“…mentre discorrevano Gesù si avvicinò” PERIODICO DELLE PARROCCHIE DI MUSILE DI PIAVE, CHIESANUOVA E MILLEPERTICHE
ANNO 3 - N. 2 GIUGNO 2009 - Piazza Libertà, 2 - 30024 MUSILE DI PIAVE - Tel. e Fax 0421.52308 - E-mail: emmaus.musile@gmail.com
VIVI ! Cari amici di Musile, Chiesanuova e Millepertiche, apriamo questo numero di Emmaus che ci accompagnerà per tutta l'estate parlando di un tema duro: la morte. Soprattutto della morte di persone care, amiche, di persone giovani. Le nostre tre parrocchie sono state toccate, vorrei dire “graffiate”, dalla morte di persone così giovani che non possiamo astenerci da una breve riflessione che non vuole essere solo consolatoria ma aprirci alla speranza. Sono arrivato a Musile chiedendo al Signore di essere presente nei momenti più “importanti”, esserci non dappertutto ma esserci al momento giusto. Considero luoghi più importanti quelli della solitudine, del dolore, della sofferenza e della morte. Il Signore mi ha fatto un grande dono (ma come tutti i doni che il Signore fa, spesso sono impacchettati e preparati non con fiocchi colorati ma con il filo spinato). Così ho avuto l'onore di conoscere, in queste ultimi mesi, Roberto Mariuzzo di Millepertiche, Marina Bellavere e Paolo Finotto di Chiesanuova, Danila Bozzo di Musile e Fabiola Montagner di Caposile. Conoscere loro e le loro famiglie, mogli e mariti, figli e nonni… è stato un grande dono, un regalo immenso che non ha bisogno di altro. In quei momenti solo la presenza e la vicinanza valgono più di mille parole. In quei momenti tocchi l'essenziale, scavi nel profondo del cuore e ti ritrovi semplicemente uomo, fragile, povero, piccolo, finito! A loro vorrei dedicare qualche riga per dire semplicemente grazie. Grazie Fabiola per la tua vita e la tua morte. Venirti a trovare all'ospedale, dove ci siamo conosciuti, è stata per me una bella sorpresa: siamo della stessa “classe”! Mi hai chiesto di pregare e mi hai raccontato di tutta la tua voglia di vivere. Grazie per le ultime parole e per il bacio che mi hai donato.
Grazie Roberto per la tua vita e la tua morte e per la fede schietta e salda anche nel momento della prova più dura. Grazie per le preghiere dette insieme e grazie perché hai sorriso fino all'ultimo e quel sorriso è stampato nel volto di tua moglie Maria Silvia e dei tuoi figli Daniel e Riccardo.
Grazie Danila per la tua vita e la tua morte. Ci siamo conosciuti poco ma sono stato presente al tuo ultimo respiro. La malattia ti aveva trasfigurata con una dignità incredibile. Grazie per avermi fatto condividere questo momento con tuo marito Vincenzo e con i tuoi figli Michele e Alice.
Grazie Marina per la tua vita e la tua morte. Grazie perché ho avuto la fortuna di ricevere un bacio dopo aver pregato con te qualche ora prima di morire. Grazie per la grande testimonianza di fede e di amore che vedo negli occhi di Mirco, tuo marito e Andrea, tua figlia.
Grazie Paolo per la tua vita e la tua morte. Te ne sei andato via in fretta e hai lasciato la tua famiglia e la tua parrocchia nel silenzio e nelle lacrime: proprio tu che sorridevi sempre e che avevi un cuore grande per tutti. Dal cielo sii vicino ad Adina, e ai tuoi figli Sharon, Thomas e Nathan.
Di fronte alla scomparsa di persone così giovani potremmo arrabbiarci con Dio, dire che non esiste nulla dopo la morte, che non vale la pena andare avanti eppure vi assicuro che negli occhi di questi amici e nelle parole dei loro familiari ho trovato una fede più grande della mia e, vorrei aggiungere, quasi un grazie per il dono di averci donato tutti loro come compagni di viaggio nel cammino della nostra vita. La figlia di Paolo, Sharon, ha scritto al papà: “Qualcuno mi ha detto che quando si va a raccogliere i fiori si scelgono i più belli. E' così anche per le persone…”. Con le lacrime agli occhi possiamo credere che ora il giardino di Dio ha cinque fiori bellissimi.
Signore, affidiamo a Te questi nostri compagni di viaggio e tutti coloro che abbiamo amato e che sono morti. Tu, Signore della vita e della morte ci assicuri che la morte non è l'ultima parola ma che l'Amore rende vivi, vivi davvero. Con fatica, nel dolore, vogliamo credere a Te, vogliamo continuare a vivere e a lottare per una società più vera, più giusta, più bella… vogliamo credere che la vita, la vita vera non morirà mai. Roberto, Marina, Danila, Paolo, Fabiola sono vivi con te e per noi! Grazie per averceli donati. don Saverio