CNAFVG Magazine - Novembre 2021

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CNA NFORMA

FVG

magazine

09° MENSILE N•09 ⁄ ANNO•06 ⁄ NOVEMBRE 2021

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EDITORIALE UTILITÀ E CONCRETEZZA

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ATTUALITÀ 01 ELEZIONI, MAURIZIO MELETTI È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CNA FVG

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NOTIZIE FLASH 01 MANODOPERA, DAL 1° NOVEMBRE DURC DI CONGRUITÀ

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IMPRESA DEL MESE L’ESTETICA SOCIALE DI “ESSENZA”



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MENSILE N•09 ⁄ ANNO•06 ⁄ NOVEMBRE 2021

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EDITORIALE UTILITÀ E CONCRETEZZA

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NOTIZIE FLASH 01 MANODOPERA, DAL 1° NOVEMBRE DURC DI CONGRUITÀ

ATTUALITÀ 01 ELEZIONI, MAURIZIO MELETTI È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CNA FVG

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ATTUALITÀ CINEMA E AUDIOVISIVO FVG: CINEMAZERO, PORDENONE DOCS FEST

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ATTUALITÀ LAVORO AGILE 04

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ATTUALITÀ 06 GAS ED ENERGIA, CONTRO I RINCARI RISTRUTTURARE LA BOLLETTA PAG ∙ 20

NOTIZIE SINDACALI WEBINAR: PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE IN 3D / NORMA CEI 64-8 / PRIVACY

PREVENZIONE INTEGRATA CONTROLLI SEMPRE PIÙ EFFICACI CNA PENSIONATI CORSO DI INGLESE DA NOVEMBRE ONLINE E IN PRESENZA

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IMPRESA DEL MESE ESTETICA SOCIALE: COME RAGGIUNGERE L’EQUILIBRIO INTERIORE CON CRISTINA TREVISAN

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DOVE SIAMO

CNA INFORMA MAGAZINE— MENSILE Editore CNA Fvg Direttore responsabile Rosalba Tello A questo numero hanno collaborato Maurizio Meletti, Elena Pezzetta, Elena Casarsa, Laura Cosatto, Claudio Fattorini, Stefano Pavan Foto Banca Immagine In copertina Elezioni CNA FVG a Palmanova


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L'EDITORIALE

di Maurizio Meletti

Utilità e concretezza. Sono le parole chiave, i concetti base su cui lavoreremo nei prossimi anni. Specialmente in questa situazione ancora di emergenza, o comunque straordinaria, che sta ancora colpendo le nostre imprese, è nostro dovere fare ancora di più. E lo faremo sapere con nuove formule e canali diversi, perché il mondo dei social ha cambiato il modo di comunicare. Su questo terreno, l’auspicio è di fare un ulteriore passo avanti. I contatti sono stati avviati, le attività da intraprendere sono abbozzate e a breve le metteremo in calendario, il collegamento con le istituzioni continua e migliorerà ancora. Presteremo particolare attenzione ai mestieri, ai singoli comparti, alle singole attività che rappresentiamo, poiché sono un elemento distintivo di un’associazione di categoria rispetto alle strutture di servizi tradizionali. Più che delle problematiche generali delle imprese, dove siamo già presenti, ci preoccuperemo di confrontarci con maggiore continuità con unioni e zone, aperti alle richieste e ai suggerimenti che ci giungeranno. Ma soprattutto vogliamo incon-

UTILITÀ E CONCRETEZZA trare VOI associati, perché questa è la VOSTRA organizzazione. E da voi attendiamo stimoli e spunti! Ci aspetta un grande lavoro: noi siamo pronti. Maurizio Meletti Presidente regionale CNA FVG

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ATTUALITÀ

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RINNOVO ORGANI CNA FVG

MAURIZIO MELETTI È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CNA FVG di Rosalba Tello

→ Maurizio Meletti è il nuovo presidente regionale della CNA FVG. L'assemblea elettiva svoltasi il 6 ottobre a Palmanova ha nominato alla guida dell’associazione di categoria l’imprenditore del marmo, titolare dal 1985 della nota azienda Monfalmarmi, fondata del commendatore Remigio Rossi. Già presidente CNA dell’Isontino (ex zona provinciale di Gorizia), Meletti fa parte della CNA sin dal 1989; subentra a Nello Coppeto succedendo a tre presidenti provenienti dalla provincia udinese. È il primo presidente a raccogliere la sfida della recente regionalizzazione della CNA FVG. Dopo aver creato un gruppo di lavoro a supporto delle imprese artigiane del goriziano, in primis dei settori nautica ed edilizia, ora Meletti continuerà - assieme ai membri della presidenza Luca Tropina, Massimo Szalay, Francesco Cadamuro, Enea Pellizzotti, Gianni Faggiani, Giancarlo Carena, Paolo Brotto - ad assistere tutte le realtà del territorio regionale. La linea del neopresidente è improntata soprattutto al re-

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cupero di una attività associativa che sia nuovamente propositiva e attiva. “Confidiamo che con il recentissimo ingresso della CNA di Trieste, e la quindi completa regionalizzazione, le opportunità di crescita per la nostra associazione siano maggiormente tangibili, in primis nella sua rappresentanza politica sociale e sindacale. Auspico una “scossa” affinché si ritorni ad essere un laboratorio di idee, sinergie e utilità; un termine, quest’ultimo, che sembra particolarmente pertinente in questa frenetica corsa dei nostri tempi, in cui chi rimane indietro rischia di essere fuori dai giochi. Dobbiamo restare quindi al passo di questo cambiamento per sostenere le nostre imprese artigiane, sommerse da una incredibile mole di difficoltà burocratiche, normative e purtroppo spesso anche finanziari”.

Chi è Maurizio Meletti Nato a Gorizia nel 1961, è residente a Staranzano (Go). Lavora come marmista dal 1985, dapprima come dipendente, poi come socio amministratore. Iscritto alla CNA dal 1989, la rappresenta nel Comitato di Gestione Cassa Edile Formedil di Gorizia dal 2002 al 2020. Presidente regionale CNA Costruzioni dal 2007 al 2013, rappresenta la CNA nella Commissione provinciale Artigianato di Gorizia dal 2008 al 2012 e nella CDA Ebiart FVG dal 2012. Dopo due mandati da vicepresidente e due da presidente provinciale della CNA Gorizia/isontino, è stato appena eletto alla presidenza regionale.

L'ASSEMBLEA ELETTIVA HA SCELTO IL GIÀ PRESIDENTE DELLA CNA ISONTINO, TITOLARE DELLA MONFALMARMI ←


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ATTUALITÀ

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CINEMA E AUDIOVISIVO

PORDENONE DOCS FEST LE VOCI DELL’INCHIESTA

FESTIVAL DEL DOCUMENTARIO DI CINEMAZERO

di CNA Cinema e Audiovisivo FVG

Il festival del documentario L'evento inizia alle ore 10.00 di Cinemazero, si terrà final- con un incontro/confronto tra mente in presenza – dopo due filmmakers, registi, produttori rinvii e un’edizione completa- indipendenti, creativi, artisti mente online nel 2020 - a Por- per approciarsi al mondo della denone dal 10 al 14 novembre produzione in modo struttura2021. to. Interverranno Paolo Vidali, In programma numerose ante- direttore Fondo Audiovisivo prime nazionali, documentari FVG, il produttore Stefano premiati dai più importanti fe- Tealdi, l’avv. Stefania Gri, la stival del mondo, retrospetti- regista e produttrice Clauve, workshop, cine-concerti e, dia Tosi e Samantha Faccio di ovviamente, numerosi ospiti Tucker Film. internazionali. Nel pomeriggio proseguono Tanti i temi che saranno portati gli incontri per produttori e sul grande schermo: ecologia, registi per conoscere di più il diritti civili, amore, giovani e panorama internazionale del creatività, pandemia, popoli documentario e per stimolae differenti culture, solo per re processi creativi. Tra i tanti citarne alcuni. Un’occasione ospiti troviamo Thomas Turoper riflettere sul nostro pre- lo, Presidente CNA Cinema e sente attraverso i migliori do- Audiovisivo FVG e Gianluca cumentari in circolazione, ca- Curti, Presidente CNA Cinepaci di raccontare la realtà e il ma e Audiovisivo nazionale. mondo che ci circonda. E per concludere, una conUn’edizione speciale, che se- ferenza spettacolo di Boris gna una ripartenza, un ritorno Mitic su cosa significa creaalla normalità, all’esperienza re, lottare con le finanze per collettiva di un festival e alla realizzare il proprio progetto, sala – gli aspetti che più sono fuori dagli schemi ma senza dimancati in questo particola- menticare la filiera produttiva. re periodo - che finalmente sarà pronta ad accogliere gli spettatori al 100% della sua capienza.

Scarica il Programma in formato PDF. https://www.cnafvg.it/wp-content/uploads/2021/11/Pordenone-Docs-Fest-CNA-12-novembre-WIKI-DOC-WEB-1.pdf

CLICCA L’ingresso è libero ma con prenotazione consigliata scrivendo a eventi.cinemazero@ gmail.com.

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ATTUALITÀ

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CNA BRUXELLES

GRANDE SUCCESSO PER IL MADE IN… CNA di CNA Nazionale

Si è conclusa la due giorni dell’evento “Ripartiamo insieme” dedicato alla cucina italiana ed organizzato dalla Federazione cuochi italiani in Belgio con l’Alto patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e con la collaborazione di CNA Bruxelles, della Camera di Commercio Belgo-Italiana, dell’Istituto Italiano di Cultura, del Comitato degli Italiani all’Estero (COMITES), dell’Agenzia ICE, dell’Agenzia Nazionale del Turismo e dell’ Associazione Medica Europea (EMA). L’evento dedicato alla ripartenza è stato organizzato nello spazio eventi Foodlab Excellis e ha dato l’opportunità di accogliere l’intero mondo food belga: da buyer a ristoratori, commercianti e alberghi oltre che food blogger e appassionati del buon gusto italiano. Nello spazio CNA sono stati presentati e degustati alcuni prodotti della delegazione di CNA Agroalimentare, non tutti ancora commercializzati in Belgio.

Della Vecchia, Molino Latina, Pastificio Ligorio, Pastificio Delfino, Salumificio Vecchi, Sapori della Valdichiana. Ad aprire l’evento Pino Nacci, Presidente della FIC Belgio, che ha ricordato il difficile periodo vissuto dall’Horeca nell’ultimo anno e della necessità di ripartire per far conoscere e apprezzare la cucina italiana soprattutto all’estero. L’ambasciatore Francesco Genuardi, che solo da pochi mesi ha assunto l’incarico in Belgio ma che ha già dimostrato disponibilità e impegno per promuovere il Made in Italy, è intervenuto sottolineando l’importante ruolo che gli italiani in Belgio, ed in generale all’estero, hanno nel far conoscere le eccellenze italiane.

Si sono susseguiti poi gli interventi di Marco Iacuitto, Segretario della Camera di Commercio Belgo-Italiana, Luigi Ferrelli, Direttore di ICE Bruxelles, Raffaele Napolitano, Presidente del COMITES BelA seguire la CNA in questa gio, e, per CNA, Elisa Vitella, esperienza: Birrificio San Qui- responsabile di CNA Bruxelles. rico, Biscò, Ferreri Vini, Fon- Vitella nel suo intervento ha ritaneto, Fattoria Petrini, Mirco cordato l’importanza di fare

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squadra per promuovere e far conoscere la qualità e il saper fare degli artigiani e delle Pmi italiane che, in questa occasione, sono stati rappresentati in modo eccellente dai prodotti CNA e dalla cucina degli Chef della FIC Belgio. Le due giornate sono state animate da show cooking e da degustazioni.


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ATTUALITÀ

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LAVORO AGILE

AFFIDARE ALLE PARTI SOCIALI REGOLE PER LO SMART WORKING di CNA Nazionale

→ È quanto ha sottolineato la CNA nel corso dell’audizione in Commissione Lavoro alla Camera sulle proposte di legge in materia di lavoro agile e lavoro a distanza.

Parlamento contengono alcune misure non condivisibili in quanto introducono rigidità che non favoriranno lo smart working e con il rischio di alimentare il contenzioso.

Il lavoro agile ha conosciuto un fortissimo sviluppo durante la pandemia evidenziando potenzialità ma anche limiti e rischi della normativa in vigore dal 2017. La Confederazione pertanto apprezza l’interesse del legislatore a rivedere una regolamentazione troppo fragile rispetto al fenomeno dello smart working, in particolare prevedendo l’accordo individuale tra dipendente e impresa senza alcun ruolo per la contrattazione collettiva.

Ad esempio CNA è contraria a prevedere a livello normativo una integrazione salariale obbligatoria per i lavoratori in smart working così come stabilire in modo rigido la percentuale di lavoro in presenza e quella in smart working. Si tratta di vincoli che non tengono conto delle specificità dei vari settori produttivi e di complessa gestione nelle imprese di minori dimensioni.

LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DOVRÀ AVERE UN RUOLO CENTRALE NELLA RIFORMA DELL’IMPIANTO NORMATIVO SUL LAVORO AGILE ←

Per la CNA è fondamentale una inversione di rotta con la riforma, prevedendo che il contratto collettivo di lavoro diventi lo strumento principale per disciplinare il rapporto di lavoro, in quanto garantisce uniformità di trattamento per i lavoratori e consente di cogliere le specifiche esigenze e potenzialità dei vari settori. Per la Confederazione le proposte di legge all’esame del

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ATTUALITÀ

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SUPERBONUS 110%

INCOMPRENSIBILE NON PROROGARE IL BONUS FACCIATE di CNA Nazionale

CNA condivide l’indicazione del Governo di prorogare a tutto il 2023 il Superbonus 110%, una misura che sta dimostrando di essere un volano per la ripresa economica. Sarebbe incomprensibile tuttavia, se trovassero conferma le notizie di stampa, limitare la proroga soltanto a condomini e edifici IACP, escludendo tutte le singole unità immobiliari e gli edifici funzionalmente indipendenti, così come non prorogare il bonus facciate. Per la Confederazione ridurre le misure di incentivazione per la riqualificazione energetica e la valorizzazione del patrimonio immobiliare contrasta con l’orientamento di una manovra espansiva per sostenere e consolidare la crescita annunciata dal Governo e che trova conferma nel documento programmatico di bilancio approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. CNA ritiene che limitare la platea dei beneficiari del Superbonus penalizza soprattutto le piccole e medie imprese e la grande maggioranza dei piccoli comuni italiani. Al tempo stesso il bonus facciate sta

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dimostrando di centrare il duplice obiettivo di stimolo all’economia e di strumento efficace per rendere più belle strade e piazze del nostro Paese. L’imprenditore commerciale e agricolo in condizioni di “squilibrio patrimoniale o economico-finanziario che ne rendono probabile la crisi o l’insolvenza” può chiedere al segretario generale della Camera di Commercio, la nomina di un esperto indipendente quando risulti ragionevolmente perseguibile il risanamento dell’impresa. L’esperto non sostituisce ma assiste l’imprenditore. Ha il compito di agevolare le trattative con i creditori e il suo intervento non preclude la partecipazione dei consulenti di fiducia dell’imprenditore. Accettato l’incarico, l’esperto convoca l’imprenditore per valutare le prospettive di risanamento, anche alla luce delle informazioni assunte dal revisore legale, ove in carica.  La composizione avvia un percorso negoziale solo se sussistono possibilità di risanamento: in caso positivo, l’esperto prospetta con gli interessati le eventuali strategie, altrimenti ne dà notizia all’imprenditore e al segretario generale della Camera di Commercio per l’archiviazione. L’incarico dell’esperto si considera concluso se, decorsi 180 giorni dall’accettazione della nomina, le parti non hanno individuato una soluzione, tuttavia l’incarico potrebbe comunque proseguire, tra le altre ipotesi, quando vi è il consenso delle parti e dell’esperto stesso.

CNA valuta positivamente il rinvio al 16 maggio 2022 dell’entrata in vigore di gran parte delle norme contenute nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza e il rinvio al 31 dicembre 2023 dell’entrata in vigore delle procedure di allerta. Nel merito delle misure, CNA valuta in modo positivo il nuovo istituto “composizione negoziata della crisi” che assicura un percorso più agile rispetto a quello previsto dal Codice della crisi dell’impresa, in particolare il carattere riservato, volontario ed extragiudiziale. Anche se la Confederazione ritiene che la riservatezza prevista dalla procedura rischia di rimanere solo sulla carta e chiede quindi che la scelta dell’esperto debba essere lasciata all’imprenditore.


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ATTUALITÀ

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GAS ED ENERGIA

CONTRO I RINCARI RISTRUTTURARE LA BOLLETTA di CNA Nazionale

CNA valuta positivamente l’intervento del Governo per contenere i rincari dell’energia elettrica e del gas per milioni di famiglie e imprese ma sottolinea che si tratta di una soluzione parziale ed insufficiente a risolvere in via strutturale il problema dell’elevato costo dell’energia. È quanto ha evidenziato la CNA in occasione dell’audizione in Commissione Industria del Senato sul contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale. La Confederazione ha tuttavia messo in risalto che l’attuale formulazione della norma lascia fuori dall’applicazione del beneficio una ampia platea di imprese in quanto superano il limite di 16,5 KWh di potenza indicato nel decreto. “Si tratta in larga parte di imprese che operano in settori che già sopportano un peso rilevante dei costi energetici per le note criticità legate all’attuale struttura della bolletta e al peso della parafiscalità”. Il costo dell’energia in comparti come il tessile assorbe infat-

ti quasi il 30% del fatturato (e salirebbe anche oltre il 50% a causa dei rincari). Inoltre la maggioranza di tali imprese non soddisfa i requisiti per accedere alle agevolazioni previste per le imprese a maggior consumo di energia, risultando quindi doppiamente penalizzate. Pertanto è necessario estendere i benefici previsti dal DL anche alle imprese che superano il limite di potenza di 16,5 KWh e per le quali sia rilevante l’incidenza sul fatturato della spesa sostenuta per l’energia.

spetto a quello di una grande impresa industriale ed è il 33,5% in più rispetto alla media europea.

CNA inoltre ha ribadito che per superare l’emergenza del caro-energia occorre una riforma strutturale della bolletta, rimuovendo gli oneri che gravano su luce e gas, anche sfruttando le possibilità del PNRR a favore di riforme strutturali in grado di favorire la competitività. Il costo dell’energia rappresenta un elemento critico per le piccole e medie imprese che pagano la bolletta più cara d’Europa. L’ultima indagine della CNA evidenzia che per una piccola impresa il costo dell’energia è quattro volte più elevato ri-

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ATTUALITÀ

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SUGAR TAX E PLASTIC TAX

BENE IL RINVIO, MA LE IMPOSTE VANNO ABOLITE di CNA Nazionale

“Valutiamo positivamente il rinvio al 2023 per la Sugar tax e la Plastic tax annunciato in Consiglio dei ministri, ma riteniamo necessaria la loro eliminazione, perché si tratta di misure fortemente restrittive che indeboliscono non solo il settore della trasformazione, ma tutta la filiera, oltre ad essere in netta contraddizione con il sistema di etichettatura a batteria proposto dal nostro Paese in contrasto al Nutriscore francese”. A sottolinearlo una nota di CNA Agroalimentare. “Invitiamo quindi il Governo a valutarne l’abrogazione – prosegue la nota – per sostenere e far riprendere agevolmente i processi commerciali, concentrando l’attenzione sugli incentivi all’innovazione, piuttosto che indebolire la competitività delle imprese italiane rispetto a quelle di altri Paesi non colpiti dalla stessa tassazione”. Per CNA Agroalimentare l’imposta sulle bevande zuccherate finirebbe col punire il comparto saccarifero, le imprese agricole già penalizzate dalla liberalizzazione delle quote che ha contribuito alla loro decimazione, oltreché ad essere in contrasto con il sistema a batteria proposto dal nostro Paese, basato sull’educazione alla corretta alimentazione e non ad allarmare il consumatore. “Con la Sugar tax, si introdurrebbe di fatto una tassa che comporterebbe dal 2023 un incremento della fiscalità del 28% e una penalizzazione dei consumi con ripercussioni negative su ogni anello della filiera. Un’imposta del valore di 10 euro/ettolitro che contribuirà a indebolire un settore già pesantemente colpito dalla pandemia”. “Come dimostra anche un recente studio Nomisma – conclude la nota – anziché facilitare crescita e occupazione, con l’eventuale introduzione della Sugar tax si avrebbe una contrazione del 16% del mercato a volume, -180 milioni di euro di fatturato rispetto al 2019 e -344 milioni di euro, se si considera la perdita di giro d’affari nel 2023 rispetto al 2019”.

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NOTIZIE SINDACALI

WEBINAR

CORSO GRATUITO PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE 3D

NORMA CEI 64-8 NUOVA VERSIONE

PRIVACY

di Elena Casarsa

CNA FVG ha organizzato un corso base di progettazione e modellazione 3D con l’utilizzo del programma FUSION 360 Programma (5 incontri da 2 ore): Lunedì 15 novembre: Esposizione metodo di modellazione, introduzione comandi e funzioni Lunedì 22 novembre: Schizzi 2D Lunedì 29 novembre: Modellazione di superfici Lunedì 6 dicembre: Modellazione solida e modellazione parametrica Lunedì 13 dicembre: Modellazione Mesh, Modellazione a Forma libera, Rendering, Assiemi, Lamiera Relatore: Maurizio Liguori, Docente e formatore in Progettazione, Stampa 3D, CAD CAM

CNA in collaborazione con TuttoNormel ha organizzato un seminario rivolto alle imprese di impianti elettrici sulle novità introdotte dalla nuova versione della norma CEI 64-8. Programma: - Edifici civili e impianti elettrici: cosa cambia con la nuova norma CEI 64-8 (2021) - Nuova dichiarazione di conformità online - Domande e risposte in diretta Relatore: Ing. Gabriele Carrescia, Direttore TuttoNormel Per maggiori informazioni e iscrizione vai al link: https://www.cnafvg.it/webinar-in-collaborazione-con-tuttonormel-11-novembre/

Per maggiori informazioni e iscrizione vai al link: https://www.cnafvg.it/progettazione-e-mod ell azione-3dcorso-gratuito/

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Gli impianti di videosorveglianza devono rispettare il principio di minimizzazione Un recente provvedimento dell’Autorità Garante (Provv. 16.09.2021 [9705650]) fornisce lo spunto per affrontare il principio di minimizzazione, in base al quale i dati devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità. Il caso riguarda un Istituto per non vedenti, che, per un breve arco di tempo, a causa di lavori di ristrutturazione dell’edificio, ha installato alcune telecamere in un corridoio dove insistevano le stanze (dotate di bagno, ma senza doccia) di tre ospiti, i quali per recarsi nei locali doccia dovevano attraversare il corridoio sottoposto a videosorveglianza, venendosi così a trovare, anche involontariamente, in circostanze lesive della propria dignità. In tale contesto, il Garante ha affermato che, con riguardo alle telecamere che riprendono tali aree, non possono ritenersi preminenti, nel bilanciamento tra i diversi diritti e interessi in gioco, le esigenze di sicurezza sottese ai trattamenti posti in essere dall’Istituto mediante dispositivi video, non essendo i dati oggetto di trattamento adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali essi sono stati trattati. Il fatto che, come sostenuto dall’Istituto, le riprese che riguardavano il transito degli ospiti verso i locali doccia fossero occasionali e di breve durata e che la qualità delle stesse non fosse “perfettamente nitida”, non consente di superare tale profilo di illiceità. Secondo il Garante si sarebbero dovuti utilizzare altri accorgimenti come, ad esempio, la pianificazione di finestre temporali di spegnimento


delle telecamere, per consentire agli ospiti di recarsi nei locali doccia senza essere soggetti alle riprese, provvedendo temporaneamente alla sicurezza dei luoghi mediante misure alternative, come l’impiego di personale di sicurezza. Tali misure avrebbero potuto consentire all’Istituto di perseguire in maniera altrettanto efficace le finalità del trattamento, evitando di condizionare in maniera ingiustificata le libertà degli interessati. Il Gdpr ha introdotto il principio di minimizzazione, che deve essere rispettato anche nella videosorveglianza. In conclusione, l’Autorità, ha osservato che “i dati personali dovrebbero essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati («minimizzazione dei dati»)”. Pertanto, “prima di installare un sistema di videosorveglianza, il titolare del trattamento deve sempre valutare criticamente se questa misura sia in primo luogo idonea a raggiungere l’obiettivo desiderato e, in secondo luogo, se sia adeguata e necessaria per i suoi scopi”, dovendo “optare per misure di videosorveglianza unicamente se la finalità del trattamento non può ragionevolmente essere raggiunta con altri mezzi meno intrusivi per i diritti e le libertà fondamentali dell’interessato. (Fonte Federprivacy)

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NOTIZIE FLASH

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DURC DI CONGRUITÀ

IN VIGORE DAL 1° NOVEMBRE LE VERIFICHE SULLA REGOLARITÀ DELLA MANODOPERA di Laura Cosatto

Entra in vigore dal 1° novembre 2021 il sistema di verifica di congruità della manodopera, previsto dal DM 243/2021. Il decreto, lo ricordiamo, attua l’articolo 8, comma 10-bis, del Decreto Semplificazioni (DL 76/2020) e recepisce quanto definito dalle Parti sociali del settore edile con l’Accordo collettivo del 10 settembre 2020. Le nuove regole contrasteranno l’utilizzo della manodopera irregolare perché consentiranno di verificare se i lavoratori impiegati sono proporzionali al lavoro da svolgere. Le regole definite dal decreto si applicheranno a tutti i lavori pubblici e ai lavori privati di importo complessivo pari o superiore a 70mila euro. Il decreto precisa che sono destinatarie di questa verifica le aziende di cui all’allegato X al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 (TU sulla sicurezza) e cioè: tutte le attività, comprese quelle affini, direttamente e funzionalmente connesse all’attività resa dall’impresa affidataria dei lavori, per le quali trova applicazione la contrattazione collettiva edile, nazionale e territoriale, stipulata dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Le verifiche. Il decreto contiene una tabella con gli indici minimi di congruità riferiti alle singole categorie di lavori. Le verifiche saranno effettuate sulla base di tali indici come definiti nell’accordo collettivo del 10 settembre 2020 e si terrà anche conto delle informazioni dichiarate dall’impresa alla Cassa Edile in merito al valore complessivo dell’opera, al valore dei lavori edili previsti per la realizzazione della stessa, alla committenza, alle eventuali imprese subappaltatrici e sub-affidatarie. Per i lavori pubblici, la congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva è richiesta dal committente o dall’impresa affidataria in occasione della presentazione dell’ultimo stato di avanzamento dei lavori da parte dell’impresa, prima di procedere al saldo finale dei lavori. Per i lavori privati, la congruità dell’incidenza della manodopera deve essere dimostrata prima dell’erogazione del saldo finale da parte del committente. A tal fine, l’impresa affidataria presenta l’attestazione riferita alla congruità dell’opera complessiva. Se non è possibile attestare la congruità, la Cassa Edile invita l’im-

presa alla regolarizzazione entro 15 giorni. In caso contrario, l’impresa viene iscritta nella BANCA DATI DELLE IMPRESE IRREGOLARI. Solo se lo scostamento è inferiore al 5% della percentuale di incidenza della manodopera, l’attestazione di congruità può comunque essere rilasciata se il direttore dei lavori giustifica tale scostamento. Attenzione! La verifica della congruità si riferisce: - all’opera nel suo complesso e non alla singola impresa - all'incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento realizzato nel settore edile - sia nell'ambito dei lavori pubblici che di quelli privati eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto, - ovvero da lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione. La certificazione che attesta la non congruità verrà rilasciata nelle seguenti situazioni: a) Mancata congruità del cantiere; b) Mancato pagamento integrale della denuncia mensile, anche in presenza della congruità. EdilConnect Edilconnect è lo strumento che il sistema nazionale edile CNCE mette a disposizione di imprese e consulenti per compiere tutte le attività necessarie per lo svolgimento della verifica di congruità della manodopera, dall'inserimento del cantiere alla richiesta di rilascio del certificato di congruità. Cna Servizi supporterà le aziende clienti destinatarie della verifica di congruità e per tale ragione chiediamo di segnalarci tempestivamente eventuali lavori che rientrino nei parametri descritti in premessa.

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NOTIZIE FLASH

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FISCO

LA RIFORMA FISCALE di Claudio Fattorini

Il disegno di legge delega Revisione dell’IRPEF, dell’IVA, eliminazione dei micro-tributi, riordino delle detrazioni e delle deduzioni, graduale abolizione dell’IRAP, intervento sull’IRES (l’imposta sui redditi delle società di capitali), riforma del catasto, il trasferimento delle funzioni e delle attività attualmente svolte dall’Agente nazionale della riscossione all’Agenzia delle Entrate. E’ quanto previsto dal disegno di legge delega per la riforma del sistema fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri del 5 ottobre 2021. La formulazione della legge delega lascia un largo margine di manovra per i provvedimenti attuativi. Potremmo avere dei significativi miglioramenti in materia come, purtroppo, anche misure di piccolo cabotaggio. Speriamo prevalga la volontà di avere un fisco più moderno e più semplice. Revisione del sistema fiscale Nell’art. 1 del disegno di legge si chiarisce che il Governo “è delegato a emanare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti la revisione del sistema

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fiscale”, nel rispetto della Costituzione e del diritto dell’Unione europea. La revisione del sistema fiscale dovrà perseguire i seguenti obiettivi: la riduzione dell’evasione fiscale; la ricerca di crescita dell’economia, attraverso l’aumento dell’efficienza della struttura delle imposte; la riduzione e semplificazione del carico fiscale sui redditi derivanti preservando però la progressività delle percentuali con l’aumentare del reddito. L’obiettivo dichiarato per l’IRPEF, è quello di alleggerire la pressione fiscale per i redditi mediobassi, mantenendo la progressività e riducendo le variazioni delle aliquote. Gli interventi ipotizzati si concentrano sull’eliminazione del terzo scaglione di reddito (da 28 a 55mila euro) che attualmente sono soggetti ad un’aliquota del 38%, ovvero, 11 punti percentuali più elevati rispetto allo scaglione precedente per i quali l’IRPEF si attesta al 27%; e ancora, l’ampliamento della no tax area, cioè l’importo che non viene tassato sui redditi molto bassi, e una semplificazione consistente delle detrazioni. Le addizionali IRPEF comunale e regionale verranno sostituite da una "sovraimposta", la cui aliquota base, potrà essere “aumentata o diminuita dalle regioni entro limiti prefissati” in modo tale che le regioni e i comuni riscuotano, comunque, lo stesso gettito. Revisione dell’IVA e altre imposte Un pilastro della riforma fiscale è costituito dagli interventi che si intendono introdurre in tema di IVA e altre imposte (registro, bollo e simili). Si dedica particolare attenzione alle finalità di semplificazione, e migliore struttura del nume-

ro e dei livelli delle aliquote. Riguardo l’IVA appare improbabile un abbassamento dell’entrate complessive dell’imposta, mentre è più verosimile che si proceda, con i decreti attuativi, ad un riordino delle aliquote per specifici beni o servizi. Revisione dell’IRES e della tassazione del reddito d’impresa L’IRES vedrà in prospettiva l’abbandono del doppio binario tra bilancio civilistico e dichiarazioni fiscali, cioè l’abbandono di due differenti modalità di valutazione delle stesse voci di bilancio, uno in base agli articoli del codice civile e l’altro in base alle norme fiscali. Si dovrebbe applicare una unica aliquota proporzionale di tassazione dei redditi derivanti dallo svolgimento dell’attività d’impresa a prescindere della forma dell’impresa: individuale, società di persone o società di capitali. Il provvedimento mira alla semplificazione del sistema anche “allineando la disciplina a quella vigente nei principali paesi europei”. Abolizione progressiva dell’IRAP L’Irap, verrà progressivamente ridotta e, almeno in parte,


dovrebbe confluire nell’IRES. L’accorpamento all’IRES però rischia di determinare un’aliquota IRES troppo elevata e, quindi, meno competitiva. A parere di chi scrive, l’eliminazione dell’Irap è un fatto positivo. E’ inutile avere una imposta con una determinazione della base imponibile diversa da Irpef e Ires. Meglio un metodo solo, che serva come base per finanziare sia le Regioni che gli altri Enti locali con eventuali semplici correttivi, come le vecchie deduzioni Ilor. Modernizzazione del catasto E prevista l’adozione di decreti legislativi finalizzati alla modernizzazione degli strumenti di mappatura degli immobili e alla revisione del catasto e per facilitare e accelerare l’individuazione, anche attraverso metodologie innovative degli immobili non censiti o che non rispettano la effettiva, reale consistenza. Il tutto non a fronte però di un aumento della tassazione sugli immobili, come annunciato. Novità in tema di riscossione Il Governo dovrà attuare una revisione del sistema nazionale della riscossione con un maggiore efficienza e semplificazione del sistema. Si attuerà il trasferimento delle funzioni e delle attività attualmente svolte dall’Agente nazionale della riscossione, o parte delle stesse, all’Agenzia delle Entrate, anche attraverso il trasferimento delle risorse strumentali e delle risorse umane.

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PREVENZIONE INTEGRATA

SICUREZZA E IGIENE SUL LAVORO

CONTROLLI SEMPRE PIÙ EFFICACI di Stefano Pavan

Grazie alle segnalazioni dirette da parte degli imprenditori associati, possiamo constatare una evidente ripartenza dei controlli da parte degli organismi preposti almeno per la provincia di Udine. Questi controlli, ricordiamolo, hanno origine da una denuncia di malattia professionale, ma anche da scelte di tipo congiunto su iniziativa degli organismi stessi. Nel primo caso, l’imprenditore deve rendere conto, separatamente, prima all’INAIL e poi all’Azienda Sanitaria territorialmente competente. Nel secondo caso il confronto è contemporaneo con uno o più tra i seguenti istituti: I.N.L. (Ispettorato nazionale del Lavoro), I.N.P.S. (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione infortuni sul lavoro), Azienda Sanitaria territorialmente competente e altri. Ci soffermiamo direttamente sull’aspetto che origina le situazioni critiche più frequenti, ossia sulla presenza di documenti /attestazioni scadute o comunque contestabili perché non rispecchiano più la situa-

zione di riferimento. Se entriamo nel dettaglio tecnico dei vari adempimenti, notiamo come sia estremamente facile un mancato aggiornamento per il semplice fatto che ogni singolo onere ha una frequenza propria e diversa dalle altre. Nei corsi di formazione le scadenze variano da triennale (primo soccorso e corsi HACCP) a quadriennale (corso ponteggi) a quinquennale (corso RSPP, ecc.), oppure per la valutazione dei rischi da triennale (vedi esposizioni ad agenti cancerogeni) a quadriennale (agenti fisici) o, ancora, biennale (rischio da stress lavoro correlato, verifica di messa a terra) ed annuale (la prova di evacuazione dei locali). Alla luce di tutto ciò, è abbastanza scontato che, in occasione di controllo da parte di organismo preposto, ci sia qualche lacuna in merito. L’unica strada percorribile per mantenere un sistema adeguatamente aggiornato, è quello della programmazione continua delle attività, affidando il tutto a personale interno (poco applicabile nelle piccole

imprese) oppure a personale esterno. Infine aggiorniamo il lettore sulle ultime novità in tal senso, ossia all’INL sono estesi compiti di coordinamento e lo stesso vedrà un aumento dell’organico da dedicare ai controlli (è prevista l’assunzione di 1.024 unità). È previsto anche l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attività di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per ottenere ogni ulteriore dettaglio sull’argomento (comparti attualmente coinvolti, possibili conseguenze in caso di omesso adempimento, ecc.) invitiamo i Datori di Lavoro interessati a contattare il personale dell’ufficio Prevenzione Integrata sempre disponibile ad offrire un checkup oppure a consigliare il programma per adeguarsi.

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CNA PENSIONATI

CORSI DI INGLESE PER PENSIONATI

LIVELLO BASE E AVANZATO di Rosalba Tello

→ Ripartono a novembre, nel rispetto della sicurezza anticovid, i corsi di lingua inglese sia in presenza che online organizzati da CNA Pensionati. Frequentando il corso base si migliora la conversazione e si apprende la corretta pronuncia della lingua, con cenni di grammatica e di cultura inglese, per essere così pronti per i nuovi viaggi che ci aspettano; i più esperti potranno optare per il corso avanzato, utile per approfondire la conoscenza della grammatica inglese e aumentare il proprio livello di conversazione. Per maggiori informazioni sui costi di partecipazione e sulle date di partenza contattare l'insegnante Federica Nassig al 340 5686215. Gratuito per gli associati che aderiscono al corso per la prima volta.

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DA NOVEMBRE ONLINE E IN PRESENZA ←


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IMPRESA DEL MESE

ESSENZA

ESTETICA SOCIALE: COME RAGGIUNGERE L’EQUILIBRIO INTERIORE CON CRISTINA TREVISAN di Rosalba Tello

Ama definirla “estetica sociale”. Perché la ricerca della bellezza è un cammino alla scoperta della propria unicità, un percorso per migliorare l’equilibrio interiore. Prendendosi cura di sé stessi, valorizzando la propria unicità, il benessere acquisito affiora in superficie.

grazie all’estetica oncologica, è possibile rido- Tra i tanti progetti, Trevisan nare il sorriso alle pazienti in cura chemiotera- punta a contrastare l’invecpica e offrire loro un sostegno utile ad affron- chiamento corporeo non solo tare le difficili implicazioni della malattia, come con i classici massaggi in cabitestimoniano i feedback estremamente positivi na, ma attraverso sinergie con forniti da chi vi si è già sottoposto. I massaggi professionisti (come gli osteoche facciamo alle pazienti oncologiche, con le pati), tecniche di movimento, dovute autorizzazioni del medico, spesso si tra- educazione alimentare con il ducono in un contatto umano terapeutico. Sen- metodo Adamski, e molto altro. tono infatti la necessità di condividere il loro Cristina Trevisan, titolare del malessere”. “Conoscersi è come intraprenCentro estetico Essenza (tel. dere un viaggio di bellezza as0434.747047 - 333.8577476) È insomma un tocco “gentile” che conforta e sieme - afferma Trevisan, che di Polcenigo, specializzata in rilassa corpo e la mente. Un valido supporto du- ha sposato “la teoria dell’uniciestetica oncologica, sa bene rante i trattamenti di chemioterapia, un alleato tà” dal 2008, quando ha sentiche, soprattutto le persone per alleviare aderenze cutanee derivanti dal- to forte la necessità di fornire che vivono una patologia on- la radioterapia, un aiuto a ripristinare la limitata un servizio rivolto all’indivicologica e i conseguenti effetti funzionalità dovuta a un intervento chirurgico. duo inteso nella sua interezza collaterali (perdita dei capel- “Può migliorare la qualità di vita, apporta sup- e complessità -. Non solo più li, pallore, rush cutanei), quei porto emozionale, migliora lo stato di dolore. E' una semplice cura dell’aspetsegnali che rimandano con- un dono prezioso che rammenta alle persone di to fisico, ma del corpo come tinuamente alla condizione avere un corpo che può essere ancora e comun- luogo in cui sentirsi a proprio di “malate” possono indurre que fonte di benessere”. agio”. le pazienti a una progressiva perdita della propria identità di Grazie anche a convenzioni con medici estetidonna. In un momento così de- ci, il centro Essenza fornisce un vero e proprio licato, trattamenti estetici de- servizio di prevenzione; stando a stretto contatdicati, rigorosamente eseguiti to con i clienti, a Cristina basta un’analisi della da personale specificatamente pelle per accorgersi se un inestetismo va magari formato (a coadiuvare Cristina approfondito da uno specialista. Più di una volc’è Sara Parpinel), costituisco- ta, grazie alle sue segnalazioni, le è capitato di no una grande consolazione. fare da “salvavita”. E ogni anno una cliente la “Solo fino a pochi anni fa era ringrazia pubblicamente per averle individuaimpensabile considerare un to, tramite una banale ceretta, un raro tumore trattamento estetico come un al polpaccio. “Un corpo racconta - spiega l’este“sollievo” alle terapie oncolo- tista -. Bisogna ascoltare il cliente, c’è sempre giche - spiega Trevisan -. Oggi, connessione tra corpo e mente”.

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DOVE SIAMO

LE NOSTRE SEDI

AVIANO Via Mazzini, 10/2 Tel. 0434 651732 aviano@cnafvg.it

MANIAGO Via Fabio, 2 Tel. 0427 733144 maniago@cnafvg.it

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CERVIGNANO DEL FRIULI Piazza Indipendenza, 30 Tel. 0431 32386 cervignano@cnafvg.it

MANZANO Via Divisione Julia, 62 Tel. 0432 754601 manzano@cnafvg.it

TOLMEZZO Via Matteotti, 30/F Tel. 0433 44735 tolmezzo@cnafvg.it

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TRIESTE Piazza Venezia, 1 Tel. 040 3401438 trieste@cnafvg.it

LATISANA Via Sottopovolo, 87/E Tel. 0431 520914 latisana@cnafvg.it

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CNA NFORMA MENSILE N•09 ⁄ ANNO•06 ⁄ NOVEMBRE 2021

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