Unione - giornale del turismo commercio servizi del Trentino

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MAGGIO GIUGNO 2010 Anno XXVII N. 5-6

Unione C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO

Direttore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38100 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P.

i vantaggi delle

convenzioni

«L’emergenza non è finita, ma dobbiamo guardare avanti»

Al fianco delle imprese Il bilancio dell’attività dell’Unione nel 2009


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Unione Mensile di informazione dell’Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e Piccole medie imprese

Sommario MAGGIO GIUGNO 2010

della provincia di Trento

Direzione, redazione e amministrazione via Solteri 78, 38121 Trento Telefono 0461/880111 Fax 0461/880302 www.unione.tn.it info@ucts.tn.it Direttore responsabile Walter Filagrana Hanno collaborato a questo numero Giancarlo Baldi, Giovanni Benaglia, Vlado Benedetti, Franco Camin, Monica Clementi, Fabrizio Cucchiaro, Gianpiero Lui, Tony Marroni, Alfonso Moser, Paolo Mosna, Mattia Zeni Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984 Stampa Litografica Editrice Saturnia snc - Trento Associato Unione Stampa Periodica Italiana Iscritto al Registro Nazionale della Stampa al numero di repertorio 5.982 in data 8/10/1997 Impaginazione Curcu & Genovese Associati Srl - Trento Via Ghiaie 15 - 38100 Trento Tel. 0461/362122 - Fax 0461/362170 Concessionaria esclusiva per la pubblicità Sudtiroler Studio Srl Via Ghiaie, 15 - 38100 - Trento Tel. 0461/934494 - Fax 0461/935706

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Riconoscimento Ministero della Sanità n. 700.7/59.459/1785 Accreditato SINAL n. 0893

25 anni di esperienza in Trentino Haccp, Analisi, Formazione, Autocontrollo Qualità e Sicurezza degli Alimenti Dott.ssa Brandolese Lia Dott. Feller Emiliano Tel. e Fax 0461.917588 Cell. 335.6948632 Cell. 335.7184554

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Formazione Aspan, bene il primo semestre

Le convenzioni, strumento strategico

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Fine delle lezioni anche per il IV anno di tecnico dell’arte bianca e pasticceria

Servizi

Bilancio 2009 7

Unione, un bilancio per guardare avanti

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Il valore aggiunto delle convenzioni

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Il sistema associativo

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Anaci: sicurezza sul lavoro e competenze psicologiche

Confcommercio

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Direttiva Bolkenstein, il convegno Fimaa

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Sangalli: «è tempo di scelte coraggiose»

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Nel codice civile non c’è il procacciatore d’affari

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Napolitano: «Terziario, patrimonio essenziale per uscire dalla crisi» Convenzioni

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Tutela legale alle aziende: quando è necessaria?

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Prodotti energetici, ecco come orientarsi

Fiavet 49

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34

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Il last minute diventa mobile

locali / Valli

Formazione obbligatoria, i corsi per le imprese

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La Trento Card vale anche a Castel Thun

Società

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Apt Val di Fiemme, i progetti per il futuro

Un ufficio «a tempo» per le nuove aziende

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Patto Territoriale Baldo Garda, riaperti i termini

ricettivo

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Marco Modena, una perdita dolorosa

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L’Unat analizza i bilanci delle Apt

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Vita Nova, Isabella Renzi è la nuova Presidente

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Rescasa Trentino, un anno intenso

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Il bilancio Faita 2009, l’open air si promuove

somministrazione e intrattenimento Sicurezza nei locali pubblici, 40 ecco i primi abilitati 41

«Chi è senza problemi, scagli la prima pietra»

Innovazioni

Formazione

Tiratura: 10.000 copie Questo numero è stato chiuso il 20/06/2010

STUDIO DI BIOLOGIA APPLICATA

Editoriale

Luisa Bregantini, da cinquant’anni nel mondo dei pubblici esercizi

terziario donna 53

Ancora disparità di genere nelle retribuzioni

Enasco 54

Interventi in materia previdenziale Informiamo i lettori che per problemi di spazio in questo numero non è possibile pubblicare la rubrica «Cerco & offro». Per segnalazioni o problemi si può contattare la redazione al numero 0461/880310 - fax 0461/880302 o via e-mail a info@ucts.tn.it

dettaglio / aspan 42

Maria e Pia Benigni, una vita per i libri

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Editoriale

Le convenzioni,

strumento strategico

«Permettono risparmi importanti su numerosi servizi di uso frequente, e si aggiungono all’attività di consulenza e assistenza»

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er l’Unione «fare sistema» non è uno slogan, ma l’essenza stessa della proria attività di tutela e promozione delle aziende del terziario trentino, di portavoce e di interlocutore delle loro esigenze, dei loro problemi e delle loro richieste. Ma non solo: grazie anche alla consistenza della nostra compagine associativa riusciamo a garantire servizi qualificati a condizioni vantaggiose. Nelle scorse settimane gli associati hanno ricevuto al proprio indirizzo un numero speciale del notiziario, interamente dedicato alle convenzioni, con tutti gli accordi e le convenzioni ai quali è possibile aderire, compresi quelli a livello confederale stipulati da Confcommercio - Imprese per l’Italia. La valenza strategica di questi accordi è sotto gli occhi di tutti: essi infatti permettono di conseguire risparmi importanti (che possono anche andare ben oltre la quota associativa) su numerosi servizi di uso frequente, nonchè sulla consulenza e l’assistenza in molti campi: da quello assicurativo a quello telefonico, dalla sicurezza ai consumi energetici. La garanzia dell’Unione (e di Confcommercio per gli accordi confederali) è poi un ulteriore valore aggiunto che contribuisce a fare del settore dei servizi in convenzione ben più di un semplice ‘cadeau’ offerto all’associato: sono un aspetto ben integrato nell’idea complessiva di fare associazione e di fare sistema. Gli sportelli di consulenza gratuiti, inoltre, completano l’offerta dei servizi e si affiancano a quelli che già l’Unione, per vocazione, offre ai propri iscritti.

Insomma, in un periodo difficile, la nostra associazione non sta a guardare: la relazione sull’attività svolta nel 2009, che il Consiglio generale ha approvato all’unanimità e che pubblichiamo - come tradizione - integralmente, è sufficiente a dimostrare il lavoro fatto dall’Unione e dalle Associazioni e categorie che la compongono. Un’attività protesa sempre alla tutela e alla promozione delle imprese del terziario trentino. A giugno si è svolta anche l’assemblea nazionale di Confcommercio; la prima dalla nascita di Rete - Imprese Italia, il soggetto - voluto fortemente da Confcommercio - che riunisce le piccole medie imprese italiane attorno ad un tavolo unico per sostenere ad una sola voce, forte, le istanze condivise, «per rafforzare le ragioni dell’unità di rappresentanza delle imprese e della collaborazione tra le imprese ed il lavoro», come è stato detto durante la sottoscrizione del patto del Capranica. Si tratta di un passo importante ed una scelta coraggiosa, nella storia della rappresentanza imprenditoriale italiana, che non mancherà - ne sono convinto - di dare i propri frutti. Mi preme sottolineare ai nostri lettori e associati questi due aspetti della vita associativa: l’Unione vuole essere sempre più vicina alle proprie imprese, sia nelle esigenze di tutti i giorni con i servizi e le convenzioni, sia nelle scelte e nelle riflessioni sull’economia e sul futuro del mondo del lavoro.

di Giovanni Bort Presidente Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI della provincia di Trento

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Il Bilancio 2009

Unione, un bilancio

per guardare avanti

Il Consiglio Generale ha approvato l’esercizio 2009. Nella crisi l’Unione ha saputo fare la sua parte ma l’emergenza non è finita: anche nel 2010 l’impegno è quello di essere vicina alle imprese e sostenere la crescita dell’economia del terziaro trentino

P

iù o meno un anno fa in questa stessa sala ci interrogavamo sui possibili sviluppi della crisi internazionale che ormai da molti mesi toglie ossigeno all’economia e al mondo delle imprese. In un momento di grave incertezza non sapevamo neppure noi a chi prestare ascolto: se ai messaggi rassicuranti di quanti pronosticavano una rapida uscita dalla recessione basandosi su timidi incrementi del pil o su modesti recuperi della domanda; o se alle prudenti valutazioni di quanti, in mancanza di segnali forti e inequivocabili, invocavano cautela rispetto alla crisi economica più grave degli ultimi trent’anni, che ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie, tagliato i pro-

L’interesse degli associati è sempre stato al centro dell’attività dell’Unione, anche per il 2009. Questo in sintesi il messaggio che emerge dalla relazione al bilancio per l’anno scorso che il Consiglio Generale ha approvato a fine maggio. La crisi ha messo a dura prova le aziende trentine: per questo il supporto dell’Unione è stato ancora più importante e decisivo. Il presidente Giovanni Bort nella sua relazione (che riportiamo qui integralmente) ha voluto porre l’accento sulla capacità di reazione dell’Unione di fronte alla difficile congiuntura economica che ha interessato, a partire dall’ultimo trimestre del 2008 e più pesantemente nel corso del 2009, le aziende del Terziario trentino: «L’Unione non è rimasta a guardare ma, con tutti i mezzi a sua disposizione, ha agito con prontezza e tempestività per sostenere i soci in questo difficile momento».

fitti delle imprese, devitalizzato l’intero sistema economico. Ad un anno di distanza dobbiamo riconoscere che a rivelarsi errate erano purtroppo le posizioni che invitavano all’ottimismo e alla fiducia. L’ultima conferma ci viene dalle preoccupanti notizie sulla situazione greca, con il rischio di un pericoloso effetto dominio per altri Paesi dell’Unione Europea, a cominciare dalla Spagna. Sottolineo il “purtroppo” perché non mi sento a mio agio nelle vesti di Cassandra e tanto meno ci tengo a passare come presidente di un’as-

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Il Bilancio 2009

sociazione votata alla perenne querimonia. Le mie valutazioni non derivano da idee preconcette o da posizioni dogmatiche ma da quel senso pratico che è la migliore guida per chi, come me e credo la maggioranza dei presenti, ogni giorno deve prendere decisioni e confrontarsi con il mercato. Per far fonte alle difficoltà della crisi riconosco con soddisfazione che l’Unione non è rimasta a guardare ma, con tutti i mezzi a sua disposizione, ha agito con prontezza e tempestività per sostenere i soci in questo difficile momento. E ciò a più livelli. In primo luogo abbiamo cercato di capire fino a che punto e in quale misura, la crisi abbia colpito le nostre aziende. Come emerge dai risultati di un’indagine approfondita e non ancora conclusa promossa dall’Unione, tutte le categorie, dagli albergatori ai dettaglianti, dai pubblici esercizi ai ristoratori, dichiarano una diminuzione nel gi-

Ufficio Legislativo Azioni legislative di contesto

Il capitolo dedicato alle azioni legislative di contesto anche per il 2009 si presenta particolarmente ricco e corposo. Riguarda infatti l’attività complessiva svolta dall’Unione nella sua delicata funzione di controllo e di vigilanza nei confronti del legislatore provinciale e delle amministrazioni comunali. Attività che si esprime soprattutto in suggerimenti e proposte di modifiche a progetti di legge in commissione oppure di miglioramenti o correttivi a disposizioni legislative e regolamentari in materie “sensibili” per i soci. Tra i fatti di maggior rilievo occorre ricordare che nei primi mesi del 2009 l’Unione è stata invitata presso la III Commissione legislativa per esprimere un parere in materia di controlli ambientali. Un tema, questo, di particolare importanza per gli operatori economici, da sempre favorevoli ad una politica del territorio fondata sullo sviluppo sostenibile. L’ambiente, infatti, è una risorsa primaria per l’economia locale se vuole competere con un’offerta di prodotti e servizi che si distinguono per l’elevata qualità e, soprattutto, per la specificità legata al territorio. In quella sede l’Unione ha evidenziato che da molto tempo l’attenzione per l’ambiente è al centro delle politiche commerciali e di sviluppo di molti degli operatori associati: come testimoniano l’introduzione di tecnologie innovative per il contenimento delle emissioni inquinanti, l’utilizzo di fonti alternative, la differenziazione dei rifiuti, le certificazioni ambientali. Per quanto riguarda in particolare il settore turistico, sono state ricordate le oltre cento strutture ricettive alberghiere e dell’open air che hanno completato con successo il percorso di qualità ecologica

ottenendo il marchio Ecolabel. Su queste premesse, l’Unione ha proposto al Legislatore e al Governo provinciale una razionalizzazione dei controlli in generale, compresa la materia ambientale, al fine di garantire omogeneità di trattamento e certezza delle regole. Nel corso del 2009, va ricordato anche l’appoggio alla FAITA Trentino in vista di una revisione e rivisitazione complessiva della normativa che disciplina l’attività turistico ricettiva all’aria aperta (L.P. 33/1990): il gruppo di lavoro dell’Unione appositamente costituito ha elaborato, con l’assistenza tecnico-normativa dell’ufficio legislativo, un progetto di legge che mira alla qualità dell’offerta turistica all’aria aperta attraverso una riqualificazione complessiva dei campeggi trentini. Il progetto di legge è stato presentato agli Assessori competenti in materia di turismo e urbanistica mentre per discutere in maniera approfondita l’aggiornamento delle norme che disciplinano le strutture open air è stato costituito un tavolo tecnico con i funzionari provinciali. FAITA è intervenuta inoltre presso la II Commissione legislativa provinciale avanzando delle osservazioni relative al disegno di legge per la regolamentazione dei campeggi socio educativi didattici: in particolare l’Associazione si è fatta portavoce delle istanze della categoria rivolte ad una più forte azione di contrasto dei fenomeni di esercizio abusivo dell’attività e, quindi, ad una maggiore tutela dei gestori di campeggio che svolgono il proprio lavoro nel rispetto della legge. L’Ufficio Legislativo ha assistito i soci FAITA nella costituzione del Consorzio “TRENTINO OUTDOOR” e nella stesura del relativo Statuto. L’obiettivo del nuo-

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Il Bilancio 2009

vo Consorzio è la creazione di un marchio di prodotto “Trentino outdoor” che garantisca al cliente uno elevato standard di qualità, fondato su un sistema di valutazione delle prestazioni e di customing satisfaction. Il Consorzio, inoltre, per aiutare i soci nella gestione dell’azienda potrà svolgere servizi di ordine tecnico–giuridico ed economico. Nel dicembre del 2009 l’Assessore Olivi ha inviato alle Associazioni interessate un progetto di riforma “organica” della disciplina del commercio. L’avvento del nuovo Assessore ha dato un forte impulso ai propositi di modifica della vigente normativa dell’attività commerciale in Provincia di Trento: basti solo pensare alla nuova disciplina per i saldi ed in generale per le vendite presentate come occasioni particolarmente favorevoli per gli acquisti, una liberalizzazione introdotta con l’abrogazione della L.P. 3/83 e l’accorpamento della norma all’interno della L.P. 4/2000. È prevedibile che l’esame del progetto di legge terrà occupato l’Ufficio per gran parte del 2010, ma già nel 2009 la proposta è stata oggetto di incontri, di analisi e di prime valutazioni. In particolare l’Unione ha subito fatto notare che le poche informazioni sulle delibere in materia urbanistica rendono molto difficile se non impossibile esprimere un giudizio. Delibere, che sebbene siano solo accennate in norma, costituiscono la spina dorsale dell’intero disegno di legge. L’Ufficio legislativo è stato inoltre impegnato per tutto il 2009 dalla normativa sui finanziamenti agli enti di promozione dei Centri Storici proposta dall’Assessore Olivi. Il testo originario della legge rendeva di fatto inapplicabili gli incentivi di carattere economico in favore dei soggetti operanti sul territorio. L’Unione, che ha agito con il supporto dell’Ufficio Legislativo, è riuscita a far modificare la legge per ben due volte e a garantire così i finanziamenti a favore dei Consorzi di valorizzazione dei Centri Storici. L’Ufficio legislativo, in numerosi incontri con i rappresentanti di tali Consorzi, ha inoltre discusso il progetto per una “entità” a valenza provinciale che coordini l’attività e le strategie di promozione dei singoli consorzi, e che offra servizi di consulenza, finanziari, logistici, ecc.. In questo caso l’Ufficio ha elaborato una bozza di statuto e prestata l’assistenza tecnico normativa richiesta. L’Ufficio ha inoltre prestato la propria collaborazione per la realizzazione di tre nuovi Consorzi per i Centri Storici di Levico Terme, Mori e Dro.

L’Ufficio ha inoltre fornito assistenza ai Consorzi per la presentazione al Servizio Commercio della Provincia autonoma di Trento delle domande di finanziamento in conformità alla nuova normativa di sostegno economico. Infine, in materia di tariffa rifiuti l’Unione, con le Associazioni dei Pubblici Esercizi e dei Ristoratori, ha ottenuto dalle amministrazioni comunali del Primiero un contenimento degli aumenti tariffari per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani. L’Unione ha fatto leva in particolare sul fatto che le tariffe in vigore sono già molto elevate e sull’impossibilità per le aziende del terziario di sostenere i maggiori oneri economici derivanti dalle necessità di bilancio dell’ente locale.

Assistenza tecnico normativa L’ufficio legislativo ha prestato assistenza alle associazioni di categoria e agli operatori associati sia fornendo pareri in materia di leggi sia nella predisposizione di notiziari tecnici e di note informative di aggiornamento normativo. Più in dettaglio l’ufficio: • ha offerto assistenza in occasione di contenziosi con la pubblica amministrazione, sia redigendo memorie difensive per evitare l’applicazione di sanzioni, sia accompagnando i soci durante l’audizione con l’amministrazione competente; • ha fornito assistenza giuridica ai soci e alle associazioni di categoria in materia amministrativa e nelle materie regolate da normative speciali: ad esempio normative in materia di commercio, turismo, pubblici esercizi, strutture ricettive alberghiere, extralberghiere ed open air; in materia igienico – sanitaria - HACCP, etichettatura e pubblicità dei prodotti alimentari e non; in materia di tributi locali (imposta pubblicità, Tosap/Cosap e tariffa rifiuti), di contratti a distanza e contratti negoziati fuori dei locali commerciali; in materia di commercio, di codice della strada, di vendite promozionali, saldi, sottocosto, ecc.; • ha fornito assistenza sull’applicazione della normativa privacy, sulle modalità di adempimento degli obblighi previsti, nonché in materia di misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati in azienda. Nel corso del 2009, l’Ufficio legislativo ha provveduto poi alla predisposizione e redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati (DPS) per l’Unione e Servizi Imprese SRL. In materia di am-

ro di affari oppure denunciano ritardi nei pagamenti. In questo momento è quindi necessario moltiplicare gli sforzi e inventare nuove strategie che ci conducano fuori della crisi ma senza commettere errori di valutazione o di prospettiva. In secondo luogo abbiamo puntato sull’informazione. L’intero sistema di comunicazione dell’Unione è stato sottoposto ad un profondo piano di rinnovamento: tutti gli strumenti informativi, dal giornale al notiziario, dal portale Unione ai siti internet delle varie associazioni, sono stati rinnovati e potenziati in modo che i soci possano reperire tutte le conoscenze utili nella gestione dell’azienda. Un sistema di comunicazio-

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Il Bilancio 2009

biente, ha fornito informazioni ed assistenza sulla disciplina relativa alla gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, tutela dell’aria, delle acque, inquinamento acustico; sulla corretta tenuta della documentazione ambientale (registri di carico e scarico rifiuti, formulari di identificazione). è stato inoltre fornito un servizio di assistenza per la compilazione della dichiarazione annuale rifiuti (MUD). Gli operatori associati sono stati assistiti anche in merito alla normativa sul sistema di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, nonché nell’adempimento degli obblighi connessi alla adesione obbligatoria al Conai e degli obblighi relativi al contributo ambientale (dichiarazioni mensili, annuali, autodichiarazioni relative a status di importatori di

imballaggi pieni e/o vuoti, ecc.). Sempre sul versante dell’assistenza ai soci occorre ricordare l’attività di supporto per quanto riguarda gli obblighi in materia di antiriciclaggio a favore degli operatori (agenti immobiliari, orafi, antiquari, ecc.). In ambito contrattualistico si rammenta l’assistenza e l’informazione fornita ai soci nella stipula di contratti sia di locazione e di comodato di immobili, ad uso abitativo e commerciale, sia di contratti di compravendita, comodato ed affitto di azienda, di affiliazione commerciale (franchising), di costituzione o modifica di società e consorzi fra imprese. Assistenza è stata inoltre fornita nella registrazione, nell’aggiornamento del canone, in comunicazioni varie, disdette e risoluzioni.

Accordi e servizi convenzionati

ne efficace che sappia valutare l’importanza delle informazioni, che sappia filtrarle e indirizzarle agli interessati svolge un ruolo fondamentale, soprattutto oggi che si rischia di finire soffocati in un mare di notizie senza saper più distinguere quelle utili da quelle inutili, quelle vere da quelle false. Infine, un importante sforzo è stato fatto nella direzione di annullare per quanto possibile la distanza tra la struttura e le aziende e in questo senso abbiamo inaugurato un ampio programma di espansione territoriale con l’acquisizione di numerose sedi periferiche. Ma non basta: la nostra sarà infatti una presenza attiva con un fitto programma di incontri su temi economico finanziari e la predisposizione di servizi a favore delle imprese. L’economia terziaria non è stata risparmiata dalla crisi e in quasi tutti i comparti il saldo tra aziende che hanno cessato l’attività e nuovi iscritti è negativo. Trovo incoraggiante, in questo clima reso pesante dalla recessione, la consapevolezza che quan-

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I servizi convenzionati in molti casi si sono rivelati un utile strumento per favorire nuove adesioni e per fidelizzare le imprese associate, soprattutto nella presente fase congiunturale in cui anche il pagamento della quota associativa può risultare problematico. Le convenzioni attivate dalle aziende associate nel corso degli ultimi 6 anni sono arrivate a quota 6.363, di cui 1.827 solo nell’ultimo anno grazie, soprattutto, alle adesioni per la fornitura di energia elettrica e gas naturale e ai servizi in materia di sicurezza sul lavoro. Riguardo a questi ultimi, particolarmente gradito è risultato lo sportello di consulenza gratuita attivato già nel corso del 2008. Di seguito si riporta un quadro complessivo dei servizi offerti con alcune valutazioni utili a sviluppare e ad accrescere l’interesse e il gradimento per le convenzioni.

Settore credito La crisi economica ha influito sui prodotti e sulle condizioni offerti dai cinque Istituti di credito attualmente convenzionati (Unicredit, Banca di Trento e Bolzano, Sparkasse, Volksbank e Banca Popolare del Trentino); di conseguenza i finanziamenti a medio e lungo termine vengono proposti a condizioni diverse a seconda del grado di solvibilità del cliente. Le convenzioni offerte risultano comunque molto convenienti: per la Banca che trova un valido partner nella promozione dei propri servizi e prodotti; e per l’azienda che trova una proposta vantaggiosa e trasparente garantita dall’Unione.

Settore telefonia I gestori di telefonia convenzionati (Tim – Telecom – Vodafone – 3Italia – Alpikom) offrono servizi agevolati sempre più sofisticati e regolati in base alle esigenze dei soci. Risulta tuttavia difficile ottenere condizioni durevoli nel tempo, in quanto le promozioni variano continuamente e l’interesse delle aziende cambia a seconda del servizio richiesto e del traffico sviluppato. L’Unione, in caso di disservizi o interruzioni di collegamento, ha spesso garantito un intervento tempestivo, limitando così i disagi e i danni economici.

Servizio di recupero crediti Il servizio convenzionato di riscossione stragiudiziale del credito, attivato con Recredit di Verona, gode di un diffuso utilizzo con buoni risultati di gradimento. Ne è dimostrazione il numero delle aziende associa-

te che ne usufruiscono e la misura dei crediti recuperati che, nel corso del 2009, ha raggiunto la ragguardevole cifra di 520.000 €. A questo proposito si osserva che, purtroppo, il Trentino non è più un’isola felice e che le sofferenze, che in passato toccavano solo alcuni settori merceologici, a causa del perdurare della crisi economica oggi riguardano un po’ tutti i comparti dell’economia. Fornitura di energia elettrica e gas naturale Come accennato in precedenza le attivazioni in questo settore hanno ottenuto un forte sviluppo. Occorre ricordare in particolare le migliori condizioni ottenute da Trenta nella fornitura di gas naturale e la comunicazione ai soci dell’esistenza di un’accisa ridotta sul gas naturale che, per quanti non l’avevano richiesta, ha comportato sostanziosi risparmi. Inoltre, per valutare l’effettiva convenienza delle varie offerte di prodotti energetici e per rendere più agevole la lettura delle voci che compaiono nella bolletta, l’Unione metterà a disposizione dei soci un servizio gratuito di consulenza presso la sede di via Solteri.

Servizi tecnici e di sicurezza Nel corso del 2009 sono state oltre cento le aziende che hanno fruito del servizio gratuito di consulenza “Sicurezza sul Lavoro”, ricevendo indicazioni precise per ottemperare agli obblighi di legge. Altre aziende hanno invece richiesto un check-up in sede, un servizio offerto a condizioni vantaggiose che consente una corretta analisi di tutti gli aspetti legati alla sicurezza.

Altri accordi e convenzioni Confcommercio Completano la vasta gamma dei servizi convenzionati la possibilità di abbonamenti agevolati a tre quotidiani (L’Adige, Trentino, Corriere della Sera), le proposte di EMVA per favorevoli opportunità di assistenza mutualistica e la previdenza integrativa attraverso PensPlan Plurifonds, un fondo pensioni aperto gestito tramite ITAS Vita. Infine, tra gli accordi attivati da Confcommercio hanno destato un discreto interesse le proposte per acquistare veicoli commerciali FIAT, il servizio di autonoleggio con quattro compagnie leader in campo nazionale (Leasys, Maggiore, Avis Italia, Hertz), la fornitura agevolata di carburanti con Eni e Shell ed alcune coperture assicurative agevolate offerte da Vittoria Assicurazioni.


La scelta di una guida sicura per gli Associati UNIONE



Il Bilancio 2009

Ufficio studi L’Ufficio studi svolge un’importante azione di supporto tecnico per quanto riguarda sia gli interventi legislativi della Provincia nelle materie economicosociali, che costituiscono azioni di rilevanza fondamentale per lo sviluppo dell’economia locale, sia quelli regolamentari attinenti alla Legge Unica per l’economia, alle normative di settore nonchè dei servizi alle imprese relativamente agli investimenti, materiali ed immateriali delle aziende. Si tratta di attività importanti che vanno ad incidere direttamente nell’operatività delle imprese e che è necessario conoscere approfonditamente per essere interlocutori costruttivi per attivare anche quei meccanismi di richieste modificative delle normative che possano intrecciarsi al meglio con le esigenze degli associati. I principali temi affrontati sono i seguenti:

Tavolo degli appalti Con la sottoscrizione del “Protocollo d’intesa tra Provincia Autonoma di Trento, il Consorzio dei Comuni Trentini e le parti sociali concernente disposizioni per la razionalizzazione della normativa in materia di lavori pubblici, trasparenza negli appalti e la tutela dei lavoratori” si è avviato il tavolo di lavoro sugli appalti costituito da tutte le associazioni datoriali, professionali e dalle forze sociali. Lo scopo è stato quello di perseguire il processo di aggiornamento della normativa; di ridisciplinare in modo organico, da un lato, l’intero ciclo di vita dell’opera pubblica di interesse provinciale e, dall’altro lato, è volta al diretto recepimento nell’ordinamento provinciale dei principi comunitari della materia e delle nuove normative nazionali, nel rispetto degli ambiti di autonomia riconosciuti dall’Ordinamento. La legge, approvata dal Consiglio provinciale nel luglio 2008, è stata impugnata dal Governo per di-

chiarazione di presunta illegittimità costituzionale di molti articoli. Con la pronuncia del 12 febbraio 2010 la Corte Costituzionale ha riconosciuto la competenza della Provincia per la materia dei lavori pubblici, ha dichiarato inammissibile il ricorso del Governo per genericità di opposizione ma ha anche riconosciuto l’illegittimità della normativa provinciale nelle parti di violazione della concorrenza (licitazione privata e procedure negoziate). Il lavoro del tavolo è comunque continuato per armonizzare il Regolamento di attuazione della legge 26/93 alle mutate esigenze introdotte sia dal Nuovo codice degli appalti (Legge 163) sia dagli articoli non impugnati relativi alla LP 10/08.

La manovra anticongiunturale della Provincia La manovra finanziaria di assestamento per il 2009 pari a 4.465 milioni di euro rappresenta l’elemento centrale per le azioni antirecessive del sistema economico, impegnando consistenti risorse pubbliche di bilancio per coniugare gli obiettivi della solidarietà sociale, dello sviluppo per le imprese e dell’occupazione. La manovra è stata impostata su una forte selettività degli obiettivi verso la tutela sociale delle persone portando a compimento quelle misure di emergenza già varate sul finire dello scorso anno comprendenti aiuti alle famiglie più in difficoltà e ad un subitaneo sostegno all’accesso al credito per le imprese. Nel merito specifico della manovra anticongiunturale l’Unione si è espressa favorevolmente su tutte le azioni per un corretto accesso al credito, per il finanziamento dei programmi di investimento e per sostenere la liquidità del sistema nonché alle azioni di sostegno ai consumi, per rafforzare la crescita nei nostri settori.

do si è presentata la necessità di prendere delle decisioni abbiamo sempre agito senza mai perdere di vista l’interesse dei soci: di fronte alla sfida, prima dell’innovazione e poi dell’apertura dei mercati e della globalizzazione, non ci siamo tirati indietro e abbiamo scelto di innovare, optando con decisione per internet e l’informatizzazione. È quindi naturale che l’Unione, come uno dei maggiori protagonisti dell’economia trentina, del terziario in particolare, si sia predisposta ad affrontare la difficile sfida della recessione con spirito nuovo mettendo a disposizione dei soci strumenti efficaci e adeguati alle diverse necessità. Se il Trentino ha dimostrato saper reggere l’urto meglio


Il Bilancio 2009

Tavolo di monitoraggio delle azioni anticongiunturali La PAT ha attivato un Tavolo di lavoro con incontri sistematici di approfondimento sia sulle azioni concrete intraprese nella manovra anticongiunturale che sugli strumenti normativi previsti.

Cassa integrazione in deroga

di altri territori (un dato per tutti: la percentuale dei disoccupati in provincia di Trento è meno della metà di quella nazionale, il 3,5 contro il 7,8) questo è dovuto alla reattività delle piccole imprese che affrontano con prontezza le difficoltà di ogni giorno. Ma bisogna riconoscere che anche l’ente pubblico ha saputo muoversi con tempestività organizzando una efficace manovra anticrisi in grado di attutire gli effetti più gravi della recessione. Il punto di forza della manovra consiste non solo e non tanto nelle pur considerevoli somme stanziate, quanto nell’aver introdotto, e questa è la novità, un sistema di monitoraggio in grado di assicurare alla manovra efficacia nel tempo. In particolare l’istituzione di apposite commissioni di controllo, a cui anche noi partecipiamo, costituiscono un passo decisivo per superare la barriera tra pubblico e privato e per promuovere il dialogo fra i vari soggetti. Un altro aspetto della manovra anticongiunturale della Provincia che incontra il nostro favore è una più equilibrata distribuzione degli stanziamenti, diversamente da quanto accadeva in passato quando gli interventi andavano invariabilmente nella stessa direzione. Nel provvedimento della Giunta il terziario è finalmente riconosciuto come un settore vitale per l’intera economia provin-

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Unione

MAGGIO GIUGNO 2010

La manovra anticongiunturale della Provincia ha previsto numerose azioni antirecessive per contrastare gli effetti negativi della crisi economica. Rientrano in queste azioni le nuove forme di tutela sociale che vedono il sostegno dei lavoratori delle aziende in difficoltà con l’obiettivo di prevenire possibili licenziamenti a causa della crisi. Con la sottoscrizione della “Convenzione transitoria tra Provincia e INPS per la gestione della cassa in deroga” e con la sottoscrizione del protocollo di intesa tra parti datoriali, sindacali e Provincia in ordine al coinvolgimento degli Enti Bilaterali del terziario nella gestione delle procedure relative all’accordo sindacale, previsto dalla legge 164/75, sono stati assegnati i fondi definitivi messi a disposizione del Ministero del lavoro, per 10,5 milioni di euro. L’Unione ha richiesto alla Provincia di farsi promotrice di una forte azione di snellimento e semplificazione procedurale per facilitare l’accesso al fondo. Con la sottoscrizione dell’accordo con gli Enti bilaterali ciò è stato reso possibile. L’Unione ha dato tempestiva comunicazione a tutti i proprio associati attraverso la pubblicazione di un notiziario speciale in cui venivano descritte tutte le procedure che le aziende devono seguire per accedere alla cassa integrazione in deroga.

Fondo Sociale Europeo. Secondo Rapporto Annuale di Esecuzione del Programma operativo FSE 2007/2013 Ricordiamo che il Programma Operativo FSE della Pat si caratterizza per un approccio coerente con i principi strategici della Comunità nella “convinzione che attraverso il loro perseguimento sia possibile rafforzare il capitale umano e innescare processi virtuosi di crescita fiondata sulla conoscenza”. Il Programma persegue quindi l’integrazione tra le politiche della competitività del sistema produttivo e le politiche per lo sviluppo delle risorse professionali, del lavoro e dell’inclusione sociale.

Fondo Sociale Europeo. Interventi strutturali (FESR) Il programma FESR si propone di indicare le strategie e le modalità per l’attuazione delle priorità di intervento descritte nel Documento Strategico Provinciale in armonia con gli indirizzi di coerenza con il Documento programmatico nazionale e, a livello comunitario, con la strategia di Lisbona e di Goteborg.

Manovra finanziaria provinciale 2010 Con la presentazione dell’impostazione programmatica di bilancio 2010 si sono poste le premesse per ridisegnare le strategie e le azioni strutturali per lo sviluppo futuro del Trentino e della sua Autonomia. La manovra è stata impostata su un rafforzamento delle azioni anticongiunturali ma aperta nella definizione anche alle azioni sullo sviluppo sostenibile per consolidare la competitività, la coesione sociale e l’attrattività dei territori. La manovra finanziaria 2010 espressamente si can-

dida come anello di congiunzione di traghettamento dalla manovra anticrisi al modello strutturale dello sviluppo futuro della Provincia. In questo contesto Unione ha chiesto alla Provincia di non considerare la crisi economica in atto come “tutto superato” ma di proseguire almeno per il prossimo biennio con le azioni anticongiunturali riproponendo o migliorando quegli interventi considerati centrali: - azioni per la ristrutturazione finanziaria delle piccole imprese; - evitare azioni di accrescimento del carico fiscale e tariffario; - lavorare per l’accesso al credito che è ancora tema strategico per la liquidità delle aziende.

Avviso comune per la sospensione dei mutui È stato firmato il 3 agosto 2009 l’accordo sulla sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo a favore delle PMI che a causa della crisi registrano difficoltà finanziarie temporanee. In particolare è stato sottoscritto un Avviso comune tra l’ABI e le rappresentanze dell’Osservatorio sui rapporti banche-imprese per la sospensione del pagamento dei mutui vantati dalle banche e misure volte al miglioramento della patrimonializzazione delle imprese per le quali le tensioni sono particolarmente acute anche a causa della minore solidità finanziaria. Obiettivo dell’Avviso è quello di favorire la continuità dell’afflusso del credito al sistema produttivo delle imprese per aiutarle a superare l’attuale straordinaria congiuntura economica. Le modalità operative dell’Avviso sono orientate alla semplicità, alla concretezza e alla tempestività e l’Unione ha dato assistenza e informazione agli associati interessati.

Protocollo di intesa per i patti La PAT ha presentato e proposto alle parti sociali la sottoscrizione di un protocollo di intesa per un patto complessivo per la qualità sociale, per la qualificazione delle spese correnti e per la creazione di valore con azioni di sistema. Il documento proposto ha tracciato in premessa un’analisi della situazione economica e ha posto l’esigenza per una nuova impostazione programmatica riferibile alle strategie e azioni innovative di natura strutturale e, contestualmente, cercare di promuovere azioni per lo sviluppo attraverso il rafforzamento della coesione sociale, accrescere l’attrattività territoriale e consolidare la competitività del sistema produttivo. In particolare le priorità sono state così individuate: 1) Patto per la qualità sociale: dare attuazione alle nuove competenze sugli ammortizzatori sociali 2) Patto per la qualificazione della spesa: semplificazione delle procedure; razionalizzazione della spesa corrente; 3) Patto per la creazione di valore: revisione degli incentivi per le imprese; rafforzamento finanziario delle imprese;revisione degli ordini professionali;nuove competenze all’Università. Questi temi verranno trattati in specifici Tavoli di lavoro per l’individuazione degli interventi e delle iniziative da intraprendere.



Il Bilancio 2009

Ufficio stampa Un sistema di comunicazione rapido ed efficace svolge un ruolo fondamentale nella vita di un’organizzazione di rappresentanza come l’Unione, che necessita di mezzi di informazione aggiornati e in grado di raggiungere gli associati con puntualità e precisione. A tal fine, nel 2009 l’Unione ha intrapreso un percorso di ammodernamento del proprio sistema comunicativo che comprende giornale Unione, notiziario e portale internet

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Il notiziario Nel 2009 il Notiziario ha avuto tre edizioni speciali, la cui stampa si è resa necessaria per illustrare con chiarezza e tempestività tutte le novità della cosiddetta “manovra anti-crisi” della Provincia Autonoma di Trento. Come ormai tradizione, un notiziario speciale, supplemento al numero di marzo-aprile dell’Unione, è stato poi interamente dedicato alle convenzioni: 24 pagine a colori per illustrare in modo esaustivo l’intero pacchetto di convenzioni disponibili per gli associati, nonchè quelli usufruibili attraverso il sistema Confcommercio - Imprese per l’Italia e gli altri servizi offerti dall’Unione.

Il portale www.unione.tn.it Il portale associativo, grazie anche alla sempre maggiore “competenza” informatica delle categorie economiche di riferimento, ha evidenziato ritmi di crescita notevoli: nel 2009 gli accessi sono stati oltre 560.000. Per rendere questo importante strumento ancora più utile ed efficace si è deciso di procedere ad un restyling sia nella forma che nella sostanza. Le prime analisi e studi sono iniziati nel 2009 e la revisione completa dovrà concludersi entro la prossima estate. Nella nuova revisione del portale vengono prese in considerazioni anche le nuove forme di comunicazione, rese possibili dallo sviluppo di tecnologie molto evolute (il

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ciale e, come tale, è giusto che possa usufruire degli strumenti del welfare, al pari delle altre categorie. Mi riferisco naturalmente alla cassa integrazione guadagni in deroga che è stato estesa a tutti i lavoratori del settore del terziario occupati in aziende al di sotto dei 50 dipendenti. Non si tratta di piaggeria ma di un dovuto riconoscimento che smentisce la pertinace diceria che vuole la nostra associazione perennemente scontenta: semplicemente rivendico la possibilità di esprime le nostre opinioni liberamente: sia quando si tratta di denunciare ad alta

Per quanto riguarda l’informazione stampata, il giornale Unione a partire dallo scorso anno ha cambiato la periodicità, da mensile a bimestrale, liberando numerose risorse che sono state impiegate per potenziare altri settori della struttura informativa. La forma cartacea, infatti, non è più sufficiente, da sola, a garantire quella penetrazione tempestiva e multimediale che il mondo economico (ma non solo) oggi richiede. Ciò non significa che il tradizionale strumento informativo dell’Unione non svolga più la sua funzione nel sistema comunicativo, ma semplicemente che deve essere affiancato da altri e più evoluti mezzi di comunicazione. Il giornale Unione, che dal 2009 è diventata una testata giornalistica a tutti gli effetti, ha mantenuto la sua doppia impostazione, di informazione economico-sindacale e di aggiornamento tecnico-fiscale. Il giornale vero e proprio riporta la cronaca della vita associativa e le considerazioni strategiche della dirigenza politica, oltre a notizie di politica economica prevalentemente a carattere provinciale, mentre il Notiziario allegato assolve il compito di aggiornare gli associati sulle novità in materia di ambiente, haccp, leggi di settore, fisco, previdenza, normativa sul lavoro, scadenze, adempimenti vari, eccetera.

Per rendere, infine, il giornale più ricco e interessante sono stati rafforzati i rapporti con il sistema Confcommercio dedicando puntualmente un apposito spazio all’informazione confederale. La sinergia con l’Ufficio stampa e l’Ufficio studi confederale è stata consolidata e ha prodotto risultati apprezzati anche dal punto di vista giornalistico e informativo.

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Il Bilancio 2009

cosiddetto “web 2.0”, cioè social network, blog, contenuti “user-generated”). Si tratta di un settore ancora marginale ma con trend di crescita davvero notevoli e con prospettive più che interessati per migliorare e arricchire la comunicazione istituzionale. È stato inoltre avviato il progetto “sponsorship.web” che prevede la vendita di spazi pubblicitari sul portale e che si stima possa entrare a regime in occasione del suddetto restyling. La sezione “Primo piano” del portale è dedicata alle notizie del mondo Unione, o che riguardano il mondo del terziario, e - vista la possibilità di aggiornamento in tempo reale - si rivela sempre più uno strumento prezioso al servizio della comunicazione istituzionale. La sezione “News” riporta le notizie a carattere tecnico (normative, fisco, scadenze, eccetera). Molto importante è anche la sezione dedicata alle notizie delle Associazioni che consentono di far arrivare direttamente all’associato attività, iniziative, incontri e tutto ciò che riguarda la vita associativa. Non ultima va ricordata la sezione “Convenzioni” del portale, curata - come tutto il portale, ad eccezione delle notizie associative - dall’ufficio stampa, che si è rivelata una delle sezioni più visitate del sito: la possibilità di aggiornamenti molto veloci, infatti, consente di indicarla come riferimento ufficiale delle condizioni in essere. Molto utile è la possibilità di scaricare direttamente i moduli per segnalare il proprio interesse all’adesione.

Unione SMS Informa Dall’anno scorso è attivo, inoltre, un servizio di informazioni via SMS (“Sms Unione Informa”) destinati alla dirigenza politica. Con l’occasione si è inteso allungare la copertura quotidiana della rassegna stampa dei giornali locali a 7 giorni la settimana, rispetto ai 5 precedenti (sabato e domenica venivano, infatti, monitorati il lunedì successivo). Questo consente allo strumento SMS Unione Informa di essere particolarmente utile per la tempestività e la velocità con cui

può diffondere l’informazione associativa.

Eventi straordinari Per quanto riguarda l’attività di promozione, nel 2009 l’Unione ha partecipato a due grandi eventi: il Roadshow Confcommercio “Parola alle PMI” e il Festival dell’Economia. La preparazione dei due eventi ha richiesto l’intervento dell’Ufficio stampa nella fase di programmazione, in quella di promozione e di copertura dell’evento, in sinergia con gli uffici stampa dei rispettivi enti organizzatori. La tappa di Trento del Roadshow Confcommercio era dedicata al capitale umano e al rapporto con le piccole medie imprese, a come la formazione, l’istruzione scolastica e l’innovazione concorrano a sviluppare un sistema economico sempre più competitivo e in grado di affrontare i grandi cambiamenti globali. Il contributo di Confcommercio - Imprese per l’Italia alla quarta edizione del festival dell’Economia di Trento è stato un incontro pubblico su territori e PMI, sull’importanza della dimensione locale nelle dinamiche di sviluppo economico.

Comunicati, conferenze stampa, comunicazione istituzionale e altre attività Oltre a questi due importanti eventi, l’Ufficio stampa ha seguito, sia per l’Unione che le Associazioni, la comunicazione per oltre una cinquatina di eventi particolari (assemblee, conferenze stampa e altro); ha diramato 39 comunicati stampa ufficiali, più un’altra decina per Associazioni o Gruppi del sistema Unione; ha curato la produzione di materiale informativo speciale per gli Associati (cartellonistica, schede informative, divieto di fumo, eccetera); ha fornito servizi di consulenza per campagne pubblicitarie; ha prodotto e curato “mini-siti” in occasione di particolari eventi, vetrine, appuntamenti particolari; ha fornito assistenza e supporto all’Ufficio studi per approfondimenti o ricerche.

voce, come abbiamo sempre fatto, le inerzie e le inadempienze dell’ente pubblico sia quando, al contrario, si tratta di riconoscere la validità di provvedimenti assunti nell’interesse delle imprese. Dato il poco tempo a disposizione passerei ora ad illustrare l’attività compiuta nel 2009 prendendo in considerazione una ad una le singole associazioni, non prima però di ringraziare sentitamente l’intero personale dell’Unione perché senza la disponibilità e la buona volontà dimostrate non avremmo saputo raggiungere nessun traguardo. Giovanni Bort Presidente Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI del Trentino

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Il Bilancio 2009

IL SISTEMA ASSOCIATIVO Ogni anno nella relazione al bilancio trovano posto le singole relazioni delle Associazioni che compongono il sistema Unione. Ciascun settore coglie l’occasione di tracciare un proprio bilancio all’attività svolta durante l’anno e di fare il punto sui risultati conseguiti. Così, come ogni anno, pubblichiamo anche la sezione dedicata a queste relazioni. Alle Associazioni fondatrici dell’Unione si affiancano anche i gruppi e le altre associazioni comun-

Associazione commercianti al dettaglio I Consorzi di promozione commerciale e la revisione della legge di settore sono i due principali capitoli in cui si è svolta l’attività dell’associazione nel corso del 2009. La valorizzazione dei centri storici, centri commerciali naturali o, meglio, di quelli che saranno individuati come luoghi storici del commercio, é da tempo un progetto prioritario dell’Associazione che, nel corso del 2009, grazie ad un impegnativo lavoro, ha dato i primi risultati concreti. Sostenere i Consorzi di promozione significa, infatti, sostenere le piccole e medie imprese che operano sul territorio e, contemporaneamente, contribuire allo sviluppo ed al miglioramento del nostro tessuto commerciale. Nel corso del 2009 si sono svolti numerosi incontri in vista della costituzione, nel 2010, di un consorzio di secondo livello con funzioni di coordinamento e di promozione per i singoli consorzi che decideranno di aderire. La nascita del nuovo consorzio é stata ufficializzata nel corso di una affollata conferenza stampa. All’iniziativa ha deciso di partecipare anche l’Amministrazione provinciale con un contributo finanziario reso più consistente in seguito all’intervento dell’associazione. È stata inoltre fornita assistenza ai Consorzi interessati alla presentazione delle istanze di contributo. A fine anno l’Associazione ha iniziato ad esaminare la proposta di revisione della L.P. n. 4/2000, la normativa che regola il commercio in provincia di Trento. Un tema di notevole rilevanza e complessità che, nell’esame della legge, del regolamento e delle delibere attuative, si prevede terrà occupati gli organi dell’associazione per tutto il 2010. La presenza costante in riunioni ed incontri, sia nelle valli che nelle città, l’attività delle Sezioni comprensoriali e il ruolo di rappresentanza presso i Comuni e le Amministrazioni locali hanno caratterizzato l’attività dell’As-

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que aderenti al vario mondo del terziario. Un tratto unico a tutte le relazioni è l’impatto della crisi che, nel 2009, non ha risparmiato nè il terziario nè il Trentino, producendo i propri effetti negativi anche sulle aziende associate. Ma è proprio in questi momenti che l’attività delle Associazioni diventa ancora più indispensabile, sempre pronta ad affiancarsi alle imprese per sostenere ripresa e sviluppo.

sociazione, in particolare della segreteria. È stata fornita assistenza ai soci alle prese con problemi nella gestione dell’azienda, quando necessario anche con il supporto dell’Ufficio legislativo e di altri tecnici. Si sono intrattenuti rapporti con le amministrazioni comunali per problemi con le licenze di commercio, sia con sede fissa che ambulante, e con le amministrazioni provinciali per quanto attiene l’interpretazione delle norme vigenti. In particolare la Segreteria nel corso di un esame preliminare della normativa che regola il settore ha individuato alcuni punti critici da sottoporre all’attenzione dell’ente pubblico provinciale.

Associazione panificatori del Trentino L’attività sindacale e sociale dell’Associazione Panificatori della provincia di Trento si è caratterizzata per un intenso e ricco programma di iniziative. Sono stati organizzati, con ottimi risultati, alcuni eventi promozionali: la “Festa del Pane Trentino” che si tiene a marzo all’interno della Mostra dell’agricoltura per promuovere la tipicità del prodotto alimentare; il “Pane tradizionale regionale dell’Arco Alpino” che si tiene a Giugno durante le “Feste Vigiliane” per promuovere la professionalità degli operatori del settore. In entrambe le occasioni gli operatori che hanno partecipato hanno dimostrato una spiccata sensibilità associativa, spiegando ai consumatori l’importanza della qualità, della genuinità e della fragranza del pane fresco appena sfornato. Molto intensa è stata poi l’attività formativa. L’associazione, come da quattro anni a questa parte, attraverso la partenship con l’Istituto Professionale Alberghiero di Rovereto, ha partecipato allo svolgimento del 4° anno di scuola professionale per il conseguimento dell’attestato di “Tecnico dell’Arte Bianca”. Una collaborazione, questa, utile per più di

un motivo: perché permette alle imprese di interagire con il mondo della scuola; e perché consente ai giovani un rapido inserimento nel ciclo produttivo. A riprova della validità pratico-teorica del percorso scolastico lo scorso ottobre l’Associazione ha rappresentato l’Italia al concorso internazionale per giovani panificatori di Baden bei Wien. I due rappresentanti della scuola di “Arte Bianca” di Rovereto hanno ottenuto un risultato molto lusinghiero classificandosi al 5° posto su 12 nazioni presenti. L’ASPAN ha aderito anche ad alcune iniziative di sostegno sociale come la sottoscrizione proposta dalla Federazione Nazionale per i Panificatori dell’Aquila, colpiti dal terremoto, e la collaborazione con la struttura di San Patrignano, a Susà di Pergine, dove rappresentanti dell’associazione insegnano l’arte del pane e di tutti i prodotti da forno tipici della nostra cultura. Grazie al contributo della Federazione Nazionale (FIPPA), la Segreteria Associativa ha svolto a favore degli associati un’intensa attività di informazione sia a proposito delle normative igienico sanitarie e della sicurezza, sia a proposito del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, approvato lo scorso dicembre con importanti modifiche. Sempre per merito della FIPPA, l’associazione ha inoltre ottenuto pareri qualificati sull’applicazione di disposizioni, regolamenti di carattere Nazionale o Comunitario.

Unione albergatori del Trentino Nel corso dell’anno 2009 l’Unione Albergatori del Trentino ha proseguito nell’azione di rinnovamento iniziata due anni or sono. La strategia di comunicazione ha fatto soprattutto leva sul portale internet www.unat.it, in particolare per quanto riguarda la realizzazione di sondaggi online, che gli associati hanno dimostrato di gradire. Per quanto riguarda l’attività promozionale anche nel 2009 l’Unione Albergatori ha par-


Il Bilancio 2009

tecipato alla fiera internazionale Expo Riva Hotel. Lo stand dell’associazione, ampio e curato nella disposizione degli spazi, si è distinto per la ricchezza dei contenuti: in particolare grande risalto è stato dato alla presentazione di prodotti tipici trentini. Nel corso dell’evento fieristico uno degli obiettivi dell’Unat è stato di convincere gli operatori del settore turistico e della ristorazione dell’importanza della promozione e della consumazione dei prodotti trentini. L’associazione ha quindi cercato di stringere rapporti con i produttori locali, sia privati sia del mondo della cooperazione trentina, senza tuttavia ottenere da parte loro la disponibilità sperata. Sempre in tema di promozione del turismo, anche per il 2009 con il supporto di Trentino Holidays è stata garantita alle aziende interessate la partecipazione al Buy Italy di Milano, la più importante fiera italiana del settore ricettivo. Unat ha svolto un’indagine conoscitiva tra gli operatori che hanno partecipato ai

workshop del Buy Italy, presentando i risultati all’assessore Mellarini. Nel corso dell’anno sono stati rinnovati molti rapporti di partnership. In particolare si ricorda quello con il Mart di Rovereto dove Unat ha organizzato una visita gratuita cui hanno partecipato decine di associati, accompagnati dalla Segreteria. Da ricordare sono inoltre le molte iniziative e collaborazioni marketing progettate e realizzate a beneficio dei club di prodotto che hanno sede presso la segreteria Unat: Vita Nova - Trentino Wellness, Mototurismo, Club Comfort, Trentino appartamenti. Per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni, meritano di essere ricordati i diversi incontri tra la delegazione dell’Unione Albergatori del Trentino e l’assessore al Turismo, Tiziano Mellarini, in cui si è discusso soprattutto delle principali problematiche del turismo in Trentino. Nel corso dell’anno si è avuto inoltre un inte-

ressante confronto con la segreteria del Ministro per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, cui è stato inviato il documento sul “peso della burocrazia” presentato durante l’assemblea annuale del 2008. In particolare, al Ministro è stato chiesto di non prorogare ulteriormente il decreto relativo al cosiddetto internet point negli alberghi. Unat ha inviato una lettera al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, per ottenere una diminuzione dell’aliquota IVA sulla prestazione alberghiera che in Italia è del 10% e, quindi, superiore di molto rispetto a quella degli altri paesi europei. Per quanto riguarda l’aggiornamento della legge provinciale in tema di promozione turistica, una delegazione Unat ha incontrato più volte i referenti provinciali, sia politici che tecnici, e ha partecipato al gruppo di lavoro appositamente istituito dalla Provincia in vista della riforma del 2010. In materia sindacale, per richiesta dei soci

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l’Unat ha ottenuto una proroga alla scadenza degli adeguamenti previsti dalla normativa antincendio: lo slittamento al 31 dicembre 2010 costituisce un importante risultato, favorito dall’interessamento del Presidente Bort presso le opportune sedi romane. In tema di formazione Unat ha promosso una serie di corsi per addetti antincendio, avvalendosi dell’organizzazione tecnica del consulente Dario Lucin. I corsi, della durata di 16 ore, si sono tenuti nelle valli di Fiemme e Fassa, per dare una risposta concreta alle esplicite richieste dei soci operanti in queste località. Ad ogni partecipante è stato consegnato un attestato di partecipazione controfirmato dal presidente Bort. A fine anno ha avuto luogo la consueta assemblea annuale che ha visto una consistente partecipazione di soci. In tale occasione è stata organizzata anche la cerimonia di consegna degli attestati di riconoscimento che con cadenza biennale vengono attribuiti ai soci meritevoli individuati dal Comitato di Presidenza.

Associazione pubblici esercizi del Trentino Nel corso dell’anno 2009 l’Associazione Pubblici Esercizi del Trentino, oltre l’attività istituzionale delle riunioni di Giunta esecutiva, del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea Annuale dei Soci, si è dedicata soprattutto al contatto diretto con i propri associati. A questo scopo sono stati organizzati numerosi incontri sul territorio, soprattutto nelle località più distanti, che hanno consentito di rafforzare il rapporto con la base e di seguire più da vicino i soci sia nelle novità normative che nelle specifiche esigenze aziendali. Intensa è stata anche l’attività politica sindacale svolta durante l’anno, a cominciare dai rapporti con il Comune di Trento che nel 2009 è stato interessato dalle elezioni amministrative. In relazione a questo importante appuntamento politico l’Associazione ha realizzato l’Agenda per Trento, un documento contenete tutte le priorità per il settore della somministrazione e alcune proposte riguardo a problemi non più procrastinabili. Nell’iniziativa sono stati coinvolti i consiglieri dell’Associazione e tutti gli esercenti cittadini, attraverso le convocazioni dell’assemblea di Sezione del comprensorio della Valle dell’Adige. Si è inoltre deciso che il metodo di “pressione” utilizzato nel caso del Comune di Trento, verrà riproposto ogniqualvolta un Comune sia interessato dalle elezioni amministrative. L’associazione, inoltre, in occasione di un incontro con il neo Assessore provinciale al commercio, ha esortato il proprio referente politico a mettere mano quanto prima alla modifica della legge provinciale sui pubblici esercizi. Nel corso del 2009, il tema del lavoro ha impegnato costantemente la Presidenza dell’As-

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sociazione. Frequenti sono stati infatti gli incontri a livello nazionale della Commissione incaricata del rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro del turismo. La nuova stagione contrattuale ha portato alcune novità, ma è stato necessario un grande impegno per portare sul tavolo di discussione le esigenze delle imprese, soprattutto di quelle di piccole dimensioni. Particolare attenzione è stata poi rivolta al secondo livello di contrattazione, perché è obiettivo della Associazione ottenere un risultato che sia a vantaggio delle aziende e, allo stesso tempo, migliorativo per il lavoro degli esercenti. Si è svolta inoltre l’Assemblea annuale dei soci, il momento istituzionale fra i più importanti della Associazione: la prima parte dell’incontro è stata dedicata agli obblighi istituzionali mentre nella seconda si è dato spazio ai temi più di attualità per gli esercenti. Quest’anno all’appuntamento, che ha visto la partecipazione di numerosi associati, sono stati presentati due interessanti contributi. Con il primo, “Pubblici esercizi: ruolo e prospettive di sviluppo”, si è cercato di rispondere alle seguenti domande: Come è l’economia del Trentino? Che ruolo hanno i pubblici esercizi in questo sistema economico? Che importanza ha il tema della stagionalità nelle attività turistiche e quale ruolo gioca il pubblico esercizio in relazione a tale problema? Nel secondo contributo, realizzato dal Responsabile Area Lavoro della Fipe, dal titolo “Quale lavoro nel turismo tra presente e futuro”, sono state discussi gli aspetti relativi al mercato del lavoro, con particolare riferimento alla contrattazione del rinnovo del CCNL turismo, e all’ipotesi del contratto di secondo livello, uno strumento contrattuale flessibile ed accessibile alle aziende.

Associazione ristoratori del Trentino Nel 2009 l’attività dell’Associazione Ristoratori del Trentino si è concentrata sull’obiettivo di incrementare il numero delle aziende associate. La segreteria, con il supporto della propria Presidenza e della Giunta esecutiva, ha realizzato un articolato programma di lavoro che, per assicurare la massima copertura del territorio, ha coinvolto sia i colleghi

delle sedi periferiche che le Sezioni Autonome. Grazie a visite programmate precedute da contatti telefonici e consulenze su temi di particolare interesse si è riusciti a raccogliere cinquanta nuove adesioni. Un’altra iniziativa di rilievo è poi il 6° Rapporto sul turismo dedicato al Trentino, stagione globale, attualmente in fase di progettazione. Il rapporto, che si caratterizza per ricchezza di contenuti e profondità di analisi, è dedicato all’importante tema delle potenzialità turistiche del Trentino nelle stagioni intermedie, la primavera e l’autunno. Intensa è stata inoltre l’attività sul lato della formazione professionale sia obbligatoria che facoltativa. Occorre a questo riguardo ricordare che in collaborazione con la Società Cieffe Srl sono stati organizzati numerosi corsi riguardanti le materie antincendio, pronto soccorso e sicurezza dei lavoratori. In collaborazione con la Società Idea Turismo sono stati realizzati numerosi corsi HACCP a vari livelli e in diverse sedi, anche periferiche. Sono state inoltre fornite qualificate consulenze a pagamento per la predisposizione dei manuali di autocontrollo. Per quanto riguarda la formazione facoltativa, grazie al supporto del Presidente di Unione Pizzerie, Maurizio Sartori, è stato realizzato un corso specifico per pizzaioli che ha riscosso la piena approvazione dei partecipanti. In collaborazione con AIS – Associazione Italiana Sommelier – e ASPI – Associazione della Sommellerie Italiana – sono stati organizzati tre primi corsi per aspiranti sommeliers (due, AIS, nella sede Unione e uno, ASPI, presso il ristorante da Pino. Per quanto concerne i servizi agli associati, il 2009 si segnala per la nascita di Astor, l’Alta scuola dell’ospitalità e della ristorazione. Molto ricco, come da tradizione, è il campionario delle attività promozionali. Tra le più importanti manifestazioni occorre ricordare: la Mostra della Nosiola a Castel Toblino; la Mostra dei Vini di Trento; La Casolara; la Fiera dell’Asparago di Zambana; la Fiera dell’Artigianato a Milano in collaborazione con la C.C.I.A.A; la Fieracavalli a Verona; il Festival dell’Economia; Dove si mangia a Trento; la serata a Pergine Valsugana a favore dei terremotati dell’Abruzzo; e, infine, Gusto - libri sui ristoranti e pizzerie del Trentino. È proseguita inoltre la collaborazione con la rivista il Cacciatore Trentino. A cadenza mensile la rubrica “A tavola con l’Associazione Ristoratori”, a cura del Segretario, promuove


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un ristoratore associato, descrivendo il locale e la proposta gastronomica. Merita ancora di essere ricordata la trasferta alla 39a edizione di MIA – Mostra Internazionale dell’Alimentazione di Rimini -, svolta in collaborazione con l’Associazione Pubblici Esercizi e la Fipe Nazionale, a cui hanno aderito cinquanta partecipanti. Intensa è stata inoltre l’attività della Segreteria per quanto riguarda le quotidiane consulenze su normative di settore per una corretta gestione aziendale e la diramazione di circolari su argomenti di interesse per gli associati. Per quanto concerne l’organizzazione interna, un evento di rilievo è stato l’ammodernamento del sito dell’associazione dei Ristoratori da parte della società Invisible Site. Il nuovo portale si presenterà arricchito di nuovi contenuti e di nuovi servizi a disposizione dei soci. Prosegue inoltre la collaborazione con Gestor, la cooperativa d’acquisto, i cui servizi si rivolgono ora anche agli albergatori, e con E–Lunch, la società di buoni pasto partecipata dall’Associazione e dall’Unione. Infine, in collaborazione con Servizi Imprese Srl, sono stati organizzati degli appuntamenti comprensoriali, per illustrare agli associati le novità della Legge Finanziaria 2009 e quelle in materia di normativa sul lavoro.

FAITA Trentino Il 2009 per la Faita si è caratterizzato soprattutto per i frequenti rapporti con le pubbliche amministrazioni. In primo piano le deroghe urbanistiche, che hanno richiesto numerosi incontri con i Comuni per discutere di problematiche al centro dell’interesse dei soci. Faita ha organizzato inoltre alcune conferenze stampa per richiamare l’attenzione sulle problematiche del settore open air: tra le più significative quella per denunciare la situazione dei campeggi nel Comune di Calceranica e quella per illustrare i riconoscimenti internazionale ottenuti da strutture open air del Trentino. Nella seconda metà del 2009 è stato inoltre costituito Trentino Outdoor. Il nuovo consorzio, che ha ottenuto l’adesione di una quindicina di soci Faita, curerà direttamente le attività di promozione e di marketing operativo che sono in programmazione per il 2010, anno in cui il Consorzio otterrà lo status di club di prodotto. In vista dell’aggiornamento della legge 33/90 all’interno del direttivo è stato poi organizzato un gruppo di lavoro con il compito di elaborare delle proposte da presentare agli uffici competenti della Provincia autonoma di Trento. Sul fronte dei mezzi di comunicazione, occorre ricordare il successo che riscuote il sito ufficiale dell’Associazione (www.trentinocam-

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ping.it) sia per il continuo aggiornamento sia per i servizi messi a disposizione dei soci. In particolare, ogni associato ha a disposizione uno spazio dove può inserire il logo del campeggio, le foto, la descrizione in quattro lingue (italiano, tedesco, olandese e inglese), il sito internet, gli indirizzi e-mail, e il listino prezzi. Numerose sono state anche le azioni promozionali sia a livello di eventi fieristici all’estero sia di campagne marketing coordinate da gruppi di lavoro. Altre azioni di promozione del turismo all’aria aperta sono state realizzate in collaborazione con Trentino S.p.A. e con iniziative autonome di commercializzazione: ad esempio inserti e cataloghi in più lingue da allegare a riviste specializzate olandesi e tedesche oppure una cartina in grande formato da distribuire nelle fiere. Per quanto riguarda l’attività più strettamente sindacale, Faita Trentino, con il sostegno della Direzione dell’UCTS, nel corso dell’anno ha fornito assistenza ai soci più colpiti dalla crisi economica, soprattutto nei rapporti con gli istituti di credito e gli enti consortili di garanzia. Infine, oltre a quella ordinaria quest’anno si è svolta anche un’assemblea straordinaria per ratificare alcune modifiche allo Statuto dell’associazione Faita Trentino.

alle aziende associate le notizie provenienti dal Ministero degli Esteri su situazioni di emergenza o di crisi in località che sono mete turistiche. Si tratta di un servizio di grande utilità per informare i clienti dei problemi, sia di carattere sanitario che di pubblica sicurezza, cui possono andare incontro in determinati paesi. La segreteria inoltra poi tutte le circolari tecniche che pervengono da Fiavet Nazionale e giornalmente effettua consulenze ai soci su problematiche della categoria. Nel novembre 2009 è improvvisamente mancato il dott. Carlo Fiaschetti che da oltre 10 anni ricopriva la carica di Presidente della Fiavet. Come previsto dallo Statuto il Vice Presidente Roberto Mori ha momentaneamente preso il suo posto, in attesa che il nuovo Presidente di Fiavet Trentino sia nominato dall’Assemblea Generale. Il Presidente pro tempore Mori, si è immediatamente attivato, sollecitato anche dalla collega Bolgia, per evitare che Trentino Trasporti sia tolto dal mercato del noleggio ai privati, un provvedimento del tutto incomprensibile che sarebbe diventato operativo il 1° gennaio 2010. Mori, grazie al suo intervento ha ottenuto una moratoria di due anni, evitando così che un solo player potesse provocare effetti negativi nel mercato del noleggio.

FIAVET Trentino

Associazione attività di servizio della provincia di Trento

Tra gli eventi più importanti che hanno caratterizzato l’attività di Fiavet Trentino nel corso del 2009 occorre innanzitutto ricordare l’organizzazione dei corsi di formazione cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo. I principali temi trattati sono stati: marketing e comunicazione; management e strategia; legislazione del turismo; geografia turistica; area informatica; area lingue straniere e area specialistica. I corsi, circa una quarantina, che si sono svolti senza oneri per le aziende, hanno ottenuto la piena approvazione da parte dei partecipanti. Oltre a ciò, tutti i giorni la segreteria inoltra

L’attività dell’associazione Attività di servizio durante il 2009 si concentrata in alcune importanti iniziative. Innanzitutto la presentazione della quarta edizione di PAGINEBLU, che è stata presentata agli associati e alla stampa nel marzo 2009. Realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Trento, il sostegno di Fondo Est, di Volksbank e dell’Unione la Guida ricalca nel formato le edizioni precedenti, ma presenta alcune novità studiate per renderla ancora più sem-


Il Bilancio 2009

plice nella consultazione e più efficace nella promozione delle aziende. Il volume, stampato in 6000 copie, è stato distribuito nelle maggiori istituzioni pubbliche e private della provincia, nelle Camere di Commercio, nelle Unioni consorelle e, in formato elettronico, è visibile anche in Internet. Un secondo importante evento promosso dall’associazione è stato l’incontro sul “Coaching”, un fenomeno diffuso da anni nei paesi anglosassoni, in Francia ed in Germania, e che ora è in rapida espansione anche nel nostro paese. Il “Coaching”, che si è imposto come stile di leadership, è impiegato anche nella gestione delle risorse umane contribuendo a sviluppare il livello di autostima, di motivazione e di soddisfazione delle persone. L’evento ha ottenuto una buona partecipazione, suscitando l’interesse degli associati. Non si può infine tralasciare il convegno sui temi dell’informazione locale dedicato alla memoria di Angelina Demarchi, e organizzato con il patrocinio dell’Unione Commercio ed in collaborazione con RTTR. Nella sala pluriuso di via Solteri il 18 dicembre davanti ad un pubblico numeroso si sono confrontati in un interessante dibattito alcuni tra i più autorevoli esponenti del settore delle comunicazioni: Nadio Delai, Presidente di Ermeneia, Fabrizio Franchi, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, Edoardo Fleischner, docente dell’Università Statale di Milano, Valerio Gallorini, Direttore generale di RTTR, Laura Strada della Sede RAI di Trento e Mauro Marcantoni, giornalista e direttore della Trentino School of Management. Inoltre, nel corso dell’incontro una targa commemorativa è stata consegnata ai figli di Angelina Demarchi che sono succeduti alla

madre nella guida della radio e della emittente televisiva locale.

FNAARC Trentino Tra gli eventi più significativi dell’attività di F.N.A.A.R.C. Trentino nel 2009 occorre innanzitutto ricordare i rapporti stretti con il Consolato d’Austria a Milano al quale si possono rivolgere le ditte austriache in cerca di agenti di commercio nel nostro Paese. Nell’intento di offrire più ampie opportunità di lavoro ad agenti e rappresentanti Trentini è stato inoltre organizzato, assieme a Trentino Sprint s.c.a.r.l., della Camera di Commercio di Trento, e alla Camera di Commercio italiana di Monaco di Baviera il primo borsino Germanico. L’evento, svoltosi presso la sede di Trento Fiere nel gennaio del 2009, ha ottenuto un buon successo, con numerosi partecipanti sia italiani che tedeschi, e con molta probabilità verrà ripetuto nei prossimi anni. La Fnaarc Trentino ha verificato l’interesse dei soci per una polizza in convenzione che, a costi contenuti, copre le spese legali dovute a contenziosi di lavoro. Il progetto è stato accolto favorevolmente e spetta ora alla sede di Milano elaborare un piano per la concreta attuazione. La FNAARC, inoltre, per tutto il corso dell’anno ha tenuto costantemente informati gli associati sia sulla situazione della Fondazione Enasarco sia sulle novità in campo legislativo e fiscale. Il Direttivo, infine, ha organizzato un calendario di appuntamenti per l’aggiornamento professionale degli associati.

fimaa Trentino Nel 2009 l’attività della Fimaa Trento si è sviluppata soprattutto in due direzioni: nell’aggiornamento professionale e nella promozione del marchio della associazione. Per l’attività di formazione occorre ricordare i seguenti incontri: in febbraio i convegni sulle “nuove disposizioni relative ai contratti di locazione in generale e per stranieri in particolare” e sui “meccanismi alla base del riciclaggio di denaro alla luce delle nuove norme anti-riciclaggio”; in marzo l’incontro inerente l’ AQE in cui l’ing. Alessandro Ferraro ed il dott. Bruno Zorzi hanno parlato delle varie classi di efficienza di un immobile calcolata in funzione del suo consumo annuo di energia; in ottobre il convegno sulla certificazione energetica al quale sono stati invitati tutti i mediatori immobiliari operanti in provincia di Trento. Tra i partecipanti l’avvocato Pesando di F.I.M.A.A. Italia, il notaio Arcadio Evalgelisti e alcuni tecnici della ECOLOG, società specializzata in certificazioni energetiche con la quale F.I.M.A.A. Trento ha stipulato una convenzione in favore degli associati. In dicembre, infine, si è svolta la quattordicesima edizione di Guida Casa, un appuntamento cui i media trentini hanno dedicato ampio spazio sia mettendo in risalto i contenuti della Guida sia intervistando i membri del direttivo provinciale. Occorre infine ricordare che la sezione Ortofrutticoli della F.I.M.A.A. ha promosso rapporti di collaborazione fra Consorzi di produttori di mele trentini e altoatesini per migliorare la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli nostrani.

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Il Bilancio 2009

ANaci Trentino Come per gli anni precedenti anche nel 2009 l’ANACI si è soprattutto concentrata nell’organizzazione del 10° corso di qualificazione ed avviamento all’attività di amministratore immobiliare, cui hanno partecipato 23 allievi provenienti da tutto il territorio provinciale, e nella preparazione di corsi aggiornamento professionale. Per quanto riguarda la formazione si ricorda in marzo l’incontro sulla nuova fiscalità tenuto dal rag. Manfioletti; in maggio il convegno sugli aspetti tecnici e giuridici legati alla videosorveglianza negli edifici, in giugno la giornata di aggiornamento professionale incentrata su “Sicurezza in quota – Responsabilità giuridiche degli amministratori. Guida dalla normativa alla pratica”; in ottobre l’incontro sulla gestione della sicurezza per gli amministratori di condominio ai sensi del D.lgs. 81/2008 (TU Sicurezza del Lavoro); e, sempre in ottobre, il convegno sulla psicologia nell’attività dell’amministratore. Occorre ricordare inoltre che prosegue l’impegno dell’ANACI per l’istituzione di un registro degli amministratori di immobili presso la C.C.I.A.A., affinché anche chi svolge questa attività alla presenza di determinati requisiti possa ottenere un riconoscimento ufficiale e godere delle tutele garantite ad altre professioni. Per dare forza al suo impegno e per sensibilizzare la popolazione l’ANACI trentina, aderendo ad una iniziativa di carattere nazionale, ha organizzato a Trento un gazebo per la raccolta di firme.

FAI Conftrasporto Trentino - Alto adige La Fai Conftrasporto regionale nel corso del 2009 ha risentito in modo significativo della congiuntura economica negativa che ha colpito il paese e, soprattutto, il settore trasporto. L’aumento del prezzo del greggio, la concorrenza dei paesi dell’Unione Europea e il calo dei consumi sono le cause principali che hanno contribuito ad aggravare una situazione già difficile in partenza. L’attività della Fai, quindi, nel corso del 2009 è consistita soprattutto nel

sostegno offerto alle imprese associate, dispensando informazioni tecniche e sindacali. Per quanto riguarda i programmi a breve e medio termine, obiettivo primario della Fai è la crescita del numero degli associati. Al fine di promuovere la “visibilità” dell’associazione è stato costituito il CSA, il Consorzio di Servizi per gli Autotrasportatori, che offre ai soci servizi per l’espletamento dell’attività quotidiana e varie agevolazioni di carattere economico, ad esempio sul prezzo del gasolio o dell’assicurazione. La strategia di Fai per il 2010 è di continuare nell’azione di sostegno al comparto sia incrementando i servizi sia fornendo tutte le informazioni utili per affrontare il difficile momento di recessione.

Associazione Terziario Donna Trento L’attività dell’associazione delle Donne Confcommercio, analogamente a quanto fatto dalla categoria dei Giovani, ha indirizzato il proprio operato alla sensibilizzazione delle istituzioni verso le problematiche, necessità e difficoltà riscontrate dall’imprenditoria di genere femminile. L’associazione ha altresì inteso assumere un ruolo attivo così, attraverso le sue competenze e la capacità di tessere relazioni, si è guadagnata il diritto di rappresentanza in vari ambiti (quali: Membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio delle donne Comune di Trento, Membro elettore della Commissione provinciale Pari opportunità e nomina di una sua rappresentante all’interno della stessa) e la riconoscibilità quale interlocutore propositivo, capace di costruire e condividere obiettivi tangibili a vari livelli (incluse speciali Politiche del Credito). Le attività, oltre a quelle ordinarie di associazione volta ad analizzare la realtà e conseguente creazione di massa critica, nelle istituzioni provinciali e camerali locali, si sono spinte anche in altre direzioni, come per esempio la ricerca e presentazione di eccellenze sconosciute. A questo scopo è stato ideato, dalla presidente Rita Matano, con la collaborazione del Consiglio Direttivo, un premio: “Terziario:

fare creativo per vincere”, un Premio mirato a mettere in luce i migliori progetti di imprenditoria femminile nel del mondo del terziario e dei servizi. Obiettivo finale di questo ambizioso progetto è la costruzione di un macroprogetto culturale di alto profilo per la valorizzare e diffusione della cultura del merito e di orientamento alla leadership al femminile. Il Premio offre come valore aggiunto un’esperienza formativa di alto profilo, ovvero l’assegnazione di una somma di denaro, per imprenditrici autrici di progetti di economia e cultura imprenditoriale nel terziario (riservato anche alle aziende non affiliate a Confcommercio). Altro progetto al quale l’associazione si è dedicata è “Donne e Successo Professionale a 30,40,50 anni…”, una rassegna di 4 incontri, svolti fra Trento e Rovereto, con grandi personalità. Scopo del progetto raccontare e diffondere l’esperienza di donne che hanno conquistato, con i loro meriti, attitudini e capacità la loro presenza nei livelli apicali nell’economia, nella politica così come nella società. L’associazione con questo progetto, molto gradito da parte del pubblico che ha partecipato, ha riconosciuto nell’eliminazione delle disuguaglianze di genere, un passo verso la “democrazia compiuta”.

Gruppo Giovani Imprenditori del Terziario L’anno 2009 è stato caratterizzato dal costante impegno per la riaffermazione ed accrescimento della coesione interna del Gruppo dei Giovani Confcommercio. Le attività svolte sono state molteplici ed indirizzate al perseguimento di differenti obiettivi tra cui i principali la sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso l’apertura della politica ai giovani ed alle loro imprese. Durante tutto l’anno il gruppo ha partecipato attivamente al Tavolo d’Ambito Economico dove si è reso ispiratore e costantemente parte attiva del coordinamento per la promozione e lo sviluppo della cultura di impresa, la stimolazione e la preparazione delle giovani generazioni verso il passaggio intergenerazionale. Da evidenziare nella prima parte dell’anno sono stati l’incontro con i candidati Sindaco del Comune di Trento e la Festa di Inizio Estate, organizzata in collaborazione con le associazioni giovanili partecipanti al Tavolo d’Ambito. A seguire con la splendida vetrina del Festival dell’Economia si è potuto parlare di “identità imprenditoriale vs identità politica”, come argomento a metà fra confronto ed identificazione. A termine dell’estate, sentendo la necessità e l’esigenza di un allineamento nello stile e nell’immagine dell’Associazione “madre”, il Gruppo ha presentato ai media e alla dirigenza Unione un rinnovato logo ed attività

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un proprio sito web, come piattaforma per incrementare la visibilità e facilitare la diffusione di contenuti e delle iniziative. In autunno tutto il Consiglio Direttivo ed alcuni associati hanno partecipato ad un percorso formativo ideato, voluto e co-finanziato dal GIT dedicato al team building. Due giorni presso l’Hotel la Betulla di Brentonico, hanno permesso una maggiore conoscenza tra i membri e creato un’ottima occasione per costruire e progettare il futuro della categoria. A conclusione dell’anno, il progetto - sempre partito dagli stimoli del Tavolo d’Ambito - “Il Cannocchiale Jr” ha permesso, con la modalità del seminario, di focalizzare e mettere in chiara evidenza le aspettative e le proposte di emancipazione condivisa che gli under 40 nutrono nei confronti della propria Associazione di Categoria di riferimento, delle istituzioni locali e della società in generale.

Unione artigiani del Trentino Anche nel 2009 l’Unione artigiani del Trentino si è adoperata per tutelare e valorizzare professionalmente la figura dell’imprenditore, nella convinzione che il patrimonio rappresentato dalle imprese artigiane sia determinante per l’economia trentina, così come essenziale è l’apporto che esse forniscono al mondo del terziario. Anche nel 2009 è stato portato a compimento un ciclo di corsi di formazione professionale, aggiornamento e specializzazione, per gli acconciatori ed operatori dei servizi alla persona (nello specifico sulle tecniche di lavorazione e colore); corsi ai quali hanno aderiti moti professionisti del settore e che proseguono anche per l’anno in corso. Sono state organizzate anche altre iniziative, molto partecipate. per accrescere professionalità e competenza degli operatori della categoria e la loro immagine. Su questi presupposti, nel 2009, si è sentita forte la necessità di avviare le procedure per istituire un’accademia per acconciatori. E’ stato organizzato un seminario di aggiornamento sui fondi patrimoniali dal titolo: “Come tutelare le imprese artigiane”; con relatore il notaio Spena accompagnato dall’avvocato Postal, con il quale l’Unione Artigiani ha avviato una interessante convenzione. Sono stati instaurati interessanti rapporti con l’amministrazione provinciale per garantire il riconoscimento dell’UAT e nello stesso tempo è stata richiesta la tutela della figura dei maestri artigiani nostri iscritti. Tra le attività ordinarie vanno senz’altro ricordate anche la gestione delle autorizzazioni all’accesso del centro storico per le aziende artigiane e l’assistenza per l’accesso al credito; l’Unione artigiani si fa tramite tra l’artigiano e la Cooperativa artigiana di garanzia che è il soggetto individuato dall’ente pubblico per gestire l’accesso ai contributi previsti dalle leggi di incentivazioni provinciali.

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la relazione dell’amministratore La situazione economica italiana e del Trentino dell’anno 2009 non si discosta molto dal 2008 e le imprese da noi rappresentate vivono ancora una fase critica. In questi momenti di criticità l’Unione deve dimostrare la propria efficienza a sostegno degli associati per supportare le problematiche derivanti dall’attuale situazione negativa. L’Unione ha dimostrato di rispondere alle esigenze sindacali delle categorie rappresentate: le 9 associazioni fondatrici (Commercianti al dettaglio, Albergatori Grossisti, Attività di Servizio, Pubblici esercizi, Ristoratori, Faita, Fiavet, Aspan) e le 19 categorie aderenti (Fiva Ambulanti, Anaci, Fimaa Immobiliari, Fimaa Ortofrutticoli, Fnaarc, Assowellness, Asscoll, Fai Conftrasporto, Unione Artigiani, Trentino Appartamenti, Rescasa, Affittacamere, Bed & Breakfast, Mototurismo, Vitanova, Club Confort, Radioelettrici, Terziario Donna, Giovani Imprenditori). Se queste non fossero inserite in una organizzazione strutturata come l’Unione, da sole, si troverebbero nell’incapacità di affrontare i molti problemi sindacali in quanto il costo economico per poter sostenere tali attività risulterebbe dalle stesse insostenibile. Da questo emerge l’insostituibile mutualità che per molti operatori l’Unione elargisce. In questi momenti difficili l’Unione non è rimasta ferma ma ha deciso di investire patrimonialità sia sulla sede centrale che sul territorio per rafforzare la propria presenza sindacale e fornire maggiori servizi nella periferia, affinchè i soci trovino supporto sindacale nelle zone dove operano. Siamo oggi presenti con nuove sedi proprie a Pozza di Fassa, Cavalese e Tione; sugli altri comprensori abbiamo uffici dedicati presso la società Servizi Imprese Caf srl. Oggi possiamo orgogliosamente dire di aver coperto la quasi totalità dei nostri comprensori. L’acquisto della società di servizi di Riva e Rovereto è un ulteriore lungimirante investimento inteso a rafforzare e qualificare i servizi richiesti dagli associati anche di queste zone. L’Unione si è così dotata sia sul territorio che nella sede centrale di uffici opportunamente attrezzati. Il decentramento logistico dovrà essere però anche supportato da una diversa organizzazione territoriale. Per quanto riguarda la sede centrale, dove le 28 associazioni esplicano la propria attività, si stanno rinnovando gli spazi esistenti allestendone di nuovi. Sono in via di ultimazione due nuove sale al secondo piano, una attrezzata per corsi informatici per i soci e l’altra per riunioni. La sala pluriservizi

al piano terra, dovrà essere rinnovata sia sotto il profilo estetico che quello funzionale per far fronte alle esigenze tecniche e inoltre adeguarsi alle nuove normative in materia di sicurezza. Lo stesso tipo di problematiche si riscontrano all’ottavo piano, occupato dal centro elaborazioni, per il quale si sta già progettando il rifacimento. Tutti questi investimenti che hanno di fatto potenziato l’operatività dell’Unione possono ora considerarsi idonei a soddisfare una auspicata quantità più consistente di associati. Quasi tutte le nostre categorie hanno un bacino di associabili ancora ampio e per non perdere questa opportunità di crescita l’Unione dovrà rafforzare quelli che io considero gli anelli deboli. Il primo , dotarsi di un ufficio sindacale di informazione e indirizzo datoriale nel settore lavoro riferito al personale dipendente di tutte le attività rappresentate, Il secondo riguarda l’acquisizione di nuovi soci. Una struttura sindacale come l’Unione, considerata dai nostri interlocutori la maggiore organizzazione sindacale del terziario trentino, dovrebbe dotarsi di un ufficio marketing che aggredisca in modo organizzato il mercato associativo ancora libero e fidelizzi quello esistente. Per maggiore completezza informativa, tralasciando i dettagli, vi informo che nel corso del 2009 abbiamo acquistato e arredato l’ufficio di Cavalese e nella sede di Trento abbiamo rifatto l’impianto di rilevazione incendio mettendo a norma i piani sostituendo le porte tagliafuoco, rifatto l’impianto di riscaldamento e condizionamento di tutto lo stabile e reso autonomo quello della sala pluriuso con particolare attenzione al riciclo dell’aria, abbiamo inoltre sostituito quasi la totalità di computer e stampanti nei vari uffici. Prima di esporre le varie voci del bilancio 2009, vi informo che nonostante la situazione critica e pur a fronte di importanti investimenti anche quest’anno il risultato economico della nostra organizzazione è da considerare positivo. In qualità di Amministratore mi è doveroso inoltre precisare che l’ufficio amministrazione è impegnato quotidianamente al buon funzionamento di tutta la struttura operativa nei propri fabbisogni e a garantire lo svolgimento amministrativo di tutte le associazioni e alcune delle società partecipate e pertanto porgo al personale dell’ufficio e alla sua responsabile Loriana Forti un meritato ringraziamento. Giorgio Buratti Amministratore Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI del Trentino



Confcommercio

Sangalli: «È tempo di fare

scelte coraggiose»

Il presidente di Confcommercio, nel suo intervento all’Assemblea annuale, chiede al Governo una politica dei servizi per rilanciare l’economia. «Manovra ok, ridurre la pressione fiscale su lavoro e imprese». Riforme: «Avanti con federalismo e giustizia».

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tempo ora di fare scelte coraggiose». Lo ha chiesto con forza il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, dal palco dell’assemblea annuale della Confederazione che si è tenuta il 16 giugno scorso a Roma, all’Auditorium Conciliazione. Per tornare a crescere e recuperare competitività bisogna puntare sull’economia dei servizi perché manifattura ed export da soli non bastano a garantire la ripresa. «A scanso di ogni possibile equivoco – ha spiegato Sangalli – dirò subito che anche a noi è caro il sistema manifatturiero, per il presente e per il futuro del Paese, ma il settore oggi contribuisce per

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circa il 19 per cento alla creazione della ricchezza nazionale mentre i servizi di mercato vi contribuiscono per circa il 58 per cento. I servizi di mercato, inoltre, concorrono per circa il 53 per cento alla formazione dell’occupazione». «Da qui – ha detto Sangalli – la nostra richiesta fondamentale e di lungo corso: una politica per i servizi - cioè un sistema di regole, di strumenti e di ragionevoli risorse - che

supporti, anche in questo fondamentale comparto, i processi di rafforzamento della produttività». Secondo il leader di Confcommercio, «mettere in campo questa politica era già necessario ieri. Oggi è un’emergenza. Perché, tra l’altro, sarà proprio il settore dei servizi a dovere assicurare, nel futuro prossimo venturo, il riassorbimento della disoccupazione e la costruzione di nuova occupazione, fondamentale

Sangalli: «Sarà proprio il settore dei servizi a dovere assicurare, nel futuro prossimo venturo, il riassorbimento della disoccupazione e la costruzione di nuova occupazione»

per fare dell’Italia una società più attiva». Sono allora necessarie scelte coraggiose per l’economia dei servizi. La confederazione ha presentato in particolare sette punti di proposte. «Il primo – ha detto Sangalli – è che non occorre meno concorrenza. La concorrenza fa bene alla produttività ed ai consumatori. Ma la concorrenza deve essere sempre a parità di regole e meno sbilanciata, vale a dire deve più incisivamente operare in settori ad essa ancora poco esposti». Il secondo punto è «un piano straordinario per l’innovazione del sistema dei servizi, posto che l’innovazione - tecnologica, ma anche organizzativa - è un formidabile propellente di produttività aggiuntiva». Terzo punto, il commercio e le


Confcommercio

Napolitano: «terziario, patrimonio essenziale per uscire dalla crisi»

Berlusconi: occorre cambiare il rapporto tra Stato e cittadini. «Tra le decisioni e le loro applicazioni c’è di mezzo l’oceano, non il mare» «In uno scenario economico globale ancora caratterizzato da forti incertezze, il rafforzamento delle prospettive di crescita dell’Italia e il riassorbimento della crisi occupazionale richiede l’elevamento dei livelli di attività dell’intero comparto dei servizi, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese che rappresentano una componente essenziale del sistema economico nazionale, grazie al patrimonio di flessibilità, creatività e spirito di sacrificio che le caratterizza». Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel messaggio di saluto inviato all’Assemblea annuale della Confcommercio che si è tenuta all’Auditorium della Conciliazione di Roma. «In questa prospettiva - aggiunge Napolitano - assumono grande rilevanza le iniziative per la promozione delle diverse forme di collaborazione tra imprese di quelle dimensioni e per assicurare una rappresentanza unitaria capace di interloquire più efficacemente con le istituzioni: significa, sotto questo profilo, la Costituzione, con l’attiva partecipazione di Confcommercio - continua il Capo dello Stato - di Rete Imprese Italia a riprova della peculiare sensibilità e capacità di adattamento del settore». Per Napolitano, «l’occasione del confronto offerta dall’annuale assemblea di Confcommercio costituisce quindi momento significativo per riaffermare le ragioni si un progetto comune di sviluppo economico per il nostro Paese, che sappia restituire fiducia e imprimere slancio per il superamento delle attuali difficoltà nel quadro della necessaria coesione sociale». «Ti invito la settimana prossima con i tuoi collaboratori, ci sediamo e prendiamo punto per punto le richieste che hai avanzato e vediamo di tradurle in un percorso operativo». Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso del suo intervento all’Assemblea annuale di Confcommercio, ha invitato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli ad un incontro per cercare di

In queste pagine, alcune immagini dell’Assemblea 2010 di Confcommercio - Imprese per l’Italia

città: «L’identità e la vivibilità delle nostre città merita di essere non solo tutelata, ma anche promossa: con un miglior raccordo delle competenze in materia di concorrenza e di commercio; con l’integrazione tra urbanistica ed urbanistica commerciale; con la riforma delle locazioni commerciali e con crediti d’imposta per la ristrutturazione edilizia della rete commerciale; con la costruzione di distretti urba-

mettere in pratica le richieste della Confederazione dei commercianti. Dopo aver ascoltato la relazione dello stesso Sangalli, Berlusconi ha però chiesto di tener presente «delle difficoltà che ci sono tra le decisioni da prendere e la loro applicazione perché tra il dire ed il fare c’è di mezzo in Italia non solo il mare ma l’oceano». Berlusconi ha poi sottolineato che è necessario cambiare il rapporto tra lo Stato e i cittadini: «Basta calvario, bisogna finirla con le decine di autorizzazioni necessarie per aprire un esercizio commerciale. Si potrà fare tutto ciò che non è vietato dalla legge. Si vuole aprire una pizzeria? Si aprirà senza chiedere autorizzazioni». «Lo Stato, a sessanta giorni dall’inizio dell’attività, effettuerà una visita di controllo da parte di un solo ente che dirà che cosa va cambiato per la legge». Per Berlusconi si tratta di «una vera rivoluzione liberale. Lo faremo prima con una legge ordinaria e poi con una riforma della Costituzione dell’articolo 41». Il presidente del Consiglio dopo aver definito i commercianti “eroici” perché i più esposti alla criminalità organizzata ha ricordato proprio l’azione di contrasto del suo governo contro le organizzazioni criminali. Poi, il premier ha parlato della difficoltà di operare per l’esecutivo: «Il primo ministro italiano – ha detto Berlusconi - a differenza dei suoi colleghi europei, non ha poteri. È necessario riformare la costituzione per renderla più moderna e per dare gli strumenti al governo affinché possa agire con efficacia e tempestivamente». Berlusconi ha poi parlato della manovra, sottolineando che «la manovra non comporta sacrifici al mondo delle imprese ma alle amministrazioni pubbliche che devono limare sprechi, la spesa pubblica andrebbe dimezzata in province, regioni e comuni e avremmo così numeri abbondanti».

ni e diffusi del commercio, che agiscano come tessuto connettivo del pluralismo distributivo». Quarto punto: «Si rilanci l’impegno per raddoppiare, nell’arco dei prossimi anni, il contributo del turismo alla formazione del Pil del Paese, attestandolo così intorno al 20% del totale». Quinto punto, «un Piano ed un Patto nazionale per la mobilità urbana per ridurre il costo della congestione valutato in circa 9 miliardi di euro all’anno». Sesto punto: «Un progetto strategico italiano per la promozione congiunta dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e della cogenerazione». Infine, Sangalli ha citato come settimo punto la necessità di «costruire le reti per la crescita delle piccole e medie imprese dei servizi». «L’obiettivo deve essere quello di consentire a tutte le imprese, quale ne sia la dimensione, di ricercare maggiore efficienza e di meglio competere». E in questo senso, ha osservato Sangalli, «la nostra responsabilità, la nostra scelta è quella di continuare a fare impresa e di non demordere: per il benessere nostro e delle nostre famiglie; per il benessere di chi con noi ogni giorno lavora; per il benessere del Paese».

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Convenzioni

Tutela legale alle aziende:

quando è necessaria?

Fanchin (GPA Assiparos): «È necessario valutare le cause di rischio connesse all’attività svolta, ai beni a disposizione, alle normative»

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n questi momenti di crisi dove si parla solo di contrazione della produzione, un settore dove c’è una produzione quasi quotidiana e sempre più complessa è quello normativo e giurisprudenziale, soprattutto in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. In questa “selva” di norme, sentenze, regolamenti, direttive è facile incappare in errori, cattive interpretazioni, ritardi o involontarie omissioni. E le conseguenze non sono solo di carattere amministrativo ma hanno risvolti sia civili che, ancor peggio, penali. A maggio GPA ASSIPAROS SPA, società di brokeraggio assicurativo che da oltre un decennio offre assistenza e consulenza agli iscritti in materia della gestione integrata dei rischi, e ARAG Assicurazioni, impresa di assicurazioni specializzata nel ramo tutela giudiziaria, hanno partecipato ad una tavola rotonda su questi temi. La tavola rotonda era moderata dalla dott.ssa Francesca Breda, e i relatori sono stati la Sig.ra Francesca Fanchin per la società di brokeraggio e il dott. Alberto But per l’impresa assicuratrice. La dott.ssa Breda ha creato un clima colloquiale con i partecipanti, andando subito a verificare se “erano assicurati”. «Signora Fanchin – è stata la prima domanda – un ammini-

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stratore, quando può affermare di essere ben protetto?» «Per poter affermare che “si è ben protetti” – ha risposto la signora Fanchin – è prioritario individuare i rischi cui si è esposti. Quindi è necessario valutare quali possono essere le cause di rischio connesse all’attività svolta, ai beni a disposizione,

alle particolari normative che devono essere rispettate. Una volta individuati e catalogati, i Rischi vanno “quantificati” vale a dire verificato la loro frequenza e il grado di gravità o valenza economica («magnitudo», come per la valutazione dei terremoti). Una volta che si è abbinato ad ogni causa di danno

I servizi di brokeraggio assicurativo GPA Assiparos da anni ha in essere una convenzione con l’Unione. Agli associati la società offre i seguenti servizi: • redazione gratuita di un Rapporto Tecnico Informativo; • analisi ed individuazione dei rischi; • consulenza sulla prevenzione ai fini assicurativi; • migliori condizioni economiche per il trasferimento dei rischi; • gestione dei contratti; • gestione dei sinistri, con l’obbiettivo di: • migliorare la tutela del patrimonio e dei beni aziendali; • ottimizzare le risorse economico/finanziarie; • aumentare la redditività aziendale. Il servizio di consulenza gratuita a favore degli associati è offerto ogni primo giovedì del mese dalle ore 14.30 alle ore 17.00 presso la sede dell’associazione, previo appuntamento. Per informazioni è possibile rivolgersi alla propria Associazione o alla segreteria ai numeri di telefono 0461/880432 e 0461/880413, all’e-mail info@ucts.tn.it oppure sul portale internet all’indirizzo www.unione.tn.it.

la gravità dello stesso, l’amministratore ha già immediatamente una prima importante informazione per poter individuare quali sono i rischi che, sulla base della sua propensione al rischio, devono essere necessariamente trattati, per evitare di subire le conseguenze dannose nell’ipotesi del loro verificarsi». E in caso di un infortunio sul lavoro, quali sono gli aspetti da considerare? «Le problematiche derivanti da un infortunio sul lavoro si innestano nel concetto più ampio di ‘responsabilità civile verso terzi e prestatori d’opera (RCT/O): ognuno di noi è responsabile nel caso provochi ad altri un danno ingiusto, quindi come conseguenza è previsto il risarcimento del danno. Faccio presente che in ambito di RC l’obbligazione di debito che scaturisce va ad impattare sul patrimonio dell’Azienda e o dell’amministratore. La prima tutela quindi, oltre ad una corretta rappresentazione del rischio/attività, è data dai massimali di polizza. Per massimale


Convenzioni

Da sinistra, Francesca Fanchin, Francesca Breda ed Alberto But

to Lgs 81/2008). In questo caso per quanto l’Inail ha risarcito all’infortunato agirà in rivalsa nei confronti dell’amministratore. Una copertura aziendale permette di rifondere quanto richiede l’Inail tutelando il patrimonio dell’azienda. Oltre alle azioni promosse dall’Inail, anche i dipendenti e o i loro eredi possono agire nei confronti dell’amministratore per vedere ristorato il risarcimento del danno biologico, vale a dire il risarcimento di un diritto inalienabile e sancito dalla costituzione dell’integrità psico-fisica». In questo scenario quale soluzione potrebbe rispondere al-

le esigenze di tutela dell’amministratore? «Sicuramente – ha detto il dott. But – una copertura delle spese legali permette all’amministratore di tutelare al meglio i propri interessi. Infatti la miglior difesa può anche modificare la posizione di responsabilità del convenuto. Faccio inoltre presente che in tema di infortuni sul lavoro, una prognosi di 40 giorni comporta automaticamente un procedimento penale che coinvolge oltre all’amministratore, il legale rappresentante, il responsabile della sicurezza. Un aspetto non indifferente è dato dal collegamento di quanto dispone il decreto 81/2008 con il decreto 231/2001 relativo alla

steinhauser.bz

di polizza si intende la somma massima che la compagnia di assicurazione mette a disposizione dell’assicurato che debba risarcire il danno ad un terzo, compreso il dipendente». Per la copertura degli infortuni sul lavoro non è prevista l’assicurazione obbligatoria presso l’INAIL? «Certamente: l’iscrizione all’assicurazione obbligatoria tiene indenne, l’amministratore in caso di infortunio che coinvolga un dipendente. Però tale esenzione di responsabilità decade quando la causa del danno è riconducibile alla violazione delle norme in materia di sicurezza e salute degli ambienti di lavoro (decre-

responsabilità penale dell’azienda: quindi non solo il legale rappresentante risponderà in sede penale per quanto gli viene addebitato ma anche l’azienda riconosciuta come soggetto autonomo ne può venir coinvolta, unitamente al responsabile della sicurezza. Non sempre gli interessi di detti soggetti possono coincidere». «Gli argomenti trattati nella tavola rotonda – ha concluso la moderatrice, la dott.ssa Breda – vanno comunque affrontati considerando le singole particolari situazioni aziendali. Certo è che possiamo affermare che una corretta tutela va affrontata in modo consapevole, anche perché un rischio che non sempre si considera in anticipo ma si evidenzia in tutta la sua virulenza solo a fatti accaduti, è la perdita di immagine per l’imprenditore, amministratore, legale rappresentante e per l’azienda stessa, che è un rischio immateriale di valenza notevole».

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Convenzioni

Prodotti energetici,

ecco come orientarsi

L’Unione offre agli Associati una consulenza gratuita su energia elettrica e gas naturale per evitare sprechi e alleggerire la bolletta

L

’attenzione rivolta ai prodotti energetici, ai consumi, alle nuove tecnologie di produzione di energia, comprese le fonti rinnovabili, è sensibilmente cresciuta negli ultimi anni, in maniera trasversale al mondo dell’economia, sociale e politico. Incentivi, tariffe speciali, investimenti in energia verde, autosufficienza... Occorrono esperienza, tempo ed una conoscenza almeno sommaria dei vari sistemi e del mondo dell’energia. Molto spesso, inoltre, il consumo energetico in azienda è una voce importante nei costi. Per questo motivo l’Unione, già impegnata con le convenzioni per la fornitura di prodotti energetici (Trenta e Enecoenergia) che garantiscono importanti sconti agli associati, ha attivato uno sportello di consulenza proprio sui prodotti energetici; lo scopo è essere un punto di riferimento per l’analisi dei propri consumi, l’individuazione di tariffe e assetti più idonei al proprio profilo, la lettura ragionata del conto energetico, con un occhio di riguardo anche per l’energia rinnovabile e relativi investimenti. L’esperto che accompagnerà e assisterà gli Associati è Paolo Talassi, perito industriale con un’esperienza più che ventennale nel settore dell’energia. In che cosa consiste, esattamente, questo sportello? «In-

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Paolo Talassi, perito industriale, ha un’esperienza ventennale nel campo dei prodotti energetici

nanzitutto – ci dice Talassi – diamo una valutazione tecnica sulla fatturazione: vediamo se è corretta, se corrisponde all’effettivo consumo dell’azienda, se vi sono anomalie.

Il conto energetico è composto da molte voci che bisogna capire e nelle quali bisogna orientarsi». Il mercato libero ha aumentato la concorrenza, a scapito o a vantaggio dei consumatori? «Indubbiamente il mercato libero è un’opportunità ma bisogna stare molto attenti. Non bisogna mai firmare offerte e proposte che sembrano vantaggiose, senza prima aver ricevuto tutte le informazioni necessarie, e senza prima essersi fatto fare una consulenza ad hoc. Troppo spesso assistiamo a cambi di gestore avventati che nel tempo si rivelano molto meno vantaggiosi del previsto. Sopratttutto è importante valutare che il proprio contratto sia adeguato all’energia di cui l’azienda ha bisogno».

Il nuovo sportello di consulenza gratuita sui prodotti energetici L’Unione ha istituito a partire da aprile 2010 uno sportello di consulenza dedicato ai prodotti energetici. Un esperto in materia curerà una consulenza gratuita alle aziende associate interessate, ogni primo giovedì del mese dalle ore 8.30 alle ore 12, negli uffici di Trento dell’Unione. Vista la sempre maggiore incidenza delle spese energetiche nella gestione aziendale, considerate le sempre più numerose richieste di una corretta conoscenza delle voci che compongono una fattura di fornitura di energia elettrica o di gas naturale, nonchè la necessità di comparare le offerte di fornitura alternativa da parte dei vari fornitori, una consulenza approfondita e professionale è un’esigenza sempre più diffusa tra le imprese associate. Per fruire del servizio è sufficiente fissare un appuntamento telefonando a Marta Berti (0461/880432) o Anita Ress (0461/880413). All’associato interessato consigliamo di portare con sé documenti utili ad inquadrare la propria situazione aziendale, sia per quanto riguarda le fatture di fornitura che le eventuali offerte alternative in materia di energia elettrica e/o gas naturale.

Le agevolazioni di Trenta per la fornitura di energia elettrica

Anche per il II semestre 2010 il «bonus congiuntura» Grazie al nostro intervento Trenta ha riconosciuto anche per il II semestre 2010 lo sconto extra applicato nei primi 6 mesi dell’anno, il così detto “bonus congiuntura”, della misura di 0,6 €/MWh. Lo sconto va ad aggiungersi alle agevolazioni riconosciute sui costi di generazione componente PED (comprensiva di perdite di rete, bilanciamento e oneri di dispacciamento) fissate nella misura del 6% per consumi fino a 50.000 KWh/anno, che aumentano al 6,5% per consumi maggiori di 50.000 KWh/anno. Da non dimenticare, inoltre, che sui consumi complessivi dell’anno 2010, nella primavera 2011, con la prima fattura utile, verrà riconosciuto un ulteriore sconto di 0,8 €/MWh, il così detto “bonus fedeltà”, riservato a tutti coloro che hanno aderito in precedenza alla convenzione stipulata dall’Unione con Trenta. Come noto le tariffe di riferimento sono quelle stabilite trimestralmente dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG), tariffe che dal I aprile scorso risultano meno gravose in quanto, al momento, non vengono più applicati l’UC1 ed il PPE (componenti che incidevano per il 2,78% sulla tariffa complessiva).


Formazione

Formazione obbligatoria,

i corsi per le imprese

Unione, in collaborazione con alcune società specializzate, organizza corsi di formazione obbligatoria per i propri associati.

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e aziende, con le relativamente recenti disposizioni di legge, hanno imporanti obblighi in merito alla formazione su sicurezza, antincendio, primo soccorso, oltre alle già note linee guida in materia di Haccp. Da sempre l’Unione offre ai propri associati consulenza in materia e, soprattutto, la possibilità di frequentare a particolari condizioni corsi organizzati da società specializzate nella formazione. Periodicamente vengono comunicati agli associati i calendari dei corsi ai quali è possibile iscriversi compilando l’apposito modulo disponibile nel portale Unione all’indirizzo www.unione.tn.it, oppure presso la propria Segreteria. Sul portale internet sono presenti, oltre a calendari aggiornati e modulistica, anche i contenuti, le modalità di iscrizione e tutti i recapiti per evenutali informazioni e chiarimenti.

AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO (4 ore) In collaborazione con Cieffe Srl. Informazioni allo 0461/830804 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

D E S T I N ATA R I Titolari e/o soci di imprese che hanno frequentato un corso di Primo Soccorso della durata di 12 ore o 4 ore, in possesso di un attestato che lo certifichi, e che devono procedere all’aggiornamento entro 3 anni dalla data dell’attestato stesso.

ANTINCENDIO BASSO RISCHIO

ANTINCENDIO MEDIO RISCHIO

PRIMO SOCCORSO (12 ore)

In collaborazione con Cieffe Srl. Informazioni allo 0461/830804 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

In collaborazione con Cieffe Srl. Informazioni allo 0461/830804 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

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D E S T I N ATA R I

D E S T I N ATA R I

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Aziende nelle quali sono presenti lavoratori subordinati (incluse le società, anche se senza dipendenti, con più di un socio lavoratore)

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RESPONSABILE SICUREZZA PREVENZIONE PROTEZIONE (16 ore)

HACCP BASE

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In collaborazione con Ideaturismo Srl. Informazioni allo 0461/880446 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

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D E S T I N ATA R I

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Categorie di operatori e responsabili dell’industria alimentare (macellerie, ristoranti, bar, fast food, magazzini alimentarti, supermercati, pasticcerie, gelaterie, panifici). CORSO BASE DI 8+2 ORE destinato al responsabile Aziendale (titolari di azienda e responsabili HACCP).

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D E S T I N ATA R I Titolari di aziende nelle quali sono presenti lavoratori subordinati (incluse le società, anche se senza dipendenti, con più di un socio lavoratore).

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Società

Un ufficio «a tempo»

per le nuove aziende

Servimpresa Trentino, società di servizi di Confidimpresa Trentino, alle start up offre la possibilità di dotarsi di una struttura professionale, efficiente e completa

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vviare e mantenere un’impresa, al giorno d’oggi, rappresenta una sfida sempre più costosa. Per molti l’investimento economico a cui far fronte per creare un’attività è un ostacolo ed un motivo di perplessità nella decisione di intraprendere e coltivare o meno questo percorso. La sede d’esercizio e il personale di segreteria hanno dei costi non indifferenti e l’alternativa che molto spesso si presenta è quella di rinunciare o, al limite, lavorare da casa, in solitudine, in spazi ristretti che certo non giovano al decoro ed all’immagine aziendale, ancor meno al morale nei momenti difficili di start up. Se i costi dell’ufficio e del personale di segreteria fossero più abbordabili, avviare e mantenere un’impresa sarebbe molto più facile. «Servimpresa Trentino - ci dice Andrea Corona, responsabile sviluppo della società si avvale di una struttura che rende oggettivamente più efficiente il modo tradizionale di intendere l’ufficio, utilizzando solo lo spazio necessario e dando la possibilità di crescere in modo graduale in base alle reali esigenze. Le sale riunioni sono utilizzate e conteggiate solo per quanto necessario, così come le fotocopie, i fax, l’assistenza segretariale, l’uso del telefono e ogni altro servizio. Sono inclusi tutti i costi di gestione

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dell’ufficio, spese generali di riscaldamento e condizionamento, pulizie, gestione dei rifiuti, manutenzioni ordinarie e straordinarie, utenze, assicurazioni e adeguamenti di legge». Quali sono i vantaggi di un

ufficio temporaneo? «In poche ore - ci dice Corona - è possibile aprire una sede, sia direzionale che operativa, efficiente e produttiva. Inoltre si eliminano drasticamente i tempi perduti nella ricerca, ristrutturazione e

allestimento di una sede tradizionale e quelli necessari per la selezione e formazione del personale di segreteria». «Va considerata, poi, la flessibilità: è possibile aumentare o diminuire gli spazi, il numero degli uffici e il numero dei posti di lavoro in funzione della necessità del momento, mentre il costo di gestione dell’ufficio, il costo del servizio di reception e di segreteria ordinaria sono compresi nel corrispettivo mensile. Inoltre è possibile contare sull’assistenza personalizzata di un front office e su una ampia gamma di servizi professionali».

quando l’ufficio è virtuale L’ufficio a tempo è soltanto una delle possibilità che Servimpresa offre alle start up per dotarsi facilmente di una struttura aziendale che altrimenti, molte di esse, non potrebbero neppure pensare di avere. Ecco, in breve, le varie proposte.

UFFICIO ARREDATO

Servimpresa Trentino offre quindi, per un giorno, un mese o per il tempo richiesto dal cliente, un ufficio dotato di tutti i comfort compreso il servizio di front office. Si tratta di uffici arredati, utilizzati a tempo: i cosiddetti temporary office.

ricevere fax, documenti e domiciliare la propria corrispondenza, dove una segretaria risponda al telefono e gestisca gli appuntamenti. Tutto questo, oggi, non deve necessariamente coincidere con una sede fisica. Anzi, lo si può trovare benissimo altrove, dove personale qualificato risponde per conto dell’azienda che fruisce dei suoi utili servizi.

FRONT OFFICE Particolarmente apprezzato è il servizio di front office, che tramite un’assistenza segretariale qualificata dal lunedì al venerdì si occupa di filtrare le telefonate in arrivo, accogliere i visitatori, prendere messaggi e gestire UFFICIO VIRTUALE le telefonate secondo le istruzioni ricevute, ottenendo Con l’avvento di Internet e delle nuove tecnologie, recosì un servizio completo e totalmente personalizzato. digere e spedire una fattura è molto più semplice che in passato; bastano un pc, una casella e-mail ed una SALE RIUNIONI E SALE FORMAZIONE connessione Internet. Il documento arriva in un istan- Il servizio Sale offre l’utilizzo di sale arredate e attrezzate te anche se proviene dall’altra parte del mondo. E’ in- per un confortevole svolgimento di meeting e incontri dubbio che in questo scenario avere una sede Uffici a di lavoro. La molteplicità di soluzioni offerte permette tempo fisica e reale dove esercitare l’attività non è così al cliente di vedere soddisfatte tutte le sue esigenze in indispensabile, anche se l’imprenditore dovrebbe avere modo preciso e professionale. una sede legale della propria attività, una sede in cui ricevere i clienti, organizzare riunioni e meeting, dove Per informazioni Servimpresa Trentino Srl tel.: 0461/277729, e-mail: info@servimpresa.tn.it, web: www.servimpresa.tn.it


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Ricettivo

L’Unat analizza

i bilanci delle Apt

L’Unione albergatori presenta un nuovo strumento, molto prezioso ed utile alla promozione turistica della nostra provincia

A

nalizzare i bilanci delle Apt trentine per cogliere i punti di forza e di debolezza e avere un quadro chiaro dello stato dell’arte della promozione turistica in Trentino. Con questi obiettivi Unat ha presentato una ricerca, coordinata da Enzo Bassetti e curata da Marcello Condini, professore universitario e commercialista, il 24 maggio scorso alla presenza anche dell’Assessore Mellarini. Nessuna finalità polemica, ma la volontà di mettere nelle mani degli operatori uno strumento adeguato di analisi e di programmazione. Marcello Condini spiega al nostro giornale, nel dettaglio, contenuti e finalità dell’analisi. Professor Condini, perché realizzare una valutazione delle Aziende di promozione turistica del Trentino? «Perché, dopo alcuni anni dalla legge che ha istituito le nuove APT, andava valutato anche lo strumento con il quale si muovono. Il settore del turismo è un settore molto importante per la nostra economia perché ha riflessi sia sul ricettivo che sull’ospitalità e servizi correlati come, a cascata, su molte altre attività produttive: infatti, se un albergo, un bar o un negozio realizza una buona stagione turistica, è molto più disposto a spendere o ad investire in nuovi rifacimenti, impianti, attrezzature e servizi. Ed ecco che anche le attività artigianali dei servizi e della produzione ne risentono beneficamente». Si tratta quindi di una valutazione dei soggetti pubblici che operano nel turismo? «Le imprese devono essere sane perché altrimenti non sono destinate a durare e in ciò vengono ampiamente monitorate dai titolari e

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Altopiano di Pinè: veduta del lago di Serraia

da tutti gli Enti ed Agenzie fiscali, trentine ed italiane, pretendendo risultati positivi. Per questo motivo non vedo perché chi gestisce fondi pubblici non debba allo stesso modo essere monitorato da chi in prima battuta dovrebbe trarre il beneficio dei fondi stessi. Nel nostro caso abbiamo preso in considerazione lo strumento societario delle APT lasciando ad altre analisi la valutazione della bontà dei progetti di promozione. Va anche aggiunto che l’analisi non vuole dare una pagella alle diverse APT ma essere un punto di partenza e di confronto che permetta di capire quali potrebbero essere le strutture più efficienti o più orientate al

risultato definito dalla legge ed utile agli operatori». Dalla prima parte di analisi, ovvero dall’analisi dei dati patrimoniali ed economici dei bilanci, che cosa è emerso? «In primo luogo una anomalia nei dati delle APT Valsugana e Folgaria dovuta ad operazioni straordinarie ancora in corso di definizione. Ciò ha determinato comunque un ritardo negli incassi dei crediti (in gran parte contributi da PAT) e un notevole impiego nelle attività immobilizzate e specialmente immateriali. Inoltre emergono liquidità giacenti ed inutilizzate per le APT di Trento, Rovereto e Rendena. Per le APT Fiemme, Valsuga-

L’analisi non vuole dare una pagella alle APT ma essere un punto di partenza e di confronto per capire quali potrebbero essere le strutture più efficienti

na, Sole e, in misura minore, Garda risulta inoltre di maggiore ammontare il credito verso la clientela. Segno questo o di avvenute fatturazioni al termine dell’esercizio o di qualche difficoltà nell’introitare quanto atteso». E per i dati economici? «In alcune APT i ricavi delle attività concorrono in misura maggiore al valore della produzione rispetto ad altre. Rendena e Fassa, seguite da Fiemme e Comano riescono ad attrarre risorse esterne rispetto a Pinè, Non, Trento e S.Martino ove il valore della produzione è costituito per la massima parte dalla PAT». «Per quanto riguarda i costi e le spese le differenze sono legate alla diversa dimensione dell’ambito di riferimento e sono meno significative nella composizione evidenziando una maggiore omogeneità nella destinazione». E per quanto riguarda la seconda parte dell’analisi della struttura territoriale ? «In questo caso ci siamo limitati ad una brevissima analisi riferita solo ai parametri che poi sono sta-


Ricettivo

ti ritenuti maggiormente rappresentativi sempre con riferimento all’analisi che si stava operando. Confrontando la dimensione media dei diversi alberghi presenti nei vari comprensori risulta che in Sole e Fiemme la dimensione media degli alberghi è la maggiore (circa 70 letti per albergo) mentre la dimensione minore la troviamo nel Tesino e in Non (circa 40 letti per albergo)». «Sull’impatto e sulla concentrazione che ha l’offerta turistica nei diversi territori, analizzando la presenza di letti alberghieri ed extralberghieri in rapporto alla popolazione residente e in rapporto alla superficie del territorio, non emergono novità ma semmai conferme e misurazioni da cui partire. E così si nota che al primo posto in tutte le misurazioni (complice il

territorio limitato e poco abitato) è Fassa mentre il numero dei letti extralberghieri in rapporto al territorio ovvero la concentrazione dopo Fassa è in Valsugana e Garda». E così arriviamo alla terza parte, quella delle misurazioni parametriche... «Sì, per questa dobbiamo partire dalla composizione di arrivi e presenze per ciascun ambito. Così è possibile analizzare la durata di permanenza media in giorni. Risulta evidente che maggiore è l’indice e maggiore è la permanenza e di conseguenza più l’ambito è efficiente e funziona bene. Va però fatta una premessa poichè appare subito chiaro come vi siano due tipologie di presenze: a Trento (3,3), Rovereto (3,4) e Garda (4,2), i giorni di permanenza sono normalmente minori, perché la presenza

A fianco, Giovanni Bort con Marcello Condini e, sopra, Tiziano Mellarini con Enzo Bassetti, alla conferenza stampa di presentazione dell’analisi Unat sui bilanci dell Apt

è determinata in buona parte anche da presenze per affari e perché le soste nelle città avvengono per manifestazioni, visite artistiche o alla città e però non trattengono che per qualche giorno». «Negli ambiti turistici la maggiore permanenza si riscontra in Andalo e Sole (oltre 6 gg.) seguiti da Valsugana, Fassa, Fiemme e Comano (turismo termale) con oltre 5 gg.». «Se però rapportiamo gli addetti alle presenze possiamo ragionare in termini di efficienza ovvero di costo figurato. E così ci accorgiamo che per ogni presenza a Pinè ci sono 1,4 addetti per ogni 100gg. di presenza (dove evidentemente la componente familiare è preponderante e per questa non si rilevano costi “reali”) rispetto a Trento dove la componente “professio-

Vita Nova, Isabella Renzi è la nuova Presidente

Eletto il nuovo consiglio direttivo del consorzio In data 16 giugno 2010 l’assemblea del Consorzio Vita Nova - cui aderiscono 40 strutture ricettive tra hotel e campeggi specializzati nella vacanza benessere - hanno eletto il nuovo consiglio che rimarrà in carica fino al 2013. Il nuovo consiglio direttivo è composto da: Isabella Renzi, Roberto Failoni, Donatella Bommassar, Gabriella Rigatti, Lina Azzini, Isabella Eterno, Nicola Sicher, Ilaria Dalle Nogare, Francesca Mottes. L’assemblea ha eletto come Presidente del Club la giovane Isabella Renzi, direttrice del Luna Wellness Hotel di Dimaro Folgarida. Il rinnovato direttivo ha subito posto alcuni chiari obiettivi primo tra tutti quello di rafforzare lo spirito di squadra, vero punto di forza di ogni Club, puntando al rinnovamento del prodotto per raggiungere un buon posizionamento mettendosi al pari dei leader europei nel settore wellness. Come afferma la stessa presidente «il turista di oggi è

sempre più esigente e informato, conosce bene il mercato ed ha alte aspettative» e di conseguenza «il Club Vita Nova dovrà andare incontro a queste richieste ripensando il prodotto in un’ottica di trasparenza, semplicità ed assoluta qualità». Il nuovo incarico è staIsabella Renzi, nuova to assunto dalla neo- presidente del consorzio presidente con grande Vita Nova entusiasmo, puntando subito sul rafforzamento delle sinergie fra gli associati, elemento imprescindibile per la buona riuscita di ogni progetto.

nale” è maggiore. A parte questi estremi per il resto si riscontrano fondamentalmente due “tipologie” omogenee: una che comporta circa 1 addetto per ogni 1000 gg.di presenza (Comano, Rendena e S.Martino) e un’altra con 0,6 addetti per 1000 presenze negli altri ambiti. Se con la medesima ottica andiamo a vedere la composizione degli impieghi è possibile osservare un andamento che si riduce passando dagli ambiti di minori dimensioni a quelli di maggiori dimensioni. E questo significa che per ogni presenza a Pinè si sono dovuti impiegare quasi 5 euro contro gli 0,4 euro di Fassa ovvero che si è reso necessario investire di più per presenza procapite mano a mano che le presenze nell’ambito si riducevano». Si sono mossi nello stesso modo anche i valori economici? «Per ogni arrivo le diverse APT hanno conseguito contributi maggiori negli ambiti con meno arrivi per ridursi in quelle con maggiori arrivi: da circa 35 euro di Pinè fino a circa 4 euro di Garda e Fassa. Parallelamente si nota che l’incidenza dei costi per arrivo è maggiore dove l’ambito è minore. Si passa da un costo per merci e servizi di 43 euro circa di Pinè a circa 5 euro per Garda o circa 9 euro per Fassa. Possiamo dire che i costi unitari decrescono con l’aumentare dell’ambito ovvero che certi ambiti sono più efficienti e permettono di ripartire meglio i costi. Si osserva pure nel costo del personale (con l’eccezione di Rendena e Fiemme che mostrano un andamento superiore alla media) e nel costo per l’infrastruttura». L’intervista completa, con tutti i grafici e le tabelle, è disponibile sul sito dell’Unione albergatori, all’indirizzo www.unat.it

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Ricettivo

Rescasa Trentino,

un anno intenso

L’Assemblea annuale della categoria si è svolta a maggio. In evidenza, il sito internet, la promozione dei prodotti trentini e le convenzioni

L

o scorso 17 maggio 2010 ha avuto luogo l’assemblea annuale di Rescasa Trenti-

no. Il presidente Giovanni Bort ha introdotto la riunione ricordando che Rescasa Trentino svolge da tempo il ruolo di interlocutore primario con le varie istituzioni provinciali e le varie amministrazioni locali, per la progettazione, lo studio e la risoluzione delle tematiche di categoria. In tale ottica molti sono stati i soci che sono stati assistiti in ordine sia a problematiche normative che urbanistiche, intervenendo presso le amministrazioni comunali. Durante i lavori assembleari si è anche provveduto a modificare lo statuto di Rescasa Trentino. Si è trattato di alcune semplici modifiche tese a semplificare la gestione dell’associazione e a meglio precisare alcune diciture, funzioni, responsabilità. Il dott. Alfonso Moser, segretario dell’Associazione, ha presentato lo stato dell’arte del Club Comfort che sta portando degli ottimi risultati sia direttamente dal sito madre www.clubcomfort.it sia da www.visittrentino.it ove sono pubblicati gli stessi dati. Durante l’assemblea è stato presentato il nuovo portale associativo di Rescasa pubblicato sul portale del si-

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Giovanni Bort, presidente di Rescasa Trentino

stema ricettivo www.unat.it Il portale del sistema ricettivo Unat - in cui confluisce in un’apposita sezione anche l’Associazione Rescasa - funziona ormai a pieno regime e permette ai soci di conseguire tutta una serie di obiettivi, quali: favorire il necessario raccordo con i portali provinciali istituzionali del turismo; promuovere la comunicazione con gli associati in modo semplice con strumenti all’avanguardia nel settore delle high technology emergenti, eccetera. Il sito pubblicizza informazioni costantemente aggiornate e di facile lettura, e garantisce

la possibilità di “dialogare” direttamente con tutte le aziende associate attraverso: area riservata con gestione profilo utente, iscrizione ai servizi, accesso ai servizi riservati; notizie e avvisi “via e-mail” settimanali; notizie e avvisi dall’ufficio stampa; consulenza on line; notiziari; scadenziario aggiornatissimo curato da Seac; archivio e scambio documenti utili; notizie e avvisi riservati solo agli associati; sondaggi on line; servizio newsletter tematiche; video gallery, ed altro ancora. Di particolare rilievo sono i nuovi strumenti di comunicazione con i soci attraverso lo strumento dei video. Il sito ufficiale dell’Associazione Rescasa Trentino www. rescasatrentino. it. I visitatori possono trovare tutte le informazioni, le notizie, gli eventi legati alla vita dell’associazione.

Sono infatti on-line per esempio da alcuni giorni i video degli incontri sulla finanziaria. Il presidente ha illustrato poi agli associati l’iniziativa “Valorizzazione dei prodotti tipici trentini”. Quest’anno, infatti, in collaborazione col mondo della cooperazione trentina, è stato realizzato un apposito flyer informativo ed esplicativo dei “10 buoni motivi per consumare i prodotti trentini”. Si tratta di materiale accattivante, pensato per fornire agli operatori economici locali una veloce risposta alle loro eventuali perplessità nell’affidarsi al prodotto trentino e, di conseguenza, proporlo alla propria clientela. Il flyer, che è già stato distribuito con successo durante la scorsa edizione di Expo Riva Hotel, è a disposizione dei soci Rescasa che ne facciano richiesta alla segreteria Unat. È stato ricordato, infine, il ricco paniere di convenzioni stipulate dall’Unione, direttamente usufruibili ovviamente anche dai soci Rescasa Trentino. I soci sono stati informati che è appena stato stampato il notiziario 2010 con elencate tutte le convenzioni in essere e che è già stato spedito. Si è inoltre data comunicazione agli associati del fatto che è stata rinnovata anche per il 2010 la convenzione con i Castelli e con il Mart di Rovereto e Trento. Si è evidenziato che ai tradizionali castelli Buonconsiglio, Beseno, Stenico a partire da aprile 2010 si è aggiunto anche Castel Thun.


Ricettivo

Il bilancio Faita 2009,

l’open air si promuove I risultati conseguiti dall’associazione e gli obiettivi per il futuro. Il Consorzio Trentino Outdoor mira a diventare club di prodotto

L

o scorso 27 aprile si è riunita l’assemblea annuale dei soci aderenti a Faita Trentino. È stato approvato il bilancio 2009 ed inoltre sono stati presentati i principali risultati conseguiti nel corso dell’anno nonché le attività programmate nel 2010. Il presidente Fabio Poletti, con l’ausilio di slide proiettate su maxischermo, ha messo in luce la forza di Faita Trentino sia sotto il profilo sindacale che dei servizi erogati agli associati. Di seguito una sintesi dell’attività svolta da Faita nel corso del 2009. Archiviata la battaglia combattuta sulle case mobili, anche nel corso dell’anno 2009 una posizione di rilievo l’hanno comunque avuta gli incontri con le pubbliche amministrazioni. Nello specifico, molte energie sono state dedicate alla questione delle deroghe urbanistiche, in particolar modo attraverso incontri aventi ad oggetto specifiche situazioni sollevate con alcuni Comuni. Faita ha organizzato diverse conferenze stampa per richiamare l’attenzione pubblica sulle problematiche del settore open air. Vogliamo ricordare la conferenza stampa di denuncia della situazione paradossale di ostaggio che riguarda i campeggi siti nel Comune di Calceranica e la conferenza stampa per illustrare i riconoscimenti e le importanti gratificazioni che diverse strutture open air del Trentino hanno ricevuto anche in ambito internazionale, di-

L’Assemblea di Faita Trentino

mostrando a pieno titolo di essere Camping d’eccellenza. In seno al Direttivo è stato costituito un gruppo di lavoro ad hoc che si è lungamente impegnato per elaborare proposte da inoltrare alla Pat per quanto attiene l’aggiornamento del testo della legge provinciale 33 del 1990. Sul fronte internet va ricordato il continuo aggiornamento del sito ufficiale dell’Associazione www.trentinocamping.it in cui ogni associato può avere a disposizione una serie di pagine dove sono pubblicati logo del campeggio, indirizzo del sito e dell’e-mail del campeggio, 4 foto, descrizione in 4 lingue (italiano, tedesco, olandese e inglese), caratteristiche generali e listino prezzi. Numerose le azioni promo-

zionali realizzate sia mediante una diretta partecipazione a numerose fiere all’estero, sia attraverso specifiche campagne marketing, coordinate da appositi gruppi di lavoro. Sono state proseguite specifiche azioni di promozione del turismo all’aria aperta sia in sinergia con Trentino Spa, sia attraverso autonome iniziative di commercializzazione. In particolare, si fa riferimento alla realizzazione di inserti promo-commerciali e cataloghi istituzionali in più lingue da allegare a riviste specializzate operanti sui mercati olandese e tedesco. Grandi energie sono state dedicate alla realizzazione di una cartina in grande formato da utilizzare per la distribuzione diretta nelle fiere. Questa iniziativa,

che Faita ha realizzato senza oneri per i soci, è stata da essi molto apprezzata. Oltre a queste iniziative promozionali, Faita Trentino nel corso dell’anno ha dimostrato di saper ben interpretare il proprio ruolo sindacale dando assistenza e collaborazione ai soci maggiormente colpiti dalla crisi economica in atto. Con il sostegno diretto della Direzione dell’Unione, Faita ha infatti accompagnato questi soci nel difficile dialogo con gli istituti di credito e con gli enti consortili di garanzia. Oltre alla consueta assemblea ordinaria, nel 2009 se ne è tenuta anche una straordinaria durante la quale sono state ratificate alcune modifiche allo Statuto dell’associazione Faita Trentino. La seconda parte dell’anno 2009 è stata dedicata in gran parte alla creazione e alla successiva costituzione in sede notarile del Consorzio Trentino Outdoor. Quest’ultimo, che ha già visto l’adesione di una quindicina di soci Faita, avrà modo di curare direttamente le attività di promozione e di marketing operativo in programma nel 2010, anno in cui il Consorzio ambirà ad essere insignito dello status di club di prodotto.

Unione

MAGGIO GIUGNO 2010

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Somministrazione e intrattenimento

Sicurezza nei locali pubblici,

ecco i primi abilitati

In trenta hanno superato l’esame dopo il corso organizzato dalla CCIAA. Valduga (SILB): «Un corso utile anche agli esercenti»

U

na soluzione positiva ed intelligente». Con queste parole Gianluca Valduga ha presentato i neo promossi che hanno frequentato la formazione abilitante alla professione di addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, organizzato dall’Accademia della Camera di Commercio Industria e Artigianato della provincia di Trento. La soluzione positiva è il decreto che, dal 31 dicembre prossimo, obbligherà chi svolge il ruolo di “buttafuori” ad essere iscritto nelle liste depositate presso il Commissariato del governo; liste che certificano la partecipazione e il superamento dell’esame finale di un apposito corso di formazione. Nei primi giorni di giugno si sono “laureati” i primi addetti (primi anche a livello nazionale); dopo la consegna degli attestati, ieri sera al Lido di San Cristoforo a Pergine si è svolta la presentazione ufficiale con tutti gli addetti, i docenti e il Silb Trentino, il sindacato aderente a FIPE che riunisce gli esercenti di locali da ballo, intrattenimento, discoteche, balere e stabilimenti balneari. «Per gli esercenti – ha detto Valduga, presidente Silb Trentino – si tratta di un provvedi-

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Foto di gruppo per i partecipanti al corso per addetto alla sicurezza nei locali pubblici. In basso, da sinistra, Gianluca Valduga con i docenti Corrado Ceschinelli, Francesco Cofone e il vicequestore Salvatore Ascione

mento importante, perché si dimostra di aver capito il ruolo fondamentale di questa professione. Inoltre vengono fornite nozioni in materie molto utili, come il primo soccorso, l’antincendio, nozioni di alcolemia e molto altro. Inoltre c’è la soddisfazione di essere tra i primi in Italia ad aver proposto, con un tempismo notevole, questa formazione». «Anche i colleghi dovrebbero partecipare – prosegue – e alcuni infatti l’hanno fatto, perché ciò consente di calarsi meglio nelle dinamiche e nei problemi correlati a questo tipo di lavoro. In Trentino operano circa una settantina di

addetti, che possono diventare molto di più nelle occasioni particolari. Nei prossimi corsi, che dovrebbero tenersi in autunno, dovrebbe abilitarsi un’altra trentina di addetti». I partecipanti hanno avuto occasione di approfondire elementi di diritto volti a mettere in atto comportamenti di controllo compatibili con la normativa in materia di ordine e sicurezza pubblica e con i compiti assegnati a Forze di polizia e alle Polizie locali. Inoltre le nozioni acquisite permetteranno di operare nel rispetto della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, di svolgere interventi di pri-

mo soccorso e di prevenzione incendi, assicurando la tutela della salute propria e degli altri. Infine gli approfondimenti in materia psicologico-sociale saranno fondamentali per applicare tecniche di comunicazione e di gestione di situazioni di conflitto in relazione al proprio ruolo professionale e al contesto operativo. Alla riuscita del percorso formativo hanno dato un prezioso contributo la Questura di Trento, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e altri qualificati professionisti del settore. «Se ne sentiva l’esigenza – ci dice Corrado Ceschinelli, sociologo, con alle spalle una carriera da buttafuori, uno dei docenti del corso – e personalmente erano anni che io proponevo questo tipo di formazione. Si tratta di una formazione necessaria perché l’addetto deve avere a che fare con situazioni particolari, che impongono di “decontaminarsi” dal coinvolgimento emotivo. Bisogna lavorare sul lato psicologico, sia per non far diventare l’addetto parte del problema, e metterne a rischio l’incolumità, sia per dotarlo di strumenti indispensabili per risolvere le situazioni critiche». «La formazione è stata inte-


Somministrazione e intrattenimento

ressante e utile – dichiara Antimo Fernandez, una delle figure storiche della professione – e il decreto è benvenuto. Certo, magari sembra che chi l’ha steso non abbia chiarissime le dinamiche che riguardano il nostro lavoro, ma come primo passo è buono; contiamo che si possa migliorare in seguito». «Molte cose – ci dice Enrico Frisinghelli, titolare di un’agenzia di security – chi ha anni di esperienza le sa già e si comporta proprio come suggerisce la formazione. La figura del bodyguard non è più quelle degli anni Novanta; la psicologia è una parte molto importante. Indubbiamente, però, l’iscrizione all’albo è un vantaggio sia per le aziende che per il singolo addetto poiché la professionalità viene RRS side mezza pag elevata e certificata». RRS side mezza pag Ad autunno si svolgeranno i prossimi corsi; per informazioni ci si può rivolgere all’Accademia d’Impresa della Camera di Commercio di Trento.

luisa bregantini, da cinquant’anni nel mondo dei pubblici esercizi

Dall’Associazione un riconoscimento per l’impegno e la dedizione Cinquant’anni di lavoro non sono pochi; eppure tanti ne ha messi insieme Luisa Bregantini, esercente trentina, a cui l’Associazione dei pubblici esercizi ha voluto tributare un piccolo segno di riconoscimento. «La professione dell’ospitalità – ha detto il presidente Giorgio Buratti in occasione della breve cerimonia – è fatta innanzitutto dal valore aggiunto che le persone, i pubblici esercenti, sanno dare. Tanti anni di lavoro al servizio dell’ospitalità trentina, nel mondo dei pubblici esercizi, sono un patrimonio molto importante». Luisa Bregantini ha incominciato giovanissima come dipendente stagionale in un ristorante e bar in val di Non, poi per circa quattordici anni è stata al bar «Savoia» di Gardolo, per approdare ad un bar ristorante a Sardagna, gestendolo come impresa familiare. Qui si è dedicata anche alla cucina, dove è stata apprezzata come ottima cuoca di piatti tipici trentini. Dopo qualche anno, negli anni Ottanta, continua l’avventura lavorativa nella città di Trento dove gestisce, nel cuore della città, prima un caffè-bar in via Oriola, poi per un decennio circa il caffè «Portici» in piazza Duomo, salotto della città. Dal 1988 ad oggi gestisce il bar «Grattacielo» di via Grazioli; in questi ultimi anni, anche assieme al marito Roberto. Qui ha saputo trasformare e portare ad un ottimo livello l’azienda e RRS l’ospitalità che la clientela side mezza pag ben conosce. «Luisa – ci dice il marito Roberto – può, a ragione, essere considerata un luminoso esempio della professionalità fusa con la passione di cui la categoria dei baristi e ristoratori dovrebbe sempre dare dimostrazione, anche per le nuove leve, come messaggio

Luisa Bregantini con il presidente Giorgio Buratti e il marito Roberto orgoglioso e tenace di quanti hanno dato e danno visibilità alla tradizione dell’ospitalità della terra trentina. È sempre pronta al sorriso, gentile, premurosa, riesce da sempre ad accattivarsi la clientela e le molte persone che l’hanno conosciuta da anni e la conoscono, dimostrando grande professionalità, gentilezza nei modi, nell’animo, dedicando a tutti un’attenzione particolare, un grande sorriso e nel contempo attenta a curare nel minimo dettaglio il servizio, con orgoglio e - perchè no? - mettendoci il cuore». «In tutto questo suo mondo – conclude il marito – fatto anche di tanto sacrificio e grande dedizione, nel 1990 ha fatto il capolavoro della sua vita; ha avuto una figlia meravigliosa, Silvia, che adora e che ha tutte le caratteristiche per continuarne la tradizione!».

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Dettaglio

Maria e Pia Benigni,

una vita per i libri

Le titolari della libreria di via Belenzani, a Trento, premiate al Festival dell’Economia per il loro impegno culturale e associativo

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na vita dedicata alla cultura ed alla promozione del libro inteso non solo come prodotto ma come “cibo per la mente”. In una piazza Duomo vivace e in gran fermento per l’avvio della quarta edizione del Festival dell’Economia, i librai del Trentino, con l’Associazione dei commercianti al dettaglio, sotto il tendone della libreria “arancione”, hanno voluto rendere omaggio a Maria e Pia Benigni, titolari della storica libreria in via Belenzani (aperta dal padre nel 1939) nonché istituzioni del mondo culturale trentino. L’idea del premio, il rico-

La premiazione di Maria e Pia Benigni, durante il Festival dell’Economia. Da sinistra, Mario Oss, Massimo Piffer, Maria e Pia Benigni, Salvatore Rizzo, Alberto Pacher e Giovanni Kessler. A fianco, l’editore Giuseppe Laterza ri-legge il commosso messaggio di ringraziamento delle libraie trentine


Dettaglio

noscimento a quanto fatto in decenni a servizio del libro e dell’associazionismo, è partita proprio all’interno della Associazione librai del Trentino, che hanno voluto esprimere in maniera tangibile un sentimento condiviso da tutti gli associati. E, infatti, erano moltissimi i colleghi presenti alla breve cerimonia. Non solo librai, però: erano in molti anche i colleghi commercianti, dal presidente dell’Associazione Massimo Piffer, al presidente di Trento Iniziative, Giorgio Degrandi, oltre – naturalmente – al presidente della categoria dei librai, Salvatore Rizzo. A rappresentare l’Unione c’era anche il vicepre-

il volto di

sidente vicario Mario Oss, in vece anche del presidente Giovanni Bort, trattenuto a Roma da impegni. Nutrita anche la rappresentanza politica, a cominciare dal vicepresidente della provincia Alberto Pacher, il presidente del consiglio provinciale, Giovanni Kessler, l’assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza, il consigliere provinciale Mattia Civico. Massimo Piffer ha introdotto la premiazione, sottolineando in particolare l’impegno decennale profuso dalle sorelle Benigni all’interno dell’Associazione. Pia è stata per anni presidente della categoria, nonché probiviro dell’Associa-

zione commercianti e revisore dei conti dell’Associazione nazionale, mentre la sorella Maria l’ha sempre accompagnata e sostenuta. I librai trentini, guidati dal presidente Rizzo, hanno regalato un’opera dell’artista Petra Giacomelli, creata utilizzando libri riciclati. Maria e Pia Benigni, visibilmente commosse, hanno voluto leggere alcune righe di ringraziamento: «Il fatto che venga apprezzato il proprio lavoro è gratificante, soprattutto se sono anche i colleghi a dimostrarlo. Sì perché sono le persone più competenti in materia, perché conoscono le difficoltà

di vario genere da affrontare». «Cerchiamo – ha proseguito, leggendo, Pia – sempre uniti, di offrire il nostro servizio alla città per un futuro culturale in crescita». Purtroppo l’acustica del tendone per nulla favorevole, i molti rumori di fondo, dal vociare dei turisti ai lavori del cantiere, hanno fatto sì che la lettura di Pia sia stata udita solo nelle primissime file. Così, tra i presenti, si è fatto avanti Giuseppe Laterza, editore e una delle menti del Festival, che, con un piacevole fuoriprogramma, si è offerto di rileggere il ringraziamento delle libraie a beneficio di chi non aveva potuto ascoltarlo: «Per una volta – ha spiegato – non è un editore che si affida ai librai per esprimere il proprio pensiero ma viceversa, è il libraio che si affida all’editore».

Gian Maria Rauzi

Trento

curcu & genovese

nel corso dei secoli

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Aspan

Formazione Aspan,

bene il primo semestre Gli associati dimostrano interesse ed apprezzamento per la qualità degli argomenti dei percorsi di formazione, proposti dall’ASPAN

I

l primo semestre di quest’anno ha visto l’ASPAN impegnata su alcuni interessanti percorsi didattici che hanno riscosso notevole successo, consentendo di tracciare un bilancio positivo sull’interesse ed utilità, riservata dagli imprenditori del settore, alle attività di formazione e aggiornamento. L’apprezzamento espresso dai partecipanti è stato importante e ci ha confermato la convinzione che un puntuale e dettagliato aggiornamento è molto utile e permette agli operatori di tenersi informati, stare al passo con i tempi, far crescere qualitativamente l’azienda e rimanere competitivi sul mercato. Da sempre fare il pane non è improvvisazione. Ci vogliono molti anni di esperienza ed apprendimento, applicazione e sacrificio, per riuscire a proporre al consumatore, sempre più esigente e preparato, in cerca del profumo e del sapore ineguagliabili ed inconfondibili del pane tradizionale, un prodotto naturale e originale. I panificatori trentini sono in grado di offrire una variegata gamma di prodotti panari di alta qualità, genuini e nutrienti, capaci di adattarsi, nelle forme e nei contenuti, alle mode del momento.

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Fare il fornaio è amore per il lavoro che si svolge ed essere consapevoli che si propone un alimento nutritivo, cercato da tutti e del quale nessuno può farne a meno. Dobbiamo tenere costantemente aggiornata, riqualificandola periodicamente, la nostra professionalità e questo lo si può fare con una formazione continua. Ormai per le nostre azien-

de è un percorso obbligato che consente però agli addetti del settore di crescere e acquisire nuove tecniche di lavorazione per esprimere e consolidare talento, capacità e qualità di prodotto. Nei nostri laboratori oggi si lavora molto bene, in ambienti salubri e puliti. Negli ultimi anni gli imprenditori del settore hanno investito notevoli risorse economiche,

hanno acquistato attrezzature sicure, meno rumorose e più efficienti, creando i presupposti per dare agli operatori una vivibilità aziendale molto alta. Tutto questo però non è sufficiente. Bisogna affrontare il processo per acquisire professionalità e quindi, per assecondare le richieste ed esigenze dei nostri iscritti, l’Associazione ha promosso percorsi formativi a vari livelli come quelli proposti la scorsa primavera. Con il prezioso apporto del consulente, signor Silvano Gottardi, sono stati organizzati due corsi di aggiornamento sulle normative igienico-sanitarie. Due giornate che hanno visto la partecipazione di un folto gruppo di soci e dipendenti che hanno seguito con attenzione le tematiche: • comunicare le qualità dei


Aspan

prodotti: etichettatura del pane e della pasticceria; • HACCP e sanzioni: commento di casi reali e strategie difensive. Nel mese di maggio è stato organizzato, presso la scuola di “Arte Bianca” a Rovereto, con la collaborazione di un mulino che ha messo a disposizione la qualificata professionalità del tecnico di panificazione, Simone Redolfi (campione del mondo di panificazione), un percorso formativo sulle tecniche di lavorazione di alcuni prodotti panari che potrebbero essere prodotti nei nostri laboratori. L’interesse è stato notevole e da più partecipanti è venuta forte la richiesta di istruire e proporre più percorsi di formazione per tenere aggiornati gli operatori del settore. Emanuele Bonafini Presidente Aspan

fine delle lezioni anche per il iv anno DI TECNICO DELL’ARTE BIANCA E PASTICCERIA

Molto dettagliate le “tesine” presentate dagli studenti per la valutazione finale delle nozioni e abilità acquisite durante l’anno La scuola di “Arte Bianca e Pasticceria”, da noi tenacemente voluta, ci consente far interagire il mondo del lavoro con il mondo della scuola per formare giovani tecnici, qualificati e capaci di inserirsi fin da subito nel processo produttivo e nell’organizzazione aziendale. Questo é sempre stato il nostro obiettivo e oggi riusciamo a perseguirlo. Di fatto anche l’anno scolastico, appena concluso, ci ha consentito di formare e diplomare un eccellente gruppo di ragazzi che hanno avuto modo di entrare nei nostri laboratori, lavorare a fianco dei vari addetti e dei responsabili di produzione, imparare ed acquisire metodologie operative e confrontarsi con gli imprenditori del settore della panificazione. Siamo orgogliosi di come si è svolto il percorso formativo del IV° anno di “Tecnico dell’arte bianca e pasticceria” anche perché la nostra collaborazione con il docente, Eliseo Bertini, e con l’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Rovereto, è costante ed il confronto è sempre molto interessante. Quest’anno purtroppo il gruppo ha perso 5 elementi, chi per ritiro chi per non essere stato ammesso agli esami finali, però gli studenti che hanno terminato il percorso hanno potuto acquisire un notevole bagaglio di nozioni che permetterà loro di affrontare il mondo del lavoro con una qualificata preparazione. Gli ammessi agli esami finali si sono comportati molto bene. Hanno presentato dettagliate tesine, spaziando dai prodotti panari e dolciari etnici

a quelli biologici, dal pane senza glutine al pane ecosostenibile e così via seguendo comunque le tracce che erano state assegnate dai docenti. Interessanti i risultati poiché oltre ad aver presentato una puntuale e ben articolata ricerca scritta si sono comportati di conseguenza anche nella prova pratica. In alcuni casi la prova non è stata eccellente però la conoscenza, le competenze e l’abilità acquisite ha permesso di superare l’esame finale, spiegare le difficoltà riscontrare ed il motivo per cui il risultato non era stato positivo. La segreteria Aspan


Servizi

Il valore aggiunto

delle convenzioni

Le Attività di Servizio coinvolte in prima persona. Con gli accordi convenzionati i soci possono usufruire di risparmi notevoli

L

e convenzioni rappresentano ormai da qualche anno un valore aggiunto importante per le aziende che decidono di aderire all’Unione, siano esse ditte individuali o società. E’ una politica ormai consolidata all’interno delle organizzazioni sindacali di categoria, sia degli imprenditori che dei lavoratori, quella di offrire, oltre all’assistenza sindacale, legale, contabile anche le convenzioni su vari servizi. Questi accordi, se ben sfruttati, permettono al socio un risparmio ben superiore alla spesa sostenuta per la quota associativa annua. Sono quindi in molti che, conti alla mano, si stanno sempre più rendendo conto di tali opportunità soprattutto di questi tempi in cui la congiuntura economica fa sentire i propri pesanti effetti. Un semplice calcolo permette di quantificare concretamente la misura dei risparmi possibili prendendo in esame i consumi delle 4500 aziende associate convenzionate per energia elettrica e gas naturale. La media dei minori costi annui per azienda, infatti, sui consumi elettrici

Mario Oss, presidente dell’Associazione Attività di Servizio del Trentino

è di Euro 207, per il gas naturale di Euro 210, che aggiunti ai minori costi per gli abbonamenti ai tre quotidiani convenzionati, porta ad un risparmio complessivo di circa 600 Euro per queste tre sole voci, importo ben maggiore del costo della quota associativa annua. L’Associazione Attività di servizio del Trentino, su questo importante aspetto, è coinvolta in prima persona perché si sta ovviamente parlando di imprese che ricadono nell’ambito del-

le categorie dalla stessa rappresentate. «Ancora una volta, se ce n’era bisogno, viene ribadita e dimostrata in pieno – dice il presidente Mario Oss interpellato al riguardo - l’importanza della categoria delle aziende di servizio che consentono alle altre imprese di dedicarsi maggiormente all’ottimizzazione delle risorse interne altrimenti troppo prese da incombenze inutili e dispendiose. Speriamo – termina – che gli associati Unione si rendano conto che l’offerta di servi-

zi in convenzione rappresenta uno strumento utilissimo per il lavoro sia dal punto di vista operativo che di quello prettamente economico con tutti i risparmi che consentono.» Facendo una sintetica carrellata sulle convenzioni maggiormente utilizzate, saltano subito all’attenzione quelle relative alla fornitura di energia elettrica e di gas stipulate con Trenta. Sono in assoluto le più utilizzate perché consentono alle aziende risparmi notevoli sui consu-

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mi. Gli sconti vengono praticati sulle tariffe di riferimento stabilite trimestralmente dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas. Queste due convenzioni, assieme a quella di Eneco Energia, vengono rinnovate di anno in anno perché, come è noto, il mercato energetico è in continua evoluzione sensibile com’è agli eventi esterni, climatici in primo luogo e poi politici. E’ anche in funzione di quest’ultimo aspetto che è stato ritenuto quanto mai opportuno istituire uno sportello di consulenza sui prodotti energetici dove un tecnico, gratuitamente, darà indicazioni sulla corretta interpretazione delle voci di una bolletta e sulle varie offerte che perven-

gono alle aziende da altri gestori. Notevole interesse hanno poi suscitato anche le convenzioni inerenti gli abbonamenti annuali agevolati ai quotidiani, quelle bancarie con una vasta gamma di prodotti destinati alle piccole e medie imprese ed alle varie professioni del mondo del terziario e quelle che riguar-

dano la telefonia fissa e mobile. In quest’ultimo caso sono state presentate diverse soluzioni da altrettanti gestori per far fronte alle varie esigenze degli associati che, come si può immaginare, hanno ormai necessità di usare telefoni e collegamenti internet alla stessa stregua dell’automobile. Non mancano, poi, una se-

Anaci: sicurezza sul lavoro e competenze psicologiche

due seminari organizzati per l’aggiornamento professionale degli amministratori di condiminio Continua l’attività di aggiornamento professionale da parte dell’associazione in favore degli associati. Il 23 aprile scorso, presso la sala Pluriuso dell’Unione, è stato organizzato un incontro su “la sicurezza sul lavoro ai sensi del D.Lgs 81/2008 – Adempimenti per la gestione degli uffici” argomento su cui è bene tenere sempre alta l’attenzione per l’ importanza e per le responsabilità che la norma prevede in capo alle aziende . L’ ing. Luca Montrone ha relazionato sui vari aspetti che più interessano la categoria soffermandosi in modo particolare sulle responsabilità del datore di lavoro, sulla valutazione dei rischi e sulla gestione della documentazione obbligatoria in materia di igiene e sicurezza del lavoro. Per inciso ricordiamo che alla riunione ha partecipato anche un gruppo di neo amministratori ANACI diplomatisi all’ultimo corso terminato lo scorso mese di marzo. Successivamente, il 21 maggio presso l’Aerhotel di Trento, il dott. Giuseppe D’Amore ha tenuto un seminario su “Le competenze psicologiche dell’amministratore di condominio”. Nutrita la partecipazione anche da parte di amministratori ANACI provenienti dalle vicine province di Bolzano e Verona. Marketing e Management e relativi fattori di realizzazione sono stati al centro dell’intera giornata. D’Amore ha magistralmente tenuto desta l’attenzione parlando e analizzando le dinamiche legate ai vari aspetti inerenti le politiche di marketing quali autostima, formazione, compe-

In alto, Giuseppe D’Amore durante il corso sulle competenze psicologiche dell’Amministratore. Sotto, Luca Montrone al seminario sulla sicurezza sul lavoro tenze di base e rapporti interpersonali. La giornata è terminata con la visita al Museo dell’aeronautica. Ambedue gli eventi davano diritto all’acquisizione dei crediti formativi previsti.

rie di convenzioni che riguardano la salute, l’assistenza mutualistica e la previdenza integrativa - ormai in essere da tanti anni con Itas Vita Spa - e la verifica degli impianti elettrici. Quest’ultimo accordo, assieme a quello stipulato per i servizi in materia di sicurezza sul lavoro, che prevede anche uno sportello per la consulenza diretta, fornisce all’associato strumenti importantissimi per far fronte in modo corretto e professionalmente ineccepibile alle norme promulgate al riguardo dal Governo. Nel quadro d’insieme che delinea le varie convenzioni non possono mancare quelle fatte da Confcommercio a livello nazionale, basate su accordi con società di dimensioni nazionali e quindi offerenti servizi non altrimenti convenzionabili attraverso azioni locali. Merita in questo caso di essere citata, perché fortemente innovativa, l’ultima delle convenzioni nate in collaborazione con Deutsche Bank e riguardante l’emissione di una carta di credito “Black” griffata Confcommercio operante nel circuito Mastercard. Le particolarità ed i vantaggi offerti all’associato che decide di adottare questa card sono tanti e tutti ugualmente importanti, ma uno li riassume tutti: quello che può essere esibita come tessera associativa e quindi dare la possibilità al presentatore di essere subito riconosciuto e quindi poter usufruire immediatamente di tutte le convenzioni. Ovviamente dal punto di vista bancario offre anche molte opportunità con disponibilità mensile adeguata alle necessità del singolo socio, risparmi notevoli sia sulle commissioni, sia sulle valute, sia sul canone che diventa gratuito superando i mille euro annui di pagamenti effettuati con la card.

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Servizi

Direttiva Bolkenstein,

il convegno Fimaa

Anche Angeletti (presidente FIMAA nazionale) alla giornata dedicata alla legge “Bolkenstein” e alle nuove normative antiriciclaggio

A

lla presenza di più di 100 Agenti immobiliari i relatori hanno approfondito le tematiche del convegno. Dopo i saluti di Gianni Bort, Presidente Unione, di Rigotti Severino, Presidente Fimaa Trento, ha preso la parola il Presidente Nazionale Fimaa, Valerio Angeletti, che ha intrattenuto la platea sulla legge Bolkenstein la cui adozione ha di fatto abolito il ruolo degli agenti in mediazione. La nostra associazione unitamente alla FIAIP, – ha spiegato - attraverso un’azione congiunta è riuscita a convincere il Governo a mantenere in vigore i requisiti fondamentali per poter esercitare la professione e cioè il corso abilitativo con relativo esame finale e l’obbligo della sottoscrizione di una polizza professionale per iniziare l’attività. Di fatto non è cambiato nulla. Il dott. Luca Trentinaglia, della C.C.I.A.A. di Trento, ha successivamente spiegato come saranno inquadrati gli agenti in mediazione dopo la soppressione del ruolo, precisando che l’orientamento è quello di inserirli nel registro imprese e nel REA. Ha poi preso la parola l’avvocato Daniele Mammani che, interpretando le ultime normative in materia di antiriciclaggio, ha consigliato gli agenti immobiliari ad adottare il registro on-line in quanto questa sembra essere l’indicazione del legislatore. Vi sarà l’obbligo di mantenere per 10 anni anche la documentazione degli affari conclusi. Daniele Arrigoni, di Cometa Informatica, ha mostrato il registro antiriciclaggio on-line con l’aggiunta della Black-list per l’identificazione dei clienti che è stata resa obbligatoria. Il programma sa-

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Da sinistra, Giovanni Bort, Severino Rigotti e Valerio Angeletti

rà venduto agli associati da Fimaa Servizi che, tramite le Fimaa Provinciali, distribuirà il software a coloro che ne faranno richiesta. Sempre Daniele Arrigoni ha mostrato il nuovo sito di Fimaa Servizi con tutte le convenzioni ed i ser-

vizi accessibili agli associati. Dopo un breve intervento di Paolo Fusilli in rappresentanza dei Mediatori Creditizi che ha spiegato le nuove direttive del settore attualmente in itinere, è intervenuto con una panoramica sui servizi che sa-

ranno messi a disposizione degli associati, il consigliere di Fimaa Servizi, Enrico Fenoglio. Giancarlo Vinacci di MedioFimaa ha infine presentato le nuove convenzioni bancarie ed i servizi assicurativi sottoscritti da MedioFimaa. Tirando le somme si può senza dubbio affermare che il convegno è stato molto apprezzato da tutti, sia per gli argomenti trattati, sia per l’alta professionalità dei relatori che più volte sono intervenuti rispondendo con precisione e dovizia di particolari alle domande molto dirette e utili dei mediatori che gremivano la sala.

Nel codice civile non c’è il procacciatore d’affari

Gli incarichi di agenzia ricadono pienamente nella normativa contrattuale e previdenziale degli agenti e rappresentanti di commercio Spesso, nell’ attività di consulenza, capita che qualcuno chieda delucidazioni sulla figura del procacciatore d’affari e quali sono le sue caratteristiche. E’ una curiosità che molte volte nasconde proposte ricevute in tal senso da qualche azienda. Innanzitutto si rileva che vengono conferiti ad operatori qualificati come “procacciamento d’affari” incarichi di promuovere le vendite. Ciò succede da parte di aziende mandanti, in particolare del settore industriale. Si tratta di mandati che sono invece incarichi di agenzia ad ogni effetto, dal momento che la figura del “procacciatore d’affari” non esiste così come delineata nei predetti mandati e altro non è che un contratto di agenzia simulato. Quello che invece si rileva nella realtà è che viene conferito a soggetti titolari di Partita IVA, spesso già operanti in forma di agente di commercio, un incarico di “procacciamento”, che ha invece tutti i requisiti del rapporto di agenzia. Infatti nell’incarico di “procacciamento” è normalmente previsto il conferito di un incarico per proporre la vendita di beni o servizi, è previsto il pagamento attraverso una provvigione e, soprattutto, si riscontra la sta-

bilità di rapporto, vale a dire la continuità nel lavoro e nei pagamenti. Anche il nuovo Accordo Economico Collettivo del settore commercio è intervenuto sull’argomento, per precisare che l’esistenza di un rapporto di agenzia deve essere testimoniata dalla “sostanza” del rapporto e non dalla “forma” con cui viene conferito. In altre parole quando vi è un’attiviSergio Porcelli tà di proposta di vendita retribuita con provvigioni, quello è rapporto di agenzia, indipendentemente dalla forma con la quale le parti (casa mandante e venditore) lo hanno regolato. Non esistendo quindi il “procacciatore d’affari”, come voluto surrettiziamente nei mandati simulati dei quali ci occupiamo, quanti hanno operato proponendo la vendita di prodotti o servizi e ricevendo una provvigione, devono essere considerati a tutti gli effetti agenti di commercio. Questo vuol dire applicazione delle norme previste nel Codice Civile e negli Accordi Economici Collettivi, assoggettamento alla contribuzione Enasarco ed INPS prevista per gli agenti e rappresentanti di commercio


Fiavet

«Chi è senza problemi,

scagli la prima pietra»

«La FIAVET è e dovrebbe essere il punto di incontro dove noi tutti agenti abbiamo il diritto e il dovere di portare il nostro contributo»

C

ome Presidente di categoria ho il dovere di analizzare la realtà, tra problemi e opportunità, offrendo di volta in volta la migliore sintesi per i lettori fra cui i nostri associati. La nostra comunicazione deve essere viva e partecipata. Per questo ho sollecitato i soci ad intervenire per dare voce alle problematiche della categoria contribuendo a rendendo questa pagina ancora più ricca di contenuti. Laura Bolgia, che ringrazio, è il primo ospite. Roberto Mori Presidente FIAVET Trentino LA FIAVET (trentina) SIAMO NOI ! Cari colleghi, permettetemi di condividere con voi alcune riflessioni e pensieri ad alta voce in merito a FIAVET. FIAVET, questa entità un po’ … “astratta”, distante, che c’è , ma a cui nessuno sente di appartenere e di cui tutti ci chiediamo cosa faccia e a cosa serva. Era così anche per me, fino a quando circa 3 anni fa, mi sono ritrovata per una serie di motivi e circostanze ad essere eletta consigliere; le premesse e promesse erano state quelle di informare e rendere più partecipi le agenzie associate delle iniziative intraprese fino a quel momento e di tutte le attività che si sarebbero messe in atto in futuro. Risultato? Tutto il nuovo direttivo era partito con entusiasmo, sono state fatte delle cose, ma poco o nulla è cambiato: in questo periodo non ci sono stati o sono stati sporadici, i contatti con e tra gli associati. Mi sono chiesta e detta che probabilmente questa categoria (la nostra) non deve avere problemi da affrontare e risolvere (bene !!), ma nemmeno “cose posi-

tive, buone” da condividere. Sappiamo tutti molto bene che non è così e siamo consapevoli che il problema di fondo del nostro settore è la mancanza di unità e compattezza, di godere di scarsa considerazione economica, sociale e politica. La FIAVET è e dovrebbe essere il punto di incontro dove noi tutti agenti abbiamo il diritto e il dovere di portare il nostro contributo dove inoltrare le nostre richieste, per segnalare le problematiche che quotidianamente dobbiamo affrontare, per portare proposte, idee e soluzioni, per affermare e difendere la nostra professionalità. Una professionalità che abbiamo costruito con competenza, determinazione, formazione, con sacrificio di tempo e affetti. Facciamo questo lavoro con passione e abnegazione; ci viene chiesto di essere consulenti a 360° gradi: psicologi, avvocati, medici, esperti contabili e finanziari, assicuratori, ma anche amici , confessori ecc. ecc. Ma mentre ai professionisti di cui sopra viene riconosciuto uno “status” di categoria, un

valore per cui è scontato che ad una prestazione corrisponda un corrispettivo da pagare, non si può dire altrettanto per noi. Poco ci considerano i nostri fornitori che tenderebbero a bypassarci, che non vogliono remunerare la loro rete di distribuzione e poco ci considerano i clienti che ci ritengono fonte di informazioni ma non aziende con tutto ciò che ne compete. E qui nasce spontanea una riflessione: se i primi a non riconoscere e valorizzare il proprio ruolo sono gli agenti stessi, perché dovrebbero riconoscerglielo gli altri? Ma allora la FIAVET, in questo contesto, chi è? cosa fa? Cari amici colleghi, FIAVET non è un’entità astratta, non è un qualcuno o un qualcosa calato dall’alto che elargisce soluzioni ai problemi della categoria, FIAVET siamo noi, tutti noi agenti ed è un’opportunità che ci viene offerta per esprimere ciò che siamo, ciò in cui crediamo, ciò che vorremmo ci fosse riconosciuto e FIAVET lo strumento per ottenerlo. Ma deve essere forte e per

esserlo deve avere il sostegno dei suoi associati che devono essere presenti, propostivi e proattivi, con forza e convinzione andando oltre i singoli interessi puntando a quelli collettivi. FIAVET è partecipazione, confronto, condivisione, critica e autocritica, ma soprattutto unità di vedute e intenti per ottenere il riconoscimento e la dignità di liberi e capaci professionisti quali sono gli agenti che la compongono. Non abbiamo la pretesa di risolvere i problemi di tutta la categoria nella nostra piccola FIAVET Trentina, ma vogliamo “contare” a partire dal nostro territorio e siccome la FIAVET siamo noi, c’è bisogno del contributo di ciascuno, perché vogliamo essere “considerati”. Laura Bolgia Vicepresidente Fiavet Trentino

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Innovazioni

Il last minute

diventa mobile

Trentino holidays e Dimension guardano al turismo 2.0 e lanciano LAST MINUTE, l’applicazione per iPhone, lo smartphone con la mela

T

rentino holidays, il Tour Operator di Unione Albergatori del Trentino, e Dimension, giovane e dinamica impresa informatica trentina che da anni collabora con Trentino holidays, hanno colmato un vuoto che, incredibilmente, risultava a tutt’oggi nelle migliaia di applicazioni presenti sul App Store di Apple. L’idea, semplice come tutte le idee geniali è questa: creare un sistema per informare gli utenti del “mela-fonino”, delle migliori offerte turistiche! Un sistema dal taglio fortemente commerciale, che permetta sì all’utente di chiedere informazioni, ma anche di acquistare in tempo reale. La filosofia e l’esperienza alla base dell’operato di Trentino holidays e le competenze in campo iPhone maturate da Dimension nelle applicazioni già realizzate, ha permesso di partire con una prima versione in tempi davvero rapidissimi. Trentino holidays, committente dell’iniziativa, è attiva come operatore ricettivo sulla montagna dal 1984 ed il suo slogan “siamo al vostro servizio”, è rivolto da sempre sia alla clientela che ai fornitori. L’esigenza era quella di trovare nuovi canali, oltre alle tradizionali e comunque sempre valide promozioni via newsletter, mailing e campagne pubblicitarie “AdWords” (sul noto motore di ricerca Google), per proporre ed incentivare le basse stagioni, i last minute o comunque gli invenduti delle strutture ricettive con cui collabora.

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L’innovativa applicazione “last Minute” sugli smartphone Iphone, sviluppata in sinergia Trentino holidays – dimension

Operando anche come Agenzia Viaggi (outgoing), l’applicazione sarà inoltre utilizzata per rilanciare le innumerevoli offerte che quotidianamente Trentino holidays riceve da tutti i maggiori operatori nazionali. Dimension ha perfezionato una notevole perizia in questo specifico settore attraverso lo sviluppo

di diverse apps per la piattaforma iPhone, anche per importanti enti turistici montani. Il target di riferimento è un bacino di utenza, quello italiano, che si stima già oltre il milione di utenti, equamente distribuiti tra uomini e donne, e per il 60% con un età compresa tra i 25 e i 54 anni. Sono utenti abituati a spendere onli-

IL MONDO DELLE APP IN PILLOLE iPhone È il rivoluzionario dispositivo lanciato da Apple a giugno 2007, non solo telefono, non solo iPod e sempre connesso in Internet. Ad oggi ne sono stati venduti oltre 50 milioni in tutto il mondo. App e App Store I dispositivi più evoluti come iPhone permettono di eseguire software come un computer tradizionale, applicazioni specificatamente sviluppate per l’utilizzo sui piccoli schermi di un telefono, come giochi, guide turistiche e agenzie viaggi in miniautra! App Store è il negozio online di applicazioni per iPhone, dove trovare oltre 250mila programmi sia a pagamento che gratuiti. Si fa tutto da telefono, si cerca, si paga, si scarica senza l’utilizzo del computer. Social Network Sono dei siti web che permettono agli utenti di condividere tra familiari o amici le proprie foto, i filmati, o semplicemente uno stato d’animo o un pensiero. Il più completo e famoso è Facebook, usato ogni giorno da oltre 500 milioni di persone, il più semplice è Twitter, popolare tra i VIP ma capace di diffondere le notizie più velocemente di qualsiasi testata giornalistica.

ne con la carta di credito, con un reddito medio alto e sempre attenti alle novità (fonte AdMob Gennaio 2010). Come funziona: la app viene distribuita su App Store di Apple, è gratuita, ed una volta installata sui propri iPhone permette di ricevere automaticamente una selezione delle migliori offerte turistiche. Ma quello che rende unico il sistema è l’utilizzo delle notifiche push, la versione moderna degli SMS, che permette all’utente di non perdere neppure una offerta ricevendo un avviso sul proprio telefono appena una nuova offerta si rende disponibile, se lo vorrà e quando lo vorrà. Last Minute per iPhone è alla sua prima versione, ma già si pensa alla seconda, con l’obbiettivo di tracciare un profilo dell’utente con le sue preferenze e il conseguente invio di contenuti su misura. Ma la strategia di Trentino holidays non si ferma al mobile. Si prevede già la diffusione dei contenuti sui social network più in noti come Facebook e Twitter. Un mondo, quello delle offerte turistiche, che non si deve fermare mai.


Locali

La Trento Card vale

anche a Castel Thun

Tra le agevolazioni della versione «48 ore», assieme al Mart e altri musei della provincia, ora c’è anche il castello noneso

U

na sola card per avere la città in tasca, poter visitare da cima a fondo i suoi musei e muoversi con i mezzi pubblici senza preoccuparsi di avere con sé denaro. Il tutto pagando appena 10 oppure 15 euro, a seconda della sua durata: 24 o 48 ore. Questa è la Trento Card, promossa dall’Apt di Trento, che da oggi include nella formula “48 ore” anche l’entrata a Castel Thun. Assieme alla Card, valida per un adulto ed un bambino sotto i 12 anni, il turista riceverà un completo ed utile “kit info”, che lo guiderà alla scoperta del territorio e dei servizi offerti . La Card 24 ore comprende: • Musei di Trento e loro mostre • Giardino botanico alpino sul Monte Bondone • Visite guidate alle cantine con degustazione (nei giorni di attivazione del servizio) • Servizio di trasporto pubblico urbano • Funivia Trento - Sardagna • Prestito biciclette • Sconto 10% sulle strutture convenzionate di Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi: parcheggi, negozi, ristoranti, taxi, strutture sportive, centri benessere, impianti di risalita, scuola di sci, stadio del ghiaccio, Centro del fondo, voli turistici in parapendio e, in più nella 48 ore: • MART di Rovereto • Castel Beseno • Museo usi e costumi della

gente trentina di San Michele all`Adige • Museo storico italiano della guerra (Castello di Rovereto) • Castel Thun

Dove acquistarla È possibile acquistare la Trento Card presso l`Ufficio informazioni di Trento (via Manci, 2) e del Monte Bondone (loc. Vaneze), Castello del Buonconsiglio, Museo diocesano Trentino, Museo tridentino di scienze naturali, Museo dell`aeronautica “G. Caproni”, Spazio archeologico sotterraneo del sass, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (Palazzo delle Albere a Tren-

to e Corso Bettini a Rovereto), Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all`Adige, Museo storico italiano della guerra (Castello di Rovereto) e presso le strutture ricettive convenzionate.

Gli altri vantaggi Muoversi. Trasporto illimitato su autobus urbani, funivia Trento-Sardagna, servizio prestito biciclette, taxi convenzionati, 10% di sconto sul parcheggio. Cantine. Visite guidate con degustazione. La scheda contiene informazioni sulle cantine che hanno aderito, le

TRENTO CARD La Trento Card è una card prepagata dell’Apt di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi. Viene proposta in due versioni: con validità di 24 ore (10,00 euro) e di 48 ore (15,00 euro). Insieme si riceve un completo ed utile “kit info” che guiderà il turista alla scoperta del territorio e dei servizi. Maggiori informazioni all’indirizzo internet www.apt.trento.it

giornate di attivazione del servizio, la distanza dal centro, il modo per arrivarci. A tavola. 10% di sconto nei ristoranti. Di ciascun ristorante viene indicata la posizione sulla mappa, giorno di chiusura, orario di apertura e specialità. Shopping. 10% di sconto negli esercizi commerciali aderenti Sport. 10% di sconto in piscine, palestre e centro benessere, stadio del ghiaccio, centro del fondo, impianti di risalita, scuola di sci, volo biposto turistico in parapendio, noleggio attrezzature sportive. E inoltre: per i possessori della Trento Card sono a disposizione i seguenti servizi (alcuni dei quali vengono effettuati solo stagionalmente): animazione a Trento (visite guidate al Castello del Buonconsiglio con degustazione di vino ogni sabato, visite guidate al centro storico ogni sabato, visita a Villa Margone, al Giardino Settecentesco di Villa De Mersi, al Giardino di Villa Garbari, al Giardino di Villa Tambosi) e sul Monte Bondone (escursioni con le guide alpine, visita al Giardino botanico e al Centro di ecologia alpina, palestra di roccia ed escursioni con le racchette con le guide alpine, visita alle malghe e alla baita del miele).

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Valli

Apt Val di Fiemme,

i progetti per il futuro

Incontro tra i vertici dell’azienda e i rappresentanti dell’Unione per fare il punto sullo sviluppo del turismo in valle. Delvai: «Coltiviamo l’eccellenza»

S

i sono svolti tra la fine del mese di maggio e i primi giorni di giugno due importanti incontri: uno a Predazzo e uno a Cavalese presso le nostre rispettive sedi, con i nostri associati e i nostri rappresentanti Claudio Delvai e Roberto Mori, con il direttore dell’Unione, Giovanni Profumo, con Piergiorgio Brigadoi, con il presidente e il direttore dell’APT Fiemme, rispettivamente Piero De Godenz e Bruno Felicetti. La ragione dell’incontro è dare avvio ad una serie piu lunga di incontri per studiare forme di intervento e di collaborazione con la nostra organizzazione per massimizzare il risultato dei Mondiali di Fiemme del 2013. Il presidente De Godenz ha fatto la cronaca dei vari passaggi ai quali è legata la candidatura della Val di Fiemme ed ha indicato scelte, programmi, obiettivi e attese per il 2013. Alcune questioni di incomprensione tra i commercianti di Cavalese, l’Apt e i nostri rappresentanti locali si sono chiarite dopo esserne state discusse le motivate insoddisfazioni di fondo espresse appunto dai nostri associati. Il direttore Felicetti, in questa occasione, ha presentato con una «radiografia» della APT FIEMME prendendo in analisi la storia, i bilanci, la produttività, i costi, le strutture, i progetti, la penetrazione di mercato gli obiettivi futuri, le realizzazioni effettuate, il piano mobili-

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tà di Fiemme, che avra lo start up nel 2013. Sintetica ma interessante presentazione, efficace e suadente, la quantità di proposte e progetti futuri che l’Apt ha illustrato. Entrambi i nostri rappresentanti sono amministratori anche dell’Apt Fiemme, e Delvai fa parte anche del comitato direttivo. L’introduzione di carta Premia come carta cadeaux per tutti gli ospiti delle strutture ricettive della valle è uno degli obiettivi che si vorrebbe concludere prima della fine anno. Poi c’è un idea di house organ di prestigio, con storia della val-

L’AUGURIO

le e foto suggestive in cui introdurre le «vetrine commerciali» dei commercianti che volessero parteciparVi per un intera annualità. L’house organ sarebbe distribuito in tutti gli alberghi e residence della valle e potrebbe essere dotato di talloncini fustellati per permettere al cliente di munirsi dell’indrizzo di suo interesse senza trascrizioni, strappi di pagina o altro. Delvai ha sottolineato con energia che la crisi attuale non è identificabile come una malattia passeggera ma un monito a cambiare modo di pensare: «Dagli anni Ottanta ad oggi

Rimotivare un intero comparto, cercare e mettere in campo idee innovative e pratiche a riposizionare Cavalese nel ruolo di centro, leader della valle o delle valli; ecco il compito che attende Elena Gianmoena, neo-assessore alle attività economiche del Comune di Cavalese, che dovrà emozionare e fare scelte complesse, a volte non sempre subito comprese. Ma ritengo che abbia le idee chiare e la forza per sostenerle. La collaborazione con la signora Gianmoena è stata da subito intensa e proElena Gianmoena ficua e son certo durerà e si implementerà. Gli auguri a lei e la certezza che ora le categorie che rappresenta hanno un interlocutore che ascolta, vaglia e fa. Claudio Delvai

- ha detto - il popolo degli sciatoiri si è ristretto nell’Europa dei consumi ed è nato nell’Europa e nell’est un nuovo popolo di sciatori e di turisti. Le seggiovie che si smontano qui vengono vendute ad Est dove saranno rimontate e daranno impulso a nuove stazioni sciistiche. Negli ultimi vent’anni più di 8 milioni di presenze turistiche invernali si sono prodotte in luoghi che vent’anni fa non esistevano come stazioni invernali. Si stanno investendo enormi capitali sugli Urali sui Tatra e in Cina è gia stata creata una stazione ex novo e la chiamano pure ‘dolomiti’ che soddisfa la voglia di sci di 30.000 persone al giorno». «Lo skidome di Dubai - ha proseguito Delvai - ma anche quello di Londra sono inizi di nuove concorrenze. Che cosa resterà da fare a noi? Possiamo puntare solo su un turismo molto sofisticato, di qualità. Potremmo organizzare manifestazioni di livello perchè ne abbiamo acquisito e migliorato il know how. Mondiali, Olimpiadi sono cose che trent’anni non eravamo in grado di fare, ma oggi sì e questo ci differenzia dai nuovi entrati sul mercato. Dovremo crescere in qualità e diminuire nell’offerta generica e dovrà arrivare l’assessore a dare il comando di macchina indietro: i posti letto oggi offerti sono troppi rispetto alla richiesta e ciò è causa di danni sistematici. L’aiuto futuro dovrà essere quello della riconversione per molti e della ‘scolarizzazione’ verso l’alta qualità per i restanti».


Locali

Terziario Donna

ancora disparità Di genere nelle retribuzioni

Patto Territoriale Baldo Garda, riaperti i termini

Cittadini e imprese possono presentare proposte di investimento. Le risorse ammontano a 14 milioni di euro La Giunta Provinciale, con delibera n. 1362 d.d. 11 giugno 2010, ha dato il via al 4° e ultimo bando del Patto Territoriale Baldo Garda. Le imprese e i cittadini del territorio dei Comuni del Patto (Ala, Avio, Brentonico e Nago Torbole) possono quindi presentare le loro proposte di investimento per poter accedere ai benefici offerti da Patto. Le risorse a disposizione, per la valutazione degli investimenti secondo i criteri adottati dal Tavolo della concertazione, ammontano ad Euro 14.000.000. Gli interessati devono presentare le domande di agevolazione secondo le specifiche modalità previste dalle normative provinciali entro la data del 31 dicembre 2010, data di chiusura del Bando e del Patto Territoriale. Le iniziative dovranno collocarsi nei due Obiettivi principali delineati dal Tavolo della concertazione con specifiche attribuzioni di budget. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet del patto all’indirizzo www.pattobaldogarda.it.

MARCO MODENA, UNA PERDITA DOLOROSA

Tutto il mondo Unione piange la perdita dell’ex direttore della sezione Alto Garda e Ledro Tutto il sistema Unione piange la scomparsa, avvenuta a fine maggio, di Marco Modena, già direttore della sezione Alto Garda e Ledro, nonché personalità di rilievo del terziario trentino e in particolare dell’economia rivana ed arcense. «Una perdita che ci addolora – ha detto il presidente dell’Unione Giovanni Bort – e che ci vede piangere sia per le qualità umane che per le doti professionali di Marco Modena, che abbiamo avuto modo di conoscere in tanti anni di collaborazione».

Due immagini di Marco Modena, durante la cena di Natale nella quale festeggiava la pensione. Per l’occasione la sezione autonoma di Riva ha regalato al direttore la prima, storica, insegna dell’associazione.

A Trento il convegno internazionale Fidapa Equal Pay day - donne e lavoro, oggi e domani Trento ha ospitato il Convegno internazionale F.I.D.A.P.A Equal pay day - donne e lavoro oggi e domani- incentrato sul tema della parità di trattamento retributivo, per pari prestazione lavorativa. E’ stato evidenziato come la discrepanza di trattamento economico esista e come comporti un danno macroeconomico per la società. Nel suo intervento sul Trentino, Ia presidente Matano ha evidenziato la reale differenza di trattamento sia nel pubblico che nel privato, così come nelle professioni.

Donne e successo professionale nell’arte

Una gallerista ed una fotografa le protagoniste dell’ultimo appuntamento della rassegna Sono state una gallerista ed una giovane fotografa le ospiti dell’ incontro conclusivo di “Donne e successo professionale a 30, 40, 50 … anni”, l’iniziativa promossa da Terziario Donna (in collaborazione con l’Assessorato alle pari opportunità della Provincia Autonoma di Trento) con l’obiettivo di proporre figure di eccellenza, come modelli professionali ai quali ispirarsi. La presidente di Terziario Donna Trento Rita Matano ha evidenziato come il binomio donna e cultura sia frequente e spesso speciale, e comprenda dall’artista al manager culturale al protagonista dell’establishment.

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Enasco

PENSIONI. Prestazioni legate ai redditi

Interventi in materia previdenziale

Calcolo della pensione minima Inps

La pensione viene calcolata sulla base dei contributi versati: se l’importo a calcolo risulta inferiore al minimo di legge (stabilito in 460,97 euro mensili per l’anno 2010) viene aggiunta la differenza, cioè un’integrazione a carico dello Stato. Tale integrazione però è legata ai redditi personali e, per chi è coniugato, anche a quelli del coniuge con limiti diversi a seconda della decorrenza della pensione. Per chi possiede la sola pensione minima o quasi, è prevista la cosiddetta maggiorazione sociale che varia, in base all’età del pensionato, da 25,83 fino a 136,44 euro mensili, come previsto in tabella. è da ricordare che l’Inps considera i redditi di qualsiasi natura compresi quelli esenti o tassati alla fonte come gli interessi bancari e postali, i rendimenti da Bot e altri titoli. Restano esclusi casa di abitazione, pensioni di guerra, assegno accompagnamento, assegni familiari. è opportuno comunque, data la particolare applicazione normativa, rivolgersi agli uffici del Patronato 50&Più Enasco.

Pensionato solo Integrazione totale

integrazione parziale

Nessuna integrazione

2009

fino a 5.950,88 €

da 5.950,88 a 11.901,76 €

oltre 11.901,76 €

2010

fino a 5.992,61 €

da 5.992,61 a 11.985,22 €

oltre 11.985,22 €

Pensionato coniugato – decorrenza pensione successiva al 1994 Integrazione totale

Integrazione parziale

Nessuna integrazione

2009

fino a 17.852,64 €

da 17.852,64 a 23.803,52 €

oltre 23.803,52 €

2010

fino a 17.977,83 €

da 17.977,83 a 23.970,44 €

oltre 23.970,44 €

Pensionato coniugato – decorrenza pensione entro 31/12/1994 Integrazione totale

Integrazione parziale

Nessuna integrazione

2009

fino a 23.803,52 €

da 23.803,52 a 29.754,40 €

oltre 29.754,40 €

2010

fino a 23.970,44 €

da 23.970,44 a 29.963,05 €

oltre 29.963,05 €

Limiti di reddito

Maggiorazioni sociali Età

ANNO 2009

Anno 2010

Importo per 13 mensilità

Personale

Coniugale

Personale

Coniugale

Da 60 a 64

25,83 €

6.286,67 €

11,599,25 €

6.328,40 €

11.678,29 €

Da 65 a 69

82,64 €

7.025,20 €

12.337,78 €

7.066,93 €

12.416,82 €

Da 70 in poi

136,44 €

7.724,60 €

13.037,18 €

7.776,33 €

13.116,22 €




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