Compiti, prodotti e rubriche

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Compiti, prodotti e rubriche

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In un sistema di valutazione strutturato per valutare, attraverso specifici strumenti come le prove strutturate, le conoscenze e le abilitĂ , si avverte la necessitĂ di un approccio alternativo alla valutazione per capire se lo studente sa usare (in situazione) le conoscenze e le abilitĂ maturate. VALUTARE LE CONOSCENZE NON BASTA Una strada alternativa alle prove strutturate sono i compiti di prestazione, il prodotto, le rubriche e i fogli di osservazione

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Un approccio alternativo per valutare le competenze

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Che cosa sono i compiti di prestazione?

I compiti di prestazione sono molto di più di una verifica e richiedono l’esercizio in situazione di molte conoscenze e abilità. I compiti di prestazione detti anche significativi o autentici, sono compiti che hanno un’applicazione nel mondo reale, hanno cioè una forte somiglianza con quanto richiesto fuori dalla scuola.

In genere richiedono un prodotto finale detto prodotto significativo (o autentico) I compiti di prestazione si caratterizzano per essere attività complesse a carattere multidisciplinare.

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Oltre la conoscenza: valutare la comprensione

In ambito valutativo il compito di prestazione valuta la comprensione e non solo la conoscenza. •

La comprensione non è semplicemente la conoscenza di fatti, ma del come e del perché spiegato ed esposto attraverso evidenze e ragionamenti (Wiggins e McTighe).

La comprensione è la sufficiente capacità di afferrare concetti, principi o abilità cosicchè una persona li possa richiamare per collegarli a nuovi problemi e a nuove situazioni, decidendo in quali modi le sue attuali competenze possono bastare e in quali, invece, le siano richieste nuove abilità o conoscenze (Gardner).

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Efficacia dei compiti di prestazione

L’efficacia dei compiti di prestazione e delle attività ad essi correlate, consiste nel loro potenziale di coinvolgimento cognitivo, ovvero nel grado in cui inducono gli studenti a riflettere attivamente sui contenuti, ad applicare le idee chiave, ad essere consapevoli dei loro obiettivi di apprendimento e a controllare le proprie strategie di apprendimento.

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Quando un compito di prestazione può dirsi significativo

Secondo Wiggins un compito è significativo quando: 

è realistico cioè riflette il modo nel quale l’informazione o l’abilità dovrebbero essere usati nel mondo reale

richiede giudizio e innovazione poiché si basa sulla soluzione di problemi non strutturati che potrebbero avere più di una risposta giusta e, quindi, richiedono allo studente di compiere delle scelte consapevoli

chiede allo studente di impadronirsi, utilizzandole nel corso della performance, delle procedure e del metodo d’indagine tipico della disciplina

replica o simula contesti nei quali solitamente gli adulti sono “controllati” e valutati; chiede quindi allo studente di confrontarsi con situazioni specifiche che possono avere particolari restrizioni, proposte o spettatori

sollecita l’impegno di un repertorio di conoscenze e abilità che, nella svolgimento del compito, sono tra di loro interconnesse e interdipendenti

permette allo studente di avere un feed-back per migliorare la prestazione, i prodotti e gli apprendimenti; permette quindi di focalizzare l’apprendimento attraverso il ciclo di performance feedback – revisione – performance 7


Quando i compiti di prestazione sono progettati a scopo valutativo si parla di “prove di prestazione�. La progettazione della prova implica i seguenti passi

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Caratteristiche delle prove di prestazione Sommano un numero di compiti più piccoli che vanno a costituire un’attività più ampia. Hanno una forte connessione con gli obiettivi di apprendimento di una o più discipline. Richiedono l'uso e il recupero di conoscenze.

Sollecitano l’uso di processi cognitivi complessi (analizzare, pensare, creare).

Esigono un impegno prolungato.

Sono praticabili all’interno dei luoghi scolastici.

Sfidano le capacità possedute dagli allievi.

Consentono una valutazione sia del Singolo che del gruppo classe.

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Che cosa sono i prodotti?  I compiti di prestazione hanno come esito in uscita i prodotti.  I prodotti sono gli indicatori diretti dell’intervento dello studente su un concetto, un processo, un materiale.  I prodotti si configurano come il risultato concreto e verificabile dell’azione dello studente.

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C’è una stretta connessione tra prodotto, prestazione e valutazione della competenza

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Che cosa sono le rubriche?

Le rubriche sono uno strumento per valutare un prodotto, una prestazione oppure la padronanza di una competenza. Un rubrica è composta da criteri valutativi, una scala definita e indicatori descrittivi per differenziare fra differenti livelli di comprensione, abilità , qualità (McTighe e Wiggins, 1999) Le scale di valutazione sono, di solito, articolate su 4, 5 o 6 livelli di voto o giudizio. Con le rubriche i docenti valutano il lavoro degli studenti assegnando voti e giudizi strettamente correlati a dei criteri definiti in anticipo.

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Aspetti costitutivi delle rubriche

Una rubrica ha diversi componenti, alcune esplicite e altre sottese:  Dimensioni  Criteri  Indicatori  Scala di valore

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Le dimensioni rappresentano

Le dimensioni rappresentano cosa è necessario valutare e sono chiaramente visibili nella rubrica. Le dimensioni possono essere definite come i tratti di una competenza e costituiscono il riferimento per valutare se lo studente possiede una determinata competenza complessa. Per identificare le dimensioni è necessario scomporre una competenza in tratti, ad esempio la competenza “Lavoro in team” le dimensioni da valutare nel singolo possono essere:  La capacità di comunicare efficacemente  L’utilizzo del tempo  L’affidabilità verso il compito

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I criteri e gli indicatori

I criteri rappresentano le abilità necessarie per declinare nell’azione ciascuna dimensione individuata. Individuare i criteri è molto importante anche se solitamente questi non compaiono nella rubrica ma orientano la scelta degli indicatori che invece rappresentano la parte più consistente della rubrica.  Gli indicatori esprimono concrete azioni che possono essere osservate per valutare il grado di competenza dello studente.  Esprimono cioè con chiarezza che cosa si deve osservare nella performance dello studente per definire il compito o la competenza a un determinato livello di padronanza.

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La scala di valore

La scala di valore esprime i punteggi o giudizi che verranno assegnati al prodotto o alla prestazione.

I punteggi sono espressi su una scala numerica nella quale in genere il punteggio piĂš alto rappresenta la performance migliore.

I giudizi invece fanno riferimento all’evoluzione del grado di expertise.

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I passi per costruire una rubrica

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Vantaggi dell’uso delle rubriche

L’utilizzo delle rubriche nella valutazione presenta alcuni vantaggi: 1. 2. 3. 4.

Precisione e oggettività della valutazione; Descrizione chiara della prestazione attesa; Controllo simultaneo di più variabili; Aumento nello studente di motivazione consapevolezza

Nel Centro di formazione inoltre le rubriche Possono diventare strumento di condivisione e creare identità intorno ai profili di competenza perseguiti dall’azione formativa.

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Che cosa sono i fogli di osservazione?

I fogli di osservazioni sono strumenti per svolgere un’osservazione sistematica della prestazione. Sono di due tipi: ďƒź Fogli per osservare un gruppo di allievi. ďƒź Fogli per osservare un singolo allievo

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Esempio di foglio di osservazione

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Esempio di foglio di osservazione

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L’osservazione ha come oggetti comportamenti o abilità osservabili (ciò che i ragazzi fanno) L’oggetto dell’osservazione In ambito scolastico e formativo, l’osservazione può essere utilizzata sia come modalità valutativa e sia di raccolta dati. In entrambi i casi due sono gli scopi:  raccogliere evidenze per formulare riscontri precisi  migliorare l’attività formativa e didattica.

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RISORSE WEB http://rubistar.4teachers.org/ Questo sito, in lingua inglese, suggerisce modalitĂ operative per la costruzione di rubriche di valutazione nelle diverse discipline e area di apprendimento.

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