Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione
Coldiretti Cremona Informa, Anno V NewsLetter
Informazione on line Venerdì 23/04/2010 – Anno V, Numero 14 ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
Politiche agricole. Giancarlo Galan è il nuovo Ministro dell’Agricoltura Earth day. Giornata Mondiale della Terra, dopo il decennio più caldo della storia Vulcano Islanda. Il blocco ha coinvolto prodotti per 10mila tonnellate Giovani Impresa. Otto aziende cremonesi candidate all’Oscar Green Associazione Pensionati. Consiglio provinciale e preghiera a Caravaggio Consumi. Aumenta la spesa bio / Prezzi, nei campi è deflazione In agenda. Rubrica Epaca / Mercato di Campagna amica / Appuntamenti
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Giancarlo Galan è il nuovo Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan è il nuovo Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali. Cinquantatré anni, laureato in Giurisprudenza, l’ex Governatore della Regione Veneto ha giurato nelle mani del Presidente Giorgio Napolitano e si è insediato nel dicastero di via XX Settembre, prendendo il posto di Luca Zaia, a sua volta appena eletto alla guida dell’Amministrazione regionale veneta. Nel corso del suo primo Consiglio dei ministri, Galan ha affermato di avere “già ben presente la complessità della situazione nella quale si trova l’agricoltura italiana nel contesto delle politiche europee. Il settore primario, come si sa, è uno dei motori principali della nostra economia. La sua natura multiforme ne fa uno straordinario volano per tutti i settori legati allo sviluppo e alla crescita”. “Facciamo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Ministro delle politiche agricole che siamo certi saprà valorizzare al meglio le enormi potenzialità che offre l’agricoltura italiana nelle sue distintività - ha commentato il Presidente della Coldiretti, Sergio Marini -. Il dialogo costruttivo con il neoministro in Veneto è il miglior auspicio per l’impegno futuro a difesa dell’identità del Made in Italy e a sostegno del potere contrattuale delle imprese agricole sul mercato. Su questi obiettivi ci sarà la piena, leale e trasparente collaborazione della Coldiretti, anche in vista dell’importante negoziato europeo sulla riforma della Politica Agricola Comune che il nuovo Ministro dovrà affrontare, con la forte personalità e la grande esperienza maturata”. “Ringrazio sinceramente - continua Marini - il nuovo Governatore del Veneto per il proficuo impegno a difesa dell’agricoltura italiana portato avanti con coerenza, correttezza e trasparenza nella sua azione di Governo. Con Zaia abbiamo condiviso dure battaglie per contrastare il furto di identità e di valore che sta mettendo a rischio il futuro delle imprese agricole italiane”. Intanto il neo ministro ha già precisato la sua posizione sul discorso degli ogm. Interpellato da alcuni giornalisti in merito, Galan ha dichiarato che “non ho intenzione di mettere in discussione le scelte del mio Governo, quello di cui oggi faccio parte”, negando dunque qualsiasi ipotesi di cambio di rotta rispetto alla posizione di contrarietà sinora espressa dal suo predecessore. (L’articolo è tratto da www.ilpuntocoldiretti.it, giornale online di informazione per le imprese del sistema agroalimentare)
EARTH DAY DOPO IL DECENNIO PIU’ CALDO DELLA STORIA L’earth day 2010 è arrivato dopo il decennio più caldo della storia che conferma la necessità di intensificare gli sforzi per fermare il surriscaldamento globale. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti, in occasione della giornata mondiale della terra, festeggiata il 22 aprile in 190 paesi, dalla quale si evidenzia che la temperatura media sulla terra e sugli oceani dei primi 10 anni del terzo millennio (2000 - 2009) è stata la più elevata mai registrata con un valore di 57,9 gradi fahrenheit (14,39° celsius), superiore dello 0,3% a quella della decade precedente, sulla base dei dati preliminari raccolti dal National Oceanic and Atmosheric Administration. Una tendenza continuata nel 2010, con il mese di marzo che (tra terra e oceani) è stato il più caldo mai registrato, con una temperatura di 56.3° fahrenheit (13,5 gradi celsius), superiore di 0,77° celsius rispetto alla media del ventesimo secolo. Il problema del riscaldamento globale riguarda tutti ed è possibile contribuire anche personalmente a fermare gli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici con stili di vita più responsabili. La Coldiretti ha elaborato un decalogo per consumi sostenibili dal punto di vista climatico ed ambientale che consentono di ridurre la dipendenza dal petrolio e di tagliare le emissioni di gas ad effetto serra. Scegliere prodotti locali e di stagione, ridurre gli imballaggi, fare acquisti di gruppo, riciclare le buste per la spesa, ottimizzare il consumo di energia nella conservazione e nella preparazione dei cibi, evitare di apparecchiare con piatti e bicchieri di plastica sono, insieme alla raccolta differenziata, fra i comportamenti suggeriti da Coldiretti. Ogni pasto percorre mediamente quasi duemila chilometri prima di giungere sulle tavole a causa della distribuzione commerciale dei prodotti alimentari, con i lunghi trasporti e le inefficienze di natura logistica, che sono tra le principali responsabili su scala globale dell'emissione di gas a effetto serra. In Italia l'86% delle merci viaggia su strada con elevati sprechi di petrolio ed emissioni inquinanti anche per effetto della progressiva crescita di cibi importati dall'estero. Un chilo di arance importate dal Brasile brucia 5,5 chili di petrolio e libera 17,2 chili di anidride carbonica in più di quelle siciliane. Secondo un’analisi della Coldiretti, il vino dall'Australia per giungere sulle tavole italiane deve percorre oltre 16mila km con un consumo di 9,4 chili di petrolio e l'emissione di 29,3 chili di anidride carbonica. La carne argentina viaggia per 11mila km bruciando 6,7 chili di petrolio e liberando 20,8 chili di anidride carbonica attraverso il trasporto con mezzi aerei. Sul piano operativo la Coldiretti è impegnata nel progetto per una “filiera agricola tutta italiana” che, con il coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani, direttamente dagli agricoltori. IL DECALOGO COLDIRETTI “SALVA IL CLIMA A TAVOLA”: ISTRUZIONI PER L'USO 1. Acquistare prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti; 2. scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione; 3. ridurre le intermediazioni fino a fare acquisti direttamente dal produttore per evitare passaggi di mano del prodotto che spesso significano inutili trasporti; 4. privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi; 5. acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato; 6. fare acquisti di gruppo (anche in condominio) per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa; 7. riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica; 8. ottimizzare l'energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto; 9. evitare piatti e bicchieri di plastica che consumano energia e inquinano l'ambiente; 10. fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti.
VULCANO ISLANDA COLDIRETTI: IL BLOCCO HA COINVOLTO PRODOTTI PER 10MILA TONNELLATE Sono circa 10mila le tonnellate di merce rimaste coinvolte dal caos nel traffico aereo negli aeroporti nazionali, che ha bloccato i flussi in arrivo ed in partenza dall’Italia colpendo in modo particolare i prodotti più deperibili come frutta, pesce, fiori e mozzarella. E’ questo il primo bilancio tracciato dalla Coldiretti sugli effetti dell’eruzione del vulcano islandese sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull. Nonostante il fatto che la quantità di merci (alimentare e non) movimentate da tutti gli aeroporti italiani nel corso di un anno non superi il milione di tonnellate, cioè meno della metà del solo aeroporto di Francoforte o Parigi, il blocco sottolinea la Coldiretti - ha avuto un impatto rilevante sull’economia. A subire le conseguenze dello stop aereo sono stati soprattutto i prodotti agroalimentari Made in Italy che vengono esportati per via aerea all'estero, per un valore stimato dalla Coldiretti in circa dieci milioni di euro in una settimana. Sul piano delle importazioni, tra gli alimentari, è stato interrotto l'arrivo dei prodotti ittici più comuni provenienti dall'estero come il pangasio del Vietnam, il persico del Nilo, la cernia africana e il tonno dell'Oceano Indiano, secondo un’analisi di “Impresa Pesca” (Associazione nazionale della pesca e dell'acquacoltura) della Coldiretti. Anche il flusso di frutta fuori stagione ed esotica, dalle susine all’ananas del Ghana, ha avuto contraccolpi come pure - conclude la Coldiretti - le rose provenienti dal Kenya (sono andati distrutti 10 milioni di esemplari destinati al mercato europeo e italiano).
CONSUMI: +7% SPESA BIO SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI Con un aumento record del 7 per cento negli acquisti familiari i prodotti biologici trainano la ripresa del Made in Italy e fanno segnare valori record di crescita sulle tavole degli italiani. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che in Italia il biologico sviluppa un giro di affari stimato in 3 miliardi di euro anche grazie alle circa 45mila imprese agricole che coltivano e allevano bio su un territorio di oltre un milione di ettari. Tra le singole referenze bio, le migliori performance di mercato si rilevano nel 2009 per l'ortofrutta fresca e trasformata (+26,6 per cento l'incremento in valore su base annua) e per le uova (+21,8 per cento), mentre gli acquisti di bevande e pane (e suoi sostituti) crescono a ritmi più contenuti (rispettivamente del 5,7 per cento e del 8,7 per cento). Nelle regioni settentrionali si concentra più del 70 per cento degli acquisti nazionali, mentre il centro, inclusa la Sardegna, e il Meridione rappresentano rispettivamente il 22 per cento e l'8 per cento del totale. Da segnalare nel 2009 anche - continua la Coldiretti - l'aumento del 32 per cento delle aziende agricole dove è possibile acquistare direttamente (2176), quella del 22 per cento degli agriturismi ed il boom dei mercati degli agricoltori evidenziati da Biobank, che confermano la forte crescita di un segmento della popolazione che non si accontenta di acquistare biologico ma che vuole conoscerne anche la provenienza. A partire dal primo luglio i prodotti biologici europei saranno riconoscibili da una Eurofoglia con dodici stelle bianche su fondo verde brillante con al centro una cometa, ma per garantire la trasparenza - secondo la Coldiretti - occorre anche intervenire per riconoscere la produzione nazionale introducendo al più presto il marchio del biologico italiano, come previsto dal regolamento comunitario, per consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli sulla reale origine del prodotto acquistato.
I pensionati Coldiretti Cremona in Consiglio e in preghiera al Santuario di Caravaggio Mercoledì 21 aprile a Caravaggio, presso il Santuario dedicato a Santa Maria del Fonte, si è svolto il consiglio dell’Associazione provinciale pensionati Coldiretti Cremona. In questo luogo dal significato così grande per tutti fedeli della Diocesi di Cremona e della Lombardia, i pensionati hanno voluto raccogliersi, prima in consiglio, con la presenza del Vicedirettore di Coldiretti Lombardia Marco Castellani e del Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli, poi in preghiera, con la guida del Consigliere ecclesiastico regionale don Claudio Vezzoli e del Consigliere ecclesiastico provinciale don Emilio Garattini. L’assise è stata occasione per fare il punto sull’azione dell’Associazione provinciale e per programmare le prossime iniziative, dall’adesione al viaggio in Val d’Aosta (organizzato dall’Associazione regionale e fissato per il 15 e 16 maggio, con tappa a Torino per la preghiera davanti alla Sacra Sindone) all’organizzazione del concorso Nonno Day 2010, iniziativa rivolta alle scuole del territorio, che chiede ai bambini di esprimere attraverso un disegno o una poesia tutto il loro affetto per i nonni. “Un altro appuntamento atteso è la Giornata provinciale del pensionato – spiega il Presidente Giovanni Rota –. Si svolgerà in provincia, probabilmente in settembre, e rappresenterà un momento di riflessione, dialogo e festa”. Fra le iniziative prese in esame, anche la proposta di dare avvio ad un corso base di computer rivolto ai pensionati. Nel suo intervento, il Vicedirettore di Coldiretti Lombardia ha portato il saluto del Presidente Nino Andena e del Direttore Eugenio Torchio, ricordando il vitale ruolo dei pensionati all’interno di Coldiretti ed evidenziando l’importante impegno recentemente assunto dal Presidente Rota, eletto quale Presidente Regionale dei Pensionati Coldiretti. A livello regionale l’Associazione è in piena opera: tra le iniziative in programma c’è la Giornata regionale del pensionato, che si celebrerà sul Lago di Garda e sarà occasione per festeggiare gli anniversari di matrimonio. Alla riunione del Consiglio è seguita la Santa Messa, celebrata dagli assistenti ecclesiastici, che hanno ricordato il cuore dell’azione di Coldiretti, che da sempre si ispira alla dottrina sociale della Chiesa. La giornata si è chiusa con il pranzo – rigorosamente a km zero – in agriturismo.
AVVISO AI PENSIONATI COLDIRETTI L’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti ha siglato una convenzione con l’Hotel San Martino di Boario Terme, con l’obiettivo di offrire ai propri Soci la possibilità di godere di speciali soggiorni alle terme alle condizioni più vantaggiose. Sono previsti vari “pacchetti”, offerti a prezzi di favore riservati ai pensionati che esibiscano una dichiarazione comprovante l’appartenenza all’Associazione. Per tutte le informazioni in merito alle proposte contemplate dalla convenzione e per la compilazione della dichiarazione sopraccitata, è possibile contattare la Segreteria dell’Associazione Provinciale Pensionati (tel. 0372 499811).
Giovani Impresa Coldiretti Cremona Otto imprese cremonesi candidate all’edizione 2010 del concorso Oscar Green “Firma l’innovazione” Sono otto le aziende cremonesi che si sono inscritte all’Oscar Green, il concorso promosso da Giovani Impresa Coldiretti su tutto il territorio nazionale, che premia le più innovative imprese agricole italiane. “Firma l'innovazione” è il tema dell’edizione 2010, che si articola in sei categorie: “Stile e cultura di impresa”, “Sostieni il clima”, “Sviluppo locale”, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica”, “Oltre la filiera”. “L’Oscar Green premia l’originalità di un progetto e chi decide di scommetterci. Le sensibilità riscoperte da parte dei consumatori, la vivacità, la creatività da parte dei produttori, le innovative modalità di collegamento tra chi crea e chi consuma fanno parte di un’agricoltura rigenerata che Coldiretti rappresenta e premia. Ancora una volta, attraverso questo importante appuntamento, Coldiretti Giovani Impresa mette al centro l'innovazione, l’impresa agricola come opportunità di successo individuale, ma anche come esaltazione di un territorio, sensibilità verso l’ambiente e valorizzazione di tipicità e tradizioni – spiega Armando Tamagni, Delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti Cremona –. Siamo orgogliosi delle otto imprese che si sono fatte avanti, alle quali auguriamo di ripetere l’importante risultato raggiunto da Giannenerico e Sebastiano Spoldi, due giovani imprenditori di Trigolo, che nella seconda edizione del concorso si sono classificati in vetta nella categoria Energia per il futuro”. Le aziende che rappresenteranno l’agricoltura provinciale al concorso Oscar Green sono: l’agriturismo-fattoria didattica “La Torretta” di Manuela Buoli (Torricella del Pizzo), “Vivai Gabriella” di Gianluca Moro a Gallignano (nella foto, il titolare del’azienda florovivaistica), Allevamento di bufale San Pietro di Gianfranco Mandotti (Scannabue di Palazzo Pignano), l’agriturismo-fattoria didattica “Il Campagnino” di Emanuela Dilda (Pessina Cremonese), l’azienda ortofrutticola “Bredina” di Alberto Soragni (Castelverde), l’agriturismo-fattoria didattica “Apiflor” di Esterina Mariotti (Pescarolo ed Uniti), l’azienda florovivaistica “Cascina Ronchi” dei fratelli Maria Vittoria, Alberto e Gian Mario Marossi (Casteldidone). A queste importanti realtà si è unita “Delizie Nostrane di Rossi”, impresa di Pescarolo che opera nel settore della macellazione e distribuzione delle carni cunicole, rigorosamente made in Italy. Tutte le imprese candidate all’Oscar Green saranno valutate, prima a livello regionale poi a livello nazionale, da una giuria di esperti, che proclamerà le finaliste e, in seguito, le aziende vincitrici.
Il ‘Mercato di Campagna Amica’ domenica 25 aprile a Crema Attesissimo dai cittadini-consumatori, torna domenica 25 aprile a Crema, in via Terni, l’appuntamento con il ‘Mercato di Campagna Amica’ proposto dagli agricoltori della Coldiretti. Dalle ore 8 alle 13 gli stand degli agricoltori prenderanno posto sotto il porticato, a pochi passi dal distributore automatico di latte, pronti ad offrire alle famiglie cremasche un’altra domenica nel segno della freschezza, genuinità e del gusto. Regalandosi una passeggiata in zona Mercato sarà possibile acquistare formaggi (prodotti con latte di vacca, capra e bufala) e salumi in arrivo dagli allevamenti del territorio, ma anche miele, carni, farine, ortofrutta di stagione ed altri prodotti ‘Made in Crema e Cremona’, proposti dagli agricoltori, in un filo diretto fra la campagna e le famiglie. “Il Mercato di Campagna Amica rappresenta la vetrina di tutta l’agricoltura italiana. E’ un’occasione per dire ai consumatori: comprate italiano, pretendete che gli alimenti che portate in tavola siano autenticamente made in Italy, dalla loro origine – sottolinea Alberto Soragni, Presidente di Agrimercato Cremona –. Con il Mercato mostriamo alle famiglie quale sia il volto, quale sia il valore aggiunto, della nostra agricoltura. E possiamo anche dimostrare che, all’origine, i prodotti agricoli hanno prezzi convenienti, ben differenti dalle cifre esorbitanti che spesso troviamo indicate su altri scaffali. E’ un modo per combattere la forbice dei prezzi che divide la produzione dal consumo, danneggiando sia l’agricoltura che le famiglie”. “I prodotti alimentari freschi come la frutta e verdura acquistati al mercato degli agricoltori o direttamente nelle azienda agricole durano fino a una settimana in più rispetto a quelli dei canali di vendita tradizionali. Anche questo dato, che emerge da una recente analisi della Coldiretti, aiuta a comprendere il grande successo dei Mercati di Campagna Amica – evidenzia Francesco Cazzamali, Responsabile Vendite Dirette di Coldiretti Cremona –. I prodotti a km zero provengono direttamente dalle aziende del territorio, non devono subire intermediazioni commerciali, conservazioni intermedie in magazzino e lunghi trasporti che compromettono la freschezza degli altri prodotti prima di arrivare sul banco di vendita. Ai nostri stand i consumatori trovano prodotti raccolti in giornata nelle campagne”. Una “marcia in più” riconosciuta dal successo di mercato in tutta Italia, con 13,5 milioni di cittadini coinvolti nel 2009 nei mercati di Campagna Amica, che in un solo anno sono quintuplicati passando dai 109 del 2008 a 550 del 2009.
Mercato di Campagna Amica, il calendario Questo il calendario relativo alle presenze del Mercato di Campagna Amica in provincia di Cremona: CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13. CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina. SORESINA. Tutti i lunedì, dalle 8 alle 13, nella piazza davanti al Palazzo Comunale. CREMA. Prossimo appuntamento, in via Terni, domenica 25 aprile. PANDINO. Il primo e il terzo giovedì del mese, in corso Umberto I.
Pescarolo, Festa di S. Eurosia con la fattoria didattica Apiflor “La gente che vive del lavoro agricolo ha sempre avuto, nel nostro territorio, una grande devozione per Santa Eurosia, considerata la protettrice delle coltivazioni dalle intemperie. La prima domenica di maggio, in occasione della festa di Sant’Eurosia, si facevano benedire le croci di legno, che poi venivano collocate nei campi, come richiesta di protezione dalla grandine e da tutti gli altri agenti atmosferici che possono procurare danno ai frutti della terra. La nostra fattoria didattica, in collaborazione con la Pro loco di Pescarolo, ha voluto far rivivere questa sentita tradizione”. Esterina Mariotti, imprenditrice agricola di Coldiretti Cremona, titolare dell’agriturismo-fattoria didattica Apiflor di Pescarolo ed Uniti, spiega con queste parole un’iniziativa che nasce nel segno del recupero delle tradizioni contadine. Domenica 2 maggio la comunità di Pescarolo rivivrà dunque la Festa di Sant’Eurosia. Il programma della giornata prevede, alle ore 15, l’avvio del pellegrinaggio che, partendo dal cuore del paese – da piazza Garibaldi – vedrà i fedeli dirigersi, a piedi, verso l’oratorio dedicato alla Madonna della Senigola, in aperta campagna. Seguiranno alcuni momenti di festa e condivisione: il picnic sul prato all’interno dell’eremo, poi un ‘laboratorio’ appositamente studiato per i bambini (per spiegare ai più piccoli la figura di Sant’Eurosia), quindi una parentesi culturale, riservata agli adulti, che si terrà all’interno dell’oratorio, intorno alla statua che ritrae santa Eurosia, con cenni storici inerenti alla vita e al rito che pone la santa quale protettrice delle colture. Uno dei momenti più significativi della giornata sarà la benedizione delle croci: nel prato che circonda l’eremo, le croci in legno saranno benedette dal sacerdote ed affidate ai presenti, perché vengano collocate nei campi e negli orti, segno visibile del fiducioso abbandono alla divina provvidenza. “Con la Pro Loco e la Parrocchia si è voluto ridare attenzione a questa tradizione, in primo luogo per un motivo religioso, con l’invito a ritrovare, attraverso il pellegrinaggio e la benedizione delle croci, tutto il valore e tutto il significato del nostro affidarci all’intercessione della santa – spiega Esterina Mariotti –. Con grande entusiasmo e convinzione Apiflor prende parte all’iniziativa. Per un’azienda agricola come la nostra, la vocazione alla multifunzionalità non si traduce solo nel coniugare la coltivazione e l’allevamento alla ristorazione e fattoria didattica. Multifunzionalità, per noi, significa anche condividere appieno la storia, i riti, la devozione, il cammino della nostra terra. Significa impegnarci per mantenere ben salde le nostre comuni radici, e con esse la nostra identità di gente dei campi. Come azienda agricola viviamo in piena sintonia con un territorio, con la sua storia e le sue tradizioni, che vogliamo custodire ed esaltare”. “In questo significativo appuntamento, l’agriturismo Apiflor ha chiesto l’apporto del Condifesa, il Consorzio di difesa delle colture della Provincia di Cremona, che si occupa di assicurazione delle colture da tutte le intemperie – conclude Esterina Mariotti –. Abbiamo subito trovato, con il Condifesa, la giusta sinergia. In fondo, possiamo ben dire che Sant’Eurosia abbia rappresentato nella storia la prima ‘forma di assicurazione’ delle colture. In un certo senso, Sant’Eurosia è la vera antesignana dei Consorzi di difesa”. Per informazioni sull’iniziativa: Fattoria didattica e agriturismo Apiflor di Mariotti Esterina, Piazza Garibaldi 11, Pescarolo (CR), tel. 3388975175 - 0372836362. E.mail api.flor@libero.it.
www.cremona.coldiretti.it Www.cremona.coldiretti.it è l’indirizzo del sito di Coldiretti Cremona. Uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente.
RUBRICA EPACA A cura del Patronato Epaca, sulle pagine del settimanale ‘Il Piccolo’ viene pubblicata la rubrica “Dalla Parte dei Cittadini”, nata per rispondere a dubbi e quesiti dei lettori in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Riproponiamo gli interventi, a firma di Damiano Talamazzini, Responsabile provinciale del Patronato. (E-mail: epaca.cr@coldiretti.it)
Parliamo di volontariato Egregio Responsabile Patronato Epaca, desidererei ragguagli sul volontariato, sulle sue caratteristiche e sui relativi diritti. E’ considerato “Organizzazione di volontariato” ogni organismo di protezione civile liberamente costituito, senza fini di lucro (ivi inclusi i gruppi comunali di protezione civile), che svolge o promuove, avvalendosi prevalentemente delle prestazioni personali, attività di previsione, per eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati, con mezzi e poteri straordinari, nonché di attività di formazione e addestramento nella stessa materia. I lavoratori che facciano parte di organizzazioni iscritte nei registri di volontariato istituiti dalle regioni e dalle province autonome, per poter espletare l’attività di volontariato, hanno diritto di usufruire delle forme di flessibilità di orario di lavoro o delle turnazioni previste dai contratti e dagli accordi collettivi, compatibilmente con l’organizzazione aziendale. L’attività di volontariato presenta le seguenti caratteristiche: la personalità, la spontaneità, la gratuità e la solidarietà. La qualità di volontariato è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’organizzazione di cui il volontario fa parte. Le organizzazioni di volontariato devono assicurare i propri aderenti che prestano attività di volontariato contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento della stessa attività, nonché per la responsabilità civile verso terzi. Il Dpr del 2001 regolamenta il diritto dei volontari legittimamente impegnati in eventi calamitosi (o in esercitazioni) di usufruire dei giorni di permesso retribuito per porre in essere gli interventi di protezione civile. Ai volontari aderenti alle associazioni di volontariato inserite nell’apposito elenco impiegati in attività di soccorso e assistenza in occasione di pubbliche calamità vengono garantiti, entro i limiti delle disponibilità di bilancio esistenti: il mantenimento del posto di lavoro pubblico o privato; il mantenimento del trattamento economico e previdenziale da parte del datore di lavoro pubblico o privato; la copertura assicurativa da parte dell’organizzazione di volontariato contro gli infortuni e le malattie professionali. La richiesta al datore di lavoro per l’esonero dal servizio dei volontari dipendenti da impiegare in attività addestrative o di simulazione di emergenza deve essere avanzata almeno 15 giorni prima dello svolgimento della prova dagli interessati o dalle associazioni a cui gli stessi aderiscono. Il datore di lavoro può chiedere alla protezione civile il rimborso della retribuzione erogata (ma non dei relativi contributi previdenziali ed assistenziali, che restano a suo carico). Gli Uffici Epaca in territorio cremonese: CREMONA Via D. Ruffini, 28 CREMA Via Macello, 34 CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 SORESINA Via Matteotti, 12 CREMONA Via Ala Ponzone, 8
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INFLAZIONE: I PREZZI DEGLI ALIMENTI AL CONSUMO SONO FERMI, MA NEI CAMPI E’ DEFLAZIONE (-10%) Crollo del 38% per gli ortaggi e del 21% per la frutta I prezzi dei prodotti alimentari al consumo rimangono fermi, ma nei campi le produzioni agricole sono in piena deflazione, con un crollo del 10 per cento su base annuale. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’inflazione a marzo che mostra variazioni tendenziali nulle per gli alimentari sulla base dei dati Ismea relativi allo stesso mese. I prezzi dei prodotti agricoli in campagna - sottolinea la Coldiretti - si sono ridotti per gli ortaggi e legumi (-38%), per la frutta fresca e secca (-21%), per cereali (-8%) e i vini (-6%), mentre tra i prodotti di allevamento si registrano ribassi del 10% per i volatili domestici e del 4% per i bovini. Ad aumentare - continua la Coldiretti - sono del 10% le uova, seguite dall’8% dei suini, dal 5% degli ovicaprini, dal 4% dei lattiero caseari e dal 10% per gli oli. I consumatori italiani - sottolinea la Coldiretti - non hanno dunque potuto beneficiare della forte riduzione dei prezzi agricoli, che rischia invece di provocare l'abbandono delle campagne, a causa delle inefficienze e delle speculazioni lungo la filiera agroalimentare. Pochi centesimi pagati agli agricoltori nei campi diventano euro al consumo con il risultato di un aumento della forbice nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola, durante il quale i prezzi degli alimenti moltiplicano oggi in media cinque volte. Si tratta - conclude la Coldiretti - di un forte ostacolo alla ripresa economica in un Paese dove quasi un euro su quattro si spende per la tavola con gli acquisti di alimentari e bevande che ammontano complessivamente a 215 miliardi di euro all'anno (dei quali 144 a casa e 71 per mangiare fuori), con l'agroalimentare che svolge peraltro una funzione da traino per l'intero Made in Italy all'estero.
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