coldiretti cremona informa n.33/2010

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno V NewsLetter

Informazione on line Venerdì 08/10/2010 – Anno V, Numero 33 ♦

Cernobbio. Il 15 e il 16 ottobre X Forum Internazionale dell’alimentazione

Made in Italy. Unci Coldiretti: con l’origine in etichetta, stop ai falsi

Lombardia. Pomodoro, produzione in calo del 15 per cento

Informazione alle Imprese. Fiscale, elenco delle attività agricole connesse

Patronato Epaca. Risposta ai quesiti dei cittadini: la “quattordicesima”

Agenda. Tutti gli appuntamenti sul territorio, online e in tv

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COLDIRETTI: IL 15 E IL 16 OTTOBRE A CERNOBBIO IL X FORUM INTERNAZIONALE DELL’AGRICOLTURA E DELL’ALIMENTAZIONE

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L’edizione 2010 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti, si terrà a Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como, dal 15 al 16 ottobre. Il Forum, giunto alla decima edizione, costituisce l’appuntamento annuale del settore che riunisce i maggiori esperti, opinionisti ed esponenti del mondo accademico, nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere anche con spazi culturali di un’agricoltura che sa essere creativa e innovativa. Dal Ministro dell’economia Giulio Tremonti a quello dell’Agricoltura Giancarlo Galan, dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio a quello del Lavoro Maurizio Sacconi, ed anche il Vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente del Cnel Antonio Marzano, il vicesegretario del Pd Enrico Letta, il banchiere Corrado Passera, l’economista JeanPaul Fitoussi oltre ad altri esponenti del mondo politico, economico e sociale. L’edizione di quest’anno inizia alle 10,00 del 15 ottobre con l’apertura della prima e unica Galleria sulla “Campagna creativa” che presenta dagli abiti che si mangiano alla bigiotteria dall’orto, dai vegetal toys ai quadri dipinti con vino, asparagi o erbe aromatiche, fino alle magiche sculture con croccante, cera d’api e ortaggi. Prosegue nella mattina alle ore 11,00 con la presentazione della più approfondita indagine sui cambiamenti nei consumi alimentari degli Italiani: “Gli Italiani e l’alimentazione: atteggiamento e prospettive per il futuro” con il Presidente dell’Swg Roberto Weber e il Presidente della Coldiretti Sergio Marini. Nel pomeriggio si svolgono le sessioni di lavoro dedicate tra l’altro all’analisi dello “scenario internazionale” e a “flussi e cibo”. Sabato 16 ottobre, alle ore 9.30, per celebrare i 150 anni dell’Unità di Italia si apparecchia per la prima volta “la tavola con i piatti che hanno unito l’Italia” in collaborazione con Casa Artusi. A Pellegrino Artusi nato nel 1820 si deve quello che si può definire il primo codice alimentare dell’Italia unita. Alle ore 11,00 presentazione delle anticipazioni sul primo Rapporto agromafie che analizza per la prima volta anche il fenomeno della coltivazione illegale della droga fai da te, che sta avendo in Italia una crescita inquietante. Durante tutta la giornata si svolgono le sessioni di lavoro dedicate a “L’Italia e la filiera agricola”, a “ La sicurezza alimentare” e al “Ruolo delle forze sociali nel rapporto Stato-Mercato”, fino alle conclusioni del Forum previste per il tardo pomeriggio.


MADE IN ITALY: COOP UNCI/COLDIRETTI

STOP AI FALSI, DALL’OK ALL’ORIGINE IN ETICHETTA Il via libera della Camera alle norme che prevedono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti è un importante passo avanti per impedire di “spacciare” come Made in Italy il prodotto proveniente dall’estero, a danno delle imprese cooperative e dei consumatori. Questa la riflessione del Presidente di Unci/Coldietti Mauro Tonello in riferimento all’approvazione del ddl sulla competitività agroalimentare alla Camera, nel ringraziare il relatore Viviana Beccalossi, il presidente della Commissione Agricoltura Paolo Russo e i parlamentari di maggioranza ed opposizione che hanno votato il provvedimento in maniera bipartisan. La vera cooperazione agroalimentare che valorizza il prodotto del territorio dei propri associati non può che accogliere con entusiasmo una norma che - sottolinea Tonello mette fine alla concorrenza sleale di quanti hanno fatto fino ad ora affari vendendo come Made in Italy quello che non lo è. Dal concentrato di pomodoro cinese al succo di arancia brasiliano fino ai prosciutti ottenuti dai maiali olandesi o addirittura uruguayani, gli scaffali - ha concluso Tonello - sono pieni di marchi che sfruttano il valore aggiunto del Made in Italy ottenuto con il lavoro nei campi dai nostri agricoltori.

ALIMENTARE: CON L’ETICHETTA D’ORIGINE LA SPESA PIÙ TRASPARENTE IN UE L’obbligo di indicare l’origine dei prodotti agricoli impiegati negli alimenti è una importante misura di trasparenza per consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli con la corretta informazione. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’annuncio del commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolos che intende proporre il prossimo 8 dicembre al Consiglio dei ministri dell'Ue ''un nuovo quadro giuridico per introdurre l'etichettatura obbligatoria d'origine in tutti i settori'' agricoli. L’avvio della discussione è un importante passo avanti nella battaglia di sempre della Coldiretti, nell’interesse della trasparenza e del diritto alla scelta consapevole dei consumatori. Secondo l'indagine Coldiretti-Swg sulle abitudini degli italiani la quasi totalità dei cittadini (97%) considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti e di conseguenza colmare questo ritardo è un risultato importante nell'interesse degli imprenditori agricoli e dei consumatori. Per l’Europa significa anche iniziare a fare definitivamente chiarezza su una normativa comunitaria contraddittoria che per esempio, dopo l’emergenza mucca pazza, obbliga ad indicare in etichetta l’origine della carne bovina ma non quella della carne di maiale, agnello o coniglio, che prevede debba essere indicata la provenienza della frutta fresca ma non di quella impiegata in succhi e conserve. L’iniziativa del Commissario all’agricoltura risponde anche - ha concluso la Coldiretti - anche ai nuovi indirizzi che vengono dal Parlamento Europeo che all’inizio dell’estate ha votato a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, pollame, prodotti lattiero caseari, ortofrutticoli freschi, tra i prodotti che si compongono di un unico ingrediente (che oltre al prodotto agricolo prevedono solo degli eccipienti come acqua, sale, zucchero) e per quelli trasformati che hanno come ingrediente carne, pollame e del pesce.


COLDIRETTI LOMBARDIA

Pomodoro: produzione in calo del 15 per cento Il pomodoro italiano paga dazio alle follie del tempo. Quest’anno – stima la Coldiretti Lombardia sulla base delle indicazioni arrivate dalle aziende agricole – la produzione ha segnato una diminuzione del 15 per cento rispetto allo scorso anno. A livello nazionale, pur essendo necessario aspettare la chiusura degli impianti del Sud, i primi dati emersi fra gli operatori indicano una raccolta di 4,8 milioni di tonnellate rispetto ai 5,7 dello scorso anno. Nel nord Italia (Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), che rappresenta circa il 50 per cento della produzione italiana, ci si dovrebbe attestare sui 2,4 milioni di tonnellate, di cui 500 mila in Lombardia. “La stagione è stata caratterizzata da condizioni atmosferiche difficili che hanno fortemente influenzato i risultati finali del raccolto” spiega Paolo Voltini, Presidente del Consorzio Casalasco, società cooperativa di Rivarolo del Re che raggruppa oltre 300 agricoltori delle province di Mantova, Cremona e Parma, che lavora 330 mila tonnellate di pomodoro ogni anno e che rappresenta quasi il 60% (oltre 4.500 ettari) del totale dei terreni lombardi (7.600 ettari) dedicati a questa coltura. “L’anomalo andamento climatico caratterizzato da caldo torrido nella prima parte della raccolta e da forti piogge nelle ultime settimane – continua Voltini – ha costretto in diverse occasioni ad interrompere l’attività di trasformazione compromettendo pesantemente le quantità di pomodoro previste ad inizio stagione”. Le follie del meteo non hanno però bloccato le coltivazioni del superpomodoro ad alto contenuto di licopene. “Nelle settimane scorse – conclude Voltini – ne abbiamo infatti ultimato la raccolta con buoni risultati sulla resa e a breve saremo pronti per il lancio del prodotto sul mercato”. Intanto in Italia rimane il problema delle importazioni di pomodoro dalla Cina che quest’anno dovrebbe raggiungere quota 100 milioni di chili per il concentrato. Per questo – spiega la Coldiretti Lombardia – è necessario arrivare a una chiara e completa etichettatura d’origine in modo da evitare inganni ai consumatori e danni alle aziende italiane. Anche perché, per colpa dei comportamenti speculativi e delle distorsioni di filiera, a rischio ci sono il reddito e l’occupazione nelle ottomila imprese italiane che su 85mila ettari di terreno coltivano pomodoro da destinare alle 173 industrie nazionali dove trovano lavoro 20mila persone.

DOPO LA MOZZARELLA BLU, ANCHE LA BRESAOLA FOSFORESCENTE Coldiretti: bene l’arrivo dell’obbligo di indicazione d’origine in etichetta

Dopo la mozzarella blu, arriva la bresaola fosforescente. Se l’è trovata fra le mani una signora di Cortenova, in provincia di Lecco che l’aveva appena acquistata in un discount. La confezione era ben sigillata e la scadenza lontana. Tutto regolare, a parte che la carne era fosforescente. Verifiche sono in corso da parte dell’Asl. La gran parte delle bresaole italiane viene realizzata in Lombardia con carni di zebù (una specie bovina) che arrivano dal Brasile, senza indicazione in etichetta. Ogni anno ne vengono lavorate 17 mila tonnellate, pari a oltre 6 milioni di pezzi. La maggior parte viene prodotta a livello industriale, mentre in Valtellina resistono alcuni produttori che usano invece gli animali allevati nelle valli lombarde. Il ritrovamento della bresaola fosforescente arriva dopo lo scandalo della mozzarella blu di origine tedesca ma venduta come italiana e mentre alla Camera è stato appena approvato con il sostegno della Coldiretti il provvedimento che impone l’obbligo di indicazione di origine sulle etichette dei prodotti agroalimentari. In attesa dei risultati delle analisi delle autorità sanitarie, il caso della bresaola fosforescente è l’ennesima dimostrazione - afferma la Coldiretti - di come l’origine e la tracciabilità dei prodotti diventino elementi strategici per garantire la sicurezza del consumatore.


INFORMAZIONE ALLE IMPRESE - FISCALE

AGGIORNATO L’ELENCO DELLE ATTIVITA’ AGRICOLE CONNESSE Compresi nel reddito agrario anche i prodotti freschi da panetteria, malto e birra, pesce, crostacei e molluschi Con decreto 05/08/2010 è stato approvato il nuovo elenco delle attività agricole connesse. In particolare il nuovo elenco, rispetto a quello in vigore dal 2007, ricomprende la produzione di: - farina o sfarinati di legumi da granella secchi, di radici o tuberi o di frutta in guscio commestibile; - prodotti di panetteria fresca; - grappa; - malto e birra; - pesce, crostacei e molluschi Le novità contenute nel decreto decorrono dall’01/01/2010. A decorrere dal 2004, le attività agricole connesse possono considerarsi produttive di reddito agrario e quindi assoggettate alla tassazione catastale a condizione che le stesse siano contemplate nell’elenco contenuto in un apposito Decreto da aggiornare con cadenza biennale. In particolare l’art. 32, comma 2, lett.c), TUIR prevede espressamente che sono considerate attività agricole: “Le attività di cui al terzo comma dell’articolo 2135 del codice civile, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione, ancorché non svolte sul terreno, di prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali, con riferimento ai beni individuati, ogni due anni e tenuto conto dei criteri di cui al comma uno, con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze su proposta del Ministero delle politiche agricole e forestali”. Per ricomprendere i proventi delle attività agricole connesse nell’ambito del reddito agrario e quindi assoggettarli a tassazione in base alla stima catastale è quindi necessario che i prodotti siano: prevalentemente (più del 50%) propri, ossia derivino dalla coltivazione o dall’allevamento esercitati dal soggetto interessato; compresi nell’elenco stilato con apposito Decreto. Con riferimento alle attività di manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti: ottenuti prevalentemente dall’attività agricola principale; ma non compresi nell’apposito Decreto; l’articolo 56-bis, TUIR prevede l’applicazione di uno speciale regime di determinazione forfetaria del reddito, in misura pari al 15% dei corrispettivi, derivanti da tali attività, registrati o soggetti a registrazione ai fini IVA. In tali casi è comunque possibile optare per la determinazione ordinaria del reddito. Per quanto riguarda le prestazioni di servizi invece sono considerate connesse all’attività agricola le prestazioni di servizi effettuate utilizzando prevalentemente le attrezzature normalmente impiegate nell’attività agricola anche effettuate in modo occasionale. Anche se è possibile optare per la determinazione ordinaria del reddito, le prestazioni di servizi connesse all’agricoltura godono di un regime di determinazione forfetaria del reddito pari al 25% dei corrispettivi fatturati. In sintesi, le attività connesse per essere considerate agricole devono soddisfare tre condizioni: i prodotti acquistati da terzi devono essere della medesima categoria merceologica dei prodotti ottenuti dal fondo; i prodotti acquistati da terzi devono essere sottoposti nell’azienda agricola almeno a manipolazione (nella citata Circolare n. 44/E viene ribadito che le attività di semplice conservazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti acquistati presso terzi non possono costituire un’attività connessa) i prodotti acquistati da terzi non devono essere quantitativamente prevalenti rispetto a quelli propri. Qualora i prodotti acquistati, pur appartenendo alla medesima categoria merceologica dei prodotti, siano di specie diversa, ai fini della prevalenza va considerato il loro valore di mercato.


REGIME IVA: Il regime forfetario IVA, che prevede la riduzione dell’IVA a debito del 50% sulle operazioni imponibili, per le attività connesse è previsto dall’art. 34-bis, DPR 633/1972 ed è applicabile esclusivamente all’attività di fornitura di servizi. Relativamente alla cessione di beni, il regime di detrazione non può trovare applicazione.

L’ELENCO: Il primo elenco delle attività in esame è stato definito dal DM 19.3.2004, ed è stato successivamente aggiornato con il Decreto 11.7.2007 nel quale sono state introdotte la produzione di carne essiccata, salata o affumicata (speck, prosciutto crudo, bresaola), la produzione di salsicce e salami, la disidratazione di erba medica, la lavorazione, raffinazione e confezionamento del miele, la conservazione di pesce, crostacei e molluschi, interi, mediante congelamento, surgelamento, essiccazione, affumicatura, salatura, immersione in salamoia, la produzione di filetti di pesce e la loro relativa manipolazione. Infine il decreto 05/08/2010, di ultima pubblicazione, ha compreso nel reddito agrario anche la produzione di farina o sfarinati di legumi da granella secchi, di radici o tuberi o di frutta in guscio commestibile, produzione di prodotti di panetteria freschi, produzione di grappa, produzione di malto e di birra, produzione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi mediante congelamento, surgelamento, essicazione, affumicatura, salatura, immersione in salamoia, inscatolamento e produzione di filetti di pesce. Dal nuovo elenco prodotto risultano ancora escluse attività quali, ad esempio, la produzione di mangimi, di pasticceria fresca, di paste alimentari, di bevande alcoliche distillate diverse dalla grappa. INFORMAZIONE ALLE IMPRESE - AMBIENTE

Lombardia. E’ ANCORA CONFERMATO IL SEGUENTE DIVIETO:

DIVIETO INVERNALE DI COMBUSTIONE DI MATERIALI LEGNOSI ALL’APERTO IN AMBITO AGRICOLO E DI CANTIERE Con la legge regionale 24 del 2006, la Regione Lombardia ha emanato “Norme per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico a tutela della salute e dell’ambiente” che interessano tutte le emissioni in aria derivanti dai mezzi di trasporto e da varie forme di combustione di materiali legnosi. Con le delibere regionali n. 7635 dell’11 luglio 2008 e n. 9958 del 29 luglio 2009 in particolare, tra le varie misure e divieti, viene stabilito:

il divieto di combustione all’aperto, in ambito agricolo e di cantiere, in tutti i comuni al disotto dei 300 metri sul livello del mare (pertanto in tutti i comuni della Provincia di Cremona)

nel periodo dal 15 ottobre al 15 aprile. Pertanto si informano tutte le imprese agricole che la pratica, in uso nel nostro territorio, della “bruciatura delle ramaglie derivanti da operazioni di manutenzione delle rive con reimpiego delle ceneri nella pratica agricola” pur essendo confermata nel rispetto delle condizioni di sicurezza note, può essere attuata solo fuori dal periodo di divieto. Si invitato i Soci, in caso di ammassi di ramaglie nei campi, a provvedere prima della chiusura dei termini. Gli Uffici Zona sono a disposizione per qualsiasi chiarimento e informazione.


PATRONATO EPACA – RISPOSTA AI QUESITI DEI CITTADINI

La QUATTORDICESIMA, somme aggiuntive e “recuperi” Egregio Responsabile del Patronato Epaca, nel 2008 ho ricevuto una lettera da parte dell’Inps, nella quale mi veniva comunicato che mi sarebbe stata corrisposta la somma aggiuntiva prevista dalla legge del 2007, detta “quattordicesima”; però, spiegava inoltre, sarebbe stata liquidata in via provvisoria in attesa di verifiche reddituali. Ora ricevo ancora da parte dell’Inps un’ulteriore comunicazione, nella quale mi dicono che ho percepito una somma indebitamente e che stanno provvedendo al recupero di tale importo mediante trattenute mensili sulla pensione. Mi potrebbe dare spiegazioni in merito all’argomento? La ringrazio. L’INPS ha comunicato di aver proceduto alla verifica reddituale generalizzata riguardante tutte le pensioni i cui titolari abbiano percepito la quattordicesima mensilità nell’anno 2008. La legge del 2007 ha previsto l’erogazione di una somma aggiuntiva, a favore dei pensionati ultrasessantaquattrenni, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’AGO e delle forme esclusive, sostitutive ed esonerative dell’AGO, qualora ricorrano determinati requisiti reddituali. Tale somma aggiuntiva è determinata secondo quanto indicato dalla Tabella, in funzione dell’anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale. La corresponsione della somma aggiuntiva è avvenuta, per l’anno 2008, con la rata di pensione del mese di luglio secondo gli importi di seguito indicati: Lavoratori dipendenti

Lavoratori autonomi Anni di contribuzione

Fino a 15 Sopra 15 fino a 25 Oltre 25

Fino a 18 Sopra 18 fino a 28 Oltre 28

Somma aggiuntiva anno 2008 Importo € 336,00 € 420,00 € 504,00

Limite di reddito TM annuo X1,5 € 8.640,84 € 8.640,84 € 8.640,84

Limite massimo € 8.976,84 € 9.060,84 € 9.144,84

L’erogazione della somma aggiuntiva è stata accompagnata da una lettera con cui l’Istituto previdenziale faceva riserva di verificare successivamente il diritto e la misura del beneficio concesso, sulla base dei redditi definitivi dell’anno 2008. Pertanto, nel corso del mese di luglio 2010, l’INPS ha effettuato il controllo relativo alle pensioni in essere che avevano usufruito della quattordicesima mensilità nell’anno 2008, raffrontando l’importo erogato a suo tempo, sulla base dei redditi presunti, e l’importo effettivamente spettante, sulla base dei redditi consolidati del 2008. L’esito dei controlli ha comportato: la convalida di quanto già erogato, nei casi in cui i redditi dichiarati non superassero i limiti stabiliti; il conguaglio, a credito o a debito del pensionato, nei casi in cui i redditi dichiarati abbiano comportato la rideterminazione dell’importo a suo tempo erogato; la revoca della prestazione, nei casi di superamento dei limiti reddituali, ovvero di omessa dichiarazione. L’INPS ha quindi ora disposto che il conguaglio a debito o a credito nei confronti dei pensionati interessati da tali provvedimenti (recupero dell’intera somma aggiuntiva o dell’importo corrisposto in misura superiore a quanto effettivamente dovuto, oppure corresponsione di quanto eventualmente dovuto in più a favore del pensionato) venga effettuato a partire dalla rata di settembre fino a quella di dicembre 2010. Per verificare l’esattezza della comunicazione ricevuta, coloro che sono interessati potranno rivolgersi agli sportelli del Patronato Epaca che, con i Suoi Uffici in Cremona e Provincia, oltre ai numerosi recapiti, è sempre a completa e gratuita disposizione di tutti i Cittadini interessati.


Piccoli agricoltori crescono a Cividale protagonisti della “festa dell’agricoltura” “Benvenuti alla festa dell’agricoltura”. Era questa la scritta che – su un imponente cartello giallo – accoglieva tutti i partecipanti alla quinta edizione dell’iniziativa promossa dagli agricoltori di Cividale. La festa, svoltasi nel fine settimana scorso con la collaborazione dell’Ufficio Zona Coldiretti di Casalmaggiore, si è aperta sabato con una piacevole ed istruttiva mattinata dedicata a bambini e ragazzi. Per ore gli agricoltori hanno mostrato agli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (tutti in campo, affiancati dagli insegnanti), come avveniva in passato e come avviene oggi la raccolta del fieno, passando dagli attrezzi più semplici ai macchinari più moderni ed efficaci. Dal campo ci si è quindi spostati nella piazza della piccola frazione, per assistere alle operazioni di mungitura, mostrate dagli allevatori, cui è seguita la preparazione del burro, con l’intervento delle massaie. Se la mattinata si è chiusa con una squisita merenda offerta agli alunni, naturalmente a base degli eccellenti prodotti made in Italy, la “festa dell’agricoltura” è proseguita con vari altri momenti, in primis la celebrazione della Santa Messa, che ha raccolto in preghiera l’intera comunità di Cividale. Una cena a base di prodotti e ricette delle nostre campagne ha siglato l’iniziativa, vissuta tutta nel segno dell’incontro tra l’agricoltura – con la sua gente e i suoi valori – e la comunità (con tutti i suoi protagonisti, dai bambini ai genitori, dagli insegnanti ai rappresentanti delle istituzioni, dai più piccoli ai nonni).

Agricoltura e Ambiente sono in tv Alla festa dell’agricoltura svoltasi a Cividale è stata dedicata un’intera puntata di W l’Agricoltura, la trasmissione tv proposta da Coldiretti Cremona, andata in onda ieri sera (la replica è prevista per domenica 10 ottobre, intorno alle ore 12, su TeleColor). Ricordiamo che W l’Agricoltura va in onda: ogni giovedì, ore 20.15 circa, su TeleColor e ore 20.20 su PrimaRete in replica la domenica, alle ore 12, su Telecolor.


L’ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PENSIONATI COLDIRETTI CREMONA organizza la FESTA

PROVINCIALE DEL PENSIONATO

S O N C I N O - mercoledì 13 OTTOBRE 2010 ore 9,30 arrivo in Soncino (P.zza del Castello) con visita guidata al Castello, alla Casa degli Stampatori e alla città ore 11,30 visita alla chiesa di Santa Maria delle Grazie; ore 12,00 S. Messa concelebrata da Don Emilio Garattini e Don Primo Pavesi; ore 13,00 pranzo presso il Ristorante “La Predera”.

Giovani Impresa all’Eima Giovani Impresa Coldiretti Cremona propone per mercoledì 10 novembre una visita (con viaggio in pullman) all’EIMA INTERNATIONAL 2010 di Bologna, l’Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura. Le iscrizioni sono già aperte. Il programma, con orari e costo di partecipazione, verrà comunicato a breve a tutti gli interessati, che possono contattare Giovani Impresa Cremona (Segreteria: Giacomo Maghenzani, tel. 0372.499814) o il proprio Ufficio Zona.

Gal Oglio Po Terre d’Acqua, incontro Il Gal Oglio Po Terre d’Acqua in collaborazione con il Comune di Cella Dati organizza: Le opportunità del Piano di Sviluppo Locale

Terre d’acqua: un territorio da vivere. Qualità, tradizione e innovazione tra Oglio e Po Cella Dati - Giovedì 14 ottobre, ore 20.30 - Villa Ugolani Dati - Sede municipale L’invito è aperto a tutti gli interessati Info: www.galogliopo.it – tel. 0375 97664 – servizio.tecnico@galogliopo.it

“Il Punto Coldiretti”, il giornale online per le imprese E’ il giornale online per le imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, che assicura un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo. Per sfogliare Il Punto Coldiretti l’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.

www.cremona.coldiretti.it, il sito di Coldiretti Cremona Www.cremona.coldiretti.it è l’indirizzo del sito di Coldiretti Cremona. Uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente.


Crema e Bagnolo Cremasco: due domeniche a km zero al Mercato di Campagna Amica I prodotti di stagione delle campagne cremasche e cremonesi saranno protagonisti nel mese d’ottobre, a Crema e a Bagnolo Cremasco, con due appuntamenti ‘speciali’ con il Mercato di Campagna Amica proposto dagli agricoltori della Coldiretti. Il consueto calendario – avvisa Coldiretti – prevede infatti, nel mese di ottobre, alcune ‘variazioni’: domenica 10 ottobre, eccezionalmente, le vendite a km zero saranno a Crema, in via Terni, a pochi passi dal distributore automatico di latte fresco. Sarà l’ultima uscita del mese d’ottobre: il successivo appuntamento nel cuore della città di Crema, infatti, cadrà domenica 7 novembre. Una variazione è prevista anche per l’appuntamento con la genuinità e la freschezza dei prodotti a km zero a Bagnolo Cremasco: il Mercato di Campagna Amica si terrà non la seconda domenica (come in genere avviene), bensì la terza domenica del mese – dunque, il 17 ottobre – sempre in piazza Aldo Moro. Presso gli stand gialli degli agricoltori della Coldiretti, a Crema e poi a Bagnolo, sarà come sempre possibile acquistare, in vendita diretta, tutti i frutti della nostra agricoltura, fra cui verdura e frutta appena colte in campagna, formaggi (con latte di vacca, bufala e capra) ottenuti da latte del territorio e lavorati nei caseifici aziendali, carni e salumi in arrivo dagli allevamenti della provincia, miele, farine, pane, paste e marmellate, rigorosamente a km zero. Il tutto garantito dagli agricoltori e a prezzi convenienti. Gli altri appuntamenti con il Mercato di Campagna Amica in provincia sono a Cremona (al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13), Casalmaggiore (in Piazza Turati, il sabato mattina), Vescovato (tutti i sabati, in piazza Roma), Castelleone (la mattina del sabato in via Garibaldi), Soresina (il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale) e Pandino (il 1° e il 3° giovedì del mese, in piazza Vittorio Emanuele).

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W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana Il ‘diario’ in posta elettronica di Coldiretti Cremona è nei siti www.cremona.coldiretti.it e www.lombardia.coldiretti.it


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