Skulls Seductions

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NO15 . SEPTEMBER 2010

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SEDUCTION

THIS IS A MONOGRAPHIC ISSUE OF GUM SALON, MILANO



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DO MEN PREFER BLONDES !3+ '5#2%7


WORDS FROM THE EDITOR L’ estetica del vestire e dell’acconciarsi rappresenta il primo medium rappresentazionale di noi stessi nella socialità. La moda come campo lavorativo si presta come un terreno fertile in cui si reinvestono di continuo le regole ed i presupposti; conseguentemente la percezione che l’ essere umano ha del suo corpo e del modo in cui lo agghinda, riflette i dogma e le leggi che la moda detta o ha dettato e a cui facciamo riferimento. Oscar Wilde sosteneva che la “moda cambia perchè è brutta”, questa pungente affermazione sottolinea quanto è forte la necessità di cambiare i presupposti e i cardini... Gli stili. E quanto sia facile considerare brutto qualcosa che “è passato di moda”: espressione del sentimento di rifiuto per un qualcosa che non è più una novità esclusiva. La percezione che l’individuo ha di se stesso e del proprio corpo riflette il contesto culturale e sociale in cui vive, anche per ciò che concerne il modo in cui copre ed adorna il suo corpo. L’abito, oltre alla funzione primordiale protettiva, occupa lo spazio intersoggettivo che si interpone tra la pura fisicità tattile di due persone: gioca infatti con il concetto di seduzione che rappresenta una costante, soggetta a molte variabili come religione, estrazione sociale e genere. L’ odierna percezione del bello è sicuramente condizionata dal continuo bombardamento sull’estetica che riceviamo quotidianamente e dai consequenziali schemi mentali che si vengono a creare nel contesto sociale. I capelli rispecchiano la personalità del soggetto, il suo umore, partecipano a creare l’ immagine di sé e l’identificazione psicosessuale, attraggono o respingono, rappresentano lo stato di salute psicofisico della persona. Avere dei capelli che piacciono a se stessi rappresenta e suscita nel soggetto forza, dignità, coraggio, onnipotenza, i capelli sono un simbolo sessuale, un simbolo di benessere, di bellezza e seduzione. Hanno un forte valore affettivo-simbolico. ...Se gli uomini preferiscono le bionde? Chiedetelo a quelli di GUM. Cheers


S

R

TAR ING ADMINISTERED BY

LICE AIPRIANI C

COLOURED BY

ONICA M FARINA

WITH

OBERTA R VENTRIGLIA WITH

OBERTA R APUZZO D’ SCHISA


DIRECTED BY

TEFANO S TERZUOLO

WITH

IMONE S COSSETTINI

PEOPLE SECRETS LOVES & STORIES OF AN HAIR SALON


I LOVE VINTAGE AS WELL AS MIXING OLD GARMENTS WITH NEW ONES

FASHION TODAY HAS A VERY UNNATURAL WAY TO ASK FOR APPROVAL TECH IS THE REAL INNOVATION, THE REST IS TOO MUCH BORING


GIRLS

GAGS GAYETY


GUM HAIRDRESSING

SENIOR DIRECTOR Il nome GUM deriva dalla famosa brillantina che si usava nell’America degli anni ‘50 e da qui che abbiamo preso ispirazione per il design vintage del salone. Poltrone da barbiere classic in pelle, nichel, specchi ispirati ai backstage dei teatri anni ‘30, parquet in legno scuro e un divano dell’epoca. Nonostante l’apparenza del barbiere old school il salone si rivolge ad un pubblico sia maschile che femminile fornendo un servizio di alto livello, orientato verso uno stile di vita moderno. Il team di GUM collabora spesso con fotografi, truccatori, scenografi e modelli nel business, in poco tempo siamo riusciti ad affermarci nel mondo della moda e della musica, costruendo una clientela del settore e portando avanti la nostra filosofia, sinonimo di professionalità e stile. Ho cambiato molti stili nel corso degli anni e penso che ormai ho consolidato il mio modo di vestire ispirandomi al periodo Cinquanta e Sessanta. Adoro i capi vintage ma mi piace rivisitare i miei outfit abbinando pezzi attuali e facendo shopping on line tra Londra e New York. Adoro i serial polizieschi, i videogiochi anni 80 e collezionare attrezzi da barbiere vintage oltre al cinema e al buon cibo!! La moda attuale soprattutto a Milano la trovo molto omologata per quelli del settore e disgustosa per lo stile in generale, purtroppo città come Londra, Berlino e New York ci superano alla grande!



GUM HAIRDRESSING

WELCOMING GUM nasce come un ambiente esclusivo per tutti coloro che amano moda, musica, design, arte e hanno come obiettivo la ricerca continua. GUM offre la possibilità’ di essere se stessi, esprimendosi attraverso il proprio look e diventando unici e originali grazie all’esperienza e alla professionalità dei tecnici che non adottano schemi ma personalizzano ogni loro creazione. Sono sempre molto informata sulla moda e i suoi cambiamenti ma amo creare il mio stile giorno per giorno, unendo nuove tendenze, abiti di epoche passate (inimitabili per tessuti di altissima qualità) e la mia fantasia. Indosso ciò che ritengo mi stia bene e rispecchia la mia personalità. Adoro l’originalità e l’esclusività. Grazie alla mia forte passione per la sartoria cerco sempre di customizzare ogni cosa che acquisto e in questo modo mi sento bene con ciò che indosso. Penso pertanto che la moda oggi imponga canoni che molte persone seguono in massa rendendosi tutti uguali indipendentemente che un capo sia o meno adatto e stia bene. Secondo me è molto più facile rendersi “diversi”catturando stima e attenzione unendo abiti, accessori, trucco e parrucco molto semplici anziché cercare di stupire sfoggiando “mise” troppo estrose rischiando di essere considerati esagerati o ridicoli. Ovviamente gusto e stile sono molto soggettivi, nonostante credo che molto spesso lo stile venga da dentro e che per molte persone sia una qualità ed è molto difficile cercare di costruirlo.



GUM HAIRDRESSING

TOP TECHNICIAN GUM è una fusione tra esperienza ricerca e arte, dove il look personalizzato e l’ambiente internazionale riportano ai sapori delle vecchie botteghe dei barbieri ma con un approccio moderno allo stile e una grande professionalità. Mi piacciono svariati stili anche se sono più orientata verso il gothic tendo sempre a creare contrasti forti in opposizione alla mia personalità’ più riservata. Oltre ai colori mi piacciono molto i manga e le moto da corsa. Anche se personalmente non seguo la moda, per il lavoro che faccio sono sempre informata su ciò’ “che va di moda” ma non trovo nulla di nuovo in quello che vedo solo rivisitazioni e scopiazzature. Se penso agli anni e epoche passate, ho un’immagine chiara di quelli che erano gli stili di acconciature, di musica ecc… Ma se penso agli anni 2000 non vedo niente di innovativo, l’unica cosa che va avanti senza guardare al passato è la tecnologia.



E

THE GIRLIE SHOW



YOU’RE THE ONE THAT I WANT




BOLD BEAUTY



IT HAPPENS SUDDENLY. IT IS “AN UNIDENTIFIED OBJECT, AN OBJECT THAT CAN NOT BE PARSED, A THEORETICAL AND LOVING ONE”. ITS MAIN FEATURE IS THE MYSTERY, SECRECY. NO SIGNAL IS IN FACT QUITE EXPLICIT SEDUCTIVE. IN ADDITION, IT CAN DELIGHT, BUT IT IS SOMETHING DIFFERENT.

r u o Glam ON HIGH HEELS



SILK STOCKING SIRENS







GIRLS

GAGS GAYETY


’ s t n GePRIVATE

CALLS & DIVIDED EFFUSIONS


HEARTBREAKER Simone Cossettini Professione Studente di Design degli Interni Qual è la tua relazione con il marchio gum? in cosa ti identifichi? Con Gum ancor prima di affidargli i miei capelli c’è stato del feeling, camminando per questa via vicino alla loro vetrina ho sentito un pezzo dei Clash e il giorno seguente ho pensato di contattarli per un appuntamento. Ogni volta che sono da loro mi sembra di stare a casa di amici in totale comodità con della buona compagnia e dell’ottima musica. Qual è il rapporto fra te ed il tuo stile? Pensi che il tuo stile sia rappresentativo di un’epoca? Quali sono gli aspetti che lo rendono attuale? Il mio stile è cambiato con me nel tempo e non direi di rappresentare un’epoca in particolare ma di attingere tra diversi periodi che mi rappresentano al meglio. Piuttosto che parlare di attualizzazione si può definire rivisitazione di diversi periodi che creano un proprio stile non definito da un’ “etichetta”. Quali sono le tue passioni? Musicalmente vario dai Joy Division ai Led Zeppelin senza tralasciare gli ACDC. Suonare la mia chitarra elettrica e tenermi aggiornato sul Design. Cosa pensi della moda oggi? La moda oggi è un mix di troppe cose, oramai la gente si veste come vuole, tutti posso accedere a ogni stile con le catene di prontomoda che propongono stili “rubati” alle passerelle con largo anticipo. Bisogna saper mixare pezzi low cost con designer must have riutilizzabili negli anni.








THE SEDUCTION COMES FROM UNREADABLE ARBITRARY, INCIDENTAL SIGNALS. ITS SPACE IS THE SPACE OF THE SECRET, OF WHAT IT IS SHOWN, BUT NOT IN ITS ENTIRETY.

GAME

OVER



CLASSIC PIN-UP Roberta Ventriglia Studentessa IED comunicazione vs Studentessa presso la facoltà di Farmacia. Qual è la tua relazione con il marchio gum? In cosa ti identifichi? GUM è stato una delle prime cose belle trovate a Milano. Sono qui solo da Ottobre e prima in tutta onestà non ne avevo mai sentito parlare, ma trovare un salone così accogliente con personale così gentile e qualificato è stato davvero un piacere, tengo molto alla cura dei miei capelli e con loro so di poter stare sicura. Hanno saputo valorizzare il mio stile ed i miei capelli che non sono molto facili da “domare”, quindi big up per i ragazzi di GUM! Qua è il rapporto fra te ed il tuo stile? Pensi che il tuo stile sia rappresentativo di un’epoca? Quali sono gli aspetti che lo rendono attuale? Il mio stile non è mai uguale nel tempo, e ciò non perché sia una fashion victim senza personalità, bensì perché va sempre a braccetto con ciò che mi circonda e le mie sensazioni, anche se non è mai uno stile spudoratamente a tema con l’anno in corso. Da qualche anno ho iniziato ad adorare le pin-up e tutto ciò che ruota intorno a loro, dal make up ai capelli ai vestiti. Non mi considero di certo una nuova pin-up anche perché non ho il tempo materiale per dedicarmi a 360 gradi a perfezionare il mio stile, ma di sicuro quando ne ho, faccio dei bei mesh up tra pezzi vintage e pezzi di stilisti, che insieme arricchiscono e perfezionano il mio look. Quali sono le tue passioni? Adoro il vintage in tutte le sue sfumature, soprattutto vecchi film con corrispettive colonne sonore. Adoro Audrey Hepburn, Betty Page e Veronica Lake, trovo che i film di una volta avessero un sapore tutto diverso, da quelli dalle trame più stupide a quelli con trame più impegnative. Poi… la musica, è sicuramente il motore della mia vita. Cosa pensi della moda oggi? Credo che oggi la moda sia solo un susseguirsi di stili già portati e conosciuti, e non una geniale reinterpretazione di questi, come molti pensano e scrivono. Sono pienamente d’accordo sul fatto che oggi sia veramente molto difficile creare collezioni innovative e creative, visto che in linea generale è stato fatto già quasi tutto se parliamo di collezioni “mettibili”. Non ho molta stima degli stilisti di oggi, se non di quelli “classici”, e di qualche rara eccezione moderna. Ho uno stile molto versatile, tendenzialmente vicino agli anni ’50 e ’60, come ho detto sopra, ma spesso spazio molto: adoro, ad esempio, Martin Margiela, Junya Watanabe, Ann Demeulemeester e Sophia Kokosalaki, e come brand adoro Surface to Air.


t s u MHAVE YOU

“THE SEDUCTION IS NOT THE PLACE OF DESIRE. IT’S THE PLACE OF THE DIZZINESS, THE ECLIPSE, THE APPEARANCE AND DISAPPEARANCE” BAUDRILLARD


SHE DOESN’T KNOW SHE’S REALLY GONNA HIT THE STAGE









SOMETIMES OUR FACE IS A MASK. AND THE MAKE-UP CAN HIDE IT. IT HAS GOT ITS PART IN THE GAME OF SEDUCTION: IT IS THE “SEXAPPEAL OF THE INORGANIC,” AS SAID WALTER BENJAMIN. COVERING WITH ACCESSORIES TRANSFORMS THE BODY INTO A FETISH”.

THE DISPUTE



s e b a BSAY NO

THE ELEGANCE IS A FASCINATION MATTER, BUT IT HAS NOT TO BE CONFUSED WITH FASHION. THE DRESS DOESN’T MEAN THE CHARM. THE CHARM CAN CHANGE THE MOOD OF A DRESS. “THE REAL ELEGANCE IS NOT TO BE NOTICED,” AS SAID THE DANDY’S ARCHETYPE LORD BRUMMEL.



MODERN PIN-UP Roberta D’Apuzzo Schisa Farmacista e Pilates educator Qual è la tua relazione con il marchio GUM? In cosa ti identifichi? Nel loro stile un po’ vintage con dettagli contemporanei che rendono il risultato assolutamente originale, inconfondibile e unico! Qual è il rapporto fra te ed il tuo stile? È quello di continua ricerca di tutto ciò che possa aiutarmi ad esprimere la mia personalità poliedrica spesso imbrigliata in un campo professionale che lascia poco spazio all’estro creativo e all’innovazione! Pensi che il tuo stile sia rappresentativo di un’epoca? Sicuramente attingo molto dal passato: gli anni ‘50 e ‘80 sono sicuramente quelli che preferisco! Ma più di tutto adoro mischiare epoche diverse spesso creando anche forti contrasti visivi! Diciamo che se dovessi usare una metafora le epoche sono come macchie di colore sulla mia tavolozza e adoro passare con il pennello da un colore all’altro anche “sporcandoli” un po’ tutti e creando una miscela nuova! Quali sono gli aspetti che lo rendono attuale? Spesso punto sui dettagli, gli accessori per esempio possono essere più attuali rispetto al resto, così come puo accadere il contrario! Comunque credo che al giorno d’oggi tutto possa ritenersi attuale, il vintage, così come il nuovo! Quali sono le tue passioni? Sicuramente la moda, in particolare ciò che riguarda le scarpe, ma anche la musica! Inoltre adoro viaggiare, scoprire e conoscere il “diverso” da me ed è proprio questa curiosità che mi spinge a ricercare sempre qualcosa di nuovo in tutti i campi sopratutto in quello professionale! Cosa pensi della moda oggi? Che tutto “fa moda” dipende da come lo si reinventa indossandolo e riempendolo con la propria personalità! Sicuramente le influenze del passato sono sempre presenti e un po’ guidano anche le scelte degli stilisti più all’avanguardia! Per certi aspetti la moda secondo me la facciamo un po’ tutti!


k n i W& DO

THE PLAY

WORDS CAN DECEIVE, SEDUCE: OUR CULTURE ALWAYS EMPHASIZES THE LANGUAGE, AS IF WHAT WE SAY COULD RUN OUT WHAT WE ARE. A FACE, A PORTRAIT OR A SHOT CAN BLATANTLY DISPROVE EVERY SPEECH: JUST LOOKING AT THEM.








LUSCIOUS LOVELY THIS IS THE CHARM: THE QUALITY THAT IS ASSOCIATED WITH A DIMENSION OF TRUTH THAT SHINES INTO A PERSON’S ASPECT.






Driiiin

THRILL

YOU CAN EASIER SEDUCE SOMEONE WHEN YOU FEEL FREE TO PLAY WITH YOUSELF IN FULL AUTHENTICITY AND SPONTANEITY


s s o BGOES HOG WILD



SEDUCING MIXTURES YET I AM CONVINCED THAT BEHIND THE SEDUCTION LIES A BEAUTIFUL MAN DRESSED AS A WOMAN...



YOU ARE BORN SEDUCERS, WE’LL UNDERLINE YOUR BEST QUALITIES... GUM HAIRDRESSING CREW WILL HOST YOU AND TAKE CARE OF YOUR SEDUCTIONS. “ROCK’N’ROLL” GUM HAIRDRESSING VIA VETERE 9, C.SO DI PORTA TICINESE / MILANO

WWW.GUMSALON.IT


CREDITS ALL CLOTHES ARE

ALICE CIPRIANI REVINTAGE

BRICKLANE LONDRA BALOON TORINO SENIGALLIA MILANO GUENDY, MILANO

MONICA WEARS CAMDEN TOWN SIMONE TEE AMERICAN APPAREL STEFANO PANTS FRAV

PHOTO BY M. GIROLA / G. VACCARO












MAKE UP ARTISTS Cosa serve per iniziare il tuo lavoro? Direi passione, pazienza e tanta umiltà…Poi sicuramente una buona scuola che ti dia per lo meno le basi teoriche per fare questo mestiere perche’ poi si impara davvero giorno per giorno..ahh..e se c’è una cosa che mi aiuta proprio tanto è la fantasia!! Con quale criterio scegli i prodotti make-up? In questo vado un po’ a fasi…A volte mi fisso con dei prodotti che magari uso per mesi e mesi ..per poi cambiare senza nemmeno accorgermene. in genere confido in quei brand che hanno una vasta gamma di prodotti, texture e colori così da poter relamente scegliere quello che fa per me!

LIDIA PERMUNIAN Chi è Lidia Permunian? Faccio questo lavoro da ormai 10 anni ma quando mi chiedono “che fai nella vita?” non dico mai “faccio la make up artist” ma , “sono una make up artist”… Perché non avrei potuto fare nient’altro, questo lavoro mi scorre nelle vene!!! Lavoro prevalentemente con fotografi e testate giornalistiche ma qualche volta anche per video e tv musicali. Big Lidia… Una ragazza milanese dai capelli arancio che coltiva la passione per il make up fin da bambina. Make up come forma d’arte, divertimento e perché no, esibizionismo! Attratta dal colore come un bambino dallo zucchero filato. 31 anni…2 gatte…pochi amici ma molto buoni!! Alla ricerca costante di quella cosa chiamata equilibrio nella vita e sulla bilancia!!! Come ti sei avvicinata al mondo beauty? Per quanto mi riguarda, credo sia una dote innata e come tutte le doti innate, si palesano nell’infanzia... Io l’infanzia l’ho passata a truccare bambole o malcapitate amiche ma perché no, anche amici!!! Poi intorno ai 17 anni ho fatto le primissime esperienze in teatro che mi hanno portato a capire che volevo vivere per truccare e truccare per vivere!!! Da lì la scuola… e la luuuunga gavetta di test con i fotografi per farsi conoscere!! Rendere più belle le donne è il tuo mestiere, ma cos’è per te la bellezza? Bella domandina….Posso passare alla seguente??? Sarò estremamente banale… Io credo che la bellezza sia davvero negli occhi di chi guarda, come dice il famoso detto! Qualcosa che affascina me non per forza affascina qualcun altro. La bellezza c’è quando nel guardare quella determinata cosa o persona, provi piacere, soddisfazione, attrazione.

Qual è il tuo obiettivo quando lavori su un set fotografico? Ti ispiri a qualcuno? Hai un’icona? Sinceramente no, ma non so se sia un bene o meno! non faccio parte di quella categoria di truccatori, se di categoria si può parlare…che prendono VOGUE ogni mese per ispirarsi, certo lo guardo ogni tanto…ma quello che cerco davvero di fare giorno per giorno è dare qualcosa di mio che poi è sicuramente influenzato da tutto ciò che vedo e sento, d’altronde siamo martellati quotidianamente da immagini, suoni, odori e profumi… Ma è e rimane mio… Perché è stato trasformato dal mio modo d’essere e di pensare. insomma, il bello degli esseri umani, non è l’ unicità?? Un prodotto di cui non faresti mai a meno? Sicuramente i pigmenti. Colore puro da prendere e trasformare in quello che vuoi. Quale pensi sia il miglior prodotto economico? Senza dubbio il mascara Great Lush di Maybelline, uno dei pochi mascara in commercio ad essere veramente nero!!! Inoltre costa poco e mi sembra un connubio perfetto!!! E quale invece uno per cui valga la pena di pagare? Bioderma Solution Micellare!!! In realtà non costa una follia, ma per quanto ne uso potrebbero darmi delle quote della società!!! È uno struccante per pelli sensibili, è fantastico perché con una passata rimuove tutto... Non dà fastidio agli occhi e in più idrata!! Adoro!!! Cosa pensi della moda oggigiorno? Mi da un po’ noia il fatto che difficilmente vedo cose nuove, credo sia ormai tutto riproposto con qualche cambiamento. La maggior parte delle volte in cui faccio un servizio fotografico, un redazionale…Mi fanno vedere un altro servizio già fatto su qualche rivista, dal quale prendere spunto, ed è una cosa che non sopporto. Mi piace creare qualcosa da zero, inventare... Sperimentare… Metterci del mio insomma!! Ma non sempre è possibile... Diciamo che la moda ha i suoi “paletti” a seconda dello stato in cui sei! E in Italia si sa’ che siamo un po’ conservatori. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Non sono una che progetta un gran che… Faccio un po’ alla Rossella O’hara… Domani è un altro giorno!!! Bah… Ci sono tante cose che mi piacerebbe fare, ma un passino alla volta, con determinazione, umilta’ e sempre la buona dose di passione, credo arriveranno!


NIGHTS

9%F% 9 SPEAKERS’ CORNER, MUSIC AND APERITIF

Perché B.O.B.? Ci piacerebbe esplorare le influenze del vintage / del retrò nelle attività creative, a trecentosessanta gradi, presenti e introdotte nel mondo delle arti contemporanee e del quotidiano. Queste influenze, strumenti utili per rendere vivo ed attuale il paradigma della memoria storica, non sono la fedele rappresentazione ed il revival di epoche storiche, bensì analizzano e misurano quanto e in quale modo esse stesse diventano i nuovi driver e le nuove tendenze. Abbiamo scelto il classico taglio BOB alla francese, che erige un monumento alla forza espressiva di un’epoca che ha fatto la differenza e che rappresenta le identità da cui in seguito nasceranno le correnti ibride (new wave, 80’s, espressionismo nuovo, minimalismo anni ‘90,...). Inoltre questi riferimenti al passato ritornano chiari e soprattutto ben visibili nelle fusioni di stili nella moda, per prima, e poi in seguito in tutto il costruito e le arti in generale, oltre che nella vita quotidiana. Attraverso BOB vogliamo effettuare una ricerca su come la gente percepisce il tempo ed il suo scorrere addosso, attorno e nel sottofondo delle nostre espressioni artistiche, sociali e culturali.

Why B.O.B.? We’d like to explore the influences of vintage / retro taste in the Creativity, that are present and introduced into the world of contemporary art and everyday life. These influences, instruments that are used to make vivid and relevant the paradigm of historical memory, they are not a faithful representation and the revival of historical periods, but they analyze and measure what and how they themselves become the new drivers and new trends. We’ve chosen the classic French cut called BOB, which stands as a monument to the expressive power of an age that has made the difference and that is the identity from which the hybrid currents will arise (new wave, 80’s, new expressionism, 90’s minimalism, ...). Furthermore, these references to the past are clearly back and are specially visible in the fusion of styles in fashion at first, and then later throughout the arts in general, as well as in the everyday life. Through BOB we want to make a research about how people perceive time and its flow on, into the background of our artistic, social and cultural expressions.

www.commonuncommon.com/events



MUSICIANS LORRIE COLLINS

Negli anni 50 c’erano i musicisti, cantautori. Negli anni 50 oltre alla musica romantica e il Jazz, si suonava il rock’n’roll. Negli anni 50 c’era Elvis, Johnny Cash e Ricky Nelson. Tutti uomini con la chitarra e un discreto sex appeal. E poi una donna, Lorrie Collins. Probabilmente la prima musicista donna nella storia del rock and roll, insieme a Janis Martin.

di Beatrice Fossati

Just because you think you’re so pretty And just because you’re mama thinks you’re hot Well just because you think you’ve got something That nobody else has got.

L’inizio di carriera è come un fulmine, insieme al fratello Larry formano il gruppo The Collins Kids e partecipano ad alcune serie tv. Ma il vero e grande successo per lei arriverà con il fidan- Just because zatino Ricky e la Famiglia Nelson al completo, nella serie tv “The (Cantata in duo con Ricky Nelson, vedi il contributo online) Adventures of Ozzie & Harriet” diventando idolo del popolo della Campbell’s Soup. Forse troppo, relegandola oggi solo nelle menti degli La bella Lorrie ha il viso pulito e aggraziato, l’espressione intenditori, dei dischi in soffitta o di chi se la ricorda. Ma è stata è amabilmente sfrontata, di quella che sa ciò che vuole. La ragazza brava. In un’epoca dove gli uomini avevano il totale controllo del dell’Oklahoma dai bei capelli neri e gli occhi furbi, seduce persino il mondo del rock n roll lei è riuscita a spiccare, anche come solista, produttore di Johnny Cash, che non potrà fare a meno di sposarla, senza prevaricare nessuno, ma ritagliandosi uno spazio. pur avendo il doppio dei suoi anni. Per tutti questi motivi è piaciuta a noi di CommonuncomCuratissima nell’aspetto, in scena non perde un grammo mon, per la sua furba semplicità, per essere un silenzioso esempio della sua femminilità, eppure quando canta cover di colleghi ma- di stile e femminilità. Un altro dettaglio decisamente uncommon è schi, per scelta non le adatta al genere femminile, trovandosi così la quantità di video di repertorio di Lorrie, tutti disponibili online. a narrare storie di flirt con donne, negli anni 50, in tv. La amano e la Imperdibile la sua performance in “Mercy”. stimano pur con un velo d’invidia, è la giovane di campagna che ce Oggi la ragazza sexy dell’Oklahoma, è una bionda sessantenne l’ha fatta, una donna con le palle. E in quegli anni per cantare così (bionda?!) ed è tornata a cantare ai festival insieme al fratello Larry. era necessario avercele le palle, quasi come quelle di John Wayne. Le immagini più recenti la vedono vittima del cinismo dei tempi moCanta con semplicità, abbraccia la chitarra con apparente distacco derni: ritratta con le ciabatte ai piedi sul palco, con abiti tipicamente e senza impalcature nella voce arriva dritta e colpisce. country, ben lontana dalle curatissime mises degli anni 50. E potrei aggiungere And just because it seems this tells something Non ci interessa conoscere il colpevole di questa violenta about you. Just because è stato per me il brano di contatto con il caduta di stile e anche se fosse sua la colpa, da queste immagini ci mondo di Lorrie e ho la sensazione che la rappresenti pienamente: piace dedurre la sua passione, la voglia di raccontare ancora quelle nel fiore dei suoi anni, del suo successo. storie, che sanno di verande, di piccole città, di pancakes, di famiglie. E questa è l’ennesima dimostrazione che l’America non è New La canzone parla infatti di una ragazza un po’ sbruffoncella che sa York. di piacere. Anche Lorrie sa di piacere e usa questa consapevolezza nel modo meno antipatico per il pubblico. È quel qualcosa che ha e Keep your eyes on the JOURNAL: in arrivo i contenuti extra di queche le altre hanno dimostrato di non avere a quei tempi, che le ha sto articolo! permesso di giocarsi la partita con enorme vantaggio. (www.commonuncommon.com/journal)


DIGITAL

www.commonuncommon.com


COLOPHON Creative direction /// Ivano Mansueto Photography /// Matteo Girola, Giuseppe Vaccaro Styling & Visual Coordination /// Alessia Rubagotti Contents & Editing /// Alessia Rubagotti, Beatrice Fossati PR & Location Manager /// Stefania Loschi COMMONUNCOMMON is a digital magazine, monthly. A trimestral special edition issue is printed, seasonly. This month has been released a new website with a daily JOURNAL where you’ll find intriguing news and articles, tricky spoilers and making of and beautiful updates from the universes COMMON and UNCOMMON. VIsit www.commonuncommon.com

Special Thanks go to: Federica Di Pierri / Vanessa Garcia Sacristan / Stefano Terzuolo / Alice Cipriani / Monica Farina / Roberta Schisa D’Apuzzo / Roberta Ventriglia / Simone Cossettini / Lidia Permunian / Monica Vecchiato / Bar Mono Milano / Le Biciclette / Le Scimmie / Fabio Panariello at Redbull / Lorrie Collins / Benedetta Barzini / Antonio Mancinelli / Stefano Guerrini / Roberta Sarchi at G.A.R.B.O. Communications / Elvis Presley / Deejay Dave / Donatella Tenchio / Marilyn Monroe / Audrey Hepburn / Betty Page / Veronica Lake / The Clash / ACDC / The Piltes / L’Acqua Panna per i momenti di calura durante lo shooting / B.O.B. and everyone else gathered on our way to the subcultures.

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