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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ RELAZIONE DESCRITTIVA su “IDEE & STRUMENTI” per il PROGETTO : RESTAURO, RIQUALIFICAZIONE e RIVALORIZZAZIONE del “PARCO A RUDERI” di AULETTA ______________________________________________________________ INTRODUZIONE E’ sufficiente un’unica, breve ed intensa visita all’area urbana di Auletta - ed in particolare all’area del suo “Parco Urbano a Ruderi“ - per percepire immediatamente quanto essa sia una preziosa testimonianza, oltre che di un evento distruttivo quale il sisma del 1980, anche e soprattutto di uno stile di vita ed una organizzazione socio-economico che non può e non deve essere dimenticata, ma anzi ricercata, riscoperta e ricostruita quale elemento di eccellenza propria del luogo e delle cose. Grazie all’accresciuto benessere sociale ed economico degli ultimi decenni, negli scorsi anni si e’ assistito, anche a livello nazionale, ad una notevole crescita ed espansione di attività legate allo sviluppo turistico e ricettivo, positivamente coinvolgendo anche strutture, economie e geografie locali determinandone crescita, benessere e sviluppo. Purtroppo, ad esclusione di sporadiche e limitate presenze legate solo a quegli attrattori storicoarchitettonici-naturalistici ad essa immediatamente confinanti, la città di Auletta ed il suo comprensorio sono rimasti fuori dai circuiti importanti di visite e permanenze. Essa ha quindi mantenuto una economia chiusa che ne ha impedito lo sviluppo e bloccato la crescita. Riteniamo quindi che come prima azione sia necessario recuperare l’anima, l’identità e la memoria del passato di Auletta, per espanderle ed integrarle in una visione moderna di restauro e rivalutazione, proiettandola in un progetto di un turismo non solo generico, ma anche qualificato e colto, non solo catturato dai tradizionali percorsi dell’offerta meramente gastronomica oppure monumentale classico/rinascimentale, ma stimolato anche da patrimoni ambientali, culturali ed emozionali ancora incontaminati propri del cuore dei centri minori. Noi vogliamo quindi partire dall’”esistente” per ottenere una rispettosa ma significativa e qualificata rivalorizzazione e restaurazione dei luoghi, delle cose, delle persone e delle testimonianze, non sostituendole, ma coniugandole ed integrandole con il moderno e con la tecnologia per fornire una loro innovativa visione post-sisma (Obiettivo A del Bando).

IL RESTAURO DEL TESSUTO URBANO : L’analisi dell’Esistente da recuperare per Riqualificare Il restauro del tessuto urbano antico di Auletta orienta quindi l’intervento preliminare Tessuto urbano antico verso un’approfondita analisi del “già fatto” per poi immaginare, progettare e realizzare il

Architetture spontanee e primitive

Materiali impiegati

“da farsi”. La lettura delle tracce presenti nel Parco a Ruderi deve costituire la base di partenza dell’intervento progettuale successivo, quello su cui fondare il recupero architettonico e di interni dei vecchi ruderi. Lo stesso orientamento ed esposizione dei nuclei abitativi sono da ascriversi a riflessioni dettate dalla necessità di risolvere problematiche elementari presenti anche in un’architettura spontanea. Nel Parco a Ruderi di Auletta abbiamo architetture primitive in cui la necessità di risolvere problematiche legate al riparo dalle intemperie e dal sole ha rappresentato l’ispirazione principale che ha determinato la morfologia e la tipologia attualmente presente. L’inclinazione dei tetti, lo spessore dei muri, l’ampiezza delle finestre, sono tutti parametri tipologici scaturiti dalla pratica e dall’esperienza prima ancora che dettati da esigenze architettoniche e formali. Caratteristica fondamentale di questo insediamento è la creazione di accorgimenti climatici rivolti soprattutto alla difesa dal caldo secco e dalle escursioni termiche tra la notte e il giorno. Questi accorgimenti, veri sistemi passivi, utilizzano direttamente le risorse climatiche del sito, sfruttando sia le proprietà dei materiali, sia accorgimenti strutturali veri e propri. Il materiale impiegato è quasi esclusivamente la pietra, la cui scelta è da attribuire in primo luogo alla sua reperibilità nelle vicine cave ed alla sua semplicità di lavorazione. Le dimensioni delle pietre variano da cm. 20/20/40 a cm. 25/25/50, mentre come legante è usata in genere la malta. Ciò comporta murature massicce, con spessori variabili tra i 50 e 70 cm a seconda del numero di piani, protette da uno strato di intonaco tinto poi a calce. Il notevole spessore murario consente quindi di creare una frontiera climatica tra

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ interno ed esterno; si configurano dunque in genere costruzioni a basso coefficiente di dispersione termica. Del resto, il ricorso a costruzioni caratterizzate da spessi muri pesanti in pietra sono tipiche delle zone con clima comunque secco e con una forte escursione termica tra il giorno e la notte. Ed inoltre l’uso di materiali ad alta ritenzione calorica, quale è soprattutto la pietra rivestita spesso di intonaci chiari e punteggiati di aperture piuttosto piccole per far sì che il riparo assorba calore durante il giorno per restituirlo all’interno durante la notte, deriva appunto dalla pratica costruttiva tipica delle architetture spontanee. Orientamento Importanza assume l’esposizione e l’orientamento delle aperture realizzare in modo da impedire il soleggiamento diretto degli interni. Il controllo della quantità di calore trasmessa dall’involucro e quindi il suo comfort ambientale con riduzione d’estate della quantità di calore assorbita all’interno e viceversa, con riduzione della dispersione verso l’esterno nel periodo invernale, non si basa comunque solo sulla notevole inerzia termica della massa muraria, ma anche sulla forma dei singoli edifici, dell’ insediamento abitativo e su un complesso sistema di elementi architettonici quali scale e loggiati. Le aperture sono ridotte al minimo in modo da attenuare il loro effetto di ponte termico e la loro disposizione non è decisa a priori rigidamente simmetrica, ma varia a seconda delle esigenze di aria e luce della comunità e dell’uso dei vani da esse illuminati. La loro collocazione contribuisce inoltre a ridurre le variazioni di temperatura all’interno. A seconda delle dimensioni, queste aperture adottano il sistema ad arco oppure a piattabanda; generalmente, per la sua reperibilità, viene usato il legno di castagno. Un’analisi dei dettagli costruttivi denota poi come alcuni accorgimenti come cornicioni e sguanci riducano la penetrazione dei raggi solari in estate senza penalizzarla durante l’inverno. La forma delle abitazioni è dunque semplice (quadrato, rettangolo), ma le costanti dimensionali e strutturali non conducono a una stessa tipologia, che risulta invece straordinariamente varia. L’ insediamento è disposto lungo l’asse est-ovest, in modo da recuperare la minore quantità possibile di irraggiamento estivo e la maggiore insolazione e illuminazione invernale. Ad Auletta le zone libere (slarghi, strade, piazze) sono considerate come il completamento dell’alloggio, luoghi di incontro e di vita collettiva, non studiati a priori o a posteriori, ma in tutt’uno con la casa stessa. L’edilizia residenziale solo in casi rari presenta manufatti di pregio artistico o Tipologia monumentale; le premesse per il suo recupero si fondano, dunque, essenzialmente nel tentativo di riconoscere la spazialità e le architetture degli antichi ambienti urbani e domestici che presentano valore più storico che artistico, in relazione alle sedimentazioni materializzatesi nel tempo. Si individua una matrice elementare, corrispondente a un vano (mono-cellula) a pianta quadrangolare, con un fronte compreso tra 3 ed i 4 metri e una profondità dai 2,5 ai 4 metri . Abbiamo diversi tipi edilizi che è possibile suddividere in “case in linea” e “case a corte”, formate queste ultime da mono-cellule aggregate attorno ad un luogo centrale e che presenta un lato libero verso la campagna; caratteristica distribuzione tipica di un’ architettura povera e popolare, di chiara matrice contadina. Parlare infatti di “case a corte” ad Auletta è dunque in qualche misura improprio; più che di “corti” in senso pieno si tratta infatti di spazi comuni che scaturiscono da dislivelli del terreno e da successive aggregazioni nel tempo di unità abitative. La tipologia del tessuto edilizio è quasi sempre unifamiliare ad uno o più piani, dove il piano cantinato è ricavato in taluni casi nella roccia, tipico delle forme insediative dei paesi della provincia salernitana ad economia eminentemente agricola. Infatti, tali residenze indipendenti presentano l’ambivalenza di trovarsi nel centro del paese, ma di avere sul retro la possibilità della coltivazione fornita dal podere che diviene parte integrante dell’invaso costruttivo. L’annesso agricolo rappresenta anche una valvola di sfogo per l’accrescimento del nucleo abitativo, sempre connesso alla crescita della famiglia patriarcale. Con l’aumentare della popolazione e col mutare delle esigenze queste abitazioni si adeguano con vani addizionali, aggiunti alla costruzione iniziale o nella parte retrostante – orto/giardino – o con l’inglobare piccole corti interne, di modo che è difficile datare gli interventi edilizi, riscontrando una successione insediativa definibile solo in termini generali.

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ Bisogna quindi indirizzare le ipotesi progettuali non solo verso i singoli edifici residenziali, ma anche sull’area circostante. Si è quindi cercato di caratterizzare il recupero non solo come momento di conservazione edilizia, ma pure come strumento di ricomposizione urbanistica volto a risolvere il problema delle relazioni funzionali fra residenza, spazi aperti e attrezzature collettive, in una concezione dell’abitare intesa non solo in senso privato, ma collettivo. Si procede quindi ad un’analisi del tessuto edilizio finalizzata al tipo di indirizzo progettuale prescelto, tendente anche ad un recupero di quelle caratteristiche climatiche delle abitazioni che ben si adattino alle esigenze di risparmio energetico. IL RESTAURO DEL TESSUTO URBANO: La riqualificazione La ristrutturazione e riqualificazione del Parco a Ruderi si volge dunque a conservare la vecchia edilizia senza manometterla ed a tener conto della domanda di adeguamento dell’alloggio e dei locali ai piani terra a standard di comfort correnti. Ristrutturazione Dotazione di servizi igienici moderni, cucine, impianti elettrici e di riscaldamento. Il lavoro è dunque, in sostanza, connotabile più come “integrazione” che come del Parco a Ruderi “ristrutturazione”, soprattutto urbanistica. Il recupero del borgo parte dalla volontà di rivedere il sito originario reinvestito di nuova vitalità, di nuova energia, quella necessaria affinché si possa vedere ritrovata la capacità di offrirsi come riparo, come rifugio per le genti del borgo e non. L’accoglienza delle sue mura, delle sue corti, dei suoi orti, delle sue vie deve esaltarsi nella consapevolezza di essere riusciti a creare tra gli aulettesi un’atmosfera di compiacimento per il lavoro svolto, a fondamento del quale c’era la volontà di vedere rivivere il borgo con nuove certezze e nuovi obiettivi basati sulla conoscenza del proprio passato e alimentati e sostenuti dalla speranza nel futuro, aperto al Visitatore ed al Turista. E’ questo certamente un primo mezzo Coinvolgimento almeno emozionale per motivare i residenti alla partecipazione, responsabilizzazione e pro-attività verso l’accoglienza e la “convivenza” con non-residenti, come dei residenti espressamente richiesto da uno dei “Bisogni Progettuali (B)” citati dal Bando. Il recupero del parco a ruderi, con materiali e tecnologie ecosostenibili basate sul risparmio energetico, deve essere il fondamento su cui costruire l’intervento di risanamento e restauro, che si attua anche attraverso l’impegno successivo e costante di manutenzione del lavoro svolto. La relazione tra interno ed esterno è basata sul recupero delle aree esterne; in particolare, un ruolo fondamentale è dato dagli orti coltivati, ma anche dalle aree sistemate a verde con giardini o serre. Nella nostra visione, l’orto ed il suo recupero nel borgo è di fondamentale importanza per assicurare anche la vitalità del borgo stesso che vive anche di quello che al suo interno si coltiva e si produce. Alberi di olivo altamente decorativi e generosi di frutti, alberi di arance, mandarini, limoni devono trovare dimora nell’orto del parco a ruderi, tra l’altro da sempre presenti Centro ed in alcuni casi ancora visibili, e per i quali vanno utilizzati trattamenti biologici. Una Erboristico & nota particolare che svilupperemo in seguito riguarda la possibilità di coltivare piante Centro di officinali, di servizio e supporto ad un Centro Erboristico e ad un Centro di Cura e Cura Rilassamento del corpo e della mente rispettivamente nel Comparto 1, Tavole 12 & e Rilassamento 13 e nel Comparto 2 , Tavole 14 & 15. Anche un Giardino d’Inverno, una serra di piante grasse, magari non autoctone, può Giardino rappresentare meraviglia e può essere sorpresa per il turista viaggiatore e lavoratore. d’Inverno Ed anche per il residente, se lo si cura e lo si rinnova adeguatamente. Lo si può ricavare in un’area a rudere particolarmente compromessa dove riteniamo che una chiusura con vetrate possa costituire una soluzione architettonica valida da sfruttare a fini ambientali e di conservazione di specie arboree. Qui e altrove proponiamo in generale un intervento di restauro conservativo che preveda il recupero di tutti i materiali originali attraverso il restauro delle travature lignee, dei pavimenti in pietra o cotto e consolidando anche con sarciture o cuci e scuci le murature in pietra, come del resto in alcuni comparti è stato già fatto. Dove necessario, prevediamo di integrare con materiali recuperati in loco, compatibili per tipologia e caratteristiche architettoniche, per ottenere una qualità abitativa ed un

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ benessere ambientale ottimali. Realizzare dei tetti ventilati per un corretto comfort igrometrico ed evitare così l’insorgere di fenomeni di condensa. Sulle pareti esterne prevediamo di evitare i ponti termici e, in caso di eventuale umidità di risalita sulle pareti delle murature, di realizzare ai piani terra, quale intervento di ristrutturazione, solai ventilati per un migliore isolamento igrometrico delle strutture. Proponiamo poi di realizzare intonaci con malta di calce idraulica naturale ad altissima porosità, igroscopicità e traspirabilità per muri interni ed esterni al fine di garantire la compatibilità ambientale. Di utilizzare poi per le pareti interne ed esterne colori tenui, con vernici e cere derivati da ingredienti naturali di origine vegetale o minerale, rispondendo pienamente all’esigenza di sostenibilità ed eco-compatibilità che è alla base della nostra proposta progettuale. Illuminotecnica Nel Progetto intendiamo poi proporre un esteso ricorso alla recenti tecnologie della Illuminotecnica nelle sue varie declinazioni, dalla Illuminazione pubblica a quella “a per Illuminazione Tema”, da quella di Servizio a quella Coreografica, adeguata agli obiettivi di valorizzazione dei luoghi ed ai luoghi stessi e che vorremmo definire “Luci di Auletta”, Pubblica ed da distribuire lungo i percorsi e concentrare nei luoghi da valorizzare ed esaltare: tra Illuminazione a questi, i vari “Musei Integrati dell’Ambiente” MIdA0x” ( Tavola 22). Tema

“Luci di Auletta”

Illuminotecnologie integrate, differenziate a seconda delle aree, dei luoghi e dei POI (Point of Interest), da utilizzare lungo tutti i Comparti ed oltre, e quali, a solo titolo di esempio, citiamo: illuminazioni a LED da esterni; stradali (residenziali stanziali, veicolari e non); pedonali (camminamenti di percorsi urbani e del centro storico); storiche (Parco a Ruderi, Illuminazioni architetturali ed architettoniche); Monumentali e Turistiche (aree recuperate; aree simbolo del Terremoto); ambientali (giardini, parchi, aree aperte). Illuminazioni LED da interni; Illuminazioni museali, Grotte , edifici notevoli; Illuminazioni interne architetturali ed architettoniche; Illuminazioni aree interne dei percorsi di visita; dei tours precostituiti; dei luoghi dedicati alla ricettività ecc. Illuminamenti speciali a fascio, a proiezioni, a flussi; Illuminamenti per eventi, fiere, occasioni speciali ecc.; Illuminazioni e proiezioni illuminotecniche a Tema, in accordo ai singoli POI; Un ruolo speciale, poi, vogliamo dedicarlo all’illuminazione pedonale ecosostenibile, sempre realizzata con LED, che deve costruirsi come delle sculture di luce. Disegneranno e segneranno il paesaggio come dei totem evanescenti di luce, presenti, pregnanti, ma impalpabili, come dei fari luminosi, artistiche proiezioni fantasiose di un pensiero magico e ispirato dal sogno, dalla fantasia onirica, che alberga nei cuori dei viaggiatori, quell’energia vitale che sostiene nel peregrinare per il mondo. Nelle notti prescelte, visibili da lontano, dalle strade, autostrade e comuni circostanti : attrazioni irresistibili. Poi, nel Borgo, figure magiche, proiettate sui muri del parco a ruderi, come segnali che nascono nei pensieri dei poeti e che lanciano i loro strali di luce saettando nel buio della sera ad illuminare il cammino del viandante - ospite. Esse in alcuni punti possono assumere un aspetto materico, il fascio di luce diventa realtà si materializza nella notte, è presente di giorno. E’ una scultura fissa che segna lo spazio, che lo caratterizza, lo rappresenta e si relaziona con esso attraverso il pensiero.

Il progetto prevede applicazioni specifiche ed un uso mirato dell’Illuminotecnologia a seconda dell’oggetto da valorizzare e focalizzare : - strutture architettoniche : la finalità dell’illuminazione architetturale è quella di sottolineare con la luce gli aspetti significativi dell’edificio e della sua collocazione urbana al fine di evidenziarne e supportarne il valore storico, artistico e sociale. Cosi’ come la progettazione architettonica definisce spazi ed edifici che assumono forme in grado di identificare il periodo storico, l’ambito culturale e il segno del progettista, la Illuminotecnologia deve esaltare questo complesso di segni e significati, facendo assumere loro aspetti diversi sotto la mutevole luce naturale e durante la notte attraverso il sapiente uso della luce artificiale. I diversi luoghi e situazioni verranno affrontati nel progetto anche con il fine di creare condizioni di sicurezza per chi li frequenta e promuovere l’immagine della città nei confronti dei turisti e dei cittadini. E’ questo ad esempio il caso del MIdA03 e dei tanti

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ altri che si identificheranno. - strutture ricettive,: l’illuminotecnica applicata alle strutture ricettive ha come scopo principale la fruizione degli ambienti nel maggiore comfort possibile in sinergia con gli altri elementi dell’architettura d’interni. La grande diversità degli ambienti che compongono questo tipo di complessi - da quelli pubblici ed anche da quelli privati - richiede una chiara distinzione delle diverse funzioni che la luce deve assolvere: dall’illuminazione di aree private (dei ristoranti, delle camere d’albergo e dell’”Albergo distribuito”), all’illuminazione del Centro Multimediale, delle sale di eventi, conferenze e meeting, o all’illuminazione dei negozi e dei punti di attrazione del Turista: in generale, oltre alla qualità della luce in termini di tonalità e rispetto dei colori, nella realizzazione del progetto occorrerà individuare soluzioni che riducano i consumi energetici e gli interventi di manutenzione. L’illuminazione degli esterni delle strutture ricettive verrà differenziata a seconda se le aree su cui esse insistono sono destinate ai veicoli (es. strade e parcheggi, con applicazioni su palo e proiettori da esterni) oppure al traffico pedonale degli ospiti (es. camminamenti, centro storico, Parco a Ruderi, con incassi da terreno e pavimento, proiettori da esterni.). - illuminazione urbana & centro storico: la realtà complessa della città di Auletta che si vuole esaltare richiederà un approccio articolato per l’illuminazione urbana che dovrà tener conto delle diverse aree ( dal centro alla periferia ) e degli elementi che compongono la scena urbana ( strade, edifici, aree monumentali, parchi, lo stesso Parco a Ruderi MIdA04, aree storiche del sisma ecc. ). I diversi luoghi e situazioni dovranno essere affrontati con lo scopo di valorizzare gli ambienti, creare condizioni di sicurezza per chi li frequenta e promuovere l’immagine della città nei confronti dei turisti e dei cittadini. La soluzione tecnica tradizionale è l’applicazione su palo degli apparecchi di illuminazione: lampioni a gruppi di proiettori per l’illuminazione architetturale urbana, sistemi per piste ciclabili e giardini, ecc. L’illuminazione dei parchi e giardini nelle aree urbane o dei Percorsi Turistici che si vorranno evidenziare richiederà prodotti specifici come camminamenti, incassi da terreno e pavimento, proiettori per esterni che creino le condizioni di luce confortevole ed adeguata a favorire la sicurezza ed al tempo stesso resistano alle intemperie e agli atti vandalici (purtroppo sempre presenti). - illuminotecnica museale-storica : uno dei settori in cui la “cultura della luce” per l’indoor richiede un maggiore e sapiente impegno è nell’illuminazione musealestorica; più in generale, nell’illuminazione dei luoghi destinati a esposizioni d’arte o dedicate alla memoria di eventi, persone o cose, come e’ nel caso di Auletta ad esempio per i Musei Integrati MIdA01 e MIdA02, ma certamente anche per altri che qui si ipotizzano: gallerie manufatti d’arte, palazzi d’esposizione, chiese, palazzi storici, aree dopo-sisma recuperate, aree dopo-sisma lasciate intatte ecc. LA RIFUNZIONALIZZAZIONE E LA RIVALORIZZAZIONE INNOVATIVA DELLE AREE Destinazioni d’uso

Il primo nodo progettuale cui ci si è trovati di fronte è stato quello della scelta del tipo di intervento, ovvero in sostanza del tipo di utilizzo ottimale del Parco a Ruderi, che coincide con un’area marginale del centro storico a monte della rupe. Abbiamo voluto considerare il Parco a Ruderi come patrimonio abitativo da rifunzionalizzare e da ripopolare, per accrescere la ricchezza sociale ed economica, laddove la vitalità socioculturale costituisce risorsa indispensabile per il recupero anche economico di un ambiente urbano. Si è quindi pensato di destinare i piani terra ad attività artigianali e commerciali e, se la necessità di spazio lo richiede, anche qualche piano superiore, in altri casi destinati ad attrezzature turistico-ricettive e centro di cura e rilassamento del corpo e della mente. Le superfetazioni di scarso valore o i crolli dovrebbero aver liberato superficie da attrezzare a verde pubblico e ad orti coltivati con piante da frutto e anche con piante officinali, di cui è documentata l’esistenza. La nostra proposta di ri-funzionalizzazione di questo comparto è la creazione di un

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ Polo artigianale

Polo Artigianale nei Comparti 3 e 4, Tavola 16) il quale, puntando sui “mestieri” e sull’”artigiano”, sia in grado di coniugare innovazione con storia e tecnologia con manualità, integrando esigenze di formazione per le giovani leve con le loro necessità occupazionali. Un’ approccio innovativo in un contesto architettonico tradizionale che coniughi quindi la tradizione con il progresso. Utilizzare non i vecchi attrezzi da lavoro, ma nuovi e aggiornati strumenti del mestiere che consentano al lavoratore di svolgere al meglio e con maggiori potenzialità l’attività lavorativa cui sono destinati. Creare quindi una Cittadella dell’Artigianato e dei Mestieri, dove il borgo antico con le sue architetture rupestri è il contenitore ideale entro cui trovare i luoghi della memoria, quelli cari alla tradizione contadina e dei piccoli borghi, aggregati di anime operose e schive che del lavoro e della conoscenza che ne derivava facevano il loro scopo di vita. Ma un nostro obiettivo principale, come quello del Bando, è quello di aprire i confini Europa circoscritti e locali del Borgo di Auletta al mondo e all’Europa, in particolare anche con l’opportunità di attingere ai finanziamenti europei orientati sugli scambi culturali tra i paesi membri ed al Restauro ed al Recupero dei Centri Storici di particolare rilevanza ed inserire Auletta ed il suo Parco in un circuito turistico di prestigio e pregiato, coniugato a quelli delle Grotte, di Padula, di Pertosa, di Paestum e della Costa e Parco del Cilento. Creare quindi un polo di scambi internazionali attraverso l’istituto del “gemellaggio” del comune di Auletta con comuni europei che possono assimilarsi per storia, tradizione e Gemellaggi cultura artigiana, al fine di ottenere una circolazione di conoscenze legate all’attività e ai mestieri sovra menzionati. Invitare l’aspirante ciabattino, lanaio, vinaio francese di Carcassonne, oppure l’ austriaco di Graz, o il tedesco della bassa Baviera a sperimentare ed imparare in situ ad Auletta il proprio e specifico mestiere, confrontandosi o sostituendosi al nostro ciabattino, lanaio, caseario locale, e viceversa, in uno scambio di culture del fare, dell’operare e del costruire. Il borgo diventa un laboratorio sperimentale, operativo internazionale dove è assicurata l’ospitalità e la pratica del mestiere. Un apporto costante ed evolutivo di conoscenze e di pratiche manuali e tecniche che accrescono il patrimonio culturale del borgo. In Europa sono molto attive, in ciascuno dei paesi membri, le confederazioni artigiane e sono pronte alla definizione di accordi, partnership e scambi culturali permanenti, non appena contattate anche via rete. Tra l’altro, queste tipologie di cooperazioni sono anche incentivate e cofinanziate dalla comunità europea. Prevediamo quindi che una parte consistente del borgo dei Comparti 3 e 4 debba essere destinata a laboratorio di arti e mestieri e parti di esso riservate all’ospitalità del viaggiatore operoso, del viaggiatore impegnato non solo a raccontare di arte e lavoro, ma a svolgerlo con attrezzi moderni e funzionali, nel rispetto del sito, dell’ambiente e della cultura locale. Al crescere dell’interesse e della conoscenza si potranno creare anche dei gruppi Gruppi d’acquisto solidali, una rete di coltivatori biologici presenti in zona che periodicamente d’acquisto con cadenza settimanale si riuniscono in un locale del parco per vendere i loro solidali e via prodotti: verdure, conserve, latte, pasta e i prodotti tipici di Auletta: carciofo bianco, Rete fagiolo, rafano, ciliegio. Ad acquistare sono persone interessate ed abitanti di Auletta, che ordinano settimanalmente i prodotti che desiderano, anche via e-mail, con la possibilità per alcuni prodotti non facilmente deteriorabili di spedizione in qualunque parte dell’Italia e dell’Europa. Ostelli o suite Nel Parco saranno disponibili i “moderni” ostelli, o suite, che accoglieranno il visitatore e dove sarà garantita l’ospitalità schietta e verace del contadino, spartana si, ma confortevole, dove la pulizia e la cura dei dettagli non dovranno mancare. Recuperare gli arredi della tradizione contadina locale, le pavimentazioni in legno naturale tradizionali o in cotto e pietra, per ricreare l’atmosfera accogliente e calda degli ambienti rurali. L’Albergo Diffuso potrà rappresentare l’offerta ricettiva del Comune di Auletta per la soddisfazione di domanda di ospitalità di turisti italiani e stranieri attratti tra l’altro anche dagli interscambi culturali con paesi europei, previsti per le attività di artigianato (Tavole 17 e 18). Difatti l’idea di creare un interscambio culturale con

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Museo delle arti e dei mestieri

maestranze artigianali di paesi europei ha lo scopo non solo di rendere effervescente e dinamica l’attività commerciale degli artigiani locali, ma anche quello di creare un indotto turistico, proveniente dalla divulgazione nell’ambito dei paesi europei gemellati, delle offerte turistiche aulettesi. Altri momenti di intrattenimento sulla traccia multiculturale potranno essere spettacoli della cultura europea: francese, tedesca, austriaca o spettacoli di folklore internazionale (danza del ventre, esibizioni di arti marziali del Giappone, canti e balli dall’Africa ecc.). L’obiettivo delle attrazioni internazionali è di arricchire l’offerta per il turismo locale e di creare le basi per la diffusione in Europa della cultura e delle tradizioni di Auletta attraverso scambi culturali di livello superiore. Ad essi, accanto alla tradizione, offriamo ed integriamo anche l’innovazione con tecnologie, impianti e sistemi moderni di ricettività che offrono Servizi ICT di elevato livello innovativo sia ai turisti che agli stessi residenti e che verranno descritti e dettagliati più avanti. Sempre qui pensiamo di creare inoltre un piccolo Museo delle Arti e dei Mestieri (Tavola 16) dove raccogliere gli arnesi della tradizione, dove il reperto è visto e vive la quotidianità e il contatto con i luoghi della memoria, dove il reperto è ancorato alle radici del sito, che vive in simbiosi con lui. Arricchire il Museo anche di una documentazione fotografica e filmata degli attrezzi e delle tecniche lavorative passate, con una componente interattiva, dove il visitatore si sceglie il percorso di conoscenza che vuole intraprendere.

Gastronomia e Immancabile, poi, la Gastronomia: la gastronomia Aulettana viene riproposta e offerta al viaggiatore operoso e virtuoso che vive, lavora e sosta in completa armonia con il Ristorazione

contesto ambientale in cui si trova. Riproposizione di piatti della cultura contadina locale, preparati con ingredienti biologici quali il carciofo bianco, fagiolo, rafano, ciliegio e consumati con stoviglie e suppellettili del patrimonio artigianale locale, negli ambienti ricavati ai piani terra e superiori del parco a ruderi. Chiedersi del perché di certe tradizioni e abitudini può diventare uno stimolo per lo straniero, ma anche per il locale ad approfondire la conoscenza delle tradizioni. Una funzione anch’essa di prestigio che abbiamo individuato per il Parco a Ruderi è Polo quella della creazione di un Polo Erboristico di Sperimentazione, Produzione e Vendita erboristico di prodotti derivanti dalla lavorazione di piante officinali, quali unguenti, creme ed quale Centro Sperimentale essenze da localizzare all’interno del Comparto 1 e che utilizzi per la coltivazione e sperimentazione delle piante anche l’ampio orto presente tra i Comparti 1 e 2 (Tavole 12 e 13 già citate) Sappiamo che la Ricerca e l’Innovazione devono sempre pre-orientare il cammino dello Sviluppo e della Sperimentazione; per cui prevediamo la presenza di ricercatori italiani e stranieri che collaborino alla produzione dei prodotti naturali da produrre all’interno del Centro. Potrebbe essere questa un’attività remunerativa e di prestigio per il Parco, dove impiegare maestranze locali, e dove si potrebbe pensare di organizzare un percorso formativo per stagisti anche stranieri e studenti delle Università di Agraria e Farmacia. Poi, le bellezze naturali di Auletta ci ispirano a raccontare di tali bellezze con filmati documentaristici che potrebbero essere lo spunto per un filone cinematografico da far nascere ad Auletta. CineFestival su Far diventare Auletta la città del Cinema Ambientalista, in relazione e collaborazione con la fondazione MIDA, che rappresenti e raccolga una banca dati di filmati Ambiente documentaristici a carattere naturalistico da far giungere da tutta l’Europa e dal mondo, per uno scambio di conoscenze sulle bellezze naturali, sui costumi ma anche sui mestieri, provenienti dai paesi europei gemellati e non, a scopo promozionale e formativo, e che potrebbero essere proiettati in occasione di un Festival cinematografico internazionale dedicato al rispetto e alla tutela ambientale. Si potranno costituire sale destinate a camere oscure per la lavorazione delle fotografie, sale di montaggio per i filmati dove impiegare personale proveniente da stage formativi post universitari. La raccolta documentaristica potrà avere anche un carattere e una valenza didattica Didattica per scolaresche di visitatori a cui illustrare in seminari monotematici il materiale disponibile ed aprire al riguardo conferenze, tavole rotonde cui far partecipare

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ giornalisti, documentaristi, esperti in materia ambientale ed esperti delle arti e dei mestieri, oltre che conoscitori dei costumi. Fondamentale è per noi dunque l’istituzione di un Festival Internazionale del Cinema Ambientale che, grazie alle bellezze del luogo e dell’intorno, potrebbe rappresentare un forte richiamo turistico, oltre che avere una giusta collocazione logistica. Consentirebbe una diffusione internazionale delle peculiarità e delle bellezze del territorio di Auletta e dei dintorni, promuovendo il rilancio turistico dell’intera area e quindi con una importante ricaduta economica oltre che d’immagine. Un laboratorio multimediale ambientale, una finestra sul mondo dove la conoscenza del fare si coniuga con il fare. Dove l’involucro non è solo il contenitore ma è parte iniziale di un processo di sviluppo anche creativo dell’operare umano. Il luogo ideale dove poter realizzare tutto ciò è all’interno del Comparto 5, Tavole 19, Sala 20 e 21 . Intendiamo conservare a memoria storica del sisma gran parte del Comparto Multimediale multifunzionale 5, ma intendiamo oltre che consolidare e mettere in sicurezza le sue strutture, anche in parte ri-funzionalizzarle e, come rappresentato nelle tavole di progetto, sfruttare l’area libera che si sviluppa all’interno del Comparto 5 per creare una struttura ex-novo in ferro e vetro affacciata sulla sommità della rupe. Questa nuova costruzione accoglie al suo interno una sala convegni costituita da un’ampia platea e un ampio palco, da utilizzare per la visione del Festival e per organizzare convegni, meeting e conferenze o essere utilizzata per spettacoli teatrali o manifestazioni pubbliche da organizzare nella magica atmosfera antico-moderno così creata. Atmosfera che riteniamo verrà resa ancor più stimolante e produttiva dalla costituzione in quel luogo di un Polo di aggregazione locale, regionale, nazionale ed internazionale per amatori, esperti e studiosi di tematiche astronomiche, focalizzabili e sviluppabili intorno ad una Specola per Osservazioni astronomiche e un Planetario da realizzarsi intorno alla Sala Multifunzionale ed alle strutture adiacenti. Un Planetario, struttura tecnologica ad alto impatto mediatico, educativo, culturale e Planetario e conoscitivo a dispetto del relativo basso costo di realizzazione e mantenimento, e’ un Specola Centro del tutto assente nell’ambito della provincia salernitana e ben oltre. Esso e’ un Astronomica corollario importante e fondamentale che noi pensiamo per un utilizzo ottimale della Sala Multimediatica prima citata e diffonderebbe ulteriormente la notorietà e l’internazionalizzazione delle attività tecniche e di Auletta stessa. Inoltre, sia la posizione di collocazione nel contesto del Parco a Ruderi (sempre Comparto 5, a filo del bordo rupe) con bassissimo inquinamento luminoso e sia la non trascurabile altezza rispetto al livello del mare fanno di questo sito da noi individuato un punto ideale anche per una realizzazione adiacente di una Specola per osservazioni astronomiche, da ospitare negli ambienti recuperati contigui alla stessa Sala Multimediale e Planetario, coniugando al meglio la predisposizione tecnologica del sito con l’opera architettonica da realizzare, mediante ad esempio diffusione al pubblico nella sala di osservazioni in diretta dall’adiacente specola ed integrate dalle visioni educative del planetario. Probabilmente sono una struttura e servizi congiunti unici nel Sud-Italia e forse non solo; e soprattutto a ridotto impatto economico. Casa editrice Suggeriamo poi di creare quale ulteriore supporto al centro multimediale una casa editrice che pubblichi libri sull’ambiente e sulle tradizioni locali, che traduca quindi anche il materiale video in materiale cartaceo. La casa editrice pubblicherà scritti relativi all’attività di studio e ricerca del centro multimediale ambientale ed eventualmente di quello astronomico. Potrà inoltre divulgare pubblicazioni scientifiche inerenti l’ambiente, in particolare dell’ area del Tanagro, Vallo di Diano e della provincia di Salerno. Il tutto supervisionato dalla fondazione MIDA. Proponiamo infine la redazione di un giornale settimanale, con scopi anche conoscitivi Settimanale e propagandistici, di tipo cioè pubblicitario sulle manifestazioni e sulle attività presenti all’interno del parco e nella stessa Auletta. La redazione del giornale locale dovrebbe quindi pubblicizzare e promuovere le attività presenti all’interno del parco a ruderi, con news e informazioni promozionali previste per le varie attività commerciali e non presenti nel parco, da diffondere nel territorio circostante. La casa editrice e il giornale saranno ospitati sempre in ambienti recuperati all’interno del Comparto 5. In questo modo riteniamo si innescherebbe un processo di conoscenza nazionale e

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ internazionale di Auletta che la introdurrebbe nel circuito del Turismo, eventualmente anche solidale ospitando anziani e/o disabili motori e/o psichici, sia nazionali che internazionali. Un centro per la cura e il rilassamento del corpo e dello spirito

“Oltre a curare lo spirito curiamo anche il corpo”. E’ questa la proposta per una qualificata e moderna clinica della bellezza, da realizzare nel Comparto 2, già citate Tavole 14 e 15, con un Centro per la cura e il rilassamento del corpo e dello spirito, dove l’utilizzo di una cosmesi naturale fatta di erbe e di fanghi curativi con il ricorso a prodotti e tecniche salutari quali prodotti derivati da erbe e piante officinali locali potrebbe rappresentare un’esperienza di vita, soprattutto per il Turista, ma anche per il residente ed il circondario. Gli interni del Centro di Cura e Rilassamento del corpo e della mente sono pensati come ambienti accoglienti, confortevoli e pervasi da un’atmosfera soft, tali da rappresentare per gli ospiti che visiteranno le sale un luogo di profondo rilassamento sia fisico che mentale. Il centro diventerebbe per i residenti, per gli ospiti dell’albergo diffuso e per gli abitanti dei dintorni di Auletta un riferimento per la cura e il rilassamento del corpo e della mente. Una moderna e attrezzata clinica del benessere che potrebbe calamitare con un’opportuna campagna di informazione utenti anche dai paesi vicini, divenendo uno dei tanti poli attrattivi del Parco a Ruderi. L’elevato numero di ambienti a disposizione consentirebbe di proporre un’elevata offerta di trattamenti sia estetici che curativi, con anche ambienti riservati al fitness per potenziare la forma fisica, con un ritorno economico favorevole.

Parco a ruderi: Territorio riconosciuto come patrimonio culturale italiano

L’obiettivo di far conoscere Auletta come centro culturale italiano può essere raggiunto attraverso l’istituzione del Polo Culturale Multimediale Ambientale - da realizzare in alcuni ambienti della Sala Multimediale Multitematica, Comparto 5, già citate Tavole 19, 20 e 21) - il quale, pur solo consolidando e mettendo semplicemente in sicurezza le strutture, potrebbe, viste le dimensioni, essere utilizzato anche in parte come sede permanente dell’istituzione ambientale multimediale e cinematografica che si vuole creare e precedentemente citata, beneficiando dell’istituzione del Film Festival dell’Ambiente già citato (al pari del Giffoni Festival per i ragazzi) e conseguente organizzazione di stage formativi su montaggio e elaborazione di filmati e documentari a tema ambiente, con percorsi formativi per scolaresche di studenti, convegni, mostre fotografiche e artistiche di valenza nazionale e internazionale. La sua localizzazione all’intorno della Sala del Centro Multimediale, con il Planetario e la Specola dell’ Osservatorio astronomico, allarga le prospettive di appetibilità e di richiamo turistico esercitato dalle strutture del Parco a Ruderi nel suo insieme, favorendo la conoscenza del luogo ad un più ampio ed interessato pubblico, ed accrescendo tra l’altro l’offerta formativa e culturale presente nel parco. Il Centro Studi multimediale ambientale che potrà integrarsi e interfacciarsi con la fondazione MIDA potrà raccogliere e catalogare le informazioni utili a divulgare la cultura di Auletta in una banca dati multimediale da far distribuire anche all’interno di scuole e di altri centri di cultura.

Promuovere lo sviluppo economico territoriale

Infine, il Turismo: esso non deve essere ne’ episodico ne’ casuale, ma pianificato e voluto; esso deve essere il traino su cui fondare la sostenibilità economica di questo progetto ed il futuro sviluppo economico di Auletta e del territorio circostante. Per questo, il creare degli attrattori forti all’interno del tessuto edilizio che si va a recuperare rappresenta un obiettivo da non fallire: focalizzarsi sul festival del cinema multimediale, l’editoria ambientale, il settimanale informativo, il planetario, l’osservatorio astronomico integrato, il polo erboristico, il centro di cura e rilassamento per il corpo e la mente, il recupero delle botteghe artigiane, le Luci di Auletta, i ristorantini locali, l’albergo diffuso ecc. quale offerta integrata di accoglienza per tutto quanto precedentemente proposto. Anche l’offerta formativa per giovani italiani e stranieri, impiegati in svariati settori dall’erboristeria, all’artigianato, alla multimedialità, alla fotografia e cinematografia, alla cultura scientifica può diventare un polo attrattivo di tipo turistico che può promuovere un meccanismo di accoglienza e di ricettività sul territorio, importante anche a fini

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ occupazionali per i residenti. L’incremento delle visite turistiche o temporanee, siano esse per studio, stage, eventi, tempo libero o altro è incentivata non solo dall’attrazione esercitata dal territorio e dalle Motto del Progetto e del sue bellezze naturali o dagli attrattori che in diversi modi abbiamo suggerito, ma anche e soprattutto dal godimento e serenità della permanenza; il motto del Progetto e del Processo Processo dovrà essere: “ Il turista non dovrà solo venire ad Auletta, ma ritornarci”. E’ necessario allora affiancare all’offerta ed alla incentivazione turistica – proposte anche in rete mediante strumenti ICT come è sintetizzato successivamente – un Mobilità adeguamento di mezzi e strutture che consentano agevolmente ai visitatori esterni Turistica e non l’arrivo, l’accesso e lo spostamento nei luoghi di interesse di Auletta e nel suo Parco a Ruderi (zone A e B). Le peculiarità di quest’ultimo, dai camminamenti alle scale, ma anche le stradine del Borgo e le vie principali del Paese, vanno comunque preservate dal transito o dalla sosta di mezzi di trasporto, siano essi collettivi o singoli, che l’auspicata maggiore presenza turistica apporterà. Il progetto propone quindi la realizzazione di un’area di parcheggio di interscambio per Bus e auto dei non residenti da realizzarsi a livello della SS 19, ad esempio all’altezza del bivio tra la stessa SS19 e la Strada Provinciale Ex SS 94 di accesso che sale verso l’area urbana centrale di Auletta. Nel parcheggio, gestito con le più avanzate tecnologie integrate nei Servizi ICT forniti Parcheggi & dal progetto e più avanti sintetizzate, sarà istituito anche il capolinea per un servizio di Interscambio navette che trasborderà i flussi di visitatori verso la sommità dell’area urbana e del Borgo (zone A & B) e viceversa, con corse periodiche la cui frequenza, in funzione del numero di visitatori, potrà essere determinata anche in tempo reale da un centro di controllo e supervisione delle mobilità gestibile dal Comune di Auletta o suoi delegati mediante sistemi e infrastrutture ICT di cui si parlerà più avanti. Noi consideriamo adeguato agli obiettivi di eco-sostenibilità che perseguiamo nel progetto l’istituzione di navette a motore elettrico o ibrido ed il cui acquisto o leasing Auletta oggi e’ abbastanza agevole e immediato, compresi gli accessori per la gestione e Shuttle manutenzione. Il servizio di navetta (Auletta Shuttle) potrà prevedere anche soste & intermedie nei punti notevoli per visite temporanee (Auletta Sightseeing) ; esse, ad Auletta esempio, risalendo la predetta strada di accesso (Ex SS94) potrebbero poi percorrere gli adeguati percorsi interni di visita al Borgo e poi, attraverso via XXV Aprile e Via Sightseeing Roma e fino al Parco a Ruderi con eventuali altre soste di visita, ridiscendere verso Via Matteotti e Via Cappella Tre Croci verso il capolinea per la nuova iterazione. Nel nostro progetto il parcheggio viene anche considerato come “centro-stella” di interscambio e capolinea di una rete di trasporto locale (zone A & B con zona C) i cui raggi realizzano ciascuno collegamenti bidirezionali per i servizi di trasporto e mobilità da e verso le mete agli apici che verranno associate all’offerta turistica (Paestum, Pertosa con le sue Grotte, Padula, Costa Cilentana e Parco del Cilento) ed alle mobilità di collegamento e di servizio provinciali e regionali (Stazione ferroviaria di Polla, di Buccino, Fermata autolinee SITA, Curcio, ecc.). Auletta diventa - anche per la mobilità- punto di riferimento e nodo di distribuzione per la fruizione del territorio (Obiettivo I.a). Naturalmente, il già proposto centro di controllo e supervisione del Comune di Auletta gestirà anche queste mobilità mediante l’integrazione con i già citati sistemi e infrastrutture ICT. LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA RIQUALIFICAZIONE DI AULETTA Riteniamo che un corretto approccio al recupero, valorizzazione e trasformazione di un patrimonio artistico o ambientale debba avere tra gli obiettivi principali soprattutto il come renderlo ben conosciuto, immediatamente fruibile, facilmente accessibile, piacevolmente godibile ed adeguatamente mantenibile nel tempo. Tecnologie ICT

La declinazione odierna di tali attributi e’ necessariamente e strettamente integrata con quella analoga delle Tecnologie di Comunicazione e di Informazione (ICT) con cui essi vengono proposte e valorizzate verso la Comunità. I punti salienti con cui nell’ambito del Bando CO/A il nostro Progetto vuole proporre questi ultimi temi

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ possono essere sintetizzati in almeno cinque obiettivi principali: - Controllo integrato e remotato delle Illuminotecnologie di Servizio Urbano e di quelle a Tema e “Luci di Auletta”. - Valorizzazione ed Incentivazione Tecnologica del Turismo, con proposte integrate e supporto alla gestione della mobilità sia locale e turistica che di collegamento esterno; del soggiorno nelle strutture locali distribuite; delle visite guidate; del supporto a visite speciali (es. per i disabili); ecc. ; - Gestione remotata dell’ ambiente, dei luoghi e dei flussi di visita, sia per la sicurezza che per la salute personale (security & safety) dei singoli e dei gruppi e sia per il monitoraggio microclimatico indoor e outdoor. - Integrazione nell’ infrastruttura ICT di Servizi a Valore Aggiunto (VAS) per il miglioramento del benessere civico aulettese e del comprensorio, derivato dalla “digitalizzazione” delle Municipalità (P.A. Digitale); - Supporto tecnologico per facilitare alla comunita’ l’accesso a sistemi ICT atti a promuovere lo sviluppo economico locale e sociale, la partecipazione civica e lo sviluppo della stessa comunità (Æ “community networks” e “Smart Civic Communities” ,di anglosassone definizione). Architetture Il progetto prevede che i servizi ICT siano integrati tutti in un’unica infrastruttura Integrate ICT tecnologica per minimizzare i costi di investimento e quelli di gestione / manutenzione Illumino-tecnica e senza essere invasivi per l’ambiente e per l’integrità dello stesso patrimonio artistico, storico e ambientale che si vuole valorizzare, privilegiando quindi I - ICT connessioni wireless rispetto ai cablaggi fisici. Il progetto prevede infatti, tra l’altro, che l’infrastruttura tecnologica necessaria alla Illuminazione pubblica urbana e turistica (stradale, pedonale, artistica, allegorica, coreografica ecc.), sia per gli interni che per gli esterni, venga utilizzata anche come infrastruttura portante per servizi avanzati di connettività per le comunicazioni e la fornitura di Servizi a Valore Aggiunto (VAS) da offrire sia ai flussi turistici che alla cittadinanza residente. L’ambiente target delle applicazioni sarà sia indoor che outdoor, per applicazioni che possono interessare ambienti strutturati ed anche parte del territorio circostante mediante georeferenziazione, identificazione, info-mobilità e connettività estesa. La conversione e trasformazione dell’attuale sistema di illuminazione pubblica verso fonti-luce a LED/OLED e’ certamente l’asse portante del sotto-progetto I-ICT qui proposto. Il progetto di riconversione dell'illuminazione pubblica e stradale potrà essere realizzato sostituendo le preesistenti armature stradali dotate di lampade tradizionali con nuovi apparecchi per l'illuminazione stradale ad alta efficienza energetica; una tale scelta tecnologica e’ in linea con gli indirizzi della CE sull’efficienza ed il risparmio energetico ed e’ allineato agli attuali orientamenti italiani ed europei ( es. Umbria, Germania, ecc.), in quanto oltre a contribuire a ridurre i consumi ed i costi energetici a carico delle Amministrazioni, comporta un consistente calo delle emissioni di carbonio (CO2) in atmosfera con evidenti ed immediati impatti positivi anche sulla sostenibilità ambientale del progetto. Inoltre, la scelta di illuminazione a LED e’ fatta anche per la possibilità che una tale tecnologia offre rispetto a quelle attuali e consuete di ottenere illuminazione/ illuminamenti differenziati anche nello stesso punto-luce (a colore, puntiforme, a fascio e a forma, a tema, coreografici, dinamici ecc.) ed integrati in ottiche dedicate (es. in illuminatore e proiettori a movimento). L’introduzione dei LED in tutta la gamma degli apparecchi per illuminazione risponde poi alla esigenza di abbinare la qualità della luce desiderata alla efficienza energetica, durata di vita, costanza cromatica e manutenzione. Illuminotecnica La riqualificazione completa dell'arredo urbano di Auletta può ad esempio prevedere l’impiego di tre diverse gradazioni di colore, a seconda delle diverse tipologie di pper ’Illuminazione installazione : un tipo di luce più “calda” per il centro storico ( Parco a Ruderi, che si caratterizza normalmente per piccole strade e stretti vicoli, con temperature di colore Urbana tra i 3000 e 3600°K ); una illuminazione diffusa e neutra (es. tra i 4.000 e 4.500° K) per la zona immediatamente limitrofa al centro storico; ed infine una illuminazione tra i 5.700 ed i 6.300°K (standard sicurezza) per la cerchia cittadina periferica, dove si intende garantire una migliore sicurezza anche delle strade che vedono una

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ maggiore percorrenza di autoveicoli. Tecnologie per Illuminazione a Tema e Coreografiche

Per le Illuminotecnologie a Tema e “Luci di Auletta” pensiamo qui ad esempio alla gestione integrata di tali servizi e dell’ Illuminotecnica per tutti e per ciascuno dei siti di notevole interesse artistico-ambientale che l’offerta turistica proporrà: lo stesso “Parco Urbano a Ruderi” (MIdA 04) , il Complesso Monumentale dello “Jesus” (MIdA 03) nella stessa Auletta, le Grotte dell´Angelo a Pertosa con l’area della vicina Sede Museale dei reperti delle Grotte (MIdA 01) ed il vicino Museo Botanico (MIdA02), oltre ai tanti altri che saranno appunto oggetto di recupero e valorizzazione del Progetto Globale. I diversi tipi di “attori” coinvolti nella fruizione riguardano sia i singoli individui, sia i gruppi di persone, sia i fornitori di servizi pubblici e/o privati e sia gli stessi Enti Pubblici di Auletta e gestori dei Servizi. Tavola 22. Per gli aspetti strettamente tecnici e tecnologici il progetto prevede innanzitutto il recupero, dove possibile, e il rifacimento, dove necessario, dell’attuale esistente Rete Elettrica per l’Illuminazione pubblica, iniziando dal Parco a Ruderi, proseguendo poi nella ristrutturazione dell’area di fondo valle dell’affaccio della rupe del Borgo Antico sul fondo e lungo il Torrente Cretazzano (che si intende Illuminare a Tema), continuando poi verso il resto del Centro Storico ed infine completandolo e comprendendo anche l’intera area urbana esterna del Comune di Auletta. Sarà predisposta potenziale espansione / estensione alle aree urbane limitrofe anche esterne al Comune di Auletta, alle Grotte ed alla stessa Pertosa e Padula. Infrastruttura Su tale esistente/rifatta Infrastruttura di Rete Elettrica verranno dislocati i nuovi puntiluce della illuminazione stradale. All’interno delle armature tutti i punti-luce saranno ICT equipaggiati con Sistemi di Illuminotecnica a nuova tecnologia OLED/LED e con nuove ottiche innovative. Sulla dorsale così ricostruita ed innovata, verranno posizionate ed integrate nei punti-luce le centraline di comando degli stessi; tali centraline incorporeranno anche le parti elettroniche infrastrutturali di controllo e gestione dei servizi ICT che si intende fornire. Grazie quindi anche all’ architettura proposta (“embedded”), sarà possibile usufruire di moderni ed innovativi servizi ICT integrati nella stessa infrastruttura fisica utilizzata per l’illuminazione/illuminotecnica senza alcun impatto invasivo al patrimonio che ovviamente si vuole valorizzare e non modificare. In sintesi : Illuminazione esterna stradale con punti-luce con sorgenti a LED, consentendo quindi colori, fasci e puntamenti diversi e/o adattati alla strada (differenziandola tra pedonale o veicolare), al vicolo, alla piazza, al largo, al giardino, all’anfiteatro, al rudere, al restauro effettuato ecc., con proiettori ed effetti mirati al luogo, in accordo ai canoni della Regia Illuminotecnica adeguata che si predisporrà; Illuminazione degli interni delle strutture e degli edifici immessi nei percorsi di visita, adeguata alla tipologia di edificio e predisposta per gli eventi a Tema che si intenderanno proporre ai visitatori / Turisti per quel monumento / edificio / elemento da conservare; Ciascun punto-luce ha una propria centralina per pilotare il proprio set di LED; ove necessario e richiesto dalla topologia della Illuminotecnica, ciascuna centralina, oltre all’alimentatore tradizionale, potrà contenere anche la logica a microprocessore e la componentistica per rendere quella centralina un “controller” autonomo ed indipendente del punto-luce. I comandi specifici del punto-luce (cioe’ quelli che gestiscono gli effetti luminosi locali) potranno essere inviati via protocollo dedicato o su onde convogliate oppure in wireless; Ciascun controller di punto-luce sarà anche un nodo di una rete di tipo WSN (Wireless Sensor Network) di tipo mesh ed autoriconfigurabile e autoistradante (per minimizzare costi e manutenzione) e sulla cui infrastruttura quindi possono essere forniti servizi ICT tradizionali oppure a valore aggiunto specifici per gli obiettivi e tra essi anche quelli correlati in particolare al microcontrollo remoto delle aree quali sensori di movimento, di localizzazione, ambientali ecc Alcuni dei controller (o tutti, in base al dimensionamento che si riterrà adeguato), oltre che nodi della WSN, possono essere naturalmente anche nodi ripetitori di rete WiFi (WLAN), fornendo quindi all’utenza i servizi avanzati di accessibilità in

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ Rete Internet (“Hot Spot”) e di tipo ICT qui già accennati, siano essi utilizzatori in aperto (outdoor) che nei locali di accoglienza e visita, costituendo quella Rete pervasiva che fornisce i Servizi ICT Integrati sia per il Turismo che per i residenti e gli Enti Locali (P.A. & Comunità Digitale) I Servizi ICT offribili sia ai residenti che ai flussi turistici sono molteplici; tra essi: I servizi ICT

o Identificazione degli stessi “attori” (es. con tecnologie integrate di tipo RF-ID ); o Localizzazione outdoor e navigazione indoor degli stessi; o Notifica di informazioni, eventi, allarmi real-time e in batch.. o Gestione del ticketing (acquisto locale/ rete di biglietti, crediti, titoli di viaggio,..) o Controllo integrato/centralizzato (nel Comune e/o VV.UU. ecc.) della logistica; o Ausilio al trasporto/gestione dei flussi persone e cose (locale e di collegamento); o Ausilio alla gestione della sicurezza (safety & security); o Servizi di ausilio ai diversamente abili o Gestione del ristoro, nelle sue varie forme; o Supporto agli acquisti, nelle sue varie forme; o Interazione fra organizzatori di eventi e visitatori; o Servizi di statistiche sui flussi, finalizzati al miglioramento dell’offerta turistica o Supporto alle attività di marketing, nelle sue varie forme locali e via WEB; o Creazione di servizi interdisciplinari o Servizi integrati per la Mobilità o Servizi Integrati per il Turismo

Servizi ICT integrati per il Turismo

Lo sviluppo delle tecnologie ICT e la diffusione di Internet negli ultimi tre decenni hanno radicalmente modificato il modo di approcciare ed acquistare “Turismo”. La diffusione di Internet a partire dalla seconda metà degli anni Novanta ha prodotto una radicale trasformazione, modificando radicalmente il ruolo dell'intermediario (agente di turismo) e offrendo al turista la possibilità di “costruire” in base alle sue esigenze culturali e di budget soluzioni personalizzate. Tali tecnologie, in ogni caso, hanno prodotto un significativo impatto prevalentemente sulla fase di preparazione al viaggio (pre-trip). Inoltre, la diffusione di sistemi di comunicazione ed elaborazione personali (PDA, Smartphone, o pur anche telefonini sempre più evoluti) offre oggi la possibilità di essere collegati alla rete e di accedere alle informazioni in ogni momento. Il progetto ha quindi come obiettivo primario la fruizione allargata di servizi innovativi mirati al Turista mediante soluzioni basate sull'integrazione in un’unica infrastruttura di diverse tecnologie ICT quali la già definita WSN (Wireless Sensor Networks), la SIT (Sistemi Informativi Territoriali) e RF-Id (Radio Frequency Identification). Questa premessa e’ d’obbligo per comprendere appieno come il sotto-progetto ICT qui proposto per il recupero e la valorizzazione di Auletta intenda utilizzare queste nuove tecnologie per incentivare proprio quegli elementi che maggiormente consentiranno al Progetto stesso di auto-sostenersi e sopravvivere nel tempo: Il Turismo e la Sponsorizzazione e Adozione dei luoghi. Il progetto si inserisce da un lato come strumento per potenziare l'offerta Turistica, con ovvie ricadute sull'economia del territorio, offrendo servizi in grado di valorizzare il patrimonio culturale e favorire la fruibilità delle aree urbane, dei musei, dei siti turistici, dei parchi archeologici e naturalistici della regione, raccogliendo una sfida con la consapevolezza che cultura, storia e ricchezze naturali uniche al mondo devono essere opportunamente presentate per essere pienamente apprezzate dal Turismo del terzo millennio. Se realizzata in modo sobrio, filtrato e non invasivo, la sponsorizzazione ed adozione Sponsorizzazi da parte di Enti Terzi Pubblici e Privati di alcuni dei luoghi e delle aree di memoria oni & storica di Auletta, effettuata sia localmente che su Rete, - entrambe ottenibili grazie “adozioni” di all’integrazione delle tecnologie qui proposte in un’unica infrastruttura a costo minimo luoghi e cose: e strettamente dipendenti, legate e vincolate alla robustezza, validità e espansione dell’offerta turistica,- possono realmente contribuire all’affermazione stabile del autosostenibilità Progetto nel tempo. del progetto Nel dettaglio, il progetto si pone come obiettivo quello di realizzare un sistema in

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ grado di fornire supporto al Turista/Viaggiatore lungo tutto il ciclo di vita di un Itinerario Turistico. Il sistema proporrà al viaggiatore non solo informazioni turistiche pre- e post- viaggio, ma anche funzioni di guida on-line durante il viaggio stesso e durante le visite ai Siti Turistici che gli si offriranno. Tali funzioni saranno integrate con i Servizi Telematici avanzati per l'accesso ai siti turistici e ai servizi di mobilità della rete di trasporto pubblico locale (navette) e di collegamento con Auletta, sia su gomma che su ferro, proponendo anche una possibile integrazione tra i due domini. Obiettivo generale è, quindi, anche quello di creare per Auletta e aree viciniori una rete civica turistica integrata con i servizi per la mobilità ed i servizi per l'accesso ai siti da far visitare, in grado di costruire profili personalizzati per l'utente-visitatore, realizzando quella che oggi si definisce come TAN (Tourism Area Network). TAN – Auletta:

Tourist Area Network

In particolare, il progetto dovrà realizzare l’integrazione di tecnologie wireless locali con lo sviluppo di servizi high-level - web based e tecnologie RF-Id anch’esse locali, tutte finalizzate alla realizzazione di una guida turistica digitale che adattativamente “segua” il turista permettendo di gestire “on the fly” gli itinerari. Tale guida potrà essere integrata anche con servizi avanzati di accesso ai mezzi di trasporto e alle strutture turistiche e, grazie all'integrazione di ICT e RF-Id, sarà capace di fornire informazioni “personalizzare” alle esigenze di ciascun utente e agevolare tutte le operazioni di e-ticketing o di accesso alla rete locale o regionale di trasporto pubblico ed a quella locale di interscambio turistico.

La possibilità, poi, di integrare nella Tourism Area Network di Auletta grandi quantità di informazioni degli operatori, consentirà al sistema di dare spazio alle nuove esigenze di marketing degli stessi operatori turistici che oggi si confrontano con Web un’utenza sempre più avvezza alle nuove tecnologie e sempre più esigente verso i Marketing & servizi di ospitalità e intrattenimento. Virtual Infine, un altro aspetto importante da considerare è quello che riguarda più da vicino communities l’auto-promozione del “mercato turistico”: oggi si tende a mettere il turista al centro per la TAN di del sistema e della fruizione dei suoi molteplici servizi, affinchè il suo grado di Auletta soddisfazione relativo all’offerta turistica di una qualsiasi città sia sempre elevato e condivisibile con altri turisti. Il progetto, sempre e comunque in modalità integrata (“embedded”) e quindi non invasiva e soprattutto a costo minimo, consentirà agli utenti viaggiatori-visitatori di condividere anche su WEB gli itinerari turistici, aggiungere le proprie esperienze e renderle fruibili a tutti con gli strumenti della “virtual community” , fenomeno oggi così in rapida espansione, al fine di estendere l’interesse di altre persone ad inserire quei siti nei propri itinerari turistici e ad accrescerne l’interesse stesso. Si genererà quindi – si spera - una sorta di pubblicità indiretta, e senza costi aggiuntivi, che va a beneficio anche di quei siti minori per i quali i costi di pubblicità possono essere un forte limite nel richiamare un maggior numero di visitatori. E’ questo un ulteriore meccanismo che riteniamo possa e debba anche coinvolgere, responsabilizzare e stimolare la popolazione residente a partecipare pro-attivamente alla gestione virtuosa e valorizzazione della loro risorsa “turista”, migliorando il coinvolgimento nell’integrazione positiva degli stessi residenti con i turisti, come esplicitamente richiesto da uno degli obiettivi del bando. L’infrastruttura integrata ICT qui proposta consente una forte pervasività e fruibilità di Servizi ICT ulteriori servizi avanzati a supporto della mobilità sul territorio, della localizzazione avanzati e di delle aree e persone, del controllo dei luoghi e dei flussi di visita, della sicurezza e della incolumità (security & safety) dei singoli individui e dei gruppi, permettendo di Gestione e integrarne di nuovi a costo minimo (sia nell’investimento che nella manutenzione) ed Controllo in configurazioni dinamicamente attivabili dal Centro di Gestione che si vorrà attivare (es. presso il Comune e/o altre sedi). Tra i vari, si citano ad esempio i sistemi di monitoraggio visivo dei luoghi e delle persone (es. mediante Telecamere IP-wireless), i sistemi di protezione degli accessi (es. mediante tag e badges turistici), i sistemi remotati di monitoraggio (outdoor) e controllo (indoor) dell’ambiente e del microclima (es. mediante sensori wireless insiti

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________

Municipalità digitale

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nella WSN). Si evidenzia esplicitamente che tali nuovi servizi ICT saranno ìnsitamente fruibili ed accessibili anche dalla stessa popolazione residente di Auletta, verso i quali, poi, ne potranno essere proposti di ulteriori ed orientati alla crescita del benessere civico di questa emergente “Smart Civic Community”, usando il termine oggi più appropriato per le Municipalità Digitalizzate a compartecipazione estesa dei residenti allo sviluppo eco- e auto-sostenibile della comunità stessa. Tra i Servizi VAS citiamo la digitalizzazione globale della P.A. locale, la domiciliarizzazione sanitaria locale, il cloud computing, la de-localizzazione delle degenze e dei controlli medici mediante tele-medicina, l’assistenza anziani,ecc. tutti servizi che nel caso di un piccolo centro così delocalizzato rispetto alle più vicine strutture ospedaliere di Polla o Buccino assumono particolare valenza sociale oltre che rilevante notorietà positiva nel desolante panorama nazionale su tali tematiche Si cita, infine, la positiva ricaduta culturale tecnica di cui beneficeranno le risorse ed i giovani locali a cui verrà affidato il compito della gestione e crescita nel tempo sia dell’infrastruttura proposta che dei servizi da offrire ed alla cui formazione iniziale si provvederà con l’offerta di adeguati corsi di formazione e apprendimento, innestando in tal modo un “positive loop” della conoscenza e della crescita autoctona.

AUTOSOSTENIBILITA’ & MODELLO DI GESTIONE : PROCESSO, ATTORI, INDICATORI

Auto sostenibiilità

Agenda 21 Locale del Comune di Auletta

La “Città Ideale” era una rinascimentale utopia riferita ad un luogo dove la vivibilità veniva migliorata attraverso la razionalizzazione degli spazi secondo un criterio scientifico e basata su un modello che si richiamava alle civiltà classiche. Tale modello tendeva al raggiungimento della soddisfazione collettiva attraverso un perfetto equilibrio tra il miglioramento razionale delle aree abitative e la semplificazione ed ottimizzazione delle funzioni di gestione della comunità. Vorremmo che anche questo possa essere uno degli obiettivi da perseguire per il nostro progetto per la riqualificazione di Auletta, intesa quindi non esclusivamente in puri termini urbanistici o architetturali. Il riqualificare, rivalutare e restaurare il Borgo, il Centro Storico ed il Parco a Ruderi di Auletta deve essere quindi accompagnato da un processo virtuoso di adeguata ed ottimizzata gestione del processo stesso: la mobilità, le tecnologie, le pressioni economiche, l’ambiente, la gestione degli spazi comuni, la fruizione dei servizi consentita a tutti i cittadini permangono quali elementi cardine di questa tesi. Tra i documenti-cardine emessi durante la Conferenza su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992 promossa dall’ ONU sullo Sviluppo Sostenibile, “Agenda21” (http://www.un.org/esa/dsd/agenda21) è un programma ed un corposo documento sottoscritto da ben oltre 170 paesi di tutto il mondo contenente non solo intenti ed obiettivi programmatici su ambiente, economia e società, ma anche reali suggerimenti, linee-guida, e proposte operative per l’implementazione di un processo di sviluppo sostenibile a cui i progetti – quale quello qui presentato per il recupero di Auletta – dovrebbero utilmente e vantaggiosamente uniformarsi. Esso, in particolare, nel capitolo 28 : "Iniziative delle amministrazioni locali di supporto all'Agenda 21" riconosce un ruolo decisivo alle Amministrazioni locali nell'attuare politiche di sviluppo sostenibile mediante l’istituzione di una propria “Agenda21 Locale” attraverso la quale attuare il dialogo, la consultazione e la costruzione partecipata del consenso con i cittadini, organizzazioni locali e privati – attori del processo - al fine di formulare le migliori strategie di sviluppo sostenibile per la comunità. In tal modo, l'Agenda 21 Locale di Auletta (A21L/A), che noi qui suggeriamo come primissima realizzazione per il Comune di Auletta, può essere considerata il motore “DEL” processo, condiviso da tutti gli stakeholders, per definire e mantenere un piano di azione locale che guardi a questo 21° secolo e oltre. Tra l’altro, il Comune di Auletta si porrebbe in tal modo alla pari degli altri Comuni e non solo italiani (“Agenda21 Group”) che hanno già intrapreso da alcuni anni questo percorso, potendone quindi mutuare le esperienze, le procedure virtuose, i benefici ed il respiro internazionale / europeo.

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ Auletta è al centro di un territorio che presenta grandi potenzialità di sviluppo e che per crescere e svilupparsi deve basarsi su una programmazione integrata avente per obiettivi primari la sostenibilità e il recupero del patrimonio storico - culturale. Le grandi potenzialità espresse sia dalla vocazione turistica che dalla qualificazione della domanda che il nostro progetto intende esaltare inizieranno ad esprimere presto una esigenza di diversificazione, per lo più rivolta proprio alle risorse culturali come complementari a quelle fisiche e naturali. E questo apporterà a sua volta conoscenza e crescita culturale alla popolazione residente che a sua volta supporterà ed incentiverà questi attrattori con una maggiore consapevolezza e vanto del proprio ruolo, istaurando un virtuoso loop positivo. A questo si deve aggiungere la forte identità culturale e civile della comunità aulettese, come citato nell’introduzione, che può facilitare la trasformazione delle risorse storiche in un prodotto culturale spendibile. Già il presente Bando, a cui questo nostro progetto tenta di rispondere, evidenzia come la programmazione dell'Amministrazione Comunale – e con essa i co-autori MIDA, RENA e Regione Campania – esprime la volontà di attivare questo processo, avendo iniziato a mettere in primo piano gli interventi di riqualificazione del patrimonio storicoculturale presente nel territorio, a partire dal centro storico fino al potenziamento delle numerose risorse archeologiche nell’ area (Pertosa, Paestum, Padula ecc.) e volendolo coniugare con tecnologie innovative e moderne. Il secondo suggerimento che il nostro progetto propone e’ l’attivazione immediata delle procedure per l’ottenimento ed il mantenimento delle Certificazioni di Qualità (ISO Certificazioni 9001) ed Ambientale (ISO 14001) per il Comune di Auletta e per gli Enti Pubblici ad esso collegati ai fini dell’attuazione del processo di gestione del nostro Progetto. ISO Nell’ambito delle Procedure di Qualità e Ambientali che dovranno essere così definite e sancite troveranno adeguata collocazione e formalizzazione anche le Procedure che regolamenteranno la stessa “Agenda21 Locale” di Auletta che risulterà in tal modo integrata nei processi di Gestione della Qualità Operativa e Ambientale del Comune. In tal modo, il concetto di “Agenda 21 Locale di Auletta” si riferirà sia al processo di definizione degli obiettivi socio-economico-ambientali - che la governance del processo individuerà di volta in volta - e sia a quello di costruzione delle condizioni necessarie a metterli in pratica: consenso, interesse, sinergie, risorse umane e risorse finanziarie per poi successivamente definire le strategie, gli obiettivi, gli strumenti, le azioni, i criteri e i metodi di valutazione dei risultati (indicatori). (Tavola 23) Scenari Operativi Agenda21 Locale di Auletta

Volendo esemplificare e schematizzare quanto sopra sintetizzato, in accordo alle raccomandazioni dell’UNCED, nel Processo si propone di prevedere almeno quattro macro-fasi operative ed un fase propedeutica di prerequisiti: 0. Prerequisiti Almeno : Individuazione e set-up consensuali della governance del processo; Driver : Comune di Auletta; Formazione “culturale” delle risorse interne e definizione delle Procedure per la ISO 9000 e 14000 per il Comune di Auletta; Ottenimento delle Certificazioni; Integrazione in esse delle regolamentazioni e delle Procedure dell’ “Agenda21 Locale di Auletta” (A21L/A) 1. Attività preliminari per l’avvio consapevole del processo A21L/A: Tra esse, certamente prioritarie: Attivazione e coordinamento con gli attori istituzionali e promotori (Regione, MIDA,RENA..); Individuazione, Coinvolgimento ed Attivazione di partnership con i principali attori economici, sociali ed ambientali del territorio; Corsi di informazione e formazione sui temi di A21L/A e sulle nuove tecnologie da coniugare; Attivazione dei processi e degli strumenti per la Comunicazione;……..

Data Base indicatori A.T.E.S.

2. Interrelazioni settori Ambiente, Turismo, Economia e Sociale (ATES); Dati ed informazioni periodicamente acquisiti – in base ad adeguati indicatori pesati e per ciascuno dei settori - verranno utilizzati per la costruzione di data base interfunzionali e interdisciplinari atti a memorizzare e far valutare dinamicamente lo “stato” di ciascun settore, comparando i dati con opportune situazioni di riferimento e con le acquisizioni precedenti. In tal modo, la governance del processo di sostenibilità

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ che il nostro progetto propone consentirà facilmente (es. anche con tabelle, grafici, istogrammi ecc.) di individuare le aree ed i settori, o loro parti, in cui è stato superato il carico ambientale sostenibile o il benessere/malessere sociale o la soddisfazione del Turismo o le gravità economiche, disponendo un quadro riassuntivo di tutte le informazioni disponibili e costituisce una base conoscitiva essenziale per definire piani di azione e programmi d’area nonché standard di qualità ambientale e sociale. 3. Attività di partecipazione estesa e follow-up ; Tra esse, certamente risulteranno prioritarie: Istituzione di Forum multi-tematici (socioForum allargati economico-ambientali) per condividere e analizzare nel tempo i risultati delle azioni; Workshop periodici con rappresentanti di tutti gli stakeholders per approfondire le Telematici esistenti e nuove linee strategiche e le potenziali azioni correttive poi da approfondire e condividere nei forum telematici multi-tematici; incontri formali per condividere il Rapporto sullo Stato A.T.E.S. ed individuare il Piano di Azione Locale o i Programmi di Area; Attivazione di gruppi tematici, durante i quali vengono approfonditi i dibattiti del Forum, ecc. Tali azioni verranno efficientemente implementate ricorrendo ai Servizi ed alle Infrastrutture ICT già previste e descritte nella sezione delle tecnologie ICT del Progetto. L’istituzione dei Forum telematici sono esplicitamente “raccomandati” dall’UNCED/A21: il Forum di Agenda 21 Auletta sarà il luogo di discussione dove la città discute ed elabora strategie e azioni per realizzare uno sviluppo urbano sostenibile. Il Forum sarà aperto anche ai non residenti; esso avrà la funzione di proporre le future scelte di sviluppo sostenibile della Comunità Locale determinandone le azioni, i tempi e gli attori per la sua realizzazione. Il Forum potrà ad esempio articolarsi su 5 Gruppi Tematici che potremo ritenere di riferimento per lo sviluppo di Auletta : Pianificazione del Territorio, Cultura e Ambiente Naturale, Turismo ed Economia Locale, Coesione e Qualità Sociale, Municipalità Digitalizzata e Tecnologie Abilitanti.

Azioni operative sul Territorio

4. Piano di azione Locale. Scopo è la definizione di obiettivi, tempi, azioni, monitoraggi, procedure e revisioni periodiche delle azioni implementative concordate, in accordo a stringenti procedure di Program Management universalmente accreditate. Attori e Partners : Il processo partecipato richiederà un ampio coinvolgimento dei principali attori rappresentanti di tutte le categorie ambientali, sociali, istituzionali ed economiche aulettesi. Tra gli attori verranno individuati alcuni soggetti privilegiati che saranno i “partner” del processo. Per essere “partner” un attore dovrà avere particolari caratteristiche: o dovrà contribuire alla realizzazione degli obiettivi di Agenda21 Locale con risorse, finanziamenti, supporto all'attività di comunicazione, condivisione dati ambientali, economici e sociali, ecc. a seconda delle sue possibilità, competenze e categoria; oppure rispettando determinati criteri che potrebbero consistere nel gestire i prodotti e i processi in modo responsabile sotto il profilo sanitario, della sicurezza, dell'ambiente e dell'etica; ad esempio progettare eco-prodotti, attraverso l'analisi degli impatti nel loro ciclo di vita e l'eco-design; ridurre i rifiuti e impiegare al meglio le risorse; introdurre nella sua “impresa” (in senso lato) sistemi di gestione e contabilità ambientale (es. EMAS, Standard ISO14001 ecc. ); comunicare all'esterno le proprie “prestazioni” ambientali ; garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti (ove applicabile) e delle comunità; coinvolgere i propri interlocutori (famiglie o dipendenti, fornitori ed altre imprese) nel miglioramento ambientale; supportare strutture di servizi e di consulenza ambientale per imprese e artigiani ecc.

METODI DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROCESSO Il Processo proposto è assimilabile ad un Sistema stabile che opera e si auto-corregge Indicatori di in base alla valutazione dei risultati che via via esso stesso produce (feedback); un tale processo come sistema – ben stabile, come ci insegna la Sistemistica – necessita quindi di meccanismi feedbacks di canonizzati per la auto-valutazione del proprio operato : gli indicatori. un Sistema a La Comunità Europea già da alcuni anni propone alle Comunità locali degli Stati controreazione Membri un insieme di indicatori annualmente aggiornati finalizzati al monitoraggio dei

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ parametri principali per lo sviluppo e l’auto-sostenibilità dei processi di sviluppo delle aree urbane. Gli indicatori “comuni” sono pensati per valutare principalmente : - La soddisfazione dei cittadini verso la governance locale - Il contributo locale al cambiamento climatico globale - L’ efficienza della mobilità locale e del trasporto passeggeri - La disponibilità di aree di verde pubblico e dei servizi alla comunità - La Qualità dell'aria - I servizi per l’accompagnamento dei bambini 'da e per ’ le scuole - La gestione sostenibile delle imprese locali e degli Enti locali - L’inquinamento acustico - L’ uso sostenibile del territorio - L’esistenza di Prodotti, Servizi e procedure incentivanti la sostenibilità In questa fase preliminare del Progetto (“Idee & Strumenti”) si rimanda alla trattazione sui siti della UE (http://ec.europa.eu/environment/urban/common_indicators.htm) per una analisi di dettaglio sull’applicabilità e completezza per il Comune di Auletta: partendo da queste famiglie di indicatori “comuni”, viene poi lasciata ampia discrezionalità nell’espanderli ed integrarli con altri legati alle peculiarità delle singole realtà urbane; nelle Tavole 24, 25 e 26 il nostro progetto ne propone e dettaglia alcuni . PARCO A RUDERI DI AULETTA : UN’IDEA GESTIONALE & DI MARKETING L’ Auletta Club

L’ Auletta Card

La proposta è relativa alla creazione di un Club di Prodotto "Parco a Ruderi di Auletta", promosso e patrocinato dal Comune di Auletta, che raccoglierà e sinergizzerà intorno all’ obiettivo comune della tutela e della valorizzazione del parco sia le esigenze economicogestionali dell'amministrazione comunale che la partecipazione di tutti coloro – residenti e non - che intendessero in varie forme contribuire con convinzione ad una struttura associativa così importante ed impegnativa. Tra essi, vengono esplicitamente citate le altre Amministrazioni Comunali del Comparto territoriale (Comuni di Pertosa, Padula, Polla ecc…) e quelli precedentemente definiti “partners” del Processo di Gestione Autosostenibile di Auletta, cioè quegli stakeholders con profili particolarmente proattivi nei confronti del processo. Il Club non verrà creato per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, ma si prefigge di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. Accanto al Club "Parco a Ruderi Auletta" - il cui obiettivo è la promozione del "luogo", la "certificazione di prodotto" e la sua identità -, pensiamo di istituire il Progetto del Circuito “Auletta Card” e far costituire una "Auletta Service Srl" come braccio operativo del Club stesso ed il cui obiettivo è quello di promuovere, parallelamente al "luogo", anche le aziende e gli esercenti privati locali. Auletta Card sarà il Circuito di una Card esclusiva che garantirà al sottoscrittore, dietro versamento della quota, vantaggi e sconti nei negozi, nelle botteghe e in tutte le strutture, ricettive e non, convenzionate all'interno del parco, da utilizzare in loco e in rete. Tra i vantaggi che la Card apporta a chi la sottoscrive possiamo esemplificare: o Sconti presso gli esercenti convenzionati nel parco; o Sconti sui servizi pubblici del parco; o Sconti per la visita dei beni culturali del parco a disposizione; o Guida; o Catalogo degli Esercenti Convenzionati; o Ricezione messaggi promozionali dal club; o Info e news; o Nuovi esercenti aderenti; o Nuovi servizi ed opportunità, accessibili direttamente dal portale del club. Suggeriamo poi la costituzione di una "Auletta Travel srl" che nasce con l'obiettivo di diventare il propulsore della vendita dei pacchetti turistici nel parco stesso ed infine (non per ordine di importanza) la nascita di una "Auletta Trading srl" per la commercializzazione

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ in loco e via rete dei prodotti collegati al Parco a Ruderi. Il circolo virtuoso che si tende a costruire attorno al Progetto di Marketing generale è quello che prevede la costruzione, attorno al turista o residente possessore della Card, di una serie di servizi ed esperienze interattive fatte dai vari Progetti Operativi che verranno realizzati per renderlo concreto, integrandolo con le infrastrutture ed i servizi ICT già menzionati : Portali Web informativi, e-commerce, turistico e non, sistemi di navigazione satellitare, Auletta-TV e Auletta-Press (stampato nella casa editrice prevista nel progetto), Auletta Social Network, ecc. Tavola 27 Per questi ambiziosi obiettivi si propone il seguente piano di azioni operative: o Costruzione di una rete di esercenti che accettano Auletta Card in cambio di servizi di visibilità; o Sottoscrizioni di convenzioni pubbliche per i possessori, uno degli elementi differenzianti il circuito Auletta card rispetto agli altri circuiti sconto; o Progettazione sviluppo e realizzazione dei contenitori digitali dei progetti operativi; o Accordi commerciali di vario genere con i partner funzionali ai vari progetti. Le “Auletta Le Società del Parco a Ruderi (Auletta Service, Auletta Travel, Auletta Trading) ed il Club

enterprises” del Parco a Ruderi creano un elemento distintivo forte, un vero vantaggio competitivo rispetto ad eventuali progetti analoghi che difficilmente possono inserirsi; questo è l’obiettivo di “fidelizzazione” o di “incentive”, a seconda del target, in un circolo virtuoso che è economicamente livellato al mercato in termini di costo, ma che in più produce servizi a valore aggiunto per ampliare le risorse per l’auto-sostenibilità del progetto e creare opportunità di lavoro per gli abitanti di Auletta.

Auletta Service : incontrare nel territorio realtà piccole e poco abituate alla logica della promozione, - quella che potrebbe essere definita una “minaccia” in una fase di analisi di marketing - porterà Auletta Service a cambiare logica rispetto ad un classico progetto di costruzione di una rete commerciale, pensando invece a come tale minaccia potesse diventare un’opportunità. La società sfrutterà quello che riteniamo essere un suo punto di forza particolarmente valido: la relazione con l'Amministrazione Comunale e con le amministrazioni dei comuni limitrofi grazie al partenariato del club di Auletta per costruire e coinvolgere il territorio e gli operatori del territorio stesso. Le relazioni con le Amministrazioni diventano come se queste fossero un cliente da gestire ed incentivare: nasce quindi anche in Auletta il classico B2G (Business to Auletta B2G Government) con l’obiettivo che l’utilizzo del sistema per tutti gli attori del circuito sia economicamente conveniente. Per l’ “Auletta B2G” si intende quindi la creazione di un circuito incentive per l'amministrazione Pubblica; nel caso specifico, esso consiste nel creare da parte dell’ Amministrazione un “bonus disponibile on line” spendibile all’interno del Circuito del Club per migliorare e finanziare la visibilità del parco stesso ed il senso di appartenenza al prodotto-territorio. Volendo sintetizzare e esemplificare, ciascun visitatore/cliente di ogni attività che rientra nel circuito del Club Auletta Parco a Ruderi, acquistando un bene e/o servizio contribuisce implicitamente alla creazione di "bonus" o "credito" in quanto l'esercente che aderisce al circuito stornerà una percentuale concordata al Club \ Amministrazione comunale il quale, a sua volta, la ridistribusce sotto forma di Servizi, come ad esempio la pubblicità o creazione di eventi che portano nuovi visitatori\clienti a tutto il parco; in tal modo il Club\Amministrazione comunale potrà contare su entrate che derivano dagli introiti delle card acquistate più le percentuali che i soci del club (esercenti, strutture ricettive, ecc.) verseranno su ogni transazione o fruizione di servizio da parte di terzi. Le attività di ogni anello del circuito, o gli investimenti dei soggetti che intendono promuoversi attraverso questo sistema sono in parte convogliati da Auletta Service nel “credito” del parco e diventano risorsa spendibile in una sorta di “catalogo premi” a cui l’amministrazione accede tramite il Club e che usa per ricevere servizi di fatto senza I principali esborso di denaro e liberi da vincoli di bilancio o di delibera. Attori del Le principali, ma non uniche, figure coinvolte sono quindi: Circuito Agenzie di pubblicità locali , segnalate dal Comune, sono le agenzie che vendono servizi

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GRUPPO di STUDIO “Di Filippo” ____________________________________________________________________________________ di visibilità sui mezzi di comunicazione del sistema nel suo complesso con un duplice vantaggio da spendere: o un contenitore di grande visibilità che localmente non esiste; o la possibilità di pubblicizzare che una percentuale del loro investimento in visibilità viene destinato a credito del parco che lo userà per promuoversi a sua volta nel sistema, ricevendo servizi di visibilità che altrimenti avrebbe pagato, anzi, non avrebbe potuto attivare. Amministrazione Comunale, che attraverso l’attivazione del credito virtuale riesce a sostituire agli investimenti di cassa, altrimenti impossibili, le spese correnti di partecipazione alla vita del Club ed investe risorse in nuovi media, spazi alle fiere, visibilità aggiuntiva sui portali web, ecc. In sostanza, le amministrazioni comunali possono sostituire alla spesa corrente per la promozione messa a disposizione dal Club il credito del parco, liberando risorse che, a parità di spesa, vengono investite per fare attività altrimenti impossibili a causa di vincoli di bilancio. Esempi di spese correnti possono essere: le Quote di adesione al Club; l’Acquisto di guide per la promozione; l’Acquisto di segnaletica del Parco; l’Acquisto di bandiere, ecc. Di esse, le spese azzerabili con il “credito” possono essere l’Acquisto di guide per la promozione; della segnaletica del Parco; di bandiere; la Partecipazioni a fiere e workshop; ecc. Inoltre, attraverso la scelta di Auletta Travel, operatore turistico del Gruppo, come fornitore di viaggi di turismo e rappresentanza, il credito virtuale del parco viene alimentato di un credito prefissato, a parità di condizioni economiche con altri operatori dei viaggi. Auletta Travel, che erogando servizi ai comuni del circuito contribuisce a produrre “credito” in misura variabile ai servizi svolti per il parco se e qualora, a parità di condizioni economiche, viene scelta rispetto ad altri competitor, creando un elemento distintivo ineguagliabile rispetto ad essi. Alla base di tale struttura si progetterà un sistema informativo che terrà traccia di questi meccanismi oltre che della “titolarità” della Auletta Card nel momento in cui nasce (ossia viene sottoscritta) in uno qualsiasi di questi punti di contatto del sistema. Infatti, poiché Auletta Card sarà sottoscrivibile sia presso le strutture ricettive che turistiche, sia on line, essa è contenuta nei pacchetti turistici, si potrà mantenere traccia – in modalità rispettosa dei principi di tutela della privacy di ciascuno - di dove è stata emessa la Card per poter poi “affiliare” ogni Card al suo promotore e garantire loro servizi di marketing diretto al proprio parco clienti “Auletta Card”. Possessori Auletta Card: essi, oltre ad avere una rete che cresce in servizi e quindi in spendibilità, hanno ed avranno sempre di più un sistema di fidelizzazione a complessità crescente dando servizi sempre più personalizzati e convenienti. Esercenti del parco a rudere: essi, investendo in visibilità mediante i servizi messi a disposizione, oltre a migliorare la loro visibilità, - con il loro investimento (che rimane a prezzi di mercato) ed attraverso il meccanismo del “credito” del Borgo -, contribuiscono a migliorare le opportunità che il parco ha di impiegare le Risorse per promuoversi. CONCLUSIONI Riteniamo che la proposta di progetto qui sintetizzata risponda a tutti gli obiettivi del Bando CO/A finalizzato in questa prima fase a fornire idee, spunti progettuali, strumenti e proposte di realizzazione. In particolare, riteniamo di aver adeguatamente coniugato l’esistente con il nuovo e la dovuta memoria del vissuto con la positiva speranza del futuro ed aver quindi fornito un’ adeguata visione costruttiva ed innovativa post-sisma dei luoghi, delle cose e delle persone di Auletta, come espressamente richiesto dagli Obiettivi “A” del Bando. Il nostro Gruppo d Studio ha realizzato anche una serie di valutazioni ed analisi sui costi di previsione del progetto qui proposto, nelle sue varie e singole voci e declinazioni, e dai risultati ottenuti riteniamo di rientrare nei parametri e limiti di risorse previsti dal Bando. Ci auguriamo che ci venga fornita la possibilità di esporre sia queste valutazioni e sia queste nostre “idee e strumenti” anche nel workshop e nelle fasi successive con analisi, discussioni e approfondimenti dei dettagli progettuali che ci riserviamo di presentare e condividere in quella sede.

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