Casertafocus n05

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Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: casertafocus@gmail.com - www.casertafocus.net

Anno VII n. 05 20/02/2016 distribuzione gratuita

Tutti vs tutti Caos nel centrodestra e nel centrosinistra

LISTE Antonio Di Lella con Fdi Pasquariello in campo con il centrosinistra. I primi nomi di Partito demoPag.3 cratico ed Fi.

L’editoriale

COMUNE l’ombra del dissesto-bis

amministrative, esplode il civismo politico

MELONE riunisce la minoranza

I grandi creditori non accettano la transazione: a fine dissesto si partirà Pag. 5 con -30 mln.

di Francesco Marino

Le prossime elezioni amministrative si caratterizzeranno per un civismo sfrenato che sta proliferando in tutti i Comuni della provincia di Caserta. La crisi dei partiti a livello nazionale e locale, ha dato la stura alla nascita di tantissime aggregazioni civiche che si pongono come un’alternativa concreta alla proposta dei contenitori classici. Idee, progetti, simboli alternativi per arrivare laddove non riescono le formazioni tradizionali. Si tratta, sicuramente, di un nuovo modo di fare politica e di aggregare le persone che sta facendo breccia in Terra di Lavoro e che, però, deve essere analizzato in maniera approfondita. Da un lato ci sono le formazioni civiche che raccolgono il malcontento diffuso di una fetta di società che non si è mai confrontata con la politica e che sceglie di farlo senza voler indossare una casacca convenzionale. Siamo di fronte a quella che, comunemente, viene definita società civile e che si candida ad essere l’alternativa del sistema omologato dei partiti superandone i limiti e le contraddizioni locali. C’è, poi, un civismo politico: quello che viene ispirato da figure propriamente politiche che, però, per ragioni continua a pag.2

Prove tecniche di sintesi tra Terraccia, Vozza e Corsale. Russo lavora Pag.6 alla sua lista.

CAPITELLI serve centrodestra puro Incertezza sul voto

CaSERTa. E’ più che mai ingarbugliata la partita delle amministrative al Comune di Caserta. Al netto di Speranza per Caserta che, con Francesco apperti prosegue nella sua campagna elettorale, non c’è un partito, una coalizione che abbia le idee chiare su come muoversi in vista dell’appuntamento del prossimo 12 giugno. Partiamo dal centrodestra. Ogni giorno che passa il quadro si complica con un protagonista in più in campo pronto a correre per la leadership. Sul tavolo del coordinatore provinciale di Forza Italia Paolo Russo, allo stato attuale, ci sono cinque nomi che, in maniera più o meno ufficiale hanno avanzato la loro candidatura. Si tratta di quello dell’ex presidente della Provincia Riccardo Ventre che ha già ottenuto il via libera dell’attuale numero uno dell’ente di corso Trieste angelo Di Costanzo, dell’ex vicepresidente della Provincia gianni Mancino che, invece, ha il sostegno della famiglia Zinzi, della dirigente scolastica dell’istituto Manzoni adele Vairo che,

dalla sua, può contare sull’appoggio dell’ex ministro Mara Carfagna, dell’avvocato giorgio Di Maio, proposto da Fratelli d’Italia che non ha affatto abbandonato l’idea di rivendicare la guida della città di Caserta in un ragionamento regionale che vede gli altri capoluoghi tutti a Forza Italia, e dell’ex assessore al Bilancio Nello Spirito, che può mettere in campo una riconosciuta esperienza in campo finanziario in un momento così delicato per il capoluogo. Rispetto a questi cinque nomi, tra le altre cose, se si votasse domani, appare difficile ipotizzare passi indietro soprattutto da parte di Ventre, Mancino e Spirito che, in più di una circostanza, hanno detto a chiare lettere di essere intenzionati a rinunciare a questa candidatura. Ad ingarbugliare il quadro, ci pensa poi Noi con Salvini di Enrico Trapassi che, nei fatti, è da considerarsi fuori dal centrodestra casertano. La richiesta di presentare candidature tutte nuove, senza riproporre nessuno che ha governato negli ultimi anni, appare una cosa di difficile reacontinua a pag.2 lizzazione.

«Nessun accordo con Di Muro La forza dei nostri giovani. Il progetto di Pag.7 città».

PD prove d’intesa con il Patto civico Sette liste per il Patto civico, tre per Capua possibile. Sette liste anche Pag.8 per Chillemi.

PD il nodo delle primarie A Marcianise i democratici divisi tra le ambizioni personali e la difficcoltà di fare squadra. Pag.9

CERRETO è bufera sui gettoni L’ex sindaco: ma quale dissesto... si sono aumentati lo stipendio. Pag. 10

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CASERTA

ceceri ecco gli sponsor

Tre consiglieri regionali per avere l’avvocato alle primarie segue dalla prima Trapassi, con l’avallo del coordinatore della Campania Volpi, può procedere a lavorare alla costruzione di un cartello autonomo rispetto a quello del centrodestra. Le cose non sono più semplici, sicuramente in casa centrosinistra dove le primarie non sono servite ad individuare un metodo per selezionare il prossimo candidato alla carica di sindaco di Caserta. Nell’assemblea del Partito democratico che si è svolta martedì, è stato concesso alle altre forze della coalizione di poter esprimere un proprio nome da andare ad affiancare a quelli di Enzo Battarra, Andrea Boccagna, Carlo Marino ed Enrico Tresca. Si tratta di un’occasione che l’ala centrista della coalizione non è intenzionata a lascirsi sfuggire e, così, ecco che sul tavolo finisce il nome di Chicco Ceceri, ex assessore all’Urbanistica del Comune di Caserta e, soprattutto già candidato alla segreteria provinciale del Pd contro Enzo Iodice. Su Ceceri andrebbe anche l’Udc di Paolo Marzo e Nicoletta Barbato, oltre che i tre consiglieri regionali di centrosinistra non Pd Luigi Bosco, Giovanni Zannini e Alfonso Piscitelli. Su questa soluzione, si sono registrate diverse resistenze da parte del Pd che non vorrebbe tirare dentro l’avvocato. Mentre impazza il toto sindaco, c’è chi è già al lavoro per la costruzione delle liste per la prossima tornata comunale. In casa Forza Italia certe della candidatura dovrebbero essere le componenti della commissione pari opportunità Daniela Pizza e Daniela Dello Buono che già hanno fatto un’esperienza con il Popolo delle li-

continua da pag.1

varie non si inquadrano e non trovano spazio all’interno dei partiti. Si tratta di aggregazioni che mantengono l’impronta dei partiti pur non riportandone la denominazione classica. In provincia di Caserta sono diversi gli esempi di questi tipi di formazioni che riescono ad intercettare sia il ceto politico tradizionale che nomi nuovi attratti dalla politica, ma che sono consapevoli della difficoltà che

Il Comune di Caserta

bertà. A questi nomi si dovrebbe aggiungere quello di Roberto Desiderio, il quale, però, è tentato dall’idea di mettere mano ad un progetto civico con Antonio De Crescenzo. Novità importanti, poi, potrebbero essere rappresentate dal figlio di Nicola Garofalo, ex consigliere provinciale, e dalla figlia di Enzo Ferraro, vicesindaco uscente che sembra tentato a lasciare il testimone dopo venti anni di politica nel capoluogo. Sta lavorando alla lista di Fratelli d’Italia, invece, Stefano Mariano, ex assessore che ha lasciato il partito della Meloni con Luigi Bologna e Ferdinando Piscitelli alla vigilia delle regionali proprio per defenestrare Pio Del Gaudio. Oltre ai tre uscenti, potrebbe trovare spazio in Fdi, un altro ex consigliere comunale, Antonio Di Lella, esponente di spicco di An ed ex campione della Juvecaserta. Prende forma anche la lista del Partito democratico. Tra conferme e new entry sono già diversi i nomi che hanno dato la loro disponibilità alla candidatura. segue a pagina 3

essa sta vivendo in quest’ultimo periodo e, per questo preferiscono entrare nell’agone senza una casacca definita in modo da potersi muovere con libertà senza essere schiacciati dall’evoluzione della politica stessa. C’è poi il civismo salvagente, quello cioé che va ad intercettare tutta quella fetta di politica che, non riuscendo a trovare spazio nei partiti, per restare in pista si ricicla in progetti di matrice civica con l’obiettivo di guadagnare, comunque, un posto

al sole e proseguire nella propria attività. Questi tre modi di fare politica trovano il loro spazio in maniera serena grazie anche all’assenza di una leadership politica riconosciuta in grado di governare questi processi e di gestire in maniera razionale quelli che sono i flussi che vanno dai partiti alle liste civiche, determinando il successo di questa o quella formazione. Semplificandosi il quadro dei partiti

rispetto a qualche anno fa, oggi, infatti l’oscillazione delle liste civiche determina molto spesso l’esito finale delle consultazioni. E’, per questa ragione, che, oggi, si è aperta la doppia corsa ad attrarre le formazioni civiche e a costruirne delle proprie da parte dei partiti tradizionali. Con le elezioni amministrative fissate a metà giugno, c’è tempo e modo per lavorare a tutto questo. Politici e civici, tocca a voi...


CASERTA

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liste i consiglieri in campo Pd, Fi e civiche: i nomi già in campagna elettorale segue da pagina 2 Con Enrico Tresca, Carlo Marino, Andrea Boccagna ed Enzo Battarra in stand-by per le primarie alla carica di sindaco, la lista del Partito democratico può già contare su presenze di rilievo come quella di Michele De Florio, avvocato, dirigente cittadino e un gruzzoletto di circa trecento preferenze alla sua prima esperienza di candidatura nel 2011. Pronto a candidarsi, soprattutto se il sindaco dovesse essere Carlo Marino, il coordinatore del Partito democratico di Casal di Principe Carlo Corvino, pure lei reduce da un’esperienza positiva in termini elettorali nella precedente tornata che pure potrebbe dire la sua. Ci sono ancora Pietro Canzano, già presidente cittadino del circolo Pd e consigliere comunale durante l’amministrazione Bulzoni. Sta sfogliando la margherita, invece, la coordinatrice cittadina Cira Napoletano che pure vorrebbe giocarsi le sue carte nella corsa al parlamentino di Palazzo Castropignano. L’area socialista che fa riferimento al consigliere regionale Gennaro Oliviero, invece, metterà in lista il medico Saverio Russo, consigliere uscente che punta dritto alla ricon-

ferma. I Giovani democratici, invece, puntano sull’ex coordinatore cittadino Matteo Donisi presentato proprio in questi giorni. Si giocherà le sue carte per la riconferma in una civica di centrosinistra, invece, l’altro uscente Edgardo Ursomando. Nella stessa lista ci potrebbero essere l’ex consigliere provinciale Filippo Mazzarella e il consigliere uscente Luigi Del Rosso che da Forza Italia sembrano intenzionati a passare nel centrosinistra. Ragionamento simile lo sta facendo anche Gioi Pasquariello, nipote del vicario della curia don Antonio Pasquariello che già cinque anni fa ha sfiorato l’elezione nelle liste di Luigi

I figli d’arte, gli uscenti e i nomi nuovi dei partiti

Cira Napoletano

Falco. Parte da Clementina Ferraiolo, invece la lista Terra libera di Luigi Bosco. L’ex candidata alla Camera con Rivoluzione civile è da sempre vicina all’avvocato di Casapulla, mentre

Francesco Apperti potrà schierare l’uscente Maria Valentino. Non si conosce la lista, ma, sicuramente sarà della partita anche l’ex candidata alle europee Giovanna Maietta che dovrebbe scendere in campo in una civica di centrodestra.


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CASERTA

rifugiati ok a Vaccheria

Il commissario destina un immobile del Comune CASERTA. Anche a Caserta città arrivano i rifugiati. Il commissario prefettizio Maria Grazia Nicolò, con determina firmata dal dirigente Franco Biondi lunedì mattina, ha disposto che gli immigrati dovranno essere ospitati presso la struttura di proprietà del Comune in località Cugnoletto a Vaccheria. Nel corpo della determina, la numero 175, il dirigente Biondi è molto chiaro: vista la crisi che c’è, il Comune non può sottrarsi dall’ospitare queste persone. Sino a questo momento, Caserta era rimasta fuori dall’accogliere i rifugiati, visto che non erano state individuate strutture adatte a tale operazione, nonostante la prefettura avesse indicato sin da subito il capoluogo come posto adatto ad ospitare gli immigrati. “Il bando, pubblicato qualche giorno fa, con il quale il comune di Caserta prevede di locare un immobile confiscato alla criminalità organizzata, in zona Vaccheria, con il fine di farne una struttura destinata all’accoglienza di immigrati mi lascia sbalordito. Assurdo solo pensare che, una città come Caserta, nelle condizioni che sono sotto gli occhi di tutti possa continuare ad accogliere indiscriminata-

mente immigrati. Tale azione può solo avere il risultato di dare un colpo mortale ad una parte della città che invece andrebbe rivalutata e rilanciata in maniera adeguata. Non comprendo davvero come si possa non tener conto dell’impatto che, una massiccia presenza di immigrati in quella zona, potrebbe avere su tutta l’area circostante e mi riferisco alle frazioni di San Leucio, Briano e Sala. Ormai, a Caserta, tutto sembra non avere logica e tutto sembra andare solo a discapito dei cittadini. A quando i clandestini nella Reggia?Basta con queste scelte a senso unico, la priorità deve essere la nostra gente! Perché, solo per fare un esempio, non destinare quella struttura all’assistenza delle tante persone disagiate della nostra città che sono ai limiti della sopravvivenza e che non

I rifugiati

riescono più a mettere neanche un piatto caldo a tavola? Perché per i casertani queste cose non si possono fare e per gli immigrati si? La situazione sta diventando insostenibile; in questa città è necessario voltare pagina e rimettere i cittadini al centro delle priorità amministrative. Noi siamo pronti a far sentire la

nostra voce e non mancheremo di continuare a manifestare il nostro dissenso nei confronti di questa scelta”. Questo è quanto ha dichiarato Enrico Trapassi, coordinatore provinciale di Noi con Salvini, intervenendo in merito alla pubblicazione da parte del Comune di Caserta del bando di asta pubblica del 15 Febbraio scorso.


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comune rischio dissesto-bis Mario Pagano e i grandi creditori rifiutano il 40% CASERTA. E’ sempre e solo il bilancio l’argomento principe al Comune di Caserta. Così come accadeva per l’ex sindaco Pio Del Gaudio, anche per la commissaria Maria Grazia Nicolò il cruccio principale è quello di far quadrare i conti del bilancio. A quanto pare la commissaria non è soddisfatta del lavoro dell’apparato di Palazzo Castropignano dal momento che, nei giorni scorsi ha pubblicato un bando con il quale cerca un dirigente del settore finanze con un contratto a termine e a scavalco con un altro ente da pagare con i soldi che il Comune sta risparmiando dopo la sospensione di Carmine Sorbo dall’incarico per sei mesi collegata all’inchiesta che lo ha travolto. Il provvedimento arriva dopo che la stessa commissaria aveva conferito a Girolamo Santonastaso l’elevata professionalità per affincarlo nel ruolo al dirigente designato, il segretario generale Luigi Martino. La ricerca di una figura a scavalco sembra suona come una mezza bocciatura per entrambi. Evidentemente il prefetto ha deciso di avvalersi di una figura esterna per farsi aiutare nella redazione dell’ultimo bilancio che dovrà essere pre-

sentato prima delle elezioni. Se queste sono le premesse si prospettano tempi durissimi per coloro che saranno eletti nella prossima tornata comunale anche perché, i nuovi amministratori si troveranno a fare i conti con una situazione debitoria pesantissima che potrebbe anche significare un’immediata nuova dichiarazione di dissesto. Se è vero che l’organismo straordinario di liquidazione sta facendo un gran lavoro per pagare la massa debitoria, è anche vero che i creditori più importanti che ha il Comune di Caserta hanno deciso di non accettare alcuna formula di accordo con l’ente di Palazzo Castropignano, preferendo attendere la chiusura del dissesto e incassare le somme per intero. La possibilità di ricevere subito una somma compresa tra il 40 e il 60% del dovuto, non ha allettato i grandi creditori dell’ente come, tra gli altri, Mario Pagano, la ditta che si occupa delle pulizie del Comune che hanno deciso di incassare le loro spettanze per intero. Tradotto in soldoni, questo significa che la ripartenza del Comune sarà con un passivo di circa trenta milioni di euro, tenuto conto che, per legge,

Commissione sismica, via all’iter MACERATA CAMPANIA. Continua la programmazione della nuova amministrazione Cioffi per garantire sicurezza e prevenzione sul territorio cittadino. La volontà del nuovo gruppo di governo locale è quello di creare i presupposti per non trovarsi in difficoltà nei momenti di emergenza e soprattutto eliminare potenziali pericoli in caso di calamità naturale. In questo percorso si inserisce la determina comunale numero 39 del 16 febIl sindaco Cioffi braio scorso con il quale si attiva la procedura di aggiornamento dell’elenco di professionisti con meno di cinque anni di iscrizione all’ordine professionale (Junior) per la nomina quale componente della commissione comunale per il rilascio dell’autorizzazione sismica. Gli interessati potranno scaricare la domanda dal sito dell’Ente o rivolgersi allo sportello Autorizzazione Sismica del Settore Tecnico presso il Municipio in Corso Umberto Primo. Il modulo compilato dovrà essere presentato unitamente ad una copia di un documento di identità ed un curriculum professionale. Al termine dell’iter di raccolta delle adesioni, il responsabile del settore tecnico Valentino Ferrara approverà con propria determina la nuova short list di professionisti junior.

La commissaria Nicolò

Nicolò alla ricerca di un nuovo dirigente

l’osl deve accantonare il 50% delle cifre necessarie a pagare i creditori che non accettano la transazione durante il dissesto. Ulteriori sviluppi si attendono nelle prossime ore, quando sarà possibile avere un quadro chiaro della situazione sulle prossime scelte delle commissaria e sulle ricadute che queste avranno sul prossimo governo della città.


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APPIA

melone unisce la minoranza Sotto la stessa bandiera Russo e i dissidenti del sindaco CASAGIOVE. Si lavora alla costruzione di un fronte compatto dell’opposizione in vista della prossima campagna elettorale. Stanno ragionando per essere sotto la stessa bandiera i tre dissidenti di Elpidio Russo Franco Parente, Salvatore Santonastaso, Antonio Palmiero il gruppo di Enzo Melone con Giovanni Russo e Francesco Ferraro e Mario Melone con l’obiettivo di costruire uno schieramento che possa riconquistare la guida della città di Casagiove. Per dimostrare che si sta facendo sul serio a breve sarà costituita un’associazione politica che raggrupperà tutti sotto lo stesso simbolo e sarà aperta anche una sede. Non partecipa a questo ragionamento Roberto Corsale che è in campo con una sua proposta politica sostenuta anche dal Partito democratico. Quella che vede Corsale come sindaco, allo stato attuale non è l’unica soluzione messa in campo da forze di centrosinistra. Sono ben tre i progetti che stanno nascendo in città e che puntano a concorrere per la conquista della fascia tricolore. Oltre a quello di Roberto Corsale, in-

fatti, in campo c’è quello che fa capo all’ex sindaco Progressista Giuseppe Vozza e quello ispirato dall’attuale assessore della giunta Russo Antonio Terraccia. I rappresentanti dei tre schieramenti hanno avviato un dialogo per capire se ci sono le condizioni per fare sintesi e scendere in campo con un’unica candidatura. Il tavolo si è insediato anche se, attualmente tutti e tre proseguono nell’impegnativo lavoro di costruire le liste. La novità dell’ultima ora, però, è rappresentata dalla decisione del primo cittadino Elpidio Russo di costruire una propria lista e di riproporsi al giudizio dell’elettorato. Non è chiaro se Russo voglia tentare la corsa alla conferma del mandato

Prove tecniche di intesa tra Vozza, Terraccia e Corsale

Elpidio Russo

Roberto Corsale

o se lavori su un altro nome. Con lui, sicuramente Marianna Falace. Da valutare la posizione del vicesindaco Giuseppe Ianniello che non ha mai fatto mistero di volersi

Giovanni Russo

Salvatore Santonastaso

giocare le sue carte come primo cittadino. Attualmente ha in corso un dialogo con il Movimento 5 stelle che non ha ancora deciso su chi puntare per l’elezione.


S. MARIA C.V.

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capitelli coalizione “pura”

«No a Di Muro anche al ballottaggio, la forza dei giovani» SANTA MARIA CAPUA VETERE. Dino Capitelli, Forza Italia ha ufficialmente aperto la campagna elettorale lanciando il suo candidato a sindaco... «Direi che sarebbe più corretto dire che Forza Italia ha aperto la sua campagna elettorale lanciando la sua proposta di città. Crediamo che ci debba essere uno stacco netto rispetto al passato per restituire a Santa Maria Capua Vetere il peso nei luoghi decisionali e il prestigio che ha sempre avuto. Inoltre, è indispensabile mettere in campo una politica economica che sostenga quella che è la forza storica di Santa Maria: il commercio. Per farlo è necessario sfruttare ricchezze come l’anfiteatro che devono diventare il pilastro di eventi importanti sul piano internazionale e non solo di semplici spettacoli». Crede che da soli siate autosufficienti a reggere il peso di una campagna elettorale importante come quella che sta per cominciare? «Non mi piace il concetto di autosufficienza. Credo che sia più giusto ribaltare il discorso sul piano dell’identità. Noi crediamo che oggi si debba costruire una grande coalizione di centrodestra che tenga dentro i partiti e le aggregazioni civiche che sono alleati di Forza Italia. Non c’è più spazio per ibridi, la città ha pagato sulla propria pelle l’insuccesso di aggregazioni spurie. E’ per questo che mi sono rivolto e mi rivolgo al consigliere regionale Gianpiero Zinzi, ai vertici provinciali e cittadini del Nuovo Psi, di Noi con Salvini, di Fratelli d’Italia, a Paolo Romano per costruire tutti assieme il vero centrodestra. In caso contrario, noi siamo pronti lo stesso ad andare avanti senza dubbi e posizioni equivoche con Forza Italia e quattro liste civiche che ha preparato il candidato sindaco Rino Capitelli». Le sue parole suonano come una bocciatura a Di Muro e alla sua aggregazione... «Cinque anni fa mi sono candidato in una coalizione opposta a quella di Di Muro e sono stato eletto all’opposizione. In questo lasso di tempo ho sempre condotto un’attività di opposizione incisiva, netta perché non condividevo e non condivido l’azione politica dell’architetto Di Muro. Non

vedo perché oggi dovrei cambiare idea... Noi non vogliamo vincere facile, ma governare bene, per questo chiediamo di costruire il centrodestra vero e non coalizioni con alleanze promiscue. Non ci alleamo con Di Muro oggi e non lo faremo in un eventuale ballottaggio». Dove può arrivare Forza Italia? «Credo che Forza Italia si potrà confermare come primo partito del centrodestra così come è accaduto alle ultime europee e potrà diventare il primo partito in assoluto in città dopo queste comunali. Riteniamo la soglia dei duemilacinquecento voti di lista alla nostra portata. Se alla nostra base si aggiungessero i voti dei candidati del consigliere regionale Zinzi potremmo raggiungere ogni risultato... ». Ci sono tanti giovani che sono al vostro fianco. «Il rinnovamento, concetto abusato da molti e praticato da pochi, passa attraverso il coinvolgimento dei ragazzi. In questi quattro anni e mezzo il mio lavoro più intenso è stato rivolto proprio a creare un movimento giovanile reale che coinvolgesse tanti ragazzi nell’attività politica. Devo dire, con orgoglio, che ci sono

Dino Capitelli

riuscito, dal momento che abbiamo una squadra di primissimo livello di ragazzi che è presente nelle tematiche sociali della città e che parteciperà alla prossima tornata

amministrativa con candidature prestigiose che rappresenteranno le vere sorprese per qualità politica e sostanza elettorale che saranno in grado di esprimere».

CASAPULLA Anna Di Nardo in giunta CASAPULLA. Anna Di Nardo è il nuovo assessore del Comune di Casapulla. Il decreto di nomina è stato firmato dal sindaco Michele Sarogni. Emozionata per la nomina ricevuta, la Di Nardo ha affermato: «Sono molto felice e soddisfatta per l’assegnazione dell’importante incarico. Ringrazio il sindaco Michele Sarogni per la fiducia che ha manifestato nei miei confronti, accogliendomi nel suo team di lavoro. Sono pronta a ricoprire il ruolo di assessore con la massima disponibilità e grande dedizione, nello stesso modo in cui ho svolto il compito di consigliere comunale. Sono sicura che, insieme agli altri componenti della giunta, continueremo a lavorare per il benessere del paese, accogliendo le esigenze dei cittadini e portando avanti nuovi progetti per la nostra Casapulla».

Anna Di Nardo e Michele Sarogni

Subito dopo aver firmato il decreto di nomina, il sindaco Sarogni ha dichiarato: «Ringrazio l’avvocato Luigi Tecchia per il lavoro svolto nei quasi due anni in cui ha ricoperto la carica di assessore. La scelta di Anna Di Nardo darà sicuramente una spinta propulsiva all’attività politico-amministrativa che, in un clima di serena e fattiva collaborazione, deve tendere al raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati».


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CAPUA

pd prove d’intesa col ‘patto’

Liste: ecco chi è già pronto a scendere in campo CAPUA. Archiviata la fase delle prese di posizione, in queste ore, si sta facendo sempre più incessante il lavoro delle diplomazie per cercare di fare in modo che il Patto civico e Capua possibile corrano sotto la stessa bandiera. In casa Partito democratico, nelle forze del centrosinistra e in tutti i movimenti che si sono aggregati intorno a loro sanno benissimo che potrebbe risultare fatale per la vittoria finale correre con due aggregazioni. E così è cominciato il difficile lavoro di smussare gli angoli per cercare di riportare di nuovo allo stesso tavolo tutte quelle sigle che, in questi mesi, si sono riunite per costruire un’alternativa che possa diventare di governo al centrodestra di Carmine Antropoli. Mentre si cerca di recuperare l’intesa perduta, si procede anche alla costruzione delle liste. Potrebbero essere almeno sette quelle che potrebbero venir fuori dalle forze del Patto civico e, cioé Campania Libera, Terra libera, Capua libera, Capua Bene Comune, Ora, un’aggregazione di Sinistra con Sel e Rifondazione comunista e un’ulteriore sigla che dovrebbe andare a raggruppare le altre sensibilità che hanno dato il loro assenso alla costruzione della

maxi-coalizione. Dall’altra parte, sono tre le formazioni a cui stanno lavorando sotto la bandiera di Capua possibile: il Pd, il Psi e la civica Capua 3 luglio. Su sette liste dovrebbe assestarsi anche l’avvocato Giuseppe Chillemi, candidato designato dal primo cittadino Carmine Antropoli. Oltre a Forza Italia, punto di forza dell’aggregazione dell’attuale consigliere di maggioranza, dovrebbe essere la lista che sta mettendo a punto l’ex candidato alla Regione Marco Ricci che punta a bissare il risultato raccolto dal Nuovo Psi cinque anni fa quando i socialisti di Stefano Caldoro si assestarono come prima lista in città. Proprio in queste ore, Marco Ricci ha assunto una posizione differente ri-

Ricci prepara la sua lista ma vira sui paletti

Carmine Antropoli

Marco Ricci

spetto a quella della maggioranza sui famosi paletti. Ricci ha sottolineato come gli stessi debbano essere rimossi andando in contrapposizione con quanto soste-

Loredana Affinito

Giuseppe Chillemi

nuto sempre dal resto della maggioranza. Cosa vorrà dire questo per il furueo? Staremo a vedere. M.P.


MARCIANISE

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pd il nodo della coalizione

Democrat divisi tra l’idea della sintesi e le primarie MARCIANISE. Dopo la richiesta avanza dalle forze centriste di interloquire con il centrosinistra e di partecipare alle primarie di coalizione, è caos nel centrosinistra e specialmente in casa Pd. I democrat, che vedono nelle difficoltà del centrodestra un'ottima possibilità di conquistare la città, sono alle prese con la definizione di quella che sarà la coalizione di centrosinistra (e, ovviamente, del candidato Sindaco). Tre i candidati che, ad oggi, hanno palesato la volontà di partecipare alle primarie di partito: Giuseppe Bucci (già Consigliere comunale nella penultima legisatura), Alessandro Tartaglione (ex assessore della Giunta Fecondo) ed Enzo Foglia (anch'esso ex assessore della Giunta Fecondo). Un tridente che sarebbe immediatamente da accantonare in caso di primarie di coalizione (il regolamento del Pd prevede, in questo caso, che ogni candidato raggruppi intorno a sé il 35% dell'assemlea cittadina. Sono quindi possibili al massimo due candidati Pd). Ad ogni modo oggi i democrat puntano al superamento delle primarie per trovare un candidato unico che

sia in grado di garantire al Pd la leadership della coalizione sinistrorsa. Da mettere insieme ci sono le velleità di Dario Abbate e di Filippo Fecondo. Sembra il copione già scritto, uno scenario già visto in pasato. Fecondo, che certamente sarà candidato al Consiglio comunale, sarebbe disponibilissimo a candidarsi sindaco se sostenuto da un accordo tra tutte le anime del partito. Un candidato d'unità, insomma. Più complicata la posizione di Dario Abbate che certamente dovrà tener conto della candidatura, in lista Pd, del fratello Alberto. Strettissimi i tempi per cestinare le primarie e trovare un candidato di sintesi, una sfida importante per un circolo che pretende di guidare la coalizione del centrosinistra senza permettere candidature di forze terze. Intanto il Pd incassa il sostegno delle forze del centrosinistra "classico": Socialisti, ex Sel e Verdi sono già pronti a fornire i candidati per le liste del "sindaco che verrà". Resta da sciogliere lo spinoso nodo del rapporto con le forze centriste. Nuovo centrodestra, Centro Democratico, Udc e "Boschiani" chiedono

Filippo Fecondo

di poter partecipare alle primarie ma la linea del Pd sembra essere più che chiara: il candidato sarà democrat, le alleanze si faranno su di un tavolo politico/programmatico dopo che gli uomini del Partito di Matteo Renzi avranno scelto il nome del candidato. Una soluzione che certamente non entusiasmerà i firmatari del documento presentato ormai quasi un mese fa. Tempi stretti, insomma, e scelte importanti. L'unità del partito l'unica strada percorribile per certificare una leadership che i democrat considerano doverosa. La prossima settimana, a Marcianise, saranno quelle decisive per ca-

Dario Abbate

Alessandro Tartaglione

pire se la città si troverà di fronte a una forte coalizione di matrice "deluchiana". Matteo Donisi


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20/02/2016

MADDALONI

cerreto è bufera gettoni

L’ex sindaco: aumentato l’indennizzo del 30% MADDALONI. Avvocato Cerreto, al giro di boa del mandato di Rosa De Lucia, qual è lo stato di salute della città di Maddaloni? «Disastroso. Quel poco di buono che è stato fatto arriva dal lavoro del passato. Leggo con stupore che, addirittura diventa una notizia tagliare l’erba... Sono state perse tante occasioni a causa dell’incapacità di controllare i lavori pubblici. Basta guardare via Libertà e via Caudina che, tra un paio di mesi saranno nuovamente punto e a capo per la sciatteria di questa maggioranza. Non c’è un minimo di programmazione in quello che fanno ed è la città che ne paga le spese».

De Lucia ha pesato come un macigno il dissesto. Questo non lo può certo negare... «Ancora con l’alibi del dissesto... Sono trascorsi tre anni dalla dichiarazione di dissesto e i soldi per fare le cose ci sono. Il sindaco e la sua maggioranza non possono tirare fuori l’alibi del dissesto per mascherare le loro inadempienze e, poi, si innalzano il gettone del 30%... Se c’è la possibilità di alzarsi lo stipendio, allora vuol dire che c’è anche quella di operare per il bene di Maddaloni. Per fermare tutto questo c’è bisogno che si torni subito al voto con la speranza che i cittadini scelgano la persona giusta».

Non le sembra un giudizio troppo netto il suo? «Basta fare degli esempi per capire come si proceda senza una minima logica. Hanno messo i cestini per le deiezioni canine, ma non hanno provveduto a far installare quelli per la carta... Usano il termine di restyling per delle panchine che sono state montate, ma, mi chiedo se la strada è un colabrodo, a cosa servono quelle panchine?».

Ma dietro la candidatura di Rosa De Lucia c’è anche la sua mano...

Sul lavoro dell’amministrazione

Lavori? Tra un paio di messi tutto da rifare

Antonio Cerreto

«Certo. Ho commesso un errore imperdonabile. E’, per questo che con il compianto Giuseppe Procino abbiamo chiesto scusa alla città per la nostra scelta. Oggi mi pongo all’op-

posizione di De Lucia e mi collocherò sicuramente dalla parte opposta rispetto a quella dove si posiziona lei... Ha distrutto Forza Italia e il centrodestra».


“Decidere all’ultimo dove fare l’aperitivo e trovare parcheggio.”

CI

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SPORT/Casertana

20/02/2016

casertana devi ripartire

Contro i “cugini” del Cosenza indispensabili i 3 punti CASERTA. Sta per concludersi una settimana complicata per la Casertana. Probabilmente la peggiore in termini di pressione della gestione Romaniello. Il pareggio di domenica al Pinto contro la Juve Stabia ha generato i primi malumori ufficiali da parte di qualche limitata porzione del pubblico rossoblu e lo sfogo del presidente Corvino, che si è detto insoddisfatto soprattutto della tenuta mentale della squadra in occasione dei momenti decisivi delle gare. Il pareggio contro le vespe è arrivato ancora una volta dopo che i falchetti erano passati in vantaggio. L’incapacità di mantenere il risultato acquisito probabilmente attiene alla mancanza di esperienza da parte di un gruppo, che ha risentito del peso della leadership. Ma l’evidenza dei fatti accredita ancora i falchetti come formazione capace del salto di categoria. Benevento e Foggia, attualmente avanti in graduatoria, non sembrano avere la forza di assumere il classico ruolo di capolista lanciata in solitaria.

CLASSIFICA

Il presidente Corvino

Occorre ricaricare le energie, ritornare alla consapevolezza della prima parte del torneo, caratteristica in grado di portare il club alla ribalta della platea nazionale. Ritrovare stimoli e ricompattare lo spogliatoio potrebbe consentire un finale lanciatissimo in grado di centrare un obiettivo storico per la

Chi l’ha visto MISTER MONTEFUSCO, OGGI OPINIONISTA TV Enzo Montefusco, centrocampista di talento negli anni ’60 e’70, dopo una brillante carrica da atleta prevalentemente con la casacca azzurra del Napoli. Comincia nel 1977 l’iter da allenatore sedendosi sulla panchina del Nuovo Posillipo. Dopo Cassino Pagani e Campobasso, giunge per la prima volta in Viale Medaglie d’Oro, ricoprendo il ruolo di mister dei rossoblu nella stagione 1982/83. Continua l’esperienza a Pozzuoli, Cosenza, Castellammare e Cosenza per ritornare a Caserta nell’estate del 1988 ai tempi del presidente Enzo Cuccaro. In seguito alla gestione delle prime squadre di Empoli, Baracca Lugo e Pisa, entra a far parte nel 1995 del Napoli Calcio ricoprendo più volte il compito di trainer della prima squadra e rappresentative giovanili. Nel 2008 è stato impegnato a Marcianise in viste di direttore sportivo. Attualmente è spesso ospite di trasmissioni televisive napoletane in qualità di opinionista.

piazza. La sfida di questa sera contro i ‘cugini’ del Cosenza rappresenta l’occasione migliore per voltare pagina e mettere da parte una parentesi negativa in termini di risultati (dieci punti su ventiquattro a disposizione nelle ultime otto uscite) ma che porta in eredità un gioco ed un’organizza-

Benevento Foggia Casertana Lecce Cosenza Matera ACR Messina Paganese Andria BAT Akragas Catanzaro Juve Stabia Catania Monopoli Ischia Isolav. Melfi Martina Castelli Roma.

42 41 40 39 38 33 30 29 27 25 25 24 24 24 20 19 13 8

zione tattica apprezzabile ed in grado di ottenere ancora riscontri positivi. Tre punti potrebbero cancellare ogni dubbio, ridare consapevolezza alla squadra e magari la testa della classifica in caso di concomitanti passi falsi delle dirette contendenti. Nicola Maiello

Accadde oggi... 1983 ALIVERNINI NON BASTA. SOLO UN PUNTO AD ANCONA I falchetti scendono in campo sul campo dell’Anconetana per cercare di riuscire a strappare almeno un punto importante per mantenersi nella zona a ridosso del vertice della classifica. La gara, valevole per il ventunesimo turno del campionato, vede un sostanziale equilibrio tra le due compagini in campo. L’inerzia della gara veniva sbloccata da un guizzo vincente di Romiti, capace di indirizzare la sfera alle spalle dell’estremo difensore Porrino in occasione dell’ultimo minuto di gioco del primo tempo. Nella ripresa i rossoblu ritorno sul manto verde determinati alla ricerca del punto del pareggio. Al ’70 Alivernini entra in area di rigore, elude la guardia del diretto avversario e realizza il punto del pareggio. Nella restante parte del match le due squadre si affrontano a viso aperto senza riuscire a prevalere reciprocamente. Urbano e soci tornano all’ombra della Reggia con un punto utile per scalare posizioni in graduatoria.


SPORT/Juvecaserta

20/02/2016

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JUVE occhio al mercato

Si cerca un lungo italiano: riflettori su Diliegro CASERTA. Nonostante l’ennesimo infortunio patito, quindi la 18° partita su 19 giocata non al completo, la Juve Caserta si regala un san Valentino al miele battendo la Virtus Bologna ed intravedendo, sempre di più, la salvezza, obiettivo primario di questa stagione. In quintetto si rivede Gaddefors, accolto da una valanga di applausi, mentre Valli lancia subito l’ex Vitali. Se il buongiorno si vede dal mattino, la tripla di Jones lascia ben sperare. Quella di Vitali non prende neanche il ferro e viene sommerso di fischi. Fischi anche dopo per l’ex che, però, colpisce dalla lunga distanza. La Juve gioca bene in attacco muovendo la palla e trovando sempre tiri puliti (7-3 al 2’). La Virtus è molto perimetrale in attacco e disattenta in difesa dove concede autostrade a Hunt e Downs (12-6 al 5’). Un colpo di coda dei felsinei ribalta la partita: 0-8 con le triple di Fontecchio e Vitali per il sorpasso sul 12-14 al 6’. Dopo tanto tempo si rivede Cinciarini mentre Downs sale a quota 8 e ferma il break ospite. Il cecchino di Seattle è scatenato: lay up, 10 punti e 17-14 al 7’. Ennesimo minibreak bolognese con Odom e Pittman per il +2 della banda di Valli. Cincia ci mette poco a scaldare la mano: bomba e nuovo vantaggio casertano. Le difese sono inguardabili su ambedue i fronti; gli attacchi hanno vita facile ed il primo periodo termina sul punteggio di 24-21. Al minuto 11 arrivano i tifosi bolognesi e la partita si accende anche sugli spalti. Si sbagliano una caterva di tiri aperti su ambedue i fronti, lo spettacolo ne risente (26-25 al 14’). E’ più divertente lo scontro tra tifoserie con uno stendardo della Fortitudo che compare in curva Ancilotto. Nel torpore generale emerge Pittman che inchioda il sorpasso virtussino sul 28-29 al 16’. Stoppatissima di Hunt su Vitali, assist supremo di Siva a Gaddefors, canestro e fallo dello svedese: 32-29 al 17′, finalmente un po’ di bel basket al Palamaggiò. Sale di giri il play maker samoano, altro assist illuminante per Hunt che segna il +3; l’ex centro di Capo d’Orlando, costantemente cercato dai compagni, non si fa pregare ed infila il 38-31. Ray non ne azzecca una neanche per sbaglio ma la Virtus tiene comunque e va all’intervallo sul

Nika Metreveli

40-33. Si riparte con il terzo fallo di Jones, la schiacciata di Mazzola e la violazione di otto secondi di Siva. Menomale che la difesa tiene visto che l’attacco si è totalmente inceppato (40-35 al 22’). Gaddy infila la tripla del -2 mentre la Juve Caserta è imbarazzante in attacco; Dell’Agnello è obbligato al timeout. Il pareggio è nell’aria ed arriva con Vitali dopo una colossale dormita difensiva; il sorpasso lo firma Mazzola con la bomba del 42-43 al 25’. Caserta è sconclusionata ed il 3 diventa realtà al 26’ (solo 2 punti realizzati in 6’). Facciamo anche 2 punti in 7’, menomale che la difesa tiene. A Bologna manca il killer instinct visto che la Juve va a -2 nonostante i 3 punti realizzati in 8’. Suona la sirena di un drammatico terzo periodo: è 47-51. In 10’ la Juve tira 2/8 da 2, 0/6 da 3 e soccombe 5-15 a rimbalzo. Downs si sblocca immediatamente con un bel jump ma Odom è ispirato. Anche Siva ha un’altra lena (51-53 al 31’). Odom, però, è una furia: doppia doppia già confezionata e la Virtus tiene botta alla sfuriata casertana (54-55). La Virtus va in bonus con oltre 6’ da giocare: una buona notizia ma Mazzola si conferma implacabile contro la Juve ed infila il siluro del +4 emiliano. Mazzola esce per falli, i locali sbagliano caterve di liberi ma sono a -2 con 5’ da giocare nonostante il mostruoso gap a rimbalzo. Il Palamaggiò esplode dopo la tripla di Downs

che impatta a quota 61 con oltre 4’ da giocare. Il dominio virtussino a rimbalzo diventa anche imbarazzante quando Odom e Pittman firmano il +4 con secondi tiri a ripetizione. Eppure Caserta non molla e presa per mano da Hunt ritorna a contatto. Nell’ultimo minuto succede di tutto: sul -1, Siva prima si fa stoppare da Vitali e poi sbaglia la bomba del sorpasso. Bologna vede il traguardo ma Ray compie infrazione di passi a 17” dalla fine. L’ultimo possesso è gestito benissimo da Downs che trova Gaddefors che confeziona un pazzesco gioco da 3 punti con 6” da giocare. Bologna va da Vitali che si fa stoppare da Downs il tiro pesante; il cecchino di Seattle chiude la pratica dalla lunetta. Una vittoria pesante dicevamo, la Juve, con una partita da recuperare (il 10 Marzo a Milano), si trova a 18 punti ed occupa il 10° posto in classifica, con un vantaggio di 6 punti sull’ultimo posto, attualmente occupato da Torino, quindi è come se i punti di vantaggio fossero 8, considerando il vantaggio negli scontri diretti con i piemontesi. Paradossalmente, con un occhio sempre fisso nello specchietto retrovisore, la Juve può guardare anche davanti, visto che l’8° posto, ovvero i Play Off, dista appena 2 punti, e con 11 partite ancora da giocare, con una salvezza quasi conquistata, viene automatico farci più di un pensierino. Avevamo parlato, sempre in apertura, di un nuovo infortunio: a sto giro è toccato a Nika Metreveli, che nella rifinitura pre Bologna, cadendo da un

rimbalzo, è scivolato allargando le gambe in maniera del tutto innaturale. Risultato? Lesione di 2°/3° grado sull'inserzione miotendinea dell'adduttore della coscia destra, 8/10 settimane di stop, stagione praticamente finita. La Juve è quindi costretta, nuovamente, a tornare sul mercato per aggiungere un lungo italiano. Il giocatore individuato sembra essere Dane Diliegro: americano di nascita, ma in possesso di passaporto italiano, dopo il college ha giocato in Italia a Ostuni, Sassari e Trieste, con una parentesi israeliana, nella passata stagione, a Gilboa. La stagione in corso lo sta vedendo impegnato a Siena, in A2 girone Ovest, dove viaggia a 13 punti e 10 rimbalzi di media; ala/pivot, lungo muscolare, discreto tiro dalla media distanza, buoni movimenti e, soprattutto, grande presenza a rimbalzo sui due lati del campo. Si aspetta l'evolversi della situazione Siena, nuovamente in crisi economica e in procinto di smobilitare cedendo alcuni dei suoi giocatori, si spera di inserirlo già per la trasferta di Capo d'Orlando (in programma domenica 28 Febbraio visto che il campionato si ferma per le Final Eight di Coppa Italia), anche perché coach Dell’Agnello, intervenuto telefonicamente alla trasmissione “Pick ‘n Pop” in onda sulle frequenze di Radio Caserta Nuova, ha confermato che il giocatore interessa e che lo stanno seguendo. Francesco Padula


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Caserta&dintorni

Specialità di baccalà A Le Quattro fontane arrivano nuovi piatti

CASAGIOVE. Il menù de “Le Quattro fontane”, lo storico ristorante in via Quartier vecchio a Casagiove si arricchisce di nuovi gustosissimi piatti. Dall’estro e dalla qualità in cucina degli chef Michele e Francesco sono nate tre portate che confermano e, nello stesso tempo, rinnovano la tradizione culinaria del ristorante. Tutti gli amanti della buona cucina, infatti, da oggi potranno gustare la carbonara di baccalà, la genovese di baccalà e la puttanesca di baccalà, tre varianti ai piatti tradizionali che esaltano il gusto e la qualità di un prodotto che è nella storia de Le Quattro fontane. Il famoso baccalà de Le Quattro fontane, da oggi potrà essere gustato anche nei tre primi piatti che rappresentano delle vere e proprie delizie per il palato perché da un lato conservano il sapore della carbonara, della genovese e della puttanesca, mentre dall’altro valorizzano ed esaltano il gusto del baccalà creando un mix gustosissimo adatto ai palati più esigenti. I nuovi piatti non vanno a modificare quelle che sono le caratteristiche della cucina del ristorante. La filosofia della cucina de Le Quattro fontane è sempre la stessa: nessun cibo precotto, nessun ritrovato chimico, solo prodotti freschi preparati sul momento per un sapore unico nel suo genere. Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane” è consigliato prenotare il proprio tavolo allo 0823468970. Con pietanze così gustose il rischio che si corre è quello di rimanere senza un posto a sedere...

A Casale il “Satura teatro Festival” CASAL DI PRINCIPE. Di scena il territorio. Al via, il 21 febbraio, alle 19, al Teatro della Legalità di Casal di Principe, in viale Europa, l’ottava edizione della rassegna teatrale promossa e organizzata dal consorzio Agrorinasce. Protagoniste assolute, le compagnie del panorama provinciale. Quest’anno, il festival cambia nome, senza, però, tradire l’imprinting culturale, la natura contaminata e istrionica e la voglia di far riflettere degli esordi. La direzione artistica, curata da Andrea Cioce, ha deciso di chiamarlo “Satura Teatro Festival”, in omaggio alla parola latina “satura”, che significa “miscela”, “miscuglio”, “miscellanea”. Una scelta che si riverbera nel programma, frutto di una mescolanza di stili, di linguaggi, di forme di espressione e di realtà artistiche che, nel tempo, sono cresciute, grazie anche alla presenza del teatro a Casal di Principe. «Nel 2009 – rivela Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce –, pensammo di intitolarlo “Tutti insieme appassionatamente”, perché avvertivamo la necessità, insopprimibile, di dover essere in tanti nel costruire, attraverso la passione per il teatro, qualcosa di nuovo e di bello per questa terra. Abbiamo lavorato, credo, bene e i risultati si sono visti, sia in termini di pubblico sia di qualità dell’offerta, ormai vicina al professionismo. Oggi – aggiunge Allucci

–, acquisiti maturità, esperienza e seguito, a quell’urgenza, che resta viva, si affianca una nuova sfida: usare la drammaturgia e la meccanica delle scene come strumento di promozione sociale, in una comunità che non ha più paura di divertirsi e di pensare». Sette i titoli in cartellone, allestito per esaltare i talenti locali e assecondare i gusti di tutti, esplorando tanto la tradizione quanto le avanguardie. Il sipario si aprirà domenica con Jury Monaco, impegnato in “Un finto reale”; il 28 febbraio, con l’associazione “Carnevale di Villa Literno” in “Novecento”. Il 6 marzo, invece, sarà la volta di “Ansi Teatro” con il musical “Don Peppe Diana”; il 3 aprile, a calcare le tavole del palcoscenico ci sarà la compagnia teatrale “’O raggio ‘e sole” con la commedia di Gaetano e Olimpia di Maio “È asciuto pazzo ‘o parrucchiano”; il 10 aprile, “Anema e core” con “Non tutte le corna vengono per nuocere”; il 17 aprile, la compagnia “Fermi tutti” del liceo “Fermi” di Avesa con “Fuori scatola”. E, in chiusura, l’8 maggio, come da copione, l'associazione teatrale “I che chiagnuta”, interprete del testo di Antonello Aprea “Na mugliera zitella”. Invariato il prezzo del biglietto, appena 5 euro a spettacolo, con la possibilità di abbonarsi all’intera stagione con soli 25 euro.

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Gli appuntamenti... Al don Bosco l’orchestra Giovanile Napolinova L'orchestra Giovanile Napolinova il prossimo 21 febbraio alle 19.00 debutta a Caserta al teatro “don Bosco” . diretta dal il fagottista di fama internazionale Francesco Bossone, solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che si esibirà come solista proponendo un omaggio a Mozart con la famosissima sinfonia n. 40 K 550 e il bellissimo concerto per Fagotto K 191. L’Orchestra Giovanile Napolinova, nata da un’idea di Alfredo de Pascale, presidente e direttore artistico dell’Associazione Napolinova, e del direttore d’orchestra Mariano Patti, ha debuttato nel novembre 2014 riscuotendo subito grande successo per la qualità e la professionalità espressa. Nel suo primo anno di attività si è esibita sempre con grande successo.

Joseph Martone in concerto alla Casa delle Arti L’associazione Arci Spaccio Culturale presso la Casa delle Arti di Succivo, apre il 2016 con un live di musica folk-country accogliendo un gruppo di musicisti unici nel loro genere. L’associazione ospiterà sabato 27 Febbraio, alle ore 22.00 con ingresso libero, Joseph Martone e i The Travelling Souls, un gruppo nato e cresciuto con la valigia sottobraccio, dotati di un’anima meticcia e di un’indole girovaga che li accompagna nel loro costante migrare tra Italia, Europa e America. A unire il tutto è come al solito la voce di Joseph Martone, ruvida e dolce allo stesso tempo e capace di mettere insieme musica folk e popolare. Il brano che forse meglio li rappresenta, è “Resta Cu Me”, che fa da ponte tra presente e passato provando ad unire le tante anime di questo gruppo di artisti.

Gli Epo alla Nuit de l’amour di Majeutica Ci saranno gli EPO all’edizione 2016 de La Nuit de l’amour. Majeutica ripropone anche per quest’anno la formula di musica-live, spezie e lentezza ‘kunderiana’ ormai entrata nella tradizione del suo carniere d’eventi. Affidando lo spazio live a un gruppo del registro degli EPO, l’associazione marcianisana ha voluto illustrare le atmosfere rarefatte e suadenti ricreate nella sede di via Falcone, con le complesse sonorità, le emozioni e alle passioni di una band di rilievo del panorama nazionale, che fa del sound napoletano una radice e di rock ed elettronica un ingrediente fervido e sorprendente. Il tutto per un vero e proprio percorso sensoriale, quello voluto per la sera di sabato 20 febbraio. E’ il risveglio dei sensi che preannuncia la primavera, quello che ogni anno i Majeutici annunciano con l’evento ‘La Nuit’. Ci sono le spezie, i sapori avvolgenti con le note di curry, dei pepi, dello zenzero e i vini, da amare al primo assaggio. “La Notte dell’Amore, spiegano i ragazzi di Majeutica, è un appuntamento ormai fisso del nostro cartellone. E’ il nostro modo di festeggiare l’Amore come culla dei sensi.


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