coldiretti cremona informa n.39/2010

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione

Coldiretti Cremona Informa, Anno V NewsLetter

Informazione on line Venerdì 26/11/2010 – Anno V, Numero 39 ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦

Ringraziamento. Grande partecipazione per la Giornata Provinciale Sindacale. Biogas, no ai mega impianti / Cremona, assemblee nelle Zone Coldiretti Lombardia. Troppa pioggia, le vasche dei reflui sono al limite Fotovoltaico. Incentivi agli impianti che concludono l’installazione nel 2010 Etichettatura. Marini: sul ddl etichettatura gravi “giochetti di palazzo" Giovani Impresa. Al via le iscrizioni al Premio Oscar Green 2011 Unione Europea. Troppe contraddizioni nella difesa dell’agroalimentare

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Grande partecipazione per la Giornata provinciale del Ringraziamento Numerosissimi agricoltori hanno preso parte alla Giornata Provinciale del Ringraziamento, celebrata domenica 21 novembre nella chiesa parrocchiale di Ombriano (Crema), con il tema “Tu apri la tua mano e sazi il desiderio di ogni vivente”. La Santa Messa – da sempre il momento più importante della Giornata, nel quale gli agricoltori, e con loro l’intera comunità, rendono grazie al Signore dei frutti raccolti durante l’annata di lavoro – è stata aperta dalle parole di Mons. Oscar Cantoni, Vescovo della Diocesi di Crema. Nella chiesa gremita, il Vescovo ha ricordato il messaggio del Santo Padre Benedetto XVI, pronunciato nel corso dell’Angelus in occasione della giornata nazionale del Ringraziamento, tutto teso ad evidenziare il primario valore dell’agricoltura. Il Papa ha rivolto un grande incoraggiamento ai quasi centomila giovani che hanno deciso di costruire il loro futuro di lavoro nelle campagne: “Non pochi giovani – ha sottolineato Benedetto XVI nel messaggio citato dal Vescovo – hanno scelto questa strada, sentendo di rispondere così non solo a un bisogno personale e familiare, ma anche a un segno dei tempi, a una sensibilità concreta per il bene comune”. La Santa Messa è stata concelebrata dal parroco di Ombriano don Bruno, dal curato don Francesco e da don Primo, assistente ecclesiastico di Coldiretti per la Diocesi di Crema. L’offertorio ha visto un lungo corteo di agricoltori di Giovani Impresa Coldiretti recarsi all’altare, portando nei cesti i tanti prodotti della nostra agricoltura, consegnati nelle mani del sacerdote, come segno di attenzione e di aiuto verso coloro che, all’interno della comunità, vivono una condizione di difficoltà.


Parola

Terminata la celebrazione, nonostante il maltempo ci si è spostati sul sagrato e nel piazzale dell’oratorio, per la benedizione della lunga “parata” di trattori, in una cornice di bandiere gialle. Poi, un momento d’incontro in oratorio, aperto dai saluti del Presidente di Coldiretti Lombardia Nino Andena e del Delegato Confederale Eugenio Torchio che, parlando anche a nome del Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli e dei numerosissimi Soci in sala, hanno ringraziato per la loro partecipazione i tanti ospiti, fra cui rappresentanti delle Istituzioni, del mondo economico, della forze dell’ordine. La Giornata si è chiusa con un apprezzato momento conviviale, tutto a base dei prodotti delle nostre campagne.

La Giornata del Ringraziamento in tv Un’intera puntata della trasmissione tv “W l’Agricoltura” è stata riservata alla cronaca della Giornata del Ringraziamento vissuta domenica ad Ombriano. La trasmissione, in onda ieri sera, verrà proposta in replica domenica, alle ore 12 su Telecolor.

La cronaca e varie fotografie dell’iniziativa sono sul sito www.cremona.coldiretti.it

Il PUNTO COLDIRETTI il giornale online delle imprese agricole E’ il giornale online per le imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, che assicura un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo. Per sfogliare Il Punto Coldiretti l’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it. Vi si accede anche dal sito nazionale della Coldiretti (www.coldiretti.it) e dal sito della nostra Federazione (www.cremona.coldiretti.it). COLDIRETTI LOMBARDIA


Coldiretti Cremona: “Sempre più numerosi in provincia i mega impianti a biogas che rubano terra alla vera agricoltura” SÌ al biogas che si integra nella realtà aziendale “Altra terra appartenente all’agricoltura cremonese viene rivolta agli impianti biogas. E’ un trend in crescita costante, che chiama noi rappresentanti dell’agricoltura, ma anche i rappresentanti delle istituzioni del territorio, a precise responsabilità. Come abbiamo ribadito più volte, Coldiretti Cremona non contrasta certamente gli impianti biogas che si integrano nella realtà aziendale e sono dimensionati in virtù delle esigenze aziendali. Puntiamo invece il dito, con determinazione, contro i mega impianti, spesso legati a soggetti esterni all’agricoltura, che rubano terra alle coltivazioni. Funzione prioritaria della nostra agricoltura deve restare la produzione di alimenti, di foraggi per gli allevamenti, di cibo made in Italy. L’agro-energia deve rappresentare un’opportunità integrativa, come fonte supplementare di reddito da inserire nel concetto di multifunzionalità, oltre che un mezzo per ridurre i costi energetici aziendali da fonti fossili”. A parlare è il Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli, che torna sul tema del biogas e dello “scandalo degli affitti d’oro”. “Dal riepilogo aggiornato al corrente mese in merito agli impianti biogas provinciali, tenendo conto di impianti attivi, autorizzati in costruzione, o in iter di autorizzazione in provincia di Cremona, si deduce che oggi siamo arrivati ad un potenziale di produzione elettrica da biogas/biomasse stimato pari a 121 megawatt. Se consideriamo che il fabbisogno di biomassa è pari a circa 200-300 o più ettari di terra per garantire un megawatt di energia, si arriva ad una previsione di terra potenzialmente sottratta alle colture alimentari e rivolta al biogas che va da un minimo di 24.000 a un massimo di 35.000 ettari” prosegue il Direttore di Coldiretti Cremona. “La produzione di agro-energia non può, come purtroppo sta avvenendo, tradursi nella realizzazione di impianti di grandi dimensioni scollegati dalle filiere agroalimentari e in competizione con la produzione di cibo made in Italy. Queste operazioni hanno l’effetto di far lievitare gli affitti e sottrarre terra agli agricoltori. Il risultato di tutto ciò è che il mercato fondiario si sta stravolgendo: chi ha realizzato l’impianto biogas senza il terreno necessario è disposto, visto il realizzo finanziario dato dal conto-energia, a stipulare contratti di affitto con canoni di locazione particolarmente onerosi, insostenibili per i veri imprenditori agricoli”. A tutela della vera agricoltura, Coldiretti Cremona chiede che per tutti questi “mega-impianti” chiaramente in esubero rispetto al reale potenziale aziendale (interventi che nulla hanno a che vedere con la complementarietà rispetto al reddito agricolo) venga applicata una tassazione d’impresa, e non agricola. “Alle autorità locali che autorizzano questi interventi – conclude il Direttore Solfanelli – torniamo a chiedere senso di responsabilità: gli amministratori locali abbiano la chiara consapevolezza che non stanno operando solo una scelta tecnicoamministrativa, ma che stanno dando un preciso indirizzo al territorio cremonese. Stanno decidendo come sarà il territorio che consegneremo alle future generazioni. E, se si prosegue su questa via, sarà un territorio dove la vera agricoltura avrà uno spazio sempre meno significativo”.


Coldiretti Cremona: proseguono sul territorio gli incontri con i Soci Assemblee a Casalmaggiore, Piadena, Scandolara Ravara, San Giovanni in Croce (Zona di Casalmaggiore), Pozzaglio, Pescarolo, Cremona (Zona di Cremona). Presto al via gli incontri anche nel Cremasco e nel Soresinese Prosegue l’attività sindacale e informativa rivolta ai Soci di Coldiretti Cremona, attraverso assemblee promosse dall’Organizzazione su tutto il territorio provinciale. Vari i temi affrontati nei numerosi incontri, con la presenza del Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli e dei Segretari di Zona. L’azione tesa a garantire un’equa remunerazione di tutte le produzioni del territorio – azione strettamente legata alla realizzazione del progetto per una filiera agricola tutta italiana –, le prospettive della PAC dopo il 2013, la battaglia sindacale volta ad ottenere una riscrittura della direttiva nitrati, la difesa dell’agricoltura e del territorio in relazione alla sempre più massiccia presenza di mega-impianti a biogas, i servizi assicurati dalla Federazione in campo fiscale, in materia di rifiuti, di sicurezza, e, ancora, tutti gli aggiornamenti utili alle imprese agricole in materia di Piano di Sviluppo Rurale: questi i principali temi affrontati nelle assemblee, avviate a partire dalla zona di Casalmaggiore (a Casalmaggiore, Piadena, Scandolara, San Giovanni in Croce) e dalla zona di Cremona (con gli incontri tenutisi nel mese di novembre a Pozzaglio, Pescarolo, Cremona e con un ulteriore appuntamento fissato a Cremona, presso l’Ufficio Zona di via Ruffini, per il prossimo 14 dicembre). La numerosa partecipazione ai vari incontri ha testimoniato l’attenzione dei Soci per il percorso intrapreso dalla Federazione e l’affetto degli imprenditori agricoli nei confronti di Coldiretti. Nei prossimi giorni altri incontri prenderanno avvio nelle Zone di Crema e Soresina.

Troppa pioggia, le vasche dei reflui sono al limite Gli allevamenti con l’acqua alla gola. Stavolta anche in senso letterale, visto che le piogge cadute nelle ultime settimane in Lombardia hanno reso i campi un pantano, ma hanno soprattutto riempito fino all’orlo le vasche per il contenimento dei reflui zootecnici che adesso sono al limite di sopportazione. In pratica – spiega la Coldiretti Lombardia – se la Regione non dovesse aprire almeno una finestra di 4 o 5 giorni consecutivi per lo spandimento sui campi si rischiano sversamenti e problemi di gestione nelle aziende agricole. Per questo sono già stati avviati contatti con l’assessorato regionale all’agricoltura per trovare una via d’uscita. Le zone più interessate sono quelle delle province di Cremona, Brescia, Mantova, Lodi e una parte dell’area milanese. La Coldiretti Lombardia stima siano almeno quindicimila le aziende coinvolte. “Il maltempo che ha colpito il nord Italia e anche la nostra regione, per fortuna senza le conseguenze che ci sono state in Veneto, ha messo a dura prova non solo le coltivazioni autunno vernine ma anche la gestione dei reflui degli allevamenti – spiega Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia – per questo la Regione sta studiando la situazione e una delle strade possibili secondo noi è quella di permettere la preparazione dei terreni almeno qualche giorno prima che le temperature scendano sotto lo zero gelando le zolle e rendendo impossibile qualsiasi intervento in campo”.


FOTOVOLTAICO RICONOSCIMENTO DELLE TARIFFE INCENTIVANTI DEL 2010 AGLI IMPIANTI CHE CONCLUDONO L’INSTALLAZIONE ENTRO IL 31 DICEMBRE 2010 Il GSE rende noto che, relativamente al Conto energia per il fotovoltaico, le tariffe incentivanti previste per l’anno 2010 sono riconosciute a tutti i soggetti che, entro il 31 dicembre 2010, abbiano concluso l'installazione dell'impianto fotovoltaico. Inoltre, è necessario che entro la medesima data sia stata comunicata all'amministrazione competente al rilascio dell'autorizzazione, al gestore di rete e al GSE la fine lavori e che l’entrata in esercizio non sia oltre il 30 giugno 2011 (Legge 13 agosto 2010, n. 129 c.d. “Salva Alcoa”). Il GSE ha predisposto una procedura operativa che illustra i requisiti necessari e le modalità per la presentazione delle comunicazioni di fine lavori allo stesso GSE. L’invio di quest’ultime (A CARICO DEL SOGGETTO RESPONSABILE = INSTALLATORE) avverrà esclusivamente per via telematica attraverso una specifica sezione del portale applicativo web, attualmente dedicato al conto energia, alla quale sarà possibile accedere nel periodo compreso tra il 1° dicembre 2010 e il 31 dicembre 2010. Nei prossimi giorni verrà pubblicata una guida che illustrerà le funzionalità dell’applicazione del portale fotovoltaico. Per ogni ulteriore informazione gli Uffici Coldiretti sono a disposizione.

DDL ETICHETTATURA MARINI: GRAVI “GIOCHETTI DI PALAZZO” Una norma, quella dell’etichettatura dei prodotti alimentari, fortemente voluta da tutti gli italiani e nei dichiarata, fino a prova contraria, sostenuta da tutti i gruppi parlamentari non è riuscita a ottenere la deliberante in Commissione Agricoltura del Senato per una serie impressionante di rimpalli di responsabilità e giochetti di Palazzo che fanno capire quanto ormai sia siderale la distanza tra politica e interessi della gente. Una occasione persa che va a ritardare l’emanazione di un provvedimento urgente e per la quale non mancheremo, al momento opportuno, di declinare le dovute responsabilità. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare la mancata concessione della sede deliberante presso la Commissione Agricoltura del Senato per l’esame del ddl etichettatura, che ne avrebbe fortemente accelerato l’iter di approvazione .

Agricoltura e Ambiente sono in tv Ricordiamo che W l’Agricoltura, la trasmissione tv proposta da Coldiretti Cremona, va in onda: - ogni giovedì, ore 20.15 circa, su TeleColor e ore 20.20 su PrimaRete - in replica la domenica, alle ore 12, su Telecolor.

www.cremona.coldiretti.it Www.cremona.coldiretti.it è l’indirizzo del sito di Coldiretti Cremona. Uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente.


COLDIRETTI: L’UNIONE EUROPEA BOCCIA IL CIOCCOLATO DI CACAO E APRE AL VINO SENZA UVA Il fatto che l’Unione Europea ostacoli il cioccolato puro di cacao dopo aver aperto al formaggio senza latte e al vino senza uva è l’evidente dimostrazione di un comportamento contraddittorio che spesso mette in difficoltà i prodotti del Made in Italy. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla condanna dell’Italia da parte della Corte di giustizia europea per avere autorizzato la denominazione ''cioccolato puro'' sulle etichette per i prodotti a base di solo burro di cacao per distinguerli dai prodotti che contengono grassi vegetali come succedanei. A subire gli effetti delle normative comunitarie erano state - riferisce la Coldiretti - telline, cannolicchi e altri pesci della tradizione gastronomica regionale messi al bando a partire dal primo giugno 2010 con l’entrata in vigore delle nuove norme sulla pesca. Ma folta è la lista delle prese di posizione ambigue, sottolinea la Coldiretti, come ad esempio per un altro importante prodotto della dieta mediterranea come il vino per il quale, a causa della riforma europea di mercato del settore vitivinicolo, è stata autorizzata la possibilità di zuccheraggio per i paesi del nord Europa, ma anche la produzione e la commercializzazione di vini ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dall'uva come lamponi e ribes, dopo che l'Unione Europea aveva già dato il via libera all'invecchiamento artificiale del vino attraverso l'utilizzazione di pezzi di legno al posto della tradizionale maturazione in botti di legno. Un inganno che si aggiunge alla possibilità di vendita nell'Unione Europea nei negozi, o attraverso internet, di kit per la preparazione casalinga in meno di un mese di vini come il Chianti, il Barolo o il Valpolicella, per effetto di una curiosa interpretazione della legislazione. Si aggiunga il fatto che - evidenzia la Coldiretti - nonostante l’impegno dell’Unione nel tutelare le denominazione dei prodotti alimentari tipici, le falsificazioni continuano a proliferare anche all’interno della stessa Europa. E’ il caso dei formaggi tipici dove, dopo il Parmesan, è stato scoperto in Romania il Parmezan, ma anche la Fontina svedese, il Parmi olandese, la polenta che diventa “palenta” in Montenegro, il barbera bianco venduto in un supermercato rumeno, il Cambozola in Germania o la pasta Milaneza venduta in Portogallo. Più recente, la decisione della Commissione Europea di non accogliere la proposta italiana di decreto ministeriale che obbliga ad indicare l'origine del latte impiegato nel latte a lunga conservazione e in tutti i prodotti lattiero caseari, ma vieta anche - continua la Coldiretti - l'impiego di polveri di caseina e caseinati nella produzione di formaggi. Con la norma si stabiliva chiaramente che il formaggio si fa con il latte e non con le polveri mentre l’Unione Europea consente - precisa la Coldiretti - che possa essere incorporato fino al 10 per cento di polvere di caseina e caseinati nel formaggio, al posto del latte. Le contraddizioni delle scelte politiche europee sono evidenti - sottolinea la prima Organizzazione degli imprenditori agricoli - anche nelle norme che riguardano il tema etichettatura: l’indicazione in etichetta d’origine dei prodotti agricoli impiegati è obbligatoria per la carne bovina, ma non per quella di maiale, per la frutta fresca ma non per quella trasformata, per il latte fresco ma non per quello a lunga conservazione o per i formaggi. Non mancano però continua la Coldiretti - le buone notizie come la recente decisione dell'Unione Europea di rendere obbligatoria l'indicazione dell'origine dell'extravergine di oliva a partire dal mese di luglio 2009, favorita dal pressing della Coldiretti che ha avviato una campagna per l'etichettatura obbligatoria di tutti gli alimenti. Una novità ottenuta grazie ad un pressing generalizzato che ha portato il 18 giugno scorso ad una svolta nell’Unione Europea dove il Parlamento ha votato a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, pollame, prodotti lattiero caseari, ortofrutticoli freschi, tra i prodotti che si compongono di un unico ingrediente (che oltre al prodotto agricolo prevedono solo degli eccipienti come acqua, sale, zucchero) e per quelli trasformati che hanno come ingrediente la carne, il pollame ed il pesce. Una linea di indirizzo che la Coldiretti si augura possa concretizzarsi presto in una svolta nelle politiche dell’Unione Europea a favore della trasparenza delle informazioni.


ECCO COME L’EUROPA CAMBIA LE TAVOLE DEGLI ITALIANI STOP A TELLINE E CANNOLICCHI - Dal 1° giugno 2010 entrano in vigore le nuove norme sulla pesca che di fatto faranno sparire dalle tavole degli italiani telline, cannolicchi e altri pesci della tradizione gastronomica regionale. VIA LIBERA AL FORMAGGIO SENZA LATTE - A partire dal primo gennaio 2009 può essere incorporato fino al 10 per cento di caseina e caseinati nel formaggio, al posto del latte, secondo quanto previsto dal regolamento (CE) n. 760/2008 del 31 luglio 2008. LO ZUCCHERO NEL VINO - E' una pratica, utilizzata nei paesi del Nord Europa, che permette di aumentare la gradazione del vino attraverso l'aggiunta di zucchero. Lo zuccheraggio è sempre stato vietato nei paesi del Mediterraneo e in Italia, che ha combattuto una battaglia per impedire un "trucco di cantina" e per affermare la definizione di vino quale prodotto interamente ottenuto dall'uva. E' ARRIVATO IL VINO SENZA UVA - E' arrivato il vino ottenuto senza uva per effetto della riforma europea di mercato del settore vitivinicolo del 29 aprile 2008 (Reg. 479/08) che ha autorizzato la produzione e la commercializzazioni di vini ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dall'uva come lamponi e ribes. IL VINO SI INVECCHIA CON LA SEGATURA - L'U.E. ha dato il via libera all'invecchiamento artificiale del vino attraverso l'utilizzazione di pezzi di legno al posto della tradizionale maturazione in botti di legno, secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 11 ottobre 2006, n. 1507/2006. LE IMITAZIONI - Nonostante l’impegno dell’Unione nel tutelare le denominazione dei prodotti alimentari tipici, le imitazioni continuano a proliferare anche all’interno dell’Europa. E’ il caso, in primo luogo, dei formaggi tipici dove, dopo il Parmesan, sono stati scoperti in Romania il Parmezan, la Fontina svedese, il Parmi olandese, la polenta che diventa “palenta” in Montenegro, il barbera bianco in un supermercato rumeno, il Cambozola in Germania, la pasta Milaneza in Portogallo. META’ DELLA SPESA E’ ANONIMA - Con la mobilitazione a favore della trasparenza dell'informazione, la Coldiretti è riuscita a ottenere l'obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele, latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva, ma ancora molto resta da fare e l’etichetta resta anonima per il 50% della spesa.

I CIBI CON L'ETICHETTA CON L'ORIGINE SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI Cibi con l'indicazione di provenienza Carne di pollo e derivati Carne bovina Frutta e verdura fresche Uova Miele Passata di pomodoro Latte fresco Pesce Extravergine di oliva

E quelli senza Pasta Carne di maiale e salumi Carne di coniglio Frutta e verdura trasformata Derivati del pomodoro diversi da passata Formaggi Derivati dei cereali (pane, pasta) Carne di pecora e agnello Latte a lunga conservazione


IMPRESA: AL VIA LE ISCRIZIONI AL “PREMIO OSCAR GREEN 2011” “L’Oscar Green premia l’originalità, la forza, la spinta innovativa di un progetto e chi decide di investire su questi valori il proprio futuro. E’ un giusto riconoscimento alle giovani imprese agricole italiane che hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione, dando vita a realtà imprenditoriali che hanno accolto e rilanciato la sfida della globalizzazione”. Armando Tamagni, Delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti Cremona, rilancia così l’appuntamento con il Premio Oscar Green, l’importante evento promosso da Coldiretti Giovani Impresa. Le iscrizioni alla quinta edizione sono al via: sarà possibile iscriversi al concorso fino al prossimo 28 febbraio 2011, provvedendo alla compilazione dell’iscrizione sul sito web www.oscargreen.it. Potranno partecipare tutti i soggetti della filiera agricola Made in Italy costituiti dagli agricoltori che non sono risultati vincitori nelle ultime tre edizioni. Le sei categorie di premi sono state concepite per riconoscere maggiore prestigio a quelle attività che hanno consentito il raggiungimento di obiettivi fondamentali per le imprese dei giovani agricoltori, obiettivi quali la multifunzionalità, la capacità di diversificazione nonché la contestuale estensione dell’ambito di azione della propria attività non solo alla realtà prettamente aziendale ma anche a quella dei consumatori, conquistandone la fiducia attraverso la garanzia dell’alta qualità dei prodotti. Per questo sono state individuate le seguenti categorie di premi: “Stile e cultura d’impresa”, “Sostieni lo sviluppo”, “Ingeneration”, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica” e “Oltre Filiera”, per raccontare le storie di tutti gli imprenditori che hanno il coraggio di rischiare e dare vita ad “un’altra storia”, quella dell’Italia vera, delle imprese che fanno grande il nostro Paese. “Le imprese del nostro territorio – aggiunge il Delegato di Giovani Impresa Coldiretti Cremona – hanno tutte le carte in regola per distinguersi nell’iniziativa: ricordiamo che la seconda edizione del Premio è stata vinta a livello nazionale, nella categoria “Energia per il futuro”, da due giovani imprenditori di Trigolo, Giannenerico e Sebastiano Spoldi. Nel 2010 un altro nostro giovane imprenditore, l’allevatore Gianfranco Mandotti di Scannabue, ha vinto la fase regionale nella categoria “Oltre la filiera”. E’ tempo, dunque, di bissare questi importanti risultati”. Tutte le informazioni sull’iniziativa sono all’indirizzo www.oscargreen.it. E’ inoltre possibile rivolgersi alla Segreteria Provinciale Coldiretti Giovani Impresa (tel. 0372.499814, e.mail: movgiovani.cr@coldiretti.it) o cliccare sul sito www.cremona.coldiretti.it iovani Impresa (tel. 0372.499814, e.mail: mov-giovani.cr@coldiretti.it) o cliccare sul sito www.cremona.coldiretti.it Foto 1: Sebastiano e Giannenrico Spoldi, imprenditori di Cascina Brugnole a Trigolo, vincitori a livello nazionale dell’Oscar Green, seconda edizione (nella foto sono con Armando Tamagni e Giacomo Maghenzani, rispettivamente Delegato provinciale e Segretario di Giovani Impresa Coldiretti Cremona) Foto 2: Gianfranco e Irene Mandotti, dell’Allevamento di bufale San Pietro (Scannabue) premiati con l’Oscar lombardo nella categoria “Oltre la filiera”


Crema, domenica a km zero Dedicata alle famiglie cremasche, si prepara l’ultima uscita del mese di novembre del Mercato di Campagna Amica a Crema: le vendite a km zero torneranno infatti nel cuore della città, in via Terni a pochi passi dal distributore automatico di latte fresco, domenica 28 novembre. Tutti i cittadini-consumatori che apprezzano la freschezza, la genuinità e la bontà degli alimenti a km zero possono ‘approfittare’ di questa ulteriore occasione per acquistare in vendita diretta tutti i prodotti dell’agricoltura made in Crema e made in Cremona. Carni e salumi in arrivo dagli allevamenti della provincia, formaggi (con latte di vacca, bufala e capra) ottenuti da latte del territorio e lavorati nei caseifici aziendali, verdura e frutta appena colte in campagna, e ancora miele, farine, pane, paste e marmellate, rigorosamente a km zero, saranno offerti dagli agricoltori, a prezzi convenienti. L’appuntamento è nella mattinata, dalle ore 8 alle 12,30. Due le “uscite” di Campagna Amica a Crema in dicembre: domenica 5 e domenica 19.

Segnaliamo gli altri appuntamenti con il Mercato di Campagna Amica in provincia di Cremona: CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma. CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi. SORESINA. Il lunedì, davanti al Palazzo Comunale. PANDINO. Il 1° e il 3° giovedì del mese, in piazza Vittorio Emanuele. BAGNOLO CREMASCO. La seconda domenica del mese, in piazza Aldo Moro. CREMA. Prossimi appuntamenti in via Terni domenica 28 novembre, 5 e 19 dicembre.

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W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana Il ‘diario’ in posta elettronica di Coldiretti Cremona è nei siti www.cremona.coldiretti.it e www.lombardia.coldiretti.it


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