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ERBORISTERIA - Specchio delle mie brame chi è la più bella del reame?

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PANTERE GRIGIE

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SALUTE Erboristeria

SPECCHIO DELLE MIE BRAME, CHI È LA PIÙ BELLA DEL REAME?

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GENNARO SPORTIELLO, Fitopreparatore

Oggigiorno Grimilde, la strega di Biancaneve, non si sarebbe rivolta a oscure presenze demoniache attraverso uno specchio magico, ma direttamente a Internet (Infernet?) ai social network a colpi di selfie e di followers. “Web delle mie brame chi è la più bella del reame?” E forse, chissà, sarebbe proprietaria di una linea di prodotti per la pelle. Negli anni duemila i cosmetici sono essenziali. Per le donne ma non solo. Secondo i dati del “Beauty Report di Milano" nel 2018 il giro d’affari del settore in Italia ha superato i 10 miliardi di euro. La strega di Biancaneve lo conferma, fin dalla notte dei tempi si è sempre cercato di curare il proprio aspetto. I cosmetici sono un mezzo per far risaltare bellezza, fascino, grazia, armonia. Letteralmente la parola cosmetico ha origine dal greco “kosmos” e vuol dire universo, ma anche ordine, mettere in ordine. La storia ci rimanda agli egizi (a Cleopatra per esempio), prosegue con greci e romani, si

specializza nel Rinascimento a Parigi alla corte di Caterina dei Medici, fino ai nostri tempi. Senza tralasciare il mondo arabo e il lontano e misterioso oriente, dove India, Cina e Giappone non sono certo rimasti a guardare. Nei secoli sono cambiate tante cose, dalle materie prime utilizzare ai metodi di preparazione. Ma l’imperativo è rimasto lo stesso. Migliorare il proprio aspetto.

C’è cosmetico e cosmetico

Lozioni, saponi, balsami, dentifrici, deodoranti, dopo barba, smalti per unghie, fondotinta, rossetti, tinture e spray per capelli, creme antirughe, contro la cellulite, idratanti. Questa lista è solo una piccola parte dell’infinita varietà disponibile sul mercato. Ma i prodotti non sono tutti uguali. Come scegliere quello giusto? Molte case usano sostanze chimiche non sempre sicure per la salute. Quali? Vediamone alcune.

I parabeni

Sostanze organiche aromatiche usate come conservanti fin dal dopoguerra, anche in preparati farmaceutici e alimentari. Eliminano i batteri e le muffe, ma a lungo andare possono provocare allergie. Secondo alcune ricerche potrebbero provocare danni alla salute. In particolare al sistema endocrino. Secondo altri sarebbero all’origine di problemi all’apparato riproduttivo se usati a dosi massicce. Trovano impiego in deodoranti, creme per la pelle, bagnoschiuma e shampo. Danneggiano l’ambiente. Indicati in etichetta come “paraben”.

I siliconi

Ricavati dal silicio sono impiegati in preparati resistenti all’acqua (definiti water proof). In realtà tendono a ostruire i pori e non sono in grado di alimentare la pelle. Ne risente soprattutto chi ha la cute grassa perché il sebo resta intrappolato e non trova sbocco all’esterno. Non sono biodegradabili nell’ambiente. In etichetta sono indicati con parole che terminano in ane, one.

I petrolati

Ricavati direttamente dal petrolio attraverso la raffinazione. Si ottiene così una gelatina depurata e di colore bianco. Si usano in quanto poco costosi e perché aiutano la pelle a idratarsi formando una pellicola difensiva. Possono provocare l’insorgere di brufoli e punti neri, ma soprattutto non è escluso che possano causare tumori. Non sono biodegradabili. Sono indicati in etichetta come petrolatum, paraffinum, oli minerali, vaselina.

Alternative naturali

Per non rischiare di imbrattarsi la pelle, i capelli e non solo, con prodotti che strizzano l’occhio ai derivati del petrolio e allo stesso tempo evitare di inquinare il nostro martoriato Pianeta, ci sono alternative più che valide. Preparati che fanno uso di burro di karité, olio di jojoba, sodio ialuronato. Tutte sostanze ben tollerate dall’epidermide. Certo se c’è bisogno di mostrare un viso splendente, un aspetto da fare invidia ai divi di Hollywood, è più indicato ricorrere ai siliconi che una tantum sono ben sopportati. Allo stesso modo i cosmetici naturali non hanno la stessa durata nel tempo e se applicati la mattina, sarà necessario ripetere l’operazione per una serata di svago. Vediamoli in dettaglio. Burro di karitè. Sostanza ricavata dai semi di karitè, un albero originario dell’Africa centrale. Rende la pelle liscia, morbida al tatto. Usato per capelli, corpo, viso e labbra. Olio di jojoba. Pianta del Messico e della California. Si utilizzano i semi. Eccellente per capelli e cute. Pianta depurativa ottima anche in caso di funghi della pelle. Sodio ialorunato. Rassoda l’epidermide e le dona luminosità. Trova impiego in lozioni, creme e prodotti idratanti. Amido di mais. Va bene per contrastare la propensione della pelle grassa a diventare lucida. Pantenolo. É un precursore della vitamina B5, usato per idratare e restituire all’epidermide elasticità e vigore. Rende luminosi i capelli. Ma i cosmetici non bastano. Per avere una pelle luminosa e elastica, capelli forti e lucenti c’è bisogno di altro. Fare vita regolare, ridurre lo stress, mangiare bene, fare attività fisica e appena possibile immergersi nella natura. Perché come tutti sappiamo la bacchetta magica esiste solo nelle favole.

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