Comune di Tivoli
Assessorato Cultura e Turismo
La Tivoli che non ti aspetti
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La Tivoli che non ti aspetti L’antica Tivoli, quella che nell’Eneide Virgilio menzionava come Tibur Superbum, vanta un’origine ed una storia millenaria molto più arcaica di quella di Roma, riconducibile pressappoco al 1215 a.C., quando era considerata un importante punto di convergenza tra diversi popoli, così come testimonia il Santuario di Ercole Vincitore, struttura sacra risalente al II secolo a.C. e visibile ancora oggi. Oggi l’immagine di Tivoli è legata alle tre magnifiche ville che la decorano, la spettacolare Villa d’Este e l’archeologica Villa Adriana, entrambe Patrimoni Mondiali dell’Umanità UNESCO, e la paesaggistica Villa Gregoriana ed all’inestimabile patrimonio storico, religioso ed enogastronomico.
Villa D’ESTE
Piazza Trento, 5 (vedi mappa n°1)
palazzo si sviluppano altri straordinari ambienti, come l’Appartamento Vecchio o Superiore, la Sala delle Storie di Salomone e l’Appartamento Inferiore, caratterizzato dal Salone della Fontanina e dall’affresco di “Ercole Sassano”. La maggior parte delle fontane esterne possono essere considerate dei teatri d’acqua, come la Rometta, caratterizzata dalla scultura di Roma in trono, o l’imponente Fontana dell’Ovata, più comunemente chiamata Fontana di Tivoli, per la architettonica che conclude l’altrettanto famoso Viale delle Cento Fontane. Di notevole interesse la Fontana del Bicchierone, opera di Gian Lorenzo Bernini e le cosiddette “fontane musicali”, la Fontana degli Uccelli e la Fontana dell’Organo, dotate di alcuni congegni azionati dall’acqua che riproducono armonie musicali. Autoritaria invece la Fontana della Proserpina, composta da un ninfeo centrale protetto da due colonne tortili, pensata anticamente come la Fontana degli Imperatori. Più recente, ma altrettanto bella, è la Fontana del Nettuno, uno dei luoghi più fotografati da turisti e cittadini. VILLE
Villa d’Este è uno dei simboli del Rinascimento italiano, gioiello architettonico e scenografico di Tivoli dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Oggi questo straordinario complesso è famoso in tutto il mondo per le splendide fontane che lo decorano, caratterizzate dai pregevoli e suggestivi giochi d’acqua e per essere il “giardino all’italiana” più bello d’Europa. L’intero complesso si estende per 4 ettari e comprende, oltre al palazzo residenziale, un giardino ornato da viali alberati e siepi e da un centinaio di meravigliose fontane, vere e proprie opere d’arte. Palazzo d’Este è caratterizzato da un’elegante facciata aperta dal cosiddetto Vialone, delimitato dalla Gran Loggia e dalla Fontana d’Europa. Oltrepassando l’ingresso si giunge ad una scalinata che porta ad un largo salone di rappresentanza, da qui si può arrivare direttamente agli affreschi dell’Appartamento Nobile. Appena sotto il doppio loggiato a due ordini si trova un antico ninfeo che in passato custodiva la Fontana di Leda, conservata oggi alla Galleria Borghese di Roma. All’interno dei tre piani del
Villa GREGORIANA
VILLE
Largo Sant’Angelo (vedi mappa n°3)
Villa Gregoriana è un rosario di boschi, sentieri, cascate, grotte e vegetazione che si estende ai piedi dell’antica acropoli di Tivoli, un suggestivo parco naturalistico immerso nel verde e situato a pochi passi da Roma. Voluta da papa Gregorio XVI intorno al 1834, questo splendido luogo incontaminato fu meta imprescindibile di artisti ed aristocratici che nell’Ottocento arrivarono nell’antica “Tibur” per il famoso “Grand Tour”. Dal 2005 l’intero territorio della villa è sotto la tutela e la gestione del FAI (Fondo Ambiente Italiano) ed è considerato un unicum mondiale, luogo dove la natura e la costante opera dell’uomo si fondono, tra straordinarie bellezze paesaggistiche, marmi pregiati ed i resti dell’antica villa archeologica di Publio Manlio Vopisco. Villa Gregoriana è famosa in tutto il mondo sia per la Grande Cascata, scenografico e fotografato getto d’acqua creato dal fiume Aniene, sia per le Grotte di Nettuno o Grotte delle Sirene, caverne erose dallo stesso fiume poste sotto la zona del Tempio di Vesta e raggiungibili attraverso una strada alberata ornata da fiori e viti. Alla straordinaria villa si aggiunge la vicinanza del Ponte Gregoriano, affascinante struttura fatta costruire sempre da papa Gregorio XVI e che oggi collega il parco al centro storico di Tivoli. Da qui si può ammirare uno straordinario panorama della Valle dell’Aniene e dell’antica acropoli.
Villa ADRIANA
Largo Marguerite Yourcenar, 1 - Fraz. Villa Adriana
• il Vestibolo, che univa le Grandi e Piccole Terme; • il Canopo, un lungo canale abbellito da colonne omaggio all’antica ed omonima città egizia; • il Teatro marittimo, un portico all’interno del quale si trovava una piscina circolare che doveva rappresentare il mare; • il Pecile un lungo portico coperto ed utilizzato in passato come passeggiata panoramica; • le Grandi e Piccole Terme, ambienti dove si trascorrevano delle intere giornate all’insegna del benessere; • il Teatro greco, piccolo teatro di corte utilizzato per pochi intimi; • la Biblioteca Greca e la Biblioteca Latina, ambienti del sapere. VILLE
Villa Adriana è la testimonianza archeologica della grandezza dell’antico Impero Romano, uno dei siti archeologici meglio mantenuti e più visitati d’Italia. Questo spiega perché l’UNESCO l’abbia inserita nel 1999 tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Voluta dall’Imperatore Adriano ai piedi dei Monti Tiburtini e costruita tra il 118 ed il 138 d.C., questa immensa dimora residenziale si estendeva per circa 120 ettari, assumendo l’aspetto di una vera e propria città romana. Qui infatti erano presenti palazzi, terme, templi, caserme, teatri, giardini, fontane e ninfei. La villa era strutturata su due livelli, quello superiore diplomatico, silenzioso ed accogliente, mentre quello inferiore, riservato agli schiavi, dinamico e rumoroso. Oggi degli antichi fasti è possibile ammirare “soltanto” 40 ettari, che fortunatamente ancora testimoniano la magnificenza e l’importanza del complesso. Alcuni degli ambienti sono stati costruiti per volere di Adriano e rappresentano le numerose province conquistate dall’Impero Romano e visitate dall’imperatore stesso:
Santuario di Ercole Vincitore Via degli Stabilimenti, 5 (vedi mappa n°7)
Il Santuario di Ercole Vincitore era dedicato al dio protettore dell’antica Tibur, e ricopriva una superfice molto vasta estesa ai piedi della città. La costruzione del complesso, durata all’incirca una decina di anni, diede non pochi problemi agli architetti che la realizzarono, perchè dovettero prima scavare una via coperta sotto il santuario in modo da far passare l’antica Tiburtina Valeria, la cosiddetta Via Tecta, poi furono costretti ad innalzare delle arcate per superare i burroni sul fiume Aniene. Originariamente il santuario occupava un’area di 3.000 mq e si articolava in tre ambienti: un tempio, un teatro ed un’enorme piazza che faceva da area sacra. Lo scopo principale del progetto era quello di colpire scenograficamente tutti coloro che giungevano a Tivoli da Roma, tanto era il suo splendore e la sua magnificenza (188 x 141 m), infatti la struttura utilizzata per le fondamenta si innalzava per circa 50 metri a strapiombo sul fiume Aniene. In passato all’interno del santuario si trovava la statua di Ercole, dio venerato dai Salii, i quali organizzavano una cerimonia d’onore durante le “Idi di agosto”, così come ci viene ricordato da Virgilio nell’Eneide. L’intera area del santuario, fino ad una cinquantina di anni fa, era occupata dalle Cartiere Tiburtine, stabilimenti industriali che trasformavano paglia e legno in varie qualità di carta grazie alla forza motrice prodotta dalle acque del vicino fiume Aniene. Grazie al meticoloso lavoro svolto in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, il primo maggio del 2015 c’è stata l’apertura straordinaria al pubblico del santuario, in concomitanza con l’inaugurazione di Expo 2015 e del 3230° anniversario della nascita di Tivoli, con lo scopo di rendere questo sito il centro della proposta culturale della città.
Mausoleo dei Plauzi
ARCHEOLOGIA
Via Maremmana Inferiore - Fraz. Villa Adriana
Il Mausoleo dei Plauzi è uno dei siti archeologici più importanti di Tivoli, un’antica torre circolare risalente al I secolo d.C. Situata non molto lontano da Villa Adriana, questo mausoleo, insieme al Ponte Lucano, rappresenta l’accesso all’antica Tibur Superbum. Sviluppato su una base quadrangolare interrata sormontata da una torre circolare alta circa 35 metri, l’interno è caratterizzato da un ambiente a forma di croce unito grazie ad un corridoio sferico, opera attribuita a Marco Plautio Silvano. Oggi il Mausoleo si presenta pieno di crepe, ricoperto da una fitta vegetazione selvaggia e parzialmente celato da un muro di contenimento costruito per bloccare gli straripamenti del vicino fiume Aniene.
Tempio di Vesta
Tempio della Sibilla
Rocca Pia
Il Tempio di Vesta
Piazza del Tempio di Vesta (vedi mappa n°5)
Il Tempio di Vesta si trova a coronamento dell’antica acropoli di Tivoli, adiacente all’altrettanto importante Tempio della Sibilla. Raggiungibile oltrepassando un cancello e visibile anche da Ponte Gregoriano, il tempio, risalente al I secolo a.C. è il monumento più conosciuto dell’antica Tibur. E’ dedicato con molta probabilità a Vesta, la dea del focolare, il cui culto era affidato alle Vestali, o a Tiburno, l’eroe che avrebbe dato il nome alla città. Oggi si presenta con una pianta rotonda caratterizzata da linee eleganti e dal suggestivo scenario paesaggistico che gli fa da scenografia. Nel corso dei secoli il Tempio di Vesta è diventato il soggetto più ritratto dagli artisti italiani e stranieri e dai ricchi aristocratici che nell’Ottocento arrivavano a Tivoli per il cosiddetto “Grand Tour”.
Rocca Pia e Anfiteatro di Bleso Vicolo Barchetto / Via Aldo Moro (vedi mappa n°12 - 16)
Rocca Pia è il simbolo storico di Tivoli che troneggia a pochi passi da Piazza Garibaldi. Fatta costruire da papa Pio II Piccolomini verso il 1461 sulla sommità di una collinetta, sia per controllare la città dall’alto, sia per evitare eventuali insurrezioni popolari. La rocca ha una struttura quadrangolare con quattro torri circolari di altezza differente, dove la più alta raggiunge i 36,50 metri. Accessibile in passato attraverso un ponte levatoio, la Rocca Pia nell’Ottocento venne utilizzata anche come carcere mandamentale, ed è rimasta tale fino al 1960. Adiacente alla rocca è l’antico anfiteatro romano. Conosciuto anche come Anfiteatro di Bleso, risale al II secolo dell’età imperiale e tra i suoi spalti poteva accogliere fino a 2.000 spettatori. Scoperto nel 1948 durante alcuni lavori per la realizzazione di un’arteria stradale, dello storico anfiteatro si possono ammirare solamente alcuni resti.
Tempio della Sibilla
Situato sul punto più alto dell’acropoli della Tibur Superbum, l’attuale Tivoli, il Tempio della Sibilla è un’antica struttura di epoca romana che si innalza vicino al Tempio di Vesta. Costruito intorno al II secolo a.C. con una caratteristica forma rettangolare, oggi ha un effetto spettacolare sia se visto dall’antistante Piazza del Tempio di Vesta sia se ammirato dal Ponte Gregoriano.
ARCHEOLOGIA
Piazza del Tempio di Vesta (vedi mappa n°6)
Cattedrale di San Lorenzo
LUOGHI DI CULTO
Piazza del Duomo (vedi mappa n°4)
La Cattedrale di San Lorenzo o Duomo di Tivoli è la massima espressione religiosa della città. Eretta nel medioevo è situata nel centro storico della città, a due passi dall’antica Mensa ponderaria. Il Duomo è rinomato per il suo meraviglioso campanile romanico alto 45 metri che domina l’omonima piazza sottostante. Un’antica leggenda associa la costruzione del duomo all’imperatore Costantino, la realizzazione sarebbe avvenuta sopra le rovine dell’antico Foro Tiburtino e l’abside originale è ancora visibile all’esterno dell’edificio religioso. All’interno della struttura ci sono tre capolavori degni di attenzione ed ammirabili ancora oggi: il “gruppo ligneo della Deposizione”, capolavoro d’arte romanica risalente al XIII secolo e conservato nella IV cappella della navata destra, la Custodia d’argento del XV secolo lavorata a sbalzo, ed il “Trittico del Salvatore” raffigurante il Cristo, la Vergine e San Giovanni Evangelista, databile al XII secolo e custodito nella terza cappella della navata sinistra.
Chiesa di San Silvestro
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Chiesa di San Silvestro Piazza San Silvestro, 2 (vedi mappa n°9)
La Chiesa di San Silvestro è uno dei luoghi di culto più belli di Tivoli. Situata nell’omonima piazza, tra il Duomo e la Casa gotica, la sua costruzione risalirebbe al XI-XII secolo, ed è legata a papa Silvestro. Oggi si presenta con uno stile romanico lavorato su una facciata ornata da un portale con architrave e da tre finestre centrali. All’interno della Chiesa di San Silvestro sono ancora ben conservati alcuni affreschi risalenti al XII secolo e l’iconografico affresco dell’abside raffigurante nella parte superiore il “Cristo che porge il rotolo della legga a San Pietro”, mentre in quella inferiore alcune scene della vita di San Silvestro legate alla conversione dell’imperatore Costantino.
Chiesa di Santa Maria Maggiore La Chiesa di Santa Maria Maggiore o più comunemente di San Francesco venne eretta su Piazza Trento per volere di papa Simplicio ed è annessa all’antico convento, sede dei frati benedettini di Farfa. La chiesa si presenta esternamente con una meravigliosa facciata caratterizzata da un portale gotico in marmo, opera di Angelo da Tivoli, sormontato da un’elegante rosone a raggi. Stupendo anche il campanile che si innalza sul lato sinistro della chiesa, realizzato con mattoni rossi. Tra le opere più importanti presenti all’interno della struttura troviamo, oltre alla “Tomba di Ippolito II d’Este”, storico governatore di Tivoli sepolto nel presbiterio; un crocefisso risalente al XV secolo; il “Polittico della Vergine”; il pavimento cosmatesco realizzato intorno al XIII secolo; la “tavola con la “Vergine orante”; la “tavola di “Sant’Antonio da Padova”, e l’affresco della “Madonna con Bambino” racchiusa nel tabernacolo rinascimentale. Ogni 14 agosto, nella piazza antistante la chiesa, si svolge la cosiddetta Processione dell’Inchinata, rito religioso durante il quale l’immagine del Santissimo Salvatore si incontra con la statua della Madonna delle Grazie, dando vita ad un suggestivo inchino reciproco.
LUOGHI DI CULTO
Piazza Trento, 3 (vedi mappa n°10)
Santuario della Madonna di Quintiliolo Via Maria Santissima Quintiliolo, 4
Il Santuario della Madonna di Quintiliolo si trova appena fuori il centro storico di Tivoli, su di una collina immersa nel verde degli ulivi. Questo splendido complesso religioso è dedicato alla sacra immagine della Vergine Maria, ritrovata, secondo una leggenda tiburtina, da un contadino che lavorava la terra con l’aratro. Esternamente la chiesa si presenta con uno stile neoclassico diviso in due ordini e dominato da un alto campanile che svetta sul paesaggio circostante e sulla zona delle ex cartiere tiburtine, nei pressi del Santuario di Ercole vincitore. L’interno è a navata unica con due cappelle laterali, in quella di sinistra è conservato il dipinto della Madonna Regina dei Santi, settecentesca opera di Francesco Serbucci da Tivoli. Ma è sull’altare maggiore che si trova il simbolo del santuario, l’Icona della Madonna di Quintiliolo, immagine sacra risalente al XIII secolo ed ancora oggi venerata dai tiburtini, raffigurante la Vergine in trono che sorregge Gesù bambino con il ginocchio sinistro.
Chiesa di San Pietro alla Carità Piazza Campitelli, 1 (vedi mappa n°18)
Danneggiata durante i bombardamenti del 1944 e restaurata intorno al 1951, la Chiesa di San Pietro alla Carità o della Carità è caratterizzata da uno splendido stile romanico. Costruita sui resti di un’antica villa romana e voluta dal tiburtino papa Simplicio, si presenta con una facciata in cortina muraria di mattoni caratterizzata da tre portali, da due finestre laterali ed un occhio centrale. Meraviglioso il campanile abbellito da cornici e da finestre a tutto sesto sviluppate su due piani. L’interno è caratterizzato da un pavimento cosmatesco che va ad ornare la navata centrale e da alcune opere d’arte situate nei pressi dell’abside e dell’altare maggiore, come il “Cristo crocifisso tra la Madonna e San Giovanni Evangelista”, risalente al XIV secolo e la “Madonna in trono fra i santi Pietro e Paolo”, risalente al XIII secolo.
Chiesa di S. Biagio
LUOGHI DI CULTO
Piazza del Plebiscito, 21 (vedi mappa n°17)
La Chiesa di San Biagio fu ultimata da papa Bonifacio IX verso la fine del 1300 e si trova nella centrale Piazza del Plebiscito. Esternamente questo luogo di culto si presenta con una facciata suddivisa in due ordini, in quella inferiore troviamo un portale centrale rialzato da tre gradini, mentre quella superiore è abbellita da un rosone centrale situato tra un orologio romano ed una meridiana. Tra le opere conservate all’interno delle cappelle troviamo la settecentesca tela di “Santa Caterina d’Alessandria”, il quadro del “Santissimo Nome di Gesù”, ed il Fonte Battesimale. Notevoli anche gli affreschi raffiguranti la “Gloria di San Tommaso d’Aquino” e la “Madonna in Gloria” che sorregge Gesù Bambino situati vicino la sagrestia. Nel timpano si può ammirare il busto marmoreo della “Madonna con il Bambino”, nel presbiterio invece il bellissimo affresco della Crocifissione risalente alla seconda metà del 1200. Menzione a parte va fatta per i resti dell’antico chiostro ancora oggi ornati da affreschi.
Piazza Garibaldi
Piazza Garibaldi (vedi mappa n°11)
Piazza Garibaldi è il cuore del centro storico di Tivoli, un’ampia area pubblica caratterizzata dal verde, dalle aiuole dei giardini e dalle tre fontane centrali con i loro zampilli d’acqua. Dedicata al cosiddetto Eroe dei Due Mondi, che qui giunse in fuga dai nemici dopo la caduta della Repubblica Romana, da questa piazza si può ammirare un bellissimo panorama su Roma e sulla campagna che circonda la città di Tivoli. A pochi passi da Piazza Garibaldi troviamo alcuni dei simboli storici e religiosi di Tivoli, come la Rocca Pia con il sottostante Anfiteatro di Bleso e la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Nei pressi della piazza si trova anche il Convitto Nazionale Duca Amedeo di Savoia e l’Arco dei Padri Costituenti, monumentale scultura realizzata nel 2009 da Arnaldo Pomodoro.
Casa Gotica
Piazza Garibaldi
Casa Gotica
Piazza Campitelli
Una delle più suggestive architetture di Tivoli è la cosiddetta Casa Gotica, abitazione tardomedievale risalente al XIII secolo. La struttura, costruita in travertino, affaccia su via Campitelli, ed ha un ingresso raggiungibile attraverso una scenografica scala esterna, il cosiddetto profferlo, caratterizzata da alcune merlature a da un’arcata in muratura con edicola. La bellezza di questa abitazione risiede non solo nell’estetica, ma soprattutto negli elementi stilistici utilizzati con semplicità ed in maniera scrupolosa. Oggi nei pressi del cortile della Casa Gotica è possibile ammirare una splendida fontana che riprende perfettamente lo stile di Villa d’Este.
Piazza Campitelli è uno spazio pubblico situato alla fine dell’omonima via, nei pressi della suggestiva Casa Gotica, delimitata a destra da uno degli accessi a Villa d’Este ed a sinistra dal Palazzo delle Missioni. In passato la piazza rappresentava una parte della zona sulla quale si trovava la villa romana di Publio Cornelio Scipione Nasica. Oggi l’intera area è stata totalmente ristrutturata e la gradinata che la caratterizza è stata dedicata al grande acquerellista Ettore Franz, cittadino onorario della Città di Tivoli. A Piazza Campitelli si trova anche una bella meridiana, comunemente conosciuta come orologio solare.
Via Campitelli (vedi mappa n°19)
Piazza Campitelli (vedi mappa n°14)
COSTRUZIONI STORICHE E PIAZZE
Piazza Campitelli
Mensa Ponderaria
Vicolo del Duomo, 4 (vedi mappa n°15)
I resti dell’antica Mensa Ponderaria, risalenti al I secolo d.C., si trovano nei pressi della Cattedrale di San Lorenzo e vennero scoperti solamente nel 1883 durante dei lavori. La mensa era un antico locale commerciale risalente all’impero romano in cui si trovava l’ufficio che svolgeva attività relative ai pesi ed alle misure. Oggi all’interno dell’ambiente sono ancora visibili due banconi da lavoro ed alcuni campioni, oltre all’Augusteum, una piccola cappella dedicata al culto dell’Imperatore Augusto.
Ponte Gregoriano
COSTRUZIONI STORICHE
Via di Ponte Gregoriano (vedi mappa n°13)
Lo scenografico Ponte Gregoriano è una splendida passerella architettonica che collega il centro storico della città alla Villa Gregoriana. Fatto costruire da papa Gregorio XVI verso il 1834, la struttura, in travertino con un’arcata unica che poggia su due piloni laterali, lega la sua storia a due eventi, il primo negativo risale al 27 maggio 1944, giorno in cui venne fatta saltare in aria dalle truppe tedesche in ritirata, il secondo all’inaugurazione avvenuta la prima domenica di maggio dopo quella drammatica distruzione, con il passaggio trionfale della processione che portava l’immagine della Madonna di Quintiliolo fino alla Cattedrale di San Lorenzo. Ancora oggi questa affascinante riproposizione religiosa richiama cristiani e turisti che assistono silenziosi alla processione ed al celebre rito della benedizione delle acque del fiume Aniene che avviene proprio sul Ponte Gregoriano. Dallo stesso ponte è possibile ammirare oltre alla Grande Cascata di Villa Gregoriana, anche l’antica acropoli di Tivoli con il Tempio di Vesta ed il Tempio della Sibilla.
Terme di Roma
Via Tiburtina km 22,700 - Fraz. Tivoli Terme
Le cosiddette terme romane non sono altro che la fusione tra il bagno a vapore egizio ed il ginnasio greco. Riconducibili già ai tempi dell’imperatore Augusto e situate in corrispondenza di sorgenti di acqua sulfurea, avevano come concetto generale la realizzazione di centri ricreativi adibiti alla salute ed al benessere. Oggi nella zona di Tivoli Terme sono presenti le famose Terme Albule, che devono la loro storia alla terapeutica e biancastra emulsione gassosa (da qui il nome Albule) creata dal processo tra l’anidride carbonica e l’idrogeno solforato.
Prodotti enogastronomici Pizzutello: tipo di uva da tavola di alta qualità prodotta nel territorio di Tivoli e conosciuta anche come uva a corna per la sua curiosa forma ovale, il pizzutello può essere coltivato in due qualità, l’uva bianca e l’uva nera. Secondo un’antica leggenda popolare, quest’ultima aveva la capacità di rendere belli gli occhi delle donne che la mangiavano. Dal 2 ottobre 1845, giorno della visita a Tivoli di papa Gregorio XVI, questa straordinaria cultivar di uva a forte erosione e a rischio estinzione viene omaggiata e festeggiata con la folkloristica Sagra del Pizzutello. Scafata: piatto tipico tiburtino preparato con verdure, la scafata ha una connotazione contadina e popolare, legata alla semplicità, alla lavorazione della terra ed all’utilizzo dei prodotti locali genuini,
come fave, piselli, carciofi, patate, cipollotto ed aglio. Pizza cresciuta: conosciuta anche come Pizza Giulia, la pizza cresciuta è un tipico dolce tiburtino preparato durante le festività pasquali. Tra gli ingredienti utilizzati per la preparazione troviamo uova, zucchero, alchermes, vermouth bianco, olio di oliva, anice, limone ed aranci. Nel rispetto della tradizione popolare tiburtina la pizza cresciuta va mangiata la mattina di Pasqua con salame tipo corallina. Pangiallo: tipico dolce legato alla tradizione natalizia, il pangiallo è strettamente legato alla cucina popolare tiburtina. Per la preparazione vengono utilizzati ingredienti come miele, frutta secca, uva sultanina, cacao amaro, cioccolata fondente e scorze di arancio.
Sagre e feste Sagra del Pizzutello: la prima edizione della Sagra del Pizzutello si tenne a Tivoli il 2 ottobre del 1845, come omaggio alla visita di papa Gregorio XVI in città. Durante la manifestazione popolare, i tiburtini organizzarono carri allegorici ornati di germogli di vite e pizzutello, la famosa uva locale di forma ovale. Oggi questa antica tradizione, ancora molto sentita e rispettata dall’intera cittadinanza tiburtina, viene festeggiata la seconda o terza domenica di settembre, quando tornano a rivivere gli antichi rioni. Processione dell’Inchinata: secondo alcuni documenti questa processione risalirebbe alla prima metà del 1500, anche se alcune tracce la collocherebbero nel tardo medioevo. Oggi la Processione dell’Inchinata avviene ogni 14 agosto, giorno in cui la statua della Madonna delle Grazie e l’immagine del Santissimo Salvatore, portate a spalla dai confratelli, si incontrano salutandosi con un inchino davanti alla Chiesa di Santa Maria Maggiore. Natale di Tivoli: ogni 5 aprile si svolge la celebrazione per l’anniversario della fondazione della Città di Tivoli, il cosiddetto Natale di Tivoli. Durante le celebrazioni, per oltre un mese, si organizzano numerose iniziative e manifestazioni all’insegna della cultura, dell’arte, della storia e dello sport. La cerimonia ufficiale si svolge sempre alla presenza del Sindaco e del Vescovo di Tivoli. Carnevale di Tivoli: storicamente aperto la sera prima dei festeggiamenti dedicati a Sant’Antonio, il Carnevale di Tivoli ha origini molto antiche che riportano alla fine del Cinquecento. Infatti, durante i giorni di festa, Tivoli si riaccende di colori e si riempie di profumi gastronomici, attraverso le folkloristiche sfilate dei carri allegorici con imponenti figure di cartapesta e le bancarelle che vendono i tipici prodotti culinari di carnevale.
Itinerari Strada delle Ville:
Centro Storico:
A pochi chilometri da Roma si può percorrere uno degli itinerari più belli e suggestivi d’Italia, un viaggio tra le ville di Tivoli, Villa Gregoriana, Villa d’Este e Villa Adriana, le ultime due inserite dall’UNESCO nella lista dei Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Prendendo da Roma attraverso l’Autostrada A24 o la via Tiburtina Valeria e seguendo le indicazioni per Tivoli, in poco tempo si raggiunge la monumentale Villa Adriana, la più grande villa appartenuta ad un imperatore romano. Oggi la villa è la più chiara testimonianza della grandezza storica dell’Impero Romano. Infatti all’interno sono presenti monumentali testimonianze archeologiche: il Canopo, un lungo canale abbellito da colonne, omaggio all’antica città egizia di Canopo, le Grandi e le Piccole Terme, ambienti dedicate al benessere, ed il Pecile, un lungo portico coperto utilizzato come passeggiata panoramica. Ultimata la visita si riprende la via Tiburtina e ci si sposta verso il centro storico della città, fino a giungere a Villa d’Este, il simbolo dell’architettura rinascimentale italiana, considerata come il più bell’esempio di giardino all’italiana di tutta Europa. Oggi questo meraviglioso luogo è famoso ed amato in tutto il mondo per le splendide fontane che fanno da scenografia con i loro suggestivi giochi d’acqua. Uscendo dal centro storico di Tivoli e superando il paesaggistico Ponte Gregoriano si raggiunge l’ultima tappa dell’itinerario, Villa Gregoriana, uno straordinario parco naturalistico immerso nel verde e caratterizzato da boschi, sentieri, grotte e dalla famosa cascata formata dalla deviazione del fiume Aniene.
Da Roma dirigetevi in direzione Tivoli percorrendo l’Autostrada A24 (uscita Tivoli) o percorrendo la Via Tiburtina Valeria. Una volta arrivati nel centro storico di Tivoli potete lasciare la macchina nel parcheggio di Piazza Matteotti. La passeggiata inizia con la visita alla Rocca Pia ed all’antico anfiteatro romano (o Anfiteatro di Bleso), da qui si giunge a Piazza Garibaldi, dove si può ammirare la scultura di Arnaldo Pomodoro e scendere verso la Chiesa di Santa Maria Maggiore (o San Francesco). Proseguendo su Via della Missione si ritorna verso Palazzo San Bernardino (Sede comunale) poi si arriva su Piazza Palatina e si scende su Piazza Rivarola, proseguendo per via della Sibilla dove si trovano i Templi di Vesta e della Sibilla. Da qui si ritorna a Piazza Rivarola e si prende via San Valerio fino a raggiungere Piazza del Duomo, dove si può visitare la Cattedrale di San Lorenzo (Duomo di Tivoli) ed ammirare i resti dell’antica Mensa Ponderaria. Continuando su via San Valerio ci si imbatte nella scenografica Casa Gotica e nella Chiesa di San Silvestro. L’itinerario si conclude con la visita al Santuario di Ercole Vincitore, raggiungibile percorrendo la via del Colle.
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Info utili
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ittivo www.vis
Comune: Piazza del Governo, 1- 00019 Tivoli Tel: + 39 0774 4531 Fax: 0774 330675 E-mail: info@pec.comune.tivoli.rm.it Ospedale San Giovanni Evangelista: Via Parrozzani Tel: + 39 0774 3164332 Fax: 0774 3164332 E-mail: urptivolih@aslromag.it Tribunale: Viale Nicolò Arnaldi, 19 Tel: + 39 0774 4511 E-mail: sitoweb.tribunale.tivoli@giustizia.it Stazione Ferroviaria: Piazzale della Stazione Carabinieri: Via Aldo Moro Tel: + 39 0774 319760 Polizia: Largo Salvo D’Acquisto, 20 Tel: + 39 0774 31941 P.I.T (Punto Informativo Turistico): Piazzale Nazioni Unite Aperto dal martedì alla domenica in orari: 10.00 -15.00 (dall’1 dicembre al 15 marzo) 10.00 -16.00 (dall’1 al 30 novembre) 9.30 -15.00 / 17.30 (dal 16 marzo al 31 ottobre) Tel: + 39 0774 313536
In partenariato con:
Condotta Tivoli e Valle dell’Aniene
La Tivoli che non ti aspetti Realizzato dalla Comunicando Leader srl Agenzia di Marketing Territoriale Questa pubblicazione è stata realizzata nel mese di Maggio 2015