COLDIRETTI AREZZO INFORMA N째 3 IL FILO DIRETTO CON I SOCI IMPRENDITORI
ALIQUOTA IVA SU FORNITURA DI LUCE E GAS AD AZIENDE AGRITURISTICHE Anche le aziende agrituristiche possono richiedere l’IVA agevolata al 10% Oltre alle aziende agricole anche quelle agrituristiche possono richiedere l’IVA agevolata al 10% per la fornitura di luce e gas. Per avere l’agevolazione, deve essere presentata domanda alle rispettive società fornitrici. L’agevolazione è prevista dalla tabella A parte III punto 103. Gli uffici del Caf Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni, contatta il punto più vicino a te. ___________________________________
PISCINA AMICA DELL’OSPITE? PRENOTA IL KIT TERRANOSTRA All’interno troverai tutto quello che ti serve per affrontare la stagione estiva con la massima tranquillità
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E’ arrivato il kit per la piscina amica dell’ospite! All’interno del “kit Terranostra” troverai tutto ciò che serve per affrontare la stagione estiva con la massima tranquillità, nel rispetto delle regole, e per
Ti aiuteremo a verificare gli elementi strutturali e gestionali da modificare, ti suggeriremo le soluzioni più adeguate per migliorare la sicurezza e la conduzione dell’impianto, ti consegneremo un manuale ad hoc, modellato sulle caratteristiche della tua struttura, ti forniremo il regolamento interno della piscina in due lingue e altra documentazione necessaria al corretto funzionamento dell’impianto. In più per tutti, il simpatico flyer a colori e in bianco e nero, da utilizzare per avvicinare i più piccini alle vasche in modo corretto, attraverso il gioco. Chiama subito la segreteria provinciale di Terranostra Arezzo e fissa un appuntamento. Associati a Terranostra e beneficerai di utili servizi per la gestione del tuo agriturismo. ___________________________________
INCENTIVI PER IL PASSAGGIO AL PART-TIME IN PROSSIMITA’ DEL PENSIONAMENTO Ecco il part-time agevolato, scopri quali sono i requisiti necessari E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n.115 del 18 maggio 2016, il decreto che disciplina le modalità di riconoscimento della particolare tipologia di part-time agevolato per i lavoratori dipendenti del settore privato, che siano prossimi (entro il 2018) a maturare i requisiti anagrafici per il pensionamento di vecchiaia. CHI SONO I DESTINATARI DEL BENEFICIO I lavoratori dipendenti del settore privato, - gli scritti all’AGO o alle forme sostitutive ed esclusive dell’AGO, - coloro i quali abbiano maturato entro il 31 dicembre 2018 il requisito anagrafico per il conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia, (periodo 2016-2018, per gli uomini è di 66 anni e 7 mesi, per le lavoratrici del settore privato 65 anni e 7 mesi per il biennio 2016-2017 e 66 anni e 7 mesi per il 2018). Tali soggetti possono, d’accordo con il datore di lavoro, trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, con riduzione dell’orario di lavoro in misura compresa tra il 40% ed il 60%, con corresponsione mensile, da parte del datore di lavoro,
di una somma pari alla contribuzione previdenziale ai fini pensionistici a carico del datore di lavoro relativa alla prestazione lavorativa non effettuata. La somma erogata dal datore di lavoro è onnicomprensiva, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettata ad alcuna forma di contribuzione previdenziale inclusa quella relativa all’assicurazione INAIL. CONTRIBUZIONE FIGURATIVA Al lavoratore viene comunque riconosciuta la contribuzione figurativa commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata. Gli uffici Epaca Coldiretti Arezzo sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili e per assistenza nel procedimento per ammissione al beneficio. ___________________________________
INVALIDITA’ CIVILE, NUOVO CERTIFICATO MEDICO “INTEGRATIVO” Scopri perché il nuovo certificato è importante E’ stata aggiornata la procedura INPS per la gestione delle domande d’invalidità civile e introdotto un nuovo certificato, denominato “integrativo”, questa nuova tipologia di certificato può essere utilizzata per: richiedere la visita domiciliare, - inserire/integrare/rettificare le definizioni di legge necessarie per la valutazione della domanda ai fini dell’indennità di accompagnamento. Particolare rilievo assume la funzione del nuovo certificato come “integrazione” del certificato medico introduttivo, in ordine all’indennità di accompagnamento. E’ possibile, successivamente alla presentazione della domanda con certificato introduttivo, ma prima che venga effettuata la visita medica, redigere e trasmettere un nuovo certificato integrativo, indicante una o entrambe le definizioni di legge indispensabili per la concessione dell’indennità di accompagnamento, qualora non riportate nella prima certificazione. Gli uffici Epaca Coldiretti Arezzo sono a disposizione sia per i cittadini richiedenti la prestazione che per i medici certificatori per assistenza e informazioni in merito.
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L’ORIGINE IN ETICHETTA GRANDE OCCASIONE DI SVILUPPO PER I PRODOTTI ARETINI Primo si dell’Unione Europea all’indicazione della provenienza dei cibi. Coldiretti Arezzo: ma la battaglia continua, oggi quasi la metà della spesa dei cittadini è ancora anonima “Ora ci sono le condizioni per cambiare le norme nel senso della trasparenza grazie all’etichettatura di origine”. Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana e Arezzo spiega che si tratta di “un momento storico per il settore lattiero-caseario e per i prodotti a base di carne”. Infatti il Parlamento europeo ha appena adottato una risoluzione a favore dell’indicazione obbligatoria del Paese d’origine o del luogo di provenienza per tutti i tipi di latte destinati al consumo diretto, nonché ai prodotti lattiero-caseari e ai prodotti a base di carne. “Ma questo - insiste Marcelli - è solo l’inizio di un percorso che deve coinvolgere tutti i cibi e che deve condurre, senza esitazioni, all’obbligo di indicare in etichetta l’origi ne degli alimenti”. “E’ un provvedimento che Coldiretti ha chiesto con grande determinazione prosegue Marcelli - per tutelare la nostra economia e le nostre aziende dal grave danno prodotto dagli inganni della contraffazione e del finto made in Italy. Oggi quasi la metà della spesa dei cittadini italiani ed europei è anonima, con prodotti importati dall’estero che vengono spacciati come italiani perché non è obbligatoria alcuna indicazione in etichetta. Anche su prodotti che interessano molto le nostre imprese sul territorio: succede infatti per i prosciutti, due su tre sono venduti come italiani ma provengono da maiali allevati all’estero e per i prodotti a base di carne, oltre che per il latte, quindi l’origine in etichetta, una volta a regime, potrà essere una grande occasione di sviluppo per i prodotti aretini”. “Per ora l’etichetta resta anonima purtroppo – conclude Marcelli - per molti prodotti, dai formaggi ai salumi, dai succhi di frutta, dalla pasta al latte a lunga conservazione, dal concentrato di pomodoro ai sughi pronti fino alla carne di coniglio e è allora nella direzione della trasparenza e della chiarezza delle etichette, a tutela di cittadini e produttori, che dobbiamo continuare a lavorare”.
Per questo, secondo Coldiretti, è tanto importante la risoluzione che stabilisce la chiara volontà di fermare l’inganno dei prodotti alimentari stranieri spacciati per Made in Italy. La posizione del Parlamento europeo invita, infatti, la Commissione a dare applicazione all’indicazione obbligatoria del Paese d’origine o del luogo di provenienza per tutti i tipi di latte destinati al consumo diretto nonché ai prodotti lattiero-caseari e ai prodotti a base di carne. Si tratta di un cambiamento che - sottolinea Coldiretti - incontra il favore del 96,5% dei consumatori che ritiene necessario che l’origine degli alimenti debba essere scritta in modo chiaro e leggibile nell’etichetta. L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è battaglia storica di Coldiretti, che con la raccolta di un milione di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n.204 del 3 agosto 2004 grazie alla quale è diventato obbligatorio indicare in etichetta la provenienza del latte fresco e quella della passata di pomodoro in Italia.