Bollettino C14M N° 6

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A Natale sostieni il territorio, mangia genuino! Data la mostruosa crisi economica, dettata dalla crisi sanitaria, che sta affrontando il nostro pase noi del Comitato 14 Maggio abbiamo deciso di fare una scelta etica, morale e solidale; quella di evitare acquisti nei colossi online per aiutare le attività commerciali del territorio, anche e soprattutto in vista delle festività natalizie. Molti dei prodotti, arrivano dai territori del terremoto del Centro Italia e supportano la ripresa dell'economia locale, il tessuto sociale e l'identità culturale di quei luoghi. Voi e Retrogusto potrete farlo, scegliendone uno o più, dal riepilogo delle proposte di cesti in un formato elegante Per gli ordini, scrivere a me o ad uno degli indirizzi indicati sul volantino.

Retrogusto e´ un associazione di promozione sociale che opera sul territtorio laziale per la tutela delle produzioni agricole di piccole e micro imprese locali. L'associazione culturale RetròGusto nasce per fini di solidarietà sociale, tutela e valorizzazione della cultura agroalimentare nonché il rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona perseguendo le finalità del suo statuto. Segui RG su facebook: https://www.facebook.com/retrogustoroma

Comitato 14 Maggio Bollettino numero 6 Dicembre 2020

Il simbolismo del Natale: l’albero, le luci, i doni Nel simbolismo primordiale il segno del sole come “Vita”, “Luce delle Terre”, è anche il segno dell’Uomo. E come nel suo corso annuale il sole muore e rinasce, così anche l’Uomo ha il suo “anno”, muore e risorge. Questo stesso significato fu suggerito, nelle origini, dal solstizio d’inverno, a conferirgli il carattere di un “mistero”. In esso la forza solare discende nella “Terra”, nelle “Acque”, nel “Monte” (ciò in cui, nel punto più basso del suo corso, il sole sembra immergersi), per ritrovare nuova vita. Nel suo rialzarsi, il suo segno si confonde con quello de “l’Albero” che sorge (“l’Albero della Vita” la cui radice è nell’abisso), sia “dell’Uomo cosmico” con le “braccia alzate”, simbolo di resurrezione. Con ciò prende anche inizio un nuovo ciclo, “l’anno nuovo”, la “nuova luce”. (continua pagina 2)

Presenza sui media

Articoli e riflessioni

Presentazione mozioni Cura del monumento alle vittime dei bombardamenti

comitato14maggio.blogspot.com


Per questo, la data in questione sembra aver coinciso anche con quella dell’inizio dell’anno nuovo (del capodanno). È da notare che anche Roma antica conobbe un “natale solare”: proprio nella stessa data, ripresa successivamente dal cristianesimo, del 24-25 dicembre essa celebrò il Natalis Invicti, o Natalis Solis Invicti (natale del Sole invincibile). […][…] Tornando al “natale solare” delle origini, si potrebbero rilevare particolari corrispondenze in ciò che ne è sopravvissuto come vestigia, nelle consuetudini della festa moderna. Fra l’altro un’eco offuscata è lo stesso uso popolare di accendere sul tradizionale albero delle luci nella notte di Natale. L’albero, come abbiamo visto, valeva infatti come un simbolo della resurrezione della Luce, di là della minaccia delle notte. Anche i doni che il Natale porta ai bambini costituiscono un’eco remota, un residuo morenico: l’idea primordiale era il dono di luce e di vita che il Sole nuovo, Il “Figlio”, dà agli uomini. Dono da intendersi sia in senso materiale che in senso spirituale. […] Julius Evola Brani tratti dall’articolo Natale solare ed Anno nuovo apparso sul quotidiano Roma del 5 gennaio 1972.

«Miei cari ragazzi, quest’anno tremo più del solito. Colpa dell’Orso Bianco del Nord! È stata la più grande esplosione del mondo e il fuoco d’artificio più incredibile che si sia mai visto. Il Polo Nord è diventato tutto nero!» Lettere da Babbo Natale, J.R.R. Tolkien

19 Dicembre - Gemellaggio Betlemme Civitavecchia Il 19 Dicembre ricorre l'anniversario del gemellaggio tra Civitavecchia e la città palestinese di Betlemme. Un evento che, data la vicinanza alle feste natalizie ed essendo Betlemme il luogo dove nacque il Nostro Signore Gesù Cristo, passa spesso inosservato confondendosi nel panorama degli eventi religiosi in vista del Natale. Il Comitato 14 Maggio, in omaggio a tale data, desidera ripercorrere i momenti più importanti nelle relazioni tra Civitavecchia con il popolo palestinese così come gli eventi che hanno portato le strade delle due città ad incrociarsi, a partire dalla firma che ne ha sancito il gemellaggio. - Il gemellaggio tra Civitavecchia e Betlemme, dunque, risale al 1998 durante la visita ufficiale di Yasser Arafat in Italia, in occasione della quale fu conferita al leader palestinese la cittadinanza onoraria. A ridosso fu avviato il "progetto Palestina", tramite il quale sono stati inviati aiuti umanitari, in particolare a Beirut, dove sono presenti tutt'oggi numerosi campi profughi palestinesi. Nel 2002, durante la Seconda Intifada e l'occupazione di Betlemme da parte dall'entità di occupazione sionista, che si tradusse nell'assedio della Basilica della Natività, in segno di solidarietà con il popolo Palestinese Civitavecchia denomina con il nome di Betlemme una piazza alla marina. L'evento avvenne in presenza, oltre che delle autorità civili e religiose locali, anche dell'allora Rappresentante della Palestina in Italia, Nemer Hammad, che per l'occasione dichiarò: << Qui a Civitavecchia festeggiamo anche la fine dell'assedio della chiesa della Nativita', un momento importante per noi e per voi. Su questo mare che ci unisce, su questo mare che ci dice che apparteniamo alla stessa civilta', ci troviamo uniti nella speranza che, come i tanti che vedo davanti a me, anche i nostri bambini, nati sotto un'occupazione come i loro padri, possano trovare nella loro vita un cammino di pace e di speranza'>> . Comitato 14 Maggio

comitato14maggio@gmail.com


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