Distribuzione gratuita - Anno 10 - n. 4/2012 - Luglio/Agosto
SPORT CHE FANNO BENE SPECIALE
Tutta colpa dello stress?
SPAZIO BIMBI
Non i soliti corsi
Gambe pesanti, gonfie e doloranti sono un problema?
HAI 3 MOTIVI PER PROVARE
AZIONE ANTIOSSIDANTE rinforza e protegge le pareti venose AZIONE ANTINFIAMMATORIA riduce gonfiore e dolore
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Sommario 2
SPECIALE
Tutta colpa dello stress?
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CONSIGLI
Estate con poche insidie Dato che l’estate propone una serie di inconvenienti e di insidie, ma anche di opportunità che altri periodi dell’anno non consentono, abbiamo pensato di attivare i nostri esperti su alcuni temi specifici: in primo luogo le problematiche legate al caldo (scottature, colpi di calore) e ai rischi
Insidie estive
ricorrenti (punture d’insetti e altri fastidi, a crescere) In particolare abbiamo
APPROFONDIMENTO
aiuterà a risolvere soprattutto i dubbi, sempre presenti, su come comportarvi.
cercato risposte per la pelle, che in estate subisce molte ingiurie. Un test vi
Sport che fanno bene
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BENESSERE
Le proprietà del Ginseng
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ANZIANI
Ulteriormente ci è sembrato utile sviscerare il tema integratori e sali minerali riferiti a persone avanti negli anni. Troverete le istruzioni per il loro uso. A seguire un servizio sulle discipline sportive estive che fanno bene un po’ a tutti, quelle con poche controindicazioni e scarsi rischi. In particolare il fitwalking e la bicicletta, con le opportune precauzioni.
Come gestire integratori e sali
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SPAZIO BIMBI
Non i soliti corsi
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TEST
La pelle? Trattala bene
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GIOCHI
Di particolare interesse i corsi riservati ai più piccoli: corsi di cucina, di teatro, di attività circense, ma anche quelli sportivi, con il canottaggio e il rugby in maggiore evidenza, perché graditissimi ai bambini. Il ginseng è sulla bocca di tutti, per le sue numerose proprietà. Ne scrive un bravissimo farmacista che le ha studiate a fondo. Da ultimo ma lo trovate in apertura, vi intratteniamo sullo stress, che non è fenomeno estivo. Per ragionarne con calma, com’è opportuno. S.M.
www.clubsalute.it
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Tutta colpa dello stress? Malinconia, ansia, insonnia: tutte questioni di equilibrio dinamico Un’ampia varietà di eventi e circostanze è considerata stressante. Uno stressor è un qualsiasi fattore imposto all’organismo che altera o distrugge il normale equilibrio biochimico. Oltre a disordini generalizzati di ansia e insonnia può determinare problemi cardiovascolari, gastrointestinali e a carico del sistema immunitario. Un’alta percentuale delle visite dal medico di base si correlano allo stress, sia acuto o causa di problemi cronici a esso associati. Anche la situazione economica può causare stress. In aggiunta alle considerazioni su stile di vita sano, alimentazione, attività fisica, meditazione,
diverse sostanze naturali possono fornire un supporto fisico per problematiche correlate allo stress. Comunque preparati In realtà siamo predisposti per reagire in senso adattativo e difensivo. Per far fronte a cambiamenti anche improvvisi l’organismo si attiva con una serie di meccanismi. Esiste cioè una fisiologia dello stress, una capacità di adattamento per cui lo stimolo esterno induce dapprima “una reazione di allarme” con attivazione del sistema nervoso centrale e delle ghiandole surrenali che sono responsabili dell’aumentata produzione di un ormone, il cortisolo, cui si associa l’aumento della pressione e del ritmo del
respiro. Segue poi una “fase di resistenza” che permette all’organismo di adottare i cambiamenti necessari per affrontare per esempio una crisi emotiva, per far fronte a compiti ardui o combattere un’infezione. Il culmine è la “fase di esaurimento” che può esitare in malattie croniche, disagi ricorrenti e recidivanti o finire per essere letale. I sistemi che ne risentono maggiormente sono quello cardiovascolare, quello immunitario, il sistema nervoso, l’apparato gastrointestinale. Ormai è dimostrato che le emozioni associate a un forte stress sono fattori di rischio significativo per infarto cardiaco. Allo stesso modo uno stress severo riduce notevolmente l’attività delle cellule “natural killer” che hanno un ruolo vitale nella sorveglianza del sistema immunitario contro virus e cellule tumorali. Lo stress sembra anche influenzare la produzione di altre cellule del sistema immunitario implicate nell’attività
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Speciale
di sistema digestivo, bocca, polmoni, tratto urinario e ogni declino nei suoi livelli può diminuire la resistenza ai microbi. Anche la composizione della flora batterica intestinale subisce modificazioni nella composizione. Uno studio condotto su astronauti prima di una missione ha evidenziato un notevole decremento di questi batteri. Come prevenire e curare lo stress? Entro certi limiti, ossia finché lo stress è uno stimolo, una spinta che sprona alla reazione, l’organismo riesce a preservare l’equilibrio dinamico, salvaguardando l’omeostasi. Per migliorare la risposta si può invece ricorrere a sostanze adattogene in grado di ottimizzare le prestazioni fisiche e mentali aumentando la resistenza, ma anche stimolando la concentrazione o modulando il sistema immunitario. Le più note sostanze adattogene sono il ginseng, l’eleuterococco, la whitania somnifera, la rhodiola rosea, la schisandra sinensis, l’astragalo. Per un’azione rilassante sono utili valeriana e passiflora. La valeriana migliora la latenza del sonno (il tempo richiesto per addormentarsi) e la qualità del sonno. La passiflora in studi su animali ha dimostrato di ridurre l’ansia. Il luppolo è utile in associazione con altre piante sedative per l’insonnia, l’irrequietezza e i disturbi
dell’umore. All’elenco si può aggiungere la melissa, utile contro l’ansia e gli spasmi a livello gastrointestinale. Attenzione alle vitamine e ai minerali In termini di prevenzione è indispensabile non esaurire le riserve di vitamine, minerali e aminoacidi indispensabili nella sintesi di ormoni e neurotrasmettitori direttamente coinvolti nelle attività del cervello. Quando si sospetta un calo del tono dell’umore estratti di iperico (con contenuto di ipericina standard) possono essere utili per contrastare sintomi quali depressione, insonnia, ansietà, apatia, disturbi del sonno, anoressia, diminuzione dell’autostima. La griffonia simplicifoglia garantisce nell’organismo la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore regolatore dell’umore che ha ripercussioni positive per la sua azione antidepressiva e sull’insonnia. Altro aminoacido molto importante è la tirosina che concorre alla sintesi di adrenalina, noradrenalina, dopamina, tutti neurotrasmettitori che forniscono la giusta dose di grinta ed energia. Acido folico, vitamina B6 e B12 Quando lo stress induce un calo del tono dell’umore possono esser utili anche acido folico, vitamina B6 e B12 perché incrementano la produzione di serotonina soprat-
tutto nei soggetti anziani o che incorrano in carenze nutrizionali. Una carenza di magnesio è sospettabile in caso di tremori, il classico occhio che balla, spasmi, crampi e irritabilità. è importante per una buona funzionalità cardiaca, contrasta l’effetto stimolante del calcio per la contrazione dei muscoli. Cioccolato, banane, cereali integrali, legumi e carni bianche ne sono particolarmente ricchi. Uno dei 38 fiori di Bach In conclusione possiamo anche aggiungere alcune regole utili per far fronte allo stress e tagliare il traguardo quotidianamente: respirare profondamente, fare esercizio fisico, pensare positivo, contare fino a 10 dilatando i tempi tra pensiero e azione. In questo senso è utile Impatiens, uno dei 38 fiori di Bach, e ancora ascoltare buona musica perché in grado di regolare attività cardiaca e respiratoria, parlare con amici e familiari con cui instaurare sane relazioni umane e condividere un sano divertimento, ma qualora non bastasse in caso di necessità chiedere aiuto per ritrovare il giusto equilibrio, gioia e vitalità.
di Patrizia Mantoessi, farmacista a Monza
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Insidie estive Soprattutto al mare siamo esposti a una serie di inconvenienti, tutti risolvibili ma spesso fastidiosi: ci riferiamo alle scottature di vario grado, ai colpi di calore, ma anche alle punture, da quelle di insetti alla temibile tracina L’arrivo dell’estate va di pari passo con la voglia di vacanze e week-end fuori porta. Le mete più ambite sono sempre quelle rivierasche, dove mare e spiaggia sono vissuti come un momento di pace e relax, dopo il lungo inverno ormai alle spalle. La voglia di evadere però non deve far sottovalutare piccoli inconvenienti che, se non prontamente arginati, possono farsi seccanti, se non pericolosi. Con il primo sole, infatti, ecco comparire le scottature (o le ustioni) e i colpi di calore; la differenza tra scottatura e ustione sta nel fatto che la prima è superficiale, mentre la seconda è più grave e si presenta con piccole vescicolette, che la qualificano ustione di secondo grado. Il colpo di sole (o colpo di calore) si manifesta invece con un rapido innalzamento della temperatura corporea, dovuta alla troppa esposizione; è tipico nei bambini o negli anziani.
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Consigli
Caldo e umido sono congeniali anche a zanzare e altri insetti: le loro punture sono solitamente lesioni di per sè lievi e di breve durata, che provocano reazioni locali, ma che possono variare a seconda del soggetto. A seguire ci sono tutte quelle disavventure nelle quali si può incorrere cercando ristoro in mare: la puntura di medusa, molto fasti-
diosa; la puntura di riccio di mare, altresì fastidiosa e che a volte può manifestarsi anche molto in ritardo dal contatto; infine la puntura di tracina, pesce che si nasconde sotto la sabbia, il cui aculeo rilascia un veleno. Chi ha la sventura di mettere il piede su una tracina avverte un dolore intenso e in alcuni casi può accusare nausea, vomito, tremori e
svenimento. Niente paura, in nessun caso la puntura di tracina è letale. Ecco un piccolo vademecum al quale affidarsi qualora si verifichi uno di questi incidenti. di Vittoria Pietropoli
SUGGERIMENTI
DA EVITARE
Ustioni e scottature
Detergere la lesione con acqua fredda; i farmaci da utilizzare comprendono emollienti, antistaminici, cortosonici, anestetici locali e disinfettanti, quando necessario; utili anche in caso di eritemi solari
Rompere o pungere le vescicole che si formano; ricorrere a certi consigli “popolari”, utilizzando prodotti non specifici (olio, latte, farina); non solo ritardano la guarigione, ma possono portare a infezioni
Punture d’insetto
Detergere accuratamente la zona in cui si è stati punti, per evitare sovrainfezioni; nel caso di puntura di api va ricercato ed estratto il pungiglione, aiutandosi con una pinzetta e ammoniaca. Dopo questa operazione disinfettare la ferita. I farmaci da automedicazione consigliati sono antistaminici e/o cortisonici; in caso il soggetto sia allergico deve chiedere consiglio al medico
Grattarsi o sfregare sulla zona della puntura
Il colpo di sole o di calore
Raffreddare il corpo con panni imbevuti di acqua fredda (ponendoli su fronte, polsi, inguine, ascelle); reidratare il soggetto facendogli bere dell’acqua fresca e, se la febbre non scende, chiamare subito un medico o rivolgersi al pronto soccorso
Mai utilizzare farmaci antifebbrili
La puntura di medusa
Applicare sulla parte interessata di ammoniaca ad uso dermatologico; lavare la parte colpita con acqua di mare e disinfettarla; farmaci consigliati per l’automedicazione sono al cloruro d’alluminio, che hanno un’immediata azione antiprurito e bloccano la diffusione delle tossine
Mai utilizzare acqua fredda o ghiaccio; non mettere sabbia e non strofinare nulla nella parte interessata dal contatto, si rischia di far penetrare più all’interno la sostanza urticante. Non utilizzare alcool
La puntura di riccio di mare
La puntura di riccio di mare rimuovere l’aculeo aiutandosi con una pinzetta, facendo attenzione perché è molto fragile; è consiglisato l’uso dell’acqua calda (fino al limite della tolleranza) e l’applicazione di creme antibiotiche. Esistono anche delle creme che aiutano la pelle a espellere la spina (a base di ittiolo) facilmente reperibili in farmacia evitare i consigli “popolari”
Evitare i consigli “popolari”
La puntura di tracina
Può essere d’aiuto immergere la parte in acqua molto calda o a contatto con un oggetto caldo (può andare bene anche della sabbia). deve far uscire al più presto il veleno iniettato spremendo la zona della puntura. Si deve sempre controllare l’assenza di frammenti di aculei sotto la pelle e disinfettare. Ricordatevi di stare a riposo e all’ombra e mantenersi idratati
Evitare anche in questo caso i consigli “popolari”
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Approfondimento SPORT CHE FANNO BENE
Fitwalking o bicicletta?
Oltre al nuoto, che si preclude solo a chi ha terrore dell’acqua, ecco due discipline per l’estate suggerite dai medici sportivi. Ma altre possono fare al caso vostro, tipo la ginnastica in acqua, il golf, lo stesso beach volley o il rafting di Sergio Meda con la collaborazione del dottor Carlo Guardascione e della psicologa Marisa Muzio
Qualcuno ci ha preso gusto, invece di “camminare di buon passo” dice di essersi votato al fitwalking. Esotismo verbale, moda del momento, destinata a finire come altre pratiche che l’hanno preceduta? Il fitwalking, aldilà del termine inglese, è semplicemente la codifica sportiva della locomozione quotidiana, come spiega il dottor Carlo Guardascione, medico sportivo che si occupa in particolare di due discipline che fanno quasi sempre bene, il podismo e la bicicletta: «Fitwalking significa camminare per la forma fisica, vale a dire ogni attività che va oltre il muoversi quotidiano e diventa sport, a vario livello. Si procede con gradualità, dapprima si ragiona di tempo libero, di ricreazione, poi di salute, di benessere al quale i tiwalker si votano». Sin qui la definizione e il ruolo, ma come ben sappiamo non è sufficiente camminare o fare trekking (altra modalità di cammino suggerita, con la necessaria idoneità fisica) ma è necessario farlo bene: «Bisogna camminare conoscendo la corretta meccanica del movimento; il fitwalking è una moderna filosofia che accompagna la vita quotidiana, la rende più viva, ritmata ed equilibrata. Se si considerano le frenesie che scandiscono la vita di molti di noi è bene trovare momenti in cui tutto rallenta».
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quelli che giocano a tennis sotto il sole cocente o chi corre sulla battigia mentre gli altri, opportunamente, sono in acqua. Tutta gente che ha cura di bere il giusto (prima, durante e al termine dell’attività fisica) e di proteggersi il capo con un berretto. Per chiudere il discorso che si lega al fitwalking, sappiate che ne esistono di tre categorie. Life Style (stile di vita per dirla in italiano) è la prima, vale a dire camminatori che amano passeggiare, muoversi a piedi in luoghi e situazioni varie. La seconda è il Performer Style (lo stile di chi vive il camminare in senso allenante) che non contempla gli agonisti, ma solo chi desidera migliorare la propria forma. Naturalmente c’è la versione indoor, la pratica con il tapis roulant. La terza è lo Sport Style, lo stile degli appassionati che amano il confronto, sia in allenamento sia in gara.
Siamo partiti dal podismo, che trova in condizioni evolute, di progressione nell’allenamento, la sua dimensione sportiva. Ma rimane fermo il dato della gente comune per la quale sport sono soprattutto i 10mila passi giornalieri, «consumati con serenità, con allegria, quotidianamente, avendo cura di procedere a passo svelto. Quanto svelto? Va valutata l’incapacità di parlare, o la fatica di farlo, perché quello è il segnale che abbiamo messo in movimento il motore del nostro organismo, cominciamo a sudare, quando fa caldo diventiamo rossi in viso. Stiamo facendo sport».
La bici è regina delle pratiche di benessere a tutte le età, oltre ad avere forti valenze per la riabilitazione post infarto. In Italia ci sono non meno di 31 milioni di biciclette custodite in solaio, in cantina, in cortile. Non tutte in efficienza, ma si fa presto a riportarle in vita, trovando un meccanico che le ripari. Un tempo strumento di locomozione, oggi la bicicletta è usata come svago e divertimento. Lo sport che la contempla, dal punto di vista agonistico, il ciclismo, si è fatto negli anni più pericoloso, ma le piste ciclabili, numerose soprattutto al nord, hanno il vantaggio di vietarsi agli altri veicoli. Il rischio, su questi nastri protetti di asfalto, sono spesso i podisti che li invadono senza tener conto che la destinazione d’uso non sempre è bivalente. E a volte chi corre a piedi scarta senza un buon motivo. Tenetene conto. «A pedalare senza ansie e patemi s’impara solitamente da piccoli, e non lo si scorda più, ma nulla vieta di farlo in età adulta, anche se pare un po’ più complicato, per via della minore destrezza».
Raccomandazione utile, va tenuto presente che nelle ore più calde dell’estate è suggerito di non fare moto o qualsiasi altra attività sportiva. Salvo naturalmente coloro che sono abituati,
Il nuoto, al contrario, è meglio affrontarlo (e risolverlo) in giovane età, prima che le psicosi inducano a rifiutarlo. È lo sport completo per eccellenza, la disciplina più completa e più praticata. Pro-
Approfondimento
SPORT CHE FANNO BENE pone quattro stili (libero, rana, dorso, delfino o farfalla). L’inflessibile regola dei nonni di entrare in acqua almeno 3 ore dopo il pasto oggi fa sorridere, ma è meglio non nuotare dopo un pasto abbondante, soprattutto fare caso alla temperatura dell’acqua prima di tuffarsi. A proposito di acqua, i medici vedono di buon occhio la ginnastica in mare o in piscina, meglio nota come acquagym. Gli esercizi si svolgono a tempo di musica, «nel rispetto sia del ritmo, sia del tempo di esecuzione del movimento, più lento a causa dell’attrito con l’acqua». Come ogni forma di ginnastica è più apprezzata dal pubblico femminile. Adattissima in gravidanza e per le persone anziani, l’acquagym – è bene ricordarlo – si suggerisce con un istruttore, perché è bene apprendere in maniera corretta i vari movimenti. Anche se in alcuni l’idea di discendere fiumi e torrenti superando rapide e gorghi è decisamente troppo, va detto che il rafting – così si chiama la disciplina sportiva ormai consolidata – non presenta grandi difficoltà di apprendimento. Certo, occorre un istruttore che spieghi la tecnica di raft per affrontare gli ostacoli naturali ma è uno sport alla portata di molti: «Basta saper nuotare e affidarsi a guide esperte, soprattutto non arrendersi alle prime difficoltà. Un altro sport benedetto da molti medici è il golf, in quanto «sport individuale di concentrazione, coordinazione e mira» come ricorda Marisa Muzio, psicologa. «Lo si può praticare dall’età scolastica agli 80 anni e oltre, è fantastico per il contatto diretto con la natura». Dal punto di vista fisico il golf presenta pochi rischi, legati alla possibilità di essere colpiti da una pallina in movimento. L’estate propone poi molte possibilità legate al beach volley, che sulle spiagge di mezza Italia impazza. Il beach, come il volley da cui deriva, è l’unico sport di squadra (di due o quattro giocatori) in cui non c’è contatto fisico. Il problema, semmai, è il dispendio energetico, visto che i salti e le schiacciate comportano un’ottima condizione atletica, messa a dura prova dalla sabbia, la superficie di gioco dove
Sport non suggeriti Alcuni sport, vedi rugby e hockey su ghiaccio, sono decisamente da sconsigliare per i violenti contrasti insiti nelle dinamiche di gioco e per i problemi che si possono presentare a livello articolare e muscolare. Entrambe sono discipline sportive di squadra frequentate soltanto da atleti ben preparati, idonei ai contatti fisici che non mancano (come del resto il calcio, che nei contrasti può vedere a mal partito chi è meno preparato fisicamente o interviene in ritardo, facendosi male). Altri due sport che traumatologi e ortopedici sconsigliano sono il pugilato e il pattinaggio, per via dei colpi a ripetizione (che fanno male anche se si è protetti nei punti più delicati, in particolare la testa) e dei rischi di cadute, con conseguenti fratture e strappi muscolari. Anche il ciclismo, benedetto dai cardiologi, è da valutare con cautela, perché il rischio di cadute è sempre presente. Il casco aiuta a proteggere il capo, non certo il resto del corpo, esposto a fratture in caso di incidente. Uno sport che deve indurre riflessioni attente è il tennis, disciplina sportiva che non prevede alcuna protezione. Di più, è uno sport decisamente asimettrico, può perciò dare spiacevoli conseguenze a livello di colonna vertebrale e di postura, sino alla scoliosi. Non a caso, soprattutto sino ai 10 anni, è vissuto come un gioco a sé stante, con palline di vario colore che ne rallentano la velocità, racchette speciali, su campi ridotti nelle dimensioni.
si affonda. «Senza dimenticare che occorrono le abilità di gioco, vale a dire le tecniche fondamentali, dalla battuta al bagher, dal palleggio alla schiacciata».
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Benessere
Le proprietà del Ginseng Da secoli impiegato nella medicina popolare cinese come tonico, stimolante e corroborante, provvede anche ad aumentare l’efficienza fisica e mentale oltre a migliorare le capacità di adattamento dell’organismo e a presentare una notevole attività immunostimolante
utile per la fissazione della memoria a lungo termine. Il Ginseng ha dimostrato anche una notevole attività immunostimolante, documentata da una vasta bibliografia. Grazie a questa azione, uno studio ha approfondito la sua capacità di potenziare gli effetti protettivi del vaccino antinfluenzale. Come conseguenza degli effetti positivi sul sistema immunitario e sulla memoria, il Panax Ginseng è proposto, da solo o in associazione con altri fitocomplessi, come rimedio contro l’invecchiamento.
LA SERA MEGLIO DI NO
Tra le più conosciute ed utilizzate al mondo, il Ginseng si presenta come una pianta perenne alta sino a 150 cm con foglie palmate e verticillate. I fiori, raccolti in grappoli, sono verdi e piccoli, mentre i frutti sono bacche rosso vivo. Di particolare interesse è la variante Panax Ginseng (cinese o coreano), quella più diffusa e maggiormente studiata dalla letteratura scientifica. Panax come panacea, come rimedio a tutti i mali mentre il termine Ginseng deriva dal cinese e significa “pianta dell’uomo”.
ATTRAVERSO LA STORIA Il Panax Ginseng viene utilizzato da secoli nella medicina popolare cinese come tonico, stimolante e corroborante, al fine di
migliorare il senso generale di benessere fisico e psicologico. Le sue azioni farmacologiche sono estremamente varie e complesse, ma è ormai scientificamente provato dimostrato che agisce aumentando l’efficienza fisica e mentale e migliorando le capacità di adattamento dell’organismo, sia umano che animale, quando questo è posto in condizioni sfavorevoli. La stimolazione provocata dai ginsenoidi aumenterebbe la produzione di glucorticoidi, i cosiddetti “ormoni dello stress” che ci permettono di rispondere meglio ai momenti di maggiore pressione sia fisica sia mentale. Numerosi studi riferiscono poi di una buona attività volta a migliorare l’apprendimento e il consolidamento della memoria. L’effetto si deve prevalentemente al ginsenoide Rbl che aumenta la liberazione di acetilcolina,
Come detto il Ginseng produce effetti di stimolazione centrale, si consiglia pertanto di assumere il prodotto al mattino o nel primo pomeriggio. In individui ipersensibili, specialmente in associazione con altri stimolanti del sistema nervoso centrale e dell’apparato cardiovascolare, siano essi di natura farmaceutica (farmaci psicotropi) o naturale (caffè, the, eccetera) può causare agitazione e insonnia. È sconsigliato l’uso nei soggetti ipertesi e in bambini al di sotto dei 12 anni. Non sono noti in letteratura studi clinici effettuati su donne in gravidanza e in allattamento, pertanto è meglio utilizzare il prodotto in queste condizioni solamente sotto il controllo medico ed in caso di effettiva necessità. Il Ginseng è presente in commercio sia sotto forma di preparazioni solide, capsule o compresse, sia liquide, flaconcini monodose o flaconi di estratto a diverse concentrazioni. In molte formulazioni, lo si può trovare in associazione con multivitaminici e altre sostanze ad attività tonificante come Guaranà o Gingko Biloba. Il dosaggio giornaliero consigliato di ginsenoidi è di 30 mg ed è inoltre opportuno non assumere Ginseng in modo continuativo, ma effettuando dei cicli periodici intervallati da una sospensione temporanea del trattamento.
di Claudio Zubani, farmacista a Ballabio (Lecco)
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Come gestire integratori e sali L’estate, soprattutto per gli anziani, diventa un piacevole periodo di stress se non di vero è proprio pericolo per il fisico e quindi per la mente e lo spirito. Che fare allora quando la colonnina di mercurio s’impenna e il proprio corpo da segni di sofferenza? Prima regola: sapere e far sapere ai parenti e al medico curante quali sono i nostri problemi, le esigenze, le voglie e – fondamentale - i limiti. Seconda regola: mai uscire sotto il sole senza proteggersi con un cappello o una crema protettrice ed evitare le ore più calde. Terza regola: non
mangiare poco ma neanche troppo e male. Quarta regola: bere con frequenza e stare alla larga dalle correnti d’aria. Quinta regola: la sera è meglio coprirsi. Dopo le regole, passiamo alle strategie: dobbiamo rendere il corpo pronto, funzionante ed efficace. Per questo esistono gli integratori
che possono dare una mano, in certi casi in maniera importante. Gli integratori alimentari forniscono i nutrienti necessari a completare la dieta se l’organismo soffre di una carenza nutrizionale o a colmare lacune non risolvibili variando la propria alimentazione. Le principali sostanze sono
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Anziani vitamine, sali minerali, aminoacidi e proteine, fibre. Gli integratori multivitaminici sono invece usati in caso di carenza di una o più vitamine, dovuta a uno scarso apporto con gli alimenti o a un aumentato fabbisogno. Mentre gli integratori di sali minerali sono utili in tutti quei casi in cui si ha un’elevata perdita di sali, per esempio con la sudorazione; sono particolarmente indicati durante l’attività fisica e nei perio-
Gli integratori alimentari forniscono i nutrienti necessari a completare la dieta se l’organismo soffre di una carenza nutrizionale o a colmare lacune non risolvibili variando la propria alimentazione. Le principali sostanze sono vitamine, sali minerali, aminoacidi e proteine, fibre Progetto1:Layout 1
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ATTIVO
Aut. del 14/05/2012
do di forte caldo. Oppure nei momenti di studio intenso o stress lavorativo. Poi ci sono gli integratori di proteine o aminoacidi che forniscono l’energia necessaria al mantenimento del benessere cellulare e aiutano a reintegrare le energie utilizzate durante l’attività fisica e gli integratori energetici. Sono a base di zuccheri, a volte associati a vitamine B, C e E, e vengono utilizzati nel caso in cui la dieta non possa includere pane, marmellata, biscotti, dolci, cereali e patate. In caso di problemi alle ossa possono essere consigliati integratori a base di calcio, vitamine D e K e magnesio, mentre la vitamina C è indicata, tra l’altro, per la salute delle cartilagini e dei tendini. Glucosamina e condroitina solfato sono coadiuvanti del trattamento dell’osteoartrite. Al cuore pensano invece gli acidi grassi omega-3 e le vitamine E e B e il ferro è indicato in caso di anemia. Lo iodio invece è richiesto in caso di diete povere di sale, i fermenti lattici in seguito a disturbi intestinali o all’uso di antibiotici, le fibre nella stitichezza
COME, QUANDO, PERCHÈ Gli integratori alimentari devono essere assunti entro limiti di sicurezza ben precisi, che tengono conto delle indicazioni degli specialisti riguardo alle dosi giornaliere raccomandate. Una particolare attenzione va posta Pagina 1 alle modalità di assunzione degli
integratori di vitamina C poiché la molecola viene eliminata in breve tempo attraverso le urine e la sudorazione. È, quindi, maggiormente efficace se si assume in più dosi giornaliere. È indispensabile attenersi ai consigli del medico o alle dosi indicate sui foglietti illustrativi per evitare di incorrere in effetti collaterali da integratori alimentari come gli stati di ipervitaminosi. Un’assunzione eccessiva di aminoacidi può alterare il metabolismo, affaticando per esempio i reni. Effetti collaterali da sovradosaggio di integratori energetici possono coinvolgere alcune attività involontarie, come il battito cardiaco, la respirazione, la digestione e la termoregolazione. Un ultimo consiglio, anzi tre. Telefono del medico e dell’emergenza (118) sempre a portata. Dare affetto e avere voglia di riceverne e cercare di spostare il problemi ma soprattutto le eterne discussioni in un angolino almeno per l’estate. Anche questo integra.
di Alvise Mamprin in collaborazione con Emanuela Lara, specialista in geriatria e dietologia, dell’Ospedale San Giovanni di Dio (Cagliari)
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Non i soliti corsi Le proposte di attività extra-scolastiche per i bambini sono sempre le stesse. Certo se c’è una passione o un talento da seguire sono perfette, ma se si provasse a diversificare la scelta? Non c’è che l’imbarazzo della scelta PICCOLI CHEF – CUCINA Esplorare gli odori della cucina mediterranea usando il naso come una bussola, per riconoscere e apprezzare i profumi e i sapori della nostra tradizione. Scoprire che gli gnocchi non solo sono buonissimi, ma anche facili da fare. Entrare in cucina come un esercito di scienziati curiosi e seguire le tracce che dal latte portano fino allo yogurt e al formaggio. Le proposte dei corsi e dei laboratori di cucina destinati ai più piccoli sono tantissime ormai. C’è chi insegna le magie della lievitazione, chi a decorare torte e cupcakes, chi a fare biscotti e pasta fresca, e chi spiega ai più piccoli da dove arrivano le verdure e come coltivarle da soli, anche sul balcone di casa. In cucina i bambini possono scoprire gli alimenti ed entrare in confidenza con il cibo attraverso i cinque sensi, in modo pratico,
spontaneo e divertente. Sviluppano inoltre manualità e creatività e danno una spinta alla propria autostima perché, indipendentemente dal risultato, per loro l’importante è essere riusciti a fare da soli. I corsi tengono solitamente conto dei gusti, degli interessi e delle capacità dei bambini a seconda delle fasce d’età; possono durare mesi o anche solo un pomeriggio, ma hanno sempre una risposta più che positiva da parte dei piccoli partecipanti. www.bambiniincucina.it
GIOCARE CON LE PAROLE – SCRITTURA Sulle orme del Centro di scrittura creativa per bambini inaugurato dallo scrittore Dave Eggers a San Francisco si stanno diffondendo anche da noi corsi e laboratori che ne uti-
lizzano la semplice formula magica: mettere insieme tre elementi, scrittura creativa, bambini e ragazzi in età scolare e tutor volontari, e vedere l’effetto dirompente che si crea. Attraverso semplici tecniche di stimolazione della fantasia i tutor, solitamente scrittori, insegnanti o educatori, ma anche grafici o illustratori, danno il via all’immaginazione dei bambini, che imparano così a diventare non più semplici spettatori passivi, ma veri protagonisti delle storie da raccontare. I laboratori di scrittura creativa hanno la duplice valenza di essere estremamente divertenti e molto istruttivi. Permettono di sviluppare conoscenze linguistiche e discorsive, accendono l’immaginazione e potenziano l’espressione e la creatività verbale. Le parole diventano giocattoli da smontare e rimontare, e le immagini aiutano a inventare e creare nuove storie appassionanti, con vantaggi non solo sul piano del linguaggio e dell’apprendimento, ma anche su quello psicologico. http://associazione.terre.it
ATTORI IN ERBA - TEATRO Travestirsi, indossare maschere, cambiare
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Spazio bimbi
voce e gestualità, dare forma alle proprie storie e ai propri pensieri: a ben guardare i bambini quando giocano non fanno altro che recitare. E allora perché non assecondare questa loro innata attitudine? Moltissimi sono i corsi di teatro dedicati ai più piccoli, pensati non solo per divertire, ma anche per aiutare nella crescita personale. Sul palcoscenico si stimola l’immaginazione, si impara ad avere padronanza e consapevolezza del proprio corpo, a esprimere sentimenti, paure e emozioni, ad acquisire fiducia in se stessi e negli altri. In altre parole si impara a crescere. I bambini più estroversi e vivaci scopriranno nuovi modi di mettere in atto la
propria vitalità, mentre quelli più timidi troveranno la strada giusta per affrontare paure e bisogni. I corsi sono solitamente diversificati in base all’età: i piccolissimi (3-6 anni) vivranno giochi teatrali, espressione corporea e stimoli sonori come esperienze emozionali, quelli più grandicelli, invece, arriveranno a scoprire, sempre attraverso il gioco teatrale, le regole e i codici del palcoscenico. Impareranno ad affinare l’uso e la consapevolezza del corpo e della voce, la capacità di improvvisazione, fino ad arrivare alla messa in scena finale di uno spettacolo. www.centroteatroattivo.it www.teatrolitta.it
Sport poco gettonati
Corsi di canoa e canottaggio non sono cambiano velocemente e bisogna avere la sempre fattibili, ma hanno il vantaggio capacità di pensare e agire in fretta. È uno di essere visti dai bambini come espe- sport poco praticato in Italia, ma che una rienze entusiasmanti più che come volta scoperto solitamente appassiona. La discipline sportive. Il rugby, spesso mal- scherma poi è uno sport che può insegnavisto dai genitori, soprattutto dai più ap- re molto: insegna a gestire i riflessi e l’agprensivi che temono per l’incolumità dei gressività, si apprende la lucidità mentale propri figli, è invece un’attività ricchissima e l’autocontrollo, si rafforza la capacità di di esperienze motorie: si impara a correre, resistenza e la rapidità. Anche l’arrampisaltare, lanciare, afferrare, cadere, rotolar- cata è un’attività da non sottovalutasi, coordinarsi e rapportarsi ai compagni. re, proposta sia all’aperto che indoor: Il baseball, non si gioca solo con le mani, stimola fortemente le qualità motorie dei ma anche con la testa: non richiede doti ragazzi, permette di sviluppare l’equilibrio, DV Gazzettinofisiche Farmacia - Indicatorma e Dentifricio OB.FH9e Wed Jun 06 10:33:59 e 2012 Pagina 1 la concentrazione di acquisire fiducia in particolari, concentrazione C M Y CM spirito di squadra. Le situazioni di gioco se stessi e nelle proprie capacità.
BABY CLOWN - CIRCO Capriole, verticali, camminate sulle mani, attrezzi da circo in versione baby, palline, clavette, passeggiate sui trampoli, voli sui tappeti elastici: una scuola di circo è tutto questo e molto di più. Le lezioni, da un punto di vista fisico, sono simili a quelle di un corso sportivo tradizionale, con un riscaldamento iniziale, lo studio di un attrezzo, seguito da una fase di potenziamento e rilassamento, ma dal punto di vista psicologico sono molto diverse. L’approccio giocoso e la possibilità di esprimere la propria creatività in un ambiente lontano da regole e imposizioni è il punto di forza di questi corsi. Attraverso tecniche circensi, arti psicomotorie ed esercizi di giocoleria i bambini, imparano a conoscere il proprio corpo e ad acquisire fiducia in se stessi. L’approccio creativo proposto da queste scuole permette a tutti di eccellere in qualche abilità: ci sarà chi amerà le acrobazie, chi sfrutterà le sue doti di equilibrio diventando un provetto giocoliere, chi saprà scacciare la timidezza imparando a fidarsi degli altri lanciandosi da un trapezio o affrontando la paura di stare a testa in giù. www.piccolascuoladicirco.it www.flicscuolacirco.it di Laura Camanzi
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Test
La pelle? Trattala bene La pelle è la nostra prima difesa, è il nostro biglietto da visita: va curata e salvaguardata, soprattutto d’estate, quando la voglia di sole e tintarella potrebbe farci commettere fatali errori. Tra i più comuni ci sono le scottature o ustioni, ma anche sfoghi cutanei, eritemi, o più comunemente problemi di secchezza e disidratazione. Qui troverete un rapido test che vi aiuterà a ottenere un’abbronzatura sicura e durevole, nel rispetto della vostra pelle. 1. D’estate si può fare il peeling al viso? 2. Chi ha l’acne non deve esporsi al sole? 3. Bere molto mantiene la pelle idratata? 4. Se si prende il sole nelle prime ore del giorno non serve la crema protettiva.? 5. Lo struccante toglie l’abbronzatura? 6. Non esiste frutta o verdura che aiuta ad abbronzarsi? 7. Non si deve prendere il sole se si è truccati? 8. Le creme autoabbronzanti preparano la pelle al sole e sono protettive? 9. In acqua ci si abbronza di più senza scottarsi? 10. Solo le pelli chiare sono soggette a eritemi e rush?
Risposte 1. VERO. Il peeling rimuove le cellule morte dello strato epidermico e lo esfolia, portando a una ricambio cellulare. Non ha stagione, lo si può fare sia d’inverno che d’estate, ma sarebbe opportuno sottoporsi a questo trattamento non più di una volta al mese. Ricordarsi però che, portando al rinnovamento cellulare, comporta una conseguente perdita di colore, quindi se successivamente sarete meno “coloriti” nessun allarmismo, vuol dire che il trattamento ha lavorato bene. 2. FALSO. La luce del sole ha un effetto antinfiammatorio per la pelle, con una leggera abbronzatura l’acne si vede anche meno. Tuttavia questo non vale sempre, la risposta all’esposizione dei raggi solari varia di persona in persona. L’importante è mantenere ben idratata la pelle e usare una protezione alta, almeno 30, in modo da non correre rischi. 3. VERO. Ci sono poche cose importanti per la pelle come l’acqua. Ogni volta che il corpo si disidrata attinge alle sue riserve di acqua, una delle quali è proprio la pelle. Qundi, per mantenerla ben idratata d’estate, non solo all’esterno ma anche all’interno, è necessario bere più di 2 litri di acqua al giorno. Più la pelle è idratata, più a lungo manterrà l’abbronzatura. 4. FALSO. La crema protettiva va messa sempre e con accortezza: venti minuti prima di esporsi alla seduta solare; utilizzare creme da protezione 30 in crescendo, quelle inferiori non servono; applicarla più volte al giorno, soprattutto dopo aver fatto il bagno o essersi bagnati. 5. VERO E FALSO. Se non si tratta di struccanti esfolianti l’abbronzatura non risente della detersione; è sempre e comunque bene usare un detergente oleoso, che non aggredisce la pelle e non la secca. 6. FALSO. Gli alimenti ricchi di carotenoidi favoriscono la pigmentazione della pelle. Quindi è indicata tutta la frutta e verdura di colore giallo, rosso, viola o verde intenso, come: carote e albicocche, nespole, ciliegie, fragole e more, pomodori ecc. Gli alimenti che aiutano a ridurre i tempi dell’abbronzatura non proteggono però la pelle dai raggi UVA e UVB: quindi ricordate di utilizzare sempre la protezione solare. 7. VERO E FALSO. Prendere il sole truccati non fa respirare la pelle e può comportare successive macchie. È sempre bene prendere il sole con il viso ben struccato e idratato. Questo consiglio viene meno nel caso in cui si sia truccati con prodotti specifici, di solito si tratta di trucchi minerali, che lasciano traspirare la pelle, non macchiano e hanno filtri UVA e UVB. 8. FALSO. Le preparazioni autoabbronzanti non proteggono la pelle dal sole, hanno solo valenza estetica. 9. VERO E FALSO. In acqua, è vero, ci si abbronza di più: l’acqua fa da lente e riflette i raggi del sole, proprio per questo è ancora più facile scottarsi. È bene fare brevi bagni oppure, se si decide di concedersi una lunga nuotata, premunirsi di una protezione resistente all’acqua. 10. FALSO. Sebbene chi ha la pelle chiara sia a maggior rischio, qualsiasi tipo di cute può subire i danni dei raggi solari. Una scottatura solare è come un qualsiasi altro tipo di ustione: può capitare a tutti, con l’unica eccezione che insorge più lentamente. Quindi, per la salute della nostra pelle, chiara o scura che sia, si deve sempre utilizzare la protezione ed evitare di esporsi al sole nelle ore più calde.
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Giochi
Sudoku Il Sudoku è un gioco di logica di origini giapponesi basato su una griglia o scacchiera di 9 righe per 9 colonne, suddivise a loro volta in 9 regioni da 3 righe per 3 colonne. Lo scopo del gioco è riempire le caselle bianche, in modo che ogni riga, colonna ed ogni regione contenga tutte le cifre da 1 a 9 (ciascuna una sola volta). Buon divertimento!
Bimestrale di informazione al pubblico della Cooperativa Farmaceutica Lecchese Anno 10, n° 4 Luglio-Agosto 2012 Reg. Trib. Lecco N. 10/03 del 22/09/2003 Direttore responsabile Sergio Meda Comitato Scientifico dottor Paolo Borgarelli dottoressa Valentina Guidi Collaboratori Laura Camanzi, Alvise Mamprin, Patrizia Mantoessi, Vittoria Pietropoli, Claudio Zubani Coordinamento redazionale Hand&Made Milano Impaginazione e grafica De Marchi di De Marchi Simone www.de-marchi.com Stampatore Gam Edit Srl – Italy Via A. Moro, 8 - 24035 Curno (Bg) Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata Socio Effettivo A.N.E.S. ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA
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