Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: casertafocus@gmail.com - www.casertafocus.net
Anno VII n. 02 30/01/2016 distribuzione gratuita
Tumori alle stelle Impennata di decessi anche da 0 a 14 anni L’editoriale
PRIMARIE chiuse per i democratici
BCC LAB un anno di successi
di Andrea De Filippo
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L’appello di Cangiano: così si costruiscono coalizioni forti alle comuPag.3 nali.
In campo ci saranno i quattro candidati del Partito democratico. No dalle Pag. 4 altre forze.
Shunt, muri e politica “responsabile” La vicenda dell’ormai famoso “shunt” di Maddaloni è paradigmatica delle difficoltà sempre più evidenti di comporre le sacrosante esigenze di tutela e difesa delle comunità locali con le altrettanto stringenti necessità di sviluppo della comunità nazionale. In estrema sintesi, la realizzazione della linea ferroviaria ad alta capacità Napoli-Bari richiede l’attraversamento di insediamenti urbani, con il conseguente carico di impatto ambientale che ciò comporta. Tra le città interessate anche l’abitato di Maddaloni, che RFI (Rete Ferroviaria Italiana) aveva pensato di by-passare con una deviazione (da cui il termine “shunt”) della lunghezza di oltre 8 km, da realizzare su piloni, con l’abbattimento di decine di abitazioni, lo sfregio definitivo ed irrecuperabile dell’area archeologica dell’antica Calatia, l’esproprio di centinaia di migliaia di metri quadri di terreno e la deturpazione ambientale di vaste aree della periferia maddalonese. Uno scempio, insomma. Un disastro immane, oltretutto dal costo elevatissimo di decine di milioni di euro. Ma perché RFI aveva pensato a questa soluzione? Forse che quelli delle Ferrovie fossero
PRIMARIE per il centrodestra
L’associazione dell’Istituto San Vincenzo de’ Paoli tira le somme del Pag.7 primo anno.
PD dieci giorni per scegliere CaSERTa. Comincia in salita l’esperienza della terna commissariale alla guida dell'Asl Caserta. giuseppe Matarazzo e i suoi vice Pasquale Di guida (sub commissario sanitario) e anna Iervolino (sub commissario amministrativo) si troveranno subito a fare i conti con l’sos tumori. I dati Istat sull’insorgenza delle patologie tumorali, incrociati con quelli dei controlli di prevenzione, per la provincia di Caserta sono, per usare un eufemismo, allarmanti. A quanto sembra, infatti, il 30% dei pazienti che si sottopone allo screening per il tumore al colon o al retto e il 30% delle donne che effettuano controlli per la mammella e l’utero risultano affetti da cancro. Si tratta di percentuali allarmanti che impongono un piano d’azione immediato sia da parte della Regione Campania che da parte dello stesso commissario dell’Asl. A chiederlo con forza è il segretario della Funzione pubblica della Cisl Nicola Cristiani che sottolinea come sia necessario riprogrammare l’oncologia a trecentosessanta gradi in pro-
vincia di Caserta con interventi straordinari da effettuare appositamente sul nostro territorio. «Si parla di Terra dei fuochi, di zona a rischio, ma nessuno si pone il problema di mettere in campo una strategia d’intervento mirata per potenziare la prevenzione e la cura dei tumori - ha sottolineato Cristiani - è indispensabile mettere in campo un ragionamento che sia calmirato sulla provincia di Caserta. Investimenti e strutture non possono essere inquadrate in nessun discorso regionale o nazionale se davvero vogliamo che si affronti la situazione in maniera energica». Per far fronte a questa situazione Cgil, Cisl e Uil sia della Funzione pubblica che confederali hanno organizzato per il prossimo 5 febbraio una manifestazione che prenderà le mosse dalla stazione di Caserta per poi arrivare in piazza Duomo dove, all’interno della cattedrale sarà celebrata una messa per commemorare “i caduti” di tumore. Ma cosa serve oggi alle strutture sanitarie di Terra di lavoro? continua a pag.2
Leone se non sarà il sindaco dei democratici è pronto a schierarsi al Pag.8 fianco di Mirra.
PATTO CIVICO tutto da decidere L’aggregazione di centrosinistra aperta alle associazioni non ha anPag.10 cora una guida.
BOVE mortificata via Cancello Il consigliere di minoranza rilancia l’offensiva al sindaco: finanziamento indispensabile. Pag.11
RICCIO operazione primarie Il segretario di Centro democratico ha lanciato la proposta al centrosinistra. Pag. 12
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30/01/2016
CASERTA
prevenzione sos regione
Marcia per la vita del sindacato il 5 febbraio a Caserta segue dalla prima «Sicuramente un numero di posti letto elevato per pazienti oncologici ha sottolineato Cristiani - inoltre è indispensabile potenziare la prevenzione dal momento che le nostre strutture, nonostante parliamo di eccellenze assolute, non sono in grado di soddisfare le esigenze del nostro territorio». Per lo screening del colon e del retto Marcianise rappresenta uno dei centri di maggiore qualità a livello assoluto, così come il distretto di Caserta e la brest unit dell’ospedale San Sebastiano per il controllo della mammella e dell’utero. «Non sono, però, sufficienti - ha sottolineato Cristiani - in un territorio che ha il triste record di avere un’incidenza di mortalità elevatissima anche nella fascia dei bambini, quella, cioé tra gli 0 e i 14 anni». Cristiani rispetto alla vicenda tumori fa delle considerazioni anche di ordine politico legato alla nomina dei commissari che, con buona probabilità, prenderanno possesso lunedì dei loro uffici nell’azienda sanitaria. «La vicenda tumori si affronta con la programmazione - ha sottolineato - che non può essere messa in campo da chi arriva con un mandato a termine ed è quindi, costretto a badare più
continua da pag.1
improvvisamente impazziti? NO. Semplicemente, le Ferrovie si erano rese conto che era impensabile utilizzare il tratto di rete esistente; che era, cioè, non proponibile passare con una linea ad alta capacità all’interno del centro abitato, con tutte le conseguenze disastrose in termini di viabilità, di inquinamento acustico ed ambientale e di peggioramento delle qualità della vita dell’intera comunità cittadina. Sennonchè, di fronte alla legittima sollevazione della politica locale contro la realizzazione dello “shunt”, RFI ha ventilato, probabilmente a mo’ di provocazione, la soluzione dell’utilizzo della rete esistente, che attraversa per intero la città di Maddaloni, con la conseguente soppressione (muratura) dei passaggi a livello, ricevendo un inatteso, quanto gradito assenso dalla stessa politica che aveva giustamente tuonato contro gli effetti disastrosi dello “shunt” e che ha, di contro, improv-
Nicola Cristiani all’ultimo congresso della Cisl Fp
che altro all’ordinaria amministrazione dell’ente. Matarazzo resterà in carica solo pochi mesi e, quindi, non viene messo nelle condizioni di operare al meglio su questo fronte». Cristiani chiude con una riflessione sulla Terra dei fuochi e sui prodotti del nostro agro-alimentare. «L’incidenza delle patologie tumorali non può essere fatta coincidere con le nostre eccellenze a cominciare dalla mozzarella - ha spiegato il se-
visamente maturato un insopprimibile “senso di responsabilità” rispetto ai desiderata di Ferrovie e Regione Campania!!! Nella sostanza, tutte le argomentazioni giustamente utilizzate contro la realizzazione dello “shunt” (inquinamento ambientale ed acustico, sfregio del territorio, ecc. ecc.) sono magicamente scomparse di fronte ad una soluzione drammaticamente e desolatamente analoga sul versante delle conseguenze negative per la città. Maddaloni sarà divisa in due per l’eternità, senza possibilità futura di ricongiungimento urbanistico e sociale, ma stavolta con il consenso di un ceto politico locale che, dopo un ventennio di aspra contrapposizione ai tentativi più volte effettuati dalle Ferrovie in tal senso, si è supinamente arreso a questa sciagurata scelta. C’era un’alternativa? Ve ne erano diverse. Una, quella della realizzazione del cosiddetto “baffo” di Gricignano,
Boom di patologie per colon, retto e seno avrebbe sostanzialmente evitato di intaccare il territorio maddalonese, con un notevole risparmio di risorse rispetto all’ipotesi “shunt”, ma aveva una controindicazione insormontabile: avrebbe comportato il by-pass di Caserta che, invece, è fortemente interessata ad essere stazione di riferimento della nuova tratta. Un’altra soluzione, quella dell’interramento, aveva tutte le indicazioni positive per i maddalonesi (ricongiungimento della città, riammagliatura urbanistica e evidenti benefici sul piano della viabilità interna ed esterna, annullamento pressocchè totale delle conseguenze negative sul piano ambientale), ma era la più negativa per le Ferrovie e per la Regione Campania: alti costi di realizzazione (anche se inferiori a quelli del progettato “shunt”), impegno economico della Regione per garantire trasporti sostitutivi nel corso della realizzazione del tratto interrato, rimodulazione dei tempi di progettazione e di realizzazione
gretario generale della Funzione pubblica della Cisl - quello che mangiamo è eccellente e va difeso. In questa fase, invece, la battaglia da condurre è legata a investimenti in strutture oncologiche. Come Cgil, Cisl e Uil siamo impegnatissimi su questo fronte, speriamo che anche i consiglieri regionali della provincia di Caserta colgano l’importanza di tale battaglia e se ne facciano carico». Francesco Marino
dell’intera opera. Un grattacapo, insomma. E poi, è stato il ragionamento delle Ferrovie, perché complicarsi la vita, considerato che i maddalonesi non solo non ce lo chiedono, ma sono pure contenti se gli muriamo la città e non prendiamo nessun impegno preciso su eventuali opere di compensazione? Sì, perché l’aspetto più clamoroso di tutta la vicenda è stato quello dell’assenso richiesto (ed ottenuto) al consiglio comunale della città delle due Torri, prima ancora di mettere nero su bianco circa le opere sostitutive e/o compensative della soppressione dei passaggi a livello!!! Oggi, Maddaloni sa che le Ferrovie mureranno la città, risparmiando decine di milioni di euro, ma nessuno sa cosa faranno per alleviare i “disagi” (l’eufemismo è d’obbligo) che questa scelta comporterà. Storia ordinaria di prepotenza di poteri forti. Storia ordinaria di una politica inerme. Storia ordinaria di una città violentata.
CASERTA
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primarie di centrodestra
La proposta di Cangiano che avverte: Fdi può correre solo CASERTA. Il centrodestra sta facendo grande fatica a trovare la quadra per queste elezioni amministrative. Dottore Cangiano, come stanno le cose? «Pur riconoscendo il ruolo di partito di riferimento della coalizione a Forza Italia, certamente, gli azzurri non hanno il peso che hanno avuto sino a qualche tempo fa. E’ indispensabile, per questo avviare un ragionamento paritetico con le altre anime della coalizione se si vuole continuare a vincere su questo territorio, altrimenti Forza Italia rimmarrà da sola con qualche pseudo lista civica». Come ha intenzione di muoversi in questo quadro Fratelli d’Italia? «Fratelli d’Italia chiede rispetto politico agli alleati e, in primis a Forza Italia. E’ indispensabile condivisione nelle scelte su tutte le realtà per fare in modo che tutti siano protagonisti. Il clima di sfiducia che c’è tra i cittadini si contrasta solo in questa maniera. Se ciò non avverrà, Fratelli d’Italia non ha paura di distaccarsi da Forza Italia e correre con una propria coalizione».
mento non fa una piega, ma certo non è semplice individuare un candidato a sindaco che sia condiviso da tutti di questi tempi, dove certo il panorama locale è povero di individualità al di sopra delle righe... «Esiste uno strumento democratico in grado di mettere tutti d’accordo senza che nessuno prevalichi gli altri: le primarie. Riteniamo che le primarie debbano essere celebrate in tutti i Comuni dove non si riesca ad individuare un nome che intercetti la convergenza di tutte le forze. Oggi, le primarie sono indispensabili pressoché in tutti i centri chiamati al voto a cominciare dal capoluogo». Il tavolo delle elezioni comunali, è,
Serve rispetto per tutte le forze o Fi resterà da sola
In linea di principio il suo ragiona-
Gimmi Cangiano
nei fatti, uno strumento anche per costruire il nuovo centrodestra della provincia di Caserta dopo i tanti scossoni che ha subito... «Oggi la priorità è sicuramente costruire la coalizione di centrodestra.
Per questa ragione è indispensabile che al tavolo sieda anche il presidente della Provincia che deve accompagnare il processo di costruzione del centrodestra di Terra di Lavoro».
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30/01/2016
CASERTA
primarie corsa in casa pd
Il gruppo di Tronco in una civica. I primi consiglieri CASERTA. Dovrebbero essere primarie solo ed esclusivamente del Partito democratico quelle che si andranno a celebrare nella città di Caserta. Dopo un breve giro di consultazioni condotto dalla segretaria cittadina Cira Napoletana, ritornata in sella nonostante un documento con le firme raccolte le altre forze del centrosinistra non sono intenzionate e interessate a presentare un proprio portacolori nella consultazione per la scelta del sindaco. Allo stato, a contendersi la possiblità di giocarsi la corsa alla fascia tricolore ci sono quattro nomi. Si tratta del rappresentante di LabDem Enzo Battarra, già consigliere comunale e assessore, del portacolori di Rifare l’Italia Enrico Tresca, dell’avvocato Carlo Marino e dell’ex consigliere comunale Andrea Boccagna. Prende forma anche la lista del Partito democratico. Tra conferme e new entry sono già diversi i nomi che hanno dato la loro disponibilità alla candidatura. Con Tresca, Carlo, Boccagna e Battarra in stand-by per le primarie alla carica di sindaco, la lista del Partito democratico può già contare su presenze di rilievo come Michele De Florio, avvocato, dirigente cittadino e un gruzzoletto di circa trecento preferenze alla sua prima esperienza di candidatura nel 2011. Pronto a candidarsi, soprattutto se il sindaco dovesse essere Carlo Marino, il coordinatore del Pd di Casal di Principe Carlo Corvino, pure lei reduce da un’esperienza positiva in termini elettorali nella precedente tornata che pure potrebbe dire la sua. Ci sono ancora Pietro Canzano, già presidente cittadino del circolo Pd e consigliere comunale durante l’amministrazione Bulzoni. Sta sfogliando la margherita, invece, la coordinatrice cittadina Cira Napoletano che pure vorrebbe giocarsi le sue carte nella corsa al parlamentino di Palazzo Castropignano. L’area socialista che fa riferimento al consigliere regionale Gennaro Oliviero, invece, metterà in lista il medico Saverio Russo, consigliere uscente che punta dritto alla riconferma. Si giocherà le sue carte per la riconferma in una civica di centrosinistra, invece, l’altro uscente Edgardo Ursomando. Parte da Clementina Ferraiolo, invece la lista Terra libera di Luigi Bosco.
L’ex candidata alla Camera con Rivoluzione civile è da sempre vicina all’avvocato di Casapulla, mentre Francesco Apperti potrà schierare l’uscente Maria Valentino. Non si conosce la lista, ma, sicuramente sarà della partita anche l’ex candidata alle europee Giovanna Maietta che dovrebbe scendere in campo in una civica di centrodestra. Cambia pelle il Partito socialista a Caserta con il gruppo dell’ormai ex coordinatore Catello Tronco che è pronto a percorrere sentieri differenti. «L’ex gruppo responsabile del Psi di Caserta ribadisce la non adesione al tesseramento del Psi in quanto si ritiene non condivisibile, ne la linea politica tracciata, ne le relative scelte dell’attuale dirigenza regionale spiegano in una nota - Al momento si sta valutando l’opportunità di confluire in una associazione socio-culturale in via di costituzione per continuare ad impegnarsi e contribuire alla rinascita di una città che negli ultimi anni ha sofferto dell’assenza di ogni interesse da parte delle istituzioni». Con lo scossone dato dal coordinatore provinciale Paolo Russo in queste ore, oltre al discorso del sindaco, in casa Forza Italia si è cominciato a parlare di lista. Certe della candidatura dovrebbero essere le componenti della commissione pari opportunità Daniela Pizza e Daniela Dello Buono che già hanno fatto un’esperienza con il Popolo delle libertà. A questi nomi si do-
Enzo Battarra
Andrea Boccagna
Enrico Tresca
Carlo Marino
vrebbe aggiungere quello di Roberto Desiderio, il quale, però, è tentato dall’idea di mettere mano ad un progetto civico con Antonio De Crescenzo. Novità importanti, poi, potrebbero essere rappresentate dal figlio di Nicola Garofalo, ex consigliere provinciale, e dalla figlia di Enzo Ferraro, vicesindaco uscente
che sembra tentato a lasciare il testimone dopo venti anni di politica nel capoluogo. Sta lavorando alla lista di Fratelli d’Italia, invece, Stefano Mariano, ex assessore che ha lasciato il partito della Meloni con Luigi Bologna e Ferdinando Piscitelli alla vigilia delle regionali proprio per defenestrare Pio Del Gaudio.
Botteghe dei mestieri, c’è l’info-day CASERTA. Venerdì 5 febbraio, a partire dalle 17.30, presso l’Hotel Europa di via Roma a Caserta, ci sarà un Info Day dedicato alle ‘Botteghe di Mestiere. Opportunità e prospettive’. In questa sede, sarà illustrata l’iniziativa legislativa del consigliere regionale di ‘Campania libera – Psi – Davvero Verdi’ Luigi Bosco sull’incubatore dei mestieri e le nuove opportunità per i giovani e le imprese artigiane in relazione all’istituzione delle ‘Botteghe di mestiere e dell’innovazione’. All’incontro con i cittadini, oltre al vice presidente della commissione Industria, Attività produttive, Commercio e Turismo Bosco, parteciperà anche Luca Pietroluongo, segretario Confartigianato regionale della Campania. «Venerdì 5 febbraio – afferma il consigliere Luigi Bosco – presso l’Hotel Europa di Caserta, illustreremo il bando di Italia Lavoro e della Regione Campania relativo alle ‘Botteghe di mestiere e di innovazione’. Il progetto favorisce la creazione di filiere artigianali tra
aziende, con particolare attenzione a tre settori: abbigliamento e moda; agro-alimentare, enogastronomia e ristorazione; legno e arredo per la casa. Il tirocinio formativo – conclude il vicepresidente della commissione consiliare Industria, Attività produttive, Commercio e Turismo - è rivolto a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni; duLuigi Bosco rerà complessivamente sei mesi e prevederà la corresponsione della somma di 500 euro mensile per il tirocinante e di 200 euro (per ogni tirocinante) per l'azienda ospitante».
CASERTA
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lavoro arriva la Camusso
Doppio appuntamento con il segretario della Cgil CASERTA. Nell’ambito della consultazione straordinaria degli iscritti sulla Carta Universale dei Diritti dei Lavoratori, Il Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso, martedì prossimo, 2 febbraio, sarà a Caserta e parteciperà a due importanti iniziative sindacali organizzate dalla Camera del Lavoro: di mattina, alle ore 9,30 interverrà all'assemblea Generale della CGIL e di tutte le categorie, presso il cinema San Marco, al Corso Trieste, e di pomeriggio, alle ore 14,30 prenderà parte all'assemblea generale degli iscritti alla TFA (EX FIREMA), importante azienda casertana, di materiale rotabile. All'assemblea Generale della CGIL e di tutte le categorie, “Nuova vita ai diritti, dallo statuto dei lavoratori alla carta dei diritti universali e nuovo modello contrattuale”, interverranno Camilla Bernabei, Segretario Generale CGIL Caserta e Giuseppe Spadaro, CGIL Campania. Anche a Caserta, quindi, la Segretaria Susanna Camusso illustrerà la proposta di “CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO”, nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, documento al quale hanno lavorato alcuni tra i più importanti giuristi italiani, e che sarà sottoposto alla valutazione, in ogni posto di lavoro, attraverso la riproposizione di due quesiti specifici. La Carta dei Diritti Universali del Lavoro, si propone come una proposta innovativa che mira alla difesa della dignità e della libertà di chi lavora, attraverso l'estensione a tutti dei diritti fondamentali, del riconoscimento del ruolo della contrattazione collettiva e della fissazione delle regole sulla rappresentanza. L'obiettivo ultimo è quello di ricostruire in Italia un diritto del lavoro che tuteli la parte più debole, nel rapporto di lavoro. L’assise di febbraio, a Caserta, coincide con l’assemblea delle 12 categorie, chiamate ad offrire un contributo sia programmatico che organizzativo. “È questa l’altra grande novità della convention del 2 febbraio, alla quale prenderanno parte almeno 500 sindacalisti – ha dichiarato Camilla Bernabei – Sarà la prova principale del nuovo corso della CGIL, già disegnato alla fine dello scorso anno. Nella discussione potrebbero trovare spazio anche i temi salienti della riforma del contratto nazionale del lavoro, questione che ci vede in campo unitamente alla CISL e alla UIL”.
Susanna Camusso
MACERATA Sant’Antuono, è festa a Caturano
I carri di Macerata Campania
Continuano i festeggiamenti in onore di Sant’Antuono a Macerata Campania. Dopo i due week end iniziali del mese di gennaio, duranti i quali le celebrazioni hanno interessato il centro storico cittadino con la presenza di centinaia di visitatori e l’arrivo delle telecamere della Rai, l’evento si trasferisce a Caturano. In occasione di questo fine settimana, sarà la parrocchia di San Marcello nella frazione maceratese ad onorare la memoria del santo. Le celebrazioni religiose culmineranno con la processione di domenica mattina. Il torpedone partirà alle ore 11 dal piazzale della Chiesa ed interesserà via G. Cesare, v. Petrarca, v. V. Veneto, v. S. Lorenzo, v. Manzoni, v. Carducci, v. Fermi, v. Albana, v. Dante. Ad affiancare le celebrazioni religiose ci saranno due attesi eventi musicali. Sabato 30 gennaio è previsto lo spettacolo del gruppo ‘Cantica Popolare’ diretto da Stany Roggiero mentre la serata seguente sarà allietata dai tradizionali ‘carri e past e less’ in Piazza della Libertà. L’evento è stato organizzato con la partecipazione dell’’Associazione Sant’Antuono e le Battuglie di Pastellessa’. L’amministrazione comunale non farà mancare la propria presenza attraverso la partecipazione del primo cittadino Stefano Cioffi ed all’Assessora Maria Assunta D’Orso, maggiore rappresentante in consiglio comunale della frazione. Il primo cittadino ha avuto modo di commentare: ‘Siamo soddisfatti ed orgogliosi della massiccia presenza riscontrata in questa edizione. In occasione della prossima edizione ci sarà saranno ulteriori importanti novità in termini organizzativi’.
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bbc lab la spinta giovane
Positivo il bilancio del primo anno di attività dell’associazione CASAGIOVE. Un anno fa nasceva la Bcc Lab, l’Associazione Giovani Soci della Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo de Paoli, con lo scopo di promuovere e divulgare i principi mutualistici e cooperativistici e di concorrere allo sviluppo dei territori in cui operano i soci della BCC ed il compito di creare occasioni di incontro che permettano ai giovani di dialogare, conoscersi, scoprire interessi e obbiettivi comuni. La giovane organizzazione, che in questo anno ha avuto modo di evidenziarsi sul territorio cittadino, si propone di incoraggiare ed attuare iniziative volte alla valorizzazione della sfera sociale, culturale e ludica, attraverso una promozione delle strategie cooperative e delle idee indicate nella Carta dei Valori del Credito Cooperativo. Per la Bcc di Casagiove i giovani costituiscono una priorità strategica, una risorsa organizzativa e operativa su cui investire e da coltivare adeguatamente. La Banca ha così dato completa libertà di iniziativa ai soci under 36 perché potessero svolgere le attività che più gli aggradano, essi nell’anno appena trascorso hanno organizzato eventi sportivi e culturali quali il “CASAGIOVE SPORT FEST”, che si è svolto il 14 giugno e la gita sociale alla mostra “La luce vince l'ombra” di Casal di Principe, esposizione di 20 importanti opere della galleria degli Uffizi di Firenze. L’Associazione per meglio dedicarsi alle tematiche territoriali ha deciso di dividere il proprio lavoro in diverse Commissioni: Imprenditoria, Professioni, Università e Sociale-Cultura-Sport. Ha inoltre varato un importante progetto: le convenzioni, con le quali si permette alle attività commerciali, agricole e professionali, o anche liberi professionisti che sono soci o che hanno un c/c con la BCC di Casagiove di garantire un vantaggio su beni e servizi offerti nei confronti del socio. In merito è stata creata la Tessera del Giovane Socio e l'opuscolo relativo per la pubblicità di tutte le attività aderenti al progetto. La Banca di Credito Cooperativo, evidenziatasi continuamente per la differenza con qualsiasi altra banca, consapevole del suo operato sempre attento alle esigenze, ai problemi ed alle necessità del singolo Socio e della Comunità, ha sempre avuto in massima considerazione i Giovani, che rappresentano il futuro della so-
cietà e della Banca e l’Associazione Giovani Soci “BCC Lab” ne è la testimonianza evidente. In collaborazione con i funzionari della Banca è stato ideato un “pacchetto” bancario di servizi e finanziamenti che ha lo scopo di fornire delle opportunità al futuro formativo e lavorativo dei Giovani Soci. Recandosi alla Sede e alle Filiali è possibile essere edotti sui servizi e sui finanziamenti dedicati al Giovane Socio: Apertura di Credito in c/c – non consumatore per i giovani professionisti, Apertura di Credito in c/c – consumatore, Finanziamento chirografario start-up, finanziamento finalizzato a favorire investimenti necessari per l’avviamento di una nuova attività imprenditoriale, Credito al Consumo Erasmus, Credito al Consumo Formazione, Mutuo Sprint, mutuo ipotecario per l’acquisto e/o ristrutturazione della prima casa, POS gratuito per i primi sei mesi. La Bcc Lab è diventata in breve il
La sede della Bcc
punto d’incontro dei figli dei soci e dei dipendenti e ha creato una rete che sta facendo nascere idee e progetti atti a far allontanare la visione pessi-
mistica che, a causa, anche, del momento congiunturale negativo, permea l’animo dei giovani. Luigi Di Costanzo
SAN NICOLA Mensa, ok dalla commissione SAN NICOLA LA STRADA. Si è riunita martedì 12 gennaio 2016, nell’Aula Magna della scuola media “Mazzini”, la Commissione mensa dell’Istituto Comprensivo Capol. DD di San Nicola la Strada, diretto dalla prof.ssa Antonia Mazzarella. Nel corso della riunione sono stati discussi i seguenti punti all’ordine del giorno: Valutazione servizio offerto; Verifica del collegamento tra utenza ed amministrazione comunale; Monitoraggio dell’accettabilità del pasto e della qualità del servizio; Eventuali variazioni menù nonché modalità di erogazione del servizio e controllo del rispetto del capitolato d’appalto; Eventuali comunicazioni D.S.. La Commissione mensa si è riunita alle ore 16,30 alla presenza della Preside, dei signori Attanasio e Letizia, quali rappresentanti dei genitori, della signora Longobardi, in rappresentanza del comune, della docente della scuola dell’infanzia signora Fiengo, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione prof.ssa Maria Natale, si è aperta la seduta, nel corso della quale si è convenuto che, dopo un inizio un pò problematico, la mensa quest’anno scolastico sta funzionando abbastanza bene con grande disponibilità da parte della ditta
La commissione mensa dà l’ok
appaltatrice nel risolvere eventuali piccoli problemi quando si presentano. Si è inoltre stabilito che la somministrazione all’utenza della customersatisfaction per il monitoraggio dell’accettabilità del pasto avverrà entro il 10 Febbraio 2016. Durante la riunione l’assessore Natale ha portato il nuovo menù approvato dall’ASL, che si differenzia dal precedente solo nella sostituzione di due portate di riso e zucca con pasta e piselli e riso e fagioli e di una portata di pasta e cavolo con riso e zucchine, il tutto per venire incontro alle esigenze e alle preferenze dell’utenza. Nunzio De Pinto
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30/01/2016
S. MARIA C.V.
pd 10 giorni per decidere
Il nodo Di Muro. Leone pronto a seguire Mirra SANTA MARIA CAPUA VETERE. Un vero e proprio countdown quello per la costruzione della coalizione di centrosinistra in vista delle prossime comunali. Dieci (o poco più) i giorni di tempo per mettere insieme Pd, Psi, Socialisti Democratici e deluchiani. La dead line del tavolo di lavoro pare che l’abbiano fissata proprio gli uomini del gruppo di Gennaro Oliviero, interessati a concludere quanto prima (in un modo o nell’altro) una trattativa che rischia di trasformarsi in epopea. Al tavolo delle trattative siedono Giuseppe Stellato e Maurizio Capitelli per il Pd, Gaetano Di Monaco e Maria Luisa Chirico per il Psi, Carlo Russo per Socialisti democratici e il commercialista Enzo Motta e l’ex assessore Gino Maio per i “deluchiani”. Quest’ultima componente è forse la più interessante tra quelle che compongono il tavolo di trattativa, già sarebbe pronta la lista costruita partendo dalle anime che hanno sostenuto Vincenzo De Luca nella corsa delle Regionali scorse. Ovviamente gravitano intorno al tavolo politico anche i Verdi, i Comunisti e altre forze minori di orientamento sinistrorso. Assente per sua scelta (era infatti stato chiamato a dialogare) Antonio Mirra che prosegue a spada tratta la sua corsa personale con progetto civico. Dieci giorni, quindi, per sciogliere un nodo di vitale importanza: il rapporto con il gruppo dell’ex sindaco Biagio Di Muro. Gaetano Di Monaco vedrebbe di buon occhio un centrosinistra vicino alle liste dell’ex primo cittadino, ipotesi che non dispiace neanche al Pd che avrebbe in Marciano Schettino il candidato ideale per trainare un progetto di centrosinistra che non si precluda la possibilità di dialogare con il gruppo dei “Sammaritani”. Pare infatti che Schettino stia già sondando, in città, la reazione a una sua eventuale candidatura a sindaco, considerato anche che Giuseppe Stellato pare essere totalmente disinteressato a correre per la fascia tricolore. Su posizioni diametralmente opposte gli uomini di Oliviero che pretendono una frattura netta con tutto ciò che Di Muro ha rappresentato negli ultimi 5 anni. Forti della propria posizione politica, pare che “Nicola Leone e soci” vogliano intestarsi la leadership di un progetto di centrosinistra in discontinuità con la passata amministra-
zione. Tradotto: Socialisti democratici vogliono esprimere il sindaco e guidare il processo di “allontanamento politico” da Di Muro. Difficile conciliare le due parti al punto che già si pensa alle alternative che potrebbero seguire alla rottura del tavolo di trattative. Quasi certo il ricompattarsi intorno al Pd del centrosinistra classico (esclusi ovviamente gli “olivierani”), Psi in primo luogo. Schettino sarebbe il candidato ideale per correre in città e puntare al ballottaggio senza dimenticare che Di Muro resta il più credibile degli interlocutori per una fetta consistente del centrosinistra. Gaetano Di Monaco e Maria Luisa Chirico sarebbero candidati quasi certi al Consiglio comunale. Tutt’altra storia per il gruppo di Nicola Leone e Carlo Russo. Socialisti democratici, infatti, sono pronti a dare man forte ad Antonio Mirra che ha raccolto intorno al suo progetto civico gli scontenti del Pd (Carlo Troianiello innanzitutto) e che si sta facendo percepire come uno dei possibili cavalli vincenti della prossima competizione elettorale. Dieci giorni, si è detto, per definire se Nicola Leone traghetterà il centrosinistra lontano dalle “coste dimuriane”
Nicola Leone
o se sarà Marciano Schettino a farsi interprete della riproposizione di un progetto che alla scorsa tornata elet-
torale, si è rivelato fruttuoso per il centrosinistra. Matteo Donisi
CASAPULLA In piazza la Maschera più bella CASAPULLA. Fervono i preparativi per la manifestazione ‘La Maschera più bella’, organizzata dall’amministrazione comunale di Casapulla, diretta dal sindaco Michele Sarogni, in collaborazione con la Protezione Civile e l’associazione onlus ‘Orione’. L’evento si terrà domenica 7 febbraio a partire dalle 16.30 presso il Centro Sociale di via Fermi a Casapulla.Durante il pomeriggio di festa si terrà un concorso, nell’ambito del quale i bambini saranno giudicati da un’apposita giuria che premierà la maschera più bella della manifestazione. Le iscrizioni sono gratuite ed è possibile aderire attraverso una prenotazione telefonica sul numero 3331357128 entro il prossimo 4 febbraio. Il vincitore del concorso sarà premiato con una coppa; a tutti i partecipanti saranno donate delle medaglie ricordo. La serata che si terrà nel Centro
Bimbi pronti a sfilare
Sociale di via Fermi a Casapulla sarà allietata da un mago che sarà protagonista di uno spettacolo rivolto sia ai piccoli che ai grandi. Inoltre, ci saranno animatori travestiti da personaggi della Walt Disney e manipolatori di palloncini che distribuiranno tanti doni ai partecipanti. Sarà messo a disposizione dei bambini anche un distributore di zucchero filato. B.B.
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30/01/2016
CAPUA
chillemi lavora a 7 liste
Prezioso è fuori dai giochi. Tutti i nomi in corsa CAPUA. Tra partiti e civiche, Giuseppe Chillemi punta a mettere in campo sette liste civiche. In queste ore si susseguono incontri e riunioni per cercare di costruire la squadra più competitiva possibile. Se il centrodestra ha un sentiero tracciato, dall’altra parte il discorso è ancora in alto mare. Più che l’ambizione personale, nel centrosinistra capuano sta prevalendo la logica di costruire la coalizione più ampia possibile, in modo da mettere in campo uno schieramento che possa contrastare lo strapotere del sindaco uscente Carmine Antropoli. In questo spirito, l’idea di celebrare le primarie appare da escludere: lo sforzo che stanno facendo tutti è quello di arrivare ad una sintesi politica e non ad una conta che, l’esperienza insegna, è stata sempre traumatica. Nonostante i buoni propositi, il processo di sintesi si prospetta ancora lungo, dal momento che i nomi sul tavolo sono ancora tanti. A coordinare le operazioni sono i consiglieri comunali Antonio Gucchierato, Antonio Minoja, Pasquale Frattasi e Caputo che hanno coinvolto anche i partiti e le associazioni per cercare di allargare il più possibile la base. Allo stato pronti a giocarsi la loro carta ci sono il consigliere comunale Antonio Gucchierato che sarebbe sostenuto dall’associazione Capua Bene comune e dall’altro consigliere comunale Frattasi che si è distinto per la sua attività d’opposizione proprio con il collega del centrosinistra. C’è poi l’altro consigliere comunale Fabio Buglione che vorrebbe giocarsi le sue carte dopo la buona affermazione alle regionali con la lista di Enzo D’Anna Campania in rete con la quale ha raccolto in città circa seicento voti. C’è poi il coordinatore cittadino del Pd Luigi Di Monaco al quale va il merito di aver ricostruito il circolo dopo lo tsunami di cinque anni fa e di non aver mai abbandonato la nave dei democrat anche quando questa non era un vascello che viaggiava a gonfie vele come oggi sia sul piano regionale che su quello nazionale. Di Monaco, oltre che sul partito, sta lavorando per incassare il sostegno anche della civica Terra libera che fa riferimento al consigliere regionale Luigi Bosco e che, a Capua è guidata dall’ex difensore civico Roberto Barresi.
Luca Branco
Paolo Romano
Sono crollate, poi, in queste ore le quotazioni del medico Ludovico Preziosi lunga militanza dal Pds ai Ds che, però, non ha mai preso la tesssera del Partito democratico. Preziosi credeva di poter incassare il sostegno di “Ora” l’associazione di Paolo Romano, ex presidente del consiglio regionale, che, però è venuto meno. Altro nome che ha una lunga esperienza alle spalle potrebbe essere quello di Luca Branco, che in passato è stato già candidato sindaco e che punta a riscattare quella sconfitta facendo leva sul vento in poppa del centrosinistra, ma soprattutto cercando di ottenere l’appoggio dell’associazione Capua 3 luglio che, in rampa di lancia, ha anche il nome di Amedeo Iocco che pure gode di tanti estimatori in città oltre che del prestigio che gli deriva dal padre, importante dirigente della Democrazia cristiana. A completare il quadro, poi, ci sono i pentastellati di Beppe Grillo che a Capua si stanno organizzando per schierare una lista competitiva che punta ad essere la mina vagante di questa competizione amministrativa.
Carmine Antropoli
Luigi Di Monaco
Fabio Buglione
Pasquale Frattasi
MADDALONI
30/01/2016
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mortificata via cancello
Bove: ecco perché non risolveremo il problema fogne MADDALONI. Consigliere Bove, in questi giorni via Cancello è diventato teatro di uno scontro politico tra lei e il sindaco. Cosa è successo? «Io ho prodotto un atto politico e il Sindaco De Lucia come risposta ha preferito offendere i residenti di via Cancello. Ma andiamo con ordine: tra il 14 e il 20 Ottobre 2015 Maddaloni, con “epicentro” via Cancello, e tanti altri Comuni furono colpiti da fortissime piogge, quindi da eventi naturali imprevedibili. Il fango arrivò fin dentro le abitazioni. Naturalmente tale zona ne risente ancora di più perché già soffre di problemi legati alla questione del collettore fognario. Ebbene, il 16 Ottobre 2015 ho presentato apposita interrogazione consiliare per proporre al Sindaco De Lucia e alla giunta, di chiedere tramite Regione Campania, al Ministero, di decretare lo stato di calamità naturale e di emergenza utili per risarcire gli agricoltori e gli abitanti di via Cancello. Il sindaco non ha fatto la delibera; mentre i sindaci di Arienzo, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico hanno fatto richiesta e hanno ottenuto i fondi. Soldi finalizzati a risarcire coloro che erano stati danneggiati e il fango di via Cancello non è di serie B rispetto a quello di altri Comuni. A questa inadempienza del sindaco Rosa De Lucia, ho reagito facendo un manifesto per informare i residenti e i cittadini. De lucia ha perso le staffe e ha affermato pubblicamente, tra l’altro, che a via Cancello ci sono costruzioni abusive. E’ un’offesa ai residenti ed è una bugia perché il Sindaco ha elementi per dire che ci sono costruzioni abusive deve agire per dovere di legge. Di cosa stiamo parlando? Del nulla e la qual cosa mi dispiace perché a farne le spese è Maddaloni». A fine 2015 ci sono stati una serie di incontri in Regione che sembravano aver risolto il problema del collettore, poi, non s’è saputo più nulla… «E non si saprà ancora nulla per molto tempo ancora. Sono anni che dico che ci vogliono due enti che recitino la parte di arbitri e debbono essere la Prefettura e la Regione Campania. C’è un problema tecnico – operativo: comuni come Arienzo e Santa Maria a Vico vogliono il raddoppio del collettore fognario, mentre per risolvere il problema di via Cancello occorre prima fare il tratto di fogna che
manca. Se il Sindaco di Maddaloni non ha l’autorevolezza per sedersi con i suoi colleghi sindaci, è ovvio che Maddaloni diventi territorio di conquista per aversani e addirittura per gente di Sessa Aurunca. Io se fossi sindaco di Maddaloni chiamerei i sindaci di Santa Maria a Vico Pirozzi, di San Felice a Cancello Pasquale de Lucia, di Arienzo Davide Guida e farei di tutto per confrontarmi con loro; per arrivare ad una soluzione condivisa per i 4 Comuni e poi insieme andremmo a fare blocco in Regione. E la questione di via Cancello la risolveremmo insieme a chi è del territorio. Ma Rosa De Lucia pensa alla cabina di regia e a Kallipolis e non ha tempo di dialogare con i suoi colleghi sindaci». Oggi “quanto pesa” politicamente Maddaloni? «Mi piange il cuore ma contiamo quasi zero. Non vanno via dalla mia mente le immagini di qualche settimana fa quando venne il Presidente Vincenzo De Luca al Villaggio dei ragazzi a Maddaloni e fuori il portone , a fare gli onori di casa, c’era un politico aversano. E Maddaloni? Assente. Purtroppo la nostra città oggi è “scollata” e divisa all’interno e ininfluente all’esterno. Il sindaco non dialoga con i sindaci dei comuni limitrofi; litiga con la Regione; fa cadute di stile con il Presidente della Provincia; bisticcia con la Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Non parla con il suo consigliere provinciale Vinciguerra delegato dalla Provincia per le questioni sociali. Siamo isolati da tutto». A che punto è il suo progetto civico? «Il ceto politico maddalonese è fatto da tante persone oneste ma mi sono posto una regola: voglio parlare esclusivamente con persone comuni. Non è un pregiudizio, essendo io un appartenente al ceto politico ma non mi va di imbrigliarmi in logiche vecchie, gelosie, invidie. E poi mi fanno ridere quei pochi addetti ai lavori, oggi nelle file dell’opposizione fuori e dentro il consiglio comunale, che dicono che io starei da solo. Mi fanno sorridere perché in tanti vorrebbero avere la mia tenacia nello stare sul “pezzo” e allora rispolverano questa storia della “solitudine”. Loro non sanno, o meglio omettono volutamente, che mentre costoro fanno le strategie, io passo le domeniche pomeriggio a fotografare
la spazzatura; che ogni giorno faccio un giro per via Cancello anche di soli 5 minuti. Loro dove stanno?». Con la nomina di Alineri non si parla più di Villaggio dei ragazzi. Sono stati risolti tutti i problemi? Il finanziamento di 9 milioni in tre anni della Regione è sufficiente per risollevare le sorti della fondazione? «Sicuramente non saranno stati risolti tutti i problemi del Villaggio dei Ragazzi e la strada è ancora in salita e soprattutto la sfida si apre sul futuro e sul ruolo della Fondazione. Ma sicuramente è cambiato l’approccio ai problemi. Ecco, anche qui il sindaco De Lucia ha sbagliato: premesso che non avrebbe mai dovuto fare il commissario del Villaggio, tuttavia appena si è insediato De Luca, di centro sinistra, lei che era stata nominata commissario da Caldoro che era di centrode-
Luigi Bove
stra, essendo la nomina di commissario di fiducia del Presidente, doveva presentarsi da De luca e dire io per “rispetto istituzionale” rimetto nelle mani del nuovo Presidente la mia nomina e poi discutiamo. Non l’ha fatto ma certe regole vengono dall’esperienza coniugata dall’ umiltà”
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30/01/2016
MARCIANISE
riccio obiettivo primarie
«Io candidato? Non ho ancora preso una decisione» MARCIANISE. Pino Riccio, Coordinatore provinciale di Centro Democratico, insieme ad altre forze politiche (tra cui il Nuovo centrodestra) avete presentato un documento in cui chiedete una interlocuzione al Partito democratico in vista delle prossime comunali… «Per noi di Centro Democratico il Pd è il primo degli interlocutori, è naturale che ci si rivolga a loro. Purtroppo Marcianise ha subito le conseguenze di due amministrazioni di centrodestra che nulla hanno dato alla città. Questa volta dobbiamo preparare un progetto politico che possa vincere le elezioni amministrative: per fare ciò è necessario avviare un dialogo con gli altri schieramenti per costruire un programma autorevole per governare la città e il suo rilancio. Riconosciamo al Pd la forza per trainare questa rinascita». Nel documento voi invocate le primarie di coalizione… «E’ una proposta che ha visto in prima battuta la freddezza del Partito Democratico… Noi abbiamo chiesto che si apra un tavolo per discutere delle primarie di coalizione. Riteniamo che questa possa essere una
strada valida per tenere assieme la coalizione in un progetto vincente. Vorremmo mettere in campo la procedura che nasce in ogni territorio in cui ci sia una pluralità di schieramenti forti». Centro Democratico come si sta relazionando al Pd a livello provinciale? «E’ difficile, basti pensare che oggi il Pd non ha un segretario provinciale… Ad Aversa, per esempio, si terranno le primarie di coalizione… Auspichiamo lo stesso per Marcianise ma è difficile scegliere una linea comune su scala provinciale». Lei ha intenzione di candidarsi? «Sono molto preso dal mio ruolo di
Pd senza guida, difficile pensare una linea generale
Pino Riccio
dirigente politico provinciale, non è facile coniugare le due cose… Certo è che sento molto a cuore le ammi-
nistrative marcianisane… Potrei dire che non ho ancora preso una decisione definitiva sull’argomento».
Caserta&dintorni
Specialità di baccalà A Le Quattro fontane arrivano nuovi piatti CASAGIOVE. Il menù de “Le Quattro fontane”, lo storico ristorante in via Quartier vecchio a Casagiove si arricchisce di nuovi gustosissimi piatti. Dall’estro e dalla qualità in cucina degli chef Michele e Francesco sono nate tre portate che confermano e, nello stesso tempo, rinnovano la tradizione culinaria del ristorante. Tutti gli amanti della buona cucina, infatti, da oggi potranno gustare la carbonara di baccalà, la genovese di baccalà e la puttanesca di baccalà, tre varianti ai piatti tradizionali che esaltano il gusto e la qualità di un prodotto che è nella storia de Le Quattro fontane. Il famoso baccalà de Le Quattro fontane, da oggi potrà essere gustato anche nei tre primi piatti che rappresentano delle vere e proprie delizie per il palato perché da un lato conservano il sapore della carbonara, della genovese e della puttanesca, mentre dall’altro valorizzano ed esaltano il gusto del baccalà creando un mix gustosissimo adatto ai palati più esigenti. I nuovi piatti non vanno a modificare quelle che sono le caratteristiche della cucina del ristorante. La filosofia della cucina de Le Quattro fontane è sempre la stessa: nessun cibo precotto, nessun ritrovato chimico, solo prodotti freschi preparati sul momento per un sapore unico nel suo genere. Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane” è consigliato prenotare il proprio tavolo allo 0823468970. Con pietanze così gustose il rischio che si corre è quello di rimanere senza un posto a sedere...
Alla Reggia Caserta Innovation Awards CASERTA. Tutto pronto per la seconda edizione dei Caserta Innovation Award, l’evento annuale, organizzato da 012Factory, che vedrà i finalisti della seconda Academy 012 contendersi, a colpi di pitch, il premio finale di 20.000 €, accompagnati sul palco dalla presenza di ospiti di spicco del panorama nazionale nel campo dell’impresa e dell’innovazione. Otto le startup che, nei sei mesi di formazione all’interno del centro di innovazione casertano, hanno trasformato la loro idea in impresa. Si parte con Shoppevole, un marketplace dedicato a chi sta organizzando il proprio matrimonio; Canapella e la sua pasta a base di farina di canapa; TouchEat, soluzioni digitali per tutti i ristoranti ed i locali; Uelcome: che rende unica l’esperienza turistica dei viaggiatori; Sentetic, l’applicazione in cloud per il monitoraggio di apparati industriali; Angelino software educativo per migliorare l’apprendimento dei bambini; Convivi storici, che offre un’esperienza gastronomica immersiva storico-culturale ed infine Ciby, applicazione per il real time Marketing. Le finaliste avranno, nel corso dell’evento, l’opportunità di presentare i propri progetti ad una platea di fondi di venture capitalist, business angels e aziende partner. A decretare la startup vincitrice una giuria di eccellenza, tra cui figurano: Giuseppe D'Antonio, imprenditore e investitore di Beintoo, Tania Palmier, country manager italy di Ulule, Marco Bi-
30/01/2016
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Gli appuntamenti... Festa di Sant’Antuono, due giorni dedicati alle tradizioni Partirà all'insegna della musica popolare, dei giochi antichi e della gastronomia contadina la festa di Sant'Antonio Abate a Recale, attesa il 30 e il 31 gennaio. L'evento, intitolato “Tammorra, panorra e fuòco”, è organizzato, come di consueto, dalla Pro loco "Nuova Recale", presieduta da Andrea Mastroianni. Sabato, alle 14.30, in piazza Aldo Moro, si svolgerà la II edizione dei giochi di un tempo, il memorial “Amedeo Tizzano”, con tanti premi in palio, allestita in collaborazione con il gruppo scout “Recale 1” e con l’associazione “Giochi antichi” di Verona. Alle 15,00, la banda musicale “Città di Caserta” percorrerà le strade cittadine, accompagnata da esibizioni itineranti del gruppo folk dell’associazione cattolica “S. Simeone” di Marcianise.
Al cinema San Marco il film di Matilde De Feo Mercoledì 17 febbraio al cinema San Marco alle 20,00 la proiezione del film Letter from an imaginary man della regista Matilde De Feo. Il film è progetto multimediale sull’amore, sulle lettere d’amore. Documenta un’operazione di raccolta e ricerca, partita nel 2012, di soggetti volontari disposti a leggere la propria lettera e raccontare in video la propria storia. Un’indagine sui sentimenti di profonda intimità, che partendo dalla lettura della scrittura privata precede il momento dell’intervista. Ogni soggetto è stato incontrato singolarmente, in uno scenario unico, tutti gli incontri possiedono una forte connotazione concettuale e videoperformativa. Ma c’è “un voile de mystère”, l’illusione necessaria di cui parla Nietzsche a proposito dell’amore e dell’arte, dell’illusione come bisogno.
Alla biblioteca Serpieri presenta “Sopra le ombre”
Un momento della premiazione della precente edizione
cocchi Pichi, Presidente di Italia startup, Michele Costabile, investitore Socio ed ex-Vice-Presidente di Principia ed infine il sociologo belga Derrick de Kerckhove. Ospiti musicali della serata la band casertana dei Malmo ad accompagnare i pitch dei neo imprenditori attraverso le note del loro ultimo lavoro discografico. Appuntamento sabato 6 febbraio dalle ore 19:00 all’interno della splendida cornice della Cappella Palatina della Reggia di Caserta. Alla corte di Ferdinando è tempo d’innovazione.
Sabato 30 gennaio, alle ore 18:00, presso la Biblioteca Comunale (Via Vespucci, 7.) si terrà la presentazione del libro Sopra le ombre (Graus Editore) di Renato Serpieri. Ne parleranno con l’autore: il responsabile dell’Associazione Muovimenti Alberto Tartaglione, il responsabile della Proloco Marcianise Mimmo Rosato, il Dirigente scolastico I.C. Bosco Tania Sassi, il responsabile dell’Associazione Uniti Per… Raffaele Musone e il Caporedattore de “Il mattino” Antonello Velardi. L’evento sarà coordinato da Valentina Cecere. “Sopra le ombre” (Graus Editore) è il primo libro scritto da Renato Serpieri, che parla della storia di due bambine nate nello stesso giorno e che si incontrano dopo anni, quando oramai sono diventate donne. Le due protagoniste sono Diana e Jane, molto diverse tra loro, ma nello stesso tempo accomunate da una storia complessa, dalla consapevolezza di non poter vivere la vita con tranquillità e serenità. Diana infatti, è affetta dalla sindrome di Down, ma è molto forte, coraggiosa e viene però spesso respinta da Jane, che è bella, affermata, ma non è felice.
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SPORT/Casertana
30/01/2016
casertana arriva il Lecce
Mercato in movimento: Rajcic saluta, arriva Giannone CASERTA. La Casertana chiude il mercato di riparazione con un colpo importante. La società del presidente Corvino ha deciso di ingaggiare il talentuoso trequartista napoletano Luca Giannone. Il giocatore, classe ’89, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Napoli ed ha avuto modo di acquisire esperienza tra i professionisti. Lo scorso anno ha giocato in Serie B al Bologna. Si tratta quindi di un innesto che chiarisce in maniera definitiva le intenzioni di una dirigenza ormai orientata a pensare al grande salto nei cadetti, già a partire dalla stagione in corso. Il direttore Pannone ha comunque pensato a sfoltire la rosa per evitare problemi di gestione a Romaniello. Il veterano Rajcic continuerà l’avventura da atleta con la casacca dei pugliesi del Martina Franca. Intanto in occasione dell’ultimo turno di campionato i rossoblu hanno trovato la prima vittoria dell’anno solare duemilasedici, dimostrando di aver ritrovato l’equilibrio difensivo che era
CLASSIFICA
Luca Giannone
stato il punto di forza del girone d’andata. A Melfi non si è subito reti e l’assetto di gioco è risultato all’altezza della Casertana schiacciasassi di questa annata. Questa sera al Pinto arriva una diretta contendente. La sfida contro il
Chi l’ha visto MASSIMO ASSSANTE DA PORTIERE A PREPARATORE Massimo Assante, classe 63’, cresce nelle giovanili del Napoli entrando a far parte della rosa della prima squadra nel 1983 in qualità di terzo portiere. Successivamente comincia a fare esperienza sui campi della Serie C. Veste la casacca della Cavese per poi passare a giocare in Sicilia con la maglia del Giarre. Ritorna in Campania al Savoia per poi approdare al Frosinone. Comincia l’avventura all’ombra della Reggia nell’estate del 1998. Resta a Caserta per due stagioni consecutive e colleziona cinquantasette presenze. Agli inizi del 2000 decide di appendere le scarpe al chiodo, cominciando la carriera di preparatori dei portieri. In occasione dell’annata agonistica 2004/2005 entra a far parte dello staff tecnico del Napoli. In seguito ha avuto modo di lavorare per diverse società del calcio dilettantistico regionale.
Lecce costituisce un altro passaggio deciso verso l’obiettivo più prestigioso. Vincere consentirebbe materialmente di allungare il passo rispetto ai salentini e soprattutto metterli in una condizione psicologica di pressione dovuta alla difficoltosa impresa
Casertana Foggia Benevento Lecce Cosenza Matera ACR Messina Andria BAT Catanzaro Paganese Juve Stabia Catania Monopoli Akragas Melfi Ischia Isolav. Martina Castelli Roma.
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di rincorrere in seguito ad una fuga lanciata. La proprietà si attende un pubblico all’altezza delle grandi occasioni per una gara destinata ad entrare nella storia del club di Viale Medaglie d’Oro. Nicola Maiello
Accadde oggi... 2000 DI MAIO E FREZZA STENDONO LA PRO EBOLITANA La Casertana scende in campo con la chiara intenzione di conquistare l’intera posta in palio in una sfida sulla carta alla porta contro la compagine salernitana della Pro Ebolitana. I falchetti partono all’attacco alla ricerca della rete in grado di sbloccare la situazione di stallo di partenza. I rossoblu realizzano la segnatura del vantaggio al 7’ grazie ad un tiro dalla distanza del mediano Gennaro Di Maio. A questo punto, si attende la reazione della compagine ospite che tarda ad arrivare. I padroni di casa hanno il merito di raddoppiare al 40’ in seguito ad un’azione di manovrava magistralmente finalizzata da Frezza. Nella ripresa il canovaccio tattico della sfida non muta. D’Alterio e compagni detengono le redini del gioco senza difficoltà non riuscendo però ad allargare lo score. Gli ebolitani tentano un disperato assalto nei minuti finali ma devono accontentarsi soltanto della rete della bandiera confezionata da Trezza all’84’.
SPORT/Juvecaserta
30/01/2016
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JUVE “blindato” Peyton Siva
Iavazzi: pronti a rinforzarci per arrivare ai play-off CASERTA. E’ tornato il Giano Bifronte! A Torino la Juve Caserta “sfodera” 32 minuti imbarazzanti per bruttezza, apatia difensiva, inadeguatezza offensiva e chi più ne ha più ne metta, poi la magia: ultimi 8 minuti perfetti per voglia, grinta, determinazione, intelligenza in attacco e sacrificio in difesa, con una vittoria fondamentale perché i bianconeri riescono anche a ribaltare la differenza canestri proprio coi piemontesi. Torino parte forte con due triple di Dawkins e un canestro di White (80). La Juve prova a tornare sotto, ma Rosselli tiene la Manital a + 8 sul 179. La difesa di Dell’Agnello fa acqua e i piemontesi scappano sul 22-11 con White. Ma i guai non sono finiti perché Dawkins continua a colpire da fuori (30-18). Il primo quarto si conclude sul 30-22 con i canestri di Jones e Downs. Dell’Agnello non riesce a porre rimedio alla superiorità avversaria e la forbice si allunga sul 39-24 con Miller e un canestro da sotto di Ebi. Caserta è completamente in balia degli avversari (43-29) e la situazione peggiora minuto dopo minuto. Le triple di Dawkins ammazzano letteralmente la Pasta Reggia (51-33). All’intervallo si va sul 51-40 grazie a due siluri di Gaddefors che tengono accesa la fiammella della speranza. Ad inizio terzo tempo ti aspetti una musica diversa e invece Kloof, Mancinelli e White sono implacabili (5740). Il quintetto di Vitucci conserva costantemente oltre quindici punti di vantaggio e sembra davvero finita. Un canestro da tre di Gaddefors riporta a -9 i suoi ed è un canestro che scuote i bianconeri. Gaddefors è caldo e fa fuoco ancora dai 6,75. Torino trema e i canestri di Siva e Downs la mettono completamente in crisi (70-68). Si gioca punto a punto, Ebi prova un nuovo allungo (77-71) ma Giuri e il solito Gaddefors tengono a galla Caserta. La svolta a un minuto dalla fine: schiaccia Gaddefors, Giuri porta per la prima volta in vantaggio Caserta (8183) e Downs non sbaglia il + 4 81-85. Nuovamente Downs, dalla linea della carità, chiude il conto consentendo di ribaltare anche la differenza canestri dell’andata. La vittoria del Pala Ruffini non raffredda il mercato, che tiene sempre banco in quel di Pezza delle Noci: è
Il pubblico del Palamaggiò
ufficiale la notizia di un’offerta dello Zalgiris Kaunas per Peyton Siva. I lituani hanno messo sul piatto un buy out di 80.000 euro per liberare il regista samoano dal suo contratto con la Juve, che ha prontamente respinto l’offerta, ritenuta bassa. Lo stesso Raffaele Iavazzi chiude, almeno per ora, la questione: «per ora non ho alcuna intenzione di vendere. Finché non ci salviamo da qui non va via nessuno, poi raggiunta la salvezza mi guarderò avanti e se i playoff non saranno impossibili non si muove nulla. Al massimo possiamo prendere qualcuno per rafforzarci». E domenica, al Palamaggiò (attualmente quasi un tabù per la Juve, visto e considerato che sono arrivate appena 3 vittorie su 8 partite disputate tra le mura amiche), arriva la lanciatissima Vanoli Cremona di Cesare Pancotto (uno degli allenatori più anziani della massima serie, coi suoi 60 anni, 32 dei quali passati ad allenare, e le sue 589 panchine in serie A), in regia presenta Luca Vitali. E’ il faro dei cremonesi, play maker molto abile a giocare con e per la squadra, sa coinvolgere esterni e lunghi alla stessa maniera, oltre a sfruttare molto bene il suo ottimo tiro, soprattutto dalla lunga distanza. Giocatore fisico, ottimo difensore, aiuta molto anche a rimbalzo. In posizione di guardia Elston Turner: californiano, figlio d’arte (papà Elston senior ha avuto una più che discreta carriera NBA divisa tra Mavs, Nuggets e Bulls), è alla terza stagione consecutiva in Italia, dopo aver già giocato a Pesaro e Brindisi. Talento purissimo, pecca di continuità, carat-
teristica che, fin qui, gli ha impedito di spiccare il volo verso palcoscenici decisamente superiori. Tiratore, va comunque marcato bene perché se in giornata sa far male. Il back court lo completa Deron Washington: fisico longilineo (202 cm per meno di 100 kg), attaccante completo, buona presenza a rimbalzo, torna in Italia dopo aver già giocato, due stagioni fa, a Pistoia. Parecchio duttile, in situazione di quintetto “leggero” può giocare anche da ala forte. Braccio armato dalla panchina è Tyrus McGee: stagione scorsa terminata a Capo d’Orlando, è una guardia di 188 cm che può aiutare anche da play maker in situazione d’emergenza. Pur non essendo un gigante ha coraggio da vendere, attacca il ferro senza problemi e anche il suo tiro è da rispettare. Piacevole scoperta di questa stagione della Vanoli è Fabio Mian: la 23enne guardia/ala friulana, alla seconda stagione a Cremona, partiva ai margini del roster, ma dopo queste due prime giornate si è saputo ritagliare uno spazio significativo nella rotazione di Pancotto, perché è un lottatore, difende e anche in attacco sa farsi notare, con un buon tiro dalla medio/lunga distanza che tende a mettere con maggiore continuità. In posizione di ala grande Nikola Dragovic: arrivato per sostituire l’inadeguato James Southerland, è un’ala serba di 206 cm per 106 kg. Pancotto lo conosce bene avendolo già allenato ad Avellino, è un giocatore di buona presenza, abile ad allontanarsi dall’attrezzo, buon tiro dalla media. Il centro della Vanoli è un altro dei
confermati, ovvero Marco Cusin: seconda parte della sua vita cremonese (sommando le due esperienze, intervallate dai passaggi a Pesaro, Cantù e Sassari, questa per lui è la 5° stagione a Cremona), 211 cm per 110 kg, è un giocatore molto fisico, ottimo interprete del pick & roll, discreto gioco in post basso, presenza a rimbalzo e ottimo intimoritore in difesa, dove la stoppata è la specialità della casa. Tornando all’attacco, col passare degli anni ha messo un tiro dai 4/5 metri niente male. Made in Italy il duo che completa il reparto interni: Raphael Gaspardo e Paul Biligha. Il primo, bolzanese, 22 anni, è un’ala/pivot di 207 cm per 100 kg, cresciuto nel vivaio di Treviso, ultima buonissima stagione a Treviglio in A2 Gold (11.5 punti, 8.2 rimbalzi, 1.4 stoppate e 1 assist di media). Ha pagato lo scotto dell’esordiente, ma è un ragazzo dal buon futuro, con buona tecnica e discreti movimenti. Biligha, perugino, 25 anni, torna in serie A dopo la non indimenticabile esperienza ad Avellino. Prelevato anch’egli al piano di sotto (ottima stagione a Ferentino, dove ha viaggiato a 12.2 punti, 7.3 rimbalzi e 1.1 stoppate di media), è dotato di grande fisicità pur essendo alto a stento 200 cm. Grande presenza a rimbalzo, lottatore, in attacco se servito in movimento sa far male. Nicolò Cazzolato (play maker classe 1989 anch’egli cresciuto a Treviso, ultima stagione a Montichiari) completa un roster che in quintetto si presenta con Vitali, Turner, Washington, Dragovic e Cusin. Francesco Padula
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