Unione - n. 2 / 2011

Page 1

MARZO APRILE 2011 Anno XXVIII N. 2

Unione C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO

Direttore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38121 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P.

al via un nuovo quadriennio di vita associativa

pensare

il futuro

La riforma degli incentivi

Le osservazioni dell’Unione alla proposta di riforma della legge che regola gli incentivi economici alle imprese della provincia di Trento


Via del Commercio, 57 TRENTO Tel. 0461.825175 www.risto3.it risto3@risto3.it

QUALITÀ NELLA RISTORAZIONE

...quando il momento è importante

Settore Party Via del Commercio, 22 TRENTO Tel. 0461.1734450 party@risto3.it


Unione BIMESTRALE di informazione dell’Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e Piccole medie imprese

Sommario

MARZO APRILE - II / 2011

della provincia di Trento

Direzione, redazione e amministrazione via Solteri 78, 38121 Trento Telefono 0461/880111 Fax 0461/880302 www.unione.tn.it | info@ucts.tn.it

Editoriale 5

Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984 Stampa Litografica Editrice Saturnia snc - Trento Associato Unione Stampa Periodica Italiana

Concessionaria esclusiva per la pubblicità Sudtiroler Studio Srl Via Ghiaie, 15 - 38122 - Trento Tel. 0461/934494 - Fax 0461/935706 Via Bari, 15 - 39100 - Bolzano Tel. 0471/914776 - Fax 0471/930743 Tiratura: 13.000 copie Questo numero è stato chiuso il 14/04/2011

STUDIO DI BIOLOGIA APPLICATA

11

Incentivi alle imprese, cambiamenti in vista

12

Le novità della riforma

46

Trentino, competitivo con le nuove tecnologie

16

Le reazioni possibili alla crisi dell’economia

50

Fimaa: assemblea su multiportale e convenzione con le albere

18

Sistri, a Trento il Roadshow Confcommercio

50

Le proposte di Fnaarc per gli incentivi alle imprese

19

Sistri, una rivoluzione per mezzo milione di imprese

51

Gli amministratori Anaci del Trentino in assemblea

21

A lezione d’informatica con l’Unione

22

«Rate più umane o le imprese chiudono»

TERZIARIO DONNA 53

Terziario donna: al museo con le scienziate in trentino

55

Fontanari: dobbiamo essere protagonisti del rilancio

26

Trentino Holidays, una garanzia di soddisfazione per il turista

57

Il Trentino prende casa ad Oslo

28

Faita Trentino, direttivo subito al lavoro

28

Portale visittrentino.It ottimo risultato per Faita

previdenza complementare 58

somministrazione e intrattenimento

L’importanza di pensare al proprio futuro 50&Più

30

Videolottery & c., un gioco che vale milioni

60

Pensionati: riparte la verifica dei redditi

31

Una saggia gestione è meglio di un cieco proibizionismo

61

Commercianti e artigiani: i contributi nel 2011

dettaglio / aspan

38

Il premio Agrifood Golosario a Corrà

39

Fiva è arrivata guida mercati e fiere 2011

40

Il pane trentino si mette in mostra

41

Il Trentino e i suoi sapori conquistano il club Richemont Italia

42

Il commercio ambulante alla ricerca di una piccola oasi

TRENTO - Via Gramsci, 6

Servizi

Unat, entusiasmo e operosità al comando

PISCINE

www.fellernet.it • emiliano.feller@tin.it

Una riforma che tutela l’autotrasporto

24

Il dettaglio chiede più attenzione sugli incentivi

Cell. 335.6948632 - 333.4579847 Fax 0461.917588

45

ricettivo

36

PIANO DI AUTOCONTROLLO PRELIEVI ANALISI FORMAZIONE RESPONSABILITÀ

autotrasporto

Unione. Investire nell’esperienza per crescere nel futuro

Riconoscimento Ministero della Sanità n. 700.7/59.459/1785 Accreditato Accredia n. 0893

Delibera della Provincia Autonoma di Trento n. 1222 del 22.05.2009

Fiavet Trentino pensa ai soci

6

Iscritto al Registro Nazionale della Stampa al numero di repertorio 5.982 in data 8/10/1997

Impaginazione Curcu & Genovese Associati Srl - Trento Via Ghiaie 15 - 38122 Trento Tel. 0461/362122 - Fax 0461/362170

43

PRIMO PIANO

Direttore responsabile Walter Filagrana Hanno collaborato a questo numero Giovanni Profumo, Giancarlo Baldi, Giovanni Benaglia, Vlado Benedetti, Mila Bertoldi, Paola Bonincontro, Daniela Bortolotti, Franco Camin, Maurizio Lavarian, Gianpiero Lui, Tony Marroni, Alfonso Moser, Paolo Mosna, Tullio Zatelli

Nel futuro: specificità, autenticità e qualità

Fiavet

10 maggio 2011 Arriva anche a Trento il Roadshow Confcommercio sul SISTRI pagina 19

Unione

2 / 2011

3



E d i to r i a l e

Nel futuro: specificità,

autenticità e qualità

«Dal privilegiato osservatorio delle nostre categorie rileviamo quanto di strategico si elabora nelle molteplici articolazioni della società trentina»

I

l quadriennio appena concluso può essere a buona ragione ritenuto positivo, nonostante le gravi difficoltà che da ormai quasi tre anni gravano sulla nostra economia. Difficoltà ulteriormente accentuate dai recenti sviluppi che hanno interessato il nord Africa, inducendoci ad uno sforzo ancora maggiore per rafforzare il ruolo che l’Unione ha saputo svolgere a favore delle nostre imprese. Siamo tutti consapevoli quanto sia impegnativo il periodo che stiamo vivendo ma, per quanto ci riguarda, non c’è alcun tentennamento nella nostra volontà di procedere con quel saggio pragmatismo che da sempre ci ha caratterizzati. La società e l’economia in Trentino non solo sono in grado di tenere - seppur con fatica - le posizioni acquisite, ma sono aperte a sviluppi su più alti livelli: siamo convinti anche noi che le potenzialità di crescita del Trentino sono tutt’altro che esaurite. Dal privilegiato osservatorio delle nostre categorie che abbiamo potuto rilevare quanto di strategico si elabora all’interno delle molteplici articolazioni della società trentina. Una spinta positiva che tiene innanzitutto conto delle nostre caratteristiche di territorio montano. Con il realismo tipico del nostro agire, con il peso economico e politico che ci è dato dall’estensione istituzionale e territoriale, vogliamo indicare quelle ‘direttrici’ che siano fondamentali punti di riferimento, anzitutto per il programma dell’Unione ma anche per l’intera comunità trentina. Direttrici che toccano tre snodi cruciali: specificità, autenticità, qualità. Come è a tutti noto, la specificità del Trentino è il suo essere territorio montano, e su tale

specificità va sviluppata e armonizzata la nostra azione: deve essere casa in cui abitare bene, e nel contempo luogo di ospitalità appetibile dall’esterno, perché specifico e perché capace di creare rapporti oltre i propri confini, occasione di contatti internazionali e di osmosi tra culture; territorio capace di produrre beni e servizi per il mercato interno ed estero. L’autenticità, a sua volta, richiama il concetto di genuinità e, lo ripetiamo, dell’essere quali si è. E il Trentino è essenzialmente territorio montano, perché anche le zone di fondovalle sono in collegamento organico con l’intorno montano. E’ proprio la globalizzazione che può valorizzare l’autentico, il genuino, il non riproducibile in copia. Specificità, autenticità, insieme alla qualità. Se territorio e strutture produttive del Trentino non possono competere sul piano quantitativo, resta la via della qualità. Il Trentino, proprio perché territorio pregiato, può e deve riappropriarsi della tradizione di ‘fare le cose bene’, in ogni settore della vita sociale ed economica: dagli angoli più discreti della vita privata, all’azione politica, all’attività pubblica, alla produzione di beni e di servizi, al territorio pulito, alle regole dell’urbanistica e del costruire, al rapporto con l’esterno, al fare business. E’ la qualità che deve dare rilevanza, valore, unicità a quello che è tipico e autentico del Trentino. Anche perché il ‘fare bene le cose’ può costare fatica, ma può costare poco in termini finanziari: aspetto questo ben rilevante, soprattutto nel momento attuale. Dall’angolo di riflessione dell’Unione, questi sono gli orizzonti aperti sul futuro del Trentino e le direttrici su cui vorremmo orientare i nostri percorsi.

di Giovanni Bort Presidente Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI della provincia di Trento

Unione

2 / 2011

5


l’ u n i o n e 2011 - 2013

Unione

Investire nell’esperienza per crescere nel futuro La Giunta esecutiva dell’Unione - Confcommercio Trentino ha confermato all’unanimità la fiducia al presidente Giovanni Bort. Vicepresidenti saranno Massimo Piffer e Marco Fontanari. Una scelta di continuità ma anche all’insegna della crescita, per essere sempre a fianco delle imprese trentine del terziario

A

ll’unanimità la Giunta esecutiva dell’Unione ha confermato, martedì 5 aprile scorso, alla presidenza Giovanni Bort, riconoscendo i notevoli risultati ottenuti in questi anni, sia nella dimensione locale, della provincia di Trento, che in quella nazionale, grazie alla vicepresidenza di Confcommercio – Imprese per l’Italia. Il Comitato di Presidenza sarà formato anche dai Vicepresidenti Massimo Piffer (vicario) e Marco Fontanari.

6

Unione

2 / 2011

L’Unione sceglie la continuità: Giovanni Bort, albergatore, è stato confermato per il terzo mandato alla guida della più importante organizzazione di rappresen-

tanza del terziario trentino alla quale aderiscono oltre 7 mila aziende della provincia di Trento, dalle imprese turistiche a quelle commerciali, dal mondo dei servizi al ter-

Sono cresciuti anche la responsabilità e il ruolo dell’Unione in seno a Confcommercio - Imprese per l’Italia, dove Bort ricopre la carica di Vicepresidente con delega all’amministrazione.

ziario produttivo. La Giunta ha confermato la fiducia al Presidente Bort anche in virtù degli importanti risultati conseguiti in questi anni: l’Unione ha risposto prontamente alla congiuntura negativa, facendo ancor più sentire ai propri soci di essere al loro fianco. D’altra parte è cresciuta anche la responsabilità in seno a Confcommercio – Imprese per l’Italia, dove Bort ricopre la carica di Vicepresidente con delega all’amministrazione. Al Presidente si affiancheranno due vicepresidenti che andranno a completare così il Comitato di Presiden-


Il tuo business merita il meglio. Un partner all’altezza delle tue esigenze, che ti segue con dinamismo e professionalità, in grado di proporti soluzioni nuove e mirate. Corporate Banking BANCA POPOLARE · VOLKSBANK. Efficienti. Propositivi. Concreti.

www.bancapopolare.it


l’ u n i o n e 2011 - 2013

Unione commercio turismo servizi professioni e piccole medie imprese del Trentino Organi sociali - quadriennio 2011-2013 za. Saranno Massimo Piffer, presidente dell’Associazione commercianti al dettaglio, che avrà il ruolo di vicario, e – secondo quanto previsto dalla Statuto dell’Unione – il presidente della sezione autonoma di Rovereto e Vallagarina, Marco Fontanari, ristoratore. Con la nomina del Presidente e del Comitato di Presidenza, è terminato il lungo percorso di rinnovamento della cariche sociali dell’Unione e delle sue Associazioni iniziato nel 2011, che ha portato al rinnovo di tutti gli organismi del più grande sistema di rappresentanza del terziario della provincia di Trento. •

Presidente Giovanni Bort

Vicepresidenti Massimo Piffer (vicario) Marco Fontanari

Giunta Esecutiva Enzo Bassetti Gianfranco Bazzocco Laura Bolgia Emanuele Bonafini Giovanni Bort Giorgio Buratti Piera Casagrande Carlo Casari Marco Fontanari Valter Galassi Bruno Lunelli Paolo Mondini Danilo Moresco Mario Oss Mario Pedrotti Massimo Piffer Fabio Poletti Sebastiano Sontacchi Aurelio Veneri

Consiglio generale

La prima riunione del nuovo Consiglio direttivo Unione

8

Unione

2 / 2011

Stefano Andreis Piero Antolini Francesco Antoniolli Alessia Azzalini Andrea Baldessari Luca Bampi Enzo Bassetti Gianfranco Bazzocco Giorgio Benassi Rosaria Benedetti Laura Bolgia Emanuele Bonafini Oreste Bonazza Fiorindo Bonora

Giovanni Bort Franca Broseghini Giorgio Buratti Virna Calzà Danilo Campestrin Gabriele Canalia Graziano Caola Paola Cappelletti Piera Casagrande Carlo Casari Giovanni Curia Ilaria Dalle Nogare Acler Daniele Giorgio De Grandi Diego Durini Davide Dzalagonia Roberto Failoni Marco Ferrario Marco Fontanari Alan Frisinghelli Renato Gabrielli Valter Galassi Enrico Giglioli Gianni Gottardi Emiliano Grisenti Mario Lazzeri Bruno Lunelli Roberto Malfer Antonio Marroni Renato Masè Giorgio Mattioli Claudio Miorelli Christian Miorelli Franco Molinari Paolo Mondini Danilo Moresco Mario Oss Luca Palmieri Alberto Passerini Mario Pedrotti Mauro Pedrotti Christine Pezzei Mauro Piccoli Massimo Piffer Alberto Pisoni Fulvio Pitscheider Fabio Poletti Battista Polonioli

Luigi Prada Matteo Rensi Isabella Renzi Nicola Ribaga Silvio Rigatti Maurizio Rimondi Salvatore Rizzo Roberto Rossaro Mariano Saltori Giuliana Savoia Sebastiano Sontacchi Ferdinando Speranza Sabrina Taddei Sergio Tecchiolli Bruno Tessadri Antonio Trentini Aurelio Veneri Fabrizio Villotti Ermes Violin Francesco Vivori Liliana Weber Elisabetta Zanon Massimo Zenatti Sandro Zeni

Collegio dei Revisori effettivi Gianfranco Tamanini Livio Fronza Gianni Gravante supplenti Cristina Odorizzi Lorenzo Saiani

Collegio dei Probiviri effettivi Pier Alberto Trovatelli Massimo Amadori Nicola Benvenuto supplenti Stefano Grassi Sergio Novembre




primo piano

Incentivi alle imprese,

cambiamenti in vista

Secondo la provincia le modifiche privilegeranno gli investimenti innovativi senza togliere i sostegni a investimenti fissi e ricerca

L

a nuova impostazione di politica economica proposta dalla Provincia Autonoma di Trento presuppone che lo scenario economico di riferimento per il 2011 presenti ancora elementi di criticità, di diffusa incertezza, in cui la ripresa sarà ancora debole. Il recupero delle posizioni pre-crisi non sarà agevole e richiederà tempo: d’altronde molti indicatori costantemente segnalano la debolezza della crescita, effetto anche dei nodi irrisolti della competitività difficile e della produttività scarsa con una disoccupazione, a livello nazionale, che toccherà - con tutta probabilità - livelli maggiori. L’impostazione della manovra provinciale per il 2011 ha richiamato a scelte rigorose sulla spesa corrente con il contenimento delle spese discrezionali, di razionalizzazione nella gestione dei servizi e del personale, nonché di efficientamento organizzativo, per accelerare su proget-

ti ed azioni di crescita economica per il futuro superando quello «scarto fra potenzialità e crescita reale» e ciò anche con un forte impegno in formazione umana, universitaria e ricerca. Le linee guida delineate dalla manovra vogliono consolidare la competitività del sistema produttivo, riorientare la domanda pubblica, qualificare la spesa, ridefinire gli strumenti a sostegno delle imprese, rafforzare la coesione sociale. In questa direzione si pongono anche i Patti per lo Svi-

luppo che hanno sicuramente rappresentato una sfida per progettare e realizzare il futuro del Trentino, ma che a tutt’oggi non hanno prodotto quel quid in più per accelerare la condivisione delle problematiche sul tappeto della discussione. La manovra finanziaria provinciale è stata quindi impostata seguendo parzialmente la politica di austerity nazionale e si è caratterizzata con una inversione di rotta delle tradizionali politiche di bilancio, ancorandosi a scelte rigorose. I presupposti di questa

nuova impostazione, oltre ovviamente agli effetti della crisi economica già citati, si devono ricercare: - nel nuovo modello di finanza provinciale in attuazione del federalismo fiscale, che ha stabilito in via definitiva l’autonomia finanziaria della PAT assicurando entrate certe attraverso la restituzione dei nove decimi dei valori impositivi del territorio. In questa direzione, obiettivo dichiarato dalla Provincia sarà quello di attivare un circuito virtuoso per ricercare modalità di produrre più risorse rilan-

PENNE PERSONALIZZATE?

Agenzia partner

Trento - Tel. 335.259447 - www.ottonetamanini.com - info@ottonetamanini.com


primo piano

ciando le strategia di crescita dei territori. - nella constatazione che la manovra delle azioni anticongiunturali del 2009, molto consistente finanziariamente, non hanno prodotto un aumento di Pil così significativo come era nelle attese. Tutto ciò ha portato l’amministrazione pubblica ad accelerare le scelte di politica economica per rilanciare l’economia sul versante della crescita, della competitività, della produttività dei fattori e dell’innovazione. In Trentino la realtà imprenditoriale è rappresentata al 90% da piccole e medie aziende e parlare di sviluppo per la crescita non può che significare il rafforzamento della capacità competitiva delle PMI che sono la struttura portante del nostro sistema produttivo per una economia diffusa dei territori. Vi è la necessità di un riconoscimento sostanziale della politica verso queste imprese come condizione strutturale della crescita per favorirne la loro presenza sui mercati, per la loro piena efficienza produttiva e organizzativa. Sul tema centrale dei nodi strutturali della competitività e dell’innovazione la Provinia intende reagire attivando forti azioni sul tema delle risorse umane, della scuola, della formazione universitari, della ricerca e sull’inserimento in azienda dei ricercatori. Vuole ridefinire gli strumenti a sostegno delle imprese attivando una forte selettività degli incentivi ancorandoli alla qualità d’impresa,

12

Unione

2 / 2011

le novità della riforma

L’analisi del progetto di riordino del sistema dei sostegni all’economia della Provincia Autonoma di Trento Ecco quali sono i punti più salienti del disegno di legge di riordino degli incentivi n.189, presentato dalla Giunta provinciale il 10 marzo scorso (primo firmatario l’Assessore Alessandro Olivi assieme a Tiziano Mellarini e Franco Panizza), attualmente in discussione presso la seconda Commissione. Il nuovo disegno di legge oltre a riguardare la revisione e modificazione della attuale legge provinciale sugli incentivi (la «legge unica» n. 6/99), intende incorporare anche la legge n. 17/93 relativa all’utilizzo dei servizi esterni a supporto delle aziende nella loro fase di crescita e ammodernamento. La motivazione di tale accorpamento normativo viene indicato dalla Provincia come obiettivo di semplificazione riconducendo tutti gli incentivi alle imprese in un unico testo. Elementi centrali del processo di riforma riguardano le innovazioni, la ricerca e sviluppo, la qualità, la crescita e il sistema di aggregazione con le reti di impresa e i processi di internazionalizzazione che costituiscono l’ossatura del disegno di legge. In particolare gli obiettivi che intende perseguire la legge si possono così indicare: - promozione e della competitività sui mercati internazionali promuovendo servizi turistici, anche sotto forma di voucher, per la partecipazione a fiere e ad azioni di commercializzazione e di marketing; - maggiori opportunità alla nuova imprenditorialità femminile e giovanile con l’attribuzione di contributi in conto capitale per la costituzione dell’impresa medesima nonchè per i servizi di prima assistenza e di sviluppo; - l’innalzamento degli standard qualitativi aziendali con l’acquisizione di consulenza esterna relativamente all’innovazione di prodotto, alle strategie di organizzazione, alla certificazione dei sistemi di qualità, alla commercializzazione telematica e comunque a servizi di natura strategica; - facilitare l’aggregazione tra imprese attraverso la costituzione delle reti, con concessioni di contributi in conto capitale per la stipulazione dei contratti di rete, per la formazione del personale, per l’acquisto del software, per i brevetti ecc. e comunque per promuovere una nuova dimensione di impresa;

- sviluppare i processi di ammodernamento della rete distributiva per il tramite di agevolazioni ai centri da assistenza tecnica per le attività di innovazione tecnologica ed organizzativa, di gestione economica e finanziaria, di formazione, di igiene e sicurezza sul lavoro; - favorire lo sviluppo delle imprese innovative con aiuti in conto capitale fino ad un milione di euro. A definizione della nuova normativa la Provincia proporrà un nuovo Regolamento attuativo attraverso la ridefinizione delle priorità verso una forte selettività degli incentivi ancorandoli esclusivamente agli investimenti strutturali relativi alla qualità d’impresa, all’innovazione aziendale e alla crescita nella parte addizionale dell’investimento e all’internazionalizzazione. Conseguentemente la Provincia propone la cessazione degli interventi considerati residuali «altri casi», riomogenizzando le attuali priorità settoriali e i valori parametrici tra settori economici, cancellando la procedura automatica e ridefinendola integralmente e solo per gli investimenti addizionali, cancellando gli adeguamenti e ammodernamenti strutturali. Tra i fattori della competitività maggiore impulso da parte dell’ente pubblico sarà riservata alla promozione della capitalizzazione con i prestiti partecipativi, sostegno alla ricerca e al trasferimento tecnologico. La metodologia di lavoro auspicabile, per attuare questa nuova complessità normativa, è quella di costruire il futuro attraverso un processo condiviso con tutte le categorie economiche al fine di delineare gli strumenti di selezione più opportuni e idonei per far crescere i territori per uno sviluppo strutturale sostenibile dell’economia. Dopo la discussione e il parere della Seconda commissione il disegno passerà al Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva. Il lavoro che attenderà la Provincia, unitamente alle Associazioni di categoria, sarà l’attuazione della legge attraverso un nuovo Regolamento. Tale Regolamento rappresenterà un momento cruciale per la definizione puntuale delle modalità di agevolazione degli investimenti delle imprese. a cura dell’Ufficio studi



Dal 3 maggio

studiobiquattro

Ăˆ aperta la porta principale per Trento.


primo piano

Le proposta di revisione della legge sugli incentivi alle imprese prevede una forte selettività sugli investimenti

all’innovazione aziendale e alla crescita dimensionale. Intende anche rivedere la “procedura automatica” nella gestione degli incentivi che verrebbe limitata solo agli “investimenti addizionali”. Tale proposta appare estremamente negativa per il mondo del terziario perché, di fatto, vanifica uno strumento che ha dato nel tempo importanti frutti al sostegno delle aziende per il loro ammodernamento ed ha permesso, su investimenti di piccolo impatto economico, di avere rapidamente delle agevolazioni affrancati dal peso burocratico di procedure defatiganti e costose.

Tuttavia non possiamo pensare che l’attuale sistema degli incentivi possa trasformarsi in un solo giorno. è stato detto che se si applicassero oggi le nuove priorità previste dalla manovra avremo una riduzione del 50% delle domande delle imprese. L’Unione auspica che attraverso un processo condiviso si possano delineare gli strumenti di selezione più opportuni e idonei per far crescere i territori se vogliamo uno sviluppo strutturale sostenibile. Il terziario ha indubbiamente la crescita tra le sue priorità, compresa la necessità di affrontare le sfide della com-

petitività, ma deve avere alle spalle un sistema agevolativo che aiuti ad uscire dalla crisi. Il settore deve diventare ancor più strategico, soprattutto nelle scelte dell’ente pubblico, per conseguire quei livelli di sviluppo indispensabili per rendere competitiva la nostra economia. Lo sviluppo è un fatto globale che richiede politiche coerenti e compatibili con tutti soggetti economici e ciò nella convinzione che la crescita qualificata del terziario e una forte collaborazione intersettoriale costituiscano condizioni essenziali per aprire un nuovo ciclo di sviluppo. L’Unione, attraverso i do-

cumenti e le analisi presentate, ritiene che nella direzione della selezione delle priorità si debbano considerare elementi strategici l’innovazione di processo e di organizzazione; la promozione dei processi di qualità che impongano prospettive e progetti non tanto di espansione quanto di modernizzazione dell’esistente; la crescita della produttività e dell’efficienza territoriale, ridisegnando un nuovo modello di sviluppo; la promozione dei raggruppamenti di impresa per costituire quelle reti aziendali, peraltro presenti nel disegno di legge di revisione della normativa, adatte a favorire la coesione imprenditoriale, per sfruttare al meglio risorse, produzioni e, comunque, le potenzialità dei territorio. • a cura dell’Ufficio studi

Azienda certificata ISO 9001:2008 e attestazione SOA

Un’azienda giovane, naturalmente orientata verso qualità, innovazione e soddisfazione dei clienti. Con un Equipe di oltre 90 persone al vostro servizio che nel 2011 festeggerà 10 anni di attività Giacca s.r.l. progetta, sviluppa e realizza impianti di telefonia avanzata e cablaggi strutturati in rame e fibra ottica  AZIENDA CERTIFICATA ISO 9001 : 2008 – BS OHSAS 18001 : 2007 – UNI EN ISO 14001 : 2004  AZIENDA ATTESTATA SOA – OS 30 CL. IV – OG 11 CL. III – OS 19 CL. II – OS 5 CL. 1 – OG 10 CL. I  AUTORIZZAZIONE ITI DI 1° GRADO BZ / 170 PER IMPIANTI TELEFONICI  MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO – EX. D.LGS. 231/2001

Giacca s.r.l. - costruzioni Elettriche 38121 Trento - via Kempten, 34 Tel. 0461.960950 - Fax 0461.956042 e-mail:info@giaccasrl.it www.giaccasrl.it


primo piano

Le reazioni possibili

alla crisi dell’economia

La risposta dei sistemi locali e dei sistemi delle piccole medie imprese per reagire alla congiuntura negativa che ancora grava sull’Italia Il presidente Bort è intervenuto, in qualità di vicepresidente di Confcommercio - Imprese per l’Italia, ad un convegno organizzato in Sicilia, a Ragusa, alla fine di marzo, che aveva per oggetto la crisi economica: «Le Pmi di fronte alla crisi, sfide ed opportunità». Di seguito riportiamo un estratto della relazione, disponibile integralmente sul portale internet dell’Unione.

Q

uesto nostro incontro è accompagnato da alcune circostanze che bene introducono il tema del convegno. Siamo nell’anno delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, tanto diversificata al proprio interno e talvolta turbata da impulsi disgreganti che risulta sorprendente il percepire in questi giorni una inusuale atmosfera di coesione, di comunità nazionale, capace di ritrovarsi compatta nei momenti festosi e nei momenti più difficili. L’interdipendenza dei singoli aspetti della convivenza umana, comunque, è già stata provata, in tutta la sua cruda efficacia, con la grande crisi che dal 2008 ha coinvolto l’intero mondo e che, con accentuazioni diversificate, ha toccato tutte le aree della geo-politica, della società, della finanza, dell’economia, dei mercati. Riteniamo, tuttavia, che questa stessa crisi, accanto alle per-

16

Unione

2 / 2011

duranti difficoltà, offra occasione forte per nuova creatività in ogni campo, dal più generale settore della rete finanziaria, all’organizzazione produttiva di beni e servizi, alla competizione dei mercati, e - per limitarci all’argomento proposto alle multiformi e piccole attività economiche sul territorio. Le dimensioni del territorio dove operiamo possono essere limiti e nel contempo possono essere grande opportunità. Lo sperimentiamo all’evidenza nella mia terra di origine, il Trentino, con un 2% del territorio nazionale, ma vale anche per la Sicilia, per le altre Regioni, per i territori montani; più in generale per l’Italia, piccola

se rapportata al contesto geografico mondiale. Queste nostre realtà non hanno consistenza sufficiente per competere in quantità produttive con i grandi Paesi che dominano la finanza e l’economia, capaci perciò di condizionare il mercato globale. I nostri limiti dimensionali appaiono ancora più evidenti se consideriamo l’organizzazione di impresa a livello nazionale: sul totale numerico delle imprese italiane (circa 4 milioni e mezzo) il 99% è costituito da PMI, con meno di 50 addetti; a sua volta il 95% delle PMI è costituito da imprese con meno di 10 addetti. Ciascuna nostra ‘piccola realtà’ ha una propria speci-

«Le dimensioni del territorio dove operiamo possono essere limiti e nel contempo possono essere grande opportunità di sviluppo e crescita»

ficità, ha le possibilità di rilevare e lanciare ciò che al proprio interno è autenticità, certamente può offrire prodotti e servizi con una qualità che diventa potere competitivo vincente anche sul mercato globale. La testimonianza più convincente è data appunto dal ‘Made in Italy’ e le sue dilaganti imitazioni ne sono conferma. Abbiamo accennato agli aspetti drammatici dell’attualità e alla crisi che ci attanaglia da anni. È tuttavia possibile ed è nostro dovere etico, oltre che interesse aziendale, continuare a poggiare le nostre attività dell’oggi e i nostri progetti per il futuro su quei primi segnali di ripresa che riusciamo a intravedere: si stanno aprendo spazi per l’esportazione dei nostri prodotti, in particolare verso i mercati più dinamici dei Paesi emergenti In un ‘sistema paese’ che sia sano - e tale lo vogliamo creare - le imprese chiedono al pubblico anzitutto interventi infrastrutturali, trasporti, possibilità di rapide comunicazioni


primo piano

in telefonia e in internet, allo scopo di ridurre le distanze fra le regioni e per rendere integrato il mercato interno, capace così di connettersi a bassi costi con il resto del mondo; le imprese inoltre chiedono al settore pubblico semplificazioni normative, snellezza burocratica, un fisco equilibrato e praticabile. Sul fronte privato, le imprese sono chiamate al rischio appunto d’impresa, a una creatività che partendo dalle proprie potenzialità in prodotti specifici, autentici, di qualità tenga conto dei nuovi panorami aperti dalla crisi internazionale, dalle innovazione tecnologiche applicabili ai processi produttivi e a nuove tecniche di mercato. ‘Piccolo è bello’, si dice. Il ‘piccolo’ nell’imprenditoria è fonte di creatività soggettiva e di gruppo, permette rapida flessibilità nell’adattarsi alle dinamiche economiche locali ed ester-

Ragusa, sede del convegno

ne, riesce a tessere solidi rapporti con il proprio territorio e con le altre iniziative locali. Ma, nel mondo della globalità, ‘piccolo’ non basta. In parallelo devono crescere le capacità di interpretazione dei fenomeni planetari, per potersi confrontare sicuri con le nuove domande e con i nuovi possibili sbocchi commerciali; deve crescere la capacità di incontro alla pari con altre culture (e la conoscenza delle lingue è strumento principe); la cultura finanziaria è un altro presupposto basilare; come pure la capacità di costruire brand, superando la

Dorigoni

S.p.A.

frammentazione e pervenendo a sintesi tra genialità delle singole nostre piccole imprese e loro specifica diversità. Pongo una accentuazione particolare sul settore turistico. L’Italia è paese turistico per sua natura geografica e storica; dunque settore strategico, che si pone il linea con le economie europee e sopra la media mondiale. Ma in rapporto alle sue potenzialità riteniamo che il turismo soffra di notevoli ritardi, anche rispetto ad altri paesi a noi più vicini e meno vocati per un turismo così vario e ricco come il nostro. Dunque e proprio perché l’Italia turistica ha caratteristiche uniche e altrove irriproducibili, il nostro turismo ha

ancora enormi potenzialità inespresse in termini di specificità, di autenticità e di qualità, e perciò si presenta come campo spalancato soprattutto alla creatività delle PMI. Ecco perché - e vi insistiamo - le PMI possono puntare su questo settore tipicamente territoriale, investendo sull’eccellenza ambientale, ma anche sul turismo culturale e quello enogastronomico, come sul turismo congressuale con il fine di destagionalizzare il settore. Giovanni Bort

Unioneonline L’intera relazione è disponibile in internet sul portale Unione all’indirizzo www.unione.tn.it I soci Unione possono iscriversi gratuitamente all’Area riservata per accedere a contenuti e servizi esclusivi.

www.dorigoni.com - vendita.vw@dorigoni.com

Via San Vincenzo, 42 - 38123 Trento - Tel. 0461.381200 - Fax 0461.381222


Sistri, a Trento il Roadshow Confcommercio L’Unione organizza un incontro formativo/informativo sul nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti operativo dal 1° giugno prossimo

M

artedì 10 maggio 2011 farà tappa a Trento il «Roadshow Sistri», un evento itinerante organizzato da Confcommercio - Imprese per l’Italia con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per dare vita sul territorio ad un confronto diretto tra tecnici e operatori sul SISTRI, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, che diventerà operativo il prossimo 1° giugno. L’iniziativa - che toccherà le principali città italiane, da Torino a Bologna, da Trieste ad Ancona - intende, con un ciclo di formazione specifica e altamente qualificata, fornire ad imprese ed associazioni gli strumenti più adeguati per affrontare con successo le prossime scadenze normative. Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce con l’obiettivo di semplificare le procedure e gli adempimenti gestendo in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità. Una più corretta gestione dei rifiuti avrà, infatti, vantaggi sia in termini di riduzione del danno ambientale, sia di eliminazione di forme di concorrenza sleale tra imprese, con un impatto positivo per tutte quel-

 





 

 

 

  › ›

 

› › ›

  

  › › › › ›

 

 

18

2 / 2011

 





  › › › ›

   

› ›

 

 ›

Unione

     

 ⋅







 

le che, pur sopportando costi maggiori, operano nel rispetto delle regole. In questi primi mesi iniziali di sperimentazione, però, la compilazione delle schede informatizzate, la gestione delle apparecchiature informatiche, l’installazione dei dispositivi satellitari sui mezzi di trasporto monitorati dal Sistri, hanno comportato numerose difficoltà per gli operatori, aggravate dalla continua evoluzione del quadro normativo di riferimento. Data l’importanza dell’iniziativa e per la professionalità delle risorse umane e degli strumenti messi in campo, il Ministero dell’Ambiente ha ritenuto opportuno patrocinare l’intero Road Show e garantire la presenza di suoi funzionari nel corso degli incontri. •


sistri, una rivoluzione per mezzo milione di imprese

Masciocchi (Confcommercio): «Un roadshow per rispondere alle difficoltà insite in un processo di transizione così forte ed alle numerose esigenze ed alle richieste emerse dal territorio che coinvolgerà un gran numero di aziende» Innovazione tecnologica al servizio della trasparenza e dell’efficienza. Il Ministero indica questo come stimolo all’introduzione del SISTRI, il sistema di trattamento informatico della catena dei rifiuti. Abbiamo chiesto a Pierpaolo Masciocchi, responsabile dell’Area Ambiente, Sicurezza ed Utilities di Confcommercio - Imprese per l’Italia, maggiori delucidazioni sul progetto e un’analisi della sperimentazione avviata in questi mesi. «Si vuole realizzare - ha detto Masciocchi una gestione innovativa ed efficiente di un processo complesso e vario per garantire una maggiore trasparenza e combattere con più forza il traffico illecito e lo smaltimento illegale dei rifiuti. La sostituzione del tradizionale sistema cartaceo con un innovativo procedimento basato su tecnologie informatiche rivoluzionerà in questa prima fase i comportamenti di oltre 500 mila aziende, piccole, medie e grandi, che producono rifiuti e 22 mila imprese di trasporti, per coinvolgere, entro il 2012, attraverso l’estensione ad altre categorie di soggetti ad oggi escluse, la quasi totalità delle imprese. Un sistema molto complesso ed articolato che ha implicato la distribuzione di quasi 600 mila dispositivi elettronici fra chiavette USB e black box per i mezzi e che prevede il monitoraggio continuo di circa 500 siti di smaltimento». Cosa comporterà l’avvio della piena operatività del nuovo sistema?

vità del Sistri e del quadro «Aprirà nuovi scenari sanzionatorio al 1° giuche avranno immegno. Questo permetterà diate ed importanti all’intero comparto proconseguenze per il duttivo di essere formato sistema delle imprese adeguatamente e di esserappresentate e per re messo nelle condizioni le Associazioni che di operare in un sistema dovranno rimodulache sia realmente effire l’offerta dei servizi ciente, nell’ambito di un erogati sul territorio». quadro regolatorio certo, Ci sono state deldefinito e stabile». le criticità durante Perché un Roadshow? questi primi mesi di «La compilazione delle sperimentazione? Pierpaolo Masciocchi responsabile schede informatizzate, la «Problemi e ritardi dell’Area Ambiente, Sicurezza ed gestione delle apparecnella distribuzione Utilities di Confcommercio chiature informatiche, l’indei dispositivi USB e stallazione dei dispositivi satellitari sui mezzi nell’installazione delle black box, malfunziodi trasporto monitorati dal Sistri, costituinamenti dovuti a difetti strutturali nell’harscono attività sofisticate e complesse per la dware e nel software, continui correttivi lequali è necessaria una formazione specifica gislativi e procedurali sono solo alcune delle e altamente qualificata. Per rispondere alle problematiche che abbiamo rilevato sul terdifficoltà insite in un processo di transizione ritorio in questi mesi di sperimentazione. Va così forte ed alle numerose esigenze ed alle dato atto al Ministero dell’Ambiente di aver richieste emerse dal territorio, è stato penascoltato e di aver accolto le nostre istanze sato ed avviato il Roadshow: una campagna procedendo con atto di responsabilità ad formativa e di comunicazione focalizzata e apportare correttivi all’impianto normativo mirata a preparare le imprese e le associaed operativo del sistema. Grazie all’azione zioni affinché possano affrontare con sereniconfederale svolta presso i tavoli istituzionali tà, conoscenza e con gli strumenti adeguati, è stato possibile far recepire ai tecnici minil’importante appuntamento che vedrà l’ensteriali la necessità di dilatare il periodo trantrata in piena operatività del Sistri». sitorio e quindi di prorogare la piena operati-

I NOSTRI SOCI SONO L’ESPRESSIONE DELLA COMUNITA. NOI, L’ESPRESSIONE DEI NOSTRI SOCI.

QUESTA E LA NOSTRA IDEA DI CASSA FORTE. Cosa significa essere Banche della comunità? Riservare particolare attenzione alle esigenze dei nostri 120.000 soci che, di questa comunità, sono preziosa parte attiva. www.casserurali.it

le Banche della comunità


Accademia d’Impresa in collaborazione con Trentino Sviluppo organizza i corsi:

E-Commerce IL TUO SITO AZIENDALE SU INTERNET: ESSERCI IN MANIERA EFFICACE 25 e 27 maggio 2011 FARE BUSINESS CON I SOCIAL NETWORK: QUANTO VALE LA REPUTAZIONE DELLA TUA IMPRESA? 8 giugno 2011 IL COMMERCIO ELETTRONICO COME NUOVO CANALE DI VENDITA 15 giugno 2011 • Obiettivi: fornire alle piccole e medie imprese le competenze necessarie per sostenere il proprio business attraverso Internet. Da canale di comunicazione alternativo, il sito Web aziendale può diventare un nuovo canale di vendita altamente remunerativo di cui l’azienda deve avere pieno controllo. • Destinatari: aziende produttive e commerciali interessate a potenziare la loro presenza su Internet in un’ottica di sviluppo dell’e-commerce.

Reti di vendita CORSO BASE PER VENDITORI: DALLA SCELTA DEL TARGET ALL’APPROCCIO ALLA VENDITA 29 e 30 marzo 2011 GESTIRE CON EFFICACIA LE TRATTATIVE COMPLESSE 28 e 29 aprile 2011 GESTIRE E MOTIVARE: AREA MANAGER PIÙ EFFICACI 3 e 4 maggio 2011 • Obiettivi: sostenere lo sviluppo delle aziende per favorire la capacità di interfacciarsi nel panorama internazionale, potenziare le capacità di organizzazione e gestione di una rete di vendita, di relazione con il cliente e di gestione dei dati commerciali. • Destinatari: titolari e/o collaboratori di piccole e medie imprese, addetti alla vendita e al rapporto con i clienti.

Via Asiago, 2 - 38123 Trento Tel. 0461.382382 - Fax 0461.921186 info@accademiadimpresa.it

www.accademiadimpresa.it


primo piano

A lezione d’informatica

con l’Unione

Tanti partecipanti al corso di introduzione all’utilizzo di computer e internet riservato agli Associati. Adesioni aperte per le prossime edizioni

T

zazione dei vari turni dei corsi è quello di venir incontro alle esigenze di orari e spostamenti dei soci. Tutte le informazioni possono essere richieste alla propria Associazione (tel. 0461/880111) oppure all’Ufficio marketing (tel. 0461/880419 - cell. 331/6570783) o sul portale Unione.

ra le molte iniziative che

l’Unione ha in cantiere e che vedranno la luce nei prossimi mesi, sono già partiti a vele spiegate i corsi «ABC del computer» per introdurre gli associati ‘a digiuno’ sui concetti base di informatica, internet, posta elettronica. Il corso, articolato in 5 incontri, offre una panoramica sull’evoluzione della tecnologia informatica ed entra nel vivo dei problemi che un imprenditore può trovarsi di fronte quotidianamente: dall’invio di una email, compresa la posta elettronica certificata, alla ricerca su internet di informazioni, dalla

Unioneonline stesura di un documento con un foglio di calcolo o con un elaboratore di testi, alla commercio elettronico. La partecipazione al corso è gratuita per tutti gli Associa-

Dorigoni

S.p.A.

ti all’Unione: con un numero minimo di soci che avranno comunicato l’intenzione a partecipare, il corso verrà attivato e le date comunicate a preiscritti. L’obiettivo nell’organiz-

Sul portale internet dell’Unione c’è l’elenco completo dei corsi di formazione e aggiornamento per i soci www.unione.tn.it

www.dorigoni.com - vendita.vw@dorigoni.com

Via San Vincenzo, 42 - 38123 Trento - Tel. 0461.381200 - Fax 0461.381222


primo piano

«Rate più umane

o le imprese chiudono»

Lettera di Rete Imprese Italia al presidente di Equitalia, Attilio Befera, con una serie di proposte «per una riscossione più equa»

L

e rate incalzano, anche per le imprese soprattutto in tempi di crisi, con commesse che languono e pagamenti in ritardo. Per evitare «la chiusura di molte imprese» pressate dalle scadenze delle rate dei debiti con l’erario, Rete Imprese Italia ha messo a punto una serie di proposte rivolte ad Equitalia, «per una riscossione più equa», condensando le proposte in una lettera al presidente di Equitalia, Attilio Befera, e al direttore generale, Mario Cuccagna. Chi sbaglia deve pagare e va punito con una sanzione, è in sostanza la richiesta di Rete Imprese, ma sono necessarie solu-

Equitalia: «Se c’è difficoltà, fino a 6 anni per pagamenti a rate» Tempi supplementari per i pagamenti a rate. I contribuenti non in regola con le scadenze dei pagamenti possono oggi allungare fino a sei anni il periodo di dilazione dei debiti fiscali e contributivi, a patto che dimostrino di avere avuto un peggioramento della loro situazione economica. Lo comunica Equitalia, ricordando che dal 2008 a oggi il Gruppo della riscossione ha concesso 1,1 milioni di rateizzazioni per un importo che supera i 15 miliardi. Equitalia ha varato la direttiva interna che fornisce alle società partecipate le indicazioni operative per concedere il beneficio previsto dal decreto Milleproproghe. Se la richiesta di proroga riguarda debiti per un importo fino a 5mila euro, sarà concessa a semplice richiesta motivata; per gli importi superiori scatterà l’accertamento della situazione di difficolta’. Per la presentazione della richiesta di proroga Equitalia ha predisposto specifici moduli disponibili presso gli sportelli degli agenti della riscossione.

zioni per le imprese che seppure debitrici, vogliono mettersi in carreggiata. Insomma, rate più umane e più sostenibili. Quindi, allungamento delle rate, taglio degli interessi di riscossione, tetto di incremento delle somme dovute, sono alcune delle proposte avanzate dalle cinque organizzazioni aderenti a rete Imprese Italia che, se varate, daranno un respiro di sollievo alle imprese (che in questi anni hanno alzato i volumi di debito fiscale), ma anche ai singoli cittadini, alle prese con le cartelle esattoriali che reclamano riscossioni, dalle multe alla tassa sui rifiuti. •

Professionisti come te

Per la tua attività hai bisogno ogni giorno di biancheria pulita in gran quantità. Il sistema OCTOPLUS è la soluzione professionale Miele studiata per le attività professionali, per un uso intensivo e un risultato di qualità superiore. Per fare bene e meglio degli altri come cerchi di fare tu ogni giorno.

Trento - via Petrarca 1/9 - tel. 0461 237279 231509 www.atonini.it affiliato Consorzio Assogi


Con DAO, mille e più opportunità

Oltre 1000 prodotti a marchio Conad in esclusiva per i Soci. Questa è solo una delle opportunità che DAO offre ai suoi Associati. Entrando in DAO, il Socio sceglie un Gruppo radicato nel territorio dove è presente con oltre 250 punti vendita. Trova l’esperienza e l’efficienza di chi dal 1962 opera sul mercato. E gode dei vantaggi dell’alleanza con Conad, di cui DAO è centro distributivo per il Trentino Alto Adige. Oltre 150 Soci hanno già scelto un mondo di servizi dove il ruolo del Socio è al centro.

Artisti nella Qualità Maestri nella Convenienza

DAO Società cooperativa - Centro Distributivo CONAD, via G. Di Vittorio, 43/3 - 38015 Lavis (TN) tel. 0461 248411 - fax 0461 241890 - e-mail: info@dao.it


RICETTIVO

Unat, entusiasmo e

operosità al comando

L’Unione albergatori del Trentino, terminati i rinnovi, discute su Apt e promozione, imposta di soggiorno e progetti di rilancio

A

l termine di due intensi mesi di gennaio e febbraio ha avuto compimento il rinnovo delle cariche sociali. è con particolare piacere vedere che i rinnovati organi istituzionali dell’UNAT hanno ripreso a pieno regime la propria attività. In questo senso, un particolare fermento sta pervadendo le sezioni locali. Questi organi, che esprimono la presenza di UNAT sul territorio, stanno dimostrando un entusiasmo che non sempre era stato riscontrato nel passato. In particolare sono le sezioni presenti in Valsugana ad essere fortemente impe-

Fototeca Trentino Spa

gnate incontrandosi più volte, anche collegialmente tra loro, per ragionare su una tematica sempre di attualità quale il prospettato collegamento stradale della Valdastico.

Ma anche sull’altopiano della Paganella ci si sta attivando per organizzare alcuni convegni mentre la sezione di Riva a metà marzo ne ha già proposto uno di grande interes-

se con la collaborazione dell’Osservatorio provinciale per il turismo, seguito da un paio di corsi formativi su: “Il Calcolo del Prezzo Alberghiero” e “ La lettura dei bilanci”. La se-


Realizziamo i dei vostri ospiti Visma Contract propone da piÚ di 20 anni soluzioni progettuali per ambienti classici e moderni. Camere vivaci, ricche di colore e calore e dall’inconfondibile caratteristica che da sempre ci contraddistingue: la qualità dei nostri prodotti.

VISMA ARREDO 2 S.r.l. - Marano Vicentino (VI) www.vismarredo.it - visma2@vismarredo.com

Tel. +39 0445 560343

contract


RICETTIVO

La giunta dell’Unione albergatori

zione della Val di Fassa intende promuovere a breve un incontro con tutti gli operatori per valutare le possibili azioni marketing del territorio di concerto con l’azienda di promozione turistica nonché per operare le opportune valutazioni in merito alla problematica dei prezzi alberghieri. La Questione prezzi Hotel è stata anche il tema di un convegno/dibattito organizzato il 13 aprile a Pinzolo dalla sezione Val Rendena, Pinzolo e Madonna di Campiglio. Siamo certi che anche le altre sezioni territoriali condivideranno presto queste scintille propositive, organizzando qualche appuntamento, anche col supporto della segreteria provinciale. Nel frattempo, durante le riunioni degli organi istituzionali di UNAT è stata introdotta un’interessante novità, caldeggiata in particolar modo dal neo vice presidente Bassetti: ogni decisione assunta - quanto meno sulle questioni di maggior rilevanza - viene ora scandagliata ed analizzata attraverso appositi documenti di sintesi e di giudizio che saranno trascritti a verbale nelle varie riunioni di Giunta o di Consiglio. L’obiettivo è semplicemente quello di avere dei deliberati che non diano adito a possibili distinte interpretazioni e quindi individuino con chiarezza la posizione di UNAT sulle varie problematiche. In quest’ottica si è già provveduto a stigmatizzare quanto discusso in tema di contributi provinciali, che proprio in questo periodo sono oggetto di una consistente

26

Unione

2 / 2011

revisione da parte della PAT, che porterà alla definizione di questi principi cardine: qualità, innovazione e crescita aziendale. Un altro tema d’attualità che è stato dibattuto (e che lo sarà anche ulteriormente) riguarda la cosiddetta “imposta di scopo”. In tal senso, è probabile che il Federalismo fiscale, in corso di elaborazione su scala nazionale, avrà un modello trentino. In buona sostanza, le risorse a disposizione dipenderanno esclusivamente dall’intero gettito fiscale prodotto sul territorio provinciale. Rispetto al recente passato, a partire dal 2011 sono previste meno entrate. La legge fi-

nanziaria provinciale di quest’anno mira quindi a ridurre le spese di parte corrente e ad investire sui progetti di crescita economica. Come è noto, già nel 2005 la Provincia aveva provveduto ad istituire il Tributo provinciale sul turismo. Esso però è stato sinora lettera morta, in assenza di apposito regolamento attuativo. Ebbene, quest’ultimo ora sembra essere annunciato. Al riguardo UNAT ritiene che le Apt siano indispensabili strumenti alla crescita dell’economia turistica e che quindi, considerata la necessità di investire maggiori risorse nelle attività proprie delle Apt e più in generale del turismo tren-

tino, sia opportuno definire un tributo sul turismo da applicare non certo solo in capo agli albergatori bensì a una vasta platea di soggetti interessati dalla crescita dell’economia turistica. In quest’ottica UNAT pensa sia necessario che il ricavato vada interamente devoluto ad ogni ambito nella misura corrispondentemente raggiunta in aggiunta ai finanziamenti già assegnati dalla Pat e che venga data piena attuazione alla legge provinciale di riforma delle Apt, che prevede negli organi sociali delle stesse la maggioranza ai privati. •

Trentino Holidays, una Garanzia di soddisfazione per il turista

Il tour operator dell’Unione albergatori del Trentino è il braccio operativo della promozione delle aziende del turismo UNAT - Unione Albergatori del Trentino è il sindacato di categoria delle aziende ricettive trentine, per le quali garantiamo assistenza e supporto sia sindacale che tecnico. UNAT, inoltre, da anni è attiva nella promozione delle aziende del turismo grazie soprattutto al supporto offerto da Trentino Holidays, di cui UNAT è socio unico. Trentino holidays ha come obiettivo primario il sostegno alle strutture ricettive ad affrontare al meglio le proprie azioni marketing e le sfide imposte dalle new economy. Crediamo fortemente nella qualità delle proposte di Trentino holidays, come per

esempio la realizzazione di cataloghi distribuiti capillarmente in tutta Italia, nell’edizione invernale ed in quella estiva, consentendo alle aziende turistiche del Trentino una visibilità di primo piano. Valorizzando al meglio l’ultraventennale esperienza nel settore della promo commercializzazione, Trentino holidays fa vendere al meglio l’offerta turistica del Trentino, dal Lago di Garda alle Dolomiti, patrimonio dell’umanità. Perché non provare? Sul nostro sito www.unat.it puoi trovare tutti i dettagli informativi della partnership tra UNAT e Trentino holidays, oltre alle informazioni relative ai servizi riservati ai nostri soci, studiati per soddisfare le aspettative non solo degli hotel ma anche del turista che sarà loro ospite. La copertina del nuovo catalogo


Nuovi magazzini Pianeta Logistica Interporto di Trento

Vendita e locazione nuovi uffici e magazzini uso commerciale e operatori della logistica 800 mq. - 1500 mq. - 2300 mq. - soppalcati INTERPORTO SERVIZI S.p.A. www.interbrennero.it e-mail: iserv@tin.it tel 0461-993244


RICETTIVO / FAITA

Faita Trentino, direttivo

subito al lavoro

Delineati gli obiettivi del quadriennio per l’associazione che riunisce i gestori di camping della nostra provincia

D

opo il rinnovo delle cariche sociali culminato nella riconferma di Fabio Poletti alla presidenza dell’associazione, Faita Trentino ha ripreso a pieno regime la propria attività sia sindacale che tecnica. In particolare, il nuovo consiglio direttivo in carica ha già iniziato ad enucleare gli obiettivi che Faita Trentino vorrebbe perseguire durante il prossimo quadriennio di mandato. In primis si lavorerà per corroborare il nostro ruolo sindacale, ossia proprio “l’essere sindacato”, il che implica una sempre maggiore attenzione al socio, la partecipazione ai tavoli istituzionali e a quelli di revisione normativa, anche per favorire l’allineamento delle leggi alle tendenze “imposte dal mercato”. A questo proposito si aggiungono alcune ormai tradizionali aspirazioni quali la semplificazione e la sburocratizzazione, per cercare di garantire agli operatori del nostro settore la necessaria flessibilità gestionale. La dovuta attenzione sarà poi riservata a fattori quali “innovazione”, “nuove tecnologie”, “internet”. Non mancheranno però i momenti di formazione e l’organizzazione di convegni, forti delle precedenti positive esperienze, che hanno sempre visto una nutrita ed attenta partecipazione dei nostri associati. In quest’ottica, visto il particolare apprezzamento riscontrato nel

28

Unione

2 / 2011

portale Visittrentino.it ottimo risultato per Faita Trentino Cari soci, stiamo lavorando con soddisfazione con Trentino Marketing per migliorare la visibilità dei nostri campeggi. Siamo lieti di comunicarvi che sul portale promozionale visittrentino.it da qualche giorno è presente un link “campeggi” (declinato in 7 lingue) raggiungibile dalla home page attraverso il box “dove dormire”. Come certamente ricorderete, in precedenza i campeggi erano ricompresi nel raggruppamento “alberghi e non solo” e ciò, oltre ad essere poco intuitivo per chi navigava nel portale turistico del Trentino in cerca di una struttura open air, non dava ai campeggi molte possibilità di essere facilmente individuati. Per ogni campeggio è ora presente una scheda di dettaglio ed inoltre è possibile filtrare i campeggi in base ad una serie di parametri, quali ad esempio classificazione, ubicazione, servizi offerti alla clientela, ecc. Come concordato con Trentino Marketing, questo risultato non è che il primo di una serie di interventi che nel corso dei prossimi mesi garantiranno ai campeggi una visibilità più efficace e funzionale rispetto al passato. Tra questi interventi possiamo già anticipare ad esempio la modifica della scheda di dettaglio di ogni campeggio con la previsione di parametri adeguati (al posto di “letti” e “camere”, compariranno diciture più consone quali “piazzole”, “bungalows”, “case mobili”, ecc.), l’inserimento di un elenco di servizi aggiuntivi a pagamento tipici dei campeggi (ad esempio “prezzo per i visitatori”, “prez-

zo auto aggiuntiva”, “gettone lavatrice”, ecc.) ed il completamento della prenotabilità online. Vi invitiamo infine a controllare le vostre pagine su www.visittrentino.it. Coloro che hanno già accesso al sistema di booking (www.visittrentino.it/sbt) possono modificare la propria sezione in autonomia (descrizione, immagini). Si richiede di prestare particolare attenzione alla selezione di foto di buona qualità relative al Vostro campeggio. Per ulteriori modifiche si prega di far riferimento al referente web della propria Apt/Consorzio d’ambito, inviando eventuale documentazione, con richiesta di aggiornamento della propria sezione sul sistema di booking. Gli interessati potranno anche prendere appuntamento per una sessione individuale di formazione. Vi anticipiamo, infine, che per quanto riguarda la prenotabilità on-line dei campeggi prevediamo di effettuare un incontro informativo con Trentino Marketing S.p.A. che illustrerà le potenzialità del sistema di booking applicato ai campeggi. Ulteriori segnalazioni e/o osservazioni possono essere inviate a Trentino Marketing S.p.A. Tel. 0461 219328 – 219392 - e-mail: helpdesk@visittrentino.it L’ottenimento di quanto sopra descritto, come dicevo, è il frutto di una proficua serie di confronti intercorsi in questi mesi con Trentino Marketing Spa. Un caro saluto. Fabio Poletti Presidente Faita Trentino


RICETTIVO / FAITA

2010, sarà riproposto un trend tour, ossia la visita “sul campo” di alcune strutture open air d’eccellenza italiane od estere. Anche l’area della comunicazione sarà particolarmente curata, nell’intento di informare tempestivamente sia i soci, sia la stampa delle iniziative cui si vorrà dare attuazione. In particolare, si cercherà di dare un fattivo riscontro a quei campeggi che hanno avuto modo di segnalare una non sempre perfetta comunicazione da parte di Faita Trentino. In questo senso, una possibile soluzione potrebbe essere quella di inviare di volta in volta una mail agli associati con cui avvisare che in un’apposita area riservata del sito web istituzionale sono per loro disponibili i verbali dei direttivi. Potrebbe essere un modo efficace ed al contempo assolutamente trasparente per tenere costantemente aggiornati gli associati su quanto vie-

ne discusso ed attuato. E sarebbe anche un’ottima occasione per raccogliere eventuali suggerimenti o segnalazioni di tematiche da proporre all’analisi del Direttivo. Nel corso del quadriennio sarà anche riservata la dovuta attenzione alla questione “raccolta differenziata dei rifiuti”. Come è noto, si tratta di un problema di assoluta rilevanza in quanto, al lato pratico, si riscontrano applicazioni estremamente diverse della tariffa nelle varie aree del Trentino. Ciò crea inevitabilmente dei malumori negli associati. Il fatto è che in alcuni territori la tariffa ha subito incrementi anche considerevoli, e se essa venisse in gran par-

te calcolata sulla superficie, è chiaro che aziende come i campeggi ne risulterebbero inevitabilmente penalizzate rispetto ad altre di altri settori economici. Faita Trentino si ripropone quindi, potendosi avvalere anche del sempre apprezzato supporto dell’ufficio legislativo dell’Unione, di individuare le modalità più consone per affrontare il problema. Un primo passo potrebbe essere quello di predisporre un questionario da sottoporre a tutti gli associati in modo da avere una sorta di radiografia della situazione reale; in base alle informazioni così ottenute si potrebbero fare conseguenti ragionamenti e proposte con cui confrontarsi, a tutti i

livelli, con l’Ente Pubblico. Da ultimo, si lavorerà per dare attuazione ad un’iniziativa ormai in cantiere da tempo, ossia la creazione di un Consorzio Acquisti. Si tratterebbe di un’iniziativa volta a garantire considerevoli risparmi, assicurando ai soci l’acquisto a condizioni vantaggiose di prodotti indispensabili per un buon funzionamento delle strutture open air. Ciò in quanto il consorzio, potendo acquistare grandi quantità di merci, avrebbe nei confronti dei fornitori un potere contrattuale nettamente superiore rispetto a quello di ogni singolo campeggio. Sono tanti quindi i fronti su cui Faita Trentino intende operare e spendersi a vantaggio dei propri associati; il lavoro non manca ma sarà per tutti un piacere affrontarlo se continuerà a darci conforto l’entusiasmo che ci contraddistingue. •

GRANDE POTENZA, MASSIMA PERFORMANCE. La Range Rover Sport non solo ti promette una guida dinamica e sportiva, te la garantisce. con qualunque motorizzazione – V8 Supercharged, o l’avanzato turbodiesel TDV6 – hai prestazioni di livello superiore e il vantaggio di consumi ed emissioni inferiori rispetto ai modelli precedenti. Se vuoi una potenza che ti tenga davvero incollato al sedile, prova la Range Rover Sport.

RANGE ROVER SPORT. INTELLIGENZA SUPERIORE. Scopri le soluzioni d’acquisto personalizzate di LAND ROVER | FINANCE (Freedom, Leasing e Rent). Consumi da 9,2 a 14,9 litri/100 Km (ciclo combinato). Emissioni CO2 da 243 a 348 g/Km.

Trento-Gardolo Via 4 Novembre 93/1 - Tel. 0461/950075


s o mm i n i s t r a z i o n e e d i n t r at t e n i m e n to

Videolottery & C., un gioco

che vale milioni

Molta disinformazione e rischio demagogia per un settore che contribuisce in maniera sostanziosa all’erario italiano. Curia (Ascob): «Se alla lettura dei numeri associamo qualche utile riflessione ed approfondimento avremmo qualche polemica in meno»

L

a discussione sui giochi riparte ogni qual volta il comparto presenta alcune novità. Da dicembre, infatti, sono state introdotte sul mercato italiano le cosiddette VLT, sono le videolottery che hanno necessità di locali dedicati e quindi di autorizzazioni da parte dei Comuni, ma anche dei Monopoli di Stato nonché di appositi contratti con i concessionari di rete. Questo è quello che prescrive la normativa determinando anche le caratteristiche dei locali che dovranno ospitarle. Le vlt sono collegate in rete e, diversamente dalle slot machine, offrono la possibilità di vincite maggiori con jackpot sia nazionale fino a 500 mila euro che di sala anche di

30

Unione

2 / 2011

100.000 e vincite singole per migliaia di euro. La normativa dispone un ritorno al consumatore di almeno l’85% del giocato mentre per le slot machines il ritorno è del 75%. Le novità delle prime installazione delle vlt quindi fanno riaccendere la discussione sui giochi ma non tengono conto di diversi aspetti importanti. In questi giorni ognuno legge numeri e statistiche

che sembrano impressionare ma, se alla lettura dei numeri associamo qualche utile riflessione ed approfondimento, avremo qualche polemica in meno. Si pensi, ad esempio, al fatto che queste vlt sono state introdotte, senza polemica alcuna, con il «Decreto Abruzzo» post terremoto in quanto hanno portato subito 415 milioni di euro, che i concessionari di rete hanno

«Le Videolottery possono essere collocate o nelle sale bingo, o nelle agenzie di scommesse ippiche o sportive oppure nelle sale pubbliche da gioco appositamente allestite»

pagato per assicurarsi i nulla osta, più naturalmente le tasse ordinarie successive alla messa in esercizio delle macchine, alla ricostruzione dell’Abruzzo. Una considerazione di rilievo è data dal fatto che le vlt possono essere collocate o nelle sale bingo, o nelle agenzie di scommesse ippiche o sportive oppure nelle sale pubbliche da gioco appositamente allestite. è chiaro quindi che le vlt non possono essere installate nei bar o nei tabacchini. è evidente che tale destinazione elimina da subito la possibilità che un minore possa giocare alle vltm, perchè le vlt sono installate dove i minori non possono entrare e giocare. è un’importante novità, questa, nel quadro delle normative sui giochi in Italia in quanto per la prima volta individua locali idonei e dedi-


s o mm i n i s t r a z i o n e e d i n t r at t e n i m e n to

una saggia gestione è meglio di un cieco proibizionismo

Buratti: «Spesso con i divieti si cerca di evitare il problema. Invece bisogna gestire e trovare soluzioni condivise e soddisfacenti» Molto spesso per evitare di risolvere un problema, la strada più breve è quella di creare un divieto. Poche decine di scalmanati - per esempio - rovinano una partita di calcio? Si chiudono le porte dello stadio a tutti. Così facendo non si recuperano i ‘facinorosi’ e si sottrae lo spettacolo a chi aveva il diritto di goderselo. Così anche per il mondo delle slot machine e dei giochi: meglio ghettizzare e segregare che indagare perchè una ridotta minoranza viva in modo ‘patologico’ il rapporto con esse. Piuttosto che capire (ed aiutare) le ragioni ed i motivi di chi nel gioco e nelle scommesse ha oltrepassato il limite, si preferisce vietare e impedire l’accesso a tutti. «Si tratta – dichiara Giorgio Buratti, presidente dell’Associazione dei pubblici esercizi trentini – di un atteggiamento frequente ma deprecabile: il gioco va considerato nella sua parte ludica ed economica, non in quella patologica. Certamente non si possono ignorare comportamenti di deviazione sociale, ma credo per questi sarebbe molto meglio un aiuto che un divieto. L’abbiamo visto con il divieto di alcol, lo vediamo con le slot machine: i divieti non funzionano con chi ha patologie. E, in più, danneggiano chi invece vorrebbe concedersi uno svago o un piccolo intervallo ludico». «Per lo più, se si introduce la logica del divieto anche qui, dovremmo creare una serie di distinguo e precisazioni che renderebbero impossibile un’applicazione equa di un divieto: perchè in un luogo si può giocare al lotto e in un altro no, per-

chè alcuni posti devono essere delimitati e chiusi con un controllo rigoroso degli accessi mentre altri possono essere aperti a tutti, minorenni compresi». «Non critichiamo il principio che al gioco debbano poter accedere solo maggiorenni consapevoli e che vadano soccorsi i casi di deviazione patologica, ma siamo fortemente dubbiosi sull’utilità di questo tipo di strumenti di contrasto. Una società che deve ricorrere in continuazione a divieti è una società debole, incapace di formare i suoi cittadini ma solo di reprimerne i comportamenti». Il settore delle slot machine e dei giochi dà un gettito importante allo Stato italiano: una dimensione, questa, che non va sottovalutata: «Si tratta di un’attività economica come altre, che garantisce un ritorno di risorse alla collettività non indifferente. Dobbiamo intervenire sui casi limite anche con la consapevolezza che non si può mettere in ginocchio un intero settore per l’incapacità di individuare interventi mirati». «In quest’ottica – prosegue Buratti – sarebbe auspicabile una pianificazione, poichè consentirebbe di monitorare il fenomeno e di gestire il problema di eventuali abusi. Ancora una volta la strada intrapresa anni or sono con l’abbandono della pianificazione dà segnali della propria fragilità e inadeguatezza. Dal canto nostro, ad ogni modo, c’è la massima disponibilità a far parte di un tavolo di lavoro per contribuire, per quanto ci compete, a gestire senza proibire».

Giorgio Buratti

cati dove i giochi possono essere praticati eliminando di fatto la possibilità che un minore possa giocare. La normativa protegge dunque i minori e dispone la possibilità di giocare in locali idonei, (Sala Bingo, Agenzie, locali appositi) videocontrollati, collegati con SOGEI (che è il braccio informatico del Ministero delle Finanze) dove il consumatore vi accede con la consapevolezza di voler giocare e non indotto in modo occasionale. Altra considerazione degna di merito è data dal fatto che ad oggi in Italia risultano essere installate 22.000 vlt

STUDIO DI BIOLOGIA APPLICATA

di Dott.ssa Brandolese Lia - Dott. Feller Emiliano - Riconoscimento Ministero della Sanità n. 700.7/59.459/1785 - Accreditato ACCREDIA n. 0893

LA NOSTRA ESPERIENZA E PROFESSIONALITÀ A DISPOSIZIONE DELLE AZIENDE HACCP:

• Piano di autocontrollo • Prelievi e analisi • Rintracciabilità • Formazione

ETICHETTATURA:

• Cartello ingredienti • Elenco additivi • Elenco allergeni • Formazione

DIA:

• DIA modifica • DIA differita • DIA semplice

CELIACHIA:

• Piano di autocontrollo per la produzione di alimenti per celiaci • Formazione

LEGIONELLA:

• Piano di prevenzione e controllo del rischio da esposizione a legionella • Prelievi e analisi • Formazione

PISCINE:

• Piano di autocontrollo • Prelievi e analisi • Formazione

SICUREZZA SUL LAVORO: • Documento di valutazione dei rischi • Valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato • Formazione TRENTO - Via Gramsci, 6 - Cell. 335.6948632 - 333.4579847 - Fax 0461.917588 - www.fellernet.it • emiliano.feller@tin.it


s o mm i n i s t r a z i o n e e d i n t r at t e n i m e n to

Giovanni Curia

a fronte di quasi 350.000 slot machines. Il confronto probabilmente non spiega la polemica degli ultimi giorni. Quando parliamo di giochi oltre che degli operatori a vario titolo del settore dovremmo parlare anche del socio di maggioranza del settore, lo Stato. Parliamo di giochi pubblici, normati e regolati dallo Stato. Non che questo sia sbagliato, anzi. Il gioco pubblico vuol dire che non è clandestino, che è legale, che non è in mano alla criminalità e che, soprattutto, i ritorni dei consumatori oltre che il ritorno per l’erario sono regolati dallo Stato. Proibire il gioco pubblico vorrebbe dire riportare i giochi nella clandestinità favorendo le bische e la criminalità che metterebbe le mani su un comparto che da solo ha portato nelle casse dello Stato quasi 10 miliardi di euro per l’anno 2010. è fondamentale sottolineare che solo il gioco pubblico è legale. Prima del 2002 il settore delle cosiddette slot machine era in balia dei famigerati videopoker. Non erano collegati in rete, non generavano tasse per l’erario, non vi era nessuna certezza di vincita per il consumatore. A ben vede-

32

Unione

2 / 2011

re una vera e propria giungla. Chiunque poteva decidere se quella macchinetta doveva o non doveva ritornare vincite al consumatore. Era una economia sommersa che non pagava tasse, il più delle volte truffava il consumatore ed in molte parti d’Italia gestita dalla criminalità, non in Trentino dove siamo stati e siamo esenti da questo fenomeno. Nel 2002 ci sono state le prime regolarizzazioni delle slot machines, nel 2004 poi lo sviluppo della rete telematica ca-

pace di connettere e controllare il gioco su questi apparecchi che insieme ai controlli dei Monopoli di Stato e delle forze dell’ordine hanno portato alla emersione del nero nel settore. Ed era veramente tanto. Dal 2002 al 2008 le slot machines sono passate da 0 (ma perché non connesse in rete) a 250.000 unità passando da 33 milioni di euro del 2003 a 2,251 miliardi (non milioni) di euro del 2007 di introito fiscale per l’erario. Ad oggi si contano quasi 350.000 slot machines installate.

Apparecchi provvisorio

Bingo

Abruzzo Basilicata (*) Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia

78,3 21,4 67,4 237,7 273,2 63,1 352,6 93,3 671,5 88,9 20,3 237,1 134,1 72,4 129,5

3,8 1,4 23,7 12,7 2,3 21,1 4,2 21,6 2,3 0,4 12,9 7 1,8 23

3,5 0,4 1,9 13,9 10 1,5 16,7 3,1 22,1 3,8 0,3 6,7 5,6 1 9,4

Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d’Aosta (*) Veneto Totale

183,9 68,3 51,2 6,3 251,7 3.102

5,8 1,8 0,9 9,1 156

16,2 1,4 1,7 0,1 4,8 124

Regione

Gioco a base Gioco a base ippica sportiva

Questi dati ci dicono che la regolarizzazione del settore ha consentito l’emersione del nero. Era una economia sommersa: le slot machine non si sono moltiplicate, sono semplicemente emerse dal nero. In questa direzione vi è ancora molto da fare. Credo che il numero sarà destinato ad aumentare, non tanto perché cresce la febbre da gioco ma perché tutto il nero non è ancora emerso. Sono frequenti le notizie di interventi delle forze dell’ordine e dei Monopoli di Stato in giro per l’Italia

16,1 4,6 17,7 66,2 35,6 8,4 57 16,2 95,3 15,7 2,9 37,6 40,6 12,9 62

Giochi Numerici a Totalizzatore 4,4 1,6 5,9 17,3 14,1 4,9 23,7 5,1 42,4 4,4 0,8 12,5 11,1 5,8 11,5

Giochi di Abilità a distanza 4,4 2,1 7,4 89,7 12,8 2,8 22,1 5,1 25,8 5,8 0,9 11,6 15 4,3 18

25,8 5,3 7,2 1,2 32,3 561

12 2,7 2,6 0,4 13,7 197

10 3,1 3 0,6 8,1 253

Lotterie

Lotto

11,4 3,1 12,1 87,9 32,1 4,6 56,2 9,3 59 11 1,6 21,1 38,6 2,2 34,4

27,7 7,8 24 76,1 64,8 10,8 105,9 17,8 150,3 25,1 4 50,8 75,1 24,1 74,6

28,2 4,3 5 0,7 16,9 440

54,8 12,3 14,3 2,1 58,3 881

Ricavi derivati dalle varie tipologie di giochi nel mese di febbraio 2011 (importi in milioni di euro) (*) Non sono presenti sale- bingo. Dati AAMS riferiti a febbraio 2011

Totale 150 41 138 612 455 98 655 154 1.088 157 31 390 327 125 362

337 99 86 11 395 5.713



s o mm i n i s t r a z i o n e e d i n t r at t e n i m e n to

che sequestrano slot machines illegali e non collegate in rete. Non è il caso del Trentino dove invece i controlli del nostro Monopolio di Stato e delle Forze dell’ordine sono efficienti ed efficaci, il territorio è facilmente controllabile, non abbiamo fenomeni di criminalità organizzata e ultimo ma non meno importante gli operatori del settore sono qualificati e professionali. L’intervento dello Stato nel settore ha permesso non solo di regolarizzare le macchinette ma anche di intervenire sul diritto del consumatore. Prima il ritorno in vincita per il consumatore era decisa dal ‘buon umore’ dei gestori che potevano tarare come volevano la macchinetta; oggi, invece, al consumatore per legge su ogni ciclo ritorna in vincita il 75% del giocato sulle slot machine ed almeno l’85% sulle vlt, poi le tasse per un 12,6% sulle slot e per un 2% sul volume generato che diventa quasi un 8% sull’inserito sulle vlt, poi il costo di rete mediamente un 1% ed infine il cosiddetto aggio per l’esercente e per il fornitore della slot machine o vlt che a conti fatti, considerando affitti personale e spese per l’energia, è più o meno equo laddove però l’esercente non ha contratti esosi con il noleggiatore, come a volte succede, che gli restano solo le briciole. Il ritorno in vincita è importante non solo per l’adempimento del diritto verso il consumatore sancito dalla legge, ma dovrebbe farci riflettere su come poi dovremmo leggere i numeri finali. Gli svariati milioni di euro che ogni tanto leggiamo sui giornali, e

34

Unione

2 / 2011

che spingono ad iniziative limitative verso i locali di gioco, sono la somma di quanto viene giocato ma si ignora che a questo totale concorre in modo rilevate anche il rigiocato. Per una gran parte, ragioniamo su oltre 350.000 apparecchi e su 22.000 vlt, la gran parte di piccole vincite viene di fatto rigiocata. Parte di quel 75% per le slot e del 85% per le vlt che ritornano in vincite riconcorrono a formare il totale finale per più volte. Per avere il dato reale di quanto realmente è il totale della spesa bisognerà dividere minimo per tre volte il dato finale. Il numero è molto meno impressionante. Altro aspetto importante è che la differenza di percentuale di ritorno in vincita dal 75% delle slot machines e almeno l’85% delle vlt ha di fatto avviato il fenomeno di migrazione dei volumi dalle slot machines alle vlt, quindi non macchine che si aggiungono ma che vanno a sostituirsi ad un gioco esistente. Poi si potrà ragionare su questi giochi che sono considerati più aggressivi o su altri meno aggressivi, su giochi che aiutano la socializzazione e giochi che aiutano l’isolamento. Sicuramente questo è un altro tema di discussione. Se per alcuni versi le slot machine possono essere de-

finite aggressive per altri versi il Bingo può essere definito meno aggressivo e socializzante, se il lotto può essere definito un gioco antico i giochi a base sportiva ed ippica possono essere definiti giochi per appassionati di calcio piuttosto che di corse dei cavalli. Su tutto prevale però la necessità che siano giochi regolati e controllati dallo Stato e dove deve valere lo spirito di divertimento. Un dato che non emerge dalle notizie e dai ragionamenti di questi giorni, nemmeno dalle polemiche o dai ragionamenti istituzionali, è il gioco di abilità a distanza (skill games). I giochi online dove si gioca da casa. Per il solo mese di febbraio 2011 hanno avuto un volume maggiore di altri giochi criticati, addirittura superiore al superenalotto. è il poker online e tutti i giochi che si possono giocare da casa. In Trentino arrivano a fatturare nel solo mese di gennaio quasi quanto il lotto. Questo non sembra preoccupare nessuno. Sono quei giochi dove non si esce di casa, non si va con gli amici al bar a bere una birra e tenti la schedina, non si va in sala bingo con la fidanzata e gli amici, non si va in una sala dedicata alle vlt che quantomeno la presenza di altri ti limita nel giocare, ma si resta a casa nel totale isola-

«Su tutto prevale la necessità che siano giochi regolati e controllati dallo Stato dove deve valere lo spirito di divertimento evitando deviazioni patologiche»

mento e si gioca con la carta di credito. Questo è sicuramente un fenomeno che va esaminato e controllato forse più di altri ma siccome non ha operatori da criticare passa in secondo ordine. Tutte le nostre buone considerazioni però devono farci arrivare ad un comune ragionamento che il gioco pubblico è legale e sicuro, genera ritorno per il consumatore, entrate per l’erario, per la nostra Provincia, per i nostri Comuni. Deve generare divertimento e non dipendenza. Posta questa considerazione è vero che tanto si potrà fare per garantire un’offerta di gioco pubblico equilibrata che tenga conto dei diritti del cittadino-consumatore, degli interessi dell’erario e degli operatori che a vario titolo operano nel settore. Sicuramente bisognerà impegnarsi a trovare formule per dissuadere chi, purtroppo, trasforma il gioco da divertimento in accanimento diventando dipendente e quindi giocatore patologico. Si potrà ragionare su una campagna informativa ad hoc, con avvisi anche nei nostri locali e con quant’altro si riterrà utile a tale scopo. Bisogna pensare ad un tavolo comune con la nostra categoria, le istituzioni e le associazioni che a vario titolo offrono aiuto a chi purtroppo diventa giocatore patologico. La devianza dal gioco non fa bene né a chi purtroppo ne soffre né tantomeno agli operatori del settore che vedono la maggior parte dei volumi provenire da chi gioca in modo responsabile. • Giovanni Curia Vicepresidente ASCOB - Fipe Confcommercio


OFFERTA FORD CLIENTI BUSINNES (PARTITA IVA – AGENTI ENASARCO) Per il periodo aprile/maggio Ford ha messo in atto un’offerta veramente dirompente per i “piccoli” clienti partita iva e per gli Agenti di Commercio Enasarco. Normalmente gli sconti di seguito evidenziati sono rivolti ad aziende di medie e grandi dimensioni con un importante parco vetture. Per accedere a quest’offerta è richiesta solamente la partita iva, anche per l’acquisto di una sola vettura.

OFFERTA VALIDA PER APRILE/MAGGIO SU VETTURE IN STOCK

AZIENDE PARTITA IVA (anche senza autoparco)

AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO

KA

26%

29%

FIESTA

24%

27%

FUSION

20%

23%

NUOVO C-MAX

10%

13%

KUGA

13%

16%

MONDEO

17%

20%

S-MAX

17%

20%

GALAXY

17%

20%

FIESTA VAN

23%

26%

CONNECT

23%

26%

TRANSIT VAN

27%

30%

TRANSIT CHASSIS

25%

28%

RANGER

23%

26%

TRENTO Via Bolzano, 61 Tel. 0461.957311

ROVERETO Via S.Giorgio, 42 Tel. 0464.432277

ARCO Via S.Caterina, 83 Tel. 0464.520069


d e t tag l i o

Il dettaglio chiede più

attenzione sugli incentivi Riunita la nuova Giunta dell’associazione, rinnovata per oltre la metà dei suoi componenti. Sotto la lente, l’analisi della riforma degli incentivi alle imprese: il commercio esce penalizzato dai nuovi indirizzi di riforma proposti dalla Provincia

C

oncluso il rinnovo delle cariche sociali il confermato presidente dell’Associazione dei commercianti al dettaglio del Trentino, Massimo Piffer, ha ritenuto opportuno convocare una riunione di giunta, rinnovata per oltre il 50 per cento dei suoi componenti e ringiovanita nell’età, per affrontare subito le tematiche più urgenti. Nell’introdurre l’incontro Massimo Piffer ha tracciato una prima analisi relativa allo scenario economico nazionale caratterizzato ancora dagli effetti negativi della crisi, dall’incertezza dei mercati tuttora contraddistinti da un significativo calo dei consumi interni. «La ripresa appare anco-

36

Unione

2 / 2011

ra debole e insufficiente - ha affermato Piffer. Ci dobbiamo attendere un 2011 caratterizzato da una crescita contenuta ed il recupero delle posizioni di partenza non sarà pertanto agevole e richiederà tempo ed impegno». L’argomento principale in discussione é stato quello di una prima analisi informativa sulla politica economica attivata dalla Provincia per il

2011. La manovra finanziaria provinciale è stata impostata seguendo parzialmente la politica di austerity nazionale e si è caratterizzata con una inversione di rotta delle tradizionali politiche di bilancio ancorandosi a scelte rigorose sulla spesa corrente, con il contenimento delle spese discrezionali, di razionalizzazione nella gestione dei servi-

Piffer: «La ripresa è ancora debole: ci dobbiamo attendere un 2011 di crescita contenuta ed il recupero delle posizioni di partenza non sarà agevole ma richiederà tempo ed impegno»

zi: tutto ciò per salvaguardare le spese di investimento al fine di accelerare su progetti ed azioni di crescita economica e sviluppo dei territori. I presupposti di questa nuova impostazione, oltre ovviamente agli effetti della crisi economica, si devono ricercare: - nel nuovo modello di finanza provinciale in attuazione del federalismo fiscale che ha stabilito in via definitiva l’autonomia finanziaria della Pat assicurando entrate certe attraverso la restituzione dei 9/10 dei valori impositivi del territorio. In questa direzione obiettivo dichiarato dalla Provincia sarà quello di attivare un circuito virtuoso al fine di ricercare modalità atte a produrre più risorse, rilanciando così le strategia di crescita dei territori. - nella constatazione che


d e t tag l i o

la manovra delle azioni anticongiunturali del 2009, finanziariamente molto consistente, non ha prodotto un aumento di Pil così significativo come era nelle attese. Tutto ciò ha portato la Pat ad accelerare le scelte di politica economica per rilanciare l’economia sul versante della crescita, della competitività, della produttività dei fattori e dell’innovazione. Tra i fattori della competitività vengono individuati e ridefiniti gli strumenti a sostegno delle imprese potenziando il rafforzamento patrimoniale delle stesse, la selettività degli incentivi, la ricerca e le aggregazioni di imprese per avere più massa critica nei mercati locali ed internazionali. In particolare, sul tema centrale della competitività e dell’ innovazione, la Provincia intende ridefinire gli strumenti a sostegno delle imprese e pertanto: a) modificare la legge unica per l’economia (L.P. 6/99) incorporandone la legge sui servizi e proponendo il rafforzamento della semplificazione delle procedure anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie; attivare una leva strategica per il rafforzamento sui mercati interna-

Massimo PIffer

zionali; promuovere un aiuto concreto alla nuova imprenditorialità giovanile e femminile; sostenere la competitività delle imprese sui costi di consulenza dei servizi; facilitare l’aggregazione tra imprese attraverso la costituzione delle reti; sviluppare i processi di ammodernamento della rete distributiva del commercio, per il tramite di agevolazioni ai centri di assistenza tecnica per le attività di innovazione tecnologica ed organizzativa, di gestione economica e finanziaria, di formazione, di igiene e sicurezza sul lavoro ecc. b) attivare la ridefinizione delle priorità previste dal regolamento attuativo verso una forte selettività degli incentivi ancorandoli esclusivamente agli investimenti strutturali relativi alla qualità d’impresa, all’innovazione aziendale e alla crescita nella parte addizionale dell’investimento. Conseguentemente la Pat propone la cessazione degli

interventi considerati residuali “altri casi”, la riomogeneizzazione delle attuali priorità settoriali e i valori parametrici tra settori economici, la cancellazione della procedura automatica con la sua ridefinizione integrale e solo per gli investimenti addizionali, la cancellazione degli adeguamenti e ammodernamenti strutturali. Maggiore impulso da parte della Pat sarà riservato alla promozione della capitalizzazione con i prestiti partecipativi, sostegno alla ricerca e al trasferimento tecnologico.

PER UNA MAGGIORE SICUREZZA. • • • • •

impianti d’allarme impianti rivelazione incendio impianti di videosorveglianza TVCC controllo accessi impianti rivelazione gas

La metodologia di lavoro auspicata dalla Provincia per attuare questa nuova complessità normativa, così come definita nei Tavoli per lo sviluppo, è quella di costruire il futuro attraverso un processo condiviso con tutte le categorie economiche al fine di delineare gli strumenti di selezione più opportuni e idonei a far crescere i territori per uno sviluppo strutturale sostenibile. Dopo una interessante discussione il presidente dell’Associazione Massimo Piffer ha affermato che “il settore ter-

TECNOLOGIE PER LA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE

Pergine Valsugana · tel. 0461 53 32 41 Bolzano · tel. 0471 32 40 46 www.nicom.it


d e t tag l i o

il premio agrifooD golosario a Corrà

ziario che noi rappresentiamo ha sicuramente bisogno di crescere e di unirsi in un progetto unitario e di condivisione degli obiettivi da raggiungere che sappia affrontare le sfide della competitività e dello sviluppo economico”. Le analisi effettuate ci dicono anche che, applicando i nuovi criteri che la Provincia intende adottare per il sostegno delle imprese, il comparto del commercio andrebbe a perdere circa un cinquanta per cento dei contributi di cui oggi beneficia; risulta infatti difficile nel settore del dettaglio pensare a progetti di innovazione di prodotto, di processo e di internazionalizzazione tanto più con impegnativi limiti minimi di investimento che non sono raggiungibili dalle piccole imprese. E questo, secondo Piffer, pur comprendendo le motivazioni che spingono l’Amministrazione provinciale ad un cambio di rotta, rischia di penalizzare un settore che purtroppo og-

La «schiena di maiale affumicata» è stata premiata al Vinitaly dal critico del Golosario Paolo Massobrio La schiena di maiale affumicata della macelleria “Dal Massimo Goloso” di Coredo, il cui titolare é anche presidente della categoria macellai nell’ambito della nostra Associazione, ha ricevuto il Premio Agrifood Club – Golosario, categoria salumi, istituito quest’anno in collaborazione con Paolo Massobrio ideatore del Golosario e del giornalista e critico enogastronomico Marco Gatti. Agrifood Club è la rassegna dedicata ai prodotti alimentari di qualità che si svolge in concomitanza con Vinitaly, salone internazionale del vino che si è tenuto nel mese di aprile a Verona. “Non è stato semplice fare una classifica – ha detto Paolo Massobrio – perché qui ad Agrifood Club è già rappresentata una selezione dell’eccellenza. La forza e il fascino dell’Italia – ha proseguito – derivano proprio dalla grande ricchezza di prodotti e di vini, una peculiarità che bisogna continuare a difendere”. “Questa grande varietà – ha detto Marco Gatti – è un vantaggio anche per i nostri chef, che hanno a disposizione un patrimonio di ingredienti e di ricette tradizionali enorme, da utilizzare e rivisitare con creatività”. Massimo Corrà, sempre attento alla ricerca e va-

gi più che in passato necessita di un’iniezione di fiducia e premiarne altri. La Giunta dell’Associazione ha successivamente preso in esame le principali novità

lorizzazione del prodotto artigianale e territoriale di alta qualità, si é dichiarato molto soddisfatto del prestigioso riconoscimento ricevuto nei confronti di un prodotto alla cui preparazione ha dedicato come sempre tempo ed energie, aggiustando di volta in volta i procedimenti di lavorazione e prestando la massima attenzione anche ai minimi particolari. “Oltre alle competenze tecniche” - ci ha dichiarato Massimo Corrà - “certamente indispensabili, certi risultati si possono raggiungere se si é supportati da una grande passione nei confronti di quello che si intende fare. E per quanto mi riguarda quella del macellaio, prima di una professione che considero per molti aspetti artistica, per me é una grande passione che mi spinge a ricercare la massima qualità nella lavorazione dei prodotti che poi commercializzo”.

introdotte dalla “Legge Olivi di riforma del Commercio in Provincia di Trento”. La riforma raccoglie in un unico testo redatto con criteri di organicità tutta la mate-

ria del commercio, ed in particolare: commercio in sede fissa, commercio su aree pubbliche, giornali e riviste, distributori di carburante, vendite presentate al pubblico


d e t tag l i o

fiva è arrivata GUIDA MERCATI E FIERE 2011 Presentato immancabile e puntuale anche quest’anno, sempre più ricco di contenuti il nostro calendario Mercati e Fiere del Trentino, che FIVA Confcommercio della Provincia di Trento, ogni anno puntualmente distribuisce con l’inizio della stagione fieristica, inaugurata quest’anno, come è tradizione dalla Fiera di Mezzaquaresima svoltasi a San Michele all’ Adige, domenica 13 marzo. Aggiornata ed abbellita nei contenuti anche quest’anno la pubblicazione ha potuto vedere la luce grazie al sostegno di alcuni importanti sponsor che mi sento di ringraziare per la generosa disponibilità

come occasioni particolarmente favorevoli, fiere mostre ed esposizioni. Accanto ad una sostanziale liberalizzazione delle aperture degli esercizi di vicinato e delle medie strutture di vendita, sono le nuove regole sulla grande distribuzione che delineano un nuovo percorso per accompagnare il processo di sviluppo del commercio sul territorio provinciale. Regole molto attente a salvaguardare il territorio, da un lato (bene scarso e pertanto ancora più prezioso), attraverso procedure in grado di valutare la “capacità” di un’area ad accogliere esercizi di dimensioni commerciali importanti; ma anche tese, da un altro lato, a valorizzare la capacità attrattiva dei centri storici delle nostre città con regole realmente incidenti sull’appetibilità ad insediarvisi e con disposizioni di sostegno agli operatori che

La guida può essere richiesta da chiunque alla segreteria FIVA Confcommercio della Provincia di Trento al numero telefonico 0461/880411 o tramite un’email all’indirizzo amaroni@ucts.tn.it. Gli sponsor della guida 2011 sono: Fiemme 2013 Comitato Organizzatore dei Mondiali di Sci Nordico 2013, Menù Service catering e servizio di rinfresco, Arduini Pro Group – Concessionaria Renault Truck, Mauro Disertori Agenzia Axa Assicurazioni, Dorigoni Concessionaria Volkswagen, Datasistemi misuratori fiscali, SCL Telonerie per ambulanti e soprattutto Servizimprese CAF Srl.

svolgono la loro attività nei luoghi centrali. Con l’aggiunta di una normativa, attualizzata rispetto al quadro di riferimento vigente, finalizzata a salvaguardare e se possibile rafforzare la presenza capillare sul territorio della distribuzione più tradizionale. Dopo l’esposizione dei principi ispiratori della riforma, si

è brevemente riassunto il non breve “iter” di approvazione delle norme di attuazione che daranno piena operatività all’impianto normativo. Più che il Regolamento di attuazione, norma squisitamente tecnica, sarà importante la delibera sugli orari, che dovrà da una parte indicare i Comuni ad economia

turistica e dall’altra stabilire i criteri per l’individuazione dei Comuni ad alta o media attrazione commerciale. Ancora più rilevante, e quindi più attesa, é la delibera relativa all’urbanistica commerciale che potrà effettivamente determinare l’impronta dello sviluppo del commercio in Provincia di Trento per i prossimi dieci anni. Tra i provvedimenti fino ad oggi emanati meritano particolare menzione “le disposizioni transitorie in materia di criteri di programmazione urbanistica”, entrate in vigore il febbraio scorso e che trovano immediata applicazione anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, rendendo di fatto molto difficile, almeno per il momento, l’insediamento di nuove grandi strutture di vendita. •

Per la Vostra pubblicità sulle 13.000 copie dell’UNIONE Concessionaria esclusiva di pubblicità

SüDTIROLER STUDIO s.r.l.

TRENTO - Via Ghiaie, 15 Tel. 0461.934494 - studiotn@bazar.it BOLZANO - Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 - bazarbz@bazar.it


ASPAN

Il pane trentino

si mette in mostra

La Festa del pane trentino rinnova il successo del panificio allestito dall’Aspan in concomitanza con la Mostra dell’agricoltura

L

’ormai tradizionale appuntamento con la “Festa del pane trentino”, all’interno della Mostra dell’Agricoltura, tenutasi il 19 e 20 marzo, ha rinnovato l’interesse del consumatore nei riguardi del pane fresco. Fare il pane è difficile; non è sufficiente saper amalgamare le materie prime, oggi bisogna conoscere bene le proprietà, l’evoluzione e lo sviluppo chimico delle farine e delle molteplici materie prime e capire in anticipo come reagisco quando si combinano fra loro. Genuinità e fragranza sono una singolare caratteristica che non può essere lasciata all’improvvisazione e solo le mani esperte del panettiere riesce a trasmettere. Ogn’uno di loro trasmette all’impasto la sua particolarità e solo dopo anni di apprendimento e lavoro, dopo aver acquisito nozioni teoriche, conoscenze tecniche ed un personale baglio pratico, si riesce a realizzare e proporre un prodotto alimentare esclusivo e di qualità. Partendo da questi presupposti l’Associazione Panificatori propone questo evento, realizzando uno stand dedicato al pane fresco che riscuote sempre notevole interesse e successo. Il panificio, che ha sfor-

40

Unione

2 / 2011

Aspan, formazione a segno

I corsi di aggiornamento, sulle normative igienico alimentari e sulla sicurezza nei posti di lavoro hanno richiamato un folto numero di soci L’Associazione Panificatori è notevolmente impegnata nella promozione di corsi di formazione e aggiornamento mirati alla crescita professionale, qualitativa e culturale, degli operatori del settore, obbligati a seguire l’evoluzione di un mercato in continua espansione e molto aggressivo. Una puntuale e continua educazione ed istruzione, sulle metodologie legate al piano della sicurezza alimentare, del lavoro e di nuove tecnologie operative, permettono di lavorare con serietà, tranquillità e serenità. Una qualificata preparazione consente inoltre di avere più attenzione al ciclo produttivo, scrupolosità nell’osservanza delle disposizioni amministrative ed igienico-sanitarie, proporre e migliorare la gamma dell’offerta. Il tutto tradotto, in una più corretta ed appropriata immagine degli operatori della panificazione e del prodotto che quotidianamente propongono, fresco e naturale.

In considerazione alle esigenze espresse dai soci vengono programmati mirati momenti formativi di particolare interesse e diversa natura tecnico/teorica e quest’anno, nel corso del primo trimestre, abbiamo proposto e tenuto due impegnativi seminarti. Molti associati hanno partecipato, poiché gli argomenti enunciati erano, e lo sono tutt’ora, di primaria importanza per la corretta gestione delle nostre aziende. Rammentando i contenuti si è analizzato: la particolarità di specifiche casualità legate e soggette alle normative igienico alimentari nei panifici/pasticcerie - con attenzione alla denominazione e composizione della “Colomba”, che deve rispettare determinati requisiti - (a cura dal consulente Silvano Gottardi) e valutazione da “stress lavoro correlato” elementi legislativi e applicazioni operative (a cura dallo studio Service Engineering srl, convenzionato con Unione). La segreteria


ASPAN

Il Trentino e i suoi sapori conquistano il club richemont italia

Significativo il risultato ottenuto dal team provinciale all’evento tenutosi a Brescia lo scorso marzo dove sono stati realizzati i prodotti panari tipici trentini Nell’ambito dei progetti di valorizzazione dell’immagine dell’arte di fare il pane da parte degli operatori del settore trentini, si è tenuto a Brescia, domenica 27 marzo, “Il Trentino e i suoi sapori”, un importante meeting che ha offerto l’occasione di presentare i prodotti tipici e tradizionali della provincia di Trento (strudel, pan taià, zelten e molti altri). Tangibile il successo riscontrato e i molti partecipanti all’evento, organizzato presso la prestigiosa sede della Cast Alimenti in collaborazione con l’Associazione panificatori trentini e

nato moltissime tipologie di pane e prodotti di pasticceria da forno, commercializzate nelle Valli e zone decentrate del Trentino, è stato letteralmente assalito dai visitatori, i quali hanno potuto apprezzare la bontà del pane appena sfornato, potendone gradire la varietà di profumi e sapori che solo i tocchi sapienti dei nostri fornai sanno determinare. La “Festa del pane trentino”, ci consente di valorizzare anche quelle tipologie tipiche della cultura culinaria Trentina che stanno però

il Club Richemont Italia, I commensali hanno hanno seguito con molvoluto esprimere un ta attenzione le fasi di particolare plauso produzione, chiedendo per il servizio propospiegazioni e chiarimensto; per la capacità ti , volendo in fine portanel preparare i piatti re a casa i prodotti offerti e per l’abilità nel prein degustazione. sentarne i contenuti Al termine dell’illustragastronomici. zione delle ricette, con la L’incontro ha costicollaborazione dell’istituito un importante tuto alberghiero provined interessante mociale, precisamente con I tre soci Aspan Tomasi, Piffer e Zanon mento di crescita i ragazzi della scuola di e confronto professionale per gli operatori Levico Terme, è stato offerto il pranzo, rigorodella panificazione trentina, ma anche per samente a base di prodotti trentini. i molti soci del Club Richemont, che hanno Anche questo è stato un momento molto sipotuto apprezzare la qualità ed il gusto non gnificativo poiché ci ha dato la possibilità di solo dei prodotti panari ma anche di molti alfar conoscere la preziosa collaborazione, intri prodotti tipici trentini (dalla “luganega”, ai staurata da alcuni anni, fra il mondo imprenformaggi fino ai vini, offerti dall’associazione ditoriale e la scuola, importante momento Vitivinicoli del Trentino aderenti all’Associadi crescita professionale e qualitativa per i zione Grossisti di UCTS). ragazzi. La segreteria

perdendo l’interesse delle famiglie, come la bina o i bechi panzalini e prodotti di pasticceria da forno meno conosciuti e molto poveri. Ma al successo dell’iniziativa hanno contribuito, come ormai è consuetudine da alcuni anni, anche gli studenti del IV anno di Arte Bianca e Pasticceria, dell’Istituto Professionale Alberghiero di Rovereto, mentre nello stesso pomeriggio sono stati i ragazzi ospiti del Centro di San Patrignano, sede staccata di San Vito di Pergine, con il quale l’ASPAN collabora, che

hanno provveduto ad illustrare il processo produttivo, esprimendo il loro talento nella realizzazione del pane e proponendone poi le degu-

stazioni. Nel contesto generale possiamo essere soddisfatti ed orgogliosi del lavoro svolto dai nostri instancabili associati che anche questa volta ci hanno permesso di ricevere i complimenti ed il gradimento di molta gente che ha osservato con attenzione e diligenza il lavoro dei numerosi Panificatori Trentini che si sono alternati per due giorni nel laboratorio. • Emanuele Bonafini Presidente Aspan Trentino


FIVA co n f co mm e r c i o

FIVA CONFCOMMERCIO. L’andamento della stagione fieristica 2011

Il commercio ambulante alla ricerca di una piccola oasi nel deserto della crisi congiunturale Il settore del commercio ambulante, alla ripresa della stagione fieristica del 2011, ancora si porta addosso i postumi di una recessione economica forte e duratura, accompagnata da eventi atmosferici avversi, oltre ad un mutamento delle dinamiche della piccola e grande distribuzione che ci permetto di annoverare gli ultimi 2 anni trascorsi tra quelli più negativi e funesti. Anni duri, di incertezza generale, che non consentono di tramandare il nostro lavoro a nostri figli, indirizzandoli verso altre forme di occupazione più appaganti e riconosciute. Vorremmo tramandare il lavoro del commerciante ambulante ai nostri figli con orgoglio, ma obbiettivamente le difficoltà, il disinteresse, ci portano ad avere paura del domani. Iniziamo questo 2011 con due sostanziali preoccupazioni in più. La riconferma dell’obbligatorietà del DURC o del certificato di regolarità contributiva introdotto nel 2010 e riconfermato anche quest’anno, un provvedimento sul quale già molto è stato scritto soprattutto sull’utilità dello stesso, nato come strumento per contrastare l’abusivismo, di fatto è diventato strumento di esazione per conto dell’ INPS, provvedimento introdotto nel 2010 solo in Trentino che ha dato quali risultati? Il 93% delle imprese di commercio ambulante erano già in regola ai fini previdenziali, il fenomeno dell’abusivismo nella nostra realtà locale è minimale, ma in compenso ha portato ulteriori, complessi e fastidiosi appesantimenti burocratici per le imprese, chiamate a produrre montagne di documenti e fotocopie solo per affermare di essere «a posto» ai fini previdenziali. Poche altre realtà regionali hanno adottato questo strumento di epurazione dei mercati, alcuni introducono provvedimenti più o meno simili, altre realtà per esempio il Veneto addirittura è contrario a tale ulteriore vessazione perché alla fine non è lo strumento adatto a sanare le anomalie e le criticità del settore. In questo momento negativo ci possono essere imprese oggettivamente in difficoltà, crisi economica, crollo della domanda, l’aumento dei costi di gestione e dei costi fissi, hanno messo in ginocchio molte imprese di commercio ambulante, anche imprese storiche e consolidate, che avrebbero meritato di essere aiutate ad uscire dalla negatività più che essere messe in ulteriore affanno. Il secondo spetto è la direttiva Servizi, meglio conosciuta come direttiva Bolkestein, morte del nostro futuro. Se venisse recepita così come è scritta, la nostra vita imprenditoriale finirebbe con lo scadere delle autorizzazioni decennali, le aree di mercato non sono risorse naturali limitate, così come miniere ed arenili. Le nostre occupazioni non sono esclusive, ma

42

Unione

2 / 2011

limitate a poche ore a settimana od al mese e poi l’area ritorna a totale fruibilità della collettività. Inoltre non sono risorse materiali consumabili ed esauribili. Ogni comune, ha vie e piazze per contenere non solo 100-150 banchi, ma potenzialmente migliaia di banchi ed il contingentamento è legato non alla scarsità della risorsa, ma al soddisfacimento di criteri di sostenibilità commerciale ed ambientale. E se così non fosse, quale garanzia potremmo avere allo scadere delle decennali?

Se i criteri di rassegnazione saranno l’occupazione e gli investimenti, solo le società di capitali (che ora possono scendere nei mercati) saranno vincenti sulle imprese tradizionali che sono per il 90% ditte individuali a conduzione familiare, con pochi dipendenti. Calcolando, infatti, che in Italia ci sono circa 160.000 imprese di commercio ambulante, il numero di addetti potrebbe portare questo dato ad essere triplicato. Riscontro scarsa attenzione verso questa problematica da parte del mondo della politica, rassegnata verso l’accettazione del disposto europeo, senza interventi forti e decisi, dietro la disponibilità alla rinnovabilità per 10 anni a morire. Ma perche le nostre imprese devono essere per forza destinate a morire? Perché sia a livello locale che nazionale, oltre alla sensibilità della politica non c’è una levata di scudi a favore della nostra causa? Forse perché le società di capitali, pronte a scendere nei mercati potrebbero più facilmente e gratuitamente accedere agli stessi? Ancora una volta la nostra politica uccide il piccolo commercio, buttando per strada migliaia di piccole aziende a conduzione familiare per favorire le multinazionali. Dicevo che la politica sta a guardare, le associazioni di categoria faticano a portare a casa rassicurazioni, ma solo attestati di sensibilità e promesse di interventi. La Conferenza Stato Regioni va a rilento, fa un

passo avanti ed uno indietro, non si vuole riconoscere il criterio dell’anzianità di mercato come guida. Non è lo spirito della liberalizzazione della concorrenza e del mercato che alimenta la direttiva, ma forse cacciare le 160.000 aziende familiari è più facile. Questi gruppi capitalizzati, che in nome della libera concorrenza a favore del consumatore, di fatto sono oligopoli che dettano condizioni e prezzi alla produzione ed al consumo. Questa è la concorrenza distorta e deviata, questa è la politica che strangola il piccolo commercio. Oggi le nostre aziende hanno bisogno più che del DURC o della direttiva Bolkestein, di seri interventi a sostegno del comparto. Di fronte a amministrazioni che spostano banchi e mercati come fossero giocattolini, c’è bisogno di un dettato normativo moderno ed attuale; dove sono gli interventi a sostegno delle imprese in difficoltà per gli ambulanti? Non esistono. Dov’è la cassa integrazione guadagni? Non esiste. Dove sono i risarcimenti contro gli agenti atmosferici sfavorevoli (si ricordi novembre e dicembre 2010)? Dove sono i correttivi degli studi di settore? Perché i plateatici crescono più degli affitti, con pagamenti molto spesso anticipati e le aree di mercato sono sempre più degradate e prive di servizi? Perché il costo del carburante cresce e la categoria non ha diritto a sconti? Perché oggi che abbiamo bisogno di liquidità per pagare le tasse, le banche soprattutto quelle locali (così vicine al territorio come dicono) negano il credito poiché il bilancio risulta inferiore a quello degli anni precedenti o poiché qualche rata è stata ritardata? Perché tutto è negato in nome di Basilea 2 o 3? Perché le nostre aziende, se vanno in perdita per un paio di semestri consecutivi rientrano subito nel mirino dell’Agenzia delle entrate e a volte dobbiamo giustificare quel poco che si ha, solo perché abbiamo lavorato 14 o 15 ore al giorno? Di fronte ad una realtà nazionale fatta di scandali, conti all’estero, manager pagati a peso d’oro che tirano avanti grazie al denaro pubblico, di fronte ad uomini dello sport, dello spettacolo con compensi illogici, che offrono al fisco le condizioni per patteggiare i proventi di evasioni ed elusioni, di fronte ad una politica di cabaret ed avanspettacolo, chiediamo una politica per le imprese e per il commercio, seria e consapevole, che non passa certo né per il DURC né per la Bolkestein. Chiediamo di essere costruttori del territorio, rivendicando il ruolo economico ed anche sociale; il nostro ruolo non vuole essere passivo, limitato ad accettare supinamente le decisioni di politici ed amministratori. Mauro Pedrotti Presidente FIVA Confcommercio Trentino


FIAVET

Fiavet Trentino

pensa ai soci

Le attività del consiglio sono intense e pensate ad arricchire i soci e i collaboratori delle agenzie sia nella formazione che nel business

U

na novità che è stata appena introdotta da Fiavet Trentino è lo “Sportello soci”, che per sostenere la già efficiente segreteria Fiavet Trentino nella persona di Paolo Mosna, diventa un vero e proprio servizio dedicato a raccogliere le segnalazioni degli associati, a dare risposte alle problematiche del settore, a creare un contatto ed un dialogo sempre più forte con chi si affida a questa federazione. Paola Speccher, referente dello sportello soci, raggiungibile via email: sportellosoci@fiavet.tn.it o via telefono, si dedicherà non solo

a rispondere ai quesiti o alle esigenze, ma anche ad informare delle opportunità o dei vincoli del settore sviluppati dalle iniziative strategiche del board. Incontri già molto fruttuosi sono stati fatti con il dipartimento Turismo della Provin-

cia autonoma di Trento per consolidare la collaborazione ed affrontare insieme temi scottanti come l’abusivismo, l’incoming e la gestione dei viaggi di studio. A tale proposito è stata fatta chiarezza ai soci delle possibilità previste dalle leggi pro-

vinciali che regolamentano l’organizzazione dei viaggi e i soggetti organizzatori; è stata promossa, contattando tutti i dirigenti scolastici del territorio, l’iniziativa nazionale del bando “Dai Mille a un Milione”, che prevede fondi per i viaggi studio segnalando le agenzie socie come riferimenti operativi per realizzare gli itinerari di viaggio. In cantiere la seconda edizione di “Incontri”, unico evento turistico e fieristico b2b creato in regione del quale vi parleremo nella prossima pubblicazione. Sabrina Taddei

Vice presidente Fiavet Trentino


* al netto del contributo della P.A.T.


FAI CONFTRASPORTO

Una riforma che tutela

l’autotrasporto

Importante pronunciamento sul riconoscimento dei costi minimi di esercizio del trasportatore per la tutela della sicurezza stradale

I

l Tribunale di Trieste, tra i primi in Italia, ha emanato, lo scorso 18 marzo, un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, con cui riconosce ad un trasportatore le differenze tra i corrispettivi effettivamente ottenuti ed i costi minimi di esercizio che per la tutela della sicurezza stradale e della regolarità del mercato avrebbe dovuto invece ricevere, ai sensi dell’articolo 83 bis della legge 133/2008. Nell’emanare il citato decreto ingiuntivo, per il consistente importo di 126mila euro (che fa riferimento a solo 9 fatture relative a servizi di trasporto eseguiti in forza di contratto non stipulato in forma scritta), il Tribunale di Trieste ritiene provata la domanda da parte del trasportatore, con la relativa documentazione, riconoscendo come questi abbia ottenuto corrispettivi che non gli consentono di coprire i propri costi di esercizio e di salvaguardare la sicurezza stradale voluta dalla disposizione della legge 133 del 2008. Altri tribunali, come quello di Salerno o di Roma, stanno emanando, proprio in questi giorni, analoghi decreti ingiuntivi. «è una notizia importante – ha commentato il Presidente nazionale FAI /Conftrasporto Paolo Uggè – che fa traballare tante teorie di illusionisti che in tutti questi mesi hanno provato e, stanno cercando ancora, di spiegare alla categoria che la riforma sulla liberalizzazione regolata non raggiunge gli scopi prefissati. La memoria, oltre alla sfrenata voglia di criticare a prescindere, talvolta rischia di deformare quelle che sono invece

realtà limpide. Nessuna liberalizzazione selvaggia è stata realizzata nel nostro Paese». «La legge n.32/05 ed i decreti legislativi – prosegue Uggè – hanno introdotto le regole che possono fornire agli interessati coinvolti ed a coloro che sono chiamati a giudicare punti di riferimento dei costi della sicurezza. Chi non rispetta le disposizioni si mette nella condizione di rifondere i danni generati a tutti coloro che si ritengano danneggiati. Questi possono essere cittadini, imprese, assicurazioni etc. Senza riforma oggi avremmo, forse, una legge con delle tariffe obbligatorie, da sempre indicata come inefficace dalla categoria, ma le cui conseguenze certamente colpirebbero le sole imprese di autotrasporto italiano». «Ricordo che la legge n. 298/74 prevedeva, per il mancato rispetto dei valori tariffari, sanzioni che prevedevano anche l’esclusione dall’Albo. Nessuna sanzione si poteva applicare ai committenti, ai caricatori, ai proprietari della merce, né ai trasportatori esteri. La legge di riforma introduce invece il principio della responsabilità condivisa e consente non solo di poter recuperare le differen-

ze maturate per il mancato riconoscimento dei costi della sicurezza ma anche di sanzionare i committenti o proprietari della merce e di intervenire anche nei confronti dei vettori esteri che operino in spregio alle norme della sicurezza della circolazione e sociale». «Una riforma quindi che consente la possibilità a chi vuol essere imprenditore di poter far valere i propri diritti nelle trattative con i rispettivi committenti. Certo continuano a permanere le offerte al ribasso e l’esasperata concorrenza tra operatori, ma non si può affermare che quanto in vigore non instauri le opportunità da utilizzare. Il ritorno ai prezzi minimi obbligatori ripristinerebbe il sistema tariffario, quasi mai applicato, con il rischio che si rinnoverebbero le medesime conseguenze di natura giuridica». «Ognuno – conclude Uggè – ovviamente è libero di pensare diversamente, ma i nostri esperti legali ci confortano in questa interpretazione. Intanto un consorzio ha chiesto al giudice il decreto ingiuntivo nei confronti di un committente che, in assenza di un contratto scritto aveva corrisposto corrispettivi non aderenti ai costi

della sicurezza, e lo ha ottenuto. Questa prima conferma della funzionalità del sistema dovrebbe indurre coloro che si presentano come strenui difensori della categoria ad operare perché si possa estendere a tutte le imprese del settore. L’unica strada utile è di unirsi alla richiesta, che da tempo Unatras da sola rivolge al Governo, per ottenere quei controlli che sono la condizione per far funzionare le nuove regole introdotte. E’ la mancanza dei controlli l’elemento che fino ad oggi impedisce la piena applicazione di una riforma che potrebbe determinare migliori condizioni per tutti i nostri operatori. Oggi, quindi, un importante passo avanti è stato compiuto nell’interesse della sicurezza e di tutte le imprese di autotrasporto». Anche il Presidente Fai Trentino A.A. Giorgio Loner concorda sul commento di Paolo Uggè e sottolinea quanto questa sentenza sia un fondamentale tassello ed un primo passo per un doveroso riconoscimento al settore nel confronto impari con la committenza. «Da tempo – sostiene Loner – non ci sentiamo di escludere del tutto che vi sia qualcuno che da un lato finga di sostenere le norme concordate con l’Esecutivo e approvate dal Parlamento, ma dall’altro si attivi per ottenere dei pronunciamenti comunitari contrari a quanto realizzato fino ad oggi». •

Unione

2 / 2011

45


servizi

Trentino, competitivo

con le nuove tecnologie Gli ITC days, altra tappa nella lunga marcia dagli Stati Generali al distretto della tecnologia dell’informazione e della comunicazione

I

l 9 giugno 2010 il governatore Lorenzo Dellai all’interno degli Stati Generali dell’ICT, lanciò un progetto di grande prospettiva: ovvero la creazione di un Distretto dell’ICT. La nostra provincia ha un gran numero di aziende che operano nell’ambito di questo settore di “frontiera”. talune anche con indubbia leadership nazionale (come per esempio SEAC), ma se il numero è elevato ciò che è carente è la dimensione ed anche il fatturato, questi sono alcuni numeri del settore (elaborati dal prof. Camussone): - 894 aziende ICT (+ 30% sul dato 2007) - 3965 adetti (media di 4,4 addetti per impresa) - Valore della produzione di 576.000.000 di euro (media di 644.000 euro per impresa) - 100 imprese che stanno sopra il milione di euro di fatturato. Partendo da questi dati, l’analisi, soprattutto nei confronti dell’evoluzione dei mercati mondiali e della cosiddetta internazionalizzazione, è davvero preoccupante. Pensare di poter competere sui mercati internazionali implica risorse economiche, orientamento al marketing, capacità di integrarsi in mer-

46

Unione

2 / 2011

L’homepage del sito di FBK

cati culturalmente diversi dal nostro, dimensione aziendale adeguata, supporto del sistema bancario. Per questo il progetto lanciato dal Governatore aveva, ed ha in sé, il tratto della prospettiva, poco importa se il Distretto è inteso così come Alfred Marshall lo vedeva (economista inglese 1842 – 1924, che per primo teorizzò e studiò la forma del distretto industriale orientato ad un prodotto o ad un mercato) oppure se si andrà verso una sorta di rete sinergica territoriale, l’importante è aver dato l’avvio ad un progetto che porti le

aziende a sviluppare una capacità di collaborare, mettendo in rete le singole specificità per produrre un’azione più efficace. Il progetto che ha davvero spunti di grande respiro e prospettiva, ha anche imposto il cambiamento dell’ oggetto “sociale” a due aziende del sistema Provincia ovvero Trentino Sviluppo ed Informatica Trentina, che sono state man mano trasformate in società di sistema, indirizzate a dare supporto, conforto e sostegno alla necessaria crescita qualitativa delle aziende private del settore. Soprattutto Informatica Trentina che fino a pochi an-

L’importante è aver dato l’avvio ad un progetto che porti le aziende a sviluppare una capacità di collaborare e mettersi in rete

ni fa era vista quale competitor dalle aziende private, oggi è invece partner e leader nel progetto denominato Tavolo di Collaborazione Territoriale attorno a cui, insieme, costruiscono il percorso verso il disegno finale del Distretto dell’ICT. Questo è un passaggio fondamentale poiché non sarebbe possibile pensare a costruire una rete o un Distretto con standard qualitativi troppo diversi tra le aziende del territorio. Per dare supporto allo sforzo di crescita ed una finalità concreta, Informatica Trentina ha immesso nel mercato locale circa 18 milioni di commesse esternalizzate nel corso del 2010 a cui nel rispetto delle regole degli appalti, hanno potuto accedere quelle imprese che hanno lavorato per elevare i propri standard qualitativi ed avvicinarli a quelli di I.T. Nella “lunga marcia” verso questo ideale meta prospettica e nel costante impegno




servizi

di “creare clima di collaborazione”, Informatica Trentina ha proposto alle associazioni di categoria rappresentative delle aziende dell’ICT, di essere presenti in uno stand (tutte assieme) all’interno degli ICT DAYS, l’appuntamento ideato dall’Università di Trento per consentire agli studenti che seguono corsi di laurea affini al settore, di incontrare i grandi players del mercato nazionale ed internazionale. La cornice in cui si è svolta la giornata è stata entusiasmante, calata all’interno dell’Università, in un brulicare di studenti wche hanno affollato i convegni e

gli stand delle aziende presenti (tra cui anche CAT Impresa del sistema Unione). In questo evento è toccato al vice presidente dell’Associazione Attività di Servizio Stefano Chelodi di rappresentare, in una relazione in inglese, le 4 associazioni di categoria. L’appuntamento è stato un’ulteriore tappa utile per mettere in relazione aziende dell’ICT, Informatica trentina, Università e FBK; questi sono alcuni dei componenti di un possibile progetto di sistema vincente che ha nella grande risorsa dei ricercatori presenti sul territorio (790) una caratteristica pressoché unica.

Il cosiddetto Patto di Milano ha modificato le linee di finanziamento della nostra Autonomia ed il Trentino ha ora necessità di prevedere un modello di sviluppo più competitivo se vorrà mantenere il proprio standard; l’appello lanciato dal Governatore nell’intervento di presentazione del documento di programmazione finanziaria, circa la necessità di sostenere la ricerca, va nel segno di creare possibili spin off, in grado di generare imprese a basso ambientale ed alto valore aggiunto, adatte a competere in mercati internazionali ad alto tasso di crescita.

Stefano Chelodi

In questo stesso segno si colloca il progetto del Distretto dell’ICT, che mira a costruire un contenitore territoriale, che sfruttando le proprie eccellenze (ricercatori), la massa critica delle aziende, il deciso orientamento della governance, le aziende di sistema, possa in pochi anni generare una potenzialità “territoriale” in grado di partecipare ai grandi appalti internazionali ed in grado di dare futuro ai nostri giovani ed alla nostra Terra. •


servizi

FIMAA: assemblea affollata per il multiportale e la convenzione con Le Albere

Grazie a FIMAA NETWORK gli associati potranno fare rete ed usufruire di uno strumento di promozione a prezzi vantaggiosi Dopo la presentazione di Guida Casa 2011, avvenuta lo scorso mese di dicembre, la FIMAA provinciale non è stata di certo a dormire sugli allori visto che ha iniziato il 2011 organizzando quasi subito un incontro di aggiornamento per informare gli associati sulla cedolare secca, sul multiportale FIMAA e sulla convenzione con IURE AGENCY SRL. Come da prassi è toccato subito al Presidente Rigotti fare gli onori di casa ed aprire i lavori illustrando i termini della convenzione tra FIMAA e IURE AGENCY SRL per la vendita degli immobili presso il complesso “Le Albere”. Egli ha sottolineato le caratteristiche del nuovo complesso e confermato che grazie all’accordo sottoscritto tutti i soci FIMAA potranno vendere gli immobili residenziali del quartiere che, come è ormai noto, è stato progettato dall’architetto Renzo Piano. Un aspetto importante – ha sottolineato – riguarda l’attivazione della convenzione. Rigotti ha ricordato che, per usufruire del l’accordo stipulato da FIMAA Trento con la società IURE, gli associati interessati dovranno sempre interfacciarsi con lui visto che in qualità di Presidente dovrà certificare la loro regolare iscrizione all’associazione. Successivamente è stata data la parola al

dott. Acampora, zione a prezzi vanAmministratotaggiosi rispetto a re Delegato di quelli attualmente F.I.M.A.A. Servizi. sul mercato. Il comEgli ha presentapito di illustrare il to le ultime confunzionamento del venzioni e agesistema è toccato volazioni per gli al suo progettista e associati quali la realizzatore, Il dott. possibilità di veDaniele Arrigoni di rificare ON-LINE Cometa Informatica le visure catasrl. Egli ha presenstali, l’aggiornatato nel dettaglio Il presidente Severino Rigotti (a destra) e Giomento del sito il prodotto, frutto vanni Acampora FIMAA, la Vetrina di un lungo lavoro Virtuale Touch Screen. In particolare si è poi d’equipe al quale hanno partecipato tecnisoffermato su FIMAA NETWORK, un moderci e mediatori. Ha descritto passo per passo no ed efficiente sistema di implementazione l’iter per la registrazione e le caratteristiche dei servizi informatici a disposizione degli del sistema dando così la possibilità a tutti di Associati FIMAA. Si tratta di uno strumento cogliere l’effettiva potenzialità di questo struoperativo che crea una vera e propria commento ad uso esclusivo degli associati FIMAA munity di agenti che condividono, dialogano che, dai commenti uditi in sala, ha suscitato ed anche propongo all’utilizzatore finale. I tre in tutti notevole curiosità ed interesse. capisaldi che stanno alla base di questo nuoL’appuntamento è terminato con l’intervento vo strumento sono: INNOVAZIONE, SEMPLIdel dott. Giampiero Cozzio, responsabile delCITA’ e CONVENIENZA. In particolare grazie a l’U.P.P.I. (Unione Piccoli Proprietari ImmobiliaFIMAA NETWORK gli associati potranno fare ri) di Trento sulle prime informazioni relative rete ed usufruire di uno strumento di promoalla cedolare secca.

Le proposte di FNAARC per gli incentivi alle imprese

Il presidente Sergio Porcelli a colloquio con l’assessore Alessandro Olivi per le modifiche alla Legge Unica sull’Economia Giovedì 7 aprile il presidente provinciale della FNAARC, Sergio Porcelli, ha incontrato l’assessore provinciale all’industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi, con il quale ha affrontato il discorso inerente le annunciate modifiche alla legge provinciale unica sull’Economia 6/99. E’ stato un incontro cordiale durante il quale il presidente Porcelli ha chiesto informazioni circa la paventata esclusione della categoria dai benefici della legge. Nel suo intervento Porcelli ha infatti affermato che se l’orientamento futuro dell’Amministrazione provinciale sarà quello di ammettere a finanziamento prioritariamente le aziende che investiranno in innovazione, qualità, crescita e internazionaliz-

50

Unione

2 / 2011

zazione la categoria degli agenti e rappresentanti verrebbe probabilmente esclusa da quelle finanziabili non potendo investire in questa direzione. Ha quindi fatto presente che la commercializzazione dei prodotti, e di conseguenza anche le entrate delle aziende, dipendono in gran parte dalla professionalità e dai mezzi di cui dispongono i loro agenti e rappresentanti di commercio. E’ quindi necessario – ha aggiunto - trovare il modo per poter contribuire concretamente anche al finanziamento della nostra categoria che innegabilmente poi si traduce in maggiori opportunità di vendita per le aziende e conseguentemente maggiore occupazione, maggiore possibilità per le stesse

anche di investire in innovazione e qualità. Per inciso Porcelli ha fatto notare che per la natura del rapporto esistente tra mandante ed agente, dove la provvigione di quest’ultimo viene calcolata sul fatturato, l’evasione fiscale da parte dell’agente di commercio è impossibile e questo non è aspetto di poco conto nella situazione congiunturale attuale. L’assessore Olivi, assistito dal dott. Moser, ha avuto parole rassicuranti in quanto ha esplicitamente affermato di aver ben presente la categoria ed ha invitato il presidente a non allarmarsi perché, allorquando saranno rivisti i criteri per l’applicazione della legge, le necessità degli agenti e rappresentati di commercio saranno tenute in debita considerazione e potrebbe esserci anche un miglioramento delle condizioni già riservate alla categoria.

Il presidente Sergio Porcelli con l’assessore Alessandro Olivi


servizi

gli Amministratori Anaci del trentino in assemblea

Molta attenzione ha ottenuto la serie di incontri televisivi con TCA, in modo particolare la rubrica fissa tenuta dall’ANACI per numerose settimane. L’11 marzo scorso si è svolta l’Assemblea generale ordinaria della sezione trentina dell’ANACI. Riportiamo di seguito la relazione del Presidente provinciale, rag. Gian Paolo Ciola, nella quale è sintetizzata sia l’attività svolta sia quella individuata per il futuro. Da evidenziare che, come da programma, nella stessa assemblea è stato approvato sia il bilancio consuntivo 2010 che quello preventivo 2011 illustrati dal tesoriere Gilberto Magnani.

La relazione del Presidente

Anche quest’anno che si è da poco chiuso ha visto l’impegno del Consiglio Provinciale più che mai rivolto ad una continua tutela di tutti gli interessi dell’Associazione, non ultimi quella di ricerca degli incontri di aggiornamento professionale, soprattutto per una maggiore partecipazione alle attività associative. Con grande piacere comunico che, a coronamento dei nostri sforzi, l’ANACI provinciale ha incrementato il numero degli Associati portandolo oltre le settanta unità ( 76 per la precisione.) A questo proposito informo che il Consiglio Provinciale è giunto nella determinazione di promuovere anche nel 2011 un corso per nuovi amministratori di condominio. Questo fatto fa comprendere come l’interesse per l’Associazione sia sempre più vivo sicuramente anche per i programmi che il Direttivo sta “ mettendo in cantiere “ per il corrente anno. Una novità è rappresentata dagli esami di recupero per alcuni corsisti che in prima istanza non hanno superato l’esame. Nel mese di giugno sosterranno una nuova prova. E’ opportuno inoltre mettere in risalto l’impegno del Direttivo dell’Associazione a tenere, presso l’Istituto per Geometri di Trento, alcuni momenti informativi sul ruolo degli amministratori di condominio e sull’attività dell’Associazione. E che dire della nuova “ veste “ del nostro sito? Ritengo che sia stato reso più chiaro, più leggero, più visitabile. Per le attività del 2011 rammento che il nuovo incontro con il rag. Manfioletti si è già tenuto mentre ad aprile ci sarà l’appuntamento con l’avv. Lino Rosa ( a questo proposito ricordo che è possibile far pervenire all’avvocato, anche a mezzo la nostra segreteria, domande, chiarimenti ed interpretazioni alle quali l’avv. Rosa darà seguito nel corso dell’incontro ). Per la fine del mese di maggio è previsto l’incontro con il perito Zanetti che, sotto il profilo teorico, nella mattinata, e pratico, nel pomeriggio, ci intratterrà sulla

formazione teorico/pratica per amministratori di beni immobili in un corso di aggiornamento antincendio, a sensi del DGL 09 aprile 2008, n° 81. Nel corso dell’anno 2010, come ormai consolidato, notevole interesse ha ottenuto l’incontro circa gli aspetti giuridici e l’aggiornamento fiscale che ha visto come relatore il rag. Giorgio Manfioletti. Da non dimenticare il grande interesse che ha ottenuto l’incontro con l’ing. Luca Montrone che ha relazionato su di un argomento sempre del massimo interesse, e cioè sulla sicurezza sul lavoro a sensi del D.Legisl. 81/2008, con particolare riferimento agli adempimenti da tenere per la gestione degli uffici. Anche in questa occasione grandissimo successo ha ottenuto l’incontro sulle competenze psicologiche dell’Amministratore di Condominio tenuta dal dott. Giuseppe D’Amore. Pure l’incontro avente per oggetto “ Chiusure tagliafuoco: obblighi e responsabilità di manutenzione; il manutentore qualificato ” ha raccolto unanimi consensi da parte degli Associati. Infine non posso certo non ricordare il grande successo che l’ANACI trentina ha ottenuto con il convegno del 17 settembre che si è tenuto al MART di Rovereto che ha visto la partecipazione di centinaia di colleghi, venuti anche da molte altre Province e Regioni d’Italia. In tale occasione hanno presenziato le più alte cariche istituzionali dell’Associazione ed il plauso dell’iniziativa è giunto da molti colleghi sparsi sul territorio nazionale. Molta attenzione fra gli utenti di tutta la Provincia di Trento ( estesa anche in quella di Bolzano ) ha ottenuto la serie di incontri televisivi

con T.C,A., in modo particolare la rubrica fissa tenuta dall’ANACI per numerose settimane. Indubbiamente ciò ha contribuito ad una maggiore conoscenza della nostra Associazione, del suo significato e dei suoi intenti, e, con molto compiacimento personale, devo dire che il riscontro avuto da molte persone ed in varie occasioni è stato assolutamente positivo. L’incontro conviviale tenutosi presso il Ristorante Al Vo’ di Trento ha visto la partecipazione numerosa di molti colleghi che non hanno voluto mancare l’occasione di scambiarsi, fra un piatto gustoso ed un altro ancor di più, gli auguri di un sereno e “tranquillo” Natale. Il calore dell’ambiente, e non solo, ha indotto i partecipanti ad auspicare una sua ripetizione, magari non solo in occasione delle feste natalizie. Mi sento di ricordare ancora una volta la necessità per tutti noi di partecipare alle riunioni di aggiornamento ed agli incontri in genere. Questi, come più volte detto, costituiscono il fulcro della nostra Associazione per consentirci una crescita professionale necessaria nella continua evoluzione di leggi in materia finanziaria, fiscale e legale. Ricordiamoci che i Crediti Formativi ( bonus per mantenere la qualifica di Associato Anaci ) si conseguono solo con la partecipazione agli incontri programmati sia in campo nazionale, regionale e provinciale. Mi auguro che almeno questo sia un ulteriore stimolo per la partecipazione attiva all’Associazione. Come ebbi già a dire nella relazione di bilancio dello scorso anno è da tener presente che i nostri poco partecipati incontri non ci favoriscono nei rapporti con gli sponsor, sempre meno disponibili, costringendo così l’Associazione a limitare le iniziative di aggiornamento e di promozione dell’immagine dell’Associazione stessa ( inserti pubblicitari, partecipazione ad iniziative fieristiche, ecc.). Per ultimo un doveroso e soddisfatto cenno circa il rinnovato aggiornamento della convenzione stipulata con Trenta SpA che consente agli Amministratori associati ANACI di godere agevolazioni sulla fornitura di gas da riscaldamento e di quella di energia elettrica nelle utenze condominiali. Questo Il presidente mi convince che goCiola (qui sopra) ed diamo di un valore agalcune delle molte iniziative che l’Anaci giunto di cui dobbiamo ritenerci soddisfatti. Nel ha organizzato nel numero e nella partecorso dell’anno passato cipazione sta la nostra

Unione

2 / 2011

51


L’Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e Piccole Medie Imprese della Provincia di Trento, la Camera di Commercio e la Provincia Autonoma di Trento, propongono alle imprese dei seminari gratuiti di formazione, della durata di 3 ore, per diffondere capillarmente l’impiego della Posta elettronica certificata (PEC) e della firma digitale. Il “Progetto per lo sviluppo e il rafforzamento delle tecnologie digitali nelle relazioni fra imprese e pubblica amministrazione” punta, in particolare, a promuovere presso le imprese l’utilizzo di questi strumenti informatici nelle relazioni tra impresa e pubblica amministrazione e l’accesso on-line alle banche dati pubbliche. L’iniziativa offre un’opportunità concreta, che gli imprenditori interessati possono cogliere contattando la propria associazione imprenditoriale o Accademia d’impresa, l’azienda speciale della Camera di Commercio che realizza i seminari. www.ucts.tn.it – www.accademiadimpresa.it

Obblighi per le società (art. 16, comma 6 D.L. 29 novembre 2008, n. 185) - Le nuove imprese che si costituiscono in forma societaria sono tenute a indicare il proprio indirizzo di PEC al Registro Imprese - Le imprese già costituite dovranno comunicare al Registro Imprese la loro casella di PEC entro e non oltre il 28 novembre 2011

Camera di Commercio

Provincia Autonoma di Trento

L’Ufficio anagrafe commerciale richiede a tutte le imprese l’uso obbligatorio della Posta elettronica certificata e della firma digitale per le domande di iscrizione, variazione e cancellazione presentate al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane. Tutti gli uffici camerali accettano inoltre comunicazioni tramite PEC e documenti firmati digitalmente.

La Provincia promuove l’uso della Posta elettronica certificata (PEC) e della firma digitale per le gare telematiche nell’ambito del portale Mercurio. L’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche permette alle imprese di presentare le richieste di contributo con firma digitale.

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA che cos’è?

La Posta elettronica certificata – detta anche PEC – è un sistema di comunicazione che alle caratteristiche normali della posta elettronica aggiunge la sicurezza e la certificazione della trasmissione. Se la corrispondenza avviene reciprocamente tra soggetti utilizzatori di PEC, il valore legale della PEC è equivalente a quello della tradizionale raccomandata postale con ricevuta di ritorno.

La PEC offre: - garanzia del recapito; - valore legale alla ricevuta di consegna; - certezze sull’indirizzo del mittente e sulla titolarità della casella del destinatario; - certificazione del contenuto inviato; - elevati standard di sicurezza.

La Provincia consentirà anche, a imprese e professionisti, di trasmettere con la PEC la fattura telematica – cioè quella senza firma digitale – e permetterà di inviare a tutti i suoi uffici, tramite PEC, comunicazioni varie e richieste di contributo firmate digitalmente.

FIRMA DIGITALE che cos’è?

La firma digitale è l’equivalente elettronico di una tradizionale firma apposta su carta e ne assume lo stesso valore legale. Viene associata stabilmente a un documento informatico e ne attesta con certezza l’integrità, l’autenticità e la paternità.

Con la firma digitale si può: - sottoscrivere un documento; - rendere certa l’identità del sottoscrittore; - assicurare la provenienza del documento; - garantire che il contenuto del documento non è stato alterato.


terziario donna

Terziario Donna:

alMuseoconleScienziate Un’ occasione stimolante per condividere riflessioni fra alta cucina ed impegno imprenditoriale e politico per la ricorrenza dell’8 marzo

U

n clima piacevolmente primaverile, la vivacità del Carnevale ed un folto pubblico di imprenditrici, esponenti della politica, amiche e diversi ospiti, hanno fatto da cornice all’evento proposto dal nostro Terziario Donna per le celebrazioni dell’ 8 marzo, di quest’anno. Cogliendo l’invito dell’Assessorato Provinciale alle Pari Opportunità, per costruire una rete di iniziative volte ad assicurare un’attenzione particolare al tema, si è rinnovato l’impegno della nostra Associazione per offrire un momento di alto profilo culturale, quale occasione per riflettere e discutere sulla condizione socio-politica della donna d’oggi. Una appassionante mostra, in corso al Museo Civico di Rovereto - Palazzo Alberti, sui Nobel negati alle donne di scienza ha offerto il pretesto per costruire inedite relazioni tra diversi saperi, volte alla conferma che la produzione intellettuale e creativa, nel passato come nel presente, sia stata molto condizionata nell’attribuzione della paternità/maternità. Le ospiti hanno così avuto l’opportunità di visitare la mostra accompagnate dal commento scientifico degli esperti del Museo intercalato da interventi di Annarosa Molinari sulla creatività (Direttivo di Terziario Donna) e della Chef Lorenza Gasparoli sull’arte culinaria. La Presidente di Terziario Donna, Rita Matano, facendo gli onori di casa, ha illustrato il

Un momento dell’incontro tenuto al Museo Civico di Rovereto

perché è stato scelto il museo, e la mostra, quale luogo per l’ iniziativa: «Siamo venute in un tempio della cultura perché crediamo nell’indispensabile ruolo della cultura nella società e nel suo necessario legame anche con il mondo dell’economia. La cultura è il luogo della produzione del pensiero e questo è fondamentale per la competizione e lo sviluppo delle società. La nostra attenzione deve essere rivolta al sapere perché questo è capace di mette in circolo le idee e parla di persone: fattori chiave del successo anche economico». Matano ha inoltre proposto

alcune considerazioni di fondo, prendendo a pretesto i contenuti scientifici della mostra, evidenziando la forte connotazione simbolica dei temi trattati che spaziano dal confronto fra capacità cognitive tra i due generi così come quelle comportamentali, i diversi mondi delle emozioni e della socialità così come il linguaggio. La presidente ha rimarcato: «Rimane sempre molto attuale il confronto anatomico tra i cervelli maschile e femminile ma, tutti gli studi che si sono cimentati nella dimostrazione di una supposta superiorità dell’uno piuttosto che dell’altro,

«La nostra attenzione deve essere rivolta al sapere perché questo è capace di mette in circolo le idee e parla di persone: fattori chiave del successo anche economico»

hanno fallito nell’ intento. L’unica verità inconfutabile è che sono diversi anche se i risultati cognitivi sono simili, così come è evidente che nella soluzione dei problemi si privilegino strategie diverse in base al genere. Questo è ben chiaro alle aziende più dinamiche che si arricchiscono di questo diverso modo di affrontare e risolvere i problemi per sfidare la competizione globale». Raccogliendo con soddisfazione gli apprezzamenti per questa iniziativa, che ha riscosso un tangibile e concreto gradimento per metodo, contenuti e stile, Terziario Donna ha trovato conferme dell’opportunità di perseguire il suo impegno nel grande progetto culturale che vede il mondo dell’imprenditoria femminile protagonista di un modo nuovo di affrontare e risolvere i problemi. •

Unione

2 / 2011

53


Solo un grande classico trova le soluzioni piĂš moderne.

Da oltre 30 anni forniamo soluzioni su misura per sistemi di stampa digitale a colori e b/n, progettazione e arredo uffici. Con precisione, assistenza di qualitĂ , consulenza innovativa. Villotti Renato & C. S.n.c. > Via G.B. Trener, 10/B - 38100 Trento > Tel. 0461 828250 > Fax 0461 828983 > info@villottionline.it > www.villottionline.it


in trentino

Fontanari: dobbiamo essere

protagonisti del rilancio

Il discorso di insediamento del presidente della sezione di Rovereto: «Ci attende un lavoro di squadra, nella massima trasparenza, sacrificando tutti un po’ del nostro tempo da dedicare all’Associazione» Cari colleghi, Ho accettato di candidarmi a Presidente come punto di sintesi e di coordinamento delle istanze ed aspettative di due proposte progettuali per l’Unione che verrà: il lavoro svolto dalla Giunta Esecutiva uscente e le proposte avanzate da un altro gruppo. A queste condizioni ho accettato la candidatura con entusiasmo e grande volontà e mi sono impegnato in queste settimane per allestire una “squadra” che possa lavorare in armonia, coesione con una comune spinta motivazionale, al di là del passato che fa parte di ognuno di noi ma che non deve in alcun modo condizionare o influenzare il lavoro, duro e gravoso, che chi si candiderà a far parte della Giunta Esecutiva sa dovrà affrontare. Il mandato che ci vedrà impegnati alla guida della nostra Associazione per il prossimo quadriennio sarà un mandato che ci dovrà vedere impegnati tutti assieme nell’essere di supporto ai nostri associati per accompagnarli dalla prevista uscita da questo lungo momento di crisi verso una nuova fase più favorevole e propizia per le nostre aziende. Sicuramente alcune criticità nel nostro “sistema azienda” hanno riscontri che risalgono a ben prima dell’autunno 2009, quando questa crisi è entrata nel nostro pensiero quotidiano e con riscontri concreti nell’andamento delle nostre aziende; perciò, non potrebbe esserci atteggiamento peggiore che aspettare soltanto la comunicazione di una data per pensare che tutto sia passato e che si possa per i giorni a venire dormire sonni tranquilli. Tutti noi dobbiamo essere attori protagonisti di una nuova fase di rilancio, le associazioni di categoria, le associazioni sindacali e la politica di chi ci governa. La nostra dovrà essere un’azione forte, per parlare nei luoghi deputati ad assumere le decisioni e laddove si governano quelle che sono le criticità e le proposte per avere aziende sempre più competitive. Non chiederemo l’impossibile, siamo persone serie ed obiettive, ma cose necessarie per far sì che quanto appena detto sia realizzabile per garantire a chi opera correttamente, con voglia ed entusiasmo, la soddisfazione di fare impresa e, di conseguenza, a tutti coloro che direttamente o indirettamente ne beneficiano: collaboratori familiari, dipendenti, fornitori, ecc. Ho accettato questa nuova sfida, da compiere insieme a Voi, ben sapendo che la nostra Associazione è una piccola realtà all’interno del panorama nazionale, se escludiamo la nostra “sorella maggiore” Confcommercio, ma ciò non toglie che non si possa dare sostegno a quelli che la pensa-

no come noi, vale a dire che il mondo del Terziario debba avere la giusta dignità, possa essere ascoltato come le altre Associazione, possa interloquire tranquillamente portando a compimento quelle riforme sugli aspetti burocratici, fiscali e sui costi del lavoro che sempre di più ci mettono in difficoltà e ci fanno passare la voglia e l’entusiasmo per la nostra libera e consapevole scelta di essere imprenditori. Dobbiamo sostenere con forza e con legittimo orgoglio che con i nostri negozi, i nostro alberghi, i nostri ristoranti e pubblici esercizi, le nostre imprese di molti altri settori, rappresentiamo il pilastro portante dell’economia del nostro Paese.

La volontà di un’Associazione come la nostra, che ad oggi rappresenta quasi 700 aziende della Vallagarina, dovrà essere quella di mettere in campo la capacità di un’attenta analisi delle problematiche che attanagliano le nostre aziende nei diversi settori di attività e di saper individuare giuste e spendibili soluzioni. In sostanza, l’obiettivo dev’essere quello di essere un valido portavoce, nelle sedi opportune, delle centinaia di nostri associati, per ottenere non vacue promesse ma risultati concreti e verificabili! Per far questo in maniera efficace dovremo essere credibili come Associazione e qui lancio un appello a tutti al senso di appartenenza, perché soltanto se resteremo uniti e compatti nelle scelte che andremo a compiere potremo ridare all’Unione quell’immagine e quella credibilità necessarie per essere considerati interlocutore affidabile ed auto-

revole ed avvicinare un numero sempre maggiore di colleghi operatori al “mondo Unione”. Sarà indispensabile essere credibili anche per la capacità progettuale ed il know-how che sapremo proporre ai nostri associati, la comunicazione tra noi e loro dovrà essere tempestiva e puntuale ogni qualvolta sia necessario informare le aziende in merito a nuove disposizioni normative o a novità importanti. Dovremo essere attenti e di supporto nella programmazione degli adempimenti di competenza della nostra Associazione, come i corsi di formazione e di aggiornamento in tema di sicurezza sul lavoro ed Haccp, ad esempio; dovremo essere interlocutori affidabili per lo startup delle nuove imprese e, perché tutto ciò si possa realizzare, soprattutto dei buoni “accompagnatori” sulla strada della completa informatizzazione delle aziende associate. Il lavoro che ci attende dovrà essere un lavoro di squadra, fatto sempre nella massima trasparenza, sacrificando tutti un po’ del nostro tempo da dedicare all’Associazione. Un tempo che non dovrà essere percepito come un sacrificio ma come un sostanziale contributo da parte di ognuno di noi per il successo di quella cosa che abbiamo in comune tutti noi: l’Unione. Sicuramente l’analisi dovrà essere attenta ed approfondita, ben sapendo che le dinamiche del mercato sono cambiate velocemente: l’espandersi della grande distribuzione ha penalizzato i piccoli negozi; i nuovi immigrati hanno cominciato ad essere anche nuovi imprenditori nei nostri stessi settori di attività. Di qui non si torna indietro ma dovremo essere noi, logicamente chi lo vorrà fare consapevolmente, a saper andare avanti puntando su nuove idee, con sempre maggior specializzazione e formazione continua all’interno delle nostre attività; maggior qualità ed attenzione verso quel patrimonio sacro che sono i nostri clienti ma anche con un’attenta opera di salvaguardia nei confronti dei nostri associati: oggi il mercato è libero ed il molto è multiculturale ma le regole devono essere uguali per tutti e tutti devono rispettarle allo stesso modo! Sono molti gli argomenti sul tavolo, sui quali andremo subito a confrontarci, ne cito alcuni che sono già inseriti in agenda: - problematiche comuni in merito ai servizi pubblici come la raccolta dei rifiuti: costo eccessivo della Tia, servizio di raccolta poco efficace, fatturazione di energia elettrica, gas e acqua in date casuali, eccessivo utilizzo degli acconti su consumi presunti e non effettuati: vogliamo date certe e costanti nella fatturazione con scadenze cadenzate a fine mese - orari di apertura dei negozi ed aperture domeni-



in trentino

cali e festive: presto ci ritroveremo attorno ad un tavolo con i Comuni per discutere delle possibilità introdotte dalla riforma provinciale sul commercio, che entrerà compiutamente in vigore nella seconda metà del 2011; nostro compito principale sarà quello di dare voce alle esigenze dei nostri associati, Comune per Comune, territorio per territorio e sostenere la voglia di innovazione, modernità e maggior flessibilità - aperture festive di bar e ristoranti: per garantire la percezione e visibilità di un servizio completo e diffuso sul territorio, per i turisti ma anche per i nostri clienti abituali, è importante ragionare tutti assieme, l’ipotesi di una turnazione di 2-3 mesi può essere il sistema migliore per non gravare eccessivamente sui costi di personale e funzionamento delle aziende del settore, se accompagnata da un’opportuna campagna di promozione e pubblicizzazione, con il “cartello parlante” tra esercizi vicini tra di loro - un nuovo rapporto con le Forze dell’Ordine, fatto di collaborazione e prevenzione per garantire la percezione di un territorio sempre controllato ed in sicurezza, per cittadini ed operatori economici che

hanno il diritto di sentirsi sicuri nelle nostre città, nei nostri centri storici e nei nostri esercizi, perché questa è la regola più elementare alla base di ogni civile convivenza e società moderna. - abbassare la pressione fiscale ed il costo del personale: cavalli di battaglia sui quali puntare per ridare competitività alle nostre imprese, perché se siamo soffocati dai costi fissi non possiamo crescere come il Trentino e l’Italia intera devono fare. - parcheggi, un problema tra i più annosi e sentiti, sia dagli operatori economici che dai clienti delle nostre attività. Grazie alla collaborazione con l’Unione provinciale (che ha una società, Terfin, che ha realizzato e gestisce il parcheggio multipiano di Trento in via Petrarca) e, a determinate condizioni, anche con altre società che fanno riferimento a Confcommercio nazionale, possiamo proporci come interlocutori dei Comuni per realizzare e gestire parcheggi in struttura al servizio dei centri storici, a Rovereto come in altri centri urbani, quali Ala e Mori, dove questa necessità è particolarmente rilevante. - il turismo dev’essere l’elemento sul quale puntare per il rilancio del Pil, il prodotto lo abbiamo, con

Estate in vetrina: nuovo corso con l’Unione In vista del cambio di stagione, l’Unione Rovereto e Vallagarina è lieta di annunciare che è in partenza il corso di formazione di vetrinistica impostato specificatamente sull’allestimento delle vetrine per l’estate, denominato “Estate in vetrina”; si tratta di un corso completamente gratuito e riservato a titolari, soci, collaboratori e dipendenti di tutte le aziende associate, dal titolo “Tutti i segreti per valorizzare il mio prodotto, in vetrina e non solo: Vetrinistica, Visual Merchandising e Packaging”. Il corso è strutturato in 32 ore con lezioni pratiche e dimostrative, durante le quali i partecipanti potranno apprendere gli elementi essenziali in tema di composizione delle vetrine (le linee, le forme, i gruppi, le profondità, sostegni e attrezzi per la vetrina), l’allestimento a tema sul Natale (panoramica sull’esposizione di articoli diversi, elementi di scenografia come carte e cartoni, materiali poveri e attrezzi per soggetti scenografici, creatività e comunicazione in vetrina: la comunicazione e il marketing), l’importanza dello studio di luce con vari schemi ideali (varie fonti luminose con relativi consumi e costi) e colore in vetrina (colori caldi e freddi), oltre ad elementi di psicologia di vendita e tecniche del messaggio: come catturare l’attenzione dell’osservatore, i sensi e le sensazioni, i bisogni e gli istinti dei clienti, come esporre (rapporti tra forme, volumi e colori) ed organizzare i prodotti. I partecipanti saranno coinvolti in esercitazioni pratiche, allestimento di vetrine, prove di preparazione di pacchetti-regalo, tecniche per incartare, psicologia del colore, decorazioni chiudipacco, l’estetica dell’imballaggio, ecc. Info e iscrizioni all’Unione di Rovereto (tel. 0464/481011).

enormi potenzialità ancora inespresse, va confezionato! Dobbiamo puntare sul Made in in Italy: cultura, gusto, patrimonio storico-culturale, design, ospitalità. Fattori riconosciuti ed apprezzati nel mondo intero, tutto il nostro agire deve fare moda e tendenza. Il cliente che arriva da tutto il mondo deve potersi vantare di essere stato in Italia e deve ripartire con la voglia di tornare! Il turismo è una risorsa trasversale, che può portare benefici a tutte le categorie economiche Questi sono soltanto alcuni degli argomenti, molti altri possono e devono aggiungersi, nostro compito quello di raccogliere segnalazioni ed osservazioni dei nostri associati ed individuare le opportune soluzioni da sottoporre ai nostri interlocutori, con la forza delle nostre idee ed il sostegno di una categoria che vanta centinaia di operatori e migliaia di dipendenti che sulla solidità e produttività delle nostre aziende basano il loro sostentamento. La responsabilità del fare impresa che ognuno di noi porta insita nel proprio essere imprenditore nel terzo millennio. Marco Fontanari

Al via a maggio il corso gratuito Enogastronomia e territorio Un corso completamente gratuito e riservato a titolari, soci, collaboratori e dipendenti di tutte le aziende associate, “Enogastronomia e territorio, l’operatore promuove il Trentino”, strutturato in 32 ore quasi interamente dedicate a lezioni pratiche e dimostrative, nelle quali i partecipanti potranno apprendere da professionisti del settore e docenti con grande esperienza nel settore alberghiero e della ristorazione l’importanza della professionalità nel determinare la qualità complessiva del servizio erogato al cliente: cameriere di sala, gestione del materiale e delle attrezzature, prodotti trentini, piatti tipici ed utilizzo dei prodotti locali, servizio di sala con le varie tipologie di menù sono soltanto alcuni degli aspetti che verranno sviluppati ed approfonditi durante il corso che prevede tra l’altro anche un modulo dedicato all’approfondimento dell’utilizzo del computer nella gestione di un bar o ristorante. Info e iscrizioni all’Unione di Rovereto (tel. 0464/481011).

Il Trentino prende Casa ad Oslo

La FIS non ha dubbi, Fiemme 2013 sarà un grande Mondiale Val di Fiemme: “missione Oslo 2011” compiuta. Le due settimane di Campionato del Mondo di Sci Nordico ad Holmenkollen hanno indubbiamente decretato la Norvegia nazione sovrana sugli sci stretti. D’altra parte, lo sci di fondo l’hanno, più o meno, “inventato” loro. Tuttavia, durante i giorni scorsi nelle strade di Oslo c’era anche una fetta d’Italia che ha condiviso la gioia e la festa sportiva dei “norge” e che ha conquistato davvero tutti. “Casa Trentino - Fiemme 2013 ha avuto un successo straordinario”, ha commentato l’assessore al commercio, turismo e agricoltura della Provincia di Trento e presidente del Comitato Organizzatore

di “Fiemme 2013”, Tiziano Mellarini, al ritorno da Oslo. “È stato un veicolo promozionale di primissimo piano che ha presentato ai norvegesi e al mondo il volto autentico dell’imprenditoria turistica, e non solo, trentina.” Ad Oslo era presente anche una importante delegazione della RAI, che nel 2013 dovrà produrre le immagini da distribuire in tutto il mondo, per il Trentino sarà una vetrina straordinaria. In occasione delle dirette da Oslo vengono lanciati servizi dedicati proprio a Fiemme 2013. E ad Oslo c’era anche l’Unione, grazie ai grembiuli con il logo confederale indossati dai ragazzi del Centro di formazione professionale alberghiero di Tesero.

Ad Oslo, con l’Unione bene in vista!

Unione

2 / 2011

57


p r e v i d e n z a i n t e g r at i va

a cura di PensPlan

L’importanza di pensare

al proprio futuro

Anche per gli imprenditori aderire in tempo ad un fondo di previdenza complementare garantisce un pensionamento sereno

C

laudio, nato nel gennaio del 1977, è un lavoratore autonomo, proprietario di una piccola attività commerciale. Ha iniziato a lavorare nel gennaio del 1996 ed attualmente ha un reddito lordo annuo di 27 mila euro. Anche il suo amico Marco del 1979 svolge un’attività in proprio nel settore del commercio. Ha iniziato a lavorare alla fine del 1997 e ha lo stesso reddito di Claudio. Entrambi stanno valutando la propria situazione previdenziale alla luce delle possibilità offerte dalla previdenza complementare. Dal punto di vista della previdenza obbligatoria entrambi gli amici hanno davanti a sè più di 25 anni di lavoro: Claudio, stante gli attuali requisiti, potrebbe ritirarsi all’inizio del 2037, mentre Marco un paio d’anni più tardi. Dopo 41 anni di contributi versati interamente secondo il sistema contributivo, Claudio e Marco percepiranno una pensione pubblica pari a poco meno del 55% circa dell’ultimo stipendio. Volendo colmare tale importante gap previdenziale per mantenere quanto più possibile invariato il proprio tenore di vita, sia Claudio che Marco hanno scelto un fondo pensione aperto. Claudio vi ha aderito già nel 2000, mentre Marco

58

Unione

2 / 2011

CLAUDIO Riepilogo dei contributi già accreditati ad oggi da soggetto Totale

€ 30.000 € 57.968 € 87.968

Montante al termine

Riepilogo delle prestazioni nei vari scenari Pessimistico Medio Ottimistico € 74.558 € 112.725 € 172.966

Rendimenti maturati

-€ 13.410

€ 24.757

€ 84.998

Rendita iniziale nominale annua

€ 2.734

€ 4.133

€ 6.341

Redditività effettiva annua dei contributi futuri (lorda)

-1,26%

1,32%

3,82%

Indice Sintetico di Costo (ISC) sulla contribuzione futura

1,17%

1,12%

1,09%

MARCO Riepilogo dei contributi da soggetto Totale

€ 61.951 € 61.951

Riepilogo delle prestazioni nei vari scenari Pessimistico Medio Ottimistico Montante al termine € 52.119 € 75.546 € 111.201 Rendimenti maturati -€ 9.832 € 13.595 € 49.250 Rendita iniziale nominale annua € 1.847 € 2.678 € 3.942 Redditività effettiva annua dei contributi futuri (lorda) -1,17% 1,32% 3,72% Indice Sintetico di Costo (ISC) sulla contribuzione futura 1,17% 1,12% 1,09% NB: per i calcoli sono state seguite le ipotesi dettate dalla COVIP.

INFORMAZIONI NEGLI INFOPOINT PENSPLAN

intende farlo solo ora, quindi con più di 10 anni di “ritardo” rispetto all’amico. Vediamo nel dettaglio le due differenti posizioni al momento del pensionamento, ipotizzando la medesime condizioni per entrambi: contribuzione di 2.500 € annui, posizione su linea bilanciata e permanenza nel fondo sino al pensionamento. Quanto è importante aderire per tempo alla previdenza complementare? Dall’analisi del montante al termine si evidenzia come Marco, avendo aderito 10 anni più tardi di Claudio, abbia accumulato circa 40 mila euro in meno rispetto all’amico (v. scenario medio). A livello di rendita Claudio potrà contare su oltre 4.000 € annui netti, mentre Marco dovrà accontentarsi di poco più di 2.600 €. Se riportato a livello di bilancio annuale Claudio avrà dal fondo pensione un’integrazione del 20% sotto forma di rendita che, in aggiunta al 55% proveniente dalla pensione pubblica, porterà il proprio livello di tenore di vita a circa il 75% rispetto all’ultimo stipendio. Marco invece avrà un’integrazione di circa il 10%, raggiungendo quindi poco meno del 65% dell’ultima retribuzione tra pensione pubblica e previdenza complementare. •

Per avere una simulazione personalizzata della tua copertura previdenziale di primo e secondo pilastro, fissa un appuntamento presso un PensPlan Infopoint (www.pensplan.com)


• • • • •

COSTRUZIONE AMPLIAMENTI RISTRUTTURAZIONI IMPIANTI TECNOLOGICI PRATICHE E CONCESSIONI EDILIZIE

• INDAGINI GEOLOGICHE • CONSULENZA AMPLIAMENTI DI CUBATURE SUL NUOVO “PIANO CASA”

Curcu & Genovese Associati s.r.l. - Südtiroler Studio s.r.l. - Riproduzione vietata

• INIZIATIVE IMMOBILIARI

Costruttori per passione dal 1980

www.irescostruzioni.it info@ires-costruzioni.it LAVIS (TN) Via G. di Vittorio, 16/18

Tel. 0461 245602


50& p i ù e n a s co

Pensionati: riparte

la verifica dei redditi

Un controllo a tappeto che l’Inps, tramite il modello RED, è tenuto a fare quest’anno a circa 4 milioni e 700 mila pensionati italiani che non hanno presentato nel 2010 la dichiarazione dei redditi

è

in corso da parte dell’Inps la nuova verifica delle situazioni reddituali per tutti quei pensionati che percepiscono trattamenti economici legati, per legge, al rispetto di precisi limiti di reddito. Un controllo a tappeto che l’Inps, tramite il Mod. RED, è tenuto a fare quest’anno a circa 4 milioni e 700 mila pensionati che non hanno presentato nel 2010 la dichiarazione dei redditi (Mod. 730 o Unico). Per coloro, invece, che hanno presentato la dichiarazione dei redditi (circa 3 milioni di pensionati), la legge n. 102 del 2009 ha stabilito che i redditi degli interessati debbono essere portati a conoscenza dell’Inps e agli altri En-

60

Unione

2 / 2011

ti (INPDAP ecc.) non più con il RED ma direttamente dall’Amministrazione finanziaria. La verifica, dunque, solo per coloro che hanno ricevuto o stanno per ricevere il RED riguarda oltre ai redditi posseduti nel 2010 anche quelli eventuali del 2009 se lo scorso anno non è stato risposto all’invito. I pensionati debbono compilare e restituire il modello ricevuto tenendo conto che tale modello contiene l’elencazione di tute le voci reddituali

rilevanti per la corresponsione di prestazioni previdenziali legate al reddito. Al verificarsi di determinate condizioni scatta così l’erogazione automatica di ulteriori prestazioni senza la necessità di integrare la dichiarazione. Va detto, poi, che con la manovra economica 2010 sono nuovamente cambiati i parametri con i quali i pensionati possono ottenere le prestazioni pensionistiche in base al reddito. Va ricordato che già nel 2009 era stato stabilito che, ai

Al verificarsi di determinate condizioni scatta l’erogazione automatica di ulteriori prestazioni senza la necessità di integrare la dichiarazione.

fini delle prestazioni collegate al reddito, si doveva tener conto unicamente del reddito conseguito dal beneficiario e dal coniuge nell’anno solare precedente. Da giugno scorso, invece, il legislatore con la legge n. 122/2010 ha ritenuto di stabilire la seguente nuova applicazione: • nel caso di concessione per la prima volta della prestazione i redditi da utilizzare sono quelli presenti nell’anno in corso, così anche i limiti di redditi da prendere a base; • se si tratta invece di una prestazione già concessa in precedenza i redditi da sottoporre a verifica sono quelli riferiti all’anno in corso e all’anno precedente, mentre i limiti di reddito sono quelli dell’anno in corso. Nel 2011, per esempio, per i già pensionati sul modello


50& p i ù e n a s co

Commercianti e artigiani: i contributi nel 2011

Il contributo minimo sale a € 2.923,50 per i commercianti e a € 2.910,40 per gli artigiani Resta ferma anche quest’anno al 20 per cento l’aliquota contributiva dovuta da commercianti e artigiani. In realtà solo per i commercianti è stato previsto uno 0,09 per cento in più a titolo di aliquota aggiuntiva, per consentire loro di ricevere un indennizzo pari a 467 euro mensili nel caso in cui decidessero di cessare l’attività prima del compimento dell’età pensionabile (60 anni per la donna e 65 per l’uomo). Ma vediamo quanto si deve versare all’Inps quest’anno. Il contributo minimo sale a € 2.923,50 per i commercianti e a € 2.910,40 per gli artigiani. Se il reddito di impresa invece supera il minimale di € 14.552,00, sulla somma eccedente, in aggiunta al contributo minimo, i commercianti e gli artigiani debbono rispettivamente versare il 20,09 per cento e il 20 per cento in due rate di pari importo coincidenti con le scadenze del pagamento del primo e secondo acconto dell’Irpef. La tabella consente di rilevare oltre al minimale e massimale di reddito anche le aliquote più elevate di un punto in presenza di una determinata fascia di reddito. Sconto per gli ultra 65enni I commercianti e gli artigiani che abbiano già superato il 65° anno e siano già pensionati Inps possono versare un contributo ridotto del 50 per cento.

RED – che gli stessi debbono inoltrare tramite il CAF entro il 30 giugno prossimo – va riportato il reddito del 2010 (redditi diversi) e il presunto 2011 sulla cui base viene confermato, ridotto o aumentato l’importo di pensione spettante. Districarsi nella compilazione non è certamente agevole; per questo motivo, come è già stato previsto negli anni precedenti, che gli interessati possono avvalersi dell’assistenza gratuita dei Caaf (Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale) che sono da sempre

Il versamento all’Inps nel 2011 Reddito di impresa

Commercianti

Artigiani

€ 2.923,50

€ 2.910,40

Da € 14.552,01 a € 43.042,00

20,09%

20%

Da € 43.042,01 a € 71.737,00

21,09%

21%

Fino a € 14.552,00

1. Per i familiari collaboratori fino al 21° anno di età le aliquote sono ridotte di 3 punti. 2. Alle cifre indicate va aggiunto il contributo di maternità di € 7,44 all’anno. 3. I pensionati ultrasessantacinquenni in attività possono chiedere all’Inps di versare il 50 per cento del contributo. 4. Il massimale contributivo annuo che si applica agli iscritti dal 1° gennaio ‘96, privi di anzianità assicurativa al 31 dicembre ‘95, è pari a € 93.622,00.

La riduzione parte dal mese successivo al compimento dell’età anche se la domanda viene presentata successivamente. E’ un’opportunità che consente di risparmiare sul versamento, anche se si avrà un importo minore dei supplementi di pensione a cui si ha diritto.

autorizzati a tali operazioni attraverso l’apposita convenzione con l’Inps. I predetti centri fiscali provvedono a rilasciare ai pensionati una copia della dichiarazione reddituale e inviano al-

Pensione di anzianità Pensione di vecchiaia Assegno di invalidità e pensione di inabilità Pensione ai superstiti Supplemento e ricostituzione della pensione Verifica posizione contributiva, accredito servizio militare Indennità di maternità Riscatti, ricongiunzione, ed altre pratiche previdenziali Assegno regionale al nucleo familiare

l’Inps i dati acquisiti. Ricordiamo quindi ch, per il controllo della propria posizione pensionistica, per non incorrere in errori nell’autodenuncia del reddito, che potrebbe portare a spiacevoli

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Patronato 50&Più Enasco (tel. 0461/880408).

conseguenze, e per tutti i chiarimenti del caso, negli uffici di 50&Più Caaf e del patronato 50&Più Enasco, presenti in tutte le sedi Unione, è stato previsto un apposito servizio gratuito con esperti operatori che provvedono alla predisposizione dei modelli e a svolgere tutte le eventuali ed ulteriori pratiche necessarie. Naturalmente andando negli uffici è necessario portare con sé oltre alla lettera dell’Inps ogni altro documento che attesti il possesso dei redditi richiesti dall’Inps. •

Il valore dell’esperienza Sede Provinciale Uffici zonali

TRENTO – via Solteri 78 TRENTO CENTRO – piazzetta del Sas 4 PERGINE VALSUGANA – loc. Fratte 18/11 c/o centro comm. Ponte Regio PREDAZZO – via Monte Mulat 17 RIVA DEL GARDA – via S. Nazzaro 2 ROVERETO – via Pedroni 6/a

     

0461/880408 0461/236071 0461/534894 0462/520087 0464/560642 0464/481011


ULTI M APAGINA

Annunci FIERE E MERCATI (a cura di FIVA Confcommercio - Trento) Rif. 01 Cedo o affitto posteggio settimanale alimentare rione San Pio X a Trento (Mercoledì settimanale) Rif. 02 Vendo giro di mercati anche singoli (Mezzocorona, Lavis, Aldeno) Rif. 03 Vendo mercato in Garda (Venerdì settimanale) Rif. 04 Vendo vari mercati settimanali ben avviati e 6 fiere (santa Lucia, San Giuseppe, ecc) Rif. 05 Vendo Mercati settimanali (Cavalese,Trento, Lavis, Andalo ecc) e Fiere varie (Lazzara, Cles, ecc) Rif. 06 Vendo furgone Fiat Ducato 2500 cc TDI in buone condizioni anno 1997 con tenda automatica, revisionato fino al 2010 Rif. 07 Vendo Fiera dei Tre Termini a Tione Rif. 08 Vendo varie Fiere(S.Croce, S.Giuseppe, ecc) anche fuori Regione (Belluno) Rif. 09 Cerco in affitto mercati settimanali a Madonna di Campiglio, Pejo e Mazzin Rif. 10 Vendo scaffalature Varie misure e montante da mt.2 a mt. 2,50, numerosi pezzi. Rif. 11 Vendo mercato di Tione 1° e 3° lunedì del mese. Rif. 12 Vendo mercati Riva/Arco e Ponte Arche fiera S. Croce Trento. Rif. 13 Vendesi ben avviata licenza ambulante con oltre 30 anni di attività, posteggi fissi tutti i giorni della settimana più 12 giorni di fiere annuali sempre nella Provincia di Trento; la tabella è non-alimentare e c’è la possibilità di proseguire con un articolo molto interessante, poco frequente nei mercati e con una clientela affezionata. Rif. 14 Vendo 3 posteggi (Rovereto e Riva/Arco) giornate di martedì e mercoledì. Anche Rovereto e Riva/Arco separati. Rif. 15 Vendo mercati Riva/Arco e Ponte Arche fiera S. Croce Trento. Rif. 16 Vendo in Trento posto lato Ovest di Via Prati, 7x4. Rif. 17 Vendo numerose fiere (Andalo, Fai, Predazzo settembre,Egna, Zambana, n°3 Fiere di Moena, e N°3 fiere di Folgaria e mercato settimanale di Gardolo (venerdì).

La bacheca degli annunci

 CEdesi licenza bar tabacchi completo di arredamento, prima collina di Trento (zona Nord Est) con terrazza esterna, saletta maxischermo. Per informazioni telefonare al n. 0461/209087.  Vendesi container frigo 2,20 m x 4 m x 1,80 m ad aria. Per informazioni Tel: 0461/993232.  RELAIS & GOURMET MASO DOSS (www.masodoss.com) esamina proposte per affitto e/o gestione dell’avviata attività di struttura ricettiva dotata di 6 camere con servizi privati per 12 posti letto, grande soggiorno con camino, stube ristorante, cucina, mansarda relax, sauna, videoteca, 2 stanze con bagno per i gestori, dispensa con 2 celle frigo, stireria, deposito sci, magazzino e parcheggio privato e parco giardino. Licenza di affittacamere con pasti, categoria 4 “soli”. Struttura “ unicum “ in Trentino. Disponibile primavera / estate 2011. Visitabile concordando un appuntamento (recapito 338/7975750), previo invio Vostro Curriculum Vitae a: apparthotel-snc@hotmail.it.  VENDESI causa ristrutturazione completa, materiale vario per ristorante: arredamenti, banco frigo pizzeria, struttura veranda, ecc. Per informazioni tel. 0461/984360, fax 0461/221864.

Rif. 18 Vendo attrezzatura completa (pareti attrezzate di 17 metri a moduli divisorie, espositori e mobiletti con schiena h1.70 m bifronti in legno di rovere chiaro ed alluminio, stando, manichini, camerino, ripiano in vetro da 120 cm per negozio di abbigliamento o similari da circa 100 mq. Tutto in ottimo stato (3 anni di vita) e relativi accessori + 12 lampade a campana a basso consumo.

 AFFITTASI in Povo, posizione centralissima, ristorante pizzeria con 70 coperti, forno a legna, giardino esterno da 30 coperti. Per informazioni Associazione Ristoratori, tel. 0461/880435.

Rif. 19 Vendo le 3 Fiere di Cles (2 maggio - San Rocco - San Vigilio).

 VENDESI albergo ristorante bar ad Ala, immobile in buono stato, ampi spazi, facilità di collegamenti stradali. Per informazioni tel. 0464/671638

Rif. 20 Vendo Mercati estivi di Campitello, Baselga, Bedollo e mercato di Rovereto (posto centrale) Rif. 29 Vendo posteggi di Brennero in 1° fila posteggio n. 15 mt. 6x5 e Merano Via A. Hofer posteggio n. 69 mt. 6x5. Cerco a Bardolino non alimentare da comprare o affittare Rif. 30 Vendo mercato a Cles Via Bergamo Rif. 31 Vendo mercato a Cavalese posto grande con angolo Rif. 32 Vendo furgone Ford Transit passo medio e tetto medio km. 90.000 – colore bianco – ottimo stato – gommato nuovo con tela automatizzata Rif. 33 Vendo posteggio mercato di Pergine Valsugana - giornata di sabato – non alimentare – posto centrale Rif. 34 Vendo numerose fiere comuni del Trentino (valle dell’Adige e Valle di Non) Rif. 35 Vendo mercati di Rovereto, Riva, Arco, Mori, Levico, Cles, e 11 Fiere Rif. 36 Vendo Fiera 3 Termen Tione di Trento Posteggio n. 73 in Via Roma

Informazioni e recapiti Segreteria FIVA Confcommercio della Provincia di Trento (Tony Marroni, tel. 0461-880411 - dalle 14.00)

62

CERCO&OFFRO

Unione

2 / 2011

 Vendesi hotel 3 stelle con licenza di ristorante self service e bar, 21 posti letto, direttamente sulle piste da sci nel comune di Folgaria. Hotel ideale per conduzione familiare. Per informazioni 349-8330352 oppure via mail vacanze@hotelgrizzly.it  Vendesi hotel, ristorante, bar, 3 stelle, 33 camere, zona termale. Info: 329 6037645.  Tour operator nazionale cerca albergo stazione invernale, minimo 50 camere, vicino alle piste. Per informazioni info@ucts.tn.it.

 Primaria azienda commerciale del settore alimentare (macelleria) operante sull’Altopiano di Brentonico attiva da 40 anni, valuta INGRESSO NUOVI SOCI ed eventuale CESSIONE dell’azienda. Informazioni al n. 0464/395252  AFFITTASI bar ristorante pizzeria, a Pergine, in immobile completamente e finemente ristrutturato, ottima posizione, circa 150 coperti, ampia terrazza con vista lago, parcheggio, disponibile da subito. Per informazioni 349/2892597 oppure 328/6381800.  CEDESI ATTIVITà/RISTORANTE / BAR / PIZZERIA con licenza di Tabacchi, provincia di Bolzano, strada statale di forte passaggio, attività trentennale consolidata nella clientela, compreso muri, attrezzatura completa, arredi ed appartamento del gestore. Trattative private. Tel: 0461/880411.  Vendesi campeggio in alta val di fiemme: Apertura estiva – invernale, 15% Presenza di stanziali con preingresso a norma, Aperto dal 1956, 300 Piazzole, 3 Gruppi servizi, Ristorante – bar – pizzeria, 2 Appartamenti custode, Possibilità di costruzione bungalows, 2,5 Km dalle piste da sci, Per contatti o maggiori informazioni: Info@campingbellamonte.It o al numero 348/2408530  Affittasi Bar ristorante pizzeria sul Monte Bondone a Vason, con ampie terrazze esterne. Per informazioni 340/3678207.  Offresi in gestione ristorante e bar in località Serrada di Folgaria a poca distanza dagli impianti di risalita e ubicato sulla via principale d’ingresso alla località. Per concordare un incontro senza impegno si prega di telefonare al seguente numero telefonico 347/1494239 chiedendo di Massimo.  AFFITTASI capannone di 800 mq, Interporto di Trento, prezzo interessante, riferimento: tel. 346/5067510 (Carlo).  CEDESI avviata attività di BAR con “Pasti Veloci” completa di arredamento ed attrezzatura come nuovi, situata in posizione molto favorevole e di futuro sviluppo in corso Bettini a ROVERETO nelle vicinanze di Scuole, Mart, Università, Biblioteca ed Uffici, ben servita da parcheggi Informazioni al 347/5227169.

Annunci, offerte o altre inserzioni vanno inviate a info@ucts.tn.it, al numero di fax 0461/880302 oppure consegnate alla redazione dell’Unione, in via Solteri 78 a Trento.


Molto più di semplici macchine per l’ufficio… Solo da noi

le

Marca te

mporal e

Archiviaz ione elet tronica

ita g i ad m Fir

tiva u t i t e sos

zion a i v i Arch

OCR

Modulo web

Supporto bar c ode

Pdf/A … e molto altro

k i l c e c i l p m e s n Tutto questo craozinoniupersonalizzate ost Infinite soluzioni e dim

Via Bolzano, 37 - Gardolo - Tel. 0461 992093 info@semprebonlux.it - www.semprebonlux.it



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.