“…mentre discorrevano Gesù si avvicinò” PERIODICO DELLE PARROCCHIE DI
MUSILE DI PIAVE, CHIESANUOVA, MILLEPERTICHE, PASSARELLA, SANTA MARIA DI PIAVE, CAPOSILE
ANNO A N 2 GIUGNO NNO 4 - N. GIUG UGNO NO - LUGLIO LIO 2010 - Piazza Libertà, LUG GLI à, 2 - 30024 0024 MUSILEE DI PIAVE IAVE V - Tel. 3300 PPIA TTeel. e Fax Faax 0421.52308 0421 04 2 .5523 2308 08 - E-mail: emmaus.musile@gmail.com emmaus.musisile le@g @gma maili.com m
NELL'INFERNO CON DIGNITA' Cari amici, Oggi 13 giugno 2010, scrivo queste righe dalla nave traghetto che da Nuweba in Egitto ci sta portando ad Akaba in Giordania. Stiamo vivendo questo pellegrinaggio "sulle orme di Mosè" davvero particolare e intenso. Dal cuore sento che non posso tacere e non posso non condividere con voi alcune semplici riflessioni su ciò che ho visto due giorni fa insieme ai 40 pellegrini. Padre Luciano, un missionario comboniano ci ha fatto incontrare la realtà degli "zabbàlin", i raccoglitori di immondizie (zibàla in arabo significa spazzatura). Sono più di un milione di persone, 1050 famiglie che vivono immersi nell'immondizia che viene portata da tutta la città de Il Cairo che conta 20 milioni di abitanti. Padre Luciano ci fa camminare in fretta tra i vicoli sporchi e maleodoranti di questo quartiere dove lui e alcuni volontari donano tempo ed energie per organizzare vari luoghi per la scolarizzazione di bambini e ragazzi. Ci chiedono di poter sostenere non solo il progetto per la costruzione di una scuola dentro a questo quartiere ma anche e soprattutto di poter collaborare trovando volontari nostri, della nostra collaborazione, disposti a condividere per un po’ di tempo (un mese, alcuni mesi, un anno...) dentro a questa realtà. Vi assicuro che ho percepito una incredibile dignità fatta di saluti, sorrisi, occhi di bambini e, proprio in mezzo a montagne di immondizie,proprio lì ho percepito la vita, la voglia di vivere. Sembra fuori luogo dire queste parole eppure è così... Verso sera, tutti insieme, siamo andati in una chiesa posta in una collina sopra questo quartiere dove gli zabbàlin si ritrovano ogni giovedì sera per pregare e la domenica per celebrare la messa. Abbiamo anche noi pregato e celebrato. Siamo saliti sopra un'alta struttura in costruzione da dove si poteva vedere tutto il quartiere e lì ho visto davvero l'indescrivibile. Mi sono reso conto dell'inferno (la parola non è eccessiva) in cui vive questa gente: le case diroccate a più piani sono tutte riempite di spazzatura e ogni angolo delle stradine, dei vicoli, rigurgita odori, resti di ogni tipo. Dall'alto dove non si distinguono i volti e le persone sembra proprio di essere in un girone dell'inferno dantesco. Dal basso, invece, entrando, scopri che lì si vive, ci si diverte, si ride, si canta, si prega... Com'è strano il mondo! Mi ritorna alla mente una frase: "DIO NON PRODUCE SCARTI". Dio presente in quei volti degli zabbàlin continua a dare a quell'inferno un anticipo della dignità a cui tutti aspiriamo ma che solo in Paradiso vivremo. don Saverio PS: Se vuoi saperne di più sul progetto di P. Luciano e sugli zabbàlin, e magari vuoi vivere un'esperienza indimenticabile, puoi scrivere a cordijes@soficom.com.eg, oppure clicca sul sito www.comboni.pcn.net oppure guarda i video su youtube cliccando zabbàlin e se vuoi poi ne parliamo! Pensaci.