Collezioni Donna 172 - Milan New York #ss 2017

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€40,00 (I) - € 62,00 (B/D/E/F/P) - € 67,00 (A/NL) - Chf. 85,00 (CH) - TRIM. October 2016 - ISSN 1120-1925

COLLEZIONI

think big

MILANO_NEW YORK_ MADRID_BARCELONA_COPENHAGEN_SÃO PAULO PRET-A-PORTER S/S 2017 PRE-COLLECTIONS_CATWALKS_FASHION TRENDS_ STREETWEAR_ BEACHWEAR

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204 COLLEZIONIDONNA PRET-A-PORTER S/S 2017

Xxxxx

Salinas

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Salinas

Andrés Sardá

Thom Browne


TRENDS_BEACHWEAR 205

onthebeach A style of life. Not just resort wear or attire designed for pristine beaches. Everything is extremely refined, both in the fabrics - where specific demands must be met - and also in the creative process, reaching beyond the most conventional of proposals. Un-dressing becomes pret-àporter. Inspirations range from the fantastic world of surfing - with all it tends to offer - to the 60s and 80s, and one-pieces boast cutout holes with peeping bellybuttons.

Uno stile di vita, non solo abbigliamento da resort o pensato per spiagge incontaminate. Tutto è estremamente ricercato sia nei materiali, che devono rispondere ad esigenze specifiche, sia nel processo creativo, che vuole andare oltre alle proposte più canoniche. Quindi lo s-vestire si fa alto prêt-à-porter e le ispirazioni vanno dal fantastico mondo del surf e tutti gli input che sa regalare, sino agli anni ‘60 e ‘80. Tagli a oblò e ombelico in vista anche nei costumi interi. Thom Browne


COLLEZIONI DONNA 172

Antonio Marras

A TALK ABOUT...

FUSIONS, CONTRASTS, SYNERGIES Contaminations, the web, social networks, fashion shows in and outside halls, presentations and performances, openings, make-up, soundtracks, scenery, art exhibitions: everything belonging to the complex world that falls under the definition of “fashion system”. An extremely receptive mechanism that not only relates to the apparel sector, but extends into seemingly extraneous and remote areas and, so, the first issue of Collezioni Donna - dedicated to Summer 2017 - has gathered together ideas from various fronts that gravitate around fashion weeks of international appeal. In the pieces on current trends - through important and accurate research - we have also included images of this fashion system captured in various capitals worldwide. Bloggers, designers, journalists, and buyers, with their looks and aesthetic sense, while they often anticipate or define trends. Monographic editorials, on designers who have chosen to present their collections in New York and Milan, come together with pages featuring Brazilian, Danish, and Spanish designers, following a global perspective, since fashion speaks through a universal language. Finally, on a path that knows no barriers, a section of the magazine - with glossy images and utmost creativity - has been set aside for resort wear.

Le contaminazioni, la rete, i social, le sfilate dentro e fuori alle sale, le presentazioni e le performance, le inaugurazioni, il make-up, le colonne sonore, gli allestimenti, le mostre d’arte: tutto appartiene a quel mondo complesso raccolto sotto la definizione di “sistema moda”, un apparato estremamente ricettivo, che attiene non solo al comparto dell’abbigliamento, ma s’irradia in territori all’apparenza estranei e lontani. Per questo motivo il primo numero di Collezioni Donna, dedicato all’estate 2017, ha raccolto le suggestioni provenienti da diversi fronti, che gravitano attorno alle fashion week di respiro internazionale. All’interno dei servizi che illustrano le tendenze del momento, frutto di una ricerca preziosa e accurata, abbiamo inserito anche le immagini colte nelle diverse capitali del fashion system: blogger, designer, giornalisti e buyer con il loro look e il loro senso estetico, che, spesso, anticipano le tendenze o le definiscono. Accanto ai servizi monografici riservati agli stilisti che hanno scelto di presentare le loro collezioni a New York e a Milano, ecco anche pagine destinate a stilisti brasiliani, danesi, spagnoli, secondo un’ottica globale, perché la moda parla un linguaggio universale. Sempre, seguendo un percorso che non conosce barriere, una sezione della rivista è dedicata alle resort dalle immagini patinate ad alto tasso creativo. S.P.

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EVENTS 369

ISTANBUL MODEST FASHIONWEEK Modest Fashion designers and brands from around the world gathered at IMFW

La stazione di Haydarpaşa a Istanbul si è trasformata il 13 e 14 maggio 2016 nel set delle sfilate della Istanbul Modest Fashion Week (IMFW), il primo evento internazionale di Modest Fashion, la kermesse dedicata alle donne che non si vogliono scoprire. Sponsorizzato da Modanisa.com, il più famoso sito di moda conservativa, l’evento ha riunito stilisti, opinionisti e appassionati per presentare la Modest Fashion turca a tutto il mondo. Personaggi di spicco provenienti da svariati paesi quali Emirati Arabi, Regno Unito, Svezia, Olanda, Stati Uniti, Malesia e Australia hanno avuto l’occasione unica di esporre le proprie collezioni davanti ai numerosi visitatori, i quali hanno mostrato particolare entusiasmo e interesse. La manifestazione, con oltre 10.000 presenze tra partecipanti e giornalisti, sia locali che internazionali, ha infatti proposto fashion show, workshop e conferenze, trasformando la storica location in un luogo di incontro dove poter scambiare le proprie opinioni su vari argomenti riguardanti la modest fashion. Anche diplomatici e rappresentanti di diversi Paesi, che svolgono un ruolo fondamentale nell’incremento degli scambi commerciali tra le nazioni, hanno partecipato all’evento. Inoltre gli amanti del fashion industry hanno potuto incontrare celebrità internazionali dell’ambiente, mentre gli investitori hanno avuto la possibilità di immergersi in nuovi mercati della moda. Özlem Şahin, il Project Coordinator di IMFW ha commentato ‘’La Istanbul Modest Fashion Week è l’evento più prestigioso nell’industria della Modest Fashion. Abbiamo ospitato 100 stilisti e brand da 30 diverse nazioni e 5 continenti per creare nuove tendenze di Modest Fashion a livello mondiale, gettando così le basi per nuove collaborazioni e ispirazioni.”

Stilisti e marchi della Modest Fashion di tutto il mondo si riuniscono alla IMFW Sara Gallanti

On May 13th and 14th, 2016 the Haydarpaşa train station in Istanbul was transformed into the set for Istanbul Modest Fashion Week (IMFW), the first international event for modest fashion dedicated to women who wish to remain covered. Sponsored by Modanisa.com, the most popular conservative fashion website, the event brought together designers, opinion leaders, and enthusiasts, presenting Turkish Modest Fashion to the world. Prominent figures from various countries, such as the UAE, the UK, Sweden, the Netherlands, the United States, Malaysia, and Australia had the unique opportunity to showcase their collections before numerous visitors who expressed particular enthusiasm and interest in the event. More than 10,000 participants and journalists, both local and international, proposed fashion shows, workshops, and conferences, transforming the historic location into a meeting place where opinions and ideas on various topics were exchanged relating to conservative fashion. Diplomats and representatives from different countries, who play a fundamental role in enhancing trade among nations, also attended the event, while fashion industry aficionados were able to meet international celebrities and investors had the opportunity to dive into new fashion markets. Özlem Şahin, the Project Coordinator for IMFW commented: “Istanbul Modest Fashion Week is the most prestigious event in the industry of Modest Fashion. We hosted 100 designers and brands from 30 countries and 5 continents, in order to create new Modest Fashion trends worldwide, therefore, laying the foundation for new collaborations and inspirations.”

www.istanbulmodest.com


294 COLLEZIONIDONNA PRET-A-PORTER S/S 2017

Gucci

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GUCCI Expectations are great for the new collection designed by Alessandro Michele. A revolutionary within, he couldn’t but help to impress his guests and the entire fashion system, while they waited to experience strong emotions because if they’re not strong, they’re not emotions. Alessandro dips into his knowledge for fashion - important and attentive - and pulls out a few archetypes. The result is a homage to the greats: Coco Chanel, Schiaparelli, and Moschino. Yet, there’s more. The imaginary tends towards an explicit declaration of chaos. The true trend of the moment launched by Alessandro himself, but only on the catwalk. The proposals, in themselves, besides their styling, are very elaborate, baroque, and extreme, yet, still harmonic.

Le aspettative per la nuova collezione firmata da Alessandro Michele sono tante. Rivoluzionario dentro, non poteva che stupire i suoi ospiti e tutto il fashion system in attesa di emozioni forti, perché, se non sono forti, non sono emozioni. Alessandro pesca nel suo scibile della moda, importante e attento, alcuni archetipi e così nascono omaggi ai grandi: Coco Chanel, Schiaparelli, Moschino. Ma non solo, l’immaginario va verso la dichiarazione esplicita del caos, vera tendenza del momento lanciata proprio da Alessandro, che però lo è solo in passerella. Le proposte in sé, al di là dello styling, molto elaborato, sono barocche, estreme, ma armoniche.


TRENDS_COLOURS

Leitmotiv

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Elisabetta Franchi

Leitmotiv

Gucci

Genny


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COLLEZIONIDONNA PRET-A-PORTER S/S 2017

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Boss Women

Max Mara

Boss Women

Max Mara

Boss Women


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COLLEZIONIDONNA

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prĂŞt-Ă -porter s/s 2017

@maccosmetics

A #palette straight out of a #painting: #makeup is true #art and @maccosmetics is there to confirm it once again!


we #love #instagram

@altuzzara @prada @therow @arthurarbesser

#Spring is here! The #earthy tones of #orange and #red combine with #metallic #accents to create a #graphic #patchwork that magically transforms in a #fashionable garden in full #bloom thanks to hints of #green and #floral details.

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COLLEZIONIDONNA DELPOZO


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RESORT S/S 2017

LOOKBOOKS

ph. Javier Tomàs La collezione prêt-à-couture disegnata dal direttore creativo del brand Josep Font, s’ispira al cinema muto e in particolare a quello firmato da George Méliès, fatto di illusionismo ed effeti speciali. Sono volumi ampi per gli abiti, dalle linee geometriche, illuminati da stelle micro e macro, un tratto deciso, molto pittorico. Poi l’evoluzione, ecco che i materiali si fanno più leggeri, quasi impalpabili e i colori si trasformano in armoniosi pastelli creando un’atmosfera assolutamente botticelliana.

Delpozo The prêt-à-couture collection designed by the Creative Director of the brand, Josep Font, is inspired by silent movies and, in particular, those by George Méliès, made up of illusions and special effects. Volumes are abundant in dresses, with geometric lines, lit up by both micro and macro stars. A decisive feature, very pictorial. Then, an evolution, where materials become lighter, almost impalpable, and colors transform into harmonious pastels, creating an absolutely Botticelli-like atmosphere.

www.delpozo.com


320 COLLEZIONIDONNA ROCHAS


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RESORT S/S 2017

LOOKBOOKS

Rochas Appassionato di cinematografia, Alessandro Dell’Acqua si ispira a Hitchcock, Tippi Hedren, Kim Novak e alle atmosfere dark dei film noir. Le silhouette acquistano modernità ed espressività nella sua rivisitazione, dove leggerezza e fluidità diventano protagoniste e ai tessuti preziosi, come satin e crêpe de Chine, viene impresso un effetto liquido. Asimmetrie e motivi esotici regalano un mood estivo e gioioso.

Passionate about cinematography, Alessandro Dell’Acqua is inspired by Hitchcock, Tippi Hedren, Kim Novak, and the film noir atmosphere. Silhouettes become modern and expressive in his revisitations. Lightness and fluidity become protagonists and precious fabrics, such as satin and crêpe de chine, are impressed with a liquid effect, while asymmetries and exotic motifs offer a joyful summer mood.

www.rochas.com


348 COLLEZIONIDONNA TALBOT RUNHOF


RESORT S/S 2017

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Il segreto del successo del marchio Talbot Runhof sta nell’accurata selezione dei tessuti che rappresentano la vera fonte di ispirazione. All’utilizzo di materiali all’avanguardia si unisce infatti l’amore intramontabile per la tradizione sartoriale. Ed ecco nascere straordinari mix di jacquard made in Italy e delicati pizzi francesi, un insieme ispirato alla raffinatezza dell’haute couture. Le gonne, a campana, midi o lunghe fino a sfiorare il terreno, sfoggiano forme astratte, a ricordare le opere di Kandinsky. I motivi, floreali o geometrici, si alternano ad inserti e ricami che impreziosiscono i capi per un approccio ironico e poliedrico dove il nero, il bianco e i colori pastello fanno da fil rouge.

Talbot Runhof The secret to the success of Talbot Runhof lies in the careful selection of fabrics that represents its true source of inspiration. A use of innovative materials is joined by an everlasting love for sartorial traditions. The outcome is an extraordinary mix of Made in Italy jacquard and delicate French lace, inspired by the elegance of haute couture. Skirts are bell-shaped, midi or long enough to brush the floor. Abstract shapes are reminiscent of Kandinsky. Floral or geometric patterns alternate with inserts and embroideries. Embellishments for an ironic and polyhedral approach where black, white, and pastel colors are the leitmotif.

www.talbotrunhof.com


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COLLEZIONIDONNA PRET-A-PORTER S/S 2017

Gucci

New York streetwear

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Blumarine

Bottega Veneta


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goldie Aquilano.Rimondi


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COLLEZIONIDONNA EXHIBITIONS

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THE FLOATING WORLD

The amazing world of Il fantastico mondo dell’ukiyo-e ukiyo-e in Milan protagonista di una mostra a Milano Peppe Orrù Katsushika Hokusai The Great Wave off Kanagawa Series Title: Thirty Six Views of Mt. Fuji, 1830-1832 circa. Honolulu Museum of Art

An extraordinary exhibition in Milan offers the rare opportunity of exploring the wonderful world of ukiyo-e, a Japanese art form that first emerged in Kyoto in the late sixteenth century as a depiction of everyday life and became extremely popular all over Japan in the eighteenth century. Over 200 works by the greatest ukiyo-e artists, i.e. Katsushika Hokusai (1760-1849), Utagawa Hiroshima (1797-1858) and Kitagawa Utamaro (1753-1806), provide a perfect example of the ukiyo-e, a Japanese term that can be translated as ‘image of the floating world’. Organised by Comune di Milano in collaboration with MondoMostre Skira and curated by Rossella Menegazzo, the exhibition runs at the Palazzo Reale in Milan until the 29th of January 2017.

Una straordinaria mostra a Milano offre la rara opportunità di esplorare il meraviglioso mondo dell’ukiyo-e, una forma d’arte giapponese che, nata a Kyoto alla fine del 16esimo secolo come rappresentazione della vita di tutti i giorni, divenne estremamente popolare in Giappone nel 18esimo secolo. In esposizione oltre 200 opere dei più grandi artisti del genere, ovvero Katsushika Hokusai (1760-1849), Utagawa Hiroshima (1797-1858), Kitagawa Utamaro (1753-1806), come perfetto esempio dell’ukiyo-e, termine giapponese che significa ‘immagine del mondo fluttuante’. Organizzata dal Comune di Milano in collaborazione con MondoMostre Skira e curata da Rossella Menegazzo, la mostra è allestita nelle sale del Palazzo Reale fino al 29 gennaio 2017.

www.palazzorealemilano.it - www.hokusaimilano.it


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COLLEZIONIDONNA PRET-A-PORTER S/S 2017

Post-it books

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DRIES VAN NOTEN Dries Van Noten has launched two books that, to their fullest, reveal the inspiration hidden behind both his men’s and women’s ready-to-wear fashion shows and the creative process that led to elaborating his new collection. The first focuses on his women’s line. The designer commissioned the British artist, Gill Button, to illustrate the turbulent relationship between the poet, Gabriele D’Annunzio, and the Marchesa Luisa Casati, which inspired the entire collection. Instead, the men’s line book abounds in photographs, both official and also taken by guests during the fashion show, set up in a venue that was long-sought-after by the designer, the Opéra Garnier in Paris, which documents a milestone for the Belgian designer, as well as for the Maison itself.

Sara Gallanti

GET A LIFE: THE DIARIES OF VIVIENNE WESTWOOD

Dries Van Noten ha lanciato due pubblicazioni che svelano in dettaglio l’ispirazione celata dietro le sfilate della linea maschile e femminile ready-to-wear e il processo creativo che ha portato allo sviluppo della nuova collezione. Per il primo, concentrato sulla linea femminile, lo stilista ha incaricato l’artista britanico Gill Button di illustrare la relazione turbolenta tra il poeta Gabriele D’Annunzio e la marchesa Luisa Casati, che ha ispirato le creazioni. Nel libro della linea maschile invece si trovano fotografie, sia ufficiali, sia scattate dagli stessi ospiti del fashion show, allestito in una location a lungo ambita dallo stilista, L’Opéra Garnier di Parigi, che documenta un momento fondamentale per lo stilista belga così come per tutta la Maison.

The fashion designer and political activist, Vivienne Westwood, is the author of the book, “Get a Life”, published by Serpent’s Tail. A collection of the most significant diary entries written by the Godmother of Punk. “My diaries are about the things I care about. Not just fashion but art and writing, human rights, climate change, freedom. I’ll call the diaries Get a Life as that’s how I feel: you’ve got to get involved, speak out and take action.” Vivienne Westwood’s words and the title of her book - in itself explanatory - are, indeed, an invitation to become actively involved in what happens in the world and act on it. The provocative and unpredictable charm of the designer makes the book unquestionably intriguing and worth the read. La stilista e attivista politica Vivienne Westwood è l’autrice del libro, edito dalla casa editrice Serpent’s Tail, dal titolo Get a life, una raccolta delle pagine di diario più significative scritte dalla madrina del punk. “I miei diari parlano delle cose a cui tengo. Non solo moda ma anche arte, scrittura, diritti umanitari, cambiamenti climatici e libertà” e ancora “Chiamo i miei diari Get a Life perché cosi è come mi sento: bisogna farsi coinvolgere, parlare chiaro e agire”. Le parole di Vivienne Westwood e il titolo, come la copertina del suo libro, di per sé esplicativi, sono infatti un invito a farsi coinvolgere attivamente in ciò che accade nel mondo e reagire. Il fascino provocatorio e imprevedibile della stilista rende il libro indubbiamente intrigante e degno di lettura.

serpentstail.com www.crfashionbook.com


290 COLLEZIONIDONNA PRET-A-PORTER S/S 2017

Prada

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291 Prada

MILANO_SPOTLIGHT ON


236 COLLEZIONIDONNA PRET-A-PORTER S/S 2017

Ralph Lauren

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RALPH LAUREN An authentic luxury. Contemporary, impeccable, told through precious materials and precise workmanship. A sense of modernity that rhymes with the tendency to prefer dynamic, contemporary silhouettes. Ensembles with a masculine look evolve into folk-inspired outfits. Fringes and Aztec motifs, biker jackets with a strong personality, and sensual evening gowns with details that are reminiscent of the Mexican expanses of aloe vera plantations. All calibrated and casual, just what Ralph fancies.

Un autentico lusso, contemporaneo, impeccabile, raccontato attraverso materiali preziosi e lavorazioni precise, un senso di modernitĂ che fa rima con la tendenza che preferisce silhouette dinamiche e attuali. I completi dal piglio maschile evolvono in divise di ispirazione folk, frange e motivi aztechi, giubbotti da biker dalla forte personalitĂ e sensuali abiti da sera con dettagli che riportano alle piantagioni di aloe delle distese messicane. Il tutto calibrato e disinvolto, come piace a Ralph.


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COLLEZIONIDONNA EXHIBITIONS

RIK WOUTERS & THE PRIVATE UTOPIA At the MoMu in Antwerp. Discovering the great Belgian painter Al Momu di Anversa si riscopre il grande pittore belga Maurizio Francesconi Rik Wouters Tulips, 1913 oil on canvas © Kmska-Lukasart in FlandersVZW ph. Hugo Maertens Dirk Van Saene s/s 2005 © Stany Dederen Right: Rik Wouters Expo ® Ronald Stoops

Rik Wouters, a Fauvist painter from Belgium, was born in 1882 in Antwerp and died young in Amsterdam in 1916, before his 34th birthday. 2016 marks the 100th anniversary of the death of this great artist, who was unknown to the masses. In September, the MoMu in Antwerp took the intimate relationship Wouters had with his wife, Nel, and made it the premise for the exhibition of his works in the museum of this Flemish city. Through the simple domestic scenes he painted, several Belgian designers, such as Dries Van Noten, Ann Demeulemeester, Veronique Branquinho, Christian Wijnants, Martin Margiela, Bruno Pieters, Walter Van Beirendonck, and Dirk Van Saene, have created their own and very personal interpretations of the works of this Belgian artist. Some chose specific fabrics and techniques, while others used their idiosyncratic position within the fashion system to pay him a tribute. The scenes painted by Wouters impart a sense of peace that pervades throughout his pieces, in complete contrast with his life, as well as with that moment in history. What is perceived is a modern approach to art and to a vision of what can be defined as rare among the artists of that period, whether Fauvists or not. During the course of his artistic career, Rik Wouters painted his wife wearing red and white stripes and white shawls, just barely stylized in a red skirt and white shirt, or Wouters himself with a patch over his left eye, just to name a few of his works. This was the inspiration that led the fashion designers towards their reinterpretations. The importance of the exhibition is twofold: rediscovering an artist unknown to most and proving that fashion and art can blend together perfectly. MoMu – Fashion Museum Antwerp. Until February 26th, 2017

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Rik Wouters, pittore “fauvista” proveniente dal Belgio, nasce nel 1882 a Malines e muore giovane ad Amsterdam (nel 1916) prima del compimento del suo trentaquattresimo compleanno. Il 2016 segna il centesimo anniversario dalla morte di questo grande artista sconosciuto alle grandi masse e il MoMu di Anversa ha deciso di utilizzare il rapporto tra lui e la moglie Nel, come premessa per la mostra che ha inaugurato lo scorso settembre nel museo della città fiamminga. Partendo da scene domestiche di grande intimità, alcuni stilisti belgi tra cui Dries Van Noten, Ann Demeulemeester, Veronique Branquinho, Christian Wijnants, Martin Margiela, Bruno Pieters, Walter Van Beirendonck, Dirk Van Saene, danno un’interpretazione propria (e molto individuale) delle opere dell’artista belga. Alcuni hanno scelto tessuti e tecniche specifiche e altri hanno utilizzato la loro posizione idiosincratica all’interno del sistema moda per rendere omaggio a Wouters. Nelle opere dell’artista c’è un senso di pace che pervade le tele che è in totale contrapposizione tanto con la sua vita, quanto con il momento storico e si percepisce una modernità nell’approccio all’arte e alla visione di questa che si può definire rarissimo tra gli artisti di questo periodo (fauvisti e non). Rik Wouters, nel corso della sua produzione, dipinge la moglie con indosso abiti a righe bianche e rosse, con scialli bianchi, appena stilizzata in gonna rossa e camicia bianca, sé stesso con una benda a coprire l’occhio sinistro (solo per citare alcune opere) e questa è stata la base dalla quale i designer sono partiti per le loro reinterpretazioni. Questa mostra ha un doppio valore: la riscoperta di un artista a noi sconosciuto e la prova che moda e arte possono fondersi perfettamente. MoMu – Fashion Museum Antwerp fino al 26 febbraio 2017.

www.momu.be


MOMU-ANTWERP

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COLLEZIONIDONNA PRET-A-PORTER S/S 2017

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MSGM

Leitmotiv

Delpozo

MSGM

Marco De Vincenzo


TRENDS_RUCHES AND PLEATS

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MSGM


ISABEL

S ANCHIS


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