MFF
Magazine For Fashion
n. 74. LUGLIO/AGOSTO 2014. Solo in abbinamento con MF/Mercati Finanziari - IT Euro 4,50 (3,00 + 1,50) TRIMESTRALE
international edition
Supplemento al numero odierno di MF/Mercati Finanziari. Spedizione in abbonamento postale L. 46/2004 art. 1 C. 1 DCB Milano
w w w. m f f a s h i o n . c o m
I gemelli Dean e Dan Caten con Federica Viero, ceo & head design director e Gianfranco Maccarrone, ceo & general manager di Dsquared2 ritratti da Stefano Roncato
MODERN FAMILY
TWINS AT WORK. COSTRUIRE LA MAISON COME UNA FAMIGLIA. DI SUCCESSO, ALLARGATA E FEDELE. TRA LEGAMI DI SANGUE E INCONTRI CREATIVI, CELEBRITIES E ALLEATI DI BUSINESS. I PRIMI VENT'ANNI DI DSQUARED2 RACCONTATI DA DEAN E DAN CATEN
DsquareD2.com
12 | MFF-Magazine For Fashion
Alexander Wang
Marni
Paul Smith
Ports 1961 N째21
Balmain
Belstaff
Msgm Andrea Incontri
Christopher Kane
Dsquared2
Fendi
Julian Zigerli
John Varvatos
Frankie Morello
Neil Barrett
Emporio Armani
Marc by Marc Jacobs
Nasir Mazhar
Bottega veneta
MFF-Magazine For Fashion | 13
Tom Rebl
Trussardi
Krisvanassche
Lanvin
Marques'Almeida
Christopher Raeburn
Astrid Andersen
Umit Benan Dries Van Noten
Valentino
Philipp Plein
Iceberg Ami - Alexandre Mattiussi
openview
modern family
by STefano ronCaTo
Moschino
Versace
Berluti
True blood. I legami di sangue sono importanti ma certi incontri indubbiamente cambiano la vita. Una collisione di talenti. Un feeling immediato, la visione che diventa unica, un sogno da condividere. E improvvisamente quel nucleo originario si apre per opera di una gemmazione creativa. La famiglia di origine non si dimentica, certamente. Ma è la sua evoluzione quella che sta lasciando il segno. E il nuovo numero di MFF-Magazine For Fashion, dedicato alle collezioni uomo primavera-estate 2015, racconta della nascita di questa modern family. Di successo. «Costruiamo l'azienda come fosse una famiglia», spiegano Dean e Dan Caten di Dsquared2, protagonisti della cover story. Immortalati proprio insieme alle persone che strada facendo si sono unite a loro in una storia raccontata come un diario visivo. Partendo dalle fondamenta per una maison at work che sta lasciando il segno. Come l'hanno lasciato altre famiglie sotto i riflettori. Missoni. Castiglioni con Marni. I gruppi diventati grandi, brillando anche nella finanza, protagonisti del business view. Il segreto? Tanto lavoro e passione comune. Forse si è nati sotto stelle diverse. Ma per la moda si può avere lo stesso Dna.
16 | MFF-Magazine For Fashion
contentS SpRing-SuMMeR 2015 Thom Browne
12 e 13
openview
32
SteFano Roncato 20 e 21
22 e 24
RoSaRio MoRabito
facecool FRanceSca Manuzzi e Matteo zaMpollo
34
frontrow
36 a 41
italo zucchelli + calvin klein giaMpietRo baudo
28 e 29
bienvenew FRanceSca Manuzzi
30
angela missoni angelo RuggeRi
44 e 45
47 e 48
50 e 51
family ties the season SteFano Roncato, FRanceSca Manuzzi, Valentina StRaMaRe, Matteo zaMpollo, Michele bagi, Fabio gibellino, diane peRnet, angelo RuggeRi e Michela zio
famiglie di lusso Fabio gibellino
the shop five FRanceSca Manuzzi, Matteo zaMpollo e Michela zio
SteFano Roncato 43
distinguersi o confondersi? diane peRnet
consuelo castiglioni chiaRa bottoni
alice MeRli 26 e 27
marjan pejoski e sasko bezovski
52
the insider FRanceSca Manuzzi
54 e 55
top of the tops FRanceSca Manuzzi e Matteo zaMpollo
18 | MFF-Magazine For Fashion
contentS SpRing-SuMMeR 2015 Gucci
56
video award
73 a 90
Matteo zaMpollo 58 e 59
logomania living in blue posse rules back to school savile flow sahara commando college club MIAMI VICE tailoring agonismo summer rain
accessor-hype Michele bagi
60
groom service FRanceSca Manuzzi
62 a 71
the best j.w. anderson marcelo burlon-county of milan ermenegildo zegna couture dolce & gabbana prada valentino dries van noten givenchy saint laurent kenzo
trends
91 e 92
must have
in cover
hawaii saint-tropez los angeles safari & the city
i geMelli dean e dan caten con FedeRica VieRo, ceo & head deSign diRectoR e gianFRanco MaccaRRone, ceo & geneRal ManageR di dSquaRed2 SeRVizio e Foto SteFano Roncato
20 | MFF-Magazine For Fashion
facecool people
Virgil Abloh WorK: designer / For: oFF-White / Where: chicAgo forse indicare soltanto chicago come location operativa è un po' limitativo. Perché Virgil abloh è soprattutto un cittadino del mondo. architetto, direttore creativo e designer, è l'uomo di punta dell'entourage artistico di Kanye West. e ora ha imparato a muoversi da solo. Da oltre dieci anni collabora nei campi più disparati dall'arte alla musica. fino alla moda. Nel 2012, ha lanciato la sua prima linea Pyrex vision, che lo ha proiettato nell'olimpo dello streetwear. e ora la consacrazione con off-white. Il brand, nato un anno fa e made in Italy, è uno dei più richiesti da chi ama mescolare la cultura della strada con i codici del fashion.
stephAn Ashpool WorK: designer / For: pigAlle / Where: pAris Il basket è sempre stato nel suo cuore. Prima quando calcava i campi come giocatore, e ora come designer. Stephan ashpool è uno dei nomi di punta della cultura street parigina. Da sotto la Tour eiffel, ha dedicato al quartiere di Pigalle il suo marchio, evoluzione del collettivo Pain o chokolat. Da una decina di anni è finito sotto il radar creativo di Nike, ma solo lo scorso aprile le due forze si sono unite per la prima volta per una collaborazione stilistica che ha dato vita alla Nike x PPP collection. che ha visto la sua evoluzione a Parigi, dove lo scorso giugno è stato presentato ufficialmente il secondo capitolo estetico.
JohAnnes bonKe e sVen schumAnn WorK: Founder / For: the-tAlKs.com / Where: berlin Molto facile intervistare tutta Hollywood se lavori a la. Tutti conoscono tutti e il gioco è fatto. Ma se vivi a Berlino e hai poco più che trent'anni, tutto si complica. Bonke e Schumann, classe 1982, partner in crime dall'infanzia e giornalisti con dieci anni di pezzi pubblicati su GQ, Elle e Vogue, tutte edizioni Usa, hanno intervistato l'impossibile per il loro web-magazine The talks, da Jack Nicholson a francis ford coppola, da Meryl Streep a leonardo Dicaprio. Il core del sito, che lancia un personaggio ogni mercoledì, sono quei dettagli che sulla carta si devono tralasciare: dalla crisi dei trent'anni di Justin Timberlake a quella di mezz'età di Tom ford.
mAttheW cheVAllArd WorK: president & creAtiVe director / For: del toro / Where: miAmi In principio fu la slipper. economica, in velluto, handmade in Italy. chevallard, nato a Torino, volato a Miami ha lanciato così nel 2005 il brand di sneakers haut de gamme based in florida. Ma sono Dwayne Wade dei Miami heats, chris Paul dei los angeles clippers, le sorelle Kardashan e molte altre celeb con ai piedi quelle pantofole colorate a far crescere il brand, fino ad arrivare, oggi, a una collezione maschile e femminile, che comprende sneakers con coda di rondine, chukka boots, mocassini ed espadrillas, in materiali dalla mano di burro, per: «Tutti i fanatici delle sneakers, oggi diventati grandi», come li definisce il fondatore stesso.
AlAn crocetti WorK: JeWellery designer / For: himselF / Where: london Si definisce autore di una gioielleria «Body conscious». alan crocetti è uno dei nomi emergenti della jewellery londinese. Ha presentato la sua prima collezione maschile esattamente un anno fa, e ora è giunto al terzo capitolo della sua carriera. Poco per volta ha creato attorno a sé un buzz di appassionati e gli addetti ai lavori apprezzano già il suo stile eclettico e sopra le righe: l'ultima collezione, presentata all'interno del progetto fashion east durante la settimana di london collections: men, è ispirata al mondo medico. e prende in prestito placche e medicazioni, trasformandole in sinistri e affascinanti pezzi di gioielleria.
MFF-Magazine For Fashion | 21
Dieci personaggi cool, hot names italiani e internazionali. Giovani imprenditori, designer eclettici, it-people e nuovi creativi, finiti sotto i riflettori. Da tenere d’occhio, perché stanno mettendo la loro firma nel fashion business. Un giro del mondo alla ricerca dei volti più interessanti dell'universo della moda. Francesca Manuzzi e Matteo Zampollo
tristAn eAton WorK: president / For: thunderdog studios / Where: los Angeles a 18 anni progettava il primo giocattolo per la fisher price, oggi le sue opere sono nella permanente del Moma. Nato a los angels nel 1978, eaton ha iniziato la sua carriera di street artist graffitando i muri di londra, Detroit e Brooklyn. Poi gli studi alla School of visual arts della Grande Mela, la collaborazione con Kidrobot e la creazione di Thunderdog studios, di cui è presidente e creativo da dieci anni. l'arrivo sotto gli occhi del fashion business è stato assicurato dal tributo per l'opening del flagship Versace a Honolulu, studiato con Jasper Wong di Pow wow Hawaii. Ma nel suo portfolio ha progetti per Nike, Disney e per la campagna elettorale di Barak obama.
ben gorhAm WorK: Founder / For: byredo / Where: pAris Madre indiana, padre canadese, nato in Svezia, cresciuto tra Toronto, New York city e Stoccolma. Ha passato l'infanzia ad allenarsi, a studiare arte per poi decidere di creare fragranze. così, assoldati olivia Giacobetti e Jerome epinette, gli racconta i suoi desideri olfattivi e i due nasi li traducono in quello che dal 2006 è Byredo, realtà beauty che negli anni ha collaborato con M/M (Paris), carsten Höller, acne studios. Ultimo profumo creato 1996 con Inez & Vinoodh, che ha conquistato il fifi awards 2014 come miglior fragranza indipendente. oggi vive in blasonati dept store worldwide e progetta opening entro l'anno a New York, Parigi, Mosca e Dubai.
sophiA neophitou WorK: creAtiVe director & eic / For: VictoriA's secret & 10 magazine / Where: london lavora in uno dei backstage più invidiati del mondo. anzi, lo guida da anni verso nuove sfide creative. Sophia Neophitou è la mente dietro gli show di Victoria's secret, appuntamenti ormai fissi nell'agenda di ogni fashion addicted. che quest'anno dovranno muoversi da New York a londra, a earl's court, dove sarà svelato il nuovo circo degli angels. «ogni anno vogliamo proporre qualcosa di unico», ha detto Neophitou «e per questo spostamento stiamo dando tutti il massimo. Venire in europa, a londra, dove c'è grande fermento, è una scommessa enorme per il marchio. e una grande sfida per noi che ci lavoriamo 365 giorni all'anno».
pAolA sAcchi WorK: pArtner / For: WegostrAight / Where: milAn Un passato da Prada, Gucci e Valentino, come anima della comunicazione corporate. anni d'ufficio stampa, poi il marketing e l'immagine, fino alla carica di Worldwide communication director per la griffe romana. Poi il grande salto: Paola Sacchi, a inizio 2014, si è unita a 34 professionisti con vent'anni di bagaglio tra moda, lusso e design per dar vita a Wegostraight, realtà pronta a fornire brand strategy, art direction, animazione 3D, produzione e gestione talents. «In un momento dove tutti sembrano difendere il proprio, noi decidiamo di unirci e diventare più forti», ha spiegato. «lavorare è duro, ma bello se c'è sinergia tra persone simili».
treemAn WorK: creAtiVe / For: gumgumgum / Where: hong Kong Treeman è uno dei nomi che Hong Kong si tiene ben stretto. Dopo anni passati a lavorare nell'editoria di moda, ha fondato il suo workshop, Treehouse. Da quel momento ha lavorato come stylist e art director per marchi, pubblicitari e una marea di produzioni musicali. l'anno scorso ha fondato, insieme ad altri creativi locali il cult shop GumGumGum, con lo scopo di promuovere i talenti di Hong Kong, oltre a voler introdurre marchi lifestyle e fashion dall'estero. con il tempo, GumGumGum è diventato il punto di riferimento per i fashion addicted locali, ospitando e creando collezioni ad hoc e pop-up store.
22 | MFF-Magazine For Fashion
ON STAGE
Progetti immobiliari work in progress, sviluppi e debutti della piattaforma retail ed exhibition da tenere d'occhio nel futuro del fashion system. A cura di Alice Merli
Front ROW
Al EmAdi
Una riproduzione fedele della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano nel cuore del deserto, per creare un nuovo quartiere dedicato allo shopping di lusso che si troverà alle porte di Doha (nella foto). Il gruppo immobiliare del Qatar Al Emadi investirà infatti oltre 700 milioni di euro per creare un quartiere deluxe, battezzato Alhazm, che aprirà i battenti a novembre e che prevede oltre 50 ristoranti e più di 25 boutique di lusso su una superficie totale di 55 mila metri quadrati; il neonato progetto è destinato a un bacino di 2 milioni di utenti con un pil procapite superiore ai 100 mila dollari.
fENdi
Fendi si rafforza nel business del contract. Il marchio di Lvmh è infatti pronto a inaugurare, entro il 2016, un building a Miami in collaborazione con Château group. L'intesa riguarderà la realizzazione di un complesso di 58 appartamenti di lusso, su 12 piani (nella foto), in arrivo entro il 2016 nella zona superlusso di Bal Harbour. «Vogliamo solo progetti haut de gamme. E questo prevede residenze ocean front, con appartamenti che saranno venduti tra i 5 e i 22 milioni di dollari ciascuno», ha detto il ceo Pietro Beccari.
N°21
Inizia dal Giappone l’avventura retail di N°21 nell’era del gruppo Gilmar. Il brand di Alessandro Dell’Acqua aprirà il suo primo flagship store nell’area di Omotesando a Tokyo, che verrà festeggiato a dicembre con un'inaugurazione ufficiale. «Sono molto soddisfatto per l’apertura della prima boutique N°21 (nella foto)», ha detto il designer. «Il Giappone, poi, è sempre stato uno dei mercati più premianti per noi e Tokyo mi è sembrata una scelta naturale».
sAiNt lAurENt
johN vArvAtos
Sempre più Europa nel futuro di John Varvatos che aprirà a Londra il suo primo store nel Vecchio continente (nella foto). Lo spazio di circa mille metri quadrati verrà inaugurato al 12-13 di Conduit street, tra Regent street e Savile row, il prossimo mese di settembre. Il brand americano che fa capo a Lion capital, e che fattura circa 250 milioni di dollari, dopo Londra è pronto ad aprire uno store monomarca a Milano nel 2015.
Saint Laurent punta tutto sull'Italia dopo aver aperto lo scorso anno 26 nuovi monomarca worldwide. Dopo Roma, dove è stata inaugurata una boutique in piazza San Lorenzo in Lucina, la maison che fa capo al gruppo Kering in settembre, durante Milano moda donna, battezzerà il nuovo spazio in via Sant’Andrea, nell'ex boutique di Hermès. Che rispecchierà il concept architettonico (nella foto) studiato dal direttore artistico Hedi Slimane per tutti gli shop della griffe francese.
WWW.VALENTINO.COM
24 | MFF-Magazine For Fashion
giorgio armani
«Sarà qualcosa di importante. Non solo un museo ma una specie di Tate gallery, pensata per essere fruibile alla città grazie a un accordo con il Comune di Milano». Con queste parole Giorgio Armani ha raccontato il suo prossimo progetto: un silos d'arte, che prenderà forma a Milano in occasione di Expo 2015. La costruzione, che sorgerà nell’ex Nestlé di via Bergognone 46, area industriale dismessa rilevata dallo stilista-imprenditore nel 2005, percorrerà la storia della griffe che il prossimo anno celebra i suoi 40 anni (sopra, la mostra «Eccentrico»).
dries van noten
Dopo il successo riscosso al Musée des Arts décoratifs di Parigi, la mostra «Dries Van Noten, Inspirations» si prepara a volare ad Anversa, con date ancora da definirsi e con un format differente. L'exhibition (nella foto), che sarà nella capitale d'Oltralpe fino al 2 novembre, illustra il lavoro del creativo con abiti, fotografie, video, estratti di film, citazioni musicali e opere d’arte. E dopo Anversa, nel 2015 si parla di portare la mostra a Los Angeles e San Francisco.
krizia
Palais galliera
La collezione permanente del Palais Galliera (sopra) di Parigi cresce con nuovi pezzi contemporanei grazie alla Vogue Paris foundation. Creata con uno stanziamento iniziale di 100 mila euro, la fondazione permetterà all'ente di acquistare abiti e creazioni fotografiche contemporanee. Intanto il prossimo appuntamento è fissato dal 7 marzo al 23 agosto 2015 quando i riflettori si accenderanno sull'estetica di «Jeanne Lanvin».
fondation louis vuitton
Aprirà le porte il prossimo 27 ottobre a Parigi lo spazio-museo della Fondation Louis Vuitton. L'opera architettonica (nella foto il progetto), studiata dall’archistar Frank Gehry, si svilupperà come una nuvola futurista su 12 mila metri quadrati nel verde del Bois de Boulogne. Creata con l'idea di promuovere e sostenere l’arte contemporanea sia in Francia sia a livello internazionale, porterà alla luce le opere del XX e XXI secolo di proprietà della fondazione che fa capo al numero uno del gruppo Lvmh, Bernard Arnault.
Krizia sarà uno dei protagonisti della prossima edizione di Milano moda donna durante la quale andrà in scena, nelle sale di palazzo Litta, una mostra/evento in omaggio alla fondatrice Mariuccia Mandelli e organizzata dal nuovo proprietario, il gruppo cinese Marisfrolg. «L'exhibition vuole ricordare i gloriosi anni di costume e moda segnati dal talento di Mariuccia Mandelli (sopra, una sfilata storica di Krizia). E nelle prossime stagioni siamo pronti varare il nuovo corso stilistico della maison», ha sottolineato Zhu ChonYun, designer e numero uno del gruppo.
jean Paul gaultier
gianfranco ferré
Nonostante il no della Cnmi-Camera nazionale della moda italiana la mostra «La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferré» del Museo del tessuto di Prato e dedicata al genio di Ferré sarà inaugurata a Milano in concomitanza con Milano moda donna a settembre, in una location ancora da definire dopo l'uscita di scena di Palazzo Reale. L’exhibition (nella foto) potrebbe mostrare anche alcuni capi storici, acquisiti recentemente dalla Fondazione Ferré.
Dopo dieci tappe nel mondo, tra cui Dallas, Stoccolma, New York, Londra e oltre un milione di visitatori, la retrospettiva «La planete mode de Jean-Paul Gaultier. De la rue aux etoiles» arriverà a Parigi, al Grand Palais, dal 1° aprile 2015. La Ville lumiére renderà omaggio all'eccentrico designer attraverso un mix di 165 creazioni couture e prêt-à-porter realizzate tra il 1997 e il 2013, arricchiti da video, disegni e collaborazioni speciali (sopra, la mostra di Londra). Tra i cult, gli iconici corsetti con il reggiseno conico indossati da Madonna nel 1990 durante il Blond ambition world tour.
26 | MFF-Magazine For Fashion
Backstage
ITALO ZUCCHELLI + CALVIN KLEIN
«Questa stagione è un racconto costruito intorno alla pelle. Al mostrarla, all'indossarla come colore principe del guardaroba. Allo svelarla scegliendo un codice di sensualità nuovo», ha spiegato il designer, dal 2004 alla guida del menswear della griffe. Che ha mixato tailoring e agonismo, con un flash di futuro. Giampietro Baudo
A
gonismo sintetico. Sensualità nuda. E un codice estetico active-cyber. La nuova Calvin Klein collection coniata dalla matita di Italo Zucchelli, alla guida del menswear della maison americana ormai dalla primavera del 2004, immagina un adone atletico dai contorni evanescenti, che mixa un dress code sporty con accenti di tailoring vecchio stile. E che sceglie la plastica, trasparente e colorata in cromie assolate, come cuore del suo racconto estetico. «Questa stagione è un racconto costruito intorno alla pelle. Al mostrarla, all'indossarla scegliendola come colore principe del guardaroba. Allo svelarla attraverso una superficie bright ma trasparente. Ho cercato di esplorare un codice differente di sensualità. Ho voluto indagare sulla seduzione e sul sottile gioco che la caratterizza», ha spiegato il creativo di origine italiana nel backstage dello show. Prima di portare in passerella la sua sinfonia stagionale, scandita da 43 immagini di mascolinità guizzante, tra fisici atletici e proporzioni Mannish con la M maiuscola, complice anche il front row assediato da due stelle dello sport made in Usa: Nick Young dei Lakers Los Angeles e Victor Cruz dei New York Giants. Incipit del racconto, il nude. Quella sfumatura di skin rose che ammanta una silhouette semplice di T-shirt, bomber, gym pant, piccoli K-way e bermuda. Ai piedi una calzatura ibrida, nata dall'unione tra un desert boot e una sneaker da palestra. Ma l'insieme della silhouette è pronto a contaminarsi di Pvc futuribile. Giallo sole. Rosso fuoco. Arancio vitamina. Prima in un piccolo lampo che occhieggia su una silhouette monocromatica. Poi in un total look che a poco a poco svela il suo carattere intenso. «Ho lavorato unendo un certo tailoring preciso e sofisticato con un agonismo estremo. Mi piaceva l'idea di unire due universi che apparentemente non hanno nulla a che fare ma che invece possono convivere in maniera molto armonica», ha aggiunto, «la dicotomia di un pantalone tuxedo che ha, sul lato, una banda in una cromie accecante. Magari portato con una canotta. Il lampo improvviso di un coat in plastica portato con una giacca di nylon. Ho cercato di sperimentare mantenendo fede a questo gioco di opposti, inserendo anche dei pezzi di underwear, dei pantaloncini o dei semplici boxer, da sfoggiare con un outerwear superclassico». E il finale riassume il concept creativo della stagione scegliendo la tranquillità di un brown intenso, caldo. Di T-shirt, tank top o giacchette fitted, chiamate a scrivere la posologia nuova di un eveningwear tipicamente a stelle e strisce. Full translation at page 94
MFF-Magazine For Fashion | 27
sopra, il runway order della sFilata priMavera-estate 2015 di calvin klein collection, disegnata dall'italiano italo zucchelli
28 | MFF-Magazine For Fashion
FASHION MOMENTS
BIENVENEW Otto nomi scrivono i debutti del menswear. La prossima primavera-estate si anima di un nuovo ruggito, orchestrato da giri di poltrone, binomi creativi e personaggi decisamente cool. Per una stagione di battesimi eccellenti, che regala una scossa al fashion business worldwide. Francesca manuzzi
Paul Surridge e Murray Scallon @ Z ZeGna Sperimentazione performante, sportificazione della sartoria. L'anima contemporanea, da sempre trademark di Z Zegna, affidata durante l’ultimo triennio alla direzione creativa di Surridge, si amalgama alle skills tecnologiche della collezione Zegna sport, linea che portava la firma di Murray, designer da 13 anni nel gruppo di Trivero (Biella). La nuova vita del brand, che ha sfilato durante Pitti Immagine uomo numero 86, parla un linguaggio stratificato, come ha spiegato il duo a margine dello show-performance: «Cinque sono gli elementi chiave del manifesto stilistico che sancisce questo rilancio globale: la deformalizzazione, la sportificazione, l’ibridazione, l’urbanizzazione e l’innovazione». Una declinazione d'elementi che accoppia suit grigi idrorepellenti a cerate hi-tech dalle cuciture termosaldate, completi in Techmerino da portare con cravatta e camicia stretch. Ai piedi sneakers, disegnate da Mike McGlaflin, con logo pentagonale a emblema della nuova era.
Emiliano Rinaldi @ la Perla Perle per La Perla. Reali, surrealiste e di dogma stilistico. Emiliano Rinaldi la immagina così la new way creativa del brand. Lo stilista aretino, a tre anni dalla vittoria di Who is on next?/uomo, conia un aperi-tè in un lussuoso café all’aperto, in cui camerieri servono signori con pijama decorati con check e perle animate. Occhietti che scrutano, ispirati al genio creativo di Piero Fornasetti, si posano su gilet appaiati a vestaglie e kimono. Le righe si mescolano a pesci, meduse e ippocampi impressi sui boxer da mare e scaglie fish su bodysuit di lycra nera. Scarpe disegnate ad hoc da Giuseppe Zanotti.
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John Ray @ dunhill La restaurazione firmata John Ray. Il brand del gruppo Richemont è ora sotto l'egida del direttore creativo ex Gucci dell'era Tom Ford. Per la sua prima ufficiale, pensa a una escapade per rampolli di edo-vittoriana memoria, con giacche allungate, pantaloni a vita alta sorretti da bretelle. Suit di seta, doppiopetto crema, appaiati a shorts in cotone bianco e slipper in cocco. Poi, blazer con polsini risvoltati e bottoni Dunhill, prints botanici di felce e magnolia per bermuda e camicie e alla mano borsoni sportivi in pelle tinti con colori vegetali.
Jonathan Anderson @ loewe Un nuovo capitolo della storia Loewe siglato Jonathan Anderson. Il 29enne irlandese approda alla maison iberica dell'orbita Lvmh curando un guardaroba condiviso. Un solfeggio di pantaloni dal risvolto a contrasto, pull, sciarpe e stole multiriga e testurizzati. Poi, il leather engineering di chiodi e bomber, polo e trench e una gamma d'accessori deluxe, che annoverano bandoliere dalla mano di burro, bag con tracolla marinière, shopping logate, weekender e trolley. Ai piedi, espradrillas, slip on magistrali e derby ingegnerizzate. Fra tecnologia, cultura e lusso, che dalla Madrid del 1846 arrivano a oggi.
Jeremy Scott @ moschino L'uomo Coca-Cola incontra 2Pac, che s'innamora di una ragazza fasciata in quegli abiti stampa soda pop, da mercatino flea-fake di Camden town. Così il Re della canzonatura swag, Jeremy Scott, riarchitetta per la prima volta anche l'uomo del brand del gruppo Aeffe. Smiling faces e logomania, a effige Moschino e non, stampati o bling bling 3D, s'imprimono su bomber lunghi, completi-tracksuit XXL fino a diventare fibbie di sandali incrociati. Riappare la salopette, con quadrifogli portafortuna e portata a pelle, la canotta di rete, i parka multi-tasca e i cappellini da football con bandana che sborda, da ghetto dude losangelini.
Andrea Incontri @ tod's Tod’s cambia pelle con Andrea Incontri, chiamato al timone creativo del menswear per costruire un nuovo capitolo della storia del brand del gruppo di Diego Della Valle. Le pareti del Pac diventano librerie vestite di Gommino a fare da contorno a sahariane, gilet e camicie di cuoio, doppiopetto boxy e piccoli coat dal fit severo. E non solo, l'architetto, laureato al Politecnico di Milano e con all'attivo il suo brand uomo e donna, conia i suoi primi must have con la Script bag dalle nastrature a contrasto e le stringate essenziali e deluxe.
Andrea Pompilio @ canali
Nick Wooster @ lardini
Update Canali, senza distorsioni. Heritage rielaborato, istoriato di cultura dell'oggi, di cui Andrea Pompilio è grande conoscitore. Il designer ha un passato da Prada, Calvin Klein e Yves Saint Laurent e una linea eponima all'attivo dal 2010, che gli ha fatto guadagnare la vittoria di Who is on next? nel 2011. Con Canali il concetto è chiaro dalla prima uscita: si parla dei primi 80 anni del marchio, ma con occhi Pompilio. Tra pantaloni piccoli dal risvolto gigante e trench scultura in lino, T-shirt in cashmere, bermuda dagli imprimé 50, calzettoni e sneakers in vitello.
Un po' Oliver Twist, Tokyo, Bergdorf Goodman e Neiman Marcus. Così, Lardini si allea con Nick Wooster, per far breccia nel cuore di Usa e Giappone. L'azienda di Filottrano (Ancona) e l'iconico fashion director dei due department store statunitensi, hanno ipotizzato otto modelli, tra giacche e pants, una selezione di camicie e un paio di slip on. La collabs, che durerà per almeno due stagioni, ruota attorno al concetto di creare imperfezione nell'eccellenza del made in Italy, per questo i capi hanno un appeal vintage, non finito ed extra cool.
30 | MFF-Magazine For Fashion
angela missoni interview by angelo ruggeri
I colori del reef australiano, i blu dell'oceano, i rossi di albe e tramonti. Le appassionanti e imponenti onde del mare cavalcate dai surfisti. Uno stile di vita nomadico. Così Angela Missoni, direttore creativo di MIssoni, descrive lo spirito dell'ultima collezione uomo. «Ho voluto creare pochi pezzi feticcio di un guardaroba versatile e leggero. Capace di vestire e proteggere, pronto ad avvolgere e riparare come un telo da bagno, cangiante e polifunzionale». Il suo è un uomo viaggiatore, che si lascia trasportare nel métissage culturale, tra la sensibilità europea e la natura esotica del Maghreb. Rimanendo legato alla cultura del made in Italy. Quali sono i valori alla base di casa Missoni? Artigianalità nella realizzazione dei capi, esclusività e visione umanistica di produzione. Missoni è un marchio dalle solide radici familiari: quanto è importante oggi esserlo? Molto, anche se è impegnativo: è una scelta ormai rara e distintiva. D'altra parte, è un aspetto fondamentale del nostro brand, identificato con la storia e i membri della nostra famiglia, considerato un vero e proprio stile di vita. Quanto è importante il valore del made in Italy oggi nella moda? È fondamentale, identificativo di una qualità manifatturiera. Un modo molto creativo e accurato di produrre, che non ha competitor nel mondo. Come è cambiato il consumatore Missoni nel corso degli anni? È ringiovanito e compra soprattutto online. La moda Missoni resta comunque transgenerazionale. E questa prerogativa affascina i giovani in modo particolare: infatti, del brand amano la
modernità che si coniuga con una lunga tradizione, una storia e una memoria. Oggi si è arrivati a un nuovo capitolo della storia della moda: quello 2.0, legato al mondo di internet. Quanto è importante per voi il mondo virtuale? Oggi è fondamentale. L'e-commerce è il canale privilegiato di acquisto. Rappresenta una finestra globale aperta 24 ore su 24. E i social network alimentano il rapporto diretto in tempo reale con il pubblico. Ci consentono di conoscerne meglio gli interessi, i gusti, le aspettative. In generale, il virtuale ha rivoluzionato la qualità delle immagini, i colori e i disegni, i messaggi. In questo villaggio globale anche la nostra famiglia acquista un nuovo valore: può dialogare direttamente e in modo continuativo con i clienti, scambiare interessi, foto di eventi, ricette di cucina, consigli sulla cura dell'orto. E diventa così un ideale portavoce del brand. E quale sarà lo step successivo? Una moda più tecnologica o si tornerà indietro? Ritengo che possano valere entrambe le ipotesi. Da un lato, la moda online prodotta ad hoc e a ritmi sempre più incalzanti, perfetta per garantire al brand risonanza e popolarità. Dall'altro, capi sempre più irriproducibili e preziosi, creati e prodotti artigianalmente su ordinazione, a misura di esigenze straordinarie, ipersofisticate e senza limiti di budget. È soddisfatta del lavoro della nuova Cnmi-Camera nazionale della moda italiana? Senza dubbio, c'è maggiore impegno e partecipazione. La mia richiesta, però, era e resta sempre la stessa: mantenere le promesse. Full translation at page 94
In alto, un rItratto dI angela MIssonI al lavoro nel suo studIo dI suMIrago (varese)
32 | MFF-Magazine For Fashion
marjan Pejoski e sasko bezovski interview by rosario morabito
Londra, anno 1996. Prima che tutta una serie di concept store invadesse la città, l’indirizzo a cui recarsi per avere un senso del nuovo era il 57 di Greek street. Un’insegna al neon recita tuttora il motto giapponese Kokon To Zai: l’Est incontra l’Ovest. Qui, infatti, il fiuto infallibile del designer macedone Marjan Pejoski e del suo socio, il dj Sasko Bezovski, aveva iniziato a selezionare marchi sconosciuti che, nel giro di qualche stagione, sarebbero diventati presenza fissa in passerella. La passione per la moda e la musica, da sempre le due anime dello store che ha anche un branch parigino, hanno nutrito negli anni il talento di Pejoski (ex designer con studi alla Central Saint Martins di Londra e un cv di tutto rispetto) fino a condurlo, nel 2003, a disegnare la prima collezione di ready to wear battezzata Ktz. Tratto distintivo del brand, fin dalla prima collezione, il contrasto: culturale, visivo e di genere. Attraverso un caleidoscopio di stampe su tagli classici rivisitati, Ktz si è evoluto diventando l'hot ticket della fashion week londinese. Intercettati durante un viaggio di scouting tra New York e Los Angeles, ecco come Pejoski e Bezovski, che non ama apparire quasi mai in fotografia, hanno raccontato l’universo estetico di Ktz. Kokon to Zai… l’Est incontra l’Ovest: avevate già previsto la globalizzazione? Il nostro lavoro è stato innescato dall’apprezzare ciò che ci circonda: il brand è una celebrazione delle varie culture. Letteralmente, Kokon to Zai significa «da tutto ciò che sai, dall’Est all’Ovest». Tutto è iniziato con lo store di Londra. Quale è stato il suo ruolo nel vostro percorso? Il negozio ruotava attorno alla scena musicale e dei club, ma era e resta un piccolo laboratorio per sviluppare progetti. Londra è la capitale dello stile sperimentale: molte delle cose che vengono
indossate qui, per strada, non si vedono in nessun altro posto. È un hub creativo mondiale. Quando avete pensato di creare una collezione Ktz e quale è il Dna creativo del brand? Il look Ktz gioca con modelli classici che vengono riproposti in diversi contesti. Ci sono certi tagli che riproponiamo ad ogni stagione. Questo ci consente di creare un look riconoscibile, ma allo stesso tempo di evolvere catturando lo spirito della stagione, di volta in volta. Accanto al clash culturale, elementi caratteristici delle vostre creazioni sono le stampe e un simbolismo grafico di grande impatto… È importante che le grafiche di Ktz assolvano, allo stesso tempo, una funzione estetica e iconica. I simboli presi in prestito dalle stampe liturgiche sono spesso confusi con riferimenti satanici, quando invece sono icone di positività della religione cristiano-ortodossa. Allo stesso modo, con il menswear fall-winter 2014/15, concentrandoci sul mosaico, abbiamo creato qualcosa di simile alla svastica Hindu, che al contrario del suo eponimo tristemente famoso è un simbolo di fortuna. Lo stile Ktz cerca di riportare questi simboli alla loro origine positiva, cercando di riassociarli al bello. Durante le vostre sfilate si percepisce qualcosa di militante. Qual è il vostro messaggio? Le nostre collezioni non seguono un’agenda dogmatica. Intendiamo promuovere uno stile universale che possa essere indossato da tutti, a dispetto delle loro opinioni politiche o sociali. Solo pochi designer riescono a coniugare il successo commerciale con l’integrità creativa. Qual è la vostra ricetta? Se non conosci il passato, non puoi arrivare al futuro.
In alto, un rItratto dI Marjan PejoskI, che assIeMe a sasko BezovskI coMPone Il duo creatIvo ktz
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Consuelo Castiglioni interview by Chiara bottoni
Un nome, Marni, omaggio alla sorella del suo fondatore, Marina. E una storia, iniziata nel 1994, ancorata saldamente alle vicende di una famiglia. Tra i protagonisti del panorama fashion italiano, Marni è una della griffe che vede maggiormente legata la sua evoluzione a quella di un nucleo familiare. Alla guida del marchio, rilevato nel dicembre 2012 dalla Otb-Only the brave di Renzo Rosso, Gianni Castiglioni, braccio operativo, e Consuelo Castiglioni, anima creativa. Affiancati oggi dai figli Carolina, responsabile del mondo web, e da Giovanni, a capo dello sviluppo degli outlet. Forte del successo ottenuto dalle collezioni donna, quintessenza di un lusso avant-garde, il marchio sta spingendo l’acceleratore anche sul menswear, con l’obiettivo di arrivare a 10 milioni di euro di ricavi wholesale entro tre anni per l’etichetta, distribuita dallo showroom Tomorrow London. A contribuire a questo obiettivo sarà la, non ancora ufficializzata, presenza all’87ª edizione di Pitti immagine uomo, in scena a gennaio 2015. Un appuntamento che segnerà il ritorno in pedana della label, assente con un vero e proprio show dalla primavera-estate 2009. «Penso a un guardaroba completo che copra i bisogni e le esigenze della vita quotidiana utilizzando ciò che è noto e familiare, ma in modo inatteso»: questo il pensiero di Consuelo Castiglioni che ha raccontato il suo approccio con il menswear e i progetti legati a questo segmento. Come nasce la collezione uomo? Qual è il suo approccio al menswear? I capi essenziali del repertorio maschile della collezione Marni uomo sono legati alla ricerca nei tessuti, al loro finishing e alle texture che si riescono a ottenere. Naturalmente anche il design ha una parte rilevante, ma con grande attenzione ai dettagli e alla qualità. Il risultato vuole essere un guardaroba completo che copre i bisogni e le esigenze della vita quotidiana utilizzando ciò che è noto e familiare in modo inatteso. Come immagina il suo uomo? Ha un icona ideale in mente quando crea? Mi piace pensare a tanti uomini diversi, che interpretano Marni con il loro stile personale grazie a contaminazioni di elementi provenienti da mondi diversi come sport, utility, sartoria. Un uomo che mi piace molto è Steve Mc Queen, ma se devo essere sincera quando creo non mi ispiro a una figura maschile in particolare. Se dovesse definirlo che aggettivi userebbe? Il mio uomo non è facile da definire, è più un atteggiamento nel modo di vestirsi. Diciamo che è un menswear pragmatico ma che si esprime in un modo leggero.Figlio di un design che comunica precisione e rigore. Come state facendo sviluppare questo segmento? Stiamo potenziando l'offerta con una collezione completa di ready-to-wear e accessori. Per esempio, per la primavera-estate 2015 abbiamo sviluppato una linea di sneakers che hanno riscosso un grande consenso da parte della stampa e dei buyer. Che cosa le piacerebbe aggiungere al panorama menswear internazionale con la sua collezione uomo? Il tocco di Marni, la sua unicità nel design, nella ricerca, nei materiali: punti molto importanti per il mio lavoro. Come è cresciuta in questi 20 anni la donna marni? È cresciuta molto, pur mantenendo un’identità precisa. Oggi l'etichetta Marni comprende due collezioni legate alle sfilate, una collezione pre-fall, una collezione resort e la collezione Marni evening, un'offerta legata alla sera nel nostro stile. Come la vede oggi? E come le piacerebbe fosse tra altri 20 anni? La vedo coerente nel design, mi fa piacere a volte guardarmi indietro e trovare che le collezioni precedenti sono tutt'ora attuali. Full translation at page 94
sopra, un ritratto di consuelo castiglioni, aniMa creativa di Marni
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fa mi ly ti es
servizio e foto stefano roncato
«Possiamo fare una foto insieme?». fan insosPettabili vincono la timidezza e si avvicinano a dean e dan caten sull’aereo di ritorno da mykonos, l’isola tanto amata dove hanno aPPena inaugurato un monomarca. hugs, smiles, click, done. si riPete quel rito ormai familiare Per chi li segue da vicino. PeoPle love the twins. tutti vogliono lanciare un acuto sui social network, immortalati insieme agli stilisti di dsquared2. che si Prestano con il loro celebre sorriso smagliante a illuminare immagini che entreranno nel diario virtuale di qualche ammiratore. cosa Pensano di questi momenti-celebrity? «what you give is what you get». devi amare chi ti ama. e tenerti stretto chi ti è stato vicino fin dall'inizio. Prima regola Per creare una modern family
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the dsquared2 Modern FaMily. al centro, dean e dan caten con due look spring-suMMer 2015, Federica Viero, ceo & head design director e gianFranco Maccarrone, ceo & general Manager del brand insieMe al teaM dell'uFFicio stile. abiti e accessori dsquared2
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un ritratto di dean e dan caten in look dsquared2 all'interno del loro studio
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«Devi dare per avere indietro», continuano i fratelli canadesi. Ovviamente all’unisono, in quella sincronia bluetooth da gemelli. Think twins. Uno inizia, l’altro finisce la frase. Con gli occhi attenti anche a quello che accade intorno a loro. Magnetici. Nell’attirare a sé le persone, perché questo sembra essere sempre stato uno dei loro talenti. Dalla gente comune fino alle star. «Born in Canada, living in London, made in Italy». Il loro mantra racconta un’avventura in movimento, costellata d’incontri. Fotografi di grido, art director blasonati, celebrity del calibro di Madonna o Rihanna. Senza dimenticare il forte legame con la famiglia d’origine (sono ultimi di nove figli) o chi è rimasto vicino a loro nel porre i mattoni della maison. «Costruiamo l’azienda come una famiglia», spiegano i Caten. Che raccontano come tutto sia cresciuto nel tempo, dalle scuole alla passerella, visto che nel 2015 festeggeranno i 20 anni del marchio da loro creato. Una modern family da raccontare con un percorso speciale. Uno shooting in una location work in progress e un ritratto più ufficiale, per dare il sapore di un percorso che stanno effettuando. Un racconto di parole da visualizzare moodboard diary con le immagini che hanno segnato due decenni, fino alla sfilata dell’uomo dello scorso giugno. Una factory artistica sull’ultima passerella. Una factory per costruire un successo. Di famiglia. Come descrivereste questo momento per voi? Living the dream. Stiamo vivendo il sogno che volevamo. Abbiamo appena trovato due scatole con delle lettere che ci scrivevamo quando avevamo 16-17 anni. All’epoca eravamo momentaneamente separati, Dean a Toronto e Dan in Arizona. Ci parlavamo sempre di cosa andasse di moda. Guanti lunghi, colori, i capelli fatti sulle modelle da Gianni Versace. Sotto le parole, facevamo gli schizzi. E puntualmente il modo in cui dovevi dirlo. Full ugly. Full cool… E da Willowdale in Ontario, vi siete trasferiti nella Grande Mela… Siamo entrati alla Parson’s school of design nell’83. Il primo giorno, il preside della scuola fu molto chiaro. «Se non mangiate, bevete e respirate moda, siete fuori». It’s us. Siamo noi, ci siamo detti. All’epoca, realizzavamo una piccola collezione per un negozio in Canada. Avevamo bisogno di una lavatrice per i finissaggi. Caso vuole che finiamo dai figli dei proprietari di Ports. Il giorno dopo, il padre ha voluto vederci. E abbiamo iniziato una collaborazione che è durata sei anni. L’arrivo in Europa? Nostro padre è italiano, la mamma inglese. Siamo arrivati in Europa nel ‘91, l’anno della Guerra del Golfo. Avevamo una spinta a fare cose da soli. Ports è stata una grande scuola, una sorta di numero zero per la
nostra esperienza. Abbiamo continuato a collaborare anche quando eravamo in Italia. Mandavamo i disegni fino alle cinque di mattina. Non avendo ancora un conto corrente, i primi soldi li tenevamo in contanti nei pantaloncini. Anche per comprare quegli abiti per il matrimonio di nostra sorella, da Giorgio Armani. Volevamo solo il completo ma il commesso fu molto chic. «Il Signor Armani vorrebbe il total look. La cravatta ve la do comunque». Come è avvenuto il ritorno alla moda, creando la vostra linea? A 30 anni abbiamo preso una decisione. Let's go back on track. Ora o mai più. Arrivavamo da un periodo in cui avevamo lavorato anche al Cocoricò di Riccione. Era la stessa cosa che facevamo con il concept creativo, outfit speciali sempre diversi. Ma era il momento di tornare al nostro sogno. Insieme alla Gild, abbiamo realizzato il nostro primo campionario. Lo showroom di Milano con cui eravamo in contatto alla fine non ha voluto distribuirci. E noi abbiamo deciso di fare da soli, andando al Sem di Parigi. Dove abbiamo subito avuto dei clienti top a livello internazionale. When God closes a door, he opens a window. La vostra realtà non assomiglia più a una Dsquared family? Costruiamo l’azienda come fosse una famiglia. Perché la famiglia ti dá certezze, sei più sicuro. Sai cosa aspettarti e cosa avere. Inoltre, l’arrivo di persone giovani ti rende sempre fresco, anche dal punto di vista tecnologico. Young ideas, young way of thinking. Come è nata questa modern family? Federica (Viero) ci ha visti a Parigi. Avevamo un amico in comune, un hair stylist, Nicolas. Cercavamo qualcuno per aiutarci. L’abbiamo fatta venire a casa a Milano alle 11 e mezza di sera, perché prima avevamo una cena. Lei ci mostra i suoi disegni e noi fummo affilati. «I would never f*ck this man. Take this book». Era un libro di Tom of Finland. È tornata con bozzetti dove si vedeva anche il segno dell’abbronzatura. Divertente e sexy, avevamo la stessa visione. Federica oggi è il nostro braccio destro e anche quello sinistro (è ceo e design director, ndr). È la moglie mancante, la terza gemella. È quasi più bulldog di noi, abbaia. Dietro a un grande uomo, c’è sempre una grande donna. Now we need a boy. E arriva Gianfranco Maccarrone (oggi ceo e general manager, ndr). È il ’98, entra come responsabile delle vendite, sveglio come noi, oggi gestisce e sviluppa il business dell’azienda. E gli altri incontri, cominciando da quello con Renzo Rosso? Dal primo momento con Renzo, abbiamo visto subito che eravamo relaxed come lui. Abbiamo molto in
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d pri va te dia ry 2
dean e dan caten baMbini (1967) in una Foto rieditata nel 2013
preparando la sFilata (2004)
in spiaggia a Mykonos (2013)
sulla neVe (2014)
gli anni 80
con christina aguilera (2005)
una delle due piscine geMelle di ceresio 7 (2013)
con renzo rosso e arianna alessi (2014)
priMo show Menswear (1995)
pre-show MotiVation dĂŠFilĂŠ donna Fall-winter 2006/07
party dei 49 anni (2013)
selFie nel backstage uoMo spring-suMMer 2015
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Madonna in dsquared2 su interview (2001)
priMa sFilata donna Fall-winter 2003/04
MatriMonio di Michael bublé (2011)
adVertising spring-suMMer 2003
backstage spring-suMMer 2013
cristiano ronaldo in dsquared2 (2014)
bozzetto per il tour di beyoncé mrs. carter show world tour (2013)
backstage donna Fall-winter 2014/15
comune. C’è good feeling che ci ha portato a fare un buon percorso con Staff international (cui fa capo la master licence, ndr). Avevamo un pr brasiliano, Maximilian Linz e lui ci ha presentato Giovanni Bianco, che da 16 anni collabora con noi come art director delle campagne pubblicitarie. Con Steven Klein abbiamo lavorato molto. Ci piaceva la sua visione sick e il suo approccio all’uomo. Da Madonna a Rihanna passando per le stelle dello sport. Com’è stato collaborare con loro? Sono nice people ma stanche di avere intorno solo chi dá loro ragione. Devi semplicemente trattarle come persone vere ed essere onesto, dire quello che pensi. Con alcune nasce anche un rapporto speciale. Siamo stati in Argentina al matrimonio di Michael Bublé che abbiamo vestito per l’occasione. Era il compleanno di nostra sorella che era un po’ triste. Michael l’ha chiamata al telefono per cantarle Happy Birthday. Nel 2015 cade il ventennale del marchio e della prima sfilata del menswear. Un primo bilancio? Stiamo andando bene ma c’è sempre voglia di fare meglio. Non saremo mai soddisfatti. Abbiamo gli occhi addosso. Stiamo facendo pushing sull’idea del brand, puntando anche alla globalizzazione. Cerchiamo di essere i più creativi possibile. Dsquared2 cambia ogni giorno. Come definireste il vostro uomo… Uncontrived cool and accidentally chic. …e voi stessi? Lui è le ali (Dean), io i piedi (Dan). Cosa sta diventando il palazzo di via Ceresio? È un punto di riferimento per Milano, racconta il global lifestyle del marchio. Dopo il ristorante all’ultimo piano, nel 2015 nasceranno anche spa e palestra. E stiamo pensando a una piccola guest house con tre suite. Esclusiva. Per i vip. E Mykonos, dove a fine agosto ci sarà un megaparty per il lancio della nuova fragranza Wild? Freedom. Rappresenta la libertà. Amiamo quest’isola, anyone and anything goes. Nessuno giudica, amiamo la sua energia magica e per questo ci andiamo da quasi vent’anni. Per noi è una summer house. Fa parte della famiglia. Full translation at page 94 photo consultant: Michele de andreis Make up: donatella Ferrari, national Face designer giorgio arMani e barbara del sarto, Face designer giorgio arMani hair: daVide andena e sauro sartorel per l’oréal proFessionnel hanno collaborato: Francesca Manuzzi e Valentina straMare (Moda) e siMone triacca @ exit (photo assistant)
con Miley cyrus (2014)
nuoVa boutique di Mykonos (2014)
MFF-Magazine For Fashion | 43
Stefano Roncato Francesca Manuzzi Valentina Stramare Matteo Zampollo Michele Bagi Fabio Gibellino Diane Pernet Angelo Ruggeri Michela Zio
Th s ason Tendenze e cult pieces per disegnare il nuovo homme-style
poinT of view
The besT
Trends
Overview Business view The shop five The insider Top of the tops Video awards Accessor-hype Groom service
J.W.Anderson Marcelo Burlon-County of Milan Ermenegildo Zegna couture Dolce & Gabbana Prada Valentino Dries Van Noten Givenchy Saint Laurent Kenzo
Logomania Living in blue Posse rules Back to school Savile flow Sahara commando College club Miami Vice tailoring Agonismo Summer rain
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Rick Owens
Raf Simons
ASVOF.COM OVERVIEW
DISTINGUERSI O CONFONDERSI?
IN UNA STAGIONE DI SENSUALITÀ, DI OMAGGI AL MONDO DELLA DANZA E DI SOVVERSIONE DELLE REGOLE FASHION, IL MENSWEAR HA INDAGATO PER CAPIRE QUALE SARÀ IL SUO FUTURO: UOMO PAVONE E NARCISO O MASCOLINITÀ ESSENZIALMENTE SEMPLICE? E I DESIGNER WORLDWIDE HANNO ANALIZZATO LA DICOTOMIA ESTETICA DELL'ESTATE 2015 SCEGLIENDO UN SOLO CODICE VISIVO: SEDUZIONE TESTO DIANE PERNET. FOTO SONNY VANDEVELDE
«S
olo posti in piedi». Certo, è una frase old style. Ma ricca di significato. Di solito è un modo semplice per dire, durante una performance popolare, che ogni posto è occupato, lasciando il pubblico a spintonarsi per uno spazio in piedi. Come la maggior parte delle frasi innocenti, tuttavia, quando è applicata al mondo singolare della moda, assume un significato del tutto nuovo. Soprattutto durante la stagione frenetica della passerella che si è appena conclusa. Francamente, mi è piaciuto il fatto che sia Raf Simons che Haider Ackermann abbiano deciso di buttare via tutte le politiche della moda e abbiano tenuto tutti in piedi a guardare i loro spettacoli. Sembrava un sacrilegio, in realtà un delizioso sacrilegio, vedere negati ad alcuni imperatori e imperatrici del settore moda i loro troni in prima fila. Ma nel rifiutare di piegarsi alla gerarchia insita del fashion business, i due creativi sembravano farsi portavoce di un messaggio differente: tutti sono diventati un po' stufi della frenesia dei social media, che ha creato una nuova realtà in cui gli spettatori della moda, a volte, eclissano la performance principale. Non da Raf Simons e non questa volta. Illuminare il suo pubblico di soli posti in piedi con una luce rossa ha evidenziato la visione intensa del creativo belga ma ha anche un po' disorientato il pubblico, oscurando ciò che gli stava camminando proprio davanti. Tra la musica inquietante di Jonathan Glazer (era la colonna sonora di Under The Skin, ndr) e l'atmosfera cremisi, lo stato d'animo era ben definito. Hanno marciato stampe di Katsushika Hokusai, squali e giacche sartoriali rattoppate con collage in stile Tumblr. E poi paesaggi e astronauti surreali. In qualche modo questa collezione mi ha ricordato un vecchio show del creativo, di circa un decennio fa, che ha omaggiato Space oddity di David Bowie. Haider Ackermann, invece, ha usato una bella luce pomeridiana per glorificare i suoi moderni dandy. Il creativo ha trattato la sua solita Sacai
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Ann Demeulemeester
Andrea Incontri
palette sensuale, e romanticamentre elegante, con un po' di decadenza, cosa che sembra mancare nel mondo contemporaneo in questo momento. Forse era ancora sotto l'incantesimo di Keith Richards e Mick Jagger, due seduttori da palcoscenico, perché Haider ha confessato di aver recentemente partecipato al suo primo concerto dei Rolling Stones. Non sarebbe la prima volta che un neo adepto dei Rolling tones venga folgorato dal pandemonio estetico-musicale che questi storici rocker sanno ancora creare sul palco. Partner ancora più strani sono stati evocati da Dries Van Noten e Rick Owens che, per un gioco di coincidenze, questa stagione sono stati entrambi ispirati dalla danza. Nel caso di Rick Owens, si è trattato di un'affascinante rappresentazione de L'après-midi d'un faune coreografato da Vaslav Nijinsky (il balletto che fece scandalo all'inizio del secolo scorso, nel suo culmine, rappresenta un fauno che si masturba con uno scialle caduto a una delle ninfe che stava ammirando, ndr). Le muse immaginate dal creativo di Los Angeles erano dipinte in gessose tonalità di bianco, malva e verde sbiadito. Ed indossavano grembiuli oversize, imbracature e moon boots futuristici frutto della collaborazione con Adidas. Disegni primitivi, in stile graffiti, erano ricamati sulle vesti recuperando una serie di disegni realizzati da un amico del designer, che ha catturato Rick e la sua compagna Michele Lamy insieme. E l'effetto d'insieme faceva apparire i moderni guerrieri di Owens come mitologici eroi greci. La collezione di Dries Van Noten, invece, è stata ispirata da cupi ballerini à la Rudolf Nureyev. A torso nudo, in unitards o in maglia a costine, con camicie di seta pura aperte fino alla vita e pantaloni curvi, indossavano le stampe tenui del disegnatore americano Richard Haines. Come da Rick Owens, le imbracature enfatizzavano look su misura. Quando ho avuto modo di parlare con il designer belga, al cocktail party in onore della sua mostra, gli ho detto che ero Prada
Dries Van Noten
Craig Green
rimasta sorpresa nel vedere una collezione così sexy e sensuale. Lui ha semplicemente fatto spallucce e ha detto che sentiva che era arrivato il momento per fare esattamente questo, soprattutto perché stava invecchiando: è rinfrescante vedere la vita che evolve in una sensualità amplificata quando si invecchia, invece del contrario. Ma le nuove regole della seduzione non hanno contagiato solo Parigi in questa stagione. A Londra Craig Green ha incantato con uno strano senso maschile di fluidità. In quella che è stata probabilmente la sua collezione commercialmente più di successo ad oggi, la musica tratta da Struggle For Pleasure di Wim Mertens, ha portato molti spettatori a toccare punte di commozione. Io, per esempio, non mi sono mai commossa per nessuna collezione, non ancora comunque, ma posso assicurare che lo spettacolo è stato davvero toccante. Da Ann Demeulmeester, Sebastian Meunier si è confrontato con trasparenti giacche a vento, pantaloni di lino arrotolati, pantaloncini di cotone e ricamate scarpe dipinte. Broccati d'oro sono stati addobbati a cappotti lunghi che hanno reso la collezione fortemente discreta. Brooke Taylor, designer del marchio Aganovich, ha proposto un guardaroba di pinze metalliche sottili ed eleganti, anche se è stato a volte palesemente ispirato da uno stile blue collar. La motivazione estetica di Miuccia Prada sembrava ridefinire cosa significa essere fondamentale nella nostra epoca, prima di tutto. Nell'abbracciare consapevolmente un nuovo senso di essenziale semplicità, con la collezione Prada ha dato agli uomini un interessante strumento per domare il loro pavone interiore. E, in realtà, tutta la stagione del menswear sembrava essere costruita intorno a un dibattito visivo ancora più grande del solito, sul modo migliore per fare l'impossibile: distinguersi e confondersi allo stesso tempo. Full translation at page 94 Lanvin
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la FaMiglia creativa di lvMh al gran coMPleto in uno Scatto di Patrick deMarchelier: da SiniStra, huMberto leon di kenZo, Marc JacobS, riccardo tiSci di givenchY, delPhine arnault, eXecutive vice PreSident di louiS vuitton, thoMaS tait, vincitore del PriMo lvMh PriZe, karl lagerFeld di Fendi, nicolaS gheSquiÈre di louiS vuitton, raF SiMonS di dior e Phoebe Philo di cÉline
buSineSS vieW
FAMIGLIE DI LUSSO Il modello italiano della famiglia di nome, da un lato. Dall'altro, l'esperienza francese dei poli di griffe. L'ideale? Conciliare i due approcci per assicurare continuità managerial-creativa e innovazione nel reperire investimenti. Fabio Gibellino
I
talia versus Francia. E non solo in termini di stile, ma anche di modo di fare impresa. È vero, nel mondo dell'alto di gamma non esistono ricette giuste o sbagliate e l'unica regola che funziona si riassume in un trittico che comprende prodotto, servizio e gestione. Nel senso che se un capo è ben fatto e consegnato nel momento giusto serve solo un'amministrazione intelligente per garantire il successo di una griffe. Il fatto, semmai, è che oggi, in una situazione di mercato che più globalizzata non si può, questo potrebbe anche non bastare più. O almeno rischierebbe di compromettere i progetti di chi ha grandi ambizioni. Ed è qui che sorge l'amletico dubbio. È meglio una famiglia del lusso all'italiana o una famiglia di lusso alla francese? I riferimenti, ovviamente, sono quelli classici: Prada, Ferragamo, Zegna, Armani, Ferretti e Versace, insieme a molti altri, da una parte, Pinault-Kering e Arnault-Lvmh dall'altra. Senza ovviamente dimenticare le eccezioni firmate Chanel, Hermés, Tod's e Otb-Only the brave. Tutte realtà che hanno il comune denominatore del successo e di bilanci miliardari ma le cui differenze poggiano le basi su modelli culturali diversi, organizzazione di sistema-paese quasi diametralmente opposto e una disponibilità al credito diversa. Già perché andando per ordine, al di qua delle Alpi, come spiega Stefania Lazzaroni, direttore della Fondazione Altagamma: «La gestione da parte della famiglia garantisce anzitutto
LA STRUTTURA DEL POLO DI FRANÇOIS-HENRI PINAULT tra luXurY e SPort & liFeStYle, ecco la galaSSia del Magnate FranceSe
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un approccio responsabile della proprietà nei confronti dell'azienda e in secondo luogo una continuità nella trasmissione dei valori aziendali e dell'immagine del brand». Non solo, perché Claudio Marenzi, presidente di Smi-Sistema moda Italia, aggiunge anche che: «Di aiuto è una probabile conoscenza del settore di appartenenza perpetrata fin dall'infanzia per un Dna percentualmente favorevole». Certo, sono tutti vantaggi, ma che devono far fronte ad almeno un paio di punti critici. Il primo dei quali è rappresentato dalla famiglia stessa. Per una contraddizione di termini, che in realtà rappresenta quel filo sottilissimo sul quale molte griffe sono cadute. A partire dal nodo legato ai passaggi di testimone. «La prima cosa è individuare nella generazione successiva gli elementi più capaci e motivati per poter continuare una storia», ha aggiunto Marenzi. E non è detto che la cosa debba riuscire per forza. Ci sono aziende che sono state cedute per questo motivo pur non avendo problemi di bilancio. Mentre altre hanno saputo superare l’ostacolo trovando con intelligenza e umiltà un equilibrio gestionale. Esempio è Salvatore Ferragamo, che prima ha limitato a tre (come massimo perché oggi in azienda sono in due) il numero dei discendenti (sono circa 70) che potevano lavorare nella maison, quindi si è affidata a un top manager, Michele Norsa, per gestire un percorso ben preciso: crescita e quotazione. Anticipando di fatto quello che in futuro dovrebbe diventare una normalità. «Negli ultimi anni la crescente competitività sta portando inevitabilmente a un passaggio da un modello familiare di tipo padronale a un modello familiare di tipo manageriale: l'innesto in azienda di competenze manageriali specifiche ha portato nuova linfa», dice ancora Stefania Lazzaroni. E la teoria è sostenuta anche dal numero uno di Smi: «Diciamo che
se si unisce la visione a lungo termine (familiare) a quella breve-media (manageriale) l'azienda è vincente». Il vero problema è che le imprese di questo tipo difficilmente possono competere con i colossi del lusso come Kering e Lvmh. Che sono in grado di poter sfruttare sinergie produttive e distributive molto più importanti, dettagli che a bilancio si fanno notevolmente sentire. Semmai possono crescere, come hanno fatto alcuni, attraverso l'apertura alle private equity o alla quotazione, ormai passaggio fondamentale per potersi affacciare con decisione sul mercato globale. Poi va da sé che, come disse qualche tempo fa Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada: «In Francia c’è una politica industriale e del credito che favorisce gruppi di questo tipo. Nessuno critica, al contrario, lì si fa sistema. Invece quando dieci anni fa ho provato a fare lo stesso con Prada mi sono piovute critiche da tutte le parti». E non solo, perché basta poi guardare alle politiche di Governo, dove la moda, che pur essendo voce trainante dell'economia del paese è da sempre stata ai margini dei pensieri ministeriali, per capire che molte opportunità non potevano nascere perché si trovavano in assenza di terreno fertile. Poi è vero, se guardiamo a un passato fatto di It holding, Hdp e Finpart, forse una riflessione sarebbe anche il caso di farla. Non troppo approfondita però, perché guardando al presente si possono osservare le esperienze work-in-progress firmate da Diego Della Valle con il suo gruppo Tod's e da Renzo Rosso con la sua Otb-Only the brave. Che ancora non possono competere con i francesi, ma che in prospettiva hanno tutte le carte in regola per poter scrivere un futuro del made in Italy, con il naso all’insù. Full translation at page 94
in alto, da SiniStra in SenSo orario: l'alleStiMento di Z Zegna all'ultiMo Pitti iMMagine uoMo a FirenZe, la FaMiglia FerragaMo al coMPleto il giorno del debutto in borSa a Milano e un Portrait del gruPPo otb di renZo roSSo. da SiniStra, andreaS MelboStad, direttore creativo di dieSel black gold, dean e dan caten di dSquared2, renZo roSSo, nicola ForMichetti, direttore creativo di dieSel, conSuelo caStiglioni, aniMa della griFFe Marni oltre a viktor horSting e rolF Snoeren di viktor&rolF
LA TOP 10 DELLE AZIENDE FAMILIARI ITALIANE dati di bilancio relativi al Fatturato all'eSerciZio 2013
LUXOTTICA
0
1
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5
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PRADA
3,59
GIORGIO ARMANI
2,19
BENETTON
1,60
OTB
1,57
MAX MARA
1,30
ZEGNA
1,27
FERRAGAMO
1,26
TOD'S
0,97
DOLCE & GABBANA
0,96*
Dati in miliardi di euro - *Fatturato relativo all'ultimo bilancio disponibile, quello dell'esercizio 2012
JACOBCOHEN.IT
50 | MFF-Magazine For Fashion
THE SHOP FIVE BUYER VIEW
1 2 3 4 5
The best pieces
The best accessories
The best mood
CAPOSPALLA SAINT LAURENT
BACKPACK VALEXTRA
ROSSO DOLCE & GABBANA
PARKA HI-TECH
SANDALI BOLD
GHETTO
IUTER
CASAMADRE
OFF-WHITE
PIGIAMA
STATEMENT WATCH
ACTIVE FORMALE
LA PERLA
Z ZEGNA
ROLEX
PANTALONI BAGGY
HANDBAG XXL
ANDREA YA'AQOV
BALLY
BLAZER DECORATO
FENDI BEATS
ALEXANDER MCQUEEN
MINIMAL WHITE JIL SANDER
SOVRAPPORRE HAIDER ACKERMANN
MFF-Magazine For Fashion | 51
Sei domande a chi può misurare il polso della stagione. Il punto di vista esclusivo di chi si muove a cavallo tra business cool hunting e marketing. Buyer nazionali e compratori worldwide raccontano le impressioni su quello che hanno visto in pedana. E svelano i pezzi più venduti. Francesca Manuzzi, Matteo Zampollo e Michela Zio Thanks to:CLAUDIO ANTONIOLI @ Antonioli (Milano), TONINO ASSELTA @ Asselta (Bari), ROSY BIFFI @ Biffi (Milano), LORIS PORTOLAN @ Birba’s (Pordenone), SUSANNA AVESANI @ Club 21 (Singapore), MARZIO TORCIANTI @ Coltorti (Jesi), SARA STEFANELLI @ Cuccuini (Livorno), LUIGI D’ANIELLO @ D’Aniello (Napoli), ALESSANDRA DAINELLI, MASSIMO DEGLI EFFETTI @ Degli effetti (Roma), MARIO DELL’OGLIO @ Dell’Oglio (Palermo), DANIELA KRALER @ FRANZ KRALER (Cortina d’Ampezzo), GIANNI PERONI @ G&B Flero (Brescia), FEDERICO GIGLIO @ Giglio (Palermo), PIETRO PASQUALE @ Il setaccio (Novara), ADRIANA SARALVO @ Joyce Milano (Hong Kong), SABINA ZABBERONI @ Julian (Milano Marittima), PATRICK ARAMBURU @ L'Eclaireur (Parigi), CESARE TADOLINI @ L’incontro (Modena), JACOPO TONELLI @ L’Inde le palais (Bologna), ANGELA ADANI @ La boutique di Adani (Modena), GIANNI AMATI @ Leam (Roma), ATTILIA SEVERI @ Luisa (Rimini), LELIA GIACOMELLI @ Lungolivigno (Livigno), GIACOMO MINI @ Newton uomo (Ferrara), VALERIO BRIGHI @ Nick & sons (Milano Marittima), BEPPE NUGNES @ Nugnes (Trani), GIORDANO OLLARI @ O’ (Parma), TIBERIO PELLEGRINELLI, ROBERTA VALENTINI @ Penelope (Brescia), GIORGINA SIVIERO @ San Carlo dal 1973 (Torino), ERIC JENNINGS @ Saks Fifth Avenue (New York), VINCENZO SINAGRA @ Sinagra (Palermo), BEPPE ANGIOLINI @ Sugar (Arezzo), GIORGIO MOLTENI @ Tessabit (Como), TIZIANA FAUSTI @ Tiziana Fausti (Bergamo), PAOLO LOCATI @ Wise boutique (Cremona)
The best look
The best new names
The best sell out spring-summer 2014
BERLUTI
CHRISTIAN PELLIZZARI
TEE & SHIRT GIVENCHY BY RICCARDO TISCI
DRIES VAN NOTEN
EJXIII
MARCELO BURLON COUNTY OF MILAN
NEIL BARRETT
BLUE BLUE JAPAN
COMPLETO RELAXED MICHAEL KORS
MSGM
KTZ
L'ESTRANGE LONDON
SNEAKERS
LOUIS LEEMAN
FELPA IMPRIMÉ
NEW BALANCE
LC23
52 | MFF-Magazine For Fashion
THE INSIDER INSTACOOL
Instamaniacs, follow @mffashion_com. Trend 2.0 sbarcati sulla carta. Indossati da celeb, blogger, modelli ed editor Oggetti del desiderio, personalizzati o cadeaux esclusivi. Destinati al sold-out nelle boutique. Francesca Manuzzi
@denzelcurryph performing in #gcds by @calzagiuliano @adamlevine wearing #saintlaurent #perfecto #jacket
<3 #sandals #birkenstock + @adidasoriginals
everyone wanna have a #fisherman #cap
@maximsap, @nike by @riccardotisci17 & field #socks
@thecorybond & #martone cycling @lorenzomartone @luca_rubinacci enjoying @manebigroup #espadrillas
#hoodie around the #belt for @princepelayo
#pittipeople wear #sartorial blue #blazer + white #pants @aesopskincare @apc_paris #finefabriccare everywhere
@marceloburlon @countyofmilan #mask #zoomer
@liveranilorenzo enjoying his #cyan @asics #gel
54 | MFF-Magazine For Fashion
top of the Model chart
Best excLusIve
Most BooKABLe
1 1
2
mihai bran Fendi
2
thibaud charon raF siMons
sMAshING New fAce piero mendez prada
erik van gils prada
3
xavier buetel gucci
1
serge rigvava john varvatos
2
rhys pickering dior hoMMe
MFF-Magazine For Fashion | 55
tops 3
gustaaf wassink ports 1961
4
laurie harding erMenegildo zegna couture
Le esclusive più interessanti. I volti più richiesti della ss 2015 e i più nuovi, pronti al boom, da tenere d’occhio per le stagioni che verranno. secondo il parere esperto di una selezione di casting director italiani e internazionali. In una classifica che rivela quali sono stati i nomi più caldi visti sui catwalk di tutto il mondo. Francesca Manuzzi e Matteo Zampollo
5
thanKs to:
abel van oeveren bottega veneta
isadora banaudi steFanie beer @ brachFeld paris Maurilio carnino @ Mtc casting inc. drew dasent @ the secret gallery danilo di pasquale gisella genna adaM hindle @ adaM hindle casting eMilie le goFF @ twobirds casting caterina Matteucci @ randoM production ardea pederzoli @ Marabini baiocchi alexandra sandberg decio santos
3
carl axelsson Messaggerie
4
brodie scott iceberg
5
@ santo assessoria
richard detwiler iii FranKie Morello
saMuel ellis scheinMan @ dMcasting
56 | MFF-Magazine For Fashion
VIDEO-award FASHION MOVIE
The players. I migliori cortometraggi legati al mondo della moda, che ora comunica usando new talents Da guardare online, sull'esclusiva piattaforma di Mffashion.com e Nowfashion.com. Matteo Zampollo
MIGLIOR REGIA ERMENEGILDO ZEGNA COUTURE S-S 2015 SHOW MOVIE ERMENEGILDO ZEGNA COUTURE PRESENTS A FILM BY: JOHAN SÖDERBERG
MIGLIOR ATTORE PRADA FALL-WINTER 2014 MEN'S ADV CAMPAIGN: BEHIND THE SCENES PRADA PRESENTS A FILM STARRING: JAMES MCAVOY PHOTOGRAPHY: ANNIE LEIBOVITZ
MIGLIOR ATTRICE PRIVATE VIEW CHANEL PRESENTS A FILM BY: KARL LAGERFELD STARRING: AMANDA HARLECH
MIGLIORE SCENOGRAFIA MISSONI WINTER 2014 BACKSTAGE MISSONI PRESENTS A FILM BY: VIVIANE SASSEN ART DIRECTION: M/M PARIS STARRING: JOAN SMALLS & JUSTIN BURNHILL
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI ANDREA POMPILIO INTERVIEW FOR 200 STEPS CANALI PRESENTS A FILM STARRING: ANDREA POMPILIO
58 | MFF-Magazine For Fashion
tiMe capsule
accessor-hype vALENTINO
ANDREA INCONTRI
COSTUME NATIONAL
DSqUARED2
GIORGIO ARMANI
BERLUTI
PRADA
MOSCHINO
GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN HOMME
BALMAIN
SAINT LAURENT
ERMENEGILDO ZEGNA COUTURE
fENDI
BURBERRy PRORSUM
Hit list
shoes MARCELO BURLON-COUNTy Of MILAN
vERSACE
MFF-Magazine For Fashion | 59
I pezzi cult, che restano impressi nella memoria. I migliori dettagli dalle passerelle, destinati a essere desiderati in tutto il mondo. Dieci borse, dieci scarpe, dieci tips. Trenta must-have saliti in pedana tra Londra e Firenze, Milano e Parigi. Michele Bagi
DIOR HOMME
GUCCI
LOUIS vUITTON
JUNyA WATANABE
Hit list
bags JIMMy CHOO
SALvATORE fERRAGAMO
LOEWE
RICK OWENS
DOLCE & GABBANA
LANvIN
KENZO
MARNI
TOD'S
Hit list
TIPs
CALvIN KLEIN COLLECTION
60 | MFF-Magazine For Fashion
gRooM-service beauty
Personal beauty. Reale e virtuale. Un racconto di bellezza che si muove con una nuova velocità digitale. Mixando attitudine selfie e acuti da show. Francesca Manuzzi
Blowin' in the wind Saint Laurent
flamBoyant Roberto Cavalli
Brave-head
rock'n'roll Braid Marcelo Burlon - County of Milan
Missoni
cali waves Emporio Armani
aveda men
redken for men
kérastase homme
collistar
oriBe
cera pure-formance pomaDe fito-attiVa
shampoo clean Brew anti grit technology
pÂte intraforce système taurine
olio spray capelli protettiVo rinforZante
mousse surfcomBer tousleD teXture
62 | MFF-Magazine For Fashion
The BesT
j.w.anderson La personalitĂ di una donna borghese, in un ambiente di moquette cipriata, di una boutique di scarpe haut de gamme. Quella donna potrebbe aver appeso alle pareti le opere del carpet designer John Allen, che diventano pattern di top in maglia indossati dagli uomini di show di J.W.Anderson. Uomini dal silenzioso erotismo, in cui risiede il tradizionale e intrinseco blurring di generi. Vestono abiti-coat fluidi, annodati a collo e spalla in fiocchi gentili. Portano giacche dalle fenditure sul retro. Vestono cardigan e canotte tricot dall'enfasi femminile. Poi, la collezione, in un colpo di coda forse figlio del pragmatismo di Lvmh a cui fa capo, palesa in pedana serafino da baseball con pants ampi. Ai piedi un mix di loafer e ballerine, dai tratti bold.
MFF-Magazine For Fashion | 63
The BesT
marcelo burlon-county of milan Marcelo Burlon has a posse. Una worldwide crew. Unita sotto l'egida del creativo della Patagonia che, per la prima volta, si confronta con la passerella. La sua County of Milan si destreggia sgasando sulla moto da cross. E le protezioni, i pad e i caschi diventano ispirazione e dettagli importanti, da valorizzare. Fedele al suo background, riporta i dettagli dagli echi esoterici, deforma animali esotici. Aggiunge grafismi estremi e colorazioni che virano verso il pop. Punta sulla pelle, sui tessuti tecnici, finora mai toccati. E inaugura, negli stessi giorni, l'eyewear e la linea kids. CosÏ un semplice marchio di T-shirt si è tramutato, a tempo record, in un must-have per tutti i fashion addicted. O meglio per tutti gli adepti che, pescati in giro per il mondo, definiscono la posse di Marcelo.
64 | MFF-Magazine For Fashion
The BesT
ermenegildo zegna couture La rivoluzione gentile di Stefano Pilati. Con un passo delicato, il designer ha preso l'anima di Ermenegildo Zegna couture e l'ha sostituita con la sua. La prima linea del gruppo Zegna è il suo terreno creativo, dove ha imparato a esprimersi in libertà. Il languore che si avverte nei tagli delle giacche e dei capispalla. La sartorialità impeccabile ma incredibilmente fluida degli abiti. Il passato tailoring e lussuoso del marchio viene rivisto con un occhio nuovo, fresco. E moderno. La struttura che domina la scena è rubata a un panorama visto in Grecia. I colori e gli accostamenti rimandano alle terre del Nordafrica. Il cuore tutto mediterraneo di Zegna batte, forte di un'eleganza tutta italiana. Che ha imparato a rinnovare se stessa, stagione dopo stagione.
MFF-Magazine For Fashion | 65
The BesT
dolce & gabbana L'universo Dolce & Gabbana si arricchisce di un nuovo capitolo. Nella loro storia della Sicilia si scrive una nuova pagina, che riguarda le dominazioni spagnole che per un paio di secoli hanno retto il regno della trinacria. I collegamenti storici vengono rimossi e rimpiazzati da quelli stilistici che il duo formato da Domenico Dolce e Stefano Gabbana crea e definisce ad hoc per lo show. Una serie di riferimenti precisi, remixati per dare vita a completi ipereleganti da sera, a hoodies e T-shirt XXL rubate allo streetwear. Ci sono i tori e il traje de luz dei matadores. Le stampe piastrellate. I pois degli abiti del flamenco. «Una religiosità latente e un gusto estetico barocco», ha spiegato il duo. E infine, c'è il rosso del sangue. Del cuore. E della passione.
66 | MFF-Magazine For Fashion
The BesT
prada Niente è unisex, tutto è equal. Paritetico, per lei e per lui. «Il completo perfetto. Il jeans perfetto. Il Macintosh perfetto». Così Miuccia Prada racconta la sua: «Prada classics. Non è una sfilata dove esplorare mondi strani, ma rappresenta la necessità di fare un punto su quello che conta». Così, su una passerella di moquette color terra rossa, che corre intorno a una piscina installata ad hoc dentro alla Fondazione Prada, salgono i master del guardaroba del brand, in un re-edit 70s grafico, senza voli pindarici. Piccoli blazer e jean jacket con cuciture trompe l'oeil vis-à-vis, a mimare camicie, jeans e pantaloni con la piega perfetta, shirt con colletti appuntiti all'italiana, pull tricottati, trench intagliati nella pelle e borse con geometrie di cuoio.
MFF-Magazine For Fashion | 67
The BesT
valentino Re-inventare la couture. Declinandola al maschile. E poi portandola sul daywear. Non è la forma finale, ma è l'approccio. La volontà e il talento creativo vengono messi alla prova continuamente per approfondire, scovare, sperimentare nuove forme. Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli giocano con l'essere cool, ma in una maniera ariosa, distinta. Rilassata. Che parte dai look mannish di Valentino rivisti in forma altissima. Poi, gli imprimé di fiori e piccoli quadri dall'eco inizio secolo. Che raccontano di uomini del passato, di grandi nomi. «Quelli che hanno lasciato il segno, con germi nuovi di cultura», come racconta il duo creativo in backstage.
68 | MFF-Magazine For Fashion
The BesT
dries van noten Segni indelebili, marchiano corpi scultorei. 71. La R. L'anno piĂš importante della carriera di Rudolph Nureyev. Una lettera scarlatta, come il suo autore, lâ&#x20AC;&#x2122;artista Richard Haines e come il rosso della rosa di Rosas danst Rosas, lavoro della coreografa belga Anne Teresa De Keersmaeker con cui ha collaborato Dries Van Noten. Sbarre metalliche delimitano la passerella su cui volteggiano corpi scolpiti dalla danza, cinti in salopette da sala prove, in stralci di gilet che coprono una porzione di petto e di dorso. Ai piedi scarpe da balletto. Addosso scivolano vestaglie dal soffio notturno, come i ricami che citano la Spagna dei toreri. Alternate a trench e camicie con macro pied-de-poule, imprimĂŠ geometrici e completi loose. Da Rodolfo Valentino.
MFF-Magazine For Fashion | 69
The BesT
givenchy Riccardo Tisci anno zero. Un riassunto delle ossessioni del designer, una raffica di citazioni al passato di Givenchy e non solo. Un punto fermo, da cui partire verso ogni direzione. Un foglio bianco, da cui iniziare a scrivere nuovi racconti. C'è tutto. «Le uniformi, il tailoring, le divise, quelle degli Ac-Dc, i fiori», ha raccontato Tisci nel backstage dello show. Non ci sono accenti eccessivi, amori stagionali. Ci sono punti fermi, blockbuster stilistici. Lo sportswear che flirta con il sartoriale. I richiami all'eleganza clericale total black. La praticità urbana e gli ammiccamenti al militare. Le forme massicce, anche dei modelli, reclutati per lo squadrone che sfila in passerella. Che nel finale gira in tondo. Per tornare, ancora una volta, al punto di partenza.
70 | MFF-Magazine For Fashion
The BesT
saint laurent Il manager e gli Hedi-tors. Lui con suit nero XXS, occhiali scuri e aria saputa, loro una band di figuranti dell'opera magna di Hedi Slimane, con cappelli, giubbini in suede, flea militaria borchiato, camperos. La sua Psych rock's new rising la racconta il front row di Saint Laurent: frontman magrissimi dai capelli lunghi, che comprano a Frisco coperte di lana per usarle come poncho. In scena un viaggio al Coachella, sulle note dei Mystic braves, con il fondo del palco ingegnerizzato da placche lisergiche, brillanti come le marsine e le passamanerie delle giacche. Sono nuovi Jimi Hendrix, con gilet a nudo. O Re lucertola Ă la Jim Morrison, con tattoo, anelli e monili da Baja California.
MFF-Magazine For Fashion | 71
The BesT
kenzo Il pont Alexandre III è scenografia naturale per un omaggio very Usa alla Ville Lumière. Un Tour de France e il primo viaggio americano sulla Luna, grazie al team Kenzo che immagina tute space à la Pierre Cardin e Courrèges. Humberto Leon e Carol Lim, due americani dal 2011 a Parigi, raccontano il trait d'union franco-statunitense, prendendo a prestito 60s e 80s. La statua della libertà si sposta sulle felpe, così come il denim imbastito inventa suit bcbg. La palette è campionata da una scatola di Ladurée. Poi, parka da scooter dai macro pois e grandi bolli su cui troneggia la Tour Eiffel. Che celano pull dalle rigature marinière e pant da cross, borse piatte da lavoro e sneakers da ciclista.
MFF-Magazine For Fashion | 73
Moschino
Dirk Bikkembergs
Astrid Andersen
trends
logomania N째21
Dsquared2
Marc by Marc Jacobs
Hogan
Acne studios
Loewe
Nasir Mazhar Kenzo
Moncler gamme bleu
Dkny
74 | MFF-Magazine For Fashion
Kenzo
Dior homme
Yohji Yamamoto
trends
living in blue E.Tautz
Ports 1961
Christophe Lemaire
Prada
N째21
Burberry prorsum
Junya Watanabe
Andrea Pompilio
MFF-Magazine For Fashion | 75
Topman design
Katie Eary
Au jour le jour garรงon
Tom Ford
Diesel black gold
Fendi
Miharayasuhiro
Christian Pellizzari
Ami Alexandre Mattiussi
3.1 Phillip Lim
Antonio Marras
76 | MFF-Magazine For Fashion
Givenchy
Dirk Bikkembergs
Raf Simons
Marcelo Burlon County of Milan
Moschino
Ktz
Calvin Klein collection
trends
posse rules Cerruti 1881 Paris
Astrid Andersen
John Richmond
Lanvin
78 | MFF-Magazine For Fashion
Ami - Alexandre Mattiussi
Au jour le jour garรงon
Fendi
Frankie Morello
trends
back to school Krisvanassche
Dsquared2
Marni
Issey Miyake
Sacai
Msgm
80 | MFF-Magazine For Fashion
Ports 1961
Ermenegildo Zegna couture
Louis Vuitton
Corneliani Berluti
Versace
trends
savile flow
Trussardi
Tillmann Lauterbach
Paul Smith
Krisvanassche Valentino
MFF-Magazine For Fashion | 81
Andrea Pompilio
Carven
Cerruti 1881 Paris
Lanvin
Christophe Lemaire
Giorgio Armani
Hermès
Marc Jacobs
Loewe
82 | MFF-Magazine For Fashion
Trussardi
Jonathan Saunders
Tod's
Louis Vuitton
Hermès
Hackett London
Missoni
Berluti
Comme des garçons
trends
sahara commando Andrea Pompilio
Diesel black gold
84 | MFF-Magazine For Fashion
Maison Martin Margiela
Brioni
Fendi
John Richmond
Hogan
Emporio Armani
Paul Smith
trends
college club Neil Barrett
Guglielmo Capone
Umit Benan
N째21
Louis Vuitton
DESIGN. LABORATORIUM MMXIV PH. MICHELE DE ANDREIS
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86 | MFF-Magazine For Fashion
Versace
Berluti
Etro
Moschino
Jean Paul Gaultier
Roberto Cavalli
Antonio Marras
Costume national
Gucci
Topman design
Burberry prorsum
MFF-Magazine For Fashion | 87
Dolce & Gabbana
Philipp Plein
Boglioli
trends
miami vice tailoring Marni
Christian Pellizzari
N째21
Marc Jacobs
John Richmond
88 | MFF-Magazine For Fashion
Thom Browne
Bottega veneta
Ermanno Scervino
Dries Van Noten
Umit Benan
trends
agonismo Antonio Marras
MFF-Magazine For Fashion | 89
Etro
Vivienne Westwood
Y-3
Frankie Morello
Haider Ackermann
Moncler gamme bleu
Ktz
Emporio Armani
Dirk Bikkembergs
Iceberg
90 | MFF-Magazine For Fashion
Salvatore Ferragamo
John Varvatos
Etro
Louis Vuitton Ermanno Scervino
trends
summer rain
Gucci
Giorgio Armani
Costume national
Canali
Balenciaga
MFF-Magazine For Fashion | 91
HAWAII 01_BRIONI 02_GAS 03_PLINSKY 04_WEBB & SCOTT 05_OFF-WHITE 06_JAGGY 07_ALBERTO MORETTI 08_PT-PANTALONI TORINO
04
02
05
01
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03
08
SAINT-TROPEZ 01_PIERRE-LOUISE MASCIA 02_MIANSAI 03_TYG SPECTACLES 04_1ST PAT-RN 05_BAGUTTA 06_ANDERSON'S 07_RIVIERAS LEISURE SHOES 08_BOGLIOLI
01
03
05
04 06
02
06
07
08
92 | MFF-Magazine For Fashion
LOS ANGELES 01_2W2M 02_SPEKTRE 03_CHASIN' 04_PIQUADRO OPERA 05_ROY ROGER'S 06_SCRATCH TRACKS 07_SERGIO ROSSI 08_PAISLEE
06
02 03
04 07
01 05
08
SAFARI & THE CITY 01_ORAZIO LUCIANO 02_CARUSO 03_BURTON 04_CLARKS 05_BOCA MMXII 06_MAKI 07_TOD'S
02
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07
04
ITALIA Il
primo sistema
di informazione multimediale
per turisti e consumatori
cinesi
Carta, web, app e social
per comunicare l’eccellenza
Ideato da Class Editori in partnership con Xinhua News Agency per offrire ai turisti cinesi che arrivano in Italia una guida precisa e puntuale all’eccellenza nella moda, nel luxury, nell’arte, nel design, nel food & wine e nell’ospitalità.
Il sito web
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I social
94 | MFF-Magazine For Fashion
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translation 10magazine.com 1stpat-rn.it 2w2m.it 31philliplim.com acnestudios.com adidas.com aesop.com alemadi.com.qa alancrocetti.com albertomoretti.com alexandermcqueen.com alexanderwang.com amiparis.fr anderson.it andreaincontri.com andreapompilio.i andreayaaqov.com antoniomarras.it asics.it astridandersen.com aujourlejour.it aveda.com bagutta.net balenciaga.com bally.com balmain.com belstaff.com berluti.com birkenstock.com seilin-intl-eshop.com bocatime.com boglioli.it bottegaveneta.com brioni.com burberry.com burton.com byredo.com calvinklein.com canali.com carusomenswear.com carven.com icasamadre.com cerruti.com chanel.com chasin.com christianpellizzari.it christophelemaire.com info@christopherkane.co.uk christopherraeburn.co.uk clarks.com collistar.com comme-des-garcons.com corneliani.com costumenational.com craig-green.com deltoroshoes.com dieselblackgold.com dior.com bikkembergs.com dkny.com dolcegabbana.com driesvannoten.be dsquared2.com dunhill.com etautz.com ejxiii.it armani.com ermannoscervino.it zegna.com etro.com fendi.com frankiemorello.it gasjeans.com gcdswear.com armani.com giuseppezanottidesign.com givenchy.com gucci.com guglielmocapone.it gum-gum-gum.com hackett.com haiderackermann.be hermes.com hogan.com iceberg.com isseymiyake.com iuter.com j-w-anderson.com beachcompany.it jeanpaulgaultier.com jilsander.com jimmychoo.com
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english backstage italo zucchelli + calvin klein "This season is a sTory builT around The skin. To show iT, To wear as The main color of The wardrobe. To reveal iT by choosing a new code of sensualiTy, "explained The designer, since 2004 aT The helm of The label's menswear. who mixed Tailoring and compeTiTive spiriT, wiTh a flash of fuTure. giampieTro baudo synthetic agonism. sensual nude. it is a cyber-active aesthetic code. The new calvin klein collection coined by italo Zucchelli’s pencil, at the helm of the the menswear of the american fashion house since spring 2004, imagines an athletic adonis from evanescent contours, mixes a sporty dress code with accents of old-fashioned tailoring. and who chooses the plastic, transparent and colored in sunny colors, as the heart of his aesthetic tale. " This season is a story built around the skin. To show it, to wear choosing as the main color of the wardrobe. To reveal it through a surface bright but transparent. i tried to explore a different code of sensuality. i wanted to investigate the seduction and the subtle interplay that characterizes it, "explained the creative of italian origin in the backstage of the show. before taking to the catwalk the seasonal symphony, punctuated by 43 images of wriggling masculinity, including athletic physical and mannish proportions with the capital m, accomplices also the front row besieged by two sports stars made in usa: nick young of los angeles lakers and victor cruz of new york giants. incipit of the story, the nude. That shade of rose skin that cloaks a simple silhouette of T-shirts, bomber jackets, gym pant, small k-way and bermuda. on the foot a hybrid shoe, born from the union between a desert boot and a gym sneaker. but the whole silhouette is ready to be contaminated with futuristic pvc. yellow only. red fire. orange vitamin. first in a small flash that shines on a monochrome silhouette. Then in a total look that gradually reveals the intense character. "i worked combining a precise and sophisticated tailoring with an extreme competitive spirit. i liked the idea of joining two universes that apparently have nothing to do but instead can live together in a very harmonious way. "he added, "The dichotomy of tuxedo trousers which has, on the side, a band in a blinding colors. maybe worn with a tank top. The sudden flash of a plastic coat worn with a jacket made of nylon. i tried to experiment keeping faith in this game of opposites, also inserting pieces of underwear, shorts or simple boxer, to show off with a super-classic outerwear. "and the final sums up the creative concept of the season by choosing the tranquility of a deep, warm brown. T-shirt, tank top or fitted blazers, called to write a new dosage of a typical eveningwear in stars and stripes. angela missoni inTerview by angelo ruggeri The colors of the australian reef, the ocean blue, the red sunrises and sunsets. The exciting and impressive surfers rides the waves of the sea. a nomadic lifestyle. angela missoni, creative director of missoni, describes the spirit of the latest men's collection. "i wanted to create a few fetish pieces of a wardrobe versatile and lightweight. able to dress up and protect, ready to wrap and repair as a bath towel, iridescent and multi-purpose. "he is a man traveler, who is carried in the cultural metissage, between the european sensitivity and the exotic nature of the maghreb. staying connected to the culture of made in italy. What are the values at the base of the house missoni? craftsmanship in the production of garments, exclusivity and humanistic vision of production. missoni is a brand with the solid family roots: how important it is today to be? a lot, even if it is challenging: it is a choice rare and distinctive now. on the other hand, is a fundamental aspect of our brand, identified with the history and the members of our family, which is considered a real lifestyle. how important is the value of made in italy fashion today? it is essential, identification of a manufacturing quality. a very creative and
accurately way to produce, which has no competitors in the world. how does the missoni consumer change over the years? rejuvenated and buys especially online. The missoni fashion remains transgenerational. and this prerogative fascinates young people in a particular way: in fact, they love the brand that combines modernity with tradition, history and memory. today we come to a new chapter in the history of fashion: the 2.0, linked to the world of internet. how important is the virtual world for you? Today is fundamental. e-commerce is the preferred channel of purchase. represents a global window open 24 hours on 24. social network feeds the direct relationship with the audience in real time. allow us to better know the interests, tastes, expectations. in general, the virtual has revolutionized the quality of images, colors and designs, the messages. in this global village also our family buys a new value: could talk directly and continuously with customers, share interests, photos of events, recipes, tips on care of the garden. it thus becomes an ideal spokesman for the brand. and what will be the next step? a fashion more technological or return back? i think that can be processed either case. on the one hand, the online fashion produced ad hoc and increasingly insistent rhythms, perfect to ensure the brand resonance and popularity. on the other hand, pieces increasingly precious and irreproducible, created and handmade to order, tailored to the needs extraordinary, hyper sophisticated and unlimited budget. are you satisfied with the work of the new cnmi-national chamber for italian Fashion? undoubtedly, there is greater commitment and participation. my request, however, was and remains the same: keep the promises. consuelo castiglioni inTerview by chiara boTToni a name, marni, tribute to the founder's sister, marina. and a story that began in 1994, anchored firmly to the story of a family. among the protagonists of italian fashion scene, marni is one of the brands that sees its evolution more closely linked to that of a household. at the helm of the brand, recorded in december 2012 by otb-only the brave of renzo rosso, gianni castiglioni, the operating arm, and consuelo castiglioni, creative soul. flanked by the carolina sons today, head of the web world, and giovanni, leds the development of the outlet. building on the success of the women's collections, the quintessence of avant-garde luxury, the brand is also pushing the accelerator on menswear, with the aim of reaching 10 million euro of wholesale revenues within three years for the brand, which is distributed from the showroom Tomorrow london. To contribute to this objective will be, not yet official, the presence at 87 th edition of pitti immagine uomo, on stage in January 2015. an event that will mark the return on the platform of the brand, absent with a real show since spring-summer 2009., "i think of a complete wardrobe covering the needs and demands of everyday life by using what is known and familiar, but in an unexpected way": this is the thought of consuelo. how was the men's collection born? What is your approach to menswear? The essential items of the male repertoire of marni men's collection are related to the research in tissues, the finishing and texture cable to obtain. of course also the design has an relevant part, but with great attention to detail and quality. The result aims to be a complete wardrobe that covers the needs and demands of everyday life by using what is known and familiar in an unexpected way. how do you imagine your man? have an ideal icon in mind? i like to think of so many different men, who interpret marni with their personal style with influences of elements from different worlds such as sports, utility, tailoring. a man that i like a lot is steve mcQueen, but i am not inspired by one man in particular. if you have to choose, what adjectives would you use to define him? it is not easy to define, it is more an attitude in the way of dress. pragmatic, but that is expressed in a lightweight way, from design that communicates precision and rigor. how are you doing to develop this segment? have ad hoc events planned? we are increasing the supply with a complete collection of rtw and accessories, for instance for the spring 2015
MFF-Magazine For Fashion | 95 we developed a line of sneakers, which had a large consensus with the press and buyers. What would you like to add to the international menswear scene with your men collection? What link has with the woman? The touch of marni, the uniqueness in design, research and materials. from very important points of my work. how has grown in the past 20 years the woman marni? The woman marni has grown a lot, while maintaining a clear identity. marni includes two collections related to parades, a pre-fall collection, a resort collection and the collection marni evening, an offer tied to the evening in our style. how do you see today? and how would you like to be among the other 20? i see consistent in design, i am pleased to look back sometimes and find that the previous collections are still present. Family ties “can we have our phoTo Taken wiTh you?” some unexpecTed fans geT over Their shyness and approach dean and dan caTen on The aeroplane back from mykonos, The island They adore, where They have JusT launched a dsQuared2 sTore. hugs, smiles, click, done. This riTual, now very familiar for Those who follow The Twins closely, is repeaTed Time and Time again. people love Them. everyone wanTs a selfie wiTh The dsQuared2 designers. The Twins, in Turn, are happy To oblige, wiTh Their renowned daZZling smiles lighTing up images ThaT are sure To be added To The Timelines of many admirers. buT whaT do They make of These celebriTy momenTs? “whaT you give is whaT you geT”. you have To love Those who love you. and you musT noT lose Touch wiTh Those who were close To you aT The sTarT. ThaT's The firsT rule of creaTing a modern family. sTory and phoTography by sTefano roncaTo “you have to give something before you get something back”, the canadian brothers continue. in unison, naturally, with a bluetooth synchronisation typical of twins. They are twinned in their thinking - one begins a sentence and the other finishes it. and they also have their eyes open to what is happening around them. They appear magnetic in the way they attract people, which seems to have always been one of their talents, on their way from regular guys to stardom. Their mantra, “born in canada, living in london, made in italy”, narrates an adventure of travel and a sprinkling of encounters with celebrated photographers, renowned art directors and celebrities of the calibre of madonna and rihanna. not to mention their strong ties to their family origins (they are the youngest of nine siblings) or those who supported them while they were laying the bricks of their fashion house. “we build our company like a family”, the caten twins explain. They describe how everything has developed over time, from their school days to the catwalk, given that in 2015 they will celebrate the 20th anniversary of their brand. They are a newsworthy modern family, with a unique story. They do the photo shoot in a location still under construction and then a more official portrait, to give a flavour of the journey they are undertaking. The story they tell is to be viewed as a mood board, with images that span two decades, up to the menswear fashion show in June this year. an artistic factory on the latest catwalk. a factory made to build success, with the family at its heart. how would you describe this moment in time? we’re living the dream. we just found two boxes of letters we wrote to each other when we were 16 and 17. at the time we were temporarily apart: dean in Toronto and dan in arizona. we were always talking about the latest fashion trends: long gloves, colours and the hairstyles of gianni versace's models. we drew sketches underneath our descriptions, interspersed with what we thought of them. Totally ugly. Totally cool… then from Willowdale, ontario, you moved to the big apple... we went to parson's school of design in 1983. on the first day the head of the school was very clear. “if you don't eat, drink and breathe fashion, you're out”. That’s us, we said to ourselves. at the time we were producing a small collection for a shop in canada, and we needed a washing machine for the finishing. as fate would have it, we ended up at
the house of the sons of the people who owned ports. The following day their father asked to see us. and so began a collaboration that lasted six years. how did you come to move to europe? our father is italian, and our mum is english. we arrived in europe in 1991, the year of the gulf war. we had a drive to do things on our own. ports taught us a lot; it acted as a sort of starting point for our experience. we continued to work with them even after we'd moved to italy, sending designs until 5 am. as we hadn't yet opened a current account, we kept the first money we had in cash in the pockets of our shorts, including the money we used to buy clothes at giorgio armani for our sister's wedding. we only wanted a suit, but the shop assistant was very chic. “mr armani would want the total look. i will give you the tie anyway”. how did your return to fashion come about, where you created your own range? at the age of 30 we made a decision to get back on track. it was a question of now or never. This followed a period when we had even worked at the cocoricò club of riccione. The creative concept didn’t change - special outfits with no two the same. but it was time to return to our dream. we created our first set of samples, together with gild. in the end the showroom in milan with which we were in contact decided not to distribute our designs. so we decided to go it alone, and went to sem in paris. There we immediately had top clients at an international level. when god closes a door, he opens a window. Would you say your firm is more like a Dsquared2 family? we build the company as if it were a family. because the family gives you a sense of certainty, and makes you feel safer. you know what you have and what to expect. furthermore, having young people coming into the company keeps you fresh, including from a technological perspective. young ideas and a young way of thinking. how was this modern family born? we met federica (viero) in paris. we had a mutual friend, a hair stylist called nicolas, and we were looking for someone to help us out. we got her to come to our house in milan at half past 11 at night, because we had a dinner to attend beforehand. she showed us her designs and we joined forces. “i would never f*ck this man. Take this book”. it was a book by Tom of finland. she came back with sketches where even the tan lines were visible. we had the same vision of fun and sexy. Today federica is our righthand woman, and the left-hand too (ed: she is ceo and design director). she is the wife we lack, the third twin, and she is almost more of a bulldog than we are - she barks. behind every great man, there always stands a great woman. now we needed a boy. and gianfranco maccarrone arrived (ed: now ceo and general manager). This was 1998, he was as switched on as we were, and he joined us as sales manager. Today he manages and develops the company's business. What about your other encounters, beginning with Renzo Rosso? from our very first encounter with renzo we realised that we were as relaxed as he was. we have a lot in common, and there was a good feeling between us, which led to a great journey together with staff international (ed: starting from a master licence). we had a brazilian pr manager, maximilian linz, and he introduced us to giovanni bianco, who has been working with us for 16 years as art director for our advertising campaigns. we have also worked a lot with steven klein - we liked his sick vision and his human approach. From madonna to Rihanna, via sporting superstars. What was working with them like? They are nice people, but they are sick of having people around them that do nothing but agree with them. you just have to treat them like real people and be honest, and say what you think. we've also built up a special relationship with some of them. we went to argentina for michael bublé's wedding, having created his outfit for the occasion. it was our sister's birthday, which we were sad to miss, but michael phoned her to sing happy birthday to her. in 2015 the brand and your first menswear collection will celebrate their twentieth anniversary. can you give us your initial verdict? we're doing well, but we always want to do better. we will never be satisfied. all eyes are on us. we are pushing the brand concept, and putting energy into globalisation. we try to be as creative as possible. dsquared2 changes every day.
how would you describe your man...? uncontrived cool and accidentally chic. ...and yourselves? he (dean) is the wings, i (dan) am the feet. What is the plan for the building on via ceresio? it is a benchmark for milan, which narrates the global lifestyle of the brand. in 2015, once the restaurant on the top floor is complete, we will open a spa and gym. and we are considering a small, exclusive guest house with three suites for vips. and what about mykonos, where at the end of august a mega-party will be held for the launch of the new fragrance Wild? freedom - it represents freedom. we love this island, where anyone and anything goes. nobody judges you and we love its magical energy. That's why we've been going there for almost twenty years. it's a summer house for us. part of the family. asvoF.com oveRvieW stanD out oR blenD in? in a season of sensualiTy, of TribuTes To The world of dance and subversion of The rules of fashion, The menswear invesTigaTed To undersTand whaT will be iTs fuTure: male peacock and narcissus or simple essenTial masculiniTy? and The worldwide designers have analyZed The aesTheTic dichoTomy of summer 2015 choosing one single visual code: seducTion. TexT diane perneT. phoTo sonny vandevelde "standing room only". admittedly, it's a stale old phrase. but one that's packed with meaning too. usually it's shorthand for a performance so popular that every seat is occupied, leaving the audience jostling for space to stand. like most innocent phrases however, when it's applied to the singular world of fashion, it takes on a whole new meaning. especially during the frantic catwalk season. frankly, i loved the fact that both raf simons and haider ackermann decided to chuck away all the fashion politics and keep everyone standing while watching their shows. it felt like sacrilege – delightful sacrilege, actually – to see some of the emperors and empresses of the fashion industry denied their thrones in the front row for a change. but by refusing to bow to the hierarchy inherent in our business, raf and haider seemed to be making a slightly different point: that everyone has become a bit weary of the social media frenzy that created a new reality where the fashion spectators sometimes upstage the main performance. not at raf simons; not this time. bathing his standing-room-only audience in red light only highlighted the belgian's intense vision and even disorientated us a bit by obscuring what was walking on the floor in front of us. between the eerie music from Jonathan glazer’s under The skin soundtrack to the crimson atmosphere there was no question about the mood. katsushika hokusai prints, sharks and tailored jackets patched with Tumblr-style collages and astronauts marched past. somehow it reminded me of a much older raf simons show a decade ago that paid homage david bowie's space oddity era. go figure. haider ackermann, on the other hand, used a beautiful afternoon light to glorify his modern day dandies. haider treated his usual palette of sensual, romantic elegance to a bit of decadence – something that seems to be missing in our contemporary world right now. perhaps he was still under the spell of keith richards and mick Jagger vamping it up on stage because we heard that haider had recently attended his very first rolling stones concert. it wouldn't be the first time that a rolling-stones-virgin had an epiphany after finally being exposed to the pandemonium those old rockers can still create on stage. much stranger bedfellows than haider and Jagger are dries van noten and rick owens who, coincidentally, were both inspired by dance this season. in the case of rick, it was a spellbinding rendition of afternoon of a faun choreographed by nijinsky, the ballet that depicts a faun masturbating over a nymph scarf. his muses were painted in chalky shades of white, mauve and faded green and wore oversize smocks, harnesses and futuristic moon boots. primitive, graffitilike motifs were embroidered based on a series of drawings done by a friend, who captured rick and michele lamy together. The net effect was that rick's modern day warriors came off like greek heroes. dries van noten's collection was inspired by rudolf nureyev's brooding dancers. bare-chested in unitards or ribbed knits scooped low on the
torso with sheer silk shirts open to the waist and slouchy trousers, they were decorated with subtle prints by the new york illustrator richard haines. like at rick owens, harnesses punctuated his tailored looks. when i ran into dries after ward at the cocktail party celebrating his exhibition, i told him i was surprised to see such a sexy and sensual collection. dries just shrugged and said that he felt it was time to do exactly that, especially since he was getting older. how refreshing to see life evolving into amplified sensuality as we age instead of the other way around. seduction didn't end in paris this season. craig green charmed his standing-room-only show with a weirdly masculine sense of fluidity. in what was his probably most commercially successful collection to date, music from wim mertens’ 'struggle for pleasure' played in the background and eventually brought several in the audience to tears. i, for one, have never been driven to tears by any collection – not yet anyway – but it was testament to the intensity of emotion that a truly exceptional fashion show can still elicit. over at ann demeulmeester, sebastian meunier came into his own this season with sheer parkas, rolled up linen pants, cotton shorts and embroidered painted shoes. golden brocades were festooned to long coats making the collection both strong and discreet. brooke Taylor, the designer of the brand aganovich, offered a wardrobe of subtle and elegant staples – even if it was sometimes blatantly inspired by a bluecollar factory worker type. miuccia prada's motivation seemed to redefine what it means to be basic in our age in the first place. by consciously embracing a new sense of basic-ness and adulating plain-ness, she gave men an interesting tool to tame their inner peacock. and if that doesn't say a lot about the state of menswear today, then i don't know what does. in fact, the whole season seemed to me to be an even bigger visual debate than usual about how best to do the impossible: to stand out and blend in at the very same time. business vieW Families oF luxuRy The iTalian model, of The family name on one hand. on The oTher hand, The french experience of The poles of The brand. The ideal? conciliaTe The Two approaches To ensure The conTinuiTy of managerial creaTive and innovaTive in finding invesTmenTs. fabio gibellino italy versus france. and not only in terms of style, but also a way of doing business. True, in the world of the high range there are no recipes right or wrong and the only rule that works is summed up in a triptych that includes product, service and management. in the sense that if an item is well-made and delivered in the right time needs only an intelligent administration to ensure the success of a brand. The fact, if anything, is that today, in a globalized market situation that can not, this might not be enough anymore. or at least it would risk jeopardizing the projects who has big ambitions. and therein rises the hamletic doubt. better an italian luxury family or a french luxury family? The references, of course, are the classic ones: prada, ferragamo, Zegna, armani, ferretti and versace, along with many others, from one part, pinault-kering and arnault -lvmh from the other. without forgetting the exceptions chanel, hermès, Tod's and otb-only the brave. all organizations that have the common denominator of success and billionaires budgets but whose differences are based on the foundations of different cultural models,country system organization almost diametrically opposed and the different credit availability. Just because going by order, on this side of the alps, as explained stefania lazzaroni, director of the foundation altagamma: "The management by the family first of all guarantees a responsible approach towards the company's property and secondly a continuity in the transmission of corporate values and images of the brand." not only that, because claudio marenzi, president of smi-italy fashion system, adds also that: "The help is a likely knowledge of the sector belongs perpetrated since childhood to a favorable percentage dna." sure, they are all advantages, but have to deal with at least a few critical points. The first of which is represented by the same family. for a contradiction in terms, which in reality is that thin thread on which many brands were fallen. from the knot tied to the steps of the witness. "The first thing is to identify the next generation the elements most capable and motivated to continue a story," added marenzi. not
said that it should be able to force. There are companies that have been sold for this reason despite not having budget problems. while others have been able to overcome the obstacle by finding a balance management with intelligence and humility. example is salvatore ferragamo, first limited to three (as maximum because today in the company are two) the number of descendants (about 70) who could work in the house, so it is entrusted to a top manager, michele norsa, to manage a clear path : growth and quotation. in anticipation of the fact that in the future should become a normality. "in recent years, the growing competitiveness is leading inevitably to a transition from a familial patronal type model to a familial managerial type model: the graft in the company of specific managerial skills brought the new life," says stefania lazzaroni. and the theory is also supported by number one of smi: "let's say that if joins the longterm vision (familial) to short-medium (managerial) the company wins." The real problem is that companies of this type can hardly compete with the giants of luxury as kering and lvmh. which are able to take advantage of synergies in production and distribution much more important, details in the financial statements make considerably be heard . if anything can grow, as some have done,through the opening to private equity or listing, now fundamental step to look out firmly on the global market. Then it goes without saying that, as said some time ago patrizio bertelli, ceo of prada: "in france there is an industrial and credit policy that favors groups of this type. nobody criticizes,on the contrary, there makes the system. but when ten years ago i tried to do the same with prada i have been rained by criticism from all sides. "and not only that, because then you just look at the policies of the government, where fashion, that although voice driving the economy of the country has always been on the margins of the ministerial thoughts, to understand that many opportunities could not be born because the absence of fertile soil. then it is true, if we look at a past of iT holding, hdp and finpart, perhaps a reflection would also be the case to do it. not too deep though, because looking at the present could observe the work-in-progress experiences signed by diego della valle with his Tod's group and by renzo rosso with his otb-only the brave. They still can not compete with the french, but in prospect they have all the papers be able to write a future of made in italy, with the upturned nose
Pycckий Backstage Italo ZucchellI + calvIn kleIn "В этом сезоне это история построена Вокруг кожи. Чтобы показать ее, Чтобы носить ее, ВыбраВ ее В каЧестВе осноВного цВета гардероба. я пытался исследоВать другой код ЧуВстВенности», - объяснил дизайнер бренда, который ВозглаВляет ее с 2004 года. тот, кто смешал старомодный пошиВ и сореВноВательный дух со Вспышкой из будущего. жанпьетро баудо синтетичный боевой дух. обнаженная чувственность. этот эстетический код киберактив. новая коллекция calvin klein collection нарисована рукой итало зукелли, главой мужской линии американского модного дома с весны 2004 года, представляет атлетичного красавца с ускользающими очертаниями, который смешивает спортивный дресскод с акцентами старомодного пошива. тот, который выбирает пластик, прозрачный и цветной в солнечных тонах, как сердце совего эстетического повествования. "В этом сезоне это история построена вокруг кожи. Чтобы показать ее, чтобы носить ее, выбрав ее в качестве основного цвета гардероба. Выявить ее через яркую поверхность, но прозрачно. я пытался исследовать другой код чувственности. я хотел исследовать соблазнение и тонкое взаимодействие, которое его характеризует», пояснил дизайнер итальянского происхождения за кулисами шоу. Во время показа на подиуме его сезонную симфонию, которая перемежается 43 картинками,
96 | MFF-Magazine For Fashion мерцали мужественные образы, спортивные мужчина с большой буквы м, добавлял эффекта первый ряд в зале, где сидели две звезды спорта из сша: ник янг из лейкерс лос-анджелес и Виктор крус из джанс нью-йорка. Вступительное слово этой истории, обнаженность. это оттенок розовой кожи, которая скрывает простой силуэт футболки, куртки бомбардировщика, тренировочные брюки, приталенные ветровки и шорты-бермуды. на ногах обувной гибрид, появившийся от союза сапог и кроссовок для занятия в спортзале. но весь силуэт выделялся футуристическим пВх. только желтый. красноогоненный. оранжевый. Впервые небольшая вспышка, которая светит в монохромном силуэте. потом целый образ, который постепенно раскрывает свой интенсивный характер. "я работал над объединением старомодного пошива и сложного кроя, добавляя по максимум соревновательный дух. мне понравилась идея объединения двух миров, которые, на поверку, не имеют ничего общего, но вместо этого могут жить вместе в полной гармонии", - добавил он," дихотомия брюк от смокинга, у которых, сбоку радуга из ослепительных цветов. надетые, например, вместе с майкой. неожиданная вспышка пластикого пальто, под которым виднеется нейлоновый пиджак. я пытался экспериментировать, сохраняя верность жтой игре противоположностей, вставляя предметы нижнего белья, шорты, боксеры, чтобы выставить на показ этот супер классический стиль одежды». и окончательные подводит итог творческой концепции сезона, выбрав спокойствие темно-коричневого, теплого цвета. Футболка, майка или встроенные блейзеры, призванны добавить новый штрих к вечерней одежде, изображениями звезд и полосками. АнжелА Миссони интерВью анжело руджери краски австралийского рифа, голубой океан, красные закаты и рассветы. Возбуждающая и впечатляющая серферов езда на морских волнах. кочевой образ жизни. так анжела миссони, креативный директор Missoni, описывает дух последней мужской коллекции. "я хотела создать несколько фетиш предметов гардероба, которые были бы универсальными и легкими. готовые одевать и защищать, обертываться подобно в банное полотенцк, кусочков фетиш гардероба универсальные и легкие. Возможность наряжаться и защиты, ремонт и готовы обернуть в полотенце, переливчитые и многофунциональные". ее мужской образ — это путешественник, который проходит через смешивание культур, между европейской чувственностью и экзотической природой магриба. при этом оставаясь тесно связанным с культурой Made In Italy. Каковы основные ценности Модного Дома Missoni? мастерство в производстве одежды, эксклюзивности и гуманистическое видение в работе. Missoni является брендом твердых семейных корней: насколько они важно сегодня? очень важно, даже если это является сложной задачей: такой выбор встречается теперь редко и является своеобразной отличительной чертой. с другой стороны, это является фундаментальным аспектом нашего бренда, отождествляется с историей и членами нашей семьи, представляя собой реальный стиль жизни насколько важна ценность made in Italy в моде сегодня? основополагающе, является гарантией качества изготовления. творческий и тщательный подход, который не имеет конкурентов в мире. Как изменился покупатель Missoni на протяжение лет? он помолодел и стал все покупать через интренет. мода Missoni в общем остается вне поколений. поэтому эта прерогатива так привлекает молодых людей: наш бренд любят за современность, которая сочетается с традицией, историей и памятью. сегодня мы подошли к новой главе истории моды, главе 2.0, которая очень тесно связана с
интернетом. насколько для вас важен виртуальный мир? сегодня он имеет решающее значение. электронная коммерция является предпочтительным каналом покупки. представляет огромное окно глобализации, открытое 24 часа в сутки. социальные сети подпитывает связь напрямую с аудиторией в режиме реального времени. позволяет нам лучше узнать интересы, вкусы и ожидания наших покупателей. В общем, виртуальный мир произвел революцию в качестве изображегия, цветов и эскизов, сообщений. В этой глобальной деревне и наша семья приобрела новую ценность: может общаться постоянно и непосредственно с клиентами, обмениваться интересами, фотографиями мероприятий, поварскими рецептами, советами по уходу за огородом. таким образом, становится идеальным представителем бренда. и каким будет следующий шаг? Мода технологичная или все-таки облядывающаяся назад? думаю, что имеют место быть обе гипотезы. с одной стороны, интернет-мода, производящая все более настойчивыми ритмами, идеально подходит для обеспечения резонанса и популярности бренда. с другой стороны, невоспроизводимые и ценные предметы одежды, созданные вручную, удовлятворяют потребность в очень выделенной работы без поправок на бюджет. Вы довольны работой новой cnMI национальной палаты итальянской моды? несомненно, появилась более высокая приверженность и участие. моя просьба, однако, была и остается той же: выполнять свои обещания. Консуэло КАстильони интерВью клэр кнопки имя Marni родилось в честь сестры основателя, марины. история, которая началась в 1994 году, твердо стоит на якоре семейных традиций. среди главных героев итальянской моды, Marni является одним из брендов, который видит свое развитие тесно связанное с расширением и развитием семейного гнезда. у руля модного дома, освободившегося в декабре 2014 года от марки Otb-Only the brave ренцо россо, джанни кастильони, функциональная рука, и консуэло кастильони, творческая душа. сегодня, окруженные своими детьми, каролиной, руководител интернет продаж и джованни, глава развития аутлетов. основываясь на успехе женских коллекций, квинтэссенции роскоши и авангарда, бренд набирает обороты и в мужской одежде, с целью добиться 10 миллионов евро оптовых доходов в течение трех лет для лейбла, который распространяется шоурумом Tomorrow в лондоне. спобоствовать достижению этой цели станет присутствие, пока неофицальное, на 87-й выставки Pitti Immagine Uomo, в январе 2015 года. событие, которое отметит возвращение на олимп моды, и на котором отсутвовал бренд с показа весна-лето 2009. «я думаю о полноценном гардеробе, который удоволетворит потребности и желания повседневной жизни, используя то что хорошо знакомо и привычно, но в неожиданной подаче и манере», - таково видение консуэло кастильони, который рассказ о своем подходе к мужской одежде и о других проектах, связанных с модной индустрией. Как родилась мужская коллекция? Каков ваш подход к мужской одежде? главные предметы гардероба коллекции Marni uomo связаны с поиском интересных тканей, их отделки и текстур, которые из них могут получится. разумеется, дизайн играет значительную роль, но уделяет при стальное внимание к деталям и качеству. результат стремится быть полным гардеробом, способным удовлетворить потребности и требования повседневной жизни с помощью того, что известно и знакомо неожиданным образом. Как вы себе представляете своего мужчину? у вас есть идеальный образ в голове? мне нравится размышляет о совершенно разных мужчинах, которые интерпретируют Marni с их личным стилем, с влияниями элементов из разных миров,
таких как спорт, практичность и элегантность. мужчина, который мне очень нравится, Steve Mc Queen, но я не черпаю вдохновение от какойто конкретной личности. если бы вам пришлось его описать, какие прилагательные вы бы использовали? не просто определится, скорее я бы говорил о манере одеваться. прагматичный, но это лишь слегка выражается в дизайне, где взаимодействует точность и строгость. Как вы развиваете сегмент мужской одежды? Запланированы какие-нибудь специальные мероприятия? мы увеличиваем предложение, выпуская полную коллекцию RTW и аксессуаров, например, на весну 2015 мы разработали линию кроссовок, которые получили большое одобрение от журналистов и байеров. Что бы вы хотели добавить на международной арене мужской одежды своей коллекцией? Как мужская связана женской? прикосновение Marni - это уникальность в дизайне, в использовании и подборке материалов. это очень важные моменты в моей работе. Как изменилась женщина Marni за последние 20 лет? женщина Marni очень изменилась и выросла при этом сохранив свою четкую идентичность. бренд Marni включает в себя две коллекции préa-porte, круизную коллекцию и Marni Evening, линия вечерней одежды, выдерганной в нашем стиле. Как вы смотрите на бренд сегодня? и как бы вам хотелось, чтобы он был через 20 лет? я вижу его тесно связанным со своим дизайном, мне нравится иногда смотреть назад и находить прошлые коллекции актуальными до сих пор. сеМейные уЗы "можно с Вами сФотограФироВаться?» робкие Фанаты побеждают сВое смятение и подходят к дину и дэну кейтенам В самолете на обратном пути с миконоса, остроВ, который так любят дизайнеры и где они недаВно открыли ноВый магазин. объятия, улыбки, щелЧок, готоВо. этот ритуал стал уже знакомым тем, кто следует за ними Вблизи. люди любят близнецоВ. каждый хоЧет уВекоВеЧить В социальных сетях ФотограФию с DSQUaRED2. со сВоей обВорожительной улыбкой они букВально осВетят запись В Виртуальном днеВнике любого поклонника. Что Вы думаете об этих зВездных моментах? "то, Что Вы даете, то Вы и полуЧаете." Вы должны прежде дать, Чтобы полуЧить. Вы должны любить тех, кто любит Вас, отВеЧают канадские братья. это перВое праВило создания соВременной семьи. текст и Фото STEfanO ROncaTO отвечают, конечно, в унисон, как это и положено близнецам. один начинает, другой заканчивает предложение. с пристальным взглядом на то, что происходит вокруг них. магнитические. В притягивание себе людей, потому как кажется, что это один из их талантов. от простых людей до знаменитостей. «родившиеся в канаде, живущие в лондоне и сделанные в италии». их мантра рассказывает о постоянном приключении, отмеченное пунктиром знакомств. друзья фотографов, режиссеров и таких звезд, как мадонна и рианна. не говоря уже о тесной связи с семьей (последние из девяти детей), и не забывая тех, кто остался, чтобы по кирпичику собрать и выстроить модный дом. «мы выстраиваем компанию, как будто это семья», объясняют кейтены. рассказывают о том, как все началось, со школьной скамьи до первых показов, предвещая празднования 20 лет со дня создания бренда в 2015 году. одна современная семья, которая рассказывает о своем особом пути. Фотосессия в здании, где еще ведутся работы и официальный портрет, чтобы внести немножко вкуса в то, что они сейчас проходят. Визуальный дневник историй и рассказов,
который отметит 20 лет написания в июне следующего года. творческая мастерская на последнем показе. мастерская по продвижению успеха. успеха семьи. Как бы вы описали сегодняшний момент вашей жизни? живя мечтой. мы проживаем жизнь, которую желали. мы только что нашили две коробочки с письмами, которые написали, когда нам было 16-17 лет. тогда, мы на какой-то период были разделены, дин в торонто и дэн в аризоне. мы всегда говорили о том, что было в моде в тот период. длинные перчатки, краски, шляпы, сделанные на манер джанни Версаче. украдкой мы делали эскизы. и конечно, как вы могли подумать, говорили. совсем плохо, или очень круто. и так из Виллоудейл в онтарио вы переехали в Большое яблоко. мы поступили в школу дизайна Parson's school в 1983 году. В первый день занятий директор была очень прямолинейна. «если вы не едите, пьете и дышите модой, значит, вы вне игы». это мы, это мы — мы сразу же сказали друг другу. В то время мы делали небольшую коллекцию для магазина в канаде. и нуждались в стиральной машине для отделки. и по воле случая знакомимся с сыновьями владельца Ports. на следующий день, их отец захотел с нами встретиться. так началось сотрудничество, которое продлилось шесть лет. А переезд в европу? наш отец — итальянец, а мама — англичанка. мы переехали в европу в 91 году, во времена войны в персидском заливе. у нас была мотивация, чтобы двигаться самостоятельно. Ports послужила для нас отличной школой, чтото вроде точки отчета для нашей карьеры. мы продолжили сотрудничество, когда уже были в италии. посылали эскизы до 5 утра. не имея расчетного счета в самом начале, первые наличные деньги мы зашивали в шорты. Что и вспоминать, когда мы задумали купить первый костюм от Giorgio armani для свадьбы нашей сестры. но мы хотели только костюм. на что продавец повел себя очень помодному. «синьор армани предпочел бы total look. галстук я вам дам в любом случае». Как произошло возвращение к моде, когда вы создали собственную линию? В 30 лет мы приняли решение. Let's go back on track. или сейчас, или никогда. мы выходили из того периода, когда работали даже в cocoricò в риччоне. мы работали и с креативными концептами, и специальные луки всегда были разными. но наступил момент возвратиться к нашей мечте. Вместе с джильд, мы создали первую коллекцию. шоу-рум в милане, с которым у нас были связи, отказался выставлять нашу коллекцию. и тогда мы решили, самим поехать на Sem в париж. там-то у нас и появились самые значимые клиенты на международном уровне. когда бог закрывает дверь, он открывает окно. Ваша деятельность не похоже больше на успех семьи Dsquared? мы выстраиваем компанию как будто бы это семья. потому что семья дает тебе уверенность, ты чувствуешь себя в безопасности. ты знаешь, что ожидать, и что ты получаешь. кроме того, присутствие молодых людей держит тебя всегда в тонусе, даже в плане технологий. твои идеи, твой подход к мышлению. Как появилась ваша современная семья? Федерика (Вьеро) увидела нас в париже. у нас был общий знакомый, парикмахер николас. мы искали кого-то в помощь. и мы пригласили ее к себе домой в милан в 11.30 вечера, потому что до этого принимали гостей. она показывает нам свои рисунки и мы были в шоке. «я бы никогда не переспала с этим мужчиной. Возьми лучше эту книгу». эта была книга тома из Финляндии. и она вернулась с эскизами, на которых были видны знаки загара. Веселая и сексуальная, у нас было одинаковое видение. Федерика сегодня наша правая рука и левая тоже (она исполнительный и креативный директор, прим ред). она та самая жена, которой всегда не хватало, третий близнец. она еще большей бульдог, чем мы, лает. за великим мужчиной всегда стоит великая женщина. теперь нам нужен
мальчик. и появился джанфранко маккарроне (теперь главный менеджер, прим ред). В 98 начинал как руководитель продаж, такой же хваткий как и мы, теперь руководит развитием бизнеса всей компании. А другие знакомства, начиная с Ренцо Россо, например? с первой минуты с ренцо мы поняли, что такие же ненпряжные как и он. у нас очень много общего. между нами настоящее понимание, что и позволило нам пройти достойный путь с иностранным персоналом (которым он руководит, прим ред). у нас был бразильский pr менеджер, максимилиан линц, и он представил нам джованни бьянко, который уже 16 лет работает с нами в качестве креативного директора рекламных компаний. со стивеном клейном мы очень много работали. нам нравилось его видение роскоши и его подход к мужскому образу. от Мадонны до Рианны, начиная со звезд шоу-бизнеса до спортсменов. Каково было с ними сотрудничать? они милый люди, но уставшие иметь в своем окуржение людей, которы всегда с ними соглашаются. ты должен всего лишь относится к ним, как обычным людям и говорить честно то, что ты думаешь. с кем-то сохранились особые отношения. мы были в аргентины на свадьбе Michael Bublé, которого и одели по такому случаю. был день рождения у нашей сестры, и она немного грустила. майкл позвонил ей по телефону, чтобы спеть “Happy Birthday”. В 2015 году будет 20 лет бренда с первого показа мужской одежды. Перые итоги? мы хорошо развиваемся, но хотим всегда лучшего. мы никогда не будем довольны до конца. на нас столько глаз. мы стараемся развивать бренда, ставя на глобализацию. стараемся быть креативными по-максимому. Dsquared2 меняется каждый день. Как бы вы описали ваш мужской образ? бесхитростно прекрасен и случайер роскошен …а вы сами? он крылья (дин), я ноги (дэн). Каким становится палаццо на via ceresio? это ориентир для милана, рассказывает о глобальном стиле жизни бренда. после ресторана на последнем этаже, в 2015 появляется спа и спортзал. и мы размышляем над небольшим гостевым домиком на 3 комнаты. эсклюзивный. для vip гостей. А Миконос, где в конце августа состоится мега-вечеринка по случаю выхода нового парфюма Wild? свобода. олицетворяет свободу. мы любим этот остров, ничто и никто не двигается. никто не водит, мы любим его волшебную энергетику и поэтому ездим туда уже на протяжение 20 лет. для нас — это летний дом. является частью семьи. asvof.coM overvIeW ВыДелятся или гАРМониРоВАть? В сезон ЧуВстВенности, подаркоВ миру танца и мятежа модных праВил, мужская одежда проВодила сВои исследоВания, Чтобы луЧше понять, каким будет будущее: за мужЧиной-паВлином и нарциссом или за природной мужестВенностью? дизайнеры по Всему миру проанализироВали эстетиЧескую дихотомию на лето 2015, ВыбраВ один на Всех Визуальный код: соблазнение. текст диана перне. Фото сонни ВандеВелде "только стоячие места". не правда ли, довольно избитая фраза. и все-таки со смыслом. обычно это условное обозначение описывает огромную популярность спектакля, когда все билеты в зале раскуплены и остальным желающим приходится толкаться в толпе в борьбе за место стоя. как и большинство избитых фраз, примененных к волшебному миру моды, приобретает совершенно новое значение. особенно во время неистового подиумного сезона. Честно говоря, мне очень понравился тот факт, что оба дизайнера, раф симон (Raf Simons) и хайдер аккерман (Haider ackermann) отбросили предрассудки при распределении мест на модном показе, и заставили всех гостей
MFF-Magazine For Fashion | 97 смотреть шоу стоя. мне казалось, что это настоящее святотатство - шутливое святотатство, вообщето, видеть как разные императоры и императрицы индустрии моды были свернуты, хотя бы один раз ради разнообразие, со своих тронов в первом ряду. но, отказавшись поклониться иерархии присущей в нашем бизнесе, раф и хайдер, казалось, посмотрели на это с другой точки зрения: а именно на то, что все немного устали от социального безумия сми, которые создали новую реальность, где модные зрители часто отодвигают на задний план основной перформанс. не в Raf Simons; не в этот раз. окунув всех стоящих зрителей в красный заливающий свет, подчеркнул интенсивное видение бельгийцев и даже на какой-то момент дезориентировал всех за счет затемнения пространства перед подиумом. среди жуткими звуками саундтрека "под кожей" в исполнении джонатана глейзер и малиновой атмосферой не было ничего больше, кроме настроения. принты от кацусика хокусай, акулы и сшитые под заказ пиджаки, исполнение с коллажами Tumblr и в стиле "астронавты прошли мимо". так или иначе это напомнило мне о гораздо более давнем Raf Simons, показывающемся десять лет назад, что отдавал дань Space Oddity дэвида боуи. пойди разберись. хайдер аккерман, наоборот, воспользовался ярким дневным светом, чтобы восславить образ своего современного денди. хайдер использовал свою привычную палитру чувственности, романтической элегантности с легким привкусом декаданса - с привкусом чего-то такого, что, как кажется, так не хватает в нашем современном мире в данный момент. Возможно, он все еще был околдован китом ричардсом и миком джаггер, которые вовсю исполнили рок-н-ролл на сцене, а как мы слышали, что хайдер недавно побывал на своем самом первом концертом Rolling Stones. уже не в первый раз "девственные" слушатели совращены музыкой роулинг струн, прозрев и побыв в столпотворение перед сценой, где до сих старые рокеры попрежнему игрой. более странной парочкой, чем хайдер и джаггер выглядили дрис Ван нотен (Dries Van noten) и рик оуэнс (Rick Owens), которые, не сговариваясь, в этом сезоне почерпнули вдохновение из балета. В случае с риком, это было завораживающее исполнение "послеполуденного отдыха фавна" хореографии нижинского, балет, который изображает фавна мастурбирующего над шарфом нимфы. его музы, окрашенные в меловые оттенки белого, лилового и выцветшего зеленого, были наряжены в бесформенные халаты, обрамленные ремнями безопасности, и носили футуристические сапоги астронавта. простые, похожие на граффити вышивки напоминали рисунки, сделанные наспех рукой приятеля, по мотивам серии о рике и мишеля лами. достигнутый эффект проявлялся в том, что современные воины рика получились в качестве древнегреческих героев. коллекция Dries Van noten была создана под вдохновением от задумчивых танцоров рудольфа нуреева. голые по пояс в спущенных комбинезонах, с падающими шелковыми рубашками, открытых для талии и громоздкие брюки, они были украшены едва различимыми принтами, сделанными ньюйоркским иллюстратором ричардом хейнсом (Richard Haines). как и у рик оуэнс, многочисленные ремни подчеркивали его сшитые на заказ луки. когда я забежал после показа на афтерпати и наткнулся на дриса, я сказал, как был поражен очень сексуальной и чувственной коллекцией. дрис просто пожал плечами и сказал, что он чувствовал, что пришло время сделать именно это, тем более, пока он совсем не состарился. как приятно видеть жизнь на пике чувственности, а не старости. соблазнение не закончилась в париже в этом сезоне. крейг грин очаровал своим "стоячим" показом со странной обтекаемой мужественностью. В этом была его, вероятно, самая коммерчески успешная коллекция на сегодняшний день, музыка из Вима
мертенса «борьба за удовольствие", которая играл в фоновом режиме и в конечном итоге довела некоторых в зале до слез. я, например, никогда еще будучи доведенный до слез, - по крайней мере до сих пор засвидетельствовал интенсивное проявление эмоций, который только и может вызвать показ. более на энн демелмеестр, себастьян менье прибыл в этом сезоне с отвесными парки, засучив льняные брюки, хлопковые шорты и вышитую разноцветную обувь. золотая парча были увешаны для длинных пальто делает сбор как сильные, так и сдержанный. брук тейлор, дизайнер марки aganovich, предложили гардероб тонких и элегантных скоб - даже если это иногда откровенно вдохновлен синих воротничков типа рабочий завода. мотивация миучча прада, казалось, пересмотреть то, что значит быть основным в наш век в первую очередь. сознательно охватывает новое чувство базового и простого, она дала людям интересную инструмент укротить своего внутреннего павлина. и если это не говорит много о состоянии мужской одежды сегодня, то я не знаю, что делает. на самом деле, весь сезон мне показалось, воплощение одной большой визуальной дискуссией, чем обычно, как лучше сделать невозможное: чтобы выделиться и гармонировать в одно и то же время. BusIness vIeW люКсоВые сеМьи итальянская модель, Фамилия одной стороны. с другой стороны, опыт Франции В создании бренда. идеально? согласоВание этих дВух подходоВ В целях обеспеЧения преемстВенности упраВленЧеско-тВорЧеского и ноВаторского подхода В поиске инВестиций. Фабио жибеллино италия против Франции. и не сколько в терминах стиля, сколько в манере вести дела. Верно, в мире большого бизнеса, не существуют правильных или неправильных рецептов, одно правило, которое работает, выражается в трехглавие, состоящим из продукта, сервиса и управления. В том смысле, что если вещь хорошо сделана и доставлена вовремя, остается только занятся ращумной администрацией, чтобы обеспечить успех бренду. Факт в том, что при рыночнрй ситуации сегодня, которая более глобализованна, чем когда-либо, может не хватить указанных качеств. или, по крайней мере, рискнул поставить под угрозы проекты с большими амбициями. и здесь и появляется гамлетовское сомнение. лучше быть роскошной семьей по-итальянски или роскошной семьей по-французски? ориентиры — те самые великие классики: Prada, ferragamo, Zegna, armani, ferretti и Versace, а также многие другие, с одной стороны, и Pinault-kering и arnault-Lvmh, с другой. не забывая, конечно, исключения, подписанные chanel, Hermés, Tod's и Otb-Only the brave. Все представленные компании имеют общий знаменатель успеха и миллиардного бюджета, но различаются фундаментом различных культурных моделей, внутренней организацией и диаметрально противопожны разной доступностью кредитов. если идти по порядку, по другой стороне альп, как объясняет стефания лаццарони, директор фонда altagamma: «управление со стороны членов семьи гарантирует прежде всего ответственный подход к собственности компании, а, во-вторых, преемственность в передаче корпоративных ценностей и образа бренда». не только, потому что клаудио маренци, президент Smi-Sistema moda Italia, добавляет: «помогает знание сегмента и принадлежность к бренду с детсва, на уровне днк, имеет благоприятный процент.» конечно, они все преимущества, но иметь дело с по крайней мере несколько критических точек. первый из которых представлено одной семьи. для противоречие в терминах, которые в действительности является то, что тонкая нить, на которой многие челюсти были сняты. с узлом привязан к ступеньках свидетеля. "первое, что нужно определить следующее поколение элементы наиболее способных
и мотивированных продолжить историю", добавил он Marenzi. он сказал, что он должен быть в состоянии заставить. есть компании, которые были проданы по этой причине, несмотря на отсутствие бюджетных проблем. В то время как другие были в состоянии преодолеть препятствие, найдя баланс с анализа и управления смирение. пример является Salvatore ferragamo, который впервые ограничивается тремя (максимум, потому что сегодня в компании находятся в два) число потомков (около 70), которые могли бы в доме, поэтому она возложена на топ-менеджера, мишель nORSa, для управлять точный путь: рост и цитату. В ожидании того, что в будущем должен стать нормальность. "В последние годы растет конкурентоспособность ведет неизбежно к переходу от мастера типа модели семьи к знакомому образцу управленческих: трансплантат в компании конкретных управленческих навыков принес новую жизнь", говорит стефания лаццарони. а теория также поддерживается ряда SMI: "допустим, что если он присоединяется к долгосрочное видение (семейный) в краткосрочной среднем (управленческие) компания выигрывает." реальная проблема заключается в том, что компании такого рода вряд ли может конкурировать с гигантами роскоши как kering и LVMH. это могут воспользоваться преимуществом синергии в производстве и распределении гораздо важнее, детали, которые делают бюджет вы чувствуете значительно. если что-то может расти, как некоторые сделали, через отверстие в частный акционерный капитал или список теперь важный шаг, чтобы высматривать твердо на мировом рынке. тогда само собой разумеется, что, по его словам некоторое время назад патрицио бертелли, генеральный директор компании Prada: "Во Франции есть промышленная политика, которая способствует и кредитных групп этого типа. никто не критикует, наоборот, там вы система. но когда десять лет назад я попытался сделать то же самое со мной Prada уже шел дождь критику со всех сторон. "и не только это, потому что тогда вы просто посмотрите на политику правительства, где моды, что, хотя голос за рулем экономику страны всегда была на задворках мысли министров, чтобы понять, что многие возможности, которые они не могли, потому что они родились в отсутствие плодородной почвы. тогда это правда, если мы посмотрим на прошлой ит холдинг, HDP и finpart, возможно, было бы также быть отражением так, чтобы это сделать. не слишком глубоко, хотя, потому, глядя на этом вы можете наблюдать опыт работы в прогресс по проекту диего делла Валле и его группа Tod `s и ренцо россо. какие еще нет может конкурировать с французами, но это перспектива есть все бумаги для того, чтобы иметь возможность написать будущее сделанная в италии, с высоко поднятым носом.
中文 后台 - Italo ZucchellI + calvIn KleIn “这一季是围绕着皮肤建立一个故事。 要显示它,把它穿成衣橱的主色。通过 选择一种新的性感代码表达。”自2004 其掌舵品牌男装的设计师解释道。混合 了剪裁和竞赛精神,带着一丝未来主义 的光芒。 GIampIetro Baudo 虚拟的竞赛精神。性感的裸色。网络运 动的审美码。新的calvIn KleIn系列 出自Italo ZucchellI笔下,自2004 年春季掌管该美国时装屋的男装系列至 今,想象了一个短暂的运动猛男的轮 廓,混合了复古剪裁与运动装。又选择 了塑料,透明的和明媚色彩,作为其审 美故事的核心。“这一季是围绕着皮肤 建立一个故事。要显示它,把它穿成衣 橱的主色。通过一种明亮而透明的外衣 展示。我试图探索不同的性感代码,我 想研究诱惑和微妙的互动去构成。”有 着意大利血统的设计师在秀场后台解释 道。在把本季的交响乐章般的43个鱼贯 而出的男性化的looK搬上舞台之前, 包括运动员般的身体和男性化的比例 带着大写的m,加强声势的秀场前排坐 着两位美国体育明星:洛杉矶湖人队的 nIcK YounG 和纽约巨人队的vIctor
cruZ。故事的开场,裸色。玫瑰色 的皮肤由t恤,短夹克,运动裤,小 K-waY及百慕达短裤营造了一个简单的 轮廓。脚上的鞋自像是沙漠靴和运动鞋 的混血。整个轮廓是准备好了拥抱未来 主义的pvc。只有黄色。红色火焰。橙 色维生素。先是在一个纯色轮廓上的一 小道闪光。之后是total looK,逐渐 显现出强烈的个性。“我努力结合精确 和复杂的剪裁与极端的竞技精神,我很 喜欢把两个看起来毫无关联的世界以一 种非常和谐的方式共处一起的想法。” 他补充说,“燕尾服裤子的对立在于侧 边的眩目的色条。也许可以搭配背心。 一个突然耀眼的塑料外套可以搭配尼龙 夹克,我试图尝试维持这个对立面的 游戏,加上内衣,短裤或是简单的拳击 短裤,与一个超级经典的外衣一起突 出。”而最后总结了本季的创作理念的 选择了一种深刻而温暖的平静。t恤,背 心和合身的上衣,一起谱写了典型的星 条旗国度的新晚装。 anGela mIssonI 采访anGelo ruGGerI 澳大利亚珊瑚礁,海洋蓝,日出和日落 的红色。令人兴奋的和印象深刻的冲浪 手乘风破浪。游牧生活方式。mIssonI 的创意总监anGela mIssonI介绍了最 新的男装系列的精神。“我想创建几件 多功能和轻便的万用衣橱。能够装扮起 来和起到保护作用,像浴巾般的包裹起 来,虹彩色和多用途。”他是一个旅行 者,文化上的混血儿,有着欧洲的感性 和马格里布的异国情调。保持与made In ItalY文化的链接。 mIssonI品牌的价值基础是什么? 生产服装的技艺,专享性和生产的人文 视野。 mIssonI是一个有着稳固家族起源的品 牌:今天这些有多重要? 非常重要,甚至是挑战性的:这是一个 难得和独特的选择。另一方面,是我们 品牌的一个基本,以品牌历史与我们的 家族成员定位,这被认为是一种真正的 生活方式。 今天的made In ItalY 在时尚的重要 性如何? 是最基本的,生产品牌的鉴定。一个非 常有创意和准确的生产方式,在世界上 没有竞争对手。 多年来mIssonI的消费者有怎样的变 化? 年轻化,尤其喜欢上网购买。mIssonI 时尚跨越了时代。而这个天赋使得年轻 人以一个特定的方式为之着迷:其实上 他们钟爱品牌结合传统,历史和记忆的 现代性。 今天我们来到时尚史上的新篇章:2.0时 代,链接到互联网的世界。对您来说虚 拟世界重要性如何? 在今天是根本性的。电子商务是购买 的首选渠道。代表一个24小时开放的平 台。社交网络建立了与观众的实时的直 接关系。让我们更好地了解其兴趣,品 味和期望。总体来说虚拟世界对形象, 颜色和设计的品质进行了革命。在这个 地球村我们家族收获了新的价值:能直 接和连续地与客户沟通,分享兴趣,照 片,活动,食谱,照顾花园的秘诀。因 此成为品牌的理想代言人。 下一步骤将是什么?更多技术化的时尚 或是回归原始? 我认为可以在任一种情况下生产。一方 面,线上时尚生产特殊和日益迫切的节 奏,完美的保证了品牌共鸣和普及。另 一方面,越来越多的珍贵和不可再生的 单品,创造和手工定做,量身定做以适 应非凡,超精密和无限预算的需求。 您对新的cnmI-意大利国家时尚商会的 工作是否满意? 毫无疑问,有更大的承诺和参与。我的 要求,然而,保持相同:信守承诺。 consuelo castIGlIonI 采访chIara BottonI 一个名字,marnI,是向创始人的妹 妹marIna致敬。一个始于1994年的故 事总是与家族紧紧密相连。身处意大利 时装舞台的主角们之中,marnI是一 个进化过程更紧密地链接到家族的品 牌之一。这个在2012年12月被renZo rosso的otB-onlY the Brave集 团收归旗下的品牌的掌舵人是GIannI castIGlIonI和创意灵魂consuelo castIGlIonI。加之辅佐的是现在的 carolIna的儿子们负责网络世界以 及GIovannI负责门店的发展。在女 装系列成功的基础上,作为前卫奢华 的完美典范,品牌也开始推进男装加 速发展,期望在三年内品牌可以实现 千万欧元的批发收入,其在伦敦的展 厅tomorrow london进行分销。 为了促进这一目标,还未官方宣布, 品牌将参加于2015年1月举办的第87届 pIttI ImmaGIne uomo。这将标志 着该品牌继2009年春夏系列之后以一场 真正的大秀回归该平台。“我在想一 个完整的衣橱,涵盖日常生活的需要和 要求,以一种意想不到的方式使用已知 和熟悉的东西。”:这是consuelo castIGlIonI的想法,讲述了男装想法 和这一领域的相关项目。 男装系列是如何诞生的?其风格如何? marnI男装系列的所有类别的基本款 都涉及到对材质,处理和可以获得的结 构的研究。当然设计也占到一个重要部 分,但非常注重细节和品质。其结果是 构造一个完整的衣橱,涵盖日常生活的 需要和要求,以一种意想不到的方式使 用已知和熟悉的东西。
您设想中的男人形象是怎样的?有一个 理想的代表吗? 我喜欢思考很多不同的男人,可以从不 同世界以其个人风格诠释marnI元素的 影响,比如运动,实用或是剪裁。我非 常的喜欢的男人是steve mcQueen, 但我并不是只受到特定某一个人的启 发。 如果必须的话,您会用什么形容词来 定义? 这很不容易定义,更像是着装方式的 态度。 务实,但以一个轻微的方式,在设计上 传达精确和严谨性。 您是怎样来开发业务的?有计划中的特 别活动吗? 我们正在增加成衣和配件的完整系列, 例如2015春季系列,我们开发了一系 列的运动鞋,与媒体和买手有着很大 共识。 您的男装系列想要为国际男装舞台带来 什么?与女装有什么联系呢? marnI的touch,设计,研发和材料 的独特性。这些是我的工作的非常重要 的点。 过去20年marnI女装如何成长的? marnI女装已经成长了很多,同时保持 了一个明确的定位。 marnI女装包括两个与发布秀有关的系 列,一个是早秋系列,是一个度假系列 以及marnI evenInG系列,以我们的 风格提供的晚装系列。 您怎么看今天?下一个20年您想要如 何? 我看到设计上的一致性,我有时往回 看,很高兴发现以前的系列仍然存在。 famIlY tIes 采访stefano roncato “我们能不能跟你们合照?”预期外的 粉丝战胜羞怯,在从米科诺斯岛返程的 非常上接近dean和dan caten,他 们挚爱的小岛,在那里他们刚刚开幕了 一个单品牌专卖店。拥抱,微笑,按下 快门,完成。重复这个仪式对那些跟他 们密切合作的人非常熟悉。人人都喜欢 这对双胞胎。每个人都希望在社交网 络上一鸣惊人,与dsQuared2设计师 一起出镜绝对吸引眼球。借出自己与著 名的微笑的照片绝对可以在虚拟世界得 到崇拜者。对这些名人时刻你们有什么 感觉?“你给予的就是你得到的。”必 须给予才能得到。你要爱那些爱你们的 人,这对加拿大双胞胎如此回应。当然 频率一致,同步在蓝牙两头。thInK twIns。一个人开始一个句子,另一个 接下去。双眼关注着发生在他们周围的 事。像是磁场。吸引人们注意到自己, 因为那似乎一直是他们的天分之一。从 普通人到明星。 “生于加拿大,住在 伦敦,意大利制造”。他们的经历讲述 一场迁移的冒险,点缀着遇见。热门摄 影师,著名艺术总监,名人名单像是 madonna 和rIhanna。更不用提与 其出生家族的紧密联系(他们是九个孩 子的最小)或是一直保持靠近奠定了其 品牌的基石。“我们把公司建造得像是 一个家庭,” caten兄弟解释道。讲述 了一切随时间进展的故事,从学校到秀 场,直到2015年将迎来他们创造的品牌 20周年。一个特殊旅程的现代家庭。正 在进展中的工作选址的拍摄和一个更正 式的画像,给予正在前行的道路的一种 风格。心情日记的文字表达结合图像进 行了二十年,直到六月的男装大秀。上 场秀的艺术工厂。一个建立了成功的工 厂。一个家庭。 会如何形容这一刻的你们? lIvInG the dream。我们已经实现 了想要的梦想。我们最近发现了两个盒 子的在16-17岁时写的信。当时我们暂时 分开,dean在多伦多, dan在亚利桑 那州。我们总是谈论时尚界发生了什么 事。长手套,色彩,GIannI versace 的模特的发型。文字下面是草图。我们 可以说完全成为了想要的样子。full uGlY. full cool... 从安大略省的wIllowdale搬到了大 苹果... 我们在83年进入parson's设计学校。 第一天校长就讲得很清楚。 “如果你不 吃,喝和呼吸时尚,那么你就完了。” 这是我们。当时我们为加拿大的商店做 一个小的系列。需要一台洗衣机进行精 加工。恰巧我们最终找到了ports业 主的儿子们。第二天他们的父亲要见我 们。我们开始了历时6年的合作。 抵达欧洲呢? 我们的父亲是意大利人,祖母是英 国人。我们在91年海湾战争的那一年 抵达欧洲。我们有种欲望想要自己 做。ports一直是一个伟大的学校,我 们的经验中的第一笔财富。我们继续一 起工作,即使我们在意大利的时候。直 到凌晨五点还在发我们的设计。那时我 们还没有一个银行账户,第一笔钱我们 一直以现金放在短裤内。即使在为我们 姐妹的婚礼从GIorGIo armanI买礼服 时。我们只是想穿一整套,但店员很是 chIc。 “armanI先生会喜欢total looK。领带还是要给你们。” 怎样回归时尚,创造你们自己的线? 在30岁的时候我们做出了决定。让我们 回到正轨。现在或是永远不。我们从为 rIccIone的cocorIco工作的时期过 渡而来。这是同样的事情,我们的创作 理念,特殊的服装总是不同的。但现在 是时候回到我们的梦想。和GIld一起, 我们做了第一个样品系列。我们联系的 米兰的陈列室最后不愿意做分销。我们 决定自己做,去了巴黎的sem。在那里
98 | MFF-Magazine For Fashion 我们立刻得到了全球的顶级客户。当上帝关上 一扇门时,他会打开一扇窗。 你们的公司不再像dsQuared家族了? 我们所建立的公司就像一个大家庭。因为家 给予你肯定,更有安全感。你知道期望什么 和拥有什么。此外年轻人的到来总是让你保持 新鲜,也包括技术角度。年轻的想法,年轻的 思维方式。 这个现代家庭是如何诞生的? federIca (vIero)在巴黎看到我们。我们有 一个共同的朋友,一个发型师,nIcolas。 我们正在寻找帮助我们的人。我们在晚上11:30 才回到米兰的家因为之前我们吃了晚饭。她向 我们展示了她的设计,我们感受到尖锐的气 息。 “I would never f * cK thIs man. taKe thIs BooK.”这是一本书,tom of fInland。背面的草图,你可以看到晒黑的 标志。有趣和性感,我们有相同的愿景。今天 federIca是我们的左膀右臂(ceo兼设计总 监,编者按),缺失的妻子,第三个双胞胎。 她比起我们更加像是斗士。一个伟大的男人背 后总是有一个伟大的女人。现在我们需要一个 男孩。GIanfranco maccarrone(现在 的ceo和总经理,编者按)在98年被聘为销售 主管,和我们已经警觉,现在管理和发展着公 司的业务。 其他的遇见从renZo rosso开始? 从与renZo的第一刻起,我们就看到了我们和 他一起非常放松。我们有很多共同点。有很好 的感觉使我们与staff InternatIonal(主 要经营许可持有者,编者按)合作非常愉快。 我们有一个巴西的公关maxImIlIan lInZ, 他把我们介绍给GIovannI BIanco,其与我 们合作了16年作为广告活动的艺术总监。我们 与steven KleIn一起做了很多工作。我们很 喜欢他病态的视角和他的男装方法。 从madonna 到 rIhanna还有体育明星。跟 他们合作是怎样的感觉? 他们都是很好的人,但厌倦了周围人都只说正 确的。你只需把他们当作真正的人,说实话, 说出你的想法。有时甚至会产生一种特殊的关 系。我们在阿根廷临时为mIchael BuBlé 的婚礼设计。当时是我们姐妹的生日她有点难 过。mIchael打电话给她唱“生日快乐”。 2015年标志着品牌的二十周年以及男装首秀。 初步评估? 我们做得很好,但总是希望可以更好。我们总 是不满足。不断进取。我们正在推动品牌的想 法,也旨在全球化。我们尽可能地做到创意最 大化。dsQuared2每天都在变化。 如何定义你们的男装... 无预谋的cool和 意外的chIc 。 你们自己呢? dean像是翅膀,而dan是双脚。 vIa ceresIo的建筑会变成怎样? 这里是米兰的据点,讲述品牌的全球生活方 式。在顶层的餐厅之后,2015年也会有spa和 健身房。我们在思考做一个小型的只有三个套 房的旅馆。独享的,只为vIp。 米科诺斯岛在八月底将会有推出新香水wIld 的大型派对吗? freedom。代表着自由。我们热爱这个海 岛,任何人和任何事都会发生。没有人批判, 我们非常爱其神奇的能量,这就是为什么我们 近二十年都来这里。对我们来说是一个避暑别 墅。是家庭的一部分。 asvof.com概述 - 站出来还是融进去? 活色生香的一季,对舞蹈世界的致敬和对时尚 规则的颠覆,男装深入研究以了解其未来: 是雄性孔雀和自恋的水仙还是简单的基本男 性化?世界各地的设计师们分析了2015的夏季 的两个审美极端选择了一个单一的视觉码: 诱惑。 文字dIane pernet。图片 sonnY vandevelde "standInG room onlY"。诚然,这是一句 老话。但是仍可以充满新意。通常是为了表达 一个极为受欢迎的节目以至于所有座位都满 了,为观众们只留下了拥挤的站立的空间。像 大多数单纯的用语,在时尚世界使用时就有了 一个全新的意义。尤其是在狂热的走秀季。 坦率地说,我喜欢raf sImons和haIder acKermann决定挣脱所有时尚规则而让所有 人都站着看他们的秀。这感觉就像挑衅 – 愉 悦的挑衅,实际上 -- 看到一些时尚界的天王 天后没有如往常般坐在前排宝座。拒绝向业内 的统治阶层阿谀谄媚,raf和haIder似乎做 了稍微不同的观点:每个人都对狂热的社交媒 体变得有点疲惫,从而创造一个新现象时尚看 客有时也可以抢戏。不是raf sImons;不是这 一次。把standInG-room-onlY的观众沐 浴在红色灯光下只是为了强调了这位比利时设 计师的强烈愿景,甚至是有点模糊地走在我们 前面的地板上让人几乎迷失。从Jonathan GlaZer的怪诞音乐under the sKIn到深红 色空间氛围营造得毫无问题。KatsushIKa hoKusaI印花,鲨鱼和裁剪夹克补丁与 tumBlr风格拼贴画和宇航员队列。不知为 何让我想起了很久之前的raf sImons秀, 十年前向davId BowIe的space oddItY 时代致敬的秀。极为形象化。haIder acKermann,另一面,用一种美丽的午后 光线来美化其现代花花公子。haIder把其一 贯擅长的感性,浪漫优雅的色调变得有点颓 废 --似乎是我们在当代世界里缺失的东西。也 许他仍在KeIth rIchards和 mIcK JaGGer 的咒语里,因为听说haIder最近参与了其首 次rollInG stones演唱会。这不会是第一 次,rollInG-stones-处女在身处喧嚣之后 终于顿悟那些老牌摇滚乐队仍然可以在舞台 上创作。比haIder和JaGGer更怪异的结合 是drIes van noten和rIcK owens,巧合 的是,这一季都被舞蹈激发了灵感。对rIcK 来说,是一场引人入胜的nIJInsKY的牧神的 午后之舞,描绘了牧神对着仙女的头巾的意淫 的芭蕾。他的缪斯女神们被漆成白色,淡紫色 和半褪的绿色,穿着超大工作服,吊带和未来 主义的月球靴。原始的,涂鸦似的主题刺绣来 自一位朋友完成的绘图,把rIcK和mIchele lamY带到了一起。其直接的效果是rIcK的
现代武士看起来像是希腊英雄。drIes van noten的系列灵感来自rudolf nureYev 的沉思的舞者。露胸的紧身衣或紧身的罗纹针 织凹陷与极薄的真丝衬衫腰部开叉,松松的裤 子,由纽约插画家rIchard haInes的巧妙 的印花装饰。像是rIcK owens,吊带使其定 制的looK可圈可点。当我在之后的庆祝展览 的鸡尾酒会上遇到drIes时,我告诉他我很惊 讶看到这样一个性感与感性的系列。drIes只 是耸耸肩,说他觉得正是时候要做到这点,特 别是因为他年纪越来越大。随着年龄的增长, 而不是周围的其他,看到生命演变成更大的 感官享受真是令人耳目一新。诱惑本季并未在 巴黎结束。 craIG Green在其standInGroom-onlY秀上用一种古怪的阳刚的流畅 大放异彩。在这个有可能是其至今最成功的商 业系列中,wIm mertens的音乐struGGle for pleasure在后台播放,并最终在观众中 的几位热泪盈眶。对我来说,从来没有被任何 系列感动到落泪 -反正还不曾- 但它证明了情感 的强度是一个真正特殊的时装秀可以引发的。 对于ann demeulmeester,seBastIan meunIer本季开始做自己,携其极薄的大 衣,卷起的亚麻裤,棉质短裤和绣花手绘鞋。 金色锦缎装饰的长大衣使得整个系列既有力 又持重。BrooKe taYlor,aGanovIch 品牌的设计师,创造了一个巧妙和典雅的衣 橱 - 即使有时公然地受到了蓝领工厂工人的启 发。mIuccIa prada的动机似乎重新定义了 在我们这个时代从头开始的基本款。通过有意 识地接受新感觉的基础性和推崇简洁化,她给 了男人们一个有趣的工具来驯服自己内心的孔 雀。如果这些还没有说明今天的男装的状态, 那我不知道该说什么了。事实上,整个一季似 乎对我来说是一个比平时更大的视觉化辩论, 关于如何最好地做不可能的事:在同一时间站 出来和融进去。 商业视角 - 奢侈品家族 一边是冠以家族姓氏的意大利模式。另一边是 掌管品牌的法国巨头。理想的?调解这两种确 保在寻找投资者中的管理和创新人才的连续 性。faBIo GIBellIno 意大利vs法国。不仅在风格上,还包括做生 意的方式。诚然在高端产品世界没有对与错的 秘诀,唯一有效的工作准则归功结底在三方 面,产品,服务和管理。在这个意义上,如 果一个产品制作精良并在正确的时间交付则 只需要一个智能的管理以确保品牌的成功。 事实上,如果有的话,在今天这样一个全球 化的市场形势中已经不足够了。或者至少将 有可能危及其拥有远大野心的项目。而这其 中就变成了哈姆雷特的问题。意大利奢侈品 家族还是法国奢侈品家族更好?参照目标当 然都是最经典的:prada, ferraGamo, ZeGna, armanI, ferrettI 和 versace以 及许多其他,一边是pInault-KerInG ,另 一边是arnault –lvmh。更不要忘记之外 的chanel, hermès, tod's 和 otB-onlY the Brave。所有的公司有着成功的基石和亿 万的预算的共同点,但其差异则基于不同的文 化模式的根基,几乎截然相反的国家组织系统 和不同的信贷可用性。仅仅按照顺序,在阿尔 卑斯山的这一边,正如altaGamma基金的 董事stefanIa laZZaronI解释的那样:“ 家族管理首先保证了对公司的资产的负责任的 态度,其次在公司的价值观和品牌形象的传输 上保持了连贯性。”不仅如此,因为smI-意大 利时尚体系总裁claudIo marenZI还补充 说:“其帮助是业内的一个有用的知识,属于 其从小就有的有利的dna。”当然这些都是 好处,但也必须正视至少几个负面的方面。其 中首先就同样来自家族。自相矛盾的一点,在 现实中使得许多品牌没落了。从见证人的链接 上。“下一代第一件事是确定最有能力和动力 继续一个故事的元素,”marenZI补充。不 是说应该能够被迫的。有很多公司尽管没有预 算问题仍被出售。而其他的已经能够通过找到 一种智慧和谦逊的平衡管理来克服障碍。例子 是salvatore ferraGamo,先是限制为三 位(作为上限,因为目前在公司的是两个)后 代的人数(约70位)可以在品牌工作,所以委 托给了一位顶尖经理人,mIchele norsa, 管理其清晰的发展之路:增长和上市。预期在 未来应该成为一种常态。“近年来,日益增 长的竞争力必然导致从一个家族守护模式到家 族管理模式的转变:在公司具体管理技能的移 植带来了新生命。” stefanIa laZZaronI 说。而这个理论也得到了smI头号人物的支 持:“如果说把长期愿景(家族)和中短期( 管理)结合,那么这间公司必胜。”真正的问 题是这种类型的公司在奢侈品巨头KerInG和 lvmh面前几乎没有竞争力。后者能够利用在 生产和分销上的协同优势,更重要的是财务报 表的细节使得其极有推广性。如果有可以增长 的,如一些人所完成的,通过向私募基金开放 或是上市,到目前基本的一步应该牢牢面向全 球市场。那么不用说,正如前段时间prada 的ceo patrIZIo BertellI所言:“在法国 有一个行业和信贷政策有利于这一类,没有人 批评,相反,还建成了系统。但十年前我试着 在prada这样做时,却被来自各方的批评淹 没。”不仅如此,因为如果看向政府政策,虽 然关于时尚带动国家经济的话语一直被部长们 提在嘴边,但是要理解很多机会不可能产生因 为缺乏肥沃的土壤。这都是真的,如果我们 去看It holdInG, hdp和 fInpart的过去, 或许也是这样做的情况的一种反映。虽然不是 很深入,因为从目前看可以观察到正在进行 的dIeGo della valle 与其tod's 集团以及 renZo rosso与其 otB-onlY the Brave 的经验。他们仍然无法与法国人抗衡,但有一 种前景他们可以骄傲地谱写made In ItalY的 所有未来。
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