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Ospedale Universitario di Odense

Il sistema di controllo tramite BIM 5D permette di gestire centinaia di persone su un’area enorme, ma anche di monitorare tempi e costi

Il percorso di implementazione della metodologia BIM parte dall’imprescindibile collaborazione di più uffici di CMB (dalle gare agli acquisti, alla contabilità passiva, alla progettazione, alla pianificazione e controllo). Oggi questi uffici sono già attivi da gennaio nella definizione della metodologia operativa e soprattutto nell’implementazione di processi congiunti su alcune commesse. Un primo tentativo che deriva dalla (ormai) storica implementazione BIM Citylife è stato portato avanti sul Nuovo Ospedale di Odense. Con circa 255.000 mq di fabbricato, 700 risorse in cantiere di media come forza lavoro, oltre a 90 tecnici per lo staff di gestione OHPT, si avvale di 4 risorse nell’ufficio Pianificazione e Controllo. L’ufficio Pianificazione e Controllo si occupa di coordinare il settaggio iniziale, della scrittura della codifica e della gestione dei dati, mentre l’Ufficio Tecnico è coinvolto nel coordinamento del modello 3D e nelle relative estrazioni di quantità.

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Grazie alle informazioni BIM, analizzando le curve di comparazione costi/ricavi, il sistema di controllo ha dato la possibilità di prendere decisioni strategiche nei tempi opportuni e ha portato ad avere una grande disponibilità finanziaria nel primo quarto di progetto, poi utilizzata nel corso della commessa sino a mantenere il margine previsto.

Questo lavoro ha generato una disponibilità di cassa importante, con i benefici che essa comporta: garantire verso terzi la solidità finanziaria, poter negoziare condizioni favorevoli con i fornitori senza ricorrere a deroghe contrattuali o banche, investire i capitali in operazioni consentite dalle società che possono generare utile sotto forma di interessi attivi. Un altro beneficio delle informazioni estratte dal processo di controllo costi BIM è la possibilità di misurare le performance del progetto, sfruttando i dati economici per il monitoraggio dell’intera commessa, ma anche del singolo subappaltatore. Ogni mese si inseriscono nel programma lavori i dati (ricevuti e approvati) relativi al progress dei subappaltatori. Dopo l’attualizzazione del cronoprogramma, i risultati vengono confrontati con le previsioni contrattualizzate tramite istogrammi, dai quali è possibile misurare se i subappaltatori sono in linea con le lavorazioni previste oppure in ritardo.

Quest’attività permette non solo di identificare le problematiche di performance, ma anche di prendere decisioni per possibili correzioni (ed è anche base documentale in situazione di contenzioso). Le stesse possibilità di implementare informazioni nelle attività del cronoprogramma, utilizzate per il controllo costi, sono state sfruttate per la gestione delle forniture standardizzate.

In ambito acquisti, si è deciso di coinvolgere diversi subappaltatori anche nelle stesse discipline per un approccio di mitigazione dei rischi e per garantire contratti più vantaggiosi, specialmente nelle discipline MEP, operazione che comporta un onere di coordinamento. Le forniture quali terminali, quadri e UTA, sono state standardizzate e negoziate direttamente da OHPT, in modo da garantire all’intero ospedale la stessa tipologia di fornitura e limitare il rischio di prezzi e tecnologie differenti tra i vari subappaltatori, monitorando lo stato economico e tenendo sotto controllo il cash flow.

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