L’informazione orientativa
Obiettivi Conoscenze • Conoscere le principali fonti informative utili per l’orientamento • Conoscere le modalità per la realizzazione di un percorso di orientamento informativo • Conoscere il possibile ruolo dei singoli insegnamenti nell’orientamento informativo Abilità • Fornire agli allievi indicazioni sulle<fonti di informazioni per il loro Orientamento • Formulare proposte di percorsi di orientamento informativo • Valorizzare la dimensione orientativa del proprio insegnamento Prerequisiti Conoscenze generali sul sistema formativo (scolastico, universitario, regionale, …) Conoscenze di base sull’organizzazione del mondo del lavoro
1
La dimensione informativa La dimensione informativa è entrata nella prassi scolastica storicamente prima delle altre dimensioni dellâ&#x20AC;&#x2122;orientamento in quanto gli allievi alla fine della scuola media o alla fine delle superiori devono effettuare una scelta e forse poteva sembrare sufficiente fornire loro una breve descrizione delle opzioni disponibili per considerare chiuso il compito della scuola. Naturalmente nessuno oggi ritiene che sia cosĂŹ
2
La dimensione informativa
Negli ultimi anni questa dimensione ha visto crescere continuamente la sua importanza in quanto si sono moltiplicate da un lato le opzioni per possibili scelte (a volte del tutto sconosciute ai possibili utenti) e dall’altro la quantità di informazioni a disposizione e la quantità e la qualità di quelle necessarie per una scelta oculata sono andate crescendo in modo esponenziale. Solo reperire le informazioni richieste per una scelta ragionata si sta rivelando un compito che richiede uno specifico intervento formativo
3
Finalità della dimensione informativa
Le principali finalità della dimensione informativa sono 1. evitare che si creino nei ragazzi percezioni distorte della realtà lavorativa e dell’evoluzione delle professioni e sorgano aspettative non corrette rispetto alle effettive opportunità 2. sollecitare scelte determinate più dai talenti personali, dall’interesse per l’una o l’altra materia di corso che da una lettura troppo riduttiva della immediata fruibilità del percorso nel mondo del lavoro
4
Superare gli stereotipi La ricerca di informazioni sul mondo del lavoro e delle professioni non è neutra; esige operazioni di analisi, confronto, valutazione. Eâ&#x20AC;&#x2122; inoltre opportuno prevedere una lettura critica degli stereotipi (di genere, di studi, di cultura, di ceto, di origine, â&#x20AC;Ś) sulle professioni e sulla carriera. Il mondo del lavoro che si presenta ai giovani richiede loro che sappiano riconoscere le differenze per valorizzarne i diversi apporti
5
Informazioni per la scelta La scelta è il risultato di una serie di operazioni costruite sulla base di conoscenze ed informazioni, utilizzando le proprie competenze orientative sulla base di esperienze interiorizzate. Una scelta viene sempre operata tra piÚ cose note. La conoscenza deve essere tale da poter valutare le opzioni e non si può dire di conoscere abbastanza una cosa se non si è in grado di valutarla in base alle proprie informazioni, conoscenze, esperienze
6
Caratteristiche delle informazioni Per valutare le varie opzioni che si presentano bisogna raccogliere le informazioni necessarie per arrivare ad effettuare una scelta consapevole accedendo alle fonti opportune Un servizio di qualitĂ delle istituzioni preposte alla domanda di informazione presuppone soprattutto il possesso (che dipende da capacitĂ di produzione, accesso e organizzazione) e la messa a disposizione di informazioni valide (affidabili, aggiornate, sicure)
7
Informazioni per la scelta La domanda di orientamento al momento del passaggio da scuola a scuola, da scuola a formazione, da formazione o scuola al lavoro, è essenzialmente una domanda di informazioni o, molto spesso, la richiesta di verifica se le informazioni (più o meno latenti o consapevoli) a disposizione del soggetto sono “giuste” e “utilizzabili”. Se le fonti non danno questa certezza è necessario che l’allievo ricerchi con un lavoro personale questa validazione.
8
I formatori e le informazioni I formatori dovrebbero i primi utilizzatori delle fonti informative per essere costantemente aggiornati sui cambiamenti che avvengono nel mondo del lavoro, della scuola, della formazione sia per sostenere gli allievi nella ricerca sia per non erogare una formazione ancorata al passato non pi첫 funzionale alle mutate condizioni.
9
Lavorare sulle informazioni Per chi deve operare una scelta non basta ammucchiare informazioni comunque raccolte, è necessario sapere dove ricercarle, sapere classificarle, analizzarle, confrontarle, valutarne la completezza per arrivare ad avere elementi sufficienti e sufficientemente sicuri su cui basarsi
10
Descrivere un lavoro Ad esempio, quanti e quali dati sono necessari per descrivere un particolare lavoro? • il compito, il settore, le condizioni ambientali, sociali, economiche, normative, … • le competenze richieste, la formazione necessaria,… • la dislocazione, i mezzi, gli orari, … • il tipo di rapporto, la durata, … • la considerazione sociale, la possibilità di carriera, … • …
11
Formazione per le informazioni Difficilmente un ragazzo che esce o sta per uscire da un CFP o da un Istituto è in grado, da solo, di effettuare una ricerca di questo genere. Eppure questa ricerca è una operazione che probabilmente dovrà compiere più volte nella sua vita per il lavoro, per la formazione per le scelte personali
12
Formazione per le informazioni Eâ&#x20AC;&#x2122; una competenza importante che va tenuta presente e perseguita nel periodo di formazione presso il centro Quale formatore deve assumersi lâ&#x20AC;&#x2122;incarico di insegnare a fare questi tipi di ricerca? Quale insegnamento si prefigge di far acquisire questa competenza?
13
Formazione per le informazioni La risposta è scontata, ma, per questo, pericolosa Tutti i formatori e gli insegnamenti di tutte le aree sia teorici sia operativi, sia culturali sia professionali possono contribuire con apporti diversificati da materia a materia Non si tratta di trasmettere contenuti ma di far acquisire un metodo di ricerca che presuppone alcune abilità tecniche e mentali per affrontare i problemi di questo tipo
14
Ruolo degli insegnamenti Può essere una ricerca storica, una raccolta di brani di un autore, una ricerca di componenti per un impianto, una serie di riferimenti normativi, … Il pericolo consiste nel pensare che non spetta a nessuno o a qualcun altro e quindi nessuno si fa carico anche perché è molto più semplice per il docente fornire il dato che serve risparmiando anche un sacco di tempo
15
Ruolo degli insegnamenti Anche per il ragazzo questo modo di avere le informazioni è più comodo salvo che non imparerà mai il metodo per ricercare l’informazione che gli serve, non sperimenterà mai la fatica della ricerca e la soddisfazione del risultato. Perché per reperire le fonti, selezionare i dati, valutare la significatività e l’attendibilità, catalogare, confrontare, … non basta usare un motore di ricerca
16
Informazioni e autonomia Sono competenze complesse che vanno curate e sperimentate in tante attivitĂ e contesti diversi e che saranno utili comunque nella vita e nel lavoro Privare il ragazzo di tali competenze significa che non diventerĂ mai autonomo e dipenderĂ sempre da chi ha le informazioni. E il potere che ne deriva
17
Informazioni e autonomia In più non permetterà al ragazzo di effettuare nessuna scelta consapevole in quanto non avrà gli elementi per scegliere e si dovrà affidare a qualcuno che glieli fornisca L’orientamento ancora una volta si incrocia con le competenze trasversali e potrebbe diventare l’occasione per una verifica della loro acquisizione mediante l’applicazione ad un serio e sentito problema reale
18
Interventi di esperti E’ tradizione delle scuole, ma anche dei centri di formazione, che alla fine dell’ultimo anno si invitino degli esperti (imprenditori, esperti di orientamento, operatori dei centri per l’impiego, operatori di agenzie private, …) per avere indicazioni utili alla scelta. Anche questa è una utile fonte di dati e informazioni che il ragazzo è bene che sappia utilizzare senza però che venga enfatizzata come la più completa
19
Interventi di esperti Non è pensabile che un intervento sia pure di una persona veramente esperta possa dare tutte le risposte di cui ognuno ha bisogno per effettuare la scelta, anche perchÊ spesso le domande sono inizialmente inarticolate, non ben formulate, intrecciate e talvolta confuse. Anche la ricerca presuppone un percorso di progressivo arricchimento e selezione che prevede conoscenze, abilità specifiche e capacità di giudizio
Esigenza di informazioni Il primo passo per attivare la dimensione informativa dell’orientamento è quello di far emergere l’esigenza di informazioni. E’ compito del formatore guidare questa esigenza verso le informazioni essenziali e funzionali alle scelte possibili Non servono statistiche o trends di sviluppo a lungo termine di un settore produttivo quanto la situazione e l’evoluzione in corso
Dimensione informativa • La raccolta di informazioni è un’attività che si allarga e si approfondisce nel tempo per arrivare alla fine a selezionare gli elementi determinanti per prendere una decisione • Come tutte le competenze, la ricerca e l’utilizzo delle informazioni presuppone una serie di conoscenze ed un esercizio per potersi muovere nell’enorme quantità di dati che oggi i mezzi di comunicazione mettono a disposizione
Il sistema produttivo locale • Un percorso formativo che miri a far acquisire tale competenza presuppone una serie di tappe a complessità crescente • Un tema obbligatoriamente da affrontare nell’attività di orientamento è il sistema produttivo locale (come è costituito, come funziona,come si evolve, …) e l’evoluzione in atto delle professionalità del territorio (quali sono le figure richieste, quali sono le competenze relative, …) LO 02
Il sistema produttivo locale Per i fini dell’orientamento è senz’altro utile partire dall’esplorazione dell’ambiente in cui si vive sia perché tale lavoro fornisce elementi determinanti per il progetto personale sia perché permette di acquisire un metodo di lavoro da utilizzare in ambiti più lontani o meno direttamente accessibili
Il territorio Il sistema produttivo locale non è nato dall’oggi al domani per scelta di qualcuno, ma si è sviluppato e evoluto nel tempo per alcune cause storiche, geografiche, economiche, politiche, .. legate al territorio. Una ricerca di informazioni sul passato e sul presente dell’ambiente nel quale si vive può dare indicazioni sul futuro anche se questo nel proprio futuro si può, alla fine, prevedere di cercare altrove la propria collocazione
Il territorio Un’analisi del territorio è comunque un’analisi complessa perché il territorio è un sistema nel quale si intrecciano elementi fisici, economici, culturali, … che si influenzano e si determinano a vicenda La conoscenza di questi elementi e delle dinamiche può aiutare il ragazzo a vedere con uno sguardo più consapevole l’ambiente in cui vive ed acquisire informazioni per effettuare scelte sia professionali sia sociali
Il territorio Una lista incompleta di componenti da esaminare potrebbe riguardare: • l’ambiente naturale, le tradizioni, la storia, gli uomini importanti, … • le istituzioni amministrative, i servizi sociali, le strutture per il tempo libero, … • le attività economico-produttive, le infrastrutture, l’occupazione, … • le istituzioni scolastico/formative, le attività culturali,…
Il territorio Per ognuna di queste componenti del sistema “ambiente locale” l’analisi potrebbe riguardare sia aspetti quantitativi sia aspetti qualitativi, la percezione della popolazione, il collegamento e l’influenza con le altre componenti e un loro confronto con altri dati riguardanti un territorio più ampio, la regione, l’Italia, l’Europa per evitare un localismo che potrebbe diventare deleterio
Le fonti Selezionando tra tutte quelle raccolte le informazioni utili per l’orientamento comincia la costruzione del quadro informativo cui si farà riferimento La ricerca di informazioni sul mercato del lavoro e delle professioni viene fatta utilizzando fonti e non basta l’insegnante indichi o metta a disposizione: consultare fonti è un’abilità che va fatta apprendere
Tipi di fonti di informazione Regione, Camera di Commercio, Servizi per l’Impiego e altre istituzioni pubblicano delle banche dati che vengono periodicamente aggiornate fornendo indicazioni senz’altro utilizzabili in attività formative Altre agenzie private forniscono guide e annuari con informazioni su aziende nazionali e anche europee. Tra le più note e diffuse le “Pagine gialle lavoro”
Tipi di fonti di informazione Altri dati si possono trovare cercando su internet banche dati sulle offerte di lavoro Nei siti di Agenzie di ricerca di figure professionali, di selezione, di lavoro interinale, … si trovano informazioni che possono fornire indicazioni sulle richieste del mercato del lavoro Una delle più note e complete è Excelsior della Unioncamere che però ha bisogno di un supporto per essere consultata da un ragazzo
Tipi di fonti di informazione Esistono anche riviste specializzate per settore che si possono facilmente reperire presso associazioni di categoria, biblioteche, librerie specializzate Vengono pubblicate riviste economiche che danno indicazioni sullâ&#x20AC;&#x2122;evoluzione e sulle problematiche del mondo del lavoro Nei giornali quotidianamente o periodicamente si trovano inserzioni per offerte di lavoro
Tipi di fonti di informazione Informazioni più immediate e dirette si possono trovare presso sportelli di soggetti pubblici e privati del territorio Le Agenzie per il Lavoro, gli sportelli regionali, provinciali, comunali, la Camera di Commercio, le Associazioni imprenditoriali, l’Informagiovani, …possono dare informazioni molto differenziate: dalle possibilità occupazionali alle leggi sull’imprenditorialità giovanile alla descrizione delle competenze richieste da un settore produttivo, …
Mappa dei punti informativi Un’attività a metà tra la conoscenza del territorio e l’analisi delle possibilità occupazionali potrebbe essere la costruzione di una mappa dei punti informativi con le possibili richieste che si potrebbero fare ai soggetti individuati Naturalmente un’attività del genere deve prevedere che il ragazzo abbia la possibilità di recarsi effettivamente presso il punto informativo e sperimentare realmente la richiesta e la raccolta delle informazioni
I testimoni esperti La testimonianza di una persona che lavora nel campo di interesse del ragazzo è evidentemente la fonte di informazioni piÚ gradita al ragazzo stesso. A questa si possono fare domande molto personali su particolari cui nessuna fonte generica (stampata, orale, informatica) potrebbe dar risposta. Il contatto diretto ha un calore e un potere di convinzione insostituibile
I testimoni esperti Per questo è importante scegliere i testimoni con molta attenzione perché il loro entusiasmo o la loro delusione riferita ad un’esperienza personale non venga generalizzata influendo in maniera determinante sulla scelta Forse sarebbe auspicabile l’intervento di più testimoni se organizzativamente fosse possibile
La valutazione delle informazioni In ogni caso il ruolo del formatore è sempre quello di far riflettere il ragazzo sulle informazioni, fargliele valutare e confrontare con il complesso di quelle raccolte. Tra i parametri utilizzabili per la valutazione si possono indicare: •la completezza •l’attendibilità •l’utilizzabilità
Sintesi del lavoro Alla fine sarà utile sintetizzare il risultato di tutto il percorso per permettere anche visivamente di avere il quadro della situazione con una scheda di cui si propone un modello abbondantemente collaudato CONOSCENZE
ATTEGGIAMENTI
VALORI
PRIORITÀ (motivazioni, aspettative,..)
CARATTERISTICHE
VINCOLI
tratto da Fiordelli-Nugnes Trovare lavoro…
Prosecuzione degli studi Dall’analisi del mercato del lavoro e delle professioni e delle opportunità emerse può risultare che la scelta più opportuna per un ragazzo sia di continuare a prepararsi professionalmente Anche se questa possibilità viene procrastinata nel tempo in quanto le condizioni gli impongono di andare a lavorare, è bene che il ragazzo conosca le opportunità formative che gli si prospettano
Prosecuzione degli studi Qualcuno potrebbe desiderare di lavorare e contemporaneamente studiare ed è quindi necessario che verifichi se effettivamente c’è questa possibilità Il formatore in ogni caso non trascuri questo elemento della dimensione informativa dell’orientamento, anche per quelle persone che hanno faticato per raggiungere i livelli minimi previsti
Prosecuzione degli studi Quanto segue è solamente una traccia per un percorso di ricerca che il formatore mette in atto perché l’allievo possa completare il quadro delle sue opportunità Lo scenario per quanto riguarda il sistema scolastico e formativo è, come è noto, in forte evoluzione e molte delle informazioni contenute in questa UD potrebbero a breve non essere più valide
Passaggi tra sistemi Per la prosecuzione degli studi attualmente è necessario passare nel sistema scolastico. Secondo la legge 53/03 “è assicurata e assistita la possibilità di cambiare indirizzo all’interno del sistema dei licei, nonché di passare dal sistema dei licei al sistema dell’istruzione e della formazione professionale, e viceversa, mediante apposite iniziative didattiche, finalizzate all’acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta”
Passaggi tra sistemi Con gli attuali ordinamenti se un ragazzo che ha ottenuto un attestato di qualifica professionale regionale vuole proseguire gli studi, ha come unica possibilitĂ quella di affrontare lâ&#x20AC;&#x2122;esame per ottenere la qualifica presso un istituto professionale. Questo titolo di studio lo mette allâ&#x20AC;&#x2122;interno del sistema scolastico e quindi gli permette di continuare il percorso scolastico e universitario
Passaggi tra sistemi Nel caso un ragazzo intendesse fare questa scelta, è compito del centro, possibilmente in accordo e collaborazione con lâ&#x20AC;&#x2122;istituto di destinazione, sostenere il passaggio con interventi di recupero e/o rinforzo delle parti di programma scolastico che eventualmente non fossero state sufficientemente sviluppate nel percorso presso il centro
I percorsi scolastici e universitari In caso di esito positivo l’allievo potrebbe raggiungere il diploma, conseguire una laurea, una laurea di secondo livello, frequentare master, … fino a dottorati di ricerca. E’ importante non scoraggiare un ragazzo che optasse per scelte di grande respiro, ma oltre agli aspetti positivi che può intravedere è bene far prendere coscienza anche di ciò che comporta una tale opzione: studi lunghi e impegnativi, costi diretti e costi per mancato guadagno, ecc.
I percorsi scolastici non universitari Dopo l’ eventuale acquisizione di un diploma, nel caso il ragazzo volesse proseguire nel suo percorso, sono da tener presenti altre possibilità di formazione non universitaria: scuole e istituti per l’alta formazione artistica e musicale, accademie militari, scuole per mediatori linguistici, scuole e istituti del restauro, …
I percorsi scolastici non universitari Ci sono anche altre opportunità che possono essere fatte presenti e che il ragazzo può prendere in considerazione e valutare I corsi IFTS finalizzati a favorire l’integrazione tra i sistemi dell’istruzione (scolastica e universitaria) della formazione e del lavoro Si può partecipare a determinate condizioni anche senza il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado o la laurea
La formazione professionale Opportunità interessanti possono derivare dai corsi regionali del FSE. Generalmente sono per giovani diplomati o laureati ma ad alcuni possono iscriversi anche persone senza diploma, per es. corsi riservati a donne o a giovani in particolari situazioni (disoc cupati, residenti in zone con caratteristiche particolari, …) In prospettiva è prevista anche la possibilità di prosecuzione nel sistema della formazione professionale con percorsi pluriennali dell’Alta formazione
Scelta provvisoria La conoscenza di queste opportunità di formazione e sviluppo completa il quadro della scelta che comunque è bene ribadire che non è mai l’unica. A causa dei rapidi e continui cambiamenti, la scelta non è più una scelta definitiva ma riguarda il segmento più vicino della propria vita, con la consapevolezza che sarà necessario tornare a cercare, scegliere, decidere.
Esercitazione Seguendo le indicazioni contenute nella lezione prova a verificare la tua conoscenza delle fonti per la ricerca delle informazioni usando la tabella sottoriportata specificando se hai una conoscenza diretta, che informazioni possono fornire, se sono accessibili direttamente agli allievi o quali interventi formativi sono necessari per lâ&#x20AC;&#x2122;utilizzo di tali fonti. Ritieni sufficiente la tua conoscenza per un orientamento informativo? I nomi inseriti servono solamente come esempi e non sono certamente esaustivi.
tipologia
fonte
Istituzioni
Regione Camera Commercio Servizi per lâ&#x20AC;&#x2122;impiego
Pubblicazioni
Pagine gialle lavoro
Web
Excelsior
Agenzie private
Lavori interinali Selezione
Riviste
Quotidiani
nota
informazioni reperibili
utilizzabili direttamente dagli allievi
intervento per rendere accessibili i dati agli allievi
APPROFONDIMENTI Vocational Education and Training (VET)
http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/vet_en.htm Competenze chiave per lâ&#x20AC;&#x2122;apprendimento permanente - Un quadro di riferimento europeo Allegato alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per lâ&#x20AC;&#x2122;apprendimento permanente del 10 novembre 2005
http://www.orientamentoirreer.it/materiali/abilitacognitive.htm
FORMAZIONE ORIENTATIVA
BIBLIOGRAFIA COSPES (a cura di), Orientare alle scelte. Percorsi evolutivi, strategie e strumenti operativi, Roma, LAS 2009 MANCINELLI M.R., Il colloquio come strumento d'orientamento, Milano, Franco Angeli 2007 MANCINELLI M.R. (a cura di), L'orientamento in pratica. Guida metodologica per insegnanti di scuola superiore, orientatori, psicologi, Milano, Alpha Test 1999 SANGIORGI G., Orientamento. Teorie, Strumenti, Pratiche professionali, Milano, Carocci 2005 GUICHARD J., HUTEAU M., Psicologia dell'orientamento professionale, Milano, Cortina 2003 AJELLO A.M., MEGHNAGI S., MASTRACCI C., Orientare dentro e fuori la scuola, Milano, RCSLa Nuova Italia 2000
SITOGRAFIA Sul Portale dell'Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori, legato al Ministero del Lavoro, si possono trovare le schede di tantissimi profili professionali, tradizionali e non. E' possibile ricercare una professione utilizzando diversi criteri: le Aree professionali, l'Ordine alfabetico e le Aree di interesse, oltre a analizzare i differenti percorsi di Laurea richiesti. Il sito può essere utilizzato nei percorsi di formazione orientativa nelle scuole, e la sua validità consiste nell'aiutare i ragazzi ad aprire gli orizzonti verso le nuove professioni. Infatti, la maggior parte dei ragazzi che frequentano la Scuola Secondaria sia di Primo che di Secondo Grado conosce poche professioni e spesso solo quelle tradizionali (l'avvocato, il docente, il medico, l'attore, la ballerina...). Lo scoprire nuovi ambiti professionali sostiene il ragazzo nella motivazione all'impegno e nel cominciare a progettare un futuro che diventa "possibile".
http://orientaonline.isfol.it/ Sito del Centro di Orientamento Scolastico e Professionale di Arese (MI) con link utili di bibliografie, sitografie e Conferenze. Il COSPE è un’associazione costituita dall’Ente promotore CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane)
http://www.cospesitalia.it/ Sito del Centro Studi Orientamento di Legnano (MI ) http://www.cestor.it/orientamento/bibliografia.htm
RIVISTE E RAPPORTI Riv. "Rassegna CNOS, problemi esperienze prospettive per la formazione professionale" Sede nazionale CNOS/FAP, Roma Riv. "Orientamento scolastico e Professionale" AIOSP, Roma Riv. “Orientamenti pedagogici” Edizioni Erickson, Trento Riv. "Psicologia e Scuola" Editrice Giunti, Firenze Riv."Quaderni CROSS" , ISU-Università cattolica, Milano Riv. "Quaderni IRFED" CSR, Roma Rapporti OCSE, CEE, ISFOL e Camere di Commercio locali su sviluppo e istruzione, su mercato del lavoro e formazione professionale, su orientamento, avviamento al lavoro e apprendistato.