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PANTERE GRIGIE

PANTERE GRIGIE

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IL NATALE CHE NON TI ASPETTI E LE VITE SEGNATE DALL’ ONLIFE

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PAOLA TOSCANI

Stiamo passando rapidamente dall’online all’onlife quell’esistenza segnata dall’interazione continua tra realtà e virtualità. Piattaforme e sistemi di comunicazione a distanza sono entrate ormai nel nostro quotidiano. E se è vero che la “fatica da zoom” è una spia da non sottovalutare, il ricorso alle nuove tecnologie è senza dubbio un punto di riferimento anche per gli anziani. Il display è rimasto anche per loro l’ultimo baluardo di socialità, una via d’uscita dall’inevitabile solitudine imposta dalle restrizioni legate all’emergenza Covid-19. Fino a oggi è andata così. In una primissima fase restare a casa suonava ancora come un rassicurante, ma soprattutto temporaneo, monito ad attendere con pazienza che tutto passasse. Rassicurante è stato osservare la realtà dalla finestra, uscire sui balconi per un applauso condiviso col vicino. E ora che da quelle finestre lampeggiano gli addobbi di Natale, gli interrogativi si accavallano. Perché lo spettro delle saracinesche abbassate sulle vie dello shopping ci ricorda la fatica del sistema economico a tenere il passo. E allora, come andranno i consumi? Le

nuove tecnologie riusciranno anche in questa occasione a colmare il vulnus della distanza? I geriatri se ne fanno sponsor, anche per garantire assistenza da remoto ai loro pazienti. Perché la telemedicina può assicurare oggi alcuni tipi di cure e garantire i monitoraggi necessari in alcune specifiche situazioni, salvo naturalmente le emergenze che richiedono un’assistenza e un soccorso dal vivo. Del resto la popolazione over 75 ha dimostrato di saper cogliere il cambiamento. Secondo l’Istat il 13% degli anziani utilizza internet. Erano 4 su 100 sei anni fa, quando a navigare tutti i giorni era appena l’1,8% della popolazione anziana. Oggi siamo al 7%. Numeri ancora limitati, ma che indicano una tendenza, seppure lenta, verso un cambiamento graduale delle abitudini. Potremo pure abituarci agli auguri su zoom, ma il Natale resta il Natale. E ‘distanziamento’ ne è un ossimoro. Come conciliare le regole chiave dell’isolamento coatto con la vicinanza, la socialità, il calore umano, trasmesso a partire dai gesti? Potrebbe ancora una volta essere necessario vivere le relazioni da dietro un display, utilizzando tutti i mezzi che le nuove tecnologie ci garantiscono. Consapevoli che più che un sacrificio, sono un’opportunità. Perché quella che prima era un’opzione, oggi è una necessità. Quanto ai consumi, oltre Oceano, il Natale potrebbe segnare un importante spartiacque. E a favorirlo sarà proprio l’esercito dei nonni, pronti a mettere mano al portafoglio per salvare non solo la tradizione, ma l’economia del paese. Secondo una ricerca condotta da PwC, la spesa di questa fascia di popolazione è prevista sopra la media, a quota 1.300 dollari pro capite. Una ripresa dei consumi a ridosso delle festività è prevista anche per gli italiani, ed è una buona notizia, in controtendenza con la fotografia scattata a ottobre dall’Associazione Bancaria Italiana. L’Abi ha infatti certificato un aumento quasi a due cifre (9,5%) dei depositi bancari a ottobre. Una tendenza che non aiuta un sistema economico in affanno, come l’attuale. L’invito a mobilizzare i depositi è arrivato dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel momento in cui la pandemia e il timore per il futuro sembrano aver consolidato la tradizione di popolo di formichine. Se le previsioni saranno confermate, l’online la farà da padrone: secondo la piattaforma Shopify, l’84% degli italiani prevede acquisti, ma solo uno su dieci nella fascia over 75. E auspicabilmente sceglierà il commercio di vicinato, quello che garantisce il rispetto delle regole di igiene e distanziamento, ma soprattutto la qualità. Se il buon senso prevarrà, si potrà aggiungere questa regola ai tanti inviti che da mesi accompagnano le nostre giornate: comprare meno, ma comprare meglio, per contribuire a rianimare le vie dello shopping e dare un po’ di ossigeno ad artigiani, commercianti, micro e piccole imprese. Nel momento in cui scriviamo, le regole per gestire l’emergenza continuano a cambiare di ora in ora. E questo già ci dice che sarà un Natale ben diverso da quello a cui eravamo abituati. La festa per antonomasia, scandita dai ricettari di famiglia e cristallizzata da consuetudini e ritualità, quest’anno sarà una festa fluida.

Ma il Covid-19 ci porterà a fare i conti anche con l’idea che il cambiamento non è necessariamente rinuncia. E che la necessità, al momento giusto, può tradursi in occasione di scoperta. È il primo Natale senza abbracci, ma va preservato. Ed è ora di rimboccarci le maniche per trovare il modo di dare un senso a questa festa, per renderla indimenticabile. Sperando che resti irripetibile.

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CHIUSI IN CASA. COME IMPEGNARE LE GIORNATE E TENERE ATTIVA LA MENTE?

Dalla lettura alle attività creative: una guida ai passatempi per affrontare il lockdown

VITTORIO DI GUILMI

L’emergenza sanitaria, tra le tante altre cose, limita gli spostamenti ai pochi ritenuti necessari e ci costringe per lo più nelle nostre case, proprio allo scopo di ridurre le occasioni di propagazione del virus. Il tempo, si sa, va trattato come un bene prezioso e in quanto tale non va sprecato. Ma come investire nel migliore dei modi il tempo trascorso in casa e non fare in modo che le giornate diventino tutte uguali tra loro? Questo periodo di lockdown può essere l’occasione giusta per riprendere in mano quella cosa per cui non abbiamo mai avuto il tempo sufficiente (in realtà, forse, a mancare era solo l’ispirazione giusta), come riordinare il ripostiglio, la cantina o il garage. Ma anche per imparare qualcosa di nuovo, oppure dedicarci ad un hobby che nella vita può tornarci sempre utile. Vediamo allora quali sono alcuni passatempi che potrebbero rendere più vivaci e stimolanti le nostre giornate in casa.

La lettura. La lettura è sicuramente un passatempo ideale, perché mantiene la mente attiva e ha quello straordinario potere di permettere di “viaggiare” restandosene comodamente seduti sulla propria poltrona. Dalla letteratura di viaggio ai romanzi gialli, passando per le autobiografie di personaggi famosi, fino ai libri di storia e ai manuali tecnici: i generi letterari sono i più disparati, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Il collezionismo. Un altro passatempo molto diffuso è il collezionismo. Sono infiniti gli oggetti che si possono collezionare e catalogare e le collezioni vanno da quelle più classiche – come francobolli, monete, libri – a quelle più originali e curiose. Tra quelle più strane, c’è chi colleziona etichette di banane e le utilizza per arredare casa. Finora ne ha raccolte più di settemila, tutte diverse. Quindi nessun limite alla fantasia.

Le attività manuali. Un intramontabile passatempo (e anche uno dei più stimolanti) si conferma quello legato alle attività manuali, perché consentono di mantenere attiva la vena creativa e la fantasia, due elementi fondamentali per il benessere della mente. Fra le attività manuali più diffuse ci sono sicuramente i lavori a maglia e all’uncinetto. Si tratta di un hobby molto coinvolgente, che richiede costanza e che permette di godere dei risultati e della soddisfazione dei propri lavori. Quasi considerata un’arte, in genere appannaggio delle donne, può

essere tramandata di madre in figlia (oppure di nonna in nipote) oppure si può apprendere in autonomia, da autodidatta. Su internet i tutorial si sprecano e le edicole sono sempre piene di riviste dedicate a questo passatempo che sembra non passare mai di moda.

L’orto e il giardinaggio. Per chi ha la fortuna di vivere in una casa con un piccolo appezzamento di terra, un giardino o anche un terrazzo, altre attività manuali in cui si ci può cimentare sono l’orto e il giardinaggio. Si tratta di hobby che richiedono applicazione costante, studio, ricerca e grande attenzione. E, come in tutte le attività in cui sono necessarie dedizione e molta pazienza, anche grandi soddisfazioni: nel vedere crescere vigorosa la nostra pianta oppure nel mangiare i prodotti genuini, frutto del nostro lavoro.

Il “fatto in casa”. I lieviti e le farine sono stati i grandi protagonisti di questi mesi. Praticamente tutti, anche quelli che in cucina non sono mai stati grandi talenti, si sono cimentati nel preparare pizze, pasta, dolci e biscotti fatti in casa. Oltre alla soddisfazione di vedere (e mangiare) le nostre creazioni, sono cibi sani perché sappiamo cosa contengono e fanno bene anche al portafoglio, perché ci permettono di risparmiare sulla colazione e sulle merende, ad esempio.

Preparare conserve e marmellate. Chi ama cucinare e autoprodurre, può provare a preparare in casa anche delle conserve e delle marmellate, utilizzando la frutta e gli ortaggi tipici della stagione invernale. Ad esempio, si possono sperimentare barattoli di sottoli e sottaceti, oppure realizzare delle golose marmellate di agrumi.

Videochiamare. In questo periodo, lo sappiamo fin troppo bene, a causa del distanziamento sociale dobbiamo rinunciare agli incontri e spesso a sacrificare anche quelli con gli affetti più cari, per il bene e la salute di tutti. Tuttavia, la tecnologia ci viene in soccorso e ci permette di vederci, faccia a faccia, almeno virtualmente. Sono tante le applicazioni che consentono di avviare videochiamate, WhatsApp è sicuramente la più conosciuta e anche la più facile da usare. E in attesa degli abbracci di persona, è un modo validissimo per sentire più vicine – o meno lontane, se preferite – le persone che amiamo.

Scrivere. Per i più dotati, ma anche semplicemente per chi sente il desiderio di annotare pensieri oppure storie, la scrittura – al pari di altre arti, come la pittura ad esempio – è un passatempo meraviglioso. Perché ci consente di esprimere quello che sentiamo dentro di noi e di lasciare una traccia del nostro percorso, per noi stessi oppure per chi ci leggerà. E soprattutto in questo strano periodo, la nostra mente e il nostro cuore potrebbero essere particolarmente ispirati. Cosa da non sottovalutare affatto, è dimostrato come tutte queste attività, oltre a ingannare il tempo e rendere le giornate più dinamiche, ci consentano di mantenere la mente sempre attiva ed allenata. In altre parole, ad evitare che la nostra mente “invecchi” velocemente. Accanto a queste attività, restano sempre validi e coinvolgenti altri passatempi come le carte e altri giochi come la dama e gli scacchi (anche online, con la possibilità di “sfidare” da casa amici e parenti), il bricolage, il puzzle, la musica e… le serie tv! Con un’unica avvertenza, soprattutto per le ultime: non esagerare, perché possono creare dipendenza.

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