MUSILE DI PIAVE, CHIESANUOVA, MILLEPERTICHE, PASSARELLA, SANTA MARIA DI PIAVE, CAPOSILE
ANNO 5 - N. 3 ottobre 2012 - Piazza Libertà, 2 - 30024 MUSILE DI PIAVE - Tel. e Fax 0421.52308 - E-mail: emmaus.musile@gmail.com
GRAZIE SEMINARIO! ...MA I NOSTRI GIOVANI DOV’ERANO? E’ terminata in questi giorni la Settimana di Animazione Vocazionale che la Comunità Teologica del Seminario della nostra Diocesi di Treviso ha vissuto nelle nostre parrocchie della Collaborazione dal 22 al 30 settembre. Vedere 34 giovanotti che stanno chiedendo al Signore se un giorno la loro vita sarà quella della consacrazione sacerdotale, la loro simpatia, il loro sorriso, la loro voglia di incontrare bambini, adulti, anziani, i momenti di preghiera e le loro testimonianze… Per chi si è lasciato toccare il cuore da questo evento, è stato un vero tempo di grazia. Ringraziamo il Signore per i doni ricevuti e per le tante esperienze di incontro avvenute in questi giorni. Tanti, però, non si sono fatti incontrare e vorrei spendere una breve parola proprio su questi amici “invitati e non venuti alla festa”. Durante i primi 4 giorni tutti i 34 seminaristi sono andati casa per casa di tutti i nostri giovani (dai 17 ai 22 anni) per portare loro un invito a partecipare ad un Forum organizzato proprio per loro dal titolo “Che ci faccio qui?”… 700 inviti stampati e 700 visite per portare gli inviti ai giovani… 700 non sono pochi vero? Hanno partecipato in 20 (forse meno) a questo Forum bene organizzato presso l’Auditorium della scuola media di Musile con ospiti davvero speciali (che ringrazio con tutto il cuore). Come mai solo 20 nostri giovani? Senza voler subito colpevolizzare qualcuno o vedere cosa non è andato, proviamo a fare un’altra considerazione. Se avessimo organizzato un happy hour o una cena o una festa forse avrebbero partecipato di più. Erano invitati invece per un incontro sul senso da dare alla propria vita, sui sogni e le scelte per il loro futuro. Ma oggi chi ha voglia di fermarsi a riflettere? Chi vuole perdere tempo per ascoltare, imparare, conoscere? Pochi, anche tra noi adulti. C’è fame di significato da dare alla vita ma non c’è la voglia di cercare e di accettare gli inviti che come “regali inaspettati” la vita può donarci. Questo vale per tutti e non solo per i nostri giovani. Ecco che l’esame di coscienza vale per tutti noi soprattutto quando non troviamo il tempo per farci domande profonde e cercarne le risposte. Il cammino della nostra vita può essere una grande opportunità per realizzare il sogno che Dio ha per ognuno di noi. Ci vogliono due condizioni indispensabili: avere il cuore aperto al nuovo e avere mani e piedi che non hanno paura di sporcarsi. Affidiamo al Signore i nostri giovani perché vedendo il nostro modo di vivere possano avere il coraggio per scelte grandi, fuori dagli schemi, capaci di chiedere a Lui: “Signore, cosa vuoi che don Saverio faccia della mia vita?”. P.S.: Nel prossimo numero ci saranno le testimonianze delle famiglie che hanno ospitato i seminaristi.