Maria vive con sua madre nelle Isole Canarie, a tre ore di volo da Barcellona, dove sto io. A volte noi due ci facciamo una settimana di vacanza insieme nel sud di Gran Canaria in un albergo frequentato da tedeschi e turisti di varia provenienza. Questa è la storia di uno di quei viaggi e di come ci siamo goduti gli ultimi giorni d’estate in un albergo. Nel corso di questi viaggi io e Maria parliamo, ridiamo, facciamo elenchi di persone e mangiamo fino a scoppiare. Maria ha 12 anni, un sorriso contagioso, un senso dell’umorismo fuori dal comune ed è autistica.
cerco di assumere un’espressione autoritaria
Da Barcellona alle Canarie Siete in ritardo... mi dispiace, purtroppo non ho posti vicini!
Corri! Corri!
Merda! Mancano venti minuti all’imbarco!
Mariiiaa
Non sono molto convincente
BRUTTA!
All’imbarco la fila è lunga... in momenti del genere provo a tirare fuori il mio asso nella manica
Ceibaa*
CEIBA E’
Mariaaaaa!! Per favoreeee!!
BRUTTAAAA
Bruttaa a
Non ho mai visto una bambina così maleducata!!
A chi lo dice, signora!
Il tempo passa
O25 Volo JKB n a r G r e p Canaria
Gentile signorina, mi scusi, scavalco la fila perché Maria bla bla bla...
CEEEIBAAA
Il gate 28 è lontano e sembra una botola con le scale
*Ceiba
aa
è il nome della cugina delle Canarie che Maria preferisce
E dico tutto con un’espressione seria mentre Maria la guarda infastidita. Di solito le assistenti di terra reagiscono bene.
Oh... ma, certo signore
E ci dirigiamo verso l’aereo Alla fine ci sediamo, ma questo non sembra tranquillizzare molto Maria
A A A B I CE
A
Spiego il problema allo stewart Mmm sì, capisco...
Io e Maria dobbiamo sedere vicini
Trovano velocemente una soluzione
aaah]
Turbolenze Finalmente seduti! Accanto a noi c’è una donna incinta. Legge un libro sul “diventare genitori”. Speriamo di non spaventarla!
A Maria non piacciono le cinture di sicurezza e per tutto il tempo prova a sganciarla, ma non capisce come funziona il meccanismo e si arrabbia.
Attraversiamo delle turbolenze. L’aereo sale e scee e nde e
A Maria non piacciono i meccanismi complicati.
Spero che passino presto...
e
ee aale E sa
A B , I E C E BRUTTA A A A A
...mi vengono in mente le istruzioni dei giubbotti di salvataggio che io non
ascolto ma
aai ii
Che bello volare!
L’arrivo da una Barcellona sotto un diluvio deprimente, Arriviamo in questo paradiso con 365 giorni all’anno di sole garantito.
Ceiba è brutta
Uff
Maria alla fine è contenta di essere arrivata e lo dimostra a modo suo.
Piz affe zicotto ttuo so
il dorado beach
Il Dorado Beach è una riserva naturale di tedeschi. Protetti dal braccialetto, possono circolare liberamente nel complesso turistico senza paura di essere morsi dai nativi.
Possono bere quello che vogliono
Ho un braccialettino rosso che mi permette di ordinare da bere quello che voglio ovunque in questo meraviglioso villaggio vacanze, credo anche durante il fantastico karaoke che fanno ogni mercoledì nel salone “Sunbeach”. Anche Maria ha un braccialettino ma il suo è verde, questo significa che non può farsi un Daiquiri a metà pomeriggio come faccio io.
Le signore tedesche hanno i baffi?
Ragazzi, questa sì che è vita, qui a prendere il sole, con il mio braccialettino, circondato da tedeschi che fanno quello che faccio io... Mi sento integrato!
chi è, Papi?
i libri del supermercato sono Tutti in tedesco
Grossen deutsche
Il loro habitat naturale è la piscina dell’hotel, dove ogni giorno si recano religiosamente per acquisire la tipica colorazione rosso gambero. è possibile avvistarli anche riuniti intorno al buffet.
Il buffet è uno dei punti di forza del programma, insieme al torneo di freccette e al mini corso di acquagym.
I clienti del Dorado Beach si preparano miscele esplosive con tutti gli intrugli che trovano, e non importa se non stanno molto bene insieme.
io Il primo giorno prendo un’insalata di salmone che ha un retrogusto di cetrioli sottaceto al detersivo.
super concentrazione
Maria invece è contentissima e mangia a quattro palmenti i suoi “bastoncini di merluzzo” (?) con le patatine fritte.
gnam gnam