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© per la presente edizione
President Barry Levine Vice President Jesse Berger Chief Financial Officer Mark Kaufman General Council Matthew Berger Art Director Jeremy Berger Director of Creative Affairs Billy Hines
piazza Roosevelt, 4 40123 Bologna telefono e fax 051232702 info@comma22.com comma22.com direzione editoriale Daniele Brolli redazione Francesca Guerra traduzione Alessandra Cristallini grafica e lettering Silvia Mocchegiani
CITY OF DUST: A PHILIP KHROME STORY. MAY 2009. Published by Radical Comics. Office of publication: 7421 Beverly Blvd., Los Angeles, California 90036. Copyright © 2008-2012 Steve Niles and Radical Publishing, Inc. All rights reserved. CITY OF DUST™ (including all prominent characters featured herein), its logo and all character likenesses are trademarks of STEVE NILES and RADICAL PUBLISHING, INC., unless otherwise noted. Radical Comics ™ is a trademark of Radical Publishing, Inc. All rights reserved. No part of this publication may be reproduced or transmitted, in any form or by any means [except for short excerpts for review purposes] without the express written permission of Radical Publishing, Inc. All names, characters, events and locales in this publication are entirely fictional. Any resemblance to actual persons (living or dead), events or places, without satiric intent, is coincidental. isbn 978-88-6503-063-9 finito di stampare nel maggio 2013 presso Tipografia Rumor
Steve Niles è un collaboratore da sogno. Lo posso ben dire perché anni fa abbiamo lavorato insieme su progetti come Gotham County Line e Simon Dark e tutte le volte è stata una collaborazione esplosiva. Ovviamente si è trattato di una relazione aperta, almeno per Steve. È incredibile per me che riesca a lavorare con tutte le telefonate che riceve: “Ehi, Steve, sto disegnando la sequenza dello sbudellamento e ho una domanda.” “Steve, è il tuo produttore che parla. Ci serve quel trattamento, e alla svelta.” “Amico, a che punto è il romanzo? Mi avevi detto che avresti avuto 20.000 parole per me entro venerdì. Sarebbe a dire domani.” La cosa fantastica è che si occupa davvero di tutto. Nella mia immaginazione diventa un personaggio che sembra uscito da Stick di Elmore Leonard, un trafficante di droga che fa un sacco di affari per telefono e porta un cappello diverso a seconda della conversazione. Se si sente amichevole, mette uno Stetson. Se deve infilarsi in un casino, si mette un casco, e via. E poi ci sono i meeting. Steve vive a Los Angeles e vede quelli di Hollywood piuttosto spesso (lo fareste anche voi se foste così fortunati da fare un lavoro come il suo). È fantastico come possa concentrarsi sui dettagli di ogni progetto per il tempo necessario e poi tornare agli altri 27 che lo aspettano senza alzare le braccia al cielo per la disperazione o imbracciare un mitra. Ovviamente Steve non è certo da compatire, al contrario. In questa crisi economica chiunque abbia un lavoro è a posto. Avere così tanti lavori da non sapere da che parte cominciare è un problema che molti gli invidierebbero. Steve lo sa. Sa che la sua vita, come dice Randy Newman, è perfetta. (Scusate per il riferimento sconosciuto. Cercate “Randy Newman, My Life Is Good” su Google). Rimane comunque un mago per riuscire a fare tutto assieme, mai visto niente del genere. Steve è, be’, come Bill Clinton. Quando parla con un editor o un collaboratore o un fan o il postino, gli dedica tutta la sua attenzione. Direi che si tratta semplicemente di buone maniere non fosse che se ne va dalle nostre riunioni creative e incorpora molte delle grandi e piccole idee nel nostro progetto, inserendole senza fermarsi, prima di tornare al suo romanzo o sceneggiatura. È proprio un bel tipo.
Scott Hampton
Copertina #1
clint langley
Copertina #1
zid
Copertina #1
frederick rambaud
Dai, piccola. Vediamo come vive l’altra metà della città.
Sicuro che sia il caso? Non finiremo nei guai?
Solo se ci beccano! Oh, Dirk! sei proprio uno snob!
Urgh, accidenti, non vedo niente.
Tieniti forte, scendo più in basso. mi piacerebbe portarti in un ristorantino all’angolo e... Oh!
Frena!
Fai qualcosa, Dirk!
Ci sto provando!
Fiuu, per un pelo.
Non riesco a credere che quel taxi non si sia nemmeno fermato.
Voglio tornare su. quaggiù Non mi piace. È buio e c’è puzza di poveri.
Che ne diresti di un po’ di champagne per riprenderti?
Ooooh.
Ah! Oh, cielo, non sembra messa bene!
Meno male che abbiamo tre macchine uguali! Spero che qui non ci siano danni.
No, funziona bene... magari potresti dare una controllata.
Dirk!
Dirk?
Oddio ti prego non lasciarmi qui da sola... Dirk?
a sette anni, feci arrestare mio padre.
Non volevo. Ăˆ successo e basta.
Mi aveva raccontato una storia prima di dormire. Non ricordo di preciso. Era su alcune mucche. O forse erano maiali e nella storia camminavano sulle zampe di dietro e parlavano come umani.
Raccontai la storia a un mio compagno di classe e senza che me ne accorgessi, il maestro mi sentÏ e denunciò mio padre al censore di stato.
Il giorno dopo vennero e si portarono via mio padre.