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ERBORISTERIA - I fiori sgargianti e appariscenti

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Erboristeria

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I FIORI SGARGIANTI E APPARISCENTI, MA NON SOLO

GENNARO SPORTIELLO, Fitopreparatore

‘Quale è la differenza fra ‘mi piaci’ e ‘ti amo’ ? Il Buddha risponde: “Quando ti piace un fiore lo prendi. Quando ami un fiore lo annaffi tutti i giorni. Chi comprende questo capisce la vita.” Un tempo non avendo a disposizione il cinema, nemmeno la televisione e neppure internet il palcoscenico dell’uomo era formato dalla natura. Di giorno gli alberi, le piante, i fiori, i prati, gli animali. Al buio le stelle, la luna e tanta fantasia per riempire i misteri della notte. I fiori poi, con i loro colori sgargianti, hanno sempre attirato l’attenzione perfino dei più distratti. Non c’è da meravigliarsi. Sono lì apposta per essere notati. Sono appariscenti proprio per attirare... antenne e becchi di insetti e uccelli e sollecitare il loro contributo all’impollinazione. La fantasia dei nostri antenati correva veloce. Ogni specie di pianta aveva una personalità e quasi sempre si credeva avesse un’origine divina. La rosa rossa, per esempio, era per gli antichi greci figlia di una tragedia. La dea Afrodite era innamorata di Adone, ma il dio Ares, tormentato dalla gelosia fece colpire a morte il giovane, approfittando di una battuta di caccia al cinghiale. Dal sangue versato da Adone ebbero origine gli anemoni. Da quello della dea che si ferì a un piede, mentre si precipitava a soccorrere l’amato, una rosa bianca che si tinse di rosso. Da allora esistono le rose rosse.

Perché i fiori sono colorati

Sia il colore che la fragranza dei fiori hanno il compito di attrarre insetti e uccelli che in questo modo spostano il polline dalla sua sede naturale, gli stami (organi riproduttivi maschili), allo stigma (parte esterna dell’organo femminile). Processo chiamato impollinazione, indispensabile per la fecondazione. Il verde è il colore più diffuso. Sembra in contrasto con quanto appena affermato. Ma un fiore verde non si confonde con i fili d’erba, le foglie? In realtà spesso non c’è bisogno di essere poi tanto sgargianti. In molti casi il polline viene spostato direttamente dal vento più che dagli animali. Dopo il verde il colore più comune è il bianco. La vista di gran parte degli insetti si basa sui raggi ultravioletti e il bianco favorisce proprio questo tipo di raggi, oltre a permettere di vedere meglio quando c’è poco sole o la zona è in penombra. Seguono l’azzurro, il giallo e il rosso

Origine dei colori nei fiori

Dipendono da tre tipi diversi di pigmenti. I pigmenti sono delle particolari sostanze colorate presenti nelle cellule sia animali che vegetali e responsabili della colorazione tipica. Si tratta dei carotenoidi, gli antociani e i flavonoli.

I carotenoidi

Hanno una tonalità che va dal giallo chiaro al rosso fuoco, passando per l’arancione. Molte foglie in autunno danno l’impressione di essere state immerse in una vernice rossa, ma i responsabili sono i carotenoidi. In quasi tutte le piante sono in minoranza rispetto alla clorofilla, perciò il verde prevale. Quando le foglie si preparano a cadere la clorofilla si riduce e i carotenoidi salgono in cattedra. Sono antiossidanti e aiutano a prevenire diversi tumori. Ci proteggono dal sole troppo invadente e preservano il benessere della nostra vista. Contengono sia la vitamina A che la vitamina C. Si trovano in gran parte dei vegetali rossi e arancioni come pomodori, peperoni, albicocche, cocomeri, meloni, zucche, carote.

Gli antociani

Letteralmente: fiori blu, dal greco antico) sono dei pigmenti presenti non solo nei fiori ma anche nel fusto e nelle foglie di molte piante. Nell’uva, nelle fragole, nei mirtilli, nelle cipolle rosse. Sono responsabili del colore dei fiori della malva e delle petunie, fra gli i tanti. Sono usati da secoli per ridurre la febbre, il raffreddore e la diarrea. Hanno un’azione antinfiammatoria e prevengono l’invecchiamento. Utili nelle malattie degenerative per la capacità di combattere i radicali liberi. Lo stress, la stanchezza cronica, un’alimentazione disordinata, l’inquinamento, il fumo, la vita sedentaria, sono tutti fattori che favoriscono la formazione dei radicali liberi. Per questo sarebbe utile aumentare la quantità di cibo che contiene gli antociani.

I flavonoli

Appartengono alla numerosa famiglia dei flavonoidi e sono all’origine del colore giallo acceso dei petali di alcuni fiori, insieme agli antociani e ai carotenoidi .Contengono sia vitamina A che vitamina C. Si trovano in particolare nelle mele, nelle cipolle gialle, nei broccoli, in molti tipi di cavolo e nel tè. Da un punto di vista curativo vengono utilizzati come antiossidanti e antinfiammatori. Utili come prevenzione di molti tumori e capaci di porre rimedio a danni alle cellule. Proteggono i capillari fragili. Secondo studi recenti, in attesa di conferme, sembra che siano un valido aiuto contro il diabete. I fiori soddisfano il nostro senso estetico con i loro colori vistosi. Ma anche il profumo, la fragranza, reclamano spazio. Prima o poi… Chissà, ne riparleremo.

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