giornale Unione - 2009 - n.9-10

Page 1

SETTEMBRE OTTOBRE 2009 Anno XXVI N. 9-10

Unione C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO

Direttore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38100 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P.

fuori dalla

crisi?

Economia italiana sempre più terziarizzata

Cresce la quota dei servizi

L’Ufficio Studi Confcommercio: consumi, solo nel 2012 i livelli ante crisi


Risto3 Società Cooperativa Via del Commercio, 57 TRENTO Tel. 0461.825275 www.risto3.it info@risto3.it

QUALITÀ NELLA RISTORAZIONE

Risto Party Via del Commercio, 22 TRENTO Tel. 0461.402028 party@risto3.it


Unione Mensile di informazione dell’Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI

Sommario

9-10 / Settembre Ottobre 2009

della provincia di Trento Direzione, redazione e amministrazione via Solteri 78, 38100 Trento Telefono 0461/880111 Fax 0461/880302 www.unione.tn.it info@ucts.tn.it

a quando la ripresa? da pagina 11 Alcuni indicatori segnano una crescita e un’inversione di tendenza rispetto ai mesi precedenti. Ma più che di sviluppo, gli analisti preferiscono parlare di rallentamento della dinamica negativa. E i consumi delle famiglie torneranno quelli ‘ante crisi’ solo nel 2012

Direttore responsabile Walter Filagrana Redazione Vlado Benedetti, Gianpiero Lui, Franco Camin Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984 Stampa Litografica Editrice Saturnia snc - Trento Associato Unione Stampa Periodica Italiana Iscritto al Registro Nazionale della Stampa al numero di repertorio 5.982 in data 8/10/1997 Impaginazione Curcu & Genovese Associati Srl - Trento Via Ghiaie 15 - 38100 Trento Tel. 0461/362122 - Fax 0461/362170 Concessionaria esclusiva per la pubblicità Sudtiroler Studio Srl Via Ghiaie, 15 - 38100 - Trento Tel. 0461/934494 - Fax 0461/935706

editoriale 5 Non c’è ripresa senza le riforme

la congiuntura rotta 6 Cambiare per uscire dalla crisi 7 Finanziaria: «per uscire dalla recessione servono le grandi riforme strutturali» 11 La congiuntura in Trentino: a quando la ripresa? più della metà 14 Consumi, sono per i servizi stagione estiva 16 Turismo, che salva dalla crisi

fondo est sanitaria 18 L’assistenza integrativa del terziario

università 20 L’Italia, il ritratto di un Paese per vecchi

energia rinnovabile, 22 Energia la scommessa di Trenta

sicurezza sul lavoro Tiratura: 13.000 copie Questo numero è stato chiuso il 18/10/2009

sul lavoro, 25 Sicurezza il punto della situazione

credito

STUDIO DI BIOLOGIA APPLICATA Riconoscimento Ministero della Sanità n. 700.7/59.459/1785 Accreditato SINAL n. 0893

25 anni di esperienza in Trentino Haccp, Analisi, Formazione, Autocontrollo Qualità e Sicurezza degli Alimenti Dott.ssa Brandolese Lia Dott. Feller Emiliano Tel. e Fax 0461.917588 Cell. 335.6948632 Cell. 335.7184554

www.fellernet.it • emiliano.feller@tin.it V.le Verona 126 - TRENTO

miliardi di euro 27 Tre per le imprese e sicurezza, 28 Comodità la banca via internet

ricettivo UNAT 30 L’impegno per le schedine di PS 31 50 anni in hotel ... e non sentirli! 32 Open air: positiva l’estate italiana 2009

somministrazione e intrattenimento stagione unica, 34 Turismo: è possibile in Trentino? 36 Happy Family, al ristorante in famiglia cocktail analcolici 37 1500 alla salute della salute!

dettaglio / aspan estiva, tiene 38 Stagione il commercio al dettaglio a Rovereto 41 Alimenta: una prima di successo bianca e pasticceria, 43 Arte al via il quarto anno

servizi 44 Attività di servizio, associazione viva Italia: Angeletti 46 FIMAA nuovo presidente appuntamenti d’autunno 46 Gli per l’ANACI provinciale

artigiani d’anno molto intesa 49 Chiusura per la categoria degli acconciatori

locali dai rifiuti 51 Guadagnare e non dover bruciarli necessari 52 Parcheggi per far vivere il centro tassi alle stelle 52 Rifiuti, per il recupero degli arretrati 53 Buoni pasti, troppo care le commissioni

giovani imprenditori Giovani Imprenditori, 54 ecco l’attività 2009/2010

terziario donna 55 Fare creativo, strumento d’eccellenza

società unione Servizi Imprese accresce 57 la cultura d’impresa

enasco pensione tranquilli con il Patronato 59 In Enasco

formazione sulla formazione: il Fondo 60 Investire Sociale Europeo



editoriale

Non c’è ripresa

senza le riforme

Nei prossimi mesi dovranno essere fatte scelte che saranno decisive per una ripresa dell’economia che sia solida, decisa e sicura

I

n questo inizio d’autunno sembra che la possente barca dell’economia globale stia invertendo la rotta e dallo scongiurabile baratro sembra ricondurci verso rotte più desiderabili e alle quali eravamo abituati, cioè la crescita e lo sviluppo. Le correnti e i venti non fanno più così paura come un anno fa, quando non sapevamo esattamente a che cosa saremmo andati incontro nè quanto sarebbe durata la crisi. Oggi, gli uffici studi e le statistiche ci dicono che molti indicatori macro-economici, dal segno «meno» degli ultimi mesi, sono passati al segno «più»; notizia, questa, che indubbiamente ci fa piacere ma che non deve consentirci di abbassare la guardia troppo in fretta. La crisi non è finita, le difficoltà le vediamo noi tutti, di persona, ogni giorno nel nostro lavoro di imprenditori. In primis, con le banche: i dati dell’Osservatorio sul credito di Confcommerio ci dicono che sono calate le richieste di denaro da parte delle imprese italiane. Perché? Le aziende non ne hanno più bisogno oppure non hanno più la forza di sentirsi rifiutare un fido o sentirsi richiedere garanzie incredibili? Anche lo stesso presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha esortato alla prudenza durante l’annuale conferenza di sistema dei primi di ottobre. Prudenza, perché fino all’anno prossimo la crescita sarà più simile ad una convalescenza che ad una guarigione vera e propria. Conviene quindi utilizzare i prossimi mesi per mettere a punto le riforme che l’Italia attende da anni: fisco, burocrazia, spesa pubblica, giustizia, per citare solo le principali. Se il dopo crisi, quando ci sarà una ripresa a tutti gli effetti, ci troverà uguali a come eravamo prima, allora siamo destinati - come minimo - a finire agli ultimi posti delle economie occidentali, con l’inquietan-

te prospettiva di uno scenario in cui la crisi da contingente è divenuta cronica. Per questo i prossimi mesi saranno decisivi ad imprimere la svolta che ci attendiamo, come imprenditori e come cittadini. La nostra parte, del resto, siamo pronti a farla, come sempre. E in Trentino? Sono stati diffusi i dati sulla stagione estiva appena trascorsa. Il mese di agosto ha risollevato un andamento che, a giugno e luglio, faceva temere il peggio. Invece è andata bene, con un dato di arrivi e presenze paragonabile a quello degli anni Novanta. Naturalmente siamo soddisfatti, ma è presto per gioire perché i conti si fanno alla fine dell’anno, quando - oltre ad arrivi e presenze - si calcola anche il fatturato: non è un mistero che molte aziende del terziario, non solo del turismo, hanno dovuto fare i salti mortali per fronteggiare la congiuntura negativa, assottigliando o eliminando i profitti. Le conseguenze si ripercuoteranno sulla ridotta capacità delle imprese di reinvestire i capitali e innovare la propria attività; per questo un giudizio più obiettivo potrà venire soltanto nel prossimo anno. Di certo, però, il turismo si è confermato, per usare le parole dell’Assessore provinciale Mellarini, un «antidoto» alla crisi. Questo significa che l’apporto del turismo, e del Terziario in generale, all’economia trentina è tutt’altro che residuale. Nessuna novità in ciò, semmai una conferma. Ma vogliamo sottolinearlo perché i prossimi mesi saranno decisivi anche per la nostra provincia, visti i programmi di revisione di importanti impianti normativi: la Legge Unica sull’Economia, quella sul commercio, quella sul turismo, nonchè la riforma delle Aziende di promozione.

di Giovanni Bort Presidente Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI della provincia di Trento

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

5


la conferenza di sistema

Cambiare rotta

per uscire dalla crisi

Sangalli: «Si intravede la ripresa per il 2010 ma occorre ammodernare il Paese per beneficiare di una crescita stabile e robusta»

D

all’otto al dieci ottobre scorsi, gli stati generali di Confcommercio si sono riuniti, com’è tradizione, per la Conferenza di sistema, quest’anno a Giardini Naxos, vicino Taormina. Inevitabile tornare sul tema della crisi, dopo che l’edizione dell’anno scorso, a Sorrento, aveva avuto a che fare con le prospettive - per il 2009 di uno scenario difficile per l’economia italiana. Inevitabile fare i conti con i messaggi contrastanti che, in questo inizio di autunno, vengono rilasciti dai vari opinion leader e dai molti soggetti economici nazionali e internazionali. Da una parte c’è chi interpreta alcuni segnali come indizi di una ripresa che, pur fragile e incerta, è già in atto. Dall’altra c’è invece chi mostra maggiore prudenza, limitandosi a constatare che le imprese sono ancora in affanno, che i consumi sono cresciuti ma il fatturato no, che le banche - nonostante la buona volontà - concedono sempre meno credito alle aziende. A metà c’è chi non sottovaluta le insidie della situazione attuale ma guarda con fiducia ad una ripresa che ancora non c’è ma non pare più così remota: «è vero – ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nella sua relazione d’apertu-

6

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio - Imprese per l’Italia

ra dei lavori – che, per molti aspetti, il tempo della crisi ed anche quello del dopo-crisi si configurano - per dirla con il Ministro Tremonti - come l’attraversamento di una “ter-

ra incognita”. Ma, per fortuna, qualche certezza inizia a farsi strada. La crisi sta rallentando, anche se la sua “coda” – tra l’autunno e l’inverno di quest’anno – resta insidiosa,

soprattutto per la tenuta dell’occupazione. E si fa così più vicino, nel 2010, il tempo della ripartenza». «Vi è, tuttavia, – ammonisce Sangali – una questione

il nuovo logo confederale

Solidità, forza e rappresentanza di tutti gli associati Durante la conferenza di sistema, svoltasi a Taormina nei primi giorni di ottobre, Confcommercio ha presentato il nuovo logo e la nuova politica di comunicazione della propria immagine. Un’immagine forte, solida, capace di rappresentare tutte le PMI che contribuiscono a creare il valore aggiunto dell’organizzazione. Il nuovo logo (qui a fianco) riporta l’aquila, simbolo della confederazione e forte elemento di identificazione che rappresenta la lunga tradizione di Confcommercio. Nel lettering, la scritta Confcommercio idealmente racchiude la seconda riga «Imprese per

l’Italia», ribadendo il fatto di essere un soggetto di rappresentanza della straordinaria forza delle PMI italiane, con la lettera iniziale e quella finale più grandi a richiamare la solidità delle fondamenta, assieme alla linea che divide le parole dalla grafica.


Finanziaria: «per uscire dalla recessione servono le grandi riforme strutturali»

la conferenza di sistema

Audizione davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera. “Cauto ottimismo” per il dopo crisi, ma servono “più produttività e meno carico fiscale”. «“L’Italia ha sofferto in maniera particolare la crisi, ma guardando in prospettiva non mancano motivi per un cauto ottimismo, mentre i maggiori timori riguardano la tenuta dei livelli occupazionali». Lo hanno affermato i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Cna e Confartigianato nel corso dell’audizione del 13 ottobre scorso davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera nell’ambito della Attività conoscitiva preliminare all’esame dei documenti di bilancio per il 2010-2012. «Per l’Italia – hanno continuato i rappresentanti delle cinque Confederazioni - la ripresa per l’anno prossimo non dovrebbe superare pochi decimi di punto», mentre per quanto riguarda i consumi «diversi indicatori confermano che il punto di minimo è stato raggiunto nel primo trimestre, ma sono ancora assenti decisi indizi di un adeguamento al

che occorre avere ben presente e che costituirà il problema fondamentale dei prossimi anni: seppure, nel 2010, si potrà considerare tecnicamente conclusa la fase di recessione, ciò non significherà che potremo beneficiare di uno scenario di crescita stabile e robusta. Al contrario, permarranno, nello scenario globale, incertezze e rischi di ricaduta

rialzo dei piani di spesa delle famiglie italiane». è necessario, quindi «mettere in campo strategie per la soluzione dei problemi strutturali della nostra economia, unica strada percorribile per potere sperare in una ripresa significativa». La Finanziaria 2010, dunque, deve contribuire ad «evitare di uscire dalla recessione con un ritmo di crescita troppo ridotto, altrimenti potremo tornare ai livelli di benessere economico del 2007 non prima del 2012 o del 2013». Ma soprattutto «occorre portare avanti le grandi riforme strutturali: più produttività ed un minore carico fiscale». Con quattro priorità: «una coraggiosa politica di graduale e costante riduzione del carico fiscale che grava su imprese e famiglie; sviluppare l’offerta di lavoro; contrastare le rendite improduttive; rendere più efficiente la spesa pubblica».

– in particolare, per le scorie dei titoli tossici ancora presenti nel sistema finanziario – e la crescita sarà complessivamente debole». «Dobbiamo – è l’esortazione di Sangalli – fare molto, sapendo che possiamo fare molto. Ed il molto che si deve e si può fare attiene esattamente al terreno di scelte politiche, al terreno di riforme

necessarie per fare avanzare, nel nostro Paese, crescita, sviluppo e coesione sociale». Le riforme, infatti, sono state al centro dei lavori, assieme alla crisi e alla ripresa. Perché senza riforme - questo l’assunto - il Paese non può pensare di affrontare una ripresa che sarà molto lunga e molto difficile e dove, se non cambiano le prospettive, il li-

Palazzo Madama, a Roma

vello dei consumi pro-capite nel 2011 sarà quello del 2000. Una posizione, questa, molto chiara e condivisa anche da altre organizzazioni imprenditoriali: nell’audizione per la finanziaria (vedi box in alto) Confcommercio ha ribadito la necessità di procedere speditamente verso alcune riforme - fisco, giustizia, lavoro, spesa pubblica per dire delle più urgenti - ormai inderogabili che, se non attuate, rischiano di accentuare sempre più la distanza tra l’Italia e gli altri Paesi europei.


forum Giovani Imprenditori Confcommercio

L’innovazione nel Terziario

fa crescere l’Italia

Galimberti: «Non siamo ancora fuori dal tunnel, ma la ripresa è a portata di mano. Occorre sostenere le Pmi e il settore dei servizi»

I

nnovazione, crescita, consumi. Nell’ordine scelto per accostare le tre parole, titolo del secondo Forum nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio, c’è già chiaro un giudizio che il popolo degli under 40 della Confederazione, guidati da Paolo Galimberti, ha fatto proprio e che assomiglia da vicino ad un indirizzo programmatico: l’innovazione spinge la crescita, che si realizza nell’aumento della qualità dei consumi. Proprio il Presidente Galimberti ci ha concesso un’intervista nella quale spiega con precisione e chiarezza i motivi della scelta dell’argomento del Forum, tenutosi alla metà di settembre a Venezia. Presidente, nel suo discorso conclusivo al Forum di Venezia Lei ha dato molto rilievo alle politiche di sviluppo dell’innovazione non tecnologica. Che cosa significa fare innovazione, per il Terziario? «Il 90% delle aziende italiane è formato da piccole e medie imprese, che garantiscono anche l’80% dell’occupazione italiana e che contribuiscono in maniera decisiva al prodotto interno lordo: nel 1970 il terziario produceva il 52% del Pil mentre oggi ne rappresenta oltre il 70%. Si capisce molto chiaramente che l’economia italiana poggia sulla grande risorsa delle Pmi, in particolare del terziario. Promuovere politiche di innovazione e promozione per il

8

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

Paolo Galimberti, presidente dei Giovani Imprenditori Confcommercio

mondo dei servizi, quindi, significa aiutare l’intero sistema economico italiano. Il made in Italy, ad esempio, è un marchio d’eccellenza riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, che potrebbe diventare un modello anche per il mondo dei servizi. Per fare innovazione, però, sono necessari investimenti». «Oggi il sistema bancario ha

stretto i lacci delle borse, rendendo molto difficile l’accesso al credito e creando una situazione paradossale: da una parte si richiede maggiore affidabilità, dall’altra si tolgono i mezzi necessari per innovarsi e svilupparsi. Occorre adoperarsi affinchè il sistema bancario non si tiri indietro bensì affianchi le Pmi nello sforzo di uscire dalla crisi».

è necessario ragionare sul medio termine, magari creando l’equivalente per il terziario del programma di governo Industria 2015. Un programma, diciamo Servizi 2020, che metta il mondo del terziario e dei servizi al centro delle politiche economiche del nostro Paese

Presidente, Lei sottolineava l’importanza del capitale umano e del problema della formazione: su questo l’Italia è davvero fanalino di coda in Europa? «Nel mondo dei servizi, senza dubbio, un tipo di innovazione molto importante è quella del capitale umano, in grado di determinare in maniera straordinaria la qualità del servizio offerto. Bisogna che il Paese investa sul capitale umano perché rappresenta il patrimonio più prezioso. Le aziende stanno facendo moltissimo, perché hanno percepito da tempo il suo valore ma si scontrano con un grosso limite che è l’arretratezza del sistema educativo italiano. Attualmente il sistema universitario è impostato su un’economia di tipo manifatturiero, fermo a decenni fa. Il risultato è che abbiamo molti laureati incapaci di inserirsi nel mondo del lavoro, poichè saturo per la loro specializzazione, e molte aziende del terziario disponibili ad as-


forum Giovani Imprenditori Confcommercio

sumere persone qualificate che però non riescono a trovare. Le classifiche europee e mondiali ci dicono che il sistema universitario italiano - così come quello dell’istruzione secondaria - non è in buona posizione. Cito anche la formazione superiore poichè, ad esempio, la media degli anni di istruzione in Italia è agli ultimi posti in Europa, con 13 anni. E pensare che si è calcolato che se si riuscisse ad aumentare anche di un solo anno il livello di istruzione media del Paese, questo si trasformerebbe in un aumento dello 0,7% del PIL». La crisi, pur nella lentezza della sua coda, sembra aver cominciato ad allentare la propria morsa anche sull’economia italiana. Ma, secondo Lei, è più corretto parlare di crescita vera e propria o di attenuazione della crisi? «Per poter capire se possiamo dirci alla fine di questa crisi, vorrei scattare una fotografia, il più possibile oggettiva, della situazione economica del nostro Paese. Abbiamo una spesa pubblica elevata ed improduttiva; i costi della burocrazia non sono più sopportabili. Serve un taglio drastico della spesa improduttiva. L’Italia oggi ha bisogno di riforme strutturali, di liberalizazione. Oltre al deficit scolastico di cui abbiamo già detto, c’è anche quello delle infrastruttu-

re: non solo le vie di comunicazioni materiali ma anche quelle immateriali. Oggi abbiamo bisogno di una ampia diffusione della banda larga che connetta l’intero sistema Paese». «Non dimentichiamo che l’ultima fase espansiva della nostra economia risale agli anni Ottanta. Se ci compariamo all’Europa a 27, siamo messi male. Fatto 100 il PIL nel 1995, oggi l’Italia è a 107, ultima, dopo la Germania che però è distanziata di ben 9 punti, per non parlare dei Paesi dell’Est. La crisi può essere l’occasione per risolvere la distanza che si separa dalle principali economie occidentali. Non siamo ancora fuori, ma la ripresa è a portata di mano. Una serie di

indicatori, come il superindice OCSE, ci dicono che l’Italia è il paese che si riprenderà meglio rispetto agli altri. E l’andamento delle borse e la fiducia dei consumatori sembrano confermare questa ipotesi». Quindi possiamo guardare con fiducia ai prossimi mesi? «Credo che un atteggiamento di sano ottimismo sia il migliore per ottenere i risultati prefissati. Ma sono preoccupato per il mondo delle Pmi che, in questo momento, sta soffrendo sicuramente moltissimo. Se fa clamore uno stabilimento che chiude, ahimé, non fa clamore la moltitudine di Pmi che non riesce a superare la crisi. È indispensabile dare un sostegno concre-

Si è svolta a Venezia il 18 e 19 settembre la seconda edizione del forum dei Giovani Imprenditori di Confcommercio, organizzato in collaborazione con lo studio Ambrosetti. Le relazioni e molti altri documenti, all’indirizzo www.giovanimprenditori.it

INDAGINI AZIENDALI E FAMIGLIARI

to, in questi mesi, alle Pmi e sostenere con forza il settore dei servizi, mettendo in campo interventi immediati e sul medio termine. Nell’immediato, occorre sostenere i consumi, andando a detassare i redditi da lavoro per far ripartire la domanda. Bisogna poi intervenire sul credito, per dotare le Pmi delle risorse necessarie a innovare e crescere». «D’altra parte è necessario ragionare sul medio termine, magari creando l’equivalente per il terziario, del programma di governo Industria 2015. Un programma, diciamo Servizi 2020, che metta il mondo del terziario e dei servizi al centro delle politiche economiche del nostro Paese, con incentivi all’innovazione del terziario, con la riforma dell’educazione e della formazione. Dovrebbe identificare con il made in Italy il nostro mondo dei servizi, e prevedere specifici incentivi per i giovani che fanno impresa. Perché? I giovani sono innovatori per natura e perché sono i maggiori creatori di impresa: la mentalità del posto fisso ormai è finita, a favore del self employment. E anche perché, in realtà, i giovani italiani sanno fare bene impresa, e questo lo dice l’Ocse: rispetto alla popolazione abbiamo la percentuale più alta di nuove imprese e nei primi tre anni di vita dell’impresa abbiamo il più basso tasso di mortalità».

ASSENTEISMO INFEDELTÀ

SICUREZZA TRENTO - Via del Suffragio, 83 - Tel. e Fax 0461 263237 info@investigazioni.tn.it - www.investigazioni.tn.it



la congiuntura

La congiuntura in Trentino:

a quando la ripresa?

Alcuni indicatori segnano una crescita e un’inversione di tendenza rispetto ai mesi precedenti. Ma più che di sviluppo, gli analisti preferiscono parlare di rallentamento della dinamica negativa. E i consumi delle famiglie torneranno quelli “ante crisi„ solo nel 2012

L

a nota congiunturale relativa all’economia trentina, per il secondo trimestre 2009, diramata dalla Provincia autonoma di Trento, presenta l’impatto della crisi finanziaria ed economica mondiale a livello locale. La crisi in Trentino – si legge nella nota – come registrato dagli analisti per il contesto nazionale ed internazionale, sta rallentando la sua dinamica ed evidenzia segnali di ripresa, anche se deboli. Un primo importante e fondamentale segnale per la tenuta dell’economia trentina è rappresentato dagli incassi del gettito tributario che registrano nel complesso una variazione tendenziale positiva pari al 3,7%

nel periodo gennaio-luglio 2009 (per l’Italia -3,7%). I settori dei lavori pubblici e delle ristrutturazioni residenziali mostrano, quest’anno, una maggiore vivacità rispetto allo stesso periodo del 2008. In particolare i lavori pubblici aggiudicati nel periodo gennaio-ago-

sto 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008 registrano un incremento percentuale pari ad oltre il 16% e, nello specifico, al +16,5% per i lavori con importo superiore ai 150.000 euro e al +15,8% per quelli con importo inferiore ai 150.000 euro. Da sottolineare il forte incremen-

Gli incassi del gettito tributario registrano una variazione tendenziale positiva pari al 3,7% nel periodo gennaioluglio 2009 per il Trentino; uguale valore, ma di segno opposto, per l’Italia: -3,7%

to del settore strade ed edilizia pubblica, per i lavori con importo inferiore ai 150.000 euro. I permessi di costruire per il residenziale ristrutturato hanno visto per i mesi di marzo, aprile e maggio incrementi, che variano tra il 50% e l’80%, superiori rispetto agli stessi mesi del 2008, per un aumento complessivo del 27,5% rispetto al periodo precedente. In generale i dati di produzione, fatturato ed ordinativi relativi al secondo trimestre 2009, rilevati ed elaborati dalla Camera di Commercio, non registrano ancora l’effetto delle misure anticrisi Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

11


la congiuntura

e mostrano andamenti tendenziali (variazione rispetto al secondo trimestre 2008) negativi. Ciò si riscontra in quasi tutti i settori interessati dall’indagine camerale e questi dati vanno ad aggiungersi ad un primo trimestre altrettanto negativo. Queste stime trovano conferma anche nell’andamento delle esportazioni. Una dinamica simile si registra, peraltro, per le altre regioni italiane e per l’Italia nel suo complesso. Se le stime tendenziali ancora non hanno invertito il segno, i dati congiunturali (variazioni rispetto al periodo immediatamente precedente) mostrano, invece, segnali incoraggianti. Sia i dati di produzione, fatturato e ordinativi, sia l’export presentano, nel secondo trimestre 2009, variazioni positive rispetto al primo trimestre 2009. «Ciò può significare – ha detto la responsabile del Servizio statistica, la dott.ssa Fambri – che la crisi ha in-

Credito: qualcosa si muove, ma le PMI sono ancora in difficoltà Dall’analisi dell’Osservatorio ConfcommercioFormat nel terzo trimestre 2009 è diminuita la domanda di credito da parte delle imprese: una su quattro ha chiesto un fido, mentre erano più di un terzo nel secondo trimestre; è aumentata la percentuale di quelle che hanno visto accogliere la propria domanda con un ammontare pari o superiore a quello richiesto (il 72,5% contro il 64,2% del trimestre precedente) ed è migliorato il costo del credito (avvertito da quasi un terzo delle imprese, erano il 24% nel secondo trimestre). Ma aumentano le imprese

che denunciano difficoltà a far fronte al proprio fabbisogno finanziario (quasi il 45% rispetto a poco più del 40% del trimestre precedente). Ad una lettura ottimista, ovvero un atteggiamento più indulgente degli istituti di credito, se ne affianca una meno confortante, cioè che una parte di aziende, quelle che più ne avrebbero avuto bisogno, ha rinunciato a chiedere un fido contribuendo a diminuire il numero totale delle imprese richiedenti e a innalzare il livello degli esiti positivi, secondo un meccanismo quasi darwiniano di selezione.

Il PIL: Trento e Italia

Variazioni percentuali del PIL reale Trento: OPES, PAT, Servizio Statistica - Modello econometrico multisettoriale Italia: DPEF 2010/2013 e finanziaria 2010 Anno 2008 2009 2010

Trento (luglio 2009) -0,4 -2,7 0,2

Italia (settembre 2009) -1,0 -4,8 0,7

Il gettito tributario

Variazione percentuale sullo stesso periodo del 2008 periodo gennaio - luglio   Gettito totale erariale di cui gettito IVA di cui gettito IRPEF

Trento 3,7 -0,8 0,8

Italia -3,7 -11,1 -3,6

I dati del Servizio statistica PAT diffusi nel corso del quarto appuntamento per il monitoraggio degi provvedimenti anti-crisi

terrotto la sua marcia e si iniziano a vedere segnali di miglioramento da consolidare. La domanda internazionale che è stata la causa principale della crisi anche in Trentino, contribuisce ora, a sostenere la fragile ripresa». I diversi indicatori anticipatori dell’andamento dell’economia, calcolati da autorevoli istituti di ricerca, annunciano, già da diversi mesi, una ripresa per l’Italia, anche se è ancora prematuro capirne sia l’intensità che le ripercussioni sull’occupazione. Anche per il Trentino i dati di produzione, fatturato e ordinativi dell’indagine


Consumi e credito, punti ancora d’incertezza nella difficile ripresa economica

camerale trentina evidenziano, in tal senso, un punto di svolta, registrando variazioni positive pari a +3,4% per la produzione, a +5,3% per il fatturato e a +4,3 per gli or-

la congiuntura

dinativi nel complesso dei settori rilevati. In particolare il settore delle costruzioni fa rilevare incrementi di produzione pari a oltre il 69%, di fattura-

DELLAI ILLUSTRA IL BILANCIO 2010 A CATEGORIE ECONOMICHE E PARTI SOCIALI

Il Presidente ha spiegato le linee generali della prossima manovra Un patto per la produzione di qualità sociale, un patto per qualificare la spesa corrente, per compatibilizzare la qualità dei servizi di pubblico interesse con la loro sostenibilità finanziaria, un patto per la produttività, sia nella pubblica amministrazione che nel mondo delle imprese. Queste le proposte di sintesi che il Presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ha avanzato illustrando nel pomeriggio alle parti sociali le linee generali della manovra finanziaria per il 2010. All’incontro, cui hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e dei sindacati, erano presenti anche l’assessore all’industria Alessandro Olivi, l’assessore alla cultura Franco Panizza, l’assessore alla salute Ugo Rossi e il segretario generale della Provincia Ivano Dalmonego. «Questa fase - ha spiegato Dellai - rappresenta la congiunzione tra il picco della crisi e le misure correlate all’emergenza e l’impostazione di scelte strutturali per il futuro. Esprimo una forte preoccupazione per il quadro nazionale. Credo che ci sia una correlazione tra quanto accade a livello economico e sociale e quanto avviene nella sfera politica. In un momento in cui famiglie e imprese tengono duro per rispondere alla crisi, assistiamo ad un alto livello di scontro istituzionale. Spero che il paese possa trovare un suo equilibrio al più presto». Il bilancio provinciale per il 2010 si attesta sui 4.550 milioni di euro, in leggera crescita rispetto a quello del 2009. Si prevede una tenuta delle risorse disponibili per tutta la legislatura. Tengono in particolare le entrate fiscali. Sul fronte tributario è ancora aperto però il tema

dell’IRAP applicata al settore agricolo, su cui sono necessari ulteriori approfondimenti. La legge sul “Federalismo fiscale”, che necessita ora delle norme di attuazione, impone un adeguamento dell’impianto normativo provinciale su cui si dovrà sviluppare un confronto tra Provincia e Stato. Si dovranno pensare, ha spiegato Dellai, strumenti innovativi nel futuro per garantire la sostenibilità finanziaria delle politiche, sopratutto a favore dei settori produttivi e nel campo socio-sanitario. Si prevede per il 2010 un aumento della spesa corrente dell’1,8%. Aumenta del 2% anche la spesa per investimenti, che ammonta in totale al 38% circa del bilancio. Con le risorse a disposizione si intende investire su scelte strutturali, sulla ricerca, l’internazionalizzazione e sulle politiche di filiera e su scelte orientate a programmi di infrastrutturazione del territorio nel segno della sostenibità. Si apre una fase, è stato detto nel corso dell’incontro, di forte rientro della spesa pubblica, che dovrà vedere crescere, come volano di sviluppo, tutto ciò che pubblico non è. «Con questo bilancio possiamo cominciare la transizione dall’emergenza che ci ha visti impegnati nel 2009 - ha spiegato il Presidente Dellai - a scelte strutturali e di sistema. La politica di bilancio assicura comunque strumenti finanziari non solo per completare la manovra anticrisi ma anche per intervenire per far fronte a eventuali momenti di ulteriore ricaduta. La parola d’ordine del 2009 era resistere, e per questo sono state messe in campo risorse straordinarie, alcune di queste rimarranno come interventi strutturali, come il reddito di garanzia e gli interventi in favore della patrimonializzazione delle imprese. Nel 2010 mi auguro che ci potremo impegnare su come produrre più valore per la nostra comunità: valore economico, ambientale, civile, sociale. Nei prossimi anni il bilancio della Provincia sempre di più dipenderà da quanto sapremo produrre a livello locale. Vi chiediamo quindi un impegno su tre punti trasversali e collettivi. Primo: dobbiamo fare un patto per la qualità sociale; secondo, un patto per qualificare la spesa corrente necessaria per i servizi di pubblico interesse che metta assieme qualità e sostenibilità finanziaria; terzo, un patto per la produttività, della pubblica amministrazione e del sistema delle imprese».

to pari al 31%e di ordinativi pari al 33%, che confermano quanto descritto sopra per i lavori pubblici e l’edificato ristrutturato. L’export trentino ha ritrovato il suo percorso di crescita e ha recuperato la sua dinamica nei confronti degli USA, registrando un +15,2% sul primo trimestre 2009 e riportandosi sui medesimi valori dello stesso periodo del 2008 (-0,1%). Andamento positivo per le nostre esportazioni anche verso la Germania che crescono del 3,8%, sebbene la perdita registrata rispetto allo stesso periodo del 2008 (-24,1%) non sia stata ancora recuperata. Negative invece le esportazioni verso la Francia, che rappresenta il terzo paese più significativo per il mercato estero trentino: si assiste infatti ad un calo congiunturale pari al 7,0% che determina un calo tendenziale del 38%. Questi tre Paesi rappresentano circa il 42% dell’export trentino. L’area del Sud-est asiatico, la Cina e l’India, che sono già usciti dalla crisi economica e registrano una buona ripresa, pesano, invece, sull’export trentino per meno del 10% e le loro performance positive potranno avere effetti solo Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

13


la congiuntura

Consumi, più della metà

sono per i servizi

Nel 2008 la quota di spesa dei consumi sul totale è stata pari al 50,1 per cento. Il contributo dei servizi al PIL è pari al 71 per cento

C

on la conferenza stampa di presentazione delle ricerche “Innovo dunque cresco (e consumo)”, a cura dell’Ufficio Studi Confcommercio, ed “Innovazione nei Servizi”, realizzata da Confcommercio in collaborazione con il Politecnico di Milano, si è aperta a Venezia, il 17 settembre scorso, la seconda edizione del workshop “Innovazione, crescita, consumi: per un’Italia più Europea” organizzato dai Giovani Imprenditori di Confcommercio, in collaborazione con Ambrosetti. Interessanti i dati che emergono da entrambi gli studi. Secondo il primo, illustrato dal responsabile dell’Ufficio Studi Confcommercio Mariano Bella, nel 2008, per la prima volta, i servizi valgono più della metà del totale dei consumi: la loro quota di spesa sul totale è, infatti, pari al 50,1% (contro il 32,3% del 1970). Si tratta di un trend di crescita che si registra anche in termini di valore aggiunto: il contributo dei servizi al Pil è oggi, infatti, pari al 71% (l’industria è solo al 27%) rispetto al 52% del 1970. Dall’altro lato, però, la bassa produttività dei fattori, la carenza e inadeguatezza delle infrastrutture, le mancate liberalizzazioni, le inefficienze della macchina pub-

14

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

blica collocano l’Italia molto al di sotto delle performance degli altri Paesi europei e la proiezione al 2011, in termini di dinamica del Pil pro capite, vede il nostro Paese in fondo alla classifica dell’Ue27. In termini di consumi pro capite, ciò significa che a fine 2011 ci troveremo allo stesso livello del 2000, mentre per tornare ai livelli di consumo pre-crisi (cioè del 2007) bisognerà at-

tendere la fine del 2012. Dalla ricerca, insomma, emerge che, da un lato, siamo in presenza di sempre più marcata terziarizzazione della nostra economia cui non ha corrisposto, dall’altro, un’evoluzione del modello produttivo e del sistema degli incentivi pubblici tendente a sviluppare il ruolo dei servizi, dell’innovazione immateriale, dell’economia della cono-

L’ufficio studi di Confcommercio: «In termini di consumi pro capite a fine 2011 ci troveremo allo stesso livello del 2000, mentre per tornare ai livelli di consumo precrisi (cioè del 2007) bisognerà attendere la fine del 2012»

scenza e a migliorare qualità e quantità del capitale umano. Tutti assets strategici – che vanno sotto la definizione di soft innovation - su cui occorre invece puntare, insieme ad un’evoluzione culturale che coinvolga istituzioni, imprese e consumatori, per agganciare la ripresa e colmare il gap che ci separa dagli altri Paesi. La seconda ricerca, illustrata da Giorgio Casoni del Politecnico di Milano, “disegna” una via italiana all’innovazione dei servizi sostenendo la quale sarebbe possibile la competitività del nostro Paese. Quattro i fattori-chiave in questa direzione: massimizzare l’autenticità attraverso il design di processo o di servizio; passare da una cultura della manifattura ad una cultura del servizio; puntare sull’estetica del servizio; assicurare un elevato grado di customizzazione del servizio. Sono tutti elementi indispensabili non solo per creare valore aggiunto per il consumatore finale, ma anche per facilitarne la sua percezione. L’obiettivo, secondo lo studio, è raggiungibile cambiando il sistema di incentivi all’innovazione. E sono tre sono le proposte in questo senso: più formazione, sostegno mirato al settore dei servizi, creazione di un percorso ottimale da seguire, una sorta di “repertorio di innovazione” a disposizione delle imprese.



il bilancio dell’estate 2009

Turismo, stagione estiva

che salva dalla crisi

I dati del Servizio Statistica registrano aumenti in tutti i comparti del turismo trentino: +5,4% per gli arrivi e +3,7% per le presenze. Mellarini: «Un sistema turistico capace di fare squadra ed essere un valido antidoto contro la congiuntura economica negativa»

N

onostante la difficile congiuntura economica internazionale, l’estate turistica del Trentino ha dato risultati positivi e superiori a qualsiasi aspettativa, sia per gli arrivi sia per le presenze. I numeri forniti dal Servizio Statistica parlano di una crescita (rispetto al 2008) del 5,4% negli arrivi e del 3,7% nelle presenze. In aumento sono sia i turisti italiani che gli stranieri, con agosto che realizza addirittura un autentico record con un +10,7% negli arrivi ed un +9,3% nelle presenze. Il dato storico, fra tutti, è forse quello che stupisce maggiormente: se consideriamo il solo mese di agosto, quello che ci siamo da poco lasciati alle spalle è il terzo di sempre, secondo solo ai risultati straordinari del 1993 e del 1994. «Non ho difficoltà ad ammettere che qualche preoccupazione qualche mese fa c’era, soprattutto alla luce di una crisi che ha effettivamente colpito duro su scala nazionale – spiega l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione Tiziano Mellarini – ma oggi possiamo affermare con soddisfazione che il nostro territorio si è dimostrato molto competitivo e ha reagito bene».

16

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

Un concerto dei Suoni delle Dolomiti, la seguitissima rassegna che ogni anno porta in quota artisti di fama internazionale (Fototeca Trentino Spa - foto di Giovanni Carulli). In basso, l’Assessore Tiziano Mellarini con Alessandro Del Piero. Il binomio sport e turismo ha dato ottimi risultati

A crescere è infatti anche il settore extralberghiero, che ha fatto registrare numeri interessanti in aumento in tutti i suoi settori: dai campeggi alle seconde case, dagli agritur ai bed&breakfast. Appare evidente, guardando soprattutto a ciò che è avvenuto in Val Rendena (+28,7% negli arrivi e +27,5% nei pernottamenti), il traino esercitato da partnership forti, come quella che ha portato la Juventus a Pinzolo. Proprio sul “fenomeno” Juventus la Provincia ha analizzato le ricadute turistiche del ritiro e delle operazioni di comunicazione e di comarketing attivate con la so-


il bilancio dell’estate 2009

lo sport fa bene al turismo

Calcio (Juventus e Bayern i nomi di spicco) ma non solo. L’indotto legato all’attività sportiva si fa sentire L’investimento complessivo impiegato per legare Pinzolo e la Val Rendena alla Juventus è rientrato nelle casse degli operatori moltiplicato per sei. Con questa stima, presentata in anteprima dal direttore del dipartimento turismo Paolo Nicoletti, la Provincia intende quantificare - benchè il calcolo sia complesso - il vantaggio che sponsorizzazioni di prestigio portano all’indotto provinciale. Per ogni euro investito da amministrazioni pubbliche e operatori privati, in pratica, sei sono rientrati come spesa dei turisti. Dall’anno prossimo si potrà calcolare anche l’indotto che genererà un’altra importante squadra di calcio, il Bayern München, stella della Bundesliga, il campionato della prima serie tedesca. Il Lago di Gar-

cietà bianconera. I risultati di questo studio sono estremamente significativi: i pernottamenti generati dal ritiro sono stati quantificati in 39 mila, di cui quasi 19 mila nella ricettività alberghiera. A questi si sono aggiunte altre 24 mila persone che hanno trascorso una giornata in Val Rendena per seguire i propri beniamini, il tutto per un indotto economico valutato per l’estate 2009 in 4,3 milioni di euro. Legare l’immagine del Trentino ai grandi eventi e quella di “brand” sportivi di peso è dunque una strategia che paga, tanto in estate quanto in inverno. Non solo sport nella promozione del Trentino, ma grande valenza è stata ricoperta anche da altri comparti attrattivi e sinergici con il turismo. È il caso della cultura, alla quale è stato dedicato un progetto di ampio respiro come L’Arte della Vacanza, realizzato da Trentino SpA in collaborazione con il Servizio provinciale alle attività culturali, proprio per connettere cultura, turismo e territorio. In particolare attraverso L’Arte della Vacanza sono state valorizzate e promosse le eccellenze culturali e artistiche del Trentino, abbinandole a offerte di vacanza e di ospitalità. Sempre in ambito culturale, va sottolineato l’ulteriore successo di eventi come I Suoni delle Dolomiti, AgriCulture e Dalla Guerra alla Pace, che hanno generato milioni di contatti in Italia e in Euro-

da, tradizionalmente vocato ad accogliere una clientela germanofona, ospiterà i campioni tedeschi a partire dal 2010 ma già in questi mesi l’accordo inizia a dare i propri frutti: ai primi di ottobre Riva ha ospitato il Workshop 2009, un meeting dei top manager delle aziende sponsor della squadra (tra cui Audi, Hugo Boss, Adidas, Siemens, Coca Cola, Lufthansa, Deutsche Telekom, Lego). Non c’è solo il calcio, comunque, nell’ambito della promozione turistica trentina: ci sono i campionati mondiali di Mountain Bike, il ciclismo, le gare di orienteering, i campionati studenteschi di sci a Folgaria, per limitarsi ad alcuni esempi. E i numeri dicono che investire anche su questo tipo di eventi non è affatto inutile.

pa con quasi mille servizi su giornali, radio e televisioni nazionali ed estere. E che soprattutto hanno aiutato a comunicare l’identità della nostra terra e la qualità della sua vita e delle sue offerte. Anche il settore enogastronomico ha costituito una delle punte di diamante della promozione del Trentino grazie alla campagna pubblicitaria riservata al TRENTODOC e alla valorizzazione dei prodotti più rappresentativi dell’agroalimentare di qualità. Il tutto – turismo, sport, cultura, ambiente, enogastronomia – è stato poi condensato in una speciale campagna pubblicitaria anticrisi che si è sviluppata per lanciare l’estate sia attraverso telepromozioni di

L’assessore Mellarini riceve una targa da Karl Hopfner (membro del Cda del Bayern), e - a fianco - una fase della regata sul Garda dei top manager delle aziende sponsor della squadra bavarese.

grande impatto ed efficacia, sia con l’avvio della campagna istituzionale Esperienze Vere. Ma non solo. Da sottolineare infine come una delle ragioni del trend positivo del Trentino turistico stia anche nei finanziamenti che la Provincia ha destinato alle imprese del settore (strutture ricettive, piste, impianti, stabilimenti termali, ecc.) negli ultimi cinque anni. Tra il 2004 e il 2008 sono stati sostenuti ben

Turismo, la forza del sistema Trentino L’assessore Tiziano Mellarini preferisce non parlare di record, a proposito dei dati della scorsa stagione estiva presentati ad ottobre in conferenza stampa. Ma non si può nascondere che l’estate 2009 sia stata una delle migliori degli ultimi decenni, paragonabile agli ottimi livelli dei primi anni Novanta. In vent’anni il turismo globale ha decisamente cambiato fisionomia (basti pensare soltanto ai voli low-cost) costringendo regioni geografiche come il Trentino ad accettare la sfida della competizione globale. In questo senso la crescita dell’estate 2009 acquista un rilievo ancora maggiore. Ma, se possibile, è ancor più rilevante il fatto che il 2009 sia l’anno della «crisi». Come sottolineato anche durante la conferenza stampa, il turismo è - a tutti gli effetti - una delle componenti «anti-crisi» che ha aiutato l’economia trentina a reggere l’urto della congiuntura negativa; una ulteriore motivazione, questa, a proseguire nella valorizzazione del «sistema turistico» trentino.

1500 interventi, per un totale di 250 milioni di euro di contributi pubblici che hanno attivato investimenti complessivi per 1 miliardo di euro. Questi finanziamenti hanno determinato una crescita qualitativa di tutto il comparto turistico verificabile anche attraverso un dato particolarmente significativo: nel 1985 solo il 40% dei posti alberghieri era a 3 o 4 stelle, oggi siamo saliti all’85%. «Se il settore è riuscito a ottenere certi risultati nonostante la crisi internazionale – spiega Mellarini – gran parte del merito è certamente dei nostri operatori turistici e di un sistema capace di “fare squadra” e rivelarsi prezioso antidoto anticongiunturale per l’intero Trentino. Collaborazione e sinergia che hanno permesso di coinvolgere, attraverso il vasto mondo del volontariato delle associazioni pro loco e dei loro consorzi, anche ambiti marginali, accompagnandone le proposte con ospitalità ed autenticità e forte attenzione alla salvaguardia e valorizzazione del territorio».

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

17


Fondo EST

L’assistenza sanitaria

integrativa del terziario Fondo EST: attenzione a qualità e quantità per moltissime prestazioni erogate ai lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi

I

l Fondo Est nasce nel 2005 in attuazione del Contratto Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle aziende del Terziario e del Turismo, sottoscritto dalle associazioni delle aziende aderenti a Confcommercio, Fipe, Fiavet e dai sindacati dei lavoratori: Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil. Il Fondo operativo dall’ottobre 2006, ha subito riscosso un grande successo nella sua funzione di garantire e tutelare i lavoratori e le lavoratrici con trattamenti di assistenza sanitaria integrativa. Fondo Est è parte integrante del Contratto Nazionale, dunque tutti i costi relativi all’iscrizione ed al versamento dei contributi sono interamente a carico delle aziende. Attraverso una rapida procedura telematica le imprese versano un contributo mensile per tutti i dipendenti assunti a tempo indeterminato compresi gli apprendisti, mentre le aziende del settore Turismo possono iscrivere anche i lavoratori con contratto a tempo determinato superiore ai tre mesi. Attualmente risultano iscritte più di 150.000 aziende, per un totale di oltre un milione e centomila lavoratori. Si tratta di numeri in costante aumento, infatti, ogni mese sono circa 20.000 le nuove iscrizioni. Secondo i dati Istat, il Fondo attualmente copre più del

18

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

50% del suo potenziale bacino di utenza. I buoni risultati conseguiti hanno determinato alcune manifestazioni di interesse da parte di altri ambiti contrattuali, come le aziende del settore ortofrutticolo e agrumario e le aziende farmaceutiche speciali, che nell’ambito dei rispettivi rinnovi contrattuali hanno previsto l’adesione a Fondo Est. Il Fondo è stato studiato con

una vocazione integrativa rispetto al Servizio Sanitario Nazionale e si pone l’obiettivo di offrire un servizio attento alle esigenze di tutti gli iscritti sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, in modo da fornire un aiuto concreto a tutti i lavoratori. Fondo Est ha concepito un piano sanitario ad ampio spettro, capace di tutelare la salute dei lavoratori in ogni suo aspetto. Il piano sanitario garantisce, il rimborso di

Attualmente risultano iscritte più di 150.000 aziende, per un totale di oltre un milione e centomila lavoratori. Si tratta di numeri in costante aumento, infatti, ogni mese sono circa 20.000 le nuove iscrizioni.

tutti i ticket per accertamenti diagnostici e di pronto soccorso pagati presso le strutture del SSN, prevede il pagamento di una serie di prestazioni diagnostiche e terapeutiche di alta specializzazione e il rimborso delle visite specialistiche. Inoltre, si stimolano scelte sanitarie responsabili negli assistiti attraverso la predisposizione di piani di prevenzione articolati e completamente gratuiti per le patologie a maggiore diffusione, come quelle cardiovascolari e oncologiche. Vi è inoltre il pacchetto maternità che prevede il rimborso delle analisi chimico cliniche e delle ecografie effettuate durante il periodo della gravidanza e, in occasione del parto, una indennità per ogni giorno di ricovero fino ad un massimo di sette giorni. Quello che si tiene a sottolineare è il fatto che Fondo Est non propone un pacchetto maternità


Il Fondo EST in quattro domande Cos’è EST? Il Fondo EST è il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i dipendenti delle aziende del commercio, del Turismo e dei Servizi nato per seguire il dettato del CCNL del Terziario e del Turismo sottoscritti dalle Associazioni delle Aziende CONFCOMMERCIO, FIPE e FIAVET e dai Sindacati dei Lavoratori FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL . L’iscrizione ad EST è obbligatoria? L’iscrizione è obbligatoria per tutte le aziende che applicano il CCNL per i dipendenti delle aziende del terziario e dei servizi e il CCNL per i dipendenti delle aziende del turismo, pubblici esercizi e agenzie di viaggio. La non iscrizione è una violazione del CCNL. Chi sono i destinatari delle prestazioni? Tutti i dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. E’ anche prevista l’iscrizione per i lavoratori a tempo determinato per le sole aziende del turismo, a condizione che il contratto sia di durata superiore a tre mesi e il lavoratore ne faccia richiesta per iscritto al datore di lavoro all’atto dell’assunzione, assumendo a proprio carico l’intero onere relativo ai periodi dell’anno non lavorati ed autorizzando la trattenuta del relativo importo.

che si pone come un “premio di natalità”, ma vuole essere un vero sostegno per le spese sostenute dalle future mamme, a prescindere dall’esito della gravidanza. Il Fondo garantisce anche un sostegno economico agli iscritti nel caso in cui i figli, nel primo anno di vita, dovesse-

Fondo EST Che cosa può fare un dipendente che vuole iscriversi al Fondo, ma la sua azienda o il consulente che assiste l’azienda gli comunicano che non esiste l’obbligo in quanto l’azienda non è iscritta a nessuna associazione di categoria? La posizione dell’azienda e del consulente non è corretta poiché, aldilà delle considerazioni giuridiche che il Fondo contesterà ufficialmente nei prossimi giorni, i dipendenti hanno pienamente diritto all’applicazione integrale del CCNL ed in particolare all’assistenza sanitaria integrativa che può influire in maniera decisiva sulla qualità della vita del lavoratore e della sua famiglia. Invitiamo a sollecitare il titolare dell’azienda a non tener conto delle prese di posizione del consulente e se necessario ci si può rivolgere al sindacato per una maggiore tutela. Ci si augura che le aziende abbiano nei confronti dei loro dipendenti la necessaria sensibilità per garantire e tutelare il bene più prezioso: la salute. Fondo Est Via Cristoforo Colombo, 137 - 00147 Roma www.fondoest.it

ro subire un intervento per la correzione di malformazioni congenite. Da gennaio 2009 vi è anche la possibilità di accedere a cure odontoiatriche periodiche, non solo l’implantologia, ma anche assistenza di routine come la prevenzione odontoiatrica, l’ablazione del tartaro, e la diagnostica odon-

toiatrica di base. Pensiamo a tele proposito all’importanza, ma anche al peso economico, che riveste la cura della propria immagine per tutte le persone che lavorano a contatto con il pubblico, sia nel commercio che nel turismo, e pensiamo a quanto possa essere utile per loro avere una coper-

tura sanitaria che li sostiene in parte nelle spese. Oltre alle tradizionali campagne di comunicazione, Fondo Est ha recentemente promosso a Milano, Firenze, Catania, Siracusa, Reggio Calabria, Napoli e Roma la manifestazione In piazza per la prevenzione della sindrome metabolica, nell’ambito di un più vasto piano di sensibilizzazione e visibilità, che riflette la convinzione che la sanità integrativa si debba occupare, in particolare, di quegli aspetti non coperti dai LEA (Livelli essenziali di assistenza) della sanità pubblica. «Questo – ­­afferma Simon­ paolo Buongiardino, presidente del Fondo Est – delinea la volontà del Fondo Est di essere parte integrante del sistema sanitario nazionale e vuole essere un incoraggiamento a tutti i cittadini a far propria la cultura della prevenzione, in quanto essa rappresenta un elemento indispensabile».

VENDITA ESPOSIZIONE ASSISTENZA TECNICA ATTREZZATURE PER BAR GELATERIE E PASTICCERIE 38100 TRENTO Via Stoppani, 8 Tel. 0461 823747 r.a. Fax 0461 427469 frigoespress@frigoespress.it concessionaria


università

L’Italia, il ritratto di

un Paese per vecchi

Una ricerca del Dipartimento di Economia analizza le diseguaglianze tra generazioni: le giovani famiglie sono quelle che stanno peggio

L

a difficoltà di arrivare a fine mese. Un potere di acquisto sempre più ridotto. Una grande fetta di paga mensile mangiata dall’affitto, per chi non ha casa propria. Figli e nipoti, per la prima volta dal dopo guerra, sembrano avere opportunità di carriera, reddito e mobilità sociale inferiori rispetto a padri e nonni. Che succede? Le cose stanno davvero così o è soltanto un’impressione? A fare luce sulla situazione sono Gabriella Berloffa e Paola Villa, docenti del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Trento. Hanno svolto una ricerca sulle famiglie negli ultimi quindici anni dal titolo “L’ineguaglianza economica tra coorti di famiglie in Italia”. Professoressa Berloffa, cosa emerge dalla vostra ricerca? «In sintesi, la performance dei redditi familiari negli anni 1989-2004 si presenta ineguale tra le diverse coorti di famiglie. L’evoluzione del mercato delle abitazioni, così come i cambiamenti in atto nel mercato del lavoro e le recenti riforme del sistema pensionistico, oltre a rendere preoccupante la situazione delle nuove generazioni, stanno introducendo forti elementi di iniquità intergenerazionale. Vuoi per l’assenza di politiche pubbliche (ca-

20

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

sa), vuoi per la realizzazione di riforme parziali del mercato del lavoro e per il diverso impatto delle riforme pensionistiche sulle generazioni, in una società che invecchia sono state assicurate condizioni economiche di maggior favore e/o diritti ai lavoratori più vecchi, a scapito dei più giovani, con ripercussioni negative anche sulle scelte di coppia e di fecondità».

Quali sono gli effetti più immediati? «Si osserva la tendenza al prolungamento della permanenza in famiglia dei giovani adulti, alla diminuzione e posticipazione dei matrimoni, alla diminuzione e posticipazione delle nascite. Le famiglie giovani incluse nella nostra analisi fanno riferimento a quel gruppo della popolazione che, in qualche modo,

La ricerca del Dipartimento di Economia dell’Università di Trento: figli e nipoti, per la prima volta dal dopo guerra, sembrano avere opportunità di carriera, reddito e mobilità sociale inferiori rispetto a padri e nonni

è riuscito a superare le difficoltà esistenti, costituendo un proprio nucleo». Da studiosa, crede che questa tendenza sia destinata a continuare? «È plausibile ritenere, in assenza di interventi significativi, che la situazione delle future famiglie giovani (ovvero quelle costituite dai figli adulti che attualmente vivono ancora in famiglia) sia destinata a peggiorare. È urgente l’introduzione di misure che contrastino queste tendenze, favorendo un riequilibrio delle condizioni e delle prospettive economiche delle diverse generazioni». Cosa è emerso dalla vostra analisi? «I risultati sono impressionanti. I redditi da lavoro individuali (sia per gli uomini che per le donne) hanno perso in media circa il 10% dal 1989 al 2004 e tale riduzio-


AgF Bernardinatti, archivio Università di Trento

università

L’ipotesi di partenza

i cinque capofamiglia

«Nel nostro lavoro - spiega la professoressa Berloffa - abbiamo esplorato l’ipotesi che la considerazione di coorti di famiglie identificate in base all’anno di nascita del capofamiglia potesse rivelare differenze significative nelle dinamiche dei redditi famigliari, con coorti più giovani che “perdono” rispetto alle coorti più vecchie. Utilizzando l’archivio storico della Banca d’Italia dal 1989 al 2004, abbiamo definito 5 coorti di famiglie (con capo-famiglia nato negli anni ’20, ’30, ’40, ’50 e ’60) ed osservato la dinamica dei redditi da lavoro, delle pensioni e del costo dei servizi abitativi con l’obiettivo di valutare come l’evoluzione del reddito abbia modificato le posizioni delle diverse coorti di famiglie, alla stessa età, in termini di benessere economico».

ne ha generato dei differenziali di reddito negativi tra coorti successive alla stessa età: i redditi da lavoro individuali sono più bassi per le coorti di individui più giovani, con una riduzione che va dal 7% al 30%. Nonostante la dimensione delle famiglie sia minore in coorti successive, questo effetto – unito all’aumento del numero di lavoratori nella famiglia – non è sufficiente per compensare la perdita nei redditi individuali: il reddito da lavoro famigliare equivalente risulta circa l’8% più basso per coorti successive alla stessa 19,8x11 in Bank Alta.pdf età del capo-famiglia. Com-

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

A sinistra, la professoressa Paola Villa, sopra la professoressa Gabriella Berloffa. In basso, il dipartimento di Economia

AgF Bernardinatti, archivio Università di Trento

pletamente diverso è il quadro se si considerano i redditi da pensione. La distribuzione dei redditi da pensione individuali (sia per i maschi che per le femmine) si è spo7-08-2009 11:21:22 stata verso destra dal 1989 al

2004, con un incremento che va dal 10% al 30%. Questo incremento è dovuto ad un maggior livello delle pensioni per le coorti che sono andate via via in pensione nel corso dei quindici anni conside-

rati. Ad esempio, all’età di 68 anni, i maschi nati negli anni ’30 possono godere di pensioni del 16% più alte di quelle dei maschi nati negli anni ’20. E un aspetto paradossale è che oggi i giovani lavoratori stanno pagando le generose pensioni degli anziani fortunati (che hanno ancora diritto alla pensione di anzianità calcolata con il sistema retributivo), sapendo che dovranno lavorare molto più a lungo per ricevere pensioni molto più basse e dovendo risparmiare parte dei più bassi redditi da lavoro per investirli nella previdenza integrativa».


energia

Energia rinnovabile,

la scommessa di Trenta Stefani: «La certificazione RECS sostiene lo sviluppo delle fonti rinnovabili: e il cliente ha la garanzia di consumare energia ‘pulita’»

I

grandi della terra riuniti pochi giorni fa a Pittsburgh per il vertice G20 hanno nuovamente ribadito la necessità di intensificare gli sforzi comuni per raggiungere nuove regole a tutela dell’ambiente, contro l’effetto serra e per contrastare l’inquinamento prodotto dalle fonti di energia fossili. Quali sono le possibilità concrete che ognuno ha per contribuire personalmente a contrastare tali fenomeni? Abbiamo intervistato l’ingenere Romano Stefani, responsabile mercato e trading di Trenta spa, azienda leader nella vendita di energia elettrica e gas e prima azienda trentina a proporre energia verde certificata. Cos’è l’energia rinnovabile? L’energia rinnovabile è energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili come l’idroelettrico, l’eolico o il fotovoltaico per esempio; energia prodotta attraverso processi che non hanno un impatto ambientale negativo e grazie a risorse naturali che non si esauriscono come il sole, l’acqua e il vento. Trenta da qualche tempo offre la possibilità di acquistare energia rinnovabile certificata RECS. Un prodotto pensato per quei clienti – privati e aziende che hanno una sensibilità orientata verso i temi ambientali e vogliono contribuire allo sviluppo della produzione di energia da fonti pulite e alla riduzio-

22

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

Romano Stefani, responsabile mercato e trading di Trenta Spa

ne delle emissioni inquinanti, nel pieno rispetto dell’ambiente e con un impegno concreto anche nella scelta consapevoli di consumare energia pulita e certificata. Trenta ha voluto dare a questi clienti un prodotto la cui eco-compatibilità è assicurata da un sistema di certificazione a livello internazionale

(Renewable Energy Certificate System). Nello specifico cosa garantisce la certificazione RECS? L’obiettivo del sistema RECS è quello di garantire al cliente che una quantità di energia pari a quella da lui consumata sia stata prodotta da impianti alimentati da una fonte rinnovabile.

Per tutta la durata del contratto di fornitura di energia certificata, l’azienda può fregiarsi dell’immagine di impresa amica all’ambiente e procurarsi un credito di eticità e maggior competitività rispetto alle aziende concorrenti.

Con la scelta della certificazione RECS, si sostiene lo sviluppo della produzione elettrica da fonti rinnovabili testimoniando in modo concreto e diretto il proprio impegno a favore dell’ambiente. Perché la scelta dell’energia pulita? I problemi ambientali sono ormai diventati parte integrante e condivisa della vita quotidiana a livello planetario: il riscaldamento globale, la diminuzione dello strato d’ozono, l’inquinamento riguardano tutti e per fortuna tutti e sempre di più, stanno prendendo coscienza della necessità e possibilità di contribuire ad arginare tali fenomeni in prima persona, attraverso le proprie scelte di singoli consumatori. La decisione di puntare sull’energia da fonte rinnovabile è stata quasi una conseguenza naturale per Trenta. La forte vocazione alle energie rinnovabi-


energia

ENERGIA CERTIFICATA Il logo della certificazione di Trenta sull’energia proveniente da fonti rinnovabili. La sigla RECS è l’acronimo di Renewable Energy Certificate System, sistema in uso anche negli Stati Uniti.

li nasce all’interno del Gruppo Dolomiti Energia di cui Trenta è la società commerciale: un Gruppo già produttore storico da fonte rinnovabile in Trentino e oggi uno dei maggiori protagonisti della produzione italiana di energia idroelettrica. L’attenzione per l’ambiente e il territorio che da sempre fanno parte del DNA del Gruppo, unita alla volontà di soddisfare quella richiesta di sostenibilità ambientale che stava affiorando nel mercato hanno portato Trenta ad elaborare un prodotto che potesse appagare le aspettative dei clienti e nello stesso tempo avere un impatto positivo sull’ambiente. Quali sono i vantaggi per chi sceglie l’energia rinnovabile di Trenta certificata RECS? Dal punto di vista ambientale scegliere energia certificata RECS porta notevoli benefici: permette la promozione di uno sviluppo sostenibile anche a favore delle generazioni future, contribuisce alla diminuzione dell’inquinamento e dell’effetto serra e quindi a migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente, permette di ridurre la dipendenza energetica dall’estero, contribuisce al raggiungimento degli standard fissati dal protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Può inoltre rappresentare per un azienda il primo passo per l’ottenimento del marchio europeo Ecolabel, che certifica la conformità di un prodotto a rigorosi criteri ecologici.

Vi sono anche dei vantaggi concreti in termini commerciali? Sicuramente, oggi per un’impresa il poter dimostrare con una certificazione internazionale il proprio impegno nell’applicare concretamente buone pratiche ambientali e nel prediligere e favorire prodotti e processi con un impatto positivo sull’ambiente, permette di arricchire la qualità etica imprenditoriale ma anche di portare valore agli aspetti commerciali ed economici. Business ed eco-sostenibilità possono quindi convivere? Assolutamente si, non dimentichiamo che il marchio energia rinnovabile certificata RECS può rappresentare un valore aggiunto spendibile in termini di marketing. Se per un privato questa scelta ecologica rappresenta una soddisfazione personale che denota spirito di responsabilità nei confronti delle generazioni future e dell’ambiente, per le aziende la questione è più ampia. Infatti per tutta la durata del contratto di fornitura di energia certificata, l’azienda può fregiarsi dell’immagine di impresa amica all’ambiente e procurarsi un credito di eticità e maggior competitività rispetto alle aziende concorrenti. Proprio per va-

lorizzare sul mercato l’impegno per l’ambiente delle aziende aderenti, all’attivazione del contratto di fornitura Trenta fornisce adesivi e vetrofanie con il logo “Trenta energia rinnovabile” da esporre presso gli spazi aziendali e lo stesso logo può essere utilizzato sulla carta da lettera e su tutti gli strumenti aziendali di comunicazione. Qual è stata la risposta del mercato a questa nuova opportunità? La proposta di Trenta ha riscontrato un buon apprezzamento: ad oggi hanno scelto l’energia certificata di Trenta molte strutture turistiche e aziende che sempre più spesso scelgono di presentarsi sul mercato legandosi ai temi del biologico e dell’ecocompatibile. Aziende che decidono di optare per l’energia rinnovabile per aprirsi a nuovi mercati o per rafforzare la loro offerta verso quella clientela sempre più numerosa che sceglie in base al rapporto qualità/prezzo, ma anche tenendo conto degli aspetti di sostenibilità ambientale del prodotto; che si tratti di cibo o di un pacchetto vacanza questi clienti premiano le imprese più virtuose in termini di responsabilità sociale e ambientale. Per quel che riguarda il mercato residenziale constatiamo quotidianamente un crescente interesse anche in Trentino, in linea con il trend in atto nel resto del

Paese. E le Pubbliche Amministrazioni? Trenta si è aggiudicata, qualche settimana fa, la gara europea per la fornitura di energia a tutte le pubblica Amministrazione della Provincia di Trento: con grande senso di responsabilità molte delle Amministrazioni hanno scelto di optare per l’energia rinnovabile certificata RECS. Sicuramente questa scelta rappresenta un vantaggio per le Pubbliche Amministrazioni che possono migliorato le proprie relazioni con specifici gruppi di cittadini e con le associazioni ambientaliste grazie al passaggio all’energia verde, ma porta soprattutto benefici ai cittadini, di oggi e di domani e all’ambiente. L’energia rinnovabile Trenta certificata RECS è disponibile per tutti i clienti e in tutto il Trentino? Certo, l’energia certificata di Trenta è disponibile su tutto il territorio della provincia di Trento ed è disponibile sia per i nostri clienti storici sia per quei consumatori che decidono di passare a Trenta proprio grazie a questa offerta specifica. Per avere tutte le informazioni è sufficiente contattare il numero verde gratuito 800 990078, visitare il sito www.trenta.it o recarsi presso gli sportelli Trenta di Trento, Rovereto, Mezzolombardo, Pergine Valsugana, Borgo valsugana, Villa Rendena, Arco, Predazzo Tuenno e Riva del Garda. Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

23



sicurezza sul lavoro

Sicurezza sul lavoro,

il punto della situazione Ogni anno in Italia ci sono quasi un milione di incidenti sul lavoro. Lo spirito della legge è quello di informare per prevenire i rischi

L

a sicurezza sul lavoro continua a essere uno dei temi drammatici che la cronaca non smette di portare in evidenza quasi ogni giorno. Ogni anno mediamente il 6% dei lavoratori italiani subisce un incidente sul lavoro. Si tratta di quasi un milione di incidenti di diversa natura e gravità, dei quali circa 600 mila con esiti di inabilità superiore a tre giorni, oltre 27 mila determinano una invalidità permanente nella vittima, e più di 1.300 ne causano la morte. Ciò equivale a dire che ogni giorno tre persone perdono la vita per disgrazie legate alla propria attività lavorativa. La legge è incentrata essenzialmente sull’obbligo del datore di lavoro di portare a conoscenza dei propri dipendenti i rischi connessi alla prestazione lavorativa: “informare per prevenire e quindi ridurre al minimo i rischi”. Recentemente con il Decreto Legislativo n. 106 del 3 agosto 2009 il Testo Unico sulla sicurezza è stato ulteriormente modificato e le principali novità riguardano lo snellimento di alcune procedure burocratiche per la valutazione della sicurezza nei luoghi di lavoro, un maggior spazio alla prevenzione ed una rivisitazione delle sanzioni. Viene introdotto ad esempio il principio per il quale può essere sufficiente la sottoscrizione del documento di valutazione dei rischi

da parte del datore di lavoro, del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del medico competente, in alternativa alle procedure più complesse – quali, ad esempio, la ratifica da parte di un Notaio o l’utilizzo di un sistema di posta certificata – per conferire al documento di valutazione del ri-

schio la “certezza” della data. La norma attualmente in vigore applica la più grave tra la sanzioni al solo caso in cui il datore di lavoro abbia del tutto omesso l’adempimento degli obblighi in tema di valutazione dei rischi o di nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. È stata abrogata la possibilità per gli Organi di Vigi-

Il Testo Unico è stato ulteriormente modificato e le principali novità riguardano lo snellimento di alcune procedure burocratiche, un maggior spazio alla prevenzione ed una rivisitazione delle sanzioni

lanza di sospendere le attività in caso di reiterate violazioni delle norme in materia di superamento dell’orario di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, prevista dal D.lgs.81/2008. La sospensione resta invece in caso di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e in caso di ricorso al lavoro nero in misura pari o superiore al 20 % del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. In considerazione del fatto che le norme in vigore in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono in continua evoluzione e non sono di facile gestione ed applicazione, l’Unione Commercio, Turismo, Servizi, Professioni e Piccole Medie Imprese, allo scopo di offrire ai propri associati le migliori agevolazioni e servizi per soddisfare le loro necessità aziendali ha una vantaggiosa convenzione con Service Engineering S.r.l., società trentina di consulenza con esperienza pluriennale nel campo della sicurezza ed igiene del lavoro. Tale convenzione, in particolare, prevede la possibilità di richiedere un check-up aziendale in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, utile, se non fondamentale, per poter poi rispettare gli obblighi di legge. a cura di Service Engineering S.r.l. - Trento

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

25


Arrediamo con la tecnologia.

Da oltre 30 anni forniamo soluzioni su misura per sistemi di stampa digitale a colori e b/n, progettazione e arredo uffici. Con precisione, assistenza di qualitĂ , consulenza innovativa. Villotti Renato & C. S.n.c. > Via G.B. Trener, 10/B - 38100 Trento > Tel. 0461 828250 > Fax 0461 828983 > info@villottionline.it > www.villottionline.it


credito

Tre miliardi di euro

per le imprese

Accordo tra Confcommercio e Intesa Sanpaolo: moratoria su mutui e leasing, estensione delle scadenze a breve termine e misure per la ricapitalizzazione

C

onfcommercio e Intesa Sanpaolo, rappresentata sul nostro territorio dalla Banca di Trento e Bolzano, hanno firmato a fine agosto un accordo che prevede la messa a disposizione da parte del Gruppo Bancario di un plafond complessivo di 3 miliardi di euro destinato alle imprese associate alla Confederazione. L’obiettivo è quello di sostenere le piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi, assicurando loro la liquidità necessaria per soddisfare le esigenze di cassa e favorire la realizzazione di nuovi programmi di rafforzamento patrimonia-

le e di nuovi progetti. L’accordo, sottoscritto dal Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, e dal Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, rappresenta una risposta concreta alla grave crisi in atto a livello mondiale e agli inevitabili impatti sulle imprese e le attività commerciali e distributive. Il coinvolgimento delle rispettive strutture territoriali consentirà di declinare gli accordi a livello locale. Ci sarà in tal modo la possibilità di verificare l’attuazione di tutti gli impegni condivisi, individuare nuove opportunità

di sviluppo della partnership e valutare con tempestività situazioni aziendali specifiche. In particolare saranno operativi tavoli di lavoro costituiti da un lato dalle Direzioni Regionali della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, dall’altro dalle segreterie regionali e provinciali di Confcommercio. L’intervento dei Confidi di riferimento contribuirà a rendere più agevole l’utilizzo degli strumenti di garanzia e, in generale, più fluido l’accesso al credito. «Riattivare in tempi rapidi le dinamiche di crescita economica è la priorità rispetto alla quale ci poniamo con

tutto l’impegno necessario – ha dichiarato Corrado Passera, Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo. «Un accordo di vitale importanza – il commento di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio – tanto più in previsione di un autunno in cui con tutta probabilità registreremo il permanere di una situazione di difficoltà per molte piccole e medie imprese. L’iniziativa con Intesa Sanpaolo va nella direzione di scongiurare il rischio di far mancare l’ossigeno del credito, fondamentale, oggi più che mai, per consentire alle PMI di uscire presto e bene dalla crisi».


credito

Comodità e sicurezza,

la banca via internet

Più sicurezza e praticità nelle operazioni bancarie: il servizio on-line per le aziende promosso dalla Banca Popolare • Volksbank

L

a flessibilità è la chiave del successo di un’impresa. Chi non vuole perdere il treno nell’era della globalizzazione, non può permettersi di arrivare in ritardo – anche e soprattutto nelle questioni bancarie. Con CoB@ web la Banca Poplare • Volksbank ha predisposto per i propri clienti aziendali un servizio assolutamente flessibile. CoB@ web consente alle imprese di effettuare tutte le operazioni importanti, 24 ore su 24, sette giorni su sette, in tutto il mondo in tempi brevissimi e soprattutto in sicurezza, che rappresenta, in questo ambito, un imperativo. CoB@ web, l’Internet corporate banking per le imprese diviene oggi ancora più sicuro: «Sono in gioco molto denaro e molte informazioni che i nostri clienti aziendali ricevono oppure trasmettono via Internet ­– sottolinea Georg Delueg, responsabile di servizio del centro competenza Corporate – dobbiamo quindi garantire di essere sempre all’avanguardia sul fronte della sicurezza, essere quindi più abili degli scaltri truffatori che cercano in Internet le password o altri stratagemmi per accedere ai conti altrui». Con il sistema CoB@ web il livello di sicurezza delle operazioni bancarie aumenta ulteriormente. L’aspetto più interessante è che

28

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

Effettuare operazioni bancarie via internet comporta molti vantaggi per l’imprenditore: si risparmia tempo, si spende meno e soprattutto si può prescindere dagli orari di apertura della banca e dal luogo in cui ci si trova.

l’autorizzazione delle operazioni bancarie da parte dell’impresa non avviene più dal computer, bensì con il cellulare, quindi usufruendo di un canale indipendente da tutti gli altri dati. In questo modo i truffatori alla ricerca di password segrete devono passare la mano nel vero senso della parola. Strong authentication è l’espressione inglese per designare questa autenticazione assolutamente sicura di chi effettua un ordine. La procedura è simile a quella finora applicata con CoB@ web. «Se si clicca al computer il tasto per autorizzare, ad esempio, un bonifico, appare una finestrella con un numero verde che il cliente seleziona con il proprio cellulare –spiega Georg Delueg – e solo in quel momento il bonifico viene autorizzato». L’autorizzazione può essere effettuata solo da un unico numero di cellulare concorda-

to con la banca e che il numero verde gratuito viene sempre scelto ex novo con un codice casuale. Più sicurezza è offerta da un altro nuovo servizio CoB@ web. Il cliente aziendale può attivare per determinate operazioni bancarie un messaggio SMS oppure via e-mail. A seconda delle esigenze possono essere confermati in questo modo, ad esempio, bonifici bancari che superino un determinato importo. L’effettuazione delle operazioni bancarie via Internet comporta molti vantaggi per l’imprenditore: si risparmia tempo, si spende meno di quando ci si rivolge allo sportello e soprattutto si può prescindere dagli orari di apertura della banca e dal luogo in cui ci si trova. I bonifici nazionali ed esteri, il pagamento delle imposte (F24), degli stipendi, i versamenti median-

te bollettini bancari o Ri.Ba – praticamente tutti i pagamenti - possono essere effettuati al computer dalla poltrona del soggiorno. Anche l’inoltro di ordini di incasso (R.I.D, Ri.Ba, M.Av) può essere effettuato con CoB@ web, come anche l’apertura e la trasmissione di autorizzazioni di addebito in conto corrente R.I.D. alle banche dell’obbligato al pagamento. Gli ordini elettronici di pagamento che vengono trasmessi in forma cartacea ai propri clienti, possono essere stampati mediante CoB@ web, come anche le contabili della nostra banca. L’utente di CoB@ web viene informato ovunque nel mondo in tempo reale sul suo saldo contabile e sui movimenti, oltre ad avere una panoramica dei propri conti detenuti presso altre banche nazionali. Riceve una distinta degli ordini di incasso pagati e non pagati, degli avvisi di scadenza, oltre che dello status delle autorizzazioni di addebito emesse e pagate. L’attivazione di CoB@ web è molto semplice. È sufficiente fissare un appuntamento in banca. È ovviamente garantita anche l’assistenza nell’utilizzo del servizio. a cura di Banca Popolare • Volksbank


Trentino Alto Adige. Una terra fertile per la grande distribuzione.

Con oltre 250 punti vendita a insegna CONAD E MARGHERITA, DAO è presente in modo capillare in tutta la regione. Numeri destinati a salire quelli del successo DAO in Trentino Alto Adige. Con un incremento del 12% del fatturato 2008, il Gruppo ha conseguito un risultato eccellente che conferma il trend di crescita degli ultimi anni. Sempre più persone, infatti, scelgono le insegne DAO per la qualità, i prezzi competitivi e perché vicine a loro. Tutto questo è possibile grazie a un’organizzazione efficiente e all’alleanza con Conad. DAO, dettaglianti alimentari organizzati, garantisce

a tutti i Soci un ricco assortimento, inclusa una prestigiosa linea di prodotti a marchio, a prezzi vantaggiosi e un rifornimento tempestivo di tutti i punti vendita. Inoltre fornisce una gamma di servizi integrati e personalizzati per una gestione redditizia dell’attività. Perché DAO è vicino a chi cerca risultati sicuri, con un’insegna importante e la professionalità di chi opera nel settore da quasi cinquant’anni.

IN OGNI PAESE, IN OGNI VALLATA, VICINO A TE.

Artisti nella Qualità Maestri nella Convenienza

Il tuo miglior vicino di casa

Entra anche tu a far parte del Gruppo DAO. Telefona al numero 0461-248411 per fissare un appuntamento.

DAO Società cooperativa - Centro Distributivo CONAD, via G. Di Vittorio, 43/3 - 38015 Lavis (TN) tel. 0461 248411 - fax 0461 241890 - www.dao.it e-mail: info@dao.it


ricettivo

L’impegno UNAT

per le schedine di PS

A breve potranno essere trasmesse via web, secondo il progetto nazionale weballoggiati, in accordo con la Questura di Trento

S

i avvicina l’esito di una lunga concertazione che vede impegnate ormai da anni UNAT, Servizio turismo, Servizio statistica, Questura di Trento ed altre associazioni di categoria. Già nel 2004 infatti era stata intrapresa una prima sperimentazione che aveva coinvolto però solo alcuni alberghi. Nel corso dell’estate 2009 la Questura di Trento ha attivato un’ulteriore fase di test con 5 alberghi del capoluogo. Ora i tempi sono pertanto maturi per la realizzazione di un efficiente sistema di comunicazione tra le strutture ricettive e gli uffici provinciali competenti per la trasmissione in via telematica, in una prima fase, delle schedine di Pubblica Sicurezza alla Questura. In una seconda fase sarà possibile trasmettere anche i modelli ISTAT. In tal modo gli operatori del settore ricettivo saranno facilitati nell’espletamento

30

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

degli adempimenti di legge. Al contempo gli uffici provinciali e le Apt potranno disporre giornalmente dei dati delle presenze turistiche a vantaggio di una miglior programmazione turistica e

territoriale. Per la trasmissione dei dati non sarà necessario utilizzare un software specifico. Nella maggioranza dei casi basterà modificare il programma gestionale aziendale già in possesso della struttu-

ra ricettiva. In particolare, le schedine alloggiati di P.S. potranno essere trasmesse via web in collegamento con il progetto nazionale weballoggiati in accordo con la Questura di Trento. Quest’ultima provvederà al rilascio delle necessarie autorizzazioni e certificazioni di invio. L’apertura al collegamento di tutte le strutture interessate sarà possibile sin dal mese di novembre. Per aderire all’iniziativa è però necessario formalizzare domanda. Sul sito UNAT www.unat.it a breve sarà possibile ottenere tutte le informazioni utili per attivare il servizio.

A RONZONE INCONTRO CON I SOCI DELL’ALTA VAL DI NON

Presentate le delibere per i contributi per i danni causati dal maltempo Lo scorso giovedì 24 settembre si è tenuto a Ronzone un incontro informativo organizzato dall’Unione ed avente come oggetto le modalità per ottenere le agevolazioni provinciali volte alla ricostruzione/riparazione delle opere distrutte o danneggiate a seguito delle eccezionali precipitazioni nevose dei mesi di novembre-dicembre 2008 e inverno 2009. Recentemente la Giunta Provinciale ha infatti definito i criteri per la concessione dei contributi alle aziende che hanno subito danni o che hanno dovuto interrompere o ridurre l’attività a causa delle abbondanti nevicate dell’inverno passato che hanno provocato anche la chiusura per alcuni mesi della strada del Passo Mendola. All’incontro di Ronzone era presente il Direttore dell’Unione dott. Giovanni Profumo, che ha illustrato brillantemente i provvedimenti provinciali e le loro peculiarità operative, coadiuvato dalla dott.ssa Mila Bertoldi dell’Ufficio Legislativo

Unione e dal dott. Alfonso Moser della segreteria UNAT. Questi ultimi, unitamente al consulente dell’Unione arch. Bosetti ed al dott. Profumo, hanno poi avuto modo di rispondere alle domande di natura tecnica che sono state sollevate dai numerosi soci Unione presenti in platea. Tra essi, e non è un caso, parecchi aderenti all’UNAT. Va ricordato infatti che è anche grazie alla caparbietà di Claudio Battisti, presidente della sezione Valle di Non dell’UNAT, che il nostro sindacato del ricettivo ed anche l’Unione hanno fortemente sollecitato alla PAT questa delibera, frutto anche di lunghi confronti con i funzionari provinciali. I provvedimenti in essere permetteranno alle imprese commerciali, artigianali, alberghiere e turistiche colpite da pubblica calamità di avere una agevolazione per i danni materiali ed economici subiti.


50 anni in hotel . . . e non sentirli! Gemma Ganarin e Gino Micheli festeggiano mezzo secolo di attività alberghiera Gemma Ganarin e Gino Micheli (154 anni in due) lo scorso 26 settembre hanno festeggiato due traguardi di assoluto rilievo: 50 anni di matrimonio e 50 anni di attività alberghiera! Il 26 settembre del 1959 infatti, terminata la celebrazione delle nozze, hanno ricevuto anche la licenza per l’attività ricettiva dell’albergo Dolomiti di Lona. In precedenza l’attività era circoscritta al bar, gestito da Emilia, sorella di Gino. Poi il subentro nella licenza, dopo che Gino aveva ampliato l’edificio aziendale con le sue mani. E poi in 50 anni, da solo, lo ha ristrutturato, sventrato, ricostruito, ritoccato, migliorato, garantendo sempre le necessarie manutenzioni. Gemma durante tutto questo tempo ha fatto della cucina il suo regno, cucinando con pazienza ed innata attitudine, mettendo in pratica gli insegnamenti della scuola alberghiera di Levico. Orgoglio e caparbietà sono gli ingredienti segreti della sua personale ricetta, che solo chi ha varcato la soglia della sala ristorante del Dolomiti ha avuto la fortuna si assaporare. Parlare con Gemma e Gino è un po’ come riaprire i vecchi album dei ricordi, quelli che si vorrebbero rivedere volentieri ma poi non si trova mai il tempo perché sembra di dover anteporre sempre altre cose che sul momento paiono indifferibili. Ripercorrere assieme a Gemma e Gino 50 anni di attività è stato anche un viaggio a ritroso in un’Italia che non c’è più e che le nuove generazioni non riconoscerebbero: aspettative, aspirazioni, normative, problemi diversi da quelli di adesso e magari ora farebbero anche un po’ sorridere. Si pensi ad esempio che per ottenere la licenza di esercizio la porta di accesso al locale doveva essere distante almeno 50 metri da quella della Chiesa. L’albergo Dolomiti di Lona è riuscito ad iniziare la sua storia per soli 2 metri, dovendo però imparare a convivere con il batocchio delle campane che fino a 10 anni fa continuavano a suonare anche di notte. Con buona pace dei turisti villeggianti che là pernottavano. In quegli anni il turismo cembrano funzionava così: a giugno e luglio arrivavano i pullman delle comitive, il mese di agosto era riservato alle famiglie; poi da metà settembre di nuovo i pullman, soprattutto quelli degli anziani. Un’organizzazione che è andata avanti per anni, senza grandi intoppi. Ogni tanto ci scappava ben qualche insoluto ma in fin dei conti il tutto funzionava e permetteva al Dolomiti di garantirsi un giro d’affari più che sufficiente per tirare avanti a testa alta e senza chiedere nulla a nessuno. All’epoca non esistevano le APT come le conosciamo oggi e non dappertutto funzionavano le pro loco. Le iniziative imprenditoriali finalizzate a portare i villeggianti in Trentino erano ancora ben lontane dall’essere un “sistema integrato” e nascevano di fatto su iniziative di singoli volenterosi, coraggiosi anticipatori dei tempi, che si son messi in gioco, commettendo anche errori che verranno corretti di volta in volta con l’esperienza. Del resto, per dirla con Oscar Wilde, “esperienza è il nome che noi diamo ai nostri propri errori”. Comunque i risultati si andavano via via concretizzando: da tutto il nord Italia si veicolavano gruppi di turisti in fuga dalle città e desiderosi di approcciare il Trentino. Forse non erano i turisti smaliziati di oggigiorno (quelli che se ne vanno sdegnati dall’hotel se non trovano il centro benessere), ma diventavano anch’essi anno dopo anno più esigenti. Fino ai primi anni 70 si poteva anche accettare il bagno comune sul corridoio, accontentandosi di avere in camera lavandino e bidet. La successiva introduzione della vasca da L’Albergo Dolomiti a Lona. In alto, i coniugi Gemma e Gino, albergatori da dieci lustri

bagno determinò una drastica riduzione delle camere. Negli anni 80 poi c’è stato l’avvento della legge provinciale alberghiera di Malossini, che durerà parecchi lustri. Quindi, in forza di legge, ma anche per andare incontro alle esigenze dei clienti si rese necessario procedere ad una nuova ristrutturazione del Dolomiti per dotare tutte le camere di bagno privato. Inevitabile, ancora una volta, la riduzione dei posti letto. Al Dolomiti non c’era più posto per i pullman. Ma quell’epoca si sarebbe chiusa lo stesso: la metà degli anni 80, segna anche la fine di questo tipo di turismo fatto da comitive di villeggianti. In quegli anni infatti, anche grazie alla riforma del turismo trentino, altri ambiti territoriali della nostra provincia iniziarono a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità turistiche e cominciarono di conseguenza ad aggredire il mercato. I turisti villeggianti abbandonarono quindi zone come quelle della Val di Cembra per andare in altri posti, più turistici, più a la page. A Lona-Lases non torneranno più. La zona di Lona-Lases dovette dunque subire un brusco stop sul versante turismo, e continuare il suo sviluppo come distretto del porfido, che da allora quindi diventò praticamente il solo vero motore economico della zona. E questo cambiamento non portò di fatto benefici neanche per il ristorante del Dolomiti, dove da 50 anni troviamo Gemma ai fornelli. Infatti, ancora oggi gli operatori delle cave di porfido in pausa pranzo vanno a mangiare nelle numerose mense sorte ai margini delle cave e non interagiscono minimamente con i ristoranti dislocati sul territorio. Gemma e Gino segnalano più volte la mancanza di una fattiva collaborazione fra realtà dello stesso territorio, fra paesani della stessa comunità locale. Più facile fare affari coi forestieri, dicono un po’ dispiaciuti. Il ristorante Gemma non lo riempie neanche con le Cresime e le Comunioni. Ma l’albergo Dolomiti, col ristorante e con il bar, da 50 anni è sempre aperto. Col sole cocente e con la pioggia, col temporale e con la neve, col freddo e col gelo. È dura la vita dell’albergatore. Gemma e Gino da 50 anni lavorano 15 ore al giorno senza pause, senza feste comandate ma assistiti da una salute di ferro e con la fortuna di gestire l’azienda come una famiglia, molto unita, molto solida e con tanta voglia di fare. “Solo programmando lo sviluppo dell’attività futura si riesce a sopravvivere, facendo tesoro degli sbagli” è la frase che Gino ripete più volte. I 3 figli non si sono mai tirati indietro e hanno sempre aiutato. Ma non proseguiranno l’attività. Li hanno fatti studiare ed ora hanno ormai una consolidata vita professionale. Non ci sarà dunque un passaggio generazionale e Gemma e Gino non potranno lavorare per altri 50 anni. Ci mancheranno quando un giorno, fermandoci davanti al Dolomiti di Lona, troveremo la porta chiusa.

ricettivo

Gli associati UNAT al Mart per visitare la mostra “I capolavori della modernità” Lo scorso 29 settembre i soci UNAT hanno potuto recarsi al Mart di Rovereto per visitare gratuitamente la collezione del Kunstmuseum di Winterthur. La raccolta spazia nel tempo partendo dai capolavori impressionisti fino ad arrivare (passando per correnti quali il cubismo, il simbolismo e l’astrattismo) fino alle ricerche artistiche figurative e agli esiti della cultura artistica contemporanea. L’iniziativa rientrava in un più ampio progetto di integrazione tra l’offerta turistica e l’offerta culturale trentina che l’Unione albergatori persegue ed è scaturita quindi dal rapporto di collaborazione che ormai da anni lega UNAT ed il Mart. Cogliamo l’occasione per ricordare agli associati che, proprio in virtù di questa collaborazione, gli ospiti che soggiornano presso le strutture ricettive associate all’UNAT possono accedere alle 3 sedi del MART di Trento e Rovereto con tariffe agevolate. La visita alla mostra “I capolavori della modernità” è stata molto appezzata dai soci UNAT che vi hanno preso parte e rimarrà aperta fino al 10 gennaio 2010. Potrà quindi essere vista anche dai turisti che soggiorneranno nelle strutture ricettive trentine durante tutte le vacanze di Natale. Ricordiamo ai nostri associati che UNAT cercherà di ripetere nel tempo questi apprezzati momenti di aggregazione anche per consolidare i cardini dell’associazionismo. In questo senso ci permettiamo di dire che in futuro sarebbe auspicabile una ben maggiore partecipazione da parte dei nostri soci.

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

31


ricettivo / faita

Open air: positiva

l’estate italiana 2009

Un’indagine nazionale Faita - Federcamping registra un incremento negli arrivi (+2%) e nelle presenze (+3%) rispetto all’anno scorso

F

aita-Federcamping, l’associazione nazionale di categoria che rappresenta la maggior parte dei circa 2.500 camping e villaggi turistici italiani, ha recentemente pubblicato i dati relativi alla stagione estiva appena conclusasi. Nonostante lo spettro della crisi economica, fortunatamente la stagione ha registrato un incremento di circa il 2 per cento negli arrivi e del 3 per cento nelle presenze. Sono percentuali che contrastano col dato previsionale dello scorso giugno e si posizionano in controtendenza rispetto ai dati registrati nel settore dell’ultimo triennio. A livello nazionale in termini numerici l’incremento è stato di circa 200.000 arrivi che hanno fatto registrare 67 milioni di presenze totali. La media di permanenza della clientela nelle strutture ricettive all’aria aperta è di circa 8,2 giorni per ospite. Alla base di questo risultato c’è la sommatoria di una serie di fattori:

Turismo open air in crescita, anche in Trentino dove arrivi e presenze sono aumentati di circa il 5%.

le condizioni meteorologiche favorevoli, moltissime prenotazioni “last minute”, il consistente ed apprezzato ritorno dei turisti tedeschi. Evidentemente questo mix di fattori ha contribuito ad arrestare la pesante congiuntura che pareva aver colpito il mercato dell’open air italiano. Entrando nei dettagli, va detto che anche quest’anno la domanda si è distribuita con una netta diversificazione tra

IL TEMPO È PREZIOSO. Rilevazione presenze e controllo accessi

il Nord che ha fatto registrare le migliori performance (il nostro Trentino ha totalizzato un confortante +5% al pari della Toscana, meglio ha fatto la Lombardia con +10%, ma peggio il Veneto: +3%) ed il Centro-Sud dove si sono registrati gli stessi arrivi e presenze della stagione precedente, ad eccezione della Sicilia che registra una perdita secca del 12% di arrivi e presenze. Moderato l’incremento degli italiani che hanno scelto l’open air come modalità turistica mentre un dato interessante è che, a fronte del calo di

inglesi e danesi (probabilmente anche a causa della svalutazione delle loro monete), sono tornati a scegliere il Belpaese i turisti tedeschi (+10%) così come nuovi ospiti sono arrivati dall’Olanda (+5%), dalla Svizzera (+17%) e dall’Austria (+20%). Quest’anno la clientela si è però mostrata estremamente attenta ai consumi ed ha ridotto le escursioni, le serate in locali e ristoranti. È rimasta comunque molto esigente sotto il profilo della qualità, della efficienza e della sicurezza delle strutture.

TECNOLOGIE PER LA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE

Pergine Valsugana · tel. 0461 53 32 41 Bolzano · tel. 0471 32 40 46 www.nicom.it


Archiviazione documentale: Gestione E-Mail tempo ma garantisce un risultato qualitativamente più soddisfacente.

Archiviazione documentale: L’e-mail un documento aziendale La corrispondenza via elettronica è in rapido aumento in tutte le aziende e si presume una crescita continua. Alle e-mail viene riconosciuto un valore pari alla documentazione cartacea, la cui gestione pone alle aziende una nuova sfida. Sistemi di archiviazione documentale offrono soluzioni diversificate. La comunicazione via e-mail ha dei pro e contro per le aziende. Da una parte si ha la possibilità di inviare quantità di informazioni in modo semplice, gratuito e veloce. Dall’altra i collaboratori vengono sommersi da una marea di informazioni in forma digitale e la quantità di e-mail sovraccarica la banca dati dell’azienda. Le e-mail sono in continua crescita: studi forniti dalla Gartner Group e dall’istituto di ricerca IDC rendono noto che: • il prossimo anno verranno inviati giornalmente 35 miliardi di e-mail • l’aumento annuo della corrispondenza via e-mail corrisponde a 40%.

I nuovi prodotti sul mercato offrono la possibilità della combinazione di entrambi gli approcci. L’archiviazione automatica viene eseguita solo dopo avere definito delle regole ben precise e solo in caso di dubbi è necessario l’intervento dell’ utente. Sono un valido aiuto i sistemi di archiviazione documentale, che sono concepiti per archiviare dati di massa ed hanno interfacce con i più conosciuti sistemi e-mail come Microsoft Exchange, Lotus Domino o Novell Groupwise. Spiegato in modo semplice, questi sistemi archiviano e-mail in ingresso ed uscita nell’archivio centrale. Nella casella di posta in entrata del server mail rimane l’involucro della e-mail, mentre il contenuto e gli allegati (anche di enormi dimensioni) delle e-mail vengono archiviati nell’archivio del sistema di archiviazione documentale. L’utente ha comunque la possibilità di aprire le proprie e-mail dal programma e-mail. Durante l’archiviazione delle e-mail, esse vengono indicizzate (insieme agli allegati) dal sistema di archiviazione documentale. Le e-mail possono essere così ricercate tramite la ricerca full-text, ciò significa che una e-mail può essere ricercata tramite una parola contenuta nel testo della e-mail o nell’allegato. In confronto: archiviazione automatica e archiviazione interattiva In pratica ci sono due diversi approcci per l’archiviazione delle e-mail. Nel primo caso si lascia l’archiviazione delle e-mail ad un programma software, che archivia le e-mail in entrata in modo automatico tramite regole. Nel secondo caso è l’utente a decidere quali e-mail archiviare e quali no.

Aumento della corrispondenza via e-mail

Informazione pubblicitaria

E-Mails sono documenti aziendali Le e-mail vengono considerate da poco come veri e propri documenti aziendali come documenti cartacei e fax. L’articolo 2220 del Codice Civile indica che tutta la corrispondenza deve essere mantenuta per almeno 10 anni negli archivi aziendali (tra cui anche le e-mail) Archiviazione delle e-mail tramite un sistema di archiviazione documentale In azienda le e-mail vengono attualmente archiviate nella banca dati del Mail-Server. I Mail-Server gestiscono in primo luogo la comunicazione, non l’archiviazione e gestione di dati di massa, quindi arrivano velocemente al limite.

Vantaggi dell’archiviazione e-mail. Archiviazione tramite sistema di archiviazione documentale L’archiviazione di comunicazioni via email tramite un sistema di archiviazione documentale offre innumerevoli vantaggi: • Le e-mail vengono archiviate insieme agli altri dati ed informazioni in modo sicuro e non più modificabile con il rispettivo dato temporale. • Sicurezza tramite i backup di sistema nella propria azienda • Le e-mail diventano parte integrante di un pool di dati (Information- and knowledgemanagement) • Grazie alle ricerche efficaci ed efficienti si ritrovano le e-mail e i loro contenuti (allegati) in modo preciso • L’accesso alle e-mail e al loro contenuto non concesso solo al destinatario della e-mail ma bensì anche agli altri collaboratori (gestito tramite diritti di accesso) • Sgravio del mail-server e della banca dati La comunicazione via e-mail crescerà in modo esponenziale. Un’archiviazione email eseguita tramite un mail server con la relativa banca dati non sarà più sufficiente nei termini di archiviazione sostitutiva. L’archiviazione e-mail tramite un sistema di archiviazione documentale offre interessanti soluzioni per essere rapidamente sempre a contatto con le proprie informazioni. Responsabile Vendite Persiani Walter walter.persiani@alpin.it

Entrambi gli approcci hanno sia vantaggi che svantaggi. Da una parte grazie all’archiviazione automatica si risparmia del tempo considerevole dato che non è necessario alcun intervento dell’utente. Ma dall’altra, anche con l’ausilio di meccanismi moderni come filtri spam e antivirus, vengono archiviate e-mail non gradite. Un’archiviazione interattiva tramite l’utente richiede un investimento di

Redatto dal responsabile vendite dell’azienda Alpin – Software, Consulting & Strategy Srl di Bolzano.

Alpin Srl Software, Consulting & Strategy Via Lancia, 8/B 39100 Bolzano Tel. 0471/056000 Fax 0471/056005 info@alpin.it


somministrazione e intrattenimento

Turismo: stagione unica,

è possibile in Trentino? Buratti: «Le stagioni intermedie, primavera e autunno, offrono suggestioni paesaggistiche anche superiori ai mesi di punta» di Giorgio Buratti Presidente Associazione Pubblici Esercizi del Trentino

A

conclusione della stagione estiva occorre fare una serie di riflessioni sul sistema “turismo” del nostra realtà e sul ruolo svolto, in questo, dalle attività di pubblico esercizio, capillarmente sparse sul territorio provinciale. L’anno in corso e, conseguentemente, l’estate turistica del 2009, aveva alimentato non poche preoccupazioni sulla sua tenuta; gli imprenditori di settore, infatti, reduci da una situazione economica degli ultimi mesi non certo incoraggiante hanno, chi più chi meno, affrontato l’estate con qualche timore, sui redditi aziendali. Oggi, possiamo dire che, fatte salve alcune particolari zone critiche del nostro territorio la situazione è stata definita dagli stessi imprenditori accettabile. Ho avuto modo di parlare con diversi colleghi e, molti di loro hanno dichiarato che pur in presenza di un giugno e luglio sostanzialmente stabili, il mese di agosto ha registrato una buon andamento, indubbiamente in termini di presenze di ospiti, ma con un occhio sempre attento ai consumi. I consumi di impulso fanno parte del passato. Certamente, il fattore meteorologico ha particolarmente favorito la presenza nelle nostre località, ma sono convinto che non sia sufficiente affidarci al “bel tempo” in

34

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

Giorgio Buratti, presidente dei pubblici esercizi trentini

estate e alla “tanta neve” in inverno, per meglio ottimizzare gli investimenti delle infrastrutture e le bellezze naturali Voglio riaffermare, in questa sede, la necessità di pensare ad un progetto complessivo di stagionalizzazione di autunno e primavera delle località, ovvero come promuovere una nuova politica turistica per un Trentino, non solo in inverno ed estate, ma con scelte per una stagione globale.

In Trentino convivono territori e motivazioni per visitarlo molto diversificate. In alcuni ambiti caratterizzati dalla presenza dei laghi e delle terme, la stagione turistica è mediamente più lunga, parte già nei mesi di aprile-maggio per concludersi a ottobre; in altri ambiti, specie quelli dolomitici, la stagione estiva è concentrata nei mesi centrali dell’estate, soprattutto in agosto, mentre in giugno o settembre l’afflusso turistico è del tutto

«Voglio riaffermare, in questa sede, la necessità di pensare ad un progetto complessivo di stagionalizzazione di autunno e primavera delle località, ovvero come promuovere una nuova politica turistica per un Trentino»

residuale e, non potendo aumentare più di tanto la concentrazione nelle stagioni già vissute, bisogna guardare oltre per non congestionare i picchi stagionali mortificando quelli residuali. Un territorio variegato come il Trentino, ben organizzato dal punto di vista delle strutture e dei servizi turistici, ricco di competenze e risorse umane, avrebbe delle buone carte da giocare anche nelle stagioni deboli. Anzi le stagioni intermedie offrono suggestioni paesaggistiche anche superiori ai mesi di punta e le attività di somministrazione e di intrattenimento e svago sono quasi le uniche attività che rimangono aperte, a baluardo del territorio ricco di aziende, ma inesorabilmente chiuse per la mancanza di un progetto promozionale adeguato verso questo obiettivo, ritenuto obbligato per un sano rapporto di sviluppo di una provincia turistica, degna di tale prerogativa. Ben vengano quindi progetti,


FIPE «PAGELLE PER L’ESTATE SENZA SOLDI»

somministrazione e intrattenimento

L’analisi del Centro Studi Fipe traccia il consuntivo sull’estate 2009 e conferma le previsioni d’inizio stagione

A dispetto della destagionalizzazione auspicata saputo praticare forti politiche di prezzo, hanno da tutti, l’estate finisce al cominciar della scuola. E cominciato a cambiare il modello di sviluppo turistico mentre per gli alunni è appena iniziato un nuovo investendo sull’integrazione di diversi servizi, hanno ciclo di studi, per operatori ed esercenti è tempo di potuto contare su condizioni ambientali ottimali. rendiconti. Sulle coste, ad esempio, le bandiere blu da un lato Un’indagine del Centro Studi Fipe sui dati a consuntie le emergenze ambientali dall’altro hanno fatto la vo della stagione conferma che all’estate (da intenderdifferenza tra successo e insuccesso. si come il periodo per definizione e tradizione delle «Sono segnali importanti, questi - ha dichiarato Lino vacanze) non si rinuncia facilmente. Si tende ad accorEnrico Stoppani, Presidente Fipe – che dobbiamo ciare il periodo del soggiorno, magari ci si organizza interpretare e trasformare in strategie e progetti se meglio con fine settimana più lunghi e frequenti, ma vogliamo rilanciare il settore». non esiste estate senza viaggi. Anzi, nonostante la criLa sostanziale tenuta del turismo nel corso dell’ultima si economica che ha tenuto ben chiuso il portafoglio stagione estiva trova conferma, anzi si rafforza, nelle dei vacanzieri (che rispetto all’anno scorso hanno spevalutazioni raccolte a consuntivo dalla Federazione. so 1,2 miliardi di euro in meno), le presenze turistiche La flessione registrata nei mesi di giugno e luglio e le hanno fatto registrare un andamento migliore di aspettative di miglioramento riposte su agosto trovano quello previsto. Se gli operatori ottimisti all’inizio della conferma nelle valutazioni fornite a consuntivo dagli stagione erano solo il 15%, a riconoscere che il movioperatori. La stagione si chiude con una sostanziale mento turistico è andato meglio adesso è il 39% del stabilità delle presenze, segno che l’estate rappresenta campione. Infatti, il calo di presenze rispetto all’anno oramai una sorta di zoccolo duro per le vacanze. precedente che secondo la stima doveva attestarsi Le indicazioni delle imprese, che prevedevano una intorno allo 0,8% è rimasto contenuto, toccando solo flessione del turismo internazionale nell’ordine di due lo 0,2%. Bene è andato il punti percentuali e un più contenuto Spese turistiche complessive turismo degli italiani, dove il calo delle presenze italiane misurato (confronto 2009/2008) leggero aumento dello 0,1% in mezzo punto percentuale, danno Fonte: Centro Studi Fipe registrato rispetto al 2008 oggi un miglioramento, sia per quel ha fatto tirare un sospiro di che riguarda i turisti nostrani dove la sollievo a chi prevedeva un percentuale diviene positiva, sia per calo dello 0,5%. Più contenuto i turisti stranieri dove si attenua la del previsto anche il calo dei flessione. turisti stranieri passato da Confermato il previsto calo dei con-1,8% delle previsioni a -1,2% sumi che resta così la vera novità di effettivamente registrato. Per questa stagione 2009. quanto riguarda le destinazioni Dal lato delle destinazioni turistiche il turistiche, bene il mare, centri turismo balneare è andato meglio del minori e città d’arte (posto che previsto. La stagione infatti si chiude vai, vacanza che trovi), meno con un lieve incremento delle preseninteresse invece è stato registrato per l’estate in ze rispetto all’anno scorso. Il turismo nei centri minori montagna. Sarebbe però un errore archiviare la stamantiene un profilo di sostanziale stabilità e lo stesso gione senza tenere conto dell’elevata variabilità delle può dirsi per le città d’arte. Lievemente negativo il diverse situazioni territoriali. Le migliori performances quadro delle località montane. si sono registrate soprattutto nelle località che hanno Presenze turistiche estive per destinazione (confronto 2009/2008) Fonte: Centro Studi Fipe

LA TUA OPINIONE Via telefono, via fax o via e-mail, aspettiamo le idee dei soci e dei lettori Ha senso puntare sulle cosiddette «mezze stagioni», autunno e primavera? Quali saranno i nuovi orizzonti del turismo trentino? Quale aspettativa e quali desideri hanno esercenti ed operatori sulle attuali politiche turistiche? Partecipa al dibattito e al confronto di idee: scrivi alla redazione la tua opinione, attraverso l’email a info@ucts.tn.it, il fax allo 0461/880302 oppure telefona allo 0461/880310.

strategie, soluzioni ed investimenti verso la vitalizzazione di luoghi non vissuti, ma con alta potenzialità, sostenuti da una qualificata azione di marketing e promozione, con beneficio delle risorse umane e dell’utilizzo a pieno delle strutture esistenti, trasformando così un lavoro stagionale ad un’ipotesi annuale sia per le aziende ma anche per tutti coloro che vi lavorano. E utopia? E però opportuno rimarcare come, unitamente all’auspicio di attuare nuove politiche turistiche, siano necessarie regole per il settore della somministrazione e, quando parlo di regole, non intendo volere “ingessare” il settore della somministrazione con nuovi dettami, ma liberarne le potenzialità ossia lavorare per l’azienda. Penso invece all’ immobilismo della politica locale, a cui spesso ci rivolgiamo e che altrettanto spesso ci ignora, sottovalutando il ruolo indispensabile svolto dalle nostre aziende: nel centro cittadino, nelle località turistiche, nelle piccole comunità, per tutti coloro che transitano sul nostro territorio non solo per gli ospiti. Le nostre aziende ci sono ma, molto spesso, soccombono sotto il peso della burocrazia, vengono sacrificate per colpa di concorrenza sleale e, laddove non accade questo, diventano per contro delle “sorvegliate speciali”. Queste riflessioni non sono sfoghi corporativi ma analisi serie e dimostrabili per chi vuole ascoltare; chi della politica ne fa un servizio troverà interesse su quanto espresso viceversa, la politica autoreferenziale rimarrà indifferente, giudicandole impraticabili e utopiche. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i lettori e ringrazio fin d’ora coloro che faranno pervenire alla Segreteria dell’Associazione Pubblici Esercizi o alla Redazione del giornale il proprio punto di vista. Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

35


somministrazione e intrattenimento

Happy Family,

al ristorante in famiglia Dal 1° ottobre al 30 novembre menù scontati per i bimbi in 21 locali della città di Trento. E il giovedì, menu gratis

M

enù a prezzi ridotti per i bambini per rilanciare i consumi delle famiglie nei ristoranti e nelle pizzerie cittadine. È questo l’obiettivo di “Happy Family a Trento”, un’iniziativa promossa dal Comune in accordo con l’Associazione ristoratori del Trentino e le altre organizzazioni di rappresentanza, Associazione albergatori e Fiepet. Dal 1° ottobre al 30 novembre 2009 ventuno ristoranti e pizzerie della città inseriranno nel proprio menù una sezione, a prezzi ridotti, dedicata ai bambini sotto i 12 anni. Ogni giovedì, inoltre, i piccoli ospiti potranno consumare gratuitamente le proposte inserite in questa sezione (escluse le bevande), nel rapporto di un bambino per ogni adulto. Gli esercizi saranno riconoscibili grazie ad una locandina con il logo dell’iniziativa affisso all’esterno. “Happy family a Trento”, dunque, punta a ridurre il carovita per le famiglie e parallelamente contribuisce a sostenere i pubblici esercizi cittadini. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di riqualificazione del centro storico ma, a causa la crisi economica, si è ritenuto opportuno estendere la possibilità di partecipazione a tutti i locali cittadini. Ristoranti e pizzerie aderenti, infatti, possono godere

36

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

di vantaggi in termini di fidelizzazione della clientela e promozione della propria attività. L’iniziativa viene avviata, intanto, in fase sperimentale per due mesi; se i risultati saranno positivi, potrà essere riproposta anche in futuro. I locali che aderiscono all’iniziativa si trovano all’indirizzo internet www.comune.trento.it o chiamando il numero verde del Comune di Trento 800017615.

Danilo Moresco, presidente dei ristoratori trentini. A fianco la locandina dell’iniziativa. L’elenco completo dei ristoranti aderenti sul nostro sito e quello del Comune di Trento

la sommellerie trentina fa bella figura al trofeo berlucchi

Ottimo quarto posto per Roberto Anesi, ristoratore trentino Il Trentino, grazie a Roberto Anesi, ristoratore di Caterzo nome da portare in finale. Sono conscio di donazei, centra lo storico risultato di un quarto posto ver recuperare un pò di studio nei confronti di chi fa i al trofeo Berlucchi per il miglior Sommelier d’Italia. E concorsi da 6 o 7 anni (io ho iniziato un anno e mezzo per la prima volta tra i 18 migliori, fa) ma voglio riuscire ad impegnarmi la nostra provincia è stata rapprenel prossimo anno». sentata da ben due Sommeliers: «Credo – prosegue – che questo risuloltre al citato Anesi, infatti, c’era tato dia lustro a tutta la Sommellerie anche Giuseppe Greco. Trentina e dimostri come si stia opeRoberto Anesi alla seconda parrando bene sul nostro territorio con tecipazione alle finali Nazionali tantissimi corsi, degustazioni, serate dopo il settimo posto dello scorso e momenti di approfondimento. L’AIS anno a Catania ha migliorato il suo Trentino è una grande famiglia e metrisultato arrivando al quarto pote a disposizione di chi volesse avvicisto e rimanendo fuori dalla finale narsi al mondo del vino i migliori proper solo tre punti. «Per me – ci fessionisti, anni di storia ed ha formato dice – un quarto posto è davvero tutti i migliori esponenti del mondo un grande risultato. L’amarezza del vino ed enograstronomico». dell’esclusione dalla finale per Per la cronaca Luca Martini di Arezzo pochissimi punti è subito sparita è il Miglior Sommelier d’Italia lasciando spazio alla soddisfazio- Roberto Anesi del Ristorante El Pael 2009; Davide Staffa di Lugo e ne per un risultato inaspettato di Canazei, miglior Sommelier del Andrea Balleri di Monsummae per aver messo in difficoltà la Trentino 2008, nomination all’Oscar no Terme i secondi classificati, decisione della commissione sul del Vino 2009 come Miglior Sommea pari merito. lier dell’anno e recentemente finalista nel GP del Sagrantino a Montefalco


somministrazione e intrattenimento

1500 COCKTAIL ANALCOLICI alla salute della salute!

Il Bere analcolico e l’Associazione pubblici esercizi protagonisti al convegno nazionale delle Aziende sanitarie italiane Arrivano i primi frutti dell’esperienza Il bere analcolico - corso professionalizzante per un servizio responsabile, che si è svolta alcuni mesi fa ed ha registrato la partecipazione di una cinquantina di esercenti associati. L’occasione è stato il recente appuntamento nazionale a Napoli - Castel Sant’Elmo il 24 e 25 settembre scorsi, al convegno nazionale “Guadagnare Salute: i progressi delle Aziende Sanitarie per la salute in Italiaâ€?. Al convegno che ha registrato la presenza di piĂš di mille partecipanti provenienti da tutte le Aziende Sanitarie italiane, era presente anche l’ Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari del Trentino con un proprio stand, nel quale è stato presentato: Cultura del camminare: una piccola libreria con una serie di saggi e romanzi che hanno come oggetto il camminare; il Bar Bianco: per ridurre i consumi di alcol, soprattutto nelle fasce piĂš giovani, l’APSS trentina ha realizzato in collaborazione con l’Unione, la formazione rivolta agli esercenti per la preparazione di cocktail analcolici, da offrire nel proprio locale ai consumatori piĂš giovani, quale valida alternativa alle bevande alcoliche. Al lavoro in bicicletta: un progetto del comune di Trento sulla scia di Percorsi Salutari dell’APSS, iniziativa di promozione della attivitĂ fisica che hanno portato all’individuazione di 18 percorsi extraurbani da percorrere. Mitris: sistema integrato di monitoraggio degli incidenti stradali: una mappa degli incidenti alcol correlati, e la possibilitĂ di assistere a una dimostrazione del funzionamento del sistema. Sono piĂš di 1500 i cocktail analcolici serviti nei due giorni del convegno da Livio Daprai proprietario

Livio Daprai distribuisce cocktail analcolici nello stand dell’APSS trentina al convegno nazionale di Castel Santelmo

e gestore del Old Arthur’s Pub di Mollaro e consigliere dell’Associazione Pubblici Esercizi del Trentino, che ha potuto mettere in pratica quanto appreso in occasione del corso “Il bere analcolicoâ€? organizzato alla fine del 2008 dall’Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI e dall’Assessorato alle Politiche per la Salute. Il collega Livio ha presentato e preparato due cocktail analcolici e relative ricette, suscitando un notevole interesse nei partecipanti al convegno, il tutto offerto gratuitamente allo stand dell’APSS di Trento, che per l’occasione si è trasformato in un “bar biancoâ€? è stata realizzata, inoltre, un’intervista che si può ascoltare sul sito di www.epicentro.iss.it. L’Associazione Pubblici Esercizi del Trentino, che da anni ha avviato attraverso iniziative ed azioni mirate una campagna di sensibilizzazione rivolta ai consumatori piĂš giovani, è veramente soddisfatta dell’attenzione manifestata dall’APSS, che ha voluto ospitare nel proprio stand la presenza e la testimonianza di quanto abbiamo realizzato, attraverso l’opera di Livio Daprai, al quale vanno i nostri ringraziamenti per la disponibilitĂ dimostrata!

Â? Â?

  Â

 � ���� �


dettaglio

Stagione estiva, tiene

il commercio al dettaglio Il bel tempo ha attenuato gli effetti della crisi e il settore ne beneficia. Ma fare i risultati dell’anno scorso è visto già come un risultato

A

nche registrare lo stesso andamento dell’anno scorso, di questi tempi, è visto come un risultato positivo. è un po’ questa l’opinione diffusa degli operatori del commercio al dettaglio della nostra provincia. Dalla Val di Fiemme alla Val Lagarina, dal Garda alla Val di Non, le dinamiche registrate nella stagione estiva appena conclusa sono molto simili. In particolare, oltre appunto al «pareggio positivo», ci sono altri aspetti sui quali concordano gli imprenditori, pur con alcune differenze. Quasi tutti concordano nel calo della capacità di spesa dei clienti, a fronte tuttavia di un aumento - soprattutto per agosto e settembre delle vendite. «Le cose sono stazionarie – ci dice Carlo Weber della Valle di Fiemme – a sentire i colleghi l’impressione è che non ci siano stati cali particolari. E senza flessioni, in questo periodo, direi che si può parlare di risultato positivo». «La stagione è andata abbastanza bene – dice Giuliano Baggetto della Valle di Primiero – rispetto a come era iniziata. I consumi sono rimasti sui livelli dell’anno scorso benchè il bel tempo abbia influito positiva-

38

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

Piffer: «una nuova mentalità per promuovere i centri storici trentini»

«Tuteliamo il commercio e le attività tipiche del territorio» «I piccoli negozi del centro storico non ce la fanno più ad andare avanti così. Il Comune deve prenderne atto ed intervenire». Così il presidente dell’Associazione dei commercianti al dettaglio, Massimo Piffer, ha preso posizione sul dibattito di Trento città turistica. «Se non si dà un’identità forte – ha dichiarato al quotidiano l’Adige – nel giro di poco tempo il centro storico morirà. I vecchi commercianti se ne andranno». Secondo il presidente occorre maturare una nuova mentalità che valorizzi il centro storico: in questo caso si tratta di Trento ma il discorso può essere esteso praticamente a tutti i centri trentini: «Bisogna favorire l’insediamento di attività peculiari – prosegue Piffer – dalle trattorie alle piccole botteghe artigiane cancellando per almeno cinque anni tutte le tasse e le gabelle che pesano troppo sui bilanci delle piccole aziende». «Una cosa ibrida come adesso non va bene perché bisogna dare la possibilità ai negozi di spingersi in strada. Il centro deve diventare un’unica piazza. Poi serve una cartellonistica unica e chiaramente distinguibile, insegne che evidenzino i negozi tipici». «Non è possibile – prosegue – avere a Trento più di quindicimila studenti e pensare di chiudere la città alle sette di sera. Negozi aperti fino alle 20 o alle 20.30

significa avere una città viva ed evitare episodi di microcriminalità. Nelle ore di pausa pranzo si potrebbero potenziare i servizi e portare la gente ai laghi di Caldonazzo, in montagna o alle Terme di Garniga ». «Bisogna aprirsi Massimo Piffer, presidente verso l’esterno. dell’Associazione commercianti al L’assessore pro- dettaglio e vicepresidente Unione vinciale Olivi l’ha capito e ha innalzato il tetto dei contributi, ma mi rendo conto che per altri amministratori che non vengono dal mondo del commercio non è così facile». «Non vogliamo grandi cose - conclude Piffer - ma chiediamo che i comuni ci ascoltino: solo dopo chiedano ai professori di fare le strategie turistiche, ma partendo dai bisogni e dalle situazioni esistenti».


Foto: Archivio Trentino Spa

mente». Quella del bel tempo è una nota comune, che ha consentito di allungare la stagione anche in periodi che normalmente non erano considerati come stagione. «Nonostante le previsioni poco rosee – dichiara Danilo Campestrin della Bassa Valsugana e Tesino – che si erano fatte inizialmente, tutto sommato la stagione è andata bene e le vendite hanno tenuto. Non è stata una stagione brillante ma, rispetto alle previsioni nefaste, possiamo essere contenti». Piera Casagrande, dell’Alta Valsugana, conferma: «Giugno è stato sotto tono, luglio così così, mentre agosto e settembre hanno recuperato bene. Per il settore strettamente turistico le cose sembrano essere andate bene, per il commercio un po’ meno, nel senso che c’è chi ha sentito la crisi e chi invece no, chi è contento e chi lo è un po’ meno. Certamente la

gente fa più attenzione a come spende il proprio denaro». Opinione condivisa anche da Ermes Violin, Val di Non: «Ha stentato molto a partire la stagione, poi per fortuna siamo caduti in piedi anche grazie al fatto che la stagione è durata di più: invece di finire a metà agosto è durato fino a settembre. Una volta, quando si aveva una liretta in più si spendeva anche senza pensarci due volte. Da quando c’è l’euro le cose sono un po’ cambiate e la gente è più attenta alle spese». «Più arrivi – ci dice Teresa Mochen della Val di Sole – ma spese più contenute. La crisi si sente perché, anche se ci sono stati molti arrivi e la stagione è stata buona, la gente non ha più molti soldi da spendere e i negozi ne risentono. Gli incassi sono calati notevolmente penalizzando il commercio che già da tempo non se la passa bene. E questo sarà un problema quando l’anno prossi-

dettaglio

mo dovremo fare gli studi di settore». Per le Valli Giudicarie Elisabetta Zanon ci dice: «L’affluenza dei turisti, come risulta anche dai dati della Provincia, è stata buona. La capacità di spesa, invece, è decisamente più ridotta. Il bel tempo, che pur ha portato molta gente, ha fatto soffrire il settore dell’abbigliamento soprattutto sulle collezioni invernali, quelle tradizionalmente acquistate dai turisti in estate». Bel tempo che ha fatto bene al Garda: «Buona tenuta turistica – dichiara Bruno Lunelli – e di conseguenza anche l’attività della nostra zona non ha risentito della crisi. Il tutto ha tenuto bene, e ci fa piacere la notizia dell’aumento della clientela tedesca che davamo in calo. Qualche attività, per la tipologia, ha avuto qualche problema ma nel complesso il

settore ha tenuto». «La montagna è andata bene – dice Mariano Modena per Rovereto, Vallagarina e gli Altipiani – la città però ha risentito del troppo caldo. Il settore alimentare ha registrato un calo proprio perché mancava la gente che, con il caldo, ha preferito spostarsi in altri luoghi. Forse rispetto agli altri anni c’è stato un calo, ma un’estate come la scorsa è difficile da confrontare con altri anni». «Il nostro settore – dice Gianfranco Bazzocco per la Val di Fassa – è in difficoltà, ma la stagione non è andata proprio male; nel complesso è stata discreta. Poi, non tutte le categorie sono colpite nella stessa maniera. I rifugi hanno avuto un exploit favoloso, anche gli alberghi. Nel campo degli articoli sportivi il caldo si è fatto sentire, limitando, rispetto agli altri anni, certi acquisti».



dettaglio

Alimenta: a Rovereto

una prima di successo

Pienone per la «piazza dei sapori» con i macellai trentini protagonisti. Appena chiusa la prima edizione, già si pensa al prossimo anno

E

ra la prima edizione ma «Alimenta, sapori e dintorni», organizzata dall’Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina, ha fatto subito centro. Tanta gente, infatti, ha scelto la città della quercia domenica 20 settembre per visitare i 22 stand gastronomici allestiti in piazza Malfatti, una vera e propria piazza dei sapori, tutti rigorosamente trentini, grazie alla partecipazione di macellai, panificatori, pasticceri, produttori di olio, caseifici ed alimentaristi in arrivo non soltanto dalla Vallagarina ma anche da altre valli del Trentino. Tanta gente nel suggestivo scenario di piazza Malfatti, presa d’assalto per assaggiare ed acquistare prodotti di qualità, spesso sconosciuti ai più. Ma tutto il centro pullulava di famiglie, tanti i bambini con i genitori, che non hanno disdegnato certo lo shopping con le novità autunnali, visto che i negozi, per l’occasione aperti anche di domenica, hanno contribuito ad aumentare l’attrattività di questo nuovo evento, che si è giovato anche delle iniziative collaterali: «Stuzzichevoli primizie d’autunno» in versione itinerante, dimostrazioni culinarie dal vivo e musica in via Mercerie, il laboratorio per bambini «Il dolcetto» a cura del «Cerchio magico», il punto enogastronomico in piazza Damiano Chiesa a cura di «Fior di zucca» mentre in via Rialto i laboratori della manualità: «Cibo e fotografia» all’atelier Paolo Aldi (mostra «Cibi fantastici» aperta fino al 4 ottobre), nel negozio «Incantesimo», nel-

la Bottega della pasta ed al Terzo Fuoco. Grazie a «Rovereto In Centro», musica e danza in via Mercerie ed in piazza Battisti. Massimo Zenatti, presidente dei macellai della Vallagarina, l’ideatore di «Alimenta», così giudica la prima edizione di questo nuovo evento: «Non possiamo che essere soddisfatti, perché tutto è girato per il verso giusto, a partire dal tempo, a dispetto delle previsioni di maltempo, tutti gli espositori hanno addobbato i propri stand con disponibilità e creatività e la nostra “piazza dei sapori” ha riscosso il

successo che meritava. Un ringraziamento a Daniela Matuella che ha coordinato l’organizzazione, a tutti i colleghi commercianti che hanno collaborato in varie forme. Questo è un punto di partenza, “Alimenta” ha un futuro davanti, questa prima edizione lo ha dimostrato, adesso pensiamo già al prossimo anno». «Un ringraziamento ai nostri partner, che insieme a noi hanno creduto al buon esito di questa nuova manifestazione - ricorda Mariano Modena, presidente dell’Unione lagarina che ha appoggiato e sostenuto il proget-

to “Alimenta” fin dall’avvio - vale a dire il Comune di Rovereto, l’assessorato provinciale al turismo e promozione con il marchio “Trentino”, la Cassa Rurale di Rovereto ed il Consorzio “Rovereto In Centro” che si è occupato dell’animazione. Anche con gli espositori, che si sono dichiarati soddisfatti, vogliamo trovarci presto per pianificare con largo anticipo la prossima edizione. Adesso ci concentriamo sul prossimo evento inventato dall’Unione, “Shopping aspettando Halloween”, che il 24 e 25 ottobre celebrerà la sesta edizione con negozi aperti e tante sorprese. Con soddisfazione abbiamo collaborato anche all’evento di giovedì 17 settembre in via Paoli, a sostegno degli operatori della vi a che si sono spesi in prima persona, investendo risorse e tempo per promuovere le proprie attività. Questa è la strada giusta ed intendiamo procedere in questa direzione». Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

41



aspan

Arte bianca e pasticceria,

al via il quarto anno

Selezionati 14 giovani aspiranti panettieri e pasticceri. Due ex studenti rappresenteranno l’Italia a Baden am Wien

L

o scorso 14 settembre è iniziato, presso l’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Rovereto, l’anno scolastico 20092010 che vede l’avvio del percorso formativo del 4° anno di Arte Bianca e Pasticceria nella figura professionale di “Tecnico dell’arte biancapasticceria”. Negli ultimi anni questo specifico percorso scolastico ha riscosso molto consenso e notevoli sono arrivate le pre-adesioni che inducono i docenti a programmare una scrupolosa selezione, cercando di cogliere in ogni allievo le motivazioni, quali creatività e applicazione, che lo spingono a scegliere di frequentare il percorso formativo dell’arte-bianca. Anche quest’anno è stato interessante valutare gli iscritti dai quali è uscita la classe di 14 studenti, suddivisi in 4 ragazze e 10 ragazzi, provenienti da molti paesi del Trentino, che hanno evidenziato singolari e stimolanti interessi per poter essere inseriti nel gruppo. Un team di allievi che risulta essere pronto ad affrontare con entusiasmo e serietà l’anno scolastico, ma anche consci del delicato ed interessante percorso formativo che permetterà loro di diventare operatori competenti, preparati qualitativamente e professionalmente. L’Associazione Panificatori della provincia di Trento anche quest’anno collabora, in

sinergia con l’Istituto professionale, all’attività didattica insegnando, con l’ausilio dei maestri panificatori, titolari delle aziende associate, l’antica arte di fare il pane con metodologie tipiche e tradizionali. La proposta scolastica professionale, specie con l’istituzione del 4° anno, consente di offrire ai giovani l’opportunità di frequentare percorsi formativi specifici e ad ampio raggio. Permette di acquisire conoscenze e competenze precise necessarie ed utili per essere inseriti nelle imprese del settore e nel ciclo produttivo. La scuola professionale, fiore all’occhiello della nostra Provincia Autonoma, si av-

vale sempre più della necessaria collaborazione delle associazioni di categoria che, con l’aiuto delle aziende del settore, fungono da collegamento di un più stretto rapporto fra formazione scolastica e mondo del lavoro. L’impegno e le nozioni acquisite da molti ragazzi, che si sono diplomati in questi ultimi quattro anni, ha permesso di aderire e rappresentare l’Italia, con due studenti, oggi occupati nelle nostre imprese, usciti dall’anno scolastico di arte bianca 2007/2008 (Potrich Nicola e Trazzi Maurizio), al concorso per giovani panificatori-pasticceri che si svolgerà a Baden am Wien

Investire nella formazione, facendo interagire sempre più mondo del lavoro e scuola, è essenziale e determinante per la continuità delle aziende di panificazione

dal 18 al 23 ottobre 2009. La manifestazione ha carattere internazionale e vede il coinvolgimento di molti sponsor nazionali ai quali si è aggregata anche l’Associazione Panificatori della Provincia di Trento che ha deciso di aderire, appunto, con la delegazione di due giovani trentini che sono stati preparati e istruiti dal maestro panificatore Valentino Zanoner e dal docente della scuola Eliseo Bertini. Zanoner e Bertini affermano di essere consapevoli che sarà una gara difficile ed impegnativa però i ragazzi sono stati preparati molto bene e sicuramente faranno la loro bella figura. E’ convinzione dell’ASPAN che investire nella formazione professionale, facendo interagire sempre più il mondo del lavoro con la scuola, è essenziale e determinante per la continuità delle aziende di panificazione. La stretta collaborazione, avviata con l’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Rovereto, deve diventare sempre più intensa ed efficace per consentire di formulare una proposta formativa ben articolata e completa, che permetta ai giovani, che si vogliono inserire nel settore della panificazione, di acquisire competenza e professionalità per proporre un prodotto di qualità, nutriente e genuino. Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

43


servizi

Attività di servizio,

associazione viva

Nonostante la crisi aumenta il numero degli associati. Oss: «Un risultato frutto del lavoro e dell’apprezzamento delle nostre iniziative»

I

l 2009 si sta rivelando un anno particolare per l’associazione Attività di Servizio guidata da Mario Oss. Infatti, nonostante le previsioni poco rosee che erano state fatte ad inizio anno sulla tenuta del numero di associati causa la grave congiuntura economica che stava imperversando nel mondo, l’associazione è andata in controtendenza. Ricordiamo ancora le paure che affliggevano tutto il mondo associativo quando si affermava che sarebbe stato un ottimo risultato poter mantenere invariato il numero degli associati a fine anno. Ebbene, l’associazione dei Servizi non solo ha tenuto ma addirittura ha incrementato il numero degli associati. Oss, ancora adesso però, in sintonia con lo stile che lo ha sempre contraddistinto, continua a tenere alta l’attenzione e, nonostante i risultati lusinghieri, non smette mai di raccomandare al suo direttivo di portare nuove idee, di inventare iniziative con cui creare rete ed essere così d’aiuto a tutte le aziende dei servizi trentine. «Questo – ci dice il Presidente – fa parte della nostra mission e l’attività associativa, oltre all’assistenza quotidiana ai soci, si esplica anche in una continua ricerca di progetti validi da mettere in cantiere per aiutare le aziende a su-

44

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

perare questi brutti momenti. Siamo ben felici quando, con le nostre idee, riusciamo ad essere d’aiuto ai nostri associati e ciò lo possiamo appurare solo quando tiriamo le somme a fine anno e vediamo l’andamento della consistenza della base associativa». «è lusinghiero – prosegue il Presidente – notare come in questi ultimi tempi diverse nuove aziende si siano av-

vicinate all’Associazione Attività di Servizio e dopo i primi contatti abbiano chiesto di potervi aderire. è un segno tangibile che stiamo lavorando bene e che i nostri progetti, fatti per aiutare concretamente gli operatori, vengono apprezzati». Entrando nel vivo di ciò che gli associati possono aspettarsi per il futuro, diciamo subito che è in avanzata fase orga-

«Siamo ben felici quando, con le nostre idee, riusciamo ad essere d’aiuto ai nostri associati e ciò lo possiamo appurare solo quando tiriamo le somme a fine anno e vediamo l’andamento della consistenza della base associativa»

Mario Oss è presidente delle Attività di Servizio del Trentino e vicepresidente vicario dell’Unione. A fianco, una delle tante iniziative di successo dell’Associazione.

nizzativa un convegno su La comunicazione locale in Trentino dedicato alla compianta Angelina Demarchi, stimato membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione per diversi anni. Tutti la ricordiamo per la sua instancabile attività all’interno dell’Unione, della quale faceva parte da tantissimi anni, ma soprattutto sarà ricordata per essere stata, assieme al marito Egidio, una delle antesignane delle emittenti Radio e Tv private in Trentino». «Il suo è stato quindi un ruolo importante nello sviluppo del sistema delle comunicazioni sul nostro territorio – ci spiega Oss - e per tutto ciò le va reso giusto merito». Abbiamo chiesto al Presidente Mario Oss, nel detta-


il convegno sulla comunicazione trentina

Angiolina Demarchi

servizi

Dedicato alla memoria di Angiolina Demarchi Sarà dedicato alla memoria di una delle figure importanti dell’editoria e della comunicazione in Trentino, Angiolina Demarchi, socia dell’Associazione Attività di Servizio scomparsa nell’ottobre 2007, che assieme al marito ha dato vita a Rtt e Rttr, storiche emittenti televisive e radiofoniche trentine. L’occasione del convegno, previsto per i primi mesi dell’anno prossimo, sarà lo spunto per tracciare il profilo della comunicazione trentina e dei suoi possibili sviluppi in un’epoca in cui le applicazioni tecnologiche rendono molto veloci i cambiamenti. L’Associazione non si sbilancia sui relatori (il programma è ancora in via di definizione) ma anticipa la presenza di nomi di spicco del settore.

glio, i motivi della scelta di un convegno su questo tema. «I mezzi di comunicazione, televisione, radio e giornali – risponde – sono ormai divenuti uno dei fattori principali dello sviluppo di una comunità. Incidono profondamente nella vita delle istituzioni, nel funzionamento della società, nella crescita dell’economia. Per le categorie economiche e per l’Unione in particolare (data l’ampiezza della sua base associativa e la varietà dei comparti economici che rappresenta) ragionare su questi temi diviene quindi un’esigenza primaria. Per questa ragione il Direttivo dell’As-

sociazione Attività di Servizio del Trentino, qualificata componente dell’Unione, ha deciso di organizzare un convegno sui temi dell’informazione locale dedicandolo proprio alla memoria di Angelina Demarchi». «Il convegno sulla comunicazione in Trentino - ha spiegato il Presidente dell’Associazione Attività di Servizio – si svolgerà presumibilmente in due momenti ben distinti . Il primo comprenderà una relazione sul ruolo dell’informazione locale nello sviluppo della realtà trentina; a seguire ci sarà un resoconto riguardante l’impatto dei media sul-

la cultura collettiva. Il secondo momento sarà caratterizzato da una tavola rotonda alla quale inviteremo autorevoli esponenti delle principali testate giornalistiche trentine. Il Convegno terminerà con la consegna alla famiglia De Marchi di una targa ricordo». Tempi e dettagli organizzativi sono ancora in via di definizione: dalle prime infor-

mazioni ricevute possiamo anticipare che questo evento potrà contare su personaggi del settore delle comunicazioni di alto profilo con provata professionalità, mentre per la data di svolgimento è stato ipotizzato solo il periodo che va a collocarsi nei primi mesi del prossimo anno. è legittimo quindi attendersi grande partecipazione e un altrettanto risalto mediatico.


servizi

FIMAA Italia: Angeletti

nuovo presidente

In vista una stagione di forte rinnovamento e ristrutturazione per la federazione nazionale. A Trento convegno sulla certificazione energetica

V

alerio Angeletti succede a Bruno Paludet rimasto in carica un anno dopo la sua elezione avvenuta nel giugno dello scorso anno. L’assemblea svoltasi a Roma il 10 ottobre ha infatti eletto per acclamazione Angeletti che era il candidato unico alla Presidenza nazionale. Per la verità il Consiglio Nazionale Federale, ai primi di ottobre, aveva individuato una soluzione unitaria per la candidatura a Presidente Nazionale FIMAA. Giovanni Acampora e Alessandro Berlincioni, che si erano posti come concorrenti di Angeletti, con grande senso di responsabilità e per spirito di collaborazione, visto la situazione molto complessa interna all’associazione, avevano preferito ritirare la loro candidatura aprendo di fatto la strada ad un nuovo corso politico all’interno della Federazione. Ricordiamo che Angeletti aveva candidato anche alle ultime elezioni dove, però, era stato superato per pochi voti da Paludet. Per la cronaca l’assemblea del 10 ottobre ha eletto solamente il nuovo Presidente in quanto

46

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

Valerio Angeletti è il nuovo presidente nazionale FIMAA

le altre cariche, Consiglio nazionale, Giunta ed i vari Vice Presidenti tra i quali anche Severino Rigotti, non essendo mai decaduti avevano conservato il loro posto. Ora si apre un periodo di forte rinnovamento e ristrutturazione interna alla Federazione, bloccata nella sua attività da ormai diverso tempo causa incomprensioni fra i vertici che ne avevano di fatto limitato notevolmente l’operatività. Per concludere ricordiamo il convegno sulla certi-

ficazione energetica di venerdì 23 ottobre, presso l’auditorium SEAC alle ore 9.00, al quale sono stati invitati tutti i mediatori immobiliari operanti in provincia di Trento. Fra i relatori presente l’avvocato Pesando di F.I.M.A.A. Italia ed alcuni tecnici della società ECOLOG, specializzata in certificazioni energetiche, con la quale F.I.M.A.A. Trento ha stipulato da poco una convenzione in favore dei propri associati. Riguardo sempre la certificazione energetica, al convengo è stato invitato anche il notaio Arcadio Vangelisti di Trento.

In autunno nutrito calendario di appuntamenti per l’ANACI provinciale

Il direttivo pensa già ai primi mesi del prossimo anno Si annuncia “caldo” l’autunno per i soci ANACI visto che il Direttivo ha stilato un calendario ricco di importanti appuntamenti. Si iniziava venerdì 9 ottobre 2009 ad ore 14.30 presso la sala Pluriuso dell’Unione con l’incontro inerente “la gestione della sicurezza per gli amministratori di condominio ai sensi del D.lgs. 81/2008 (TU Sicurezza del Lavoro)”. Erano presenti in veste di relatori l’ ing. Mauro Bonvicin, il perito, Dario Lucin, l’ing. Luca Montrone (di Service Engineering), l’ing. Nicola Zambon e l’avv. Lino Rosa, quest’ultimo in qualità di esperto in diritto condominiale. A ruota, nello stesso mese, precisamente venerdì 30 ottobre 2009 ad ore 14.30, ci sarà l’incontro con gli psicologi che viene ripetuto per il notevole interesse che ha suscitato fra gli associati nelle scorse edizioni. Continuando, tutti sono invitati il 14 novembre alla presentazione del 10° corso di qualificazione ed avviamento all’attività di amministratore immobiliare che si terrà, come i due precedenti appuntamenti, sempre presso l’auditorium SEAC . La

serie non è ancora finita perché, presumibilmente nella settimana dal 14 al 18 dicembre, in occasione della cena di Natale, ci sarà un altro incontro su un tema importante qual è la “Manutenzioni ai mezzi ed impianti antincendi”. Per chi non ne avesse ancora abbastanza ci sarebbe la possibilità di assistere ad alcuni programmi televisivi che l’ANACI provinciale intende ripetere, visto il notevole successo che gli stessi hanno avuto nelle scorse edizioni. Si tratta di “Casa dolce Casa” e forse di “Infocasa” trasmessi dall’emittente televisiva locale TCA con la determinante collaborazione dell’ANACI Trentina. E’ una bella scorpacciata di eventi, quindi, quella che attende gli associati ANACI in questo ritaglio d’anno e già il Direttivo pensa comunque al prossimo 2010, all’inizio del quale sono già previsti ulteriori incontri che però vi saranno illustrati in uno dei prossimi numeri di questo periodico. Da non dimenticare che la partecipazione a molti di questi appuntamenti darà diritto al credito formativo indispensabile per mantenere lo status di socio ANACI.



comunicare con passione professionalitĂ e creativitĂ Mauro Paissan

Comunicazione Moderna & Partners Srl

- amministratore

V i a l e Ve r o n a 1 6 7 / 1 - Tr e n t o

Tel.0461 1920083 Info@comunicazionemoderna.it www.comunicazionemoderna.it www.gce360.it


artigiani

UNIONE ARTIGIANI DEL TRENTINO

CHIUSURA D’ANNO MOLTO INTESA PER LA CATEGORIA DEGLI ACCONCIATORI

Corsi di aggiornamento autunnale e natalizio sulla moda dello stesso periodo Il consiglio direttivo della categoria degli acconciatori dall’inizio dell’anno ha costituito un gruppo di professionisti che si dedica esclusivamente all’insegnamento, per gli operatori del settore, di tecniche di acconciatura e lavorazioni moda. Con serietà e competenza sono stati programmati una serie di corsi di aggiornamento che per la fine d’anno vedono l’organizzazione: a settembre - moda, “taglio e colore autunno inverno unisex”. A novembre - i “raccolti”. L’affluenza è notevole e il primo corso, dedicato appunto alla moda, “taglio e colore autunno inverno unisex”, ci ha obbligati a suddividere gli iscritti in due gruppi con gestione del percorso formativo in due giornate. Gli insegnati, “The hair stylist group”, questo è il nome del gruppo che gestisce il settore formativo, hanno indovinato la formula giusta per trasferire le loro conoscenze e competenze ai colleghi che hanno apprezzato le spiegazioni semplici e molto chiare. La convinzione di aver svolto un buon lavoro nasce dall’analisi dei questionari, compilati in maniera precisa ed impeccabile dai partecipanti, che, oltre ad elogiare la qualità degli argomenti trattati, accredita al gruppo il massimo gradimento per aver trasmesso nozioni importanti e di facile acquisizione, spiegando le tecniche in maniera comprensibile. Grande soddisfazione è stata manifestata da tutti, tanto che è stato chiesto un maggior coinvolgimento degli operatori in momenti formativi e di aggiornamento come questi, utili e necessari per la crescita professionale degli addetti. L’ultimo corso dell’anno, i “raccolti”, che si terrà a novembre, a ridosso delle festività natalizie, sta avendo

un notevole consenso e può contare un folto gruppo di partecipanti, circa una cinquantina di Saloni provenienti da tutto il territorio provinciale, anche da zone molto lontane e decentrate, che hanno iscritto titolari e loro dipendenti, chi più d’uno, facendosi contagiare dalla serietà e simpatia del team. Alcune aziende di prodotto, che operano nel settore a vari livelli nazionale ed internazionale, si stanno interessando al lavoro del gruppo, offrendo collaborazione e proposte interessanti, ma loro rimangono fedeli alla filosofia associativa che gli ha fin qui guidati, persuadendoli che il percorso didattico intrapreso lancerà un forte segnale e farà parlare molto. L’Unione Artigiani del Trentino è orgogliosa di questa vivace categoria che è riuscita a coinvolgere, facendoli crescere e maturare, un gruppo di artigiani che con volontà e generosità d’animo hanno colto, con entusiasmo e passione, l’opportunità concessa, facendo emergere un interessante équipe, abile e capace, professionalmente preparata e qualitativamente idonea. L’intento dell’Unione infatti è quello di puntare alla crescita di tutte le categorie del mondo artigiano, cercando di dare assistenza e consulenze alle imprese del settore attraverso l’offerta di servizi importanti e personalizzati. Molti colleghi associati, preparati e competenti professionalmente, si prendono cura dei soci del settore di riferimento, cercando di sostenere le necessità ed esigenza delle imprese. “The hair stylist group” è l’evidente esempio di ciò che ogni categoria, che fa parte della Unione Artigiani del Trentino, può ottenere con un gruppo di persone preparate, organizzate e unite.

• Logistica conto terzi in aeree videosorvegliate • Ricevimento merce e controllo • Prelievo e spedizioni per conto del cliente • Gestione software di carico-scarico magazzino

… POSSIAMO GESTIRE NOI LA TUA LOGISTICA!

In alto, un momento del corso e, sopra, foto di gruppo per docenti e «modelli»

• Corriere espresso nazionale e regionale • Affiliato AWS Spa • Consegne via aereo o mare per l’Europa ed il Resto del Mondo • Viaggi con mezzi dedicati

… I TUOI TRASPORTI CON PUNTUALITÀ E CURA!

TRENTO - Frazione Mattarello - Loc. Le Basse 10 Tel +39 0461 944781 - +39 04561 946110 - Fax +039 0461 942843


Le pavimentazioni in resina sono sempre più apprezzate da industriali, imprenditori, architetti e designer sia per impieghi di tipo industriale che civili. Vengono utilizzate soprattutto negli interventi di recupero e rappresentano, ormai, un settore importante caratterizzato da una sempre maggiore evoluzione tecnologica. Quanti si approcciano per la prima volta a pavimenti o rivestimenti con formulati resinosi spesso rimangono vittime di un certo disorientamento. Mancano, infatti, determinati riferimenti e troppo carenti sono ancora le informazioni alla clientela. Per questo, fi n dal 1976, la Portobello Trento srl. ha dedicato e investito risorse sui pavimenti in genere e, dal 1998, nel settore specifi co dei pavimenti in resina. Il continuo aggiornamento tecnologico consente all’azienda trentina di riconoscere, valutare e prevedere tutte le variabili e le problematiche eventuali legate alla natura dei prodotti impiegati, alle loro caratteristiche, alla loro specifi ca utilizzazione, alla natura chimica e fi sica delle sostanze che intervengono nell’intervento. Questi pavimenti consentono altresì di rispondere a numerose esigenze; di trovare soluzioni laddove altri materiali o tecniche di lavorazione non riescono a farlo. Tra le caratteristiche principali: la continuità (assenza di fughe), l’elasticità, l’impermeabilità, gli spessori (in mm o micron), la trasparenza, la scelta dei colori (RAL) e il fatto che sono realizzati in sito, quindi irripetibili (in colore e sfumature).

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI IN

RESINA

SEMPRE A DISPOSIZIONE PER CONSULENZE E PREVENTIVI VISITA SUL NOSTRO SITO LA PAGINA SCONTI & OFFERTE PARTITE DI PIASTRELLE IN OFFERTA

CIVEZZANO (TN) - LOC. MOCHENA 3 TEL E FAX 0461.858544 - CEL.- 348-2226924 - 349-8992467 PORTOBELLO@TIN.IT - WWW.PORTOBELLO.TN.IT


locali

Guadagnare dai rifiuti

e non dover bruciarli

Axiter presenta le caratteristiche di un impianto fortemente innovativo, quasi rivoluzionario, nel trattamento dei rifiuti solidi

I

rifiuti come guadagno anzichè come costo. Si potrebbe riassumere così il rivoluzionario brevetto presentato venerdì 11 settembre nella sede dell’Unione da Axiter, società del gruppo Confcommercio, per mezzo del suo delegato ai progetti speciali, Gianni Gravante. Nel corso di una partecipata conferenza stampa è stato proiettato il video realizzato da Axiter sulla visita, in Inghilterra, alla versione “in scala” di un sistema che offre una soluzione innovativa al problema rifiuti; i RSU vengono sottoposti ad un trattamento termico a vapore in autoclave, consentendo la riduzione notevole della massa, abbattendo in maniera drastica gli effetti sull’ambiente, rendendo meno indispensabile, benchè conveniente, la raccolta differenziata. L’impianto, infatti, è nato per trattare il Rifiuto Solido Urbano proveniente sia da raccolta indifferenziata che differenziata, permettendo così di risolvere in modo definitivo il problema dei rifiuti, trasformandolo in un notevolissimo tornaconto, derivato dai possibili usi del prodotto finale del trattamento. Il processo (144 minuti totali, compresi carico e scarico materiali) avviene a 160° e a 5,6 bar di pressione, e le emissioni sono assolutamente “pulite” e comunque ben al di sotto di quanto richiesto dalla normativa Italiana, notoriamente più restrittiva di quella Europea.

Il prototipo di un’autoclave. I RSU vengono sottoposti ad un trattamento termico a vapore in autoclave, consentendo la riduzione notevole della massa, abbattendo in maniera drastica gli effetti sull’ambiente, ottimizzando la differenziata

Permette il totale recupero di tutto il “recuperabile” che a fine processo risulta perfettamente pulito e sterilizzato, riducendo - senza perdita di peso - il volume delle plastiche (da un minimo del 46% fino ad un massimo del 80%, in relazione al materiale in input) e contemporaneamente trasforma tutto il putrescibile -quindi il materiale organico e piccole frazioni di legno, nonché carta-cartone se parliamo di In basso, un momento della conferenza stampa. A destra, l’uscita del «flock», il materiale ottenuto dal processo

provenienza “indifferenziata”, perché a quel punto comunque “inquinati” dall’organico - in un nuovo speciale materiale, completamente inerte e dall’odore gradevole, chiamato con un neologismo “flock”. Ecco i vantaggi che la Fissore Agency garantisce nel sistema di trattamento a vapore dei rifiuti (dal sito www.fissoreagency.com): 1) unico sistema al mondo capace di trattare rifiuti provenienti sia da RACCOLTA INDIFFERENZIATA che DIFFERENZIATA 2) uno dei pochi sistemi al mondo con emissioni nell’atmosfera ben al di sotto di quanto richiesto dalla normativa Italiana, ben più restrittiva di quella Europea 3) unico sistema al mondo com-

pletamente automatico: l’autoclave è alimentata direttamente con i sacchi provenienti dalla raccolta! 4) costo realizzazione decisamente inferiore a qualsiasi altro sistema oggi in uso; costo lavorazone semplicemente ridicolo: 4,63€/tonn! 5) area necessaria enormemente più contenuta, con possibilità di realizzazione tale per cui dall’impianto NON ESCE più nulla se non quanto riciclabile ed ENERGIA! 6) completo recupero e valorizzazione dei materiali fin qui NON recuperabili, come le sostanze organiche, l’”umido”, dove il lavoro essenziale rappresenta oggi solo un costo: infatti il valore attuale del Compost e/o del F.O.S. frazione organica stabilizzata… è uguale a zero o poco più! 7) materiali recuperabili (plastichevetro-metalli ferrosi e non) resi a fine processo, in completo automatismo, puliti e sterilizzati, pronti per ritornare in lavorazione per il riottenimento di prodotto finito; 8) unico sistema al mondo capace di trattare il rifiuto organico (l’umido!) ed ottenere del “flock”, cioè una sorta di cellulosa pronta per essere trasformata in carta/cartone, oppure in pannelli di vario tipo, oppure in BIOGAS, oppure ancora bruciata per l’ottenimento di energia! Anche in questo caso, quanto andremo a bruciare sarà SOLO materiale organico e/o a base cellulosica, esente da plastiche o quant’altro decisamente preoccupante come avviene in TUTTI gli altri sistemi!

Axiter proseguierà nello studio di questa alternativa a discariche e inceneritori; prossima tappa sarà la visita di uno dei primi impianti attivi e funzionanti, a Bombay in India. Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

51


locali

Parcheggi necessari

per far vivere il centro

Il presidente della sezione autonoma di Rovereto Mariano Modena: bene gli eventi del sabato, ma durante la settimana?

R

overeto non è diversa da molte altre città italiane e non solo, la gente si sposta per la maggior parte in automobile e quindi diventa un’utopia pensare ad una città senza automobili e quindi senza parcheggi, anche se a tutti, commercianti inclusi, piacerebbe fosse così». Mariano Modena, presidente dell’Unione Commercio e Turismo interviene sulla questione dei parcheggi tolti in via Fontana dalla Giunta comunale ma lo fa senza alzare la voce: «Noi ribadiamo la nostra posizione, i parcheggi sono necessari, anche alla luce della situazione del piazzale ex stazione delle autocorriere, per oltre metà occupato dal cantiere per l’ex Chesani e quindi con un calo di posti auto in zona, dovuto anche ai lavori in corso nella parte bassa di corso Rosmini, oggi quasi del tutto privo di parcheggi. Non vogliamo fare polemica né passare per i soliti lamentosi ma, come hanno giustamente commentato alla stampa diversi operatori economici, per poter portare avanti le nostre aziende e far quadrare i bilanci dobbiamo essere messi nelle condizioni di lavorare e di far sì che i clienti possano raggiungere i nostro esercizi. è vero che il parcheggio in struttura di via Manzoni è ancora sottoutilizzato, anche se la percentuale di utilizzo sta salendo, ma si tratta di un fruito-

52

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

re diverso: chi cerca il parcheggio per l’acquisto veloce, il caffè al bar oppure il giornale non andrà mai nel sotterraneo, piuttosto cambierà abitudini e cercherà un posto comodo, sulla strada e con il parcheggio libe-

ro, come il Millennium Center ad esempio». L’idea di chiudere via Fontana con continuità il sabato pomeriggio per consentire lo svolgimento di eventi ed animazione da strada? «Sicuramente

un’idea da sostenere ma non per questo bisogna eliminare i parcheggi per tutta la settimana. Pur non essendo un tecnico, trovo difficile che si riesca a chiudere via Fontana, vista la situazione viabilistica della città, essendo quello con via Paoli e via Dante l’unico asse di attraversamento nord-sud alternativo alla statale. Per chi deve raggiungere l’ospedale, il municipio o gli uffici tecnici all’ex Cartiera, soltanto per fare alcuni esempi. Comunque quando ci hanno chiamato per discutere attorno ad un tavolo e ragionare su possibili modifiche ci siamo sempre presentati, in questo caso, almeno finora, non è successo ma noi siamo sempre disponibili».

Rifiuti, tassi alle stelle per il recupero degli arretrati

Tremila euro da pagare per un piccolo bar del centro di Rovereto Non sembrano finire mai i tempi difficili per gli esercenti, in particolare a Rovereto, dove nelle ultime settimane sono in corso le verifiche da parte di Trenta spa per quanto riguarda la superficie utile per il calcolo della tariffa smaltimento rifiuti degli esercizi commerciali, pubblici esercizi e ristorazione. Si tratta di una tassa che pesa non poco sul bilancio delle piccole e piccolissime aziende, soprattutto bar e ristoranti, e che in alcuni frangenti comporta conseguenze tutt’altro che leggere. E’ il caso di un noto esercizio pubblico del centro, che in seguito alla verifica effettuata da un tecnico inviato dalla Trenta, si trova ora a dover fare i conti con una richiesta di pagamenti arretrati pari a circa tremila euro. Una vera e propria doccia fredda, visto l’importo consistente. “Al di là della misurazione della superficie interna del mio locale, che per loro comprende anche le superfici di servizio e non solo quella per il pubblico - commenta amaramente l’esercente colpito dalla pesante richiesta -, resta il fatto che nessuno mi aveva mai detto che avrei dovuto pa-

gare anche per la superficie del plateatico esterno, che c’è solo durante i mesi più caldi. Poi mi devono spiegare perché devo pagare sia per l’interno che per l’esterno quando è evidente che, in estate, nessun cliente si siede all’interno e quindi quella superficie, a rigor di logica, non produce rifiuto”. Altro aspetto non secondario è il fatto che i controlli prevedono la possibilità di chiedere anche gli arretrati fino a cinque anni prima e, non bastasse ciò, in questo caso è stato applicato un tasso d’interesse pari a 6-6,5%, fino al 7% sugli importi da corrispondere. L’Unione Commercio e Turismo di Rovereto si è prontamente mobilitata, interessando della questione il proprio legale di fiducia per studiare le possibili contromosse, inoltre ha contattato formalmente Trenta Spa per conoscere esattamente procedure e regole della verifica delle superfici e dell’eventuale recupero delle somme non corrisposte per il passato.


locali

Buoni pasti, troppo care le commissioni

Protestano gli esercenti della Vallagarina per l’aumento indiscriminato al 10% da parte della Bluticket I “buoni pasto” rappresentano una fetta importante di fatturato per pubblici esercizi e ristoranti, soprattutto per il pasto di mezzogiorno, visto che tutti gli enti pubblici ma anche molte aziende para-pubbliche, forze dell’ordine, aziende private lo garantiscono ai propri dipendenti e collaboratori ma ora è scoppia il caso-commissioni, visto che è arrivato all’improvviso, con l’effetto di una doccia fredda, un aumento esagerato. Le società che gestiscono questi buoni partecipano alle gare d’appalto e applicano delle “trattenute” sull’importo dei preziosi tagliandi (che variano dai 5 al 7 euro), normalmente è nell’ordine del 4-5 per cento. Negli ultimi anni, però, grazie alla costituzione della società regionale E-Lunch, partecipata dalla cooperazione e dalle associazioni di categoria, che ha partecipato alle gare per gli enti pubblici proponendo la “commissione zero”, queste percentuali sono state di molto limitate, in alcuni casi addirittura azzerate, con notevole risparmio per gli pubblici esercizi e ristoratori, che su questi “pasti veloci” a pranzo già hanno ricarichi limitati. “La Bluticket divisione buoni pasti - racconta Mauro Pisetti del Caffè Silver di via Paoli -, che fa capo alla C.I.R. Cooperativa italiana di ristorazione, senza preavviso ci ha inviato una lettera nella quale ci ha comunicato con grande soddisfazione di essersi aggiudicata la nuova gara per la fornitura di buoni pasto ai dipendenti del gruppo Telecom e, di conseguenza, che gestirà nel prossimo triennio oltre 8,5 milioni

di buoni pasti per un controvalore superiore a 60 milioni di euro ma, sorpresa finale, ci invita anche a sottoscrivere il modulo che vale come “modifica dello sconto incondizionato previsto nel contratto di convenzione in essere per il ritiro dei buoni pasti Bluticket, che a partire dal 1° ottobre sarà elevato al 10%. Una cosa incredibile, un aumento assolutamente ingiustificato, visti anche i tempi difficili per le piccole imprese”. Per diversi giorni al Caffè Silver era esposto il cartello “non si accettano i buoni pasto Bluticket” e molti altri esercenti hanno espresso la volontà di non accettare il raddoppio della commissione. “Ho contattato la Bluticket e mi hanno detto che l’aumento riguarda soltanto i buoni della Telecom - aggiunge Pisetti - ma sulla lettera non è scritto così, la situazione va chiarita perché rappresenta un fatto grave”. Anche l’associazione dei Pubblici esercizi dell’Unione commercio e turismo si è attivata per andare a fondo della questione e in una recente riunione di categoria è stato stigmatizzato il comportamento di questa società di gestione dei “buoni pasto”. Molti esercenti, a fronte di tali aumenti, pensano di non accettare più tali buoni vista la difficile situazione congiunturale.

Il 24-25 ottobre festa a Rovereto con “Shopping aspettando Halloween” Negozi aperti con animazione e sfilata di moda per bambini Tutto è pronto a Rovereto per la festa “Shopping aspettando Halloween 6”, la sesta edizione dell’evento ideato ed organizzato dall’Unione Commercio e Turismo, in collaborazione con Comune, Consorzio “In Centro”, Provincia con il marchio “Trentino”, Comprensorio della Vallagarina, Apt di Rovereto e Vallagarina. Saranno due giorni intensi, ricchi di proposte soprattutto per bambini e ragazzi, grazie all’organizzazione di “Dimensione Evento” di Daniela Matuella. Dalla sola giornata domenicale delle prime edizioni, dal 2008 la manifestazione raddoppia ed anche quest’anno presenta un ricco programma di animazione. Tante le sorprese per una due giorni all’insegna del divertimento e dello shopping, con tutti i negozi aperti anche domenica 25 ottobre.

Love Stopping CON IL SISTEMA INTELLIGENTE STOP/START RISPARMI FINO AL 10,7% DI CARBURANTE.

Nuova Freelander 2 TD4_e. Quando sei fermo, il motore si spegne automaticamente per riaccendersi quando premi l’acceleratore. Riduce i consumi di carburante, rispetto al modello precedente, fino a 6,7 litri/100 km sul ciclo combinato e diminuisce le emissioni di CO2 del 7,7%.

FREELANDER. Naturalmente Land Rover.

GO BEYOND

Scopri le soluzioni d’acquisto personalizzate di LAND ROVER | FINANCE (Freedom, Leasing e Rent). Consumi 6,7 litri/100 Km (ciclo combinato). Emissioni CO2179 g/Km.

Trento-Gardolo Via 4 Novembre 93/1 - Tel. 0461/950075 Bolzano Via S. Altmann, 17 - Tel. 0471 501478


giovani imprenditori

Giovani Imprenditori,

ecco l’attività 2009/2010 Il gruppo Giovani del Terziario presenta l’attività per il prossimo biennio. Le parole d’ordine: squadra, creatività e innovazione

N

uovo sito e nuovo logo sono stati il pretesto per presentare l’attività del gruppo Giovani Imprenditori del Terziario, aderenti all’Unione. Il 29 settembre, nella sala Pluriuso di via Solteri, il presidente Massimiliano Mazzarella ha illustrato ai consiglieri e alla stampa i programmi per il prossimo biennio. L’obiettivo è il rafforzamento e la crescita di una squadra solida e ben motivata. L’indirizzo del nuovo sito è www.git-tn.it, una piattaforma agile e ricca di contenuti per informare gli associati, per creare sistema tra i gruppi giovani del Piano d’ambito e per stimolare la comunicazione istituzionale. Il nuovo logo, che va a sostituire quello utilizzato fin dalle origini del GIT nel 1996, evidenzia il legame con la struttura Unione e Confcommercio, grazie al pellicano, simbolo confederale. Il primo evento in calendario per il biennio 2009/2010 è un corso organizzato in colla-

Un nuovo logo e un nuovo sito (www.git-tn.it) per il gruppo Giovani Imprenditori del Terziario. A fine settembre il consiglio direttivo ha presentato il restyling della propria immagine: moderna, lineare ed elegante con un richiamo, l’aquila, al sistema confederale Unione e Confcommercio

LEARNING EXPERIENCE: CREATIVITà E TEAM BUILDING Il 24 ed il 25 ottobre in Polsa di Brentonico si terranno due giornate di formazione full immersion nella “Creatività e nel team building”. Tutti gli associati al GIT e under 40 che volessero in futuro iscriversi potranno partecipare ad un costo simbolico di soli 100 euro. Durante il weekend, si sperimenterà la creatività e la capacità di fare squadra come chiavi dell’innovazione e come risposta ai cambiamenti in atto nell’attuale panorama economico e produttivo. Si giungerà così ad approfondire il concetto di innovazione, come potenziale risposta agli stimoli del mercato. Si vuole altresì fornire la possibilità di sperimentare alcune tecniche di creatività di tipo generale, facilmente applicabili poi a diversi contesti, produttivi e gestionali, del mondo del lavoro. Allo stesso modo, anche la capacità di fare squadra passa attraverso la consapevolezza dei meccanismi che regolano le interazioni e le relazioni fra le persone e l’approccio ai problemi concreti che queste intendono affrontare, meccanismi che non basta conoscere, ma occorre sperimentare nelle giuste modalità e condizioni, affinché si consolidino in capacità e competenze dell’individuo. Maggiori informazioni sul sito www.git-tn.it.

borazione con lo studio formativo Mindscape previsot per la fine ottobre (vedi box a lato). «L’obiettivo – ha detto Mazzarella – è quello di creare un percorso lungo il prossimo biennio per poter consolidare la squadra e ampliare la schiera associativa. Un percorso che richiede tempo e impegno ma che, a conti fatti, è una risorsa ed un vantaggio per tutti noi».

È in edicola!

PER CHI OFFRE E PER CHI CERCA UN LAVORO!


terziario donna

Fare creativo,

strumento d’eccellenza Terziario e creatività, in arrivo il premio di Confcommercio promosso dai Gruppi Terziario Donna del Nord Est Foto: Arteficio

T

erziario e Creatività sono ottimi alleati per vincere. è questa l’idea di fondo, ideata in occasione dell’anno europeo della creatività e dell’innovazione, promossa dai Gruppi Terziario DonnaConfCommercio del NordEst, ora espressa attraverso un importante premio, come avevamo anticipato nel numero precedente, dal titolo “Fare creativo per vincere” che verrà consegnato a tre imprenditrici “di eccellenza” che si siano distinte per creatività, innovazione e merito nel vasto panorama dei settori del commercio, del turismo e dei servizi. «Il premio – ci dice Rita Matano, presidente di Terziario Donna del Trentino e responsabile scientifico del premio - mira a valorizzare innovazione e creatività, che hanno sempre contraddistinto le piccole e medie imprese del Nordest “al femminile”, ed a far emergere la potenzialità delle imprese femminili del terziario “vero valore aggiunto del comparto”, diffondendo azioni

positive di orientamento alla leadership al femminile, senza contare la tanto invocata ed attesa cultura del merito che ancora manca nel nostro Paese. «Ma soprattutto – prosegue la Presidente – il premio serve a far acquisire consapevolezza alle donne imprenditrici per “fare massa critica” e valorizzare il contributo dell’imprenditoria femminile nel contesto socio economico». Tre le sezioni sulle quali è strutturato il premio: una per

le titolari, socie o collaboratrici di una qualsiasi impresa associata a Confcommercio, una per le “under 40” ed una per le non associate a Confcommercio ma operanti nel terziario del Veneto, del Friuli e del Trentino. In palio un assegno di 5 mila euro da reinvestire nell’impresa, o nella formazione ed aggiornamento professionale. «Abbiamo deciso – spiega Rita Matano – di promuovere questo premio perché siamo

VENDITA E ASSISTENZA TECNICA DIRETTA

convinte che la creatività, intesa nel suo significato più ampio, sia non solo una dote tipicamente femminile, ma la vera arma vincente a disposizione delle piccole e medie imprese per uscire dalla crisi ed imporsi in un mercato sempre più difficile ed imprevedibile». Per partecipare è sufficiente autocandidarsi, compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito www.unione.tn.it oppure www.farecreativo.it nel quale la candidata ha la possibilità di illustrare l’orginalità e la forza innovativa del proprio progetto di impresa. Le candidature verranno esaminate da una apposita Giuria composta da personalità di spicco del mondo economico, sociale e culturale. Il lavoro della Giuria verrà supportato da un autorevole Comitato scientifico, formato da esponenti di vari settori dell’economia e del mondo accademico, oltre che da un Comitato d’onore, presieduto dal presidente nazionale Carlo Sangalli.

• Casseforti certificate I, II, III... Liv. EN1143-1 • Casseforti a muro certificate UNI EN 14450-S2 • Armadi di sicurezza • Sistemi Antincendio Tvcc e Antintrusione • Videosorveglianza • Controllo accessi

Trento - Via dei Solteri, 17 – Tel. 0461 192 01 77 - www.eursicur.com


✓20 ANNI di GARANZIA su tutto l’ impianto ✓100% FINANZIATO convenzionato AUTOLIQUIDANTE

(l’impianto viene dimensionato in modo che, con il conto energia, si paghi da solo)

✓SENZA NESSUN ESBORSO DA PARTE TUA ✓BOLLETTA PIU’ BASSA da subito ✓PROGETTATI ed INSTALLATI in TRENTINO da aziende Trentine ✓ZERO BUROCRAZIA, pensiamo noi a CONTO ENERGIA, DIA etc. chiedi la visita gratuita di un nostro consulente per sapere come aderire a questo progetto

via Pranzelores, 39 TRENTO tel. 0461.824980 fax. 0461.422210 w w w. w i - g r o u p . i n f o

. . . c ’ è q u a l c o s a d i n u o v o o g g i n e l sole...


servizimprese

Servizi Imprese accresce

la cultura d’impresa

Dopo Shackleton è l’intelligenza emotiva ad essere al centro del secondo convegno con Luciano Ziarelli offerto dalla società di servizi

A

vere coscienza dei propri sentimenti è un obiettivo che chiunque dovrebbe porsi, per migliorare i rapporti personali e lavorativi. In sintesi è questo il messaggio che Luciano Ziarelli ha lanciato alla folta platea dei clienti di Servizi Imprese, la società presieduta da Carlo Casari e controllata dall’Unione, lunedì 5 ottobre all’auditorium della nuova sede di Interbrennero Spa. La sintesi è questa ma non rende giustizia ad una mattinata di formazione che molto probabilmente ha lasciato il segno in tutti i partecipanti, sia per il livello qualitativo che emotivo. E sull’emotività, infatti, Ziarelli, formatore di professione benchè sui generis, ha elaborato un percorso personale e affascinante, lo Smile Manager, che gli stessi clienti di Servizi Imprese hanno avuto modo di apprezzare l’anno scorso, in occasione del convegno su Shackleton e la sua straordinaria vicenda. Tema del convegno (ufficialmente «seminario emozionale manageriale») di quest’anno era l’incertezza del mestiere, un sentimento particolarmente diffuso nella generazione attuale che non è però, ammonisce Ziarelli, quella che nell’ultimo secolo è stata peggio. Certo, ci sono aspetti a vantaggio dei «nonni» (l’affitto non si mangiava metà stipendio), altri a vantaggio dei «nipoti» (due guerre mondiali sono pur sempre

La papera e il coniglio. Manuale di sopravvivenza all’incertezza è il libro (edito da Fazi) di Luciano Ziarelli sui temi presentati nel seminario di Servizi Imprese.

due guerre mondiali). Nella somma però non ha senso il confronto tra chi stava meglio e chi stava peggio. L’attenzione deve spostarsi su un altro aspetto: non sull’incertezza, che in qualche modo è connaturata all’essere umano, ma sulla consapevolezza dei propri sentimenti e su alcune certezze che sembrano passate ma non lo sono, come lo spirito di squadra, un certo mo-

do di fare azienda e associazione: «In un branco di lupi – spiega Ziarelli – le prerogative migliori le ha il cosiddetto lupo alfa, cioè il capobranco, giunto alla posizione dopo lotte e fatiche. Ma anche i lupi che hanno voluto star fuori dalla battaglia per la supremazia nel branco traggono utilità dal vivere con i loro simili, benchè relegati in fondo alla piramide sociale. Questo ci

Che cos’è l’intelligenza emotiva In principio fu Goleman, Daniel Goleman. In molti attribuiscono allo psicologo statunitense la grande diffusione e attenzione che l’intelligenza emotiva, ovvero la capacità di riconoscere e utilizzare la forza delle proprie emozioni, ha riscosso negli ultimi decenni. In realtà alcune tracce della teoria si trovano già in Darwin, nelle dinamiche di adattamento e sopravvivenza. Furono poi David Wechsler, negli anni Quaranta, e Howard Gardner, nei primi anni Ottanta, a compiere importanti studi focalizzati sulla «interpersonal intelligence», ovvero la capacità di rapportarsi con gli altri e coglierne sentimenti ed emozioni. La nascita ufficiale del termine «intelligenza emotiva» («emotional intelligence») si fa risalire alla tesi di dottorato di Wayne Payne, nel 1985, dal titolo: «Uno studio sull’emozione: sviluppare l’intelligenza emotiva»

insegna che stare insieme è sempre un vantaggio rispetto ad esser soli». «In-certi del mestiere – spiega Ziarelli – è il tentativo di riflettere su tutto ciò, per non subire l’incertezza ma per comprenderla meglio, per convivere con essa. Con successo. Riflettendo che non c’è mai un periodo tutto nero o tutto bianco. La vita e il lavoro sono un caleidoscopio di grigi. Spetta a ciascuno di noi con la propria passione, determinazione e con il proprio ottimismo creativo virare qualche nero di troppo verso tonalità più luminose e piacevoli da vivere». Anche l’appuntamento di quest’anno si è rivelato di grande gradimento tra il pubblico: «Per il prossimo anno – spiega il direttore generale Francesco Renzi – stiamo già sviluppando una nuova idea per accrescere il valore aggiunto dei nostri imprenditori!» Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

57


trentino

www.trentinomese.it

il che ti sorprende

attualità incontri scoop&news presentazioni e tutti gli appuntamenti per il tuo tempo libero

il nuovo

trentinomese è in edicola

Famiglia Singh

• Ampio parcheggio privato • Ampie sale per banchetti, ricorrenze, cerimonie, cene aziendali con 170 posti

• Menù operai • 18 confortevoli camere arredate a nuovo • Specialità grigliate di pesce e carne • Cucina indiana • Terrazza all’aperto

Nuova gestione

Dai colori e profumi dell’India ai sapori tradizionali della cucina italiana ROVERETO (TN) - Via Abetone, 50 - Tel. 0464 425537 - Cell. 339 2647149

Aperto tutti i giorni


enasco 50&più fenacom

In pensione tranquilli

con il Patronato Enasco Come, quando, con quali adempimenti andare in pensione; i servizi di consulenza in materia previdenziale del Patronato Enasco

I

l patronato Enasco è a disposizione degli associati per la verifica della posizione assicurativa e per una specifica consulenza in materia previdenziale ai fini di una corretta impostazione del rapporto assicurativo aziendale obbligatorio ai fini Inps. Inoltre il Patronato è a disposizione per la presentazione della domanda di pensione per chi ha maturato i requisiti pensionistici richiesti: Pensione di vecchiaia • almeno 20 di contributi e 60 anni di età (per le donne) e 65 anni (per gli uomini); • sono sufficienti 15 anni di contributi se maturati entro il 31/12/1992 o se autorizzati alla volontaria entro tale data. Pensione di vecchiaia contributiva • coloro che non hanno maturato i requisiti contributivi sopra indicati, possono acce-

dere, a determinate condizioni, alla pensione di vecchiaia contributiva. Pensione di anzianità • almeno 35 di contributi e 60 anni di età per lavoratori autonomi o 59 anni di età per lavoratori dipendenti (requisiti validi fino al 12/2010 – poi variano); • 40 anni di contributi (in

questo caso non è richiesto alcun requisito di età). Pensione di vecchiaia parasubordinati • Anche chi ha versato contributi nella Gestione Separata dell’INPS (ad es. amministratori di società) ha diritto ad una pensione di vecchiaia calcolata con il sistema contributivo.

Maestri del Commercio FENACOM

Al via le candidature per le Aquile trentine Nel corso della primavera del prossimo anno è prevista una nuova edizione della manifestazione per la consegna dell’onorificenza di Maestro del Commercio che costituisce un premio per una vita trascorsa al servizio degli altri. L’onorificenza è assegnata su richiesta a tutti coloro che, iscritti a 50&Più Fenacom, svolgono o hanno svolto la propria opera nei comparti del commercio, del turismo o dei servizi per almeno 25, 40 oppure 50 anni di attività lavorativa. Il premio consiste rispettivamente in un diploma e nel distintivo Aquila d’Argento (25 anni) o Aquila d’Oro (40 anni); mentre a quanti hanno alle spalle ben 50 anni di attività, è dedicato il ri-

conoscimento più prezioso: una targa accompagnata dal distintivo Aquila di Diamante. Per “operatori” si intendono sia i titolari d’azienda che i coadiutori. Per “anni di attività” si intendono quei periodi durante i quali l’operatore ha lavorato come titolare o come dipendente in aziende commerciali o turistiche o di servizi. L’attività deve essere attestata tramite idonea documentazione (certificazione della Camera di Commercio, del Comune, Libretto di Lavoro, ecc. ) ove sia indicata la data di inizio ed, eventualmente, di cessazione dell’attività. La domanda deve essere presentata presso gli uffici 50&Più Fenacom, in via Solteri 78 a Trento.

Supplemento di pensione • per chi beneficia già di pensione e continua l’attività lavorativa con il versamento dei contributi all’Inps, è possibile presentare il supplemento della pensione. Informazioni Per ulteriori informazioni e per la presentazione delle domande ci si può rivolgere agli uffici del patronato presenti in tutte le sedi della provincia (Unione Provinciale, Sezioni Autonome Riva Rovereto, Servizi Imprese).

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

59


fondo sociale europeo

Investire sulla formazione:

il Fondo Sociale Europeo

L’obiettivo: valorizzare «un uso intensivo della conoscenza». Le aziende possono presentare le proprie proposte d’intervento formativo

L

a crisi è anche opportunità di cambiamento, ripensando gli obiettivi aziendali soprattutto nelle piccole e medie aziende, che rischiano di più. Oggi è importante che le attività di formazione continua possano incidere in una direzione che gli economisti definirebbero anticiclica, ovvero mirata ad attenuare gli effetti della crisi, che è internazionale e globale nella sua origine, ma anche locale nei suoi effetti. La mossa giusta, per le imprese attanagliate dalla crisi, può essere proprio quella di rompere l’assedio del quotidiano, investendo nel futuro con un supplemento di formazione finalizzata a mantenere il patrimonio più prezioso per un’azienda che è quello umano. Ponendo al centro l’orientamento al cliente, la necessità del miglioramento continuo, la flessibilità e la rispondenza ai nuovi mercati, le risorse umane sono la forza centrale trainante soprattutto in organizzazioni aziendali medio - piccole. Il Programma Operativo Fondo sociale europeo della Provincia autonoma di Trento prevede due vettori strategici principali: l’impegno verso la massima occupazione connotata da caratteri di qua-

60

Unione

SETTEMBRE OTTOBRE 2009

lità e di sostanziale equilibrio tra flessibilità e sicurezza e il sostegno alla trasformazione economica verso un modello i cui vantaggi competitivi si sostanzino in un uso intensivo della conoscenza. Quest’ultima diventa quindi strumento per competere in un’economia sempre più esposta alle turbolenze della globalizzazione. La Provincia autonoma di Trento invita le aziende trentine ad aderire a tale Patto Anticrisi presentando ipotesi d’intervento formativo nell’ambito dell’operazione denominata “Interventi di For-

mazione Continua in periodo di crisi economica” cofinanziati dal Fondo sociale europeo per l’annualità 2009 a valere sull’Asse I – Adattabilità, obiettivo specifico A. La somma totale messa a disposizione per questi interventi formativi è pari a 9.500.000,00 euro. Per poter beneficiare dei finanziamenti l’impresa dovrà semplicemente presentare una proposta progettuale corredata da: 1. un’attestazione della situazione di crisi di mercato, di settore, occupazionale o aziendale;

INFORMAZIONI Per maggiori informazioni sull’attività e sui progetti legati al Fondo Sociale Europeo è possibile rivolgersi a: Ufficio Fondo Sociale Europeo della Provincia Autonoma di Trento via Zambra 42 - Top Center – 4° piano, 38121, Trento Telefono: 0461/492989 e 0461/491236 Struttura Multifunzionale Territoriale – Ad Personam via Pranzelores 71, 38121, Trento Numero verde 800 163870 Internet http://www.fse.provincia.tn.it

2. un progetto complessivo che attesti, al proprio interno, il ruolo svolto dai processi formativi di cui è richiesto il finanziamento; 3. un accordo di condivisione del progetto proposto da parte delle RSA/RSU o, in loro assenza, da parte di almeno un sindacato rappresentativo a livello provinciale della categoria, ovvero un accordo stipulato presso l’Ente bilaterale di riferimento. I destinatari delle attività formative possono essere lavoratori dipendenti, collaboratori a progetto, imprenditori e soci attivi per tutti i settori economici ad esclusione del settore agricoltura. I progetti dovranno essere presentati mediante utilizzo di una procedura informatica. Per fare ciò è necessario collegarsi all’indirizzo internet http://www.fse.provincia. tn.it e seguire il percorso: area enti e aziende - area aziende avvisi e bandi - dove si trova tutta la documentazione necessaria. I progetti potranno essere presentati settimanalmente con scadenza fissata alle ore 12.00 di ogni venerdì e saranno finanziati fino all’esaurimento delle risorse. Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è fissato per il giorno 11 dicembre 2009. A parità di punteggio saranno preferiti i progetti presentati dalle piccole e medie imprese rispetto a quelli delle grandi imprese.


SE OFFRI UN LAVORO MERITI UN’ATTENZIONE SPECIALE Agli Associati dell’uNiONE riserva uno sconto s P E C i A L E per le inserzioni di offerte di lavoro Per informazioni telefona allo 0461 934494. siamo a tua disposizione per illustrarti quanto può essere ECONOMiCO un annuncio di ricerca personale


ultimapagina

CERCO&OFFRO La bacheca degli annunci

WWW.UNIONE.TN.IT notizie sulla vita associativa, aggiornamenti normativi e fiscali, andamenti dell’economia trentina e nazionale? Si trovano tutti sul sito internet dell’Unione, www.unione.tn.it. Ogni Associazione ha il proprio spazio per comunicare con gli associati, che possono anche accedere - previa registrazione gratuita - ad un’area riservata dove trovare ulteriori approfondimenti su leggi, scadenze, disposizioni e altro materiale utile.

Un magazine per Pinzolo è uscito il terzo numero di Pinzolo Oggi, magazine del Centro Pineta di Pinzolo, nonchè esempio di editoria di informazione turistica. Tra un intervento di Annibale Salsa, presidente del CAI, una notizia dell’inaugurazione del museo dello sci e della montagna e il calendario degli eventi del prossimo inverno, Pinzolo Oggi è l’esempio dell’intraprendenza del turismo trentino che cerca, come dice il direttore Walter Facchinelli, di «creare un collegamento affettivo con amici e clienti e informare sulle iniziative della Val Rendena e di tutto il Trentino».

Offresi in gestione ristorante e bar in località Serrada di Folgaria a poca distanza dagli impianti di risalita e ubicato sulla via principale d’ingresso alla località. Il potenziale conduttore avrà a disposizione una struttura con forti potenzialità: la capienza di circa 130 posti della sala ristorante, il bar dalla metratura interessante e con varie sale riservate, la terrazza solarium sopra il par che potrebbe diventare un punto di riferimento per i vicini impianti di risalita, diventando uno spazio ristorativo e d’intrattenimento, per ora non presente in loco, un ampio parcheggio per circa 20/25 automobili. Per concordare un incontro senza impegno si prega di telefonare al seguente numero telefonico 347/1494239 chiedendo di Massimo. Vendesi Ford Transit - Tourneo 110 T300, immatricolato nel luglio 2007, cilindrata 2200 TD, 110 cavalli, computer di bordo, doppio

clima, vetri oscurati, Esp, chiusura centralizzata, antifurto, eccetera. Per informazioni, chiamare il 347/5619125.

AFFITTASI locale ad uso negozio in centro storico a Trento, con magazzino al piano interrato, disponibile da subito. Per informazioni telefonare ad ore pasti al numero 340/6700830.

La Pro Loco di Tassullo cerca albergo, ristorante o pubblico esercizio che, intendendo rinnovare la propria dotazione di stoviglie in ceramica, posate in metallo e bicchieri in vetro per cambio gestione o altro motivo, sia disponibile a cedere, nelle forme da concordarsi, la vecchia dotazione. Per contatti: Pro Loco Tassullo, info@prolocotassullo.it, FAX: 0463/450577

AFFITTASI capannone di 800 mq, Interporto di Trento, prezzo interessante, riferimento: tel. 335/6941771 (Carlo).

Annunci, offerte o altre inserzioni vanno inviate a info@ucts.tn.it, al numero di fax 0461/880302 oppure consegnate alla redazione dell’Unione, in via Solteri 78 a Trento.

POWERED BY INTELLIGENCE.

Land Rover presenta Adaptive Dynamics, l’innovativo sistema della nuova Range Rover Sport 2010. Con 500 calcoli al secondo misura ogni dettaglio della strada che stai percorrendo, per darti sempre il massimo della sicurezza su qualunque tipo di terreno. Unito ai nuovi potentissimi motori, ai lussuosi interni e al sistema di visione globale con cinque telecamere, la nuova Range Rover Sport 2010 lascia a te una sola decisione: quando chiamare per prenotare un test drive?

NUOVA RANGE ROVER SPORT 2010 Scopri le soluzioni d’acquisto personalizzate di LAND ROVER | FINANCE (Freedom, Leasing e Rent). Consumi da 9,2 a 14,9 litri/100 Km (ciclo combinato). Emissioni CO2 da 243 a 348 g/Km.

62

Trento-Gardolo Via 4 Novembre 93/1 - Tel. 0461/950075 Bolzano Via S. Altmann, 17 - Tel. 0471 501478




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.