Coldiretti cremona informa 11 anno 2014

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Il Presidente Moncalvo: “L’Expo, occasione per raccontare un nuovo modello di sviluppo” “L’Expo rappresenta l’occasione per raccontare l’eccellenza di un modello di sviluppo che è partito dall’agricoltura e che investe tutto l’agroalimentare”. Lo ha dichiarato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in occasione della presentazione del Protocollo di intesa per la partecipazione dell’Agroalimentare italiano all’Expo 2015 con il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina. “La sfida vera - sottolinea Moncalvo - è cosa fare da qui all’Expo, andando a vedere cosa già oggi stiamo perdendo in termini di posti di lavoro e possibilità di futuro a causa dell'italian sounding di matrice italiana, alimentato quotidianamente dalle importazioni di prodotti agricoli dall'estero che diventano "magicamente" made in Italy a causa della mancanza dell'origine in etichetta. Abbiamo alcune norme attuate a metà, come quella sull’etichettatura e la legge salva olio che - precisa il Presidente Moncalvo - rappresentano un elemento fondamentale per capire cos’è il vero agroalimentare Made in Italy. Dobbiamo fare in modo che l’Expo sia l’occasione in cui come sistema Paese dimostriamo di avere già fatto quelle poche ma importanti azioni, che peraltro hanno costo zero per il Governo, che ci consentano finalmente di portare avanti il vero Made in Italy che - ha concluso Moncalvo - è quello che coinvolge la filiera agroalimentare a 360 gradi a partire dall’agricoltura e dai territori”.


IN PRIMO PIANO

Il 92% dei cittadini promuove la Pac: “Importante per il nostro futuro” Il 92 per cento degli Italiani considera la Politica agricola comunitaria un elemento “importante per il futuro”, mentre il 75 per cento dei nostri connazionali è convinto che la Pac non sia solo per gli agricoltori ma offra benefici agli oltre 500 milioni di cittadini nell'Ue. Lo rivelano le conclusioni di un ampio sondaggio Eurobarometro realizzato dall'Ue, interrogando quasi 29mila persone nei 28 Stati membri tra novembre e dicembre 2013. I risultati mettono in evidenza il legame sempre più forte che si è instaurato tra gli italiani e gli europei e la Pac. Ma il sondaggio dimostra anche che c’è una maggiore attenzione degli europei all'agricoltura e all'alimentazione, a partire dall’indicazione della provenienza in etichetta. Così il 92 per cento degli italiani e l’84 per cento degli europei definiscono “necessario” identificare il luogo d'origine del latte in quanto prodotto, ma anche come ingrediente nei prodotti caseari. La percentuale sale ancora nel caso delle carni, dove il 94 per cento degli italiani e ben l’88 per cento degli europei considerano “necessaria” l'etichettatura d'origine. Altro elemento emerso è che il 75 per cento degli italiani e il 71 per cento degli europei considerano “troppo bassi” o comunque “giusti”, i contributi che l'Unione Europea mette a disposizione della Pac, che rappresentano quasi il 40 per cento del budget totale dell'Europa. Il 61 per cento delle persone interrogate, infatti, dice di essere consapevole “che le entrate del settore agricolo sono inferiori a quelle di altri comparti economici”. Senza contare, aggiungono, “i vantaggi che la Pac porta alla società civile con la produzione di un

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gli europei dichiara, contrariamente alla grande maggioranza, “che non è importante mantenere

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cibo sicuro, la tutela dell'ambiente e del bestiame”. Così appena l’uno per cento degli italiani e de-

me, secondo Ciolos, “che accrescerà e renderà tangibili i benefici sociali, ambientali ed economici

l'agricoltura in ogni parte dell'Ue”. “Una tendenza - sostiene il commissario Ue dell'agricoltura, Dacian Ciolos - che conferma l'importanza che i cittadini accordano al sostegno all'agricoltura e alle zone rurali, e che rivela una stretta convergenza tra gli orientamenti della Pac riformata e le aspettative della società civile”. Un legadati dall'agricoltura Ue alla società europea nel suo complesso e a ciascun contribuente nella sua vita quotidiana”.


IN PRIMO PIANO

PIL: AUMENTA SOLO IN AGRICOLTURA Il Pil aumenta solo in agricoltura: nell’intero anno 2013 ha fatto registrare un aumento nel valore aggiunto dello 0,3 per centro per effetto del grande balzo positivo del 1.8 per cento messo a segno nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat, dalla quale si evidenzia che il valore aggiunto dell’agricoltura ha ripreso a salire dopo due anni consecutivi in calo, anche se rimane su valori più bassi da almeno un decennio. Il valore aggiunto dell’agricoltura a prezzi base con valori concatenati nel 2013 è stato - sottolinea la Coldiretti - di 26,98 miliardi di euro e peraltro è stato fortemente condizionato dall’andamento climatico avverso che ha provocato gravi danni al settore nel corso dell’anno.

Venerdì 14 Marzo 2014 - Anno IX, Numero 11 ♦ Expo. Moncalvo: occasione per raccontare un nuovo modello di sviluppo ♦ Pac. Per il 92% dei cittadini “importante per il nostro futuro” ♦ Pil. Analisi di Coldiretti: aumenta solo in agricoltura ♦ Campagna Amica. Crescono gli acquisti nei Mercati degli agricoltori ♦ Denuncia. In Usa vengono prodotti 200 miliardi di kg/anno di formaggi ‘italiani’ ♦ Informazione alle imprese. Datori di Lavoro // Servizi tecnici // Terranostra ♦ In agenda. Appuntamenti // Mercato di Campagna amica // Quotazioni


AGROALIMENTARE

Made in Italy COLDIRETTI DENUNCIA: IN USA VENGONO PRODOTTI 200 MILIARDI DI KG/ANNO DI FORMAGGI “ITALIANI” Dal parmesan alla mozzarella, dal provolone all’asiago. In 8 casi su 10 i consumatori statunitensi acquistano prodotti “italiani” fatti però interamente in Usa. Negli Stati Uniti sono stati prodotti nel 2013 oltre 200 miliardi di chili di formaggi di tipo “italiano” dal Parmesan all’Asiago, dal Provolone alla Mozzarella, fino al Gorgonzola che nulla hanno a che fare con il tessuto produttivo Made in Italy. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti in riferimento all’esigenza di un accordo per tutelare le denominazioni di origine riconosciute dall’Unione Europea negli Stati Uniti, dopo che è in fase avanzata quello con il Canada.

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In Usa il mercato dei formaggi italiani “taroccati” ottenuti soprattutto in Wisconsin, California e nello Stato di New York vale – stima la Coldiretti – vale 5 miliardi di euro e rappresenta oltre l’80 per cento delle vendite di formaggi “italiani”: in altre parole in 8 casi su 10 i consumatori statunitensi acquistano prodotti “italiani” fatti però interamente in Usa. Si tratta di un grave inganno perché – sottolinea la Coldiretti - i prodotti originali Made in Italy sono profondamente diversi dalle imitazioni che non devono rispettare i rigidi disciplinari di produzione dell’Unione Europea che determinano l’area di allevamento delle mucche, di trasformazione del latte, di stagionatura dei formaggi, ma anche l’alimentazione del bestiame e tutti gli aspetti rilevanti per garantire uno standard qualitativo unico che viene sottoposto a rigidi controlli. “La presunzione di continuare a chiamare con lo stesso nome alimenti del tutto diversi è inaccettabile”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “l’Unione Europea ha il dovere di difendere prodotti che sono l’espressione di una identità territoriale non riproducibile altrove. E’ come se si pretendesse di chiamare Coca Cola qualsiasi bevanda di colore scuro con le bollicine con l’aggravante che in questo caso non si difendono i diritti di una impresa ma quelli della storia di una intera comunità”.


AGROALIMENTARE

COMMERCIO ESTERO: RECORD CIBO A 33,4 MILIARDI L’aumento record del valore delle esportazioni di vino (+7%) traina l’intero agroalimentare Made in Italy che all’estero raggiunge la cifra record di 33,4 miliardi di euro (+5%). E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat dalla quale si evidenzia che il vino è la principale voce delle esportazioni agroalimentari con un fatturato realizzato all’estero che per la prima volta ha raggiunto i 5 miliardi. L’andamento positivo sui mercati esteri compensa solo parzialmente il forte calo nei consumi che si è verificato in Italia con le famiglie che nel 2013 - sottolinea la Coldiretti - hanno tagliato gli acquisti dal pesce fresco (-20 per cento) alla pasta (-9 per cento), dal latte (-8 per cento) all’olio di oliva extravergine (- 6 per cento) dall’ortofrutta (- 3 per cento) alla carne (-2 per cento) mentre aumentano solo le uova (+2 per cento), sulla base dell’analisi della Coldiretti su dati Ismea relativi al primi undici mesi che evidenzia un calo medio del 4 per cento. Il prodotto Made in italy più esportato è il vino, ma rilevanti sono anche le spedizioni all’estero di ortofrutta, quelle di pasta e di olio di oliva. I 2/3 del fatturato realizzato all’estero si ottiene con l’esportazione di prodotti agroalimentari verso i paesi dell’Unione Europea, ma il Made in Italy va forte anche nelle Americhe e nei mercati emergenti come quelli asiatici. A preoccupare per il 2014 è il rialzo dell’euro che rischia di frenare le esportazioni Made in Italy in mercati importanti come gli Stati Uniti dove ad esempio il valore delle esportazioni di vino - conclude la Coldiretti - ha superato il miliardo di euro nel 2013.

INFLAZIONE: CON IL CALDO FUORI STAGIONE -3,6% I PREZZI DELLE VERDURE Il caldo fuori stagione alleggerisce il carrello della spesa perché ha favorito la riduzione dei prezzi dei vegetali freschi che sono diminuiti del 3,6% rispetto allo scorso anno e addirittura del 4,4% rispetto a gennaio. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione dai quali si evidenzia che i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dell’uno per cento. In realtà – sottolinea la Coldiretti – si tratta del risultato di un aumento dei prezzi negli alimentari lavorati dell’1,7% mentre quelli non lavorati come i prodotti freschi hanno addirittura mantenuto lo stesso prezzo dello scorso anno. Il caldo ha anticipato l’arrivo di molte primizie sul mercato e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno. La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta e favorendo la riduzione dei prezzi ed è oggi possibile trovare prodotti di qualità a condizioni convenienti. E’ tuttavia importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che - conclude la Coldiretti - è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche più freschi e durano di più.


Crescono gli acquisti nei mercati degli agricoltori: + 67% Aumentano del 67 per cento gli acquisti degli italiani nei mercati degli agricoltori, in netta controtendenza con l’andamento negativo dei consumi alimentari, in calo del 4 per cento nel 2013. Lo ha reso noto il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo sulla base delle elaborazioni della fondazione di Campagna Amica, nel corso della presentazione del rapporto di Agriosserva sulla congiuntura dell’agroalimentare italiano a cura di Ismea e Unioncamere alla quale ha partecipato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina. La vendita diretta dai produttori agricoli - ha sottolineato il Presidente Roberto Moncalvo è l’unica forma di distribuzione commerciale a crescita sostenuta nel tempo della crisi, con un fatturato complessivo stimato in 1,5 milioni di euro nel 2013. All’interno del settore agroalimentare sono questi i produttori che, insieme a quelli che esportano, hanno contribuito - ha precisato Moncalvo - ad aumentare il livello di fiducia delle imprese rilevato dall’Istat. L’impegno del premier Matteo Renzi per il Governo ad ascoltare i mercati rionali oltre che quelli finanziari è giustificato dal fatto che dagli agricoltori hanno fatto la spesa 15 milioni

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di italiani con un aumento del 25 per cento in un solo anno.



SPECIALE Settimana nazionale per la prevenzione oncologica

SALUTE: OLIO NEI MERCATI DEGLI AGRICOLTORI PER PREVENIRE I TUMORI Più olio d’oliva nel piatto per prevenire i tumori. E’ l’iniziativa che dal 16 al 23 marzo coinvolgerà circa duecento mercati e agriturismi di Campagna Amica sul territorio nazionale, in occasione della XIII edizione della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica organizzata dalla Lilt (Lega italiana lotta ai tumori) in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica. L’evento ha come obiettivo di informare correttamente, sensibilizzare e rendere tutti consapevoli che la prevenzione rappresenta oggi lo strumento più efficace per i vincere le malattie. I mercati degli agricoltori – sottolinea Coldiretti – ospiteranno i volontari della Lilt che proporranno una bottiglia di olio d’oliva made in Italy in cambio di una donazione di 10 euro. I fondi raccolti serviranno per la ricerca di cure contro il cancro. L’extravergine della salute si potrà trovare anche negli agriturismi di Campagna Amica – Terranostra dove verranno anche preparate delle ricette anti-invecchiamento e antitumorali in cui, oltre ai prodotti genuini, locali e di stagione, verrà utilizzato proprio l’olio promosso dalla Lilt.

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Inoltre, il 22 marzo tre mercati di Campagna Amica (due a Bari e quello di Roma del Circo Massimo) e il 23 marzo il mercato di Torino, celebreranno la conclusione della settimana della prevenzione con il kit della salute del Made in Italy, una scatola sostenibile che conterrà una bottiglia di olio Lilt, un pacco di pasta fatta esclusivamente con grano 100% italiano e una Bottiglia di Pomì L+, una nuova passata preparata con un pomodoro italiano che per natura ha il 50% di licopene in più. Per avere il kit basterà una donazione di 10 euro. Nei quattro mercati sarà anche possibile effettuare gratuitamente una visita dermatologica per la prevenzione del tumore della pelle, realizzata da un medico volontario della Lilt. Con questa iniziativa Campagna Amica e Lilt vogliono promuovere, sostenere e sviluppare iniziative di divulgazione sull’agricoltura etica e sulla dieta mediterranea, che consentano un corretto stile di vita e concorrano alla prevenzione delle patologie tumorali. Se è vero infatti – evidenzia Coldiretti – che il 34 per cento delle neoplasie ha cause nella scorretta alimentazione, è altresì vero che una dieta corretta e ricca di principi nutritivi genuini come quella mediterranea porta ad un drastico calo dell’incidenza di queste malattie, come anche del diabete e delle patologie cardiovascolari. L’olio extravergine d’oliva spremuto a freddo, per esempio, contiene delle molecole chiamate fenoli complessi che alcuni studi pubblicati hanno dimostrato essere soppressori dell’eccessiva espressione di oncogeni nelle cellule umane del cancro del seno. Si è dimostrata anche un’azione preventiva contro lo sviluppo del cancro del colon, grazie alla presenza di idrossitirosolo.


COLDIRETTI LOMBARDIA

Settimana della prevenzione Agriturismi e farmers’ market al ianco della Lilt (Lega italiana lotta ai tumori) Al via la marcia dell’olio anti tumore in Lombardia. Dal 16 al 23 marzo in dieci agriturismi fra Cremona, Pavia, Brescia, Bergamo e Mantova e in 6 mercati fra Milano, Pavia e Voghera verranno proposti piatti e prodotti a sostegno della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica organizzata dalla Lilt (Lega italiana lotta ai tumori) in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica. Nel farmers’ market di Pavia ci sarà anche la possibilità di prenotare visite mediche gratuite: le prenotazioni verranno prese da lunedı̀ 17 marzo a venerdı̀ 21, in orario di uf*icio, telefonando al numero 0382/27167. A livello nazionale l’iniziativa coinvolgerà circa duecento fra mercati e agriturismi. I mercati degli agricoltori – sottolinea Coldiretti – ospiteranno i volontari della Lilt che proporranno una bottiglia di olio d’oliva made in Italy in cambio di una donazione di 10 euro. I fondi raccolti serviranno per la ricerca di cure contro il cancro. L’extravergine della salute si potrà trovare anche negli agriturismi di Campagna Amica–Terranostra dove verranno anche preparate delle ricette antiinvecchiamento e antitumorali in cui, oltre ai prodotti genuini, locali e di stagione verrà utilizzato l’olio promosso dalla Lilt. Inoltre, il 22 marzo tre mercati di Campagna Amica (due a Bari e quello di Roma) e il 23 marzo il mercato di Torino celebreranno la conclusione della settimana della prevenzione con il kit della salute del Made in Italy che conterrà una bottiglia di olio Lilt, un pacco di pasta fatta con grano 100% italiano e una Bottiglia di Pomì L+, una nuova passata preparata con un pomodoro italiano che per natura ha il 50% di licopene in più. Per il kit basterà una donazione di 10 euro. Con questa iniziativa Campagna Amica e Lilt vogliono sostenere iniziative di divulgazione sull’agricoltura etica e sulla dieta mediterranea e sulla prevenzione delle patologie tumorali, considerato che il 34% delle neoplasie ha legami con una scorretta alimentazione, mentre l’olio d’oliva è riconosciuto utile nella prevenzione contro il cancro al seno e al colon. La Lombardia vanta il record nazionale di consumo di olio d’oliva extravergine: 24 milioni di litri per un fatturato di 97 milioni di euro e una produzione (per l’87% concentrata in provincia di Brescia) di circa 850 mila litri di olio extravergine d’oliva di alta qualità Due sono le denominazioni di origine: il “Garda” nelle province di Mantova e Brescia e il “Laghi Lombardi” nelle province di Brescia, Como, Lecco e Bergamo con le indicazioni geogra*iche Sebino e Lario.

Gli agriturismi dell’olio “anti tumore” Provincia di Cremona:

- Locanda San Martino Fulzen, Cascina San Martino a Grumello Cremonese ed Uniti


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NUOVE SANZIONI IN MATERIA DI: CONTRASTO LAVORATORI IN NERO VIOLAZIONE ORARIO DI LAVORO Pubblicata dal Ministero del Lavoro la circolare n. 5/2014 del 4 marzo 2014 avente per oggetto: art. 14 - D.L. n. 145/2113 (conv. da L. n. 9/2014) misure di contrasto al lavoro sommerso e irregolare – maxisanzione, revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e sanzioni per violazione della disciplina in materia di durata media dell’orario di lavoro e di riposi giornalieri e settimanali.

MAXISANZIONE PER IL LAVORO "NERO" L’importo delle sanzioni amministrative connesse all’impiego di lavoratori irregolari, cioè privi della comunicazione preventiva di assunzione al centro per l’impiego, è aumentato del 30 per cento e a far data dal 22 febbraio 2014 non si applica più la procedura di diffida. Maxisanzione “ordinaria”

Maxisanzione “affievolita”

Da euro 1.950 ad euro 15.600 per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di euro 195 per ciascuna giornata di lavoro effettivo

Da euro 1.300 ad euro 10.400 per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di euro 39 per ciascuna giornata di lavoro irregolare, nel caso in cui il lavoratore risulti regolarmente occupato per un periodo lavorativo successivo

REVOCA DEL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE

DATORI DI LAVORO

DELL'ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE La revoca della sospensione del provvedimento è aumentata del 30%: i nuovi importi da versare per la revoca del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale sono pari ad euro 1.950 nelle ipotesi di sospensione per lavoro irregolare e ad euro 3.250 nelle ipotesi di sospensione per gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro - trovano applicazione in relazione alle richieste di revoca del provvedimento effettuate dal 24 dicembre 2013, anche se riferite a condotte poste in essere prima di tale data.

SANZIONI PER VIOLAZIONI SUI TEMPI DI LAVORO La Legge 9/2014 ha duplicato e non più decuplicato gli importi sanzionatori legati alla violazione delle disposizioni in materia di orario medio settimanale, riposi giornalieri e settimanali (come originariamente previsto dal Dl 145/2013), ed ha stabilito che la disposizione può essere applicata sulle violazioni commesse a partire dall’entrata in vigore del Dl 145/2013 e quindi dal 24 dicembre 2013. Da ciò deriva che le violazioni commesse fino al 23 dicembre saranno soggette al regime sanzionatorio precedente, quelle commesse dal 24 dicembre in poi saranno raddoppiate.


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Si ricorda che: ▪ la durata media dell’orario di lavoro “deve essere calcolata con riferimento a un periodo non superiore a quattro mesi” (superiore se previsto dalla contrattazione collettiva); ▪ il riposo settimanale “è calcolato come media in un periodo non superiore a 14 giorni”; ▪ il riposo giornaliero deve essere usufruito “ogni ventiquattro ore”. Ai fini della applicabilità delle nuove sanzioni raddoppiate e quindi della individuazione del momento di consumazione dei relativi illeciti, i periodi di riferimento sopra richiamati: quattro mesi, quattordici giorni, ventiquattro ore, devono ricadere interamente dopo il 24 dicembre 2013.

Durata media dell’orario di lavoro La durata media dell’orario di lavoro non può in ogni caso superare, per ogni periodo di sette giorni le quarantotto ore, comprese le ore di lavoro straordinario. A tal fine, la durata media dell’orario di lavoro deve essere calcolata con riferimento ad un periodo non superiore a quattro mesi. I contratti collettivi possono in ogni caso elevare il limite fino a sei mesi ovvero fino a dodici mesi a fronte di ragioni obiettive, tecniche o inerenti all’organizzazione del lavoro, specificate negli stessi contratti collettivi

Riposo settimanale

Il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno ventiquattro ore consecutive, di regola in coincidenza con la domenica, da cumulare con le ore di riposo giornaliero. Il suddetto periodo di riposo consecutivo è calcolato come media in un periodo non superiore a quattordici giorni

Ferma restando la durata normale dell’orario settimanale, il lavoratore ha diritto a undici ore di riposo consecutivo ogni ventiquattro ore. Il riposo giornaliero deve essere fruito in modo consecutivo fatte salve le attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati durante la giornata o da regimi di reperibilità

Sanzione amministrativa da 200 a 1.500 euro. Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori ovvero si è verificata in almeno tre periodi di riferimento la sanzione amministrativa è da 800 a 3.000 euro. Se la violazioni si riferisce a più di dieci lavoratori ovvero si è verificata in almeno cinque periodi di riferimento, la sanzione amministrativa è da 2.000 a 10.000 euro e non è ammesso il pagamento della sanzione in misura ridotta

Regime sanzionatorio post conversione D.L. n. 145/2013 Sanzione amministrativa da 200 a 1.500 euro. Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori ovvero si è verificata in almeno tre periodi di riferimento la sanzione amministrativa è da 800 a 3.000 euro. Se la violazioni si riferisce a più di dieci lavoratori ovvero si è verificata in almeno cinque periodi di riferimento, la sanzione amministrativa è da 2.000 a 10.000 euro e non è ammesso il pagamento della sanzione in misura ridotta

Regime sanzionatorio post conversione D.L. n. 145/2013 Sanzione amministrativa da 100 a 300 euro. Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori ovvero si è verificata in almeno tre periodi di ventiquattro ore, la sanzione amministrativa è da 600 a 2.000 euro. Se la violazioni si riferisce a più di dieci lavoratori ovvero si è verificata in almeno cinque periodi di ventiquattro ore, la sanzione amministrativa è da 1.800 a 3.000 euro e non è ammesso il pagamento della sanzione in misura ridotta

DATORI DI LAVORO

Riposo giornaliero

Regime sanzionatorio per violazioni commesse a far data dal 24 dicembre 3013


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STRAORDINARIO FUORI BUSTA RISCHIO DOPPIA SANZIONE PER IL DATORE DI LAVORO Il Ministero del Lavoro, con la nota n. 2642 del 6 febbraio 2014, rispondendo ad un quesito della Direzione Regionale Lavoro del Veneto, ha stabilito che, in caso di straordinari pagati “fuori busta”, debbano trovare applicazione le sanzioni di cui all’art. 5 della L. n. 4/1953 e, qualora gli importi corrisposti siano inferiori a quanto previsto dalla contrattazione collettiva, anche la sanzione di cui al D.Lgs. n. 66/2003.

DATORI DI LAVORO

La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha precisato che nel caso di straordinari pagati "fuori busta" il trasgressore (datore di lavoro) incorre in sanzione qualora ometta di computare a parte il lavoro straordinario e/o non corrisponda maggiorazioni retributive previste dai contratti collettivi di lavoro. Le sanzioni previste dalla legge n. 4/1953, fanno riferimento alle violazioni relative alla consegna di un cedolino paga «infedele» e che non dia conto delle «singole trattenute». Invece, la sanzione art. 5, comma 5, del d.lgs. n. 66/2003 è prevista qualora si ometta di computare «a parte» il lavoro straordinario e/o qualora lo stesso non risulti corrispondente alle «maggiorazioni retributive previste dai contratti collettivi di lavoro». Infatti, in fase di ordinanza di ingiunzione alla violazione del datore di lavoro di retribuire un lavoratore che ha effettuato lo straordinario senza che il valore venga iscritto nel Libro Unico del Lavoro (c.d. “fuori busta”) deve essere applicata, prioritariamente, la sanzione prevista dagli artt. 1 e 3 della L. 4/1953, ove si stabilisce che “è fatto obbligo ai datori di lavoro di consegnare, all'atto della corresponsione della retribuzione, ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, un prospetto di paga in cui devono essere indicati il nome, cognome, e qualifica professionale del lavoratore, il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni famigliari e tutti gli altri elementi che, comunque, compongono detta retribuzione, nonché, distintamente, le singole trattenute (...)” e “il prospetto di paga deve essere consegnato al lavoratore nel momento stesso in cui gli viene consegnata la retribuzione”. Detta norma, quindi, prevale su quella prevista dall’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 66/2003 secondo la quale “il lavoro straordinario deve essere computato a parte e compensato con le maggiorazioni retributive previste dai contratti collettivi di lavoro ....”. In conclusione lo straordinario “fuori busta” è punito con una sola sanzione se è stato calcolato in misura corretta. Si applica cioè la sanzione per mancata indicazione sul cedolino (da 125 a 770 euro). Se invece risulta che, oltre a essere stato erogato fuori busta, è stato calcolato in misura inferiore allora le sanzioni sono due. A quella per mancata indicazione sul cedolino si aggiunge la sanzione per errata determinazione (da 25 a 154 euro - maggiorata da € 154 ad € 1.032 nel caso in cui la violazione si riferisca a più di 5 lavoratori o si sia verificata nel corso dell’anno solare per più di 50 giornate lavorative).


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CREDITAGRI ITALIA


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Misura 112 PSR: apertura nuovo bando La Direzione Generale Agricoltura ha approvato, con Decreto n. 1934 del 7 marzo 2014, il nuovo bando della Misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori”. La Misura si pone l’obie vo di valorizzare i giovani imprenditori agricoli e forestali incen)vandone l’insediamento nel territorio della Lombardia. Chi può presentare domanda? Il giovane agricoltore che al momento della presentazione della domanda:

1. ha età compresa tra i 18 anni compiu) e i 40 anni non ancora compiu); 2. ha la competenza e la conoscenza professionale; 3. presenta un Piano aziendale per lo sviluppo dell’a vità agricola; conduce, per la prima volta, in qualità di )tolare/legale rappresentante una: - impresa individuale - società agricola - società coopera)va La singola decisione in merito all’erogazione del premio di primo insediamento deve essere presa entro i 18 mesi successivi all’insediamento stesso. Quale data di insediamento si considera la data della prima movimentazione della par)ta IVA, o comunque la disponibilità documentata di terreni e/o animali. Considerando i tre periodi di presentazione delle domande, più so o descri , il giovane che intende fare domanda non dovrà essersi insediato: prima del 29 novembre 2012 presentando la domanda entro il 20 marzo 2014; prima del 19 marzo 2013 presentando domanda entro il 30 giugno 2014; prima del 16 giugno 2013 presentando domanda entro il 30 se embre 2014. A quanto ammonta il contributo? Il premio è erogato in conto capitale come premio unico e ammonta a: € 15.000 in area svantaggiata di montagna; € 10.000 in tu e le altre zone.

SERVIZI TECNICI

Quando presentare la domanda? Le domande possono essere presentate ininterro amente fino al 30 se3embre 2014. Tu avia, al fine dell’istru oria delle domande e della redazione delle graduatorie, quest’arco temporale viene suddiviso in due periodi, di seguito elenca): 

 Presentazione delle domande: Periodo I
 
 Data inizio Dal giorno di pubblicazione
 Data fine 20.03.2014 Periodo II
 
 Data inizio 21.03.2014 Data fine 30.06.2014 Periodo III
 
 Data inizio 01.07.2014 Data fine 30.09.2014 La domanda, corredata della documentazione indicata nel bando, deve essere presentata alla Provincia sul cui territorio avviene l’insediamento. Gli uffici Coldire sono a disposizione per qualsiasi altra informazione di de aglio e per la presentazione della domanda.


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Ri6ro Dedicato: cambiano i prezzi A seguito dell’entrata in vigore della legge di conversione 21 febbraio 2014, n. 9 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, il Gestore dei servizi energe)ci (Gse) comunica l’aggiornamento delle condizioni per l’accesso ai prezzi minimi garan)) per gli impian) che accedono a incen)vazioni a carico delle tariffe ele riche sull'energia prodo a. A decorrere dal 1° gennaio 2014 i prezzi minimi garan)), defini) dall’Autorità per l'energia ele rica e il gas per il regime di ri)ro dedicato, sono pari: al prezzo minimo garan)to, come definito dall’Autorità, per gli impian) fotovoltaici di potenza a va nominale fino a 100 kW; al prezzo zonale orario per gli impian) fotovoltaici di potenza a va nominale maggiore di 100 kW. Alla fine di ogni anno il GSE riconosce un conguaglio a favore degli impian) per i quali il ricavo associato ai prezzi orari zonali risul) più elevato di quello risultante dall’applicazione dei prezzi minimi garan)). L'Autorità per l’energia ele rica e il gas, con la deliberazione 618/2013/R/efr, ha modificato la deliberazione n. 280/07, definendo la nuova stru ura e i nuovi valori dei prezzi minimi garan)) da applicarsi a par)re dal 1° gennaio 2014 che, per il fotovoltaico, hanno subito un notevole taglio passando dagli 80,6 €/MWh del 2013 ai 38,9 €/MWh del 2014. Se guardiamo poi i prezzi zonali orari basandoci sui da) del 2013, le cose non migliorano di molto; infa ponderando i vari prezzi mensili nelle tre fasce orarie alle produzioni di un impianto fotovoltaico il risultato è un prezzo medio sul 2013 di 57,5 €/MWh. Pertanto, se nel 2014 i prezzi mensili zonali orari avessero il medesimo andamento del 2013, il rimborso del ri)ro dedicato subirebbe un taglio di circa il 30%.

SERVIZI TECNICI

Nel complesso, il calo di reddito totale di un impianto fotovoltaico (componente conto energia + ri)ro dedicato) passa da circa l’8% per un impianto incen)vato con il secondo conto energia per arrivare al doppio su impian) incen)va) dai successivi con) energia, dove la componente dell’incen)vo ha un’incidenza via via inferiore.


W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA

Pagina 16

SISTRI, la semplificazione premia il lavoro di Coldiretti Niente SISTRI per le imprese agricole che conferiscono i propri rifiu) nell’ambito di un circuito organizzato di raccolta. Così dispone lo schema di decreto trasmesso dal Ministero dell’ambiente nell’ambito dei lavori del Tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del SISTRI che, in a uazione dell’ar)colo 188 ter, comma 3 del decreto legisla)vo 3 aprile 2006, n.152, de aglia le categorie di sogge obbliga) all’adesione al sistema informa)co.

SERVIZI TECNICI

La semplificazione in corso di approvazione premia il lavoro svolto in ques) anni da Coldire , con le Is)tuzioni nazionali e con le Amministrazioni locali, per la definizione di un sistema di raccolta e tracciabilità dei rifiu) agricoli, che risponda a criteri di adeguatezza, semplificazione e tutela dell’ambiente e della salute. Il decreto, annunciato in ques) giorni anche dal nuovo Ministro ed a ualmente all’esame del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro delle infrastru ure e dei traspor) per i rela)vi pareri, è in corso di approvazione. Rispe o all’ar)colo 39, comma 9 del decreto legisla)vo n.205/2010 - che disciplinava, precedentemente, le modalità di esonero dal SISTRI per le imprese agricole - la nuova disposizione, nel testo trasmesso, non contempla limi) quan)ta)vi per il conferimento dei rifiu) e pone come unica condizione che perme e alle aziende agricole di non essere assogge ate al Sistri la dimostrazione di aver s)pulato un contra o di servizio per la raccolta dei rifiu), nell’ambito di un accordo di programma o di una convenzione so oscri a tra il sogge o gestore del servizio e Coldire . Parallelamente ai lavori del Ministero, il decreto cosidde o Milleproroghe, già vigente, prevede la non applicabilità delle sanzioni rela)ve al SISTRI fino al 31 dicembre 2014. Con)nuano ad applicarsi gli adempimen) e le rela)ve sanzione riguardo gli obblighi di tenuta del formulario di trasporto, registro di carico e scarico ed invio della comunicazione annuale al catasto, secondo quanto previsto dal codice ambientale, nel testo norma)vo previgente alle modifiche apportate dal decreto legisla)vo 3 dicembre 2010, n. 205. In tale contesto, quindi, l’avvio dell’opera)vità del sistema per i produ ori di rifiu) pericolosi, fissato per il 3 marzo 2014, deve considerarsi “volontario”, considerate la non applicazione delle sanzioni, le previsioni di esonero in corso di imminente approvazione, nonché la mancata revisione della norma)va e delle procedure di riferimento (DM 52/2011). Pertanto come sopra richiamato rimangono in vigore tu (formulari, tenuta registro di carico scarico, mud).

gli adempimen) già in essere

Visto l’avvicinarsi della scadenza del 30 aprile 2014, data entro la quale è necessario procedere alla presentazione della denuncia annuale (MUD) si invitano le aziende a conta are i propri uffici zona per ricevere le informazioni sulle modalità opera)ve per la corre a ges)one degli adempimen) burocra)ci rela)vi ai rifiu).


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ANNO IX -

NUMERO

11

ANAGRAFE INFORMATIZZATA DELLE AZIENDE AVICOLE Modalità opera6ve In data 28/01/2014 è stato pubblicato sulla G.U. numero 22 il decreto ministeriale che con)ene le modalità opera)ve per la registrazione delle informazioni rela)ve alle aziende avicole nella Banca Da) Nazionale delle anagrafi zootecniche (BDN), in a uazione dell’ar)colo 4, del decreto legisla)vo n° 9 del 25 gennaio 2010. Le modalità opera)ve per la registrazione delle aziende avicole nella BDN, ges)ta dal Centro Serivizi Nazionale, sono definite nel manuale opera)vo e sono previs) 180 giorni di tempo, a par)re dal 28 gennaio 2014, per l’adeguamento agli adempimen) contenu) nel manuale. Scopo di questa inizia)va ministeriale è quello di garan)re l’a uazione del sistema di rintracciabilità degli alimen), dei mangimi e degli animali des)na) alla produzione alimentare. Gli adempimen) previs) sono a ua) in maniera da consen)re la piena opera)vità delle disposizioni entro 180 giorni dalla sua entrata in vigore, pertanto il decreto entrerà in vigore a par6re dal 28 luglio 2014. Dalla data di entrata in vigore l’azienda ha 60 giorni per comunicare cosa intente fare.

SERVIZI TECNICI

Per qualsiasi ulteriore chiarimento i nostri uffici di Zona sono a disposizione degli imprenditori agricoli.


Coldiretti/EPACA – Progetto Salute – Api Colf

Protocollo d’intesa per dar vita a un nuovo welfare municipale Insieme per garantire una sempre più efficace tutela dei diritti dei Cittadini, in particolare nel settore previdenziale, amministrativo e fiscale. Insieme per dare ai propri Assistiti un sostegno e un indirizzo nelle scelte, per far accedere alle possibilità offerte dal sistema di protezione sociale. Insieme per costruire una “rete di protezione sul territorio” con l’obiettivo di determinare la crescita (attraverso la fornitura di servizi di pubblica utilità in campo previdenziale, assistenziale, fiscale e sanitario) di un nuovo welfare municipale. Con questi – ambiziosi e vitali – obiettivi è nato un “protocollo d’intesa” che lega Coldiretti Cremona (che si avvale delle sue articolazioni Patronato EPACA e Caf Coldiretti), Api Colf e Cooperativa Progetto Salute Sostegno a Casa, in una sinergia che si pone a vantaggio dei cittadini (in particolare delle categorie più deboli e bisognose d’assistenza) e dei lavoratori (che chiedono servizi in campo previdenziale, fiscale, infortunistico, sociosanitario, ecc), in un’ottica di sviluppo delle politiche del welfare.

Progetto Salute Sostegno a Casa L’arte dell’assistenza domiciliare in convenzione con S.S.N.

Coldiretti Cremona

API Colf Cremona

Patronato EPACA Caf Coldiretti

APISERVIZI CREMONA

Progetto Salute Sostegno a Casa L’arte dell’assistenza domiciliare in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (Tel 0372.455534) Prestazioni domiciliari di natura Socio - Sanitaria - attività infermieristiche (prelievi, terapie intramuscolo, sottocute, medicazioni) - attività di aiuto infermieristico (controllo parametri vitali, assunzione farmaci) - attività riabilitative ed educative Prestazioni domiciliari di natura sociale - cura della persona (igiene) - aiuto alla deambulazione - educativa e di sostegno al care-giver

Patronato EPACA

Prestazioni domiciliari di natura psicologica Prestazioni domiciliari di natura medico-specialistica (fisiatra, geriatra) Inoltre, Progetto Salute Sostegno a Casa oltre all’assistenza domiciliare offre collaborazione con Riabilita Fisiokinesiterapia Crema S.r.l. struttura convenzionata per attività riabilitative, visite specialistiche e centro di riabilitazione psicologica e comportamentale: - COUNSELLING COGNITIVO – RELAZIONALE - Consulenza educativa - Formazione nell’ambito giovanile e familiare - Problematiche di accudimento dell’anziano e sostegno dei familiari - Interventi individuali e sedute di gruppo


Coldiretti Cremona Patronato EPACA – Caf Coldiretti Tel 0372.499811 Coldiretti Cremona oltre ad assistere le aziende agricole, fornisce anche servizi alla persona tramite il proprio Patronato EPACA e fiscali, tramite Caf Coldiretti. I servizi sono garantiti da una rete di Uffici capillare su tutto il territorio della provincia di Cremona. Gli Uffici di EPACA e di Caf Coldiretti sono aperti a tutti i cittadini. Operatori qualificati sono a disposizione di quanti, lavoratori o pensionati, avessero necessità di consulenza, informazioni, disbrigo pratiche. Il Patronato EPACA ai sensi della vigente normativa garantisce la gratuità del servizio (L.152/2001 , D.M. 193/2008). EPACA gestisce informazioni, consulenze e servizi a tutti i cittadini in materia di risparmio previdenziale, diritto famigliare, successione, mercato del lavoro, assistenza sanitaria, prestazioni legate al reddito; è in collegamento in via telematica con INPS, INAIL, INPDAP, dispone di un servizio di consulenza medico-legale. EPACA Servizi offerti :

- iscrizioni, variazioni e cancellazioni previdenziali; - domande pensione (vecchiaia, anzianità, invalidità, sociale); - reversibilità per vedovi/e; - verifica del diritto alla pensione e calcolo dell’importo; - recupero e regolarizzazione delle posizioni contributive ed assicurative; - assegni e pensioni a Invalidi civili, ciechi, sordomuti, indennità di accompagnamento; - assistenza in caso di infortuni, malattie professionali. Caf Coldiretti : compilazione modelli 730, UNICO,

compilazione Modelli RED, ISE/ISEE

calcolo imposta IMU

I servizi potranno essere erogati direttamente a casa della famiglia se richiesti

API COLF - API SERVIZI Tel 0372.27471 Api-colf (Associazione professionale Italiana dei Collaboratori Famiglia e degli assistenti Domiciliari) garantisce servizi di ottima utilità alle famiglie, ai singoli specialmente con famigliari della terza età, mettendo a disposizione badanti, assistenti familiari e aiuti domestici a chiunque ne avesse bisogno, in particolare agli anziani. E’ inoltre accreditata con il Comune di Cremona. Attività dell'Associazione: - formazione di base per assistenti familiari - badanti - assistenza domiciliare non infermieristica - assistenza a domicilio - assistenza femminile - assistenza ad anziani Servizi dell’Associazione: - consulenza ed assistenza nell’applicazione del CCNL domestico - domande e offerte di lavoro nell'ambito del lavoro domestico - domande e offerte di lavoro nell’ambito dell’assistenza agli anziani (badanti) - disponibilità di baby sitter per famiglie con bambini

Sede Viale Repubblica n.22 – CREMA Tel.0373.86568 - Fax 0373.251107 Via Mantova n.95 – CREMONA Tel.0372.455534 - Fax 0372.597091 Via Galleria Virgilio n.11 - VIADANA Tel.0375.201693 - Fax 0375.205687

Coldiretti Cremona Patronato EPACA - Caf Coldiretti Sede Provinciale Via G. Verdi, 4 – CREMONA Tel.0372.499811 - Fax 0372.499899 UFFICI ZONA Via Ruffini, 28 - CREMONA Via del Macello, 34 - CREMA Via Cairoli, 3 - CASALMAGGIORE Via Lombardia, 3 - SORESINA

API COLF APISERVIZI Cremona Via Sant’Antonio del Fuoco 9/a (presso Centro Pastorale Ex Ospedalino )

CREMONA Tel.0372.27471 – 0372.803382 Fax 0372.557574

Patronato EPACA

Progetto Salute Sostegno a Casa L’arte dell’assistenza domiciliare in convenzione con S.S.N.


www.cremona.coldire@.it il sito di Coldire@ Cremona

I NOSTRI UFFICI AL SERVIZIO DELLE

Ricordiamo che gli appuntamen) promossi da Coldire Cremona vengono comunica) anche a raverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldire .it. In par)colare, per gli avvisi e gli appuntamen) rivol) agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”. Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tu i ci adini a en) ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presen) i comunica) stampa diffusi da Coldire Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garan)) dai vari uffici, tu e le inizia)ve sul territorio, accanto a una serie di link e di indirizzi u)li. E’ inoltre possibile sfogliare tu i numeri del Col vatore Cremonese, il periodico di Coldire Cremona, della nostra newsle er se manale W l’agricoltura e di tu e le pubblicazioni e guide edite da Coldire Cremona.

IMPRESE AGRICOLE

UFFICIO ZONA CREMONA Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

UFFICIO ZONA CREMA Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

UFFICIO ZONA SORESINA Via Lombardia, 3 - Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980

SEDE PROVINCIALE Via Giuseppe Verdi, 4 - 26100 CREMONA Tel. 0372.499811 - Fax 0372.499899 cremona@coldiretti.it - www.cremona.coldiretti.it

“W L’AGRICOLTURA”, il vero Made in Italy è in tv Ricordiamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldire Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete, tu i giovedì (ore 20, subito dopo il tg) e in replica la domenica, alle ore 13.

NOTIZIE FISCALI, newsle er dedicata a no)zie, avvisi e scadenze fiscali Ha preso avvio nel mese di gennaio un nuovo strumento a disposizione degli imprenditori agricoli: un bolle no periodico, inviato in posta ele ronica, interamente dedicato a no)zie, avvisi e scadenze fiscali, a cura dell’Ufficio fiscale di Impresa Verde Cremona, Società di servizi di Coldire Cremona. L’intento è rafforzare e qualificare ulteriormente la consulenza offerta, rendendo ancor più puntuale, approfondita e tempes)va la comunicazione delle no)zie u)li alla ges)one dell’impresa agricola. I primi tre numeri di “No)zie Fiscali” sono sul sito di Coldire Cremona (www.cremona.coldire .it).


DONNE IMPRESA COLDIRETTI Un'impresa agricola su tre è guidata da donne Sono 227.894 le imprese agricole guidate da donne in Italia dove ormai nelle campagne quasi una azienda su tre (29,3 per cento) è rosa a seguito del progressivo aumento della loro presenza in termini percentuali sul totale. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della festa della donna sulla base dei dati Unioncamere relativi al 2013. Dopo quello del commercio è il settore agricolo quello in cui la presenza femminile è maggiore. L’ingresso progressivo delle donne nell’agricoltura italiana - sottolinea la Coldiretti ha certamente dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore con l'ampliamento delle attività ad esso connesse come la trasformazione dei prodotti, la nascita del settore dell'agribenessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l’adozione di piante e animali on line e tante altre innovazioni. “Questa multifunzionalità, che è la caratteristica principale delle aziende agricole condotte da donne, genera più occupazione perche sviluppa attività particolari che si affiancano a quella principale per fornire un prodotto o un servizio particolare”, afferma Lorella Ansaloni, responsabile nazionale di Donne Impresa Coldiretti. La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell'ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne. Un impegno che è infatti particolarmente rilevante nelle attività più innovative e multifunzionali come dimostra il protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come il vino e olio

ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI COLDIRETTI CREMONA Concorso Nonno Day 2014 L’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Cremona rinnova l’iniziativa già proposta in occasione del “Nonno Day” (la giornata dei nonni), dando vita al concorso che invita i bambini del territorio ad esprimere, con un disegno o una poesia, tutto il loro affetto per i nonni. Il titolo del concorso, aperto alle Scuole dell’Infanzia e Primarie di primo grado della Provincia di Cremona, è:

Io e i miei nonni I candidati (alunni e/o classi) possono inviare i loro elaborati, entro la fine dell’anno scolastico, presso la Segreteria dell’Associazione Pensionati, in via G. Verdi n. 4 – Cremona – Tel. 0372 499811 – e.mail: marialuisa.parmigiani@coldiretti.it — Fax 0372 499899. La Segreteria è a disposizione di scuole e famiglie per ogni ulteriore informazione sull’iniziativa. Gli elaborati inviati dai partecipanti al concorso dovranno essere obbligatoriamente completi di nome, cognome, età, indirizzo e numero telefonico. I lavori saranno valutati da una Giuria di esperti, che avrà il compito di individuare le opere considerate più significative. Secondo tradizione, l’iniziativa si chiuderà con una splendida giornata di festa, con l’esposizione di tutti i lavori pervenuti e la premiazione dei vincitori.


Polizza mul)rischi per gli Agriturismi di Terranostra Campagna Amica Terranostra, in collaborazione con Green e FATA Assicurazioni, offre una POLIZZA MULTIRISCHI pensata in esclusiva per gli Agriturismi Terranostra Campagna Amica. Qua ro formule: MINIMA, BASE, ESTESA e TOP per soddisfare le esigenze di sicurezza e tranquillità di ogni Azienda Agrituris)ca. A )tolo esemplifica)vo le garanzie RC, INCENDIO e FURTO sono disponibili a par)re da Euro 90,00 all’anno. Gli Uffici Coldire sono a disposizione per ogni ulteriore informazione sull’argomento.

CUD 2014 Ricordiamo che presso i nostri Uffici è possibile chiedere la STAMPA DEL CUD INPS - INPDAP 2014 Reddi6 2013


Coldire Cremona: Guida dedicata ad agriturismo, fa orie, agrinido, pun), bo ega e merca) di Campagna Amica Novanta! Tante sono le voci – le proposte a km zero – raccolte da Coldire Cremona nella nuova edizione della guida “Territorio e Tradizione in Tavola”, pubblicazione a cura di Coldire Cremona, Campagna Amica e Terranostra che in 22 pagine raccoglie “Il buono e il bello del territorio cremonese”. L’edizione 2014, fresca di aggiornamento, è sul sito di Coldire Cremona, all’indirizzo www.cremona.coldire .it. Gli agriturismo, le fa orie dida che, i pun) Campagna Amica, i Merca), la bo ega, gli agrinido: tu e le ‘voci’ che propongono in provincia di Cremona la “scelta del benessere a km zero” sono nella guida, che è anche disponibile in forma cartacea presso gli uffici di Coldire . Prodo e produ ori, indirizzi e numeri telefonici, servizi offer) e indicazioni u)li sono raccol) nella pubblicazione, che dipinge il ritra o di un’agricoltura sempre più di qualità, sempre più vicina al ci adino-consumatore. Un’agricoltura, quella promossa da Coldire Cremona e raccontata nella guida, che in ques) anni ha inaugurato in provincia 10 merca) di Campagna Amica, in tu e le principali piazze (Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Soncino, Vescovato, Castelleone, Pizzighe one, Bagnolo, Pandino), e che vanta l’avvio di due agri-nido (a Stagno Lombardo c’è “La Cascina dei Bambini” mentre a Cremona c’è “Piccoli Fru ”). Tra le pagine da non perdere della versione online della guida segnaliamo le “rice e di Campagna Amica”, dedicate ai sapori e ai segre) in cucina Made in Cremona, con i consigli degli agricoltori per gustare i pia della nostra tradizione.


W L’AGRICOLTURA - COLDIRETTI CREMONA INFORMA

Unità di misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

BOLOGNA

12 marzo

11 marzo

13 marzo

13 marzo

FRUMENTO Tenero buono mercan)le

Tonn.

192-199

218-219

207-211

n.q.

GRANOTURCO Ibrido naz. 14% u.

Tonn.

183-185

194-195

188-191

196-200

SEMI DI SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

477-480

460-463

461-466

ORZO NAZ. P. spec. 55-60 P. spec. 66-68

Tonn.

185-191 193-197

n.q. 214-216

(Fino a 65) 212-216 (Fino a 70) 217-222

(58/60) n.q.

CEREALI MINORI

Tonn.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn.

PRODOTTO

FIENO Maggengo Agostano

MERCATI AGGIORNATI 14.03.2014

Pagina 24

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO

Tri)cale n.q. Sorgo 206-208 159-161

153-154

(62/64) 211-215 Sorgo: 196-200

164-167

158-159

Maggengo nq Tonn.

165-185 loie o 165-185

133-168 160-180 Fieno di erba medica 213-228

Medica fienata 2° t. e succ. in cascina nq

Tonn.

115-130

107-114

Paglia di frumento (rotoballe) 85-90

Unità di misura

CREMONA 12 marzo

MILANO 10 marzo

MANTOVA 13 marzo

MODENA 10 marzo

SUINI la onzoli locali

15 kg

4,500

4,500

4,440

4,490

SUINI la onzoli locali

25 kg

3,360

3,400

3,310

3,350

SUINI la onzoli locali

30 kg

3,030

3,090

2,960

3,010

SUINI la onzoli locali

40 kg

2,440

2,450

2,400

2,420

SUINI da macello

156 kg

(da 145 a 160 kg) 1,352

1,410

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,351

SUINI da macello

176 kg

(da 160 a 180 kg) 1,412

1,410

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,411

SUINI da macello

Oltre

(oltre 180 kg) 1,382

1,385

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,395

176 kg


ANNO IX -

Pagina 25

Unità di misura

PRODOTTO

CREMONA 5 marzo

NUMERO

11

MONTICHIARI 14 marzo

MANTOVA 13 marzo

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,92-1,08 P.m. 2,10-2,35

0,80-1,00

Da macello 0,96-1,06

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,67-0,77 P.m. 1,60-1,80

0,60-0,70

0,73-0,83

VACCHE FRIS. 3° qualità (p.v.)

Kg

P.v. 0,39-0,49 P.m. 1,00-1,20

0,30-0,40

0,50-0,60

MANZE sco one 24 mesi

Kg

P.m. 2,20-2,70

1,10-1,20

1,32-1,49

MODENA 10 marzo

Vitelloni femm. da macello pez. nere (450-500) P.v. 1,46-1,61 P.m. 2,80-3,10

50-60 Kg

0,80-1,00

(1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 1,65-1,85

(45-55 kg) 1,50-1,75

VITELLI balio@ Pie blu belga (p.v.)

50-60 Kg

3,00-4,00

3,00-4,00

3,95-4,45

(pregiate 70 kg) 4,29-4,88

PRODOTTO

Unità di misura

CREMONA 12 marzo

MILANO 10 marzo

MANTOVA 13 marzo

MODENA 10 marzo

BURRO pastorizzato

Kg

3,30

Pastorizzato 2,80 Past/Centr. 3,45 Burro di centrif. 3,65

2,55

Zangolato di creme per burrificazione 2,30

PROVOLONE VALP. Fino a 3 mesi

Kg

(dolce) 5,55-5,70

5,65-5,80

PROVOLONE VALP. Oltre 3 mesi

Kg

(piccante) 5,75-6,00

5,85-6,10

GRANA scelto stagionato 9 mesi

Kg

7,30-7,45

7,15-7,35

7,10-7,40

PARM. REG. 24 mesi 10,25-10,65

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

Kg

7,85-8,05

7,90-8,55

8,00-8,30

PARM. REG. 30 mesi 11,60-12,45

VITELLI balio Frisona (p.v.)

PARMIGIANO REG. 12 mesi 8,95-9,35

CUN SUINI - PREZZI CIRCUITO TUTELATO (gennaio - marzo 2014) CATEGORIA

RIUNIONE 30.01.14

RIUNIONE 10.02.14

RIUNIONE 13.02.14

RIUNIONE 20.02.14

RIUNIONE 27.02.14

RIUNIONE 07.03.14

Dal 03.02.14 al 07.02.14

Dal 10.02.14 al 14.02.14

Dal 17.02.14 al 21.02.14

Dal 24.02.14 al 28.02.14

Dal 3.03.14 al 7.03.14

Dal 10.03.14 al 14.03.14

144/152 kg

1,438*

1,382

1,354

1,342

1,31-1,35

1,318

152/160 kg

1,468*

1,412

1,384

1,372

1,34-1,38

1,348

160/176 kg

1,528*

1,472

1,444

1,432

1,40-1,44

1,408

Prossima riunione lunedì 17 marzo 2014

*In a uazione della so ofase 3D dell’art. 7 del Regolamento generale, il Segretario è intervenuto fissando il prezzo all’interno del range dei due prezzi propos) dalle par).


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