Coldiretti Arezzo Informa I

Page 1

COLDIRETTI AREZZO INFORMA

COLDIRETTI AREZZO INFORMA, IL FILO DIRETTO CON I SOCI IMPRENDITORI

Cari amici, parte oggi, con il numero 1, la prima newsletter di Coldiretti Arezzo: Coldiretti Arezzo Informa. Un ulteriore mezzo di comunicazione che accorcia le distanze con i nostri soci imprenditori, all’interno della quale il socio potrà trovare tutte le notizie che lo riguardano e potrà in questo modo avere un filo diretto con l’Associazione. La newsletter nasce con l’idea di aggiornare rispetto alle notizie di carattere politico sindacale di Coldiretti Arezzo, informare rispetto alle novità dell’area tecnica, fiscale e del patronato oltre che a comunicare notizie, eventi ed aggiornamenti tecnici che riguardano la rete Campagna Amica e Terranostra. Già a partire da questo primo numero troverete al suo interno contenuti importantissimi ed aggiornati. Vi auguriamo quindi buona lettura!


CONTRIBUTI PAC: ZOOTECNIA E OLIO PER IL 2016 Scadenza domande lunedì 16 maggio

E’ possibile presentare la domanda di Contributo Seminativi – Zootecnia – Olio per l’anno 2016 tenendo conto di una significativa novità, da quest’anno infatti è prevista la presentazione della domanda grafica. Rimangono invariate le regole sull’agricoltore attivo, per poter accedere ai contributi comunitari e sono stati riconfermati i premi accoppiati per i settori: • Latte: premio alle vacche da latte. • Carne bovina: premio alle vacche nutrici, premio ai bovini macellati 12-24 mesi e allevati in azienda per almeno 6 mesi. • Ovi-caprino: premio alle agnelle da rimonta e premio agli agnelli macellati in zone Dop e Igp.


• Seminativi: soia, grano duro, proteaginose, leguminose da granella ed erbai di sole leguminose, pomodoro da industria. •Olio di oliva. Sarà molto importante, per i premi previsti per il settore zootecnico, prestare attenzione alla corretta identificazione e registrazione degli animali ai fini dell’ammissibilità al sostegno. Si suggerisce di contattare l’Ufficio CAA Coldiretti più vicino per fissare un appuntamento.

MODELLO 730: ARRIVANO LE NOVITA’ PER LE SPESE SULLA FREQUENZA SCOLASTICA

Da quest’anno c’è un’importante novità che riguarda il Modello 730: si tratta delle spese detraibili per la frequenza scolastica di asili, scuole elementari, medie e superiori, delle quali si recupera il 19%. Fino allo scorso anno e quindi redditi 2014, si potevano detrarre solo le spese d’iscrizione pagate allo Stato, da quest’anno è stato messo un tetto massimo di € 400


che fornisce la possibilità di detrarre anche le spese per la mensa, la tassa di frequenza, ed altre spese, previa presentazione della dovuta documentazione. Vi ricordiamo inoltre che è iniziata la campagna 730, e che per accedere ai dati messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate è necessaria l’apposita delega, chi non lo avesse ancora fatto è inviato a passare dai nostri uffici per porre la firma. Si suggerisce inoltre di consegnare tutta la documentazione per la compilazione del modello 730 prima possibile così da rendere il lavoro più fluido per gli uffici ed evitare inutili attese a voi nell’ultimo periodo di dichiarazione dei redditi.

DIMISSIONI E RISOLUZIONI CONSENSUALI SOLO PER VIA TELEMATICA

A partire dallo scorso 12 marzo 2016 le dimissioni e le risoluzioni consensuali potranno essere trasmesse solo per via telematica, pena l’inefficacia dell’invio. Si ricorda inoltre che sono soggetti all’invio telematico anche i lavoratori che si dimettono perché hanno raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata. Restano invece esclusi per espressa indicazione della norma i rapporti di lavoro domestico, le cessazioni durante il periodo di prova, le dimissioni rassegnate in gravidanza e dai lavoratori/lavoratrici con figli fino a tre anni in questi casi le


dimissioni devono essere convalidate dalla Direzione Territoriale del Lavoro, esclusi anche i dipendenti pubblici. Gli uffici del patronato Épaca Coldiretti sono a disposizione per l’invio della comunicazione online.

ARRIVA LA BUSTA ARANCIONE DELL’INPS La busta contiene la simulazione di quella che sarà la pensione futura di chi la riceve

Arriva la busta arancione dell’Inps, ma di cosa si tratta? E’ un’informativa che permette a chi la riceve, di vedere quella che sarà presumibilmente la pensione al termine dell’attività lavorativa. Il calcolo della pensione tiene conto della normativa in vigore e si basa su tre fondamentali elementi: - l’età, - la storia lavorativa, - la retribuzione/reddito. Presso gli uffici èpaca Coldiretti è possibile valutarne la correttezza, attivare immediatamente le necessarie correzioni e integrazioni e approfondirne i contenuti con una consulenza personalizzata. Si consiglia di prendere un appuntamento con l’ufficio più vicino appena ricevuta la busta arancione.


UNGULATI: COLDIRETTI CRITICA SU PROCEDURE, ANCORA TROPPA BUROCRAZIA TRA AGRICOLTORI E FAUNA Meccanismi per attivare gli interventi costosi e complicati: rischia di esserne vanificata efficacia e tempestività

Estremamente complicata, costosa ed inutile la procedura di gestione del piano di controllo della fauna selvatica previsto dalla legge obiettivo, approvata lo scorso febbraio dalla Regione Toscana. C’è ancora troppa burocrazia in Toscana tra gli agricoltori e l’emergenza ungulati che nel frattempo proseguono nelle loro scorribande tra terreni coltivati e vigneti, seminando danni alle colture e mettendo a rischio la stabilità idrogeologica delle nostre campagne e la presenza dell’agricoltura nelle zone marginali e più difficili. Coldiretti Toscana è critica nei confronti della Regione Toscana che ha definito modalità e meccanismi di intervento finalizzati alla prevenzione e al contenimento dei danni alla colture agricole da parte di cinghiali, caprioli, cervi ed ungulati in genere nei periodi al di fuori della caccia (info su www.toscana.coldiretti.it). Meccanismi che però vanificheranno tutti gli sforzi fatti sino a qui per produrre una legge obiettivo sulla carta – ma solo sulla carta - all’avanguardia. Una presa di posizione preoccupata e perplessa quella della principale Organizzazione agricola che arriva dopo la lettura


della delibera “Procedura per l’attuazione dei piani di Controllo della Fauna Selvatica ai sensi dell’articolo 37 della legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 – Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) approvata dalla Giunta Regionale. “Il meccanismo per attivare la procedura di intervento – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - è estremamente burocratico, contorto e farraginoso e non consentirà di intervenire tempestivamente nelle situazioni a rischio. La legge non produrrà gli effetti per cui è stata concepita: riportare la popolazione degli ungulati ad un livello di sostenibilità, salvaguardare le attività agricole e la biodiversità. L’eccesso di burocrazia inserito nel piano non è figlia purtroppo figlia solo della nuova legge ma della mancata attuazione della legge 3 sulla caccia a causa del passaggio delle deleghe fra Provincie e Regione. La procedura per attivare gli interventi rischia di essere inefficace: la legge obiettivo non servirà a nessuno”. Ma c’è anche un secondo provvedimento che Coldiretti contesta e per cui ha già inviato le sue osservazioni agli uffici regionali: è quello relativo al piano dei controllo del cinghiale che “introduce – analizza Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana – la solite complicazioni burocratiche rendendo molto tortuoso il percorso per attivare gli interventi di controllo da parte degli agricoltori. Le proposta del piano di controllo – prosegue - è molto più restrittiva della legge obiettivo che fa riferimento ad un principio per noi fondamentale che è quello del danno potenziale. Gli interventi di contenimento dei cinghiali devono essere attuati prima che i danni assumano una dimensione rilevante. La proposta dice l’esatto contrario: si può intervenire solo dopo, quando i danni sono quantificati. Non è la strada per risolvere un’emergenza che sta mettendo in ginocchio la nostra agricoltura, mettendo a rischio anche l'incolumità dei cittadini. I meccanismi di intervento ed il piano di gestione degli ungulati così come sono stati strutturati non sono accettabili: dilatano i tempi, non danno risposte e finiscono di rendere i controlli del tutto inefficaci rispetto a quello che è l’obiettivo di contendere i danni di un vero e proprio squilibrio dell'ecosistema ormai divenuto insostenibile per l'intera collettività”.


COLDIRETTI IN CAMPO PER UN DECISO RILANCIO DELLA ZOOTECNIA ARETINA Incontro a Sestino con gli allevatori e l’Ara regionale sulle nuove strategie

A Sestino Coldiretti Arezzo, insieme all’Associazione Allevatori, ha organizzato un incontro con gli allevatori del territorio per parlare di zootecnia e degli allevamenti di chianina. Questa carne tipica toscana piace, viene richiesta e cercata e trova impieghi ormai perfino negli hamburger di qualità. Se a questo si aggiunge che Arezzo è leader della produzione di chianina in Toscana lo scenario è delineato. “Ma questa situazione - spiega il presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo Tulio Marcelli - fa si che sia necessario, per far fronte alla grande richiesta, un rilancio produttivo e anche di valorizzazione piena delle potenzialità dell’eccellenza della carne aretina, che per la chianina è presente soprattutto a Sestino, un’area produttiva decisiva che dobbiamo rilanciare alla grande anche con una forte campagna di comunicazione, di azioni ed eventi che è allo studio. Occorre altresì – conclude Marcelli - mettere i consumatori nella condizione di effettuare le scelte in modo consapevole sapendo con certezza quello che acquistano: è in questo senso che ormai da anni ci si batte per la etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti alimentari”. Per dare un quadro del settore produttivo, i dati forniti dall’Ara, l’associazione regionale allevatori, affermano che dei 480 allevamenti di chianina presenti in Toscana, ben 154, poco meno di un terzo quindi dell’intera regione, sono nell’aretino e per la maggior parte proprio nella zone di Sestino, per una presenza di circa 2.650 vacche fattrici sul nostro territorio. Una potente “macchina produttiva”, che però non riesce a far fronte pienamente alle forti richieste del mercato. Dall’incontro è emerso con forza – anche dai rappresentanti dell’Ara regionale, che


la richiesta di carne chianina Igp è sempre maggiore, per cui sarebbe opportuno anche un forte rilancio, oltre che produttivo, anche di ricerca per ottimizzare dal punto di vista della genetica la produzione di questa carne speciale. Tutto questo passa dal rilancio del Centro Genetico di Ponte a Presale, frazione del comune di Sestino, che adesso lavora al di sotto delle sue grandi potenzialità, e che, se reso maggiormente efficace nella sua azione appunto, potrebbe consentire ulteriori passi avanti. “Per questo - aggiunge il direttore Rossi - siamo impegnati con gli allevatori in una grande operazione di rilancio del settore, alla conquista di nuovi mercati, che guardino oltre la semplice grande distribuzione ma puntino all’estero con la qualità sempre più elevata, stiamo mettendo in campo, assieme all’Arat, una serie di iniziative che daranno ulteriore grande visibilità al lavoro degli allevatori aretini e di Sestino in particolare. Non dobbiamo dimenticarci che le produzioni locali si fregiano di alcune caratteristiche peculiari quali: il legame stretto con il territorio, la provenienza certa, continui e severi controlli sanitari, sistemi di allevamento tradizionali che sono certamente apprezzati dai consumatori. Si tratta di imprese che svolgono il loro lavoro in aree marginali di collina e di montagna senza le quali vedremo queste zone abbandonate e in stato di prevedibile degrado anche ambientale. Il ruolo di presidio del territorio svolto da queste imprese è quindi di grande utilità anche in termini di tutela ambientale”.

Seguici anche sul nostro sito e sui nostri canali social. www.arezzo.coldiretti.it #Coldirettisocial


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.