La certificazione delle competenze: riferimenti operativi

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LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: SUGGERIMENTI OPERATIVI

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Le fonti normative di riferimento per la certificazione dell’obbligo di istruzione Prospettive di innovazione per la progettazione formativa e didattica

Il modello di certificato e le indicazioni ministeriali

Che cosa si certifica e come?

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Con l’introduzione della certificazione

La certificazione delle competenze: una nuova opportunità per l’IeFP

dell’obbligo di istruzione, a conclusione del secondo anno del secondo ciclo, le scuole devono attrezzarsi per rispondere ad eventuali richieste di rilascio di tale

certificazione che possono provenire dagli studenti e dalle loro famiglie  Come fare?  E soprattutto come trasformare questo vincolo in opportunità di innovazione?

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Il dispositivo di certificazione

Le fonti dirette cui fare riferimento per il dispositivo di certificazione sono: 

Il DM 9/2010: Modello di certificato dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell’obbligo di istruzione

Nota MIUR 1208 del 12.4.2010: Indicazioni per la certificazione delle competenze relative all’assolvimento dell’obbligo di istruzione nella scuola secondaria superiore

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Che cosa si certifica al termine dell’obbligo di istruzione? 

Le 16 competenze riferite ai 4 assi culturali dell’obbligo di istruzione (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientificotecnologico e asse storico-sociale)

le competenze vanno certificate con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza

la certificazione è un diritto dello studente e viene rilasciata su sua esplicita richiesta

L’oggetto della certificazione

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Il modello di certificato

La normativa fornisce un modello di certificato che deve essere utilizzato dalle istituzione formative per la certificazione Esso contiene la scheda riguardante le competenze di base e i relativi livelli raggiunti dallo studente La definizione per livelli di competenza è parametrata secondo una scala che si articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato. Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura “livello base non raggiuntoâ€?.

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SCARICA IL DOCUMENTO http://bitly.com/dichiarazionedibase

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Dopo aver scaricato il documento, guarda come si presenta.

La prima pagina del certificato presenta la dichiarazione del Dirigente Scolastico

Nella seconda pagina è presente la scheda , con la declinazione di tutte le 16 competenze degli assi culturali, e il relativo livello raggiunto

Nella terza pagina ci sono le note esplicative

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Le indicazioni per la certificazione

Con una Nota del 12.4.2010 il Ministero ha diffuso un breve documento che aiuta ad interpretare la certificazione delle competenze dell’obbligo di istruzione e l’utilizzo del modello di certificato. Da queste indicazioni emergono alcuni elementi importanti che orientano le istituzioni formative nell’interpretazione della certificazione dell’obbligo come un’opportunità di innovazione formativa e didattica. Ne analizziamo di seguito alcune.

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Le competenze degli assi culturali come “base comune” e il curricolo verticale

Le 16 competenze relative agli assi culturali vanno assunte come la dotazione minima di base, comune a tutti i giovani cittadini che hanno frequentato un percorso scolastico di 10 anni. Questa dotazione minima è necessaria per poter affrontare con successo la prosecuzione dei percorsi scolastici, per poter progettare il proprio futuro, per avere un ruolo attivo nella società. Così intese le 16 competenze degli assi culturali costituiscono il riferimento per una progettazione curricolare verticale che, fin dalla scuola primaria, abbia attenzione allo sviluppo delle abilità e delle conoscenze dei diversi assi culturali per consentire, nel secondo anno del secondo ciclo, l’accertamento della padronanza delle competenze.

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Il dispositivo certificativo nella prospettiva della trasparenza e della comparabilità

Il modello di certificato ha lo scopo di rendere trasparente e al contempo sintetica la descrizione delle competenze. La trasparenza consente, in linea con quanto stabilito dall’Unione Europea, la comparabilità dei risultati di apprendimento degli studenti. Inoltre la trasparenza consente di rendere molto esplicito l’obiettivo di apprendimento dell’obbligo di istruzione sia agli studenti che alle loro famiglie.

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La certificazione come esito di un processo collegiale di valutazione

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Dalla certificazione alla progettazione collegiale: un processo a ritroso Al team dei formatori dunque è affidato il compito di progettare le azioni e le attività disciplinari e interdisciplinari che consentiranno di raccogliere le evidenze necessarie alla valutazione delle competenze degli assi culturali. Questa progettazione collegiale va fatta tenendo conto che al raggiungimento delle competenze di base concorrono più discipline o ambiti disciplinari. Tutti i formatori quindi, nell’ambito della propria progettazione, posso prevedere lo sviluppo di una o più competenze degli assi culturali, indipendentemente dalla disciplina di insegnamento; si avrà dunque attenzione ad articolare attività e compiti che forzino lo studente all’applicazione di più competenze dei diversi assi culturali 13


La valutazione delle competenze e l’introduzione di nuovi modelli di valutazione Un ulteriore passaggio decisivo contenuto nelle indicazioni è quello che fa riferimento alle modalità di valutazione delle competenze.

Una competenza si sviluppa in un contesto nel quale lo studente è coinvolto, personalmente o collettivamente, nell’affrontare situazioni, nel portare a termine compiti, nel realizzare prodotti, nel risolvere problemi, che implicano l’attivazione e il coordinamento operativo di quanto sa e sa fare, di quanto e come sa essere o sa collaborare con gli altri. Per valutare la padronanza delle competenze non sono quindi sufficienti i tradizionali compiti scolastici, né i “test”, ma sono necessari nuovi strumenti basati sulla performance come i compiti e i prodotti significativi.

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Dalla necessità di valutare alla possibilità di una progettazione innovativa Per “valutare le competenze” bisogna quindi “progettare per competenze” cioè prevedere, nella progettazione formativa e nella progettazione didattica, attività, compiti, esperienze attraverso le quali gli studenti facciano esperienza della competenza, il più possibile in situazione. E’ necessario quindi mettere lo studente nelle condizioni di dimostrare la capacità “di utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali, con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che caratterizzano ciascun asse culturale.” 15


Il richiamo alle competenze chiave di cittadinanza, contenuto nel modello di certificato, induce a riflettere sulla necessitĂ di una progettazione didattica che, in maniera trasversale agli ambiti disciplinari, preveda attivitĂ che richiedano agli studenti di:

Le competenze chiave di cittadinanza come impulso ad una progettazione didattica innovativa

Progettare Comunicare

Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione 16


Le competenze chiave di cittadinanza come impulso ad una progettazione didattica innovativa

Una progettazione per competenze dovrà prevedere attività che portino gli studenti alla realizzazione di un prodotto significativo, che costituirà l’evidenza della competenza. In questa progettazione le competenze degli assi culturali trovano applicazione nella realizzazione del prodotto mentre quelle di cittadinanza nel processo di lavoro nel quale vengono coinvolti i ragazzi.

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Le competenze chiave di cittadinanza e la dimensione metacognitiva

Nel richiamare le competenze di cittadinanza abbiamo volutamente trascurato la competenza di Imparare ad imparare in quanto si differenzia dalle altre competenze, identificabili come competenze di processo, legate all’esecuzione di un compito o di una performance. La competenza di imparare ad imparare fa invece riferimento ad un approccio metacognitivo al compito di apprendimento. Richiamata nel certificato, al pari delle altre competenze di cittadinanza, pur se risulta piĂš difficile da valutare è necessario organizzare momenti strutturati che aiutino gli studenti ad acquisire maggiore consapevolezza dei propri processi cognitivi allo scopo di guadagnare un maggior controllo su di essi.

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APPROFONDIMENTI

Indicazioni nazionali per la certificazione dell’obbligo

http://bitly.com/indicazioninazionaliobbligo

Modello di certificato e DM 9/2010

http://bitly.com/dmnove10

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RISORSE WEB Sul sito www.educationduepuntozero.it/ si possono trovare contributi alla discussione sul nuovo obbligo di istruzione e sul riordino del 2° ciclo

Sul sito dell’ex Indire, nella sezione dedicata al nuovo obbligo di istruzione si può reperire tutta la documentazione relativa. E’ presente una sezione dedica all’IeFP http://www.indire.it/obbligoistruzione/

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