COLDIRETTI AREZZO INFORMA IV

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COLDIRETTI AREZZO INFORMA N° 4 Il filo diretto con i soci imprenditori


CALAMITA’ MAGGIO - GIUGNO 2016 Modulo da compilare per il riconoscimento dello stato di calamità naturale A seguito degli eventi meteorologici quali piogge, vento, grandine ed altri intervenuti dal mese di maggio ad oggi che hanno prodotto numerosi danni alle colture del nostro territorio, invitiamo le aziende che hanno subito i danni da maltempo, a presentare in maniera tempestiva, e tramite la compilazione dell’apposito modulo da richiedere agli uffici di Coldiretti, le segnalazioni dei danni alla Regione Toscana per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Gli Uffici Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili. Contatta l’ufficio più vicino a te! ____________________

MODELLI 730 ED UNICO TUTTE LE SCADENZE ED I NOSTRI SUGGERIMENTI SUGLI ADEMPIMENTI DA SVOLGERE Modello 730 prorogato al 23 luglio, si consiglia l’adempimento entro il 24 giugno Le ricordiamo che il modello 730 è stato prorogato al 23 luglio, si suggerisce comunque di provvedere all’adempimento entro il 24 giugno, così da avere gli eventuali rimborsi nella mensilità di luglio. Se spediremo il vostro modello 730 il 23 luglio è possibile che l’azienda per la quale lavorate non riesca nei tempi giusti ad inserire il credito o il debito nel cedolino di luglio, pertanto in caso di rimborso è possibile che la riscossione di un eventuale credito avvenga ad agosto e nel caso di debito ugualmente si pagherebbe nel mese di agosto con una maggiorazione, anche se minima. Si informa inoltre che entro il 18 luglio deve essere effettuato il versamento delle imposte riferite al modello unico 2016, contestualmente deve essere effettuato anche il versamento del diritto annuale della Camera di Commercio per tutti coloro che sono iscritti. Gli Uffici CAF Coldiretti Arezzo sono a disposizione per la compilazione del modello 730 e del modello UNICO oltre che a fornire tutte le informazioni utili. Contatta l’ufficio più vicino a te! ____________________


CONTRIBUTI PAC, ZOOTECNIA, OLIO 2016 POSSIBILITA’ DI PRESENTARE LE DOMANDE ENTRO L’11 LUGLIO 2016 Il termine per la presentazione della domanda è scaduto lo scorso 15 giugno, si può ancora presentare la domanda con l’aggiunta di una penalità Il 15 giugno è scaduto il termine per la presentazione della domanda per il contributo Seminativi, Zootecnica , Olio per l’annualità 2016. Gli agricoltori potranno presentare domande tardive nel periodo compreso tra il 16 giugno 2016 e l’11 luglio 2016. In questo caso al produttore sarà applicata una penalità corrispondente ad una riduzione, per ogni giorno lavorativo di ritardo nella presentazione, pari all’1% degli importi ai quali l’agricoltore avrebbe avuto diritto se avesse presentato la domanda entro i termini indicati. Gli uffici CAA Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili, contatta il punto più vicino a te! ____________________

DOMANDE PER INDENNIZZO DANNI DA ANIMALI PREDATORI Possibilità di presentare la domanda fino al 9 luglio Fino al 9 luglio sarà possibile, per le aziende zootecniche presentare una domanda sul portale dell’Organismo Pagatore della Regione Toscana ARTEA per il pagamento dei danni provocati agli allevamenti da animali predatori nel periodo dal 1 novembre 2014 al 31 dicembre 2015. L’allevatore è autorizzato a presentare domanda di contributo nel caso di evento predatorio certificato da veterinario USL. L’indennizzo è subordinato all’applicazione di almeno una misura di prevenzione da parte dei beneficiari. L'indennizzo è concesso sia per danni diretti (rimborso del capo predato) che indiretti o indotti (relativi ai capi predati e al comparto zootecnico generale dell’azienda). Possono presentare domanda di contributo le aziende zootecniche con allevamento zootecnico ovino, caprino, bovino, bufalino, suino ed equino la cui UPZ è situata nel territorio regionale. Gli uffici CAA Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili, contatta il punto più vicino a te. ____________________


CONTRIBUTI OBBLIGATORI INPS-INAIL ANNO 2016 DA CD, IAP, COLONI, MEZZADRI E AGRICOLI PROFESSIONALI Scopri tutte le novità, le scadenze di pagamento e le fasce di reddito Si segnala che a partire dalla contribuzione dovuta per l’anno, l’INPS non invierà più, come in precedenza, le lettere contenenti gli estremi per il pagamento, per ottenerli è possibile rivolgersi agli uffici Èpaca Coldiretti Arezzo. I termini di scadenza per il pagamento, presso qualsiasi Istituto di Credito o Ufficio Postale sono il: - 18 luglio 2016, - 16 settembre 2016, - 16 novembre 2016, - 16 gennaio 2017. Per l’anno 2016, il reddito medio convenzionale giornaliero di riferimento è stato determinato con Decreto del Direttore Generale per le Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro in misura pari a 56,62 euro. Al reddito così determinato, devono essere applicate le aliquote contributive in vigore nell’anno. CONTRIBUZIONE INAIL Il contributo dovuto per l’assicurazione infortuni e malattie professionali resta fissato, per l’anno 2016, nella misura capitaria annua di 532,18 euro per le aziende situate nei territori montani o nelle zone svantaggiate. Riduzione contributiva per pensionati ultra 65enni. Si ricorda che il contributo previdenziale INPS dovuto dai lavoratori autonomi agricoli ultra 65enni, già pensionati presso le gestioni dell’INPS, può essere, a richiesta, applicato nella misura della metà. FASCE DI REDDITO

I contributi vengono conteggiati in base alla fascia in cui è inquadrata l’azienda. L’imprenditore deve comunicare all’INPS ogni successiva variazione della consistenza aziendale (terreni-allevamenti) così da mantenere aggiornata la specifica fascia. Le fasce di reddito sono le seguenti:

1° da 0 € a 232,40 € 2° da 232,41 € a 1.032,91 € 3° da 1.032,92 € a 2324,05 € 4° oltre 2324,06 €


IMPORTO DEI CONTRIBUTI DOVUTI DAI COLTIVATORI DIRETTI, COLONI, MEZZADRI ANNO 2016 Maggiori di 21 anni, Territori montani e zone svantaggiate. CD/CM FASCIA 1 € 2612,33 FASCIA 2 € 3268,89 FASCIA 3 € 3925,46 FASCIA 4 € 4582,02 Gli uffici Epaca Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili, contatta il punto più vicino a te.

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AGRITURISMO: PAGAMENTO DIRITTI SCF Scadenza del pagamento 30 giugno 2016 Si informa che scade il 30 giugno 2016 il termine della campagna per la raccolta, attraverso SIAE, dei “diritti connessi”, spettanti alle associazioni dei fonografici, calcolati sulla base di criteri tariffari concordati da SCF, il consorzio che gestisce la raccolta e la distribuzione dei compensi per l’utilizzo in pubblico di musica registrata, come stabilito dalle direttive dell’Unione Europea e dalla legge sul diritto d’autore qualunque sia il mezzo utilizzato (radio , tv, cd, computer, lettori MP3). Il fatto di avere pagato i diritti SIAE non esenta l’imprenditore dal pagamento dei diritti SCF: SIAE e SCF sono due istituzioni diverse, che gestiscono distinti diritti relativi a prodotti culturali differenti. Siae gestisce e tutela i diritti relativi alla composizione musicale (musica e/o testo), sia nel caso venga eseguita dal vivo, sia nel caso venga riprodotta su disco. Tali diritti sono da corrispondere all'autore della composizione e all'editore del brano. SCF, invece, gestisce e tutela i diritti relativi alla registrazione discografica (cioè all'incisione su supporto dell'opera musicale). Tali diritti sono da corrispondere al produttore della registrazione e all'artista che ha prestato la propria interpretazione all'incisione. Ti invitiamo a controllare di non aver già versato i diritti Scf insieme ai diritti Siae per l’anno in corso, prima di procedere con il versamento. L’ufficio provinciale Terranostra Arezzo è disposizione per fornire tutte le informazioni utili. ____________________


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BOMBE D’ACQUA E GRANDINE: AGRICOLTURA ARETINA IN GINOCCHIO Parlano gli agricoltori di Valdichiana e Casentino: “Raccolti in gran parte persi, siamo allo stremo”. Per l’agricoltura in Valdichiana e Casentino la situazione è davvero drammatica. Le bombe d’acqua dello scorso weekend in molte zone hanno massacrato i campi, i cereali, i frutteti, gli ortaggi e vigneti. E’ allarme anche in Valtiberina dove si segnalano danni pure per il tabacco. Partendo dalla Valdichiana, problema gravissimo, il più grave forse, è quello dei cereali, ma sono molte le colture a rischio, come ci spiega l’agricoltore Paolo Del Buono che ha un’azienda nella zona di Foiano: “Abbiamo avuto - racconta – danni gravissimi. Il problema è che ora lavoriamo tutti a ritmo molto ridotto e non è solo una conseguenza dell’ultima bomba d’acqua, ma è da fine aprile che a volte non è possibile neanche lavorare la terra e abbiamo perso interi raccolti in assenza delle semine: ora poi i campi sono alluvionati e non si possono mettere a dimora le piantine, non si può raccogliere il grano che è diventato nero e non arriverà a maturare”.


“Sono problemi che hanno avuto anche i colleghi di Lucignano, ma tutta la vallata in difficoltà, tutti denunciamo danni - spiega - l’ultima grandine, per esempio, a noi ha rovinato due ettari di patate e certe culture che devono essere piantate non le pianteremo, ad esempio per noi quest’anno niente zucchine”. In zona Cortona è stata duramente colpita la zona di Pietraia, Pergo e Montanare con gravi danneggiamenti ad olivi e prodotti orticoli: “Due ore dopo la bomba d’acqua c’e n’erano ancora 20 centimetri nel campo. Un disastro, sarà difficile quantificare i danni, comunque gravissimi a frutteti e prodotti orticoli” segnalano Vittorio Bietolini, e Giulio Del Gobbo che ha visto colpiti i campi di produzione di frutta e verdura. Davvero drammatica la situazione anche per l’azienda La Colmata, in zona Monte San Savino. Perché ce lo spiega Antonio Rossiello: “Già da prima la situazione era difficile visto il clima strano, ma ora, con l’ultima bomba d’acqua, abbiamo tutto il grano a terra, che sta diventando scuro e lascia immaginare che il raccolto sia compromesso. Per non parlare poi dei pomodori e degli ortaggi in generale, un dramma: quelli già in campo distrutti, e quelli da piantare che non possono essere piantati. Di fatto una sciagura gravissima, per cui spereremmo, noi agricoltori della zona, di avere almeno il riconoscimento dello stato di calamità naturale”. Gravissima la situazione anche in Casentino, ad esempio a Bibbiena, dove l’azienda agricola il Rio di Poppi ha rilevato danni causa bomba d’acqua di sabato e per quanto riguarda i grani Verna, cereali storici e di grande valore e di nuova attualità sui mercati nazionali e internazionali. Ma a raccontare il dramma del Casentino, anche a nome dei suoi colleghi, è Tommaso Avenante, titolare proprio dell’azienda Rio di Poppi “una solida azienda sia zootecnica che agricola, ci mantengo quattro famiglie - spiega - ma la situazione è cosi grave che sono davvero molto preoccupato: la stagione è pazzesca, non abbiamo neanche piantato le patate o l’orto, visto che lo scorso anno, con una grandinata, mi hanno fatto perdere una grossa cifra, ed ora mi trovo, grazie all’ultima bomba d’acqua, con orzo e grano che stanno prendendo la ruggine e le muffe, poi il fieno è marcio.. siamo in croce, e con le stalle allagate, un vero disastro, i raccolti di quasi tutti i miei colleghi qui in Casentino sono compromessi in gran parte”. Altro elemento emblematico la questione miele: le piogge colpiscono anche le api che restano nelle arnie durante la fioritura primaverile senza riuscire a svolgere il prezioso lavoro di trasporto del polline ma a rischio è anche la produzione di miele, con cali in questo inizio stagione che raggiungono in alcune zone il 50%. Questa primavera instabile sta creando grossi problemi agli alveari perché le piogge continue e intense hanno compromesso le fioriture e le api non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare e quindi non sono riuscite a produrre miele. La più compromessa è stata la fioritura dell’acacia, che ha registrato una produzione di miele inferiore anche del 50% rispetto alle annate normali. Il repentino capovolgersi del tempo è una conferma dei cambiamenti climatici in atto, “che si manifestano - spiega Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo - anche nel nostro territorio con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura che negli ultimi dieci anni ha subito a livello nazionale danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo”. Insomma la primavera 2016 “si conclude – spiega poi il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi - all’insegna di ripetuti allarmi nelle campagne per le ondate di maltempo che hanno portato in questi giorni forti temporali accompagnati dalla grandine, che è la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione, perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno, con effetti gravi dal punto di vista economico e occupazionale”. Ovviamente Coldiretti Arezzo “è come di consueto a fianco delle imprese associate, - insiste Rossi - pronta a fare la sua parte per sostenere presso le sedi istituzionali lo stato di calamità naturale”. Purtroppo le continue avverse condizioni climatiche non dipendono né da noi né dalla volontà delle istituzioni, ma ci adopereremo per farci riconoscere lo stato di calamità naturale. Ragionamento diverso – conclude Coldiretti - per l’altro gravissimo e annoso problema relativo ai danni da fauna selvatica per il quale chiediamo ormai da tempo un’ attenta gestione che consentirebbe di dare risposte concrete a tutte quelle imprese agricole che oggi vedono totalmente compromessi i loro raccolti e la stessa sopravvivenza.


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