giornale Unione - 2011 - n.6

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NOVEMBRE DICEMBRE 2011 Anno XXVIII N. 6

Unione C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO

Direttore responsabile: comma 1, DCB Trento.

Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38121 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P.

da pista a Pista

turisti da tutto il mondo grazie al collegamento tra l’aeroporto di verona e le valli trentine

Anzitutto l’Italia

Le proposte di Confcommercio per uscire dalla crisi e far ripartire il Paese


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QUALITÀ NELLA RISTORAZIONE

...quando il momento è importante

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Unione BIMESTRALE di informazione di Confcommercio Imprese per l’Italia Trentino

Sommario

NOVEMBRE DICEMBRE - vI / 2011

Direzione, redazione e amministrazione via Solteri 78, 38121 Trento Telefono 0461/880111 Fax 0461/880302 www.unione.tn.it | info@ucts.tn.it Direttore responsabile Walter Filagrana Hanno collaborato a questo numero Giovanni Profumo, Giancarlo Baldi, Giovanni Benaglia, Vlado Benedetti, Mila Bertoldi, Paola Bonincontro, Massimo Caldera, Franco Camin, Monica Clementi, Fabrizio Cucchiaro, Alfonso Moser, Paolo Mosna, Tullio Zatelli, Mattia Zeni

Editoriale 5

Ingegno e passione la dote per il 2012

INGROSSO 36

PRIMO PIANO

«Abbiamo la stoffa per fabbricare i sogni» Servizi

The semantic way, tra memoria e futuro Fnaarc, Battisti 41 è il nuovo presidente

Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984

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Anzitutto l’Italia. Le proposte di Confcommercio per uscire dalla crisi

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Confcommercio NordEst, Bort alla guida

Stampa Litografica Editrice Saturnia snc - Trento

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Froner: «Sostegno alle imprese per la crescita»

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Anaci: iniziato l’11° corso

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Aeroporto di Verona, il Natale dove vuoi

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Fimaa, Guida Casa 2012

Associato Unione Stampa

Periodica Italiana

Iscritto al Registro Nazionale della Stampa al numero di repertorio 5.982 in data 8/10/1997

Impaginazione Curcu & Genovese Associati Srl - Trento Via Ghiaie 15 - 38122 Trento Tel. 0461/362122 - Fax 0461/362170 Concessionaria esclusiva per la pubblicità Sudtiroler Studio Srl Via Ghiaie, 15 - 38122 - Trento Tel. 0461/934494 - Fax 0461/935706 Via Bari, 15 - 39100 - Bolzano Tel. 0471/914776 - Fax 0471/930743 Tiratura: 13.000 copie Questo numero è stato chiuso il 14/08/2011

STUDIO DI BIOLOGIA APPLICATA Riconoscimento Ministero della Sanità n. 700.7/59.459/1785 Accreditato Accredia n. 0893

CORSO DI FORMAZIONE

Fly Ski shuttle, dalla pista di atterraggio alle nevi del trentino Provvedere contro le carenze 18 delle pensioni 19

Quando i princìpi diventano elastici

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Il turista disperso

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Addio a Giulia Sirek. il ricordo di carlo tamanini ricettivo

Unat, gli albergatori trentini in assemblea UNAT interviene all’incontro pubblico 25 per il rilancio di San Cristoforo Una nuova legge 26 per i campeggi trentini 22

somministrazione e intrattenimento Prodotti tipici in cantina, solo come promozione Alla Stella, si festeggia 28 un secolo di attività 27

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Senza locali notturni turismo incompleto dettaglio / aspan

DA EFFETTUARE PRESSO LA VOSTRA AZIENDA 31

Prodotti elettronici ma professionalità umana

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Tesero, il nuovo Eurospar

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L’Aquila di San Venceslao alle sorelle Benigni

Cell. 335.6948632 - 333.4579847 Fax 0461.917588

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Aspan, terzo anno e nuovi spazi didattici

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Ecco il Pane delle Dolomiti

Argomenti trattati: • norme di igiene e di sicurezza degli alimenti • i principi dell’autocontrollo • le responsabilità dell’operatore Durata del corso di formazione: 2 ore

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FIAVET

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Delibera della Provincia Autonoma di Trento n. 159 del 01.02.2008

HACCP

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Fiavet Trentino, il sito ingrana la quinta TERZIARIO DONNA

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Equità e crescita, obiettivi da perseguire in trentino

44

Rovereto, faccia a faccia con l’assessore Mellarini

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Vita Nova, il wellness ai tempi del web 2.0

Internazionalizzazione, rimedio alla crisi Noleggio a lungo termine, una 51 soluzione per la gestione del parco mezzi aziendale 48

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Adozioni: l’impegno dell’Unione L’importanza di una consulenza previdenziale Itea spa, gare pubbliche per vendita di alloggi

In prima pagina, elaborazione da Archivio Fotografico Trentino Spa

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MEDIAZIONE

CIVILE E COMMERCIALE C’è un nuovo strumento per risolvere le controversie in modo SEMPLICE, CONVENIENTE, VELOCE E RISERVATO

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E d i to r i a l e

Ingegno e passione

la dote per il 2012

Bort: «I nostri soci, le nostre imprese non hanno intenzione di stare in silenzio e immobili ad aspettare che passi la tempesta»

S

crive Edoardo Nesi nel suo libro “Storia della mia gente”, vincitore del premio Strega 2011: «Vorrei poter dire al professore che, se pure è ormai scritto nel nostro futuro che dovremo diventare tutti economicamente irrilevanti, io e la mia famiglia e la mia città e tante altre città di provincia dove nascevano e prosperavano migliaia di piccole imprese che davano lavoro a centinaia di migliaia di persone in tutta Italia, non possiamo accettare in silenzio che il nostro declino e la nostra sofferenza vengano prima dimenticati e poi addirittura negati, cancellati con un tratto di penna (…) ignorata come se non esistesse, come se non fosse mai esistita». Il professore in questione è Mario Monti, all’epoca della stesura del libro Commissario europeo e non ancora Presidente del Consiglio. Nesi non si riferisce alla crisi del distretto tessile della sua città, Prato, ma a quella del sistema Italia che oggi scopriamo essere in realtà la crisi del sistema Europa. Rigore e sacrifici, come cittadini e come imprese, è quanto ci viene dunque chiesto per evitare il peggio. Una richiesta ancora più difficile da accettare in questo periodo di feste natalizie, breve momento di ossigeno per le nostre imprese e per i loro collaboratori. Siamo consapevoli che il 2012 non sarà certamente migliore dell’anno che sta finendo. Da più parti il sentimento prevalente è che, tutto sommato, il 2011 in qualche modo si è concluso, cercando di tirare i remi in barca, mettendosi (chi ha potuto) in salvo e aspettando che passi il momento peggiore della tempesta. Ma non possiamo aspettare senza fare nulla: non vogliamo – e non dobbiamo – stare in silenzio e attendere. I lettori troveranno nelle pagine di questo ultimo numero dell’an-

no dell’Unione numerosi esempi di intraprendenza ed entusiasmo, a cominciare dalla linfa vitale dell’attività delle nostre Associazioni: c’è Guidacasa, riferimento per il mercato immobiliare della provincia, c’è il Pane delle Dolomiti, originale prodotto dei nostri panificatori, ci sono i riconoscimenti internazionali ai nostri vitivinicoli, ci sono le inchieste sulla viabilità dei turisti dispersi, le storie di aziende trentine storiche, i convegni sul futuro della comunicazione e delle tecnologie semantiche. Oppure Fly Ski Shuttle, il servizio di bus navetta che collega l’Aeroporto di Verona con le piste del Trentino. Il trend degli accessi al servizio è, anno dopo anno, in continua crescita, suggerendo la possibilità di ulteriori sviluppi. Molti degli argomenti di queste pagine hanno un filo che li lega, una somiglianza ben visibile in filigrana: il rapporto del terziario trentino con l’estero e la sua internazionalizzazione. Ed è questa l’immagine con cui vorremmo concludere l’anno vecchio e iniziare il nuovo: l’immagine di un Trentino fatto di imprese che non si arrendono, ma sono attive, intraprendenti, innovative. Imprenditori del terziario che non sono chiusi a riccio nella propria dimensione iperlocalistica ma sanno guardare oltre i confini della provincia, oltre i confini italiani ed hanno il mondo intero come orizzonte. Aziende piegate forse dalla crisi ma non abbattute, capaci di risollevarsi e ricominciare a crescere, con ingegno e passione. I nostri soci, le nostre imprese - come quelle di Nesi - non hanno nessuna intenzione di stare in silenzio od immobili e aspettare che passi la tempesta: ognuno è artefice della propria sorte. A tutti i Soci, alle loro famiglie, ai loro collaboratori e a tutti i nostri lettori, i migliori auguri di buone feste e di un 2012 felice.

di Giovanni Bort Presidente Confcommercio - Imprese per l’Italia Trentino

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PRIMO PIANO

Anzitutto l’Italia

Le proposte di Confcommercio per uscire dalla crisi «Siamo a un punto di svolta storico, il futuro dell’Italia è a rischio. Dobbiamo reagire subito. Anzitutto l’Italia significa, allora, fare prevalere il bene comune».

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l titolo che abbiamo scelto per il nostro documento, “Anzitutto l’Italia”, ne è la chiave di lettura politica. Significa che è arrivato il momento di reagire all’avvitamento del nostro Paese nella spirale tra effetti depressivi di manovre di consolidamento fiscale e indebolimento strutturale del potenziale di crescita. E significa che occorre avere la piena consapevolezza del fatto che l’Italia deve crescere di più e meglio, perché senza più crescita la stagnazione è alle porte e la recessione dietro l’angolo. Siamo a un punto di svolta storico, il futuro dell’Italia è a rischio. Dobbiamo reagire subito. Anzitutto l’Italia significa, allora, fare prevalere il bene comune. E’ una responsabilità di tutte le forze politiche e sociali, ma soprattutto di chi oggi governa. L’Italia dispone di importanti risorse di lavoro e di attività d’impresa. Su di esse, la politica e chi oggi governa devono fare leva. Non

sono ulteriormente tollerabili né rinvii, né annunci. Il tempo della partita è scaduto. Ora e subito, occorre serietà e rigore nell’affrontare e nel risolvere nodi strutturali di lungo corso, tutti riconducibili a una crescita ormai lentissima e a una competitività ormai difficilissima. Solo attraverso questa discontinuità si potrà ricostruire credibilità e fiducia. Sappiamo che occorreranno ancora sacrifici e ad essi non ci sottrarremo. A condizione che questi sacrifici vengano ripagati con il “dividen-

do” delle scelte necessarie per il futuro dell’Italia. Scelte necessarie per controllare e ridurre la spesa pubblica, e per contrastare e recuperare evasione ed elusione. Ponendo, così, le basi per una progressiva riduzione di un livello complessivo di pressione fiscale divenuto ormai intollerabile. Scelte necessarie per rilanciare privatizzazioni, liberalizzazioni, semplificazioni. Scelte necessarie per liberare risorse per investimenti infrastrutturali ed in capitale sociale ed umano. Scelte ne-

Spesa pubblica, evasione, pressione fiscale, privatizzazioni, liberalizzazioni, semplificazione: «Con il nostro documento, chiediamo queste scelte. Le chiediamo per l’Italia. Su di esse, giudicheremo»

cessarie per riformare politica ed istituzioni. Con il nostro documento, chiediamo queste scelte. Le chiediamo per l’Italia. Su di esse, giudicheremo.

Lo scenario Per accelerare il ritorno alla crescita, occorre rivalutare le ragioni dell’economia reale e del lavoro. In particolare, occorre rafforzare la capacità competitiva del sistema di impresa diffusa, con regole, politiche e risorse che ne sostengano competitività, produttività e crescita. Tenendo presente, in particolare, che oggi le imprese dei servizi di mercato contribuiscono alla formazione del valore aggiunto e dell’occupazione in misura superiore al 50% del totale. Questo ritorno alla crescita passa per la realizzazione di interventi lungo sei assi tematici.

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PRIMO PIANO

LIBERALIZZAZIONI SÌ, MA PER TUTTI. CONCORRENZA SÌ, MA COME IN EUROPA

Lettera aperta di Confcommercio al governo Monti sui principali quotidiani nazionali Domenica 18 dicembre Confcommercio ha acquistato una pagina su molti quotidiani nazionali per pubblicare una lettera aperta indirizzata direttamente al presidente del Consiglio Mario Monti, sollecitando interventi di liberalizzazione equa e non a scapito dei commercianti, come è attualmente. Ecco il testo della lettera. Il sistema italiano della distribuzione commerciale, fatto di piccole, medie e grandi imprese che si confrontano in un mercato pienamente competitivo, assicura oggi ai consumatori livelli di servizio fra i più elevati in Europa. Si è scelta, ora, la via della completa deregolamentazione dell’attività anche nelle giornate domenicali e festive. Non lo si fa né in Francia, né in Germania. Non ci stiamo. Perché “il sempre aperti”, ventiquattro ore al giorno e 365 giorni all’anno, è una condizione insostenibile. Insostenibile per le piccole imprese, difficilmente sostenibile anche per le grandi imprese.

Riforme istituzionali, federalismo fiscale e riforma fiscale E’ necessario un rilancio delle riforme istituzionali, a partire dalla riduzione dei costi della rappresentanza politica, così come è indispensabile ancorare a solidi principi di riferimento l’attuazione del federalismo fiscale. Ma soprattutto va proseguita l’azione di contrasto e recupero dell’evasione e dell’elusione riducendo contestualmente le aliquote di prelievo fiscale senza traslare la pressione “dalle persone alle cose”. Occorre, poi, procedere a coraggiose alienazioni di patrimonio pubblico per ridurre il debito e finanziare la spesa pubblica strategica per il futuro del Paese.

La politica per i servizi L’ulteriore e fondamentale impegno che oggi chiediamo è quello di una vera e propria politica per i servizi, fatta di semplificazioni, di flessibilità governata e contrattata nel mercato del lavoro, di sostegno all’innovazione e di liberalizzazioni. Queste ulti-

Non ne guadagnerà la concorrenza, non ne guadagnerà la qualità del servizio. I consumi sono già in recessione e, di certo, non ripartiranno per la deregolamentazione degli orari dei negozi. Citiamo quanto scriveva, nel 2007, il Professor Monti sull’importanza di “una leadership politica capace di portare a un ‘disarmo bilanciato’ dei privilegi di tutte le corporazioni, non solo di alcune”. Di tutte. Abbiamo letto il decreto. Abbiamo trovato le norme sul commercio. Ma, per il resto, poco o nulla. Presidente Monti, ha cambiato idea? Noi no: liberalizzazioni sì, ma per tutti. Concorrenza sì, ma come in Europa. Per il Trentino, dove è stata approvata recentemente la legge di riforma del settore, il futuro è incerto: la cosiddetta «legge Olivi» sul commercio potrebbe anche lasciare il posto alla normativa nazionale.

me, in particolare, sui servizi energetici, telefonici e postali, bancari e assicurativi, sui servizi pubblici locali, sul sistema delle professioni e sul trasporto ferroviario. Anche un rapporto più collaborativo tra banca e impresa è componente rilevante di una moderna politica per i servizi. Dopo “Industria 2015”, è arrivato il momento di un “Piano d’azione per lo sviluppo dell’economia dei servizi”, con un quadro organico di misure per l’innovazione tecnologica ed organizzativa delle

imprese dei servizi. E’ necessario incentivare trasformazioni e potenzialità del pluralismo distributivo che è patrimonio dell’identità italiana, oltre che cogliere tutte le opportunità di una grande risorsa come il turismo. Tutti questi obiettivi di crescita e di sviluppo richiedono un forte impegno per la qualificazione del capitale umano, con scelte conseguenti per la scuola e l’Università.

Ambiente ed energia per lo sviluppo sostenibile

Costruire uno sviluppo sostenibile oggi può anche essere una grande opportunità di innovazione tecnologica e di specializzazione produttiva. Ciò richiede fiducia nel mercato e un’azione pubblica orientata alla valutazione dei risultati più che al mero controllo preventivo. Sul versante della gestione dei rifiuti, bisogna intervenire in profondità sull’attuale configurazione del sistema di controllo e tracciabilità (SISTRI) operandone una decisa semplificazione operativa. Quanto ai costi dell’approvvigionamento energetico del Paese, va adottata una strategia che preveda il potenziamento dei gasdotti, la gestione efficiente e indipendente delle infrastrutture energetiche, la diversificazione del mix produttivo, il riequilibrio e la riduzione del prelievo fiscale e la promozione della generazione diffusa sul territorio e del mercato dell’efficienza energetica.

Infrastrutture e trasporti: l’Italia come piattaforma logistica L’Italia deve riuscire a recuperare lo svantaggio competitivo che le deriva dalle inefficienze fisiche ed organizzative dei trasporti e della logistica tramite un’azione coordinata sulle infrastrutture e sulle regole che governano il funzionamento del settore. Le azioni prioritarie sono: una compiuta attuazione della rifor-

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PRIMO PIANO

ma che liberalizza le attività di autotrasporto e logistica; l’adozione di un Patto e un Piano Nazionale per la mobilità urbana; un’effettiva liberalizzazione del mercato del trasporto ferroviario; una strategia di riordino e razionalizzazione del trasporto aereo; lo sviluppo dei trasporti marittimi e delle autostrade del mare, potenziando nel contempo le infrastrutture portuali e retroportuali e i loro collegamenti con il territorio.

Per il Mezzogiorno Per ridurre il divario di crescita e di sviluppo del Mezzogiorno, è necessario perseguire pochi e fondamentali obiettivi strategici, privilegiando la costruzione di condizioni di contesto che consentano una maggiore produttività delle imprese e del lavoro. Servono incentivi automatici e fortemente selezionati per le attività d’impresa, e occorre rafforzare le infrastrutture con particolare attenzione alla logistica urbana. Quanto

alla risorsa-turismo, le azioni da intraprendere spaziano dal miglioramento della qualità e della fruibilità del patrimonio ambientale e culturale alla valorizzazione di un’accoglienza basata su un’offerta integrata di servizi di qualità. La qualificazione ed il riposizionamento competitivo dell’offerta produttiva, infine, vanno perseguiti puntando sull’innovazione, in particolare attraverso reti funzionali alla sua propagazione.

Anzitutto, tutela della legalità e della sicurezza Senza legalità e sicurezza non c’è crescita stabile e du-

ratura, e non c’è sviluppo. Per questo, l’impegno contro ogni forma di criminalità va tenuto costantemente alto. Va resa ancora più stretta la collaborazione tra associazioni imprenditoriali e istituzioni, e non vanno lesinate le risorse necessarie per assicurare sempre maggiore efficacia all’azione delle forze dell’ordine e della magistratura. Occorrono, in particolare, determinazione e severità nei confronti di patologie come l’abusivismo e la contraffazione che alterano mercato e concorrenza ed alimentano economia sommersa e lavoro nero. •


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PRIMO PIANO

Confcommercio NordEst

Bort alla guida

Il presidente di Confcommercio Trentino è stato nominato a capo del coordinamento delle quattro Regioni. Tra i primi obiettivi, un maggior dialogo con l’Europa

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iovanni Bort, vicepresidente di Confcommercio nazionale e presidente di Confcommercio Trentino, è stato nominato coordinatore del neo-costituito coordinamento delle Confcommercio del Nord Est, formato dalle Unioni regionali di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. «La legislazione nazionale - si legge nell’atto costitutivo - trae spesso origine dalle normative comunitarie, le Unioni Regionali costituenti il coordinamento ritengono di intervenire nei confronti dei propri rappresentanti europei, per svolgere un’azione sinergica e unitaria ai fini di trarre informazioni, presentare osservazioni e proposte legislative nell’interesse delle categorie economiche rappresentate». Il Coordinamento si propone di svolgere una funzione di stimolo, di proposta e di elaborazione progettuale nei confronti dei parlamentari europei del collegio del Nord-Est. L’area di riferimento é particolarmente strategica per le problematiche commerciali che interessano le Regioni del Collegio. Le prime azioni di intervento sono individuate nel settore dell’innovazione, nella ricerca, nel mondo del credito, nel tu-

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Il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort è stato nominato coordinatore del gruppo delle associazioni del Nord Est.

rismo e in merito alle competenze tra Stato e Regioni. La costituzione del coordinamento guidato da Bort è avvenuta nel medesimo giorno in cui, significativamente, in collaborazione con Confcommercio International, é stato organizzato, a Mestre, un incontro-dibattito sulle strategie future dell’Unione Euro-

pea per la crescita e lo sviluppo, a cui hanno presenziato gli europarlamentari Sergio Berlato, Antonio Cancian, Salvatore Caronna, Elisabetta Gardini e Andrea Zanoni. Ad aprire i lavori sono stati il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon e il presidente di Confcommercio International Alberto Mar-

chiori, mentre le conclusioni sono state affidate al vicepresidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, Ugo Margini. La delegazione trentina, oltre che dal presidente Bort, era composta anche dai suoi vice Massimo Piffer e Marco Fontanari, dal presidente Mario Oss e dal direttore Giovanni Profumo. •

IL CONVEGNO Bruxelles ridisegna le linee guida per la politica strutturale e di coesione relative al periodo 2014/2020. è in gioco la disciplina per la programmazione dei fondi comunitari; è in gioco la crescita dell’Europa per i prossimi anni. Che, in un periodo drammatico come quello attuale, non è cosa da poco. La Commissione europea ha predisposto il nuovo pacchetto di proposte legislative che costituirà l’ossatura della politica di coesione per il dopo 2013 (le nuove norme saranno adottate entro la fine del 2012 per consentire l’avvio della nuova programmazione nel 2014): si punta all’ottimizzazione dell’impatto degli investimenti nelle regioni europee.

Le nuove proposte sono state concepite per raggiungere gli obiettivi della cosiddetta “Strategia Europa 2020”, che mirano a rilanciare l’economia dell’Unione europea nel prossimo decennio, e che sono: occupazione: innalzamento del tasso di occupazione del 75% (età 20/64 anni); ricerca, sviluppo e innovazione: aumento degli investimenti al 3% del Pil dell’Unione Europea; istruzione: riduzione degli abbandoni scolastici al di sotto del 10% e aumento al 40% dei 30/34 con un’istruzione universitaria; cambiamenti climatici/energia: aumento del 20% dell’efficienza energetica; integrazione sociale: ridurre di almeno 20 milioni le persone in situazioni di povertà.



Torre Arcidiaconale del Massarello Di costruzione medioevale, era la sede degli arcidiaconi del capitolo della cattedrale al tempo del Concilio. Il nome attuale deriva da quello di Angelo Massarelli da San Sepolcro, segretario generale del Concilio di Trento, che vi abitò per circa un ventennio.

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PRIMO PIANO

Froner: «Sostegno alle

imprese per la crescita»

L’Onorevole trentina: «Il Ministero dello Sviluppo economico prepara un’ampia azione continuativa per rilanciare gli investimenti»

S

tiamo vivendo una stagione di comprensibili tensioni sociali, di paure, di sfiducia nei confronti della politica, ma è giusto ricordare quanto è stato fatto in questo ultimo periodo in Parlamento. Grazie al forte senso di responsabilità della maggior parte dei partiti politici, si è passati in pochi giorni dal Governo Berlusconi al Governo Monti. Un Governo formato da tecnici qualificati e competenti, fortemente voluto dal Presidente della Repubblica Napolitano ed appoggiato da un’ampia maggioranza composta da forze politiche diverse e, fino a poco tempo fa, contrapposte. In una situazione inedita e politicamente difficile, la prima manovra proposta dall’attuale Governo è stata esaminata, corretta e approvata dalla Camera in soli dieci giorni. Nelle commissioni parlamentari, su ammissione dello stesso Presidente del Consiglio, sono stati apportati importanti miglioramenti lasciando intatti i saldi, il carattere strutturale della manovra e gli impegni assunti con l’Unione europea. Restano sicuramente dei limiti da colmare,

Laura Froner

soprattutto per soddisfare le esigenze di una maggiore equità e di crescita, ma va ricordata l’urgenza e la necessità del provvedimento, il cui primo obiettivo è quello di far uscire il nostro Paese dalla grave situazione di crisi in cui si trova. Nel complesso le misure contenute nella manovra ammontano a oltre 30 miliardi di euro: 20 miliardi vanno come contributo netto alla riduzione del disavanzo e 10 miliardi per il sostegno di crescita, impresa e occupazione. Ci sono disposizioni strutturali, come le riforme che riguardano la previdenza, la tassazione equilibrata

del patrimonio e la lotta all’evasione, ma ci sono anche significative misure per la crescita come lo sgravio per il lavoro e l’assunzione di giovani e donne attraverso l’IRAP; la spinta alla capitalizzazione delle imprese riducendo le tasse sugli utili; il credito alle piccole imprese; la corsia preferenziale con il Fisco prevista per le imprese che danno accesso all’Agenzia delle Entrate. Sicuramente si può e si deve fare di più. Come è stato dichiarato nel corso di una recente audizione in X Commissione, il Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti sta preparando un’ampia azione continuativa per rilanciare gli investimenti. Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato misure per consentire una maggiore civiltà nel trattamento di fallimenti e insolvenze. Ma il sostegno alla crescita economica ha bisogno di un forte miglioramento del contesto in cui si trovano ad operare le imprese, del rafforzamento delle infrastrutture strategiche, nonché di una maggiore efficienza nell’utiliz-

zo dei fondi strutturali e della protezione dei consumatori attraverso liberalizzazioni e semplificazioni. Le norme presenti nel decreto-legge vanno quindi considerate l’inizio di un processo che verrà proseguito nei prossimi mesi con interventi più organici. In Italia servono soprattutto provvedimenti che rendano meno ingessata l’economia, facilitino la nascita di nuove imprese, migliorino l’efficienza dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, riformino il mercato del lavoro e favoriscano l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e delle donne (due grandi risorse ancora sprecate). Tutti noi speriamo che questa possa essere l’ultima manovra di sacrifici, certo molto dipenderà dal nostro comportamento, come cittadini, produttori, consumatori, contribuenti, imprese; dalla nostra capacità come Paese di presentarci uniti e credibili di fronte ai mercati; da quante riforme strutturali il Parlamento e il Governo riusciranno a progettare e approvare. On. Laura Froner

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PRIMO PIANO

Aeroporto di Verona,

il Natale dove vuoi

Potenziata la programmazione dei voli in concomitanza delle Festività natalizie con 27 voli charter incoming e 40 outgoing. E con Fly Sky Shuttle i turisti possono partire dall’Aeroporto per arrivare direttamente sulle piste del Trentino

L

’Aeroporto di Verona ha inaugurato il 13 dicembre scorso l’avvio progressivo dei collegamenti per le festività natalizie, con la cerimonia simbolica di accensione delle luci dell’albero di Natale, allestito con la collaborazione di Bauli Spa, nell’area antistante il Terminal Partenze. A potenziamento della pianificazione stagionale, nelle due settimane tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio, entrano nel pieno dell’attività i 40 collegamenti charter per gli amanti del mare d’inverno per 17 diverse destinazioni e 27 voli dalla Gran Bretagna e dalla Russia che porteranno turisti sul territorio, verso i comprensori sciistici e le città d’arte. Riprende fino alla fine del-

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la stagione il servizio “Fly Ski Shuttle”, la navetta che, su prenotazione, porta i viaggiatori sbarcati al Catullo direttamente alle principali mete sciistiche (vedi box a fianco). Con la collaborazione di Confcommercio Trentino, si stanno studiando possibili soluzioni per distribuire arrivi e partenze, degli ospiti degli esercizi ricettivi dell’area, su giorni alternativi al fine settimana, come invece avviene tradizionalmente. Questo consentirebbe all’aeroporto di offrire un servizio

migliore, evitando i picchi di traffico del sabato e della domenica, offrendo ai passeggeri maggiore flessibilità di data nella programmazione della vacanza e accogliendo i voli charter, cioè voli venduti dai tour operator a pacchetto unitamente al soggiorno, anche in giornate differenti dal sabato e dalla domenica. «La partnership con l’Aeroporto di Verona – spiega Giovanni Bort, Presidente di Confcommercio Trentino – è funzionale all’integrazione dei nostri territori in un uni-

co sistema turistico, estremamente competitivo; un capitale di infrastrutture efficienti e moderne che permetta flussi rapidi e agevoli di persone e merci è un requisito indispensabile allo sviluppo dell’economia di un’area come il Nord Est, cruciale per l’intero Paese». Il Presidente Paolo Arena ha aggiunto: «Stiamo lavorando perché l’Aeroporto torni al centro del territorio, nella sua funzione di servizio e di motore propulsore dell’economia locale. Vogliamo sia all’altezza della straordinaria ricchezza e dinamicità che il nostro bacino esprime. Solo Verona è la quarta città turistica d’Italia, senza contare i cinque siti Unesco raggiungibili in meno di un’ora dall’Aeroporto». «Vogliamo essere – ha aggiunto Arena – al servizio delle imprese e della loro dinamicità. Il rilancio dell’Ae-


PRIMO PIANO

Fly Ski shuttle, dalla pista di atterraggio alle nevi del trentino

Prosegue per il settimo anno l’iniziativa che collega aeroporti e località turistiche della provincia Torna anche quest’anno, forte dei quasi cinquemila passaggi dell’anno scorso, Fly Ski Shuttle, il servizio di collegamento in pullman tra gli aeroporti di Verona, Bergamo, Venezia, Treviso ed i maggiori comprensori sciistici della provincia di Trento. La novità di quest’anno è la gestione, richiesta a gran voce da tutti i soggetti promotori di Fly Ski, di Trentino holidays, l’agenzia viaggi e tour operator del gruppo Unione, recentemente (vedi didascalia a lato) risultata, secondo una indagine di GuidaViaggi, la più segnalata dalle agenzie di viaggio italiane ai propri clienti. Fly Ski Shuttle collega con apposite corse di andata e ritorno le località turistiche della Val di Fassa, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza - Passo Rolle - Primiero, Val di Sole - Passo del Tonale, Altopiano della Paganella, Monte Bondone, Folgaria - Lavarone - Luserna, tutti i sabato e domenica dal 10 dicembre 2011 fino all’8 aprile 2012. Sono previste corse speciali anche il 26 dicembre e il 2 e 6 gennaio 2012. Tra gli aspetti estremamente interessanti del servizio Fly Ski Shuttle ci sono i prezzi molto competitivi. Le tariffe sono vantaggiose, anche per il contributo all’abbattimento dei costi a carico degli enti e delle aziende promotorici: 30 euro per il biglietto andata e ritorno e 18 euro per la singola tratta. I bambini sotto i 12 anni, se accompagnati da 2 adulti, viaggiano gratis. Il prezzo assai contenuto suggerisce agli albergatori - già lo fanno in molti, usufruendo degli sconti riservati agli operatori - di offrire il servizio di transfer come benefit ai propri clienti, con una formula di tutto-incluso. L’anno scorso il servizio ha registrato quasi cin-

SCALATORI. Il gruppo di Trentino holidays, con il presidente Sebastiano Sontacchi e il direttore Renato Margoni. Il tour operator trentino ha recentemente incassato un risultato di tutto rispetto: l’Osservatorio Guida Viaggi, una delle più diffuse riviste specializzate del settore in Italia, ha rilevato - su un campione significativo di agenzie italiane - che Trentino holidays è il t.o. maggiormente proposto per il soggiorno neve, con un balzo deciso in avanti rispetto all’anno precedente (+11% nel 2010, +21% nel 2011) «Un risultato significativo - si legge - segnale di come la specializzazione per il prodotto neve Italia e la fedeltà della clientela nella destinazione abbiano portato il piccolo tour operator a scavalcare i grandi nomi del turismo organizzato». Tanto per intendersi, a lasciare la prima posizione a Trentino holidays è stata Alpitour, seguita da Eden Viaggi e Futura Vacanze.

quemila accessi, per la maggior parte provenienti da Paesi europei. In vetta l’Inghilterra, seguita da Polonia, Russia e Svezia. I turisti italiani sono stati il 45% del totale. La crescita rispetto all’anno precedente era stata del 42%; la fiducia per una performance analoga è molta, e i primi dati fanno propendere verso un mantenimento (o una lieve crescita) degli accessi dello scorso anno. Ad ogni modo l’offerta integrata aereoporto-piste funziona e il fatto di essere arrivati al settimo anno consecutivo conferma la bontà dell’iniziativa che - è bene ricordarlo - vede coinvolti i maggiori protagonisti del turismo trentino. La collaborazione tra le due principali associazioni di albergatori della provincia, UNAT e ASAT, inoltre, è un segnale importante di coesione di fronte alle iniziative di promozione del sistema turistico trentino. Il servizio transfer, infatti, è promosso da Trentino Marketing, dalle Aziende di Promozione Turistica della Valle di Fassa, Valle di Fiemme, Valle di Sole, San Martino di Castrozza e Primiero, Altopiano di Folgaria Lavarone e Luserna, Altopiano della Paganella, Trento e Monte Bondone, dall’Aeroporto Catullo di Verona, da UNAT - Unione Albergatori del Trentino e da ASAT - Associazione Albergatori della Provincia di Trento Per eventuali informazioni, per acquistare i biglietti o per conoscere gli orari del servizio, è possibile contattare l’helpdesk al numero di telefono 0461/391111 oppure visitare il sito www.flyskishuttle.com.

roporto passa anche attraverso il suo territorio. Questa settimana prende il via il potenziamento dei voli in funzione delle prossime festività. La presenza di due importanti aziende della nostra area, quali Bauli e Flover, che hanno partecipato alla realizzazione degli allestimenti natalizi, è l’inizio di un percorso di collaborazione che l’Aeroporto vuole sviluppare». Nelle prossime quattro settimane sono stati pianificati quasi 2600 voli di linea dal Catullo per destinazioni nazionali ed internazionali. Sicilia e Roma raggiunte con voli operati dal Gruppo Meridiana fly- Air Italy, Wind Jet, Alitalia, Ryanair, si confermano le principali direttrici di traffico nazionale. Air Dolomiti/ Lufthansa con tre voli giornalieri per Monaco e tre voli giornalieri per Francoforte si conferma vettore leader per i collegamenti con la Germania, a cui si devono aggiungere i voli Air Berlin per Berlino e Düsseldorf. •


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Provvedere contro le carenze delle pensioni Il nuovo regime impone una seria valutazione - soprattutto per lavoratori autonomi e imprenditori - sulle soluzioni integrative

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’elevazione dell’età pensionabile disposta dalle manovre economiche dell’estate scorsa, ma ancor più i provvedimenti adottati dal nuovo governo Monti, che oltre a ritardare ulteriormente il momento della pensione eliminano quasi integralmente quella di anzianità ed estendono il calcolo contributivo anche a coloro che in precedenza ne erano esclusi, hanno fortemente richiamato l’attenzione sul tema delle pensioni. Ma se l’abolizione della pensione di anzianità e l’elevazione dell’età richiesta alle donne per la pensione di vecchiaia sono forse i temi che preoccupano maggiormente, specialmente coloro che si vedono spostare in avanti un traguardo che sembrava ormai raggiunto, altrettanto interesse non sembra invece suscitare il passaggio per tutti al sistema contributivo. Il problema più serio però, per i lavoratori più giovani, specialmente se lavoratori autonomi e soggetti iscritti alla Gestione Separata (collaboratori, amministratori, ecc.), non è quando potranno avere la pensione, ma quanto potranno ottenere di pensione. La riforma che ha previsto una progressiva ma drastica riduzione delle prestazioni previdenziali è stata ap-

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provata nel lontano 1995; ed è proprio il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo il motivo di tale riduzione. Purtroppo non ci si è ancora resi conto di quanto le cose siano cambiate, perché il passaggio da un sistema all’altro evidenzierà i suoi effetti solo quando cominceranno ad es-

sere liquidate, fra qualche anno, le pensioni per le quali si applica il sistema contributivo già dal gennaio 1996; per i soggetti cioè che avevano allora meno di diciotto anni di contribuzione. La Ragioneria Generale dello Stato ha calcolato che per un lavoratore autonomo, a parità di contributi versa-

Da molto tempo la nostra Organizzazione, anche attraverso le pagine di questo giornale ha cercato di sensibilizzare i propri associati sull’argomento ed ha proposto, quale soluzione al problema della riduzione delle pensioni, l’adesione ai Fondi Pensione della Previdenza Complementare. In particolare abbiamo suggerito il Fondo PensPlan Plurifonds di Itas, con il quale abbiamo fatto un accordo per le possibili agevolazioni agli Associati. Dall’Itas abbiamo ottenuto anche la proposta di una polizza, a condizioni assai interessanti, per la tutela contro i rischi di invalidità da infortunio e malattia e per il caso morte, sia per infortunio che per malattia. Per approfondire i temi e i problemi sopra accennati e analizzare nei dettagli le soluzioni suggerite, verranno organizzate nel corso dei prossimi mesi, nei principali comuni del Trentino, apposite riunioni con esperti del nostro patronato 50&Più Enasco. Coloro che desiderano parteciparvi potranno essere personalmente avvertiti; a tale scopo si invita a comunicare il proprio interesse e un recapito telefonico o un indirizzo e-mail (tel. 0461/880111).

ti, la pensione liquidata nel 2020 sarà ridotta di un terzo rispetto a una pensione liquidata nel 2008 e dopo il 2030 la riduzione sarà superiore al 50%. Ma c’è un altro problema forse ancora più grave a richiedere una particolare attenzione: il fatto cioè che il sistema previdenziale pubblico è assolutamente carente, oggi ancor più che nel passato, di tutela nei confronti degli assicurati più giovani. Nessuna prestazione è prevista in caso di invalidità contratta nei primi cinque anni di assicurazione e poche decine di euro sono riconosciute se l’invalidità insorge nei cinque/dieci anni successivi. Stesso trattamento viene riservato ai familiari superstiti in caso di morte in giovane età della persona assicurata. È questa una situazione di inaccettabili carenze del nostro sistema di protezione sociale, per cui non viene garantito nulla o ben poco proprio a coloro che sono colpiti dalla disgrazia della perdita della salute o della perdita di un genitore o di un coniuge e che quindi meriterebbero una maggiore tutela. Si impone quindi, quasi come un’emergenza, la necessità di provvedere al più presto alle soluzioni possibili, che permettano di garantirsi per la vecchiaia le indispensabili tutele integrative e tutele immediate contro i rischi dell’invalidità e della morte. •


PRIMO PIANO

C’è addirittura chi ha tirato in ballo i tempi dell’imperatore austriaco Franz Joseph per giustificare le particolari attenzioni riservate alla cooperazione. In realtà spesso si assiste a trattamenti diversi per soggetti che hanno le medesime (legittime) finalità commerciali

Quando i princìpi diventano elastici Sembra che la Coop possa andare a fare concorrenza a chiunque, ma non subirne, in virtù di ragionamenti che si modellano a seconda della situazione Conosciamo tutti la storia del pesce grande che mangia il più piccolo. Spesso viene evocata per ricordare la dura legge del mercato, dove c’è sempre un “più grande” che mette fuori concorrenza un “più piccolo”. Solo che, parlando di pesci, è la catena alimentare animale che lo rende inevitabile: non c’è giustificazione da dare a una pratica tanto vitale. Per il mercato la questione è un po’ diversa. La “grande” azienda, un po’ alla volta, nel momento in cui ne intravvede convenienza, tenta di occupare anche lo spazio del più piccolo. Le ragioni sono di mera speculazione e si sintetizza nella ricerca di ulteriori maggior guadagni. Un’attività sulla quale si può discutere ma che è comunque assolutamente legittima e coerente con il nostro sistema economico. Da anni assistiamo a questa pratica anche nelle nostre valli. Col tempo si sono programmati sempre maggiori spazi commerciali che sono stati prerogativa - quasi sempre - di nuove iniziative, che hanno permesso a super/iper mercati di aprire i battenti facendo concorrenza a chi, nella zona, c’era già. Si è rimasti impotenti a questa espansione di aree commerciali, pur denunciando sempre il rischio che si andava correndo, ovvero la chiusura di numerosi piccole attività e la messa in crisi di tante altre. Azione che, nonostante i nostri allarmi, ai più è interessata poco, giustificandola come inevitabile necessità per adeguare la rete commerciale e motivando ancora con il fatto che possono essere concorrenziali solo le aziende di una certa dimensione, con la favola della maggior concorrenza, con l’introduzione di prezzi più bassi perché i grossi possono acquistare meglio e via dicendo. Così, nonostante le proteste, il mondo commerciale anche dei nostri paesi è andato cambiando fisonomia. Molti hanno chiuso e ci sono paesi del tutto sprovvisti di negozi, tant’è che s’è ricorso a finanziarne l’apertura di piccole attività con contributi pubblici, mentre le aree commerciali di grandi dimensioni

hanno prolificato e lo faranno ancora per diverso tempo. Solo che, ad ogni ”pesce grosso”, ne corrisponde un altro ancora più” grosso” e allora, anche per il primo le cose appaiono sotto una luce diversa quando si vede insidiare la propria supremazia. In questi mesi abbiamo assistito a una singolare discussione che ha visto aggiungere, alla storia delle aperture di nuove grandi metrature commerciali, una posizione della cooperazione trentina per bocca delle diverse famiglie cooperative coinvolte, quanto meno contraddittoria. Ossia capace di sostenere posizioni, anche contrarie fra loro, a seconda della convenienza del posto dove venivano esplicitate. Così succede che a Varignano, l’apertura del nuovo negozio Coop viene propagandata come operazione virtuosa per coprire una zona altrimenti servita da un solo negozio, ora in maggior difficoltà grazie a questa logica. Ma tant’è, anche in questo caso a nulla sono serviti gli interventi svolti. Le ragioni portate a supporto del nuovo negozio erano, dal punto di vista della Coop, importanti. Invece in Rendena, l’arrivo del gruppo Poli, che intende aprire nel rispetto delle regole nel comune di Spiazzo, viene denunciato come un attacco all’operatività delle Coop, che tanto danno al territorio e quindi iniziativa da impedire. Sembra insomma che la Coop possa andare a fare, in ragione del libero mercato, concorrenza a chiunque, ma non subirne, in virtù di ragionamenti che si modellano a seconda della situazione. In valle di Ledro, dove il territorio è ampiamente coperto da attività commerciali, assistiamo ad un’altra libera interpretazione della concorrenza di mercato. Il comune ha approvato nei mesi scorsi una variante al PRG, che ha trasformato un’area di proprietà della Famiglia Cooperativa da verde privato ad area commerciale, motivando l’ini-

ziativa in un non meglio precisato interesse pubblico. Una bella agevolazione quindi ai programmi della Famiaglia Cooperativa che se intende ampliare la propria attività dovrebbe essere messa in condizione di farlo alla pari di qualsiasi altro privato, al quale certamente non si riconducono, pur facendo la medesima attività della Coop, attività di pubblico interesse per motivare scelte urbanistiche di sorta. Che le famiglie cooperative “svolgano una funzione importante per la comunità garantendo il servizio di punto vendita di prodotti di prima necessità e complementari” - citiamo dalla delibera comunale - valeva forse in qualche sperduto borgo di valle fino a qualche anno fa (secondo qualcuno fin dai tempi di Francesco Giuseppe). In verità ,oggi, svolgono una funzione né più né meno pari a quella di un qualsiasi negozio commerciale, con le stesse logiche di questi, ovvero pensando al guadagno! Non si capisce quindi come si possa sostenere che una deroga urbanistica realizzata ad hoc, sia motivata da un pubblico interesse, però specifico per la Famiglia Cooperativa, e possa avere più valore di diritti dei privati che accettano la concorrenza, ma pretenderebbero una parità di trattamento. Quindi non c’è da stupirsi che questi, in Valle di Ledro, abbiano fatto ricorso alla scelta urbanistica fatta dall’Amministrazione comunale. Sembrano invece non accettare la concorrenza le famiglie cooperative in val Rendena che, nonostante il privato voglia aprire secondo le previsioni urbanistiche comunali, chiedono, in ragione del loro buon operato e che dal Poli si vedrebbero danneggiate, d’ impedirne l’apertura e lo chiedono non appellandosi a ricorsi o ragioni oggettive, ma dicendo alla politica di intervenire. In altre parole di cambiare le regole che sono la base per la garanzia dei diritti. Insomma delle ragioni «elastiche», a seconda di dove vuoi andare ci si modellano i propri principi.

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Inchiesta

Il famigerato cartello «tutte le direzioni», incubo di ogni viaggiatore: l’unica cosa che segnala con certezza è l’altissima probabilità di perdersi. Nei riquadri, la segnaletica a Trento: il segnale per le Valli Rendena e del Chiese è stato aggiunto dopo la segnalazione dell’UNAT

Il turista disperso

Vuoi andare a Campiglio e ti ritrovi a San Michele? Ti piace Andalo ma sei finito a Rovereto? L’inchiesta UNAT sulla segnaletica trentina L’Unione Albergatori ha incontrato Provincia e AutoBrennero per una segnaletica stradale a prova di errore

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ell’era tecnologica il turista 2.0 si fida del supporto dei navigatori satellitari e di google maps in cui compare ancora il casello di Trento Centro che però è chiuso dal 23 maggio 2011. Spaesati, e magari stanchi per un viaggio che dura ormai da qualche ora, i tedeschi non escono a Trento Nord: vorrebbero uscire a Trento Centro come apparirebbe logico e da là prendere il viadotto del Doss Trento ed avviarsi verso la Valle dei Laghi o la Rendena. Si trovano giocoforza ad uscire a Trento Sud: per andare a Campiglio dovranno tornare indietro, facendo molti più chilometri e contribuendo ad aumentare l’intasamento della tangenziale, producendo maggior inquinamento. Quando la tecnologia non basta è necessario fare affidamento sulla cara vecchia e collaudata cartellonistica. Ma i cartelli attualmente esistenti non sono efficaci ed anzi spesso inducono in errore gli automobilisti. UNAT lo ha verificato tramite un apposito test: è stata più volte percorsa l’asse viaria «Trento Nord - Trento Centro - Trento Sud» ricavandone un’eloquente documentazione fotografica. UNAT - Unione Albergatori del Trentino ha inoltre raccolto le segnalazioni di numerosi associati e ha constatato che la chiusura del casello di

Trento Centro sta penalizzando in maniera significativa gli operatori turistici trentini e, di conseguenza, l’intera economia del nostro territorio. A pagare le maggiori conseguenze non sono solo gli albergatori di Trento città (che lamentano la perdita del turismo di passaggio) ma anche e soprattutto quelli della val Rendena e Madonna di Campiglio come pure le attività turistiche in altri ambiti quali, a titolo esemplificativo, Val di Non, Paganella e Andalo, Val di Sole, Valsugana, etc. UNAT ha quindi incontrato il Servizio Gestione Strade della Provincia e l’Autostrada del Brennero SpA, formulando alcune specifiche richieste in merito all’installazione cartelli ed all’apertura straordinaria del casello di Trento Centro in occasione della stagione invernale. L’apertura del casello di Trento Centro non è però purtroppo tecnicamente possibile in quanto il casello è in corso di smantellamento. Ci è stato assicurato che la dicitura VAL RENDENA è già stata posta sui cartelli presso la rotatoria di Trento Sud e che a brevissimo sarà indicata anche MADONNA DI CAMPIGLIO. Queste ed altre segnalazioni saranno inoltre visibili pure sui tabelloni elettronici a diodi led e presso i caselli di Trento Nord e Trento Sud.


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Addio a Giulia Sirek. il ricordo di carlo tamanini

Unione e Unat perdono una figura di rilievo. «Poco propensa ai compromessi, sempre aperta alle novità, leggeva le email e non tollerava il decadimento dei valori» Nei primi giorni di dicembre se n’è andata Giulia Sirek, albergatrice di Malè, figura storica (senza alcuna accezione retorica, nell’uso del termine) dell’Unione e degli albergatori trentini. Il Presidente Giovanni Bort, con la Giunta Esecutiva e il Consiglio Generale di Confcommercio Imprese per l’Italia Trentino e dell’Unione albergatori del Trentino UNAT, partecipano al dolore dei familiari per la perdita della cara Giulia, amministratrice sensibile e intelligente che con generosità ha contribuito alla crescita delle imprese del terziario e del turismo Trentino in particolare. Giulia Sirek è stata una figura di rilievo della Unione albergatori del Trentino e dell’Unione commercio, attiva e capace nei suoi compiti di rappresentanza delle esigenze e dei bisogni degli imprenditori turistici trentini. Pubblichiamo l’accorato ricordo di Carlo Tamanini, farmacista di Arco, nel quale in molti riconosceranno quella Giulia che hanno avuto la fortuna di conoscere. «Quando ci si accinge a leggere il ricordo di una persona lo si fa per due motivi: primo perché si vogliono rendere pubblici i sentimenti di affetto che sono nel nostro animo e il dolore che proviamo per il distacco da chi ci ha lasciati; secondo perché vogliamo trasferire ad altri i valori, le virtù, gli ideali della persona che abbiamo conosciuto e stimato. Donna Giulia, così amavo chiamarla, fu una donna di ferro, tutta di un pezzo, intelligente,

poco propensa ai comprodirettrice didattica. messi, sempre aperta alle Fece parte, come unica novità, con uno sguardo donna, di una importante aperto anche verso le moassociazione a livello prodernità di cui non sopporvinciale e fu fondatrice ed tava però le volgarità del energica sostenitrice dei linguaggio, dei comporcircoli per anziani. tamenti e il decadimento Il mio matrimonio poi con dei valori etico-morali. una solandra di Malè mi Sul suo tavolo fa spicco il fece frequentare molto di computer, viaggiava in inpiù il suo adorato Hotel ternet e usava l’e-mail. Puller. Fu Donna dai grandi ideali Ogni volta che salivo qui con un particolare tempeuna visita, o più visite, erano ramento. d’obbligo. Assieme abbiaQuesto suo spigoloso camo, durante lunghe chiacrattere poteva incontrare chierate, fatto e disfatto molte simpatie, ma anche governi, giunte provinciali delle antipatie. e comunali. Assieme abbiaGiulia Sirek, davanti all’albergo Questa sua immagine namo provato grandi entusiascondeva un’altra facciata smi e grandi delusioni. carica di grande umanità e bontà. Il suo declino fisico è incominciato con la La conobbi quando frequentavo il partito chiusura del suo albergo quando si rese conRepubblicano nel lontano 1970. Battagliera e to che i limiti che esistevano, ma che non vogrande sostenitrice di quelle idee politiche. leva vedere, l’avevano sopraffatta. La malattia Fu una delle prime donne che si affacciarono poi ha fatto il resto. sul palcoscenico della vita politica. Specialmente le donne, secondo il mio pareFece parte, come donna, di più consigli core, devono essere grate a questa loro prima munali di Malè. grande sostenitrice e rappresentante. Ma non solo nella vita politica fu presente. Addio Donna Giulia». Fu una delle prime donne che ottenne il dotCarlo Tamanini torato e ciò le permise di essere scelta come


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Unat, gli albergatori

trentini in assemblea

A fine novembre il tradizionale incontro, momento istituzionale ma anche occasione di confronto e intrattenimento conviviale

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o scorso lunedì 21 novembre si è svolta l’assemblea annuale di UNAT Unione Albergatori del Trentino presso la sala riunioni del ristorante «Da Pino» a San Michele. La sala si è riempita di quasi 150 associati che non hanno voluto perdere questo evento così importante. Dopo la parte ‘interna’ (riservata agli associati, con la relazione del Presidente Giovanni Bort) si è tenuto il consueto momento conviviale, allietato da un intrattenimento musicale piano bar. A beneficio di chi non è potuto intervenire, diamo pubblicazione delle dichiarazioni politiche contenute nella relazione del Presidente Bort. Rimandiamo invece all’articolo pubblicato nel giornale Unione di settembre-ottobre per quanto attiene all’excursus sull’attività svolta (convegni e incontri sul territorio, rinnovo delle convenzioni, iniziative specifiche e progetti settoriali cui si è dato corso, attività dei sindacati di categoria, implementazione del sito internet e visibilità sui social network, ecc.). •

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BORT: «Speriamo di uscire rapidamente da questi momenti difficili»

La relazione del presidente dell’Unione albergatori all’assemblea generale dei soci Siamo ormai giunti alla fine di un anno molto impegnativo, all’inizio del quale gli sforzi sono stati concentrati sul rinnovo delle cariche associative. Queste si sono concluse con l’aggiornamento dei consigli di sezione, del consiglio direttivo dell’Unat, la conferma del sottoscritto alla presidenza e la nomina da parte della Giunta Esecutiva di Enzo Bassetti come Vice Presidente vicario. La fase di rinnovo delle cariche è stata costellata da una nutrita serie di riunioni sul territorio, che hanno costituito un’ottima occasione per rafforzare i contatti con i vari ambiti turistici del Trentino ed i relativi soci.

Sburocratizzazione E’ noto a tutti che operare nel mondo imprenditoriale oggi non è facile. Quotidianamente ci si imbatte in adempimenti formali, fiscali e amministrativi che troppo spesso non permettono agli operatori di muoversi con quel dinamismo che invece si riscontra in altre realtà. UNAT ha provveduto, di concerto con UNIONE, ad analizzare i principali provvedimenti legislativi emanati sia a livello provinciale che nazio-

nale al fine di valutarne i contenuti e l’effettivo impatto sugli operatori economici, avendo particolare attenzione per le procedure che potrebbero di fatto ostacolare l’attività degli operatori del terziario. Inoltre, con l’obiettivo di verificare ulteriori possibili semplificazioni, prosegue fattivamente la collaborazione già in atto con il Consorzio dei Comuni finalizzata all’individuazione di situazioni critiche vissute dalle aziende del turismo per quanto concerne gli adempimenti normativi legati in qualche modo alle amministrazioni locali. UNAT, infine, partecipa al tavolo provinciale relativo alla «Misurazione degli oneri amministrativi a carico imprese» che ha l’obiettivo di verificare sul campo quali passaggi potrebbero essere semplificati rispetto ai vari procedimenti amministrativi che riguardano le nostre aziende. Proprio attraverso queste ed altre azioni UNAT si propone di offrire ai propri associati assistenza di qualità, garantendo loro la sicurezza di avere sempre a fianco un efficiente supporto sia tecnico che sindacale.


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Flessibilità, innovazione, territorio, lavoro Volgendo uno sguardo al futuro, UNAT intende proseguire la strada fin qui tracciata dando quindi ampia valorizzazione a: flessibilità nella gestione, autonomia gestionale, sburocratizzazione, innovazione tecnologica, attenzione al socio. E’ nostro intendimento, inoltre, corroborare ed intensificare i rapporti sia con Trentino Marketing (al cui interno possiamo ora dare finalmente il nostro valido contributo a livello di Cda; sono stato infatti nominato nel consiglio circa 2 mesi fa) sia con le Aziende di promozione turistica. Rimane peraltro ancora irrisolto in questo 2011 il problema del finanziamento del sistema turistico provinciale. L’imposta di scopo è stata accantonata e si è riaffermato che in Trentino non si applica la legge nazionale che prevede l’introduzione dell’imposta di soggiorno. Dovrebbe allora prendere corpo per il prossimo anno l’introduzione della riduzione dello 0,46% dell’Irap alle aziende che volontariamente finanziano le proprie Apt o Pro Loco. Il provvedimento è parte della proposta di legge finanziaria della provincia di Trento, in discussione in queste settimane in Consiglio. Se approvato – come credo avvenga – nuove risorse saranno a disposizione delle Apt per la promozione e per programmare una più ampia attività. Anche per questo motivo, dovremmo mettere sempre più attenzione nelle attività e nelle gestioni delle stesse Apt. I nostri rappresentanti nei vari Cda delle Aziende provinciali sono quindi chiamati ad una collaborazione sempre più attenta e precisa. Turismo e territorio devono andare sempre a braccetto. L’attenzione al territorio deve essere però riscontrata a partire dai minimi dettagli. A titolo puramente esemplificativo cito la problematica dell’inadeguata cartellonistica, sia stradale che turistica, presso i caselli autostradali di Trento Sud e Trento Nord. Una volta usciti dall’A22 i turisti riscontrano grosse difficoltà a raggiungere le rispettive località di destinazione. Questa affermazione è suffragata da un apposito test eseguito da una nostra delegazione: è stata più volte percorsa l’asse viaria «Trento Nord - Trento Centro - Trento Sud» per verificare l’efficacia della segnaletica. Ne è stata ricavata un’eloquente documentazione fotografica che dimostra l’effettiva inefficacia delle segnalazione turistiche. A breve è quindi previsto un incontro con le autorità competenti per l’esposizione dei nostri suggerimenti e per l’individuazione di soluzioni opportune ad un problema che è stato sollevato da non pochi nostri associati. Il prossimo anno dovrebbe portare novità anche per quanto riguarda gli Enti bilaterali. Da mesi infatti stiamo discutendo con le altre categorie economiche per accorpare i tre enti di settore in un unico nuovo Ente. Ciò permetterà di dare maggiore incisività e competenza al nuovo soggetto, oltre che di ridurre i costi di gestione e produrre diverse sinergie. La nascita del nuovo Ente è di grande interesse anche per la nostra categoria dato che ad esso dal Contatto Collettivo Nazionale di Lavoro sono attribuiti compiti quali lo studio del mercato del lavoro, la formazione e qualificazione pro-

fessionale, il sostegno al reddito dei lavoratori, l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro. Per quanto concerne gli appalti, segnalo che da tempo partecipiamo al «Tavolo di lavoro Appalti» presso cui abbiamo messo in evidenza la necessità che ci siano maggiori garanzie dei crediti dei nostri albergatori e ristoratori che ospitano le ditte appaltatrici. Ricordo inoltre che, grazie al nostro intervento - in merito ai contratti di apprendistato professionalizzante nei rapporti stagionali - è stato possibile prevedere l’opportunità, per gli operatori del settore, di assumere giovani con contratto di apprendistato permettendo agli stessi di adempiere integralmente al periodo previsto dal CCNL per il raggiungimento dell’obiettivo della qualifica (per sommatoria di più rapporti di lavoro diversi) ancorché con più datori di lavoro.

Andamento stagionale: presenze e redditività in tempi di crisi Ad inizio settembre, come ormai consuetudine da qualche anno, è stato riproposto ad un campione rappresentativo di associati il questionario sull’andamento della crisi economica al fine di cogliere l’effettiva percezione che di questo momento economico hanno gli operatori del settore. I questionari, presentati attraverso una serie di esplicative elaborazioni grafiche nella Giunta UNAT del 27 settembre, sono stati poi analizzati dall’Unione in un contesto di ricerca più ampio. Dall’indagine emerge che l’estate, dopo un inizio difficile ed incerto soprattutto a causa del meteo capriccioso, si è poi conclusa in modo positivo per gli operatori del settore ricettivo che rappresentiamo. Ci preme però evidenziare che nelle analisi sull’andamento turistico troppo spesso, soprattutto sul versante politico, si sente parlare esclusivamente di «presenze». Ebbene, questo sistema di parametrizzazione non tiene conto della redditività reale! Tante presenze a basso costo non devono e non possono essere sintomo di un turismo di qualità! Ad integrazione dell’indagine sull’estate 2011 abbiamo pertanto voluto approfondire anche questa tematica, affidando a Servizi Imprese il compito di analizzare i bilanci di un rilevante campione di aziende. Tra non molto avremo quindi l’opportunità di formulare valutazioni più dettagliate. Ma intanto siamo quasi a dicembre che non è tempo solo di regali natalizi ma anche di bilanci. E in questo momento il tema della crisi economica richiama inevitabilmente la nostra attenzione. Il nostro auspicio è che si possa finalmente uscire da questo lungo periodo di recessione e che le luci, che ci sembra di intravedere in lontananza, siano destinate a diventare sempre più vivide. Ringrazio tutti i soci intervenuti augurando un’ottima stagione invernale che vorremmo fosse ricca di soddisfazioni, non solo professionali. Giovanni Bort Presidente UNAT Unione Albergatori del Trentino

www.unat.it Sul nostro sito www.unat.it è possibile per i soci che lo desiderano scaricare la relazione integrale del Presidente Giovanni Bort mentre su facebook a questa pagina https://www.facebook.com/unionealbergatori è pubblicata una Photo gallery dell’evento.

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UNAT interviene all’incontro pubblico per il rilancio di San Cristoforo

Ad essere incentivato non dovrebbe essere tanto il turismo mordi e fuggi dei fine settimana; va bensì favorito il turismo di lunga permanenza Lo scorso 8 novembre si è svolto un incontro pubblico (promosso dal sindaco di Pergine Silvano Corradi) avente ad oggetto un confronto finalizzato a raccogliere idee da tradurre in un nuovo piano per la riqualificazione di San Cristoforo, pregiata zona turistica del perginese sul lago di Caldonazzo, ed altre zone lacustri limitrofe quali Valcanover ed Ischia. La riunione si è tenuta presso la nuova sala convegni dell’albergo San Cristoforo che per l’occasione il socio e consigliere UNAT Mario Lazzeri ha messo a disposizione della cittadinanza. Ben 150 i presenti in sala: l’amministrazione perginese al gran completo, compresi funzionari e tecnici, moltissimi i privati cittadini e parecchi i soci UNAT della zona. Poiché il piano di riqualificazione precedentemente proposto (anche a seguito dell’azione promossa da un comitato avverso) non è stato approvato, l’amministrazione ha cercato, attraverso un approccio «dal basso», il dialogo con la popolazione e gli operatori economici al fine di individuare le più opportune premesse per elaborare un nuovo ed efficace piano di rilancio per San Cristoforo. Durante la serata sono intervenuti sia Sebastiano Sontacchi, presidente della sezione UNAT Pergine, Lago di Caldonazzo, Valle dei Mocheni, Vigolana, sia Mario Lazzeri, riscuotendo entrambi parecchi applausi. In particolare, Sontacchi ha ricordato come gli imprenditori locali, soprattutto quelli del settore ricettivo, abbiano fatto e continuino a fare la loro parte, investendo sul territorio moltissime energie e

risorse economiche. Ora però, è la tesi di Sontacchi, alle aziende sta mancando l’ossigeno: tocca all’ente pubblico intervenire, assicurando le adeguate infrastrutture che interagiscano con gli investimenti dei privati. Solo così si può pensare ad un’organica riqualificazione della zona. Infatti, il rilancio turistico di una località presuppone: 1) il rapporto con l’ambiente, 2) la presenza di adeguate strutture ricettive, 3) la presenza di infrastrutture turistiche che si integrino con l’ambiente sociale (ad esempio dotazioni sportive, percorsi ciclopedonali, punti di attrazione ed aggregazione, ecc.). Ma che futuro dare a San Cristoforo? Il primo passo dovrebbe essere quello di valorizzare i punti di forza che la località offre, come favorire l’accesso alla balneazione, ma non solo. Ad essere incentivato non dovrebbe essere tanto il turismo mordi e fuggi dei fine settimana; va bensì favorito il turismo di lunga permanenza che, come ha sottolineato anche l’assessore comunale al turismo Marco Morelli, è quello che contribuisce a creare un maggior tasso occupazionale. In questa direzione, una delle proposte più dibattute nel corso della serata, potrebbe essere quella di puntare sul canottaggio, sviluppando op-

Una fotografia storica dell’archivio della Biblioteca Comunale di Trento (Orempuller, 1973) con un’ampia veduta dalla frazione di San Cristoforo portunamente il centro nautico già esistente in zona. Gli adepti di questa disciplina sportiva infatti soggiornano usualmente per almeno due settimane per svolgere gli allenamenti. La loro presenza inoltre sarebbe garantita da marzo a novembre contribuendo quindi in modo significativo al prolungamento di una stagione turistica che nella zona solitamente non supera il trimestre estivo. A cornice di ciò, va pensata l’organizzazione di un avvenimento sportivo di rilievo, che possa fungere da elemento catalizzante delle presenze turistiche e di promozione della località di San Cristoforo in Italia ed in Europa. In questo senso va segnalata la programmazione in Alta Valsugana dei campionati italiani di ciclismo nel giugno 2012. La riunione è stata chiusa dalla vicesindaco Marina Taffara che ha ricordato la necessità di fare sintesi tra le legittime aspettative degli imprenditori e quelle dei cittadini che cercano spazi di socialità e relazione, tenendo comunque sempre d’occhio la salvaguardia del territorio e quindi la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente.

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r i c e t t i v o / FAITA

Una nuova legge

per i campeggi trentini L’Assemblea di FAITA Trentino ha discusso la revisione statuto e le proposte di modifica della legge di settore

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o scorso 29 novembre si è riunita l’assemblea straordinaria dei soci aderenti a Faita Trentino. Si è trattato del secondo appuntamento assembleare dopo l’assemblea annuale del febbraio scorso in cui era stato approvato il bilancio 2010 ed erano stati presentati i principali risultati conseguiti nel corso dell’anno nonché le attività programmate nel 2011. Il carattere straordinario di questa assemblea autunnale era dovuto alla necessità di adeguare lo Statuto per allinearlo a quello di Confcommercio ed Unione. L’occasione è stata utile per dare maggiore organicità allo Statuto stesso, ricalibrando la sequenza di alcuni articoli. Altro grande tema dell’incontro è stato la presentazione delle principali novità che si profilano all’orizzonte dato che è ormai in dirittura di arrivo l’aggiornamento della normativa provinciale che regola il settore open air, la L.P. 33/90. Nel riquadro in questa pagina pubblichiamo una sintesi elaborata dall’Ufficio Legislativo dell’Unione.

Principi ispiratori • Elevare la competitività delle strutture ricettive all’aria aperta consentendo una crescita della ricettività stabile a fronte di progetti orientati ad elevati standard qualitativi • Creare maggiori opportunità e nuovi standard per l’erogazione di servizi accessori (come per gli esercizi alberghieri)

Novità di rilievo • Due tipologie di strutture ricettive all’aria aperta: «campeggio» e «campeggio villaggio» / Cinque livelli di classifica: 1, 2, 3, 4 e 5 stelle / Unità abitative: camere, junior suite, suite, appartamenti e/o bungalow con servizio autonomo di cucina / Pertinenze / Commissione qualità

Definizione di campeggio Struttura ricettiva all’aria aperta allestita su aree recintate, costantemente controllate da idonei sistemi di sorveglianza, appositamente attrezzate per la sosta ed il soggiorno temporaneo di turisti, nonché per l’eventuale prestazione di servizi di somministrazione di alimenti e bevande, di attività commerciali oltre all’offerta di servizi accessori.

Campeggio • 40% della ricettività massima autorizzata da destinare ai turisti in unità abitative, piazzole attrezzate con allestimenti mobili o con strutture fisse di appoggio e piazzole destinate ad accogliere mezzi mobili di soggiorno con strutture accessorie da accostare al mezzo mobile • 60% della ricettività massima autorizzata in piazzole destinate esclusivamente ai turisti itineranti provvisti di tende o altri mezzi mobili di soggiorno.

Campeggio villaggio • Minimo 15% e massimo 40% della ricettività totale in unità abitative, piazzole attrezzate con allestimenti mobili o con strutture fisse di appoggio • Agli ospiti alloggiati nelle camere, suite e junior suite devono essere assicurati: il servizio di somministrazione di alimenti e bevande; pulizia giornaliera, cambio settimanale biancheria, bagno privato • 60% della ricettività massima autorizzata in piazzole destinate esclusivamente ai turisti itineranti provvisti di tende o altri mezzi mobili di soggiorno.

Unità abitative • appartamenti e/o bungalow con servizio autonomo di cucina, possono avere una superficie massima di 40 mq • in presenza di riqualificazione del campeggio, volta al raggiungimento di un livello di classifica pari ad almeno 3 stelle, possono raggiungere una superficie massima di 50 mq.

Fabio Poletti, presidente FAITA

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Pertinenze Le aree e gli immobili destinati all’erogazione dei servizi accessori, anche non direttamente collegati con l’ingresso principale e posti nell’immediata prossimità del campeggio e del campeggio villaggio. Il regolamento

stabilirà la distanza massima tra campeggio e pertinenza, nonché i servizi accessori e le modalità di erogazione dei medesimi nelle pertinenze.

Esercizio dell’attività • è subordinato alla presentazione al Comune/Comunità di Valle della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) attestante il possesso dei requisiti richiesti • Il Comune/Comunità di Valle sarà tenuto ad acquisire da parte del Servizio Turismo la dichiarazione di autoclassifica della struttura ricettiva • La SCIA abilita alla fornitura di giornali, riviste, pellicole per uso fotografico e di registrazione audiovisiva, cartoline e francobolli nonché allo svolgimento di concertini musicali con o senza ballo, aperti anche al pubblico esterno, fermo restando il rispetto della normativa in materia di conformità dei locali alle norme urbanistiche, sanitarie, di prevenzione incendi e di pubblica sicurezza.

Commissione Qualità La Commissione (tre membri, di cui uno nominato da FAITA) opera su richiesta della Provincia in presenza di segnalazioni che evidenziano deficienze qualitative del servizio e delle prestazioni erogate. In caso di servizio carente, invito ad adeguarsi alle prescrizioni; in difetto ne dà comunicazione alla PAT che provvede a ridurre il livello di classifica. La Commissione esprime inoltre un parere obbligatorio ma non vincolante sulla sussistenza degli standard superiori necessari per l’attribuzione del livello di classificazione a cinque stelle.

Norme transitorie Le disposizioni della nuova legge si applicheranno con l’entrata in vigore del regolamento di esecuzione (la cui adozione è stabilità entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge).

Norme di salvaguardia I «campeggi» che alla data di entrata in vigore della nuova legge dispongono di strutture accessorie accostate al mezzo mobile di soggiorno (c.d. preingressi) hanno l’obbligo entro il termine di 2 anni di adeguare tali strutture ai requisiti previsti dall’articolo 9 del regolamento della LP 33/90. I «campeggi parco vacanze» che alla data di entrata in vigore della nuova legge dispongono di strutture accessorie accostate al mezzo mobile di soggiorno (c.d. preingressi) per una percentuale compresa tra il 60% e l’80% hanno l’obbligo di ridurre tale percentuale al 70% entro 5 anni e di adeguare i preingressi ai requisiti previsti dall’articolo 9 del regolamento LP 33/90 entro 3 anni. I «campeggi» e i «campeggi parco vacanze» che intendono assumere la tipologia di «campeggio villaggio» devono ridurre la percentuale di strutture accessorie accostate al mezzo mobile di soggiorno (c.d. preingressi) portandola al 20% della ricettività massima autorizzata entro il termine di tre anni dalla data di entrata in vigore della nuova legge.


s o m m i n i s t r a z i o n e e i n t r at t e n i m e n to

Prodotti tipici in cantina,

solo come promozione Moresco: «I ristoranti sono il luogo dove fare somministrazione professionale di alimenti. Opportuno il ripensamento di Mellarini»

R

itornare sulla proprie idee, dopo aver accolto le osservazioni di altri e averle ritenute degne di ascolto, è segnale di sensibilità e saggezza. Per questo i ristoratori trentini nella persona del loro presidente Danilo Moresco accolgono positivamente il dietro-front della Provincia sulla decisione di concedere la somministrazione di piatti caldi anche ad altre strutture, come le cantine. «Diamo atto - dice Moresco - all’Assessore provinciale Tiziano Mellarini di aver ascoltato le nostre osservazioni preoccupate (espresse anche a fine novembre in un comunicato congiunto, vedi box in bas-

Il Trentino del 9 dicembre scorso che riporta il dietro-front dell’Assessore Mellarini. A fianco, Danilo Moresco

so, NdR) e di aver corretto il tiro secondo quanto contenuto in un protocollo firmato da alcune associazioni e dallo stes-

so ente pubblico. Va benissimo che le cantine si facciano promotrici - oltre che del proprio prodotto naturalmente - anche

IL COMUNICATO DI FINE NOVEMBRE

Finanziaria, si rispettino gli impegni assunti

La richiesta dei Ristoratori, di FIEPET e ASAT affinché la Provincia rispetti il protocollo su ristorazione e promozione dei prodotti tipici Le associazioni di categoria, Associazione albergatori e imprese turistiche, FIEPET Confesercenti del Trentino, e l’Associazione dei Ristoratori del Trentino esprimono preoccupazione rispetto ai contenuti dell’articolo 49 della Legge Finanziaria provinciale. L’articolo prevede e consente alle cantine vitivinicole la somministrazione di alimenti e bevande in deroga e con regole diverse rispetto alle altre categorie della ristorazione, dei pubblici esercizi e della ricettività. “La norma – spiegano i rappresentanti delle associazioni - a nostro parere è fortemente discriminatoria, attribuendo alle cantine condizioni competitive ed agevolative ingiustificate. Chiediamo quindi che il contenuto dell’articolo di legge venga modificato in modo da ripristinare condizioni

di eguaglianza nell’operatività di tutte le imprese”. Si precisa e si fa riferimento inoltre al protocollo d’intesa firmato ancora nel 2006 tra diversi soggetti, in cui si concordavano modalità dei promozioni dei prodotti vinicoli e tipici trentini, anche nelle cantine vinicole. In tale protocollo si prevedevano il rispetto delle norme di legge previste per i pubblici esercizi anche per le cantine. Il protocollo era sottoscritto dalla quasi totalità delle Associazioni, dal Movimento Turismo del Vino, dall’Associazione Vignaioli e da altri soggetti. “Chiediamo il rispetto – concludono congiuntamente le Associazioni – di tale protocollo e l’accoglimento di quanto previsto in esso nel contesto della norma di legge della Finanziaria”. •

dei prodotti locali tipici trentini, utilizzandoli in maniera tale che questa promozione avvantaggi tutti. Diverso è però il discorso di sostituirsi alle aziende della ristorazione, che operano in contesti e con regole del tutto diverse». «Si profilava uno scenario preoccupante per l’intero settore della ricettività e della ristorazione, con una conseguente sperequazione che rischiava di abbassare il livello qualitativo dell’offerta ai consumatori e turisti e di aumentare la confusione tra prodotti autentici e non autentici». «Personalmente - prosegue Moresco - mi auspico che venga inserita una clausola per effettuare controlli affinchè queste aziende rispettino sia gli stessi obblighi igienico sanitari che sono necessari per la somministrazione di questi prodotti, sia l’aderenza ad un paniere di prodotti esclusivamente della filiera trentina». •

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s o m m i n i s t r a z i o n e e i n t r at t e n i m e n to

Alla Stella, si festeggia

un secolo di attività

Maurizio Sartori festeggia i 100 anni di apertura dell’attività del ristorante pizzeria di Roncogno

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orreva l’anno 1911, quando ancora in pieno Impero Austro Ungarico, il nonno Luigi Sartori richiedeva la prima autorizzazione per aprire un “ostaria”, trattoria in quel di Roncogno ai sensi della Legge Industriale 15 marzo 1883 n.39. E’ quanto meno singolare leggere nell’autorizzazione che era previsto “spacciare vino”, “spacciare e vendere al minuto liquidi spiritosi distillati”, nonché somministrare cibi. A parte questa particolare e, perché no, oggi simpatica dicitura, da un secolo, prima col nonno, poi con lo zio Vittorio e ora con Maurizio , la famiglia Sartori si dedica con passione a proporre una cucina semplice e genuina, una cucina di ricerca che ha visto nascere i famosi “cocci”, la specialità della casa. Domenica 27 novembre, Maurizio Sartori, coadiuvato dalla Moglie Manuela, insostituibile sostegno e dai figli Nicola, Valeria e Camilla, ha dato il benvenuto ad amici, autorità e clienti brindando rigorosamente a Trento Doc e offrendo loro un ricco buffet fatto di

A fianco, la licenza datata 1911 per la somministrazione - tra l’altro - di liquidi spiritosi distillati, concessa dalle autorità austriache a Luigi Sartori. Sopra, uno scorcio del locale gestito da Maurizio Sartori

stuzzichini con insaccati prodotti da una piccola azienda locale ed a seguire degli assaggi vari di “cocci”, tutti guarniti con ingredienti esclusivamente di produzione trentina. Ci piace ricordare che Maurizio è da sempre responsabile del settore delle pizzerie in seno all’Associazione Ristoratori del Trentino, nonché docente per la formazione degli addetti delle stesse e componente della Giunta della Categoria. Convinto assertore che la pizza

è e sarà sempre una componente essenziale della ristorazione egli è un vero esperto di farine, lieviti e degli altri componenti che fanno della stessa, se giustamente e correttamente usati, un alimento digeribile e sicuramente appetibile. Proprio per la sua professionalità ed esperienza ha partecipato in qualità di relatore a numerosi momenti di aggiornamento culminati con un convegno internazionale al Salone del Gusto di Torino. Al momento conviviale han-

no partecipato, tra gli altri, Danilo Moresco, Presidente provinciale dei Ristoratori e Paolo Mosna Segretario, che hanno voluto con la loro presenza festeggiare e sottolineare la stima per il collega e in primis la sua grande professionalità. Un grazie dunque a Maurizio per l’apporto costruttivo e disinteressato che in questi anni ha saputo dare alla categoria e al mondo delle pizzerie in genere. Altri cento anni di successi! •


s o m m i n i s t r a z i o n e e i n t r at t e n i m e n to

Senza locali notturni

turismo incompleto

Gianluca Valduga, confermato presidente del SILB Trentino: «La vita notturna è indispensabile ad un sistema turistico di alto livello»

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an bene le escursioni, van bene i funghi, vanno bene le piste, ma senza locali per il divertimento l’offerta turistica di un territorio rischia di non decollare mai. Anche in momenti di crisi, infatti, la gente cerca momenti di svago e di intrattenimento per una serata tra amici, per ballare o fare due chiacchere. Questo è il messaggio che, in sintesi, esce dall’intervista che Gianluca Valduga, recentemente riconfermato alla guida della sezione trentina del SILB (il gruppo dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino che riunisce i locali da ballo e dell’intrattenimento serale) ha concesso al nostro giornale. Presidente Valduga, locali notturni e da ballo sottovalutati, nella presentazione dell’offerta turistica trentina? «Credo che una proposta turistica di alto livello come quella del Trentino non possa prescindere anche da ciò che offrono i locali da ballo e dell’intrattenimento notturno: dopo le piste o dopo le escursioni, dopo le degustazioni al ristorante o in albergo, sono in molti a voler fare due salti in un locale o semplicemente bere un drink o fare due chiacchere. Non esistono località turistiche vivaci e attraenti senza questa tipologia di esercizi». Che però talvolta rischiano di fare la parte della cenerentola, o addirittura diventano un capro espiatorio facile da additare, o no?

Gianluca Valduga

«Diciamo che avessimo un po’ più di ascolto forse sarebbe meglio. Noi siamo in prima linea su molti fronti ed avere un dialogo forte e sincero con - ad esempio - le istituzioni politiche sarebbe di aiuto. Un tavolo tra associazioni di categoria e istituzioni porterebbe giovamento a tutti. Potrebbero trovare applicazione concreta molte delle soluzioni che oggi ciascuno organizza in maniera autonoma, come ad esempio i bus navetta. Ma non solo, perchè la nostra attività non è soltanto rivolta ai giovani, ma

anche agli adulti o addirittura - soprattutto con il ballo liscio - agli anziani. Ciascuna fascia d’età ha le proprie esigenze e i propri desideri che dobbiamo saper ascoltare». Come resistono le aziende del divertimento in un momento di difficoltà economica come quello che stiamo vivendo? «Facciamo molta fatica, indubbiamente; sono molte le aziende che chiudono e tra di esse ci sono anche i nomi storici del divertimento in provincia. Chi resiste deve di-

Valduga: «Una proposta turistica di alto livello come quella del Trentino non può prescindere da ciò che offrono i locali da ballo e dell’intrattenimento notturno»

minuire il numero di serate a settimana, dimenticandosi il pienone per più sere consecutive. E poi bisogna essere sempre aggiornati: capire le mode, ascoltare le tendenze e essere pronti a cambiare al momento giusto». Più semplificazione, più buon senso e meno burocrazia potrebbero aiutare anche il vostro settore? «Indubbiamente anche noi siamo vittime di una legislazione molto rigida e, tavolta, troppo arzigogolata per essere davvero efficace e che tavolta crea situazioni assurde, come ad esempio per la legge sui buttafuori. Come dicevo prima, anche in questo caso avremmo bisogno di maggiore dialogo con le istituzioni, di essere maggiormente ascoltati. Credo sia impossibile pensare ad un turismo senza l’offerta dei nostri locali d’estate e d’inverno». •

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DETTAGLIO

Prodotti elettronici ma

professionalità umana La categoria dei commercianti di articoli elettrici ed elettronici in assemblea. «Interpretare e rispondere alle esigenze del cliente»

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ltre 30 aziende presenti alla Assemblea della categoria dei commercianti di Articoli elettrici ed elettronici che si è svolta a Trento, giovedì 17 novembre. Primo obiettivo dell’incontro, convocato dalla Presidente della Categoria Giuliana Savoia, era principalmente fare il punto sul funzionamento della gestione dei RAEE, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Le aziende presenti hanno potuto confrontarsi sui diversi sistemi di gestione messi in campo dai comuni o dai comprensori della nostra provincia. Importante anche l’approfondimento sulla questione del SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per permettere l’informatizzazione dell’intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale, ma non ancora entrato a regime. Nel corso dell’incontro sono state affrontate anche altre materie di rilievo per le aziende del settore, e non solo per loro. In particolare l’assemblea ha colto l’occasione per chiarire il funzionamento della PEC, la posta elettronica certificata la cui attivazione e comunicazione al Registro delle Imprese è obbligatoria per tutte le società entro il 29 novembre 2011.

L’assemblea dello scorso novembre della categoria dei radioelettrici sulla gestione dei RAEE. Qui sopra, la presidente della categoria Giuliana Savoia

Tema centrale della serata è stata la presentazione da parte del dott. Alberto Rivara della New Skills di Milano, di un

possibile percorso formativo specificatamente dedicato alle aziende del settore e teso a migliorare le capacità operati-

Tesero, il nuovo Eurospar

Struttura più grande e moderna

Martedì 6 dicembre la Famiglia Zanon ha inaugurato il nuovo punto vendita a marchio Eurospar a Tesero. Situato vicino al precedente esercizio, in zona Piera, il nuovo negozio è contraddistinto da maggiori spazi e da una organizzazione interna secondo le più recenti indicazioni relative al commercio alimentare a libero servizio. Colpiscono, passando lungo la strada che collega Tesero a Cavalese, le grandi vetrate che lasciano intravedere le corsie interne spaziose e ben organizzate. Alla cerimonia erano presenti tutte le autorità locali, oltre a numerosi clienti affezionati. I complimenti dunque alla famiglia Zanon, che con questo esercizio occupa circa 20 dipendenti, per come ha saputo far crescere la propria attività commerciale, risultando oggi una componente importante nella economia della valle di Fiemme.

ve e di analisi del mercato degli operatori addetti e dei titolari dei punti vendita. Il dott. Rivara ha presentato anche alcuni dati relativi all’andamento del commercio di apparecchiature radio elettriche, soffermandosi in particolare sul confronto tra l’incidenza dei piccoli e medi esercizi in confronto con la grande distribuzione. Fondamentale oggi, per poter competere sul mercato, è risultato essere il fattore umano, ossia la capacità di interpretare le esigenze del cliente e saper proporre il prodotto adatto ed adeguato. L’assemblea è stata anche un piacevole momento di incontro informale tra le aziende associate che hanno potuto scambiarsi dee e impressioni di fronte ad un piacevole spuntino di benvenuto. •

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DETTAGLIO

L’ Aquila di San Venceslao alle sorelle Benigni

Il sindaco di Trento Alessandro Andreatta: «La vostra libreria è un presidio democratico» Alle 18 di lunedì 5 dicembre, in una Sala Falconetto affollata di autorità civili e militari, di parenti, colleghi, amici e semplici clienti, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta ha consegnato alle sorelle Pia e Maria Benigni l’antico sigillo della città: l’Aquila ardente di San Venceslao. Un prestigioso riconoscimento durante una cerimonia sobria, ma commovente, in occasione della quale la città ha manifestato stima e amicizia nei loro confronti. Le sorelle Benigni sono socie storiche della nostra organizzazione. In particolare la signora Pia ha ricoperto vari incarichi associativi sia a livello locale che nazionale soprattutto nell’ambito del settore librario, categoria che ha presieduto per molti anni con capacità, dedizione ed umiltà che l’hanno fatta benvolere da tutti i colleghi della provincia. Pia Benigni ricopre tuttora l’incarico di probiviro dell’ALI - Associazione librai italiani -, di consigliere della categoria provinciale e di probiviro e revisore dei conti dell’Associazione dei commercianti al dettaglio. Riportiamo ora di seguito alcuni stralci dell’intervento letto dal sindaco di Trento Alessandro Andreatta in occasione della cerimonia. «Gentile e cara Pia, gentile e cara Maria, inizio questo mio intervento con una constatazione un po’ irrituale: dovevamo ritrovarci prima in questo bel salone, dovevamo esprimerVi già anzitempo la gratitudine dell’Amministrazione di questa municipalità. Non perché Voi abbiate bisogno di questo riconoscimento pubblico, ma perché la Vostra lunga storia professionale, capace di sfidare con successo bombe e lutti e traversie

d’ogni genere, incarna al meglio i valori che l’Aquila di San Venceslao premia ed addita ad esempio. Tra le virtù, talvolta nascoste, che il sigillo della città di Trento vuole onorare e rendere pubbliche metterei al primo posto la fiducia tenace e appassionata: tenace e appassionata proprio come la Vostra fiducia nella forza, nel potere della cultura e, più precisamente, dei libri. Libri capaci di guardare lontano, come un telescopio, o di ingrandire, come una lente. Ai libri, e ai lettori, Voi avete dedicato la vita, contribuendo a formare e informare generazioni di trentini. Il secondo valore che intravvedo dispiegato nella vostra lunga esperienza professionale è la dedizione al libro, che poi è dedizione al lettore, inteso non solo come un cliente, ma come un’intelligenza da nutrire, un gusto da soddisfare, una sensibilità da sviluppare. Il terzo valore che la vostra storia incarna ed esalta è quello della fedeltà a un’idea di libreria, di negozio e di servizio che non ha bisogno di additivi, di surrogati, di esche estranee al “core business”, sempre e comunque centrato sul libro. Questa fedeltà s’accompagna peraltro alla cura puntigliosa e direi anche al rispetto per

l’oggetto “libro”, maneggiato con riguardo, messo in esposizione con gusto e con un criterio che è estetico e insieme etico. Io credo che in tutti questi anni la vostra libreria sia stata anche una sorta di presidio democratico, perché non c’è democrazia senza cultura critica, senza riflessione, senza quello spazio delle idee e dei sentimenti, della conoscenza e delle emozioni che noi chiamiamo libro. Non c’è società realmente democratica se il fine ultimo è la produzione di beni e non di esseri umani liberi, consapevoli e partecipi. Liberi, consapevoli e partecipi si diventa anche in luoghi piccoli e forse non alla moda come quello di via Belenzani 51, che “resistono”. Che passano indenni attraverso le epoche, la guerra, gli sfratti, i lutti familiari, gli anni Sessanta del boom, i Settanta dell’impegno e dell’ideologia, gli anni Ottanta dell’edonismo, i Novanta del crollo delle ideologie e un inizio di nuovo millennio caratterizzato dalla precarietà assoluta e dalla crisi. E voi, nel vostro negozio, sempre a testimoniare e a selezionare libri a beneficio dei trentini curiosi e appassionati e di chi curioso e appassionato magari non lo è ancora, ma lo vuole diventare».


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Aspan, terzo anno

e nuovi spazi didattici

Arte Bianca, esempio virtuoso di dialogo tra formazione e mondo del lavoro. Bonafini: «Per le imprese è necessario evolversi e migliorare la qualità dell’offerta formativa»

C

on l’occasione della presentazione del nuovo spazio didattico di cucina, sala-bar, pasticceria e panificazione, è stata presentato, nella sede del BIC – Polo Tecnologico Trentino Sviluppo Spa a Rovereto, il terzo anno della Scuola di Arte Bianca e Pasticceria per la formazione dei futuri panificatori. L’esigenza di formare tecnici preparati culturalmente e qualitativamente nel nostro settore ha permesso di realizzare, annettendolo all’Istituto Professionale Alberghiero di Rovereto, uno specifico laboratorio di panificazione e pasticceria, collocato all’interno del Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo Spa (BIC) di Via Zeni, a Rovereto. «All’epoca - spiega il presidente Aspan Emanuele Bonafini - si è rilevata un’eccellente soluzione che ha permesso di avere una struttura all’avanguardia diventando partner di progetto, fra l’Istituto Alberghiero e la nostra Associazione, nell’azione formativa dei giovani che si vogliono inserire nel nostro mestiere. L’eccellente collaborazione, che per mezzo di mirati formatori, preparati e competenti, all’altezza di insegnare i loro segreti per affrontare il complesso lavoro del “fornaio”, risponde esattamente alle nostre esigenze, ogni anno dà ottimi risultati positivi ed i ragazzi, che frequentano il 4° anno di arte bianca e pasticceria, al termine del loro percorso d’apprendimento, riescono a trovare subito occu-

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pazione, inserendosi con facilità nelle nostre imprese». «Con il dirigente dell’Istituto, Federico Samaden, e con il docente del 4° anno, Eliseo Bertini, è stata raggiunta una omogenea intesa che permette di collaborare in armonia facendo interagire nel miglior modo possibile il mondo della scuola con quello del lavoro, così da poter comunicare le conoscenze dei nostri imprenditori, insegnando abilità e capacità di un mestiere complesso e molto delicato». «In più occasioni, specie negli ultimi anni, avendo acquisito reciproche esperienza sulle dinamiche del mondo della scuola e su quelle del mondo imprenditoriale, è stato chiesto di assegnare ulteriori ore teorico/pratiche, iniziando fin dai primi anni, così da poter preparare i ragazzi e consentire loro

di arrivare al 4° anno con le conoscenze di base già acquisite. L’esigenza di potenziare la collaborazione è sempre stata forte e l’impulso, che viene anche dalle imprese del settore, è quello di creare uno specifico “polo del pane e della pasticceria”, potenziando la struttura esistente, logisticamente molto funzionale ed agevole, incrementando invece le ore di studio, sia teoriche che pratiche, per arrivare ad avere un percorso completo di formazione professionale che parte fin dalle prime classi e lo completi con un 5° anno di alta formazione». «Su questi presupposti e per far fronte alle esigenze scolastiche e imprenditoriali, con l’anno scolastico appena iniziato si è pensato di avviare un 3° anno sperimentale, assegnando la docenza a Valentino Baldo, con la

Auguri dall’Associazione Panificatori

L’Associazione Panificatori della Provincia di Trento esprime, ai titolari delle aziende associate, a tutti gli addetti ed alle loro famiglie, i migliori auguri per un sereno Santo Natale ed un Anno nuovo ricco di serenità e pace.

chiara intenzione, se i risultati saranno positivi, come lo sono stati quelli del 4° anno, di implementare il percorso formativo con il 2° e poi con il 1° anno». La situazione economica che stiamo attraversando ci obbliga a trovare alternative al mercato, sempre più difficile e complesso a causa della recessione, ma anche a causa delle mutate necessità nutrizionali e dietologiche. Il consumo del pane è in continuo e perenne calo e quindi le aziende del settore si devono adeguare e trovare soluzioni alternative, proponendo prodotti che possano supplire ai bisogni del consumatore ed al sempre più preoccupante fenomeno delle insofferenze alimentari. Nel corso della mattina sono stati presentati i locali dello spazio didattico di cucina, sala-bar, panificazione e pasticceria, che vanno ad ampliare la superficie già in uso dei laboratori di arte bianca e pasticceria della sede del BIC di Rovereto. «La Scuola alberghiera trentina – ha dichiarato il dirigente Federico Samaden – crede fortemente che la formazione professionale debba essere un punto di riferimento determinante all’interno del territorio; il suo agire deve essere all’insegna della collaborazione e della dinamicità verso tutte quelle persone che a vario titolo compongono l’identità del luogo in cui le aziende sono inserite. Ci siamo mossi con non poche fatiche e difficoltà, ma sempre con grande serenità e caparbietà, per la crescita e lo sviluppo dei giovani, che sono il futuro della nostra economia e della nostra terra». •


ASPAN

Ecco il Pane delle Dolomiti

Presentato a stampa e operatori della Val di Fiemme il nuovo prodotto ideato dall’Associazione panificatori trentini

Dopo un lungo percorso articolato catori della valle di Fiemme, è stato e complesso ha visto finalmente la presentato alla stampa e al pubblico, luce il “Pane delle Dolomiti”. Si tratta ricevendo – anche in questa occasiodi un progetto delicato, perseguito ne – positivi riscontri. con determinazione dall’AssociazioIl percorso del Pane delle Dolomiti ne, dal Consiglio Direttivo ai fornai di Da una rosa di proposte, tra le quali Fiemme, passando per il Gruppo di anche quelle degli alunni della ScuoLavoro formato da competenti soci, la di Arte Bianca, annessa all’Istituto maestri panificatori per completare il Professionale Alberghiero di Rovereto, Il pane dei mondiali di sci nordico percorso con i validi suggerimenti del è uscito un pane gradevole con gusto presidente dell’Associazione Dietetie sapore unico, antico e originale. Un ca Carlo Pedrolli e dell’esperto della prodotto, a detta degli esperti dietisti qualità e sicurezza alimentare Silvano Gottardi. e di tecnici del settore che hanno seguito il progetDa una miscela di cereali e altri ingredienti tipici, to, dalle grandi potenzialità, capace di sintetizzare, mischiati saggiamente e con la perizia tradizionale attraverso i suoi ingredienti, lo spirito trentino, la dei panificatori trentini è nato un alimento ideale genuinità dei prodotti del territorio e l’abilità e caper l’escursionista, lo sportivo e per tutta la famipacità dei panificatori trentini. Il prodotto ci riporglia: ecco il nuovo pane appositamente ideato per ta alle sfumature di un tempo, quando il pane era i mondiali di sci nordico Fiemme 2013 dall’Associaun alimento primario, fondamentale della dieta zione panificatori, sollecitata dall’Unione, dal Coquotidiana, e non come ora sottoposto ad attacchi mitato organizzatore dei mondiali e dagli associati immotivati e irrazionali da pseudo-nutrizionisti che della Val di Fiemme. arrecano solo danno alla cultura alimentare genuiLa presentazione del progetto è avvenuta in due na e autentica ed alla nostra economia. momenti distinti: un primo incontro rivolto ai soci Nella conferenza stampa di venerdì 16 dicembre, panificatori aderenti, dove è stato illustrato nel è stata illustrata anche una sezione apposita del dettaglio il processo di produzione, la ricetta e il sito dell’Associazione all’interno del portale Unione regolamento del marchio; in un secondo tempo, (www.unione.tn.it/it/panedelledolomiti): qui è venerdì 16 dicembre a Predazzo, il presidente possibile trovare l’elenco delle aziende aderenti al Emanuele Bonafini, accompagnato dai panifiprogetto, la scheda di prodotto dove vengono specificate le qualità alimentari del pane, le modalità di accesso al regolamento e alla produzione nonchè uno spazio dedicato ad articoli e ritagli stampa che parlano del Pane delle Dolomiti. Gli associati e i panificatori delle provincie limitrofe, interessati all’iniziativa e a proporre questo pane, possono rivolgersi alla Segreteria associativa che fornirà tutte le informazioni necessarie.

Pane delle

dolomiti

Fippa ritorna nella famiglia Confcommercio Importante il sostegno dell’Aspan trentina e del presidente Bort Lo scorso novembre si è tenuto a Roma un incontro fra la Federazione nazionale dei Panificatori e Confcommercio - Imprese per l’Italia che ha prodotto un protocollo d’intesa per l’adesione, in qualità di socio aderente, della FIPPA alla confederazione di piazza Belli. Finalmente, dopo tutti questi anni si sono riannodate le fila del dialogo tra le due organizzazioni sindacali e si è sancito un importante rapporto di adesione e di reciproco rispetto delle singole competenze. Con orgoglio possiamo dire che merito di questo accordo è anche della nostra Associazione che ha più volte sollecitato il nostro Presidente Giovanni Bort, che è anche vicepresidente Confcommercio con delega all’amministrazione, affinchè si potesse finalmente definire l’annosa questione e addivenire ad un risultato positivo. La Segreteria

La conferenza stampa di presentazione del Pane delle Dolomiti tenutasi a Predazzo a dicembre

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INGROSSO

«Abbiamo la stoffa

per fabbricare i sogni» Endrici: «Il vino trentino non merita l’immagine mediocre che ha presso i consumatori: possiamo insieme fare molto di più»

è

trentino il miglior vino rosso d’Europa del 2011. Secondo Mundus Vini, concorso vinicolo tedesco, si aggiundica la palma d’oro il Gran Masetto Endrizzi (vedi box pagina a lato). Abbiamo chiesto al dott. Paolo Endrici, titolare della cantina e presidente dei vitivinicoli trentini aderenti all’Associazione Grossisti, il significato di tale premio (al di là della soddisfazione personale) che arriva in un momento in cui, sul settore, soffiano molti venti, alcuni minacciosi (la crisi) altri beneauguranti (il piano dei Quattro saggi). Dott. Endrici, è sicuramente una bella soddisfazione rice-

E il Corriere celebra i vitivinicoli trentini Nel supplemento «Italie» dedicato al trentino sono i portabandiera del Trentodoc Revì, Abate Nero, Maso Martis, Methius. Sono queste le aziende protagoniste delle storie in copertina di «Italie. Territori & Imprese» il supplemento del Corriere della Sera dedicato al Trentino, uscito a fine novembre. Sono tutti soci dei Vitivinicoli trentini, oltre che nomi dell’eccellenza nella produzione del Trentodoc, lo «champagne» trentino. A supporto - se ce ne fosse ulteriore bisogno - della tesi sostenuta in queste pagine dal presidente Paolo Endrici: la qualità del vino trentino sa essere molto alta (e «Italie» ne è l’esempio) eppure l’immagine del «vino trentino» nel suo complesso non riesce a godere dello stesso appeal di quella dell’«ambiente trentino» (che montagna, salubrità, neve, escursioni, natura, ecc.). Una situazione che dovrebbe spingere ad alcune inevitabili riflessioni.

vere un attestato colla dizione “Migliore vino rosso d’Europa 2011” da parte di uno dei concorsi vinicoli internazionali più importanti. «Certamente sì. Mundus Vini è il concorso vinicolo più influente in Germania perché viene predisposto con meticolosità ed attenzioni particolari. Le selezioni vengono effettuate alla cieca con bottiglie mascherate da una giuria internazionale proveniente da 48 Paesi diversi». Questo successo può avere influenza anche sull’immagine del Trentino in generale? «Un Teroldego che batte Amaroni e Brunelli, così come vini di Bordeaux e della Borgogna è una buona notizia in sé ed avvalla in pieno quanto la nostra as-

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INGROSSO

MUNDUS VINI 2011: GRAN MASETTO ENDRIZZI MIGLIOR VINO ROSSO D’EUROPA

Un Teroldego del Trentino ai vertici dei rossi europei MUNDUS VINI poche settimane fa aveva già assegnato la Gran Medaglia Oro al Teroldego Gran Masetto 2007 della Cantina Endrizzi. La vera sorpresa è arrivata di lì a poco: il Gran Masetto 2007 è anche il vino che ha ottenuto il maggiore punteggio assoluto tra tutte le categorie di vini rossi risultando il “migliore vino rosso 2011 d’Europa”. Nell’edizione 2011 del rinomato concorso internazionale sono stati coinvolti più di 273 giurati provenienti da 48 nazioni, i quali alla fine agosto si sono riuniti a Neustadt in Germania, per assaggiare e valutare oltre 6.000 vini provenienti da 42 nazioni vinicole. Quest’anno sono state assegnate 33 medaglie Oro Grande tra tutte le categorie in gara, 804 medaglie d’oro e 1026 medaglie d’argento. Il metodo di va-

sociazione “Vitivinicoli del Trentino” sostiene da tempo: il vino trentino deve conquistare il mondo colla grande qualità e non con una qualità standard offerta a buon prezzo. Dobbiamo ricordare che il Trentino produce a costi maggiori, dati i terreni di montagna, la frammentazione dei poderi, i problemi meteorologici, solo l’1,2% dell’intera produzione italiana. Aziende come Ferrari, Guerrieri Gonzaga, Foradori e molti altri hanno già dimostra-

lutazione utilizzato per la degustazione si basa sulla scheda unificata dell’Unione Internazionale degli Enologi (UIOE) e dell’OIV, sviluppata per le degustazioni internazionali e l’assegnazione delle medaglie è limitata ad un massimo del 30 percento dei contendenti. «In questa edizione lo spettro dei vini in gara è stato ancora più qualificato del solito è particolarmente ricco – ha dichiarato Christoph Meininger direttore generale del Premio - tra i premiati vi sono tanto produttori noti in tutto il mondo quanto nuove realtà di grande interesse».

to da tempo che in Trentino possiamo produrre vini agli assoluti vertici mondiali, che vengono remunerati più che adeguatamente e danno un’immagine d’alta gamma al nostro Trentino». Dallo studio dei cosiddetti “Quattro saggi” appare invece che l’immagine del vino trentino sia piuttosto bassa. «Purtroppo è cosi! Il Trentino come territorio ha un’immagine elevata ed invidiabile – superiore al “sentire” di noi stessi trentini

– un’immagine fatta di salubrità, organizzazione, pulizia, paesaggi, gente laboriosa ed affidabile. Il vino del Trentino invece è vissuto dai Consumatori come prodotto senza grande identità e attrattività (salvo i prodotti di punta naturalmente). Questa immagine mediocre abbassa l’immagine del Trentino in generale e l’immagine della “DOC Trentino” in particolare! Per noi Vitivinicoli produrre vino col nome “Trentino” è più un handicap che un vantaggio

competitivo!» Questo è sicuramente un giudizio pesante, come si può uscire da questa situazione? «Producendo meno, ma meglio. L’Alto Adige in dieci anni ha quasi dimezzato la produzione sulla stessa superficie vitata, raddoppiando però la qualità e i prezzi ed elevando soprattutto l’immagine dei propri prodotti e del proprio territorio. Noi di uva Teroldego ne produciamo 170 Q.li all’ettaro, di Brunello di Montalcino se ne devono produrre al massimo 80 Q.li ed è comprensibile perché una bottiglia del Teroldego sia meno valutata ed apprezzata di quella del Brunello. La nostra Azienda, come altre, ha provato a dimezzare la produzione del Teroldego per pianta e in più praticare un leggero appassimento delle uve. Facendo così si possono battere anche i Brunelli, come ci è già capitato anche al Concorso del Vinitaly. Il Trentino ha “la stoffa per fabbricare sogni”, usarla o no è una scelta nostra, solo nostra!». •

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The semantic way,

tra memoria e futuro

Alla Fondazione Bruno Kessler una giornata di incontri sul tema della comunicazione e delle tecnologie semantiche per i media promossa anche da Unione e Associazione delle Attività di Servizio

G

rande afflusso di pubblico il 24 novembre scorso alla Fondazione Bruno Kessler di Povo (Trento) per l’apertura dell’evento “Internet, Memoria e Futuro”, organizzato dai partner scientifici del progetto LiveMemories (Memorie Digitali Attive di Vita Collettiva) con RTTR e Confcommercio Imprese per l’Italia - Trentino. Una giornata per confrontarsi a tutto campo sugli effetti della circolazione delle informazioni a livello globale e in tempo reale nell’era di internet; su come la rete e le sue accelerazioni continue stiano mutando il senso stesso della memoria, ma anche su come gli sviluppi futuri delle tecnologie della semantica possano fornire strumenti di aiuto per dipanare una tale complessità. «L’evento – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Bruno Kessler Massimo Egidi ­– intercetta e aggrega interessi spesso lontani, ma tutti ugualmente significati-

vi: della comunità scientifica internazionale, di chi sviluppa soluzioni tecnologiche, del mondo dei media, che rappresenta uno dei possibili utilizzatori, e delle persone attente all’impatto delle tecno-

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logie sulla comunicazione”. Hanno poi preso la parola Andrea Simoni (Segretario Generale FBK), Marta Demarchi (Editore RTTR e autorevole rappresentante del mondo della comunicazio-

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ne in Trentino-Alto Adige), Sergio Bettotti (Dirigente Generale Dipartimento Innovazione e ICT della Provincia autonoma di Trento) e Giovanni Bort (Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia-Trentino). Nel suo intervento, Bort ha sottolineato la consistenza scientifica e l’attualità dei temi trattati dal Convegno. «Temi che girano intorno a una questione chiave della realtà di oggi: la complessità, e soprattutto come sia possibile non rimanere schiacciati sotto il suo immenso peso». In conclusione, Bort ha richiamato l’attenzione sulla circostanza che il Convegno è legato al ricordo di Angelina Demarchi, co-fondatrice del gruppo editoriale RTTR. «Siamo in presenza di una iniziativa che ripropone, in una cornice di collaborazioni eccellenti, l’appuntamento biennale dedicato dall’Associazione Attività di Servizio del Trentino al ricordo di Angelina Demarchi». A questo proposito, Giovanni

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SERVIZI

In questa pagine, alcuni momenti di Internet, memoria e futuro, la giornata dedicata a comunicazione e tecnologie semantiche organizzata presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento

Bort, parlando anche a nome di Mario Oss, presidente dell’Associazione Attività di Servizio del Trentino, ha sottolineato «il significato simbolico di avere dedicato alla figura di Angelina un Convegno su un tema a lei caro: quello della comunicazione». A seguire, nella mattinata, l’incontro dal titolo Complessità, comunicazione e tecnologie semantiche per i media, moderato da Alessandro Garofalo (Trentino Sviluppo) e Bernardo Magnini (FBK, re-

sponsabile del progetto LiveMemories), con un intervento video di Federico Casalegno del MIT di Boston e la diretta Twitter LiveMem11 a cura della Fondazione <ahref. Il dibattito con gli esperti Alberto De Toni (Università di Udine), Edoardo Fleischer (Università di Milano), Domenico Fucigna (Trend Explorer Associated), Marco Zela (RAI Nuovi Media) e Paolo Traverso (Centro per l’Information Technology della FBK) è stato un’occa-

sione di confronto sulle nuove sfide del settore e sull’offerta dei contenuti per radio, TV, Web e cellulare. Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della PAT, ha quindi inaugurato The Semantic Way, la prima mostra in Italia sulle tecnologie semantiche rivolta sia agli specialisti che al pubblico e che l’assessore ha definito «una dimostrazione di come il Trentino possa rappresentare un laboratorio avanzato per coniugare i valori della memoria con le innovazioni della tecnologia». Gli intensi lavori del po-

meriggio, caratterizzati dalla presentazione di importanti progetti e ricerche, sono stati conclusi dalla tavola rotonda Il futuro delle tecnologie semantiche, che ha visto la partecipazione di esperti ai massimi livelli provenienti dal mondo accademico, della ricerca e del mercato, tra i quali Pompeo Viganò, Vicepresidente della MC-Link. La tavola rotonda è stata moderata da Gigi Zoppello del quotidiano L’Adige e ha previsto l’intervento finale del Presidente della Fondazione Bruno Kessler, Massimo Egidi. •

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Le pavimentazioni in resina sono sempre più apprezzate da industriali, imprenditori, architetti e designer sia per impieghi di tipo industriale che civili. Vengono utilizzate soprattutto negli interventi di recupero e rappresentano, ormai, un settore importante caratterizzato da una sempre maggiore evoluzione tecnologica. Quanti si approcciano per la prima volta a pavimenti o rivestimenti con formulati resinosi spesso rimangono vittime di un certo disorientamento. Mancano, infatti, determinati riferimenti e troppo carenti sono ancora le informazioni alla clientela.

Per questo, fin dal 1976, la Portobello Trento srl. ha dedicato e investito risorse sui pavimenti in genere e, dal 1998, nel settore specifico dei pavimenti in resina. Il continuo aggiornamento tecnologico consente all’azienda trentina di riconoscere, valutare e prevedere tutte le variabili e le problematiche eventuali legate alla natura dei prodotti impiegati, alle loro caratteristiche, alla loro specifica utilizzazione, alla natura chimica e fisica delle sostanze che intervengono nell’intervento.

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DOPO Questi pavimenti consentono altresì di rispondere a numerose esigenze; di trovare soluzioni laddove altri materiali o tecniche di lavorazione non riescono a farlo. Tra le caratteristiche principali: la continuità (assenza di fughe), l’elasticità, l’impermeabilità, gli spessori (in mm o micron), la trasparenza, la scelta dei colori (RAL) e il fatto che sono realizzati in sito, quindi irripetibili (in colore e sfumature).


SERVIZI

Fnaarc, Battisti

è il nuovo presidente

Il sentito ringraziamento a Sergio Porcelli, presidente e fondatore della Federazione di agenti e rappresentanti del Trentino

È

Fabrizio Battisti il nuovo presidente di FNAARC del Trentino, la federazione che riunisce gli agenti e rappresentanti di commercio. Il nuovo consiglio direttivo dell’associazione l’ha nominato il 22 ottobre scorso nella sua prima riunione. L’Assemblea ha anche nominato il presidente uscente Sergio Porcelli presidente onorario. Era nell’aria ormai da tempo e Porcelli, uno dei fondatori della FNAARC Trentino nell’ormai lontano 1988 e della quale è stato ininterrottamente presidente per 23 anni, ha manifestato la vo-

Il presidente FNAARC Trentino Fabrizio Battisti con il presidente uscente, nonchè fondatore dell’associazione, Sergio Porcelli

Anaci: INIZIATO L’11° CORSO

Il presidente Ciola: «Interesse in continua crescita per i corsi mirati alla formazione di amministratori» Alla presenza del Direttivo provinciale al completo sabato 19 novembre è stato inaugurato ed è iniziato con la prima lezione, l’11° corso di qualificazione ed avviamento all’attività di Amministratore immobiliare organizzato dall’ANACI provinciale. Il Presidente provinciale, rag. Gian Paolo Ciola, nel suo intervento di apertura, ha sottolineato l’interesse sempre crescente della gente per questi corsi mirati alla formazione di “amministratori ANACI” professionalmente sempre più preparati e capaci. Ha quindi presentato la Direzione del corso formata da Gilberto Magnani, Stefano Lapiana, Paolo Saveriano e Dello Iacono Francesco tutti membri del Consiglio Direttivo provinciale. E stata poi la volta del Vice Presidente dell’ANACI nazionale, Aldo Antoci, che dopo il saluto di rito ai corsisti ha argomentato su cosa significa fare la professione di amministratore di immobile puntando il dito sulle difficoltà che si incontrano dovendo talvolta interpretare normative non sempre chiare. E’ in quest’ottica – ha asserito con

forza sorretto anche da Ciola - che risulta essere estremamente utile aderire all’associazione che aiuta i soci nella risoluzione dei vari problemi ed, aspetto non sottovalutabile, offre la possibilità di un confronto periodico sulle varie tematiche durante gli incontri e le assemblee. Il corso è poi entrato nel vivo con la prima lezione tenuta, per l’occasione, dall’avvocato Carlo Parodi Direttore del Centro Studi nazionale dell’ANACI. Per la cronaca sono 22 i partecipanti che provengono da tutto il territorio provinciale ed anche da provincie limitrofe. Il corso si articola in 15 lezioni che si svolgono il sabato e terminerà a marzo con l’ esame scritto ed orale superato il quale l’allievo potrà chiedere l’iscrizione all’ANACI ed ottenere timbro e numero d’iscrizione.

lontà di lasciare l’incarico alcuni giorni prima dell’assemblea elettiva di sabato 22 ottobre. L’Assemblea dei soci, presone atto, ha quindi proceduto al rinnovo del proprio Consiglio che, riunitosi non appena terminato il consesso, ha eletto all’unanimità Fabrizio Battisti, di Ala, nuovo presidente. Suo vice è stato quindi eletto Dino Ioriatti mentre Ugo Paternoster assume la carica di Tesoriere. Gli altri Consiglieri eletti nel Direttivo sono: Enrico Parisi, Mariano Spagnolli, Francesco Ziliani, Mario Morghen, Giuseppe Rossati, Filippo Muraglia. Il Collegio dei Revisori dei Conti è invece formato da Giovanni Bort, Pietro Scolari e Lorenzo Lorenzi. Fabrizio Battisti, nel suo discorso di insediamento, dopo aver ringraziato tutti per la stima e la fiducia, si è impegnato a proseguire l’azione sindacale intrapresa dal suo predecessore auspicando una maggior partecipazione della base associativa alle varie assemblee e manifestazioni future, vero e unico strumento che consente ad un’associazione di avere peso politico e giusta considerazione Questo nuovo Esecutivo, come del resto anche il precedente del quale facevano già parte molti membri riconfermati, rappresenta un po’ tutto il territorio provinciale provenendo i consiglieri non solo dal Capoluogo ma anche dalle varie valli. •

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La presentazione del corso

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SERVIZI

Fimaa, Guida Casa 2012

La 16a edizione di quello che ormai è il punto di riferimento del mercato immobiliare trentino

C

ome ormai consuetudine nella settimana che precede quella di Natale è stata presentala la sedicesima edizione di Guida Casa. Per l’occasione, quest’anno l’evento si è tenuto presso Ferrari Incontri – “Cantine Ferrari” a Ravina venerdì 16 dicembre ed ha visto fra gli invitati nomi molto illustri delle istituzioni trentine quale l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi, e la presidente dell’ITEA, Aida Ruffini. Al tavolo dei relatori sono stati invitati come di consueto anche i rappresentanti della Federazione nelle persone del Segretario Generale di FIMAA nazionale, Rossano Asciolla, l’avv. Daniele Mammani, consulente dell’Ufficio legale accompagnato da Daniele Arrigoni titolare di Cometa Informatica che gestisce il portale FIMAA. Sul tavolo dei relatori, infine, non potevano mancare il presidente della FIMAA provinciale e vice presidente

nazionale, Severino Rigotti, il coordinatore di Guida Casa, Carlo Inama, e quest’anno anche l’ing. Walter Ferrazza amministratore di Ecolog, la società con cui FIMAA Trentino ha stipulato la convenzione per le certificazioni energetiche degli immobili. Moderatore dell’evento Francesca Negri. Hanno espresso parole di stima e di gratitudine per Guida Casa e per l’Associazione FIMMA Trentino anche il Presidente Confcommercio Trentino, geom. Giovanni Bort, il dottor Luca Comper, dirigente del

Servizio politiche sociali e abitative della Provincia, e Paolo Castelli, Assessore con delega per le materie dell’Istruzione e sport del Comune di Trento. Il periodo di grave congiuntura e la recente manovra varata dal Governo Monti hanno aumentato notevolmente l’importanza di questo incontro perché l’acquisto della casa, con tutto ciò che ne consegue, assume un significato particolarmente rilevante perché sarà uno dei misuratori della fiducia e della capacità di reagire degli italiani alle sfide economiche per la perma-

nenza in Europa. Va da sé, poi, che la ripresa del settore passa proprio da questa grande prova che ci attende. Guida Casa, in questo contesto, si pone come strumento importante che fornisce parametri, prezzi ed indicazioni utili per una transazione commerciale che possa garantire, per quanto possibile, una equità sostanziale delle valutazioni. Non solo i prezzi in essa contenuti sono quindi importanti ma pur sempre forieri di scostamenti alle volte anche sostanziosi, ma ancor più gli articoli ed i redazionali che spiegano come si possa arrivare ad una valutazione reale dell’immobile considerato. Per la cronaca all’evento, oltre ad un foltissimo gruppo di associati e operatori del settore, erano presenti anche TV e giornali locali testimoni del grande interesse che annualmente la presentazione di Guida Casa genera all’interno della realtà trentina. •


AGENZIE VIAGGI

Fiavet Trentino, il sito

ingrana la quinta

L’obiettivo è diventare un punto di riferimento quotidiano per tutti gli associati grazie anche all’avvio del servizio informativo via newsletter

I

l sito web è oramai uno strumento di comunicazione fondamentale per ogni azienda: è infatti sempre più importante utilizzare le opportunità offerte dalla rete in modo ottimale per avere successo. Essere visibili significa poter far conoscere la propria azienda e i propri prodotti al mercato nazionale ed internazionale. Tutti i prodotti o servizi trattati dall’azienda, possono essere pubblicati su Internet a qualsiasi ora e in qualsiasi formato, usando anche effetti come suoni e filmati, usufruendo di un ampio grado di flessibilità offerto dal web 2.0. Internet rappresenta un servizio permanente in quanto permette di limitare gli ostacoli nella comunicazione con l’estero e tutte le problematiche legate ai fusi orari. Per queste ragioni, apparentemente “taken for granted”, Fiavet Trentino vuole cogliere questa opportunità - attraverso il sapiente utilizzo delle Information Technologies - offrendo ai

soci un luogo dove trovare ogni giorno news aggiornate, documenti importanti, scadenze, re-

port, documentazione dei corsi e molto altro ancora. Si tratta certamente di una

FORMAZIONE A 360 GRADI 12 percorsi formativi di alta qualità e 2 seminari qualificati per i soci Fiavet I corsi di alta formazione dedicati agli agenti di viaggio associati a Fiavet Trentino stanno riscuotendo un enorme successo di presenze e di soddisfazione per i contenuti trattati e i docenti coinvolti. “Cambiare per competere” il tema del percorso formativo tenuto dal dott. Cordero si sviluppa attraverso Moduli rivolti ai titolari delle agenzie e agli operativi come la leadership, la comunicazione, la negoziazione e la gestione del cliente. Per i profili amministrativi invece due sono stati gli incontri con il dott. Fiorentino, consulente fiscale della sede nazionale, per affrontare e approfondire le delicate questioni quali lo spesometro, il redditometro e l’applicazione Iva. L’obiettivo dell’Associazione è quello di fare dei propri associati dei professionisti evoluti nel mondo del turismo per essere sempre più dei consulenti all’altezza dei propri clienti. Tutte le informazioni, i report nonché le slide sia della formazione che dei seminari sono disponibili sul nostro sito www.fiavet.tn.it oppure www.fiavet.trentinoaltoadige.it

piattaforma aperta e quindi anche a tutti i potenziali nostri clienti che, auspichiamo, possano trovare nella nostra associazione e, di conseguenza nelle nostre agenzie, un punto di riferimento qualificato e garantito per prenotare le proprie vacanze. Ciò non toglie che molte informazioni saranno “sotto chiave” e consultabili solo dai soci dotati di login e password, sia per l’ovvio motivo che vogliamo offrire dei servizi qualificati ed esclusivi solo ai soci che pagano la quota, sia per l’impegno della segreteria Fiavet Trentino di aggiornare la piattaforma web pubblicando news, report, informazioni qualificate, etc. Già da qualche settimana il sito di Fiavet - consultabile all’url www.fiavet.tn.it oppure www. fiavet.trentinoaltoadige.it - ha subito dei cambiamenti sia a livello grafico che di contenuti. In stretto collegamento allo sviluppo del sito abbiamo avviato da poco un servizio informativo via newsletter riservate esclusivamente ai soci Fiavet con una grafica gradevole ed efficace e con l’obiettivo di informare periodicamente i soci sulle principali novità nel mondo del turismo internazionale, degli eventi più rilevanti e, soprattutto, delle circolari nazionali che, da sempre, sono un veicolo informativo eccezionale. Non c’è evoluzione senza informazione, non c’è novità senza aggiornamento! •

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TERZIARIO DONNA

Equità e crescita,

obiettivi da perseguire

Matano: «Apprezziamo la decisione di unificare nello stesso dicastero la responsabilità delle pari opportunità con welfare e lavoro»

I

l Governo guidato da Mario Monti, insediato di recente, ha il mandato di prendere rapidamente delle decisioni importanti per riuscire nel difficile compito di traghettare l’Italia fuori da questo periodo così difficile. Sin dal suo esordio si è colta una discontinuità con il recente passato, un nuovo stile, che ha debuttato già dalle consultazioni iniziali, dove è stata ricevuta anche una delegazione delle rappresentanti delle donne. L’attuale Governo è formato da 18 tecnici, dei quali tre sono donne: Paola Severino alla Giustizia, Anna Maria Cancellieri agli Interni ed Elsa Fornero al Welfare e lavoro. Com’è noto i dicasteri guidati da queste sono strategici e “con portafoglio” . Indirizziamo i migliori auguri di buon lavoro al Governo, ed in particolare salutiamo con fiducia le tre donne di altissimo valore professionale che sono state chiamate a ricoprire ruoli fondamentali nella squadra. Questo è un segnale importante ed innovativo oltre ad essere di buon auspicio per il futuro del Paese, certamente la loro professionalità, unita ad un punto di vista ed una sensibilità femminile, sarà fondamentale per la soluzione della crisi. Altro aspetto che apprezziamo è la decisione di unificare nello stesso dicastero la responsabilità delle pari opportunità

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con quella del welfare e del lavoro. Indubbiamente investire sul lavoro femminile può essere uno dei principali volani della ripresa del Paese. Le neo ministre hanno maturato notevoli esperienze lavorative e un curriculum di tutto rispetto, il loro profilo umano e culturale è ineccepibile, sono in pratica persone di sostanza, come le tante donne che si impegnano nel Paese. Ci auguriamo che tra le priorità della loro agenda ci sia anche l’attuazione di politiche di genere basate sul riconoscimento del merito di donne e di uomini. Ora più che mai è fondamentale che il nostro Governo si allinei alle raccomanda-

zioni e alle direttive degli organismi internazionali sia per le questioni economiche sia per il rispetto di pari diritti. Equità e rigore per la crescita sono le parole d’ordine del Governo Monti, che auspichiamo guidino concretamente quelle decisioni che la politica non ha saputo/voluto prendere. Siamo alla vigila del varo dei provvedimenti della manovra finanziaria, certamente saranno pesanti, ma attendiamo siano assolutamente etici, rispettosi del sentimento comune di giustizia così importante per tenere in piedi una società. Infatti, verranno fatte delle scelte di ordine finanziario con una grande ripercussione di ordine sociale.

«Non sono state ben valutate le ripercussioni sociali in ordine al lavoro di cura, non retribuito, che le donne svolgono verso bambini ed anziani nella nostra società»

Tra i provvedimenti certamente ci sarà l’innalzamento dell’età pensionabile per le dipendenti del privato, norma sulla quale molto è stato detto, anche con notevoli imprecisioni. Andrebbe ricordata la reale motivazione che ha indotto la Corte di Giustizia Europea a chiedere nell’immediato, l’equiparazione della pensione di vecchiaia a 65 anni per donne e uomini. La Corte ritiene che l’uscita anticipata dal mondo del lavoro delle donne, rispetto agli uomini, sia una discriminazione contro le donne. Andare in pensione prima significa ridurre le loro possibilità di accumulare reddito per la vecchiaia e aumentare il rischio di povertà. Così con la manovra finanziaria 2011/12, sono state modificate le regole delle decorrenze delle pensioni di vecchiaia ed anzianità per le dipendenti del pubblico impiego. Oggi anche alle donne del privato spetta equiparazione nella parità meno gradita. In attesa di conoscerli nel dettaglio si osserva che questi provvedimenti toccano la parte più debole del mercato del lavoro italiano dove, ad una oggettiva difficoltà di accumulo di anni contributivi, si aggiunge il bassissimo tasso di occupazione femminile, accompagnato da una fragilità particolare proprio per le lavoratrici over 50, le più esposte al rischio di disoccupazione in caso di perdita dell’impiego. In sintesi non è con l’ anti-


TERZIARIO DONNA

cipo della pensione, a fine vita lavorativa, che si può perseguire la parità uomo - donna nel mondo del lavoro e nella società. La parità, nelle opportunità e nelle possibilità di scelta, andrebbe declinata per ogni fase della vita. Da ultimo, ma non ultimo, crediamo non si siano state ben valutate le ripercussioni sociali che tale scelta avrà in ordine al lavoro di cura, non retribuito, che le donne svolgono verso bambini ed anziani nella nostra società. Per quanto mi riguarda, tutte queste preoccupazioni si sommano alla riflessione che fare rappresentanza sociale in questo momento è molto difficile perché è chiesto di assolvere al ruolo di rappresentanza e concertazione, oggi difficilmente declinabili al meglio. Rita Matano Presidente Terziario Donna

«Siamo decise. Dall’autostima alla leadership»

I primi due incontri dell’educational di Terziario Donna Trento Si sono svolti i primi due appuntamenti del percorso esperienziale che abbiamo ideato per accompagnare le imprenditrici alla scoperta di nuovi modelli di leadership, declinati al femminile. L’educational prodotto da Terziario Donna, e cofinanziato dalla Provincia Autonoma di Trento nell’ambito delle iniziative di pari opportunità tra uomo e donna, ha l’obiettivo di coltivare l’autostima, attraverso dei percorsi di empowerment, analizzando dei modelli di interpretazione della leadership femminile. Con una formula innovativa, basata sul seminario aperto, è stato costruito un percorso basato sul coinvolgimento delle emozioni con l’ausilio di strumenti e linguaggi di oggi:

cinema, sport, teatro. Gli incontri, tenuti presso l’ Aula Magna di ISIT -Istituto Universitario per Mediatori Linguistici -, sono stati guidati dalla dottoressa Antonella Muto, psicologa del lavoro, formatrice e consulente per importanti aziende private e Pubbliche Amministrazioni. Tra le testimonianze anche quella di Antonella Bellutti, campionessa bi-olimpica (nelle foto in alto, alcuni momenti dell’incontro). Con soddisfazione abbiamo annotato le numerose presenze di imprenditrici, manager e donne in carriera. Il terzo appuntamento si svolgerà nel prossimo gennaio. Info: Segreteria, tel. 0461/880411.


in trentino

Rovereto, faccia a faccia

con l’assessore Mellarini Convergenza di idee per il rilancio della Vallagarina. Fontanari: «Scelte chiare e tempestive dall’Ente pubblico. E sia riconosciuto il nostro peso»

U

n bando di sostegno “ad hoc” per favorire l’ammodernamento delle strutture ricettive in Vallagarina, maggior capacità di essere protagonisti della promozione territoriale, forte sinergia nella promozione turistica tra Rovereto e Trento. Sono questi alcuni dei principali progetti sulla cui necessità hanno convenuto la Giunta esecutiva dell’Unione Commercio e Turismo della Vallagarina e l’assessore provinciale all’agricoltura, turismo e promozione Tiziano Mellarini. Una serata ricca di spunti quello che ha visto il presidente Marco Fontanari e i membri dell’Unione a confronto con Mellarini per individuare punti d’incontro e possibili sinergie operative tra l’associazione maggiormente rappresentativa del terziario in Trentino ed il governo provinciale. “In un momento di difficoltà per la nostra economia c’è comunque la volontà degli operatori di investire ma si avverte la necessità di un segnale forte da parte dell’Ente pubblico di sostegno alle iniziative imprenditoriali, che contribuiscono in misura significativa al gettito fiscale della Provincia di Trento - ha spiegato Fontanari -. Per valorizzare il turismo in Vallagarina è importantissimo che venga fatta, finalmente, chiarezza sulla viabilità, in ugual misura serve anche una collaborazione stretta tra il mondo delle imprese e quello della scuola perché la

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Marco Fontanari e Tiziano Mellarini, rispettivamente presidente della sezione autonoma Rovereto e Vallagarina dell’Unione e Assessore provinciale al turismo

formazione rappresenta un elemento importantissimo per la crescita. In Vallagarina si sente la necessità di un bando “ad hoc” per dare slancio e supporto agli imprenditori che intendono investire con delle risorse “mirate” proprio per favorire una fase di nuovo sviluppo. Per superare l’attuale congiuntura negativa è fondamentale la collaborazione con gli altri settori produttivi del nostro territorio, in primis con l’agricoltura, che dev’essere reciproca e non forzata, ma frutto di una convinta adesione. C’è la volontà di tornare ad essere un territorio forte, che veda riconosciute le potenzialità della Vallagarina”. Temi cari allo stesso assessore Mellarini: “Quando comincerà la ripresa la Vallagarina dovrà essere pronta a ripartire: sarà un’economia diversa, an-

che nel contesto di un Trentino diverso. Dobbiamo superare la crisi mettendo in rete le tante potenziali: due i settori trainanti per il nostro territorio: turismo ed agricoltura; l’industria sarà diversa da quella del passato, più legata alla tecnologia e potrà avere un indotto anche turistico, se sapremo sfruttarlo. La Vallagarina ha molteplici identità: deve recuperare quella rurale, che è in grado di valorizzare un territorio unico, ha l’identità commerciale ed artigianale. Il turismo può essere la forza trainante, anche in termini occupazionali ma servono scelte strategiche: pianificazione del territorio con la salvaguardia dell’ambiente; recupero dei nuclei storici dei 17 Comuni che sono straordinari, valorizzazione degli eventi, sportivi e culturali”.

C’è la volontà di tornare ad essere un territorio forte, che veda riconosciute le proprie potenzialità

Dall’assessore un’esortazione a tutti i soggetti coinvolti: “Dobbiamo fare “gioco di squadra”, quello che ancora manca. La Vallagarina contribuisce per il 50% della produzione viticola del Trentino ma non è protagonista della promozione turistica. Dobbiamo ripartire e per questo metterò a disposizione un bando specifico per la Vallagarina, allo scopo di incentivare e promuovere la riqualificazione delle strutture ricettive, come già fatto in alcuni comuni come Folgaria, Lavarone, ecc. Uscirà nei primi mesi del 2012 ed auspico che gli operatori colgano quest’opportunità. In tema di viabilità auspico scelte decise, non soltanto per Rovereto ma per l’intera Vallagarina”. Apprezzamento è arrivato dalla Giunta guidata da Marco Fontanari: “Bene il bando di sviluppo per ammodernare le strutture ricettive, su scelte e decisioni strategiche è fondamentale procedere in maniera decisa, nell’interesse generale e senza essere frenati da interessi locali o particolari. Per il Polo di sviluppo perché non pensare ad un distretto di ricerca per valorizzare il turismo? Per studiare, ad esempio, come far crescere l’artigianato al servizio delle strutture ricettive e della ristorazione”. Un confronto aperto, che proseguirà nei prossimi mesi. •


in trentino

mission in polsa, formazione sul campo «Scuola fuori scuola» per gli studenti dell’indirizzo turistico del Don Milani

«Escalation di violenza, Subito un tavolo della sicurezza per adottare misure efficaci»

Il Presidente della sezione autonoma Fontanari: «Da tempo chiediamo più controlli e la videosorveglianza, episodi come quello di novembre non devono più succedere» A Rovereto esiste o no un problema sicurezza? Qual è la percezione degli operatori economici, soprattutto di quelli del settore ristorazione e pubblici esercizi riguardo a questo tema? La città d’interroga, all’indomani della brutale aggressione a scopo di rapina subita ai primi di novembre da Cristina Veronesi, titolare del ristorante pizzeria Celeste di via Benacense a Rovereto. La categoria è scossa ed il presidente dell’Unione Commercio e Turismo Marco Fontanari, a sua volta ristoratore, interviene sull’argomento. «Per prima cosa desidero esprimere la solidarietà e vicinanza, mie personali e dell’intera associazione che rappresento, alla collega Cristina Veronesi, nostra associata ed operatrice economica che, come tutti noi, con grandi sacrifici personali ed abnegazione sta portando avanti la sua attività imprenditoriale nel campo della ristorazione. L’episodio di inaudita violenza del quale è rimasta vittima non può essere liquidato con una solidarietà di facciata, perché quello della sicurezza è un problema che abbiamo segnalato fin dall’insediamento della nostra Giunta Esecutiva nella primavera scorsa, anche nell’incontro con l’assessore comunale al commercio Giuseppe Bertolini. A partire dai numerosi furti con scasso dei mesi scorsi nei pubblici esercizi dotati di slot-machines fino ad arrivare a vandalismi, comportamenti molesti e microcriminalità». è preoccupato Marco Fontanari, anche perché non mancano gli episodi, anche di minor entità ma sicuramente non rari, che interessano le attività economiche di Rovereto: «Minimizzare e dire che la città è co-

munque sicura non serve a nulla, bisogna affrontare con decisione la questione ed attivare le giuste forme di controllo. Sappiamo che gli episodi di questo tipo sono all’ordine del giorno e molti colleghi non li denunciano neppure, qualcuno, più esasperato, ricorre addirittura alla sicurezza “fai da te” ma questa non può essere la soluzione. Nelle ore serali e notturne la percezione prevalente è di una città poco controllata, nonostante le segnalazioni degli operatori della ristorazione e dei pubblici esercizi; servono interventi tempestivi e costanti in certe zone ben note della città che vengono spesso lasciate incustodite». «Compito delle istituzioni ed anche nostro quale sindacato maggiormente rappresentativo del Terziario, è quello di mettere in atto ogni azione possibile per combattere e debellare questi fenomeni delittuosi. Attendiamo di essere convocati in tempi brevi ad un apposito vertice con l’Amministrazione comunale e le Forze dell’Ordine per pianificare misure di prevenzione e controllo del territorio che possano aiutare gli operatori economici nell’azione di controllo e tutela delle proprie attività. Da tempo chiediamo l’installazione della videosorveglianza in punti strategici della città, peraltro utile anche per altri tipi di controllo. Unitamente ai circuiti di videosorveglianza delle nostre aziende e degli istituti bancari, si potrebbe creare una rete unica in grado di combattere efficacemente la criminalità, i vandalismi e qualsiasi forma di trasgressione. Non c’è tempo da perdere, i segnali che arrivano dagli operatori testimoniano la diffusa preoccupazione, che non può essere sottovalutata». •

Un albergo gestito completamente da studenti, un’esperienza unica in Europa che si svolge proprio in Vallagarina, grazie alla collaborazione dell’Unione Commercio e Turismo e della famiglia Girardelli, titolare dell’Hotel «La Betulla» di Polsa di Brentonico. Cinquanta studenti delle classi quinte dell’indirizzo turistico dell’Istituto Don Milani di Rovereto, infatti, hanno vissuto per due settimane a dicembre questo modo innovativo di «fare scuola fuori scuola»nell’ambito del progetto didattico Mip (Mission in Polsa), giunto all’undicesima edizione. I ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 19 anni, si sono cimentati nell’accoglienza, nel marketing, nell’ufficio stampa, nella ristorazione e nell’animazione in albergo. con la supervisione della dirigente scolastica Daniela Simoncelli ed il coordinamento del prof. Maurizio Enea. Durante la prima settimana di attività sessanta studenti polacchi, dalla città di Zabrze, sono stati ospiti dell’albergo sull’altopiano di Brentonico. Inoltre, i ragazzi del don Milani hanno cucinato e organizzato intrattenimenti per l’istituto tecnico Pilati di Cles e nei prossimi giorni saliranno in Polsa anche circa 350 studenti delle scuole superiori trentine. A inizio settimana, alla Betulla ha fatto visita anche l’ambasciatore del Burundi in Italia, Rénovat Ndayirukiye, che si trovava a Brentonico per celebrare il gemellaggio tra il Comune e la città di Muyinga. Importante il convegno organizzato con 15 rappresentanti del mondo turistico trentino per fare un corso d’aggiornamento agli insegnanti: «Siamo un bel gruppo e tutti sanno bene cosa bisogna fare. Questa esperienza ci farà crescere molto perché ci dà l’opportunità di sperimentare direttamente «sul campo» il nostro livello di preparazione e la nostra capacità di lavorare in team», dice Giada Cuel, 18enne di Folgaria, direttrice generale del progetto Mip. Per i ragazzi un’esperienza di elevato livello formativo ed un tuffo nel mondo del lavoro non come stagisti ma direttamente come imprenditori, per due settimane che possono essere un ottimo viatico per la loro professione di domani. L’esperienza si ripeterà, con gli studenti delle classi quarte, a maggio con la gestione di una struttura alberghiera in Sicilia. •

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promozione

Vita Nova, il wellness

ai tempi del web 2.0 L’interessante iniziativa «Trentino Wellness Blog Trip», il primo blog trip tematico sul benessere realizzato in Italia

I

l Consorzio Vita Nova, un gruppo di 39 strutture, che raccoglie i migliori Hotel & Resort del wellness in Trentino ha scelto di comportarsi da first mover, e di investire nel primo Wellness Blog Trip in Italia. La giovane Presidente Isabella Renzi spiega la scelta: «I Social Media stanno rivoluzionando il nostro modo di comunicare, informarci, condividere emozioni e vivere la vacanza; la nascita di specifiche comunità on-line sempre meno virtuali e sempre più reali e influenti sta portando profondi mutamenti nella società, come nel turismo. Vita Nova ha scelto di cogliere questa finestra strategica, per sfruttare a proprio vantaggio queste nuove reti di passioni e motivazioni». Il 2011 è stato un anno di importanti novità nel web marketing per il Consorzio Vita Nova, prima fra tutte il nuovo sito internet, che viene aggiornato costantemente, in un’ottica di comunicazione sempre più one to

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one. Un impegno che ha portato, in modo naturale, Vita Nova a cercare nuove strade. La scelta innovativa di staccarsi dalla mera comunicazione turistica promozionale, e di puntare, invece, sulla crescita dell’identità del marchio e su un turismo più esperienziale. Il Consorzio sceglie di investire sui canali di comunicazione non classici, e su un ampio progetto di Social Media, che va dall’organizzazione dei Blog Trip, alla creazione di Trentinowellnessblog.it e Sognovitanova.it, alla gestione coordinata dei Social Network come Facebook e Twitter. «Una rivoluzione nella comunicazione - spiega Margherita Pisoni consulente di Idea Turismo - non si parla

più “ai” turisti, ma “con” i turisti, si condividono delle esperienze per instaurare una conversazione continua, in cui la dimensione dell’ascolto sia centrale». Lo strumento principale della campagna di comunicazione di Vita Nova Trentino Wellness è il destination blog Trentinowellnessblog.it, che racconta il Trentino delle esperienze vissute attraverso i sensi, con un’attenzione particolare non solo al mondo del benessere ma anche al territorio, alle sue eccellenze, alle sue storie e tradizioni. Lo scopo è quello di valorizzare e promuovere le aree e le comunità di cui gli hotel del consorzio fanno parte, nella convinzione che sia proprio il territorio la risorsa più importante e preziosa

di qualsiasi impresa, soprattutto turistica. Maurizio Giuliani, presidente di Idea Turismo conferma che Vita Nova ha deciso di integrare il progetto con l’organizzazione di 3 Wellness Blog Trip, l’evoluzione web 2.0 del press Tour rivolti ai nuovi ambasciatori del turismo, i travel blogger. è ai travel blogger, infatti, che il turista sempre più spesso si rivolge per reperire informazioni, consigli e “chicche” sulle destinazioni, sono loro che veicolano in rete la più potente ed efficace comunicazione turistica. Vita Nova li ha selezionati in modo innovativo con sognovitanova.it, e li accompagnerà in un tour esperienziale attraverso le peculiarità più autentiche del Trentino. Il conto alla rovescia per il Wellness Blog Trip è partito, i nove blogger sono pronti a vivere un’esperienza indimenticabile di benessere in Trentino, e a far sognare i propri lettori con i racconti e le immagini emozionanti del loro viaggio. • La conferenza stampa di presentazione di Trentino Wellness blog trip


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internazionalizzazione

Internazionalizzazione,

rimedio alla crisi

Rubiconex è la prima azienda privata in Trentino che si propone alle Pmi come braccio operativo nei processi di internazionalizzazione

L

a crisi che sta investendo il mercato globale ha portato molte aziende a porsi degli interrogativi sugli obiettivi da perseguire, le direzioni da prendere, la mission da adottare. Sicuramente una delle vie da percorrere per affrontare il calo di lavoro consiste nel rafforzare la propria presenza su più mercati, ampliando il proprio portafoglio clienti e suddividendo così in maniera più equilibrata i rischi commerciali. Di internazionalizzazione quale pillola contro la crisi globale parlano oggi i più autorevoli economisti. Tuttavia, per le piccole medie imprese non è sempre così immediato rivolgersi ai mercati esteri, soprattutto quelli più lontani. Le problematiche legate alle norme per l’esportazione all’estero sono spesso molteplici e non sempre un’azienda di dimensioni ridotte, può affrontare gli oneri derivanti dall’assunzione di uno specialista dell’estero. Dall’altro lato tali aziende evidenziano difficoltà importanti nel ricevere un’offerta di strategie di sostegno all’internazionalizzazione caratterizzata da interventi calibrati su precisi target e da progetti specialistici. E’ proprio questa l’analisi che hanno fatto i titolari di RubiconEX (www.rubiconex.com), azienda di recente costituzione di Lavis, che si propone alle piccole medie imprese come braccio operativo per affrontare con serenità i mercati esteri. Propongono servizi di front office e di

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back office, volti a gestire qualsiasi attività necessaria per individuare il partner giusto, curarne le relazioni e l’intero iter che accompagna una pratica commerciale: dall’offerta, alla conferma d’ordine, all’organizzazione logistica della spedizione, fino alla cura del pagamento. Eva Micheli, amministratore delegato dell’azienda, commenta così: «il nostro team è costituito da Export Manager con esperienze decennali che parlano svariate lingue straniere. Il nostro valore aggiunto consiste nell’offrire ai nostri clienti nei tempi, modi e quantità da essi desiderati, le competenze di uno cosiddetto “specialista dell’estero”. In altre parole proponiamo la formula dell’Export Manager in affitto, che è in grado di sostenere le attività di internazionalizzazione promos-

se dal cliente, senza procurare quel costo fisso che deriverebbe da una assunzione. Abbiamo pensato a questa soluzione perché la nostra esperienza ha messo in evidenza che in molte realtà trentine la mole di lavoro derivante dalla cosiddetta “cura dell’estero” è discontinua e non giustifica pertanto la presenza in azienda di una persona fissa, ad esso dedicata. Allo stesso tempo tuttavia il mercato estero rappresenta per le stesse aziende delle ottime opportunità, alle quali sarebbe un peccato rinunciare. Il nostro obiettivo principale è che le aziende non rinuncino alla promozione del processo di internazionalizzazione». «Partiamo dal presupposto che tale processo non sia costituito da attività per forza complesse e difficoltose. “Interna-

«Il nostro obiettivo principale è che le aziende non rinuncino alla promozione del processo di internazionalizzazione»

zionalizzarsi” non vuol dire unicamente esportare prodotti per un’azienda prettamente manifatturiera, ma può assumere anche altri significati come per esempio la ricerca di fornitori/ partner stranieri oppure l’analisi di modelli di distribuzione diversi dai nostri e l’adozione nella nostra piccola realtà di processi positivi, così come semplicemente mettere in vetrina le nostre peculiarità attraverso delle azioni di marketing volte a migliorare la visibilità della nostra azienda». «Desideriamo che il nostro supporto valorizzi le opportunità del mercato globale e proponiamo un’offerta nuova che richiede molta flessibilità anche a noi stessi, ma crediamo che tale caratteristica sia un requisito fondamentale per gli imprenditori del futuro. Crediamo molto nel territorio in cui viviamo e pur essendo presenti da poco tempo possiamo già raccontare varie esperienze di aziende trentine che, dandoci fiducia, hanno potuto individuare dei partner strategici e risolvere problematiche senza dover rinunciare a delle importanti opportunità. Tra di essi non solo esportatori in difficoltà con questioni linguistiche, commerciali, logistiche e doganali ma anche aziende con situazioni di criticità nella gestione di importazioni di materie prime con strumenti di pagamento particolari. Auspichiamo che la diffusione delle nostre competenze concorra ad eliminare la paura nei confronti di ciò che non si conosce ed aiuti le nostre aziende a vincere la sfida della globalizzazione». •


co n v e n z i o n i

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, una soluzione per la gestione del parco mezzi aziendale

«Il Noleggio Lungo Termine aiuta a sollevare il cliente dalle incombenze gestionali del parco mezzi risparmiando tempo e denaro» Il Noleggio a Lungo Termine è una valida alternativa all’acquisto dei veicoli che un’azienda, un professionista o un titolare di partita IVA può utilizzare dedicando il capitale a investimenti più produttivi e senza intaccare le linee di credito bancario. Abbiamo chiesto ad Antonella Rizzo, di Diellegi Trento srl, di approfondire il tema in un momento in cui ogni contenimento della spesa, per le imprese, è quanto mai utile se non addirittura necessario. Signora Rizzo, perchè scegliere il noleggio a lungo termine? «Il noleggio costa meno rispetto alla proprietà, perché consente di pagare esclusivamente l’effettivo utilizzo del bene. Il canone è calcolato sul costo del veicolo con una base imponibile inferiore dovuta alla capacità delle società di noleggio di ottenere forti sconti in funzione del grande numero di veicoli che acquistano.

Con il noleggio si riducono a zero i rischi causati dagli imprevisti che caratterizzano l’uso dei mezzi soggetti a percorrenze anche di alto chilometraggio trasformando quindi un costo variabile in un costo sempre fisso». «Il canone di noleggio comprende tutti i servizi necessari al mantenimento del mezzo in perfetta efficienza garantendo tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria (meccanica e carrozzeria), sostituzione pneumatici (anche invernali), ed eventuale auto sostitutiva. Sono inoltre inseriti nel canone i costi di assicurazione (con franchigie personalizzabili) e tassa di proprietà». «Parliamo di soluzione poiché il Noleggio a Lungo Termine aiuta a sollevare il cliente dalle incombenze gestionali del parco mezzi risparmiando tempo e denaro». Si possono dedurre i canoni noleggio? «I canoni di Noleggio a Lungo Termine dal

punto di vista fiscale, presentano le medesime caratteristiche di deducibilità e di detraibilità dell’IVA previsti per l’acquisto o per il leasing finanziario. Molti sono gli aspetti collaterali che favoriscono il diffondersi del Noleggio quali: un parco mezzi sempre in perfetta efficienza; mezzi più sicuri e meno inquinanti; migliore immagine aziendale verso l’esterno». «Il Noleggio a Lungo Termine, inoltre, consente di utilizzare autovetture di qualsiasi marca e genere comprese le autovetture concesse in benefit ai dipendenti, furgoni per il trasporto merci (fino a 35 q.li) e autovetture immatricolate autocarro per il trasporto leggero». Con Diellegi Trento Srl è allo studio una convenzione che consenta agli Associati Unione di godere di particolari condizioni per l’accesso ai servizi di noleggio a lungo termine.

Adozioni: l’impegno dell’Unione Prosegue l’adesione di Confcommercio Trentino all’adozione a distanza di cinque bambini: dal Rwanda, Nigeria, Brasile ed Ecuador

Già da diversi anni Unione ha deciso di contribuire all’opera di EDUS - Educazione e Sviluppo, ong trentina riconosciuta dal Ministero degli esteri ed operante in stretta collaborazione con la Fondazione AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) sostenendo le adozioni a distanza, promosse da EDUS, a favore di oltre 30.000 bambini e ragazzi in oltre 30 paesi nel mondo.

Unione attualmente sostiene, tramite le adozioni a distanza, cinque bambini contribuendo in tale modo alla difficile opera di EDUS al sostegno dei bambini nei loro paesi di origine. Unione invita anche tutti i suoi associati e conoscenti a sottoscrivere un’adozione a distanza. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito Unione www.unione.tn.it

Due dei cinque bambini adottati dall’Unione. Leggi le loro storie su www.unione.tn.it

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ENASCO

L’importanza di una

consulenzaprevidenziale Basta una mezz’ora di tempo per fare chiarezza sul proprio futuro

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hi effettua un check-up previdenziale presso un PensPlan Infopoint, può ricevere in poco tempo un’analisi personalizzata e completa della propria situazione previdenziale pubblica e della possibile integrazione tramite una forma di previdenza complementare. L’importanza di un servizio consulenziale gratuito rivolto a tutta la popolazione per una maggiore sicurezza nella propria vecchiaia è stato da tempo riconosciuto in Regione sia a livello politico che da tutte le parti sociali. Il risultato tangibile di questa convinzione comune sono i PensPlan Infopoint: una fitta rete di sportelli informativi, in grado di offrire una consulenza professionale in materia di previdenza. Il servizio di consulenza previdenziale offerto presso i PensPlan Infopoint rappresenta una grande innovazione. Grazie ad un completo motore di calcolo online è possibile effettuare una pianificazione previdenziale personalizzata in base alla specifica situazione ed alle singole esigenze dell’utente. Il punto di partenza per verificare la necessità, e sottolineare l’importanza di costruirsi una previdenza di tipo complementare, è l’analisi della previdenza

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pubblica e quindi la “lacuna” da colmare per il singolo lavoratore dipendente od autonomo al momento della cessazione dell’attività lavorativa. Partendo da queste basi possono essere quindi costruiti per ogni lavoratore diversi percorsi individualizzati, scegliendo differenti livelli di

contribuzione alla previdenza complementare, così come ipotizzando diversi scenari di rendimento in relazione a diverse linee di investimento, che rispecchiano un caratteristico profilo di rischio. I risultati in termini di rendita vengono espressi con riferimento alle ipotesi dettate dal-

Il punto di partenza per verificare la necessità, e sottolineare l’importanza di costruirsi una previdenza di tipo complementare, è l’analisi della previdenza pubblica e quindi la “lacuna” da colmare per il singolo lavoratore dipendente od autonomo al momento della cessazione dell’attività lavorativa

l’autorità di vigilanza sui fondi pensione (Covip) e sono di conseguenza perfettamente confrontabili con il cosiddetto PEP (Progetto Esemplificativo Personalizzato), inviato annualmente dalla caratteristica forma pensionistica a ciascun aderente. Per quanti intendano farsi maggiore chiarezza sul proprio futuro previdenziale, sono tre gli sportelli in collaborazione con 50&Più ENASCO dove richiedere un approfondimento sulla propria caratteristica situazione previdenziale. Informazioni Richiedi un appuntamento presso uno sportello PensPlan Infopoint e, se non sei già iscritto ad una forma di previdenza complementare, compi il primo passo di una consulenza previdenziale professionale e completa! In alternativa, se sei già aderente ad un fondo pensione, potrai verificare insieme ad un operatore professionale ed esperto la bontà delle scelte finora operate.


d a l t e r r i to r i o

Itea spa, gare pubbliche

per vendita di alloggi

Le cessioni di immobili dell’ente: aste per la vendita di appartamenti sfitti a Trento (Centochiavi, Ghiaie e Cristo Re), Rovereto e Taio

P

ubblicate da Itea Spa cinque aste di gara per la cessione di alloggi nel comune di Trento e provincia. I cinque appartamenti sono stati individuati dal Consiglio di Amministrazione della società fra gli alloggi da porre in cessione in attuazione del “Piano Straordinario per l’edilizia abitativa sociale”, presentano diversi stati conservativi e sono dotati in taluni casi di cantina, soffitta, garage o posto auto condominiale. Coloro che sono interessati all’acquisto sono invitati a partecipare alla gara presentando offerta esclusivamente in aumento sull’importo a base d’asta. L’offerta, sigillata e in busta chiusa, dovrà essere redatta ai sensi della regolamentazione pubblicata sul sito www.itea.tn.it e l’aggiudicazione dell’alloggio andrà a favore del soggetto che ha presentato la migliore offerta. Tutte le informazioni circa modalità e vincoli alla presentazione delle candidature, documentazione da produrre in allegato alla scheda di iscrizione, tipologia dell’offerta economica, costituzione di un’eventuale cauzione, modalità di esperimento della gara e di aggiudicazione finale, prenotazione delle visite agli alloggi, sono reperibili ai seguenti recapiti telefonici: 0461 803130 – 803179 - 803232 o sul sito Itea. •

Le schede tecniche TRENTO Via Centochiavi, 18 MINIAPPARTAMENTO Superficie comm.le: mq. 71,00 Composizione alloggio: - 1° piano: soggiorno con angolo cottura, balcone, scala interna. - 2° piano: stanza da letto, disbrigo, bagno, balcone e terrazza. Posto auto: in proprietà Importo a base d’asta: Euro 124.650,00 Offerte entro le ore 12.00 del 17 gennaio 2012 Via Ghiaie, 18 APPARTAMENTO CON 2 STANZE Superficie comm.le: mq. 72,50 Composizione alloggio: corridoio, soggiorno/cucina, due stanze, bagno e due balconi. Importo a base d’asta: Euro 150.000,00 Offerte entro le ore 12.00 del 13 gennaio 2012 Via Pedrotti, 5 APPARTAMENTO CON 2 STANZE Superficie comm.le: mq. 82,96 Composizione alloggio: ingresso, soggiorno, cucinino, due stanze letto, bagno finestrato. Posto auto condominiale; cantina; soffitta Importo a base d’asta: Euro 112.800,00 Offerte entro le ore 12.00 del 16 gennaio 2012

ROVERETO Via G. A Prato, 81 APPARTAMENTO CON 3 STANZE Superficie comm.le: mq. 101,00 Composizione alloggio: due corridoi, ripostiglio, cucina, soggiorno, bagno,tre stanze da letto, due poggioli. Garage, soffitta. Importo a base d’asta: Euro 145.260,00 Offerte entro le ore 12.00 del 17 gennaio 2012

TAIO Via delle Albere, 45 APPARTAMENTO CON 3 STANZE Superficie comm.le: mq. 121,53 Composizione alloggio: cucina, soggiorno, 3 stanze da letto, 2 disbrighi, ripostiglio, bagno e poggiolo. Cantina, posto auto condominiale. Importo a base d’asta: Euro 108.900,00 Offerte entro le ore 12.00 del 13 gennaio 2012

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ULTIMAPAGINA

Annunci FIERE E MERCATI (a cura di FIVA Confcommercio - Trento) Rif. 01 Cedo o affitto posteggio settimanale alimentare rione San Pio X a Trento (Mercoledì settimanale) Rif. 02 Vendo giro di mercati anche singoli (Mezzocorona, Lavis, Aldeno) Rif. 03 Vendo mercato in Garda (Venerdì settimanale) Rif. 04 Vendo vari mercati settimanali ben avviati e 6 fiere (santa Lucia, San Giuseppe, ecc) Rif. 05 Vendo Mercati settimanali (Cavalese,Trento, Lavis, Andalo ecc) e Fiere varie (Lazzara, Cles, ecc) Rif. 06 Vendo furgone Fiat Ducato 2500 cc TDI in buone condizioni anno 1997 con tenda automatica, revisionato fino al 2010 Rif. 07 Vendo Fiera dei Tre Termini a Tione Rif. 08 Vendo varie Fiere(S.Croce, S.Giuseppe, ecc) anche fuori Regione (Belluno) Rif. 09 Cerco in affitto mercati settimanali a Madonna di Campiglio, Pejo e Mazzin Rif. 10 Vendo scaffalature Varie misure e montante da mt.2 a mt. 2,50, numerosi pezzi. Rif. 11 Vendo mercato di Tione 1° e 3° lunedì del mese. Rif. 12 Vendo mercati Riva/Arco e Ponte Arche fiera S. Croce Trento. Rif. 13 Vendesi ben avviata licenza ambulante con oltre 30 anni di attività, posteggi fissi tutti i giorni della settimana più 12 giorni di fiere annuali sempre nella Provincia di Trento; la tabella è non-alimentare e c’è la possibilità di proseguire con un articolo molto interessante, poco frequente nei mercati e con una clientela affezionata. Rif. 14 Vendo 3 posteggi (Rovereto e Riva/Arco) giornate di martedì e mercoledì. Anche Rovereto e Riva/Arco separati. Rif. 15 Vendo mercati Riva/Arco e Ponte Arche fiera S. Croce Trento. Rif. 16 Vendo in Trento posto lato Ovest di Via Prati, 7x4. Rif. 17 Vendo numerose fiere (Andalo, Fai, Predazzo settembre,Egna, Zambana, n°3 Fiere di Moena, e N°3 fiere di Folgaria e mercato settimanale di Gardolo (venerdì). Rif. 18 Vendo attrezzatura completa (pareti attrezzate di 17 metri a moduli divisorie, espositori e mobiletti con schiena h1.70 m bifronti in legno di rovere chiaro ed alluminio, stando, manichini, camerino, ripiano in vetro da 120 cm per negozio di abbigliamento o similari da circa 100 mq. Tutto in ottimo stato (3 anni di vita) e relativi accessori + 12 lampade a campana a basso consumo. Rif. 19 Vendo le 3 Fiere di Cles (2 maggio - San Rocco - San Vigilio). Rif. 20 Vendo Mercati estivi di Campitello, Baselga, Bedollo e mercato di Rovereto (posto centrale) Rif. 29 Vendo posteggi di Brennero in 1° fila posteggio n. 15 mt. 6x5 e Merano Via A. Hofer posteggio n. 69 mt. 6x5. Cerco a Bardolino non alimentare da comprare o affittare Rif. 30 Vendo mercato a Cles Via Bergamo Rif. 31 Vendo mercato a Cavalese posto grande con angolo Rif. 32 Vendo furgone Ford Transit passo medio e tetto medio km. 90.000 – colore bianco – ottimo stato – gommato nuovo con tela automatizzata Rif. 33 Vendo posteggio mercato di Pergine Valsugana - giornata di sabato – non alimentare – posto centrale Rif. 34 Vendo numerose fiere comuni del Trentino (valle dell’Adige e Valle di Non) Rif. 35 Vendo mercati di Rovereto, Riva, Arco, Mori, Levico, Cles, e 11 Fiere Rif. 36 Vendo Fiera 3 Termen Tione di Trento Posteggio n. 73 in Via Roma

Informazioni e recapiti Segreteria FIVA Confcommercio della Provincia di Trento (Tony Marroni, tel. 0461-880411 - dalle 14.00)

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Unione

5 / 2011

CERCO&OFFRO La bacheca degli annunci

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informazioni tel 0461/880318 email confcommerciosullaneve@ucts.tn.it


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