Auletta è un comune di 2454 abitanti, che si estende su un’area collinare di 53,62 Kmq, di cui una parte all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il territorio si caratterizza per una vegetazione molto variegata, con piantumazioni di pregio, ed ha una straordinaria vocazione agricola, a fronte di un sistema industriale di piccole dimensioni, con un rapporto addetti/unità locali molto basso rispetto alle medie nazionali. Questa una delle cause dell’abbandono del territorio da parte dei giovani. Ad oggi tuttavia, a fronte di un modello economico globale in crisi da un lato e ad un crescente sentimento di rispetto e protezione dell’ambiente naturale dall’altro, Auletta ed il territorio ad essa circostante può e deve investire sulle risorse che lo caratterizzano, sulla bellezza del paesaggio e sulla qualità dei prodotti agricoli. Questa potrebbe essere una delle possibili risposte economiche che il territorio può dare ai giovani in cerca di lavoro, costretti ad emigrare nel resto dell’Italia e del mondo; un modello economico alternativo potrebbero essere il motore che porterà anzi i giovani a stabilirsi ad Auletta, ad imparare ad esempio un mestiere ed un modello di vita alternativo.
Il Parco Nazionale del Cilento ed il Vallo di Diano
Auletta, territorio costruito
Auletta, territorio da ricostruire
Auletta, territorio non costruito
Centro storico Parco a Ruderi
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Il centro abitato
Le Connessioni
La Densità
Centro storico: I luoghi di aggregazione
del costruito
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Piazza Castello Via Provinciale Via Roma
Porta Fiume
Via XXV
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Via Santa B
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Piazza Giallorenzo
Non si è voluto parlare di “Densità abitativa”, poichè, ad un primo sguardo, la parte maggiormente edificata di Auletta è il centro storico; Alla densità costruttiva del centro non corrisponde tuttavia densità abitativa, poichè , complice il sisma del 1980, alcune abitazioni sono oggi abbandonate. A queste si sommano le abitazione a bordo rupe -oggi Parco a Ruderi-, inagibili e cedute dai privati al comune , oggi oggetto di detto concorso. Scopo del progetto è riportare la vita, la confusione, il chiacchierio delle persone nelle vie del centro.
Con il fenomeno dell’ emigrazione i luoghi di aggregazione di Auletta , le piazzette con i negozi , Via Luca Beatrice con le botteghe, Via Cupone con la Fundana Nova, sono oggi solo luogo di passaggio per chi abita ancora nella zona; Dopo il sisma i negozi sono stati chiusi e mai più riaperti ed oggi non si ha più traccia della merceria zà Rus’nella o di zà Lisa la Maccarunara. Così gli abitanti del centro storico si sono oramai abituati al silenzio delle vie, tanto da incuriosirsi al passaggio di un forestiero e conservano come un bel ricordo la trascorsa vitalità del piccolo centro.
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Il
centro storico
Torre Campanaria
Chiesa di S.Maria delle Grazie
Piazza Mari Piazza Castello Piazza Giallorenzo Via L
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la bottega di zÏ n’Gcchin lu scarpar -il calzolaio- in via L. Beatrice
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Il forno comunitario di Ronna Cicchina
Legenda Monumenti
Comune
Scuola Porta Rivellino -Immagine storica-
Musei
Chiese
Sport
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Il Parco a ruderi Il Parco a Ruderi è un comprensorio di abitazioni a bordo rupe rimaste inagibili dal terremoto del 1980. Oggi il Comune di Auletta ha messo in atto un programma di recupero e valorizzazione di questa zona attraverso un progetto di restauro conservativo degli edifici. Una parte del Parco a Ruderi è destinata ad Albergo diffuso, con funzione ricettiva per i turisti che verranno a soggiornare ad Auletta. Saranno disponibili tredici suites per un tipo di turismo inusuale, ma sicuramente rispettoso della memoria ed interessato ad uno stile di vita eco-compatibile. I lavori di recupero non sono ancora iniziati nel comparto 5, oggi la zona completamente inagibile del parco a ruderi.
Legenda Comparto 5: Interventi da realizzare completamente
Albergo
diffuso e Museo delle culture locali
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Problematiche _ Alta disoccupazione _ Emigrazione
_ Sistema agricolo economico non sostenbile _ Scarso ricambio generazionale _ Scarsa differenziazione delle risorse
_ Carenza turismo _ Utilizzo dell’albergo diffuso per un periodo limitato dell’anno
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Obiettivi
- Creare storico di
i presupposti per ripopolare il centro
Auletta
- Proporre un modello economico per contrastare il fenomeno della disoccupazione ed emigrazione giovanile
- Suggerire uno stile di vita eco-compatibile ed il pi첫 possibile rispettoso del territorio e delle sue risorse
- Utilizzo di strutture esistenti e disponibili, onde evitare sprechi delle risorse
- Ripristino delle tradizioni folkloristiche
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1_ THE SCHOOL
2_ THE FARM
L’attività della scuola,unitamente all’impegno già in atto da parte della Fondazione Mida, del Consorzio del carciofo bianco, dell’associazione Auletta terra Nostra , etc. sarà partecipe al processo di valorizzazione e diffusione dei prodotti tipici locali, sulla cui unicità il territorio deve scommet-
Il termine “Scuola Diffusa” è in
riferimento al luogo fisico in cui si svolgeranno le attività didattiche: la parte teorica dell’insegnamento avverrà tra le stanze disponibili del Parco a ruderi, mentre la parte pratica verrà coordinata in tirocinii formativi all’interno di quelle aziende agricole del territorio che si renderanno disponibili ad una cooperazione con la scuola (una sorta di patto tra pubblico e privato)
6_ THE SLOW TOURISM
tere come risorsa per superare la crisi e creare occupazione
3_ TYPICAL PRODUCTS
“La Scuola Diffusa”: E’ la nostra risposta all’albergo diffuso: una scuola di specializzazione post diploma per l’insegnamento del mestiere dell’agricoltore negli spazi del Parco a Ruderi. Una parte del parco a ruderi verrebbe dunque utilizzata per le aule didattiche, mentre la parte destinata ad albergo diffuso fornirebbe le stanze per gli studenti fuori sede. In tal modo il parco verrebbe utilizzato e vissuto per buona parte dell’anno solare
Progetto: Can Auletta feed Itself?
L’amministrazione comunale di Auletta, insieme alla Pro Loco, ha elaborato un programma di recupero di antiche tradizioni locali (trasporto su asino, attività di panificazione, riutilizo del forno comunitario, colorazione naturale di tessuti, etc.), al quale il nostro progetto vorrebbe agganciarsi, poichè leggiamo una perfetta sintonia tra i principi della Scuola Diffusa (valorizzazione del prodotto agricolo e dell’artigianato locale) e la valorizzazione del capitale culturale -il folklore - del
4_ FARMERS ‘MARKET
territorio
La
collaborazione tra proposta didattica ed economica deve avere il suo naturale esito nella creazione di una filiera corta dei prodotti della terra e dell’artigianato locale. Gli spazi aperti di Piazzale giallorenzo potrebbero infatti tornare ad ospitare il mercato a Km0, mentre le antiche botteghe, grazie al ripopolamemento del centro storico, potrebbero riaprire la propria attività
La scuola diffusa, con la sua particolare locazione diffusa tra le vie del centro storico e la campagna circostante, oltre che per la sua attività didattica strettamente legata all’economia ed agli usi locali, sarebbe un unicum sul territorio italiano; grazie a ciò potrebbe a sua volta diventare il polo di attrazione per un turismo alla ricerca della tradizione e della genuinità, uno “slow turismo”, alimentato da un programma di diffusione, ad esempio con il coinvolgimento di media nazionali attenti alle eccellenze italiane (Linea Verde, Report, Presa Diretta,etc.)
5_ TRADITIONAL CUSTOMS
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Progetto: Can Auletta feed Itself? - Collateral Projects-
SCUOLA DIFFUSA 1_ GARDENSHARE
Presso le case a bordo rupe sono stati previsti (già nel progetto esecutivo del parco a Ruderi) una quota di terrazzamenti a verde; questi potrebbero diventare orti urbani, ovvero, gardenshare.
Scarti agricoli (Es. dai vitigni)
Rifiuti Organici (Impianti integrati compost+biogas)
Liquami bestiame
2_ BIKE/CAR SHARING
Iniziativa
sia pubblica che privata di facile attuazione, ma di note vole impatto sull’economia domestica, a fronte di un aumento vertiginoso del prezzo del petrolio e del gasolio
I
4_ COMMONLY PURCHASE OF SOLAR CELL
5_ COMMONLY PURCHASE OF BIOGAS SYSTEM E’ la
3_ PIEDIBUS
genitori organizzano turni per accompagnare gruppi di bambini a scuola, a piedi o in bicicletta
Il progetto Scuola Diffusa ha due scopi: 1_ Insegnare un mestiere ai giovani, al fine di prospettare loro una opportunità lavorativa sul territorio; 2_ Creare una filiera agricola organizzata, che abbia come riferimento l’attività di insegnamento e ricerca della scuola stessa.
L’iniziativa è molto utile per selezionare le imprese fornitrici di pannelli solari e fotovoltaici analizzando il miglior preventivo nell’ottica di un acquisto in gruppo
nello stesso comune che sentono la necessità di proporre attività in risposta al picco del petrolio e ai problemi ecologici causati dallo standard di vita attuale. Attraverso il coordinamento della scuola e delle associazioni già organizzate sul territorio (la Fondazione Mida, ad esempio) vorremmo quindi aprire ad una visione più ampia, fatta sì di microDietro al progetto “scuola - agricoltura - filiera”, vi sono una serie di progetti, ma che nel complesso contribuiranno alla modificaziprogetti collaterali, ovvero una gamma di iniziative che, se attuate, one della Dieta, lo stile di vita del singolo e, soprattutto, della farebbero di Auletta ed il suo territorio una Transition Town: comunità. ll movimento di transizione è l’aggregazione di persone residenti I progetti collaterali da noi proposti sono:
controparte imprenditoriale del punto 4. L’utilizzo di biogas sia per la fornitura elettrica che per il riscaldamento abbatterebbe i costi di fornitura energetica per le imprese. La realizzazione di un impianto di trasformazione ha un costo importante per un singolo imprenditore, ma diventa accessibile se distribuito tra più imprenditori organizzati. L’iniziativa sta avendo notevole successo tra le aziende agricole emiliane
- Gardenshare: progetto di condivisione dei terreni per realizzare orti comuni, al fine di evitare l’incuria del verde pubblico e/o privato e condividere il frutto del lavoro - Bike/Car sharing - Coordinamento genitori per accompagnare a scuola i ragazzi in gruppo, a piedi o in bicicletta - Gruppi di acquisto accordati con fornitori di pannelli solari e fotovoltaici a prezzi agevolati - Programma di finanziamento tra le aziende agricole aderenti per o uletta la costruzione di un impianto a biogas
C -A Le tue idee abitano qui
I precedenti Ambito scolastico - Scuola Agraria Parco di Monza E’ un centro di formazione professionale post-diploma per gli operatori nel settore del verde; attraverso l’attività didattica la scuola promuove la valorizzazione del settore del verde ornamentale e territoriale, l’ecologia, le energie rinnovabili e l’agricoltura, occupando un ruolo di assoluto riferimento a livello nazionale ed internazionale. La sede della scuola è all’interno del Parco di Monza, presso la Cascina Frutteto, tipico esempio di architettura rurale lombarda.
- Fondazione MinoprioLa fondazione, con sede a Como, opera nella formazione professionale nel settore agricolo, del paesaggio e della tutela dell’ambiente. Nel tempo l’attività della fondazione (attiva dal 1962) si è notevolmente
ampliata, ed oggi è in grado di proporre un’offerta formativa molto vasta, suddivisa per fasce di età e settore di specializzazione. Il servizio didattico si avvale di un terreno agricolo di oltre 60 ettari come supporto alla sperimentazione ed alla divulgazione delle innovazioni tecniche.
Ambito comunitario - Monteveglio -Città in transizioneMonteveglio (BO) è il primo comune italiano in cui nasce un’iniziativa “di transizione” sul modello di esperienze nate in Inghilterra e nel resto del mondo. Il concetto di transizione è un concetto di collaborazione: tra le istituzioni, l’amministrazione locale, le attività commerciali e produttive, le associazioni di cittadini, etc. Il principio su cui si muove una città di transizione è la Resilienza: ovvero la capacità e la forza di affrontare una crisi uscendone rafforzati. Abbiamo trovato questo principio illuminante, soprattutto se applicato ad una comunità colpita da un evento tragico come il terremoto. Scopo delle attività è riorganizzare il modo di vivere della persona e della comunità in maniera ecologica, sostenibile, sfruttando le risorse disponibili e non dissipando patrimonio ed energie. Non si tratta di un movimento utopico, poichè, a ben guardare, le attività messe in atto sono alla portata di tutti. Il positivo esempio di Monteveglio ha attirato l’attenzione dei media: Report, programma di informazione su Rai Tre, vi ha dedicato una rubrica andata in onda il 12 Dicembre 2010.
Ambito scientifico -Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria3A come: Agricoltura, Alimentazione, Ambiente E’ una società che opera per garantire il miglioramento ed il mantenimento della qualità dei prodotti agricoli ed agroalimentari. Diverse sono le attivitàdi cui si occupa 3A-PTA, tra
queste: - Certificazione di qualità, sicurezza alimentare e tutela del consumatore - Alta formazione e profili professionali innovativi - Innovazione e ricerca per il sostegno alle imprese e trasferimento tecnologico - Definizione di partenariati per progetti internazionali di informazione, marketing e promozione
Insieme alla Provincia di Salerno ed al C.R.A. (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura), il parco tecnologico ha avviato un programma di sperimentazione di consociazione agricola oliveto-sparagiaia contestualmente all’allevamento di pollame. Il tema è stato portato all’ VIII Convegno Nazionale sulla Biodiversità tenutosi a Lecce nel 2008 con un intervento del Presiente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Attenzione ed Sperimentazione analoghe possono avere come protagonisti altri prodotti del Vallo di Diano, tra cui, ad esempio, il carciofo bianco e l’olivo.
- Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma è il più autorevole centro di formazione di cucina italiana a livello internazionale, con sede all’interno della prestigiosa reggia di Colorno (PR). Alma forma cuochi, pasticceri, sommelier, provenienti da tutto il mondo, ed organizza seminari ed incontri di portata internazionale. Pur distaccandosi l’attività scolastica di ALMA rispetto alla proposta formativa pensata per Auletta, abbiamo voluto citarla quale eccellenza da cui prendere esempio. Colorno è infatti un piccolo comune non lontano da Parma, il cui nome oggi è legato alla prestigiosa scuola di cucina; questa è diventata col tempo una variabile molto importante per l’economia del paese, il quale da una parte gode della presenza di insegnanti e studenti italiani e stranieri, con conseguente richiesta di strutture rcettive adeguate, dall’altra il territorio acquisisce un’ alta specializzazione nell’ambito della ristorazione .
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Amministrazioni - Amministrazioni locali - Ministero dell’istruzione - Regione Campania Associazioni
Settore
locali
produttivo
Attori
- Fondazione Mida - Associazione Auletta Terra Nostra - Pro Loco Auletta e Pertosa - Fondazione Medes - Aziende agricole aderenti - Consorzio carciofo bianco - Cittadini proprietari delle botteghe del centro storico
- Confcommercio - Confagricoltura - Confartigianato Volontariato - Volontari e Wwoofers Università/Didattica - Università degli studi di Salerno/Potenza/Napoli
- Progetto Novorod from Mariana Amato - Fondazione Medes - Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria - Regione Campania -Progetto SeSirca- Docenti - Insegnanti
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La scuola ed il centro storico - Formazione
Impatto sociale
ed opportunità lavorativa per la
nuova generazione nel proprio territorio
- Affluenza di studenti ed insegnanti provenienti da più parti di Italia e, chissà..., dall’estero - Maggiore affluenza nel centro storico e possibilità di utilizzare il Parco a Ruderi durante tutto l’anno - Valorizzazione di piazza Giallorenzo - Ripristino delle piccole attività artigianali Settore
produttivo
- Vantaggi
immediati per le aziende agricole in
termini di forza lavoro specializzata ed aggiornamento sulle nuove tecniche e sperimentazioni
- Aumento della diversificazione e della qualità dei prodotti con conseguente Mercato locale diretto da produttore a consumatore (Km 0) - Potenziale miglioramento nell’organizzazione del sistema agricolo attraverso la organizzazione in cooperative
La comunità - Sensibilizzazione
della cittadinanza verso la
bellezza e le qualità del proprio territorio
- Coinvolgimento
attivo della popolazione nel
processo di cambiamento
Aumento della domanda - Necessità
di miglioramento delle infrastrut-
ture e dei servizi esistenti grazie ad una maggiore domanda
I media - Attenzione
dei media nazionali alla ricerca
delle eccellenze italiane verso un progetto sostenibile ed innovativo
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