formazione “Mettiamo al centro gli studenti, capitale umano del futuro” Laura Ramaciotti, nuova rettrice di Unife, evidenzia la rapida ascesa dell’Ateneo, che richiede ora una fase di consolidamento e rafforzamento, e ribadisce il ruolo cruciale dell’esperienza universitaria nella crescita delle persone
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rofessoressa Ramaciotti, cosa trova diventando rettrice di Unife e come giudica la situazione attuale? L’Ateneo di cui da novembre ho preso la guida è un’Università che negli ultimi anni è cambiata e cresciuta molto. Con circa 27 mila studentesse e studenti siamo entrati nel novero dei grandi atenei. Ancor più di prima, Unife rappresenta un player istituzionale ed economico fondamentale per la città e il territorio, oltre che naturalmente aver incrementato il proprio peso sul piano nazionale. L'ultima Classifica Censis ha evidenziato l'ascesa dell'Università di Ferrara.
Si ritrova in questo scenario? Cosa vorrebbe cambiare? Anche la classifica Censis ha registrato questo passaggio, ora Unife compare tra i grandi Atenei, dodicesima su diciannove. In quanto ai piazzamenti, naturalmente ogni classifica prende in considerazione una selezione di parametri, estrapolati dal quadro complessivo. A titolo esemplificativo, ci sono ambiti e realtà Unife che da anni ottengono ottime posizioni, come i corsi di Architettura, Design e Ingegneria civile che detengono i primissimi posti nelle rispettive aree disciplinari. Vi sono invece settori che ne escono penalizzati, ma, come dicevo, è necessaria una corretta contestualizzazione per interpretare cifre e dati.
Quali sono i prossimi obiettivi? Quali le aree su cui intende puntare? Il periodo di crescita rapida e importante degli scorsi anni richiede ora una fase di consolidamento e rafforzamento. Una priorità si pone certamente sul piano infrastrutturale e dell’edilizia; sin dai primi giorni del mio Rettorato ci siamo messi al lavoro per sondare tutte le soluzioni - a breve e lungo termine - per aumentare il numero dei posti in aula. Ne metteremo a disposizione almeno ulteriori 1.600 già nel secondo semestre e altri 4.500 entro il 2024. Altrettanto importante è adeguare i servizi a supporto del percorso formativo di studentesse e studenti e anche su questo procederemo tramite una graduale inte-
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