da una giuria composta da icone di stile come Narciso Rodriguez, Linda Fargo di Bergdorf Goodman e Sally Singer di Vogue USA, Sophie Theallet si è distinta per la capacità di raccontare lo stile attraverso stilemi precisi e all’avanguardia. Femminilità e leggerezza si incontrano in una collezione suggestiva. Con un passato importante da Azzedine Alaïa, la designer nel 2007 lancia la sua prima collezione eponima, due anni dopo viene insignita del CFDA/ Vogue Fashion Fund Award.
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A feBBrAio, DUrANTe LA SeTTimANA DeLLA moDA Di LoNDrA, The WooLmArk ComPANy ANNUNCerà iL viNCiTore DeLLA NUovA eDizioNe DeLL’iWP, iL Premio iNTerNAzioNALe Che mirA A vALorizzAre LA CreATiviTà Di giovANi DeSigNer e L’eCCeLLeNzA DeLLA LANA, mATeriA PrimA TrA Le Più NoBiLi e verSATiLi. Le CoLLezioNi Dei 6 fiNALiSTi, già viNCiTori Dei CoNTeST regioNALi iN USA, eUroPA, giAPPoNe, iNDiA, AUSTrALiA e CiNA, SArANNo giUDiCATe DA UNA giUriA D’eCCezioNe, TrA CUi frANCA SozzANi e DiANe voN fUrSTeNBerg, CoN iL ComPiTo Di iDeNTifiCAre iL DeSigNer Che megLio SAPrà iNTerPreTAre Le PoTeNziALiTà DeLLA LANA. oLTre A UN Premio Di 100 miLA DoLLAri AUSTrALiANi, iL viNCiTore ASSoLUTo DeLL’iWP veDrà LA SUA CoLLezioNe DiSTriBUiTA Nei ToP DePArTmeNT STore e migLiori BoUTiqUe, PArTNer DeL ProgeTTo, TrA CUi BergDorf gooDmAN NegLi USA, hArvey NiChoLS iN iNghiLTerrA, 10 CorSo Como iN iTALiA, JoyCe iN CiNA, eiCkhoff iN germANiA e DAviD JoNeS iN AUSTrALiA WWW.WooLmArkPrize.Com
Christian Wijnants
Pankaj And Nidhi
DressedUndressed
Miglior talento europeo, Christian Wijnants, è stato eletto da Alber Elbaz, direttore artistico di Lanvin, Alexandra Schulman, Editor-inChief di Vogue UK, Christiane Arp, Editor-inChief di Vogue Germany, Dean & Dan Caten direttori creativi di DSquared2, Giles Deacon e Tim Blanks di Style.com. Già vincitore del prestigioso Grand Prix del Festival di Hyéres, Wijnants firma collezioni importanti, caratterizzate da una visione decisa della moda contemporanea, che vengono distribuite nei principali specialty store del mondo come Colette a Parigi, Pineal Eye a Londra e Henry Bendel a New York.
Vincitore dell’IWP in India, selezionato da un pool di esperti che annovera anche Priya Tanna, Editor-in-Chief di Vogue India, Pradeep Hirani CMD di Kimaya, Simon Lock, Sunil Sethi, presidente del Fashion Design Council of India, il tandem creativo vanta un curriculum importante. Nel 2006 il debutto della loro fashion label, che nel 2008 e nel 2009 gli fa vincere il premio Elle Style prima per la sezione debuttanti e poi per il miglior marchio di prêt à porter donna. Nel 2010 Pankaj & Nidhi si aggiudicano anche il primo premio dell’International Fashion Award al World Apparel Convention di Hong Kong.
Miglior fashion label per il contest giapponese, il tandem creativo, che unisce Takeshi Kitazawa e Emiko Sato, debutta ufficialmente nel 2008 grazie all’insegna retail Candy a Tokyo. La passione per l’eccellenza porta i due designer a fondare l’etichetta DressedUndressed nel 2009 con l’obiettivo di dare vita a un nuovo concetto di stile unisex. La collezione, dallo spirito concettuale e underground, ha un’innata capacità di superare la rigidità di forme, ruoli, generi e stagionalità. Nel 2011 la label ha partecipato al progetto Tokyo Eye Project nell’ambito del Tranoi di Parigi e ha debuttato ufficialmente sulle passerelle giapponesi.
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Come parte integrante del 75째 anniversario di ray-Ban, luxottiCa group presenta LEGENDS: UNTOLD STORIES, un esClusivo liBro in edizione limitata Che CeleBra ray-Ban Come protagonista del panorama Culturale degli ultimi 75 anni
Nella pagina accanto, James Dean (1955). In questa pagina, nella prima riga da sinistra: I Blur (1995), John F. Kennedy (1962), Caleb Followill (2011); nella seconda riga da sinistra: Keith Richards, Mick Jagger e Bob Dylan (1972); Bob Dylan (1965); Jean Pearson (1943); nella terza riga da sinistra: Jack Nicholson e Sean Penn (1995); Debbie Harry e Chris Stein (1976); Humphrey Bogart e Lauren Bacall (1944); Keith Richards e Ron Wood (1979). Tutte le immagini sono tratte dal libro Legends: untolds stories. I personaggi indossano occhiali Ray-Ban
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THE BEST MARC JACOBS THE ROW CALVIN KLEIN TOM FORD CHRISTOPHER KANE FENDI DOLCE & GABBANA PRADA N°21 VALENTINO ALEXANDER MCQUEEN COMME DES GARÇONS CÉLINE DRIES VAN NOTEN
TRENDS SMOKING PLEASE! CHIC PLEXIFICATO VENERE IN PELLICCIA LADY OP ART-À-PORTER VEDO NUDO CHINA GIRL LIKE A VIRGIN POP BOUQUET NOIR FATAL DENIMANIA
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SEASON spring-summer 2013
TENDENZE, MUST HAVE E CULT PIECES PER DISEGNARE IL NUOVO FEMME-STYLE. DI STEFANO RONCATO, FRANCESCA MANUZZI, MATTEO ZAMPOLLO, NATALIA CHEBUNINA, FABIO MARIA DAMATO, CAMILLA GUSTI, ALESSIA LUCCHESE E MICHELA ZIO
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Pop. Optical. Rétro. Contemporaneo. Ed essenziale. Il lavoro di Marc Jacobs si muove con uno stile preciso e unico. Lontano dalle sovrastrutture che aveva proposto nelle ultime stagioni, il designer newyorkese punta su una linea asciutta e diretta. Nel corso del suo show, ripassa lo stile della Factory warholiana, la rilegge in modo attuale. Il vintage jacobsiano non è reale. È un’imitazione attuale. Le linee asciutte e allungate e le righe optical creano combinazioni ipnotiche su una passerella triangolare. Dove non ci sono problemi a lanciare pied-de-poule all-over, animalier sfacciati o fantasie checked. Che ballano a un ritmo yè-yè.
marc jacobs
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the row Quando un marchio prova a fare un salto in avanti, non sempre è una scelta azzeccata. Ma il lavoro delle gemelle Ashley e Mary-Kate Olsen sulla loro linea The Row sta affermando sempre di più la classe del duo creativo. Il matinée offre nuovi sapori per il brand. Maturi e signorili. Completi tailor, dalle misure ampie e super soft. Eco dalla cultura giapponese, con kimono deluxe. Ricordi neoclassici, con pepli di seta lucida. Minimalista, ma lussuosa, la stagione di The Row è puro understatement. Che mima un lusso da camera, silenzioso e discreto. Come anche la palette che emana morbido bon ton, esplorando i torni del rosa antico, del blu oltremare, del vermiglio e del cipria.
calvin klein Black and white. Si muove tra i due estremi la collezione di Francisco Costa per Calvin Klein collection. Fedele al Dna storico del brand americano, ma estremamente personale. Il designer carioca pone l’accento sulla tecnologia, che mixa sapientemente con look bon-ton, snobbish. Sottolinea le forme, non ignora la sexyness. Ma lo fa con linee asciutte e rifiniture hi-tech. Gabbie laserate racchiudono micro dress a contrasto. La collezione è clinical, nella gonna a tubo o nei tailleur dalle spalle rigide. E allo stesso tempo sinuosa, nei tacchi dorati e nelle trasparenze della lingerie a vista. Il nuovo è asciutto e ricco di contrasti. E il lavoro di Costa è la quintessenza del Calvin Klein pensiero. mff magazine - 127
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Castità e perversione. Una dicotomia che Tom Ford sceglie per raccontare la sua spring-summer 2013 svelata durante una presentazione a porte chiuse nel suo showroom londinese allestito, per la prima volta, con una mini-passerella scandita da un soundtrack scelto direttamente dallo stilista texano attraverso il suo iPad. «Per una volta non vi parlerò della collezione, lascerò che siano gli stessi look a farlo al posto mio», ha spiegato. Giocando su un immaginario fetish-bon ton condito da trench e pencil skirt in latex. Un viaggio dalle reminescenze bondage nei long dress stretti da corde shibari che si alternano a look dal touch ginnico, con le felpe hoodie da indossare con longuette sinuose o shorts che ricordano i ciclisti anni 80. Fino alle jumpsuit di lurex, da abbinare a stiletto cattivi, con il tacco celato da una finta zeppa di spilli dorati.
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Fashion Frankenstein. Christopher Kane smette i panni del designer per una volta, preferendo un camice bianco da scienziato. Da utilizzare all’interno del suo laboratorio, dove nascono creature ibride. Mostri couture, che teorizzano una frontiera tutta nuova. Il vecchio si mescola con il nuovo, i materiali sembrano scarti industriali, riadattati con raffinati dettagli. I richiami piÚ baroque sono tenuti insieme da nastro isolante, con cui FranKanestein incolla i suoi abiti. Trasparenze sintetiche, luccichii vinilici, lavorazioni gommose, in colori bold, dal bianco al giallo limone. Tutto fa pensare a un’apocalisse industrial. Un corto circuito futuribile, dove il mad scientist Kane crea abiti lussuosi.
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Occhiali 3D e progetti con Rhinoceros. Le donne Fendi sono modellate in computer grafica. Principesse da video game, tra cubi di Rubik e palette da Pacman. «Abbiamo lavorato su seconda e terza dimensione, mettendo l’accento sulla prospettiva grazie a intarsi su pelliccia, pelle e tessuto», ha spiegato Silvia Venturini Fendi, che insieme a Karl Lagerfeld è al timone creativo della griffe satellite del gruppo Lvmh. Screen saver effetto Big bang esplodono su dress e coat; Tetris magnetici decorano i miniabiti. Poi, gonne a pannelli di doppia lunghezza dai grafismi multicolor alla In Time, portate con camicie e top costruite con gognometro e squadra. Cascate di microfrange coprono fitte i dress dall’aspetto tribale, mentre giacchini di pelliccia si fanno 3D. E la sera si puntella di cristalli interstellari.
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Viva la Sicilia! Taormina e la terra della trinacria in tutte le sue sfumature. Le donne Dolce & Gabbana sono icone da cartolina vacanziera. Stampe con i pupi siciliani, orecchini con le ceramiche di Caltagirone, zeppe intagliate a ricordare i carretti della festa del patrono. Con le sonorità di Meraviglioso di Domenico Modugno a scaldare la sala dello show. In pedana una schiera di girls con abiti a maglietta su bermuda, tubini in pizzo d’antan, righe da sdraio. E rafia lavorata come un vero tessuto; paglia ricamata con un diluvio di coralli, per tailleur da signora. Fino ai corpetti cult della maison declinati in una struttura di midollino, effetto cesto, celati da un velo nero come in un racconto di Giovanni Verga. Per ridipingere: «Un vero stile italiano», hanno spiegato Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Che esalta il fatto a mano e l’eleganza made in Italy.
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Il mondo fluttuante nell’Harajuku di oggi. Le donne Prada sono memorie di una geisha in una sala da Pachinko. Impallidite dal trucco, con la bocca scarlatta e rimpicciolita. Issate su platform mutanti, indossati con calze tabi di pelle. Uscite da una tea house da periodo Edo con indosso i riflessi metropolitani della Tokyo tower. Tra Nana di Ai Yazawa e Lost in traslation. Un dualismo perfetto, che convive e combatte. «Due. L’obbligo all’aggressività e alla durezza e la parte poetica femminile con tutte le sue complessità», ha spiegato Miuccia Prada. E, con questi presupposti, salgono in pedana origami che nascono dalla semplice rigidità del rettagolo. Piegato su se stesso a disegnare giacche, mantelle, gonne a pannelli e nuovi kimono, stretti da doppiature effetto obi, su cui campeggiano crisantemi spray. Poi, i fiori di ciliegio sbocciano in piccoli décor 3D, come intarsi pop su visoni e breitschwantz effetto orsetto o come fregio su borse a secchiello. È drama black and blue alla Beat Takeshi, per tutine in maglia e tubini. Fino ai pastello delicati e agli incroci di bianco e rosso da kokeshi doll.
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Charme & street. «Sensuale, contemporanea e femminile»: la donna N°21 incarna lo spirito casual dello sportswear americano, che corre tra maschile e femminile, con un’allure neoclassica tanto cara ad Alessandro Dell’Acqua, anima estetica del progetto supercool. «L’idea di questa stagione era quella di riportare la moda a forme, tra virgolette, normali». Ed è un gioco degli opposti, figlio della generazione 2.0, che guarda all’opulenza con un filtro Toaster di Instagram. Con derive collegiali di bomber jacket e T-shirt ivy league oversize a blocchi grafici, anche in pitone. Fino a felpe in charmeuse con maniche dagli embellissement di cristalli. Tra materiali mutuati dalla couture e texture re-used, come i tappi d’alluminio trasformati in décor di silhouette sontuosamente cittadine. Ai piedi sling-back di seta e plexi, calzari di listini di galuchat. E in mano squadrate clutch siderali.
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VALEnTInO
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Profumate di pizzo, delicate come orchidee. Pronte a pungere come spine con piccole borchie fluttuanti e invisibili. Seethrough. Il nuovo Valentino gioca a coprire/scoprire il capo-cardine di stagione. «La sottoveste, riletta e rivisitata, sensuale e preziosa», hanno spiegato Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, anime creative della griffe. «Ci siamo ispirati a Roma e ai film del neorealismo italiano». La delicatezza del nudo e del cipria si fonde con l’aggressività dei materiali plastici. Il bon ton di pizzi e piccoli fiori incontra la pelle hard. E le linee decise del daywear diventano fluttuanti e soffici per la sera, dove abbondano i riflessi di una moderna couture.
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rubrica
alexander mcqueen «Un omaggio alla femminilità. Creando questa collezione ho cercato di esplorare l’erotismo, le pin-up immaginate dalla matita di Antonio Vargas, ma anche le gabbie, i corsetti e le crinoline che nel corso degli anni hanno trasformato e idealizzato la silhouette della donna... Non ho voluto scegliere nessun riferimento temporale; tutta la collezione è un gioco sulla sensualità». Parola di Sarah Burton, guardiana estetica della maison Alexander McQueen. Che dipinge una donna po’ pin-up futuribile, un po’ cortigiana peccaminosa, un po’ fumetto erotico. Con décor e texture mutuati da api, alveari e apicultori.
Una nuova vena di vanità. Uno sfrontato approccio minimalista. Piccoli tarli di una femminilità sfacciata. Perché Phoebe Philo sceglie per Céline choc surrealisti. Accessori detonanti che infiammano un apparente purismo. In un loop intellettuale. La pelliccia diventa un décor impossibile, di una dannunziana sicurezza, a ricordare il lavoro di Jean Cocteau. Le borse sono arrotolate come semplici sacchetti per il pane e i gioielli sono nodi bombati di pelle hard. Il resto del nuovo guardaroba è scandito da rassicuranti geometrie assolute, da linee squadrate, da architetture clean. Suggellate da una palette essenzialista, fatta di bianco semplice, crema, nero basico e blu crepuscolare.
138 - mff magazine
céline
rubrica
comme des garçons
the best
«Crushing, energy, explosion». Il nuovo di Comme des garçons parte dai tre concetti svelati da Rei Kawakubo, anima del marchio nipponico. In scena regine post atomiche, incoronate da monumentali diademi futuribili di metallo pressato, che ricordano il lavoro di John Chamberlain ma che sono frutto della collaborazione con Graham Hudson. E indosso stratificazioni di tessuti e di abiti provenienti da epoche differenti. In un gioco di accumulo compulsivo che mima le performance dell’artista francese Christian Boltanski, ma con un retrogusto romanticamente elegante.
mff magazine - 00
RUBRICA THE BEST
DRIES VAN NOTEN
Maschile plus femminile. Flowers meet tartan. In un’atmosfera ipergrafica, a tratti dark, come la colonna sonora che canta in versione drama Can’t get you out of my head di Kylie Minogue e Back to black di Amy Winehouse. «Ho unito grunge e couture», ha spiegato Dries Van Noten nel backstage della sua sfilata, «trasformando fantasie e tessuti. Niente è come sembra». Da Seattle a Paris. Le donne del creativo belga hanno capelli vissuti alla Kurt Cobain, vestono pattern scozzesi, dalle superfici laminate, trasformati in giacche-camicia doppiopetto o resi aerei per lunghe vesti da portare sopra shirt e pant affilati. Da abbinare a sensuali vestaglie chinoise e gonne botaniche in 3D, che profumano di atelier.
140 - MFF MAGAZINE
i GIORGIO ARMANI - Scintillii opalescent per l’eveningwear timeless
VALENTINO - Il trench in pvc si decora di pellami esotici e di borchie rock
EMILIO PUCCI - Il mini kimono con le stampe d’archivio della maison
SAINT LAURENT - Il cappello di feltro a tesa larga, per streghe metropolitane
142 - MFF MAGAZINE
BALENCIAGA - La gonna flamenco con le rouches, da costruttivista fashion
CHANEL - La 2.55-hula hoop, perfetta per il mare nell’idea di Karl Lagerfeld
MICHAEL KORS - Gli occhiali da diva di Hollywood con struttura invisibile
LANVIN - Il minidress con stampa fotografica ispirata alla Venere di Milo
TORY BURCH - Il marsupio con i dettagli in rafia, stile South beach
GUCCI - Rouches aeree per le casacche semplici pensate da Frida Giannini
GIVENCHY - Metalleria da architettura per dettagli design e joaillerie minimal
TOM FORD - Il little black dress con le maniche a pipistrello, da lady noir
FENDI - La nuova Baguette si decora di applicazioni toy coloratissime
DSQUARED2 - Il cappello di vinile glam e perle, da biker supermodel
GIAMBATTISTA VALLI - L’abito con la gonna fantasma, effetto nud o
VICTORIA BECKHAM - La maxi borsa a mano, costruita come una cartella ANDREA INCONTRI - Total look floreal da ragazza per bene e bon ton
VIKTOR & ROLF - Il trenchcoat realizzato assemblando un mosaico di tulle ALEXANDER WANG - Abito con cuciture fantasma, pronto per diventare fluo
TRUSSARDI - Il bomber di pelle e tela di cotone, dai rimandi decisamente 70s
TIME CAPSULE
ALEXANDER MCQUEEN - Gonne ampie e corpetti floreal per drama queen
COSTUME NATIONAL - Gli occhiali con stampe di Maurizio Cattelan
LACOSTE - Stampe seriali di racchette e palline per lo sportswear urbano
COMME DES GARÇONS - Look apocalittico-cubista, in total white
SOMETHING TO REMEMBER
LOUIS VUITTON - Le borse poptical di vernice, ispirate dal motivo Damier
DI FABIO MARIA DAMATO
C
ult pieces. Look e accessori da avere. Sono gli oggetti del desiderio per la primavera/estate 2013. Must-have incoronati dalle passerelle internazionali del womenswear tra New York, Londra, Milano e Parigi. Una rassegna a 360 gradi di 36 feticci del guardaroba di domani. Capi icona che vedremo indossati dagli style guru del futuro, tra street pictures, editoriali patinati e qualche red carpet. E pronti a registrare il sold-out negli store o sui gettonatissimi e-shop. In attesa di nuovi colpi di fulmine. DIOR - La bar jacket diventa un abito postmoderno, con broderie couture
MOSCHINO - Il cap 60s, per rievocare lo stile impeccabile di Audrey Hepburn
DOLCE & GABBANA - L’abito educato da lady, con rigature da villeggiatura
RICK OWENS - L’abito da preraffaellita avantgarde, in tessuti tecnologici
CÉLINE - Decolleté di pelliccia colorata in un gioco di surrealismo concettuale
PRADA - La stola di pelliccia intarsiata di margherite, da portare anche d’estate
JIL SANDER - Pois siderali per il ritorno al womenswear della designer tedesca
STELLA MCCARTNEY - Il dress di pieghe origami dalle tracce 80s
BELSTAFF - L’outwear iconico della griffe scopre un touch etnico
VERSACE - Le frange di metallo in sfumature di oro e silver. Very Versace
PROENZA SCHOULER - Gonne hard e bomber inscatolati per look lase r cut
MFF MAGAZINE - 143
buyers view
the top five
di francesca manuzzi, matteo zampollo e micHela zio The best
The best
/mood
names
Giorgio Armani
Gucci
bOrSe A mANO
OrieNTAl TOucH
SimONA TAgliAferri
dONNA vS uOmO
lAzy OAf
urbAN ATTiTude
pAS pOur TOi
cHic & Super femmiNile
ffixxed
riTOrNO del blAcK & wHiTe
SHeNgwei wANg
Hermès
2°
cAmiciA cON rucHeS
Msgm
1°
/accessories
New
Prada
/pieces
The best
very impOrTANT eArriNg
New KimONO
Kenzo
gONNA A cOrOllA
pump SeNzA plATeAu
bOmber
bOrSe iN pvc
Alexis Mabille
eyeweAr SpeciAle
Balenciaga
Céline
lONgueTTe
Burberry prorsum Aperlaï
5°
Stella Jean
4°
Giambattista Valli
3°
Chanel
Dolce & Gabbana
THANKS TO: Stella Falautano @ A piedi nudi nel parco (Firenze), Angela Adani @ Adani (Modena), Antonia Giacinti @ Antonia (Milano), Claudio Antonioli @ Antonioli (Milano), Tonino Asselta @ Asselta (Bari), Bruna Casella @ Bernardelli (Mantova), Susanna Avesani @ Club 21 (Singapore), Rosy Biffi @ Biffi (Milano), Marzio Torcianti @ Coltorti (Jesi), Palmira Sorgetti @ ET e Marianne (Termoli), Daniela Kraler @ Franz Kraler (Dobbiaco, Cortina d’Ampezzo), Giovanna Gaudenzi @ Gaudenzi (Riccione), Michele Giglio @ Giglio (Palermo), Toni Tanfani @ Gisa (Ancona), Guya Nigi @ Guya (Firenze), Christine Ellis @ Harvey Nichols (Istanbul), Georgia Pizzi @ Harvey Nichols (Hong Kong), Adriana Saralvo @ Joyce Milano (Hong Kong), Cesare Tadolini @ L’incontro (Modena), Carla Zalla @ Le noir (Cortina d’Ampezzo), Maurizio Catalioti @ Maurizio (Roma), Giordano Ollari @ Ó/Officine (Parma), Roberta Valentini @ Penelope (Brescia), Giorgina Siviero @ San Carlo dal 1973 (Torino), Sandra Domínguez @ Santa Eulalia (Barcellona), Claudio Betti @ Spinnaker (Alassio e Sanremo), Beppe Angiolini @ Sugar (Arezzo), Antonella Mantovani @ Super (Milano), Tiziana Fausti @ Tiziana Fausti (Bergamo) e Flaminio Soncini @ Tony boutique (Magenta) 144 - mff magazine
EMiLiANO RiNALDi
emilianorinaldi.it
TRENDS
Max Mara
Jean Paul Gaultier
RUBRICA
Lanvin
Dior
Haider Ackermann
SMOKING PLEASE! TOTAL BLACK, IN PRESTITO DAL MONDO MASCHILE. PER TUXEDO RIPENSATI E INDOSSATI CON FARE ANDROGINO. À LA NEWTON Gianfranco Ferré
Céline
Saint Laurent
Costume national
Balmain
Roberto Cavalli
Mugler
T +39 055 36931 F +39 055 3693200 uomo@pittimmagine.com
photo.Michele De Andreis design.Laboratorium MMxii
83
11
trends
Nina Ricci
Versus
Simone Rocha
Emilio Pucci
Cristiano Burani
Holly Fulton
chic plexificato
Custo Barcelona
rubrica
Valentino
trasparenze tecnologiche. see-through futuribili. un velo di lucido pvc plastifica il nuovo charme romantico, regalandogli un twist robotico
Rick Owens
Helmut Lang
Burberry prorsum
Roksanda Ilincic
mff magazine - 149
RUBRICA
Alberta Ferretti
Blumarine
Francesco Scognamiglio
Reed Krakoff
Valentino
Emilio Pucci
Haider Ackermann
Roccobarocco
VENERE IN PELLICCIA Ter et bantine
150 - mff magazine
Oscar de la Renta
Sacai
TRENDS fourrure d’estate e abiti sottoveste, in un mix che cita le atmosfere di Butterfield 8 e la fascinosa liz taylor dei fotogrammi del film: una venere statuaria ammantata di pizzi e sete, ricoperta da velli pregiati
Fendi
Prada
Revillon
Gabriele Colangelo
Saint Laurent
Simonetta Ravizza
Miu miu
CĂŠline
1a classe Alviero Martini
Marni
Jo no fui
mff magazine - 00
Issey Miyake
rubrica
trends
Sportmax
Moschino
Phillip Lim
Louis Vuitton Fay
lady op
Aquilano. Rimondi
illusione ottica e arte cinetica in un flashback geometrico ispirato ai 60s
Angelos Frentzos Byblos Milano
Stella McCartney
Hache
Alexandre Herchcovitch
Vivienne Tam
mff magazine - 00
rubrica Peter Pilotto
Peter Som
Michael van der Ham
Cédric Charlier
Stella McCartney
ART-À-PORTER Gabriele Colangelo
Antoni & Alison
Unique
Paul Smith
DaLLa PiTTURa aSTRaTTiSTa aLL’aCQUeReLLO, Da gUSTaV KLimT a maRK ROTHKO. TRaTTi Di COLORe e PenneLLaTe TRaSfORmanO L’aBiTO in Un’OPeRa D’aRTe, PROnTa PeR eSSeRe inDOSSaTa
Krizia
Hussein Chalayan
Genny
trendsrubrica
Antonio Marras
Elie Saab
Hermès
Y-3
Laura Biagiotti Giles
Edun
Maurizio Pecoraro
Proenza Schouler
Vivienne Westwood red label
Philosophy
John Galliano
mff magazine - 155
Donna Karan
TrENDS Céline
Valentino
Uma Wang
Mila Schön
VEDO NUDO Rochas
Fendi
Fisico
Genny
Marc Jacobs Marco De Vincenzo
Anteprima
.normaluisa
rubrica
N°21
Salvatore Ferragamo
Bcbg Max Azria
Marios Schwab
Hache
Just Cavalli
Alberta Ferretti
citazione del film di dino risi per una palette che gioca con i toni della carnagione. tra see through maliziosi e cipriature femminili. mimando la catherine deneuve dei frame di Belle de jour
Jonathan Saunders Roberto Cavalli
Theyskens’ theory
mff magazine - 157
RUBRICA TRENDS
Custo Barcelona
Giorgio Armani Emilio Pucci Hermès
CHINA GIRL Msgm
Laura Biagiotti
RICORDI CHINOISE DA CITTÀ PROIBITA, TRASFORMATI IN KIMONO DALLE CROMIE BRILLANTI, IN PREZIOSE SETE DIPINTE E IN STAMPE DI ARABESCHI FIORITI
Etro
Jean Paul Gaultier
Aquilano. Rimondi
Peter Pilotto
MFF MAGAZINE - 00
rubrica
Peter Som
CĂŠdric Charlier
Stella McCartney Balenciaga Sacai
Francesco Scognamiglio
like a virgin Moschino
Roberto Cavalli
John Richmond
Carven
Alexis Mabille
Valentino
trends
rubrica
Preen by Thornton Bregazzi Givenchy
Marni
Missoni
Alberta Ferretti
Elie Saab
Pizzi e trafori, candide trasParenze e svettanti rouches. abiti immacolati, di un Purismo assoluto, che velano il corPo di moderne madonne Moncler gamme rouge
Maiyet
Loewe
Gucci
Cacharel
mff magazine - 161
TRENDS
Kenzo
RUBRICA
Moschino cheap and chic
POP BOUQUET
Moschino
Marni
John Richmond
Angelo Marani
Ralph Lauren
Gucci
Andrea Incontri
COROLLE ARTY E PETALI EVANESCENTI. COME DETTAGLI ROMANTICI O FLASH DIVERTENTI, LE STAMPE FLOREAL SBOCCIANO SU OUTFIT URBANI E BUCOLICI
Paola Frani
Etro MFF MAGAZINE - 00
TrENDS
Costume national
Bcbg Max Azria
Antonio Berardi
Tom Ford
Krizia Nina Ricci
NOIR FATAL Diesel black gold
Jean Paul Gaultier
Ann Demeulemeester
Osman
C’n’c Costume national
rubrica
Valentino
Rodarte
una MISTRESS SadoMaSo, STRInGaTa In coRSETTI ShIbaRI. TRa cInGhIE E VELaTuRE MaLIaRdE, pELLE E TRaSpaREnzE SExy, La Moda ScRIVE IL nuoVo VocaboLaRIo dELLa SEduzIonE
Michael Kors
1a classe Alviero Martini
Moncler gamme rouge
Givenchy
Salvatore Ferragamo
Loewe
Junya Watanabe
Moschino Mff MaGazInE - 165
rubrica
Acne
Leitmotiv
Iceberg
Chanel
Miu Miu
Boy & Girl by Band of outsiders
Tommy Hilfiger
Limi Feu
Balmain
Anna Sui
Kenzo
TrENDS
Diesel black gold
rubrica
Philipp Plein
Dsquared2
Dkny Just Cavalli
DENIMANIA Roccobarocco
LA TELA DI GENOVA RINASCE COME MUST-HAVE DI STAGIONE. IN TOTAL LOOK COUTURE O IN DETTAGLI URBAN-STREET. E CAMBIA VOLTO CON LAVAGGI RICERCATI E LAVORAZIONI HI-TECH
Versace
Jean Paul Gaultier
MFF MAGAZINE - 167
MUST HAVE
PIZZO
REMIXING
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• furla • a di alcantara • luisa beccaria • burak uyan • fratelli rossetti • emporio armani • borbonese • brunello cucinelli
1
• zagliani • who’s who • dondup • i’m isola marras • mantù • kallisté • leitmotiv
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7 168 - MFF MAGAZINE
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DEAUVILLE
SABBIA
1 2 3 4 5 6 7 8
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• borsalino per acne • les copains • repetto • elisabetta franchi • martino midali • mykita/damir doma • stuart weitzman • anniel
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• tod’s • fabiana filippi • tapeet by vicini • nicholas kirkwood • midali toujours • valextra • luciano soprani
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7 MFF MAGAZINE - 169
must have
immaculate 1 • gianvito rossi 2 • borbonese 3 • john richmond 4 • bruno magli 5 • burak uyan 6 • ermanno scervino 7 • cividini 8 • bally 9 • paula cademartori 1
2
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8 170 - mff magazine
7
9
addresses .normaluisa A di Alcantara Acne Alberta Ferretti Alexander McQueen Alexander Wang Alexandre Herchcovitch Alexis Mabille Andrea Incontri Angelo Marani Angelos Frentzos Ann Demeulemeester Anna Dello Russo Anna Sui Anniel Ansoni Anteprima Antoni & Alison Antonio Marras Aperlaï Aquilano.Rimondi Arnoldo & Battois Au jour le jour Balenciaga Bally Balmain Bcbg Max Azria Belstaff Blugirl Blumarine Borbonese Borsalino Bottega veneta Boy & Girl by Band of outsiders Brunello Cucinelli Bruno Magli Bulgari Burak Uyan Burberry prorsum Byblos Milano Cacharel Calvin Klein collection Camera buyer Camera nazionale della moda italiana Carven CB Made in Italy Cédric Charlier Céline Chanel Charley Casely-Hayford Chloé Christopher Kane Cividini Comme des garçons Cortazar Costume national Cristiano Burani Custo Barcelona Damir Doma Delfina Delettrez Diane von Fürstenberg Diesel black gold Dior Dior homme Dirk Bikkembergs Dkny Dolce & Gabbana Dondup Donna Karan Driade Dries Van Noten Dsquared2 Edun Elena Ghisellini Elie Saab Elisabetta Franchi Emiliano Rinaldi Emilio Pucci Emporio Armani Erdem Ermanno Scervino Ermenegildo Zegna Etro Fabiana Filippi Fai - Fondo ambiente italiano Fausto Puglisi Fay Fendi Ffixxed Fisico Francesco Scognamiglio Fratelli Rossetti Furla Gabriele Colangelo Galitzine capsule collection Gareth Pugh Genny Giacomorelli Giambattista Valli Gianfranco Ferré Gianvito Rossi Gienchi Giles Giorgio Armani Giorgio Armani Cosmetics Giuliano Fujiwara Givenchy Graham Hudson Greta La Medica Gucci Guggenheim museum H&M Hache Haider Ackermann Helmut Lang Hermès Holly Fulton Hotel Marqués de Riscal Hussein Chalayan Iceberg I’M isola Marras Isabel Marant Issey Miyake Jean Paul Gaultier Jean-Philippe Delhomme
normaluisa.com alcantara.com acnestudios.com albertaferretti.com alexandermcqueen.com alexanderwang.com herchcovitch.uol.com.br alexismabille.com aiunderscore.it angelomarani.it angelosfrentzos.eu anndemeulemeester.be annadellorusso.com annasui.com annielmoda.com ansoni.org anteprima.com antoniandalison.co.uk antoniomarras.it aperlaiparis.com aquilanorimondi.it arnoldoebattois.com aujourlejour.it balenciaga.com bally.com balmain.com bcbg.com belstaff.com blugirl.it blumarine.com borbonese.com borsalino.com bottegaveneta.com bandofoutsiders.com brunellocucinelli.it brunomagli.it bulgari.com Tel. +33 22634484 burberry.com byblos.it cacharel.fr calvinklein.com camerabuyer.it cameramoda.it carven.fr cbmadeinitaly.com cedric-charlier.com celine.com chanel.com casely-hayford.com chloe.com Tel. +44 207 938 1010 cividini-italia.com Tel.+33 1 47036090 estebancortazar.com costumenational.com cristianoburani.it custo-barcelona.com damirdoma.com delfinadelettrez.com dvf.com diesel.com dior.com diorhomme.com bikkembergs.com dkny.com dolcegabbana.it dondup.com donnakaran.com driade.com driesvannoten.be dsquared2.com edun.com elenaghisellini.com eliesaab.com elisabettafranchi.it emilianorinaldi.it emiliopucci.com emporioarmani.com erdem.co.uk ermannoscervino.it zegna.com etro.it fabianafilippi.com fondoambiente.it faustopuglisi.com fay.it fendi.com ffixxed.com fisico.it francescoscognamiglio.it rossetti.it furla.com gabrielecolangelo.com galitzine.it garethpugh.net genny.com giacomorelli.com giambattistavalli.com gianfrancoferre.com gianvitorossi.com gienchi.it Tel. +33 1 44779360 giorgioarmani.com armanibeauty.it giulianofujiwara.com givenchy.com grahamhudson.com gretalamedica.tumblr.com gucci.com guggenheim.org hm.com hache.it haiderackermann.be helmutlang.com hermes.com hollyfulton.com hotel-marquesderiscal.com husseinchalayan.com iceberg.com isolamarras.it isabelmarant.tm.fr isseymiyake.com jeanpaulgaultier.com jphdelhomme.com
Jeremy Scott Jil Sander John Galliano John Richmond Jonathan Saunders Just Cavalli Kallisté Kenzo Krizia Lacoste Lanvin Laura Biagiotti Lazy Oaf Leitmotiv Leonard Les copains Limi Feu Loewe L’Oréal professionnel Louis Vuitton Luciano Soprani Luisa Beccaria Maison Martin Margiela Maiyet Mantù Marc Jacobs Marco De Vincenzo MarcoBologna Marios Schwab Marni Marta Ferri Martino Midali Mary Katrantzou Matthew Williamson Maurizio Pecoraro Max Mara Met museum Michael Kors Michael Van Der Ham Midali toujours Miharayasuhiro Mila Schön Missoni Miu Miu Moncler gamme rouge Moschino Msgm Mykita N°21 Ne.Tiger Nicholas Kirkwood Nina Ricci Osklen Osman Pablo Ardizzone Paco Rabanne Paola Frani Pas pour toi Paul Smith Paula Cademartori Peter Pilotto Peter Som Peuterey Philipp Plein Phillip Lim Philosophy Pitti Ppr Prada Preen by Thornton Bregazzi Proenza Schouler Ra Ralph Lauren Rech Paris Repetto Revillon Rick Owens Roberto Cavalli Roccobarocco Rochas Rocksanda Ilincic Rodarte Sacai Saint Laurent Paris Salvatore Ferragamo Sara Battaglia Sergio Zambon Shengwei Wang Simona Tagliaferri Simone Rocha Sonia Rykiel Sportmax Stella McCartney Stella Jean Stuart Weitzman Superga Susanne Bartsch Tapeet by Vicini The row Theyskens’ theory Tod’s Tom Ford Tommy Hilfiger Tory Burch Triple-Major Trussardi Uma Wang Uniqueness Valentino Valentino Garavani Valextra Véronique Branquinho Versace Versus Victoria Beckham Viktor & Rolf Vionnet Vivienne Tam Vivienne Westwood White White room Who’s who Y-3 Yohji Yamamoto Zadig & Voltaire Zagliani
jeremyscott.com jilsander.com johngalliano.com johnrichmond.com jonathan-saunders.com robertocavalli.com kalliste.it kenzo.com krizia.net lacoste.com lanvin.com laurabiagiotti.it lazyoaf.co.uk leit-motiv.com leonard-paris.com lescopains.it limifeu.com loewe.com lorealprofessionnel.it louisvuitton.com lucianosoprani.it luisabeccaria.it maisonmartinmargiela.com maiyet.tumblr.com castor-moda.it marcjacobs.com marcodevincenzo.com marcobologna.com mariosschwab.com marni.com martaferri.it martinomidali.com marykatrantzou.com matthewwilliamson.com mauriziopecoraro.it maxmara.com metmuseum.org michaelkors.com michaelvanderham.com martinomidali.com miharayasuhiro.jp milaschon.com missoni.com miumiu.com moncler.com moschino.com msgm.it mykita.com numeroventuno.com ne-tiger.com nicholaskirkwood.com ninaricci.com osklen.com bryanmorelpr.co.uk pabloardizzone.com pacorabanne.com paolafrani.com paspourtoi.com paulsmith.co.uk paulacademartori.com peterpilotto.com petersom.com peuterey.it philipp-plein.com 31philliplim.com albertaferretti.com pittimmagine.com ppr.com prada.com preen.eu proenzaschouler.com ra13.be ralphlauren.com georges-rech.fr repetto.fr Tel. +39 02 6556981 owenscorp.com robertocavalli.com roccobarocco.it rochas.com roksandailincic.com rodarte.net sacai.jp ysl.com salvatoreferragamo.it sarabattaglia.com sergio-zambon.com showtime.arts.ac.uk/shengweiwang simonatagliaferri.it simonerocha.com soniarykiel.com sportmax.it stellamccartney.com stellajean.it stuartweitzman.com kappastore.com susannebartsch.com vicinishoes.com therow.com theyskenstheory.com tods.com tomford.com tommy.com toryburch.com triple-major.com trussardi.it umawang.com uniqueness.it valentino.it valentino.it valextra.it veroniquebranquinho.com versace.com versus.it victoriabeckham.com viktor-rolf.com vionnet.com viviennetam.com viviennewestwood.co.uk whiteshow.it whiteroomfactory.com whoswhoweb.com y-3store.com yohjiyamamoto.co.jp zadig-et-voltaire.com zagliani.it
translation English IntervIew - The Wang evoluTion "You can’t thInk about the aesthetIcs of the future wIthout worrYIng about the busIness." words of the new amerIcan star. bY fabIo marIa damato runs non-stop, in business, as in the finale of his show. alexander wang, american designer of chinese origin, is one of the few real and credible rising stars of fashion of the stars and stripes state. able to forge an aesthetic urban soul, with the decidedly sporty accents and cool attitude, wang has managed to stand out for its personality and entrepreneurship since 2007,the year of the launch of his line. features that have earned him a cfda awards, the oscars of american fashion, as the best emerging designers in the 2008 edition. It is not a coincidence that after the ribbon cutting ceremony of his first flagship store in new York during fashion week last february, the stores in shanghai, beijing, hong kong and singapore, is aiming for quota share 14 locations in china by the end of this year . now wang is ready to grow worldwide unleashing some other aces up his sleeve. with a certain pragmatic: "You can’t think about the aesthetics of the future without worrying about , in a sense, even the business." how to characterize your aesthetics of fashion? I've always been attracted to a taste of unfinished. Play the subtle balance between disheveled and flawless, is one of my continued obsessions . touch with the sport, always sensual, alluring and decoded with something super urban. In a way I admire, and I am inspired from the work of designers such as helmut Lang, ralph Lauren and James Jebbia of supreme. What is the secret of success? a fashion designer must have a strong point of view, that can be different from the other designers out there. for this reason, in every season, create your own distinctive language, able to go beyond the current trend. do not overlook the sensitivity to the business. You can’t think about the future without worry about in a business sense. What is the brand alexander Wang of today and how it is structured between the u.S. market and foreign markets? we are a private label, a real family company. for this we release the data and numbers of any kind related to turnover. we can say, however, that the three core business is the ready-to-wear, the young linet by alexander wang and accessories, which are a real success, unexpected also for us. each of these items represents a third of the turnover, generated today 40% in the united states, and the remaining 60% abroad, led by uk and Japan. at this moment you are investing in particular in China ... why? because I am chinese, I was born in shanghai. for 15 years my mother always told me: " one day china will become the real and most important homeland of fashion." In a sense, this has now became a reality. the former celestial empire is the largest market hunger of fashion and luxury products, that is why after the ribbon cutting of our first flagship store in beijing in may, we plan to open 14 direct stores in china between the end of this year and the beginning of the next. What is the next step to further growth? meanwhile, we are not just standing and doing nothing and we are expanding the range of our direct e-store which by now able to get in 32 countries around the world including southern and many asian countries. the next step will also arrive in europe by the end of 2012. and if you ask me what to expect in five years, the answer is: I have no idea! IntervIew - MonSieur le luxe "craftsmanshIP and unIqueness, thIs Is true LuxurY." word of tomas maIer, souL of bottega veneta, for whIch he created a hIstorY of handmade PrecIous and dIscreetLY refIned eLegance. bY gIamPIetro baudo when your own initials are enough: this is the password to enter the world of bottega veneta. master of ceremonies of the Italian fashion house, satellite of group PPr, is tomas maier, who has intertwined his aesthetic vision with the brand. ready to grow season after season. grinding stellar results (in the first six months of the year posted sales of 430 million euro, increased 44.3%) and churning out collections cult. Last project of the list, after the boutique art gallery in shanghai, is a book, the first of the vicenza brand. an album, published by rizzoli, ready to celebrate the quality of workmanship and the innovative design of the brand that has its roots in the venetian tradition of a handmade haut de gamme. "craftsmanship and uniqueness. but also discretion. which together translate a concept of elegance special and important. this for me is the true epitome of luxury, "said the german designer, for more than twelve years (the first collection of maier for bottega veneta is september 2001, ed) aesthetic guardian of the maison of braided. how do you work when create a collection for Bottega veneta? we say that is a mix of everything that surrounds me. the art, but also the nature, history, modern today. but also one color, which may become the obsession of the season and that can take me to create an entire wardrobe. What is your vision of woman Bottega veneta? I think it's a confident woman, with a keen eye to contemporary and a strong personal sense of style ... knows what she likes and has no doubts. how do you imagine when you create for yourself ? defines it in three words ...sophisticated, with great character and individualistic. From where did you start to create the spring-summer 2013? It was fall in love at first sight with a certain silhouette, intense and special ... with strong and underlined shoulders and short sleeves. the collection presented on stage in milan there are fragments of different references: there is a hint of the 40's in form, but, first of all, this collection is the evolution of the work done over last winter. how do you approach the accessories when creating a look of Bottega veneta, where bags and shoes have a leading role? this collection includes many of the dresses were so special and craft of working at the edge of couture, we have used a delicate and discreet touch for the accessories. In general I think that the accessories are never enough ... each object is able to give to the silhouette a playful sense of movement. What is your relationship with the braided, the iconic motif of Bottega veneta? I love working with braided ... is an incredible technique. strong, flexible, able to give a special twist to every look. It is a extraordinarily versatile working. and the son of a great tradition of handmade. one of the best things about my job is its collaboration with the artisans and I must say that what I experienced, season after season, the Italian artisans are the best ever. if should identify the color symbol of Bottega veneta, which would you choose? all leather tones in these almost 12 years have characterized my story here. and then ebony, a timeless cult, I'm turning gradually into an express evergreen. and next to them, season after season, we may add more color elements that interact in the sign of elegance. Today luxury looks into China and Brazil to increase. how are you moving into these markets so important? In china we operate for many years and our brand is loved very much. the chinese customer is sophisticated, elegant, and prepared and attentive to the product of its handmade features. we say that is a true expert of luxury. especially the high-end customers who travel and who knows the world. china is an incredible land which is giving us great satisfaction. but we also strive to brazil where we are already present and where we will open a second store in sao Paulo. then the natural outcome will be rio. Let's say that we look carefully at the whole area of middle and south america, which have interesting potential for development. For over ten years you have been the bishop of the aesthetics of Bottega veneta. Where you see yourself in ten years? I must say that I have no idea, I'm not used to make plans for my future ... at most I plan to define what will be bottega veneta in the future. but I like to think that everything is really possible. Then what would you like to wish for your womenswear for the next
ten years? I wish that who wears a dress of bottega veneta for several years. delighting to have an object of great craftsmanship, able to tell a personal luxury and interpreter of a unique style in the world. IntervIew - CyClone DaMir DoMa In fIve Years he has buILt a cuLt brand mIxIng avantgarde and charm wIth a street touch. "fashIon Is changIng ... when I create I thInk of those who LIve In the street In a urban dImensIon". bY fabIo marIa damato Just over five years after the debut of damir doma in fashion arena. a short time, but definitely enough to leave a mark. the collections of the croatian fashion designer, graduated from the ecole supérieure des arts et techniques de la mode and with a background in design offices of ann demeulemeester and raf simons, in fact, have mapped out a path by a minimal-poetic style, who won the attention from international audience. so much for his collections, the main line and the label silent by damir, both under the auspices of the group Paper rain, last year it was time for a dedicated boutique in Paris at 54 rue du faubourg saint- honoré. from which was followed by a brand extension in the eyewear segment, thanks to mykita. Projects that are creating a world structured around the 31 years old designer. how is it organized your creative approach and what was the point of departure for this season? the last show was, in a sense, a summary of the way I work. everything in the collection revolves around the theme of collage particularly dear to me. classical pieces have been revised as a creative puzzles, through games of plain colors like white, black, gray and blue, and combinations of materials such as leather and military cotton. today I have a very clear and precise definition of creativity. when I design I think about the way someone living in the street of an urban dimension. the fashion itself is changing and evolving. the biggest challenge was just to let me in, every time, that surrounds me and what inspires me in everyday life. I'm 31 years old and streetwear is part of my life every day. here, I define my style a mix of sophistication and urbanity. With this collection also launched eyewear. how did you work on this brand extension? the work was not easy and required a lot of study. moreover, I wanted also eyewear damir doma was something innovative in the panorama of the existing one. a difficult thing for eyewear where we have seen a bit 'of everything. so I decided to combine a metal frame with natural materials particularly dear to me. In this collection, for example, I used the horn. not to mention the fact that I wanted the line to be part of the universe came perfectly my brand, by going to complete a stylistic level. the eyewear is a fashion accessory. at least from my personal point of view. also for accessories, shoes and bags in particular, are doing a great job ... shoes are an important item for us, not only in terms of style but also of business. we are also pushing the accelerator on bags and jewelery. all should respect quality and design. after the first boutique in Paris, what are the plans for future development? when we decided to launch the first store damir doma we unhesitatingly opted Paris, the city where the brand was born and where its roots. It took a year to think and interior design it because it was really an expression of my vision. currently, assessments are under way to approach the next year, with the retail or the shop-in-shops, the united states and asia. the formula of the monobrand store is the best to give visibility to the brand, really express who I am and where I want to go at this time. although I believe they are very important collaborations I'm doing with the online boutique, from Luisa via roma at antonioli to the corner. the online is really catching on in the world of branding, replacing the traditional formulas of sale. What are the projects that keep for the future? surely I have the desire to grow the line silent by damir , an important part of my universe, more oriented toward sportswear than the main line but at the same time, was particularly irksome me. IntervIew - The neW King oF lonDon erdem moraLIogLu Is creatIng a chIc worLd of futurIstIc romantIcIsm. he has become an estabLIshed Part of the fashIon scene wIth hIs erdem brand and hIs shows are a reaL hot tIcket In the uk. bY aLessIa Lucchese what do samantha cameron and michelle obama have in common in fashion terms? the answer lies in a single name: erdem. the man behind this label is erdem moralioglu, a canadian designer with turkish blood who is very popular not only among celebrities making red carpet appearances but also with powerful women. It seems that the combination of extremely feminine allure and a decent helping of grit in his outfits makes them into ideal institutional uniforms. erdem is not fond of this description of himself and his work but it has put him in the spotlight both inside and outside London fashion week, where he presented a spring-summer 2013 collection that blended romanticism, elegance, decorative virtuosity and science fiction references. Who is the erdem woman? how would you describe her? first and foremost, the erdem woman is independent and strong, but she still retains and displays her femininity. the saying“she marches to the beat of her own drum”nicely encapsulates the way in which I see her: she is a free spirit who follows her own path without worrying too much about any criticism that might come her way. The nominees for the British Fashion awards have been announced in recent weeks and you are up for the new establishment award, which is for brands that are taking the fashion industry by storm. you were also nominated last year, but the award went to Kane in the end. Will it be your turn this time? I am very flattered to be nominated. It is always an honour when the british fashion council (bfc) recognizes your work. What was your inspiration for the S/S 2013 collection that you presented in london? the collection was dedicated to Zenna henderson, a unique figure who was around in the 1950s. she was a teacher by day and a science fiction author by night, when she would write about the coming of aliens to our planet. I was inspired by the idea of women coming to earth and trying to fit in with other people, but never fully managing to conceal their extraterrestrial origins. Many buyers and journalists feel that your show is one of the main reasons not to miss london Fashion Week. What do you think about this endorsement? I think that it is a wonderful compliment to receive! I feel very privileged to be one of the leading players in the fashion week. you are certainly one of the hottest names on the london fashion scene. What impact does the city have on your everyday work? how much does it inspire your creations? have you ever thought about organizing shows in other cities? London is my city and my home, and therefore it is a source of great inspiration to me. It is a marvellous place that is full of life and colour. the city is becoming more and more of a catalyst for a huge range of interests, such as art, music and design. I love showing here. london has laid down the gauntlet to the other fashion capitals, especially in terms of menswear. have you ever thought about expanding into men’s fashion? I believe that what I do is very feminine, so I have decided to focus solely on womenswear. but how does the saying go? never say never, right? What do you envisage for yourself in the next ten years? one day I hope to be able to sell my collections through a network of singlebrand boutiques and to make my debut on the web with an e-commerce store. are you still waiting for any of your dreams to come true? I think that everything I have today is already a real dream. IntervIew - The roManTiC laDy
anna moLInarI Is the LadY of the roses. bIshoP of made In ItaLY, Is the creatIve souL of bLumarIne and bLugIrL, wIth whom created an aesthetIc of femInInItY gentLY chIc, seductIve and charmIng. bY eLIsa rossI a consistent path in made in Italy. without interruption since 1977 when anna molinari and her husband gianpaolo tarabini castellani founded the brand with the name echoing the love of the color blue and the sea. giving the opening words of a story that blumarine made up of romantic pieces, aimed to give the breath of life to two women, blumarine and blugirl, distinct in traits but united in issuing unmistakable aura of seduction and elegance, energy and irony. she is the queen of roses, season after season, creates a world of sweet constantly grace fed the fires of art and painting, from which the designer confesses that continues to draw inspiration. and the result is two collections that symbolically embody a specific ideal of femininity. elegantly romantic. how did you take the first step in fashion? I was born in carpi, in the district of knitting, and I was lucky to follow the example and experience of my parents who ran a knitwear factory that manufactured garments for all major brands. Into fashion I always put together a great love with the history of art, which helped me to discover and exploit the aesthetic side of things. having pointed to the excellence of the product made in Italy, having created a model of a family business flexible, dynamic, centered on the value of people, I believe that have contributed to the success of blumarine. There was a moment when you realized that this would be your future? I realized that fashion was my way when I created the blumarine label with my husband in 1977. my greatest desire and my goal were to be regarded as an innovator, creating a brand and making a style that was the result of my taste and my sensibility. the enthusiasm, the research continues, get in the game, the real desire to understand women, their expectations and their needs, I have represented the determinant factors for the growth of blumarine. What are the characteristics of Blumarine and Blugirl? blumarine, especially in recent seasons, offers the contemporary evolution of its traditional concept of femininity, suggesting a way to dress casual and personal, that does not give up the seduction. freedom to be, freedom to experiment, freedom to choose: these are the keywords. the blugirl lady is identified in a rather ironic image, bon ton and glamor with a touch of eccentricity. What inspired you to the latest collections? for blugirl I was inspired by the photographs of david hamilton. I was very impressed by his seductive but delicate way, portraying female beauty and I tried to recreate the same mood in my clothes. while starting point of blumarine was a fairytale world declined in a contemporary way. the protagonists are silhouettes that skim subtly shapes while emphasizing femininity. how has it changed in the world of fashion over the years? there is a strong demand for practicality and customization. the decision to purchase of garment is increasingly linked to effective use of opportunities, rather than the desire to buy something beautiful or fashionable tout court. also the appearance of the price is becoming more and more discriminating in pushing consumption. this does not however mean renouncing to innovate and impose a style, particularly in the world of women's ready-to-wear luxury, on the contrary, has a duty to combine creative content, excellent quality and tailoring skills. your licensing policy has always been very important and studied. is it in the new construction? In 2012 we completed the completion of the portfolio of licenses on the main categories necessary for the development (today at 18 quotes, ed.) In future we plan to build on this portfolio, with the addition of some license niche. how do you expect the collection dedicated to furniture? the home furniture, in its third collection integrates two existing license of furniture textiles, dating back to the 80's, and furniture table and ornamental objects. the aim of this project is to extend the existing foreign markets, strengthen the positioning in apparel of the brand blumarine internationally. I speak of the markets with high growth rates, such as russia, china, the middle east, brazil and India. What do you remember about your first show? still relive the thrill of the official debut of my collection, which took place at modit of milan in 1980. an experience that I remember with great nostalgia and emotion: at that time I received the award of best designer of the year thanks to the creation of some knitted garments with innovative designs. Still gets excited at the moment before going out on the catwalk at the end of the parade? certainly, a sort of examination that is renewed every six months, but it is a challenge that still fascinates me. Where you can see yourself in ten years? I don’t have projects, but I hope I can still continue to dedicate myself to everything related to beauty, creativity and elegance. IntervIew - FrenCh CoolneSS aesthetIc traIts In ParIs but wIth a hInt of caLIfornIa. IsabeL marant has created her worLd rereadIng the u.s. cuLture and unLeashIng accessorIes Intended to enter In mYth. bY chIara bottonI a Parisian in La. Isabel marant is a bit of this. a very french designer in the dna and in her style boho-chic, love the west coast and the free spirit of the culture in the country of stars and stripes. to unveil are the collections, intertwined issues in american themes of yesterday and today. elvis and the '50s. cowboys and hawaii. and to confirm this is the love that her fashion to have the hollywood star. actresses and models such as kate bosworth, katie holmes, miranda kerr, alessandra ambrosio and rosie huntington-whiteley are among the fans of the french brand sfegatate ready to show off the dicker boots, the beckett trainers or a pair of the famous pants in denim embroidered. for their street look or for a concert in coachella. Pieces become real best-seller, sold out in stores and on the main platforms of ecommerce. moreover, the combination of the city of Lights and the city of angels can have explosive effects. and a high level of coolness. as told by the designer, driving a brand by sales of € 62 million in 2011 (+44%), which is preparing to land in Los angeles with a large flagship store. The imagery linked to the united States was the main theme of your last two collections, but in general, its fashion. What fascinates the culture of that world? a few years ago I made my first trip to california and I was literally captured the mood of this place, where I love to go back as soon as I can. I like the whole atmosphere in this land, which meant that I let myself be seduced by the lifestyle of stars and stripes. I must say that, in general,I have always been struck by the free spirit of american culture and approach easy going that people have towards life. I wanted to translate this spirit into my last two collections, inspired for the autumn-winter 2012-13 in the world of cowboys and spring-summer 2013 of hawaii and elvis. What kind of woman do you think about when draw your collections? when I am going to design a new collection I don’t think of a kind of femininity in particular, but there are some women I admire for their way of being stylish as frida kahlo, diana vreeland, simone de beauvoir, Jane birkin and françoise hardy. all women are comfortable with themselves and who have a very personal style. with my fashion, I want to create something that will allow all to be comfortable in their clothes with their attitude and way of being. you had a huge success with the shoes. Beckett's trainers are sold out everywhere ... Can you tell us what was the point of departure for the creation of this best seller? when I was a teenager I wanted to put a cork sole under my sport shoes because I wanted to maintain the comfort of a sneaker but seems look taller. when I started designing beckett, three years ago, I had in mind the idea
that the platform sneakers were anything but fascinating. Indeed ... for me, everything is based on the style and attitude, so when I created my own, the real challenge was to find a balanced equilibrium between the aesthetically pleasing and comfort of a flat sneaker. I have long studied the formula of upward hidden so that made it appear pleasing to the eyes and the beautiful silhouette of the body. I think that this combination of aesthetics and practicality is the secret of success of these shoes. In short, they are comfortable and make you look even taller! What programs are in the pipeline for the brand in the coming months? Lately I've traveled a lot because we have opened several flagship stores since the beginning of 2012: hong kong, tokyo and Paris ... within a couple of months it's up to Los angeles, seoul, shanghai and London. the brand is in a state of continuous evolution. IntervIew - The ProPheT oF DeniM from Icon Jeans to trendsetter, abLe to wrIte chaPters of urban cuLture. thIs Is acne. "fashIon Is not Just brand, Is to ProPose new Ideas," saId Johansson, the souL of the ProJect. bY aLessIa Lucchese woe to define still a denim brand wear. In addition to the fast fashion giant h & m, sweden in the fashion world means one thing above all: acne. It's been 15 years since Jonny Johansson created 100 pairs of jeans in raw denim to give to friends and family, making a collective of creative into a leading brand, able to surprise on the catwalks of London and Paris respectively with their own proposals for womenswear and menswear. up to attract the attention of designers such as alber elbaz that has chosen for Lanvin the brand that is hidden behind an acronym for "ambition to create novel expression" for a capsule collection denim-couture. a fashion parable that has led the stockholm brand to become one of the leading brands in the fashion scene, able to offer an ever-changing fashion. Just like the last collection that has trod the catwalks of London, where the protagonists are wrapped cowgirl by deconstructed jackets and tight dresses with effect bondage belts. a collection more romantic than usual. What is causing this shift? as often happens, it all started from the music and in particular the song wrecking ball by emmylou harris. I imagined these women dressed in white, on this lawn, and from there made me want to tell something different. but always with a touch of urban, which is a bit of the signature of our brand. how important for a fashion brand to move on and evolve? It is essential. I believe that fashion, moreover, is precisely based on change, experimentation languages whenever new and different while remaining true to its dna. fashion is not just a question of brand but it is especially able to propose new ideas. you always have been marked as a brand more like a hotbed of creativity. one of the projects which is the most famous is the acne magazine paper, which somehow led you also publish your first book ... we launched snowdon blue, a book that brings together some of the most beautiful portraits of Lord snowdon, with whom we collaborated in 2007 for our magazine. snowdon has always portrayed characters who wear a blue shirt, a kind of uniform that I consider a touch of design very democratic. I've always admired his work what has been found was a very natural collaboration. I think his portraits reveal each character, from the real to the pop star, a human and intimate aspect. you also have launched a furniture design collection. What gave you the idea? design and architecture have always been my great passions, so it was quite natural to find myself to be fully immersed in the whole creative process that was behind it. It was a good opportunity to express myself in something else beyond the clothes. your growth is well represented by the expansion of the store in the world ... by now we got about 25 acne studios, including the recent opening of copenhagen. and in november we are ready to debut in asia with the first store in tokyo. overvIew - DuelS oF FaShion In a season domInated bY the battLe of aesthetIcs dIor vs.saInt Laurent, trIumPhs a sense of LIghtness and fLuIdItY. bY dIane Pernet. Photo sonnY vandeveLde a lot of insiders were painting this picture of a cock-fight in the making. either that or they were about to pit one designer against the other like some kind of epic clash of the new titans. I suppose it's inevitable given our industry's appetite for drama but I don’t think that either designer could possibly live up to the hype. kind of an obama syndrome. I think one reason that was happening was because hedi and raf actually have more in common than people think -- apart from their respective aesthetics of course. the two are masters of branding, totally unyielding to their mission and vision and, in some ways at least, they share similar cultural references and professional obsessions. It seems like the fashion establishment has been craving this sort of commotion for years. YsL hadn’t been particularly interesting these past years and, as everyone knows dior was in a bit of a crisis to say the least. there was a sense that the two new forces could depose the grey-haired masters who have dominated the industry for so many decades. although the two collections were far from disappointing, the breakthrough that everyone was expecting never really occurred. It was too tall an order, raf ’s collection was not reminiscent of what he did at Jill sander but attempted to modernize the house of dior keeping it clean and classic like taking the iconic skirt and shortening it but keeping it all very ladylike. saint Laurent was Jimi hendrix meets stevie nicks with sheers and ruffles that were on trend with black chiffon gowns, at the end of the day they were both nice collections. my perennial favorite rick owens was uncharacteristically light and gauzy with gold shimmering layered gowns that made for futuristic models walking in front of foamy bubbles that contrasted with last season’s wall of fire. gareth Pugh knocked it out of the park with an expertly tailored collection that took the Japan fetish and ruffles of the season to a new level. his palette was black, silver, red and ivory and the trains trailing behind trouser legs were beautiful and surprising and the whole collection was impressive. riccardo tisci translated his monastic vision in fresh silhouettes accented with light, clean ruffles. Lanvin stripped away much of the frivolity in this season’s collection. haider ackermann showed a solid collection with his signature shapes and folding techniques with a slightly dark edge and a few looks that were reminiscent of gianfranco ferre in his heyday. valentino showed a series of very pretty and ladylike dresses in black, white and red, a little hint to the 1970’s. Yoshiyuki miyamae sent out a collection of vibrantly colored geometrics for Issey miyake, some of which contained images of birds. the clothes moved in a refreshing way with my favorites the black and white optical pleats. dries van noten showed a collection that was drop dead gorgeous layering light as air fabrics in slouchy, comfortable shapes clashing soft patterns, one on top of the other. the effect was casual chic. In general the season was less overtly sexy than we’ve been used to seeing and my favorite collections shared a common thread of lightness and fluidity. busIness vIew - The riSK oF MaDe in iTaly the ItaLIan fashIon restudIes the maP of woman’ shows, concentratIng and antIcIPatIng the dates. not wIthout manY dIffIcuLtIes. bY fabIo gIbeLLIno seven shows spread over three months and two cities. this is what the exhibition calendar offers to Italian women's fashion today. and this is what the whole chain of prêt-à-porter has put on the table for discussion, aware the formula now antiquated for a globalized world, is likely to limit the enormous potential that made in Italy can express. one thing is certain: dates and positioning have a precise logic, because if you look at the 2012 calendar, starting from 875 collections for spring-summer 2013 at Pitti w in June has staged its 75 exhibitors in florence in conjunction with Pitti Immagine man, while milan, in conjunction with the parade of september, hosted 170 brands of cloudnine, touch! neozone (all under the umbrella of
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Pitti Immagine), the 360 of white and 150 of milano Pap (fiera milano). rather the only event untied was modaprima (120 brands), which will be held again in florence but at the end of this month of november. but the same sequence is then distributed to the autumn-winter, in the months of January, february and may. unfortunately this is not finished because today, even countries historically have insignificance for productivity, have a fashion fair. and of course this leads to others, with the result that households suffer, especially because of overlapping international, will be those which, while noble, have not been able to read the time evolution of the world. In this scenario, Italy occupies a strange position of advantage is not guaranteed. In the sense that they can count on brands such size and capacity of a material that the high end is still a must for anyone who has bypassed so obvious delays in the path of a market affected by the crisis, but it’s not said that it will be perpetually. of course the risk of the Italian fairs and exhibitions, as they are structured now, they are at risk of extinction is science fiction, but it is equally true that their scaling for power contract and allure in reality is not so remote. especially when it comes to women's fashion. London and Paris have been able to grasp the evolution of the fly and the results are seen. they did it by investing in research, and some insiders have admitted a preference of the two european capitals to milan because there breathes vanguard because you can put in a position to know the news. there are also managed using aggressive policies, such as the city has decided to superimpose their man shows with Pitti Immagine man, chosen among the other also used by the new York coterie salon that has been superimposed on the runway of milan woman ’s fashion week last september . but not the only because the british capital for his London collections: men involved even Prince charles, has been able to generate immediate interest on a global scale, while the banks of the seine, the who's next, aided by his closed position of calendars has become a point of reference, especially for buyers, that in lean times do nothing but wait until you really seen it all before taking the orders. and it is on this basis that winds all because, as pointed out by raffaello napoleone, ceo of Pitti Immagine, "today, with the exception of direct distribution, the others act like a fan because the needs are multiple, timing is the most frequent dictated by late orders and fast deliveries. so you need to find a balance between supply and demand. this is the time to change the registry. we're working on, is yet to be investigated because we have only just begun. of course the goal is to act as soon as possible, but do so in the wake of well-considered choices. then remember that in france they have spent years to do this. " to do so, however, as pointed out by beppe angiolini, President of the Italian chamber fashion buyers: "we need to make sure all the energies are in harmony because there could be a significant growth, and said growth not rebirth because milan is not dead." but the strongest signal came from michele tronconi, President of smI-Italian fashion system that, without any representation, took place with the initiative, bringing together around a table the most important actors in the world of fashion with the aim of rethink and reformulate all the sectors of the exhibition industry to reach a new equilibrium. a first step, not yet well defined, it was done with the alliance of Pitti Immagine and fiera milano with the support of the city, which will, during the parade of february 2013, to have a salon in the historic hall 3. then this new creature will host the fair cloudnine, touch! neozone and milan Pap, assimilates or live its own life which is not yet known, but the project is clear and points to a high-level target. but this will still be the first step in the journey that will be developed, perhaps taking into account the two most important needs: anticipation and concentration. on the question of dates, driven by the demand of many companies to anticipate the halls dedicated to the woman first moved mario boselli, president of the cnmI-national chamber of Italian fashion. "willing of something organic is just an added value because we are all part of the chain, and the key step is to calendarizzare the shows dedicated to the woman in January and in the second half of June," said boselli, suggesting the combination of these appointments with the menswear show. but that's not all, because, as explained by massimiliano bizzi, founder and president of white: "what is needed during parades man is a show dedicated to ready-to-wear womenswear that is commercial, but it is also necessary to keep salons research and trends that are concomitant with the fashion week in march and september. " a thought that part of angiolini when he says that it is "important to get international buyers, but without forgetting that the key point is not whether or not to anticipate the fairs, but as we Italians are willing to work as a team to support our work: it is clear that Paris will always be a step forward if we continue to discuss and get lost behind the interests of the individual. today, "he added," is a priority for all institutions and Italian players unite to give a strong signal on the Italian fashion, even creating an exhibition opportunity that is unique, intelligent, able to be the best, make some brands return and offering some emerging. what next is anticipated or not, I repeat, is a secondary issue: in front of concrete projects and quality no insider would give up in milan. " all in one fair, or concentration of events, if you prefer, even though he is apparently taking more and more steps differences in thinking. for boselli: "today is concentrated in a global situation because being small is not beautiful." while bizzi: "everyone has his dna. for me, despite being ready for any kind of synergy, the white stays where it is. " In conclusion, the 2013 will take place in the fashion system as calendars, including the new exhibitions of the merged womenswear organized by Pitti Immagine and fiera milano. but according to well-informed the first strong signal comes from 2014, when the new face of the system will begin to take shape and then gradually involve the exhibition moments of the other segments. of course the operation is not easy to implement. "London leads a very aggressive policy on fashion, supported by institutions that have understood the crucial role of this industry. Policy which, unfortunately, we do not find in Italy, " concluded by napoleone. but now have to wait that arises from the discussions something really concrete and practical. and even without state aid, because the game is too important not to win it. cover storY - CaSa iTalia a PortfoLIo to unveIL the future of creatIvItY. daughter of the contest. new IconIc. PraIsed from the web. PortraYed In the strIkIng sPace of vILLa necchI camPIgLIo. In the heart of mILan, where It aLL started. servIce and Photos of stefano roncato anna Dello ruSSo how does it feel to be a hot name, photographed and media, published in the newspapers and on the web? how does it feel to be in the world to bring the italian style? this is a great moment for the Italian for all energies, at least in fashion, that is converging in our country. Just think of the beautiful Italian around the world so beloved abroad: brandolini, giovanna battaglia, margherita missoni, delfina delettrez fendi. or designers internationally recognized as fausto Puglisi, massimo giorgetti, andrea Incontri . In all this I feel myself the old guard, happy to be in the midst of this wave, but almost a "godmother" of them all. as a coach who leads his team to the sports world. somehow giving visibility to deserving young people. What is your first memory of fashion? a trip to rome. from little with my parents that we come across by chance in a shooting of some Japanese editor. I did not know exactly what it was, but at that moment I said to myself: this is what I do for a living. this is karma. how the internet has changed the fashion? extremely. I'm an example. I jumped on the train of the web, going from obscurity to the general public of the work of an employee, purely engaged in its profession behind the scenes, a character promoter, as the first person, of an imaginary fashion. the web has given me a second life. how the internet has changed the publishing industry? the time is chaotic, revolutionary. no one knows what we will become, editorially speaking, in five or ten years. even the professions have changed. I had a classical education: the university of letters, work experience for 18 years under the wing of franca sozzani. and then I have experienced. I believe that to be credible, work-wise, an academic base from which it is still essential. the visibility is nevertheless taken with the tongs, the younger generation should not be distracted by the fame now more easily accessible. The secret to resume Milan? I understand these words can be heard already but: we must return to work as a team. even more meeting, talk, exchange views and ideas to flow. as how the british or the americans do. and this applies to all levels. the young then, should not be afraid of the catwalk, as they did this season Incontri or giorgetti of msgm, because the parade from a different visibility. of course, even the great must do their part. as they have done in recent years dolce & gabbana with the project of boutique spiga2 or franca sozzani with the contest who is on next?. What motivated you to accept the proposal from h & M to create a collection together? when they called me I thought it was the most obvious sign of the changing
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times, the change of fashion. I felt modern, because it is linked to today's communication of a giant of contemporary clothing. h & m asked me to do something and thinking about what I felt and what could be more credible to be associated with my name, we arrived at the final design. What is your dream? collect and treasure suits with method and painstaking skill. one day I'd like to make a foundation with all my enormous wardrobe accumulated over the years. a veritable archive open to all, able to explain the essence of fashion in a certain time. But who should take a Fashion shower, as recital in his song? fashion shower is an attitude. wearing heels, a nice dress and live your life when you're sad. all we should take a fashion shower to escape, even to react in certain difficult moments of our existence. because fashion can be a wonderful therapy. FauSTo PugliSi how does it feel to be a spokesman for italian style in the world? I am honored to make me the spokesperson for a tradition so strong. I was born and raised in sicily. I like to be recognized as a sicilian designer, even before Italian! how does the fashion influence your life? What is your earliest memory? my obsession is the emotional dimension of fashion. a fascination born in me since childhood. I have three memories. what my grandfather took me with him to the tailor, in messina, to be making clothes tailored, and one night at giardini of naxos in taormina, when I went to dance and admired women in versace and dolce & gabbana and gisella giuttari. Do you feel that there is a new generation of italian creativity that is conquering the world? we are a lot, an army that is bringing new vitality in the Italian and international view. Who are your masters of style? gianni versace was my greatest master. his fashion is my dream dimension. I did in 2006, a consulting for donatella and for me was how to make my greatest desire. and then there are the domenico dolce and stefano gabbana and their exaltation Italian and sicily. If I look back, however, I can quote thierry mugler, christian Lacroix and emanuel ungaro. how internet today helps the development of a brand? and what is the secret of success of fashion? Internet helps in all but must be managed in a balanced way. I am convinced that it continues to be important direct contact between customers and boutiques. then, of course, there is also the approach related to media celebrities. for me it was important to have designed more than 100 sketches from which male costumes of mdna--madonna's world tour. and having had, during the super bowl, the task of designing and creating the outfits that nicki minaj and mIa wore in the performance. What is the italian name linked to the hottest italian fashion in the world? anna dello russo. I've always dreamed of and desired. she is an icon for me, a model of strong, independent woman. anna can be all, a lady or a rock star. she has an extraordinary culture, knows what she wants and is really an international figure. What can you tell about ungaro project which you are starting to work on? ungaro has had the good fortune to meet a group as aeffe. People of very serious human and professional. what the brand has been missing so far is a solid structure behind. as for me, I can say that I will do my best. make an appointment in march. MargheriTa MiSSoni how does it feel to be a hot name, photographed and media, published in the newspapers and on the web? how does it feel to be in the world to bring the italian style? It is an honor, but also a responsibility. If we have a better image abroad, sometimes it would not be so difficult to remember the wonders of our country and our people. Pride, however, overcomes everything and become ambassadors more than what you expect. how does fashion influence your life? What is your earliest memory? I do not remember clearly a special moment. when you are born in a family business focused on fashion and passion, as it is in the blood, because it has always been. but I believe it is essential to be able to look at the fashion world with a critical eye, perhaps to learn it behind when you need it and do not take themselves too seriously. In fashion, as in life. There is a new generation of creative italian to conquer the world? of course, and especially abroad. when you go to Paris and see giambattista valli and riccardo tisci, you would so proud. evidently abroad there is an awareness and a willingness to support young people but in Italy there is not. It is a cultural issue, almost institutional. It is certainly true that milan was the capital of fashion in a moment, but then we missed a number of opportunities able to shift the focus elsewhere. maybe not for business volumes, but for creativity. and this is very strange because the Italian fashion houses are often the second or third generation, then you should cultivate a whole new group of creative, able to take the reins of the made in Italy. What would italy and Milan, as what you see abroad to make the scene more international? I happened to talk to friends migrated abroad. milan we need a new energy to fashion and not only. It should bring together the best practices, emerging energy, but also need support from the institutions and actually larger in the same fashion. the player with a strong economic and financial power should strive, invest, make the world that milan is the new cultural center, not only with their initiatives, but a growing number of young talents who can write the future. we must create a system, everybody says, but then few do. Your grandfather was the founder of one of the most famous fashion houses in the world. your grandmother is behind the line home. your mother is with the creative style. What things would you do in the company in the future? It is not easy to answer this question at this moment. maybe I would be able to create a structure within the company, which can make the company as my grandparents have thought to its foundation. starting from them, until my mother and uncles, all have written in their own way a new and different page of our history of family and business. I would like to do the same. the only determine is the time. DelFina DeleTTrez FenDi how does it feel to be a name that brings italian style to the world ? I’m especially icon of myself, when I create I think of my taste and my needs. I am inspired by a woman who has a confident style as well as a hint of irony. I'm very introverted and jealous of my universe, so share my world amuses me. What is your first memory of fashion? I have many memories, perhaps the one that made me realize how much work this is not a joke dates back to when I was about 7 years and I have paraded for the first time on the catwalk. I realized that for behind a show of 10 minutes there was a huge job. Who are the your masters of style? I've had many, starting with the women in my family. karl Lagerfeld, Piero tosi, roberto capucci ... are all figures that I had about growing up and who influenced me a lot, either in my own style or in my work. it is the third generation of a family of fashion. you always wanted to work in this area? I always felt the creativity within me, as a child I hid the scissors because I enjoyed remodel clothes. but I knew that if I started in fashion I would never know the goldsmith's art. how come you decided to enter the world of jewelry? because I've always hated. the jewel in my family was a piece to be passed down from generation to generation and then to impose. more than the piece itself was interested in understanding the processes behind it. but also to the power that the stones have on our character, for me are the talismans. What is the piece with dreams of creating? many impossible things, such as a suit of metal or hyper light that changes color. more concretely, today I’m oriented towards the design and would love to experiment in the world of furniture. There is a new generation of italian creativity? Yes, especially with competitions such as who is on next?, giving visibility to talented designers like marco de vincenzo. we're getting there, perhaps because in Italy you feel like fresh minds. how could you give more space to young people? supporting them financially. In turkey, for example, banks give the opportunity for young designers to access funds to open stores or to expand. What would make italy more international ?
Lots of things, I think that the whole world is ahead of Italy. but at the same time I would not change it, I find it fascinating in its decadence. I chose to live in rome because in no other city of the world I would have been able to work alongside my craft. What is your dream? I have many, but one in particular that I'm making. I'm getting closer to the world of art and after the show during Pitti in florence in december I will be at design miami. and who knows, in the future I would like to work in a maison that feel similar. anDrea inConTri how does it feel to be a spokesman for italian style? I am honored to be able to communicate through a niche product, an idea of Italy complementary to that conveyed by the great spokesman of the made in Italy. brands I admire deeply for the ability to show our country by a local starting point, but with an international vision. how does fashion influence your life? I started out as an architect and designer. I’m intertwined in these two worlds, working on form and matter, as well as fashion. that for me, today, has become a great passion. There is a new generation of italian creativity? Yes I think there is now, as there has been in the past and as there will always be a new generation of designers who must be valued and have occasions when telling. Who are the masters of your style? my aunt was certainly an aesthetic model for me. she is very classic but with a strong personality. example of the balance between forms neutral and strong eccentricity which is my aesthetic. when I think of the designers, I could mention cristobal balenciaga, hubert de givenchy, andré courrèges or christian dior. internet today helps the development of a brand? today is fundamental, a new tool box to get to the territories also very far away from you. however, I believe that it remains important to keep a direct contact with the customer, through fashion shows and boutiques. which are the Italian creative that you like the most? francesco vezzoli and giuseppe Penone. What would make the stores in Milan more international? I would not do any copy and paste. I'd start to understand how milan did and what are its characteristics. I would like to see a new city, not to forget the past, but is able to propose it in a subtle and elegant. I strongly believe in its potential and never remove to anywhere else. how could you give more space to young people? constructing moments dedicated. for their part, young people must be able to create a product that makes dream but at the same time be able to communicate with buyers and the press. how was your womenswear debut in the universe? It was beautiful. I was able to tell my point of view of women, which is complementary to my idea of male. BianCa BranDolini D'aDDa how does it feel to be a hot name in the world and bring the italian style? It is a great honor, I'm happy. admit that it was not a thing desired and sought, but has arrived for the event. I love collecting clothes and accessories and I really enjoy. What is your first memory of fashion? my life has always seen fashion star, the women in my family have always been passionate. I grew up in this environment, my mother was the muse of valentino. even my grandmother influenced me a lot with her style, I loved seeing her and chose the perfect look matching clothes and jewelry. Who was the master of your style? valentino. as a child I would go to his shows and I loved to see him at work in the backstage while preparing the fitting or chose a trick. I marched only once in my life and it was for him. What is the secret of the success of fashion? and the internet helps today? I always try to be myself and do what I like, without forcing. the risk of falling ridicule. I've become an icon by chance,without have expected it and I'm sure that the web has greatly facilitated this, especially blogs. What is the dream look you would love to wear? dolce & gabbana is the brand that best represents me. I was lucky to be chosen for their campaigns because they taught me to be glamorous and sexy. Prior to working with them was fixed lengths or mini or maxi ones. thanks to domenico and stefano instead I learned to appreciate the lyrics, I feel a real femme fatale. is there a new generation of italian creativity to conquer the world? I think so and that's why it is important to leave them room to grow. I'm half brazilian and I see that there, for example, young people have more opportunities to emerge from europe. we often speak badly of Italy but I live in Paris, I think that in france there are also less likely. What is your dream? I have only one, I would approach more to the world of cinema. I'm working on this dream, but I think that fashion will remain an important part of my life. gianCarlo groSSi – gienChi how does it feel to bring the italian style to the world? I live in a very natural way. Perhaps because I have many passions. What is your first memory of fashion? relatively recent. I was in new York, I think in 2001, and I was impressed by the people I saw around, away from the aesthetics of perfection. I wanted to break the traditional mold and starts from shoes. There is a new generation of creative italian? not a real movement. there are names that are showing off but not yet a generation. Who are the masters of your style? caravaggio, a character breaking for his paintings that blend the sacred and the profane. how internet today helps the development of a brand? someone famous wearing your shoes is the best vehicle for recognition. It happened to me when I saw the shoes on the model agyness deyn. What would do in italy according what you see abroad? I wish people could remove the blinkers . the tendency to make hasty judgments without even giving a chance to people. What is your dream? Living in the hills and mountains with my family. four or five children and dogs. to make wine. CeCilia Bringheli - CB MaDe in iTaly how does it feel to bring the italian style to the world? enormous satisfaction. repays all efforts and I have been a lot supported in recent years. how does fashion influence your life? very little and not by chance I try to make a product that goes beyond the dynamics of fashion. There is a new generation of creative italian? I think and hope so. Young people today, because of the enormous difficulties encountered in the workplace, they are more determined to succeed and redeem themselves. how internet helps the development of a brand? It is essential to be able to sell. the ideal, especially for hand-made footwear, would complement the online shops where craftsmen take measurements. What would you like to wear or create? I'd like to find new fabrics, test materials. not only the shoes, maybe even on the stock. What are the italian creatives that revolves in fashion getting hot? Luca gnecchi ruscone and his brand of glasses Lgr, marta ferri who I've just worked with. What would do in italy according what you see abroad? the meritocracy that often seems absent here. we tend to always celebrate the well-known names and pays little attention to the new generations. giaCoMo Morelli – giaCoMorelli how does fashion influence your life? It has always been an integral part of being grown in the marche ,the region of excellence footwear. when I was little I always told myself that I would never designed shoes but now here I am. There is a new generation of creative italian? I honestly do not see so many new names around. Perhaps because there is little room to grow. how the internet helps today for a brand?
for our generation is all about. were the photos of my shoes taken during a fashion week and published on the web to get me where I am now. What are the italian creatives that revolves in fashion getting hot? I have in mind for now artists' names are not well known but with plenty of room to grow. andrea gambugiati, claudio francesco and maria simonetti. What would do in italy according what you see abroad? the ability to dream for young people and make their dreams realized. also funding their projects when they prove to be interesting. how to give more space to young people? depends not only on institutions. the trademarks, in particular those heritage footwear should be open to collaborations with new generations of designers. FranCeSCo Ferrari & ToMaSo anFoSSi – Co|Te There is a new generation of italian creative? definitely. the crisis has accelerated what was in the air, the desire for a well-made product but more accessible. Who are the masters of your style? a cult name is valentino garavani and to quote the young is Proenza schouler. also alexander mcqueen. his creations came inside of me. What is the secret of success of fashion? In our small, the secret is to be a duo. confront, discuss, even heatedly, can only enhance our experience. In fashion, there is not only the design, must be able to manage trade and business. all the things we had to learn quickly. then there's the Internet chapter. It should be in the manner and at the right time to avoid overexposure. What would you take back to italy from abroad what you see? more open to the challenge of giving confidence to young designers. they are doing especially in London. how to give more space to young people? starting from the fashion week, perhaps with an event that can support emerging designers. there could be the proof of interest and the shops and buyers. STella Jean how does it feel to bring the italian style to the world? It will be for the busy schedule of work or why having a baby makes me keep our feet on the ground, I have yet to become fully conscious ... What is your first memory of fashion? I was fascinated by the shot that Jackie kennedy immortalized on the day John kennedy was shot. There is a new generation of italian creative? there are many new designers increasingly important but for the moment there is no real movement generation. Who are the masters of your style? dries van noten, haider ackermann and antonio marras as they know their own style. how does internet today helps the development of a brand? It is impressive to see how your brand across the network can achieve visibility from australia to alaska. on the web you can also focus on what the customers want. this summer I posted on facebook a line of costumes from african motifs that should not go into production. It was a game but I have received hundreds of orders. What is your dream look, what to wear or to create? I would like to get involved and dress up a character for me is the epitome of integrity, the minister Paola severino. and I would like to decline the invitation. MaSSiMo giorgeTTi – MSgM how does it feel to bring the italian style to the world? I can’t hide it, I'm excited. but at the same time this creates a dose of tension, it is a great responsibility. how does fashion influence your life? 90% and if I look back it is always so. my first memory of fashion dates back to when I was three years old I was enchanted by the red fox fur of my aunt. There is a new generation of creative italian? more than a perception is a fact. many new names are emerging. surely fausto Puglisi. and then stella Jean and the duo co | te. Who are the masters of your style? I have a real passion for chanel and even as a kid I sat down to look at those pictures of fairytale. I love the cultural dimension of miuccia Prada and a hypothetical podium put walter albini, incredible character. how does internet today help the development of a brand? essential. msgm started from there and then open up to social networks and blogs. What is your dream look, what to wear or to create? I would get to create a look modern and strength, as the famous jacket by giorgio armani. Paula CaDeMarTori how does it feel to be a hot name, photographed and media, published in the newspapers and on the web? I am very glad to see important and beautiful results at international level after a lot of hard work. eight years ago I chose to come to Italy. the excellence of made in Italy products is recognized worldwide. mine was a deliberate choice to give the best quality to my product and the fact that today is photographed and bought me proud. how does fashion influence your life? fashion is beauty and respect. I was still a child and when I played with my grandma's wardrobe already dreamed of my own fashion. Do you feel that there is a new generation of italian creativity that is conquering the world? there is excitement in the Italian fashion. not only are there new names but they know how to create products of the highest quality. What is the secret of success of fashion? and as the internet is of help today for the development of a brand? talent and determination are key. I take care of the development of my brand 360 ° and never neglect their quality and this is perceived by the public. the Internet is an extraordinary showcase but must be able to manage it well. What are the names of italian creatives that revolve around fashion getting hot? artists, photographers, music, dj... If I have to think of names that make Italy great in the world I can mention emiliano salci and britt moran with there dimore studio are revolutionizing the architecture and aesthetics around the world. how to give more space to young people? In other countries, such as usa, france and england, there is much more sensitive to the needs of new creative. In Italy, unfortunately we tend to believe that if one has talent this is enough to stand out without taking into account that often the first collections are entirely self-produced. It is important that institutions and companies from becoming partner concrete names of young people and support them in realizing their collections from all points of view. elena ghiSellini how does it feel to be a hot name, photographed and media, published in the newspapers and on the web? how does it feel to be in the world to bring the italian style? I am very proud of this achievement, work with passion and I think this is reflected in my bags. I am experiencing an important moment and I want to take this opportunity following my style and keeping intact my identity. how does fashion influence your life? What is your first memory of fashion? I have a very sharp memory, when I was six years yes and no, I played with a pair of gorgeous shoes from my mother. were red kidskin with the plateau, I like to think that this is my first memory of fashion. 10 years later I saw in a shop window a cloak of leather of trussardi, there I knew I wanted to treat the leather. There is a new generation of italian creativity? It is a very special moment, as going for a long time, there are new visions, there is cultural ferment and hope that all of this is not lost. no shortage of ideas but we have to ripen them and help them to become strong. Who are the masters of your style? for those who make accessories icons can be only two ,roberta di camerino and coco chanel. two immense personality who laid the foundation of all that is contemporary. What is the secret of success of fashion? and how does internet help today for a brand? It takes a lot of work and passion. the Internet is a means at our disposal which can’t be waived and that indeed is best used to be known and
appreciated. how to give more space to young people? of new names there are many, some truly extraordinary but others less so. for there to be the right space and visibility is important to select and promote only those who deserve it. What is your dream? I wish we could team up to bring the Italian excellence to the world. Sara BaTTaglia how does it feel to be a hot name, photographed and media, published in the newspapers and on the web? how does it feel to be in the world to bring the italian style? I am very motivated and sincerity I feel very good to be part of this new generation of creatives. how does fashion influence your life? What is your first memory of fashion? I come from a family with a high level of creativity. I always breathed style and fashion. Do you feel that there is a new generation of italian creativity that is coming out of the borders, conquering the world? It is a wonderful experience which I contribute in a concrete way. What is the secret of success of fashion? and as the internet is of help today for the development of a brand? to stand out in today's world of fashion, it takes talent and knowledge. Internet helps you to get immediate visibility. so also the social networks that I have a ambivalent: on one side are an opportunity, on the other hand can be a dangerous boomerang. Could you describe what your dream or ideal look? What do you really would love to wear or create? work with the bags but in the future I do not exclude to try my hand with other projects. I'd love to draw a woman's shoe that was sensual and feminine. What are the names of italian creatives that revolve around fashion getting hot? ranging between different fields, and artists, photographers, music, dj ... I really like the work of the contemporary artist antonio cannata. in your opinion, how could you give more space to young talents? to help young people should create a series of spaces in strategic moments, because only then will be able to have the audience they deserve. MaSSiMiliano BaTToiS & Silvano arnolDo – arnolDo & BaTToiS how does it feel to be a hot name, photographed and media, published in the newspapers and on the web? how does it feel to be in the world to bring the italian style? It is very rewarding and above all is an important confirmation of the creative path we have taken. In a difficult time like the present findings have national and international is a source of pride and encourages us to do even better. how does fashion influence your life? What is your first memory of fashion? we always love the style. our memories span the charm of the family wardrobe to first work experiences at special workshops such as mila schön and giuliana coen camerino. Do you feel that there is a new generation of italian creativity that is conquering the world? what is happening in the Italian fashion is very special, there are new visions, new creativity as not happened for a long time and we are extremely pleased to be able to contribute to this ferment with our history. What is the secret of success of fashion? and as the internet is of help today for the development of a brand? today, talent alone is not enough we must be able to attract an audience that is very cunning. there is a desire for change and we believe we know how to interpret thanks to the visibility network and social network we can give. Internet is a means of telling time and reach a distant markets. What is your dream look that you would love to wear or create? for 14 years we have worked in the prêt-à-porter. we lacked accessories such battois arnold was born as a brand of accessories. now we would not mind doing the reverse route also maybe even daring fashion evening. niColò Bologna & MarCo giugliano – MarCoBologna There is a new generation of creative italian? what we are experiencing is a very special moment, the international crisis has given rise to new forms of creativity. and in Italy, in particular, we are seeing something of a renaissance. What are your masters of style? those made in Italy most representative as dolce & gabbana and versace. What is your ideal look to create? we love to experiment with new creative territories. we would not mind creating costumes. to bring our vision in a completely different context whether it be a concert, a musical or a play. What would you take to Milan? milan should be deployed alongside the new. for us young designers would be important to have more space and support perhaps creating custom containers and special communication projects. What is your dream? on site there are many projects, we aim to open a boutique marco bologna to milan but first we want to experience the menswear perhaps with a very special capsules. eMiliano rinalDi how does it feel to be a name that brings to the world of italian style? In fact I have a very daily life, I do not live in milan and I can not overwhelm myself by the attention the media. What is your first memory of fashion? my encounter with fashion dates back to adolescence when, not finding anything that reflected my identity, I started to make me clothes from a tailor from whom I learned the culture of excellence. There is a new generation of italian creativity? there is definitely a wave of novelty. there are many visions, I wish only the best to emerge. the opportunity is huge but must prevail about otherwise we risk ruining everything. What is your ideal look to create? more than a dream is a challenge, I would like to compare myself with women's fashion, in particular to create gowns. What would do in italy? milan fashion and its institutions have to move, there is no place for young people. firstly the selection, stiff as happens abroad. Young people can be the highlight of milan. today dream of going to Paris to get a true international audience and receptive, that milan is not just because it brings value to the work of the younger generation. MirKo FonTana & Diego Marquez – au Jour le Jour There is a new generation of creative italian? we are witnessing an unexpected cultural fervor that transcends fashion to space in art, photography and all forms of creativity. more than a nouvelle vague, in our opinion, creating a cross-network, a think tank permanently joining a new generation of artists. What is the secret of success of fashion? and as the internet is of help today for the development of a brand? surprise. the ability to give a consistent style and unexpected end to the buyers and the public is a priority. and in this context, the Internet is the perfect vehicle to reach the whole world in the shortest possible time. how could you give more space to young people? the institutions should be aware of how much capital they represent today's young people. enough to be willing to fight for them emerge moments of organizing large-scale. giving visibility to the new generations should be a priority in Italy. What is your dream? we want to grow au jour le jour, even with the summer 2013 we took a step forward by introducing a first capsule of accessories.
Pycckий Интервью - ОчарОвание бОрзОй «невозможно думать об эстетИке будущего,
не заботясь о бИзнесе»,- слова новой амерИканской звезды. Fabio Maria DaMato он бежит без остановки в бизнесе, как и в финале своего показа. александр вонг, дизайнер из сШа китайского происхождения, является одной из немногих настоящей и заслуживающей внимания новой звездой американской моды. он способен создавать эстетику городского стиля, со спортивным налётом и невозмутимым видом. с 2007, года запуска его линии, вонг сумел отличиться своими предпринимательскими способностями. он заслужил премию совета модных дизайнеров америки (сfda), оскар американской моды, как перспективный дизайнер выпуска 2008 года. неслучайно после перерезания ленточки его первого флагманского магазина в нью-йорке во время недели моды в феврале прошлого года, витрин в Шанхае, Пекине, гонконге и сингапуре, он стремится открыть около 14 магазинов в китае к концу этого года. сейчас вонг готов к распространению по всему миру, имея ещё козыри в рукаве. с прагматичной уверенностью он заявляет: «невозможно думать об эстетике будущего, не заботясь в какой-то мере о бизнесе». что характеризует вашу эстетику моды? меня всегда привлекал определённый вкус незавершённости. Игра с балансом между беспорядочностью и безукоризненностью - это моя навязчивая идея. спортивный налёт, присутствие чувственности, суперурабанистический посыл. в каком-то смысле меня восхищают и вдохновляют работы таких дизайнеров как Хельмут ланг (Helmut Lang), ральф лорен (ralph Lauren) и джеймс джеббиа(James Jebbia) из Supreme. Какой секрет вашего успеха? модный дизайнер должен уметь твёрдо стоять на своей точке зрения и отличаться от того, что есть в обращении у других стилистов. По этой причине очень важно каждый новый сезон создавать свой собственный язык, уметь выходить за рамки текущей тенденции. не стоит недооценивать деловую сторону. невозможно думать об эстетике будущего, не заботясь в какой-то мере о бизнесе. Какова на сегодняшний день ценность марки александр вонг, и каково распределение между американским и иностранным рынками? мы являемся частной маркой, самой что ни на есть семейной компанией. По этой причине мы не выдаем никаких данных и цифр, касающихся нашего оборота. тем не менее могу сказать, что три основных вида деятельности компании – это готовая одежда, молодёжная линия t от alexander Wang и аксессуары, которые являются настоящим, неожиданным даже для нас, успехом. каждая из этих областей представляет треть общего оборота, 40% которого на сегодняшний день в сШа, а остальные 60% за границей, во главе находятся соединённое королевство и япония. Сейчас вы особенно инвестируете в Китай… почему? Потому что я китаец, я родился в Шанхае. моя мать с 15 лет мне всегда говорила: «однажды китай станет настоящей и самой главной родиной моды». в каком-то смысле сейчас это реальность. Поднебесная империя - это рынок, наиболее жаждущий продукты высокой моды и высшего класса, по этой причине после перерезания ленточки у нашего флагманского магазина в Пекине в майе, мы рассчитываем открыть витрины 14 магазинов в китае в период с конца этого года и начала следующего. Каким будет ваш следующий шаг для роста? мы не сидим сложа руки и работаем над расширением радиуса действия нашего интернет-магазина, который сейчас присутствует в 32 странах по всему миру, включая австралию и многие страны азии. следующим шагом будет приход и в европу к концу 2012. а если спросите, что меня ждёт через 5 лет, то скажу: «не имею ни малейшего понятия!» Интервью - Monsieur le luxe) “мастерство И неПовторИмость - вот настоящая роскоШь». это слова томаса майера (toMaS Maier), главы комПанИИ bottega veneta, для которой он создал ИсторИю дорогИХ ИзделИй ручной работы И сдержанно Изысканной элегантностИ. giaMpietro bauDo hen your own initials are enough (когда достаточно твоих инициалов) – это пароль для входа в мир bottega veneta. томас майер - великий церемониймейстер итальянской марки, спутник группы ppr. он перенёс своё эстетическое видение на марку, которая преподносит культовые коллекции и успешно развивается с каждым сезоном (в первые шесть месяцев года продажи составили 430 миллионов евро, с приростом в 44,3 %). Последним проектом в списке после boutique-galleria d’arte в Шанхае является книга, первая в истории марки из виченцы. это альбом издательства rizzoli,восхваляющий качество производства и новаторский дизайн марки, которая уходит своими корнями в венецианскую традицию высококачественной ручной работы. «мастерство и неповторимость, но также сдержанность, которые в совокупности передают концепт особой и важной элегантности. это моё истинное понимания роскоши», - объяснил немецкий дизайнер, являющийся хранителем эстетики переплетений уже более двенадцати лет (прим. редакции: первая коллекция майера для bottega – сентябрь 2001 года) Как вы работаете над созданием коллекции для Bottega veneta? могу сказать, что это смесь всего, что меня окружает. Искусство, а также природа, история, современность, даже цвет, который может стать манией сезона и сподвигнуть меня на создание целого гардероба. Каково ваше видение женщины- Bottega veneta? Полагаю, это уверенная женщина, внимательная к современности и с сильным чувством своего стиля… она точно знает, что ей по душе и не сомневается. Когда вы творите для неё, какой вы её представляете? Опишите её тремя словами… Изысканная, с характером, индивидуалистка. От чего вы отталкивались при создании коллекции весна-лето 2013? это была влюблённость с первого взгляда в один силуэт, сильный и особенный… с сильными и подчёркнутыми плечами и короткими рукавами. в коллекции, представленной на миланском подиуме, есть фрагменты разного происхождения: немного 40-х годов в форме, но, прежде всего, эта коллекция является эволюцией работы, проделанной над зимней коллекцией. Какой ваш подход к аксессуарам при создании образа Bottega veneta,где сумки и обувь играют первостепенную роль? в этой коллекции многие наряды имели очень особенную и тонкую отделку, на грани от кутюр, поэтому мы придерживались изящности и сдержанности в аксессуарах. в общем, я считаю, что аксессуаров никогда не достаточно…каждый отдельный предмет способен придать силуэту игривое
ощущение движения. Каково ваше отношение к переплетению, главному мотиву Bottega veneta? я обожаю работать с переплетениями… это невероятная техника, сильная, гибкая, способная придать новый особый поворот каждому образу. это необычайно многогранная отделка, детище традиции ручной работы. одной из лучших сторон моей работы является именно сотрудничество с мастерами и должен сказать, что это дало мне возможность экспериментировать каждый сезон. Итальянские мастера, безусловно, самые лучшие. Какой цвет вы бы выбрали символом Bottega veneta? все тона кожи за эти 12 лет характеризовали мою историю здесь. например, эбеновый чёрный, непреходящий культ, который я понемногу трансформирую. к этим тонам каждый сезон добавляются новые хроматические элементы, которые взаимодействуют между собой, создавая признак элегантности. в наши дня с целью расширения высокая мода оглядывается на Китай и бразилию. вы как продвигаетесь на эти важные рынки? в китае мы работаем уже несколько лет, и наша марка многими любима. китайский клиент утончён, элегантен, готов и внимателен к продукту, его характеристикам ручной работы. он настоящий эксперт роскоши. особенно клиент высокого уровня, который путешествует и знает мир. китай - это невероятная территория, которая нас очень радует. мы нацелены также и на бразилию, где уже отмечено наше присутствие, и мы планируем открыть второй магазин в сан Паоло. впоследствии рынком сбыта будет рио. мы присматриваемся ко всей территории средней и южной америки, обладающей интересным потенциалом для развития. Уже более десяти лет вы – знаменосец эстетики Bottega veneta. Где вы видите себя через десять лет? могу сказать, что не имею ни малейшего представления, я не привык строить планы на будущее… максимум я могу планировать, чем будет bottega veneta в будущем. мне нравится думать, что всё на самом деле возможно. и что вы бы хотели пожелать своей женщине на ближайшие десять лет? я бы хотел, чтобы она носила наряды bottega veneta разных лет и наслаждалась обладанием предмета искусной работы, способного передать миру личностную роскошь и неповторимый стиль. Интервью - УраГан Дамир ДОма (DaMir DoMa) за Пять лет он создал культовый бренд, сочетая авангард, Шарм И улИчный стИль. «мода - это эволюцИя… когда я творю, я думаю о теХ, кто жИвет в урбанИстИческом ИзмеренИИ». CHiara bottoni Прошли чуть более пяти лет со дня дебюта дамира дома на модной арене. это короткий, но достаточный период для того, чтобы оставить свой след. Хорватский стилист окончил высшую школу искусств и технологий моды (ecole supérieure des arts et techniques de la mode) и поработал в мастерских стиля анны демельмейстер (ann Demeulemeester) и рафа симонса (raf Simons). его коллекции на самом деле отличаются минималистичным и поэтическим стилем, который покорил международную публику. таким образом, в прошлом году в Париже на улице rue du Faubourg Saint-Honoré 54 открылся бутик, посвящённый его коллекциям, главной линии и Silent by Damir, выпущенным под эгидой группы paper rain. затем, благодаря Mykita, к бренду добавился новый сегмент - очки. все эти проекты и наполняют жизнью вселенную вокруг тридцатиоднолетнего стилиста. Какой ваш креативный подход, и что послужило отправной точкой для этого сезона? Последнее шоу стало в некотором смысле синтезом моего метода работы. всё в коллекции крутится вокруг темы collage (c фр.- комбинация разнородных элементов), которая мне особо по душе. классические элементы переосмыслены как в креативной мозаике, посредством игры чистых цветов: белого, чёрного, серого и голубого, а также комбинации материалов: кожи и хлопка. сегодня у меня есть чёткое видение моего творчества. когда я рисую, я думаю о тех, кто живет в урбанистическом измерении. сама по себе мода - это перемены и эволюция. самым большим вызовом для меня стало каждый раз открывать себя тому, что меня окружает и тому, что мотивирует меня в повседневной жизни. мне 31 год и повседневная молодёжная одежда является частью моей жизни каждый день. я мог бы определить мою моду как сочетание изысканного и урбанистического стилей. в этой коллекции появились также очки. Как вы работали над этим расширением бренда? работа не была лёгкой, потребовалось длительное изучение. в остальном, мне хотелось, чтобы и очки Damir Doma были бы чем-то новаторским в уже существующей панораме. это было нелегко осуществить, так как в сфере очков есть много разного. я придумал комбинировать металлическую оправу с натуральными материалами, которые мне особенно нравятся. к примеру, в этой коллекции я использовал рог. на уровне стиля я хотел, чтобы линейка вписалась во вселенную моей марки. с моей сугубо личной точки зрения, очки - это дополнение моды. что касается аксессуаров, особенно обуви и сумок, вы также делаете отличную работу… обувь является для нас важным элементом не только на уровне стиля, но и в плане бизнеса. мы также нажимаем на сумки и ювелирные изделия. При этом мы уважаем качество и дизайн. После первого бутика в Париже, какие ваши дальнейшие планы развития? когда мы решили открыть первый магазин Damir Doma, то без колебаний выбрали Париж, город, где зародилась марка и где сейчас пускает корни. на то, чтобы придумать и спроектировать его так, чтобы он стал на самом деле выражением моего видения, потребовался целый год. на данный момент я оцениваю возможности на следующий год: розничная торговля, возможно, по системе «Shop-in-Shop» в сШа и азии. Формула мономарки способствует узнаваемости бренда, отражает то, кем я являюсь на самом деле и чего хочу достичь в этот момент, хотя я и уверен, что также очень важно действующее сотрудничество с бутиками онлайн, от луиза виа рома(Luisa via roma) и антониоли (antonioli) до the corner. онлайн торговля всё более утверждается в мире мультимарки, вытесняя традиционные формулы торговли. Какие проекты вы запасли на будущее? я, безусловно, хочу расширить линию Silent by Damir. она мне особенно дорога и является важной частью моего мира. если сравнивать с основной линией, то она более направлена на спортивную одежду. Интервью - нОвОрОжДенный КОрОль лОнДОна
со своИм брендом, erDeM, он зарекомендовал себя на модной арене, И его Шоу действИтельно горячее брИтанское событИе. эрдем моралИоглу (erDeM MoraLiogLu) строИт свой мИр романтИкИ ФутурИстИческого ШИка. aLeSSia LuCCHeSe что объединяет саманту кэмерон (Samantha Cameron) и мишель обама (Michelle obama) в отношение моды? одно имя: erdem. а точнее это бренд, за которым скрывается канадский дизайнер турецкого происхождения эрдем моралиоглу (erdem Moralioglu), один из самых популярных, и не только среди знаменитостей на красной ковровой дорожке, но и среди женщин у власти, словно его очень женственный, но с доброй дозой драйва, шарм является идеальной униформой на институциональном уровне. определение, которое сам эрдем (erdem) не очень любит применять к себе и своей моде, но которое неизбежно привело его в центр внимания уже за пределами лондонской недели моды. где он представил свою новую коллекцию на весну-лето 2013, сочетающей романтику, элегантность, декоративную виртуозность и ссылки на научную фантастику. Какова женщина erdem? Как бы вы ее описали? женщина erdem, прежде всего, сильная и независимая, но которой удается сохранить и продемонстрировать свою женственность. Поанглийски я бы сказал, "марш в такт своему барабану," это такое выражение, которое хорошо передает то, как я ее понимаю: это свободный дух, который идет прямо по своему пути, не заботясь слишком много о критике, которую могут отпускать в ее адрес. недавно были объявлены кандидаты на награду British fashion awards. и вы, в частности, попадаете в состязание за new establishment award, посвященную брендам, которые серьезно зарекомендовали себя на модной арене. в прошлом году вы были в числе номинантов вместе с Кейном (Kane), который затем ее получил награду... Теперь ваша очередь? я очень польщен этой назнацией. это всегда большая честь, когда bfc-british fashion council (британский совет моды) признает вашу работу. что послужило вдохновением для коллекции весна-лето 2013, которая была представлена в лондоне? Collezone посвящен дзхенне Хендерсон (Zenna Henderson), особомй персонажу, которая жила в 50-х годах. он была учительницей в дневное время, а ночью писательницей научно-фантастических книг, где она рассказывала о прибытии инопланетян на нашу планету. Поэтому я позволил себе быть вдохновленным идеей этих женщин, которые прибыли на землю и пытались смешаться с другими людьми, но никогда не будучи в состоянии полностью скрыть свой внеземной характер. многие байеры и журналисты считают, что ваше шоу является одной из основных причин, по которой нельзя пропустить неделю моды в лондоне. что вы думаете о таком одобрении? я думаю, это огромный комплимент в мой адрес! я чувствую себя очень привилегированным быть среди главных героев недели моды. вы, безусловно, одно из самых горячих имен лондонской моды. Какое значение имеет лондон в вашей ежедневной работе, как вдохновляет ваши творения? вы когда-либо думали о показе в других городах? лондон - мой город, мой дом, поэтому он для меня великий источник вдохновения. это прекрасное место, полное жизни и цвета, и все больше и больше он становится городом, который катализирует многие интересы, от искусства до музыки и дизайна. я обожаю то, что провожу свои дефиле здесь. лондон только что бросил вызов другим столицам моды, особенно в отношении мужской моды. вы не думали о расширении своего предложения также и для мужчин? думаю, что то, что я делаю, это очень женственно, и поэтому я решил сосредоточиться только на женской моде. но, как говорят в таких случаях? никогда не говори никогда. Где вы видите себя через десять лет? однажды я надеюсь, продавать свои коллекции через сеть собственных монобрендовых магазинов и дебютировать в электронной коммерции. У вас есть еще какая-нибудь мечта? я считаю, что все то, что я сегодня имею, уже является очень красивой мечтой. Интервью - рОманТичная леДи анна молИнарИ (anna MoLinari) – госПожа роз. лИдер MaDe in itaLy И творческая дуШа bLuMarine И bLugirL, Посредством которыХ она создала эстетИку утонченно ШИкарной, соблазнИтельной И очаровательной женственностИ. eLiSa roSSi Последовательный, без перерывов, путь анны молинари в Made in italy начинается с того 1977 года, когда она вместе с мужем джанпаоло тарабини кастеллани (gianpaolo tarabini Castellani) основала ту самую марку, имя которой отдалённо напоминает любовь к голубому цвету и морю. с blumarine началась история из романтичных вставок, которая дала начала двум женщинам, blumarine и blugirl, различным по своим чертам, но объединённым единой ни с чем не сравнимой аурой соблазна и элегантности, энергии и иронии. королева роз каждый сезон создаёт вселенную сладостного изящества, подогреваемую огнем искусства и живописи, которые, по словам стилиста, являются для неё источником постоянного вдохновения. в результате две коллекции являются символичным воплощением чёткого идеала женственности, элегантно романтичного. Какими были ваши первые шаги в моде? я родилась в карпи, в центре трикотажного производства, и мне посчастливилось следовать примеру и опыту моих родителей, которые руководили производством трикотажных изделий для наиболее важных марок одежды. моду я всегда объединяла с большой любовью к истории искусства, которая мне помогла открыть и оценить эстетическую сторону вещей. Полагаю, что успех blumarine связан со стремлением к совершенству продукта Made in italy и созданием гибкого и динамичного семейного бизнеса, основывающегося на ценности личности. в какой момент вы поняли, что это будет вашим будущим? я поняла, что мода - мой путь, когда вместе с мужем я создала марку blumarine в 1977. моим самым заветным желанием и моей целью было стать новатором, создав марку и стиль, который был бы плодом моего вкуса и моей чувственности. думаю, что энтузиазм, непрерывный поиск, решительность и истинное желание понимать женщин, их ожидания и нужды, стали решающими факторами развития blumarine. Какие характеры у Blumarine и Blugirl? blumarine, особенно последние сезоны, предлагает современную эволюцию своего традиционного концепта женственности, советуя образ свободной
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личности, не забывая о соблазне. свобода существования, свобода экспериментирования, свобода выбора - вот ключевые понятия. женщина bluegirl отождествляет ироничный образ, бонтон и гламур с эксцентричными нотками. что послужило вдохновением для ваших последних коллекций? вдохновениям для bluegirl для меня стали фотографии дэвида Хамильтона (David Hamilton). меня очень впечатлила его соблазняющая, но деликатная манера изображать женскую красоту и я попыталась воссоздать эту манеру в одежде. в то время как для bluemarine отправной точкой стал сказочный мир в современном ключе. силуэты главных героинь в едва уловимой форме возвеличивают женственность. Как изменился с годами мир моды? очень востребованы конкретика и персонализация продукта. решение приобрести изделие всё более привязано к его использованию по случаю, нежели к просто желанию купить что-то красивое или модное. также ценовой аспект становится всё более значимым при продвижении товара. тем не менее, это не должно означать отказ от инновации и стиля, особенно в мире высокой моды, где наоборот необходимо связывать креативное содержание, превосходное качество и швейные навыки. ваша патентная политика всегда играла важную роль и привлекала внимание. есть ли в запасе новые идеи? в 2012 мы завершили подготовку патентного портфолио на необходимые для развития категории (прим. редакции: сегодня доля составляет 18). в будущем мы планируем укрепить это портфолио, добавив ещё патентов из запасов. Как изменится коллекция предметов для интерьера? коллекция для дома, в этом году третья, включает два существующих патента: на текстильные изделия, действующий ещё с 80 годов, и на декор стола и декоративные предметы. целью этого проекта является расширение главных существующих зарубежных рынков, в то время как марка одежды blumarine на международном уровне занимает твёрдую позицию. я говорю о рынках с повышенным коэффициентом роста, таких как россия, китай, ближний восток, бразилия и Индия. что вы помните о своём первом показе? я до сих пор переживаю эмоции, которые мне принёс официальный дебют моей коллекции, состоявшийся на миланском показе Modit в 1980 году. это опыт, который я вспоминаю с большой ностальгией и волнением, тогда я получила премию как лучший стилист года, благодаря некоторым изделиям из трикотажа с новаторским декором. вы всё ещё волнуетесь перед выходом на подиум в конце показа? конечно, это своего рода экзамен, который повторяется каждые шесть месяцев, но этот вызов до сих пор меня увлекает. Где вы видите себя через 10 лет? я не строю планов, но надеюсь продолжать посвящать себя всему тому, что касается красоты, креативности и элегантности. Интервью - ФранцУзСКая coolnes (С анГл. невОзмУТимОСТь, ПрОхлаДнОСТь) эстетИка с ПарИжскИмИ чертамИ И калИФорнИйскИм ПрИвкусом. Изабель марант (iSabeL Marant) создала свой мИр, Пересмотрела культуру сШа И ПродемонстрИровала аксессуары, которые станут легендой. CHiara bottoni Парижанка в лос-анджелесе. это Изабель марант, француженка в днк и в своём стиле boho-chic, влюблённая в западное побережье и свободный дух американской культуры. это отражают её коллекции, тесно связанные с темой америки вчера и сегодня: элвис и 50-е годы, ковбои и гавайи. актрисы и модели, такие как Kate bosworth, Katie Holmes, Miranda Kerr, alessandra ambrosio и rosie Huntington-Whiteley являются завзятыми поклонницами французской марки, готовые похвастаться сапогами Dicker, кроссовками beckett или парой известных брюк из расшитого денима, подходящими как для уличного образа, так и фестиваля коачелла. наряды стали настоящими бестселлерами, продаваемыми в магазинах либо посредством главных платформ интернет-коммерции. сочетание ville Lumière и города ангелов имеет взрывной эффект. это coolness в большом содержании. По словам дизайнера марки с оборотом в 62 миллиона евро в 2011 году (+44%), она готовится к открытию в лос-анджелесе большого магазина мономарки. Образы, связанные со Штатами, стали связующим звеном не только ваших последних двух коллекций, но и, в общем, всей вашей моды. что вас очаровывает в той культуре? несколько лет назад я совершила своё первое путешествие в калифорнию и была покорена настроением этого места. мне нравится возвращаться туда при первой возможности. мне нравится вся атмосфера, которой пронизан воздух на этой земле, которая, конечно, соблазнила меня своим стилем жизни. должна сказать, что в общем, я всегда поражалась свободой духа в американской культуре и беззаботным отношением к жизни. я хотела передать этот дух в моих последних двух коллекциях, черпая вдохновение для коллекции осень-зима 2012-13 из мира ковбоев, а для весны-лето 2013 из гавайев и элвиса. О каком типе женщины вы думаете, когда создаёте свои коллекции? когда я берусь за создание новой коллекции, то не задумываюсь о конкретном типе женственности, но есть женщины, которыми я восхищаюсь из-за их манеры быть стильными, например, Frida Khalo, Diana vreeland, Simone de beauvoir, Jane birkin или Françoise Hardy. эти женщины в ладах с собой и обладают очень личным стилем. Посредством моей моды я хочу создать то, что позволит всем женщинам чувствовать себя комфортно в своей одежде со своим личным отношением к жизни. большой успех вызвала ваша обувь. Кроссовки Beckett распродаются везде…вы можете рассказать, что послужило отправной точкой для создания этого бестселлера? когда я была подростком, я хотела бы добавить подошву из пробкового дуба к моим кроссовкам, потому что мне хотелось сохранить удобство кед и в то же время казаться выше. когда я начала проектировать beckett три года назад, я думала, что кеды с платформой не будут так уж очаровательны. где там… для меня всё основывается на стиле и отношении, поэтому когда я создавала мою обувь, я стремилась найти баланс между приятным внешним видом и удобством спортивной обуви на плоской подошве. я долго изучала формулу скрытого подъёма, чтобы сделать обувь приятной глазу и придать красивый внешний вид силуэту. я думаю, что эта комбинация эстетики и практичности стала секретом
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этой обуви. в общем, они удобные и делают тебя выше! Какие планы у марки в запасе на следующие месяцы? Последнее время я много путешествовала, потому что с начала 2012 года мы открыли разные флагманские магазины: гон конг, токио и Париж… через пару месяцев очередь за лос-анджелесом, сеулом, Шанхаем и лондоном. марка находится на стадии постоянной эволюции. Интервью - ПрОрОК Денима т эталона джИнсов до законодателя тренда, сПособного вПИсать главы в урбанИстИческую культуру. всё это aCne. “мода - это не только бренд, это выдвИженИе новыХ Идей”, - сказал йоХанссон (JoHanSSon) , глава Проекта. aLeSSia LuCCHeSe ошибочно всё ещё определять его только как марку джинсовой одежды. Помимо гиганта “fast fashion” H&M, в мире моды Швецию особенно выделяет одно явление: acne. Прошло 15 лет с тех пор как джонни йоханссон создал 100 пар джинсов из необработанного денима в подарок друзьям и родным и сделал из группы креативных людей настоящую передовую марку, способную соответственно удивлять на подиумах лондона и Парижа своими предложениями женской и мужской одежды. затем он привлёк внимание дизайнера альбера эльбаза (alber elbaz), который для Lanvin выбрал именно фирменную марку, скрывающуюся за акронимом “ambition to Create novel expression” (в переводе — амбиции для создания нового выражения) для капсульной коллекцией вещей из денима от кутюр. Парабола стиля позволила бренду из стокгольма стать одной из наиболее передовых марок в модной панораме и способствовать непрерывному движению моды. точно как последняя коллекция на лондонских подиумах, где главными действующими лицами выступили cowgirls (в переводе — девушки-ковбой), одетые в деконструированные пиджаки и узкую одежду с ремнями с эффектом садомазохизма. Коллекция более романтична, чем обычно. Какова причина такой перемены? как это часто случается, всё началось с музыки, в особенности с песни Wrecking ball эммилоя Харриса. я представил на поле женщин, одетых в белое, и оттуда произошло желание рассказать что-то другое, но как всегда с очень урбанистическим оттенком, что является отличительной особенностью нашей марки. Как важно для модной марки уметь перелистывать страницу и развиваться? это первостепенно. Полагаю, что мода основывается именно на переменах, на экспериментировании с каждый раз новыми и разными средствами выражения , оставаясь всё же верной своей днк. мода - это не только вопрос бренда, но и умение выдвигать новые идеи. вы всегда выделялись более как марка – креативная кузница. Один из проектов, благодаря которому вы наиболее популярны –это журнал acne paper, который каким-то образом вас натолкнул на публикацию вашей первой книги… мы выпустили сноудон blue, в книгу включены некоторые из наиболее красивых фотографий лорда сноудона (Lord Snowdon), с которым мы совместно работали в 2007 году как раз над созданием нашего журнала. на персонажах сноудона всегда была голубая рубашка, своего рода униформа, которую я рассматриваю как очень демократичный дизайнерский штрих. я всегда восхищался его работой, а это привело к очень естественному сотрудничеству. я считаю, что его работы отображают человечность и внутренний мир каждого персонажа, начиная с реальных людей до поп звёзд. вы также выпустили дизайнерскую коллекцию. Как родилась эта идея? дизайн и архитектура всегда были моей большой страстью, поэтому я довольно естественно вписался в весь креативный процесс, стоящий за ней. это была хорошая возможность самовыражения не через одежду, а посредством чего-то нового. ваш рост отмечен также и распространением магазинов в мире… мы уже насчитываем около 25 студий acne, включая недавнее открытие в копенгагене. а сейчас, в ноябре, мы готовимся дебютировать в азии с первым в магазином в токио. краткИй обзор - мОДные ДУэли в сезоне ПрИ домИнИрованИИ эстетИческой бИтвы дИор - сен лоран трИумФИрует чувство лёгкостИ И Плавной ПодвИжностИ. Diane pernet. Фото Sonny vanDeveLDe многие инсайдеры изображали эту картину петушиных боев в процессе становления. либо так, либо они собирались направить дизайнеров друг против друга, как в неком эпическом столкновении новых титанов. Полагаю, это неизбежная данность, аппетит нашей отрасли к драмам, но я не думаю, что любой дизайнер мог бы ужиться с шумихой. некий синдром обамы. я думаю, что одной из причин, почему так произошло, стало то, что Хеди и раф на самом деле имеют гораздо больше общего, чем кажется, кроме соответствующих эстетик, конечно. они оба мастера брендинга, совершенно несгибаемые в своей миссии и видении, и, в некотором смысле по крайней мере, они имеют схожие культурные ссылки и профессиональные страсти. Похоже, что модное сообщество жаждало такого рода волнения многие годы. ySL не был особенно интересен в течение этих последних лет, и, как все знают, Dior был в чем-то вроде кризиса, если не сказать больше. смысл был в том, что две новые силы смогли сместить седых мэтров, которые доминируют в отрасли на протяжении многих десятилетий. Хотя обе коллекции были далеки от разочарования, прорыва, которого все так ожидали все-таки не произошло. слишком высокого порядка, коллекция рафа некак не напоминала то, что он делал в Jill Sander, но отражало попытку модернизировать дом Dior, сохраняя его чистым и классическим, например, взяв культовую юбки марки и укоротив ее, сохраняя при этом очень женственной. Saint Laurent напоминал встречу джими Хендрикса (Jimi Hendrix) и стиви никса (Stevie nicks), с прозрачными тканями и оборками, которые сейчас в моде, и с черным шифоном платья, в конце концов обе коллекции были хороши. мои многолетний любимчик рик оуэнс (rick owens) был нехарактерно легок и прозрачен с золотом мерцающими многослойными сорочками, которые были сделаны для футуристических моделей, дефилировавших перед пенистыми пузырями, которые контрастировали с огненными стенами прошлого сезона. гарет Пью (gareth pugh) выбился из парка со своей умело сарториальной коллекцией, которая взяла фетиш японии и оборки сезона и вывела их на новый уровень. его палитра была черной, серебристой, красной и цвета слоновой кости, а шлейф, тянувшийся за брюками, был очень красив и неожиданен, как впечатляюще была и вся коллекция. риккардо тиши
(riccardo tisci) перечел свое монашеское видение в свежих силуэтах со световыми акцентами и сдержанными оборками. Lanvin ушел от легкомыслия в коллекции этого сезона. Haider ackermann показал твердую коллекцию со своими фирменными формами и техниками оригами со слегка темным настроением и несколькими моделями, напоминавшими жанфранко Ферре (gianfranco Ferre) в своем расцвете. valentino представил череду очень красивых и женственных платьев в черной, белой и красной рассцветке, с небольшим намеком на 1970. юсуки миямае (yoshiyuki Miyamae) выпучтил на сцену коллекцию ярко раскрашенных геометрических форм для issey Miyake, на некоторых из которых сияли изображения птиц. одежда разукрасилась со свежим настроем, в мой любимый черный и черно-белые оптические складки. дрис ван нотен ( Dries van noten) показал коллекцию, которая была невероятно красивой, с наслоением света в воздушних тканях свободных, удобных форм, в которых столкивались мягкие узоры, один поверх другого. эффект был кежуал шик. в целом сезон был менее открыто сексуален, чем мы привыкли видеть, а мои любимые коллекции поделились общей волной мягкости и невесомости. деловой обзор - СТраТеГия MaDe in italy Итальянская мода ПересматрИвает календарь выставок женской моды, совмещая И Перенося даты на более раннИе, не без больШИХ трудностей. Fabio gibeLLino семь выставок, три месяца, два города - вот что сегодня предлагает выставочный календарь женской итальянской моды. целый ряд прет-а-порте вынес это на обсуждение, осознавая, что уже устаревшая в глобализованном мире формула рискует ограничить огромный потенциал Made in italy. ясно одно: даты и расположение имеют чёткую логику, так как если брать во внимание календарь 2012, начиная с 875 коллекций весна-лето 2013, то в июне на выставке женской моды pitti W во Флоренции было представлено 75 участников вместе с выставкой мужской одежды pitti imagine uomo, в то время как милан одновременно с сентябрьскими показами принимал 170 марок Cloudnine, touch!, neozone (все под крышей pitti immagine), 360 - White и 150 -Milano pap (Fieramilano). Пока единственной назначенной датой без накладок стала Modaprima (120 марок), которая вновь состоится во Флоренции, но в конце ноября. та же самая очередность переходит потом на осень-зиму, на январь, февраль и май. к сожалению, этого недостаточно, так как сейчас даже страны, исторически незначимые с точки зрения производительности, имеют выставку моды. конечно, появятся и другие, а в результате платить придётся тем, кто, особенно по причине международных накладок, не смог вовремя просчитать мировую эволюцию. в этом сценарии Италия играет странную роль, где преимущество не гарантировано. в том смысле, что марки первой величины и качество материала, которое по-прежнему является неотъемлемой частью, конечно, смогли сгладить явные задержки на рынке, подверженном кризису, но это не означает, что так будет всегда. конечно, риск того, что итальянские выставки, так как они организованы сейчас, находятся под угрозой исчезновения – это фантастика, но, правда то, что реорганизация с целью заключения договоров и успешного ведения дел не за горами, особенно если говорить о женской моде. лондон и Париж смогли уловить на лету изменения, и результат налицо. Путем инвестиций в поиск им это удалось сделать. так некоторые работники сектора признались, что предпочли две европейские столицы милану, потому что там есть передовой дух и возможность узнавать новинки. Им это удалось и за счёт использования агрессивной политики, как например City, поставившая свои мужские показы в одно время с выставкой мужской моды pitti imagine uomo, это же решение принял и нью-йоркский салон Coterie, который прошел одновременно с миланскими показами женской моды в сентябре. но это не всё, британская столица вовлекла принца англии карла в показы лондонских мужских коллекций и сумела тем самым сразу вызвать интерес на звёздной арене; в то время как на берегу сены Who’s next, имеющая преимущество закрывать календарь событий, стала ориентиром, в особенности для покупателей, которые в сложные времена желают посмотреть на самом деле всё, прежде чем начинать делать заказ. И именно на этом основано всё «почему», как нам напомнил рафаэлло наполеоне (raffaello napoleone) генеральный директор pitti imagine: «сегодня, за исключением прямых распространителей, остальные должны уметь быть гибкими, так как нужды многочисленны, всё больше дедлайнов, продиктованных поздними заказами и быстрыми доставками. таким образом, необходимо найти баланс между спросом и предложением. это подходящий момент для перестроения по ходу. мы работаем над этим, но работы ещё много, так как мы только начали. безусловно, наша цель - действовать как можно быстрее, но делать это после принятия хорошо взвешенных решений. напомню, что и у Франции на это ушло несколько лет». чтобы это осуществить, как подчеркнул беппе анджолини (beppe angiolini), президент итальянской палаты потребителей моды сamera italiana buyer moda: “нужно, чтобы вся энергия была направлена в одно русло, потому что так мы сможем достичь значительного роста; я сказал именно роста, а не возрождения, так как милан жив». самый сильный посыл сделал микеле тронкони (Michele tronconi) , президент итальянской Smi-система моды, без всяких заявлений, он взял в свои руки инициативу и собрал за столом переговоров самых главных персонажей мира моды с целью пересмотра всех выставочных моментов, чтобы достичь нового равновесия. Первым шагом, ещё слабо обозначенным, стал альянс pitti immagine и Fiera Milano при поддержке коммуны. в результате во время февральских показов 2013 , салон пройдёт внутри исторического padiglione 3. затем это новое создание примет Cloudnine,touch!, neozone и Milano pap. ассимилирует ли он, либо будет жить своей жизнью, пока неизвестно. Проект ясен и целится он в мишень высокого уровня. это первый шаг на пути, который будет разработан, возможно, с учётом двух наиболее важных параметров: переноса и объединения. марио бозелли (Mario boselli), президент Итальянской национальной палаты моды, первым взялся за вопрос о датах, возникший в связи с просьбами многих компаний выбрать более ранние даты для выставок женской моды. «желание чего-то органичного – это всего лишь добавленная стоимость, так как мы все являемся частью цепочки, и основным шагом является внести в календарь выставки женской моды в январе и во второй половине июня»,- пояснил бозелли, подразумевая наложение этих событий на показы мужской одежды. но это ещё не все, так как, по словам массимилиано бицци (Massimiliano bizzi), основателя и президента White: «во время мужских показов необходим салон, посвящённый женской
высокой моде, который был бы коммерческим, но также необходимо поддерживать салоны, ищущие новые тенденции, которые бы сопутствовали неделе моды в марте и сентябре». это мнение отчасти сходно с мнением анджолини, который говорит следующее: «важно суметь привлечь международных покупателей, не забывая, что ключевым моментом не является перенесение дат на более ранние, а насколько мы итальянцы сможем быть командой и поддержать нашу работу. очевидно, что Париж будет всегда на шаг впереди, если мы будем продолжать дискуссии, стараясь угодить интересам каждого по отдельности. на сегодняшний день важно, чтобы все учреждения и итальянские игроки объединились, чтобы дать сильный толчок итальянской моде, даже создавая показательность, которая была бы единственной, разумной, в состоянии быть лучшей, возвращая некоторые марки и предлагая также возникающие. Перенос дат, повторюсь, является вторичной проблемой. от конкретных качественных проектов в милане не откажется никакой работник сферы». По поводу единого салона, а именно объединения событий, несмотря на то, что это явление происходит всё чаще, мнения расходятся. По словам бозелли: « в наши дни необходимо объединять события, потому что в глобальной ситуации быть маленькими не так хорошо». в то время как бицци говорит: « у каждого есть своя днк. несмотря на то, что я готов к любому виду совместного действия, White останется на своем месте». в итоге события моды в 2013 году пройдут согласно модному календарю, включая новую выставку, которая зародится от слияния салона женской моды pitti immagine и Fiera Milano. согласно достоверным источникам, первый сильный толчок произойдёт в 2014, когда новая модель системы войдёт в силу и в последующем вовлечёт показательные моменты других сегментов. конечно, это не просто реализовать. «лондон ведёт очень агрессивную политику в сфере моды, заручившись поддержкой учреждений, занимающих важнейшее место в этой индустрии. к сожалению, эта политика не ведётся в Италии», -делает вывод наполеоне. сейчас же нужно ожидать, что в процессе обсуждения зародится что-то по-настоящему конкретное и действенное. Партия слишком важна и поражение недопустимо, даже при отсутствии государственной помощи. статья с обложкИ - иТальянСКий ДОм ПортФолИо для отображенИя будущего творчества. детИ контекста. новые Иконы стИля. Интернет, как важный ресурс. обсужденИя на вИлле неккИ камПИльо (neCCHi CaMpigLio). в сердце мИлана, где всё началось. работа И ФотограФИИ SteFano ronCato анна ДелО рУССО (anna Dello russo) Каково это - иметь яркое имя, привлекать внимание фотографов и Сми, печататься в журналах и интернете? Каково это - нести в мир итальянский стиль? это отличный способ национализации всех активных источников, по крайней мере, в моде, стекающихся в нашу страну. достаточно просто посмотреть на прекрасных итальянок по всему миру, обожаемых в зарубежных странах: сестры брандолини (le brandolini), джованна батталья (giovanna battaglia), маргарита миссони (Margherita Missoni), дельфина делеттреФенди (Delfina Delettrez Fendi). Или также всемирно известные стилисты, такие как Фаусто Пульизи (Fausto puglisi), массимо джорджетти (Massimo giorgetti), андрэа Инконтри (andrea incontri). среди них я чувствую себя старым стражем, я счастлива находиться в этой волне, но для всех их чувствую себя «крестной матерью». я как тренер, который ведет свою спортивную команду на международные соревнования, выделяя достойных. Какое у вас первое воспоминание о моде? Путешествие в рим. когда я была маленькой, вместе с родителями случайно натолкнулись на съемку некоторых японских издателей. я еще не знала, о чем точно шла речь, но в тот момент я сказала себе: «это то, чем я хочу заниматься, когда вырасту. это судьба.» насколько интернет поменял моду? чрезвычайно сильно, и я тому пример. благодаря Интернету, из неизвестного большой публике специалиста, исключительно увлеченного своей профессией за кулисами, я стала первым промоутером моды. Интернет подарил мне вторую жизнь. насколько интернет поменял издательское дело? сейчас время перемен. никто не знает, что будет с нами через пять или десять лет, я говорю об издательском деле. даже профессии поменялись. я получила классическое образование: филологический университет, опыт работы под покровительством Франки соззани (Franca Sozzani) на протяжении 18 лет. а затем я экспериментировала. думаю, все согласятся, что в издательском деле академическая база для начала остается по-прежнему важной. с публичностью необходимо обращаться очень осторожно, новое поколение не должно отвлекаться на легко приходящую в наши дни известность. Какой секрет взлета милана? я понимаю, что это уже не секрет: нам необходимо снова сплотиться. это значит чаще встречаться, общаться, обмениваться мнениями и излучать идеи, как это делают англичане или американцы. И это касается всех уровней. кроме того, молодежь не должна бояться подиума, как в этом сезоне сделали Инконтри (incontri) и основатель марки Msgm джорджетти (giorgetti), потому что показ мод дает другое видение. несомненно, великие люди также должны играть свою роль, как в последние годы сделали Dolce&gabbana с проектом своего бутика Spiga2 или Франка соззани (Franca Sozzani) с конкурсом Who is on next? что подтолкнуло вас принять предложение H&M создать совместную коллекцию? когда они обратились ко мне, я подумала, что это был явный сигнал для изменения времени, изменения моды. я почувствовала себя современной, связанной с нынешней огромной сетью современной одежды. компания H&M предложила мне создать что-то наиболее близкое для меня, то, что будет, наверняка, ассоциироваться с моим именем. так мы пришли к окончательному проекту. Какая у вас мечта? я коллекционирую и собираю одежду, ссылаясь на свой огромный опыт. однажды я бы хотела создать учреждение, где могла бы представить весь свой гардероб, собранный на протяжении многих лет. это настоящий собственный архив, открытый для всех, раскрывающий сущность моды в определенные отрезки времени. но кому следует принять модный душ (Fashion shower), о котором вы упоминаете в своей песне? Fashion shower - это подход. когда тебе грустно, надень каблуки, красивое платье и живи своей жизнью. нам всем необходимо принимать «модный душ», чтобы
сбежать, и даже отреагировать на определенные трудные моменты нашего существования, так как мода может оказаться превосходным лечением. ФаУСТО ПУльизи (Fausto Puglisi) Каково это - нести в мир итальянский стиль? я горжусь тем, что провозглашаю такую сильную традицию. я родился и вырос на сицилии. я рад, что меня признают, прежде всего, сицилийским дизайнером, а потом уже итальянским! насколько мода влияет на вашу жизнь? Какое у вас первое воспоминание? моя идея фикс – это эмоциональное измерение моды. мода родилась во мне с самого начала. мне запомнились три вещи: мой дедушка, который возил меня к портному в г.мессина для пошива одежды по размеру; вечера в джардини-наксос в таормине, когда я ходил на вечеринки и любовался женщинами в versace и Dolce&gabbana и джизелла джуттари (gisella giuttari). чувствуете ли вы новое поколение итальянского творчества, завоевывающего мир? нас много, большое количество молодых людей привносят свежесть в итальянскую и международную панораму. Какие люди являются вашими учителями стиля? джанни версаче (gianni versace) был моим самым большим учителем. его мода отражает моё представление мечты. в 2006 году я консультировал донателлу (Danatella), и для меня это стало осуществлением моего самого большого желания. затем были также доменико дольче (Domenico Dolce) и стефано габбана (Stefano gabbana) с их прославлением итальянского и сицилийского характера. если вспомнить прошлое, то можно упомянуть тьерри мюглера (thierry Mugler), кристиана лакроикса (Christian Lacroix) или эммануэля унгаро (emanuel ungaro). насколько интернет сегодня способствует развитию бренда? и какой секрет успеха моды? Интернет помогает во всем, но его нужно правильно использовать. я уверен, что прямой контакт клиента и бутика останется очень важным. кроме того, необходимо также отметить смИ, связывающие нас со звездами шоу-бизнеса. важное место заняло создание более 100 эскизов, из которых родились мужские купальники мирового тура мадонны (Madonna) Mdna, а по случаю супер боула мне было поручено нарисовать и создать outfit для ники минаж (nicki Minaj) и M.i.a., которые выступали вместе с мадонной. Какое итальянское имя наиболее ярко связано с итальянской модой в мире? анна дело руссо (anna Dello russo): моя вечная мечта и стремление. она представляет для меня икону стиля, образец сильной и независимой женщины. анна может быть леди или рок-звездой. это чрезвычайно умная женщина, которая знает, чего хочет и действительно является международным персонажем. что вы можете рассказать о проекте Унгаро (ungaro), над которым вы начинаете работать? унгаро (ungaro) посчастливилось встретиться с группой aeffe, серьезными и профессиональными людьми. то, чего до сих пор не хватало марке ungaro, это твердой структуре за плечами. что касается меня, то могу сказать, что сделаю всё от меня зависящее. назначаю вам встречу в марте. марГариТа миССОни (MargHerita Missoni) Каково это - иметь яркое имя, быть в центре внимания фотографов и Сми? Каково это - нести в мир итальянский стиль? это гордость, но также и ответственность. если бы у нас был лучший имидж за границей, то иногда не было бы так трудно вспомнить диковины нашей страны и нашего народа. однако время поставит всё на свои места, и каждый получит то, что заслуживает. насколько мода влияет на вашу жизнь? Какое ваше первое воспоминание? я не могу точно вспомнить отдельный момент. родиться в семье, сконцентрированной на работе и страсти к моде,- значит иметь это уже в крови, потому что так было всегда. но я думаю, что не менее важно уметь смотреть на мир моды и с внешней стороны, может для того, чтобы уметь при необходимости выдерживать дистанцию и не потеряться. в моде как в жизни. есть ли новое поколение итальянского творчества, готового захватить мир? конечно, и прежде всего, за границей. если поедете в Париж и увидите джамбаттистa валли (gimbattista valli) или риккардо тиши (riccardo tisci), то непременно ощутите чувство гордости. за границей понимание и желание поддержать молодое поколение очевидно, что в Италии наблюдается реже. это культурный вопрос, почти государственный. вне всякого сомнения, в определенное время милан был столицей моды, но мы упустили ряд возможностей обратить внимание на другие вещи, может быть не на объемы бизнеса, а на креативность. И это очень странно, потому что дома итальянской моды зачастую принадлежат второму или третьему поколению, поэтому необходимо выращивать новую группу креативных взглядов, способных взять в свои руки брозды Made in italy. что бы вы хотели перенять для италии и милана, чтобы выделить их на международном уровне? мне довелось пообщаться с друзьями, эмигрировавшими за границу. в милане не хватает новых сил в моде и не только. необходимо, чтобы совершенство воссоединилось с развивающимися движениями, но необходима также поддержка со стороны властей и самых больших реалий внутри самой моды. участники с большими финансовыми и экономическими возможностями должны бороться, инвестировать, делать всё, чтобы милан стал новым культурным центром не только со своими инициативами, но и развивать ряд талантов, способных писать будущее. необходимо создать систему. каждый об этом говорит, но делают это только некоторые. ваш дедушка является основателем наиболее известного дома моды на международном уровне. ваша бабушка разрабатывает коллекцию для дома. ваша мать – креативный директор компании. чем бы вы хотели заниматься в будущем? на данный момент мне трудно ответить на этот вопрос. возможно, я бы хотела создать внутри компании структуру, способную превратить предприятие в то, о чем думали мои бабушка и дедушка при его основании. начиная с них, а затем моя мама, дяди и тети – все написали по-своему новую и другую страницу нашей семейной истории и истории нашей компании. я бы хотела сделать то же самое, а как это будет - покажет время. ДельФина ДелеТТре-ФенДи (DelFina Delettrez FenDi) Каково это - иметь имя, которое несет в мир итальянский стиль? я, прежде всего, являюсь иконой стиля для самой
себя. когда я творю, я руководствуюсь своими вкусами и своими потребностями. меня вдохновляет женщина с твердым стилем и небольшой самоиронией. я интроверт ,поэтому мне нравится делиться своим миром. Какое ваше первое воспоминание о моде? у меня много воспоминаний связанных с модой, и наверное то, что заставило меня понять, насколько серьезна эта работа – это когда мне было 7 лет, и я впервые вышла на подиум. я осознала, что за 10 минутами показа скрывается огромная работа. есть ли у вас учителя стиля? у меня их было много, начиная с женщин в нашей семье. карл лагерфельд (Karl Lagerfeld), Пьеро тоси (piero tossi), роберто капуччи (roberto Capucci)… это люди, окружавшие меня, пока я росла и которые оказали огромное влияние на мой стиль и мою работу. вы являетесь третьим семейным поколением в моде. вы всегда хотели работать в этой области? я всегда чувствовала в себе творческое начало, с детства прятала ножницы, так как любила моделировать одежду. однако я знала, что занявшись модой, я бы никогда не познала искусство ювелирного мастерства. Почему вы решили войти в мир драгоценностей? Потому, что я их всегда обожала. драгоценность в моей семье - это изделие, передаваемое из поколения в поколение, поэтому это было обязанностью. кроме самого изделия, мне хотелось узнать о процессах, которые за ним стоят, а также о влиянии камней на наш характер. для меня они являются талисманами. Какое изделие вы мечтаете создать? много невероятных вещей, таких как наряд из суперлегкого металла или наряд, меняющий цвет. если точнее, то на сегодняшний день я настроена на дизайн и мне хотелось бы поэкспериментировать в сфере оформления. Существует ли новое поколение итальянского творчества? да, и прежде всего, благодаря таким конкурсам, как Who is on next?, которые развивают взгляды талантливых людей, как марко де виченцо (Marco De vicenzo). мы к этому приближаемся, возможно, потому, что и Италия нуждается в свежих умах. Как можно предоставить молодому поколению больше возможностей? Поддерживая их с финансовой стороны. в турции, например, банки предоставляют молодым дизайнерам возможность открывать свои магазины и расширяться. что бы вы привнесли в итальянскую моду, чтобы выделить ее на международном уровне? много чего. я думаю, весь мир преуспевает больше, чем Италия. но в то же время я не хотела бы менять ее, она прекрасна в своем декадансе. я решила жить в риме, потому что ни в каком другом городе я не смогла бы работать рядом с моими мастерами. Какая у вас мечта? у меня их много, но в частности одну я уже осуществляю. я приближаюсь к миру искусства и после выставки во Флоренции в Питти в декабре буду на форуме Design Miami. а в будущем, кто знает, может мне захочется работать в каком-нибудь доме моды, близком моему сердцу. анДреа инКОнТри (anDrea incontri) Каково это - провозглашать итальянский стиль? я горжусь тем, что могу при помощи нишевого продукта привнести дополнительную идею Италии, в отличие от того как провозглашали made in italy. я стараюсь преподнести марку изнутри, но с международным видением. насколько мода влияет на вашу жизнь? я рождаюсь как архитектор и дизайнер. я тесно связан с этими двумя мирами, работающими над формой и материей, так же как и мода, что стало для меня моим предметом увлечения. Существует ли новое поколение итальянского творчества? да. я думаю, что они есть сегодня, как были вчера и будут всегда, новые молодые дизайнеры, которые должны цениться и иметь возможность раскрыться. Кто является вашими учителями стиля? моя тетя, несомненно, стала для меня эстетическим образцом. обычная женщина, но сильная личность. Пример баланса между нейтральными формами и сильной эксцентричностью, на которой основывается моя эстетика. если вспомнить дизайнеров, то можно упомянуть кристобаля баленсиага (Cristobal balenciaga), Хуберта де дживанши (Hubert de givenchy), андре курреж (andre Courreges) или кристиана диора (Christian Dior). Способствует ли сегодня интернет развитию бренда? сегодня это очевидно. Интернет – это новый инструмент диалога с даже самыми отдаленными от тебя территориями. но я считаю, что всё же остается важным сохранение прямого контакта с клиентом через бутики или показы мод. Кого из творческих людей в италии вы цените больше всего? Франческо веццоли (Francesco vеzzoli) и джузеппе Пеноне (giuseppe penone). что бы вы привнесли в итальянскую моду, чтобы выделить ее на международном уровне? я бы не делал никаких «копировать - вставить». я бы начал думать, как устроен милан и какие у него особенности. я бы хотел увидеть новый город, который не забывает о своем прошлом, но способен преподнести это тонко и элегантно. я очень сильно верю в его потенциал и ни на что его не променяю. Как можно предоставить новому поколению больше возможностей? создавая необходимые для нового поколения условия. со своей стороны, молодое поколение должно быть способно создавать продукт мечты и в то же время находить общий язык с печатью и покупателем. Как вы отпраздновали свой дебют в мире женской одежды? это было превосходно. мне удалось раскрыть свой взгляд на женское, дополнить своё представление мужского. бьянКа бранДОлини Д’ аДДа (Bianca BranDolini D’aDDa) Каково это - обладать ярким именем и нести в мир итальянский стиль? это большая честь, я этому очень рада. я предполагаю, это не было желанием или стремлением, это то, что пришло случайно. я люблю коллекционировать одежду и аксессуары, это приносит мне истинное удовольствие. Какое ваше первое воспоминание, связанное с модой? в моей жизни мода играла всегда самую главную роль, женщины нашей семьи всегда были ею увлечены. я выросла в этой среде, моя мать была музой валентина. большое влияние на меня оказала своим стилем и бабушка, я обожала наблюдать, как она подбирала безупречный look, сочетая наряды и
драгоценности. Кто был вашим учителем стиля? валентино (valentino). уже с детства ходила на его показы и обожала наблюдать за его закулисной работой, когда он проводил примерку или подбирал макияж. я выходила на подиум только один раз в своей жизни, и это было именно для него. Какой секрет успеха моды? и насколько полезен на сегодняшний день интернет? я всегда стараюсь быть сама собой и делать то, что мне нравиться, без всяческого принуждения. существует, правда, риск попасть в смешное положение. я совершенно случайно стала иконой стиля, сама того не ожидая, и я полагаю, что этому поспособствовал Интернет, а в частности блоги. Какой образ вы мечтали бы примерить? Dolce & gabbana – это марка, которая представляет меня лучше всего. мне посчастливилось попасть в их команду, так как они научили меня отражать гламур и сексуальность. Перед тем, как начать с ними работать, я была привязана исключительно к длинам мини или макси. благодаря доменику (Domenico) и стефану (Stefano) я научилась ценить что-то среднее, в чем я сейчас чувствую себя роковой женщиной. есть ли по-вашему новое поколение итальянского творчества, готовое завоевать мир? я уверена, что есть, и поэтому очень важно предоставить им место для развития. я наполовину бразильянка и вижу что там, например, для молодого поколения есть больше возможностей проявить себя, нежели в европе. зачастую об Италии говорят не очень лестно, но я, проживая в Париже, считаю, что во Франции таких возможностей еще меньше. Какая у вас мечта? у меня она всего лишь одна: я хотела бы больше приблизиться к миру кино. я работаю над этой целью, но думаю, что мода останется важной частью моей жизни. ДжанКарлО ГрОССи (giancarlo grossi) – giencHi Каково быть человеком, несущим в мир итальянскую моду? я веду обычный образ жизни. возможно, поэтому у меня много увлечений. Какое у вас первое воспоминание о моде? относительно недавнее. я был в нью-йорке, кажется в 2001 году, и был ошеломлен окружающими меня людьми, далекими от эстетики и совершенства. я решил сломать стереотипы и начал с обуви. Существует ли новое поколение итальянского творчества? настоящего движения я не вижу. есть имена, которые представляют на выставках, но это еще не поколение. Какие люди являются учителями вашего стиля? каравадджо (Caravaggio), переломный персонаж, известный своими тканями, сливающими воедино святое и мирское. Как на сегодняшний день интернет способствует развитию нового бренда? Интернет – лучший способ признания, когда кто-нибудь из знаменитостей носит твою обувь. однажды, на мою обувь обратили внимание, когда увидели ее на модели агнесс дейн (agyness Deyn). что бы вы переняли для итальянской моды за границей? я хотел бы, чтобы люди открыли глаза. существует тенденция поспешных суждений, не предоставляя людям никакой возможности. О чем вы мечтаете? жить со своей семьей на холмистой местности или в горах. четыре или пять детей и собаки. Производить вино. чечилия бринГели (cecilia BringHeli)- cB MaDe in italy что вы чувствуете, неся в мир итальянский стиль? огромное удовлетворение, которое компенсирует все многочисленные усилия за эти годы. Как мода влияет на вашу жизнь? очень мало, не случайно я стараюсь сделать продукт, выходящий за рамки модной динамики. Существует ли новое поколение творческих людей в италии? думаю и надеюсь, что да. По причине огромных трудностей в рабочей сфере нынешняя молодежь более решительна на пути к успеху и готова взять реванш. насколько помогает интернет в продвижении бренда? он существенно помогает продавать. было бы идеально, особенно для обувных мастеров, использовать Интернет в мастерских для системы мерок. что бы вам было по душе носить либо создавать? мне бы хотелось найти новые ткани, экспериментировать с материалом, создавать не только обувь, но, возможно, и сумки. Кто из творческих людей в италии из мира моды начинает пользоваться особым успехом? лука гнекки русконе (Luca gnecchi ruscone) и его марка очков L.g.r. марта Ферри (Marta Ferri), с которой я совсем недавно сотрудничала. чего недостает италии из того, что вы видите за границей? Принцип распределения благ в зависимости от заслуг отдельного индивидуума здесь часто не действует. все склонны прославлять уже известные имена и не придавать значения новым поколениям. ДжаКОмО мОрелли (giacoMo Morelli) – giacoMorelli насколько мода влияет на вашу жизнь? она всегда была её частью, поскольку я вырос в марке, области обувной промышленности. когда я был маленьким, я не переставал себе говорить, что никогда не буду рисовать обувь, и вот я здесь. Существует ли новое поколение творческих людей в италии? откровенно говоря, я не вижу вокруг много имен. возможно, потому что мало места для роста. насколько сегодня интернет помогает бренду? для нашего поколения это всё. Фотографии моей обуви, сделанные во время недели моды и опубликованные в сети, сделали из меня того, кто я есть сейчас. Кто из творческих людей в италии из мира моды начинает пользоваться особым успехом? мне на ум приходят мастера, чьи имена пока ещё малоизвестны, но у них всё впереди: андрэа гамбуджати (andrea gambugiati) и клаудио Франческо мария симонетти (Claudio Francesco Maria Simonetti). чего недостает италии из того, что вы видите за границей? возможности позволить молодым людям мечтать и реализовывать свои мечты. это можно осуществить путем финансирования перспективных проектов. Как можно было бы дать пространство
молодёжи? это зависит не только от общественного устройства. марки, в особенности обувные династии, должны быть более открытыми к сотрудничеству с молодыми дизайнерами. ФранчеСКО Феррари и ТОммазО анФОССи (Francesco Ferrari & toMaso anFossi) – co|te Существует ли новое поколение творческих людей в италии? конечно. кризис увеличил витающее в воздухе желание качественного, но доступного продукта. Кто ваши наставники стиля? культовое имя – это валентино гаравани (valentino garavani) , из молодых упомянём Проенца Шулер (proenza Schouler), также александр маккуин (alexander McQueen),его творения проникали в душу. Каков секрет успеха моды? секрет быть дуэтом. соперничество и воодушевлённое обсуждение не могут не придать нам опыта. мода - это не только дизайн, необходимо уметь вести и коммерческую сторону бизнеса. всему этому нам пришлось быстро обучиться. Потом ещё Интернет - это отдельная глава. необходимо всё делать правильно и в нужное время, чтобы тебя не затмили. что новое вы бы перенесли в италию из того, что вы видите за границей? больше веры в молодых дизайнеров, как в лондоне. как дать пространство молодёжи? начиная с недели моды, возможно, события в поддержку перспективных дизайнеров. Интерес есть, и магазины и покупатели этому подтверждение. СТэлла Джин (stella Jean) что вы чувствуете, неся в мир итальянский стиль? наверное, потому что у меня много работы и дочь, которая не позволяет мне витать в облаках, я ещё полностью этого не осознала. Какое ваше первое воспоминание о моде? меня очаровал снимок, обессмертивший джеки кеннеди в день, когда стреляли в джона кеннеди. Существует ли новое поколение творческих людей в италии? есть много новых перспективных дизайнеров, но на данный момент движения поколений нет. Кто ваши наставники стиля? дрис ван нотен (Dries van noten), Хайдер акерманн (Haider ackermann) и антонио маррас (antonio Marras) из-за их индивидуального стиля. насколько помогает интернет в продвижении бренда? впечатляет то, как твоя марка посредством сети может быть видна от австралии до аляски. на сайте можно выделить то, что хотят клиенты. этим летом я опубликовала в Facebook линию купальников с африканскими мотивами, которая не должна была пойти в производство. это было не всерьёз, но я получила сотни заказов. Какой образ, вам бы хотелось примерить или создать? я хотела бы попробовать одеть персонаж, который для меня является эмблемой честности, министра Паолу северино (paola Severino). маССимО ДжОрДжеТТи (MassiMo giorgetti) – MsgM что вы чувствуете, неся в мир итальянский стиль? не буду таить, я - энтузиаст, в то же время присутствует некоторое напряжения, ведь это большая ответственность. насколько мода влияет на вашу жизнь? на 90% и, если оглянуться назад, так было всегда. моё первое воспоминание о моде относится ко времени, когда мне было три года: я был очарован шубой моей тёти из красной лисицы. Существует ли новое поколение творческих людей в италии? действительно так. выходят вперед многие новые имена: безусловно, Фауст Пульизи (Fausto puglisi), а также стелла джин (Stella Jean) и дуэт Co|te. Кто ваши наставники стиля? у меня самая что ни на есть настоящая страсть к Шанель (Chanel),я с детства рассматривал чудесные образы. я преклоняюсь перед культурным значением миуччи Прада (Miuccia prada). также на предполагаемый пьедестал я бы поставил вальтера альбини (Walter albini),он невероятный персонаж. насколько помогает интернет в продвижении бренда? существенно. марка Msgm как раз оттуда и пошла, потом распространилась на социальные сети и блоги. Какой образ, вам бы хотелось примерить или создать? я бы хотел создать новый современный образ, каким был знаменитый пиджак джорждио армани (giorgio armani). ПаУла КаДемарТОри (Paula caDeMartori) Каково быть модным именем, в центре внимания фотографов и Сми, публиковаться в печатных и интернет-изданиях? мне очень приятно видеть важные и прекрасные результаты на международном уровне после долгой тяжелой работы. восемь лет назад я решила приехать в Италию. Превосходство продукции Made in italy признано во всем мире. мой выбор был чётким решением придать высочайшее качество моей продукции. я горжусь тем, что её сейчас фотографируют и приобретают. насколько мода влияет на вашу жизнь? мода-это красота и уважение. когда я была маленькой девочкой, играя с бабушкиными нарядами, я уже мечтала о моей моде. вы ощущаете, что есть новое поколение творческих итальянцев, которое завоёвывает мир? есть некое волнение в итальянской моде. новые имена не только существуют, но и способны создавать продукцию высочайшего качества. Каков секрет модного успеха? насколько сегодня интернет помогает в продвижении бренда? в основе лежат талант и решительность. я занимаюсь продвижением марки на все 360° и никогда не пренебрегаю качеством, публика это чувствует. Интернет - это необычная витрина, которой необходимо уметь пользоваться. Какие имена творческих итальянцев из мира моды становятся популярными? художники, фотографы, музыканты и ди-джеи. если говорить об итальянских именах мирового значения, не могу не упомянуть эмильяно сальчи (emiliano Salci) и бритта морана (britt Moran), которые посредством своей Dimore Studio производят переворот в архитектуре и эстетике всего мира. Как можно было бы дать больше пространства молодёжи? в других странах, таких как сШа, Франция и англия, уделяется намного больше внимания нуждам новых талантов. в Италии, к сожалению, принято
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считать, что наличие таланта достаточно для того, чтобы выделиться, и не принимается в расчёт то, что зачастую первые коллекции являются абсолютным собственным производством. важно, чтобы общественные учреждения и компании стали конкретным партнёром молодых талантов и поддерживали их в реализации их коллекций во всех смыслах. элена Гизеллини (elena gHisellini) Каково быть модным именем, в центре внимания фотографов и Сми, публиковаться в печатных и интернет-изданиях? что вы чувствуете, неся в мир итальянский стиль? я очень горжусь этим результатом. я увлечённо работаю, и это отражается на моих сумках. я переживаю важный момент, и мне хотелось бы воспользоваться этой возможностью, следуя моему стилю и оставаясь независимой личностью. насколько мода влияет на вашу жизнь? Какое ваше первое воспоминание о моде? я чётко помню, когда мне было где-то семь лет, я играла с очень красивой парой туфлей моей матери. это были красные туфли из шевро с платформой. мне нравится думать, что это моё первое модное воспоминание. Потом, когда мне было десять, я увидела на витрине кожаную накидку от труссарди (trussardi), тогда я поняла, что хочу заниматься кожей. Существует ли новое поколение творческих людей в италии? сейчас действительно особый момент, такого давно не было. Появляется новое видение, культурное движение, я надеюсь, что всё это не угаснет. Идей хватает, нужно только взрастить их и помочь им окрепнуть. Кто ваши наставники стиля? для того, кто занимается аксессуарами, может быть только два кумира: роберта ди камерино (roberta di Camerino) и коко Шанель (Coco Chanel). две личности, которые заложили основу всего того, что сейчас есть. Каков секрет модного успеха? насколько сегодня интернет помогает в продвижении бренда? требуется много работать и полностью отдаваться делу. Интернет - это находящийся в нашем распоряжении инструмент, от которого нельзя отказываться, им напротив нужно пользоваться как можно эффективней, чтобы тебя знали и ценили. Как можно было бы дать больше пространства молодёжи? новых имен много, кто-то действительно необычен, кто-то менее. для того, чтобы было достаточно места, нужно быть избирательными и продвигать только тех, кто этого заслуживает. О чём вы мечтаете? я бы хотела создать команду, чтобы распространить итальянское качество по всему миру. Сара баТТалья (sara Battaglia) Каково быть модным именем, в центре внимания фотографов и Сми, публиковаться в печатных и интернет-изданиях? что вы чувствуете, неся в мир итальянский стиль? откровенно говоря, мне очень приятно быть частью этого нового поколения творческих людей. насколько мода влияет на вашу жизнь? Какое ваше первое воспоминание о моде? я из семьи очень творческих людей. я всегда вдыхала стиль и моду. вы ощущаете, что есть новое поколение креативных итальянцев, которое выходит за рамки и покоряет мир? это прекрасный опыт, и я хочу внести свой конкретный вклад. Каков секрет модного успеха? насколько сегодня интернет помогает в продвижении бренда? в наши дни, чтобы продвинуться в модном мире, необходим талант и знакомства. Интернет помогает создать видимость, как и социальные сети, к которым у меня двойственное отношение: с одной стороны, это удобный случай, а с другой - рискованный бумеранг. Опишите свой идеальный образ, тот, что вам хотелось бы примерить или создать? я работаю с сумками, но в будущем я подумываю всерьёз заняться другими проектами. мне бы очень хотелось создать чувственную и женственную женскую обувь. Какие имена творческих итальянцев из мира моды становятся популярными? из разных областей: художники, фотографы, музыканты, диджеи… мне очень нравятся работы современного художника антонио канната (antonio Cannata). Как, на ваш взгляд, можно было бы дать дорогу молодым талантам? чтобы помочь молодым людям, нужно давать им место в стратегически важные моменты, потому что только так они смогут завоевать публику, которую заслуживают. маССимилианО баТУа и СильванО арнОльДО (MassiMiliano Battois & silvano arnolDo) – arnolDo & Battois Каково быть модными персонажами, в центре внимания фотографов и Сми, публиковаться в печатных и интернет-изданиях? что вы чувствуете, неся в мир итальянский стиль? это приносит большое удовлетворение и является важным подтверждением пройденного творческого пути. в нынешние тяжёлые времена отклик в национальном и международном масштабе является причиной гордости и толкает нас работать ещё лучше. насколько мода влияет на вашу жизнь? ваше первое воспоминание о моде. мы всегда были влюблены в стиль. к первым воспоминаниям относятся очарование семейного гардероба и первый опыт работы в особых ателье, как, например, милы Шон (Mila Schön) и джулианы коэн камерино (giuliana Coen Camerino). вы ощущаете, что есть новое поколение креативных итальянцев, которое покоряет мир? то, что происходит в итальянской моде, действительно необычно, есть новое видение, новые творческие решения, которых мы уже давно не наблюдали, и мы невероятно рады возможности поучаствовать в этом. Каков секрет модного успеха? насколько сегодня интернет помогает в продвижении бренда? сегодня одного таланта уже не достаточно. нужно уметь очаровать очень коварную публику. есть желание перемен, и мы стараемся его использовать при помощи видимости, которую интернет и социальные сети нам могут предоставить. Интернет это возможность рассказать о себе и добавить некогда далёкие рынки сбыта. Какой образ, вы мечтаете примерить или создать? мы уже 14 лет в прет-а-порте, сначала марка arnoldo battois зародилась как марка аксессуаров. сейчас мы не прочь пойти по обратному пути и, возможно,
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попробовать создавать вечернюю моду. ниКОлО бОлОнья и марКО ДжУлианО (nicolò Bologna & Marco giugliano) – MarcoBologna Существует ли новое поколение творческих людей в италии? сейчас мы переживаем особый момент, международный кризис породил новые творческие формы. особенно в Италии мы видим своего рода возрождение. Кто ваши наставники стиля? наиболее известные Made in italy: Dolce & gabbana и versace. Какой образ, вы мечтаете примерить или создать? нам нравится экспериментировать на новых творческих пространствах. мы не прочь создать сценические костюмы и тем самым перенести наше видение в абсолютно другую сферу, будь то концерт, мюзикл или театральная опера. чего не хватает милану? открытости новым идеям. для нас, молодых стилистов, важно иметь больше места и поддержки, например, через специальные проекты и события. Какая ваша мечта? в запасе много проектов. мы хотим открыть бутик Marco bologna в милане, но сначала нам бы хотелось поэкспериментировать с мужской модой, создав, возможно, очень особенную капсульную коллекцию. эмильянО ринальДи (eMiliano rinalDi) что вы чувствуете, неся в мир итальянский стиль? на самом деле, я веду простой образ жизни, я не живу в милане, и это мне позволяет избежать повышенного внимания со стороны смИ. ваше первое воспоминание о моде? моё знакомство с модой состоялось в юности. я не мог найти то, что отразило бы мою сущность, и начал заказывать костюмы у портного, от него я и научился культуре высшего класса. Существует ли новое поколение творческих людей в италии? безусловно, есть новая волна. много разных видений. надеюсь, что продвинутся только лучшие. возможностей очень много, но заслуги должны превалировать, иначе мы рискуем всё разрушить. Какой идеальный образ вы мечтаете создать? это не только мечта, но и вызов. я бы хотел попробовать создавать женскую моду, особенно вечерние наряды. чего не хватает италии? миланские модные учреждения должны действовать, нет места для молодых. главное отбор, жёсткий, как за рубежом. молодые таланты могут стать украшением милана. сегодня я мечтаю поехать в Париж, чтобы завоевать настоящую восприимчивую международную аудиторию, которая не приезжает в милан, потому что здесь не ценятся работы новых поколений. мирКО ФОнТана и ДиеГО марКеС (MirKo Fontana & Diego Marquez) – au Jour le Jour Существует ли новое поколение творческих людей в италии? мы видим неожиданный культурный прорыв, который переносит моду в области искусства, фотографии и другие формы творчества. рождается что-то большее, чем просто новое поколение, появляется целая сеть, «мозговой центр», объединяющий новое поколение творцов. Каков секрет модного успеха? насколько сегодня интернет помогает в продвижении бренда? секрет в умении удивить. Приоритетом является способность дать покупателю и финальной аудитории неожиданный и связанный стиль. в этом контексте Интернет является идеальным средством распространения по всему миру в кратчайшие сроки. Как, на ваш взгляд, можно было бы дать дорогу молодым талантам? модные структуры должны осознать, какой капитал представляют молодые люди. было бы достаточно готовности помочь их продвижению, организуя крупномасштабные проекты. Продвижение новых поколений должно стать приоритетом и в Италии. О чём вы мечтаете? мы хотим способствовать росту au jour le jour, лето 2013 стала шагом вперед, так как была представлена первая капсульная коллекция аксессуаров.
中文 访问 - AlexAnder WAng的进化论 “你不可能在不考虑商业机会的前提下谈论关于未来的 审美”。引自这位美国时尚界新星的话。 FAbio MAriA dAMAto “马不停蹄。在商业运作领域就像他的发布会的压轴一 样。原籍中国的美国设计师亚历山大·王AlexAnder WAng是在星条旗国度时尚界一颗冉冉升起的毫无置疑的 新星。其品牌成功塑造了一个都市精神,动感十足并同时 有cool Attitude,AlexAnder WAng从其2007年创立 以来就一直以独特个性而闻名,也为其赢得了被誉为“美 国时尚界奥斯卡”的cFdA大奖,作为2008年最优秀的新兴 设计师。这一切是不是一个巧合,他的第一家旗舰店在去 年二月纽约时装周期间剪彩之后,先后在上海,北京,香 港和新加坡开设了分店,其目标是到今年底在中国的开设 14间店。现在是把王牌亮出实现全球范围内全速增长的时 候了。他的态度非常务实:“你不可能在不考虑一定程度 的商业机会的前提下谈论关于未来的审美。” 如何描述您的时尚审美观? 我总是会被一些未完成所吸引。玩凌乱和完美无瑕之间 的微妙平衡,是我的长期执着之一。touch sport总 是感性的,诱人的,其解码总是有一种超级都市感。我 佩服的设计师的作品也是我的灵感来源,比如helMut lAng,rAlph lAuren和supreMe的JAMes JebbiA。 成功的秘诀是什么? 时尚设计师必须有一个强有力的观点,这样才可以和其他 设计师有所区别。由此出发每一季我都创建自己的独特的 语言,才能够超越目前的流行。也不要忽略商业灵敏度。 你无法去想象未来却不在一定程度上顾及到商业因素。 品牌亚历山大·王AlexAnder WAng的今天是怎样 的?美国市场与国外市场之间的结构如何? 我们是一家私人的品牌,一个真正的家族企业。因为这一 点,我们不发布任何和营业收入相关的数据和金额。不过 可以说的是,我们的三大核心业务是成衣,AlexAnder WAng的young t副线以及配件系列,这几个系列获得的 巨大成功连我们自己都大感意外。这些业务实现了我们三 分之一的营业额。目前按照地域划分的话,40%收入来自 美国,剩下的60%来自海外,以英国和日本为首。 目前你的投资特别侧重在中国,是为什么呢? 因为我是中国人,我出生在上海。 15年来,我的母亲总是 告诉我:“有一天,中国将成为真正的和最重要的时尚之 乡。”从某种意义上说,现在已经成为了现实。这个往日 的天朝帝国对时尚和奢侈品怀有巨大的需求潜力,是当之 无愧的最大市场,这就是为什么在5月份的北京的第一家旗
舰店剪彩之后,我们计划在今年底明年初在中国再开到14 家直营店。 进一步增长的下一步计划是什么? 与此同时,我们并没有丝毫松懈,我们正在扩大我们的直 营网店,目前能够直接到达全世界的32个国家,包括南美 洲和许多亚洲国家。下一步将在2012年底抵达欧洲。但是如 果你问我五年内会有什么新计划,答案是:我不知道! 采访 - 奢华大师 “精湛工艺和独一无二,这才是真正的奢侈品。” bottegA VenetA灵魂人物 toMAs MAier的话。他创造了一段 珍贵手工制作和极致精致优雅的品牌历史。giAMpietro bAudo 当你的字母缩写已足以说明一切:这是bottegA VenetA 世界的通关密码。这间意大利时尚品牌,隶属于ppr集团 的卫星品牌的掌舵人是toMAs MAier,他的审美观已经 与品牌形象交织在一起,伴随每季产品系列不断增长。其 辉煌的战绩(在今年首六个月的销售额达到4.3亿欧元,增 加44.3%),并创造出cult系列。列表中的最新一项,在 上海的精品艺术画廊之后,是一本书,这个维琴察品牌的 第一次,将由rizzoli出版社出版的专辑,准备献礼与其 手工品质和创新设计的具有威尼斯传统的手工制作工艺的 高级定制品牌。“精湛工艺和独一无二,加之敏锐的辨别 力。加在一起才造就了这种特殊而重要的优雅概念。这对 我来说才是奢侈品的真正概念。”这位引领品牌超过十二 年的德国设计师(MAier为bottegA VenetA设计的第 一个系列在2001年9月,编者按)如此诠释这个编织艺术品 牌的审美观。 您是如何为bottegA VenetA创建一个新系列的? 我们会说灵感来源是混合的,包括一切我周围的。艺术, 自然,历史,今日的现代化。但也有颜色,可能会成为我 的新的痴迷,从而带我去创建一个完整的系列。 您眼中的bottegA VenetA女性是怎样的? 我相信是一个自信的女人,有着敏锐的眼光,现代的时尚 感和强烈的个人特色...知道她自己喜欢什么,毫无置疑的。 当您在创建系列时,您是怎样设想的呢? 三个词可以定义:精致的,高素质的和个性化。 创建2013春夏系列的出发点是什么? 我对一种特定的轮廓一见钟情,热情,特别并强调夸张的 肩部线条和短袖子。这个系列在米兰的发布会舞台上有不 同的引用片段:有一种淡淡的40年代的形式,但是,首先 这个系列是去年冬季所做的工作的演变。 您是怎样实现作为bottegA VenetA look主导作用 的包包和鞋子系列的? 这个系列包括了许多的服装是如此特殊和运用了高级订 制服装的工艺,我们因而使用了一个微妙和谨慎感觉的配 件。总的来说,我认为配件系列是远远不够的,...每件单品 都能够给整体的轮廓带来有趣的新改变。 编织是bottegA VenetA的标志图纹,你有什么看 法? 我喜欢编织工艺...这是一个令人难以置信的工艺。强有力 的而又灵活,能够给每一个look一个特殊的呈现。这是 一个非常多才多艺的工作,也是伟大传统手工工艺的产 物。我的工作的最好的事情之一是可以工匠合作,我必须 说,在一季季的设计中我所经历的意大利工匠们是有史以 来最好的。 如果要以一种颜色作为bottegA VenetA的识别色, 您会选择哪一种? 在这近12年中所有的皮革颜色都在我的故事中有一席之 地。之后,乌木,一个永恒的cult,将会逐渐成为特别的 长青色。而同时间,我们将会随着不同系列而添加更多的 色彩元素和不同的优雅相互辉映。 如今的奢侈品市场的增长要看中国和巴西。您是如何 进入这些如此重要的市场的? 我们已经在中国经营了很多年,我们的品牌受到了极大的 喜爱。中国客户是成熟,优雅,准备好的和专注于我们的 产品的手工制作。我们要说这是一个真正的奢侈品专家。 特别是那些高端客户在全球旅行也更了解世界。中国是 一个令人难以置信的土地,给予了我们极大得满足感。同 时,我们也努力开拓在巴西已经起步的业务,我们将在圣 保罗开设第二家分店。那么自然的结果将是在里约。我们 对整个中美洲和南美地区做了仔细的分析,并对他们的发 展潜力很感兴趣。 在过去的10年,您一直是bottegA VenetA审美的主 教。您对自己未来十年有什么计划吗? 我必须说,我不知道,我不习惯为我的未来做计划...做多 我会为bottegA VenetA的将来计划。但我认为一切都 是有可能的。 那么您希望您的女装系列未来十年会是怎样呢? 我希望一件bottegA VenetA服装可以在不同的年代穿。 是一件带来愉悦的精湛手工制作艺术品,能够表达个人的 奢华风格和世界上一种独特风格的诠释。 采访 - dAMir doMA旋风 在五年时间里,他已经建立了一个混合前卫和迷人魅力的 cult品牌,又不失街头感。 “时尚是不断变化的,当我设 计时我想着那些在城市街头的人群。”chiArA bottoni 离dAMir doMA首次亮相到如今仅仅过了5个年头。时间 不长,但绝对足够其留下印记。这位克罗地亚时装设计 师,毕业于ecole superieure des Arts et techniques de lA Mode艺术学院,并曾在Ann deMeuleMeester 和 rAF siMons的设计工作室任职过,其设计的系 列总是映射出一种简约的诗意风格,从而赢得了国际的关 注。其系列包括一条主线和一条副线silent by dAMir都 隶属于pAper rAin集团旗下,在其支持下于去年在巴黎 54 rue du FAubourg sAint- honore开设了第一间精 品店。之后品牌扩张到了眼镜领域,要感谢和MykitA的 合作。围绕着这位31岁的设计师的项目正在创造一个其独 特的世界。 您是如何组织你的创作的以及本季设计的出发点是什 么? 上个系列,在某种意义上,是对我走过的路的总结。该系 列的一切都在围绕这拼贴画的主题,尤其对我来说更是挚 爱。通过对经典作品如同拼图式的再创作,加入纯色的游 戏像是白色,黑色,灰色和蓝色,以及混合的材质,皮革 和军用棉的混合。到今天我有一个非常清晰和精确的创新 概念。当我设计时我想着那些在城市街头的人群。时尚本 身在不停变化和发展。最大的挑战是,每次都要融入我个 人的元素。那些我周围的,给我灵感来源的日常生活。我 今年31岁,街头风存在我生命中的每一天。因此,我定义 我的风格是精致和都市感的混合。 和这个系列一起推出 的还有眼睛系列。您是怎么做到这个品牌延伸的? 这项工作是不容易的,因为需要大量的学习。此外,我也 希望dAMir doMA眼镜系列可以充实品牌的创新全景。 对于眼镜来说最难的是我们哪个部分都想要一些。因此我 决定把一个金属框架和天然材料镜片结合,是我特别钟爱 的。在这个系列中,例如,我用了号角。更不用提这个系 列是完善品牌世界的一部分,我想用它来完美地诠释我的 品牌,成为品牌风格的一个组成。眼镜是一种时尚配饰。 至少从我个人的角度来看。 配饰系列都是,特别是鞋子,包包,你们正在做一项 大动作... 鞋子是一个重要的单品,不仅对于风格诠释,还有商业价 值。我们也加速了包包和珠宝首饰的开发。所有这些都会 以品质和设计为先。 在巴黎开了第一家精品店后,未来的发展计划是什 么? 当我们决定开设第一件dAMir doMA精品店的时候,毫不 犹豫地选择了巴黎,是我们品牌诞生的城市和发展根源。 室内设计花了一年的时间考虑和完成,因为它是一个我的 风格的表达。目前正在评估明年的计划,和零售商或是 店中店,在美国和亚洲。专卖店方式对我们是最理想的选 择,可以突出品牌,真正表达我是谁和我想要去哪里。同 时我也相信和网上精品店的合作也是很重要的,从FroM luisA ViA roMA At Antonioli 到 the corner。网上 销售正逐渐成为品牌在世界范围内扩张的主要方式,取代 了传统的销售模式。 未来有什么项目? 毫无疑问我想要发展副线silent by dAMir,我的宇宙的 重要组成部分,比起主线来说更加侧重于运动风,但是一 样地让我迷醉。
采访 - 伦敦新的王者 erdeM品牌在时尚舞台上确立了自己的地位,其时装秀成 为英国名副其实的时尚热点。erdeM MorAlioglu正在 打造他的未来浪漫主义时尚帝国。AlessiA lucchese撰文 是什么将sAMAnthA cAMeron 和Michelle obAMA 在时尚领域联系在一起?名字只有一个: erdeM。显 而易见,这个品牌背后隐藏的是一位最受走红地毯的明 星以及权力女性推崇的土耳其裔加拿大设计师erdeM MorAlioglu,他的作品拥有极致女性魅力,并完美融合 了正式场合穿着的职业装元素。erdeM 虽然不喜欢这个对 他及对他的时尚的定义,但毋庸置疑的是,在伦敦时装周 场外他也体现出了这个特点。这看看他的2013年春夏季系列 时装秀便知,整个秀场混合着浪漫、高雅以及各种精湛装 饰和科幻元素。 谁是erdeM的女神? 如何描述她? erdeM的女神首先应是一位独立坚强的女性,但同时又能 保持并展现出她的女性魅力。英语里有这么一种说法“跟 着自己鼓手的节奏前进”,我认为它能很好地诠释我的意 思:这是一个自由的灵魂,只管走自己的路,一点也不理 会别人对自己的批评。 几周前有揭晓英国时尚大奖的获奖者提名。您正好 是时尚界新晋品牌的被提名人之一。去年我们也看到您和 kAne一起获得提名,后来他获得了该奖项…您觉得今年会 轮到您吗? 对于这次的提名,我深感荣幸。只要你的作品被bFc (英 国时尚协会)认可就是一种荣幸。 您在伦敦推出的2013年春夏季系列的灵感来自什么? 这个系列是为了向一位生活在50年代的重要人物zennA henderson 致敬。她白天是一位教师,晚上则是一位科 幻小说家,她的作品经常有描述外星人来到我们星球的场 景。所以我的灵感来自这些来到地球想融入我们的世界、 但又无法完全隐藏她们异星球特征的外星女性。 很多买手和记者认为您的秀场是不可错过伦敦时装周 的主要原因之一。您是如何看待这种褒奖的呢? 我觉得这是我收到的非常高的褒奖!,能够成为时装周的 主角之一,令我深感荣幸。 您毫无疑问是伦敦时尚最炙手可热的名字之一。您觉 得伦敦对您每天的工作影响有多深,它给您的创作带来多 少灵感?您有否想过到别的城市举办时装秀吗? 伦敦是我的城市,我的家乡,这是我极大的灵感来源之 一。它是个精彩的城市,充满生命力和色彩,并且更为重 要的是:这是一个催化各种兴趣萌生的城市,从艺术到音 乐到设计,无所不包。我热爱在这里举办秀场。 正是伦敦向其他时尚之都下了挑战书,尤其是在男装 领域。您有想过往男装领域发展吗? 我觉得我的作品非常女性化,所以我决定只专注于女装的 设计。但是凡事都说不准?没有任何绝对的事情。 您怎么看待未来十年? 我希望有天能够建立起自己的独家品牌营销网络并开设 网店。 您还有什么梦想要实现吗? 我觉得我今天获得的一切已经是个很美的梦了。 采访 - 浪漫女人 AnnA MolinAri是玫瑰花样的女人。MAde in itAly的 时尚教主,是bluMArine的和blugirl的创意灵魂,通 过其品牌建立了一种独特的chic,诱惑和迷人的女人味。 elisA rossi 在MAde in itAly的路上一路前行。从AnnA MolinAri 于其丈夫giAnpAolo tArAbini cAstellAni自1977年 建立旨在表达对蓝色和大海的挚爱的品牌之后就从未有 中断。故事的最初bluMArine灵感来源于浪漫的片段 点滴,从而赋予了2个女孩生命的气息,bluMArine和 blugirl,特征风格各有区分,但在来源上有无比统一, 都起源于毫无疑问的诱惑,优雅,活力和幽默精神。她是 玫瑰女王,一季接连一季,创建了一个设计师灵感来源于 艺术和绘画的甜蜜优雅的世界。使得这两个系列得以代表 性地表达了理想的女人味和优雅浪漫。 您跨入时尚界的第一步是怎样的? 我在cArpi区域出生,针织之乡。我很幸运得效仿了和得 到了良好的经验,我父母经营一间针织服装工厂为所有主 要品牌生产服装。我总是把对艺术史的热爱融入到时尚之 中,这让我发现和利用一些艺术的审美可以用于时尚。我 得以深刻地了解精益求精的MAde in itAly产品,以及一 个创建家族企业的模型,使其更灵活,动态和集中于人的 价值。我相信,所有这些都为bluMArine的成功作出了 贡献。 曾经有一个时刻您意识到这将是您的未来吗? 我意识到时尚是我的路是在1977年,我和我先生创建了 bluMArine品牌的时候。我最大的愿望和目标是被认为 是一个创新者。创建一个品牌,并制造了独特风格是我的 品味和我的感性的结果。这种热情和研究将在这样游戏中 继续下去,去真正了解女人,了解她们的期望,她们的需 求和欲望,我认为这些是促进bluMArine的增长的决定 性因素。 bluMArine和blugirl的特色是什么? bluMArine的特色,尤其在最近几季中,提出了传统的女 人味的现代化的改革,建议以更休闲和个性化的方式但是 同时也不放弃诱惑性。自由存在,自由体验和自由选择: 这些是关键字。blugirl女装被定位在一个有幽默感的形 象,时髦和有魅力,同时有一点点的小怪癖。 您的最新系列的灵感来源是什么? 对于blugirl品牌,我的灵感来自于dAVid hAMilton 的照片。我对他的作品有非常深刻的印象,他用诱人的但 细腻的手法来描绘女性美,我试图在我的服装中用同样的 心情重新诠释。bluMArine的出发点是一个童话故事式 微的当代世界。主打风格是轮廓裁剪精妙同时强调微微的 女人味。 时尚世界在这些年来有怎样的变化? 产生了一个很强的实用性和私人定制化的需求。决定购买 服装的因素越来越多地与可穿性相联系,而不是购买时的 美观或简单只是时髦。另外,价格因素正在推动消费方面 成为越来越重要的力量。然而,这并不意味着放弃创新并 强加某一种风格,特别是在全球范围的奢侈品女装成衣领 域内,相反,我们更有责任要把创新,优良品质和剪裁技 巧完美结合。 您的许可证政策一直是非常重要和广受复制的。目前 有新的进展吗? 在2012年,我们完成了发展所必需的主要类别的许可证的投 资组合(至今总计18个,编者按)。在未来,我们计划在 这个组合的基础上,增加了某些许可证的商业发展机会。 您对家具系列有怎样的期望? 今年我们推出了第三个家具系列,有效地整合了现存的两 外2个家具系列--家具纺织品系列(可以追溯到上世纪80年 代)和桌子及装饰品系列。这个项目的目的是扩展现有的 国外市场,加强bluMArine品牌在国际范围内的服装领域 的地位。我指的是高增长率的市场,如俄罗斯,中国,中 东,巴西和印度。 还记得您的第一场秀吗? 我的第一场正式的公开秀的场景到现在还历历在目。那是 在1980年的米兰Modit。一次无比怀旧和情绪化的经验, 我记得当时我因为一些针织服装的创新和设计而获得了当 年度最佳设计师奖。 现在每次发布秀结束时谢幕走出来的那一刻还是一样 激动吗? 那当然了,有点像是每隔半年的考试,仍然是一个挑战, 我还是一样为其痴迷不已。 您认为您十年后会是怎样? 我没有计划,但我希望我仍然可以继续奉献自己到一切有 关美,创意和优雅的事情中去。 采访 - 法式酷范 巴黎的审美风格但有一丝加州的痕迹。isAbel MArAnt创 造了一个她的专属世界,重现了美式文化和释放那些像是 神话世界的配件。chiArA bottoni 巴黎人在lA。isAbel MArAnt是其中一位。一位dnA里 非常法国的设计师和她的波西米亚别致风格,爱上了西 海岸和星条旗国度的自由精神文化。其揭晓的系列,主题 和美国的前世今生紧紧交织。猫王和50年代。牛仔和夏威 夷。更加确认这一点的是时尚的好莱坞明星们。女演员和
模特,像是kAte bosWorth, kAtie holMes, MirAndA kerr, AlessAndrA AMbrosio 和 rosie huntingtonWhiteley都是这个法国品牌的忠实粉丝,并准备好炫耀 其dicker boots, beckett trAiners 或是一条单宁刺绣 的著名裤子。使用于无论是街头风格或在coAchellA的 一场演唱会。这些单品成为真正意义上的畅销单品,无论 是在商店还是电子商务的主要平台上都销售火爆。此外, 这个光之城和天使之城的组合品牌还会有更爆炸性的影响 力。一种深层次的酷范。这个2011年销售总额为6200万欧元 (增长+44%)品牌的掌舵设计师透漏正准备在洛杉矶开设 一间大型旗舰店。 与美国文化意象的连结是您最新两个系列的主旋律, 但在从主体上说也是时尚的。那个世界的什么文化最另您 为之着迷? 几年前我第一次到加州,当时我就彻底得迷上了这个地 方,我希望能在最快可能的时间内回去。我喜欢在这片土 地上的整体气氛,这意味着我完全痴迷于星条旗国度的生 活方式。我必须说,总的来说,我是被美国文化的自由精 神和人们对生活的随性开朗态度所吸引。我希望把这种精 神表现到我的最新两个系列中, 2012-13秋冬系列的灵感来 自牛仔,而2013春夏系列来源于夏威夷和猫王。 在设计一个系列的时候,您在想象哪种类型的女人? 当我要设计一个新系列的时候,我不针对具体哪一种女性 形象。但也有一些女性,我很钦佩她们的时尚方式像是FridA kAhlo, diAnA VreelAnd, siMone de beAuVoir, JAne birkin 和 FrAncoise hArdy FridA kAhlo,所有 这些女人都有一个舒服的又非常个人化的风格。关于我的 时尚,我想创造的东西,让所有女性穿着舒适自在但又有 他们的态度和生活方式。 您的鞋取得了巨大的成功。beckett's trAiners在 各处都售罄......您能告诉我们创造热卖单品的出发点是什么 吗? 当我还是十几岁时,我希望在我的运动鞋加上软木的鞋 底,因为我想保持运动鞋的舒适同时又想看上去高一些。 三年前,当我开始设计beckett's trAiners时,我脑海里 就一直盘旋着这种运动鞋要怎样做。事实上...对我来说,一 切都是建立在风格和态度基础上的,所以当我创造我自己 的风格时,真正的挑战是要找到一个美观和舒适之间的平 衡点。我在如何隐藏增高跟方式上做了长期的研究,为了 营造视觉美观和塑造出美丽的身体轮廓。我认为这种美观 性和实用性的组合是这些鞋的成功的秘密。简言之,他们 很舒适而且让你看起来甚至要高一点! 品牌在未来数月内有哪些计划? 最近我旅行很多,因为我们自2012年初以来已经开了好几 家旗舰店:香港,东京和巴黎......在一两个月内,将会进 驻洛杉矶,首尔,上海和伦敦。品牌目前是在不断演进的 状态中。 采访 - deniM先知 从icon牛仔裤到潮流风尚的谱写者,持续得引领都 市时尚文化。这就是Acne。 “时尚不仅仅是品牌, 更重要是提出新的创意。”语出其项目的灵魂人物 JohAnsson。AlessiA lucchese 很难去定义一个仍然是单宁牛仔品牌的穿着。除了快速 时尚巨头h&M,瑞典在世界时装界还有更重要的一个代 表:Acne。距离Jonny JohAnsson设计了100条rAW deniM的牛仔裤作为礼物送给朋友和家人从而开创这个该 领域领先品牌已经过去了15年,其能够继续在伦敦和巴黎 时装周的t台上以其男装和女装系列惊艳全场。这一切得 到了一些设计师的极大关注,比如Alber elbAz就决定为 lAnVin品牌选定这个首字母缩写为“怀着惊人创新的抱 负”的品牌为其设计一个精简的牛仔女装系列。这个时尚 格言引领这个来自斯德哥尔摩的品牌一路成为时尚界的领 导品牌,提供一个不断变化的时尚风格。就像其在伦敦展 出的最新系列,t台的主角是被解构夹克和收紧的皮带束缚 的紧身礼服包裹的coWgirl们。 这个系列比日常的系列更加浪漫。是什么原因造成这 种变化? 正如经常发生的一样,这一切来源于音乐,尤其是eMMylou hArris 的Wrecking bAll这首歌。我联想到了 在草地上的一些穿着白色的女人们,并从那里我想要表达 一些不同的东西。但总是带着一些都市元素,这也是我们 品牌的一个风格代表。 对于一个时尚品牌来说,创新和发展有怎样的意义? 这是至关重要的。我相信,时尚,不仅限于时尚,是建立 在变化的基础上的。要不同尝试实验新的和不同的想法, 但是同时也要忠于它的dnA。时尚不只是一个品牌的问 题,更特别能要提出新的想法。 你们总是被标记为一个像是创新温床的一个品牌。其 中最有名的项目之一就是Acne MAgAzine pAper,这在 某种程度上也促成了你们的第一本书的发行。。。 我们发行了snoWdon blue,一本书,汇集了lord snoWdon的一些最美丽的肖像画作品,我们在2007年因 为杂志而开始跟他合作。snoWdon一直喜欢描绘不同 的人物总是穿一件蓝色衬衫,像是一种制服,我认为这种 设计的触感非常民主化。我一直很欣赏他的作品并且发现 我们的合作非常的自然而然。我觉得他的画像表达了不同 的人格形象,从路人到真正的流行明星,非常人性和亲切 的内涵。 您也推出了一个家具设计系列。是什么让你有这种想 法? 设计及建筑一直是我的激情所在,所以很自然的会把自己 完全沉浸在它背后的整个创作过程中。这是一个很好的机 会来表达自己除了服装之外的其他方面。 你们的增长通过全球范围内的店铺扩张得到了很好的 体现。。。 到现在为止,我们一共有约25 间Acne工作室,包括最近 的哥本哈根的开幕。在11月,我们亚洲的第一家门店将在 东京亮相。 概览 - 时尚决斗 在本季的dior 与sAint lAurent时尚之战中,鲜亮色彩 和流动性胜出。供稿:diAne pernet。图片:sonny VAndeVelde 很多业内人士都在描述这一幕“斗鸡”场面。如果不这 样,他们就要让两名设计师互相挑战,像某种新的巨人争 霸战。我想这是不可避免的,因为我们这个行业热衷于戏 剧效果;但我不认为设计师能够忍受这种炒作。有点“奥 巴马综合症”。我想发生这一切的原因之一,是因为艾迪 和拉夫其实有很多共同点,比人们所想象的更多。当然, 除了各自的美学观点以外。两人都是品牌化高手,对自己 的使命和愿景坚持不懈,而且至少在某些方面有着相似的 文化标准和对专业的执着。时尚圈的核心派似乎多年来一 直渴望这种混乱。过去这些年来,ysl并不特别令人感兴 趣,而且正如众所周知的那样,迪奥至少可以说有些许危 机。这两股新的力量,令人有一种感觉,那就是它们可以 推翻已经统治了这个行业数十年、头发花白的设计大师 们。尽管这两个系列决不令人失望,但每个人都期待的突 破也从未真正发生。这是一个大难题,拉夫的系列没有让 人联想到他在吉尔·桑德品牌所做的设计,而是试图将迪 奥时装屋风格现代化,使其呈现出简洁和经典,例如将标 志性的裙子裁短,但同时保持其端庄优雅的淑女风格。圣 罗兰是吉米·亨德里克斯(JiMi hendrix)和史蒂薇·尼 克斯(steVie nicks)的结合,在黑色雪纺礼服上有流行 的纱帘和褶边。综合而言,这两个系列都非常不错。我多 年来所喜爱的瑞克·欧文斯(rick oWens)一反常态, 服装质地轻薄透明,充满未来感的模特穿着金光闪闪的蛋 糕裙,走在泡沫气泡的前面,与上季的火墙形成鲜明的对 比。加勒斯·普(gAreth pugh)完成了一个很了不起 的系列,剪裁巧妙,将东瀛风格的借鉴和本季流行的褶边 推到一个新的高度。其系列主色调为黑色、银色、红色和 象牙色,其裤腿后的曳地后摆漂亮得令人惊讶,整个系列 给人留下了深刻印象。里卡多·提西(riccArdo tisci) 将他的修道士风格演绎出一种清新的轮廓,配以轻盈简洁 的褶边。朗雯(lAnVin)在本季系列中去除了大量的轻 浮格调。海德·艾克曼(hAider AckerMAnn)推出 一个内容丰富的系列,带有他的标志性外形设计和有微暗 边缘的折叠技术,个别款式让人联想起奇安弗兰科·费雷 (giAnFrAnco Ferre) 在其鼎盛时期的设计。华伦天奴 展示了一系列很漂亮的黑色、白色和红色淑女礼服,带点 上世纪70年代风格。宫前义之为三宅一生品牌推出一个配
色充满活力的几何形状系列,其中一些包含鸟类图像。服 装有种令人耳目一新的感觉,有我最喜欢的黑色和白色闪 光褶。德赖斯·范诺顿(dries VAn noten)推出的系列 有迷人至极的层叠结构,轻如空气的面料,慵懒、舒适的 形状,柔和的图案,层层叠叠,具有休闲时尚的效果。总 而言之,本季少了些我们过去习惯看到的明显性感,我最 喜欢的系列都有轻盈流畅的共同点。 商业观察 - 危机中的MAde in itAly 意大利时尚重新研究女装周的时尚地图,集中和提前日 程。这一切不是轻而易举的。FAbio gibellino 七场展会分布在3个月和2个城市。这是目前意大利时装女 装周的展览日程安排。这也是pret-A-porter成衣行业 的整个产业链都放在桌上讨论的主题,对于这样一个经 济越来越全球化的当代世界,这些过时的方式很可能限制 了意大利制造的巨大发展潜力。有一件事是肯定的:日期 和选址都要有一个准确的逻辑,因为如果你看下2012年的 排期,2013春夏的875个系列,由75间参展商在6月举行在 佛罗伦萨的pitti W展会上和pitti iMMAgine 男装展一 共协作,而米兰在9月时装周的同时,还举办了170品牌的 cloudnine, touch! neozone(由pitti iMMAgine 主办),360个品牌的White和15品牌的MilAno pAp(在 FierA MilAno会展中心)。而错开来的只有在佛罗伦萨 的ModApriMA(120个品牌),但是在11月底的时候将再 次举行。于是,同样的排列,分布到秋冬季的一月,二月 及五月。不幸的是,这还没有结束,因为今天,即使是历 史上向来代表微不足道生产力的国家也都有一个时装周。 当然,这会导致给主办方承受其直接后果,尤其是重叠的 国际时装周日程上,那些向来是时尚大国的时装周会因为 无法读懂这个不断演变的世界而衰落。在这种情况下,意 大利处于一个传统优势不能确保的尴尬位置上。站在顶级 品牌或是高产能的立场上,高端产品还是一个首选,可以 帮助那些受到经济危机影响的发展严重延缓区域,但这并 不是说将是永恒不变的。当然,意大利的交易会和展览会 的危机在于他们现在的结构组成,说将会消亡是不切实际 的,但同样真实的是,时尚展会的大幅缩水和现实魅力的 锐减也没有那么遥远。尤其是当涉及到女装时尚时。伦敦 和巴黎已经能够掌握了机会做出改革,结果也已经呈现。 他们通过投资于研究,以及一些业内人士都承认相对于 米兰对这两个欧洲国家的时尚首都的偏好,因为可以到呼 吸新锐的空气,因为可以处于一个传递出消息的位置。同 时也有管理上的侵略性政策,如市政府决定选择在pitti iMMAgine 男装展的同时举办他们自己的男装周,就像去 年9月纽约时装周与米兰女装时装周设置重叠一样。还不仅 仅只有这样,英国首都为他的伦敦系列男装周甚至请到了 查尔斯王子,能在全球范围内产生直接的兴趣和吸引力, 而在塞纳河的两岸,Who's next,其各大时装周的闭幕 展的位置使其大大得利,尤其是对于买家来说,作为一个 参照点,在没有看完所有的品牌系列之前什么也不做,但 等到这一刻才会真正去下单。基于这一点它能够战胜其他 所有时装周。正如pitti iMMAgine 的ceo rAFFAello nApoleone说表达的那样:“在今日,除了直营店,其 他的买手行为更像是一个粉丝,因为有多样化的需求,时 机是最重要的考量因素,延迟下单和快速交货至关重要。 所以需要在供应和需求之间找到一个平衡点,现在是个需 要修改注册表的时候了。我们正在努力但是尚未完成调 查,因为我们才刚刚开始。我们的目标是要尽快采取行 动,但是这些行动需要经过深思熟虑的选择,不要忘记在 法国他们已经花费数年时间才做到这一点。”要做到这一 点,正如意大利时尚买手商会主席beppe Angiolini强调 的一样:“我们需要确保所有的资源和动力都是协调的, 因为有可能会面临一个显着的增长,说增长而不说重生, 是因为米兰还没死去。” 但最强的信号来自sMi--意大利时 装系统的主席Michele tronconi,没有发表任何声明, 就发生倡议把世界时尚界最重要的角色聚集在一张桌子周 围,目的是重新思考和重新规划时装展会行业达到新的平 衡。第一步,虽然还没有明确定义,是得到市政府的支 持,这将在2013年2月的展会,由pitti iMMAgine和FierA MilAno联合举办的展馆在历史悠久的3号馆内。那么这 个新的产物将举办cloudnine, touch! neozone 和 MilAn pAp,吸收或是激活它自己还未知的命运。但该项 目是明确的并准备实现一个高层次的目标。不过这一些仍 然会是将要继续发展的,也许是考虑到这两个最重要的需 求:提前和集中,在改革旅途中的第一步。在日期的问题 上许多公司提出要求把女装时装周提前,首当其冲的就是 cnMi--意大利国家时尚协会商会的总裁MArio boselli, “对有组织构建的愿望仅仅是一个附加价值,因为我们全 部是整个产业链的一部分,而关键的一步是,为下一届的 女装女装周在一月和六月下旬选定日期。” boselli表明那 些男装秀应该与其相结合。但是这还不是全部,就像White的创始人和总裁MAssiMiliAno bizzi解释的那样,“ 在男装周期间需要一个女装成衣的展示,这是基于商业意 图的,但伴随着三月和九月的时装周也有必要保持举办对 市场和时尚趋势研讨的展会。”这个想法和Angiolini 不谋而合,这是“最重要的是吸引到国际买家的参与,但 没有一个念头,但是也不要忘记了关键的一点并不是否是 否能提前时装周,而是我们意大利人愿意作为一个整体, 团结起来共同支持我们的工作,很显然,巴黎将永远是领 先了一步,如果我们继续争论和着眼于个人利益。”他补 充道:“今天首要于一切的应该是所有组织机构和意大 利品牌团结起来,给意大利时尚业一个强有力的信号,甚 至是独一无二的,智能的,甚至是最好的,使一些品牌回 归,并提供一些新兴的展览机会。之后才是是否要提前时 装周的日程,我再说一遍,这是一个次要的问题:如果再 集中度和品质上米兰表现优越,那么就没有买手会放弃米 兰。” 朝着建立一个独一无二的展会或是如果你偏好的话 高度集中的活动安排,如果可以排除不同思路的争论,相 信整个活动将会被满定。对于boselli“今天需要集中化是 因为在一个全球性的情况下,小的并不是那么漂亮的。” 尽管bizzi坚持“每个人都有自己的dnA。对我来说,不断 将会有什么样的协同,White将维持不变。”总之,2013 年得时尚日历将发生变化,包括新的合并后的女装周,由 pitti iMMAgine和FierA MilAno联合举办。但据完善的 消息来看,改革的第一个强烈信号应该来自于2014年,该系 统的新面貌将初具规模,然后逐渐涉及是时装周和展会的 其他部门。当然,这个操作是不容易实现的。 “伦敦会实 施一个非常积极的政策,在其理解时尚行业重要性的部门 和协会的大力支持下。不幸的是,我们在意大利没有找到 这样的机构。” nApoleone之后总结道。目前要期待的 是从讨论中产生非常具体和实际的东西。即使没有国家的 援助,这场比赛是在是太重要了,绝不容有失。 封面故事 - 意大利之家 一个揭晓创意的未来的投资组合。竞争的结果。新的 icon。网络赞誉。在necchi cAMpiglio别墅醒目空间 内的描绘。在米兰中心地段,一切开始的地方。供稿和图 片:steFAno roncAto AnnA dello russo 最为一个热门人物,频频出现在平面和媒体上,从报 纸红到网络的感觉是怎样的?作为向世界推介意大利时尚 的代表的感觉是怎样的? 这是一个伟大的时刻,对于意大利的所有的能量,至少 在时尚界,在我国聚集。试想想,世界各地如此钟爱意大 利的美:brAndolini, gioVAnnA bAttAgliA, MArgheritA Missoni, delFinA delettrez Fendi. 或是那 些在国际享有盛誉的设计师 FAusto puglisi, MAssiMo giorgetti, AndreA incontri 。这一切使我觉得自己有 点老古董了,非常开心可以置身于这股新浪潮中,但我几 乎是他们的“教母”了。作为一名教练,带领自己的团队 走向世界。不管怎样,给予值得的年轻人以预见性。 您的第一个时尚记忆是什么? 一次去罗马的旅行。在我刚很小的时候和父母一起,我们 遇到一个偶然的机会见到一些日本的编辑在拍照。我那时 还不知道它到底是什么,但在那一刻,我对自己说:这就 是我以后的生活。这是一场宿命。 互联网对时尚的改变有多大? 非常彻底地。我就是一个例子。从我跳上网络的火车, 从默默无闻到行业内的家喻户晓,以一个纯粹从事幕后的 行业,一个推动的力量,作为第一责任人,一个虚构的时 尚。网络给了我第二次生命。
互联网如何改变了出版业呢? 目前是混乱的,革命性的。没有人知道我们在五年或十年 后会成为怎样。即使是专业也已经改变了。我受过一个传 统的教育:大学文学系,之后为FrAncA sozzAni工作长 达18年之久。我都经历过。我相信这是可信的,工作的角 度来看,一些理论基础仍然是必要的。预见性仍然是无穷 的,但是年轻一代要不为现在更容易获得的名望分心。 米兰再次出发的秘诀是什么? 我理解这句话可能已经听到过了,但我们必须作为一个 团队重新出发。包括更多的会议,交谈,交换意见和思想 的交流。看看英国或美国人如何做。这也适用于所有层 次。年轻的一代不应该害怕发布会,就像本季中MsgM的 incontri 和giorgetti的发布会一样。因为发布会可以 从不同角度出发。当然,即使是成熟得品牌也必须做好自 己的本分。在最近几年dolce&gAbbAnA 和boutique spigA2 合作的项目,或是FrAncA sozzAni 和竞赛节目 Who is on next?就是成功得案例。 是什么促使您接受和h&M一起创建一个系列? 他们打电话给我的时候,我想这是最明显的标志,时代的 变迁,时尚的变化。我觉得很现代因为他们与当今的快速 时装文化有很好的沟通。 h&M想要我做一些事情,更加 与我的名字相关联的。我们实现了最终的设计理念。 您的梦想是什么? 收集和珍藏服饰,以适当的方法和专业的技能。有一天, 我想用我多年积累的极大衣柜里的全部系列,做一个名副 其实的档案库,能够在一定的时代中解释时尚的精髓。 谁应该像是独奏会一样需要FAshion shoWer? FAshion shoWer是一种态度。当你难过的时候,穿 上高跟鞋,漂亮的衣服,活出你的生活。我们应该采取 FAshion shoWer来逃离一些我们觉得困难的时刻。因为 时尚可以是一种美妙的治疗。 FAusto puglisi 作为世界范围内的意大利时尚风格代言人的感觉如何? 我很荣幸能够成为如此强大的传统形象的代言人。我出生 和成长在西西里岛。相对于意大利设计师,我更喜欢被认 为是一个西西里的设计师! 时尚是如何影响你的生活的?你最早的记忆是什么? 我迷恋的是时尚的情感维度。对时尚的迷恋从我从小时候 就开始了。我有三个时尚记忆。我爷爷带我去MessinA的 裁缝量身定制礼服,在tAorMinA 的nAxos 的giArdini 度过的晚上,我去跳舞的时候为穿着 VersAce,dolce & gAbbAnA和 gisellA giuttAri的女性所倾倒。 您觉得新一代的意大利创新力量在征服世界吗? 我们有很多,像是一支军队,为意大利和全球带来清新空 气和全新的视野。 谁是你的风格导师? giAnni VersAce是我最大的导师。他的时尚是我的梦想 国度。挚爱2006年我为donAtellA和我自己做了一场咨 询,关于如何使我实现我最大的愿望。还有doMenico dolce 和steFAno gAbbAnA 以及他们无与伦比的意大利 和西西里风格。如果向回看的看,还有thierry Mugler, ,christiAn lAcroix 和 eMAnuel ungAro。 互联网如何帮助一个品牌的发展?时尚成功的秘诀是 什么? 互联网大有帮助,但必须以平衡的方式进行管理。我相信 客户和品牌店直接的直接沟通仍然是极为重要的。然后, 当然,也有相关的媒体名人的途径。对于我来说,重要的 是为MdnA - 麦当娜的世界巡回演唱会设计了超过100款的 男性演出服。在超级碗期间,我从设计以及功能性方面为 nicki MinAJ和 MiA设计了出场的服装。 世界时尚的最热门的意大利名字是哪个? AnnA dello russo。我一直的梦想和偶像。她是我的 icon,坚强,独立的女人的典范。AnnA,可以是淑女也 可以是rock stAr。她有一个非同寻常的风格,知道自己 想要什么,是一个真正的国际风尚指标。 关于您刚开始的 ungAro的项目,有什么可以告诉我 们吗? ungAro的好运在于有一组像AeFFe的合作伙伴。他们非 常严谨人性化和专业。目前品牌缺乏的是一个坚实的结构 背景。就我而言,我可以说,我会尽我所能。预定在三月 揭晓。 MArgheritA Missoni 最为一个热门人物,频频出现在平面和媒体上,从报 纸红到网络的感觉是怎样的?作为向世界推介意大利时尚 的代表的感觉是怎样的? 这是一种荣誉,更是一种责任。如果我们有一个更好的 国际形象,有时就不太难去记住我们国家和我们的人民的 优点。荣誉有时候会战胜一切,成为比你所期望的更多的 媒介。 时尚是如何影响您的生活的?您最早的记忆是什么? 我记不清楚一个很特殊的时刻。当你出生在一个专注于时 尚的家族企业时,对时尚的激情是与生俱来的,是血液里 的。但我相信这是必要的,以便能够在时尚界学习的同时 用挑剔的眼光看,当你需要它的时候,也别把太当回事。 在时尚界,像是生活中一样。 您认为新一代的意大利的创意新秀们在征服世界吗? 当然,尤其是在国外。当你去看巴黎的giAMbAttistA VAlli和riccArdo tisci时,你会感到非常自豪。显然, 目前国外有普遍的意识愿意支持年轻人,但在意大利还没 有。这是一个文化问题,也涉及了有关机构。米兰曾经是 时尚之都,这是千真万确的,但我们错过了一些能够把影 响力扩展到全球的机会。也许不是销售量,但创造力是决 胜的。这很奇怪,因为意大利时尚品牌往往是第二代或第 三代,那么就应该培养出一批新的创意团队,能够驾驭意 大利制造的缰绳。 那意大利和米兰,如您所看到的国外的情况,要怎样 更加国际化? 我碰巧和移居国外的朋友谈过。米兰,我们需要开发新动 力和新时尚,而不仅仅局限。应该要最佳实践,开发新兴 能源,但还需要得到有关机构的支持。有实力的经济体和 金融机构应该更加努力于投资于时尚新秀。米兰成为世界 的新的文化中心,不仅是一个倡议,和越来越多的年轻人 才一起才可以谱写未来。我们必须建立一个系统,人人都 这么说,但是很少人真正去做。 您的祖父是世界上最有名的时装公司之一的创始人。 您的祖母是家居系列的幕后功臣。您的母亲有独特的创作 风格。未来您想要在公司中做怎样的事?这是个不容易 回答的问题,在目前。也许我可以在公司内部创建一个组 织,可以使我自己也成为和我的祖父母一样的公司的基 石。从他们开始,直到我的母亲和叔叔,都在我们的家族 和生意历史上谱写自己的一个新的和不同的一页。我自己 也希望可以做同样的事情。唯一需要确定的是时间。 delFinA delettrez Fendi 作为世界范围公认的意大利时尚风格代言人的感觉如何? 我是我自己的icon,当我设计时我以我自己的口味和需求 为向导。我灵感来自于拥有一个自信的风格以及带有一丝 讽刺意味的女性形象。我很内向,嫉妒我自己的世界,所 以我以分享我的世界为乐。 您的第一个时尚记忆是什么? 我有很多的回忆,也许是一个让我意识到多少工作量的回 忆。这不是一个笑话,可以追溯到我约7岁时,我的第一次 的时装表演。那时我意识到,10分钟的发布会背后,有怎 样庞大的工作量。 谁是您的风格导师? 我有很多,从我们家族中的女性开始,kArl lAgerFeld, piero tosi, roberto cApucci ... ... 所有这些我成长中 的偶像,都影响了我很多,无论是在我的个人风格还是在 我的工作中。 您是时尚家族的第三代。您总是想做这方面的工作 吗? 我一直知道作为一个孩子时就有的创造力,我藏起了剪 刀,因为我喜欢改良衣服。但我也知道,如果我进入时装 界,那我就永远也不会知道金匠的艺术了。 您是怎么决定进入珠宝的世界呢? 因为我一直讨厌这些。在我的家族中一块宝石一代传一 代,然后增值。超过作品本身我有兴趣了解它背后的过 程。同时我也着迷一块宝石和人的特性的契合,对我来说 像是护身符。
您的终极梦想的创作是什么? 许多不可能的事情,如金属或超光改变颜色的组合。更具 体地说,今天我更专注于设计源头和喜欢尝试一下家具的 世界。 有新一代的意大利创新力量吗? 是的,尤其是在类似Who is on next?之类的竞争中胜出 的有才华的设计师,如MArco de Vincenzo。我们可以 做到也许是因为在意大利有新鲜的创意。 您怎样给年轻人更多的空间? 提供财务资助。例如在土耳其,银行给予轻的设计师获得 资金的机会,用来开设专卖店或扩大规模。 怎样使意大利更加国际化? 很多事情。我觉得整个世界都是领先于意大利。但在同一 时间,我不会改变它,我发现那种颓废实在是太美妙了。 我选择住在罗马,因为在世界上没有其他城市可以和艺术 品一起工作。 您的梦想是什么? 我有很多。特别是我越来越近艺术的世界后。12月在佛罗 伦萨的pitti展会之后,我将参展design MiAMi。谁知 道,在未来我想要在一个类似感觉的品牌工作。 AndreA incontri 身为一个全球范围内的意大利风格的代言人感觉怎 样? 我很荣幸能够通过一种合适的位置传达一种理念,成为意 大利当代精神的最佳代言的意大利制造的代表。我深深敬 佩一些能够表达我们国家的特色,由本地出发但具有国际 视野的品牌。 时尚是如何影响你的生活的? 我最开始是一个建筑师和设计师。我的这两个世界交织在 一起,工作的形式和材质上。对我来说,今天,时尚已成 为一个我极大的热情。 新一代的意大利创新力量存在吗? 是的,我觉得目前有,从过去开始就一直宣称要有新一代 的设计师必须得到重视。 谁是您的风格导师? 我姑姑对我来说是一种美学典范。她是很优雅的,但又 具有强烈的个性。她是一个经典和个性特征间维持平衡的 完美案例,也恰恰是我的审美理念。设计师方面的话,我 会说cristobAl bAlenciAgA, hubert de giVenchy, André courréges 或是 christiAn dior。 今天互联网可以帮助一个品牌的发展? 在今天是基本的,一个新的工具可以帮你开拓离你很遥远 的市场。不过,我认为保持与客户的直接接触也是非常重 要的,通过时装秀和精品店。 谁是你最喜欢的意大利创意风格? FrAncesco Vezzoli 和 giuseppe penone。 怎样可以使米兰的精品店更加国际化? 我不会做任何复制和粘贴。我会从了解米兰做了什么以及 什么是它的特点开始。我想看到一个新的城市,而不是要 忘记过去,但做出的创新要含蓄而优雅。我强烈地相信它 的潜力,是其他地方永远不会替代的。 您怎样给年轻人更多的空间? 集中于本身的构建。对于他们来说,年轻人必须能够创造 出一个理想的产品,同时能够与买家和媒体沟通。 您的女装系列的面世反响如何? 非常完美。我能表达从我的角度来看女性,这是我的男装 系列的一个有力补充。 biAncA brAndolini d'AddA 作为向世界推介意大利时尚的代表的感觉是怎样的? 这是一个巨大的荣誉,我很高兴。不过我要承认这并不是 我期望中的事情,是一些活动带来的直接结果。我喜欢收 集服装及配件类,我非常享受这些。 您的第一个时尚记忆是什么? 我一直生活在时尚当中。我的家族中的女性一直对时尚充 满激情。我在这样的环境中长大,我妈妈是VAlentino的 缪斯女神。我的祖母与她的风格影响了我很多,我喜欢去 看她,帮她选和完美的整体外观相搭配的衣服和首饰。 谁是您的风格导师? VAlentino。从还是孩子起时,我就会去看他的秀,我很 喜欢看他在后台准备装扮或是选择哪一件的情景。在我人 生中我只有走过一次秀,就是为了他。 时尚成功的秘诀是什么?和互联网的帮助呢? 我总是试图做我自己,做我喜欢的东西,不强迫自己。也 要冒着被嘲笑的风险。一次偶然的机会,我已经成为了一 个icon,预期之外的。我敢肯定,网络大大助益时尚, 尤其是博客。 您的dreAM look会是怎样? dolce&gAbbAnA是最能代表我的品牌。我很幸运,被 选择为他们做活动。因为他们教我要冷艳性感。在和他们 合作之前我总是选择固定长度或Mini或MAxi。而doMenico 和 steFAno让我学会了带入情感,我觉得我成为了 一个真正的蛇蝎美人。 新一代的意大利创意在征服世界吗? 我是这么认为的,这就是为什么要给予他们成长的空间非 常重要。我有一半巴西血统,我看到来自欧洲的年轻人有 更多的机会出人头地。大家常常抨击意大利,但我住在巴 黎,我认为,在法国的可能性也不大。 您的梦想是什么? 我只有一个,我想找到更多和电影世界的联系。我为这个 梦想努力着,但我认为,时尚将继续是我的生活的一个重 要组成部分。 giAncArlo grossi – gienchi 作为向世界推介意大利时尚的代表的感觉是怎样的? 我以一种非常自然的方式生活。也许是因为我有很多的 激情。 您的第一个时尚记忆是什么? 比较近。是我在纽约,应该是在2001年,我对周围看到的人 群留下了深刻的印象,远离完美主义的审美。我想打破传 统的模式,并从鞋子开始。 意大利创意新一代存在吗? 还不是一个真正的运动。虽然经常被提及,但尚未形成一 个新的世代。 谁是您的风格导师? cArAVAggio,他打破了绘画界的模式使他的绘画融合了 神圣和世俗。 在今日互联网如何帮助一个品牌的发展? 有名人穿着你的鞋是最好的被识别的方式。发生在我身上 的是我看到模特Agyness deyn穿着我的鞋子。 意大利可以做些什么根据您所看到的国外的作法? 我希望大家能摘掉有色眼镜。不给别人一个机会就做出草 率的判断的趋势。 您的梦想是什么? 和我的家人住在山里。四五个孩子和狗。自己酿酒。 ceciliA bringheli - cb MAde in itAly 作为向世界推介意大利时尚的代表的感觉是怎样的? 巨大的满足感。我所有的努力都得到了回报。在最近几年 我得到了很多支持。 时尚是如何影响您的生活的? 非常小,但是当我尝试做一个产品却并不是偶然的,一个 有恒久的时尚魅力 的作品。 意大利创意新一代存在吗? 我认为有并希望这样。今天的年轻人在职场上遇到的诸多 困难,使他们更决心要成功和得到回报。 互联网如何帮助一个品牌的发展? 最基础的是能够帮助销售。特别是对手工制作的鞋类最理 想的是,通过网上店铺可以进行尺码测量。 您喜欢穿或设计什么? 我想寻找新的面料,测试材料。不仅是鞋子,甚至是袜 子。 在时尚圈越来越热门的意大利的商业品牌是哪一个? lucA gnecchi ruscone 和他的眼镜品牌lgr,以及我刚 刚合作过的MArtA Ferri。 意大利可以做些什么根据您所看到的国外的作法? 我们的精英往往似乎不在这里。我们往往只会庆祝那些知 名的品牌,而对新兴品牌给予很少的关注。 giAcoMo Morelli – giAcoMorelli
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时尚是如何影响您的生活的? 对于在精品鞋履之乡MArche长大的人来说是一个主要的 部分。在我小的时候,我总是告诉自己,我绝不会设计的 鞋,但现在我却还是在这里了。 意大利创意新一代存在吗? 老实说,我没有看到身边源头多少新名字。也许是因为成 长空间太小。 互联网如何帮助今天的品牌? 对于我们这一代网络就是一切。最初我的鞋子在时装周的 照片在网上的公布,使得我到达了今天的位置。 在时尚圈越来越热门的意大利的商业品牌是哪一个? 我心目中的艺术家的名字不为人所熟知,但有着大量的上 升空间。AndreA gAMbugiAti, clAudio FrAncesco 和 MAriA siMonetti. 意大利可以做些什么根据您所看到的国外的作法? 让年轻人保留可以梦想的能力,并帮助实现他们的梦想。 可以资助他们被证明是有趣的项目。 如何给年轻人更多的空间? 这不仅取决于有关机构。一些品牌,特别是那些有丰厚文 化遗产的鞋履品牌应该给新一代的设计师合作的机会。 FrAncesco FerrAri & toMAso AnFossi – co|te 意大利创意新一代存在吗? 当然。危机加速了存在空气中的对一个制作精良的产品但 更容易得到的欲望。 谁是你们的风格导师? 一个 cult 的名字是VAlentino gArAVAni ,如果再年 轻设计师中是 proenzA schouler。还有AlexAnder Mcqueen,他的创意风格已经深深植入了我们的心底。 时尚成功的秘诀是什么呢? 我们的小秘密是二人。对质,讨论,甚至是激烈的争论, 都能加强我们的经验。在时尚界,不仅要顾及设计,必须 能够管理贸易和商业。所有的事情,我们不得不学得很 快。然后是互联网环节。应该合适的时间出现,避免曝光 过度。 意大利可以做些什么根据你所看到的国外的作法? 给年轻设计师更多信心,更多机会。就像大家都在做的一 样,尤其是在伦敦。 如何给年轻人更多的空间? 从时装周开始,也许组织一个活动,可以支持新兴的设计 师。可以做兴趣,商店和买手的试金石。 stellA JeAn 作为向世界推介意大利时尚的代表的感觉是怎样的? 这将意味着繁忙的工作日程安排,或有一个孩子让我保持 脚踏实地的原因,我还没有充分意识到... 您的第一个时尚记忆是什么? 我被John kennedy被枪杀那天JAckie kennedy的一幅 照片迷住了。 意大利创意新一代存在吗? 很多新的设计师变得越来越重要,但就目前而言,还没有 真正的新一代产生。 谁是您的风格导师? dries VAn noten, hAider AckerMAnn 和 Antonio MArrAs因为他们知道自己的风格。 今天的互联网如何帮助一个品牌的发展? 这是令人印象深刻的,看到自己的品牌如何在网络上可以 实现从澳大利亚到阿拉斯加的知名度。在网络上,你也可 以专注于客户需要什么。今年夏天,我在FAcebook上贴 了一张并不会生产的非洲风格服装设计,本来是一个游戏 结果得到了数以百计的订单。 您的梦想look是怎样的,穿什么衣服,或怎样的设 计? 我想打扮成一个对我来说是完整风格的缩影的人物的风 格,pAolA seVerino部长。而且我想她会拒绝邀请吧。 MAssiMo giorgetti – MsgM 作为向世界推介意大利时尚的代表的感觉是怎样的? 我不能隐瞒,我很兴奋。但在同一时间,这将引起一定程 度的紧张,这是一个很大的责任。 时尚是如何影响您的生活的? 90%,如果我回头看,它始终是这样。我的第一个时尚记 忆可以追溯到我三岁的时候,我被我的姑姑的一件赤狐的 毛皮迷住了。 意大利创意新一代存在吗? 从某种程度看是事实。许多新的名字不断涌现。FAusto puglisi.,stellA JeAn 和双人组 the duo co | te。 谁是您的风格导师? 我对香奈儿有一种真正的痴迷。甚至还是一个孩子的时 候,我就坐下来看那些童话般的照片。我爱的MiucciA prAdA和一个程度上虚拟的舞台上的WAlter Albini,令 人难以置信的特色。 今天的互联网如何帮助一个品牌的发展? 至关重要的。 MsgM从那里开始,然后打开社交网络和 博客。 您的梦想look是什么样子,穿什么衣服,或设计什 么? 我将设计一个现代感和力量感的外套,像是著名的giorgio ArMAni外套一样。 pAulA cAdeMArtori 最为一个热门人物,频频出现在平面和媒体上,从报 纸红到网络的感觉是怎样的? 经过了很多艰苦的工作,我很高兴看到在国际层面上的 成功和美丽的成果。八年前,我选择了来意大利。卓越的 意大利制造产品是世界公认的。我做了一个深思熟虑的 选择,驻足于最好的质量,我的产品今天给了我强烈的自 豪感。 时尚是如何影响您的生活的? 时尚是美和尊重。在我还是个孩子时,我打开我祖母的衣 橱时就已经开始梦想我自己的风格了。 您觉得有意大利的创新一代在征服世界吗? 意大利时尚界有一点兴奋。不仅有新的名字浮现,关键是 他们知道如何创建最高品质的产品。 时尚的成功的秘诀是什么呢?互联网对一个品牌的发 展起到了怎样的推动作用? 关键是才能和决心。我照顾我的品牌360°的发展,从来没 有忽视他们的质量,这是公众认可的。互联网是一个非同 寻常的展示,但必须能够管理好。 围绕时尚圈的越来越热门的意大利名字是什么?艺术 家,摄影师,音乐,dJ...... 如果我想名字的话,一定不能不提的是eMiliAno sAlci 和 britt MorAn和他们的家庭工作室是在世界范围内的美学 结构上做出的革命性的创新。 如何给年轻人更多的空间? 在其他国家,如美国,法国和英国,对新的创意的需求更 加敏感。在意大利,不幸的是,我们倾向于认为,如果一 个人有天赋,往往可以通过个人的能力脱颖而出,往往其 第一个系列是自己做的。重要的是,有关机构和公司要 选择年轻人成为其合作伙伴,并支持他们实现自己观点的 系列。 elenA ghisellini 最为一个热门人物,频频出现在平面和媒体上,从报 纸红到网络的感觉是怎样的?作为向世界推介意大利时尚 的代表的感觉是怎样的? 我为这项成就感到非常自豪,有激情得工作,我认为这是 反映在我的手袋中。我遇到了一个重要的时刻,我抓住了 这个机会,我的风格和我的身份得以完整地保留。 时尚是如何影响您的生活的?你的第一个时尚记忆是 什么? 我有一个非常鲜明的记忆,在我大概六岁那年,我把玩一 对我母亲的华丽的鞋子,红色高原小山羊皮质的。我认为 这是我的第一个时尚记忆。 10年后,我在一家商店橱窗上 看到的trussArdi皮的外衣,从那时我就知道我以后要和 皮革打交道。 意大利创意新一代存在吗? 这是一个非常特别的时刻,经过了很长一段时间有了新 的视野,是文化的发酵和希望,所有这一切都不会丢失。 我们不缺想法,但我们应该帮助他们成熟,帮助他们成为 强者。
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谁是您的风格导师? 对于配件业icon只有2个:那些谁使附件图标只能有两 个,robertA di cAMerino 和 coco chAnel。这两位 伟大的设计师奠定了配件业所有的时代感的基础。 时尚的成功的秘诀是什么呢?互联网如何帮助今天的 品牌? 这需要大量的工作和热情。互联网是一个我们所掌握的手 段,不能放弃,通过良好的使用可以得到最大的功效。 如何给年轻人更多的空间? 新的名字有很多,一些极不平凡的,但有些则不然。有合 适的空间和提升知名度是很重要的选择,我们要促进那些 应该得到的人。 您的梦想是什么? 我希望我们大家能一起合作,把意大利式的卓越推向世 界。 sArA bAttAgliA 最为一个热门人物,频频出现在平面和媒体上,从报 纸红到网络的感觉是怎样的?作为向世界推介意大利时尚 的代表的感觉是怎样的? 我很荣幸和衷心的成为这个新世代的创意新一代的一员, 我觉得非常美好。 时尚是如何影响您的生活吗?您的第一个时尚记忆是 什么? 我来自一个有高水准的创意得家庭。我总是呼吸着风格和 时尚。 您觉得有意大利创意新一代正在征服世界吗? 这是一个美妙的经验,我以一个具体的方式作出贡献。 时尚成功的秘诀是什么呢?互联网对一个品牌的发展 起到怎样的作用? 在当今的时尚世界要脱颖而出,需要才能和知识。互联网 可以帮助你得到即时的知名度。对于社交网络,我有一个 矛盾:一方面它是一个巨大机会,另一方面可能是一个危 险的漩涡。 您能描述一下你的梦想look吗?您会喜欢穿什么或 设计什么? 未来我想和手袋品牌合作,但是不排除与其他项目合作的 机会。我喜欢有女人味和感性的鞋子。 围绕时尚圈越来越热门的意大利创意的名字是哪个? 在不同的领域,艺术家,摄影师,音乐,dJ... 我真的很喜欢当代艺术家Antonio cAnnAtA的作品。 在您看来,怎样提供更多的空间给年轻人? 帮助年轻人创造一系列的发展空间和展示舞台,因为只有 这样才能够吸引到他们应得的观众。 MAssiMiliAno bAttois & silVAno Arnoldo – Arnoldo bAttois 最为一个热门人物,频频出现在平面和媒体上,从报 纸红到网络的感觉是怎样的?作为向世界推介意大利时尚 的代表的感觉是怎样的? 这是非常有意义的,最重要的是, 是对我们所采取的创 新之路的一个重要的肯定。在像目前的一个困难的时期, 来自国内和国际海上的赞誉是我们的骄傲,并鼓励我们做 得更好。 时尚是如何影响你们的生活的?你们的第一个时尚记 忆是什么? 我们一直都爱风格。我们的记忆可以追溯到最初的面对 家庭衣柜的工作经验,像是 MilA schén 和giuliAnA coen cAMerino。 你们觉得有意大利创新一代在征服世界吗? 在意大利时装正在发生的事情是非常特殊的,有了新的 视野和新的创意,在过去很长一段时间都没有发生过了, 我们非常高兴能够在这个将是历史光彩一页中做出自己的 贡献。 时尚成功的秘诀是什么呢?互联网是一个品牌的发展 有什么样的帮助? 在今天,要成功只有才华是不够的,我们必须能够吸引到 非常狡猾的观众。有改变的愿望,我们相信我们知道如何 利用网络知名度和社交网络。互联网是一种手段,快速传 播并可以到达一个遥远的市场。 你们的梦想look是什么,喜欢穿或设计什么? 14年来,我们一直在做pret-A-porter成衣。我们在配 件上是空白,而bAttois Arnold是以配件品牌而 创建 的。现在,我们可以在这方面做出努力,也可能甚至可以 做时尚晚装。 nicolo bolognA & MArco giugliAno – MArcobolognA 意大利创意新一代存在吗? 我们正在经历的是一个非常特殊的时刻,国际金融危机已 经引起了新形式的创意。尤其在意大利,我们看到一些复 兴的东西。 你们的风格导师是谁? 在意大利最有代表性的像dolce&gAbbAnA和VersAce。 什么是你们想设计的理想look? 我们喜欢尝试新的创意领域。我们想要设计戏服。为了 实现我们的愿景,在一个完全不同的背景下,无论是演唱 会,音乐剧或戏剧。 对于米兰应该采取些什么新举措? 米兰应该共同部署新的系统。对于我们年轻的设计师重要 的也许是有更多的空间和支持自主创意的组织,通过各种 专门的活动。 你们的梦想是什么? 目前有很多项目,我们的目标是在米兰开一家MArco bolognA精品店,但首先我们想通过设计一个精简系列来 尝试下男装设计。 eMiliAno rinAldi 作为向世界推介意大利时尚的代表的感觉是怎样的? 事实上,我有一个很日常的生活,我不住在米兰,我并不 被关注我的媒体所引导。 您的第一个时尚记忆是什么? 我与时尚的邂逅可以追溯到青春期的时候,没有找到任何 东西可以表达我自己,我开始到一个裁缝那里定制,从他 们那里我学到了精湛的时尚文化。 意大利创意新一代存在吗? 新颖性的浪潮肯定存在。有许多异象,我只希望那些最好 的可以浮现。机会是巨大的,但必须择优选择,负责我们 很可能会毁了一切。 什么是您想创造的理想look? 我想要挑战不止一个梦想,我想要在女装时尚发展,特别 是创建礼服系列。 意大利需要做些什么? 米兰时尚圈和其相关机构没有创造一个地方给年轻人。首 先要筛选,像是发生在国外的一样。年轻人可以成为米兰 的亮点。今日的梦想是去巴黎得到国际观众的接受,米兰 不仅给年轻一代的工作带来的价值。 Mirko FontAnA & diego MArquez – Au Jour le Jour 意大利创意新一代存在吗? 我们正在见证一个出乎想象的文化激情,超越时尚,艺 术,摄影和各种形式的一个创意空间。超过一个新浪潮, 在我们看来,一个跨网络的,恒久的智囊团正在加入新的 一代艺术家中。 时尚的成功的秘诀是什么呢?互联网怎样帮助一个品 牌的发展? 惊喜。最重要的是提供一个一致的风格和意外惊喜给高端 买家和公众。在这种情况下,互联网是一个完美的途径, 可以在最短的时间内达到整个世界。 怎样给年轻人更多的空间? 相关机构应当了解这些新兴设计师代表了当今年轻人的多 少资源。是愿意为他们争取举办大型活动的时刻了。新的 一代的知名度扩展,优先考虑在意大利。 你们的梦想是什么? 我们希望继续发展Au Jour le Jour,2013年夏季将会引入 第一个精简的配件系列从而带领我们向前迈出一步。
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