Comune di Monte Compatri Arte, cultura e tradizione.
Vista panoramica del Comune di Monte Compatri
Il Comune di Monte Compatri
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onte Compatri, con i suoi 576 metri, è il terzo comune per altitudine nell’area dei Castelli Romani, affacciato sulla Valle dell’Aniene e confinante con Roma Capitale. Sorge su di una collina tufacea di origine vulcanica. Il Comune è parte della Comunità montana XI “Castelli Romani e Prenestini”. Le prove storiche affermano che il colle su cui sorge l’odierna Monte Compatri corrisponde all’antica Labico, colonia di Alba Longa appartenente al territorio del “Latium Vetus”. Labico venne espugnata una prima volta da Roma nel 418 a.C.; i coloni costruirono a valle una nuova città e sul colle una fortezza militare, nella quale si rifugiarono i Padri Senatori (Patres) di Roma, nel 390 a.C., quando Brenno, re dei Galli, saccheggiò la capitale. Alla sconfitta di Brenno, i Padri Senatori poterono tornare a Roma e quel Monte, da allora, divenne per i Romani “Mons cum Patribus (Senatoribus)”. Nel IX sec. i Saraceni rasero al suolo la città e i sopravvissuti cercarono scampo risalendo il monte, dando così vita a Castrum Montis Compatris, poi Monte Compatri. In età medioevale, Montis Compatris divenne feudo dei Conti di Tuscolo, passando successivamente agli Annibaldi e poi ai Colonna, che nel 1423 vi eressero un castello, ora quasi del tutto scomparso. Nel 1582 passò agli Altemps. Il Cardinale Marco Altemps, nipote di Pio IV, fece costruire un palazzo nelle vicinanze del Duomo, oggi ristrutturato. Nel XVI sec. il feudo fu acquistato dai Borghese. Monte Compatri venne eletta Principato da Scipione Borghese, che li rese comunque autonomi riguardo la gestione dell’amministrazione locale. Durante il Risorgimento il paese fu luogo di scontro tra Garibaldi ed un gruppo di soldati borbonici (1849). Nel 1874 fu votato il primo Consiglio Comunale di Monte Compatri e Marco Mastrofini fu eletto primo sindaco. La seconda guerra mondiale segnò il paese con l’occupazione tedesca, i bombardamenti e la morte, a causa dei nazisti, dell’avvocato monticiano Placido Martini, trucidato nelle Fosse Ardeatine, insieme a Mario Intreccialagli.
BORGO GHETTO
CENTRO STORICO
DUOMO DI S. MARIA ASSUNTA IN CIELO
PALAZZO BORGHESE
LA FONTANA DELL’ANGELO
LA PASSEGGIATA
COLLINA DEGLI ASINELLI
CONVENTO DI SAN SILVESTRO
SANTUARIO MADONNA DEL CASTAGNO
La Passeggiata e La Fontana dell’Angelo Viale Busnago - Piazza Mastrofini
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er poter meglio apprezzare i luoghi, gli edifici e i monumenti eretti nel borgo, l’ideale è percorrere il colle su cui si erge Monte Compatri seguendo un itinerario molto particolare, che toccherà le opere naturali e storico-artistiche principali. Arrivando a Monte Compatri in auto dalla SS 216, potrete lasciare il mezzo all’ingresso del paese lungo Via Serranti e da lì seguire a piedi il percorso della bellissima Passeggiata sulla quale è possibile notare i lecci (alberi appartenenti alla famiglia delle Fagaceae) che fiancheggiano la strada, fino ad arrivare dopo poche centinaia di metri in Piazza Marco Mastrofini, dove al centro sorge la Fontana dell’Angelo. La figura scolpita ha le sembianze di un Angelo, Genio alato, che
Piazza Mastrofini e Fontana dell’Angelo
reca in mano un piccone ed è rappresentato nell’atto di dare fuoco ad una miccia. L’Angelo è montato tramite cardini in uno sperone di tufo ricavato dalla vicina cava di Monte Salomone. La fontana, progettata dall’ingegnere romano Giuseppe Olivieri, è un monumento commemorativo dei minatori che a fine Ottocento scavarono la condotta idrica del paese. La fontana è stata inaugurata il 6 ottobre 1889, al termine della costruzione del nuovo acquedotto che portò al centro abitato l’acqua proveniente dall’altipiano della Doganella. Nel corso degli scavi diversi uomini persero la vita usando gli esplosivi indispensabili a frantumare la roccia. Proprio in loro memoria fu deciso di raccogliere l’acqua in una fontana monumentale.
Piazza Mastrofini e Palazzo Borghese
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Piazza Mastrofini
sservando questo commovente monumento, abbiamo l’occasione di dare uno sguardo anche alla Piazza che ospita la Fontana. Piazza Mastrofini celebra l’illustre cittadino Marco Mastrofini, filosofo e matematico, cui il paese ha dato i natali nel 1763. Soffermatevi qualche minuto e respirate la fresca aria di Monte Compatri, per poi proseguire verso Palazzo Borghese, sede del Municipio dal 1982. Il Palazzo venne edificato per volontà del Cardinale Marco Altemps sulle rovine di un castello eretto in precedenza dalla famiglia Colonna nel 1423. I lavori durarono circa trent’anni, dal 1582 al 1613 e vennero completati dal Cardinale Scipione Borghese. Il Cardinale Borghese, grande mecenate e collezionista d’arte, nel corso degli anni ospitò in quella che divenne la sua dimora estiva, artisti e personaggi illustri. Seguendo la strada, adiacente al Palazzo Borghese, troverete subito la Chiesa di S. Michele Arcangelo. Questa chiesa dà il nome ad uno dei cinque Borghi cittadini, Borgo San Michele. Sullo stemma del borgo è rappresentato l’Arcangelo Michele. La chiesa ha un portale in pietra “sperone”, evidente anche in tutte le costruzioni antiche del paese. L’interno, recentemente restaurato, ricorda le chiese di Calahorra, città spagnola gemellata con Monte Compatri. La parte sottostante la chiesa è occupata dalla nuova Sala Consiliare e, nel piano sottostante, i locali del costituendo museo comunale.
Belvedere - Piazza della Repubblica
Piazza Mastrofini e Palazzo Borghese
Centro storico, Duomo di Santa Maria Assunta in Cielo e Borgo Ghetto
d’interesse. Seguendo le vie che salgono “a spirale” verso la parte più alta del colle dove si erge il paese, arriverete facilmente al Duomo, dedicato a Maria Assunta in Cielo. L’edificio venne edificato agli inizi del ‘600 per volere del Cardinale Borghese su una preesistente piccola chiesa dedicata a Santa Brigida. Successivamente fu ampliata la cupola e l’abside e nel 1876 assunse l’attuale pianta basilicale. Al suo interno conserva interessanti opere d’arte, in particolare una tela raffigurante la morte di San Francesco e un’altra con la Madonna, il Bambino e Santi attribuiti al Vanni e a Domenico Cresti detto “Il Passignano”. Molto interessante la statuina del Bambinello che i monticiani venerano. Suggestiva è la grande tela d’altare, raffigurante l’Assunzione in cielo di Maria, firmata dal pittore Raffaele Gagliardi. Qui avrete concluso la prima parte dell’itinerario e potrete scendere fino al parcheggio in Via Serranti per riprendere la vostra auto, per intraprendere la seconda parte del percorso.
Centro storico - Viale Duomo
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sciti dalla Chiesa passate in Piazza del Mercato e avrete modo di entrare nel cuore del centro storico, cornice di alcune feste ed eventi del luogo. Apprezzerete sicuramente questa parte del paese, molto frequentata dagli abitanti; le vecchie mura medioevali, di cui sono rimaste poche tracce, racchiudono il Borgo Ghetto. Il Borgo comprende tutta l’area situata attorno alla Parrocchiale di Santa Maria Assunta (Duomo) e tutte le abitazioni del Ghetto, ovvero del centro storico propriamente detto. A questo punto, dopo esservi ristorati e riposati in uno dei caratteristici locali del borgo e aver ammirato il panorama di Roma e dei Castelli Romani dal Belvedere di Piazza della Repubblica, potrete riprendere il cammino verso altri peculiari punti
Duomo di Santa Maria Assunta in Cielo
Pinacoteca
Convento di San Silvestro (con annessa Pinacoteca) e Santuario Madonna del Castagno Via di San Silvestro
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rocedendo in direzione del Comune, prendete Via S. Silvestro e seguite la strada: arriverete così al maestoso Convento di San Silvestro, dove potrete parcheggiare e godervi il panorama. Questa infatti è meta ideale per chi desidera trascorrere momenti di riposo e meditazione, nella pace della natura circostante. Se siete appassionati d’arte o semplicemente curiosi, nel Convento potrete visitare anche l’importante Pinacoteca, dove sono conservati pregevoli dipinti di scuola manierista e caravaggesca. Attiguo al Convento vi è inoltre il Centro Spirituale e d’accoglienza “Casa San Silvestro”, gestito dalla Congregazione dei Carmelitani Teresiani. Il Centro ospita attività inerenti al turismo religioso e alla meditazione, che comprendono: esercizi spirituali, ritiri, corsi, sessioni, convegni, Capitoli di Congregazioni, Giornate di studio, Scuola di preghiera, Soggiorno per pellegrini. Adiacente al complesso religioso, scendendo di circa 50 metri, si trova il Santuario Madonna del Castagno, con all’interno la preziosa immagine della Madonna, che da sempre protegge gli abitanti di Monte Compatri dai pericoli, in particolare dall’epidemia di colera del 1867 e per questo venerata dai monticiani. All’interno della Chiesa, potrete notare il dipinto della Vergine, posto su un ceppo di castagno oggi sostituito da una tavola in castagno e protetta da una cappella in muratura (costruita nel 1675). Guardandovi intorno vedrete alle pareti, una serie di affreschi dello scorso secolo, opera del pittore locale Ettore Petrarca. Per info chiamare il numero +39 06 9486048.
Convento di San Silvestro
Santuario Madonna del Castagno
Collina degli Asinelli Via di San Silvestro - Loc. Pratarena
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l vostro itinerario può concludersi con una visita alla Collina degli Asinelli, una realtà consolidata del Parco Regionale dei Castelli Romani. In quest’area vengono organizzate attività specifiche per persone diversamente abili e più in generale attività di educazione ambientale, trekking someggiato alla scoperta delle bellezze del parco in compagnia di esperti naturalisti. È dunque luogo ideale per rilassarsi e divertirsi con i propri amici e famiglie. Alla fine delle attività è possibile prenotare un tavolo nell’area pic-nic dove consumare un pranzo al sacco o usufruire dell’area barbecue. È consigliabile prenotare prima telefonicamente al numero: +39 06 93546573.
Collina degli Asinelli
Prodotti tipici
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a gastronomia di Monte Compatri si richiama alla più classica tradizione castellana, includendo però anche piatti tipici della cucina laziale e sperimentazioni innovative basate sui sapori forti della tradizione contadina e collinare. Tra i piatti della tradizione possiamo citare: pizze di polenta e la “minestra del contadino”. Le pietanze vengono sempre condite con l’olio di produzione locale e accompagnate dal vino bianco DOC locale.
Eventi e manifestazioni
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onte Compatri è molto attiva nell’organizzazione di eventi e manifestazioni cittadine. Possiamo citare in particolare:
• Processione Sant’Antonio Abate: si svolge il 17 gennaio e comprende la benedizione degli animali. • Degustando: fiera enogastronomica per promuovere i produttori locali, primo maggio. • Premio Città di Monte Compatri: concorso per compagnie teatrali amatoriale del Lazio che vogliono mostrare il loro talento. Si svolge nella prima metà di luglio. • Festival del Jazz e Festival della Musica lirica: concerti gratuiti che si svolgono l’ultima settimana di luglio. • Processione dell’Assunta: 14 agosto con sfilata in abiti folkloristici. • Processione Madonna del Castagno: variabile tra metà agosto e prima settimana di settembre. • Sagra della pizza e delle fettuccine: manifestazione gastronomica che si svolge nella seconda metà di agosto.
Info utili URP - Via Placido Martini 24
+39 06 94789014
POLIZIA LOCALE - Via M. Intreccialagli
+39 06 94780561
SEGRETERIA DEL SINDACO - Palazzo Comunale P.zza del Mercato UFFICIO STAMPA - Palazzo Comunale P.zza del Mercato
ARCHEOCLUB MONTE COMPATRI - Via Campo Gillaro 1
+39 06 94780259
+39 06 94780255
+39 392 3149944
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Piazzale Busnago
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Borgo Ghetto
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Convento di San Silvestro